"L'Europa in Italia: guida pratica all'Unione europea" presentazione della seconda edizione della "guida" org. dalla Rappresentanza in Italia della Commissione Europea

Bene io credo che possiamo cominciare come sapete viene oggi presentata qui la seconda edizione di quella che abbiamo chiamato guida pratica all'Unione Europea
Credo che la presentazione l'occasione sia significativo per due ragioni la prima perché questa guida intende come dire fornire un panorama il più completo possibile
Di tutti i riferimenti di indirizzo di telefono per orientarsi e d'sulle sulle maggiori politiche comunitarie sul modo per partecipare
Eventualmente ai programmi che in essa sono contenuti
E in secondo luogo è importante perché è la seconda edizione cioè un lavoro che continua e che rispetto alla prima edizione che è uscita l'anno scorso in coincidenza con il semestre italiano abbiamo naturalmente tenuto conto delle osservazioni che ci sono state fatte dagli utenti dagli operatori dai cittadini come dalle associazioni per migliorare la facilità di consultazione è uno dei problemi
Che ciascuno di noi ha nei confronti della realtà comunitaria nei suoi aspetti
Positivi nei suoi aspetti critici è appunto quello di riuscire a trovare i figli per per aprire un'idea più più precisa e documentata di quello che si può fare tutto questo
Credo che abbia un senso politico preciso sappiamo che l'informazione non è tutto ma è certamente qualcosa di molto forte che spinge all'iniziativa consente il monitoraggio e quindi in definitiva aumentar la la possibilità da parte dell'Italia dei suoi cittadini e delle sue organizzazioni sociali come delle imprese di essere più consapevoli degli appuntamenti e delle scadenze dell'integrazione
Ma detto questo
E rivolto anche io vedo per la prima volta questa come voi del resto questa seconda edizione mi pare che abbia mantenuto la promessa di essere un testo di facile e Comune consultazione di questo come dire ringraziamo anche l'editore da Anselmi che ha reso possibile questa iniziativa che anche una collaborazione interistituzionale perché oltre all'ufficio della Commissione
Ci hanno lavorato anche l'ufficio del Parlamento europeo la mite e gli organi ministeriali in qualche maniera più direttamente coinvolti nelle procedure nella problematica comunitaria detto questo per approfondire la riflessione sul ruolo e sui problemi
Dell'Italia nel partecipare al processo di integrazione sarà è molto interessante ascoltare quanto ci vorranno dire i nostri ospiti voi riconoscete tutti alla mia sinistra l'onorevole Antonio Ruberti che è presidente della Commissione affari comunitari
L'onorevole Luciana
Castellina che non è più presidente della Commissione
Cultura informazione del Parlamento europeo ma il presidente della Commissione
Le relazioni esterne economiche del Parlamento europeo infine in rappresentanza dell'onorevole Badaloni
Il signor Maroni io darei senz'altro la parola per cominciare questa nostra pubblica questo nostro pubblico discussione l'onorevole Antonio Ruberti prego
Grazie intanto Grey complimenti per la guida io credo che la vita sia obiettivamente un elemento utile
è importante il problema dell'informazione sulle opportunità offerte dei programmi europei e in generale sull'Europa
Veramente prezioso in Italia almeno per quello
Quando emerge dalla Duma continua richiesta di canali di riferimento che permettono effettivamente riconosce le procedure possibilità e accesso in effetti il problema dell'informazione sicuro neanche in termini più generale ma di quest'oggi che forse conviene parlare
Io arrivo da un convegno che in questo momento si sta svolgendo in parallelo intitolato L'Europa che ce l'Europa che manca
L'Europa che già c'è diciamo quella del mercato unico che si dovrebbe consolidare con la moneta unica era Europa che manca all'Europa politica doveva far la cultura
è una cosa che è stata detta che mi sembra estremamente utile e che io vorrei sulla quale qui vorrei fermarmi perché mi sembra più collegata ha l'occasione della presentazione della guida è che in effetti per contare sul loro qualche manca e che vorremmo
Che almeno alcuni vogliono tutti coloro che credono nella necessità per l'Europa della costruzione europea
Ebbene un modo migliore di ottenere questo è di star bene nell'Europa che c'è e l'Italia purtroppo ha delle difficoltà a starci se
Questo sia per quanto riguarda tutto il problema di partecipazione al processo decisionale europeo
è di questo che vorrei su questo vorrei fermarmi e sul modo di utilizzare le risorse europee
Quindi diciamo il punto sul quale vorrei fare svolge qualche riflessione insieme con voi i punti che sono i seguenti il primo come si partecipa al processo decisionale europeo come si utilizzano i fondi oro
Bene
In realtà una delle accuse più forti che è stata fatta
Più consistente anche è stata fatta allora costruzione europea è che essa è avvenuta attraverso un processo elitario un processo di vertici senza partecipazione democratica infatti la partecipazione democratica
Si è avuta solo nei momenti di ratifica dei trattati da parte dei Parlamenti e sta emergendo in questa fase in cui e il contatto con l'appuntamento europeo avviene attraverso Illy sacrifici che corrispondono al risanamento dei fondi pubblici in realtà il problema della partecipazione al processo di costruzione europea
è veramente importante perché il baricentro del processo legislativo si è spostato sostanzialmente in euro il sessanta per cento del processo legislativo avviene e quindi in effetti per partecipare a questo processo democratico occorre intervenire in due fasi nella fase in cui si arriva ad adottare in sede europea
Una decisione e poi il recepire questa decisione e questo è è un un amo
Una un campo in cui noi dobbiamo registrare obiettivamente ad evitare noi non siamo attrezzati sufficientemente per partecipare in modo efficace alla fase ascendente del processo legislativo per esempio della commissione che mi è stato affidato in questa legislatura la commissione delle politiche comunitarie
Io ho trovato in sostanza una situazione in cui era veramente quasi tutto il lavoro concentrato sul recepimento delle direttive c'è sul
Adottare in sede legislativa italiana le direttive ormai definite in sede euro e laddove è evidente rende necessario intervenire nella fase ascendente e questo richiede naturalmente la consultazione
Da parte del governo del Parlamento perché possa partecipare con le sue indicazioni al processo registrati
Questo avviene in modo diversi nei diversi paesi europei per esempio un Paese che realizza questa partecipazione del Parlamento nazionale al decine ai processi decisionali è la Danimarca
Anche l'Olanda anche l'Inghilterra e poi via via Cobi dure incidenza bene ci siamo muovendo in questa direzione per esempio questa Commissione abbiamo trasformato in Commissione permanente e soprattutto abbiamo chiesto che in occasione della revisione del trattato che si discute nella Conferenza intergovernativa sia previsto che i Parlamenti nazionali debbano essere consultati dai governi
Prima di prendere posizione sulle proposte di legislazione proposti diretti
