"Le ali di Roma" Convenzione programmatica del Pds in vista delle elezioni amministrative d'autunno Roma 3-4 luglio, Auditorium della Tecnica

Pari anche se come sapete le commissioni stanno dominando un grave lavori però abbiamo dei tempi stretti
Non vorrei riepilogare in parte era già stata annunciata campagna veneta dedizione in chiusura nordico di questi nostri lavori
Allora abbiamo il più bel saluto V. Presidente alla Giunta regionale Badaloni che varia in tanta quindi salutare a nome l'infortunio vi siamo grati di essere qui lo ascolteremo opera breve successivamente come ieri sera è stata detta prenderà la parola il segretario generale nostro partito il compagno Massimo D'Alema che è stato qui puntualissimo
Abbiamo successivamente dei margini per proseguire la discussione quindi a prendere contatti anche se estetista tesa
Discorsi al K due D'Alema di non abbandonare l'aula d'acqua nel K Ida D'Alema avrà ordinata questa ripresa alla vostra disponibilità
Allora per il primo aprendo grandi prenda la parola pena Badaloni presidente dalla Giunta regionale
Io vi ringrazio mi sento anche un po'a disagio visto che sulla quale la corazzata Potëmkin che poi seguirà difende l'intervento quindi però cerco sinteticamente di portare un piccolo contributo con alcune riflessioni la prima delle quali parte dalla soddisfazione per il documento che è stato il punto di partenza del dibattito di questa convenzione programmatica
E soprattutto oltre che ovviamente per i contenuti di questo documento programmatico per il fatto che la firma di questo documento anzi due firme di questo documento per me sono molto significative cioè significativo il fatto che ci siano due firme e che le firme siano quelle del responsabile romano ed è responsabile regionale
E questo secondo me è il segno di una sintesi e di una sintonia politica che io ritengo molto importante ed è una sintonia che ovviamente condivido
E che in qualche modo e anche una conferma di una linea strategico politica
Che la Giunta che presiedo da due anni sta portando avanti anzi diciamo che il primo atto politico programmatico di questa Giunta è stato in qualche modo un'anticipazione di una strategia che prevedeva questo scenario futuro e mi riferisco alla legge delle deleghe
Al decentramento interno alla Regione e soprattutto alla definizione all'interno di questa legge di due importanti organismi che sono la Conferenza delle Autonomie da una parte e la Conferenza metropolitana dall'altro
E anzi profitto di quest'occasione per confermare l'intenzione di prendere operativi questi due organismi a partire dalla dall'autunno prossimo stiamo già lavorando in fase istruttoria come d'altronde era previsto da questa legge e l'intenzione ma credo anche la realtà proprio punto quella di far partire questi due organismi da dall'autunno prossimo
E credo che questo sia importante anche come punto di riferimento politico per tutto il sistema delle Autonomie delle altre regioni perché se poi andiamo a guardare quante altre regioni hanno operato in questo senso
In questo biennio e vediamo o comunque che avevano in qualche modo applicato la legge centoquarantadue ma ci rendiamo conto che sono soltanto tre questa Regione Regione Liguria Regione Toscana e la Regione Lazio tutte e tre governate dall'Ulivo
Allora mi domando dove sta la coerenza politica di altri leader regionali di altri presidenti di Regione che rivendicano il federalismo anche attraverso l'abuso di strumenti referendari
E poi non sono coerenti al loro interno nel comportamento politico perché non hanno applicato il decentramento all'interno della regione
Casualmente mi riferisco alle tre regioni del Nord
Ovest estro no e cioè Piemonte Veneto e Lombardia e credo che anche questo sia un elemento da porre l'attenzione dei cittadini nel momento in cui debbono fare delle valutazioni politiche perché la coerenza credo che dovrebbe essere almeno uno dei valori fondamentali di chi poi fa politica
Detto questo in qualche modo questa riflessione mi porta all'altra riflessione e cioè che quando si parla di identità di questa Regione
Da ritrovare oppure da scoprire oppure da andare a cercare con il cannocchiale io non credo che occorrono tante lenti per individuare un'identità di questa Regione perché l'identità è data innanzitutto proprio da questa coerenza politico istituzionale
Nel senso che una regione che crede fortemente nelle federalismo ma nel senso sano del termine attua un decentramento coinvolge il territorio in un progetto politico istituzionale e credo che anche da questo punto di vista la nostra regione all'interno della quale ovviamente la capitale ha e deve avere un ruolo fondamentale ma anche in questo dicevo la nostra regione
Può vantare l'orgoglio politico di essere un punto di riferimento anche per gli altri perché nel momento in cui da Formia
E cioè dall'inizio del nostro biennio di del Governo abbiamo incontrato tutti e trecentosettantasette sindaci di questa Regione e con loro abbiamo lanciato il condiviso un percorso di collaborazione istituzionale c'è ha dato sta dando e continuerà a dare i suoi frutti credo che anche questo sia un altro punto di riflessione
Su cui giusto soffermarsi per un attimo
E lo dico anche perché credo che sempre più nel prossimo futuro i lavori della Bicamerale hanno dimostrato anche questo anche se cosa se ne è parlato di meno rispetto ad altri aspetti dei lavori da di questa bicamerale
E io credo che il l'attuazione del federalismo porterà sempre più necessariamente ad una collaborazione interistituzionale tra regioni e sistema dell'autonomia
Allora e poi la riflessione da istituzionale si fa anche politica
E lo dico con franchezza perché credo che la franchezza sia uno degli aspetti importanti di una convenzione programmatica perché anche qui bisogna parlarci chiaro e politicamente essere consapevoli che se non c'è un clima di collaborazione se prevale un clima di competizione
Non si va da nessuna parte si rischia di essere indeboliti nel confronto nel verso lo stato e il momento in cui partirà tutto il lavoro di delega delle competenze eccetto delle risorse economiche umane eccetera eccetera eccetera
Allora mi auguro che da questo punto di vista la collaborazione la lealtà di collaborazione che c'è stata finora fra il Comune barra capitale e la Regione in questa regione possa diventare anche questo è un punto di riferimento una una strategia una un modo di essere e di fare che va anche e che arriva anche su altri tavoli che sono importanti per il prossimo scenario
Penultima rapidissima riflessione
Io devo dire che
Quando due anni fa questa Regione parti tutto sommato con una sorta di laboratorio politico che anticipava quello che poi sarebbe stato il percorso strategico politico per le elezioni
Politiche del dell'anno successivo che portarono alla nascita dell'Ulivo
