"Europa si, ma come ?" org. da Rotary Club Cerveteri - Ladispoli (c/o sala cobsiliare del Comune di Ladispoli)

Pianti se prevalesse questa interpretazione restrittiva
Noi avremmo la germanizzazione dell'Europa anziché l'europeizzazione della Germania perché all'interno di quel gruppetto di otto Paesi la metà della popolazione parlerebbe tedesco
Ne avremo una leadership tedesca sul gruppetto dei Paesi virtuosi una leadership dei Paesi virtuosi su tutta l'Unione europea sarebbe un modo per regalare la leadership dell'Europa alla Germania sarebbe un errore clamoroso
Lo sarebbe anche da un punto di vista economico per le ragioni cui accennava Arturo diagonale e cioè che i Paesi esclusi vedrebbero loro monete svalutarsi
Acquisirebbero un vantaggio competitivo nei Paesi nei confronti dei Paesi inclusi e questo determinerebbe tentazioni protezionistiche così come diceva Iacona
Ma se questa possibilità
E pericolosa ancora più pericolosa è la seconda possibilità e cioè che prevalga
La visione francese
Che si abbia cioè una interpretazione flessibile elastica politica del rispetto dei parametri di convergenza e sia mettano anche Paesi che fanno finta di essere in regola con i parametri di Maastricht
Ma che in realtà non lo sono Paesi cioè come l'Italia
Che probabilmente riusciranno entro quest'anno a far finta di rispettare il vincolo del tre per cento di disavanzo sul prodotto interno lordo usando il metro con cui le ferrovie dello Stato fanno arrivare in orario i treni
Io segnato al Napoli per tre anni il treno che prendevo alle sette e mezza arriva sempre con un ritardo variabile fra il quarto d'ora e la mezz'ora certe volte anche di più le Ferrovie hanno risolto quel problema hanno cambiato l'orario
Il tempo di percorrenza e allungato e il treno arriva in orario e quello che Prodi sta facendo e che sta truccando i libri cioè sta alterando i libri con artifici contabili
Con provvedimenti tampone con provvedimenti una tantum con aumenti estemporanei di imposte sta cercando di far sì che al trentuno dicembre di quest'anno si faccia finta di avere rispettato quel parametro
Questo sarebbe pericolosissimo
Perché se ammettiamo nell'Unione monetaria europea anche i Paesi che fanno finta di essere in regola ma in regola non sono corriamo il rischio del rigetto c'è corriamo il rischio che questa moneta non venga considerata affidabile
Da colori quali devono usarla col rischio che cerchino di abbandonarla sono sani svizzera recentemente è il mio interlocutore mi diceva che sono terrorizzati perché se questo accade mettetevi nei panni di un risparmiatore tedesco
Che sa che il marco tedesco è una moneta stabile affidabile tranquille che ha i suoi risparmi quella moneta ora quella moneta scompare e viene sostituita da una moneta che è gestita
Da Paesi governati da Prodi e così via che cosa fareste al suo posto porteresti I vostri soldi al sicuro
Giusto
Diceva il mio interlocutore svizzero se questo accade i risparmiatori tedeschi portano i loro soldi al sicuro in Svizzera
Per noi sarà una catastrofe perché se considerate le dimensioni relative dei due Paesi ottanta milioni di abitanti la Germania sette milioni la Svizzera il franco svizzero andrà alle stelle e diceva il mio interlocutore non riusciremo ad esportare più nemmeno una tavoletta di cioccolata e sarà troppo care
Ho cercato di consolarmi euro di consolarlo dicendogli sì però se il franco svizzero va alle stelle voi con dieci franchi potreste comprare non so il Piemonte per esempio umana
La Scherzi a parte il problema è che questo schema non garantisce il rispetto di quelle due condizioni
Ricordare gli ho detto alla moneta europea sarebbe utile soltanto se fosse la moneta di tutta di tutta l'Europa contribuendo ad unirla invece se prevale la dizione tedesca sarebbe la moneta soltanto di una parte dividere dell'Europa
E se fosse stabile se prevale la visione francese non sarebbe stabile perché verrebbe rifiutata dai mercati
Concludo con due parole sullo perché avendo parlato di argomento serio ed importante ora vorrei parlare in un pormi argomento grave ma non seria che è rappresentato dalla politica economica del nostro governo
Detto questo il Governo Prodi avrebbe potuto dovuto fare altrimenti
La mia risposta è Prodi doveva porsi l'obiettivo al punto in cui erano arrivate le cose di cercare di rispettare le scadenze di Maastricht perché non c'è più né il tempo nell'occasione per modificare questa strategia
Quando da ministro degli Esteri mi adoperai perché questo accadesse c'era sia il tempo perché eravamo nel novantaquattro quindi avevamo quattro anni di tempo
Sì alla opportunità perché l'Italia aveva di fronte a sé il semestre di presidenza italiana e perché la Conferenza intergovernativa di revisione di Maastricht non era ancora iniziato purtroppo come voi sapete il governo Berlusconi cadde
E passò le consegne ai tecnici del governo Dini nel gennaio novantacinque questi non hanno fatto niente al punto in cui siamo si ci si doveva comunque porre l'obiettivo di rispettare la scadenza
Però porsi l'obiettivo non significa fare quello che ha fatto Prodi
Prodi ha commesso almeno tre errori errori gravi il primo e che ha esagerato l'importanza di questa scadenza
Diciamo le cose come stanno
L'Italia non nessun bisogno di entrare in Europa
Perché l'Italia fa già parte parte integrante dell'Europa per la sua geografia
Per la sua storia per la sua cultura per la sua potenza economica per il fatto di essere uno dei Paesi fondatori dell'unione europea un Paese che per modificare la sua Condi
Simone geopolitica avesse bisogno di Romano Prodi non sarebbe un Paese serio per fortuna le cose non stanno in questi termini l'Italia è già parte parte integrante
Dell'Europa e malissimo fa Prodi a dire che il suo obiettivo è quello di portare l'Italia in Europa moderno Atlante che si carica la penisola sulle spalle e la trasferisce di Sardou
Secondo è stato un errore grave del governo Prodi quello di far credere che la politica di risanamento finanziario ci fosse imposto dall'Europa non è vero
Risanamento la finanza pubblica ci ha imposto all'interesse nazionale non potevamo continuare a dilapidare
Le risorse a dilapidare quanto le famiglie le imprese faticosamente mettono da parte per buttare tutto nel calderone della finanza pubblica come abbiamo fatto per tanti anni
Quindi dire che ci viene fatto imposto all'Europa è sbagliato perché oltretutto induce molta gente a concludere che non conviene fare sacrifici per Maastricht e infine aver ore di Prodi è stato quello di cercare di risanare la finanza pubblica aumentando le tasse quello è un metro che è stato tentato per vent'anni non ha mai funzionato non si vede perché dovrebbe funzionare adesso ho parlato più di quanto avrebbe dovuto
E me ne scuso vorrei concludere con una considerazione
Che a me sembra importante
Sembra che Benedetto decimo quinto
Abbia affermato che la prova dell'origine divina della chiesa è data dal fatto che il clero non è ancora riuscito a distruggerlo
Io direi che la bontà dell'ideale europeo è data dal fatto che gli europeisti non sono ancora riusciti a screditarlo grazie
Ringrazio onorevole Martino al suo intervento che oltre ad essere estremamente chiaro è anche stato
E giustamente spiritose così già un po'sollevato dal tema che ha una pesantezza intrinseca si può aprire il dibattito quindi chi vuole intervenire