E quindi un appuntamento dalla prossima comprese di normative anche quello di rafforzare attraverso questo ruolo assegnato ai Parlamenti nazionali la partecipazione democratica al processo legislativo naturalmente una partecipazione indiretta questo perché avviene attraverso i governi nazionali poi c'è la partecipazione diretta che avviene attraverso il Parlamento europeo e anche lì si tratta di nella prossima conferenza dei intergovernativa di consolidare il processi di codecisione che vedono insieme il Consiglio il Parlamento c'è un problema un appuntamento di fronte a cui l Europa
Se vuole procedere effettivamente nella costruzione e anche quello di rafforzare questa partecipazione democratica
Quindi trovare accanto al al consiglio anche l'attività dei parlamenti nazionali e del Parlamento europeo
L'altra
L'altra col punto su cui volevo fare qualche riflessione il ritardo nella utilizzazione dei fondi anche questo è un vecchio problema
Ci sono due tipi di risorse europee
Le risorse che vengono trasferite ai Paesi membri e le risorse che vengono gestite direttamente
Per quanto riguarda le risorse trasferite il fondo più consistente e quello del dei fondi strutturali dei fondi per la questione e noi sappiamo in quale enorme ritardo si trovi in Italia nell'organizzazione di questi fondi anche se recentemente sono state introdotte con la le varie manovre finanziarie in Parlamento
Su proposta del governo delle procedure sostitutive per accelerare l'utilizzazione del prezzo
Però a mio avviso anche qui c'è una questione strutturale da affrontare
Perché io credo che il momento in cui si arriva al potere sostitutivo
Del governo rispetto al proposta delle Regioni sia in effetti si deve segnalare un momento di sconfitta
Perché gli interlocutori naturali nel disegno europeo della utilizzazione dei fondi strutturali sono alle regioni
E quindi occorrerebbe fare il sì che le Regioni siano in grado di utilizzare di gestire queste risorse questo punto centrale perché perché in effetti fondò più consistente che è quello per l'obiettivo numero uno quello cioè per il sud del Paese opere lei sta del del della Germania e così via di seguito ebbene
Quel fondo
Dovrebbe corrispondere a una capacità di progettazione
Delle regioni o dei territori che hanno deboli strutture amministrative
è evidente dunque che la debolezza della struttura amministrativa costituisce un elemento da superare un fattore di squilibrio da superare
Quindi occorrerebbe strutturalmente che una parte di queste risorse dei fondi strutturali fossero utilizzate proprio per consolidare la struttura amministrativa di queste regioni e questo non è stato fatto in sostanza quindi io vedo un difetto strutturale
Nella capacità di utilizzarle delle risorse europeo
E questo è un punto secondo me di debolezza molto forte ma difficile da superare soltanto attraverso misure centralista la seconda questione e viceversa di relativa ai fondi ai fondi gestiti direttamente dall'Unione Resemi fondi ricerca
O i fondi relativi alle varie iniziative bene qui la capacità di utilizzare i fondi dipende dalla struttura del Paese
Per esempio se noi partecipiamo pur tredici quattordici per cento al bilancio comunitario
E viceversa la nostra struttura è più debole è chiaro che non riuscirà avevi un coefficiente ritorno adeguato preservi settore ricerche italiano è più debole comparativamente a livello del paese e il coefficiente di ritorno per i fondi dalla ricerca del dieci per cento
Mentre l'investimento in facciamo del quattordici per cento c'è evidente che se c'è una cooperazione internazionale in questo caso europeo ci deve essere una Balco o una convergenza anche dei settori nazionali che concorrono alla cooperazione internazionale desse uno mantiene un settore interno debole è chiaro che non utilizza appieno le risorse spot ecco dunque che l'analisi della nostro stare in Europa
No non sostare in Europa non quello che vorrei ma quello che oggi devono fa emergere dei ritardi questo è il tema che c'era stato sollecitato nella presentazione dei ritardi dell'Italia che non sono solo ritardi relativi alla convergenza verso gli indici macroeconomici previsti dalla moneta unica
Ma sono ritardi che si manifesta in forma diffusa ed a tutti i processi che riguardano la nostra presenza dell'Unione Europea
Cioè siamo abbiamo non non siamo attrezzati in maniera consistente quotidiano continua per star dentro il processo decisionale europeo
Vediamo attendiamo le direttive che si decidono nella maggioranza dei casi poiché dobbiamo recepire
Non partecipiamo cioè attivamente a questo processo decisionale
Lo stesso per quanto riguarda le risorse le risorse richiederebbero vinci attrezzarsi modi fronde alla possibilità di superare il divario nord-sud di utilizzare i fondi di coesione se cooperiamo nella ricerca dovremo far convergere il nostro sistema ricerca cioè la presenza in Europa
Secondo me e questo è conservazione complessiva anche se banale vorrei fare e che stare in Europa e dovrebbe essere uno sforzo quotidiano che ci permette di essere attivi in questa partecipazione
A queste affidato io credo anche la fiducia e la credibilità rispetto ai la possibilità di incidere sugli appuntamenti futuri
C'è la possibilità di incidere sui di potenti futuri è certamente legata anche al risanamento economico alla convergenza degli indici alla capacità propositiva ma anche nel quotidiano costante oscuro lavoro del giorno per giorno
Che permette di avere una credibilità sul campo in ogni momento della vita dell'Unione
Questo è il punto fondamentale e quindi da questo punto di vista tutto ciò che si fa per rendere noti questi problemi forse più di cucina che i grandi astratti problemi politici ecco
Permettono possono essere un contributo oggettivo come la guida per il sì che può consentire un riferimento concreto per una risorsa europea e andare a vedere dove c'è il la possibilità di acquisire informazioni di dettaglio e partecipare alle varie iniziativa
Grazie onorevole Ruberti la parola ora Luciana Castellina
Ma
Io non so se farvi i complimenti oppure aprire una polemica frontale
Chiuso e scegliere cioè voglio dire una scelgo la seconda
Fargli i complimenti per dire finalmente avete fatto una cosa necessaria utile eccetera e la polemiche dire ci potevate pensare prima sì razzo ma seconda era mille novecentonovanta prima del novanta mille novecentonovantasei
No perché come dire questa è una cosa che uno dice elementare che è una cosa così doveva esserci no e invece non c'è mai stata
E e la cosa voglio dire è una cosa particolarmente grave perché perché
Forse per non per per preoccupazione di non essere un istituzione burocratica
La commissione esecutiva europea
A stabilito di fare invece che quattro cinque programmi di farne ottocento tutti molto particolari e flessibili e sempre per la preoccupazione di non essere burocratica ha deciso di mettere lì dei nomi immaginifici
Per cui uno è completamente perduto io per esempio scoperta adesso sfogliando la guida che c'è un programma che si chiama niente di meno che filo Xenia che riguarda il turismo europeo e Max tutte le che sono le scienze e tecnologie marine naturalmente non è che invece arriva subito quando legge queste cose e lo parlamentare
Che si suppone che sappia tutto arriva la telefonata è quello che dice vorrei capire che cosa può fare perfino Xenia ora si vergogna a dire ma io non so neanche di che parli perché si presuppone che uno sappia di che cosa parla invece non si sa più che cosa fare