Beh io credo che in qualche modo o per lo meno mi auguro che possano essere anche un punto di riferimento di esperienza utile nel momento delle prossime elezioni amministrative di novembre
Perché vedo che
Anche se ci sono state delle difficoltà ci sono delle fatiche perché è chiaro che quando si confrontano dei punti di vista diversi
è più faticoso poi d'aggiungere momento di sintesi ma questo momento di sintesi è sempre stato trovato
Io credo anche che la collaborazione politico istituzionale fra il Comune di Roma è la capitale e la Regione possano essere facilitati se si raggiunge una sintonia anche da questo punto di vista
E chiudo dicendo che consequenzialmente a questo ragionamento
Io sono convinto che quello che ha detto il segretario nazionale giorni scorsi
è importante e mi permetto di ricordarlo di rimbalzano su questo tavolo e di allargare un po'il concetto perché una coalizione formata da tante forze politiche da tanti partiti
Una coalizione ha senso se si raggiunge appunto un punto di sintesi
Allora i partiti debbono svolge la loro funzione anzi è importante che un c.t. continuino a svolgerla ma l'importante è che lo facciano per raggiungere un punto di sintesi non per diventare un elemento di diaspora
Allora chiudo e chiedo scusa se ho sottratto troppo tempo ma penso che l'augurio che si possa fare a conclusione di queste riflessioni e di continuare a lavorare insieme
Di raggiungere gli obiettivi politico-programmatici che fanno parte del documento di partenza di questo dibattito e che da novembre il poi si lavori ancora meglio grazie
Grazie presidente Badaloni per questa lussuosa non può che in realtà è stato interpretato in merito
Dei problemi che abbiamo discusso non Mazza ma anche perché è stata succintamente restano è sempre
Perciò ci consente di introdurre un ulteriore intervento prima di dare la parola al compagno valore ma per chi ha la parola l'onorevole Pasqualina Napoletano parlamentare europeo
Io li ringrazio è stato un grande onore e un piacere per me partecipare ad un'assemblea qualificatissima io ho seguito il gruppo di lavoro che si è occupata dell'occupazione devo dire
Che vi sono stati a cominciare dalla relazione del di Marco Causi e dagli interventi dei contributi di di grandissimo valore e e dove ha trovato tra l'altro la dimensione europea la mente presente nelle nell'esame delle problematiche socio economiche di Roma e anche nelle prospettive questo quindi mi consente di fare un discorso molto breve e di dare per scontato questa interazione
Per gran parte che già opera all'interno del dibattito sul futuro il più sul futuro di Roma
Io
Vorrei dire che noi dovremmo cercare appunto di più di fare interagire la dimensione locale soprattutto quella di Roma grande città capitale città europea città del Mediterraneo città del mondo con le tendenze che a livello europeo si vanno affermando
Non c'è dubbio che dopo la vittoria della sinistra in Inghilterra in Francia
Questa questo questa vicenda è stata vissuta quasi come uno spartiacque del bene che sia stata così e soprattutto penso che la vittoria francese
Ancor più di quella inglese che era sedimentata nella situazione nazionale dopo diciotto anni di opposizione da parte del partito laburista quella francese invece ha colto di più l'immediato rapporto tra qualità della costruzione europea e orientamento dell'elettorato e quella dove di più si è potuto leggere questo elemento e a me spiace che molta stampa compreso a parte la stampa italiana abbia letto quella vittoria come una vittoria anti europea
E noi dovremo capire di più perché si è operata una identificazione tra unione monetaria suoi parametri e Unione europea tout-court
Mentre il voto francese d'altra parte Jospin non aveva mai messo in discussione nell'unione monetaria né i tempi né i parametri aveva solo dato un'interpretazione
Più flessibile così come Dell'Oro ha sempre sostenuto che il trattato consente ma soprattutto aveva segnato un l'attenzione su altre politiche sul fatto che l'Europa non è soltanto il raggiungimento dei parametri e anche appunto l'occupazione
E anche la coesione sociale e anche le relazioni internazionali che devono essere costruite diciamo in modo anche diverso e più coraggioso
Ma lo stesso Jospin credo che abbia misurato già a ad Amsterdam la difficoltà poi di tradurre nel trattato e questa politica perché credo che sia stato importantissimo ottenere nel trattato il titolo su occupazione
Ma un titolo sull'occupazione non crea un posto di lavoro e quindi bisogna capire adesso da la dimensione europea il trattato cosa discende quale sarà la volontà politica della sinistra
Rispetto a due attentato unitamente al impegnativi il primo è quello di autunno che prevederà un consiglio specifico sull'occupazione a cui bisognerà arrivare con delle proposte
E credo che le proposte vadano ricercate sia nel piano dell'olio
Sia nell'aggiornamento stesso che dell'ora fatto a Malmö sulla cambiamento della struttura economica dell'economia occhi europea le futuro per l'occupazione lo futuro per lo sviluppo e l'Europa
Con alcune proposte anche molto concrete
Che riguardano la possibilità di reperire nuove entrate accarezzare attraverso la tassa sull'ambiente attraverso il fatto che il bilancio dell'Unione potrebbe essere a garanzia di prestiti da ricercare sul mercato così da poter avere ho la disponibilità per Investimenti qualitativi in Europa non solo nell'asse su è stato Ovest ma anche nell'asse nord-sud che entrambe hanno interessano volevo concludere dicendo che la questione urbana è molto presente in questo momento nel dibattito europeo e quindi penso che Roma la Regione debbano contribuire a questo dibattito
In Europa noi avevamo uno strumento il programma urbano che però avevamo e abbiamo un programma d'iniziativa comunitaria del però si è concentrato di più
Diciamo sugli interventi sociali in parti delle città io credo che la volontà politica in questo momento in Europa è quello di approfondire un dibattito sulla questione urbana e le politiche europee e cercare attraverso varie politiche che poi interagiscono intervengono sulle aree urbane di creare un impatto critico non tanto in termini di massa monetaria perché non parliamo di drenare sulle città chissà quali risorse europee tanto nella qualità e nella modalità di nuove politiche d'altra parte nel nostro gruppo di lavoro
Si è si son viste tutte le luci e le ombre di dei di degli elementi che fanno parte dei cambiamenti dello sviluppo io credo che le città aveva ragione cause hanno ragione gli atti che l'hanno ripreso e anche il punto dove si misurano
Ancora di più gli elementi dei cambiamenti della struttura dell'economia
E a Roma in particolare è stato risolto il ricordato
