Agenda 2000: il programma della Commissione Ue per l'allargamento dell'Unione Europea; Il ricorso di Marco Pannella alla Corte dei diritti dell'uomo sui referendum bocciati dalla Corte Costituzionale

Radio radicale chiamo con l'onorevole Renzo inverni del partito democratico della sinistra che aderisce al gruppo del PFE per parlare dell'Agenda due mila il programma della Commissione per l'allargamento c'è delusione qui al Parlamento Europeo per il programma che è stato illustrato da parte della della Commissione l'allargamento a una necessità storica ma l'approfondimento l'approfondimento come noto vede i paesi i quindici Paesi divisi fra di loro c'è chi ritiene l'allargamento possibile anche senza nessun ulteriore riforma delle istituzioni e chi invece insiste il Parlamento a una maggioranza consistente su questo seconda idea però bisogna convincere gli Stati la maggioranza degli stati via
Ecco io non sono del tutto contento di questo suggerimento che pure ha ricevuto parecchi applausi qui in aula di fare una nuova conferenza intergovernativa prima dell'ingresso del primo Paese
Condivido l'obiettivo cioè quello della riforma del trattato proprio la riforma soprattutto su un meccanismo decisionale al di là delle esigenze di modificare la composizione della Commissione il voto ponderato incontri Silvio e così via ma soprattutto vedo l'esigenza di modificare il meccanismo decisionale cioè intanto che rimane il diritto di veto all'unanimità quindi è il lì cancro vero diciamo di una evoluzione senza ritorno della della Unione Europea e però la ma all'idea che diciamo questi cambiamenti istituzionali possono venire di nuovo attraverso una conferenza interistituzionale non mi pare una grande idea cioè lo strumento che già rivelato barman fari do o che i caccia che arriva a decidere tutto all'ultima notte fino alle tre di notte con in modo poco trasparente invece si potrebbe sperimentare per la prima volta nella storia una sorta di codecisione
Costituente stabilendo che sono il Parlamento e il Consiglio insieme che definiscono i termini della riforma del Trattato ecco questo è
Secondo me è un un motivo di
Di deduzione di iniziativa politica conseguente che dovrà svilupparsi in futuro poi c'è un altro aspetto che non mi ha convinto dell'illustrazione ed è
Questa idea di cominciare le i negoziati soltanto con una parte dei Paesi candidati io personalmente non sono d'accordo che sia la scelta migliore rischiamo di determinare
Delle situazioni all'interno dei Paesi che non sono oggetto di negoziati da subito delle reazioni non molto positiva verso l'Unione europea
Ecco lei è chi alludeva alla a Romania e la Bulgaria o anche la Turchia no per la Turchia penso che effettivamente si tratti di un caso e noi dobbiamo mantenere a mio avviso l'obiettivo strategico anche storico dell'appartamento della Turchia all'Unione europea però non è iscritto all'ordine del giorno di oggi questo problema ci sono troppe questioni ancora apertamente invece per gli altri undici Paesi io penso
O che sarebbe stato più giusto stabilire del resto come si era detto nel passato che i negoziati bilaterali
Avrebbero avuto inizio avrebbero dovuto avere inizio con tutti questi undici Paesi nello stesso tempo e il gruppo dei Cricelli europei approvato comunque la bozza del trattato di Muddy Amsterdam è che era che era passata all'esame del Parlamento il mese scorso la delegazione italiana però si era o opposta su questo c'è un problema politico all'interno dei socialisti europei sulla costruzione europea c'è chi pensa a un allargamento in tempi più più rapidi rispetto a chi vorrebbe allora noi abbiamo il Parlamento europeo ha approvato ma la risoluzione che dice di sia alla al trattato di Amsterdam o meglio il progetto che conosciamo
è una risoluzione che contiene però una frase molto precisa che non è forte come noi delegazione italiana avremmo voluto però è molto chiara cioè che non ci sarà allargamento lenta una riforma nuova del trattato questo approva
Il Parlamento europeo di conseguenza la nostra iniziativa all'interno del nostro gruppo è riuscito ad ottenere un risultato perché c'era anche la disponibilità di altre delegazioni diciamo di dire di chi all'accordo di Amsterdam anche trenta questa padre perché è molto vincolante cioè dopo quella risoluzione il Parlamento europeo non potrebbe incoerenza di gravi di alla l'adesione di un nuovo Paese
Niente che ci sia stata la riforma noi abbiamo discusso molto all'interno del nostro gruppo ci sono opinioni diverse come noto perché nel gruppo del Partito del Socialismo europeo c'è ci sono accenti diversi per quanto riguarda l'esigenza della riforma istituzionale e per quanto riguarda anche la stessa concezione di Unione europea canta una un'annotazione che riguarda gli italiani oggi non è pieno tutto Pier Ferdinando Casini non è avvenuto Gianfranco Fini non è venuto che penetrante Something e molti leader italiani hanno disertato tutti praticamente hanno disertato a quest'appuntamento sull'agenda due mila e lei critica questo atteggiamento da parte del del delle direi di leader politici italiani in libertà rispetto all'aula Return
