"Maastricht e dopo Maastricht" promosso dall'Aspen Institute Italia presso la sede della Banca di Roma in via Lata, 3

è un onore per la Banca di Roma e per me personalmente aprire il convegno di oggi porgendo il nostro saluto e quello della città al all'associazione e agli illustri partecipanti
Roma ebbe il privilegio di legare il proprio nome al Trattato istitutivo del mercato comune il trattato che attraverso i cambiamenti e le estensioni che nel tempo si sono succeduti da ultimo il Trattato di Maastricht rappresenta quanto di più simile a una costituzione l'Unione europea finora possieda questo è degli oggetti del dibattito e non è mio compito anticiparne le conclusioni
Nei decenni trascorsi da allora da quando il Trattato di Roma fu firmato l'Europa ha compiuto uno straordinario cammino
I dubbi le discussioni le stesse divisioni di oggi fra paesi membri non meno che all'interno di ciascun paese
Non dovrebbero farci dimenticare successo storico che l'idea dell'Europa conseguito
Il sei Paesi fondatori di allora erano deboli e divisi ancora stremati vincitori e vinti da una guerra sanguinosa in fratricida Italia e Germania avevano convissuto la dittatura gli altri paesi l'occupazione militare
Oggi l'Unione è un consesso di quindici Paesi liberi e Prosperi la democrazia a dovunque radici solidissime
Ho ricordato tutto questo perché credo aiuti apporre i problemi dal presente nella giusta prospettiva storica ma il tema del convegno di oggi non è il cammino fatto bensì quello da fare
Come cittadino ascolterò con molto interesse le idee che gli eminenti personaggi che astenne Acqui riunito vorranno esporre
Credo che la maggioranza dei cittadini dell'Unione Europea sia convinta come io lo sono che non si debba né perdere di vista leaderismo la capacità di concepire grandi disegni per il futuro che i padri fondatori ci hanno lasciati in eredità
Né d'altra parte rinunciare al sano pragmatismo delle generazioni che li hanno seguiti
L'idealismo se ridotta vuota formula può svilirsi nella retorica e finire con il produrre delusioni e disaffezione
Ma anche il pragmatismo fine a se stesso nuoce se le classi dirigenti gli allora fossero stati accecati da un eccesso di realismo da una visione troppo mio penetra Tato di Roma non sarebbe stato firma
D'altra parte sono convinto che la ricerca di un punto di equilibrio tra la fedeltà a una lungimirante visione storica
E la consapevolezza realistica delle giuste esigenze degli stati membri dei cittadini dei mercati sarà il futuro il filo conduttore o uno dei fili conduttori di questa giornata di dibattito
Come banchiere però il dovere di essere realista per le banche europee l'unione economica e monetaria è una straordinaria occasione di sviluppo ma anche una difficile sfida i sistemi bancari di molti Paesi soprattutto nell'Europa continentale hanno a lungo vissuto sotto la protezione di una fitta rete di regole di difese di Barbieri anticompetitive se si vuole comodo
Giudicate in un tempo ineliminabili ma tali da scoraggiare anzi soffocare lo sviluppo del sistema queste barriere sono oggi reversibili mente cadute nessuno ne hanno sto al Giglio
La concorrenza continentale mondiale non potrà che portare nel lungo periodo a un più rapido sviluppo del settore della finanza e ad una maggiore efficienza dei canali di allocazione di capita
Il beneficio per il benessere collettivo per lo sviluppo dell'intera economia europea è fuori discussione
Ma non ci si può nascondere che le imprese bancarie europee hanno molta strada da fare in fretta per attrezzarsi a raccogliere e vincere la sfida
I problemi non sono dunque gli stessi e tuttavia nessuna banca nessun Paese mese tutti i maggiori sistemi bancari dell'Unione Europea inclusi quelli per tradizione più orientate al mercato hanno avuto anche in tempi molto recenti le loro crisi e le loro difficoltà
In un mercato aperto in una riga concorrenziali libera chi non saprà continuamente accrescere la propria efficienza operativa contenere i costi e migliorare la capacità di selezione del credito rischierà di essere spazzato via
Chi non sarà in grado di adeguare la propria offerta alla realtà di una monito europea unica di un mercato dei capitali senza confini sarà condannato nella migliore delle ipotesi a svolgere un ruolo marginale
Il futuro mi sembra appartiene a quelle banche a quelle istituzioni finanziarie
Che sapranno coniugare il tradizionale punto di forza delle migliori banche europee il radicamento territoriale il profondo legame con la clientela con il controllo dei costi e Columbia città innovazioni
Di una delle quattro libertà di movimento europee
Quella dei capitali le banche sono uno strumento esterno essenziale Stahl loro hanno mostrare di essere all'altezza del compito sarà il mercato alla fine aggiudicati ringrazio ancora i partecipanti e formulo i migliori auguri di buon lavoro
Maastricht Edo Comastri che questo il titolo del seminario che l'Aspen Institute Italia ha organizzato per questa giornata no Torchiarolo che il trattato di Maastricht non è soltanto il trattato che
Prevede il compimento della unificazione economica con l'unificazione monetaria ma credo che la maggior parte di noi sarebbe d'accordo nel giudicare che questo aspetto del Trattato di Maastricht l'unificazione monetaria rappresenta il compimento
Di quello che fino ad ora si è realizzato per l'unificazione europea
Quindi
Ne scende discende da questa qualificazione feriti specifico contenuto del Trattato di Maastricht che l'unificazione monetaria rappresenta oggi il traguardo più immediato e almeno temporalmente il più importante
Ma
Anche riconoscendo questo e
Sospendendo per un istante l'analisi di tutte le complessità se il processo di integrazione monetaria e i problemi
Che questo comporta non si può non convenire anche che la fase di Maastricht così come la concepiamo e soltanto una parte della visione chiamiamola così europee
Della missione che non ci siamo dati dei confronti delle
A molti di noi è capitato di avere occasione di esprimersi sul tema della moneta unica e sui problemi della moneta unica sulle opportunità che questa presente sui problemi che la sua configurazione comporta sia a livello della moneta sia a livello dei singoli Paesi cioè sia per l'Europa che per l'Italia
A molti di noi è parso tuttavia che non sempre quelli che hanno avuto occasione di esprimersi su questo tema abbiano avuto modo di esprimersi compiutamente
Con prima compiutamente il proprio pensiero data anche la complessità per i problemi e quasi mai si è presentata l'occasione è questa la ragione della l'opinione dell'Aspen Institute di un confronto approfondito delle valutazioni espresse da chi più direttamente
Porta sopportavo sopporterà le responsabilità e le conseguenze
Delle scelte che sono legate al processo di unificazione monetaria
L'Aspen Institute mio tramite il ringrazia tutti coloro che hanno accettato il nostro invito
A cominciare dai nostri ospiti europei ma non italiani cioè dal presidente Giscard è spento
Dall'onorevole Lammers
E naturalmente uno speciale ringraziamento va alla Banca di Roma suo presidente dottor Geronzi che ci ospita
La giornata di oggi si articola in due parti in due sessioni sulla seconda direi posso sospendere qualsiasi considerazione improduttiva la lira e l'euro
Perché l'argomento è mi pare sufficientemente si presenta da sé sostanzialmente
Brevemente introduco le considerazioni sulla prima parte che con una intraducibile secondo me espressione inglese abbiamo definito governance del consensus per l'Unione europea
Non c'è dubbio che l'Unione europea rappresenti una costruzione politica nel senso più alto che questo termine ciò assume ma se questo è certamente vero io credo che non vi siano mai stati fenomeni politici di questa rilevanza nell'Est nella storia delle democrazie occidentali
Che non siano stati preceduti e accompagnati da un profondo dibattito sui temi fondamentali della democrazia
Per esempio sul tipologia delle istituzioni e delle modalità dell'esercizio del potere di governo governance sulla questione della responsabilità democratica e quindi del rendiconto degli organi di governo e ancora sulle modalità attraverso le quali verso queste istituzioni si crea e si manifesta il consenso dei cittadini
Questi temi sono stati certamente sottovalutati nella processo di costruzione ma non sono affatto assenti se noi riflettiamo brevemente sulle modalità della costruzione politica dell'Europa
Possiamo vedere che vi sono due fasi abbastanza che anche la prima è stata quella che ha portato alla all'atto unico al compimento del mercato unico una qui la costruzione sotto il profilo costituzionale il profilo e mantenuto estremamente basso
La governance è affidata ai governi nazionali
E alla commissione che è espressione dei governi nazionali
Il consenso russo quindi la la la responsabilità la contabili più democratica e ha filtrata attraverso i il governo nazionale
Il consenso viene creato attraverso le
L'aumento del grado di libertà dei cittadini le quattro libertà di circolazione de l'Est l'esplicitazione di alcuni vantaggi economici che il mercato unico ricordate il rapporto Cecchini
Perché il mercato unico avrebbe dato a ciascuno di noi cittadini
Viene affiancato rafforzando lo il Parlamento europeo a questa costruzione ma il Parlamento europeo in contraddizione con questa filosofia ricostruzione politica dell'Europa
Perché il Parlamento ad elezione diretta rappresenta un'idea di unità nazionale che è il contrario
Della costruzione minimalista in senso confederale
Che
L'ossatura rappresenta l'ossatura della costruzione del mercato costume politica che si sovrappone al mercato unico
Ora una nuova fase quella del Trattato di Maastricht introduce nella governance del sistema europeo una nuova autorità la banca centrale
Europea in prospettiva la quale certamente presenta grandi requisiti di affidabilità sul piano delle funzioni che deve svolgere ma solleva
Ancora maggiore interrogativi proprio sugli aspetti che meno evidenti erano apparsi nella prima fase della costruzione
La banca centrale non ha accountability dal punto di vista non ha responsabilità dal punto di vista democratico ma rendiconto dal punto di vista del processo democratico e dal punto di vista del consenso
I critici del Trattato di Maastricht sostengono che l'introduzione di questo nuovo organo di governo nella Unione Europea
Si fonda sull'accettazione ripeto i critici del Trattato di Maastricht
Si fonda sull'accettazione della rio vita dell'obiettivo della stabilità dei prezzi della stabilità monetaria su altri obiettivi di politica economica quelli classici la crescita l'occupazione lo sviluppo di qui le perplessità che nascono non soltanto sulla costruzione democratica dell'Europa ma sullo stesso strumento che è stato utilizzato per il completamento del mercato unico
Commento monetario e l'autorità indipendente
Ora
Questa costruzione che possiamo chiamare no costruzioni sperata
Ha un con federalismo liberista non liberale liberista cioè Mining basata sul minimo minimo essenziale delle istituzioni presenta numerose crepe ho ricordato qualcuna delle critiche che vengono fatte alla nuova fase Bella Unione Europea quella che si inaugura con il Trattato di Maastricht potrei aggiungerne molte altre sulla crisi della
Del consensus che si rivolge del consenso che si rivolge agli Stati nazionali e di riflesso in questo ordinamento alla costruzione europea così come è stata fatta alla discussione in circa l'opportunità di avere una carta fondamentale
Costituita da una Costituzione che da direttamente diritti ai cittadini invece di un trattato trattati che invece sono legami fra gli stati
Sono questi i temi che abbiamo riassunto in alcune note introduttive alla prima sessione ce ne sono ovviamente anche il terreno la seconda sessione alle quali note introduttive rimane rimandando per un breve riassunto di questi aspetti estremamente critici e di un'importanza questo lo colgono tutti veramente veramente vitale per per il nostro futuro
Ringrazio quindi tutti i partecipanti a nome mio personale si capisce e dell'Aspen e avendo affidato al nostro socio Arrigo levi il compito di dirigere il dibattito a luglio passo senz'altro la parola grazie
Lieto dei abbiamo tutti dei tempi molto limitati quindi mi limiterò a dire solo una battuta tenda vecchio testimone della storia nell'autenticazione europea con una memoria che va indietro ahimè alcuni decenni debbo dire di in una piccola sofferta soddisfazione come italiano perché
Di nuovo in questo periodo la monetaria la capacità di concentrare la mente della gente in modo poderoso sulle realtà si stare in Siria riaperto un dibattito
Di alto livello anche in Italia e non solo negli altri paesi europei che investe tutta la vicenda dell'unificazione europea partendo dalla moneta ma non arrestandosi al discorso sulla moneta
Nella mia memoria nel dibattito di questo genere sull'Europa ha conosciuto altri momenti di grande di grande impegno ma forse quello che sta emergendo è paragonabile solo al momento iniziale
Ed è paragonabile nella mia memoria solo al grande dibattito che iniziò in Italia che si svolse in Italia attorno alla scelta del Patto Atlantico non Patto atlantico mia tornare molto indietro nel tempo
E constatare questa è l'altra constatazione importante che si impone che allora quei dibattiti erano affrontati da un'Italia profondamente divisa
Oggi e sono affrontati da un'Italia che sull'essenziale è unita anche se li dibattito popoli per Bertarelli giustamente sul aspetti particolari delle scelte che si impongono
Ma di nuovo si sposa un discorso sul futuro dell'Italia a un discorso sul futuro dell'Europa
Finalmente risentiamo in un Paese che talvolta avvilisce il dibattito politico a livelli un po'bassi sentiamo di nuovo il respiro della storia
E questa è una cosa che per un vecchio europeista è causa di profondo compiacimento e per noi dell'Aspen credo e
La ragione
Non di non non senza purtroppo vantarsi di aver raccolto in questo momento un gruppo di persone di tale
Livello di storie personali di partecipazione personale persone che veramente hanno partecipato a fare l'Europa
Ossia creare per citare discosta decente di Micalella a Aquisgrana
Un modello di come popoli diversi possano lavorare insieme impacci senza sacrificare la loro identità senza sopprimere la coscienza nazionale
Ma liberando gli uomini dalla servitù del collettivismo ecco unico fonte di tutti i conflitti al della al di là dell'Europa questa signori è il tema della nostra discussione
Questo è il tema della storia europea di oggi alla vigilia di un'epoca completamente diversa in cui degli schieramenti non
Rigidi non ci sono più e in cui si può veramente creare
In una maniera più libera di quello che non sia mai stato finora unna una nuova realtà politica in cui l'Europa continua ad essere di cui l'Europa continua ad essere elemento centrale e portante
Perché non ci arriviamo ci saranno delle grandi altre i identità nel mondo nel collo Gould nella Siena globale ma l'Europa continua ad essere un perno essenziale di costruzione di un equilibrio mondiale nuove
Queste le responsabilità che pesano su chi vuole creare la moneta europea non meno di questa
Detto questo io avverto solo un'altra cosa l'elenco che noi abbiamo fatto dei partecipanti abbiamo tempi veramente morta stretti
Un anche se abbiamo diviso in due governo e consenso tralascio una bella disputa filologica che c'è stata fra Carlo Scognamiglio a me se si doveva usare carta da quel mezzo governo ma insomma questo ne parleremo un'altra volta
Abbiamo diviso in due parti ma questo non esclude che anche i partecipanti alla prima parte del dibattito ovviamente
Persone siano totalmente liberi di intervenire anche su temi che possono non essere politici governo e consenso ma tecnico monetari
Ossia la lira e l'euro credo che alcuni dei partecipanti vorranno probabilmente dire qualche cosa anche su questo secondo punto e con questo
Invitandovi tutti perché mi dispiace debbo dirle che non abbiamo tempo per più di dieci minuti a testa poi ci saranno gli interventi quelli che riuscirò ad a vere
Dalla sala ci saranno almeno cinquanta persone che hanno cose importanti da dire ma non saranno più di quattro cinque Galli che avranno modo di dirle avranno cinque minuti di tempo
E quindi sono dieci minuti di tempo e Giuliano tutore e dare il buon esempio perché per ragioni alfabetica avevamo personaggi di tale livello
Livello diciamo di di precedenza che non sapendo come fare ci siamo tenuti all'ordine alfabetico
Impattando sapendo che incominciavamo in alto e finivamo comunque in alto Giuliano dieci minuti grazie
Se posso prendermi dieci secondi fuori tempo sarebbe per osservare al presidente Geronzi che difficilmente Banco di Roma entrerà in Europa
Sedici volte più di venti minuti per spingere un condizionatore che sta uccidendo me il presidente Cosimo detto previsto
Posso assicurarti possa assicurarsi cose posso assicurarti che però questo non esprime alcuna ostilità all'alta autorità che tu presiedi è completamente casuale
Ecco è cinese
Ecco io volerò ad una quota più bassa di quella che è stata scelta per la introduzione di questa discussione consapevole del fatto che i temi sono di portata enorme
E chi è il vero ok l'entrata in funzione dell'unione monetaria rappresenta per l'Europa uno di quei fatti costitutivi
