Inizia la trattativa per la riforma dello stato sociale

Radio radicale proprio in queste ore sta inizia andò a Palazzo Chigi la trattativa per la riforma dello stato sociale abbiamo i nostri microfono un economista un economista liberista molto noto il professor sorge Sergio ricorsa professori Cossa ma imitare mai esistito uno stato sociale secondo lei nel vero senso della
Abbiamo fatto imitazioni vietati sociali ma che hanno solo la la nostra vita ancor più complicate invece di semplificare ce lo accomunava al
Almeno sapevamo che andando in pensione avremmo avuto un certo trattamento adesso siamo nella completa incertezza circa il nostro futuro ecco ma quali sono le cose per
Che Paci possono far dire insomma che in Italia non han
Ho avuto non abbiamo un effettivo stato sociale
Perché lo stato sociale in Italia non è stata una creazione dettata da
Giuste considerazioni di tipo umanitario solidaristico
I nostri politici usano e accusano della parola solidarietà ma non sanno nemmeno che cosa vuol dire hanno costruito uno stato sociale esclusivamente a scopo elettorale raccogliere più voti nella popolazione e quindi niente solidarietà ma Egon
Il suo politico insomma una tratta di uno scambio politico può
Utile il gatto trasferimenti a a certe categorie quasi tutte servizio diceva io ti dò dei privilegi e tu mi voti e a questo punto come si può fare per riformare possibile secondo me di formare questo
Bisognerebbe cominciare dal principio cominciare a porre le basi di un vero Stato sociale ma questo è impossibile perché la classe politica che ha combinato questo guaio non è cambiata e sempre alla medesima via sempre al potere quindi
Io avremmo di nuovo un pasticcio come fare a questo punto secondo lei e assenzio questa trattativa sullo Stato sociale allora spesso perché una ragione unica che non abbiamo più i soldi per pagare le promesse al pub
Che istruttori promesse che non si possono mantenere quindi qualche cosa si dovrà fare qualche taglio lo si dovrà fare ma invece di farlo in modo sistematico equo eccetera lo si farà secondo tecnico chi vince il bar
Tra sindacati al governo Bertinotti e così via e mettiamoci dentro anche l'Unione europea il i governatori delle banche centrali eccetera aziende però
In modo del tutto casuale detta riforma senta ma mi par di capire che proprio questo metodo di negoziato sociale che non la convince oltre appunto il vecchio modello di stato sociale e assistenziale no logo e convincere
Non mi convince intanto perché le parti sociali non sono le parti sociali sono delle categorie privilegiate in modo particolare i sindacati della triplice
Considerata ai governanti dai politici come categorie importanti realtà hanno una rappresentatività molto scarsa io credo che se ci facesse il controllo i sindacati della triplice annovera presentano certamente neanche il cinquanta per cento dei lavoratori ma molto molto meno Bindi perché dar loro tante importanti a perché scioperano tutto lì perché riescono a organizza degli show
Bloccare de comunicazione eccetera per far chiudere le fabbriche e così via ecco ma secondo lei insomma non c'è
Lo scenario che si prospetta per il futuro per questa stato sociale così dello stato sociale non è molto idilliaco no
Ecco perché cambiato praticamente nulla
Politica in modo particolare sono desolato che è l'unico modo saggio di far politica che avevamo cioè la Democrazia Diretta gioverebbe Barentu anch'
E per colpa degli italiani e non soltanto per colpa dei politici anche quel motorino è stato ridotto poco o nulla questo è un po'il suo alla sua valutazione il suo giudizio sulle conseguenze del voto del quindici di giugno dei mette elementare
Molto antidemocratico che il Presidente del Consiglio dei ministri
Sì a votare per i referendum ma nel contempo di buon mattino Di Carlo tanto son cose che gli elettori e non capiscono son perdite di tempo eccetera
Repertare
Figuriamoci bene la ringraziamo ringraziamo grazie a lei buongiorno mista