Roma attraversa è attraversato un cambiamento profondo delle sue basi economiche che per un certo periodo sono stati basati appunto come ricordava del fattore dall'edilizia dalle commesse pubbliche dalla pubblica amministrazione tutto presto sta cambiando e credo che Roma non potrà avere che elementi positivi da uno sviluppo che punti su altri elementi che sono ma ricercati nell'intimazione e nella applicazione della innovazione dalla ricerca e soprattutto nella qualità sociale a me piace chiamare
Questo ambito non tanto il terzo settore così come viene definito ma come lo definisce Giorgio Ruffolo terzo sistema
Esiste un sistema pubblico un sistema privato esiste un terzo sistema dove questo ambito pubblico privato a un'altra diciamo sintesi assoluzione credo che Roma è una città che può appunto combinare tutti questi elementi seguendo volevo tre precorrendo anche alcuni elementi del dibattito che in Europa si stanno svolgendo in questo momento voi sapete che vi sono sempre varie scuole di pensiero sulle città poi si confrontano visioni urbanistiche che spesso sono agli antipodi però a livello europeo mi pare che è un punto fermo sia stato messo sul dibattito sulle città e cioè che non è possibile un approccio setto reale alla questione urbana che la le città sono organismi che hanno una vita complessiva propria e questo coincide anche molto con la votazione che la riforma che la Bicamerale ha operato in termini di competenza delle autonomie locali alla votazione che già i Comuni sentono e che stanno attuando che la loro che il loro intervento sul territorio non può limitarsi solo ad alcuni aspetti che per esempio l'economia l'organizzazione economica l'interazione tra economia e società
Gli elementi che fanno parte voglia essere il futuro dello sviluppo devono essere dominati anche dalle amministrazioni comunali che mi sembra non sia sempre vi è più qui impegnate in questo in questo ambito è sicuramente vanno sostenute quindi credo che quello di oggi io lo considero un inizio di dibattito e di confronto
Anche perché forse dovremmo dire di più le aste escussioni del tempo invece di concentrarle in eventi che che sono importantissimi ma che poi fanno capire che che ci ha bisogno di ulteriori confronti di ulteriori approfondimenti credo che questa nostra esperienza di questi due giorni dimostra quali siano le risorse umane dentro e vicino al PDS capace di portare la bora zone confronto su questa città molto più avanti per i prossimi anni grazie
Grazie a Pasqualina Napoletano questo suo contributo ora la parola il segretario generale del partito democratico della sinistra Massimo D'Alema
Avesse le compagne e compagni grazie
Io credo che questa nostra
Io innanzitutto ringrazio
Anni della presidenza per avermi consentito di anticipare l'intervento rispetto a quello che era previsto
Il che mi consente di
Di adempiere ad un impegno di carattere personale quindi questi casi bisogna ringraziare e di lasciarvi prima del tempo penso anche che fu sia giusto diciamo che non sia io a concludere questo convegno che ho potuto seguirlo soltanto in in parte e chi ha avuto un rilevantissimo impegno di carattere programmatico
Sul quale davvero sarebbe difficile per me entrare nel merito con quella serietà che sarebbe necessaria in una discussione seria come queste
Ed è questo il primo punto che voglio sottolineare la prima impressione è il primo dato che mi ha colpito
Qui si riunisce una grande forza di governo
Che discute dei problemi di questa città
Non per presentare un
Un libro di sogni o delle parole d'ordine o degli slogan pure poi bisognerà fare un grande sforzo per tradurre tutto e slogan diciamo come necessario ma
Qui si parla di un programma che è un progetto in cammino
Di una idea di città
Che ha cominciato a diventare realtà
Certo di un progetto che ce l'ha spiegato molto bene Rutelli nel suo intervento di ieri così anche efficace
Mi sembra che già abbia il tono giusto per affrontare bisogna che non si scafi bisogna che si mantenga per il momento che verrà
è un grande è un grande progetto di rinnovamento di questa città di una città difficile
Una città difficile da governare
Grande scrittore parlava di Roma come di una città priva di una società dove la gente viene si aggiungono Richard
Invece questa città piano piano sta anche scoprendo luoghi di in cui incontrarsi discutere non soltanto se semplicemente aggiungersi agli altri
è una città che sta riscoprendo anche un suo orgoglio cosa difficile dato il cinismo dei romani
No ostro potrei dire diciamo in quanto
Io ci sono nato e vissuto in anni
Lontani e poi ritornato in anni più recenti
E condivido con questa città tante cose compreso diciamo con parte di essa tifo sportivo che non è piccola cosa diciamo identifica
Pazzesco
Essa no no no no voluto attaccare il sindaco questo vorrei essere chiaro semplicemente richiamato non un diritto di cittadinanza diciamo di di tra diverse opzioni diverse fedi che possono però riunirsi intorno ad un comune programma di governo e di rinnovamento
Questa è una città difficile ma ripeto sta
Scoprendo un suo orgoglio di essere comunità è una città che è governata
Ci sono delle idee sistemare i trasporti la vita culturale e civile
Ci sono delle idee in cammino parlavamo di
Ma
Ci sono ci sono tanti i cantieri aperti che possono anche da fastidio momentaneamente
Macché fanno capire a chi abbia la vista un pochino più lunga del proprio naso che questa città sta cambiando e presto
Sarà più vivibile anche anche là dove spesso è la si vive male frazione nelle file del traffico
Io credo che sarebbe davvero un guaio per Roma
Spezzare questo progetto in cambio
Fermare una classe dirigente che finalmente c'è
Che sta lavorando
Che sta producendo risultati che erano insperati
In questo processo si è rivelato io voglio dirlo perché il come sono una persona sincera e questo a volte mi attira delle antipatie ma voglio dire le cose che cui credo anche quando sono dei complimenti perché credo che di non essere sospettabile di piaggeria diciamo
Io credo che sia anche rivelata la personalità di un grande sindaco io non ero sicuro io sono fatto la campagna elettorale disciplinatamente
Condividevo il valore politico di quella scelta che fu una scelta coraggiosa fu un grande segnale politico noi de
E segnale politico era giusto ha poi non eravamo sicuri che nessuno di noi forse o comunque non i che oltre segnalo politico sarebbe rivelato o la tempra di un amministratore
Il sindaco
Capace capace di di governare non soltanto di affermare come è giusto la sua immagine
E forse quando noi ripensiamo a quel tempo forse anche Francesco Rutelli poteva venire un'idea diversa o qualche diffidenza verso questo partito
I suoi apparati che a volte vengono dipinti perciò che non solo nel bene e nel male gli esami a volte vorrei ci fosse un po'di più per certi aspetti diciamo
E io penso credo che noi oggi possiamo dire che è nato un rapporto profondo Francesco Rutelli ha usato la parola amicizia è giusto nata un'amicizia non soltanto una solidarietà politica