Si può avvicinare prendere posizione al microfono numero undici pare la sua domanda di approfitta di questo piccolo intervallo per dirvi è una mia anche Anza manchevolezza avevamo un quarto oratore l'onorevole Caccavale che invece ha fatto pervenire una lettera di giustificazione per la sua assenza l'avrei dovuto dire inizio della riunione
E faccio ammenda in questo momento
Dando lettura della lettera al signor Presidente del Rotary club di Cerveteri Ladispoli caro Presidente un'improvvisa convocazione del gruppo di studio
Di cui sono relatore a Strasburgo mi costringe a vent'a rinunciare intervenire alla vostra conferenza dibattito sul tema Europa sì ma come
Onorevole è una rinuncia che mi pesa non poco perché si trattava di un tema mio parere essenziale
In un momento in cui si parla genericamente di una partecipazione alla moneta europea trascurando troppo spesso le modalità di sviluppo dell'Unità in Italia non solo ma di tutta la comunità quando invece proprio il come che può rendere desiderabile indesiderabili sia l'unità monetaria
Che l'unità politica dell'Europa di contro la tuttavia che gli altri relatori il professor Martino professor De Marchi dottor diagonale potranno esprimere posizioni per molti versi simile alle mie e comunque fare del vostro dibattito con successo culturale un contributo prezioso di chiarezza per il pubblico Convivio cui di buon lavoro onorevole Ernesto Caccavale deputata al Parlamento europeo Napoli diciannove maggio novantasette
Andiamo un saluto all'onorevole Caccavale che c'è voluto stare vicino anche se impegnato altrove e rinnovo l'invito per chi volesse porre domande a avvicinarsi oppure farmelo sapere in qualche modo
Alga
Io comprendo le fa le domande l'onorevole Martino etico onorevole Martino Pertile tutti gli intervenuti può rendere un po'timorosi se c'è da rompere il ghiaccio posso provare io a fare una domanda
E intanto che si avvicina ingegnere utilizza posso chiedere OCCAR Pirola dall'intervento del dottor diagonale che il nostro ingresso in Europa è gravemente compromesso da una burocrazia
Degna degli elefanti giusto ora però dall'intervento invece l'onorevole Martino visto che c'è altrettanta burocrazia perché la storia delle direttive è sicuramente un segno di una burocrazia scrive erotica
Completamente inutile allora è utile come in che modo si può alleggerire la nostra burocrazia è utile se poi dobbiamo andarci scontrare un'altra burocrazia che comunque non potrebbe funzionare
Ugualmente in modo adeguato le cose
Infatti questa
è una cosa che non ho avuto il tempo di dire
Vedete l'Europa sarebbe davvero un fatto straordinario
Se fornisse
Il soddisfacimento di quei cinque obiettivi che ho elencato prima
E un vincolo allo strapotere all'abuso della sovranità nazionale
L'Europa sarebbe una catastrofe e viceversa se fosse un altro strato di burocrazia di tasse di regolamentazioni che si sovrappone a quelli che abbiamo già a livello nazionale e a livello locale
Ora la tentazione di far questa seconda cosa è stata fortissima e ha prevalso in Europa fino a poco tempo fa quelle direttive che ho menzionato sono un'illustrazione di questo pericolo oggi per fortuna il vento e cambia
Ci si è resi conto che oltretutto questo modo di fare l'Europa la vivida spacca perché mette l'interesse dei produttori di un Paese contro l'interesse dei produttori di un altro Paese mettere interesse e dei consumatori contro l'interesse dei produttori e così via e quindi si è cominciato a cercare di rispettare quello che pomposamente viene chiamato principio di sussidiarietà
Principio di sussidiarietà dice che se qualcosa può essere fatta dai singoli alle famiglie dalle imprese ad essere fatta da loro e non affidata a meccanismi politico burocratici
Se proprio deve essere fatta la meccanismi politico burocratici la si faccia a livello più basso di governo in modo da garantire il controllo degli elettori sulle scelte che vengono effettuate e si riservino
Ai livelli più alti soltanto quei pochissimi obiettivi che possono essere perseguiti efficacemente a quel livello quindi la tendenza è cambiata io mi auguro che questo si traduca anche in un cambiamento di modo di fare l'Europa nei prossimi anni però finora è stato come dice lei ci hanno aggiunto un altro livello di burocrazia
Ma io volevo fare una brevissima introduzione per arrivare alla domanda nel passato governi aperti e democratici tipo l'antica romani impiegato diversi secoli prima di riuscire a distribuire la pax romana
All'interno del loro impero la stessa cosa allo stesso travaglio l'ho avuto l'impero asburgico che ha impiegato lo stesso secoli per imporre lingua moneta e cultura
Nell'Europa di oggi questo non sta avvenendo non stiamo distribuendo coltura europea almeno secondo me
Nella nostra piccola Italia vediamo l'occupazione del campanile di San Marco
Vediamo un fenomeno lega o vediamo nel nostro piccolo della zona un qualcuno che imposta una campagna elettorale dicendo che un signore non è né nato né cresciuto in una certa piazza
Tutto ciò è molto lontano dalla parola Europa
Quindi la mia domanda è che cosa sta facendo l'Italia il Governo le istituzioni per portare il concetto di Europa Dini di patria europea di Comunità economica europea
Per gli italiani quotidianamente nelle scuole e per i giovani
L'onorevole va be'
Ma vede io sono un grande ammiratore di Roma quindi non
Non fraintenda la mia risposta
Però il modello per l'Europa non è quello di Roma
Perché Roma non voleva unificare paesi diversi Roma voleva sottomettere paesi diversi e dimostro anche riavere tutti i numeri per poterlo fare ci riuscì
Il concetto di pax romana
Che lei ha evocato
Si traduceva nel fatto che i romani consideravano che ci fosse pace quand'era morto l'ultimo nemico
è un concetto difficilmente applicabile all'Europa di oggi
E più vicino invece quello che lei ha detto per ciò che riguarda l'impero austro-ungarico impero austro-ungarico in realtà proprio perché al centro manteneva un minimo di funzioni consentiva un massimo di funzioni negli Stati che ne facevano parte
A a i più moderno diciamo più applicabili all'Europa di oggi ma lei chiede un'altra cosa cioè la cultura europea
Io qui io due considerazioni da fare una ottimistica è una pessimistica
Quella ottimistica
E che una consapevolezza di una cultura comune poco per volta si varrà di Cannone alle giovani generazioni spontaneamente grazie ai contatti che sono cresciuti fra popoli europei diversi grazie anche a programmi
Scolastici universitari penso per esempio al programma Erasmus che consente ai nostri giovani di studiare all'estero e viceversa e che quindi fa conoscere ci si conosce cresce la consapevolezza che la cultura comune queste ultime considerazioni finisca la considerazione pessimistiche
E che che risponde più direttamente alla sua domanda e mi ha chiesto cosa sta facendo il governo governo sta facendo di tutto per fare detestare l'Europa
Perché quando un governo chiama eurotassa un provvedimento induce la gente a credere che si pagano alte tasse per colpa dell'Europa siccome le tasse non sono particolarmente popolari questo spiega come la strategia di unificazione monetaria abbia visto in Italia un crollo di popolarità dopo l'introduzione delle eurotassa pare che siamo passati da qualcosa come l'ottanta per cento di favorevoli a un po'meno del sessanta per cento di favorevoli
