La riforma delle pensioni e del mercato del lavoro; una delegazione della CGIL si è recata in visita in Cina contemporaneamente a Prodi

Ai microfoni di Radio radicale al fedele caratterizzi editorialista a della stampa innanzitutto vogliamo chiedere da Bruxelles
Ha promosso il piano di programmazione economica varato dal governo con una raccomandazione il sistema previdenziale ora è in atto la contrattazione tra sindacati e governo queste pensioni come andrà a finire ma penso che più
Una
Sfuggono ad ogni controllo
Oggi tenuto conto sia della norme previdenziali sia soprattutto degli aspetti demografici ora quindi diciamo occorre ricondurre questa dinamica sotto controllo tenuto conto delle dinamiche appunto economiche demografiche posto questo posto questo il core
Il diciannove in atto non sono un grande problema tant'è vero che non sono superiori complessivamente diciamo come status sociale a quello degli altri Paesi
Sarà un convegno organizzato dalla CGIL dal titolo alla cultura dei diritti nell'era dell'Abruzzo globalizzazione il confine tra i diritti e privilegi per ad a volte appare labile si viene in mente anche il discorso delle pensioni di anzianità un'anomalia tutta italiana un'anomalia forse da rivedere o da abrogare proprio tout-court
Va tenuto conto delle
Gli ultimi problemi che c'ha l'occupazione tenuto con tutto della struttura stesse anche di buona parte dell'economia italiana tenderei certamente a più al al al termine vorrei vedere che non perché non abolire evidente che ci sono dei casi che vanno corretti che vanno equiparati c'è un problema di equiparazione tra varie categorie di lavoratori varie classi eccetera però il mondo che comunque cambiamento che è molto rapidamente escludere del tutto il fare diciamo la possibilità che gente che abbia per ha già lavorato venti o trent'anni eccetera però sapere umida
Copertura chiamiamola così previdenziale quando difficile che possono riciclarsi diciamo in un mondo che nel frattempo radicalmente cambiato bento Bar visto che non non è solamente una valvola di serenità sociale e anche un fatto di redistribuzione economica che torna a beneficio di tutto il sistema
Sembra che il mondo qualcuna Piero Ichino Pietro Ichino a suddiviso il mondo della lavoro economico tra i protetti e dimenticati cioè i protetti Chiesa inserite nel mondo del lavoro e dimenticati invece Kenya fuori e questo vale sia per il mondo del lavoro autonomo che per quello dei
E
Pretende questa di
Forse la prima riforma da fare cioè diciamo perequare tutti coloro che hanno diritto a un lavoro indipendentemente dal fatto se questo lavoro per un certo periodo l'hanno avuto oppure no oggi sicuramente per motivi che adesso non si ama ricordare insomma la protezione di chi è uscito dal mondo del lavoro ecco non ci dovrebbe essere tutta questa differenza tra chi ne esce e tra chi non ha avuto a verbale la possibilità di entrare dei questa è una una fondamentale correzione da fare
Forse molto più di quello sulle pensioni d'anzianità sindaco anche presente sulla
Per quanto riguarda il lavoro autonomo quindi una maggiore facilità per licenziare in modo che le imprese possano assumere e così pure né per i lavoratori non mo'l'eliminazione di certi ordini di alibi che impediscono l'accesso a queste professionalmente viviamo in un mondo nel quale
Cosiddette problemi di flessibilità sono reali nel senso che iniziative economiche valide oggi possono non esserlo domani perché sostituite da altre eccetera e quindi è chiaro che occorre un sistema nel quale l'ENI
Le iniziative possono poter durare finché sono efficienti e possano poter cessare quando efficienti non sono più questo è fuori di dubbio import
Tante comunque è garante non garantire ma comunque creare una rete di sicurezza affinché quelle che possono essere espulsi e non può
E trovavano difficoltà a reinserirsi abbiano comunque una qualche forma di assistenza da parte della collettività
Il tasso ufficiale di sconto Fazio ormai tutti dicono sì bisogna è che sia lui a decidere piena autonomia
Al governatore della Banca d'Italia drappo insomma un po'tutti fra le righe dicono dovrebbe abbassare il tasso di sconto ma non è forse un falso problema bisognerebbe quant'è illudersi che con il tasso che abbassando il tasso di sconto si dissolve i problemi del lavoro e
Grazie anzi appunto nodo di risolverli una liberalizzazione del mercato no non sono d'accordo nel ritorno non falso frode
Le è vero che da solo una riduzione del costo del denaro non basta Harley innescare un processo di crescita e questo è fuori discussione
Tenuto conto dell'Europa stiamo attraversando un momento abbastanza epocale