Che possono rappresentare la fonte di un son movimento delle istituzioni europee che va ben al di là del solo profilo monetario
Rimango tuttavia consapevole che la storia d'Europa è stata sempre una storia di metamorfosi non di improvvise invenzioni
Che le conferenze intergovernative sono in genere servite a ratificare con qualche modifica
Degli orientamenti che stavano già prendendo corpo
E che affidarsi in Europa a una Bicamerale che inventi ciò che non è stato ancora inventato sarebbe un'ampia illusione perché l'Europa resterebbe ferma dove se dovessi dire forse l'unica grande invenzione che poi ha smosso che è avvenuta al di fuori delle conferenza intergovernativa fu quella che vide protagonista tra gli altri il presidente ci rischiare che portò alla nascita del Sistema monetario europeo
Non a caso avvenuta fuori delle menti degli ingegneri istituzionali Marsiglia di un'esigenza di coordinamento monetario e finanzia fatta questa premessa direi che non si dovrebbe mai dimenticare che l'Europa a nel suo DNA una integrazione fatta di cooperazione e così dall'inizio ed è un inizio che assegnato a mio avviso anche per il futuro un percorso che non è quello degli Stati federali tradizionali
I cui organi centrali sono solo ed esclusivamente figli in realtà della grande nazione a cui la Federazione intende riferirsi
L'Europa è costruita su un attento e difficile equilibrio tra identità nazionali e identità auspicata europea
Tra partecipazione degli stati membri e intervento di organi espressivi di integrazione non dimentichiamo che l'organo in realtà più importante europeo è da quando esiste l'Europa un collegio alle quali si è in nel quale si entra in quanto componenti dei Governi degli Stati membri
Nessuno Stato federale a questo tipo di assetto istituzionale da quando Iddio inventò la cieca l'Europa ha iniziato con questo DNA che a mio avviso questo DNA e destinato a rimanere
Lo dico
Perché penso che sia trascinarsi dietro una illusione che fu utile all'inizio della storia europea
Ma che oggi sarebbe soltanto illusione l'idea esclusivamente federalista di far appoggiare il consenso sotto per l'Europa
Suo organico esclusivamente europea non ci illudiamo
Gli stati non sono visti come un ostacolo dagli europei sono visti assai spesso come rappresentanti di loro autentici interessi
Pensare come il vecchio federalismo penso
Che spingere solo sulla cittadinanza europea significhi e legare di più fra loro i cittadini europei rischia di essere controproducente essenziale la cittadinanza europea manda un come identità Chiesa pratica quella nazionale ma come identità che si affianca a quella nazionale
La costruzione europea va fatta con questo realismo al di fuori di questo realismo si rischiano i passi falsi si rischia per esempio di portare il sistema maggioritario del voto maggioritario appunti tali da provocare le reazioni delle opinioni pubbliche nazionali e non soltanto degli Stati che ne rappresenta e il realismo secondo punto non c'è dubbio che in questi ultimi anni è cresciuto il timore che la politica monetaria prevalga sulle altre politiche
è cresciuto il timore che le istituzioni che fanno politica monetaria prevalgano sulle istituzioni che fanno devono fare politica economica e fiscale
è cresciuto perciò il bisogno di rafforzare il versante non monetario della organizzazione europea
Questo è poi il concreto questa è la ragione per la quale oggi parliamo di consensus e subito dopo parliamo di lire di di di euro la connessione e chiaramente questa su questo ecco vorrei dire che è vero che nel Trattato di Maastricht risulta disegnata con maggior nitore la istituzioni si dovrà definire la politica monetaria che non il resto che non l'altra parte
è vero che le vicende degli ultimi mesi segnalano una propensione dei governatori a sovrapporsi spesso ai ministri
Non è un caso che la proposta sulla quale ci si è trovati a discutere circa il il rientro della lira nello SME
è una proposta che non è nata tra i ministri finanziari mai stata apportata direttamente da Basilea alla loro attenzione
Significa questo che cosa la mia osservazione e vado a chiudere su questo che c'è una debolezza della politica
E questa è la ragione della forza della moneta
E che la stessa costruzione pur sbilanciata del Trattato di Maastricht non è affatto un vuoto sul versante della politica e vuoto ciò che la dovrebbe riempire
Il Trattato di Maastricht ha dovuto inventare la banca europea non aveva nessun motivo di inventare il Consiglio dei ministri l'Ecofin in Parlamento che preesistevano
E si si leggono gli articoli centodue e seguenti si trovano tutti gli strumenti e tutti i raccordi attraverso i quali gli organi politici della comunità
Possono bilanciare le eventuali esorbitanza e della politica monetaria
Si riconoscono anche le matrici ci sono le audizioni
Della banca centrale in Parlamento di derivazione americana c'è la partecipazione alle riunioni del consiglio della banca ci parla Banca centrale della banca centrale
Da parte del presidente del consiglio e io ho e o di membri della Commissione di derivazione tedesca
Se si vuole ma anche il potere del presidente del Consiglio di ottenere la sospensiva di decisioni della banca che invece nell'ordinamento tedesco c'è
Ma al di fuori di questo c'è il raccordo tra i due
E cioè il generale potere del consiglio articolo centotré
Di definire comunque le politiche economiche comuni e le politiche finanziarie comuni che in quanto definite sono il naturale bilanciamento della politica monetaria ho l'impressione che ci sia in Europa un grande vuoto di politica economica e finanziaria
Diciamo le cose come stanno da quando abbiamo perso lo statalismo
Da quando abbiamo perso gli incentivi finanziari che ritroviamo appena qualche quota comincia a girare storta per qualche Paese da quando abbiamo perso la possibilità di e orientare l'economia in forme incompatibili con un libero mercato non sappiamo più fare politica economica e finanziaria
Illudiamo addirittura gli europei che il loro grande problema l'occupazione si possa risolvere facendo talune opere pubbliche è questa la ragione per la quale la politica monetaria sta debordando non affiderei perciò agli ingegneri istituzionali della Conferenza intergovernativa il compito per loro impossibile
Di creare il riequilibrio istituzionale al sistema delle banche centrali
Questa è un'illusione ed è un modo di illudersi trasferendo il problema laddove il problema non esiste non può essere risolto
Il problema e dentro i governi nazionali dentro i parlamenti nazionali
Dentro l'Ecofin dentro il Consiglio dei che europeo sono istituzioni esistenti
Hanno dai dai trattati precedenti e dal Trattato di Maastricht tutti i poteri necessari per bilanciare la politica monetaria il vero problema è che non sanno come esercita
Grazie
Grazie Giuliana nata
Per un intervento che forse ci fa pensare che avremmo dovuto aggiungere un terzo sostantivo a quelle di Gava innanzi consensus e dei sostantivo di volontà
Effettivamente un componente essenziale mancando la quale nessuna istituzione nessuna costituzione funziona Presidente Cossiga
Sarebbe un torto degli
Di chiusi del reale difesa il superfluo modesti da dire che sono Kuiper ad apprendere
In realtà io sono interista ad essere con soltanto
è sede del consolato su pure perché furono i miei sentimenti le mie passioni giovanili dell'immediato dopoguerra
Essere con un solo atto rispetto a quelle che furono le convinzione dei
Io
Nel periodo in un lungo in cui è responsabilità di governo funzionalizzata Europe nel quale ebbi il piacere e l'onore anche di collaborare con l'abito un presidente Giscard estere
Di essere con un solo atto
Nel senso che tutte le discussioni piuttosto sofisticate che si fanno
Tutto questo parlare di moneta comune
Tutto questo
Tutta questa passione che Calamo autonomo mettendo a segno un circuito in tutto sperimentati su Maastricht va nell'abitazione di quello che forse fu un sogno
Più forse il suo
L'aiuto nella difesa della libertà e della democrazia negli anni tremendi
Dal dopoguerra
Io vi devo confessare che probabilmente per la mia noto di ridondanza di fronte ignominia
Io non mi sento molto appassionata
Alla disputa su vaste
E non mi sento molto appassionato al disputa su Maastricht perché in tutta questa disputa
Considera paura non vedo traccia di politica
Non vedo traccia
Scontri politici composizioni politici
Di obiettivi politici
E mentre io sono convinto che
Le grandi opere una grande opera come dovrebbe essere quella dell'edificazione europea si sorreggono su queste cose
Dico talvolta scherzosamente che ho davanti agli occhi
Un grande quadro che non ricordo dove l'ho visto negli Stati Uniti
Ed è Washington che
I due generando Washington che sulla barca passa il Portogallo
Avendo con sé e volontari della Virginia nella guerra d'indipendenza
Ma
Mi sembra molto difficile che ha già riconosciuto
Sarebbe riuscito
Appassionato del porto a sorpassare un po'tout court
Ai volontari della vigilia per andare a farli combattere con le Giubbe rosse
Sventolando qualche cosa Kern assomigliasse al Trattato di Maastricht
Però il mio timore è ancora maggiore
Convinto come sono che nelle relazioni tra gli Stati anche in quella relazione che possono sembrare delle più tecniche possibili
Ridotte quasi la relazione tra le banche centrali
La politica accetta e centra mi spaventa che non si senta
E mi chiedo allora dove la politica si nasconda chi la faccio il figlio Giorgio
Loro non togliendo molto
Di parametri i numeretti di convergenze
Alcuni economisti
Al minimo criticato anche il modo con cui questi parametri sono stati costretti si sono chiesti se siamo anche effettivamente rappresentativi dallo sforzo di convergenza delle economie europee
E debbo dire che a me che sono commesso in può dire politico un punto do riesce molto difficile riuscirebbe molto difficile ritenere effettivamente che l'ingresso di questo o di quel Paese
Sarà deciso talcune istruite persone
Che correggono oppure gli strumenti sofisticati per i calcoli economici dell'anno per cento
Non c'è Italia fuori Italia venne Spagna fuori pagata verranno dai Lo Forte eccome le commissioni universitarie usciranno poi
Ai presidenti del Consiglio e ministro degli Este dei ministri delle Finanze che sono fuori ad attendere daranno a ciascuno la pagella
Questo mi spaventa se mi spaventerebbe se così avvenisse ma siccome sono certo che così non avverrà
Mi spaventa pensare a come avverrà
Mi Sabetta pensare a chi deciderà se quelle sono cose di tendenza O sole invece dei criteri fissi o come si aggiustarlo o perché si è aggiustato
Convento come sono che ma la tecnica potrà
Spodestare la politica e che quando sembra che la spodesta i vuol dire che la politica
Non in un cantuccio e nascosta e si mette i padri della tecnica per non far spaventare gli altri
Che cosa voglio dire
Io voglio dire che la mancanza di una consapevolezza politica o della illusione io parlo solo di più blocco Barbazza politica di che cosa possa e debba significare
L'unità europea di che cosa significhi a una sull'ordine
Credo che sia mancata
La
Meditazione di ciò che i fatti epocali del mille novecentottantanove non vantano Fanton
Hanno significato anche per l'Europa
Noi italiani forse stiamo facendo sforzi novizi per dimenticare che cosa ha significato di tante ma questo sarebbe un altro discorso che nel col quale nuovi entreremo interventi mirati quali quelli della politica interna del nostro Paese
Che siamo a corte e però ad esempio come infatti epocale del mille novecentottantanove novanta novantuno hanno all'opposto i Paesi dell'Alleanza atlantica
Di fronte alla meditazione a che serva all'Alleanza atlantica e che cosa ne facciamo dall'Alleanza atlantica
Forse non non ci siamo accorti
O forse non ci abbiamo pensato non abbiamo meditato che cosa
Il venir meno delle contrapposizioni ideologiche all'interno dei vari Paesi
Il venir meno della divisione dell'Europa in due della composizione ideologiche politica che cosa tutto questo può avverte in seguito sulla Comunità europea se andiamo a vedere se è stato detto giustamente che l'ha detto il presidente Scogliamiglio che fortunatamente
Sono venute meno quelle contro la posizione del nostro paese che mentre prima la politica europea e comunitaria era luogo è stata
Molto per il
Il motivo di contrasto tra quelle due parti M del Paese
Che la bruttura dell'unità europea dell'Unità alleata dopo il secondo conflitto mondiale aveva prodotto nel nostro Paese
Mentre adesso ci troviamo tutti d'accordo
Ma io mi chiedo se
La parte del nostro paese che
Si è opposto alla comunità europeo
Non ricordo
In realtà non avesse compreso esattamente che cosa la comunità europea stava diventando e cioè essere la comunità europea o un'altra forma di integrazione e di configurazione di quelli blocco occidentale che si contrapponeva per motivi ideologici e politici altre natura dall'altra parte tutto questo avesse voluto bene
Debbo dire che io non mi so appassionare a Maastricht essi
Abbastanza
Non mi preoccupavo molto il comunicati su lo spostarsi degli indici posso posso anche perché credo che alla fine Eagle giudiridiche faranno questa operazione
Non sono non solo
Quello che mi preoccupa però certamente questa apparente assenza di politiche
In tutta questa
è un apparente assenza di politiche di politica istituzionale
In quello che dovrebbe essere il passo che dove andiamo a fare se tutti entreremo per quelli che verranno nastri
Perché ribadito non credo che nessuno bene
Più duro dovuta per l'esatta maestri
Sarà governata da Roberto eccetera
Io non ci credo e allora mi chiedo chi questa banca centrale conserverà
Grazie presidente
Se dovessi pensare a una persona in Europa meglio in capace per storia personale e complessa competenza politica ed economica di consolare il presidente consiglia
Ovvero di confermare la sua sconsolati sa
Penserei al presidente Valery Giscard sta lei ha un compito molto grave dire se può consolare il Presidente Cossiga oppure no aspettiamo tutti di sentire il suo verdetto presidente Giscard è stato
Polo l'odiato l'abbiano interagiamo San Donà politiche anti aprirà soci giudiziari rito da parte al podio Occorsio Bernardo abusivi da otto del partito così
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Converrà con me nella constatazione singolare e per conto mio consolatoria
Che il dibattito in qualche modo s'è tutto sul dopo Maastricht
Resta automaticamente tutti questi interventi in qualche modo danno per scontato
Che tutte queste cose di cui discutiamo con tanta intensità poi vedremo nella seconda sentiremo alla seconda parte se confermato ormai discorso è proiettato tutto sul dopo massetto e questo è un siffatto di per sé molto significativo veniamo ai due ultimi interventi Paolo Savona e Luigi Spaventa Paolo
Non mi soffermerò
Dopo nuova veste di vicepresidente della Aspen Institute Italia questo debbo scusami avevo dimenticato
Kakà lineare
Sul se e sul quando
Anche se sono cosciente non vorrei che si equivocasse che in questo momento sono i temi principali che riguardano la unione monetaria europea
Ma mi intratterrò sul commenta
Anche perché questa la materia di mia competenza o meglio ancora dove sono meno ignorante questa è l'unica atteggiamento che si potrebbe
E quindi inizia a Fermo più sulla dopo Maastricht voglio
Ripetere
Alcuni concetti che sono apparsi in tutti gli interventi che mi hanno preceduto per legarli ad alcuni punti che appariranno eccessivamente tecnici ma che hanno profonde conseguenze politiche
La democrazia è un sistema dove l'uomo dipende dalle leggi e non da altri uomini questo grande progresso
è in democrazia il compito di decidere la distribuzione del reddito spetta ai Parlamenti
Poiché l'inflazione a Effeti erratici disturba questa distribuzione dei redditi i parlamenti
Si avvalgono delle banche centrali
E danno ad essi autonomia
Per garantire che non ci sia l'inflazione questo è il patto che regge l'autonomia delle banche centrali con l'autonomia dei parlamenti in democrazia
Tuttavia politiche monetarie errate e nella storia dell'uomo anche recente ce ne sono state tantissime
Possono causare esse stesse distorsioni nella distribuzione del reddito
E quindi minare il fondamento del patto di autonomia delle banche centrali
Ed è questo il motivo per cui io ritengo che il come si gestirà la moneta europea e argomento politico fondamentale
La
Sopravvivenza del sistema monetario europeo stesso perché inutile dire se non vi è un fondamento logico forte sottostante all'operatività della Banca centrale europea non solo essa può causare dispersioni nella distribuzione del reddito e quindi nello stesso meccanismo della democrazia
Ma può anche giungere a un disastro finale qualora il patto saltasse ciascuno recuperasse open tasse di recuperare la propria sovranità i punti che mancano su questo sempre insistito e come molti altri
I punti principali che mi ha riso mancano per poter dare un giudizio se la Banca centrale europea quello che chiamato Sistema delle banche centrali europee condurrà una politica monetaria che sia coerente con i presupposti di fondamenti logici del patto di autonomia delle banche centrali dirimpetto sono tre
Il primo riconosciuto da tutti i governi nazionali e ribadito recentemente dal nostro ministro del tesoro nell'ultimo discorso al Foro ex e che il trattamento fiscale debba essere armonizzato e non solo quello dei titoli di credito ma tutti i trattamenti fiscali
