"Il mercato globale: le nuove sfide del capitalismo e il ruolo dell'Europa" presentazione del libro di Augusto Fantozzi e Edoardo Narduzzi org. dalla Arnoldo Mondadori Editore

Allora buonasera
Chiunque abbia già avuto la fortuna di leggere il libro che stiamo per presentare sa che c'è un passaggio in cui si parla
Un passaggio intero capitolo in cui si parla del meno lavoro più sapere in cui c'è un rapporto diretto meno c'è c'è il non lavoro più forze come la televisione prendono il sopravvento nel anche l'indicazione di stili di vita l'inizio tra inizio di questo nostro incontro in qualche forma ci ha dimostrato come sia difficile cominciare perlomeno a lavorare in questo pomeriggio in presenza di forze preponderanti come sono quelle degli obiettivi
E dei teleobiettivi ecco non dovrei essere io per dire il vero affare questa annotazione ma dato alla parte di immagine quello che è necessario e che anche utile visto che stiamo parlando una presentazione comunque
è un libro passiamo a dire che il mercato globale è scritto dal ministro per il Commercio con l'Estero Augusto Fantozzi e da Edoardo Narduzzi che sta di fronte all'altro capo per la tavola rappers sottotitolo le nuove sfide del capitalismo il ruolo dell'Europa
Data la presenza assolutamente straordinarie
Il permetteranno ai produttori
La presenza assolutamente straordinaria attorno a loro di relatore presentare questo libro cercano di essere il più veloce
E meno intrusivo possibile in questa in questa presentazione quando si parla delle sfide capitalismo ruolo dell'Europa al mercato globale si può avere ad esempio massimo esponente del Double Trio e che è il più autorevole esponente italiano in ogni istituzione internazionale
E certo che il ruolo del di chi deve introdurre questo dibattito ridotta deve essere giustamente ridotto al minimo mi permetterete di approfittare di questa mia situazione di privilegio per dire soltanto in pochi secondi
Che tirato nella
Mi ha recitati vita di lettore ha potuto trovare un volume che sia pure con un autore
Senta tornerà l'altro Catuzzi tanto autorevole e così piano nella lettura e così utile da leggere anche per il lettore non addetto ai lavori come tutto sommato purtroppo come sapete anche un giornalista almeno in questo scorcio finale
Di questo di questo secolo probabilmente la prossima generazione tutti i giornalisti sapranno saranno dei grandi esperti di economia
Come si sa ancora non è senz'altro così comunque complimenti appunto tale Ettore da poi da questo punto di vista per nell'affrontare da parte degli autori temi un tema così
Ormai immanente rispetto alla nostra società e i problemi che essa e in realtà scritto in maniera tale da rendere il il futuribile realtà
Da questo punto di vista molto molto accessibile per tutti ed ero qui perché poi invece prova anche come dire altri toni quando farò spero quando potrà fare spero una serie di domani
Io penso che la cosa più giusta sia chiedeva innanzitutto a Fantozzi che non è un
Così un autore che tenta di descrivere situazioni mercati mai l'autorità di questo Governo che si occupa del commercio internazionale perché ha sentito il bisogno di spostare il suo piano di osservazione da quello di ministro a quello di appunto osservatore narratore di una realtà che sta così straordinariamente modificando
Ecco io vorrei
Ringraziare tutti i presenti
Perché
Che la
La presentazione di un libro nella nascita di qualche cosa naturalmente noi autorizziamo
Tutto lo partecipi molto ansiosi di dei vedere l'accoglienza
Il libro la risposta alla domanda ma io credo che in un delibera una scelta e tutte quelle caratteristiche che
Che Mentana minore
Non derivano dalla dalla scoperta che noi abbiamo fatto di utenti in qualche misura o dell'importanza di un tema così l'attualità di un tema e della all'attività con cui questo tema diventerà quotidiano e diventerà un un problema per tutti noi
E questo l'abbiamo visto e lo diciamo nel libro visivamente ha toccato con mano a Singapore in occasione della conferenza ministeriale della dell'OMC quando ci siamo potuti effettivamente rendere conto di che cosa
La globalizzazione significasse in termini di necessità di negoziare necessità di stare intorno a un tavolo il multilateralismo
E per questo il il libro ha visto rapidamente la luce e
Contiene tutti quelli spunti che nella nostra esperienza direi quotidiana abbiamo colto io vorrei qui visto che anche a me il tempo serve solo per riassumere molto in breve toccare i punti nodali vorrei toccare rapidamente alcuni punti
La globalizzazione in primo luogo non è una questione solo economica ma culturale questo noi volevamo sottolinea
E quindi e un fenomeno oggi a una serie di sfaccettatura che sono un po'esposte nei diversi capitali per litro
Qualcuno ha voluto vedere nei sette mattoni una simbologia in qualche misura che noi non abbiamo voluto ne abbiamo trovati sette quelli sono stati anche si sente a qualche a qualche
Come dire significato per qualcuno
Esattamente anche in una anche
No no
In secondo luogo la globalizzazione non interessa tutti i Paesi allo stesso modo quindi noi questa è una
Un esame un saggio sulla globalizzazione visto dall'Europa visto dal mondo occidentale da un europeo
è comprensibile che evidentemente visto da un Paese in via di sviluppo dall'Africa
Il tema sia posso portare anche a conclusioni diverse la sfida sia diverso
Ma noi confidiamo e l'abbiamo scritto che poi l'ottica europea possa alla fine prevale
La globalizzazione è solo in parte nella disponibilità degli uomini
Un necessità io Ruggiero lo sentite dire tante volte questa ma va gestita
E anche qui come era gestito
Essa infatti modifica del mondo del lavoro modifica quello dell'impiego modifica il capitale ne abbiamo cercato di di di vedere come sarà il nuovo lavoro il lavoro dei pluri occupati lavoro con che avrà una durata meno lunga che lascerà più tempo libero quali saranno i problemi nel tempo libero di fame viene sempre in mente
Che qualche anno fa il business del della cantieristica italiana cantieri italiani grande crisi adesso i cantieri italiani sono in grande espansione perché delle crociere in realtà danno lavoro fanno costruire navi ai nostri cantieri
In prospettiva il business del turismo del del
Del tempo libero sarà un business che occuperà montaggio
Lo stesso dicasi per le relazioni sociali
La globalizzazione ha bisogno di una società civile globale cioè di una società internazionale non troppo distinta tra ricchi e poveri
E questo è un altro spunto
Che è contenuto nel libro infine la globalizzazione necessita di un rinnovamento delle istituzioni internazionali che sono frutto di quella della guerra fredda e di una crescita politica verso una dimensione sovranazionale questo è il messaggio istituzionale noi riteniamo e per questo l'Europa
Un
Un pilastro importante nella costruzione noi riteniamo che si debba andare verso istituzioni sovranazionali
L'Europa è l'unica a disporre questi sono i tre capitoli finali le conclusioni
L'Europa è l'unica a disporre di un progetto non solo economico o di libero scambio un'area di libero scambio ma di tipo istituzionale e per questo è importante qui le conclusioni
Che l'esperimento della moneta unica vada avanti che l'Italia interi fin dall'inizio
Con le conseguenze che comporterà questo a livello politico non ci sono in ballo nella moneta unica soltanto gli interessi europei quelli di tutti l'Europa politica potrà essere un modello per la gestione politica della globalizzazione
Poi c'è un capitolo che
Noi abbiamo scritto prima di andare in città centralmente ma che non cambierebbe di una virgola
Noi siamo convinti che
Tra la Cina e gli Stati Uniti nell'apertura della scena nel mercato l'Europa possa essere il modello al quale la Cina si ispirerà per la sua particolare sensibilità al ai temi sociali
La Cina uscirà dal comunismo meglio dall'economia socialista di mercato tra non molto io credo molto presto ma per farlo deve poter avere la certezza che il quadro politico e sociale del Paese e per questo l'economia di mercato cinese
Dovrà contenere elementi redistributivi più simili a quelli europei
Quando a un certo punto nel libro si dice il pendolo della storia ritorna verso l'Europa ne siamo convinti ed è un po'nel titolo nel sottotitolo che l'Europa svolgerà un ruolo importante
Nella globalizzazione l'ultimo capitolo è dedicato all'Italia e su questo credo che poi ci soffermeremo
Io mi limito solo ad accennare un punto l'Italia non ha multa coscienza dei temi della
Direi dell'internazionalizzazione
Così come e lo diciamo nel libero
La classe politica della cosiddetta Prima Repubblica in qualche misura fatto eutanasia nel momento in cui ha scelto di andare in Europa perché l'andata in Europa la moneta unica
Cambiava molte regole del gioco e rende necessarie nuove regole del gioco ma lì c'era un accordo per la moneta unica