Noi abbiamo scoperto in luglio un grande sindaco io ho scoperto un partito che è meno prepotente di quello che lui pensava e più disponibili a servire ad aiutare e a servire la collettività quindi su questa base è nata un'amicizia da un'esperienza reale
E penso che questa volta
Nostro partito ai nostri lettori andranno con i con entusiasmo
L'altra volta quando aveva ma ballottaggio avevamo paura
Avevamo visto che in certi quartieri popolari eccetera anche un po'del nostro elettorato non era andato a votare
E ci mobilitando tutti come si fa in questi casi e anche i dirigenti del partito andarono nelle case ricorda letti Burti
Avevamo questa è l'organizzazione l'elenco deve far delle famiglie di persone che presumevamo fossero nostri simpatizzanti elettori persino qualche compagno che non erano andati a votare perché i seggi chi non la vota residui e noi andammo in quelle case per dire ho e io mi sentii dire da molti ci si sarebbe non ama vota contro i adesso non si può credere
è una testimonianza autentica
E ma pochi pochi allora dissero andiamo a votare te io sono convinto che stavolta andando a votare per l'utente
Questo è quello che si è questo è il valore di questa amicizia sono convinto che quelli che l'altra volta ci dissero andiamo a votare contro i questa volta andranno a votare per protetti
E questo è importante e vedete perché poi io penso che questa coalizione di centro sinistra questo
E anche non è soltanto un'alleanza fra partiti anche un comune sentire anche una rete di rapporti di amicizia e di solidarietà
Che in un'esperienza comune difficile ma importante si è formata in questi anni nei quali noi stiamo detto ieri Walter Veltroni o sono molto d'accordo con voi noi stiamo cambiando questo Paese
Forse dobbiamo dirlo con maggiore orgoglio
Siamo attraverso il governo cambiando questo Paese
C'è toccato di prendere il governo dell'Italia delle nostre città del nostro Paese in una condizione che era difficilissimo
La condizione della pubblica amministrazione T-Red dello spirito pubblico
Perché la crisi del sistema politico dei partiti la corruzione avevano fiaccato lo spirito pubblico cioè tolto la voglia di fare anche alle persone perbene
Per non parlare dei debiti
Del discredito internazionale
Un Paese sull'orlo del crac
L'Italia del settembre del mille novecentonovantadue quando dopo avere bruciato quaranta mila miliardi di riserve diciamo perdemmo la battaglia della moneta e fummo buttati fuori dal Sistema monetario europeo che in ludico tante volte nella verità
E non si sapeva se il mese dopo qualcuno avrebbe comprato i botta per pagare gli stipendi
è stata
Quel momento
è stato come in altri momenti drammatici eccetto non c'era il dramma della guerra un otto settembre una Caporetto
Il momento in cui una comunità nazionale poteva
Perdersi
Se noi adesso ci guardiamo alle spalle questi quattro cinque anni invece questo Paese ha saputo ritrovare il cammino del progresso civile
Certo lo ha fatto perché ha delle schede delle grandi energie
Nella sua società
Ma anche perché ha trovato una classe dirigente
Anche perché nella parte migliore di quei partiti democratici certi in un certo mondo della cultura in un certo mondo più sano dell'economia
Nella sinistra e nel movimento operaio penso a cosa ha fatto il sindacato questo Paese ha trovato una classe dirigente
Che ha saputo riprendere il cammino
Che ha avuto anche il senso della misura che ha salvato la baracca nel momento in cui tutto poteva collari con gli accordi sul costo del lavoro prima facendo l'opposizione
Con grande senso della misura
E dell'interesse nazionale cioè dal governo Amato eravamo all'opposizione ex credo che Amato non avrebbe difficoltà a riconoscere che quella opposizione lo aiutò mettere un primo argine a rischio della bancarotta forse più di una parte della maggioranza
E poi sostenendo governi non nostri
Finanziaria del governo Ciampi
Poi dopo la parentesi Berlusconi Dini con una politica che
E potuta apparire in certi momenti
Ad osservatori superficiali
Un insieme di mosse tattiche
E che invece aveva una grande ispirazione è strategica
Costruire un'alleanza in grado di governare il Paese
Non solo un'alleanza politica
Con i cattolici democratici con i laici democratici e c'è una coalizione di centro sinistra
Con le nuove correnti progressiste gli ambientalisti
Ma anche un'alleanza sociale
Tra il mondo del lavoro al mondo dell'intellettualità al mondo dell'impresa
Un nuovo blocco di forze sociali una nuova alleanza politica in grado di governare il Paese
Rompendo le barriere che avevano isolato a sinistra che ne avevano fatto una grande forza ma non in grado di estendere il suo sistema di alleanze
E la sua influenza oltre quel terzo della popolazione diciamo rappresentato tradizionalmente il nostro insediamento
E nello stesso tempo questa ispirazione strategica
Ci veniva alla consapevolezza che nessun processo di rinnovamento si poteva si può fare
Sulle rovine
Sullo sfascio del del del bilancio pubblico sulle rovine della pubblica amministrazione c'è qui una radice antica anche del nostro senso di responsabilità nazionale
Del nostro essere forza nazionale e forza dirigente del Paese anche quando eravamo all'opposizione da questo punto di vista
Qualcosa che si è perso in altre in altre componente della sinistra che pure vengono dalla stessa radice ma che noi non abbiamo perduto
Ora questa politica a ottenuto
Una parte dei suoi risultati
Sono stati rivendicati qui con giusto orgoglio da parte del vicepresidente del Consiglio
Tornate nel Sistema monetario europeo
Ridotta l'infrazione
Ridotto il costo del denaro
Ricostruite le condizioni della stabilità politica
Una classe dirigente credibile
Nelle istituzioni europee vanno da diverse riunioni gli stessi ministri cosa considerata quasi un miracolo diciamo da
Dagli altri
E c'è la ragionevole prospettiva che continueranno andare a lungo gli stessi ministri oggi Berlusconi ha detto una cosa intelligente detto dobbiamo preparare la nostra rivincita e queste legittime ci vorrà molto tempo ad entrare
Questo ha uno straordinario sapore di normalità
Normalità democratica
Cioè c'è qualcosa che comincia a somigliare alle grandi democrazie europee
Dove e quando qualcuno vince le elezioni
E ci si domanda che cosa farà non quando cadrà il governo perché quello si presume che accadrà alla scadenza faccia
Questo Paese comincia assomigliare alle grandi democrazie europee
Adesso c'è molto ancora da fare
Abbiamo gettato le basi con le tele che con le proposte con leggi Bassanini con le deleghe in materia fiscale di un'opera di riforma
Che comincia che vada che deve andare oltre l'orizzonte del risanamento
Riforma del fisco riforma della pubblica amministrazione
Riforma della scuola
Grandissima questione nazionale si è messo mano con grande coraggio dopo tanti tantissimi anni nessuno metteva ma riforma della scuola polvere nuovo ciclo
Aggiornamento dei programmi ma anche autonomia scolastica intesa come auto-governo