Nel quale il costo del denaro praticamente la misura delle risorse destinate alla rendita finanziaria anziché ad Alzano profitto diciamo economico allora una riduzione del costo del denaro in Italia significa anche ristabilire una proporzione tra l'impiego del reddito tenuto conto che sono almeno vent'anni nel quale la fetta del reddito diciamo destinata alle attività finanziarie eccede fortemente il la crescita del reddito spesso e quindi ha determinato una finanziarizzazione della nostra economia a motivo anche del debito pubblico ovviamente a scapito ovviamente degli impieghi produttivi allora una riduzione corrente della diciamo di tutto il sistema dei tassi significa anche un minor peso delle rendite finanziarie sul prodotto dell'economia e questo è fondamentale per gli
Aprire prospettive di crescita durevole consistente grazie ringraziamo altre da RFI Tiezzi ed eterea Litta della stampa
Speriamo sentire il ai microfoni di Radio Radicale Andrea Montagner Segretario regionale della CGIL toscana recentemente è stato Vincino con una delegazione della CGIL in contemporaneamente viaggio che Prodi e il governo italiano stava svolgendo tanto abbiamo notato una particolarità una coincidenza di date perché Prodi è andato in Cina esattamente nel giorno dell'anniversario della strage di Tienanmen però come avete trovato
Mostra girò Intini quando siamo andati in Cina per una prima presa di contatti
Poi che la CGIL ha interrotto i suoi rapporti con la federazione dei sindacati cinesi in conseguenza dei fatti della piazza Tienanmen quindi noi eravamo credo la prima delegazione della CGIL che tornava in Cina dopo di allora per riprendere un dialogo che si era interrotto
Noi abbiamo trovato una scena di sviluppo in evoluzione credo a livello politico niente si è cambiato non credo una consapevolezza del del governo cinese in Cina il sindacato conta dentro Dias gli asset statali
Che prosegue l'evoluzione della società credo di poter sottolineare anche un dato di fatto che tutti gli autori della repressione di Tienanmen non hanno più incarichi di responsabilità
Il ciclo in questo momento giochi stasera abbiamo parlato di globalizzazione del mercato ma una globalizzazione nel mercato deve prevedere obbligatoriamente anche una
Roba liberazione della democrazia e quindi anche dei diritti dei lavoratori io credo che sia una conseguenza inevitabile Mammano uno che interi settori dell'umanità vengono coinvolti nelle stesse leggi di mercato senza più le mediazioni che prima venivano determinate
Beh rapporti internazionali fra gli stati dalle barriere protezioniste questa diventa un'esigenza oggettiva a prescindere dalla storia d'ogni singolo Paese dalle tradizioni in ogni singolo Paese
Non so se le forme della democrazia saranno le stesse ma sicuramente i diritti di cittadinanza diritti sociali sono gli stessi per un coreano come per un italiano per un giapponese come per un congolese e chiunque altro questi sono uguali
Per tutti col Partito radicale è molto impegnato sul discorso dell'asino in particolar modo puntando l'attenzione sulla libertà per il Tibet che può essere un primo passo per proprio raggiunge la democrazia in Cina come fare quali
Altre strade perseguì beh allora io su questo devo dire posso essere impopolare esprimo un'opinione personale io penso che il Tibet e parte della scena e che problemi del Tibet e vanno risolti assieme ai problemi dell'insieme della Cina
Che e quindi comunque l'alternativa non è tra l'attuale sistema
A politico cinese in Tibet per il ritorno al sistema frugale eccellenti ripete prima emozione il problema è l'affermazione degli stessi diritti cittadinanza sociale per tutti i cittadini
Dov'è il Pubblico coincidesse per tutti i Paesi del mondo questo è lo stesso Dalai Lama infatti che non richiede l'autonomia del Tibet semplicemente riconoscimento della dei proprietari io credo di avere spesso
Ho una posizione chiara ovviamente questa è la mia posizione non è che voglio vincolare
La CGIL su questa grazie ringraziamo Andrea Montagni segretario regionale della CGIL toscana
Microfoni di radio radicale è in crisi Agostini della CGIL nazionale
è arrivato oggi da Bruxelles la dall'Unione Europea il la promozione per l'Italia per il piano di programmazione economico varato dal governo con un raccomandazione è quella di puntare stare attenti a rivedere il il settore fino a previdenziale della scusi
Ai microfoni di Radio Radicale Luigi Agostini se
Microfoni di Radio Radicale Luigi Agostini della CGIL nazionale da Bruxelles all'Unione europea promuove il piano di programmazione economico varato dal governo con una raccomandazione a rivedere il sistema previdenziale cioè le pensioni a questo punto la contrattazione tra governo e parti sociali soprattutto sulla sul sul sistema pensionistico come è stato per settembre
Ma adesso la situazione come sostanzialmente bloccato
Mi
Dopo la presentazione da parte del governo del documento qualche giorno fa le confederazioni non solo le confederazioni CGIL