Io credo che viceversa nella globalizzazione noi ci troviamo di fronte a un gioco che va avanti senza che noi decidiamo possiamo decidere di partecipare è un gioco che vale e se l'Italia non si attrezza per partecipare a questo gioco con una classe politica burocratica imprenditoriale
Che sia sensibile ai temi della globalizzazione
E qui c'è il tema delle imprese minore c'è il tema dei flussi di conoscenza ci sono tanti temi che ovviamente no no non ho toccato noi rischiamo di fare delle riforme istituzionali e Grecia
Vi fa di mettere sotto controllo la finanza pubblica di avere un Paese sano in ordine e quando saremo pronti con un parere io mi auguro prestissimo con un Paese sano in ordine con tutto a posto e ci accorgeremo che la partita è stata giocata senza di noi quindi io credo che sia un tema sul quale tutti noi dobbiamo essere molto attenti mi fermerei qui e poi casomai
Ecco grazie a Franco dicevo all'inizio entrambi muore probabilmente è forse ancora più parte del sistema Italia del futuro della fantascienza
è una realtà da tempo per chi il cosmonauta della situazione nato a Ruggiero che stava guida l'organizzazione mondiale per il commercio ha per la verità già a più riprese prima di Singapore durante Singapore dopo Singapore
Tentato di svegliare districare un po'di ricordare che mentre noi eravamo alle prese direbbe qualcuno col nostro teatrino
Mondo non ci aspettava anzi fissava delle regole del gioco e dei comportamenti di gioco che non è neanche conoscevamo così da impedirci assolutamente di giocare ho visto a sentire più volte non certo per un Pic Ruggiero ha di fronte alle parole introduttive di Fantozzi nero
Ma io ringrazio molto Mentana e aver ricordato questa mia sensibilità che dipende dall'amore che ho per il mio Paese
Di vederlo certe volte assorto ebbe problemi che sono gravissime importantissimi ma che debbano essere inquadrati nell'ottica di quella che è la realtà mondiale perché l'Italia contrariamente a quello che molte volte gli italiani pensano è un attore importante della globalizzazione
Siamo il sesto Paese importatore ed esportatore noi viviamo di globalizzazione anche se molte volte non ci interessiamo a quello che lo sviluppo di questo processo in fieri
Comunque io vorrei adesso ricordare alcuni punti del libro di Fantozzi che è un gran bel libro che valletto che dovrebbe essere eletto
In particolare dei giovani che sono certamente quelli più interessati a questa grande rivoluzione
Ma al livello mondiale
Vorrei ricordare alcuni punti che mi sembrano essenziali il primo punto è questo
Quale che ne sia il giudizio sulla gestione che è importantissimo della globalizzazione la globalizzazione in se stessa è un processo altamente positivo dello sviluppo della Società mondiale
Perché la globalizzazione è il risultato di due grandi forze
La prima della eliminazione degli ostacoli tra i popoli e tra le nazioni e questo è un fatto che ha aumentato l'interdipendenza e la solidarietà tra i popoli c'è una frase che Fantozzi ha ricordato e che io gli avevo detto
Il mondo visto dal di dentro a Ginevra quando io sono nella sala con tutti i Paesi e molto meglio del mondo visto dal di fuori perché la gente i paesi hanno una profonda solidarietà tra loro si rendono conto
E quello che accade del fatto che le barriere cadono e che quindi tra di noi cioè una Spoon elemento di solidarietà molto importante quindi questo è il primo punto se non ci fosse
Questo processo oggi il mondo sarebbe molto più diviso di quello che prima secondo punto molto importante
La globalizzazione ha sempre di più una dimensione umana
Cioè noi siamo portati a vedere la globalizzazione come il trasferimento di capitali come la libera circolazione dei beni dipende io vi posso assicurare ma voi lo sapete benissimo la globalizzazione ha sempre di più una dimensione umana
Nel senso che nella vita quotidiana NI prodotti che noi consumiamo e nella informazione nei gusti sono tutte manifestazioni oggi della globalizzazione
è caratterizzata da un crescente pluralismo di soggetti e di modelli in realtà io parlerei in questa fase più che di convergenza io parlerei di convivenza
Visti da da Ginevra ancora non c'è convergenza nei modelli ma c'è il senso della convivenza dobbiamo vivere assieme gli asiatici per esempio sono sottolineano moltissimo il loro apporto l'apporto quasi al rinascimentale il nuovo primo ministro malese quasi primo ministro malese con la persona
Di grande di grande intelligenza e un Omo molto piacevole al bar Ibra Kim ha scritto un libro la rinascita il Rinascimento Tellas il Rinascimento Dellas in cui rivendica
La loro grande forza culturale e la loro originalità culturale però accetta che questa non deve essere il modello che deve prevalere ma anzi deve essere un modello che vive a braccia tutti quanti e questo è molto bello
Vorrei su alcuni punti richiamare l'attenzione il primo il cosiddetto affievolimento dello Stato nazione e della sovranità in realtà pensateci bene
Se non ci riferiamo al concetto di Stato nazione di sovranità e diciannovesimo e anche del ventesimo secolo e prima ma se noi vediamo il problema da quella che è l'evoluzione della società internazionale dal fatto che sempre di più oggi noi intendiamo a creare un sistema universale
Basato su un Regolamento e in discipline su diritti e doveri internazionalmente negoziati e con la capacità di farli rispettare
Che l'apporto della Organizzazione mondiale del commercio oggi noi abbiamo una estensione della sovranità e non una riduzione perché abbiamo la possibilità diamo agli Stati la possibilità di difendere oltre i confini nazionali col consenso degli altri i loro diritti
Quindi che in realtà c'è una evoluzione ma non c'è una soppressione della sovranità a meno che noi non consideriamo bensì una soppressione della sovranità anche la unione europea coesione europea in cui noi crediamo sicura soppressione ma in fondo una estensione alla sovranità
Secondo punto molto importante
Che viene molto bene descritto come evoluzione del capitalismo
Che è la dimensione apolide del capitale del risparmio ma principalmente l'affievolimento del concetto di proprietà privata
è difficilissimo spiegare probabilmente voi non ve ne siete resi conto che cosa significava il fatto che a Ginevra tra centotrentuno Paesi uniti soltanto da un fatto la diversità siamo riusciti sulla base del consenso
A regola a liberalizzare il novantaquattro per cento del mercato delle telecomunicazioni mondiali e delle tecnologie dell'informazione nel giro di poche settimane in realtà
Perché non c'è più questo concetto della localizzazione della produzione e della proprietà quello che è importante e l'accesso l'accesso all'informazione no non la proprietà della rete la proprietà della rete non ha senso l'accesso ad informazione diventa il fatto essenziale quindi questo le il problema della proprietà e uno degli elementi essenziali questo affievolimento
Terzo punto
L'evoluzione del commercio attraverso le telecomunicazioni e adesso internet avete visto questa proposta di Clinton di cui ancora non se ne conoscono i contorni esatti lui vorrebbe e evitare che si costruiscano nuove barriere nel commercio tramite internet nuove barriere di carattere fiscale e doganale cioè non per proteggere i diritti dei consumatori o altri ma delle carriere delle barriere di carattere dogana
Che cosa significa questo significa che cambierà in grandissima parte proprio l'evoluzione del commercio perché anche il piccolo produttore avrà la possibilità senza un grande sforzo ma partecipando semplicemente a internet di fare conoscere i suoi prodotti in tutto il mondo e quindi di vendere in tutto il mondo non ci saranno più intermediari ci sarà una personalizzazione del messaggio quindi sono fatti importantissimo
L'ultimo problema degne che cresce l'incidenza del non lavoro bellissimo il paragrafo sulla economia dell'altruismo io credo che ci sia molto un messaggio di ottimismo necessario di tutto questo ed è anche vero però attenzione io credo che le prospettive ancora del lavoro siano molto importanti perché i paesi in via di sviluppo e anche qua io avrei fatto una leggera differenziazioni paesi in via di sviluppo stanno continuando a crescere al sei e mezzo per cento mentre noi che le cresciamo due e mezzo per cento il che significa che le loro possibilità di importazione di crescita e di sviluppo del commercio
Continueranno ad essere norme si calcola che il commercio che oggi rappresenta il venticinque per cento del PIL mondiale
Da rappresenterà il cinquanta per cento quindi stiamo attenti io credo che prima di arrivare alla fase del mondo a volo
A ci sarà ancora per fortuna una grande fase in cui noi potremmo continuare a produrre i beni che continuiamo a produrre e quindi ad avere anche una parte importante nel lavoro