Responsabilità
Degli studenti delle famiglie degli insegnanti
Abbiamo avviato il confronto su un nuovo stato sociale
Nelle forme giuste come come deve fare un governo di centrosinistra discutendone con i sindacati
Ma anche muovendo dalla consapevolezza che c'è bisogno di un nuovo stato sociale io non torno sono temi che ho affrontato
Noi non vogliamo mettere gli uni contro gli altri le generazioni segmenti del mondo del lavoro ma sentiamo che uno stato sociale che tutela soltanto alcuni
Una parte più tradizionale del mondo del lavoro o certe generazioni
E che non è in grado di difendere egualmente i più giovani
Uno stato sociale che non difende i più poveri
Uno Stato sociale inquinato da troppi elementi corporativi
è qualcosa che una sinistra moderna deve mettere in discussione non nel nome della compatibilità ma innanzitutto nel nome dell'eguaglianza
Poi ci sono anche i problemi della compatibilità
E cioè di un sistema sostenibile
Compatibilità dei cittadini cioè un sistema sostenendo che vuol dire un sistema con il quale si abbia la certezza di potere pagare le pensioni dei nostri figli sì lo so che noi non ci saremo
Ma una classe dirigente non può pensare di sollevarsi
Da dal porsi questo problema
Bisogna saper guardare almeno un paio di generazioni la diciamo quando si parla dell'ambiente quando si parla della sicurezza sociale
Altrimenti si è una generazione di distruttori non vogliamo essere
Questo Paese voglio aggiungere un'altra cosa questo Paese tornata vere un prestigio internazionale una politica estera
Poi a volte facciamo delle polemiche poi ce ne dimentichiamo
Ci dimentichiamo di aver avuto ragione
Questo lo considero un errore che non bisogna vi ricordate quando discutemmo col compagno Bertinotti che quasi quasi ci faceva cadere il governo perché diceva che andavamo in Albania sostenere Berisha
Mentre noi spiegavamo che andavano in Albania per aiutare le popolazioni anche per garantire le libere elezioni democratiche liberamente da deciso gli albanesi
Gli dicevamo noi andiamo anche perché ce lo chiede la sinistra di quel Paese perché pensa che se non c'è una garanzia internazionale le elezioni non saranno liberi
Siamo andati le nostre forze armate hanno svolto bene questa missione internazionale
Ne è uscito più forte il prestigio del nostro Paese gli albanesi hanno votato sembra che votino a sinistra un problema loro non potevamo decidere noi se lasciare o togliere dei liscia ma certo diciamo chi spinse la situazione sull'orlo della crisi di governo dicendo che andavamo lì a difendere Berisha si sbaglia credo che sia giusto per ricordarlo
Ma non per una polemica retrospettiva sperando che la prossima volta non sbaglia sia più tranquillo
Che affronti con maggiore tranquillità diciamo questo si potrà cadere perché viviamo in un'altra epoca viviamo in un'epoca in cui un grande Paese come l'Italia ha una responsabilità internazionale il che significa anche partecipare a missioni di pace
Non è più come una volta diciamo in cui in tutte queste cose si poteva vedere in un mondo diviso in due lo scontro fra i blocchi di imperialismo romano noi siamo in un mondo che cerca faticosamente di ricostruire un ordine
Un ordine basato su principi e valori
E nella ricostruzione di un ordine giusto del mondo ci sta anche che là dove sono minacciati o violati i diritti umani e indulgente la comunità internazionale certo
Può anche decidere di intervenire per proteggere per aiutare per difendere i più deboli per garantire processi di
Sviluppo democratico
Ora io credo che tutto questo ci dice che tutto questo risponde ad una nostra ispirazione abbiamo detto un'alleanza di centrosinistra per governare l'Italia
Per risanare per essere in Europa per fare le riforme
Per tornare ad avere un prestigio un ruolo nella comunità internazionale
E nello stesso tempo abbiamo detto
Un dialogo e un intesa con gli altri
Per fare le riforme costituzionali
E dare quindi una base più solida e più stabile alla nostra democrazia
Io credo che
Questa questa seconda scelta
Abbia portato anche questa risultati importanti
Noi
Abbiamo dimostrato credo con assoluta chiarezza che di dialogo con gli altri il lavoro della commissione bicamerale non soltanto non era anche qui abbiamo dovuto affronta che qui c'è una polemica diciamo bisogna ricordare com'è andata a finire quando noi abbiamo voluto commissione bicamerale impostato il dialogo con le altre forze politiche
La sentenza di quelli che scrivono che sanno sempre tutto
Anche le cose che non sanno sempre tutto su quello che accadrà nella vita politica anche le cose che noi che le facciamo ancora non sappiamo a volte avevano stabilito che la Bicamerale aveva di fronte a sé due sole possibilità o fallire
Naufragio disastroso
Oppure travolgere il governo
Anzi la Bicamerale era l'antica ara del governissimo non si è chiacchierato di questo adesso poi dopo la gente dimentica rapidamente diciamo
La Bicamerale si è conclusa con un risultato io dico che io considero positivo certo non è fallita
Migliorabile ma positivo
Il governo
Perfetto anche
Dell'avvio delle grandi riforme costituzionali e più forte e più solido di prima anche questo è stato una polemica sciocca
Che ha creato qualche amarezza e qualche turbamento a sbagliata cioè aveva ragioni noi come su Berisha
Dico pacatamente
Ed anzi è del tutto evidente che oggi il quadro politico e più stabile più forte
Il governo attestanti del più forte
Anche perché abbiamo dimostrato che la vittoria del centrosinistra non è la la tromba delle riforme costituzionali
Dell'innovazione costituzionale
Se noi avessimo compiuto l'enorme errore
In Italia abbiamo vinto governiate problema è risolto problema delle riforme costituzionali ora del potere come fece la destra
Noi avremmo compiuto un errore enorme
E il tema dell'innovazione costituzionale sarebbe diventato il tema di un'agitazione
Inevitabilmente rivolta contro il Parlamento contro le istituzioni innanzitutto contro la coalizione che ha viva la maggiore responsabilità del Governo e della maggioranza parlamentare altro che coccarde morto
Avere preso in mano questa questione
Avere incardinato il rinnovamento costituzionale
Nel processo parlamentare previsto dall'articolo centotrentotto
Dando così anche il senso che noi vogliamo cambiare regole e istituzioni nel solco di una continuità costituzionale
Cioè una continuità che ha il suo fondamento nei valori e nei principi della Costituzione del quarantotto
Risultato della lotta antifascista
Avere fatto questo è io credo stato una scelta giusta
Naturalmente il lavoro è stato faticosissimo proprio perché altra polemica infondata non c'era nessun accordo
Né né palese né segreto
Ed anzi il punto di partenza era quello di una estrema divaricazione di posizioni di culture anche di una certa confusione
Di una divaricazione di posizioni all'interno del centro sinistra ma anche all'interno del Po