I trattamenti fiscali competitivi o entrambi poi trattamenti fiscali differenziati distorcono i frutti del i frutti i flussi dei beni dei servizi della moneta
La grande polemiche nata per perché il Lussemburgo esonera totalmente i redditi dai titoli di credito
E il flusso della fuga dei capitali dalla Germania diretto in Lussemburgo si è fortemente cresciuto raggiungendo cifre astronomiche questo ha determinato una certa reazione su un tema che si conosceva e su cui l'Europa ha fatto scarsissimi progressi Mario Sarcinelli
Ha combattuto su questo tema moltissimo l'unica cosa che è stata capace di partorire la il Consiglio dei ministri e il Codice di Buona Condotta fiscale
Ora il codice di buona condotta fiscale il riconoscimento della rilevanza del problema ma è l'evasione di una sua soluzione
Per cui non si può dare un giudizio e bisogna essere cauti nell'approcciare questi entusiasmi interno d'Europa finché non vi è una chiara idea di come si voglia armonizzare il trattamento fiscale e direi che
Anche in Italia in questi ultimi tempi più che il tema della armonizzazione ha prevalso il tema della tassazione la chiusura del disavanzo pubblico non c'è stato un chiaro obiettivo
Di armonizzazione da parte nostra visto che gli altri non lo so
Il secondo punto anch'esso apparentemente tecnico oggetto di furibonde dispute tra noi economista è la scelta del targhe cioè degli obiettivi che la Banca centrale europea perseguirà
Non è di buon auspicio che l'Istituto monetario europeo che aveva proprio il compito di propiziare farci capire come avrebbe funzionato il sistema delle banche centrali l'open nell'ultima relazione non abbia indicato la soluzione abbia detto chiaramente che tutto ciò è demandato al bordo che guiderà la Banca centrale europea io lo considero una evasione dei compiti e lo considero anche questo una grave lacuna la tesi prevalente e di farsi guidare da quelli che noi chiamiamo l'inflation target cioè di darsi un obiettivo in termini fazioni che sarebbe coerente col discorso che ha fatto prima circa i legami tra l'autonomia della Banca centrale la democrazia
Mentre ed è noto che questa una posizione chiara la Bundesbank si preferiscono i money target cioè gli obiettivi di creazione monetaria
Vi sono una serie di obiezioni che a mio avviso sono fondate non solo teoricamente ma praticamente
Quando si
Creerà questo unione monetaria sarà molto difficile che si riesca nella fase di transizione a stabilire un'offerta monetaria europea perché continueranno difesi pezzi di autonomia nazionale ogni
Si manterrà ancora
La identità nazionale delle singole monete la lira sopravviverà fino al due mila e due solo dopo arriverà l'euro e allora dicono gli economisti suggeriscono i tecnici non dati obiettivi monetari perché altrimenti si perde immediatamente di credibilità e le banche centrali perdono di credibilità alcuni suggeriscono di darsi commi obiettivi o la crescita di un reddito nominale del PIL quindi una somma tra inflazione sviluppo e poi ciascun paese
Si sceglie quale sarà lo sviluppo reale l'inflazione ma su questo obiettivo si abbattono obiezioni molto forti dal punto di vista economico quello che io intendo sottolineare che non avere indicato quale sarà il contenuto e la politica monetaria in termini di obiettivi li targhette
E l'assenza di una politica fiscale attiva implicita nei parametri di Maastricht nel Patto di stabilità
Sottovaluta fortemente le esigenze di sviluppo e di occupazione io ritengo che non si riesca a conquistare il consenso e mantenere unita l'Europa se gli obiettivi di sviluppo di occupazione non si conciliano con gli obblighi obiettivi di stabilità
La terza lacuna
E quella che ha sottolineato il presidente Giscard d'Estaing
Che venga non di questo eccitata una politica del cambio
Quanto chiarita chi la farà
Il Trattato di Maastricht non prevede una delega
In materia di cambi al sistema delle banche centrali europee perché i poteri sono rimasti nelle mani dei governi come e in Italia ed il fatto che la Banca d'Italia posso esercitare una qualche politica del cambio queste una posizione tacita di cui credo
Tutti sono piuttosto coscienti
Poiché tuttavia e prevista dal trattato che vengano messi a disposizione della Banca centrale europea delle riserve ufficiali si deve arguire e credo che nessuno Possa negare questo diritto a Termini trattato che la Banca centrale europea può scegliere il regime di Candid molti cioè può intervenire sul mercato influenzare il cambio
Ma allora se il sistema delle banche centrali europee che sceglie il regime di cambio e non sono più governi perché non chiarirlo subito mentre sopravvive una precisa norma del trattato
Che dice che invece si riuniscono si riunisce il Consiglio dei ministri e dà indicazioni sulla politica del cambio come un Consiglio dei ministri di si è rafforziamo il dollaro indeboliamo il dollaro ma si scatena una speculazione tremenda in Between nel mentre dovrebbe riuscisse a mantenere una riunione congiunta dove si tiene la segretezza
Delle decisioni e Guido Carli diceva
E per mantenere la segretezza di una decisione bisogna saperlo
Bisogna anche lo sappia solo la persona è non sempre può garantire la
Segretezza perché può parlare nel sonno queste la sua la sua l'insegnamento che lui cita quindi questi tre punti sono punti non risolti
Sono punti che i governi dovrebbero invece chiarire prima del fatidico primo gennaio del mille novecento novantanove altrimenti ripeto anche se conto poco non so se è stata vicepresidente dell'Aspen contano di più
Le mie riflessioni sono riflessioni che restano lettera morta e che comunque porterebbero a delle incognite circa il futuro dello sviluppo dell'occupazione del nostro paese che io personalmente ritengo inaccettabile grazie
Grazie grazie vicepresidente sono sicuro che questo al aumenterà il peso di osservazioni che però non avevano bisogno di altro supporto
Istituzionale per fare riflettere per costituire uno stimolo in questa fase così creativa della storia dell'unificazione europea dove moneta e politica sì
Mescolano si intrecciano in modo così stimolante è impegnativo tale perfino da permettere di deve Presidente Cossiga un qualche rapporto con i suoi dei miei se me lo consente sogni di gioventù
Missoni a volte seguono percorsi strani
Luigi Spaventa arte la conclusione di questo
Dieci minuti grazie
Però solo incidentalmente di economia e me ne scuso per questo
Penso che abbia ragione fino in fondo il presidente Cossiga si tratta di vedere se ha ragione Giuliano Amato o se i generosi tentativi del presidente ci scherza
Offrono una soluzione ha un problema
Che cercherò di specificare
Primo punto
Una a livello nazionale una banca centrale indipendente non è una banca centrale a politica
Essa esercita le sue funzioni
Nell'ambito di un sistema nazionale di poteri
Controbilanciato intensi contro invece in Paris
O che si bilanciano l'uno con l'altro
Governo Parlamento e poteri quali i mezzi attraverso cui si esprime l'opinione pubblica sono i Ottieri della costituzione materiale in cui si situa una banca centrale nazionale
La storia sia della Bundesbank sia del feto la rosa
E parlo delle due banche con il massimo successo nei riguardi dell'inflazione
Mostra come la costituzione materiale
Sia assai più complicato della costituzione formale
Mostra come queste banche centrali abbiano manifestato una loro sensibilità politica e a volte si siano sottoposte a un comando politico
In secondo luogo quando si consideri la complessità del fenomeno inflazionistico si dovrà ammettere che porre la stabilità monetaria come obiettivo primario è solo parte della storia
Se le condizioni esterne alla politica monetaria sono favorevoli con salari che crescono con la produttività con una politica fiscale in ordine
In assenza di Shots esterni la politica monetaria può esercitare il suo compito senza compromissione
In caso diverso posto che come tutti vorranno ammettere moneta vestiranno la moneta non è neutrale nel breve periodo voi nel lungo
Una banca centrale si trova di fronte a scelte che sono politiche
In qual misura accomodare uno choc interno o esterno un'esplosione salariale o dei prezzi del petrolio
E in quale misura resistere adesso di nuovo le due banche centrali che ho sopra citate hanno esercitato scelte diverse in tempi diversi sopportando un dibattito nazionale
La Banca centrale europea si pone in una situazione diversa da ogni altra banca centrale nazionale
Non a motivo del suo statuto perché formalmente lo Statuto dalla banca centrale prevede un grado di indipendenza non superiore a quello di altre banche centrali nazionale ma perché manco una costituzione materiale
Perché questa indipendenza si manifesta in un vuoto politico
Perché essa si situa esternamente all'equilibrio di poteri che si rinviene in un sistema nazionale
Perché i suoi poteri vengono esercitati in un ambito che politicamente non tanto terra di tutti quanto terra di nessuno
A questa situazione che è intrinseca che è oggettiva non è facile trovare rimedi
Ne sono stati proposti alcuni
Gli economisti ad esempio chiedono che l'accountability la responsabilizzazione della banca centrale sia soddisfatta con l'adozione di un metodo di gestione della politica monetaria
Diverso da quello che la Bundesbank che è l'inflation target di ricordato dal collega Salvo
E noto che la Bundesbank rifiuta questo metodo di gestione
Ma sia l'inflation target in preferibile o no ad altri modelli esso non risolve il problema di base perché una ricetta economica non risolve un problema politico
Il problema consente solo una maggiore trasparenza di precisione
Si è pensato lo ha ricordato Savona di usare il grimaldello dell'articolo centonove paragrafo due del Trattato di Maastricht
Quello che consente al consiglio di dare direttivi alla Banca centrale europea in materia di politica dica
Io credo che la diffidenza l'avversione della Bundesbank per l'uso di questo articolo sia giustifica
Potrebbe essere un rimedio peggiore del male
Ridurrebbe obliquamente l'indipendenza dalla banca centrale e al tempo stesso rischierebbe di destabilizzare i rapporti monetari
Si è proposto come è noto l'istituzione di un Consiglio europeo rafforzato ma per qualche esiste un patto di stabilità il bilancio comunitario non è un bilancio federale
Ed è ancora vastissimo ambito delle politiche nazionali
In tale consiglio non riempire i bei vuoto di consenso o dissenso quali possono essere convogliati da soggetti pubblici e non che fino ad oggi operano solo a livello dello Stato nazione abbiamo sentito la soluzione proposto dal presidente Giscard sta quella di convogliare questa possibilità di consenso dissenso a livello Parlamento
Beh possiamo solo prendere atto allo stato delle cose che il problema esiste
Che non trova o per lo meno non ha trovato soluzione che potrà provocare conseguenze che si manifesteranno dopo l'avvio sedi sarà della moneta unica
Alcune di queste conseguenze
Primo
Come si farà fronte uno sciocco a uno o a una serie di Shock locali ossia tali da non investire l'intera
Area dell'euro
Negli Stati Uniti soccorrono federalismo fiscale con funzionamento di stabilizzatori automatici forte mobilità dei fattori in una situazione di elevata occupazione
Nella eurolandia
I fondi di coesione non servono né possono servire a questo fine
E sono erogati discrezionalmente la mobilità fra Paesi è bassa non solo per rigidità del mercato del lavoro ma perché le lingue sono diverse ed è bassa l'occupazione
Secondo
Si racconta che quando vi sono Shock simmetrici che investano tutta l'area monetaria la risposta adeguata dovrebbe essere trovata nella politica monetaria della Banca centrale europea
Tuttavia e qua vi è una ragione da parte di alcuni opinionisti tedesca
Una risposta monetaria unica a uno choc simmetrico può esercitare effetti differenziati fra Paesi se sono diverse le condizioni iniziali
Se un Paese si presenta con un debito pubblico del centoventi per cento e un altro a un debito del cinquanta per cento e se il primo Paese a molto debito a breve
Un aumento dei tassi di interesse della Banca centrale europea colpirà il perché più verso il
Vi è infine il rischio che opinioni divergenti sulla politica monetaria dalla Banca centrale europea Dio non luogo a conflitti acrimoniosa fra Paesi
La storia è solo la storia ci potrà dire chi aveva ragioni fra i sostenitori di due tesi
La prima
Che l'unione politica o una maggiore unione politica dovesse precedere o quanto meno accompagnare l'unione monetaria come è sempre avvenuto nella storia con le con una sola eccezione in Belgio e Lussemburgo
E questa era l'opinione tedesca
Ho
L'altro opinione che l'unione monetaria costringerà ad un'accelerazione verso l'unione politica ma Giuliano Amato ci dice che così non potrà essere
Comunque abbiano ragioni unit o gli altri
Sia gli uni sia agli altri implicitamente predicono un periodo di tensione
Dopo il periodo di preterizione che vivremo sino al primo gennaio mille novecentonovantanove
Queste tensioni se hanno ragione gli uni potranno disfare la tela sinora tessuta
Si avranno ragioni gli altri
Sia se vi sarà un'accelerazione costringeranno presto una terza conferenza intergovernativa per ulteriori e più penetranti modifiche del Trattato che operano che operino al di là del velo della momento
Grazie noi abbiamo mezzo ora di tempo grazie Luigi Spaventa
Problemi che si propongono di carattere politico con emergenti ma anche di carattere dove politica e tecnica si intrecciano e netto e questo ovviamente potrebbe darlo spunta in dibattito estremamente vasto e di intenso e poi mi piacerebbe anche sentire delle reazioni recenti opere di Giuliano Amato che di Nalin negava l'interpretazione che hai dato vigili nella sua nell'opinione costi di costituzionali fa questo lo vediamo dopo io darei non più di
Un quarto d'ora all'interventi dalla Floro e poi dopo un altro quarto d'ora a repliche dalla nientemeno
Anche meno
Venti minuti dal filone venti minuti dal flop con interventi di cinque minuti attesta ho già segnato alcuni nomi darei per primo la parola per interventi ripeto di cinque minuti mi dispiace di questa severità al prese Mario Segni
è forse meglio se vi alzate Zehnder parlare guardando e facilita la le nostre tesi saranno forse sedendo via alla saranno accolte meglio
Grazie presidente
Cerchiamo di stare anche sotto i cinque minuti perché
Se Francesco Cossiga ha chiesto di essere consolato da parte mia
Non posso non esprimere per una preoccupazione
Varie preoccupazioni da parte di chi non solo personalmente ma è cresciuto nel culto dell'Europa vorrei ricordare anche per ragioni di ordine familiare
E la preoccupazione è quella che quello che sta capitando nelle opinioni pubbliche nazionali ma almeno per quanto riguarda l'Italia metta in moto un processo di disaffezione di reazione verso l'Europa
Tale da pregiudicare poi rendere estremamente difficile il mantenimento del nuovo quadro che Trattato di Maastricht proporrà Pella eventuale successiva costruzione
Poli
Io ho sentito il il ricordo di Lelli del dibattito sul precedente e non ho un quadro così ottimistico sul dibattito di oggi
Non ricordo il dibattito per ragioni d'età al dibattito sulla NATO
Ricordo però anche se erano Giovanetti quello sull'Europa e mi pare di ricordare un clima ben diverso
Un entusiasta fossero ero molto da molto giovane in questo ma l'Europa veniva concepita allora il leghista
Non solamente come un fatto economico ma come qualche cosa di più e non solamente come la premessa di un fatto politico ma come l'idea di una unione di valori e di civiltà antichissime che in qualche modo avrebbero potuto segnare un corso nuovo ma non solo nell'economia nella storia
Il dibattito di oggi almeno per quanto riguarda l'Italia sul master che mi pare molto più dettato da paura che dà speranza degli entusiasmi ne vedo proprio francamente molto pochi insomma
Certo a questo si aggiungono due fatti tipicamente italiani la sensazione di una serie di scelte imposte da alle quali dall'estero dall'Europa le quali l'Italia ha partecipato molto poco
Il timore vorrei non dimenticarlo che il Sud italiano nel quadro di una unificazione europea subisca un trauma in qualche modo rapportabile a quello che subì un secolo fa civica quando ci fu l'unificazione italiana vedete capito quello che
In questo quadro allora un'Europa che nasce
Una crisi di consensi sempre più a
In cui prevedo in Italia che timore almeno levi che qui si seguirà il cammino opposto da un dibattito sulla NATO che vide unitaria spaccata che gradualmente voi
Raggiunse una sostanziale unità su alcuni valori ah unitaria invece che inizia un cammino un unito tradizionalmente anche se un po'superficiale su valori condivisi da tutti come l'Europa ma che finisce poi invece profondamente lacerata e profondamente divise alla vigilia forse ancora dopo
Ma ancora più dopo stima e il motivo è che francamente difficile con tutte le conseguenze pesanti anche se necessario anche se è giusto come ha ricordato lame ricordare che l'Italia deve molto agli obblighi che in qualche modo il trattato ci mette perché ci costringe a guardarci allo specchio è però difficile
Convincere che valga la pena di morire per un tre per cento
Che questo traguardo sia così necessario quando impone sacrifici così pesanti