Questa naturalmente è la cosa più grave perché non è solo una questione di informazione
è la questione dei rapporti Parlamento e easy Cutting Vito cioè Commissione e consiglio non purtroppo sappiamo pochissimo
In tutta la Conferenza intergovernativa si sta discutendo se darci qualche decimo di poteri in più sul terreno del potere legislativo ma potere legislativo è una piccolissima parte dell'attività degli esecutivi il grosso sono altre cose
Sono decisioni per l'appunto amministrative come la gestione di tutti quanti i programmi che sono un'altra cosa molto grosse sulle quali molto scarsamente noi abbiamo controllato e sono gli accordi economici profitto di parlare di questo visto che in verticale ampliato il discorso gli accordi economici voglio dire
Il grosso delle regole nel mondo oramai non sono più quelle che vengono emanate dal potere legislativo vale a dire dei parlamenti
Ma sono gli accordi economici fatti in sede organizzazione mondiale del commercio in sede OCSE o addirittura attraverso accordi fra grandi imprecise
Che per dia di diritto amministrativo fissano delle regole le quali poi sono quelle che divengono le regole del mondo il diritto internazionali in gran parte questo ora su questa materia
Il Parlamento europeo non ha assolutamente nessun potere espertissimo ne hanno anche i parlamenti nazionali peraltro dico questo perché penso che sarebbe una questione sulla quale sarebbe necessario
Riflettere che nello stesse emanazione voglio dire del delle del di fonti di emanazione delle normative sì sono andate modificandosi in qualche modo come dire c'è stata una privatizzazione non soltanto delle aziende e di servizi pubblici ma anche del potere legislativo che questa in qualche modo una forma di privatizzazione del potere legislativo
E quindi a stabilire altre forme di nostro controllo
Ho fatto questa parentesi per dire che comunque questo Cristo di Cipro il pugile molto utile perché consente finalmente di sapere di sapere tante cose che anche la base per esercitare un controllo e il fatto che si sappia così il la disinformazione
In qualche modo scagiona l'Italia non è solo colpo dell'Italia se c'è stata una così scarsa utilizzazione dei fondi strutturali per esempio
Ma nasce anche tanto non è tutta l'Italia perché poi c'è regione regioni sono delle regioni gli ambiti evitati benissimo e molto ampiamente e hanno fatto e hanno informato altre che non hanno le fatto li informa gli stessi problemi di disinformazione
Ci sono poi a livello naturalmente regione a livello regionale
Dico non è solo colpa perché nasce appunto da questa complessità e da questo intrico io ieri spero che la seconda edizione del volumetto il fatto che questa cosa si stabilizzi
Si è anche l'occasione per perché l'ufficio di Roma per esempio la del le rappresentanze romane italiana della della commissione
Forse potrebbe prendere l'iniziativa di fare anche qualche convegno per vedere che cosa questi vari programmi hanno dato no Beppe un senza aderire perché noi non cominciamo a vedere questi dieci programmi che cosa sono stati negli altri Paesi e che cosa passati qui si è cominciato a fare io l'ho cominciato a fare un po'questa Roma col con il il l'utilizzazione ai fini culturali dei fondi del fondi culturale
E sono venute fuori delle cose anche molto interessanti da questo punto di vista perché non solo consente di esaminare di vedere anche i paragoni esperti per esempio
Chi ha fatto forse la migliore utilizzazione dei fondi dei per la cultura dei fondi strutturali è l'Irlanda e poi certe regioni della Gran Bretagna Liverpool in Galles che hanno fatto una grandissimo utilizzazione utilizzando affini di iniziative culturali che producono occupazione perché poi deve rientrare in questo in questo ambito allora studiare le esperienze che sono state fatte negli altri paesi fare una verifica di quello che è stato fatto qua io credo che saremo una necessario complemento della lodevole e tardiva iniziativa di informazione che è stata fatta con questo volume
Grazia Luciana prego
Insomma
Io sono
Sono assessore al bilancio alla regione Lazio alle politiche comunitarie
La guida è utile
Ed è bene che ci sia
Dobbiamo poi saperlo utilizzare diffonderla farla conoscere
L'occasione di questo incontro però e per parlare un po'di questo aspetto del diceva Ruberti che mi sembra interessante cioè come ci si stanca
Nella nella Comunità europea da Pugliese utilizzazione le possibilità che essa offre
Ora
Io sono assessore dalla Regione Lazio dal novantacinque Fabrizio aggiunto cose voi Giunta Badaloni con questa responsabilità
La regione nel novantacinque non aveva ancora cominciato a utilizzare i fondi del novantaquattro il che io do e novantaquattro novantanove per il cinque bis novantaquattro novantanove per il due sia pure in due trienni
Abbiamo dovuto recuperare questi tempi
E li abbiamo recuperati all'interno di una definizione territoriale che era stata fatta dalla precedente amministrazione
La prima questione come ci si sta dal punto di vista dei territori che sono compresi in questi fondi strutturali mi riferisco soprattutto al due e cinque b perché il Lazio non è uno l'uno e il Mezzogiorno
E formazione professionale in cui ci siamo invece quell'iter sotto la Regione
La prima questione
Chi è che ha stabilito questi territori
In questa regione e in tante altre regioni
E come sono stati definiti questi territori
Se nel due mila e cinque bis nel Lazio
I comuni interessati sono duecentosessanta
Di cui ventitré che il due
E cinque Bia e declino agricolo il due dei più industriale
I parametri con i quali si è entrati in questi territori in queste misure sono parametri definitivi in una trattativa complessa col Governo nazionale dalla giunta dell'epoca e con la comunità europea che mostrano in modo molto vistoso anche molte arbitrarietà
E molti criteri un po'
Difficile lettura
Se non leggendoli secondo prassi conosciamo il passato
Però è difficile spiegare perché un Comune
Vi è dentro nel due zero e trenta miliardi con nome e cognome
Nel cinque bis un altro comune per con nome e cognome per cento miliardi agli atti in modo indistinto e non è facile decodificare queste scelte
Comunque queste nei territori questi territori sono immodificabili da qui al novantanove
Questi quindi come ci si sta bisogna utilizzare questi fondi
Come li abbiamo utilizzati ore l'attacco alle regioni che è stato fatto non utilizza ce ne fu chiesto ragione Luciano in realtà non tutte le Regioni hanno avuto comportamenti
Uguali
Regione Lazio io mi vanto di questo né ci vantiamo di questo abbiamo recuperato il novantaquattro completamente perduto nella salvezza dobbiamo riguardano da quattro scene abbiamo impegnato praticamente quasi tutto
Novantotto novantacinque per cento degli stanziamenti per il due il cinque bis
Impegnato
Ma l'impegnato in una cosa ero spesso è un altro
E c'è una differenza enorme tra l'impegnato euro spenderli
Mandiamo solo spendere ci troviamo in grandi difficoltà
Magra non picco
O l'impegnato mi fa onore sullo stesso
Con qualche
Autocritica in più da fare
Critica e autocritica perché
Perché il problema è
Che come si voi io non so se avete esperienza ecco con esperienze di partiti o sono copresidente con la Comunità europea del comitato di sorveglianza dei due comitati di sorveglianza