Di un condizionamento sugli uni e sugli altri di impostazioni propagandistiche
Di bandiere elettorali
Presidenzialismo sino
Che rendevano difficile anche un confronto sereno
Pragmatico di merito
Chi volesse dalla considerazione innanzitutto che tutte le grandi democrazie moderne sono un po'parlamentari un po'presidenziali tutte le
E quindi in realtà la soluzione andava trovato in una combinazione di elementi di democrazia parlamentare e di democrazia diretta investitura popolare come funzionano tutte le grandi democrazie moderne
E questa questione doveva essere affrontato in modo pragmatico non ideologico anche liberandosi di tabù io per esempio scusate non è ora sono diversi anni che penso che non è accettabile che una grande forza di sinistra poi si può pensare che opportuno non è opportuno
Consideriamo le soglie del Duemila l'elezione popolare del presidente della Repubblica una minaccia per la democrazia insomma è un è un giudizio che non gli Stati non è fonte e culturalmente inaccettabile e culturalmente inaccettabile
Noi avevamo sulle spalle si è manifestato ancora in certe posizioni un il retaggio di una cultura istituzionale dentro vecchia per due ragioni primo perché era l'espressione di una forza condannato a stare all'opposizione
Per ragioni internazionali e quindi soprattutto preoccupata delle garanzie per l'opposizione
Sto come fondamentale preoccupazione garanzie democratiche per l'opposizione e più poteri al Parlamento le procedure tutto pensato
Nell'ottica della possibilità di esercitare un potere dall'opposizione
Secondo perché quella cultura costituzionale istituzionale era figlia di una ricca epoca della storia dell'umanità
L'epoca degli Stati nazionali noi siamo nell'epoca della mondializzazione
E nell'epoca della mondializzazione o il potere politico a una grande forza una grande capacità di decisione di produrre decisioni
Un grado di stabilità che sia capace di affermarmi il prestigio nelle relazioni internazionali
Oppure
Non è che c'è più controllo democratico semplicemente non conta più mi
Il mondo
Non starà ad aspettare che il Parlamento della Repubblica Italiana voti nove mesi una legge decideranno senza di noi
Se noi siamo capaci di produrre delle decisioni rapide ed efficaci
E di avere un potere politico forte può darsi
Che tutto questo in città sulla realtà
Se noi non siamo capaci la realtà andrà avanti lo stesso senza aspettarci
Manderanno altri
Altri Poteri gli altri Paesi altre forze
Il problema della democrazia che è stato considerato a lungo in una visione ottocentesca come il problema delle garanzie nei confronti del potere dello Stato si pone oggi nel giudizio in termini completamente diverso e cioè nei termini della possibilità degli strumenti della politica di incidere su processi su decisioni
Che sono oramai lontani dai luoghi della politica
E quindi il problema della democrazia è anti il problema della efficienza della forza delle istituzioni
O noi diamo a questo Paese istituzioni forti
Che aveva persino un fondamento di ragionevolezza e questa volta
Ecco perché penso che da questo punto di vista bisognasse cambiare modo di di ragionare
Ci siamo misurati con con una resistenza rispetto a queste impostazioni non soltanto tra i compagni di Rifondazione comunista ma anche con la diffidenza dei nel Partito popolare comprensibile
E io voglio dare atto e i nostri amici e alleati poi di avere compiuto in realtà un grande sforzo
L'innovazione Gatti per superare paure
Quando si dice questi anche qui viste analisi superficiali ne hanno vinto i democristiani popolari
Il Partito popolare ha accettato l'elezione diretta del Presidente della Repubblica
Era quanto di più lontano dalla loro impostazione
Con una con una scelta che io credo giusta coraggiosa comunque di lividi forte il governo ne chiediamo vi sia chi ha vinto e chi ha perso sulla base delle posizioni di partenza perché alla fine ciascun tutti hanno lasciato qualcosa
L'onorevole Fini voleva il presidenzialismo non abbiamo adottato un modello presidenziale proposta della Bicamerale c'è una forma di governo parlamentare
C'è un Presidente della Repubblica eletto dai cittadini ma in una forma di governo parlamentare
Cioè il tentativo di avere un equilibrio tra la forza del Presidente eletto dai cittadini e la forza del Parlamento in particolare del blocco maggioranza parlamentare governo
è un altro potere forte
Si dice ma in questo modo non si sa chi comanda
Ma un sistema istituzionale un equilibrio di potere non è un modo per recidere che uno che comanda
E qui questo qui trovo da qui trovo che c'è esagerazione sta in nessun Paese al mondo esiste un assetto istituzionale che non sia un equilibrio di porti
Nel presidenzialismo americano che ora c'è un equilibrio di poteri tra un presidente Carrarese Parlamento non li vota i provvedimenti presidente che pure nuovi potente del mondo deve piegarsi alla volontà del Parlamento
Attenzione lo dico per certe critiche vengono anche dal nostro International sistema confuso perché presidente ha pochi poteri non so presidente ha enormi poteri scioglie il Parlamento nomina primo ministro
Autorizza il governo a presentare le leggi firma i decreti eletto dai cittadini sono poteri no quali poteri più bisogna dal discutiamone concretamente evitiamo l'agitazione e la confusione l'approssimazione dei giudizi io credo che nel complesso ciò che è venuto fuori che è diverso dalle posizioni di partenza di tutti i partiti
Di tutti indistinta
è tuttavia un risultato
Positivo
Con luci ed ombre io vendo biglietti e opere innanzitutto le ombre due sono grandi uno non è che non è risolto efficacemente noi il problema del federalismo perché lo spostamento di poteri verso la periferia
Che viene indicato in questo testo costituzionale enorme cioè sarà un processo impensabili che si realizzi il giorno dopo
Non è efficacemente risolto il problema del rapporto fra lo Stato la Repubblica federale diciamo fra le Regioni e le comunità locali e il potere centrale
Che si era pensato di risolvere attraverso
Diciamo un una presenza del sistema delle Autonomie nel Siena
Ma alla fine questo Senato chi è venuto fuori dalla Bicamerale assomma a due esigenze diverse
Una seconda camera di garanzia esigenza rispettabilissima ma diversa e in più la rappresentanza delle Regioni e delle città i risultati abbastanza confuso
Il risultato è che la commissione speciale dentro al Senato delle garanzie abbastanza confuso bisognerà corrente discutiamo apriamo la discussione e non abbiamo fatto la riforma costituzionale neo Tato dovunque una proposta
Che anche la forza di un largo consenso
Questo è un punto io sento dobbiamo corriamo corregge insieme gruppi parlamentari sindaci presidenti di Regione cercando insieme una soluzione che sia più efficace come pure è possibile io ho qualche idea manometro personalmente