Mi fermerei qua per dare a tutti la possibilità di parlare
Grazie
Ciò la richiesta del Consiglio ricordare
Il grazie sui
Marzano ha chiesto una sorta di wild card perché deve trasferirsi altro se gli altri partecipanti
Sono d'accordo
Alzano e per ora ovviamente per la scena politica italiana e tanti sono i sassi gettati dal dal libro le vedo addirittura in duplice copia quindi la possibilità di una doppia lettura resta
Il muro probabile ecco
Ma io devo avere innanzitutto io non riassumerò il contenuto del libro perché non è un buon servizio che si fanno dovevano comprano più servono insomma ecco vada vale fa no ma è un libro crea però che costa poco molto buono quindi io suggerisco a tutti di di compra ed è scritto molto bene sicché mi piacerebbe che il Parlamento organizzasse un servizio magari un persone come Narducci dove fossero riscritte le leggi con lo stesso stile con cui ho scritto questo del solito e credo che sarebbe un bel passo avanti edito mi è piaciuto molto perché innanzitutto perché
Chiarisce le cause della documentazione
E mostra che si è il progresso tecnico sappiamo la possibilità di coordinare con l'informatica le produzioni situato in diversi Paesi poi la diffusione del know how eccetera ma soprattutto credo che gli odori questo messaggio non
La globalizzazione insomma io credo che sia il frutto della cultura della libertà cioè la gente non una ma più non sopporto degli steccati
Che hanno sedimentato in mercati che hanno impedito il movimento dei capitali per lavoro
E quindi la globalizzazione che consiste nella eliminazione delle barriere e degli steccati è soprattutto il frutto di questa cultura della libertà l'aspirazione adesso gli uomini liberi
Mi piace anche perché nella trattazione degli effetti
Non si dà eccessivo peso alla ha pessimi che pure molti autori hanno espresso voce della globalizzazione che la globalizzazione poi concorrenza la concorrenza fa paura è la paura genera pessimismo insomma questo si può anche capire però certi pessimi nessuno veramente ci sia per esempio è stata riportata l'idea che la globalizzazione sia il solito mostro costruito al servizio dei ricchi
In realtà non è così perché se uno pensa che sono falsi ricchi oggi alle paura della globalizzazione sono ripresi i leghisti hanno paura della globalizzazione perché si affacciano sulla fronte della concorrenza i Paesi asiatici imprese e questo significa che la globalizzazione è una speranza di sviluppo ulteriore e guai guai se i Paesi occidentali ricchi nel timore di questa concorrenza pensassero al calare la saracinesca sugli scambi con cui comunque i Paesi sarebbe un errore gravissimo anche politico perché significherebbe che fin quando questi Paesi sono rimasti nella miseria
Ai Paesi occidentali andava bene va bene a desiata comincia ad essere competitivi a dare per così dire fastidio lì si rifiuterebbe nell'angolino
Sono citati anche frasi
Per esempio visto dall'Africa nera scenari penalizzanti non credo che sia così credo che in realtà si aprono speranze c'era un altro presente pensate
Alle speranze che si possono aprirebbe immigrati un un uomo che si apre all'ora grazie alla libertà di movimento del lavoro perché c'è una cultura catastrofista verso la quale dobbiamo in qualche modo reagire
Che poi diventa una cultura conservatrice perché il timore esatto esatto esagerato della catastrofe impedisce cambia e lui ficchi in che è stato citato nel testo non ricordo la fatina eccitato stamattina anche dalla Repubblica
Da De Cicco insieme a sedici anni
E qui addirittura viene fuori una tesi io poi ne parlerò con De Cecco
Per cui la politica dell'occupazione negli Stati Uniti sarebbe basata sulla galera cioè ci sono molti che vengono messi in galera e questo quindi riduce la disoccupazione fisico dimessosi genere raramente sono risibili perché il problema non è che il loro tolgono di mezzo diciamo un milione e mezzo di persone deve chiedere che creano posti di lavoro quella la differenza tra loro e noi loro riescono a creare posti di lavoro e quindi no
Dunque io penso che la globalizzazione sia
Una speranza e non un timone grata vissuto così anche si crea certo dei problemi
C'è un problema di controllo dei delle frontiere in che senso certo c'è un convoglio di controllo degli immigrati non ci sarà bisogno potrebbero essere dei malintenzionati per così dire ma anche dei Capitani ci possono essere dei capitali sporchi
Che tendono a riciclarsi bende problemi ci sono in questo senso però il fatto
Prevalente su e sicuramente di natura positiva
è necessaria più flessibilità nei paesi che entro nel gioco della globalizzazione son cose che solletica esiste nel libro che l'Italia a molte rigidità ancora preliminare però c'è una grande sensibilità il sistema di piccole e medie imprese italiane
è un connotato un fattore di flessibilità che ci viene invidiato all'estero l'Economist che voi citate
Il grande bisogno di piccole e medie imprese in realtà un bisogno di flessibilità Adecco nemmeno imprese l'aggredisce meglio ai cambiamenti dei traffici dei movimenti dei traffici internazionali
E certo c'è bisogno di più formazione di più l'istruzione ma pensate se ma anche questo è un vantaggio per noi perché fino a ieri pensavamo quello per esempio lo sviluppo del Mezzogiorno fosse impedito dalla scarsità di capitali fisico ora non è più così il problema è capitale istruzione seme nel Mezzogiorno questa prospettiva c'è di far crescere il capitano istruzioni di diffondere su
Viene dimesso intorno dalla globalizzazione comunque non vi sono tanti di voi
Quante
Per me poi la globalizzazione anche un'altra cosa di uno dei rumori forse vorrei segnalarle un tumore perché forse questo aspetto si può ancora di più sottolinea la globalizzazione è un vaccino contro l'abuso del potere governativo
Questo è fondamentale
Perché significa che i mercati reagiscono agli abusi del potere
Quando un paese fa crescere eccessivamente il debito pubblico
A tra poco arrivano così mi hai anticipato ma quando un Paese per esempio punta sull'inflazione
No come mezzo sbagliando ovviamente di sostegno dell'economia dall'obbligazionario invece al di là di un certo quando il debito pubblico cresce eccessivamente la globalizzazione non vi riesce e anche quando la pressione fiscale lo ricordo in Italia
Perché siamo in questo Paese anche quando la pressione fiscale diventa eccessiva
La globalizzazione è un limite perché l'impressione che si possono scegliere il fisco non è più il fisco che scendere impresa da colpire ma sono le imprese
Si scelgono quindi sono limiti all'abuso dell'utile la tesi subito successiva è ma allora questo vuol dire che la sovranità nazionale viene limitata solita nazionale intesa come abuso come possibili abusi ma come uso il potere è un'altra cosa e io credo che qui cammino chirurghi dei governi nazionali
Nel senso che anche i governi nazionali può partecipare alla competizione
Loro ruolo oggi dovrebbe essere quello di accrescere e migliorare la competitività delle proprie economie perché se la comitiva non cresce
E allora si rimane fuori così rimane sconfitti nella gara è uno dei temi nel nostro Paese secondo me questo noi abbiamo puntato a uno sforzo
Asciugarla
Come dire convergenza monetaria in finanziaria che per carità ovviamente un fatto importante
Ma non è tutto
Noi abbiamo un sindacato diverso da quello europeo abbiamo un regime fiscale diverso da quello che abbia un mercato del lavoro diverso
Abbiamo troppe leggi ancora rispetto agli altri Paesi e abbiamo una pubblica amministrazione che non è abbastanza efficiente tutto questo ai grandi se si vuole partecipare alla globalizzazione e abbiamo dei problemi questo intenso vantaggio di Lula globalizzazione che siamo costretti a risolvere per esempio prendete
Il caso delle pensioni
Noi dobbiamo giocare perché fa parte della competizione la competitività della nostra economia
Insomma quei attorno al mille evidenti secondo alcuni demografi avremo un lavoratore attivo per ogni pensionato
Il Chievo verifiche lavoratore attivo dovrà posare circa il cinquanta per cento del suo salario o stipendio
Per quello che viene a pagare la pensione a un pensionato
Lo farà o si rifiuterà
E si è poi quella muratori attivo farà un immigrato
Pignero
Sarà disposto il giovane lavoratore meno a lasciare il cinquanta per cento del proprio reddito per pagare la pensione all'elefante bianco adulto
O non ci sarà un ora un Carlo Marx Africa
Che dirà che quella è una forma di sfruttamento questi sono i problemi che noi siamo costretti a risolvere e la globalizzazione non ci consente più di rinviare undici settembre questo tipo
Grazie
Sola ieri replica prego ancora rogatoria tende lo sarà ma dall'altra parte diciamo della
L'appartamento
Se se si fa stavo questo dice giurò che stava tessendo apre anzi però desta quale sono quasi tentato d'epoca