Ora che le Regioni siano burocratiche che siano per carità siamo d'accordo che lo Stato italiano signor burocratico siamo d'accordo ma si conosce il burocratismo comunitario
Cioè siede a quali livelli sofisticata crudeltà burocratica può raggiungere può arrivare la comunità europea controlliamo amatissima idea io mi sono dovuto informare sulle festività del Belgio
Perché le con riunioni che facevamo poi quando comunica milioni per i comitati di sorveglianza dobbiamo tener conto delle festività belghe
Grazie teste oggi è festa e quindi poche per le riunioni con la comunità bisogna avere venti giorni liberi da festività devono essere liberi dalle festività del Belgio
E quindi non siamo informati si viso quand'è che si fa festa in Belgio
Abbiamo idea che cosa fate mettere
Abbia segue una notizia fondamentale sapere quando si fa presto in Belgio e decisiva azione difensiva e pagine già abbiamo idea che cosa significa stare in un comitato di sorveglianza in cui tu sei copresidente con un signore la comunità che è un funzionario io sono eletto e se io dico sì impegno la Regione lui
Quando non sa che fare dice mi riservo
Questa è un'altra cosa che ha un qualche significato
Sappiamo cosa vuol dire per esempio la procedura scritta per cui si con i venti giorni liberi la procedura scritta presuppone che si fa procedura scritta per cambiare una virgola
Una virgola
Un con
Invece di procedura scritta
Sia completamente notizia di come sono trasparenti le decisioni una comunità
Noi italiani siamo tutti additati Tangentopoli eccelle per essere scatti e forse ancora un po'per essere poco trasparenti
Ma siamo certi che la comunità le sue decisione sua burocrazia si comporti in modo trasparente ad esempio quanto ci chiede come comporre il capitolato per la gara per il valutatore esterno
Siamo sicuri che non stiamo facendo un vestito adatto su misura qualcuno dello indosserà
Perché a quelle misure per indossare quel vestito per fare il valutatore esterno
E poi in questo senso
Il rinnovo presso di noi l'Obiettivo due
Siamo in una trattativa no e altre regioni faticosissima per cui si rinnoverà il secondo triennio che è appunto nel novantasei novantanove e sinora nel novantasette dobbiamo recuperare il novantasei perché abbiamo avuto una trattativa abbiamo attuativa spaventosa faticosissima
Con una difficoltà enorme a concentrare gli interventi perché ci si chiede sempre che ci sia una miriade di micro interventi
E si discute con la comunità su come collocare all'interno non solo di alcune centinaia di miliardi cinquecento miliardi secondo triennio collocare una misura una che interessa uno stanziamento di un miliardo e mezzo miliardo e duecento milioni
E si paralizza trattati
Si apre sente quale potere immenso e per certi versi raggiungibile hanno i dirigenti direttori delle DG
Le direzioni generali la comunità
E se sia un dirigendo il direttore del DG che italiano
Questo forse complica la vita
Non so bene perché Marchese mi sembra di capire questi dirigenti hanno vinto i concorsi a Bruxelles per carità di grande valore se sono italiani sembra quasi devo dimostrare di non avere nulla a che fare con nostre manchevolezze
E ci vediamo le distanze perché il vi riconosce questi professori storici
E quindi è difficilissimo avere un rapporto io tratto col due con l'obiettivo due bene con un irlandese
Quando mi sposto con alcuni italiani mi trovo in grande difficoltà
E ancora
Come ci rappresenta lo Stato nazionale annui regioni in questo ragionamento con la comunità
Non abbiamo avuto questo famosissimo comitato nazionale che ha qui è che è stato affiliato al dottor Di Giambattista ex presidente alla corte dei conti
Persone di primo ordine
Ma che sicuramente con queste cose
Si doveva trovare un po'a disagio
C'è stato un cambiamento
Dobbiamo Exocet Cazzaniga dobbiamo dobbiamo ragionare così ma se c'è una triangolazione
L'Italia
Regione
E comunità
Mentre i funzionari ministeri soprattutto il messaggio sono molto vicino alle regioni
Questo comitato nazionalmente non è proprio adesso che le stia diventando con la dottoressa Paola o c'è qualcosa di diverso non è proprio quello che ci troviamo a fianco nell'attuativa con la comunità
Oggi c'è un cambiamento l'apprezzo molto ma abbiamo sofferto di questo
E poi voglio aggiungere un'altra cosa
Noi abbiamo adesso un problema
Grande
Che con la riforma
Che scadrà dal novantanove la riforma siamo stati a Brescello pochi giorni fa in tanti a parlare Italia
Se ho capito bene fa tendenza sarà che i fondi strutturali per i prossimi sei anni dal novantanove al due mila cinque rimarranno
Perché se capisco bene difficile immaginare una loro soppressione ma ci sarà sicuramente un problema
Ci sarà il problema è l'ampliamento del territorio i Paesi che la comunità
E se i parametri con i quali noi siamo entrati nei fondi strutturali Obiettivo uno dell'Abruzzo già fuori per esempio dall'uno e il due cinque big ci siamo entrati
Entrando questi paesi dell'Europa dell'Est europeo soprattutto è probabile questi stessi parametri si caccino via in Italia crederci rimarremo non so comparsata lo abbia corso la Sicilia non so che altro
Allora come affrontiamo questa ipotetica caduta dell'intervento comunitario dei fondi strutturali che in cofinanziamento con né con lo Stato per alcuni tra realtà territoriali sono l'unico intervento pubblico di quel territorio
Come ci prepariamo a questo
Qualcuno dice prepariamoci a elaborare dei progetti di eccellenza
è un'ipotesi
Su questo io vedo Dellisanti noi siamo stati a Bruxelles l'altro giorno devo dire che l'Italia era dal dibattito generale assolutamente assente
Assolutamente
Poche voci che si sono levati italiane erano veramente marginali
Rispetto alla questione centrale che stavamo discutendo
Questo è un punto importante ma quello è un problema che deve affrontare lo stato e qui vengo a noi e le regioni
Le Regioni devono aumentare il loro peso specifico in questa vicenda
Regione hanno avuto la finanziaria di Amendola possibilità di dotarsi di un ufficio professore
Ci sono voluti alcuni anni per avere questa possibilità di aprire un ufficio di rappresentanza la Regione a Bruxelles
La Regione Lazio per aggirare questo divieto c'eravamo inventati un'antenna il Bic Lazio con l'antenna in pratica la magica troppo qualche usava usava una camera di commercio l'Unioncamere
Questo problema e le regioni e qui Antonio è un punto fondamentale regioni come sono presenti a Bruxelles e come diavolo dialogano esse in quanto ha fatto il
In quanto tali è un problema che riaperto perché se non affrontiamo
Anche togliendoci grossa accuse che non ci meritiamo e riconoscendo invece autocriticamente quelle che non ci meritiamo
Secondo me noi da questa vicenda riusciamo perché per quanto il governo nazionale posso rappresentarci sono grata per tutte le cose che fa anche io le aspetto molto quando il ministro del Tesoro soprattutto del Bilancio mi sembra quelli che sono più vicini a bene va bene nostre esigenze sull'agricoltura ho qualche dubbio delle francamente però questo non basta regione devono crescere anche in Europa
Cellulare ci trova le associazioni ma devono avere una loro capacità di potere contrattuale perché qui venne fuori rosa conclude un'ultima questione