E allora il dubbio profondo perché se non ritorna quella che poi avete detto in tutti gli interventi giustamente essere la politica
Se non ritorna anche un'Europa che riesca ad affrontare problemi sociale in qualche modo e che riesca a prospettare non solamente dei passi avanti politici oltre questo ma che riesca a prospettare anche una sua presenza
In campi che non sono strettamente economici e monetari ma che sono quelli di alcuni grandi questioni di politica internazionale
Bene se tutto questo non capita
Io temo posso essere pessimista ma una crisi di fiducia forte verso l'euro
La vedo in Italia
Temo che sia presente anche in altri paesi
Insomma i grandi processi storici non si costruiscono solamente su fatti economici ci costruiscono anzi soprattutto su tensioni ideali su tensioni speranze di altro genere
Avremo mi auguro l'Italia dentro la moneta europea avremo una ponete europea
Ma io credo che tanti italiani e forse non solo italiani si chiedano se nei prossimi anni l'Europa oltre che avere una moneta avrà anche unanime è questa
Il vero interrogativo o non allontanarti ti chiedo una cosa se Tupone penso sei d'accordo che queste decisioni hanno pur sempre un contenuto politico profondo storico importante decisivo di chi è la colta sei
Dibattito popoli la gente in Italia almeno non è consapevole
Perché non è che siano privi di questi significati non è che non ci siano questi valori
Questi valori non sono recepiti percepiti a che cosa si deve di chi è la colpa forse Dinoi Pacciolla l'ammenda per prima di noi giornalisti ma non siamo solo noi
Non è se e a parte le colpe tutti Edison formazione tutti fatti oggettivi noi io credo invece che nella costruzione dell'Europa monetaria ci siano pochi valori non che ci sia un difetto di informazione che manchi la rappresentazione di qualcuno e cose che vanno che vanno più in là quindi qualcosa di Paul più profondo è qualcosa di più grave
Ed è vero come diceva Lammers secche
Anche l'Europa monetaria avrà delle conseguenze politiche deve avere cere perché altrimenti non regge un edificio così a metà Safran
Nazi potere delle nazioni e poteri sovranazionali ma oggi mi pare di vedere che l'unico sbocco che riceva è uno sbocco strettamente monetarie con quello che poi significa lo sbocco strettamente volontario e non dimentichiamo l'assenza di altri valori e di altri pochi se si limita solamente a questo e Paolo Savona mi pare l'ha ricordato anche da una visuale strettamente economica molto efficacemente pochi minuti fa
Grazie Mariano nate Mario Segni questa affermazione che nella costruzione dell'Europa monetaria ci sono pochi valori
è certamente molto discutibile mi piacerebbe sentire qualche opinione di altro genere lei rechiamo Giorgio la Malfa e poi chiamerò Franco Marini e poi vediamo chi altro riesco a fare intervenire Giorgio anche per
Anche perché a cinque minuti grazie
Grazie l'osservazione politica centrale della prima parte del dibattito viene mi pare dal presidente circa messi in rilievo una l'aspetto fondamentale cioè la decisione di allargamento del dell'Europa presa dopo la caduta del diciamo il muro di Berlino l'Europa occidentale ha sempre raccolto i paesi di Nuova democrazia la Germania e l'Italia diciamo così nell'immediato dopoguerra la Spagna il Portogallo della Grecia in tempi più recenti non poteva non può non accogliere la Cecoslovacchia la Bulgaria e così via in prospettiva
Si porrà il problema prego di organizzare una comunità di ventisette Paesi in cui tutti i problemi Cicci tattico
Da da un'auto l'unione monetaria quindi parte di un tentativo di come ha detto circa giustamente di costruire la comunità in seno all'Unione all'Unione Repubblica la comunità europea come comunità di Paesi più integrati
Da questo punto di vista con tutti i suoi difetti
Che i tecnici chiedono messi in evidenza Savuto lo spaventa la banca centrale parte di un processo di unificazione inevitabile che costruendo lì accanto alla quale una volontà politica europea si troverà un equilibrio fra la politica monetaria la politica di bilancio e così via
Da questo punto di vista prego qui noi parliamo di questo problema in Italia
In questa contraddizione che voglio soltanto richiamare anche se la parte poi nella seconda metà del dibattito politicamente l'Italia lo ha detto circa ve l'ho detto Lammers è un Paese fondamentale dal punto di vista della costruzione politica dell'Europa
Anche perché molti dei paesi che già fanno parte dell'Unione l'Inghilterra ai Paesi scandinavi sono di un'altra visione mentre noi abbiamo una visione come quella della Francia come quello della Germania cioè di uno dei Paesi che vede l'attività europea come comunità politica
Nello stesso tempo dobbiamo dirci con grande lealtà che l'Italia non è nelle condizioni di entrare nella moneta unica
Dispiace dirlo perché questo è il punto con la politica che noi stiamo facendo i nostri amici osservatori stranieri non ce lo diranno in questa sede
Noi non siamo nelle condizioni di entrare siamo nelle condizioni di creare una crisi politica di questo disegno perché è difficile fare l'Europa monetaria senza l'Italia
Ma è molto difficile fare un'Europa monetaria come Dennis cioè basata sul principio della moneta e stabile
Comunitario
Questo il punto che voglio sollevare perché siccome non lo si dice mai negli ambienti politici del nostro Paese si tende a dire tutta al fatto
Stiamo facendo non è così mi dispiace non è così la distanza dai parametri di Maastricht e ancora a distanza eccessiva
Di Patty basta esprime tutto Paolo
è già stato molto perché se dal novantadue in avanti non ci fosse stato il traguardo dei parametri l'Europa avrebbe andamenti molto più divergente di quelli che ha avuto e che a tutt'oggi e quindi è utilissimo il trattato per costruire qualche cosa che non sia valida mente monetario prudentemente voi due spaventa bisogna essere dentro
è un Paese con forte volontà politica deve essere dentro la moneta il problema è che oggi in Italia non lo è
E continuando così non lo so
Scusa hai detto oggi ma volevo una definizione migliore perché prima la l'affermazione prima nei fatti in modo molto
Non so perché anni scompare automaticamente inni al microfono e ti prego di non chiamarlo atto
Tu hai detto l'Italia non è in condizione di entrare non è detto se quando in che momento ora ora e poi alla fine detto oggi ti pregherei di essere forse più preciso grazie but molto seguito del Corriere con comitati della legge finanziaria approvata siamo lontani in misura molto consistente
Se Ciampi
Avesse la possibilità di presentare ha già a febbraio
Al massimo a marzo norme nella seconda metà dell'anno con la grande legge finanziaria che non serviva più a niente perché i buoi sono già scappati avesse modo di presentare una manovra che dell'ordine temo dei trenta trentacinque mila miliardi che è quasi impossibile in un anno
In un anno novantasette forse noi saremo nelle condizioni di realizzare le condizioni non credo che l'Europa potrà farci degli sconti
Temo che la condizione politica il la consapevolezza acquisita e giunta troppo tardi per potere fare quello che è necessario fare per realizzare questo traguardo lo dico con molta amarezza e con grande preoccupazione
Provvederemo a girare a Carlo Azeglio Ciampi cacatua opinione visto che sarà lui a chiudere è stata giornata questa mattinata di convegno è Franco Marini
Tale se ci sono altre signori poverino sistemate Prius comodamente scusami Luigi corpi abbiamo spodestata otto
Prego prego Marini sempre cinque minuti di Perego anni sono stati piuttosto brani a rispettarli
Ma io ti ringrazio presidente Scognamiglio perché l'occasione estremamente interessante
Gli stimoli sono stati molti io le raccoglierò qualcuno ovviamente
Esprimendo un dissenso con la malsana
Radicali come impostazione
Pur riconoscendo che le difficoltà non ci sono non sono superate
Voglio esprimerlo dicendo che per le preoccupazioni del presidente Cossiga per quelli che capiscono che questo cammino non può essere interrotto
Il consolatore vero principale è il presidente Prodi per per il Presidente Consiglio
Poi che per sua benevolenza qualche volta qualche discorso in privato o l'occasione di farlo
Avremo occasione poi di dare qualche elemento in più su questa mia affermazione
Per il coraggio di non aver abbandonato l'obiettivo per la forza di aver fatto un primo passo di grandissimo rilievo quantitativo e qualitativo con l'azione conclusa alla fine dell'anno
Con la forza politica di accettare anche uno scontro forte discutibile nei modi anche con l'opposizione
Dov'è il punto vero perché io le difficoltà ci sono ma credo che non possiamo non porci il problema di andare avanti di rispettare le scadenze noi non possiamo chiedere la benevolenza ai partner europee per quanto dura questa medicina dobbiamo berla anche con scadenze a breve
Il problema è che forse se il presidente del Consiglio recuperasse
Non la capacità di guida politica per quella che c'è la e la esprime
Recuperasse quella sua straordinaria capacità quando faceva il divulgatore e di notizie di temi economici per spiegare dagli schermi televisivi al popolo italiano perché bisogna fare qualche cosa
Dovrebbe dire le ragioni per cui imbarcati nella barca che traversa il Potomac certo guardiamo alla bandiera sempre importante
Ma siamo mossi come erano mossi coloni americani da qualcosa di più concreto c'era la questione del teste lo sbaglio e altre grandi questioni economiche bene io sono convinto che l'italiano che poi è una grande intelligenza come popolo comincia a capire che il futuro dei nostri figli del nostro lavoro
La prospettiva di quella rete straordinaria di più di cinque milioni di imprenditori che fa di noi un Paese diverso per esempio dalla Germania ha bisogno di quel mercato ha bisogno di quella prospettiva quali spazi nella distribuzione del lavoro a livello mondiale ci resteranno se ci stacchiamo la Francia e la Germania
Dove potremo competere se le nostre produzioni tradizionali verranno messe vedranno i mercati restringersi nel rapporto con i Paesi dove il costo del lavoro è un decimo
E dove l'accumulazione la scolarità stanno camminando dove andiamo se questo Paese si sgancia dai forti partner europei
Quindi è la questione della pausa aperta ogni tanto ritorni e non vorrei che implicito nel discorso di la Malfa
Ci fosse il momento di riflessione perché sarei ancora di più contrario a questa impostazione
Io da ragazzo ho fatto un po'di ciclismo
Apparteneva alla categoria degli scalatori
Degli scalatori
E ricordo che c'era chi chi teorizzava no ma il le la pratica del ciclismo è rimasta la stessa anche le leggi del ciclismo
Qualcuno diceva ma io mi stacco in salita
Poi recupera etc uno bravi certo ci riprendeva quasi sempre quasi non sempre ma lui sapeva che c'erano le discese dopo la salute la crisalide quelle venivano un distacco nostro dai partner più forti ammessa a dire
Con freddezza che è difficile che noi poi pedale Remo in discesa
Se ci stacchiamo la sanità diventerà più dura il dice se non verranno quindi queste la scommessa anche politica che noi dobbiamo perseguire con determinazione e determinazione non vuol dire facilità
So quanto sarà difficile e doloroso
Io vorrei concludere dicendo che Maastricht una un legame alle coerenze
Esercizio non sempre facile nostro paese ce l'ha imposto
E a partire da abita dal governo Amato aderenti in poi insomma qualche risultato in questo Paese che spesso viene dipinto più sgangherato di quello che li ha ottenuti
Su queste coerenze bisogna andare avanti sesto indichiamo l'obiettivo vitale per il nostro Paese ma coerenze non solo economiche sullo Stato sociale cose da rivedere
La concezione del lavoro delle sue flessibilità nell'Europa e nel rapporto con i partner dico anche sulla aggiustamento dell'assetto istituzionale
Sia noi dobbiamo rispondere a tre questioni stabilità dei governi ruolo del cittadino nell'indicare tutto
Riduzione dello spazio di movimento delle segreterie dei partiti io mi auguro che il lavoro che cominciamo
Abbia lontano sullo sfondo la soluzione europea è possibile anche europea a questo nostro lavoro diritti ridisegno della nostro assetto istituzionale questo è possibile
Quindi è uno sforzo che dovremmo proseguire con grande determinazione
Debbo dire poi e concludo veramente presidente scusami che insomma no e specialmente per questo lavoro che avvieremo tra poco
Noi tutto possiamo dimenticare ma con l'occhio all'esperienza italiana che abbiamo dietro le spalle
Facendo forza Okaka nostre convinzioni storie un sistema che assicuri un ricambio più veloce dei gruppi dirigenti nella politica e vitale per questo Paese
Badate bene io ho le mie idee come tutti voi sul perché della rigidità e forse le responsabilità non erano principalmente degli inamovibili
Ma questo è un discorso che con gli storici di queste cose
Possiamo riprendere dico che il bene di un sistema che consenta un ricambio più veloce tocca tutti gli aspetti di questa nostra riflessione e io cerco di convincere per quel poco che la cui responsabilità dipenda da me anche questa cosa non può essere comunque trascurato grazie
Grazie grazie a Franco Marini non avendo non avendo ricevuto non avendo ricevuto esito lo dico una terza volta non avendo ricevuto richieste d'intervento e fino a questo momento mi avvio a conclusione dando una
Rende Ermes tu però sei previsto come intervento nella seconda parte allora preferirei non creare un precedente nel se no però a parlare Comitini tutti quanti dalla D'Alema non finiranno qui
Direi Giuliano c'era un credo un punto particolare di chiarimento e poi forse due parole da parte di
No io ci tenevo solo aprire Luigi perché sia chiaro che io ho parlato non della integrazione politiche assi no ma per il tipo di modello integrativo che caratterizza la storia europei anche realisticamente bisogna tenere presente per il suo futuro l'Europa si è venuta integrando politicamente cinquant'anni con un modello che Arik chi ha usato insieme integrazione e cooperazione
E lo stesso modello che va usato per il futuro specie in una fase di allargamento perché in una fase di allargamento pensare di coinvolgere new camere se in una cittadinanza europea che non è anche radicata nella cittadinanza nazionale rappresentata dagli Stati è una pura follia che può fare un ideologo ma che non ha senso che faccia la politica
Voglio permettetemi di ribadire che appunto per lo stress su un volo per la giustizia
E lo spettro non non entro nell'argomento a amore denaro per l'argomento se no mi verrebbe di dire che tra tanti ciclisti io vorrei mandare un messaggio memoria Silvana Pampanini che tra gli italiani bicicletta rimane l'unica bellezza ecco
Politica ecco quello che ci manca Perret riequilibrare i rischi di eccesso di monetari Isma'che cose
è politica o nuove istituzioni mettiamola brutalmente così è politica o nuove istituzioni io sto dalla parte di chi pensa che ciò che manca è la politica vecchie nel Trattato di Maastricht un tessuto sufficiente di istituzioni non bancarie
Che potrebbe essere portatore delle politiche che mancano quel tessuto c'è
Il presidente Giscard diceva
Facciamo il comitato parlamentare dell'Euro questo è esattamente ciò che sta scritto nel trattato il quale prevede che il presidente della Banca centrale vada in audizione presso il Parlamento apre il modello americano
Nel modello americano questo è stato uno dei veicoli delle cauta BTP della Federal riserve la politica giochi le carte che le vengono messe a disposizione
Io non sono disposto a mascherare una carenza di leadership europea spaventosamente lontana dalla capacità e dalla lungimiranza della leadership politica che crea l'Europa negli anni Cinquanta
Sotto problemi di commissione bicamerale europea questo il mio
Grazie grazie Giuliano Amato a caricare mentre è importante rimanendo credo tutti noi con la curiosità di sapere fino a qual punto a sia stato o non sia stato consolato
In silente Cossiga se c'ero potesse dire in una battuta mi piacerebbe sapere o no
La sua inerme in mobilità non mi incoraggia
Spaventa prema un bottone prema un bottone
La deve premere meglio la consolazione le mie dato affideresti talmente per la testimonianza resa basta sì redatto viste senza fede non si sarebbe fatta l'Europa presidente Giscard
è una tesi che credo lei condivida
Una risposta Tannenbaum
Quindi oggi avremmo regia da blocco lenzuola corpo Perseo Saponara di che socio viale Pola cerca di futuro a Veglie pomodoro confit Copelli sette sono sicuro che dura resta l'accompagno dessert ci sono più la contro OPA indagine ecco il responsabile la bocciò fallo o pensionabili is poi Bison vie miglior son Cacopardo Islas oggi il bello il saldo Guardini esordienti che scova fare
Il Po come per la giù botte ante le cioè il ente il tetto nuovi donante a verbale e su qualche ore del collo come votare deve fare ciò dà luogo a poco se se il sontuoso notati sposò avrà come se gli occhi decisero contro viola politico nel terreno eppure se glieli Dubois circo Morcone gli ho parlato il più politico shock blu sua madre se a me cioè se nei poi voce Histoire sceglie il filotto la Boeing eccetera la mia Padova allora Peña fatta a messi
Gli atti fotografo da Montaldo sette afferma
Io ad ogni però di d'Occidente
Capo Lospinuso o la Memmo in
Giovanni F. idioti attraverso
Così a poche poi crolla conferiamo cioè il venti
Senta fatti incubo consueto miglior giudice più dei fondi a parte inviando sogna efficace forma letteraria prendono il pacco otto