L'altro punto che è stato non abbastanza soddisfacente il punto della legge elettorale non fa parte delle proposte di riforma costituzionale ma non c'è dubbio che a lato del processo di riforma costituzionale si è formata un'intesa di principi sulla legge elettorale
Noi l'abbiamo alla fine accetta atta dopo che è stata battuta la proposta che noi abbiamo avanzato che era quella di andare verso il doppio turno uninominale
Di collegio che io non ho dubbi su questo la migliore legge elettorale per il nostro Paese
Noi non concepiva voi non concepiamo il doppio turno nominale di collegio come un modo per liquidare i nostri alleati come una molla all'aggregazione
Alla ricomposizione del sistema politico
Noi non pensavamo un doppio turno come in Francia che tiene fuori dal Parlamento un partito che ha il dodici e il quindici per cento ma eravamo d'accordo con il professor Sartori per un certo meccanismo che lui ha proposto di recupero proporzionale
E questo sistema
è il migliore secondo me perché quello che spinge all'aggregazione politica
Ma anche ad una più forte qualificazione del ceto politico e della rappresentanza
Insomma non non è che scompaiono i partiti partiti non questa idea carina fare le riforme costituzionali per abolire i partiti è un'idea sbagliata lì i partiti ci vuole il fascismo la dittatura sbagliata diciamo ogni tanto circola è un'idea sbagliata Carrey oggi sono in buona sera ad unire gli altri aggettivi avrebbero sbagliato diciamo ecco no non è che scompaiono i partiti ma non c'è dubbio che nel momento in cui il sistema elettorale
Perché
Da così grande rilevanza anche alla qualità della persona perché poi il ballottaggio tra due persone i partiti sono spinti ad una selezione del ceto politico che sia una selezione basata su criteri di qualità ecco
Questo sistema non lo hanno voluto
Non è che non lo hanno voluto perché noi non abbiamo proposto non hanno cultura e che per ragioni anche comprensibile in un organo hanno votato contro ho avuto una lunga appassionata discussione e una larghissima maggioranza non lo ha voluto le forze minori più comprensibilmente
Il Polo perché ha avuto paura
Quelli che nella vicenda della Bicamerale si è anche è stata anche una una grande operazione verità
Perché mentre prima si scrive si poteva scrivere su vedo che editoriali del Corriere della Sera centrosinistra sulla persona più posato di tutte più più tranquille più rassicuranti però sono dei conservatori il Polo sono un po'più scapigliati ma sono i veri innovatori
Questa idea sbagliata
Si è rivelata sbaglia
Cioè alla alla prova dei fatti la forza più innovatrice siamo stati noi
Purtroppo diciamo la forza più innovatrice non è riuscita su alcuni punti presso tutto su alcuni punti a costruire una maggioranza che le costituzioni si fanno con la maggioranza
Alcune delle critiche che mi vengono rivolte io le trovo lusinghieri
Perché muovono da una convinzione anche questa errata che tutto quello che si fa o non si fa è perché non voglio o non lo voglio io Madonia assicura diciamo non è così cioè noi viviamo in un Paese democratico dove si formano delle maggioranze parlamentari talora a prescindere dalla volontà del PDS dell'onorevole Massimo D'Alema
Per esempio sul contro il doppio turno si è formata una maggioranza appassionata hai fatto sentire diciamo di come Cossutta o Bertinotti dicessero le stesse cose di Casini e Buttiglione diciamo una maggioranza appassionata contro di forse dobbiamo riflettere sul fatto che questa grande proposta che non è che noi la ritiriamo resta intatto
Tuttavia bisogna farla maturare deve maturare nel consenso nella nella fiducia delle forze politiche sono processi politici
Perché curdo queste acritica io la trovo giusta che gli altri ci hanno fatto vedere badate che ho matura un processo politico oppure voi proponete qualcosa che appare come una forzatura istituzionale di un processo politico e noi questo non lo possiamo accettare
Però dobbiamo riflettere su questa vicenda c'è materia di riflessione anche Carlo ripeto non per abbandonare anche quegli obiettivi più avanzate
Ma per capire anche perché non sono passati
Per quali ragioni si è formata
Insieme perché è una cosa partitocratica sono forze politiche il sistema politico si è ricostituito sono partiti che affermano il loro raggio
So è una realtà io trovo che in questa realtà c'è anche un lato positivo va detto sto Paese tornata in un sistema politico poi cerchiamo di fare in modo che questo sistema politico sia razionale non non non ripercorra i difetti di quello di prima
Ma qui è il valore delle istituzioni ecco perché io penso che è importante avere un presidente repubblicano Ettore Cittadini
Un garante eletto dai cittadini che un garante eletto dai cittadini certamente anche un contrappeso anche ai rischi di un eccesso partitocratico
Un Presidente della Repubblica che se viene messo in crisi il governo scelto dai cittadini sarà maggioranza scese recita di non deve consultare ma può sciogliere
è un è una forza è una garanzia pelli Città alpina
E lo considero una in forma importante ci sono molte riforme importanti studiamo le anche facciamo le conosce i nostri compagni un parte un papiro grosso con cerchiamo di conoscerlo
Non affidiamoci soltanto alla divulgazione giornalistica che talora precisa diciamo Sassetti aggettivi dall'altra logica aggiornare abolita qualche volta è affrettata e imprecisa noi siamo un partito diamo delle sezioni ci sono quei quei fascicoli
Gli uffici del parlamento hanno prodotto una bellissimo allegato dove ci sono tutte quadri invece i poteri del presidente son tutti elencati no perché se no il CIPE del Presidente come sono pochi
La legge i giornali l'unico concetto che è stato affermato con chiarezza che sono pochi c'è scritto anche quali sono
E così nostri compagni possono leggere formarsi alcuna loro opinione
Ci sono tante cose in questo testo importanti fortemente innovativi ci sono altre cose che possono e debbono essere corretti ma c'è un dato politico che non sta soltanto nel testo
Cioè il fatto che noi abbiamo oggi evitare il consiglio nazionale di Forza Italia troverà conclusioni della Bicamerale Fini difende il Parlamento noi abbiamo legato questa destra
Questa destra strana
Questa destra così diversa da noi che a un certo punto è spuntata nel nostro Paese
E che pure ci ha anche che c'è anche preoccupato noi abbiamo legata ad un processo democratico
Abbiamo siamo riusciti a portarli nel parlamento discuterà da curare con noi costruire regole condivise
Questo è un fatto importante per l'Italia e corrisponde ad una nostra visione democratica ad una decisione che abbiamo preso cioè noi abbiamo deciso di uscire dalla logica di una demonizzazione reciproca
E di ricercare il dialogo per fare insieme le riforme noi abbiamo poi
Tutto questo quando sembrava un'idea una strana anche questa e ci siamo invece riusciti