Ecco una replica diretta Martano che è così costretto a restare
Io no non cose credo che va bene direzionale può parlare somma centrista la piattaforma digitale
Dunque ma io non è che si naturalmente implicitamente dirò qualche opinione parte diverso ma sono infatti non è che voglia replicare volevo parlare
Di questo libro che ho trovato interessanti anch'io come le persone che hanno parlato prima di me
Non soltanto per la
Grande chiarezza espositiva la ricchezza di informazioni di dati
Tirelli intento in parte giustamente anche didattico pedagogico
Che spesso si parla di cose non si spiega che cosa siano
Qualche volta persino che non si sa che cosa sia scatti
Lei anche il Belgio
Perché ed è una delle ragioni per cui non gli si spiega ma se ne parla tutto
Mentre invece
Chissà generalmente cerca di spiegare le riesce anche a farlo in modo chiaro
Ma soprattutto io condivido diciamo la l'approccio culturale al tema della puntualizzazione
Che mi sembra al di là di qualche passaggio che anch'io considero eccessivamente ottimistico
Ma come impostazione generale diciamo
Quello di chi considera questo grande processo
Il processo di trasformazione
Che innanzitutto è la realtà cioè non è una cosa che per cui si possa optare
La realtà è qualcosa che innanzitutto esiste con la quale ci si deve misurare non siamo immersi in questa questa realtà nuova che condizione in modo rilevante la realtà io condivido il giudizio secondo cui l'Italia è un Paese grande mutamento politico nel nostro Paese è stato largamente indotto
Da due grandi fattori
Esogeni
L'unità europea nel processo dell'unità europea la globalizzazione la competizione globale
D'altro canto purtroppo il nostro è un Paese nel quale spesso i grandi mutamenti sono stati indotti da qualcosa che veniva dal di fuori
Senza arrivare alle invettive di Ernesto Rossi paese gli affida le sue grandi problemi sociali
Ed economici degli eserciti stranieri diciamocelo problemi morali al confessore insomma sta di fatto il cambiamento del nostro paese è venuto largamente da fatto
Indù sconvolgente
Ma questa realtà
Non è considerata dagli autori nei
Un male assoluto forse in una certa
In una certa cultura nazionalista conservatrice
Diciamo rispetto ai processi della globalizzazione ci sono due risposte di tipo nazionalista
Che secondo me non bisogna sotto questo un punto per esempio un rilievo critico che mi sentirei di fare cioè non bisogna sottovalutare la portata
E i fenomeni che questo processo induce che non sono soltanto quelli della formazione di una morale globale
Una estensione di diritti certamente questa è una possibilità
Ma di fronte a questo processo c'è anche una forte reazione nazionalistica
C'è un sentimento di insicurezza e di paura che può produrre fenomeni anche laceranti
Che può prendere due biglietti c'è un'azione a ritmo di destra
C'è una destra di tipo nazionalistico e te non c'è intrigo che risorge
Proprio come effetto della paura determinato dalla globalizzazione società multietnica e dall'altra parte c'è una lo spirito conservatore di sinistra cioè illusione che il vecchio compromesso sociale che si era formato intorno allo Stato nazionale
Messo in crisi della globalizzazione possa essere difeso mettendo il piede sul freno dei processi reali
Quindi io credo che ecco forse un'osservazione da fare che lo scenario mi sembra più più spezzato più drammatico più conflittuale
Però condivido l'idea di fondo c'è la globalizzazione e la realtà ed è una grande chance
è una grande sfida
Non è soltanto un fatto economico e commerciale qualcosa che aiuta il modo di vivere e di lavorare e di pensare
Quindi
Crea le possibilità di un uomo umanissimo
E da questo punto di vista un grande processo chi ha un segno di progresso io sono convinto di questo ma convinto da tempo diciamo anche nella sinistra sono fra quanti hanno sostenuto da tempo che la sinistra deve accettare questa sfida senza timori senza visioni euro cento
Noi per esempio non possiamo considerare il problema del rapporto tra competizione globale lavoro soltanto guardando ai ai nostri Paesi da ma anche domandarci quanti posti di lavoro industriale ha creato in Paesi che non conoscevano
Che cosa ha significato per grandi paesi entrare nel mercato mondiale della produzione mondiale miglioramento delle condizioni di vita e io continuo in questo ad essere sufficientemente marxista
No appunto e l'ingenuità diciamo recuperare secondo don Mazzi delle origini pensare che dove arriva la produzione di massa il mercato
Poi arrivò ai sindacati di la rivendicazione dei diritti e cioè io credo che questo processo diciamo pure lo abbiamo visto diciamo sta accadendo in diverse parti del mondo
E quindi per considerare che il progresso come Porta a porta con sé certo non in modo lineare attraverso conflitti attraverso anche conflitti drammatici attraverso contraddizioni ma porta con sé e hanno una maggiore consapevolezza dei propri diritti
E un allargamento di questi diritti
Penso che l'Occidente debba affidarsi più a questo che non di barriere protettive la speranza
Che nel mondo l'allargamento la tutela del lavoro dei diritti possano anche eliminare diciamo per il dumping sociale di cui noi oggi soffia vivamente soffia mi soffermo l'amante
Però c'è una certa mi è capitato già di dirlo c'è una certa ipocrisia scopre la sofferenza lo sfruttamento negli altri Paesi soltanto quando si accorge che loro prodotti competono con i nostri diciamo
Lo so che gli operai cinesi guadagnano molto meno che in Italia ma prima che ci fossero le fabbriche non è che stesso nome
Questo è una cosa che bisogna ricordare per una forza che si perché altrimenti ripeto c'è il rischio di una certa ipocrisia scoprire lo sfruttamento soltanto quando lo si avverte come uffici più competitivo prima le condizioni di questi Paesi erano peggiori
Però certo non può sfuggire il fatto
Che la competizione globale crea anche nuovi scadenze
è vero che in una un certo numero di Paesi c'è stato un enorme sviluppo è anche un miglioramento delle condizioni di vita è anche vero che ci sono altri Paesi che in questi anni invece hanno subito un ulteriore impoverimento ed emarginazione
Io per esempio condivido il fatto
Il modo in cui si parla dell'Africa
Africa un continente
Fino ad oggi ha conosciuto la globalizzazione soltanto in termini di ulteriore emarginazione
Questo per arrivare a dire che cosa che cosa mi interessa qui io non voglio che anch'io diciamo eccedere nella descrizione ci sono alcuni grandi problemi a cui libro accenna che a me interessano molto perché interrompono la sinistra in un modo profondissimo cioè il rapporto tra globalizzazione niente mutamenti del lavoro
La crisi dell'organizzazione quello che noi chiamiamo la crisi della FIAT condensa diciamo nel nostro linguaggio criptico delle eventualità di sinistra insomma alla fine del fordismo è un processo straordinario nel senso che da una parte mette in crisi le vecchie forme di organizzazione di eventi culture
E dall'altra parte però pone alla sinistra l'enorme problema di come organizzare il nuovo lavoro lavoro che si frantuma il lavoro che che che si muove in come concepire questa mobilità che porta con sé un carico di insicurezza e di angoscia perché credo che questo sia innegabile e tuttavia porta anche con sé una possibilità di maggiore appagamento di maggiore realizzazione della propria personalità nel lavoro di un rapporto più forte fra cultura tra sapere e lavoro
Allora come si cogliere questa opportunità questo interroga la sinistra in modo profondissimo perché propone un mutamento nelle sue forme di organizzazione delle della sua cultura dalla puntura rivendicativa del sindacato certamente deve adattarsi a questo appuntamento non può pensare di puntare su tutte le rigide ma deve costruire sempre di più reti protettive che siano in grado di proteggere il lavoro nella sua processualità e non nella sua collocazione statica diciamo
Alla cultura di un grande partito di sinistra che certamente quando vuole rappresentare il lavoro perché nessuno ha rinunciato acquisto non può più pensarlo come il vecchio lavoro dalla catena di montaggio quindi come quella quel segmento oramai sempre più ridotta
Anche come come cultura comprende
L'idea del capitalismo il ruolo dell'Europa
Perché qui c'è veramente una questione di cui poi è quella di cui è partecipe cita sulla quale ci giochiamo largamente il nostro futuro il futuro del mondo e qui si possono usare queste parole grosse perché si attagliano veramente
Al di là appunto della pochezza dei conservatori di cui giustamente ha detto D'Alema che in buona sostanza stanno tutelando i propri presidi elettorali in effetti e non stanno forse in buona fede taluni di loro stanno anche tutelando dei valori che applicano in malo modo