Poi conviviale salmone fornendone correndo tra i dolci terzietà sia come e collegio opera sia qui lungo lo mondo dorma alle più grandi glielo la Porsche
Lo biglie confà Prescott aspro
Non gliele nodo Vallora Sella stabilite o lei salvò soltanto Acerra stabilite Meduri Seymour si onda colpire proprio di quel mito Bonetti affascina il da un'utenza Guido assiste stabilite terzo
E lo toglie vedremo poi degli orpelli come non se la crisi sommossa
Allora per o cadono Perini
Davvero i tabloid mo'in pesos dimostrò mondiale
Va oltre che sentiamo non solo immediati no la giudice ampi sono spolette a mondiale
E dà un consiglio code debbano di discussione fino modera il forum a rete d'America le fasi posatore qui troppa la foto del Sol sul foglio per non si può che alla del vario Fo dopo de de batte Krizia e Totò direbbe nulla ieri al mare nere otite la stabilità e la risorse a Brescia e la Malfa horror posteriore del bus Pearson sibila sullo la musica un'età formosa pure meglio dove ricorre in Italia il papa poco di più ad un asterisco su questo Alda monca le Ronchi
Ridiamo forza campo otto domenica già bella volute Politi
Cadono setta Fea a degli ultrà si pare infette attivo a tutti sull'effettiva se la volontà è politicamente non cioè Topa chiedono Not of Song mordente al dette i cassetti strada quel tetto Exeter né kW pallavolo Piepoli tiglio Pulse più ruoli il mio e don Chiossetto cioè Volonté politiche ci sono Italy seta faccio esso ossia e cornuto Lotus che onde non esprit
Se portiamo in prosegue sul Consiglio tante volte lettera può giungere a un po'di dal giudice cuocere col biondo però il cui le offerte da borghese in via Johnson
Io quella che il soffio casco nel doppiofondo Conca e può F patron Sapio propria Giupponi
Dopo aver seduti
Ilya lottò coniuga il voto orsono
Kallon U feudo con fare può offrire il prodotto fa
Grazie
Grazie le è più contento anche Cossiga l'ho visto subito
Una battuta per concludere molto brevemente per sottolineare il molto brevemente per sottolineare il momento in un certo senso storico che stiamo vivendo noi abbiamo aperto questo dibattito con una mia considerazione che sottolineava come mai
Nella storia delle democrazie occidentali un processo politico dell'importanza di quello che è sotto i nostri occhi la costruzione dell'Unione europea fosse avvenuto senza che i temi politici fossero ampiamente discussi vi fosse un ampio profondo dibattito
Possiamo chiederci perché questo non è avvenuto in parte abbiamo una risposta perché questo comincia ad Avvenire oggi qui non è avvenuto perché la prima cessione di sovranità che è implicita in ogni processo di unificazione quella che in sostanza si è concretata nel riconoscimento della supremazia delle jeep comunitarie sulle leggi nazionali non è stata particolarmente avvertita dal punto di vista dei fondamenti della democrazia perché pur sempre non ci sentiamo leali al nostro sabato e non tanto alla alla Comunità europea ma la comunità europea essendo fatta di Stati non crea problemi dal punto di vista del circuito democratico non mi chiamo perché oggi cominciamo a discutere di queste cose
Perché la nuova cessione di sovranità quella monetaria che ha problemi molto percepibile molto più chiari e del genere quelle che i colleghi economisti Savona e spaventa hanno detto come verrà gestito un buon Ciocchetti riguardi una parte o tutta l'Unione
Se non vi sarà un chiaro meccanismo di responsabilità democratica chi venga chiamato in causa per le modalità con cui
Quindi e solo ora che tu cominci a questo processo
Di discussione di dibattito sui fondamenti sui principi di democrazia devo prima di così non so come altro chiamarli in occasione dell'unione monetaria perché l'unione monetaria e rappresenta una percepibile chiaramente percettibile
Cessione di sovranità la prima parte non lo fu così chiaramente e la costruzione democratica dell'epoca poteva reggere oggi chiaramente non regge
Il presidente Giscard ratificato molto bene da suo pari quali sono i tre scenari possibili dell'evoluzione della situazione nella quale ci troviamo
Sono possibilità a cui non si assegna una probabilità la costruzione di una zona monetaria del modello della zona della sterlina ma chiaramente anche questa strada a comporta una scelta politica se questo si farà sarà per una scelta politica che si è dibattuto no non a nessuno importa sarà una scelta politica
La costruzione di una unità delle politiche monetarie
Ha osservato i quesiti circa mancano le istituzioni ha fatto uno sforzo molto brillante
Usare un riflesso dei parlamenti nazionali per riempire questo vuoto di potere democratico che esiste che separa la banca centrale dalla popolo sovrano
Oppure questa è una tappa verso la federazione qui
Il nostro sguardo probabilmente si confonde perché una tappa attraverso quale processo con quale velocità io devo dire che mi meraviglio che il strada più rapida
Verso la federazione europea quella che dovrebbe stare a cuore dei federalisti europei certo non te in un federalismo cioè l'elezione diretta popolare del popolo dell'unione del presidente della Commissione non sia stata avanzata come proposta chiare attorno alla quale discute questa questa strada dell'Unione grazie grazie per avere lanciato questo ultimo sasso nello stagno del caffè rischia di raffreddarsi riprenderemo alle dodici e sette minuti dodici e sette minuti
No la seconda se sia o ne
Grazie sedetevi chinasi siederà era espulso immediatamente tale fanciulle Andrea razze
Facciamo sedere interessi niente messi agli ebrei Sydow Marini accusa Soirée
La siamo riusciti faticosamente creare e costruire una certa
Residenti vini Repubblica sono pregati di sedersi sì una dalla strada all'aperto dalla ricca
Qua la
è molto bello vedere ridotti avente un bell'aspetto Graziella grazie grazie grazie grazie ad essa si legge generale allora io vi dico soltanto una parola per dire con incominciamo con un ritardo di dodici minuti non è troppo grave anche se abbiamo perso la voce gli interventi saranno nell'ordine di Massimo D'Alema di Cesare Romiti Mario Sarcinelli e Lucio Stanca e saranno interventi come i precedenti di dieci minuti ciascuno saranno seguiti da alcuni interventi didattico ma Boselli forse Fini ma era intendere citate quindi forse non potrà essere presente Valdo Spini le conclusioni verranno date dal ministro del tesoro darlo Azeglio Ciampi grazie ah prego onorevole D'Alema di voler rendere a parole dare l'addio al dibattito a dieci minuti grazie
Io vorrei innanzitutto esprimere una mia personale gratitudine al presidente Giscard d'Estaing
Per perché egli mi ha colpito come cittadino italiano avendo dimostrato più fiducia nell'Italia di molti nostri concittadini e anche come un uomo di sinistra avendo dimostrato più attenzione agli aspetti politici e sociali dell'Unione europea rispetto a tanti uomini di sinistra
E quindi
Avendo apprezzato molto ciò che egli ha detto mi metterò nel solco delle sue affermazioni
Dato che nono alcuna pretesa di trattare gli aspetti tecnici di una materia
Delicata e importante come il rapporto tra la lira e l'Euro ma soprattutto di parlare delle ragioni politiche ed economiche
Per le quali il nostro Paese deve cercare di fare parte della moneta europea
Del primo gruppo dei Paesi della moneta europea cui affronterò questa questione che forse dovrebbe essere trattata in modo meno drammatico e meno provinciale di come io temo
Dal giornale di stamane rischia di essere trattata nel nostro Paese
L'ora la la moneta unica europea è un obiettivo importante
è un obiettivo importante ed è una tappa essenziale del processo di unità politica dell'Europa
è un fattore di identità di stabilità di Potenza fatto molto forte questa espressione
Corrisponde ad una idea di governo della mondializzazione economica che fa perno su grandi regioni
Su istituzioni comuni
Sulla capacità della politica di regolare di nuovi processi della globalizzazione
Un'Europa divisa
è destinata irrimediabilmente ad avere un peso minore nel mondo
Non soltanto come classe dirigente ma anche come insieme di valori c'è una civiltà europea
Stato un modello di sviluppo dell'economia e della società del rapporto tra economia e società che sono peculiari dell'euro
E che rappresento non a mio giudizio un grande valore sviluppo coesione sociale democrazia
La moneta dunque è una leva per esercitare il peso politico
Io considero che non è giusto contrapporre
L'obiettivo della moneta unica
All'obiettivo di una più forte integrazione politica democratica
Penso naturalmente che questi due obiettivi non si integrino in modo automatico
Ma che tuttavia debbano essere visti come aspetti di un unico processo
Io penso che è molto importante che l'Italia compia ogni sforzo essere parte dei paesi che formeranno
Quella parte dell'Unione Europea
è del tutto evidente che l'allargamento dell'Unione
Resa necessaria
Dalle trasformazioni del mondo ed alla missione democratica dell'Unione Europea
L'allargamento dell'Unione è un fattore di stabilità e di sviluppo democratico nel continente
L'allargamento dell'Unione imporrà senza drammi un'Europa a più velocità
Uno filtro grandi problemi che si dovranno affrontare
è come
Creare istituzioni politiche in grado di coordinare sorreggere un processo di integrazione che avrà diverse velocità nell'ambito di questa Europa ci sarà una comunità di paese che formerà la guida del continente saranno i Paesi che faranno parte della moneta unica
L'Italia deve compiere ogni sforzo
Perché è in giuoco il nostro destino come nazione
Noi siamo in un'epoca in cui si ride finiscono i rapporti nel mondo
Dal Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite
Alla NATO all'Europa tutto un equilibrio figlio della seconda guerra mondiale caduto
L'Italia può scivolare fra i Paesi che contano di meno
Per responsabilità delle sue classi dirigenti
O può cercare di rimanere fra i Paesi che contano di più
Noi siamo un grande Paese produttore di ricchezza di intelligenza abbiamo le risorse per cercare di rimanere fra quelli che contano di più
Questo comporta dei sacrifici
Ma una classe dirigente che scarti rispetto a questo compirebbe un errore molto gravi
Io non so se ce la faremo
E credo che molto meglio di me Carlo Azeglio Ciampi potrà spiegare che cosa stiamo facendo cosa intendiamo fare che cosa abbiamo fatto
Io so che sono uomo politico di sinistra
Che dal mille novecentonovantadue
Non fa altro che puntare manovre di tagli degli aggiustamento finanziario
Come forse nessun altro uomo politico di sinistra al mondo
Ha fatto
E l'unico taglio che non ha votato diciamo importante quello del governo Amato mamme persino capita deve dire che forse abbiamo sbagliato
E perché noi facciamo questo
Perché siamo convinti che al di fuori della stabilità
Per il nostro Paese non c'è prospettiva di sviluppo di lavoro
Perché siamo convinti che un Paese con una finanza dissestata è un Paese prigioniero tra politiche fiscali restrittive
E politiche creditizie deflattivo quindi un Paese che non investe sul suo futuro
Sulla formazione delle nuove generazioni
La ricerca
Ma spende le sue ricchezze per per finanziare gli interessi sul debito pubblico
Io penso che abbiamo fatto dei grandi passi e che conta come ha detto il presidente Giscard d'Estaing anche la volontà di una classe dirigente
Questo conta e questa volontà cioè c'è qualcuno che è più bravo di noi io sono sette invidioso verso Giorgio la Malfa lui è sempre più bravo di noi però debbo dire che con molta onestà intellettuale una volta mi disse ma sì secondo me disse bisognerebbe fare una manovra non mi ricordo Rover duecento mila miliardi
Poi mi disse ma tu che ha inutili pensi che si possa fare la domanda era pertinente diciamo perché è molto diverso
Molto diverso discutere della legge finanziaria quando si risponde a sette otto dieci milioni di cittadini o quando si risponde soltanto alla propria coscienza democrazia si risponde ai cittadini
E noi dobbiamo portare in Europa l'Italia non la salma del nostro Paese perché sia sepolta nel territorio della moneta unica europea
Io credo che siamo sulla strada credo che soprattutto ci sia una consapevolezza della classe dirigente del nostro Paese
è un Paese come il nostro che ha uno sterno stock di debito pubblico accumulato così rilevante
Che a quel drammatico problema
Del nord e del sud
La divisione dell'Italia davvero potrebbe diventare non reversibile
Il giorno in cui le regioni più ricche sviluppate d'Europa il nord dell'Italia
Si vedessero
Separate dal resto dell'Europa
Italia uno strano Paese ci sono grandi regioni in cui
I tassi di crescita di ricchezza
I tassi di occupazione sono messi meglio che in Germania anche parecchio
Ci sono regioni nelle quali invece la situazione completamente diverso
In realtà l'essere parte della moneta europea è un fattore essenziale di coesione di unità del nostro s'
Nostro paese questo è un problema
Da cui non si può prescindere
Ora queste ragioni hanno mosso Ciampi su
Io sono convinto sono sempre stato convinto che noi non poteva
E metterci nelle condizioni di un Paese che chiedeva degli sconti che chiedeva un trattamento speciale e che per poter discutere delle questioni di cui si deve discutere qui brevissimamente discuterò
Noi dovevamo prima dimostrare una netta e coraggiosa volontà di sistemare i conti di casa nostra
Perché questa è la condizione poi per poterne discutere
Per potere discutere
A partire da una grande preoccupazione
Preoccupazione che io condivido come europeista
E ciò è che se non c'è uno straordinario impegno della politica
A mio giudizio iperico non è che ci sia solo la moneta pericolo è che non ci sia nulla
Io credo che ci si interroga molto sul fatto se noi ci saremo ma il penso che c'è un altro interrogativo e cioè l'Europa sarà in grado di compiere quel passo l'Europa
Ora non ci troveremo a cinque mesi dalle elezioni tedesche che innanzitutto la classe dirigente di quel Paese ci dirà ma scusate presso rinviarlo questa decisione
Vediamo
Stretta tra un'opinione pubblica molto affezionata alla stabilità del marco
E il grande problema politico della responsabilità di dividere l'Europa Europa dico il cuore dell'euro
Io ho l'impressione che la moneta abbia bisogno di politica
Ma non perché sennò da sola opprime era lo sviluppo e l'occupazione
Perché altrimenti rischia di non partire rischia di non partiti
Se la moneta diventa l'unica istituzione
Può diventare la sanzione unica istituzione che conta può diventare la sanzione di una frattura delle
Oggi nel sistema europeo delle banche centrali
C'è un speso equilibrato chiaro Pisano in modo diverso i singoli Paesi
Ma domani nella Banca centrale europea e i Paesi della moneta unica deciderà
E la frattura politica può diventare non reversibile
Ecco perché io credo che bisogna mettere l'accento sia sugli strumenti che esistono giustamente è stato ricordato
Ecco finora
A un ruolo politico che deve essere cresciuto e potenziato
Si è proposta l'idea di un rapporto fra Parlamento e banca centrale anche sul modello del
Natale in grado di accompagnare il processo della moneta unica
Perché in prospettiva
E difficile pensare ad una munito anche non sia una leva di politica economica
Ad un'ammonite che sia soltanto un fattore di stabilità
E ad una stabilità che non si misuri anche con esigenze di crescita di occupazione e di consenso
Questo è un problema cruciale
Su cui io credo le grandi componenti politiche di forma l'Europa dovrebbero cercare di avviare un dialogo fra di loro
Io credo che forse uno dei degli atti che possono aiutare ad andare nella direzione giusta e avviare un dialogo che non sia soltanto fra vista
Ma sia tra le grandi componenti politiche dell'EUR a me piacerebbe che i leader della sinistra
Che forma gruppo socialista il maggior gruppo nel Parlamento europeo
E i leader popolari conservatori europea si incontrassero lì una sede puliti
Per discutere e non interstatale politica come uomini politici europei per discutere del destino dell'Europa di come rilanciare un consenso al processo di unità europea
E di come restituire una base politica democratica
Io avverto che questa dimensione
è la dimensione politica non meramente legata ai rapporti fra gli Stati
Allegata l'impegno comune di grandi correnti ideali e culturali europee e la più care
Ed è forse quella che può restituire un consenso una base noi lavoreremo nei prossimi mesi per riformare le istituzioni del nostro Paese
Io penso che istituzioni democratiche più forti e garanti di una maggiore stabilità
Saranno un aiuto oltre alle politiche economiche
All'obiettivo italiano di essere parte integrante della moneta europea
Ma in questa discussione noi affronteremo anche il tema del rapporto fra Costituzione italiana euro credo che dobbiamo dare una base costituzionale
A quel processo di cessione di sovranità
Che rischia di avvenire senza una solida base di legittimità costituzionale
Ma nel momento in cui un grande Paese come l'Italia
Deciderà come io credo sia giusto decidere di scrivere nella sua costituzione l'euro
E quindi anche le rinunce di sovranità che sono legate all'unità politica dell'euro dell'Europa ha diritto di pensare che questa Europa a cui si cede sovranità abbia una propria costituzione
Abbia una propria base democratica certa
Sia il luogo di una sovranità popolare al di là di quella nazionale altrimenti questo processo rischia di essere un salto nel vuoto e credo che non ce lo possiamo permettere