Bordeaux bestie questa fosse una novità la potrei criticare ma dato che non è assolutamente una novità allora preferisco concentrarmi sulla questione di fondo
Farebbe bene a scrivere anche nelle leggi italiane che c'è ineleggibilità o incompatibilità fra i mandati parlamentari perché sono proprio indichiamo le figure più conosciute divide più conosciuti i più assenteisti ma quelli compresi dire uno non può fare bene due cose se le fa tutte e due le fa male tutti e due e allora preferisce farle bene uno e per tutti naturalmente queste preferenze per l'Italia ma allora bisognerebbe essere coerente che tutti i partiti fossero
Impegnati per una
Modifica legislativa che impone impone la incompatibilità io direi di più la ineleggibilità perché permette succedono poi le diciamo le sceneggiate delle candidate pure dappertutto delle figure più noto del momento per prendere i voti dei cittadini e poi addirittura in qualche caso non c'è neppure la possibilità di Dini non so primo ministro in carica un ominide e così via di essere letti almeno per diciamo per un giorno e poi dimissionari in qualche caso non c'è neppure ripeto la possibilità di essere lei
Allora io diciamo credo che dovremmo fra Roma concussione coerente queste assenze non sono un elemento di novità
Ci richiamano alla coerenza e ad una modifica legislativa per rendere incompatibile mandato parlamentare nazionale come l'atto parlamentare europeo torniamo un attimo all'Agenda due mila il fatto che siano semplificati i fondi strutturali lei lo considera un a un elemento di novità positivo su questo dunque noi qui abbiamo fatto un dibattito di ordine generale perché nessuno ancora letto bene tutti i testi in cui ci sono centinaia e centinaia di pagine bisognerà leggere e non c'è nulla di deciso semplificazione comunque questa proposta di passa da dieci apre per me è tutta e anche l'idea che eviti a questa diciamo progressiva selezione ulteriore dei territori delle popolazioni che devono potere di questi contributi anche questo lo trovo giusta altrimenti poi rischia di essere come è fatta in larga parte una serie di contributi a pioggia che più o meno sono sostituto del protezionismo che si nega parole ultima considerazione domani qui farà Marco Pannella che para un ricorso alla Corte dei diritti dell'uomo spire prendo che sono stati bocciati dalla Corte
Costituzionale molti reperendo vanno toccato temi anche ricche hanno ci hanno messo in confronto con gli altri preti per quanto riguarda i ritardi della nostra legislazione lei come giudica il fatto che la Corte costituzionale abbia falcidiato molti dei referendum di Pannella non un giudizio di merito ma rispetto alla al fatto che ci avrebbero allineata molte legislazioni europee come si fa a dire non un giudizio di merito la corte così nell'esprimere il merito non è che
Si esprime così in generale per ripartire d'antipatia io non non mi permetto di di giudica è l'operato e la Corte costituzionale soprattutto non condivido assolutamente per nulla il linguaggio il tomo il contenuto delle dichiarazioni offensive che Pannella a preso nei confronti alla Corte costituzionale con il merito per esempio al fatto che ti eletta dai i dal Parlamento e quindi indirettamente anche da i partiti non pone una riflessione sulla eleggibilità dei membri della Consulta Parlamento Helen pressione più alta di una democrazia rappresentativa
Di conseguenza non vedo questo diciamo rappresentarlo come conseguenza di un potere dei partiti i partiti sono Taranto Pannella è un partito a un partito un partito atipico diciamo perché un partito fondato sull'auto il profilo di una persona
Ma i partiti sono l'espressione della vita democratica il parlamento è l'espressione più alta di una espressione democratica poi a secondo dell'esperienza più o meno potere rispetto al precedente rispetto al governo che ci sono aspetti secondari io ripeto
Non mi sento di esprimere nel merito dei giudizi nei confronti della Corte Costituzionale personalmente le più avrei preferito che ci fosse un referendum sul sistema elettorale italiano personalmente avrei preferito che ci fosse un'ulteriore occasione per testimoniare quale volontà c'è davvero nel corpo elettorale per quanto riguarda il maggioritario per quanto riguarda il diciamo il proporzionale che qualche partito vorrebbe ripristinare però questo un'opinione personale credo mi permetto di qui di qui
Diciamo trarre la conseguenza che la Corte costituzionale è una banda di malfattori e così via ha detto questa forse ha detto di peggio del PPE
Il radicale chiamo con l'onorevole Colajanni giorno della discussione del dell'Agenda due mila del
Da parte della della Commissione europea come giudica le proposte che sono state esposte oggi in aula dato Hunter per quanto concerne l'allargamento dell'approfondimento in ma io intanto devo constatare con soddisfazione che la commissione euro propone