Ma appunto si è penso che il Partito comunista francese credo una forza politica di Francia più favorevole all'armamento e al nucleare
Perché le sue organizzazioni collaterali vivono dei contributi che x per cento Weeks permeabile ciascuna impresa nell'armamento e del nucleare
Confondiamo attraverso una serie di canali previsti tratta sistema istituzionale uno poi un pochettino vede prendere meno sul serio Zoff ciò che si presenta come se fosse se
Ma non è il punto attirati qui visto c'è una questione Europa
Per la quale io partirei dall'osservazione giusta che faceva Renato Ruggiero poc'anzi quando osservava che siamo in una fase di convivenza più che di convergenza osservazione importante che fino ad un certo punto ma fino a quel punto due abbastanza in conflitto con un'affermazione che vale invece per la maggiore impianto solido fondamento che quella secondo la quale il sette ottobre lei si porta via con sé le forme di organizzazione dell'economia diverso ed all'economia di mercato
Per cui il mondo sta comunque andando verso vorrà valorizzazione diffusiva dell'economia di mercato come assetto economico ritenuto da tutti
Il più produttivo comunque di benessere gli ho detto più volte come la democrazia il sistema meno peggio che gli esseri umani sono riusciti
Ad inventare per libertà politiche sotto quest'altro profilo per la produzione di benessere però queste affermazioni e sta intervenendo in un mondo che è tuttora molto diversificato
Io all'interno del quale le reazioni sono inesorabilmente diverso ai medesimi fenomeni è vero quello che dicono gli autori nel loro libro io lo sperimento quotidianamente
Nella clube internazionale dell'Antitrust diciamo Antitrust difesa dal grande potere dei grandi per molti di noi
Via libera grandi che vengono impadronirsi del mio paese e per alcuni piccoli Paesi in via di sviluppo come non prendere atto di questa differenza di fondo di questa diversità di significato per cui siamo entrambi sensibili al potere economico ovvero la difesa dal medesimo alla vediamo affidata strumenti diversi in ragione per la nostra diversità di situazioni e tuttavia e l'economia di mercato che si va espandendo in dono minimo dubbio di questo si va espandendo del suo modo più fisiologico nei regimi caratterizzati da democrazia liberale massima espandendo anche in combinazione con i regimi che sono addirittura autoritari nel secondo le antiche tradizioni del modello di produzione asiatico
Ma è un dato di fatto che lei è l'economia di mercato che si va diffondendo dissipare infondendo
In un mondo del quale il Paese leader dell'economia di mercato è l'unica super poteri s'esistenti
Questo badare più è un problema
Lo dico io che sono tra gli italiani considerato non ho nessuna ragione per lamentarsi Demetra gli americani Kolkata nei limiti in cui questi K italici valgono io vere quelle che
Sento Tintinelli rispetto agli Stati Uniti in questo capaci sto interamente dentro
Tuttavia questo è un problema per il mondo io proprio vedendo gli stessi ieri questo sforzo Giovanni con i fuochi d'artificio che illuminavano la terra rossa di Marte ho pensato dentro di me è un rischio per la stessa America Centropadane i ricavi ammontano a migliorarsi in Occidente cene per cento veramente troppo in effetti perché per che l'evocazione che produce mondo quest'unico Paese che è anche l'unica superpotenza militare
Può in realtà finire per dare parlando di quel processo che dalla convivenza deve andare di più giungere alla convergenza loro dicono giustamente come potrà questo solo Paesi tener conto del pluralismo delle sensibilità sociali che ci sono in un mondo così diversificato questa è una domanda importante perché con tutta la buona fede possibile quel l'unico paese in nome in grado in realtà di farlo
E allora quel processo che come diceva giustamente Massimo può ancora vivere tanti conflitti voi qui accelerate anche Cancer insomma sapeva di parlare i pronipoti voi sembra che Dio facciate parlare i figli almeno voi state parlando il figlio di ragazzi
Prima che arrivi il tempo della perizia della vita come lui la chiamava
Ne passerà infatti si erano i nipoti di Marx soldi degenze sono quelli oggi disoccupati ma non perché devono sperimentare la perizia della vita ma perché devono fatal pagata come dicono a Napoli per vedere se rimediano la giornata perché il reddito non ce l'hanno quindi insomma ecco questa è una prospettiva ancora lunga c'è molto conflittualità possibile nel mondo
Il mondo ha bisogno dell'Europa al fianco degli Stati Uniti per gestire quelle leadership che sono essenziali perché sono comunque essenziali che fanno parte del del interni realismo gli Stati Uniti da soli non sono in grado di farlo non in chiave conflittuale con io l'avevo tranquillamente la partnership atlantica io la vedo in questa deve ma allora noi dobbiamo essere in grado di assolvere quel ruolo badate appunto come si può e imporre il superamento
Che la enorme diseguaglianze sicché l'ingresso della produzione capitalistica comunque determina in paesi sottosviluppati e quindi magari imporre la clausola sociale
Essendo solo Stati Uniti
I quali comunque al proprio interno lo pongo in nome dello sviluppo grandi diseguaglianze sia pure a livelli diversi ma se ne avverte il bisogno
Qui serve l'euro
Perché l'Europa ha nella sua cultura nei suoi valori questa sensibilità
L'Europa Celan principio in base al quale non si abbandona nessun malato sul marciapiede di un ospedale l'Europa ce l'ho anch'io il mondo lo sa anche l'Europa cellula qual è il vizio dell'Europa in questo momento no Gabriele vestivano
Ma di lasciargli affidati a istituzioni talmente conservatrici che in nome di questi valori l'Europa non riesce ad essere modello del mondo perché il Paese è invece la parte del mondo che ha più disoccupati
E quindi come ti puoi offrire a modello quando il modello che offriamo il modello che la parte di mondo che non è in grado di produrre lavoro come ti puoi furono offrirà modello di un mondo che ha bisogno di lavoro
Commenti e poi proporre un modello di Paesi che scandiscono comunque al sei per cento tu che cresce all'uno due per cento e non sei comunque in grado di mantenere le istituzioni sociali che ti sei dato come le rendite punto istituzioni sociali che non segna neppure in grado di finanziare
E rispetto alle quali sei capace soltanto di fare delle merci
Cioè
Ecco qui che si incrocia il futuro dell'Europa per gli Europei con il futuro dell'Europa come protagonista
Della vita del mondo cioè noi per essere per essere protagonisti nel mondo dobbiamo riportare le nostre istituzioni sociali mantenerne i valori ma riportando a meccanismi di funzionamento che io l'ho detto tante volte tendono a fare una cosa su essere coerenti con le caratteristiche del mercato di è del due mila anziché essere coerenti come sono con le caratteristiche del fordismo
è questo che ieri si è superata e non i loro corpi
Ma perché riflettono piaccia o non piaccia ai conservatori di sinistra che pensano di averle inventate con le loro letture di estrema sinistra in realtà lei era l'economia reale degli anni Trenta che le ha prodotte nella grande fabbrica fordista negli anni Trenta che le ha prodotte sono compatibili con l'impresa Rete
Con l'impresa nella quali miliardi si fanno chiamandosi Benetton mi avendo tra persone che stanno a un computer che gestiscono un marchio che fa appiccicato ad una produzione che viene da miriadi di imprese di tutto il mondo si può gravare quell'impresa leader mantenere le istituzioni sociali italiani c'ha tre dipendenti
Quanto li volete far pagare a questi tre dipendenti perché mantengano cento mila pensionati
E badate non è solo Benetton l'aspirante sta diventando io mi vedo arrivare davanti ogni settimana pratiche di concentrazione deconcentrazione al nuovo nelle grandi imprese industriali un fenomeno enorme di outsourcing
Per cui ormai raffinata poco più o poco meno ci mette la targa seguire quella cosina che si mette FIAT ma e io gli sportelli già per le per Michel PdL fa una fabbrica la componentistica del trasporto e gliela fa un'altra inseguirli a tutte le parti imbottite gliela fa un'altra quasi tutte non italiani
E la Fayette mette mette semplicemente insieme già un'impresa rete anche se non ci si faccia illusioni non qua non riguarda soltanto gli analisti del domani riguardava manifatture anziani impresa ritiene e ancora questi popolari conservatori testardi vogliono mantenere le istituzioni sociali fondate sull'idea che c'è questo sostituto d'imposta che c'è cento mila dipendenti nel suo impianto industriale lui riscuote e io ci faccio l'INPS sopra sveglia ragazzi ecco ma questo è un problema europeo
E appunto il problema europeo e adeguare le istituzioni sociali mantenendone il richiamo di modello