Grazie
Graziella sono tentata di dire al presidente D'Alema grazie onorevole D'Alema Cesare Romiti
Vorrei dividere il mio intervento in due parti l'essenza delle quali la prima e la seconda è il tema che ha dominato la discussione di questa mattina e cioè la mancanza con la carenza la mancanza può sembrare eccessivo
La carenza di una vera e propria azione politica nell'ambito dell'Europa
Quello che ha detto poc'anzi l'onorevole D'Alema e da me sottoscritto in pieno sono convinto che le cose che ha detto D'Alema sono cose che si possono giustamente sottoscritti ma vorrei richiamarmi anche l'attenzione di coloro i quali qui stamattina ascoltano
Su un tema fondamentale cioè sul fatto che è vero che ci dobbiamo porre degli obiettivi e che gli obiettivi sono sacrosanti
Ma anche il modo e la maniera con cui questi obiettivi si raggiungono oppure il modo e la maniera con cui questi obiettivi possono essere frustrati proprio per i l'avvicinamento che noi facciamo
Alla fine dello scorso anno alla fine di agosto dello scorso anno fu invitato al meeting dell'amicizia di Rimini
Per parlare delle prospettive dell'Italia mi trovai di fronte alcune decine di migliaia di giovani era la prima volta credevo occasione di parlare in un convegno del genere e allora tocca ai molti argomenti ma soprattutto mi parve utile porre l'accento su quello che consideravo e considero tuttora il problema
D alla gente il problema più grave per la società e per l'economia che non è soltanto italiano mai anche europea il problema della disoccupazione crescente un dramma per i giorni che vivono
Che lo vivono direttamente drammaticamente sulla loro pelle
La sostanza del mio discorso che poi ho ribadito più volte in seguito era questa
E cioè che l'Italia ma secondo me il discorso varrebbe anche per Germania e Francia l'Italia deve riportare lo sviluppo al centro dell'attenzione e dell'azione politica
Più di quanto oggi non venga fatto
Questo non significa perché c'è un modo di denigrare le tesi non significa mettere l'Europa in secondo piano l'Europa resta deve essere in primo piano
La nostra partecipazione dell'unione economica e monetaria è fondamentale dico nostra italiane come nostra per i Paesi europei
E non si tratta quindi minimamente di rimettere in discussione il Trattato di Maastricht le sue tappe i suoi parametri però è fondamentale il come vogliamo arrivare io sono convinto che amo profondamente convinto non perché da parte mia mi arrogo il diritto di rappresentare il desiderio dell'opinione pubblica della gente
Ma sono convinto che è sempre una maggiore competitività dell'economia non ci sarà mai il modo di abbattere la disoccupazione
E per questo soltanto che io ho detto che forse è processo più graduale di avvicinamento alla moneta unica avrebbe potuto essere più adatto al nostro Paese date le sue forti condizioni di partenza forti nel senso di differenza rispetto agli altri tre a quell'intervento seguirono molte prese di posizione seguirono come dissi
Come ho detto poc'anzi più che una discussione all'attacco frontale si è fatto dietrologia che io rappresentavo interessi di bottega che rappresentavo anche la voglia di poteri forti dei cosiddetti poteri forti espressione tipicamente italiana di combattere contro la politica
Tutte cose che evidentemente erano del tutto destituite di fondamento
Ma ci fu anche chi espressamente anche nel campo della sinistra raccolti in modo meno aprioristico meno problematico le parole e il desiderio che avevo di aprire un dibattito serio sulle prospettive di breve vita
Che cos'è che non condividevo nel dibattito che si faceva allora sui possibili orientamenti della nostra politica e quant'un punto che probabilmente con tutto il rispetto per il ministro Ciampi lui non condividerà
In primo luogo l'idea e la fiducia che anche nel breve termine ci fosse una sorta di automatismo tra l'unione economica europea e monetaria e la creazione di nuovi posti di lavoro
Quindi non ci si dovesse preoccupare dei problemi della gente della disoccupazione perché c'era un automatismo indipendentemente da atti concreti immediati
Per contrastare il rallentamento della colonia che ripeto non era che non è solo italiano ma è dei principali paesi europei eccezion fatta per la Gran Bretagna
Il secondo punto su cui non mi trovo d'accordo con la tesi dei dei tempi prima pensiamo al risanamento poi pensiamo allo sviluppo e questo secondo me porta via il consenso della gente che deve invece credere alla validità dell'Unione Europea
Io non ho mai pensato
Proprio per la mia formazione culturale per la di attività che si potesse rinunciare al rigore nelle politiche di risanamento della spesa
Ho sempre invece detto che non vedevo alternative efficace a quella di agire su una diversa composizione della spesa riducendo quella corrente se si deve intervenire come si deve intervenire bisogna anche avere il coraggio di decisioni che Contento che presuppongono il ristabilimento della economia del nostro Paese
Voglio ricordare il governatore della Banca d'Italia della scorsa settimana al Foro ex ha detto che lo spazio occorre indispensabile creare lo spazio necessario per riportare gli investimenti pubblici a un livello normale
Voglio sottolineare normale per un Paese moderno quale noi vogliamo essere l'altra necessità che opposto e Tripoli io che era ed è quella di dare molta più flessibilità e multe più efficienza al nostro disse ma che significa
Senza girare intorno alle parole perché mi sono decisioni e non sono parole non sono parole che valgono almeno nei convegni negli incontri politici ma sono le decisioni Primo che occorre andare avanti con coraggio e con decisione sulle privatizzazioni anche quelle delle banche questa ultima parte vorrei dirla anche in particolare sottolinearla all'onorevole D'Alema
Non relazionare oltre la riforma delle pensioni
Porre mano Money incisiva riforma della pubblica amministrazione perché Possa effettivamente essere e diventare qualcosa di efficiente
Liberalizzare veramente l'economia eliminare i vincoli conservativi eliminare i privilegi di cui è disseminata ma non a parole
Modernizzare il mercato del lavoro con tutti quegli strumenti di flessibilità che gli altri hanno e che noi invece non abbiamo gli altri partner euro è che questo ti ho cercato di spiegare e devo dire che malgrado l'amarezza delle delle delle discussioni che andavano sorgendo da quelle mie prese di posizioni negli ultimi tempi ho trovato un cambiamento
Vorrei citare un attimo se me lo consente l'onorevole D'Alema che in una recente intervista su un rivista italiana ha scritto ha detto
Sono convinto che se non rimettiamo rapidamente in movimento l'economia con meccanismi come una più rapida ed efficace capacità dispensa e di uso delle risorse comunitarie da parte dello Stato
E politiche le incentivazioni fiscali in alcuni settori fondamentali corriamo il rischio di avere un effetto recessivo abbastanza marcato
Che si potrebbe combinare pericolosamente con l'attenuarsi del volano della moneta come traino per l'esportazione
Aggiungo poi che proprio una settimana fa sabato scorso il governatore Fazio parlando ad operatori finanziari ha detto le seguenti cose primo
Cito le sue parole testuali è urgente riavviare il processo di sviluppo e detto da un governatore questo ad hoc per importanza due che ulteriori inasprimenti fiscali avrebbero effetti negativi sulla domanda interna e sui prezzi Terzo che la crescita dei redditi di coloro che già lavorano non deve ostacolare l'aumento dell'occupazione
Quarto che c'è un gravissimo problema e cioè riassorbire le forme più acute più socialmente insopportabile
Disoccupazione
Quinto che per l'appunto solo un tarlo vanno attuate politica che permettano un pieno utilizzo delle risorse disponibili di lavoro risparmio e capitale tre
Ecco se io cito questi due interventi uno dell'onorevole D'Alema come responsabile del maggiore partito nell'ambito delle forze politiche italiane
E quello del governatore della Banca d'Italia
Perché per la sua istituzione dovrebbe occuparsi semplicemente del mantenere l'inflazione o di riportare l'infrazione ai livelli più bassi e che invece entra in argomenti che in un certo senso non sono da Banca centrale
Ma sono anche da cittadino lo faccio con piacere perché penso che questo discorso che è un discorso che presuppone ripeto quello che ho detto all'inizio che la politica riprenda il suo il ruolo in Europa una politica che la che è latitante oggi occhietti carenze non soltanto in Italia
La proposta che ha fatto poc'anzi l'onorevole D'Alema che ci si incontri le forze politiche si incontrino al di là delle loro forme istituzionali
Per ricreare opere di dare non mi ricordo stamattina chi ha detto per ridare anche un'anima e ridare una speranza ai cittadini europei e non costringe di semplicemente a pensare che l'Europa è sì un traguardo
Ma è un traguardo che rassomiglia più una politica una punizione che non ha un avvenire
Vero
Sereno del nostro continente grazie
Grazie grazie dottor Romiti ha però anche le banche che ISI inserisce qualche spunto di dibattito in un in una discussione che finora era stata molto consensuale e senza spunti di discussione che spero possano scaturire dal suo intervento
No se mentalmente di Mario Sala Sarcinelli presidente della Banca nazionale del lavoro Marie
Grazie
Sono grato agli organizzatori per avermi invitato dallo preparato
Un discorso scritto in cui mi rifaccio soprattutto alla mia esperienza di banchiere
Mi rendo conto che ciò Stone darebbe nell'ambito del dibattito così elevato che si è avuto stamani
E allora pur non potendo volare a quell'altezza
Cercherò di liberarmi nella stessa auto
Vorrei rifarmi a quello che ha detto il presidente Amato stamattina
Che non ci si sintetizza a mio avviso così
Si parla tanto
Di moneta
Si è in qualche misura avversi alla costruzione
Che la stabilità come mezzo di identità del vecchio continente
Perché
Non c'è c'è un vuoto politico
E lei che ammonito a non riempire
Il voto politico
Con costruzioni
O pseudo costruzioni istituzionale
Un secondo punto la quando ripartire sono le affermazioni testé patte dal dottor Romiti
Dalla necessità di ridare un'anima
Una speranza nella crescita e nello sviluppo di questo continente
Ebbene io ero semplicemente che questa nostra Costituzione europea
E nata
In maniera da farsi
Di delegare
Ad organismi Secondo tecnici
Elementi
Che nel passato
Di questo continente
Hanno portato a San Vito si conficca
Questo è come è stato vero
Per la città
E si può ritrovare in tutta la costruzione come diceva il presidente Amato
Della Europa basata sulla in parte sulla integrazione in parte sulla istituzioni in parte sulla cooperazione
La costruzione monetaria
Oggi riflette esattamente lo stesso modello
Ed è un vero peccato che gli europei della mia generazione
Che hanno riconosciuto nella validità di questo modello
Oggi emetta no in dubbio la validità
Problemi come le guerre di cambio
Non più quelle guerreggiate sui campi di battaglia
Si cerca di eliminarle attraverso l'unificazione monetaria affidando essa un organo che evidentemente non può non vivere nella politica
Ma chi ha
Un fondamento è una connotazione tecnica
Ed è proprio per ancorare all'altezza di cinismo
Che il trattato di Maastricht
Ha dovuto definire un obiettivo che quello della stabilità dei prezzi addirittura non stabilendo il quanto i stabilita
Ma riferendosi in generale a un concetto di stabilità
Che evidentemente reimmette il processo politico nella definizione della politica monetaria
Allora perché questo scoramento
Perché questa incertezza perché questa incapacità della mia generazione di riconoscersi in questa costruzione
Ebbene signori la mia risposta è molto semplice
Noi non abbiamo ancora fatto i conti con il cambiamento che c'è stato nel modello di politica economica
Che sia corretto per i precedenti quarant'anni che si è voluto negli anni più recenti
La politica economica è stata sempre interpretata dai politici sulla base di consiglieri e di consigli di estrazione keynesiana
E questa si è dimostrata non ha vere una validità al di là del periodo nel quale essa fu espresse
Perciò il liberismo che ne è seguito immunitari ISMU che ne è seguito sono reazioni al l'eccesso di interventismo statale
Forse si stai gira a si sta esagerando in questa direzione ma non bisogna dimenticare che tutto il pensiero umano e quello economico non fa eccezione e soggetto a o undici
La nostra stessa costituzione fu scritta in un periodo in cui l'intervento dello Stato e era considerato fondamentale per la vita economica
Oggi c'è un caro collega che noi oggi non è presente ma che certamente tutti conosciamo che Tommaso Padoa-Schioppa
Il quale invita la bicamerali a riconsiderare gli anche la parte prima della Costituzione
Perché i suoi fondamenti economici non sono più risponde
Allora sì sì devi abbandonare la congiuntura come campo in cui la politica economica e la politica tu
Tenga di esprimersi
Quali sono i campi in cui essa può esprimersi li ha citati il dottor Romiti e io non li ripeterò va lì a dire
Soprattutto quelli
Della formazione
Della liberalizzazioni se vogliamo della privatizzazione
Ma al di là della privatizzazione il termine che in questo Paese fortemente avversato da alcuni osannato acriticamente ed altri
Il vero problema e disse e di inserire in ogni struttura pubblica o privata che sia il massimo consentibile di competizione
Se ciò sarà fatto evidentemente il paradigma della politica monetaria cambierà
E quindi sarà possibile per tutti quanti noi italiani prima di tutto e sto anti europei riconoscerci in questa nuova fax
Se il presidente ritiene che il dieci minuti un siano completati stati completamente consumato vorrei dire una cosa con riguardo alle mie responsabilità di tanti
Sono state fatti passi importanti
Per rendere
L'unione
Europee è un pioniere economica e monetaria
Effettiva e quindi assicurare un rapporto successorio tra la lira
E la puritano o qualsiasi altra munita nazionali interessata e l'europa
Tuttavia
Per me ed è stato sollevato
Da Savona questa mattina
Manca un elemento
In un contesto di notevoli differenziali tassazione del risparmio
Tra i vari paesi dell'Unione
L'europa orale banche italiane ulteriori problemi e nuove sfide
Eliminando il rischio di cambio dei rapporti intra area aumenterà notevolmente la sostituibilità all'interno di ciascun tipo di attività finanziarie depositi di obbligazioni le azioni famiglie imprese diverranno perciò più sensibile di perizia imposizioni nazionale cioè i rendimenti netti le diverse attività con implicazioni rilevanti a parità di scelte di portafoglio sulla domiciliazione dell'investimento finanziario tra le diverse sedi europee
Il fatto che qualche Paese e mi è stato nominato per nome e cognome uno stamani sistematicamente da lungo tempo e sentito da quasi si tassazioni frutti del risparmio di attività finanziarie potrebbe costringere le banche italiani a scelte difficili
Infatti per mantenere sui propri libri la clientela desiderosa di beneficiare del regime fiscale più favorevole o dovranno aprire succursali stabilimenti in tutti i Paesi ove spingerà i capitali la concorrenza al ribasso nel carico tributario
Oppure si esporranno al rischio di una forte disintermediazione
Si noti che entrambi gli scenari comporterebbero costi ingenti per il sistema bancario italiano
In termini di ristrutturazione di posizione competitiva
E che i risultati d'esercizio
La soluzione a suo tempo individuata la cui ce l'ho qui ad una ritenuta comuni alla fonte sui proventi del risparmio
Quantunque imperfette di second best rispetto all'applicazione effettiva il completo del principio di residenza potrebbe comunque alleviare il problema
Trovare una soglia minima comune di imposizioni è un accordo sui regimi di tassazione applicati sistemi cellulari tassazione ordinaria vicini misti potrebbe ridurre di molto la dimensione Nispi loro negativi che una soluzione non cooperativa di intervenire
Altrimenti per il rischio che l'armonizzazione fiscale sia compiuta dalle forze di mercato
Cioè si è raggiunta per il tramite di una forte competizione tra ordinamenti il cui esito finale sarebbe l'esenzione completa dei proventi del risparmio
Con evidenti implicazioni sul gettito sull'equità del prelievo sull'efficiente allocazione delle risorse
Mi avvio alla conclusione
Per dirmi
Che il fatto che io veda
Tra i vari problemi che il sistema bancario italiano e quello europeo dovranno affrontare
Anche quello fiscale
Mi spinge a ancora di più
A combattere perché questo sogno come ha detto il presidente Giscard d'Estaing questa mattina
Divenga realtà
I sogni non sono mai coerenti
Ma riuscire a sognare con continuità
E già una grande dote per gli umani grazie
Grazie a Mario Sarcinelli europeista e banchiere
L'ultimo intervento programmato quindi è di Lucio Stanca presidente della IBM Europa Parigi
Nonché ai vice presidente dell'Aspen
Sono l'ultimo prima delle conclusioni e quindi cercherò di essere sintetico nelle mie osservazioni
Io sono Maneggio come vedo parecchi in questa sala o alla
L'avventura di l'esperienza di svolge la mia attività professionale fuori dall'Italia in un contesto mondiale ma soprattutto europeo
Non lontano dall'Italia hanno staccato dall'Italia
E quindi porto un po'l'esperienza di osservazione di chi opera più al di fuori
