Il disegno di legge sulle subforniture industriale: la proposta del deputato di FI Alessandro Rubino

Siamo in collegamento telefonico con l'onorevole Alessandro Rubino deputato di Forza Italia che ha presentato una proposta di legge in dissi materia di disciplina della subfornitura nelle attività produttive intanto vogliamo ricordare
Onorevole di che cosa si tratta ma si tratta di un
Di un lavoro che cominciato già nella scorsa legislatura che regolamenta i rapporti tra le parti più deboli cioè le aziende che operano nel settore della subfornitura nei confronti delle aziende più grandi che ricorrono sempre più spesso a questo tipo di rapporto di fornitura oggi questo rapporto in Italia e negli altri Paesi d'Europa non è regolamentato la comunità europea sta cercando di dare una sull'gli oneri italiani se decidesse loro ce lo auguriamo visto che il Senato ha già terminato il suo lavoro di dare una regolamentazione a questo settore sarà de pioniere in un nella regolamentazione di queste parti deboli che sono così soggette a de volontà spesso non
Contestabili delle parti più forti in sostanza le grandi imprese affidano una parte alcune fasi del processo produttivo alle aziende che vengono dette sub fornitrici per l'appunto credo come e che denunciano per l'appunto di essere spesso
Strozzata in qualche maniera dal fatto che in realtà ci sono dei ritardi di pagamento per spesso le piccole imprese proprio perché i moltissimi che
Agli magari sono unica fornitrici di queste grandi in paese sono soggette a termini di pagamento che non vengono regolamentati che vengono decisi arbitrariamente dalle grandi imprese che poi spesso usano queste piccole imprese come tesoreria per il loro finanziamento perché magari le costringono poi ascoltare le loro fatture presso società di factoring che
Sono possedute dalle stesse gambe in paese con ciò evidentemente ammettendo queste parti deboli Lillo che in una condizione di estrema debolezza il Senato a
Ha approvato questa
Legge stabilendo che sono sessanta i termini giorni per come termine di pagamento Massimo per cui ecco questo questo è l'unico punto di di raccordo perché nella mia proposta di legge Rovere piccato un termine perentorio
Forza Italia sostiene che si debba lasciare
Alla contrattazione delle parti perché i termini di pagamento è una componente del pezzo che si debba lasciare alla contrattazione
Partito una definizione comunque certa cosa che oggi non è non esiste del termine di pagamento qualora accordi locali gradiente sub fornitrice committenti unici Bodiroga
Sì che potrebbe per esempio a contratti depositati presso le Camere di commercio contrattili che vengono fatte a livello di categorie merceologiche ma quello che non sosteniamo è che si debba lasciare all'accordo tra le parti che qualora non si arrivi a un accordo tra la parte committente la parte su forme tweet allora possa e debba scattare un tema che divide pagamento che tuteli la parte più debole e quindi questo è l'unico punto su cui noi dissentiamo sul testo che è stato approvato al Senato proprio poco prima di parlare con voi abbiamo tenuto il comitato ristretto proprio su questo argomento si è deciso di procedere alle audizioni di tutte le parti interessate quindi Confindustria piccola media impresa di categoria artigiane per trova
è un punto di incontro che posso soddisfare tutti e posso finalmente a far partire questa legge di cui si sente un grandissimo bisogno questi comunque
è un ribaltamento da Santa importante del contenuto della legge del Senato perché era proprio nel momento più contestato quello del termine pagamento dei sessanta giorni riaperti già all'operato proprietario aveva espresso le proprie
Le proprie perplessità quei perplessità poi erano state accettate in un ordine del giorno che davano un tempo di un anno di i prova chiamiamolo così della legge con l'articolo approvato con i sessanta giorni salvo poi fra un anno trovarsi intorno a un tavolo per vedere che tipo di affetti posso avere prodotto questo noi crediamo che la e che
Terzi ha forse peggio del grande Far West che viste oggi nel senso che si Ischia con recessiva degli invitati spingere le grandi impresa che attualmente evidentemente hanno un rapporto di Porta incontrollato nei confronti delle piccole che quindi va regolamentato ma respinga a rivolgerci all'estero dove questo rapporto di subfornitura non è ancora regolamentato è vero che all'estero c'è una filosofia una previsione diverso il fatto di termini di pagamento sono molto più previe molto più corretti di quello che accade nel il nostro Paese ma è altrettanto vero che sono lo regolamentiamo lecitamente con i sessanta giorni mentre la media europea si attesta sui novantadue novantatré Regione comunque legami prede italiane avranno interesse ad andare all'estero allora noi diciamo tutt'diamo il piccolo che del resto siamo stati noi i primi nella scorsa legislatura a presentare questa proposta di legge ma tuteliamo voi in maniera tale che non si debba trovare in una condizione peggiore nella quale si trova oggi lasciamo che ci sia
Libertà di accordo tra le parti però c'è l'accordo tra le parti deve essere tutelato debole quindi imponiamo di sessanta giorni cosa succede nel caso in cui non venga rispettato il contratto poi e gli accordi stipulati in sanità nel commercio per