Accanto a questa incertezza nazionale che c'è nel riconoscere poteri alle Regioni
Ha fatto delle regioni stesse non tutte sono capaci auto rappresentarsi e di auto e di riconoscere i propri meriti anche propri difetti c'è un problema c'è un problema per esempio che noi oggi abbiamo molte scelte di politica nazionale Memphis Preserve patti territoriali non solo ai contratti d'area
Che tendono a a proporrà interventi aggiuntivi sugli stessi territori di DOCUP Obiettivo due e cinque b
Ora se il principio generale che questi territori devono recuperare i ritardi ad aggiungere quelli che sono fuori e fondi strutturali in realtà dato anche come ho detto all'inizio come sono stati definiti questi territori rischio che corriamo e che ne abbiamo che piove sempre sul bagnato
Tant'è che io che sono assessore al Bilancio mi sento dire da tutte le realtà comunali che sono fuori del DOCUP
Metti una norma che ci privilegi
Con i fondi regionali cosa che non posso fare
E tuttavia c'è questa istanza perché alla lunga che si intervenga solo e soltanto sui territori DOCUP due e cinque b anche con i patti territoriali anche con i contratti d'aria anche con i Gal e così via con il Leader eccetera
Noi corriamo il rischio di produrre delle situazioni assolutamente abnorme e su questo abbiamo ragione tutti quanti dalla Jaguar nazionale col governo e con la Comunità europea
In questo senso io chiedo io credo che sarebbe bene avere anche una sponda parlamentare
Perché anche rincara nel Parlamento europeo non è che a noi regioni abbiamo capisco che i poteri al Parlamento sono quelle tu dicevi lo so bene però è chiaro che esiste un problema di come anche un Parlamento cioè un'espressione politica
Sia affianco alle regioni in questa vicenda con la burocrazia comunitaria che davvero un Moloch che davvero potente straordinariamente potente
Perché altrimenti noi abbiamo una situazione proprio di di di di di un gap tremendo per le regioni si son problema e finisco noi abbiamo utilizzato personale circa centoventi centotrenta persone la precari DOCUP e tutte le altre fondi comunitari utilizziamo personale che fa anche altro
Questo non può più reggere
Non possiamo tenere funzionari che fanno i DOCUP e altro ordinaria uno come lui i DOCUP diventano attività straordinaria perché questo poi alla fine non regge più
Perché abbiamo le domande regge domande nuove Lario gestione
C'è poi un vincolo che opera sotto questi denari che il vincolo ambientale che bisogna pure tener conto grande complicato dobbiamo fare delle task force nelle regioni che facciano solo questo questo problema quale stiamo lavorando noi come Regione Lazio per molto complicato da risolvere lasciamo stare i problemi sindacali eccetera ma questo è un punto fondamentale altrimenti noi ci incontriamo di nuovo
Il tempo che abbiamo guadagnato curiamo iscritte dov'è l'applicazione poi di quello che abbiamo saputo fare
Grazie a lei assessore credo che da i tre interventi si uscito un panorama
Abbastanza
Abbastanza preciso comunque delle difficoltà e dei problemi in particolare quello che l'Assessore citava come una una delle responsabilità dei prossimi mesi con la pubblicazione
Credo all'incirca a metà luglio dei documenti della Commissione le proposte della commissione sushi l'Agenda due mila sulle prime proposte riforma dei fondi strutturali inizia in Europa
Un grande esercizio che durerà mesi e mesi per definire gli obiettivi e le priorità e le procedure ed è assolutamente importante che come Paese al più presto si disponga di una piattaforma negoziale sapendo che non tutto potrà essere conservato sufficientemente forte
E dettagliata per far valere quelle che sono anche come dire le ragioni nazionali di questo Paese
Nell'orientare l'azione futura dei fondi d'azione futura dei fondi futuri in un senso o nell'altro la cosa è comunque di grande di grande rilievo perché altrimenti come dire se anche andassero in porto i tentativi e gli sforzi che si stanno facendo per utilizzare meglio e pienamente i fondi attualmente disponibili si finirebbe probabilmente con l'essere preparati per una per la guerra
Che è già stata fatta e non esserlo invece rispetto alle nuove scadenze ai nuovi problemi
Quindi questa necessità di fondo di avere una posizione nazionale coordinata tra Regioni e governo amministrazioni pubbliche periferiche e centrali mi sembra una una priorità
In assoluto per il nostro Paese i tempi ci sono ancora ma insomma bisogna si stanno ora rapidamente consumando io ringrazio di nuovo i tre curatori mi sembrava che qualcuno volesse
Mario Di dopo leve
Sì prego
Aspetta che per
Diciamo il deputato europeo mi occupo ancora il testo pubblicato concludo il mio partito e anche dal Partito socialista europeo ma francamente io sono d'accordo che esiste una burocrazia avvolse che abbiamo tutti denunciati continuiamo a denunciare eccetera però c'è un fatto che diversi Paesi utilizzano quasi totalmente i fondi strutturali il nostro Paese non ci riesce
Noi abbiamo perso nel precedente programma
Per i fondi strutturali la bellezza di venti mila miliardi
E adesso dei quaranta mila miliardi che sono a disposizione per questo quinquennio abbiamo impegnato il ventitré per cento di speso il dieci per cento
Allora c'è qualcosa che non funziona intanto in casa nostra
Ed è questo il punto che bisogna ad affrontare con molto più decisione certi le regioni hanno delle difficoltà di programmazione
Il personale delle regioni o non è a tempo pieno impegnato su questi problemi o poco non è preparato per dialogare con le istanze comunitarie questi sono aspetti che bisognerebbe affrontare c'è il problema del cofinanziamento perché sappiamo che la comunità europea mette a disposizione il cinquanta per cento
Dei fondi che devono essere utilizzate l'altro cinquanta per cento e mi riferisco alle zone Obiettivo uno in particolare perché gli altri hanno una percentuale inferiore il quarantacinque per cento
Quest'altro cinquanta per cento noi abbiamo enormi difficoltà
Farlo entrare in gioco e quindi perdiamo perdiamo la possibilità di utilizzare i fondi perché non si affrontano i problemi del rapporto con la Comunità europea nel Documento di programmazione economica o nella finanziaria
Perché non se ne parla in questa sede in queste sei che sono quelle che dovrebbero indicare lo sforzo di atti per attrezzarci
Ad affrontare questi problemi in realtà se ne occupano
Quelli che sono direttamente impegnati cioè le regioni gli assessori regionali che si occupano di questi problemi che annegano in questi problemi
Alcuni appassionati
E poco più ogni tanto ci sono convegni ripetuti che denunciano la non utilizzazione dei fondi strutturali da parte dell'Italia
Però non si vede
Alcun provvedimento serio che fa superare le nostre difficoltà
No perché poi sono le nostre difficoltà si può scherzare su calendario delle festività belghe però non è una molto una giustificazione non può essere un alibi perché questo alibi c'è ci sarebbe anche per l'Irlanda
O per tanti altri paesi che fonde lo utilizzano anzi utilizzano una parte dei fondi che dovrebbero essere utilizzati dall'Italia e che sono stornati a loro favore perché noi non siamo in grado di utilizzare per motivi vari che vanno appunto dalla in capo difficoltà di progettazione