Mi dispiace con questo dovere contraddire il ministro delle Finanze Visco che viceversa sostiene di essere stato sommerso di fax di persone che chiedevano di pagare non solo eurotassa per sé ma anche per gli altri e che volevano fare qualsiasi sacrificio possibile per fare contento lui e il Governo presieduto dal Romano Prodi
Dottor Granta numero dodici gli è rimasto acceso
Praticamente abbiamo capito che il problema fondamentale è quello dello scontro con la Bundesbank le economie satelliti e il resto
A domanda però è un'altra dal punto di vista di identità culturali quali sono le difese che si possono assumere perché quella che tutto sommato è una nostra identità culturale possa essere presa
E utilizzata per valorizzare l'ecumenismo europeo visto che tutto sommato se non ci fosse stato un Rinascimento e vari altri verso pari nostri
Diciamo ambasciatori che hanno portato in Europa la cultura forse saremmo ancora livelli underground
Anzi intanto intanto per ciò che riguarda lo scontro questa questa è una prodezza se mi consente quest'idea
Dell'Europa come scontro non so se avete notato che il nostro presidente del Consiglio e convinto che questa storia dell'Europa sia una specie di manifestazione sportiva vuole fare vedere i sorci verdi alla Francia
Ma detto noto senatore a vita meno male che esso civile SDI non si può tradurre in francese se non che figura che avremmo fatto con la Francia
Lui vuole vincere battere la Germania ai tempi supplementari cioè lui ha una visione dell'Unione Europea come scontro in realtà quella diversità di opinioni non è uno scontro perché ci sono dei problemi effettivamente gravi
Sia che si adotti la prima soluzione quella rigorosa sia che si adotti la seconda ed è quindi legittimo che si parcheggi per l'uno per l'altro però la sua domanda era diversa e molto importante
Vede specie a destra
Quando partì il processo di unificazione dell'Europa molti manifestarono perplessità
O addirittura opposizione perché temevano che l'Europa avrebbe finito col cancellare le identità nazionale nel caso del nostro Paese questa preoccupazione del tutto ingiustificata ed è per questo che mi a biro se posso usare un eufemismo quando sento parlare di Prodi che dice ci vuole portare in Europa quasi che non ne facessimo parte
Sull'Economist il settimanale inglese un paio d'anni fa è uscito un articolo in cui si diceva testualmente
L'Italia rappresenta quanto c'è di più antico e di più moderno nella cultura europea è stata l'influenza civilizzatrice più importante in Europa
Noi culturalmente siamo l'Europa
Lei ha menzionato il Rinascimento e certamente stata all'epoca più straordinarie dovrebbe voluto menzionare epoche precedenti e successive per sottolineare come la cultura europea sia anche italiana e quindi la possibilità che l'unificazione politica
Possa in un certo senso cancellare tutto questo a me appare remota anche perché mettere a raffronto gli euro Savoy di Brussel con Leonardo mi sembra abbastanza offensivo
Prego si accomodi s'
Senta fenomeno andiamo via
Volevo chiedere all'onorevole Martino se non ritiene opportuno aggiungere a quei suoi cinque obiettivi che sono senz'altro fondamentali anche quello della ricerca
Perché se effettivamente il portiere ai servizi o come diceva signore prima
Mi sembra importante che l'Europa l si metta al servizio dell'uomo in una convergenza di risorse umane e di competenze professionali ed i mezzi che sortisca né il bene superiore dell'uomo attraverso la ricerca tecnico-scientifica culturale
Signora noi dovremmo cercare di resistere alla tentazione che credo sia forte molti di noi
Di attribuire ai meccanismi europei
Una superiore capacità di realizzare gli obiettivi rispetto a quanto accade a livello nazionale
Questo è particolarmente vero in Italia perché noi osserviamo il fatto che lo dico senza punta polemica che un Paese straordinario come il nostro ha un sistema politico che assolutamente inadeguato indegno di questo grande Paese
è una da questa considerazione noi ricaviamo la conclusione che dal momento che abbiamo il Governo che abbiamo forse gli obiettivi desiderabili quelli importanti andrebbero verrebbero soddisfatti meglio se perseguiti a livello europeo
Io non voglio dire che non esista la possibilità anche utile ed importante di far lavoro di ricerca a livello europeo
Mi limito a osservare che primo
Questo non richiede l'Europa politica
Questo non richiede l'esistenza di un'Europa politica perché questo in una certa misura gli studiosi lo facevano già e continuano a farlo adesso indipendentemente dai meccanismi europee
Secondo e più difficile da da digerire l'Europa e un meccanismo politico molto lontano
Dalla gente e troppo in alto
Quanto più importante l'obiettivo a meno che non sia di quelli che solo l'Europa può perseguire tanto più riluttante io sono ad attribuirlo all'Europa perché sfugge al controllo democratico
Beh delle decisioni a livello europeo vengono prese in modo che sconosciuto alla gente
E allora quando questo accade il controllo sulla economicità sulla efficienza sulla desidera abilità degli indirizzi finisce con l'essere sottratto agli elettori e affidata ai burocrati ed è per questo che io sono un po'perplesso l'Europa però lo sta facendo c'è un commissario per la ricerca eccetera
Un problema nazionale terza rientri impegno per la ricerca in modo che le ricerche italiana si è adeguata integrata con quella europea piuttosto che che che lo stimolo ad avere una ricerca le guarda Civenna dall'Europa dovremmo essere noi nostro governo ad avere un maggiore impegno per inserirci nella trasformazione rapida annotazione
Avrà per niente qui si fu forte tutto no se non mi dà la voce sono spacciato
Dunque accessori la domanda della signora
Secondo me però merita riflessione nel senso che ci porta al discorso centrale di tutta la serata e cioè che sia nel nostro Paese sia nel modello franco tedesco sia nell'amministrazione europea
Ci scontriamo con lo stesso problema cioè la burocratizzazione
Questa la forza proprio più opprimente per lo sviluppo delle energie nazionali e locali ed europee quindi io penso che discreto tutto quello che può facilitare lo sviluppo di energie nuove e la sinergia di queste energie
Non può passare non deve passare verso nuove burocratizzazione in questo senso tra parentesi io credo che discorso che facevo all'apertura cioè la indicazioni che ci viene dal modello
Americano e inglese di uno Stato meno invadente di un basso livello di fiscalità
Di una liberazione delle attività imprenditoriali in genere della creatività di di ogni Paese
è un'indicazione essenziale anche per l'Europa per questo dicevo attenzione a non inseguire un modello obsoleto questo modello che sorretto sia tra l'altro radicato nel nel meccanismo finora emerso di organizzazione europea cioè nelle burocrazie europee che abbiamo perché l'onorevole Martino e altri hanno deplorato questa sera e che sono rigogliose ci dice Martino che il vento sta cambiando
Purtroppo ecco teniamo presente che il vento delle parole cambia
Molto velocemente ma ma ma quello le cose esseri delle strutture burocratiche e Aimi molto resistente invece a queste novità
Quindi teniamo presente fin da ora a mio parere che lo scontro che noi ci troviamo di fronte a livello italiano