Succede che ci sono tutte una serie di
Sanzioni che vengono previste nella legge che impongono al all'impresa committente di pagare interessi di mora che chiedono che consentono al piccolo di intraprendere azioni che oggi non intraprende per paura di perdere il lavoro per frane tutelato da una legge qui tutta una serie di
I dorme e di sanzioni che evidentemente faranno sì che la legge poi venga rispettata perché certamente sarebbe poi un controsenso infetti Traglio
O settori si diceva a questo punto le aziende le grandi aziende italiane le grandi imprese italiane si rivolgeranno all'estero per cercare altri subfornitori di questo è
E come ha detto io vero che ed è per questo che noi chiediamo che la legge sia giusta che la legge debba essere approvata e che questo CIPE dei prima il in ottima luce nei confronti dei nostri partner europei che fanno soltanto oggi pensando a questo problema mentre noi ci pensiamo da circa due anni anche perché abbiamo un tessuto di piccole e medie imprese che negli altri Paesi d'Europa non riviste quello che si deve pare quello di stare con i piedi per te era di non passare da un estremo all'altro perché se no si rischia come ho già detto di penalizzare le nostre piccola impresa che oggi sono parte debole nei confronti delle grandi che a quel punto si rivolgerebbe Valextra io credo che un punto di equilibrio si possa trovare e che si troverà
Credo che le parti
Chiamiamole così le associazioni di categoria si stiano confrontando in questi giorni sul problema che un accordo sia possibile ripeto le nostre audizioni che abbiamo decine io per cercare di trovare un punto d'incontro che era quello favoriranno dopodiché in termini brevissimi credo che ci siano le le condizioni per approvare la legge
Ripeto fare qualcosa di buono per il tessuto della piccola imprenditoria la legge ancora comunque per quanto riguarda la Camera in sede di commissione c'è accordo c'è convergenza sui termini della vostra proposta tra le altre forze politiche quanti
Noi stiamo lavorando su su questi su questa proposta nel senso che senza penalizzare la volontà del Senato che è stata esplicita si debba trovare una soluzione nei termini che ho appena esposto ci sono delle aperture anche da alcune parti della Maggiora però io credo che con il buonsenso senza arroccarsi su posizioni
E definite si arriverà certamente a una soluzione sentite le associazioni di categoria perché ricordiamoci che questa è una legge che regolamenta i rapporti tra privati quindi è una legge di servizio che deve tutelare il debole ma che deve rendere più elastico il mercato nella tutela dello dello stesso non lo deve ingessare in un periodo senso dirigista
Avatiana cui mistico quindi credo che una soluzione al problema Saint-Antoine lezioni sono state fatte sul fatto che inviata anche la pubblica amministrazione spesso inadempiente per noi abbiamo
Pare nostra proposta e oltre a quella di ripeto di rivedere il termine dei sessanta giorni abbiamo rilevamento proposto al fatto che questo vada Espresso vada anche il peso alla pubblica amministrazione a quel punto però la legge farebbe una rivoluzione perché non si parlerebbe più solo di subfornitura ma si parlerebbe anche di fornitura perché la pubblica amministrazione non è mai committente nei confronti di un SUV fornitore e committente nei confronti di servizi o di fornitori
Chiedemmo io credo che sarà più difficile Fini in questo caso
Si devono trovare una un accordo han io su questa nostra proposta cioè di regolamentare anche i rapporti con la pubblica amministrazione sarà una vera rivoluzione perché andremo finalmente a regolamentare
Un settore dove la pubblica amministrazione in certi casi è molto peggio delle grandi imprese private perché paga quando vuole e evidentemente a una potere di pressione è un potere di forza nei confronti delle parti deboli anche se sono grandi in paese che va regolamentato e quindi si passerebbe a una regolamentazione più votato di fornitura non più di
Su forniture quindi molto più ampio credo che qualche difficoltà qui dal troveremo però noi andiamo avanti sulla sul nostri la sua linea quella di cui
Si parla anche del professor nella sua proposta di legge condivisa da Forza Italia da tutto il Polo sì direi di sì
Noi abbiamo sulla sulla questione della pubblica amministrazione c'è condivisione totale sulla questione di non dare troppa rigidità al mercato tutelando i deboli cioè dire ai convergenza anche con parti della maggioranza sull'ultima che spende questione che quella Spinosa che come lei sa oggi un piccolo fornitore un subfornitura e mette la propria fattura viene pagato a centottanta giorni ma al momento dell'emissione stessa dei fattura paga l'Iva è un altro problema sul quale noi siamo tutti d'accordo nel senso che ci debba essere una soluzione per esempio il differimento del pagamento dell'Iva al momento dell'effettivo incasso della fattura che potrebbe trovare una convergenza in Commissione quindi credo che quando ci si confronta sul buonsenso si trovano sempre nella larghe convergenze
Perfetto se non altro da aggiungere poco io non ho più niente da dire stiamo lavorando da Carlo allora ringraziamo il deputato di Forza Italia Alessandro Rubino grazie a voi