Quello che posso dire della nostra impostazione noi pensiamo che privata diciamo ristrutturato profondamente lo stato sociale in qualche punto persino fondato pensi che mentre sulle pensioni sulla sanità dossier dopo anche confronti aspri sostanzialmente trovato una una una via
Su tutto il terreno della assistenza che e quindi delle degli diciamo del processo e dei processi di inserimento sociale dice la cosa è rimasta la legge Crispi del mille duecentonovanta
Quindi siamo per andare ad una quindi profonda dice un profondo rimodellamento dello dello stato sociale alla luce di un criterio che crescendo l'esclusione sociale è sempre più importante definire delle forme di protezione sociale legato al concetto di inserimento e al ruolo fondamentale dei comuni
In questi processi di inserimento sociale penso alle tossicodipendenze alle alla disabilità alla malattia mentale cioè tutti e al lavoro alla disoccupazione di lunga durata quindici se tutto ma una un sistema di protezione sociale da rivedere e da in qualche caso da fondare
Sul sistema pensionistico ci sono quattro cinque questioni su cui ieri alla luce anche delle verifiche da fare ma soprattutto gioca oggi si po'
Procedere che riguarda la definizione dei lavori usuranti in particolare nelle nell'industria che riguarda la contribuzione degli autonomi che oggi è molto più basso del lavoratore del lavoro dipendente riguarda l'armonizzazione
Anzi l'unificazione dei sistemi pensionistici che Orsi che oggi ancora sono molto differenziati al loro interno sia per la dinamica sia per l'anzianità con cui andare in pensione che ci sono delle questioni avente Giuseppe si mistico che sicuramente hanno bisogno di essere rimesse appunto che ancora oggi non solo diciamo funzionano male
Ma questo deve avvenire dentro un confronto in generale sul nuovo sistema di protezione sociale d'Italia che deve partire dalla condizione dove diciamo delle della conditi siamo dalla questione sociale oggi dell'Italia che non è la questione sociale di ieri cresce la esclusione sociale cresce la disoccupazione dopo crescono le diseguali
Hans crescono soprattutto il decresce il disagio del quelle fasce giovanili che non arrivano a un lavoro che in tardissima che in tardissima età io stesso definiscano trent'anni ancora senza lavoro quindi c'è da pensare avete processi di inserimento anche quello che i francesi chiamano reddito minimo di inserimento legato a dei diciamo delle degli delle contro prestazioni che Comuni Regioni comunità locali devono tre in campo per evitare che il strati interi generazioni intere di giovani a o non arrivano mai al lavoro o arrivano in tardissima in tardissima età
Il sistema del lavoro in Italia appare un po'bloccato cioè chi è già dentro per certi versi è un minimo garantito chi ha fuori però ha molte difficoltà ad entrare sia nel campo del lavoro autonomo per il discorso di di albi di ordini pro finali che comunque e tengono abbastanza bloccato che per quanto riguarda anche lavoratori dipendenti l'esempio anche sono le difficoltà di licenziamento che spesso possono essere anche
Un un deterrente per chi per un'impresa che vorrebbe assumere ma io penso che abbia ragione chi sostiene io tra cui spinta che bisogna andare ad Manning nuova legislazione sul lavoro
Il vecchio Statuto se se ricorda riguarda i lavoratori alti sopra i quindici sedici le aziende sopra i quindici dipendenti tutto il resto è di fatto senza protezione
Non solo ma tutto il lavoro autonomo o come si chiama oggi para subordinato e sono ormai centinaia e centinaia di migliaia via con condizioni diversissime che sono completamente sprovvisti di qualsiasi tutela le faccio un esempio una donna deve una madre
No madre non la maternità se è una lavoratrice autonoma parasubordinato invece poi tutto il lavoro associato legato le cooperative sociali di cui al al terzo settore dove anche qui specie una condizione completamente
Scoperta nel senso che il
Le contestiamo i diritti fondamentali sono di fatto scritti quando sono sono solo solo che sulla carta c'era e c'è ci vuole una nuova carta dei diritti del lavoro che garantì circa i diritti minimi per tutti poi la contrattazione dovrà rafforzare cogliere le differenze nel senso che tra lavoro classicamente subordinato il lavoro associato il lavoro parasubordinato poi ci sono escono le differenze però ognuno di questi lavori ha comunque una dote minima un mi un minimo di protezione che vale per tutti per tutti i lavori e per tutte le condizioni in cui il lavoro
E mi si è citato nella grande impresa tratti con l'impresa un'impresa cooperativa negli diciamo nel lavoro autonomo parasubordinato e quindi creare una condizione di uguaglianza omogenea
Tutti i lavori e anche per le
Diciamo le le varie situazioni regionali che sono comunque un gran tiro ancora oggi molto differenziate grazie ringraziamo Luigi Agostini della segreteria nazionale della CGIL