Allora mancanza atti
Cofinanziamento e via di questo passo è inutile che elenchi le questioni sulle quali ci appassioniamo ogni tanto in questi convegni di gente come dire
Così un po'appassionati di queste cose
Quindi c'è un elemento di fondo io vorrei sapere la domanda la faccio in particolare Antonio Ruberti che sia impegnato molto bene per tanti anni nella qualità di commissario
Anche di ministro
Della ricerca sugli rapporti con la comunità europea rigori sapere se c'è la possibilità di far di inserire questi problemi nel Documento di programmazione economica adesso avremo il padre in luglio la presentazione di questo documento da parte del governo e nella finanziaria
Proprio perché se non risolviamo i nostri problemi
Non ne veniamo fuori poi possiamo lamentarsi delle festività belghe ma è ridicolo
Sono Mauro per la barba del giornale radio io paio Domine domande da fare onorevole Marroni alla Presidente per la commissione Ruberti all'onorevole Marroni a parte non glielo ripeto quelle cose che ha detto onorevole Dido sul famose festività ben altro
No va be'pare lega c'è una cosa Giostra non sei tra le carte che tra i quintali di carte che si dico sì va be trae i quintali di carte che a Strasburgo si ricevono rilievo due
No no rinviamo il fatto al non arriviamo insomma comunque ce ne sono tante altre cose che avvengono lì a Strasburgo adesso vediamo pure su un'altra così Tina che ci riguarda tra le varie carte appunto io ho visto la settimana scorsa c'è una risposta della commissario buffo Matisse che riguarda proprio il Lazio
Che sul piano di riconversione dell'Obiettivo due che a quanto pare è stato l'unico documento delle regioni italiane
Ad essere respinto perché manca l'informazione e quindi adesso mi chiedo un po'se lei super del ventitré aprile questa risposta se ci sono delle novità su questo mentre mi pare giusto quello che ha detto lei tornando al discorso dell'elementare come la guida che se le Regioni non si dotano di personale che si occupa soltanto di questo perché non hanno fatto prima
Il ritardo difficilmente può recuperarne ritardi perché se poi qualcuno se occupare deve dell'Europa poi magari pensare a dare le licenze o tutto per le altre cose che competono regioni non ci riuscirà mai
Questo è per lei marroni invece per l'onorevole Ruberti vorrei tornare può dare sul discorso delle direttive che non vengono mai approvate oppure vengono a provare in blocco alla fine dell'anno quando l'Italia prende una la presidenza nel periodo il semestre presidenziale
C'è una cosa curiosa una direttiva dell'ottantaquattro per la quale l'Italia è stata multata perché non
Non di poco perché i ritardi sono quelli poi commissario Monte detto ma probabilmente non ci si arriverà perché la stanno per approvare riguardarla Radiologia
Al Parlamento europeo la settimana scorsa hanno provato già la modifica alla nuova direttiva quindici all'Italia hanno approvato una direttiva l'ottantaquattro che il mercato poi tranquillamente applicato perché i prodotti di laboratorio sono tutti quanti europei e quindi ovviamente circolano allora il mercato vorrà circolazione delle merci diciamo che ha preso il sopravvento come quasi sempre fa sull'aspetto politico volevo appunto sapere se da lei ci sono delle novità degli sforzi in futuro per accelerare i tempi per tutte una serie di direttive
Prendiamo un'altra domanda lavora per far
Non siamo un Paese che abbiamo così grazie alziamo per fasi adesso siamo in una fase uno giuliva in un certo senso euro giuliva cioè nel senso che l Europa ecco noi paghiamo un euro tassa insomma credo che uno dei pochi metri nessun Paese europeo avrebbe accettato di pagare un euro tassa con molta allegria
O comunque io sono molto d'accordo col ministro Ruberti e per ciò che riguarda la mancanza di partecipare Paone dell'Italia nella fase Art le direttive comunitarie
E perché la fase discendente che peraltro negli ultimi anni è stata abbastanza attiva rispetto agli anni precedenti è chiaro che non si riesce a ad influenzare notevolmente
Quelle che sta e soprattutto non si riesce ad applicare al nostro Paese quelle che sono delle direttive pensante per delle realtà diverse
Però a me interessa soprattutto perché il dibattito anche generalizzato è questo il discorso Tella utilizzazione dei fondi strutturali
Utilizzazione dei fondi strutturali che anche questa è una cosa vecchia che ogni tanto riesplode periodicamente esplosa dopo il primo quadro che comunitario di sostegno riesplode adesso a metà del secondo quadro comunitario di sostegno riappare Corno i dati relativi alle regioni mi riferisco soprattutto a quelle dello Obiettivo uno in cui ci sono poi chiaramente la maggior quantità di soldi
è in cui si correrà il rischio di perdere come è stato fatto per il quale il quinquennio precedente ancora del dei soldi
Ecco allora io mi chiedo ecco visto che qui non funzionano né i programmi regionali nei programmi multiregionali nelle sovvenzioni globali quelle vanno un po'meglio però ormai non se ne pare che non si usino più ne e anche i quattrini e della ricerche sviluppo giustamente ecco allora dico al di là del discorso sulla non funzionalità della pubblica amministrazione
E per il quale per la quale esiste anche un progetto però chiaramente insomma serissimo Rizzi mette mano adesso la riforma della pubblica amministrazione e il sempre tutto va bene nella migliore delle ipotesi se ne parla fra dieci anni
Ma nei prossimi cinque anni nei prossimi tre anni che ci rimangono un po'diciamo anche al due mila cinque che non sono poi moltissimi anni è possibile che un Paese come il l'Italia non possa organizzare a livello istituzionale perché secondo me ormai non può essere un discorso è un alibi diciamo il discorso bella non funzionalità della pubblica ed ero però dico e dico possibile che a livello istituzionale visto che tutti gli altri Paesi come diceva giustamente di dopo
Riescono in qualche modo a a ottimizzare i soldi e non è che sono necessariamente non sono dei paesi tutti i delitti
E possibile che a livello istituzionale non si tratta
No in Zaire ecco qualche provvedimento ingegneria istituzionale che ci permetta di arrivare ai prossimi appuntamenti non ha sempre in situazione di svantaggio
Oltretutto tenete conto che ci sono delle fughe in avanti ormai il discorso delle Regioni viene considerato quasi superato
Perché con il nuovo i discorsi sui patti territoriali sui contratti d'area
Sul ecco si tende ad espropriare le regioni di quel podi accumulazione diciamo anche culturale e anche tecnica che in questi anni faticosamente hanno tentato di darsi grazie
Ma in intanto io non vorrei aver dato
Un'impressione sbagliata
Su certe cose cioè i io per esempio parlando i fondi strutturali riferivo soprattutto l'Obiettivo uno quindi cioè all'obiettivo che riguarda il sud ragione il Mezzogiorno quindi per esempio so bene che per gli altri obiettivi alcune regioni per esempio partiva Toscana presente hanno fatto molto bene
Quindi il problema è diverso anche vorrei segnalare a proposito del domanda di tenerne conto nel dovendo economiche finanziarie che in effetti la manovra finanziaria