A livello internazionale a livello europeo è sempre lo scontro tra quello che io chiamo il popolo dei produttori cioè il mondo degli di chi lavora nel privato e nel mercato
E il mondo di chi invece pretende dividere controllando perché lavoro dando il nulla osta delle scartò che le autorizzazioni e di fatto poi bloccando le energie creative dell'agente e anche perché no dei continenti
Quindi
Penso che quanto lei diceva sia molto importante
Se però appunto cerchi ci rendiamo conto che queste sinergie possano svilupparsi proprio in su ora diciamo in modalità inversa a quella che normalmente concepiamo una band al ministero europeo per la ricerca europea
Forse sarebbe la rovina della ricerca europea
Grazie
Grazie professore io sono costretto a chiudere a questo punto la la riunione perché impegni parlamentari capiscono muratore onorevole Martinetti incidere lasciare vi informo che la testa son ve ne è stato trasmesso in diretta dalla radio locale sarà pesi e trasmessa in differita
Ma radio radicale vi ringrazio di essere intervenuti e ringrazio nuovamente particolarmente i nostri relatori per la loro relazione per la loro squisita cortesia Centanin quando hanno voluto accettare il nostro invito
Finire l'organizzazione della serata con la installazione dello stendardo del Rotary club di Cerveteri e Ladispoli inizio
E questa serata ringraziando tutti i intervenuti al convegno indetto dal Rotary club di Cerveteri e Ladispoli sapete che il motto di un Rota riflette è il servire è una traduzione forse impropria dalla lingua inglese perché certamente adesso servirà un significato più ampio è quello di essere a disposizione della collettività
Ciascuno con le sue competenze le sue capacità e le sue conoscenze e crediamo di aver fatto cosa utile nel indire questo convegno dal momento che i Europa se ne parla tanto tantissimo e sicuramente con tanta confusione e quindi avere la parola di esperti che possano chiarirci o e e fornirci delle indicazione degli indirizzi credo che sia senz'altro utile abbiamo questa sera come relatori lo dico in ordine come me li trova fianco così evitiamo problemi di precedenze l'onorevole Martino perché professore di economia la Libera università internazionale degli studi sociali
è stato ministro degli esteri nel governo Berlusconi ha una competenza specifica nella materia che dobbiamo trattare alla sua destra invece Arturo diagonale che io mi permetto di chiamare amico Arturo che diagonale perché veniamo dallo stesso liceo eravamo insieme negli stessi anni e quindi mi vanto di essere un ex sanleonino come sanleonino Luigi che direttore del giornale l'opinione e a fare se me lo consente si è fatto le ossa anche se poi a un certo punto sono diventate ossa aguzze per il suo direttore dicevo ha fatto le ossa con Indro Montanelli e il giornale come capo della grappa redazione romana l'ultima a destra il professor De Marchi che è un nostro amico nostra mito perché c'è un'ora sempre della sua presenza indicato nelle locandine come politologo perché a ampie conoscenze anche se la sua cognizione di fondo è la psicologia forse ci darà l'aiuto psicologico per entrare in Europa
Prima di dare la parola e tiratori e dopo gli interventi dei relatori voi avete la possibilità di porre domande
Abbiamo i tempi un po'ristretti un po'ce li siamo mangiati all'inizio di questa serata quindi non è che potremo andare poi oltre una certa ora io vi raccomando nel momento che vorrete porre delle domande di essere sintetici quindi se possibile di far conoscere la vostra opinione attraverso la domanda che André da porre dò la parola al presidente del Rotary club perché vuol rivolgere un indirizzo di saluto poiché avremo i saluti del nostro Sindaco il dottor Perilli che alla mia sinistra che poi cominceremo il convegno veri e propri
Certo
Gentili signore esimi signori
Un saluto di benvenuto a tutti
Nella mia qualità di presidente The Rock riflette Cerveteri e Ladispoli
A nome di tutti i soci desidero anzitutto ringraziare i relatori di questo convegno illustre economista onorevole Antonio Martino
Il dottorando Arturo diagonale direttore del quotidiano L'opinione e il professor Luigi De Marchi politologo
Un particolare ringraziamento voglio esternare al sindaco di Ladispoli dottor Perilli per la sua sensibilità e ti spogli qui ritratta sempre dimostrata nei confronti e per le iniziative del nostro club
Un ringraziamento al sindaco di Cerveteri dottor Cetica
Che ci avrebbe vedo
Se speriamo citazione ancora non è qui
Scusate signor
Che ci onora della sua presenza è a tutti i rappresentanti della stampa presenti qui al convegno
Un caloroso ringraziamento alla dottoressa Antonella filastrocca
Psicologa e socia del nostro club per che è stata l'ideatrice e organizzatrice e la programmatrice di questo convegno e alla signora Luisa Ferrari si Paggi che l'ha aiutata nei lavori
Desidero ringraziare il presidente dell'Aia scalette Cerveteri Ladispoli professor Cianciaruso
Voglio infine ringraziare il nostro programma d'altro soci appropriato si Rapper giacché che si è assunto il ruolo di moderatore di quest'incontro e per dibattito che ne seguirà
Grazie al pubblico presente intervenuto e quindi interessata è una tematica di grande attualità qual è il futuro dell'Europa
Passo la parola l'avvocato si Rappa regia chi che penso potrà informarci sull'ordine di intervento dei oratori e che invece rende immediatamente al sindaco
Grazie di
Pose il veto gli auguri di benvenuto da parte dell'amministrazione comunale di Ladispoli chiaramente a tutti voi che siete presenti in sala che essere intervenuti
Numerosi tutto sommato a questo dibattito estremamente importante chiaramente agli illustri ospiti che presenteranno ci faranno conoscere un l'argomento così difficile ma così importante quale l'Europa il futuro della nostra nazione inserita nella nell'Europa
Uniti da cemento va chiaramente anche alla Rotary club a diretta disposizione vetri per aver organizzato questa riunione per aver portato questo tema come ho detto già così estremamente importante
Io vi faccio solo portavoce anche per i saluti del presidente del consiglio comunale che dopo il signor boccia
Che mi ha pregato di John giustificarlo perché per impegni precedentemente assunti non poteva essere presente a questa serata ma demanda un caloroso saluto
Non rubiamo altro tempo perché veramente penso che l'argomento sia stranamente interessante e quindi diamo subito parole agli oratori
Buon ascolto
Bene grazie signor sindaco
Come d'accordo parla interviene per primo professor De Marchi
Mi pare di capire che abbiamo un quartiere Cello per ciascun ovvero di tempo cioè ecco vol io non non ho la competenza per specificare il come
L'Italia dovrebbe o auspica abilmente potrebbe entrare in Europa
Quello che spero di poter fare in questa breve introduzione di chiarire i lineamenti generali della situazione del modello che secondo me dovrebbe ispirare il nostro ingresso e la nostra permanenza in Europa
Che sottolineare con quanti anni luce siamo lontani da questo moderno
Direi che
Quello che manca quando si discute sull'Europa in fondo c'è quasi una specie di scommessa nella nostra nel nostro mondo politico ventotto Prodi ce la farà non ce la farà a portare l'Italia in Europa
Molto spesso si si trascura il come e soprattutto si trascura di sottolineare come l'Europa stessa al di là del caso limite italiano