L'ingresso di sei Paesi e di fatto propone che entro il due mila look l'Unione faccia quello che non ha fatto da verrà maggiore convochi una sorta di nuova conferenza intergovernativa per discutere la modifica dei criteri dei meccanismi di decisione voto maggioranza ponderazione del voto eccetera che sono assolutamente indispensabili prima come dice per la top prima dell'ingresso di qualunque nuovo Paese questo un fatto positivo naturalmente in questo quadro Santer presenta anche una riorganizzazione generale del sistema degli aiuti e l'intervento dell'Unione quello va discusso con più attenzione abbiamo delle osservazioni da fare in primo luogo sul fatto che Santer pensa di fare questo con un bilancio che non è sufficiente e quindi il tema che il Parlamento ha più volte sollevato io sollevo anche e cioè che l'Unione deve avere il diritto il potere di procurarci dei fondi non soltanto attraverso e gli indizi contributi dei singoli governi aderenti ma anche per esempio imponendo anche se le tasse non sono popolari faccio un esempio una tassa che potrebbe essere accettata dagli europei come quella sulle missioni di CO due cilindri carbonica nell'aria così sarebbe un modo per finanziare in maniera un po'più differenziata non soltanto con il bilancio dei Ingoli Paesi il bilancio europeo delle tra un bilancio maggiore perché non vogliamo che l'aiuto necessario ai circa i sei Paesi che entreranno venga vada a scapito delle regioni meno favorite l'idea che fanno attualmente parte dell'Unione Europea
Di questo un punto debole del relazioni Santer delle proposte di Santer noi tra l'altro non siamo d'accordo che le regioni eleggibili nell'Obiettivo uno siano continua a essere valutate in base al prodotto interno lordo a questo criterio si ed aggiunge un altro criterio fondamentale cioè il tasso di disoccupazione per esempio come pensiamo che sia eccessiva la proposta di Santer di ridurre l'area della popolazione interessata all'intervento dei fondi europei dall'attuale cinquanta virgola sei per
Entro al trentacinque per cento un passaggio troppo raro drastico pensiamoci voglio una tappa intermedia intorno al quaranta quarantacinque per cento della popolazione europea interessate ecco queste creerebbe Emo quest'ultimo aspetto creerebbe molti ma molto malcontento all'interno delle
Delle regioni italiane che verrebbero tagliate fuori no alla legge canonica possono sapete fuori secondo criteri di fanteria essenzialmente sono quelle che hanno avuto un Millennium il maggiore sviluppo in questi ultimi anni in particolare credo che sia la Sardegna e l'Abruzzo sino alle due Regioni se non mi sbaglio SNIA sicuramente costoso è per la Sardegna c'è una via
Per farla rientrare e cioè che
C'è nel Trattato un riferimento speciale alle isole in quanto isola con i suoi svantaggio potrebbe rientrare lo stesso anche se supera i criteri per l'Abruzzo si tratta di vedere se i criteri vengono applicati rigidamente noi pensiamo che si debba cercare di non abbandonare nessuna delle regioni che finora sono state sostenute anche se si può cercare di qualificare come ulteriormente questo sostegno però ripeto per fare questo c'è un problema di Four i governi finora si sono rifiutati sia di accrescere il loro contributo che tra l'altro ha fissato un trattato fino al due mila e sei non si può modificare il loro contributo al bilancio europeo sia di accettare che l'unione europea come soggetto
Di tipo istituzionale imponga una partenza o più di una tazza abbia il diritto di imporre tasse e questo è un punto che si deve superare perché è assolutamente necessario che di fronte ai problemi rilevanti che ci porrà anche l'opportunità natural
Mentre ci porrà l'allargamento non siamo in grado di avere un bilancio più adeguata Kakà nello scorso quando si discuteva di aperta ma si parlava di procrastinare
Di qualche mese i termini della Conferenza intergovernativa oggi invece chi passa al due mila un passaggio forse un po'troppo disinvolto no non ho capito
La domanda perché ampi intanto si è tenuta e ha fatto una parte del lavoro una parte minima non si è occupata delle questioni istituzionali che dovevano
Il suo vero compito non è che si passa al due mila succede che la commissione come ho già detto
In fin dei conti assume un atteggiamento simile a quello del Parlamento e noi lo abbiamo detto dopo ampia abbiamo detto avete sbagliato a non affrontare il problema del Reviglio nella riforma dei metri decisione dell'Unione siamo preoccupati perché l'allargamento senza una revisione dei metodi decisione col mantenimento il voto all'unanimità eccetera e che finora in vigore
Può provocare un'esplosione sicuramente dell'Unione comunque la sua una altissima inefficiente in capacità di decisione e qui in Parlamento ha detto dovete prima di qualunque allargamento fa ricredere
In metri decisioni meccanismi decisione dell'Unione quindi a affrontare la parte istituzionale commissione dice un po'la stessa cosa dice i primi Paesi che entreranno entrano al due mila uno prima del due mila uno bisogna rivedere i meccanismi decisione c'è una convergenza
Dal punto di vista che mette il Consiglio dell'Unione europea e il Governo di fronte le sue responsabilità cosa risponde il Consiglio al Parlamento e alla commissione che propongono che prima di qualunque allargamento i a nuovi Paesi si riformi no le istituzioni comunitarie questo il problema non siamo più soli
Almeno sono già due delle tre istituzioni dell'Unione il Parlamento e Commissione chiedono la stessa cosa perché positivo