Che riguarda con l'anno in corso aveva previsto uno specifico capitolo di intervento quindi sulla cabina di regia sui modi di intervenire su su per migliorare ed effettivamente certi miglioramenti si sono tenuti per esempio sì ma poi è stata ripresa sono state ciò sono stati fatti dei provvedimenti che hanno portato praticamente al raddoppio degli investimenti non partendo da valori elevati e non risolvendo il problema
Ma io volevo fare un discorso forse non si è riusciti a fare un po'più generale
Cioè quello che mi sembra importante e far nascere una cultura diffusa di delle implicazioni che ha l'essere dentro l'Unione europea
Questo comporta la necessità di guardare ai problemi tenendo conto della dimensione nazionale della dimensione europea il fatto stesso come l'assessore Maroni giustamente diceva che è costretto a utilizzare persone a mezzo tempo significa che la dimensione europea non ha assunto la dimensione che concretamente esce Cia
Se il sessanta per cento della legislazione viene fatto ormai a Brussel
è chiaro che se il Parlamento nazionale si limita al ricevimento
E non partecipa al negoziato per il processo legislativo trasferisce il sessanta per cento del suo potente avulse per l'ambiente per l'agricoltura e così via di seguito quindi io dico che deve entrate nel costume quotidiano
Il fatto di essere dentro l'Europa comporta un certo modo di strutturarsi di organizzarsi investito
Ma e questo in tutte e due le fasi la fase del negoziato
Della decisione della legislazione una fase cioè in cui per esempio sine considerando i nuovi piani strutturali come veniva ricordato è poi nella fase della gestione purtroppo noi secondo me abbiamo Amanda è venuto una una contraddizione tra uno spirito genericamente europeista è una prassi concreta sul campo che significa che giorno per giorno l'attività e quindi questo è era il messaggio diceva la riflessione che volevo fare cioè bisogna star dentro Leporini ora perché ormai hanno assunto una dimensione rilevante rispetto all'impegno
Per rispondere alle questioni più specifiche
Io sono assolutamente d'accordo
Che sui fondi strutturali bisogna attrezzarsi per il futuro
è inutile cioè è chiaro che abbiamo oggi la necessità di ricorrere al potere sostitutivo perché se non si spendono le risorse è necessario intervenire per l'emergenza però bisogna attrezzarsi su quello che secondo me è una debolezza di tutte le politiche fin qui seguito ed è quella di non attrezzare di uomini di competenza di risorse umane adeguate io organismi che devono fare questi interventi c'è io il dieci per cento
Delle risorse
Le utilizzerebbe spendere bene l'altro novanta per cento cioè è chiaro che non non c'è nessuna possibilità di fare di gestire bene le cose se non ci si attrezza per questi versi e questo non si inventa perché preparare delle strutture umane capaci di negoziati in sede europea
Con una una una una burocrazia
Molto una vocazione alla francese la burocrazia solida preparate di grande livello sarà pignola e pesante però diciamo poiché sa trattare i problemi avrà anche le sue debolezze però come tutte come tutte le comunità umane però obiettivamente io sento sto per posso dare testimonia che una burocrazia con i fiocchi dal punto di vista della qualità
E e quindi in effetti una burocrazia qui bisogna bisogna aprire una controparte con esperienza solidità ci quindi io sono convinto che bisognerebbe organizzarsi per questo
Di Pula di riso strutturale produce profondi per cinque la recidiva ristrutturare un divario strutturale l'organizzazione la gestione
Fa parte di questo divario
La seconda questione delle direttive io mi ero portato presenta la domanda un rapporto che ho fatto fare escluso stato di recepimento delle direttive che tra l'altro è stato fatto anche e su una cosa no noi siamo male siamo al quattordicesimo posto
Ne evita nel recepimento delle direttive per il mercato unico la Germania sta quindicesimo quindi diciamo qualcuno vorrebbe dire sia in buona compagnia potesse poteri non è una buona risposta noi siamo in ritardo precedenti in questo momento è in discussione al Senato
La legge annuale la legge va bene qualche prevede il recepimento di direttive e in effetti abbiamo fatto abbiamo avuto una trattativa col Governo per cercare di far sì che nella leggi comunitarie attualmente in discussione al Senato attraverso emendamenti si inseriscono anche direttive successive al momento
Della emanazione della legge annuale per cercare di recuperare al massimo il ritardo ma certamente bisogna riconoscere che abbiamo un ritardo recependo ti e
No risorse sì
Sì sì è uno sforzo per cercare di fare questo anche dal punto di vista delle infrazioni queste ci sono noi non siamo in questo caso non all'ultimo nei primi posti quindi diciamo
Effettivamente questo problema del recepimento delle direttive deve essere assolutamente sterline
In via doccia c'è tutto
Tutto il problema dei ritardi di cui abbiamo parlato è un è una segnalazione diciamo così
Di quelli ritardo più generale che riguarda Anna partecipazione alla fase attiva è chiaro che se io devo non partecipò alla fase di elaborazione della direttiva
Al momento in cui mio arrivo devo fare tutto da da
Perché è chiaro che devo trasferire nel contesto italiano una direttiva che non sembra tenuto conto di tutte le specificità nazionali quindi c'è una difficile azione di di armonizzazione di recupero di non aver fatto per tempo valere a fondo il completamento di interesse nazionale
Mi pare di aver risposto alle questioni però vorrei essere un boh non Giulivo mammut
Ma poco ottimista tra le siamo in una fase purtroppo negativo per l'entusiasmo per l'Europa anche perché oggettivamente siamo nel momento del massimo di sacrificio in relazione aveva raggiungimento dei parametri arrangiamento di di questi indici macroeconomici e però in dando dovremmo avere una consapevolezza che senza Europa non c'è
Per Hans per quanto riguarda riguarda indossi Paesi nessuno neppure la Germania hanno la capacità di essere presente nel confronto mondiale con Stati Uniti e Giappone e quindi noi rischiamo o la periferia sazio non è dei Paesi europei o la marginalizzazione economica del mercato globale quindi nostro è una via obbligata
Allora io io personalmente ci credo anche laburista culturale per le radici comuni di una coesistenza che ad una dimensione europea il superamento dello Stato nazione anche mantenendo il sentimento di cittadinanza del proprio Paese ma aggiungendovi la citazione però è una via obbligata allora il problema è
Questo è anche la dimensione europea e il problema è di vero giorno per giorno nella non soltanto dis code dei grandi obiettivi ma ormai essere consapevoli che come la Regione Lazio non può affrontare i suoi problemi senza confrontarsi col Governo nazionale il gol la nazionale non può
Diciamo sviluppare la sua valide senza confrontarsi con la dimensione europea una situazione Accademia noi ci siamo dentro dobbiamo esserci dentro in modo attivo giorno per giorno e non solo Nemo
Indi topici del difficoltà
Onorevole
E nella finanziaria erano previste erano previsti l'esproprio
Sì tre
Io
Forse lo scusa se ho fatto una battuta pensavo ci volesse proprio pieno possesso
Ironizzare abbattere
Dunque
è vero che c'è c'è una una
Una nostra cultura nostri ritardi che ci porta ad essere come siamo descritti
Però l'applicazione di questi di questi misure comunitarie non è omogenea in tutta Italia
C'è una diversità profonda