Del nostro Paese
Oggi abbiamo avuto una conferma che abbiamo soprattutto noi italiani ma credo l'Europa continentale
A un livello come dire di elevata frustrazione
Di fronte a questa grande sfida che abbiamo
Con un apparente caratterizzazione di conflitto
Da una parte abbiamo bisogno di un processo di convergenza
Che da che dia e che darà maggior stabilità
E dall'altro dobbiamo competere
Io una economia non solo europea una oggi totalmente globale le cui frontiere geografiche assumono sempre meno importanza
E c'è credo espresso in un modo o nell'altro
Parecchia convinzione che le due sfide non si possono vincere allo stesso tempo
Io personalmente credo che invece noi possiamo come europei evincere
E lavorare allo stesso tempo sui le due sfide
Anche perché l'una la stabilità e richiesta se vogliamo avere una lunga durevole competitività
E l'altra evidentemente non può fare
Almeno della prima
Mastri che nato nel mille novecentonovantuno se non sbaglio
Avevamo alle spalle gli ultimi cinque sei anni degli anni ottanta
Il cui c'è stata grande fiducia entusiasmo per il mercato comune
L'Europa l'Italia ha investito gli investimenti sono cresciuti in cinque anni più del quaranta per cento in termini reali misura della fiducia
E direi quasi dell'entusiasmo che tutti quanti noi avevamo
Dopo quando è cominciato questo lungo viaggio di avvicinamento a Maastricht le cose sono drammaticamente cambiato
Se noi vediamo gli investimenti
Negli ultimi sei anni oggi in Italia si investe meno che nel mille novecentonovantanove lo stesso ente per il resto dell'Europa continentale
A confronto della degli Stati Uniti che non lo stesso Periodo fatto cento alla base novanta sono a centosessanta per cento in termini reali
Ecco io credo che noi per sostenere allo stesso tempo questo processo necessario assolutamente necessario di convergenza e stabilità
Dobbiamo capire meglio come invece alimentare la competitività del nostro sistema economia del nostro Paese e della stessa Europa
è qui non è Mastro
Che entra in gioco
Qui entra in gioco la nostra capacità di competere nell'economia globale
Che e puntò cominciata a essere forte visibile proprio all'inizio di questo viaggio di Maastricht
E qui abbiamo commesso degli errori indubbiamente per esempio in termini di comunicazione in cui abbiamo detto a tutti noi
Che questo processo di recupero di competitività era necessario per Maastricht non è vero
è necessario se vogliamo assicurarle un processo di compensi sviluppo la cui base la competitività
E lavorare su questi fattori di competitività non sono assolutamente in conflitto
Con la necessaria forte azione di stabilità e di risanamento che abbiamo fatto
Ecco la la sfida che abbiamo un po'il dilemma che abbiamo per superare anche questo livello pericoloso di frustrazione non tanto non solo nella classe dirigente ma poi anche nella nella nella nei giovani
E quello di riuscire a impostate
Contemporaneamente due strategie di stabilità di sviluppo
è questo il dopo Maastricht mastri a mio modo di vedere e salterà perché rimuove era ancora altre barriere
è un passo ancora in avanti un'economia senza protezione
Senza frontiere
Motivo di più
Che noi come sistema economico facente parte di una maggiore integrazione ma sempre sistema economico nazionale dobbiamo e siamo in ritardo M
Affrontare a fondo quale sono le i problemi strutturali che ci vietano Puccini Visco no di essere più competitivi oggi nelle mondo dell'economia globale ma nella stessa Maastricht di domani
Questo è lo sforzo che passa
Io credo che sono state già indicate alcune aree di azione a me piace ricordare quanto detto Renato Ruggiero
Recentemente
Dobbiamo innanzitutto fare uno sforzo di internazionalizzazione ma non misurata non livello di esportazione di beni e di servizi
Ma è una internazionalizzazione culturale di leadership di comprensione dei problemi
Voglio anche richiamare un altro aspetto che secondo me sta cominciando ad assumere un'importanza che la qualità delle nostre risorse soprattutto di quelle che domani dirigerà nel nostro Paese
Si comincia ad avvertire una carenza di competitività i bravi in Italia devono andare all'estero per completare col Master Business Administration e solo chi può Civati in via oltretutto c'è una distorsione nella selezione
E questo è un problema che va rifocalizzazione un altro grande tema che va ammesso il sul tappeto
E quella della fiscalità e della tassazione
Come si fa
Lavorando su una scala continentale
A non considerare per esempio oggi
Dire a rallentare ridurre gli investimenti alcune parti del geografiche dell'Oropa continentale
E di muovere un Paese che offre dieci per cento solo di tassazione degli utili di impresa
Stavo capitale a fondo perduto e da un terzo alla metà per quanto riguarda gli investimenti in macchinari
E dai quindici mila venti mila dollari per ogni posto di lavoro costruito questo solo come incentivi in un contesto sicuramente di competitività di flessibilità del del lavoro di costo del lavoro minore di servizi più elevati come per esempio sto parlando dell'Irlanda
O come non non si può non muovere alcune produzioni in Ungheria piuttosto che nella Repubblica Ceca cioè abbiamo una con con una
Una competizione che non è fatta solo nell'economia globale di esportazione di beni e di servizi attenzione mai soprattutto fatta di capacità di attrarre investimenti
Che poi è la base per la crescita per lo sviluppo dell'occupazione e quindi dell'economia quindi bisognerà competere
Bisognava bisogna e bisognerà compresse adesso ancora di più sulla nostra capacità di attrarre Investimenti anche quando saremo in Maastricht questa è la sfida che abbiamo quindi coniugare da una parte un assoluto necessario processo di convergenza di stabilità
Abbiamo fatto grandissimi passi avanti non nonna mia dentro sui processi decisionali
Che verranno presi nella primavera dell'ottantotto ma se il criterio è stabilita non basteranno solo alcuni aspetti contabili e numerici
Ma bisognerà valutare il grado reale di stabilità della nostra economia
Ma soprattutto dobbiamo lavorare da oggi e accelerare nostro sforzo per restituirci quei fattori di competitività caratteristici di un'economia senza più protezione senza più ha confini geografici
Io come italiano e come italiano all'estero sono convinto che possiamo farcela perché questo Paese ancora grandissime risorse che non sono espresse e cominciando per esempio a parlare del suo grazie
Grazie
Cioè grazie Lucio Stanca in questa seconda parte della nostra dibattito abbiamo ascoltato due importanti voci imprenditoriali che hanno aggiunto una dimensione significativa
Delle stimolazioni cui certamente anche il Presidente Ciampi vorrà tener conto nella sua risposta conclusiva prima di arrivare ad essa inviterei Valdo Spini a un intervento ti puoi sedere all'estrema sinistra del nostro schieramento sia vicino a Romiti no alle senza allusioni
Caro ricco grazie all'Aspen per l'invito
Mi era venuto una postazione diciamo alla tavola rotonda di stamani ci si è chiesto si è chiesto il presidente Cossiga dove si nasconde la politica
E a ben vedere la politica da qualche parte esce come definire altrimenti che nel passaggio dalla missione Bosnia uno alla missione Bosnia due
La partecipazione tedesca cambia da trenta soldati impegnati in attività su da trenta sanità militari a Trento effettivi sanità militari a mille novecento soldati impegnati in attività militari come gli altri
Come definire altrimenti il Patto di sicurezza Franco tedesco semmai il problema è un altro e che queste vicende avvengono in un quadro europeo
Ma direi in qualche modo è più avanti la NATO quando ha dato attraverso la mozione di identità di sicurezza europea non divisa ma divisibile il primo spunto per delle future missioni europee che non comprendano gli Stati Uniti d'America
Finisco la postazione non vi preoccupate ma c'è un legame è evidente che è interesse reciproco dell'Europa e dell'Italia la nostra partecipazione
Proprio perché non si delinei che questa comunità che il presidente Giscard estende auspicava sia una comunità che non si vede partecipi
E da questo punto di vista svilupperò due brevissime considerazioni sul come entrare in Maastricht e sulle conseguenze di Maastricht se c'entriamo
Il come io credo che e su questo penso si debba rispondere anche a Giorgio la Malfa che un punto importante realizzato che non va affatto sottovalutato è il processo di disinflazionistiche
Con le conseguenze importanti su due variabili strategiche come il tasso di interesse e il tasso di cambio
So che ci sono delle considerazioni pessimistiche su queste l'inflazione caduta perché caduta la domanda e lo sviluppo ma a ben vedere se noi invece pensassimo che cosa sarebbe avvenuto se il processo di inflazione si fosse sviluppato in termini certamente di incertezza
In termini di difficoltà nelle calcoli economici sia da parte della produzione che da parte del consumo non ci rendiamo conto che l'abbassamento del tasso d'inflazione non è stata in contrasto con lo sviluppo al contrario
Questo risultato consente all'Italia di giocarsi la partita in sede europea ma anche perché bisogna anche dirlo e questo va detto ai nostri amici stranieri credo che siamo l'unico Paese forse anche la forse solo la Danimarca che ha un avanzo primario del tre per cento equivalente al tre per cento del prodotto interno lordo tradotto in termini italiani la cinghia la stiamo davvero stringente qual è il punto dubbio e su cui certamente io intervengo anche per sentire poi il presidente Ciampi che cosa ci vorrà dire
Che nonostante le manovre realizzate e che D'Alema ha ricordato
Mentre dal mille novecentonovantaquattro novantacinque non eravamo riusciti a diminuire di un paio di punti percentuali la percentuale del debito pubblico sul PIL
Negli ultimi due anni invece questa percentuale è scesa solo dello zero virgola uno per cento chiudiamo al sette virgola quattro
Di qui quindi il punto economico e politico che abbiamo di fronte
Occorre certamente pensare di anticipare la Finanziaria se vogliamo porci il problema di essere giudicati nel marzo del mille novecentonovantotto
In una posizione positiva rispetto al fatto che abbiamo più del doppio del parametro di Maastricht di attualmente su questo punto dal tre per cento al sette quattro a distanza ovviamente però naturalmente
Noi saremo giudicati nel marzo del novantotto ma la possibilità di raggiungere o meno questo obiettivo si accusi credo si capirà fra tre o quattro mesi tenendo conto che nel già ricordato mi sembra dal dottor Romiti discorso del governatore Fazio pensavi tosco del sabato scorso
Fazio ha fatto tre indicazioni basta con le tasse tagliamo le spese ma quelle correnti in modo da lasciare spazio agli investimenti ed assicurare così un progresso nella lotta alla disoccupazione
Che indubbiamente insostenibile insopportabile e questo è il punto arduo che ha di fronte a sé
Credo governo e Parlamento
L'anticipo della finanziaria in questo contesto quindi è quanto mai opportuno
A livello politico viene da domandarsi se esso possa avvenire senza un contesto o di unità nazionale o perlomeno di larghe intese cioè se questo possa avvenire in un contesto di Sora maggioranza
Naturalmente questo perché
Credo che effettivamente stabilità della moneta risanamento della finanza pubblica sviluppo dell'economia rappresentano i tre elementi costitutivi di un circolo virtuoso il tema dell'occupazione
Non è soltanto una Candela diciamo bruciata i temi economici e sociali
Il tema dell'occupazione è fondamentale perché vi sia un processo virtuoso nell'economia che consenta anche di affrontare il necessario risanamento se il noi dobbiamo cambiare la marcia un motore in corsa se il motore si ferma non si pone eventualmente nemmeno cambiare la marcia che cosa però vorrei dire
Come secondo argomento dopo aver posto questa grossa tematica di fiducia certa ma anche di consapevolezza dei problemi che quest'anno dobbiamo affrontare la grande sfida per l'Italia per la sua economia comincia dopo l'ingresso nella moneta europea unica perché tante volte il nostro Paese aggiustato i suoi problemi con una mutamento del tasso del cambio con una valutazione
Questo non è più consentito dopo la moneta unica
E quindi entriamo veramente in un gioco competitivo più duro e più importante in fondo perché buona parte dell'opinione pubblica italiana è favorevole
Al euro perché pensa che costringerà una classe politica italiana altrimenti non capace di farlo per sua volontà ad una sede in mutande e però è possibile che da parte di governo accanto all'azione che vorrei sottolineare con grande consenso e con grande apprezzamento del ministro del tesoro di Carlo Azeglio Ciampi
Non si metta accanto anche un programma per la competitività e per l'efficienza nei settori del strutturale di competitività dell'economia
Già è stato detto molto meglio di me dal punto di vista dell'efficienza né la dimensione quantitativa e qualitativa del sistema bancario
Già si potrebbe stato detto meglio di me dei sistemi formativi e nei sistemi informativi nelle infrastrutture nelle telecomunicazioni nello sfruttamento delle risorse disponibili in particolare quell'umana e quindi l'occupazione è evidente che a questa legame di cambio che vogliamo perseguire deve corrispondere una capacità di fare crescere la condizioni strutturali di competitività reale il nostro Paese è un programma un programma di governo un programma politico
Abbiamo l'impressione che si è arrivato al nostro paese questo messaggio che sta facendo anche questo accanto all'aspetto del Tesoro è io ho l'impressione e forse su questo noi dovremmo effettivamente fare una riflessione e la lanciare al nostro Paese una parola d'ordine
Ed un programma politico di politica economica e sociale che sia effettivamente più incisivo e più capace anche di correggere quegli elementi di scoraggiamento che si sono verificati è vero
Saremo agganciati nel tasso all'economia più forte del mondo quella tedesca e questo compete un problema vedo che Gentile moderatore mi richiamo all'orologio e non voglio certamente abusare
Voglio prego
A allora è solo un tic nervosi
è solo un tic nervoso voglio dire che questo però non significa no voglio dire però che questo non significa soltanto una politica europea in Italia ma significa anche da parte italiana la richiesta di una politica europea tout-court e quello che è stato detto
Dal punto di vista dell'impossibilità di avere una moneta unica un regime fiscale così diverso nella nel le attività finanziarie bancarie mi sembra evidente l'Italia ad avere l'energia che dell'autorevolezza per chiedere questi elementi di armonizzazione e questi elementi in particolare molto importante e allora certamente io credo che questo sia il tema cruciale per il nostro Paese non c'è dubbio che lo stesso governo
Gli ha legato le proprie sorti credo che abbiamo diritto ad una considerazione adeguata da parte dei nostri partners europei dello sforzo che stiamo facendo ma certamente io credo che dobbiamo avere la consapevolezza della crucialità di questi mesi e di questo anno
E termino dicendo che poi i politici certe bene che dicano queste cose ma anche le pratichino e da questo punto di vista il riferimento che ha fatto Massimo D'Alema
All'idea che ci siano davvero dei partiti europei e che siano visibili e non siano soltanto delle diciamo di nove diplomatiche dei vari Paesi che si incontrino svolge dibatte mediale direttori dialettica
Certamente questa era ed è un fatto concreto che porterebbe veramente ad un rapporto fra istituzioni che vengono sentite così lontane ed opinione pubblica di cui abbiamo veramente bisogno credo per sostenere questo sforzo tra
Grazie grazie Valdo Spini
Io dichiarerei a questo punto concluso nel mancanza del uno-due presenze che erano previste ma che non si sono realizzate io avrei concluso il dibattito e credo che abbia offerto una serie di spunti estremamente importanti sui quali credo tutti noi vogliamo sentire con molto interesse
L'intervento del ministro del tesoro l'intervento del Presidente Ciampi
Le consonanze che ci sono state che tu Arrigo levi dai già notato tuttavia non rendono meno facile cercare di trarre alcune conclusioni
Per di più di un solo uomo
Che frequento molti convegni non ho molta pratica capacità
Svolge questo compito
Vorrei cominciare con ricordare come
Quando il presidente Giscard esiste
Il cancelliere Smith nell'ormai lontano mille novecentosettantotto
Presto l'iniziativa nel Sistema monetario europeo
Visto in un'ottica
Fargli accelerare il processo di integrazione europea
Certamente
Certamente
Zione e preceduta ricettiva di importanza fondamentale per il nostro continente ho avuto la ventura in diverse responsabilità di avere presenziato e queste varie fasi ed ero anche in quel TAR
L'autunno nel settantotto nel palazzo di Bruxelles e dove dal quale a tarda notte uscimmo dopo la decisione presa di fare il Sistema monetario europeo che poi per alcuni accipiens tecnici di fatto partire
Nel marzo mille novecentosettantanove
Non credo che
I due eminenti uomini politici suo già Quero alla magia della moneta nella decisione di partire dalla moneta io penso che ebbero l'intuizione
Che se si riusciva sia pure con la gradualità che era previsto il Sistema monetario europeo aggiungere a una moneta unica di fatto sì realizzava l'Unione europea