Mi sembra essere in crisi con il suo modello egemone qual è questo modello egemone secondo me è un modello franco tedesco è un modello con un con uno stato pesante direi
è un modello che si rifà in fondo a alle radici della classe burocratica europea
Che furono segnalate tempestivamente non a caso da uno dei primi profeti del liberismo economico pranzando e cure mediche un
Economista e un filosofo francese del Settecento lui già in quegli anni segnalato alla burro maniglia dei francesi
E una pura mania che fu rapidamente esportati in Europa proprio ieri passato al centro di Roma per piazza in vicolo dei burro cioè lo Stato Pontificio già prontamente adottato questo modello burocratico
E creo questo quartiere burocratico che era la piazza in vicolo del burro
A Roma ebbene tutto ciò trovò poi una sistematizzazione Mellaredo dello stato prussiano cioè in Hegel che già nei lineamenti della filosofia del diritto
Esaltava la figura del burocratese in fondo anche sottolineando la sua posizione di capofila della nuova classe ebbene questo puro operate da lui veniva definito tutore del bene universale
Una classe burocratica veniva definita classe universale e custode del progresso dell'umanità verso lo spirito assoluto chiaramente queste queste teorizzazioni piacquero moltissimo sia ai burocrati dell'epoca sia i loro rampolli via via succeduti di generazione in generazione e credo che questo ha pesantemente condizionato la dignità di molti Stati europei
Perché molti stati europei hanno mutuato la filosofia hegeliana della burocrazia il modello franco tedesco di stato pesante di Stato
Articolato di Stato controllore
Però la tragedia e che questo modello di Stato a mio parere si rivela sempre più incompatibile con quella esigenza invece di agilità e flessibilità della pubblica amministrazione che è necessaria in un'economia moderna
Che per sua natura a una forte dinamica di cambiamento e quindi ha bisogno di un'amministrazione che sappia accompagnare o addirittura facilitare questa dinamica
Quindi mentre Prodi pedala
Con la sua corporatura
Cospicua
Facendo lo sportivo per davanti dietro al treno dell'Europa per riuscire a saltarci sopra la mia sensazione che non si accorge granché di inseguire un modello soletto non si accorge che il treno stesso dell'Europa per molti versi finisce per assomigliare sempre di più ai nostri Pendolino ecco
E quindi io credo che ci sia ci sia da proporre per noi e per tutta l'Europa un interrogativo siamo sicuri che non è anche il modello europeo che va trasformato e non solo quello italiano
Per me il caso tipico mi sembra la Germania che è stata abitata
Dal novanta la nostra sinistra un poco come il modello virtuoso era un governo che ci raccontavano i sindacati dialogava appunto intensamente
Con i sindacati garantiva molto sotto il profilo profili previdenziale e sanitario eccetera
E per di più riusciva a varare esperimenti che la sinistra piacevano molto cioè lavorare meno lavorare tutti avvenne purtroppo stiamo assistendo al fatto che questa Germania modello virtuoso è in una situazione difficile del sotto il profilo occupa
Non è molto difficile e tutt'altro che facile in fondo anche sotto il profilo monetario tanto che come tanti altri
Paesi euro a testa in secondo alcuni facendo carte false per far quadrare la sua contabilità con Maastricht
Quindi quello che io volevo fare in queste ore in introduzione era da anzitutto porre questo interrogativo siamo sicuri che il modello che Prodi sta inseguendo è un modello
Ancora attuale siamo sicuri che non è un modello invece obsoleto se noi guardiamo la realtà economica internazionale nell'Occidente avanzato ci accorgiamo di un fatto molto significativo e cioè che il due soli Paesi che riescono ad avere non solo i loro conti in regola ma una bassissima disoccupazione e un'economia in forte espansione sono vedi il caso dei paesi che hanno un modello di Stato
Uno leggero perché lo è sempre stato gli anni e gli Stati Uniti d'America hanno sempre avuto dei modelli di Stato molto articolati molto decentrati e diffusi
E l'altro è l'Inghilterra che ha avuto storicamente uno stato pesante ma che lo ha appare attraversato una cura dimagrante
Molto energica sotto l'amministrazione conservatrice perché oggi sta godendo dei vantaggi di questo snellimento del suo apparato burocratico e di questo alleggerimento della pressione fiscale che strettamente collegata alle il all'alleggerimento dell'apparato burocratico
Noi siamo ovviamente all'estremo opposto ma quello che io volevo in fondo dire stasera in questa breve introduzione è che probabilmente alchilanti tutte le difficoltà tecniche che il professor Martino e penso anche Arturo diaconale potranno meglio illustrarci
C'è un problema di fondo che sembra essere questa
Dissonanza pericolosa per non dire per non dire davvero minacciosa che sussiste in Italia da una parte tra la nostra situazione di stato pletorico di Stato
Apparentemente
Onnipresente e in realtà ogni assente
Se non presente soltanto per intralciare le attività produttive e non per favorirne e la situazione auspicabile in Europa in questa in questo contesto continuare a Pro amplia opporre come stanno facendo gli attuali governanti una corsa verso l'Europa secondo questo modello obsoleto e superato anche secondo me in nel contesto dell'Occidente avanzato
Rischia di essere uno sforzo molto punitivo per per le forze produttive ma poi molto sterile nella prospettiva futura
Ecco questa erano i dubbi che volevo consigli insinuare di le pulci che volevo mettere nei vostri orecchi di cittadini europei
Poi naturalmente spero che il dibattito che seguirà ci permetterà AT approfondire questi dubbi grazie
Grazie al professore ha perso la parola direttore de L'opinione
Grazie
Io vi dico subito e vi confesso che non sono assolutamente in grado di sciogliere i dubbi sollevati da Gigi De Marchi perché sono pieno di dubbi anche io
Mi potrei tranquillamente definire un euroscettico ma anche un euro dubbioso perché adesso passo la palla al professore onorevole Martino perché lui da un punto di vista tecnico di chiarirà tutto
Ma se io vi dovessi dire la ragione specifiche tecniche per cui noi ci debba entrare in un robot dal punto di vista e fare l'Europa monetaria beh io vi confesso che non voleva soldi
So soltanto una ragione per cui noi non possiamo entrare non possiamo non entrare in Europa
Perché se noi non prendessimo il carré europeo
Noi avremmo sicuramente una serie di svantaggi enormi
C'è stata per tanti anni l'illusione che poi l'Italia potrebbe fare ancora una volta dal sì giocando furbescamente con la mancanza la mancata integrazione con la moneta europea giocando su un altro una sua moneta più svalutata ecco se tutto quando questo si dovesse verificare
Possiamo stare certi ed è questo il motivo di fondo per cui secondo me non si può non entrare in Europa non entrare subito in Europa si può stare certi che gli altri Paesi europei e soprattutto l'asse franco-tedesco a cui ti facevi facevi riferimento