All'economia del nostro tempo perché la può rendere anche più convenienti io insisto molto su questo cosa che i governi compreso il nostro non sono ancora riusciti a fare capire Micheli non sono ancora riusciti a farlo capire
Che cambiare conviene che non è sacrificale pentecostale la riforma dello Stato sociale mai convenienti è conveniente questo è il messaggio che bisogna fare vere e io ho insistito più volte che non ci sarà un elettore di Bertinotti
Tanto ideologizzato sa ritenere che il cinque per cento valga meno del due per cento sei mesi fa capire che un diverso sistema dai cinque quello lo capisce che un diverso sistema per il CIPE non gliene importerà molto di un'ideologia favorevole al due a quel punto ridefiniti i numeri non riguarderanno
E poi naturalmente
Per essere Europa e nel mondo dobbiamo
Avere una buccia di limone
Cioè i due nostri problemi sono ridare attualità dignità funzionalità il valore di modello che gli è possibile al capitalismo renano
In un mondo che ha bisogno di clausola sociale per essere molto in litici sintetici
Avviene una voce che non riusciamo a capire nelle grandi questioni di politica internazionale perché il male che ci fa
Vedere ci annaspare in Jugoslavia e in Bosnia rispetto all'Albania essere sempre fin qui invece il Maliki rischia di farci roba come Amsterdam
Dove il vero sì che si è capaci di fare lo zero due zero come le squadre a fine campionato Mandolesi rischi allo zero uno che porterebbe ad una la possibilità del due zero insomma
Ecco quindi i governi d'Europa hanno davvero una grande responsabilità Jibril si debbono ricordare
Che l'Europa è stata grande
Nei momenti nei quali i governi nazionali hanno saputo ancorare i loro interessi nazionali apparsi in avanti dell'integrazione europea e questo è accaduto fin dal primo giorno
Fin da quando la Francia capì che sul carbone tedesco le mani direttamente non ce ne poteva mettere ma si passava solo attraverso una istituzione di un'Alta autorità per il carbone e dell'acciaio che fu l'embrione
Della comunità europea e così è accaduto anche successivamente
Ma se sono fermi al punto che la difesa degli interessi nazionali è lo zero a zero di Amsterdam questi due devastanti
E questo porta altri fuochi d'artificio voluti non voluti sul quattro di luglio unica solitaria voce che campeggia sul mondo e che nel suo stesso interesse
Avrebbe bisogno di un partner ecco quindi noi qui siamo veramente ad un bivio noi italiani insieme agli altri europei
Stiamo tra il nostro destino nel mondo e per il mondo e il nostro declino per il futuro
E in questo un bivio davanti al quale ci troviamo
Quando i libri sono scritti da due autori è uno dei due autori è operato dal suo rango di ministro si pensa sempre che il vero autore sia secondo
Con questa piccola malignità che però è solo una maligni
Io voglio dare la parola Edoardo Narduzzi anche perché so che a un altro sasso da jet oltre ai tanti che ha contribuito a mettere li faccia un altro sasso da gettare nella piccionaia di questo nostro incontro
Più che altro volo forno una domanda all'onorevole D'Alema
Condividendo pienamente la analisi a far presto professor Amato sulla necessità anche loro un po'di fu difendo come il questo suo
Modello sociale all'aggressione culturale anche di un'impostazione anglofono americani critiche di proporre alternativi lì la proposta dai sedici anni libroni
Questa prospettiva cinese perché anche lì in mezzo alla strada comune almeno visitando il Paese non si scopre che ci dorme nessuno poche città nessuno pure essendo un Paese quasi alla soglia della fine del sottosviluppo
Le l'appello mandorle ma sorgono su son brevissime il libro
Prende diciamo considera sto mercato globale con una sorta di paradigma la discontinuità rispetto al mercato tradizionale ci accompagnato finora
E però alla fine dopo aver descritto le caratteristiche che giustificano questa diciamo questa assunzione paradigmatica dice però qui c'è un'assenza l'assenza della politica nel senso che cioè completa non c'è progettualità perché si fa analisi perché si dice la primo discontinua il mercato ha prodotto le rivoluzioni parla il libro si dice anche di rivoluzioni borghesi come dire l'assunzione costituzionale da parte di di governi come non è democratico uscirne eletti dal popolo
Pare strano che il mercato globale posso procedere il capitalismo globale possano procedere nell'assoluta assenza di un minimo di cabina di regia politica o di gestione politica del processo da qui a domanda noi cerchiamo di dame chiavi di lettura della diciamo l'Europa in fin dei conti l'unico che è un progetto
Politico forse può diventare anche un progetto istituzionale dopo la moneta unica riuscirà disegna una carta costituzionale che differenzi ma lei lo vede possibile a breve questo che avvicina riavvicinamento tra politica alle diciamo al progresso dell'economia cambiamento l'economia la seconda domanda era sulla sul casinò della finanza
Perché nel libro si tira fuori casino della finanza come una forma di reddito aggiuntivo rispetto agli altri che vengono descritti
Perché in fin dei conti realtà di speculazione ci dovrebbe essere
Cioè una speculazione filtri se Lotito c'è tutti i mercati però ne diamo anche dei dei dati impressionanti sulla presenza nella nella nella proprietà dei mezzi di produzione americani dei fondi che investono a medio-lungo termine colme possiedono
Quasi di due terzi della proprietà allora
La domanda che si deve fare un leader di sinistra è la seguente le
L'innovazione tecnica continua tecnologico la fine l'Ottocento quando le merci agricole americane arriva o Argentina arrivano sui mercati europei provocò dure reazioni
Dopo diciamo le occupazioni dei campi da parte dei contadini che si erano appunto visti fuori mercato mi si erano visti operati dal lavoro dando minor costo dei mezzi di trasporto una è stata l'immigrazione
Ma oggi nell'epoca globale immaginare migrazioni di massa non è più possibile quindi un'epoca disponibili alle bottiglie politici
L'altra è stata la riforma agraria cioè la la redistribuzione dell'asset del patrimonio che c'era all'epoca allora né quel capitolo della speculazione finanziaria in fin dei conti anche se non lo si dice in maniera esplicita c'è una
Come dire un altro un
Un messaggio in quella direzione anche perché prima diciamo attenti che qui c'è una concentrazione sempre più impressionante la società americana sono solamente il venti per cento di più ricchi
Che hanno un incremento in termini reali del reddito tutto il resto la popolazione perde potere d'acquisto quindi a un certo punto sto mercato globale avrà tanti molto ricchi soprattutto molto ricchi di proprietà distanti molto depauperata in maniera di fu sono in maniera non omogenea lì a certo punto ci sarà la riforma agraria si porrà il problema sotto informa tra agraria del mercato globale oppure
Sì fino a Senza confini
Sconfitto in che senso tutti che esige i più ricchi si impossessa erano più numerosi spazza conflitto non succede chi pensava che il mondo a un certo punto non avrebbe più avuto conflitti mi ha prodotto di terribili dieci problema dei conflitti in regola Libeccio continueranno ad esserci
Le cose sono un po'collega diciamo io lastrico rapidamente la innanzitutto questo bisogno di istituzioni su dovrà nazionali regolatrici non è soltanto un dato europee certo l'esperienza europea sicuramente la più significativa ma io considero verso anche altre esperienze in un modo più
Diciamo meno politicamente sviluppato asfalta Mercosur ce ne sono sono realtà che che contengono un germe politico d'altro canto la può quando si determina diciamo una funzione regolativa livello sovranazionale insomma lì la politica in qualche modo che entra in casa pontificia
Quindi da questo punto di vista non c'è dubbio che la tendenza potrebbe essere quella di una organizzazione regionale cioè
Il processo di formazione di istituzioni politiche globali dovrebbe passare attraverso una rete di istituzioni regionali
In grado poi di dialogare tra di loro parte comincia adesso oltre che attraverso la valorizzazione di alcune istituzioni mondiale sono in campo
Vanno bene queste cose poi arrivano anche molto rapidamente molto in fretta
Per esempio insomma abbiamo discusso congresso all'Internazionale socialista di questa idea di affiancare un Consiglio di Sicurezza economico al Consiglio di Sicurezza diciamo così militare delle Nazioni Unite e cioè una struttura in grado di prevenire le grandi cliniche crisi i di intervenire in questi casi coordinando l'azione dei paesi più più forti più ricchi
E in questi de ma è un'idea di cui si discute questa è una una forma di istituzione globale
Non c'è il minimo dubbio che la la crescita del ruolo di determinati istituzioni sovranazionali nel campo della sicurezza
E la garanzia quindi della pace e della difesa della pace in atto tra mille difficoltà qui l'Europa arrivata Riva Mario Franco dirà una cosa son d'accordo con Giuliano Amato