Per grande valore chi alla mobilità nella vita di una comunità e che qua non sto a ricordare perché a tutti del no questo è il punto di partenza
Ma fu fu importante ed è poi stato importante tutti i vari passi che hanno poi condotto nel novantuno alla firma del Trattato di Maastricht
Perché a mio avviso l'alternativa vera che si poneva all'Europa
Era quella di arrivare o a una unione economica e monetaria di fatto
Ho arrivare a un'unione economica e monetaria istituzionalmente definita con appropriati bilanciamenti di potere
Questo credo che di sia una realtà di cui tutti siamo convinti
Per i primi sono convinti i nostri amici Tedeschi
Se l'abbiamo temi dei temi in mente una aggregazione verso la moneta più forte verso l'economia più forte con tutti i rischi che poi se non fosse stato istituzionalmente definita ciò avrebbe implicato
Oggi questa
Avanzamenti istituzionale
A un passo del suo compimento anche se come caratteristica della costruzione europea va non solo attraverso decisioni formali
Istituzionali ma fa attraverso anche
Decisione di di fatto oggi avvengono quotidianamente negli stessi ambiti del Governo dell'Europa
Di recente è stato
Approvato attraverso una lente a trattativa il patto di stabilità che appropriatamente può essere chiamato patto di stabilità e di sviluppo
Può sembrare un'aggiunta un po'appiccicata la parola sviluppo perché di fatto la trattativa è stata eminentemente sulla stabilità
Ma è una realtà che dobbiamo aver sempre presente che non vi è stabilità senza sviluppo come non vi è sviluppo senza stabilità
In questa marcia verso una
In realtà istituzionale oggi abbiamo degli scompensi uno scompenso e quello che si sta per creare la Banca centrale europea
Fra poco più di due anni sarà una realtà e ad essa non corrisponde un'altrettanto chiaramente definito potere politico europeo
Di qui lei in fasi sulla parola stabilita
Che è un fatto fondamentale che dobbiamo tutti
Far proprio difendere ma in questo
Contesto più ampio di una politiche economiche globale
Lo statuto della Banca centrale europea giustamente
Difende a chiare note e statuisce l'autonomia e l'indipendenza della banca centrale primo punto secondo punto stabilisce che il compito della banca centrale e assicurare la stabilità aggiunge poi anche all'articolo due un riferimento alle tematiche dello sviluppo e tutti ed è dalla politica economica in generale
Questo è a mio avviso cosa vuol dire
Che
Come è vero e ne sono profondamente convinto anche sulla mia esperienza sulla base dell'esperienza professionale su una banca centrale e una politica monetaria d'Asso ora non sono in grado di assicurare la stabilità o lo sarebbero accosti insopportabili per una comunità altrettanto è vero che è interesse di una banca centrale in congiunzione in coordinamento con
Il complesso dico del governo politico di perseguire le finalità di sviluppo di un Paese
Di queste cose sono profondamente convinto anche sull'esperienza fatta nella realtà italiana
Ci troviamo quindi oggi
A domandarci
Domando di fare corsa mi pare soprattutto nella prima sessione alle quale mi dispiace per poter di non poter partecipare ma si crea uno strappo The
Era di Banca centrale
Questo è una preoccupazione che mio avviso dette in questi termini sarebbe eccessiva
E deve essere immediatamente
Compensata con altre considerazioni prima di tutto una banca centrale
A deve avere il dovere della render conto quello che in termini ingressi si chiama le count ability
La banca centrale deve render conto non solo attraverso al prendendo di dominio pubblico l'appropriazione motivi la propria azione
Max e già vi sono degli agganci nelle stesse realtà europee attraverso soprattutto i suoi rapporti che possono essere maggiormente definite precisati con il parlamento
E quindi qui varie ipotesi di come realizzare
Queste occasioni
Di
Dialogo fra Banca centrale e Parlamento nelle quali la Banca centrale europea dovrà render conto del proprio parato dei propri intendimenti secondo vi è la necessità di rafforzare gli organi che già oggi in Europa vedano
Operare irresponsabile la politica economica
Abbiamo il Consiglio dei ministri finanziari cosiddetta Coffin di e poi a livello ancora più rilevante il Consiglio europeo a mio avviso in questa sede che si deve rafforzare
La presenza del potere politico visto come interlocutore della banca centrale con la banca centrale
Componente del formazione di una politica globale economica di un governo vi sono anche altre proposta via francamente è ben noto che vi è una proposta francese in formale di creare un consiglio per la stabilità informale fra i Paesi in cioè fra i Paesi che fanno parte dell'euro
A mio avviso rispecchia questa esigenza mi domando se non vi siano le navi depresse delle perplessità
A creare un organo informare che in qualche maniera costituirebbe frattura
Della unità all'interno degli organi comunitari
Io vedo che ad esempio attualmente non abbiamo nel Consiglio ministri delle finanze che partecipò nel rione le quali per esempio si parla dei riallineamenti delle monete
Sia i Paesi che fanno parte del raccordo ricca anche se i Paesi che non fanno parte della corte di campi
Evidentemente in quelle discussioni i pesi canzone che ne fanno parte l'accordo di cambio pur avendo diritto a intervenire hanno di fatto un interesse quindi un peso minore ma Marco non allarga pensa possa pensarsi anche per rafforzare all'interno dei presenti gli organi comunitari questo aspetto di coordinamento della politica economica generale
Andando molto rapidamente
E stato avvocata da parte soprattutto dei
Gli imprenditori qua presenti dottor Romiti del dottor stanca il problema
Della Europa e della sviluppo ecco io in questo punto dottor Romiti già l'ha detto che non siamo completamente sulla stessa linea io non avverto questa come un'antinomia forse neanche il dottor Romiti alla delibera come un'antinomia la creazione di una unità europea è condizione è una delle condizioni per cercare di rilanciare la competitività dell'economia europea
Voto per un anno e mezzo la fortuna di presiedere il gruppo di lavoro creato in sede comunitaria per la competitività che veniva congiunti importanti imprenditori europei
E vero era aver rappresentanti dei sindacati beh
Una degli elementi stoccaggio siamo partiti dalla constatazione amara
Del declino relativo dell'Europa negli ultimi quindici anni nei confronti gli Stati Uniti e Giappone e nel ricercare i modi attraverso i quali l'Europa
Può
Rimontare questo ritardo che sta accumulando proprio uno dei punti è stato questo
Completare al più presto il mercato unico europeo
Mercato unico europeo inteso non solamente come scambio di merci e di servizi ma come mercato unico istituzionalmente costituite vi sono ancora delle gravi carenze che danneggiano l'impresa è per esempio manca uno statuto delle imprese europee
E questo è una realtà negativa per le stesse imprese e molte altre e quindi la creazione dell'Europa dell'Unione economiche e monetaria ed vista Estudis perlomeno in quel gruppo come uno dei le vie che permettevano disperare in un recupero della e un l'OPA in questo ritardo competitivo nei confronti di maggio le maggiori aree industriale certo non si tratta di cose automatiche nere che l'Europa di per sé crea però pulita crea sviluppo non è che la moneta unica una panacea però è un grosso strumento che favorisce una ripresa dello sviluppo i loro
Credo su questo punto il dotto stanca ha espresso infatti un'opinione che mi pare più si avvicina alla mia
Per non prolungare troppo il mio intervento vorrei passare ora alcune considerazioni riguardanti direttamente l'Italia e l'euro
Il primo fatto
L'Italia per il convento Chairs deve convincere i propri amici europei che il suo ingresso dell'unione economica e monetaria non porta instabilità ma porta stabilità
Se noi guardiamo a quello che sono stati i progressi dell'Italia
Negli ultimi anni in questo campo cioè se facciamo un confronto fra la mentalità dominante in Italia negli anni settanta e negli anni Novanta attraverso la lunga transizione dagli anni ottanta si vede un mutamento a
Radicale dalla mentalità italiana il paese delle indicizzazioni il paese molto che aveva una certa
Inclinazione all'inflazione è diventato il Paese che sta praticando forse più di ogni altro Paese europeo
Quella che
Io amo chiamare non sono il solo a chiamarlo così la cultura della stabilità un solo esempio l'esempio che sedici quando al Consiglio
Dei ministri delle finanze europeo trattammo il rientro dell'Italia nell'accordo di cambio se noi prendiamo
La l'esperienza del novantacinque
E vediamo
Cosa è successo in Italia abbiamo la conferma che ormai l'Italia è dominata grazie a Dio da elementi
Diventati ormai congeniti che portano la stabilità
Un'economia che si è trovata
Nella marzo del mille novecentonovantacinque assopire per motivi non economici dell'aria naturale una svalutazione del venticinque per cento il marco che balza da sotto mille e arriva al mille e circa mille duecentosettantacinque
Che riesci in primo luogo per questi strumenti di moderazione inseriti in precedenza a contenere l'effetto inflazionistico di questa forte svalutazione i prezzi aumentano
Punta massima quelli industriali il nove per cento quelle accuse un sei per cento nel giro di dodici mesi
Tutto riassorbito il tasso di cambio torna a mille cioè alla quota procedente l'inflazione che quando partì consultazione era circa il tre e il sei tre sette per cento
Tutti i prezzi al consumo scende fino all'attuale due sei per cento questo significa che vi sono ormai degli strumenti di stabilizzazione ci fossimo stato ancora con l'impostazione degli anni settanta avremmo avuto attraverso l'indicizzazione scala mobile che quella su valutazione si rifletteva sui costi sartoriale soppresse e così via e sarebbe stata appunto quella quella spirale che purtroppo per troppo tempo abbiamo conosciuto non per sempre che non dimentichiamo che negli anni Cinquanta e gran parte degli anni sessanta Italia saputo conciliare stabilità e sviluppo
Ecco questi ci sono gli strumenti ma c'era anche la volontà politica perché se l'Italia avesse voluto privilegiare la competitività
Di cambio avrebbe tranquillamente nella marcia di rientro punto per cercare di bloccare il tasso di cambio a mille e cento mila e cinquanta ho voluto riportarlo a mille
Perché ha voluto privilegiare la stabilità sulla una competitività dal muto al cambio perché se il camice fosse rimasto a mille cento certamente oggi non avremmo l'inflazione al due e mezzo per cento
Cito questo perché ecco e una arco parlando spesso con nostri amici francesi tedeschi queste cose suonano quasi nuove ecco invece appunto sono realtà ormai dell'Italia trionfa secondo fatto
Abbiamo questo presso questa decisione come Governo di accelerare la convergenza per
Partecipare sin dall'inizio alla Unione Europea
Sì devo ce la faremo non ce l'ha perché non mi pongo questa domanda in questi termini se no sembra quasi disse di partecipare a una gara questa non è una gara e qualcosa di più profondo
Perché l'abbiamo fatto
Prima di tutto perché tanto il microfono porta insomma
Forse la mia incapaci sacerdoti avvicino trovo che
Ascolti
Io non mi per la mia esperienza di condensa che fa sì
Allora prima di tutto
Perché
La strada che portano completamente alla convergenza per la partecipazione è una strada unica non è da dire che noi per cercare di partecipare all'Unione Europea e credo che una calamita per sin dall'inizio facciamo degli detti sacrifici degli sforzi uni pegno che può essere vanno assolutamente era perché e l'impegno era le direzioni in cui dobbiamo marciare indipendentemente dal dalla scadenza europea
Secondo l'aver accelerato l'impegno e questo è un punto sul quale io non sono mai riuscito ad esser chiaro
Lo rende più facile
Perché lo rende più facile noi abbiamo primo poco fa è stato ricordato non mi ricordo da chi dei partecipanti a questo panel
L'avanzo primario italiano noi abbiamo un avanzo primario ma abbiamo un terribile disavanzo per interessi è un macigno che pesa su di noi
Fino l'anno scorso questo macigno era dell'undici e mezzo per cento del prodotto interno lordo
Questo macigno
Lo stiamo riducendo
E allora se noi riusciamo perché lo si riduce perché si sta praticando una politica economica che ritenuta credibile dai mercati e questo ci porta in visione i tassi d'interesse che nel G io di nove mesi sono ci sono ridotti del quaranta per cento questa riduzione dei tassi d'interesse riducendo il bacino degli interessi
Contribuisce a rendere più facile nel novantasette nel novantotto la riduzione del totale fabbisogno o meglio ancora con i temi di attualmente più bisognosa di indebitamento delle pubbliche istituzioni confronto include tutti i produttori lordo quando poi questo macigno ci sarà ridotto alle dimensioni europee
Come tasso d'interesse è chiaro rimarrà per noi maggiore perché abbiamo un ingente debito master dottor parte da sé l'interesse questo vantaggio
L'acquisito ma non avrà ulteriori miglioramenti oggi invece le possiamo combinare la riduzione delle peso del totale
Degli oneri per gli interessi sul fatto il prodotto interno lordo con un aumento dall'avanzo primario le due cose insieme ci possono permettere ma l'impresa è ardua stato ricordato nel chiudiamo gli occhi oltre mille cento novanta sei con un rapporto indipendente l'Appia Proto interno lordo del sette per cento scendere quattro punti percentuali in un anno è un'impresa difficile lo sappiamo bene ma non è impossibile
Comunque sappiamo che l'impresa che deve giusta direzione non dimentichiamo un'altra cosa che nel frattempo dei parametri di Maastricht
Noi abbiamo
Raggiunto dobbiamo consolidare ogni tre di questi paranze
Il tasso di inflazione che al due sei per cento l'obiettivo del due e mezzo per cento per l'anno in corso il pareggio un obiettivo a portata di mano il due per Cento per il novantotto ugualmente
Abbiamo ridotto e portato i miei limiti il differenziale dei tassi d'interesse
Ricordiamo che il giudizio differenziare i tassi d'interesse con la Germania era normalmente sui quattrocento punti base cioè quattro punti percentuali con punte che hanno superato i seicento punti base ed olio ci e centocinquanta punti base c'è un punto e mezzo poco più della differenza del tasso d'inflazione siamo rientrati in un accordo di cambio e l'esperienza di questi primi mesi mostra che
Stiamo nel intorno alla parità centrale senza difficoltà quindi son tre
Dei quattro il quinto essendo il debito per il quale come sapete discorso è un po'diverso ma solo tre dei quattro parate quindi che ha che un anno fa eravamo fuori su tutti quanti oggi tre sono irregolari quindi il quarto
Che il più difficile da raggiungere certamente è il grande impegno che abbiamo nell'anno corrente io beh vista l'ora non credo che si possano aggiunta aggiungere ancora molto uno debba considerato sia una perché partecipare anche su questo
Io sto una piccola esperienze che abbiamo avuto che si movimento Schengen ne scendono abbiamo partecipato subito
Ora stiamo
Per partecipare però ci stiamo accorgendo che il partecipare di ritardo di fatto apportato
Ha delle difficoltà che se avessimo partecipato subito non ci sarebbero stati quindi il rinviare
Anche sotto questo aspetto a mio avviso sarebbe un grosso rischio
Credo che però trascurato molte cose vorrei solo concludere data allora ormai piuttosto avanzata
Che
Con un'alta quasi personale cioè che la mia generazione e che ha vissuto gli anni trenta e quaranta sente in particolar modo la valenza dell'unione europea
E credo che per noi è il suggello di una vita
Ed è questo il motivo per cui mi sono impegnato attualmente nelle responsabilità car ricopro
E struggente delle ditte che vuole lasciare ai propri figli a pieni voti la certezza
Che quanto abbiamo vissuto e patito negli anni trenta e quaranta non si ripeterà grazie
No proprio più nulla da dire niente salvo a ringraziare Carlo Ciampi per questa conclusione così ampia così ricca che ha tenuto presente anche quegli elementi di l'ispirazione di sogno che erano stati prima citati non so se tu vuoi dire ancora una parola che credo che compete solo solo una parola di salute ringraziamento osservando che le aspettative mie personale quelle dell'Aspen per questo incontro sono pienamente soddisfatte noi pensavamo che fu c'è giunto il momento che
La tradizionale il tradizionale modo di noi italiani non solo di noi italiani riguardare problemi dell'Europa fosse superato modo tradizionale era da un lato un'espressione un po'cieca di fede europeiste nel ritenere che l'Europa comunque è un bene superiore rispetto ai valori tradizionale le delle nazioni è stato del passato io comunque l'Europa quindi è un bene che va accettato in modo acritico non esaminato non discussa dall'altro lato il tecnicismo esasperato atto delle discussioni che riguardavano gli accordi commerciali la circolazione delle merci dell'impresa e la fiscalità e infine la moneta
Tutto ciò poteva essere sufficiente quand'do il processo di cessione della sovranità
Non portasse a scoprire
Un punto delicatissimo che comune a tutte la nostra civiltà occidentale il tema dei principi del vivere in Comune di Bettini della libertà e della democrazia questo rendeva necessario una evoluto girone del dibattito questa evoluzione oggi vi è stata io credo che questo sia un eccellente inizio per il futuro grazie presidente fiscale grazie