Gigi non ce la farebbe pagare non ce la farebbe passare liscia non ci consentirebbe di fare i scavezza colli del del del vecchio continente giocando con la moneta svalutata tentando di inserirci furbescamente nei loro mercati con loro che sono legati ai parametri di Maastricht è noi che invece a causa dei nostri problemi strutturali non riusciamo ad entrare non riusciamo ad essere legati a questi parametri e quindi possiamo giocare liberamente no non ci farebbero giocare assolutamente in maniera libera ci metterebbero ai margini creando una serie di barbiere protezionistiche dei loro mercati in cui noi che non ci consentirebbero minimamente di entrare anzi ci farebbero pagare tutto quanto quello che noi ci siamo presi in libertà negli anni scorsi con la lira che entrava e usciva dal serpente
Con i nostri giochetti fatti
Da una classe politica che univa alla necessità anche una tendenza inveterata alla furbizia non lo dobbiamo confessare ci abbiamo un po'la tendenza esseri furbetti d'Europa
E a prendere un po'in giro gli altri ecco c'è questa a mio parere unica giustificazione concreta
Che spinge a non perdere l'appuntamento europeo e a non considerare che l'appuntamento europeo ossia un problema esclusivamente del governo Prodi
Perché non è un problema esclusivamente del governo Prodi è un problema di tutto quanto il Paese è un problema che riguarda tutti quanti noi certo Prodi ne ha fatto una battaglia io sono convinto che ci porterà in Europa
Come nella maniera peggiore in mutande ma forse anche senza le mutande pensiamo un po'arriveremo nudi alla meta europea e perché perché la strada che ha imboccato Prodi e il governo dell'Ulivo per portarci in Europa a mio parere è la strada più sbagliata
è la strada che non passa attraverso le riforme strutturali alla strada che passa attraverso soltanto un aumento indiscriminato delle tasse la strada e la strada che passa attraverso i condizionamenti delle grandi burocrazie sindacali è la strada che passa attraverso i condizionamenti delle poche famiglie industriali protezionistiche di questo Paese è la strada che passa attraverso
La continuazione
Di una struttura e qui c'ha ragione assolutamente Gigi De Marchi di una struttura che burocratiche assistenziale che è quella che copre Comuna KB di piombo pesante inamovibile almeno fino a questo momento la società italiana no la strada che doveva prendere Prodi
E era una strada completamente diversa è una strada che era stata delineata dal Governo Berlusconi è una strada che è indicata dal da Antonio Martino da sempre una sorta Martino
Io non non non gli posso fare i complimenti però
Non si può fare a meno di non fargli i complimenti perché e l'unica ma è una delle pochissime anzi forse diciamo la verità
Musei d'interprete Aglianico dei fratelli amore Daria dice sei la teoria monetaria in Italia perché il rotore
Perché va detto l'altro giorno perché è l'unico liberista vero esistenti in questo nostro Paese un Paese che è stato devastato da anni e anni di insegnamento non liberista ma di insegnamento statalista di insegnamento
Di un che sono tutti quanti dei keynesiani che sono andati oltre l'insegnamento di Kenzo d'danneggiandolo
Perché quando che inizia insegnava e le sue teorie le sue teorie una validità per quell'epoca che poteva funzionare negli anni trenta negli anni quaranta nei primi anni del dopoguerra ma adesso costituiscono un appesantimento allora ecco la strada imboccata dal governo Prodi per entrare in Europa e la strada vecchia superato obsoleta che ci porterà in Europa in mutande o anche nudi
E e ci farà fare degli enormi sacrifici e ci farà odiare
Questa benedetta Europa mentre invece è necessaria l'Europa e necessaria per tutta quanta una serie di ragioni e non di tipo economico perché di quelle ripeto io nesso veramente ben poco tranne ragionevole che per cui non possiamo non entrare
Ma per una serie di ragioni politiche
Ma vi rendete conto della situazione in cui vive il nostro Paese no il nostro Paese che si trova
Il caso l'Albania a dover fronteggiare una sorta di bizzarra invasione non armata da parte di un paese vicino
E la deve sopportare da solo
Con anzi una serie di obblighi e vincoli del contesto europeo che da al nostro Paese delle incombenze Di Pietro però preoccupandosi che queste incombenze riguardino soltanto noi allora
E un'Europa unite
Uno Europa politicamente unita dovrebbe farsi carico lei di tutto quanto questo problema ma così come si dovrebbe fare carico del problema del sud del Mediterraneo il problema generale del rapporto tra l'Europa ed il Mediterraneo e il nostro Paese destinato ad avere ad assumere un ruolo ancora di più
Importante di quello che ha assunto fino adesso che ha mantenuto fino adesso fino adesso fino a quando c'erano le politiche dei blocchi che congela mano tutto ma potevamo tranquillamente stare sotto l'ombrello della NATO americano
E ignorare quello che succedeva
Nel nella nella nostra zona nel nostro teatro di influenza e adesso però non c'abbiamo più quest'ombra Illy e allora soltanto una forte un un inserimento in una Europa politica ci può garantire
Poi il ruolo di ponte di punto di contatto tra il mondo mediterraneo tra l'Africa e l'Europa che è il nostro ruolo ruolo naturale quindi credo che si debba entrare in Europa credo che non si debba dare e consentire approdi di trasformare l'ingresso in Europa è una bandiera
Credo che si debba contestare a Prodi il modo con cui sta cercando di portare l'Italia in Europa e credo che si debba lavorare per non fare soltanto l'Europa della moneta ma fare soprattutto l'Europa politica
Sì grazie ad Arturo diagonale nel frattempo intervenuto in quest'aula all'onorevole Mario Baccini che saluto
Ciò ha quindi la parola al professor Martino
Sì grazie io intanto vorrei che sono molto grato
Agli organizzatori di questo incontro in particolare
Gigi De Marchi via
Con la sua amabilità e amicizie insistito che di partecipare sì
Sono particolarmente grato anche perché la piacevolezza dell'incontro contrasta con l'incontro che mi aspetta subito dopo
Perché non so se sapete che il Governo ha posto nuovamente la questione di fiducia
E quindi sarò costretto a partecipare alla riunione politica che sarà meno divertente di questo incontro prima di cominciare vorrei però prendere qualche secondo per fare Consigli per gli acquisti
In edicola
Questo mio libro che si intitola Stato padrone
Edito da Sperling e Kupfer
Non fa ingrassare non è immorale
Non fa male costa poco e quindi caldamente bene raccomando l'acquisto
Detto questo invece cominciamo a parlare di Europa
Io vorrei partire da una considerazione
Di tipo generale
Noi siamo in presenza di un fenomeno storico
Il fenomeno storico che come tutti i fenomeni storici imperfetto contraddittorie sono passi avanti e passi indietro
Che conduce al superamento dello Stato nazione
In alcune sue funzioni
Come entità
Di decisioni politiche
Quando venne trova parliamo di Stato nazione abbia in mente due cose che sono diverse anche se collegate
Lo Stato nazione come depositario
E l'espressione di alcuni valori comuni
La tradizione
La cultura non c'è ragione per esempio
Se non questa per cui dovremmo sentirci
Commossi ascoltando l'inno nazionale che non è certamente il pezzo musicale più commovente nella storia della musica ma perché l'inno nazionale per noi rappresenta qualcosa
Testimonia di una tradizione accidenti si chiama in quella tradizione
Ora questo è il concetto lo Stato-nazione secondo me va tutelato difeso mantenuto perché conserva la sua validità
Ma lo Stato nazione europeo e anche un luogo di decisioni politiche