Contro bene ecco ora continuiamo questa conversazione dedicata questo servizio dedicato alla riforma del Welfare State di cui proprio in queste ore sta iniziando la trattativa la maratona a a Palazzo Chigi lo facciamo con un altro economista il professor Renato Brunetta professore che cosa ne pensa di questa trattativa
A Palazzo Chigi con le organizzazioni sociali secondo me può portare a qualche risultato no dai terroristi comunque non è penso bene
Penso che arriva tardi arriva male il governo d'altra parte nel suo documento di programmazione economico finanziaria non ha detto assolutamente nulla delle sue intenzioni c'è una generiche cifra dieci mila miliardi dove di risparmi che dovrebbero provenire dalle tariffe e della riforma del welfare tetto non si sa se sia nove mila e uno e mille otto mi e lei due mila e così via quindi il Governo non ha una posizione il documento della commissione Onofri è stato totalmente rigettato dalle organizzazioni sindacali il sindacato è arroccato sulla difesa ad oltranza dell'esistente voti che ne sono infinite Rifondazione dice che quello che intende chiedere al governo non vale
Per la maggioranza la più grande confusione sotto il cielo eccome questo metro proprio della concertazione o comunque del negoziato sociale può ancora funzionare secondo me la potrebbe funzionare se fosse rapido
E deciso che si chi si deve essere una sera e si decidesse ma e qui la coda minaccia di durare metri qualcuno dice che dovrà tutto è pronto per fine settembre per per la Finanziaria i provvedimenti collegati ne dubito
Queste cose dichiarati durare tre quattro cinque otto metri e francamente con i tempi che corrono con la globalizzazione collane che sta di prende decisioni immediate con quello che succede in Europa fare una trattativa di questo tipo per risolvere un problema così rileva anche e così non procrastinabile della nostra vita
E per la nostra politica economica mi sembra francamente un uno spreco uno spreco di tempo uno spreco di risorse uno spreco di intelligenza come fare allora come tutto il cinema che il Governo dovrebbe prendere una decisione e portarla al Parlamento questa è la regola della democrazia anche perché che all'interno del non è e che rappresentino l'universo dei cittadini italiani i cittadini italiani sono rappresentati dal Parlamento non da CGIL CISL e UIL questa cosa dobbiamo ricordarcelo che poi governo vuole anche dire il parere Liquid io le chiedo UIL di Confindustria della Confapi delle ostetriche cattoliche e così via certamente può farlo è bene che lo faccia ma non deve trattare con un assegno con una parte del del di rappresentanza del mondo del lavoro lasciando fuori tutto il resto
L'unico luogo dove discutere queste cose e il Parlamento bisognerà ritornare al più presto il Parlamento quindi appunto
Be'appunto critica mi pare proprio la logica di questo tipo di di tecniche di negoziare su tutto in tempi insopportabilmente lunghi e soprattutto di negoziare Tonchi non ha rappresentanza democratica quindi io sinceramente non mi sia
Però ha presentato da CGIL CISL e UIL e come me altre decine di milioni di italiani e quindi perché questi signori devono rappresentare tutto il Paese io ho grande stima e fiducia di CGIL CISL e UIL ma non ho dato
O e le la mia rappresentanza infermiere presentata io l'ho data al momento del voto è datata ai miei rappresentanti al Parlamento senza niente di più senta specie dopo il voto del quindici giugno il risultato
Dei referendum secondo lei questo nostro sistema politico sarà in grado in qualche modo di decidere questa lite sul tema del della riforma del welfare e dello un mercato del lavoro oppure no purtroppo sono pessimista
Sì dove da fare con la riforma Dini e i risultati li abbiamo visti si doveva fare successivamente che non è stato fatto nulla io sono pessimista e sia sul web perché sul mercato del lavoro da questo punto di vista meglio riprendere da logica referendaria e rimettere può punto insieme dei referendum sul mercato del lavoro e sulle pensioni e riproporre tutto democraticamente