Però questa è una tendenza che è in atto
La difficoltà qual è la difficoltà anche i processi di questo tipo hanno bisogno di
Una classe dirigente che li porti avanti
Anche l'Europa in questo momento di che cosa soffre Enzo
Non si capisce non si vide un gruppo di testa che sia sufficientemente soffre leadership sondaggi dopodiché sia sufficientemente affermato in grado di prendere le decisioni difficili
Quelle che si devono prendere
No in una notte come fanno il cancelliere Kohl decise la parità del Marco uno gli era politica non c'è nessuna tecnica perché i tecnici gli avevano scritto che non si poteva fare
Lì la politica la politica come capacità della decisione che rompe certe varie chi fa il salto
C'è un grande problema di leadership in questo momento questo sì senza dubbio questo la difficoltà ma la vita istituzionale si comincia a intravedere non è vero che non c'è nulla
E esiste si comincia a intravedere le proposte sono in campo le idee per organizzarla in modo più efficace ci sono
E io sono molto d'accordo quando si pensa che non c'è dubbio che la partnership europea e decisiva perché anzi quest'altro terzo c'è poco da fare dire quel Europa non è soltanto un esperienza sovranazionale anche una civiltà sistema di valori una certa idea del rapporto tra politica ed economia
Che a mio giudizio hanno tutt'altro che perduto di attualità anche se condivido del tutto la necessità di rivedere gli strumenti attraverso i quali abbiamo affermato questi valori questa è un'idea che mi è cara io vado dicendo da tempo che la crisi della sinistra
In Europa non è una crisi di valori di principi che sono più che mai attuali è stato una grande crisi di strumenti cioè quindi sto attraverso gli strumenti attraverso i quali la sinistra ha costruito un compromesso sociale nel corso di questo secolo che abbiamo alle spalle ed un pezzettino di quell'altro dice ecco
Quindi da questo punto di il problema dell'open molto il si vendica molto con il tema della sinistra democratica parliamo anche qui è un dato che interessanti diffuso
Di fronte alla globalizzazione cittadini dell'Europa si sono largamente affidati alla sinistra prima si sono affidati ahimè un liberali per spezzare i vincoli
C'è una saggezza in questo pendolarismo è l'altro canto l'alternanza questo dipende prima si sono affidati ai neo liberali diciamo per imporre la rivoluzione che spezzarsi vincoli dopodiché si sono affidati alla sinistra perché vogliono qualcuno che nella globalizzazione tuteli diritti diciamo una certa idea della libertà del della democrazia che è un'idea che incorpora i diritti sociali questo poiché la peculiarità dell'Europa quindi da questo punto di vista oggi il problema dell'Europa molto il problema
E la sinistra democratica europea anche perché governa tredici governiamo tredici Paesi su quindici dell'Unione
E abbiamo undici primi ministri
Mi è capitato di dire a Malmö cari compagni qui noi dobbiamo pregare che resta il cancelliere altrimenti non lo possiamo più fare l'intervento di protesta sul per come va all'Europa diciamo perché fino a questo momento si può dire avevamo avuto un sacco di belle edema il cancelliere Kohl ha messo il veto perché non è sempre vero diciamo
Nel momento in cui cade in questa ultima giustificazione dobbiamo cambiare l'ordine dei lavori che anziché fare una bella conferenza di protesta su come va l'Europa dobbiamo domandarci che cosa che cosa che faccia diciamo
E in questo si vede anche come sulla sinistra pesa
Ci si vede da questo punto di vista la sinistra europea molto diversa da come la raffigurano i i giornali dice per esempio Tony Blair sicuramente un grande innovatore dal punto di vista della visione di all'interno del suo Paese
Ma dal punto di vista invece della sua visione europea non lo è ancora abbastanza
Io spero che lo sarà
Noi dobbiamo incoraggiare in questo senso o non è ancora abbastanza e a mio giudizio ad Amsterdam apprezzato
Paradossalmente il venire sulla scena di un protagonista credibile e forte
Inghilterra è stato un elemento di freno perché dal punto di vista quando si parla dai pubblicheremo nei prossimi giorni una cosa che è molto interessante dibattito di male sono undici interventi dibattito generale e si vede come sia pure in un contesto molto interessanti di riflessione su questi stessi problemi
Beh il sul tema non c'è un salto di qualità dell'Europa senza un salto di qualità istituzionale senza dare potevi alle istituzioni europee su questo tema parte il sottoscritto già lo poi basta diciamo
Che su questo tema la difesa delle prerogative degli Stati nazionali continua ad essere dominanti e quindi e a questo punto di vista c'è un salto di mentalità Darko
Perché questo comporta moltissimo coraggio significa spostare punti dagli Stati nazionali verso le istituzioni sovranazionali ed è un processo che ancora
Cammina con fatica però io sono convinto che la tendenza è questa in termini generali della discussione sono queste adesso in Europa di fronte a sé delle grandi opportunità
Abbiamo gettato le basi di questa benedetta politica estera e di sicurezza comune
Può essere tutto o niente
Cioè può essere molto
Solamente dipende da quanto investono gli Stati nazionali
E vorrei anche dire dalla forza della delle personalità che concorrono a questo processo l'Europa comincerà ad essere importante nel rapporto con gli Stati nazionali quanto più noi vedremo collocati di grandi personalità politica
D'altro canto dell'Orchestra dell'OLAF e questo ha lasciato un segno
Quindi questo processo riaperto
Io credo che io sono ottimista da questo punto perché credo che la necessità spinge in questa direzione
Sono penso che si faranno dei passi
Penso che qui l'Italia uno dei da giocarsi Ditano Paese europeista paese da questo punto di vista diciamo non abbiamo sulle spalle il fardello di un nazionalismo pesante dice per questo stato vendicato per noi in questo momento può diventare un vantaggio
Ci sono una serie di cose che sono stato un handicap per noi che possono diventare un vantaggio una in queste e l'Italia può avere un ruolo di punta io credo che noi abbiamo fatto venne qui presso
Giuliano richiamava il governo il governo sta scooter ma insomma
Adesso non voglio parlare del governo diciamo ma parliamo del Paese mi capita spesso di dire che noi non so quanti avrebbero scommesso in quel settembre del mille novecentonovantadue sul futuro del nostro Paese
Pochi
Ci sapeva neanche se il mese dopo moldavo mimose a lavorare misero miliardo pesa abbiano italiane adesso noi adesso noi abbiamo ricostruito un sistema politico
C'è già chi lo trova troppo in balia invadente l'attacco
Abbiamo ricostruito un sistema politico altro canto un Paese grande Paese democratico non vive senza un sistema politico
Cerchiamo di evitare che che si riorganizzi come quello di prima dice ecco soprattutto quello di prima dell'ultimo periodo lo abbia avviato e più che avviato il risanamento
Rizzo ha battuto l'inflazione portato i tassi di interesse e vivendi europee
Tornati nel Sistema monetario europeo siamo lì con gli altri a discutere quando si fa a moneta unica non sono più gli altri che discutono se ci prendono no ed è un ed è parecchio diverso dice
Torniamo Daverio mentre abbiamo creato le condizioni della stabilità politica abbiamo avviato il dialogo tra forze politiche così diverse che si demonizza una vicenda non si sapeva se potessero convivere per fare insieme le riforme costituzionali
Poi una cosa potrai piacere una cosa potrà non piacere una cosa si potrà correggere ma insomma
Vedere questo Paese a
Dimostrato nel corso di pochi anni una capacità di reazione una vitalità
E anche messo in campo con tutte le sue debolezze della morte cenno
Una classe dirigente o qualcosa che gli assomiglia
Il che anche questo non era scontato semmai consideriamo quanto è stato traumatico il crack della vecchia politica
Io quindi su questo io sono voglio concludere io con una nota di ottimismo
Perché credo che l'Italia è un Paese che ha compiuto un passo i passi in avanti straordinari questi ultimi e queste voci crea né possibilità per essere protagonisti diciamo di questa vicenda
Europea e mondiale che si è messo in cammino
Sul casino della finanza io sono io sono togliere l'accento su no no io sono noi siamo quelli che hanno proposto di fare che in Italia i fondi pensione ma
Non è che voglio citando ci dà un altro dibattito che è avvenuto in questa sede l'ultimo diciamo presente un esponente di una grande famiglia ridusse italiana
Siamo trovati d'accordo su tante cose alla fine con qualche sofferenza anche sul fatto che anche in Italia deve nascere un capitalismo più partecipato il più democratico diciamo questo paiono metto così dice c'è un partecipo anch'un capitalismo più partecipato il più democratico e un mercato più aperti o chiusi però e la globalizzazione ci aiuta anche a fare questo grazie