A livello nazionale vengono assunte decisioni politiche ora in questo suo secondo significato lo Stato-nazione europeo in fase di superamento perché alcune delle funzioni tradizionalmente affidati allo Stato
Vengono soppresse abbiamo le privatizzazioni che non sono null'altro che la soppressione di funzioni che prima erano dello Stato nazionale
Altre funzioni ancora vengono devolute a livelli più bassi di governo
E con la richiesta delle autonomie locali il fatto che quelle decisioni vengano prese a livello locale anziché a livello nazionale
Infine altre pochissime funzioni
Vengono devoluti a livelli più alti di governo
E con l'Europa
E null'altro che un esempio importante di quest'ultimo fenomeno
E cioè che alcune funzioni che erano tipiche dello Stato nazione vengono per ragioni che ora cercherò brevemente illustrare devolute a un livello più alto di governo si ritiene cioè che esistano degli obiettivi
Che non possono essere perseguiti efficacemente a livello nazionale e che è preferibile quindi vengano perseguiti a livello europeo
Allora quando si parla con una puerile
Così esagerazione di fare l'Europa roba non ha nessun bisogno di essere fatta perché esiste da sempre
Quello che si intende che si vuole dotare i Paesi del Vecchio Continente di alcune istituzioni politiche comuni
Il quesito è mediamente successivo è perché vogliamo che esistano delle istituzioni politiche europee cioè perché vogliamo che alcune decisioni di tipo politico
Vengano assunte non a livello nazionale ma a livello europeo e la risposta è che esistono alcuni pochissimi
Pochissimi obiettivi di interesse generale di tutta l'Europa che possono essere perseguiti meglio più efficacemente a livello europeo anziché a livello nazionale
Quali sono questi obiettivi a mio modo di vedere sono cinque creare in cui l'Europa può riuscire a realizzare meglio queste finalità che non gli Stati nazionali
Lì indicherò seguendo la procedura storiche che non è necessariamente un ordine di priorità non è che sono le più importanti
La difesa comune questo è stato il primo obiettivo che è stato posto all'Europa sfortunatamente come molti di voi sanno
La Comunità europea di difesa fallì nel mille novecentocinquantaquattro sul passati più di quarant'anni per via della mancata ratifica da parte del Parlamento europeo da parte del Parlamento francese
La politica estera e di sicurezza comune
Si ritiene giustamente che lo Stato nazione europea sia un'entità troppo piccola in un mondo sempre più Inter comunicante per fare fatica cedente politica estera Rasi ritiene che la politica estera sarebbe meglio condotta se fatto a livello europeo
Ma per questi due primi obiettivi che sono gli obiettivi più squisitamente politici
Noi non abbiamo fatto passi avanti
Il fallimento della Shell e della Comunità europea di difesa del cinquantaquattro ha lasciato un vuoto che non è stato colmato ci sono accordi fra paesi europei ma non esiste ancora un meccanismo di difesa dell'Europa quindi lì quell'obiettivo non è stato realizza secondo luogo la politica estera e di sicurezza comune
Non ho bisogno di grandi illustrazioni citerò soltanto tre fatti
Al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite non è rappresentata l'Unione europea
Sono presenti due membri permanenti che sono l'Inghilterra e la Francia
E in meno se noi suggerì Simo come dovremmo suggerisce che l'Unione europea se vuole essere unica desse rappresentata da un solo Paese parlare con una sola voce avremo immediatamente il veto d'Inghilterra e Francia non c'è unità
In Bosnia quando è scoppiata la crisi jugoslava parti trionfalmente una delegazione europea guidata dal ministro degli esteri lussemburghese
Lussemburgo un Paese ricchissimo felice Fortunato ma è una borgata romana perché sono neanche trecento mila abitanti bene parti dicendo questo è un problema europeo lo risolverà d'Europa avete visto quello che è successo europei si sono subito divisi
Gruppo di contatto includeva alcuni paesi europei e non altri hanno fallito miseramente
E la soluzione se di soluzione si tratta è venuta dagli Stati Uniti d'America
E in Albania
Cosa dire del problema albanese l'Unione europea in quanto tale non ha voluto assumere responsabilità nella vicenda albanese si è divisa sulla vicenda albanese
Il che naturalmente non giustifica il comportamento insensato del nostro governo
Ma cito questi tre casi per dire non esiste una politica estera e di sicurezza comune
I due obiettivi politici
Del Europa non sono attualmente dall'Europa perseguiti
Poi ci sono due obiettivi economici
Il primo è quello del mercato unico mercato unico
E l'unico Obiettivo autenticamente europeo che sia stato quasi completamente realizzato badate bene che se guardate alle dispensa storica del perito fra le due vie guerre di rendere conto dell'importanza di questo obiettivo avere un unico mercato dove possono scrivere a mente circolare le merci i servizi e i fattori della produzione
è una conquista straordinaria
Perché non solo appunti sta economico perché aiutano lo sviluppo di tutti i Paesi europei ma anche da un punto di vista dei rapporti internazionali e della pace perché le guerre commerciali sono state tradizionalmente la premessa delle guerre guerreggiate laddove non passano le merci diceva Bastia passano gli eserciti
E allora essere riusciti a realizzare la pacifica il pacifico sviluppo di scambi commerciali fra i vari Paesi europei all'interno di un unico mercato è una grandissima realizzazione non solo sotto il profilo economico ma anche dal punto di vista della pace
Poi c'è la moneta europea di cui ora dico
E infine c'è un quinto obiettivo europeo che a mio avviso andrebbe perseguito molto meglio e molto di più di quanto non venga attualmente fatto l'Europa deve offrire ai cittadini europei
Un foro di ultima istanza a cui potersi rivolgere quando le loro libertà ed i loro diritti vengono calpestati dall'abuso della sovranità nazionale questo già in una certa misura accade ma sarebbe opportuno che questa funzione venisse rafforza
Perché gli ha fatto questa
Lunga premessa perché volevo smentire
Una diceria abbastanza diffusa che mi vuole euroscettico
Ora io non ho niente contro lo scetticismo considero lo scetticismo
Una grande scuola filosofica non solo nell'antichità ma anche nell'era moderna
Non sarei quindi offeso dal fatto di essere considerato scettico di tanto in tanto questo di blu quindi potrei essere uno scettico blu però
Il fatto è che non è vero che io sia contrario all'Europa io ritengo che esistano degli obiettivi importanti di interesse generale sono quelli che ho indicato che debbono essere perseguiti a livello europeo
Ma questo non significa che io sia disposto ad accettare tutto ciò che in nome dell'Europa ci viene presentato come se fosse oro colato
Per esempio
Io non credo che abbia nulla di europea che sia accettabile il fatto che il nostro Paese si è impegnato a contenere la produzione di latte quando dipende dalle importazioni di latte per il consumo interno è una cosa insensata le quote latte sono una vergogna che non ha nulla a che vedere con l'Europa
Per esempio sono convinto che la famigerata legge sei due sei
Che è quella legge che recepisce le direttive europee in materia di sicurezza sul posto del lavoro sia assolutamente demenziale perché se applicata fino in fondo distruggerà le nostre piccole e medie imprese pensare che se marito e moglie