E al popolo sovrano bene la ringraziamo ringraziamo il professor Renato Brunetta economista radio radicale con conti continuiamo con questa a l'analisi per così dire dell'inizio della cosiddetta trattativa per la riforma dello stato sociale con un altro economista come uno studioso dei sistemi di welfare del nostro Paese Giuliano Cazzola secondo lei questa trattative che inizia a Palazzo Chigi per la riforma del Welfare
Porterà da qualche parte oppure sarà una lunga maratona propagandistica insomma un po'politica ma guardi io mi auguro che porti a qualche risultato anche perché assolutamente necessario qualche risultato ci sia
Nonostante che ogni qual volta corre voce che in Europa e i vincoli ci fanno meno stringenti i nostri governanti dimostra una grande felicità Yvette chiediamo di Amsterdam ma ribadito che si va avanti per la strada di Maastricht che si va avanti per la strada di Dublino quindi il patto di stabilità non è stato assolutamente toccato e quindi se noi nel ha messo anche che nel novantasette riusciamo ad avere questo magico tre per cento o che ci venga condono atto qualche scostamento intermedi decimali e assolutamente irridente chiaro sancito da tutti i centri evolutivo di osservazioni interna ali che senza interventi strutturali sulla spesa nuovi nel mille novecentonovantotto ritorneremo verso il quattro e quindi mi pare insomma che la prova
Amore per l'Europa la riforma del welfare in particolare quello delle pensioni dobbiamo ancora darla ecco ma questo percorso chiesta inizia
Do secondo lei essendo fondato tutto sul metodo sulla prassi del negoziato della concertazione sociale può portare a questo ma guarda è indubbiamente
La messinscena con trentuno sigle rischia di essere un apparato inutile rischi e c'è una io l'ho definito un una riunione del Comitato centrale dei soggetti collettivi un'intervista apparso su un quotidiano di oggi
Credo che giustamente vadano rispettate l'esigenza di tutte le parti sociali e non e non privilegiata soltanto la Confindustria
Ha da un lato le erogazioni sindacali dall'altro e quindi questa messinscena c'è un po'inevitabile però è chiaro che in una situazione di questo genere Čičagov hanno arriva presto fare uno scoop proposta facendo tutte le consultazioni che ritiene opportuno di fare perché ovviamente il consenso sociale se c'è è bene che ci sia fa bene alla salute no di un Paese di un governo di un Parlamento però o il governo ribadire signori varie linee questa voi cosa dite abbastanza presto o altrimenti
E queste una trattativa destinata a finire in qualche corridoio dei passi perduti insomma oppure a riavere una trattativa vera con alcuni soggetti forti fitta con tutto il coro ecco centrale dipinti ed in
Il sistema pensionistico
Beh la madre è la madre di tutte le questioni chiamare è il punto è diventato emblematico entrato anche mia madre colta adesso è un punto sostanziale vero di sofferenza è diventato un punto emblematico e il banco di prova su
Cui ci attendono anche i nostri partner questo cedute senta dopo il risultato delle quindici di giugno per il referendum lei giudica ancora valida la via referente
Era la strada referendaria per cercare di cambiare le cose sia sulla Guelfa sia sul mercato del lavoro ma io la giudico valida ancora valida
Ma più che mai valida però insomma la la la lezione della la lezione del del quindici giugno Bava capita anche se è stata più che altro una necessità imposta perché è chiaro che questi erano referendum di pur quanti per quanto importanti io ho votato sono andato a votare il quindici giugno per quanto importanti questione referendum di contorno e se ci fosse ci fossero stati referendum elettorale profetici faceva in coro anche su questi io continuo a dire che trentacinque referendum sono troppi e quindi io credo che sia un essenziali credo che possono contribuire a sbloccare la situazione credo che innesca un disegno di forte liberalizzazione però bisogna riuscire a fare delle scelte per uscire a selezionare i quesiti
Benissimo la ringraziamo ringraziamo il professor Giuliano Cazzola economista colui abbiamo parlare come avete sentito di riforma dello stato sociale ovviamente di e concertazione e di referendum con l'ascolto come sempre da radio radicale