Pochi giorni fa ventiquattro ha pubblicato i dati di applicazione dei DOCUP presenza italiana nell'azione dopo Lombardia
Quindi non è tutta uguale e allora se non è tutti uguale non dobbiamo fare
Tutto grigio e dobbiamo andare individuare dove che vi sono maggiori giardini sicuramente il sud del Mezzogiorno con l'Obiettivo uno ha più ritardi gli altri meno non dobbiamo neanche fare un ragionamento soltanto auto flagellate che pure
Autocritiche importante necessarie bisogna farla essere anche capaci sopportarla
Quando si viene criticati
Però l'applicazione a macchia di leopardo il Lazio scusate invece uno leggero patriottismo istituzionale
Che il Lazio non risulta essere tra le regioni che hanno sarà più tardi DOCUP anzi risulta essere tra Regioni pressate applicando più degli altri tra quelle di eccellenza
è vero della signora colf Matisse sviluppato una polemica sui giornali non si confronti noi abbiamo risposto
Quella polemica quella dichiarazione falsa la signora sono assolutamente infondate abbiamo ricevuto poi dalla direzione generale dell'Obiettivo due un
Fonogramma discussione successivamente in cui
Ci hanno chiesto scusa perché la Regione Lazio e qualche altra Regione e ancora in trattativa in un nota normale negoziato trilaterale
Per definire i DOCUP Obiettivo due nel secondo te
E qui mi sono stati quelli tardi io dicevo tempestività lascia una parte ma ritardi formale che potrei documentare che sono davvero incredibili perché non si vuole mai scegliere la via del negoziato anche orale questa cosa si concluderà credo entro i primi la prima esso miserrimi di giugno quindi Obiettivo due sarà concluso
Per questo ritardo io ho chiesto a Brussel di essere autorizzato a far sì che il valutatore esterno per l'Obiettivo due primo pericolo e chiudo secondo me io sia unico
Spero di essere autorizzato a questo forse ci sarà bisogno di un comitato di sorveglianza ma comunque la colf Matrix ha sbagliato e ha riconosciuto i suoi ufficiali Lo Sciuto terrore
è un negoziato difficile complesso questo è vero perché abbiamo tentato all'interno dei territori che comunque restano quelli di essere autorizzati a fare interventi non necessariamente comunali ma bensì di Area sia pure in quei territori tentando di uscire da una logica molto come una alé che c'è Niglio Coop e cioè l'intervento del Comune comune per comune perché gli avendo comune per comune soprattutto di alcune realtà di piccolissimi comuni penso al teatrino tra portando il risultato che in realtà questi comuni non utilizza questi fondi all'utilizzo di più i comuni più forti che posso utilizzarli all'infinito e quindi il rischio che si corre che piova sempre sul bagnato queste però questo negoziato che insomma si concluderà e in però sulla burocrazia io dico che c'è una burocrazia delle regioni che deve capire che cosa sono i fondi strutturali c'è una classe dirigente regioni che deve capire quali sono i fondi comunitari interventi comunitari c'è poi anche una burocrazia statale io devo dire francamente che ne fa l'avvocato Giovanni se al Tesoro che vi è una preoccupazione arriva del governo nazionale diurna anche lì di una scarsa presenza di burocrazia di alto livello che si impegna su questi solo per i Comuni
Questo è un problema solo fra programmi e nazionale
Ed è vero che questo problema oggi dobbiamo affrontare adesso a Bruxelles e parlavamo con il Foggia al ministero con la voce perché è un problema serio questo di come anche la burocrazia statale va Enzo in teoria con quella regionale per affrontare questi problemi ultima cosa volevo dire guai per i cofinanziamenti non c'è nessun problema com'è che per la mia regione e malgrado difficoltà noi ad hanno garantito il cofinanziamento in pluriennale perché non garantire il cofinanziamento è un delitto perché non garantire un cofinanziamento del venti venticinque per cento significa fare venire meno l'intervento di alto settantacinque per cento la Regione e quindi è un diritto però adesso c'è anche una nuova misura che ci è stata suggerita da Brussel li abbiamo presi e che è quella di fare un finanziamento ove in modo tale che ne abbia mai che come dire un pacchetto rifinanziamento in più che può servire a colmare eventuali deficienze di alcuni assi o misure cosa tecnica complicata ma questo prevede cofinanziamento ulteriore rispetto alla quota parte di cofinanziamento io credo ultima cose concluso davvero è questa noi dobbiamo
Abbiamo un problema di poteri nazionali di poteri regionali che devono trovare una una sinergia una sintonia rispetto a quelli europei la finanziaria ha già fatto e cosa la finanziaria del già un riconoscimento al
Regione di avere una loro sede ovviamente non immagino che vi autarchico una ogni Regione avvii una trattativa senza la sponsorizzazione senza l'aiuto e il sostegno al governo nazionale sarebbe una follia
Non c'è dubbio che c'è bisogno di una maggiore capacità delle regioni in quanto tale di essere un contraente forte a Bruxelles e nelle nella comunità e qui
Se cosa voti Mortani vuole una cosa per i patti territoriali però
La signora solo a una questione pazzi reale fondi che e contratti d'area
Lei dice una cosa molto giusta nel senso che c'è stata una presenza anomala del capello in questa vicenda anomala sotto il profilo istituzionale
L'argomento usato mi quando noire regioni dell'Italia centrale abbiamo sollevato questa questione è stato che in realtà c'era bisogno di questo nuovo ruolo del CNEL percettivo Lasseter passivo di competenze non sue
Perché si veniva incontro utilizzando il patto delirare contratto d'aria a una carenza nelle regioni meridionali ora se si pensa di aggirare un problema che esiste e che quello di come sono le Regioni a mezzogiorno Italy classe dirigente attraverso un rapporto diretto che nel e comuni e che nelle territori che simmetrici per fare un contratto da una secondo me si sceglie la strada sbagliata nove regioni d'Italia centrale abbiamo sollevato questo problema tant'è che il ventisette civili Ecuador
Direttore tutte le regioni d'Italia centrale dicendo al CNEL che però per altri versi devo dire che ci va corretto ha recuperato ha recepito queste osservazioni e ha riportato in sede CIPE le sue decisioni ci rivediamo a Orvieto e anche
Penso col suo capo del governo per affrontare il problema di come questi interventi di territorio in territorio piccolo patto editoriale contatti dai sono tutte cose che in qualche modo cercano di uscire da una logica pianificazione astratta tutta urbanistica
Come si possono affrontare dando ruolo alle Regioni perché l'idea di scavalcare la Regione loro rapporto diretto che nello GP realtà Emilia sbagliate perché poi non si scavalcano uguale perché vacua livelli problema di valere ambientale or balistico sembri altre regioni da Figaro tanto vale che ci guardiamo bene vediamo e se una passeggera di una legge
Non è in grado di affondare cose quella classe dirigente deve essere punita dal rettore ma non aggirato attraverso misure amministrative
Grazie onorevole marrone a questo punto credo che non abbiamo più tempo per altre domande ringrazio tutti i partecipanti e in particolare onorevole Ruberti l'onorevole la stellina all'onorevole Marroni e tutti siete invitati nella stanza accanto piccolo rinfresco conclusivo della presentazione grazie