Hanno un laboratorio artigiano in base alla legge sei due sei dovrebbe avere due bagni uno per i maschi uno per le femmine ora imponendo questi costi sulle piccole e medie imprese chiaramente le si distrugge ne posso considerare accettabile
La valanga di direttive che piovono continuamente da Brussel disciplinando le aree più disparate
In alcuni casi sono giustificate perché cercano di rimediare al tentativo degli Stati nazionali di frapporre ostacoli ai commerci con gli altri paesi per esempio
Abbiamo dovuto introdurre a livello europeo
Una direttiva sulla euro salsicce cioè definire che cosa sia una salsicce per impedire che il governo tedesco non consentisse all'importazione di salsicce da altri Paesi
Perché ha fatto una legge per cui erano salsicce solo quelle fatte in Germania e allora a livello europeo si è fatta una direttiva che dice cose l'euro Sons diciamo spesso è accaduto con le biciclette in Gran Bretagna
Sì questo sì ma che cosa c'è di europeo nella direttiva che stabilisce quale debba essere la curvatura delle banane
Che cosa c'è di europeo desiderabile nelle ventinove mila e novecento parole che disciplinano la esportazione di uova d'anatra
Che cosa c'è di europeo nel fatto di avere una direttiva sulle uova di quaglia io mi chiedo se hanno prima informato le quaglie del fatto che c'era una direttiva ora a presenza di tante signore indurrebbe alla Provenza
Ma io non posso passare sotto silenzio
Il caso di un Ministro della Sanità italiano che si trovò in grave imbarazzo perché nel recepire una direttiva europea
Indico come lunghezza del preservativo una maggiore di quella indicata dalle a livello europeo il che fece sorgere il quesito in base a quali elementi di fatto o di diritto
Il ministro ritenesse che gli italiani hanno bisogno di un po'più diciamo gli spazio di comodo
Naturalmente non si tratta dell'attuale ministro della Sanità data la sua conclamata ignoranza in materia ma questo è un altro discorso
Ma tutto questo non europeo del ridicolo
Lo menzionò soltanto per un fatto perché se l'Europa vuole avere senso deve essere un fatto di libertà quei cinque obiettivi che vi ho indicato sono compiti
Che possono essere
Svolti meglio a livello europeo e sopperiscono alle carenze ai limiti e agli abusi della sovranità nazionale ma in tutti questi altri campi non si vede perché si debba legiferare un'ultima chicca sulle direttive
Voi non so se avete presente come ha fatto un fischietto fischietto dentro a una pallina per cui quando si soffia la pallina si muove e si fischiano
Esista una direttiva europea in materia di sicurezza dei giocattoli che stabilisce quale debba essere la misura della pallina all'interno dei fischi ecco questo non ha niente a che vedere con l'Europa e ne faremmo volentieri a meno euroscettico quindi non mi sembra mi sembra
Buon senso normale comune eccetera
E vengo alla moneta europea
Che è quello di cui parliamo
La moneta europea e effettivamente un obiettivo desiderabile cioè vantaggioso per tutti i Paesi europei
Come
Di lustro con semplicità subito ma solo a due condizioni
Che sia la moneta dell'Europa cioè di tutta l'Europa che contribuisca quindi ad unire l'Europa
Non a dividerlo
E che sia stabile
Perché la instabilità monetaria l'inflazione una deflazione sono problemi gravissimi quando hanno luogo a livello nazionale sarebbero catastrofici a livello europeo
Ma in presenza di quelle due condizioni la moneta europea sarebbe vantaggiosa per tutti per capirlo basta che pensiate a alla possibilità che gli Stati Uniti d'America invece di avere una sola moneta il dollaro avessero cinquanta monete una per ogni stato chiaramente l'economia americana sarebbe enormemente meno efficiente di quanto è adesso
Detto questo però debbo anche aggiungere che non è vero
Quello che il nostro gioioso gioviale e Giulivo Presidente del Consiglio va ripetendo vaneggiamento e cioè che la moneta europea sia essenziale per il funzionamento del mercato unico non è vero
Si può perfettamente a vere integrazione economica senza vere unificazione monetaria
Si può avere unificazione monetaria senza dell'integrazione economica
I Paesi del Commonwealth britannico
Avevano l'unione monetaria usavano tutti la stessa moneta che era una sterlina
Ma non avevamo integrazione economica mi si può ere l'unione monetaria senza avere l'integrazione economica
Così come si può avere l'integrazione economica senza l'unione monetaria Stati Uniti e Canada hanno l'integrazione economica un altissimo livello di interscambio ma non hanno la stessa moneta hanno monete diverse
Oggi noi in Europa abbiamo l'integrazione economica il mercato unico ma non abbiamo la stessa moneta abbiamo nelle diverse
Non è vero quanto il nostro ineffabile e incomprensibile e insopportabile Presidente del Consiglio va ripetendo e cioè che la unificazione monetaria sia condizione necessaria per l'unione politica non è vero
Si può a vere l'unione politica senza avere l'unione monetaria
Come è accaduto in Italia l'Italia è stata unificata nel mille ottocentosettanta ma l'unificazione monetaria è venuta molto dopo
Così come si può avermi filiazione monetaria senza avere l'unione politica Belgio Lussemburgo hanno la stessa moneta hanno l'unificazione monetaria ma non hanno l'unione politica son due Stati diversi
Quindi la moneta è importante ma non è essenziale
Ed è importante e utile soltanto in presenza di quelle due condizioni che sia la moneta di tutta l'Europa e che sia stato l'attuale progetto di unificazione monetaria non garantisce il rispetto di quelle condizioni perché ma perché se prevale la interpretazione tedesca
Rigorosa
Dei criteri di ammissione verranno ammessi soltanto quei Paesi che sono effettivamente in regola col rispetto dei parametri di convergenza e non gli altri
In questo caso si spacca l'Europa perché secondo le stime più accreditate verrebbero ammessi i seguenti otto Paesi devono essere otto perché ci vuole una maggioranza dei paesi perché l'intero progetto parte
La Germania
La Francia il Belgio comanda Lussemburgo l'Austria l'Irlanda e la Finlandia
Dice l'italiano novità li hanno secondo le stime più accreditate Italia non entrerebbe dall'inizio
Se però prevalesse questa interpretazione non spaccherà il molo Europa perché i Paesi ammessi a far parte del gruppetto di Paesi virtuosi che stanno dentro hanno una popolazione che è meno dalla metà della popolazione totale dell'Unione Europea cioè più della metà del lavoro l'asta dei cittadini dell'Unione Europea resterebbero fuori in una posizione secondaria
Di minoranza se volete di minoranza politica rispetto a quelli che stanno dentro oltretutto se questo accadesse noi violeremmo quella che era l'ispirazione originaria
Del processo di unificazione dell'Europa che non era quello che vi ho detto prima ma era la pace
Io ero Christie volevo a pace volevano cioè che non avessero a ripetersi quelle due catastrofico delle due guerre mondiali che avevano insanguinato il Vecchio Continente
E per ottenere la pace ritenevano necessario inglobare la Germania
In una costruzione politica più ampia per evitare che si ripetessero quelle catastrofi
I tedeschi sono un popolo straordinario hanno tantissime qualità e pochissimi difetti però la storia ci insegna che un paio di volte al secolo prendono tutte le loro qualità e le mettono a servizio dei loro