Ecco i sul piano tecnico a volte sfugge il fondo pensioni è interessata all'investimento a lungo termine e quindi più fondi pensione ci sono più si minimizza il rischio dell'investimento a breve termine che è quello preferito dal singolo
Avevano penso che sia una cosa interessante poi tocca
Vado intimità ha dei vantaggi permettere ragionamenti
Ah beh però c'è una selezione naturale nell'interesse no però invece prima di restituire alla fine ruolo al doverosamente al principale degli autori opera due notazioni con considerato so che dato Ruggero voleva pone l'accento su due altri elementi sicuramente io ho avuto un'anteprima sicuramente importanti né forse riapriranno anche uno uno spiccioli dibattito prego
No io volevo dire che ho sentito parlare di Africa di pagina ricezione e di riforma agraria eccetera in realtà ne stiamo vivendo un momento in cui il problema della marginalizzazione diventa centrale delle istituzioni internazionali come la mia
Attraverso l'uso delle nuove tecnologie fate attenzione
Perché noi possiamo far fare dei salti incredibili ai paesi in via di sviluppo stiamo pensando con la Banca mondiale e creare una università per l'Africa via satelliti con i migliori professori
Sia abbiamo già creato noi insieme con la Banca mondiale
Adesso un sito in internet che opera ventiquattro ore su ventiquattro con il quale diamo ai Paesi africani tutte le informazioni tutta l'assistenza tecnica anche per la educazione degli uomini e delle istituzioni
Quindi e attraverso le nuove tecnologie l'accesso alle tematiche della conoscenza e dell'informazione noi possiamo far fare dei salti qualitativi a questi Paesi incredibile
Quindi le distanze possono l'accorciarsi molto di più e questo è importante anche per il nostro Mezzogiorno di far fare il grande salto attraverso istruzioni
Secondo punto
C'è oggi un grande dibattito proprio tra le istituzioni regionali e istituzioni universale
è un fatto perché il la situazione è veramente il ventunesimo secolo si aprirà su questo grande dibattito dal punto di vista economico e politico
Vi sono i regionalisti che dicono il mondo del reato affrontare una fase regionalistica prima
Di avere un sistema universale e ci sono naturalmente istituzioni universali o potenzialmente potenzialmente universali
Come l'Organizzazione mondiale del commercio noi sosteniamo che regionalismo è certamente positivo
Ma che soltanto attraverso l'impero della legge universale che noi possiamo evitare che i grandi drammi e delle grandi tensioni a livello mondiale perché niente di peggiore
Che nei prossimi anni si sviluppano tre o quattro o cinque grandi zone commerciali ed economiche divise tra di loro
Ognuna con le proprie regole e i cui rapporti tra queste grandi regioni vengano dominate dai rapporti di forza e non dalla legge come il tentativo che noi stiamo creando perché noi stiamo creando un tentativo Fantozzi lo sa bene
Centrato su una legge sulla legge che stabilità consensualmente da tutti con una capacità di imporre la legge
Il Costarica chiamato in giudizio gli Stati Uniti e attento il Costa Rica e gli Stati Uniti hanno cambiato la loro legislazione
Brasile Venezuela hanno chiamato il costerebbe il gli Stati Uniti e gli Stati Uniti hanno perso l'hanno cambiato la loro legislazione noi stiamo avanzando su un terreno che era un terreno sconosciuto fino adesso
Molto difficile e se otteniamo l'ingresso della Cina della Russia
E degli altri ventotto candidati e manteniamo questo sistema basato sulla legge beh io credo che avremo fatto un passo avanti colossale
Nella affermazione di un mondo meno insicuro
Oman
L'ospedale
Di vincere contro la sbattono europei attenzione però noi abbiamo attaccato adesso gli Stati Uniti sulla Boeing io non posso parlare di queste cose bisogna direttore generale Azzi venne
Quindi non è la legge è giusto ma bisogna rispettare lo sceriffo sterzare a destra cioè perché capirono non parlo e non dico
Ma io io da capire
Sì no volevo ringraziare prima di tutto tutti voi e soprattutto coloro che così gentilmente hanno accettato di discutere su questo su questo non devono trarre delle conclusioni volevo solo sottolineare uno due un punto chiamiamolo così culturale di cui aveva parlato con Giuliano Amato e che lui un po'per pudore non ha toccato e cioè il passaggio dal diritto della proprietà al diritto dei controlli alle Authorities ai flussi della conoscenza alla moltiplicazione appunto degli organismi di controllo e alla necessità che nella globalizzazione
Ci sia chi controlla i flussi di conoscenza l'emissione dei soggetti nel grande mercato piuttosto che e c'è un capitolo dedicato alla tramonto della società di capitali al quale noi siamo evidentemente molto attaccati come ma i giuristi
La seconda cosa le conclusioni mi pare che al di là della di alcuni punti di dissenso e Elio
Sono d'accordo con D'Alema naturalmente noi non pensiamo che la flessibilità del lavoro una riduzione dell'orario di lavoro
Il non profit
Su questo ci potremmo intrattenere
A lungo e il casinò della finanza cioè la speculazione finanziaria risolva il problema della disoccupazione
E risolva il problema e e dia una risposta alle preoccupazioni e alle paure di tutti coloro che vedono la globalizzazione qualcosa qualcuno ha detto è un libro molto interesse non qui molto interessante ci sono tante domande e manca qualche risposta è se noi avessimo saputo tutta la risposta
Certamente è un'altra storia fissa i soldi quindi questo evidentemente lo lo innaturale però mi pare che ci sia un punto su cui tutti concordiamo ed era quello
Intanto su uno ottimismo che la globalizzazione
Costituisce occasione il Dash Hans a tutti
E questo qua allora in paese io nel mestiere che faccio incontro soprattutto quelle mi chiedono sempre o con il come va a finire
Io credo che l'Italia qui faccio un discorso spigoli distico
Non si chiama collocata in questa sfida globale
Perché alla fine vincerà non chi è più ricco Macchi neanche chi ha più fantasia neanche più a e chi più la tecnologia di base al limite e c'è una parte finale in cui noi siamo perplessi
Sulla non capacità dell'Italia di fare ricerca in questi ultimi anni al limite neanche chi ha più ricerca
Ma chi più per usare una metafora calcistica sta sulla falsa stare sulla parte io credo che gli italiani sappiano le imprese italiane sappiano stare sappiano cogliere le opportunità che si creano e che si spengono e questo credo che sia un vantaggio
La seconda considerazione su cui concordiamo io credo è la centralità dell'Europa Giuliano la la espulsa molto bene dal punto di vista del lei della politica estera
Noi ci siamo preoccupati dal punto di vista politico ed economico credo che tutti concordiamo sul fatto che da un lato l'Europa è il modello più avanzato verso il multilateralismo verso il grande tavolo
E nessuno meglio di noi ma in qualche modo meglio di me che era un un nuovo e noi a Singapore avevamo un tavolo a quindici in un albergo dove noi ci confrontavamo pagavamo il mandato al Senato Brittan il quale usciva di notte e di giorno tutte le ore e andava al tavolo a centotrenta dove c'era il mondo
E quindi i problemi che questo comporta anche per nel metterci d'accordo a quindici e poi nell'arrivare ad un accordo a centotrenta è evidente che la soluzione di lungo periodo e quella di un tavolo a centotrenta voti in più
E per fare questo Lita l'Europa è sicuramente un passaggio uno stimolo una necessità è un'occasione per noi per prepararci alla mentalità che occorre per vincere le sfide
E qui volevo concludere poi alla fine la ragione della del del libro è quella di aprire un dibattito certificati queste imprese
Dibattito in un Paese che non è molto sensibile non è stato mai in definitiva come in materia di di controllo del debito pubblico di finanza pubblica abbiamo dovuto recuperare di corsa e sotto la spinta di Maastricht
Così e lì c'era un accordo dicevo all'inizio era un atto di governo qui e e stiamo recuperando una disattenzione prolungata ai problemi del e allora e qui l'ha toccato Giuliano Amato io vorrei tornarci su io credo che noi dobbiamo fare in modo che intorno a quei tavoli
L'Italia sia venne rappresentata per non finire non solo a livello di governi ma anche a livello di burocrazie sempre zero zero
E cioè creare una delle schede internazionalisti
Creare una sensibilità a questo tipo di creare una classe politica classe amministrativa burocratica imprenditoriale ci vorrebbe che queste cose prima di tutto lei capisca le metabolizza e giochi d'attacco ecco io credo che questo era un po'il senso della del libro insomma la quello che noi volevamo raggiungere speriamo di esserci riuscì e poi naturalmente
Saranno i lettori del giudice
Grazie a