E abbiamo anche detto noi vogliamo fare insieme le riforme ma non la consociazione e non il governissimo noi vogliamo fare in Italia quello che c'è nelle grandi
Amo Craxi io l'ho definito avvolto nota con un'espressione non è mia di un politologo e filosofo francese Edgar Moretti suscitato a che questa Lazzi e frizzi l'antagonismo collaborante invece questo l'antagonismo perché basta andare in Parlamento si vede quanto siamo antagonisti sulle questioni del Paese che collabora a scrivere le regole della nuova costituzione questo è un grande successo non della nostra tattica ma della
Nostra ispirazione strategica
Ora io giornale di oggi riportano
Esagerando diciamo però io non io non voglio fare polemiche interno però voglio dire qual è il problema che io continuo qual è il partito che vorrà e c'era vorrei un partito che non discute no per l'amor cioè discute
Merito oltre che avanza proposte eccetera Mario mai più orgoglioso e consapevole della sua funzione e della sua responsabilità
So che è un'opinione ampiamente condivisa ma
Non vorrei che apparisse intimidatorio verso nessuno
Io non io sono contrario contrario proprio agli appelli plebiscitaria
Via alla base perché mi trovo anche poco rispettosi verso la base nella quale ed è giusto che vi siano di
Versi opinioni politiche quindi io mi rivolgo innanzitutto rispettosamente i gruppi dirigenti perché
Si discuta perché si discuta calma successore
Perché si discuta con e serenità ma anche ma anche con quello
La senso della
La della misura e della funzione nostra che sono irrinunciabili detto questo voglio dire ancora una cosa per torna torna a allora i piombando su Roma diciamo
Io credo che noi andiamo verso proprio perché forti di queste specie e insieme la solidità del governo non accetto e non andiamo verso una campagna elettorale che è molto importante che non abbiamo vinto in partenza perché abbiamo buone probabilità di Ricci io spero ero sono convinto che novembre sarà un momento migliore anche rispetto al momento in cui abbiamo affrontato le elezioni di primavera dove pure il centrosinistra abitazioni
Anche qui diciamo si è molto discusso sul risultato di quell'Ezio
Ogni però si è votato in centodue comuni al di sopra di quindici mila abitanti in sessantacinque dei quali abbiamo vinto le elezioni gli altri trentacinque sono e quindi come a basket sessantacinque trentacinque uno vince l'altro perde il suo
Ieri ahimè
Tema prima con la proporzionale dicevano tutti col maggioritario un sistema dove alla fine si vede che vince e chi perde centrosinistra ha vinto pure a avendo affrontato le elezioni
Un passaggio difficile sacrifici adesso situazione io
Risultati sono già più
Però
Egualmente sarà una campagna elettorale difficile io non vedo la difficoltà nei non voglio essere anche qui non bisogna essere spocchiosi diciamo una mia valutazione se ne
E sarà
Dal punto di vista della qualità del personale politico diciamo noi siamo meglio è siamo messi male
Diciamo non credo che questo è un più come fanno come dei due squadre no tasso tecnico più resta
Dal punto di vista del la forza programmatica e questo è un altro più diciamo
Smettiamola testata
Però che c'è qualcosa che mi preoccupa e io mi domando cioè questo per
Cito e questo centro sinistra ma questo partito intanto così ricco di competenza di cultura di governo dei dei debiti sa trattarla
Anche agli strati più più lontana popolo più
Quelli che sono anche più dove ci sono quei rischi di un bar
Io ho sentito io ho apprezzato molto la introduzione del compagno Morassut pancette molto sentito come un rischio diciamo questo rischio diciamo della città civile
E dall'altra parte c'è una città cioè in tutte le
Danni metropoli dell'uscita ente diciamo questo rischio di una destra che vince nelle aree più disgregata e cioè di un patto fra una parte del mondo e il privilegio e il popolino più
Paranoia quel popolo dobbiamo cercare di parlare questo entro
Intanto perché
Le cose negative
Anche a partire dalle cose che ha fatto e sta facendo questa amministrazione e poi abbiamo anche dei valori e delle storie da ricordare dice perché se ne
Volgari domani si vive oggi meglio o meno peggio di come si è da tanti anni fa e anche per l'ok
E per risultati che portano il segno di questa parte non di quella
Diciamo le cose come stanno per parlare a questo popolo visione esserci designa essere in mezzo a loro
Bisogna che le liste siano fatte tenendo conto che anche loro esistono anche quelle a quelle zone che devono essere presentati devono riconoscersi in persone che li rappresenta bisogna che le nostre feste dell'Unità le nostre sezioni ogni ecc siano lì bisogna ascoltarli bisogna farli parlare mi a dargli la parola bisogna fare lì a preparare questa campagna elettorale raccogliendo anche i loro un
Bene perché arricchiscano la visione programmatica con la quale abbiamo la campagna elettorale ecco questa è la mia unica
Preoccupazioni perché ripeto per il resto mi sento tranquillo per i risultati per la forza diciamo per la serie
Ma per il profilo al Alto di governo hanno con cui andiamo a questo confronto comunque dal vissuto l'esperienza di questi
Per la forza del candidato che portiamo per tornare alla guida del Campidoglio bisogna che noi sappiamo costruire intorno a questo a anche un consenso popolare anche andar ove la destra pretende di vincere dove dobbiamo dimostrare che questa pretesa di dire voi siete i salotti non siamo il popolo è un'idea sbagliata col collega
E comunque in questa battaglia diciamo
Voi potete contare insomma sul gruppo dirigente di questo partito sul segretario di questo partito che non soltanto per la piena consapevolezza politica del valore che ha ma anche perché come cittadino di Roma Deschamps devo dire sinceramente che l'idea di
L'edilizia certi personaggi alla guida della città
Deperimento
E quindi inserito come dire in più oltre alla responsabilità politica un dovere civico di essere insieme a voi e a Rutelli in questa battaglia per Roma
Prese
Un ringraziamento al contribuente ad Atene e compagnia bella in al nostro dibattito ma anche un impegno a raccogliere il suo appello finale per le avrebbe appare nella nostra città abbiamo adesso
Verso i quali insieme una decisione settantenne di utilizzarla ancora un po'per il tempo che abbiamo disponibile poi se riteniamo di Daniel Pennac qui i nostri lavori ovviamente questa decisione avventata un impegno di tutti di
Mi sembra che e
Devo permanente sia da richiedere per Spaventa radio per chiudere in bellezza vera Firenze presentati allora
Barbetta coriandolo dicono di non avere ascoltato alcune voci grammatica che viene testimoniata e che faccia Emilio a partire dal patrimonio ascoltata la voce con il cantante ebbe pure contabile pagina avremo molte occasioni di ascoltare vuole sedersi vorrei ringraziare in particolare tutti i nostri esperti salutare tutte le campagne vent'anni è salito al grido di quelle delle celebrazioni vedi
Sempre per esempio