La riforma dello Statuto dei Lavoratori e in particolare dell'articolo 18 per il rilancio dell'occupazione e dell'economia

Ho qui con me onorevole Diego Masi onorevole lei sta facendo una serie di incontri con anche localmente con l categorie economiche per illustrare la sua o di legge sul la riforma dello Statuto dei lavoratori come che esigenza trovato che domande ma direi che il
Le esigenze che che vengono fuori soprattutto di chiarimento
Direi che la questa è l'unica proposta sul tavolino dico in maniera molto chiara l'unica prova sul tavolo per far riprendere l'occupazione cioè livello disoccupazione Italia altissima
La flessibilità la rigidità nel anzi la rigidità nel lavoro è altissima quindi bisogna inserire i meccanismi di flessibilità se vogliamo stare in Europa questo è il dato centrale
Tutto il resto non conta o se vogliamo essere concorrenziale in Europa non si può fare altro
Che liberalizzare le regole del lavoro etere bellezza nelle regole del lavoro bisogna intaccare lo Statuto dei lavoratori cioè toccare questo tabù intangibile questo mostro mai giuridico
Sulla rigidità del lavoro che va assolutamente smantellato e va smantellato l'articolo diciotto cioè quello sui licenziamenti nell'equazione qui lo dico in maniera molto chiara che se c'è cioè sull'impresa ha la possibilità di licenziare questo lo riscontrati in tutti gli incontri che faccio anche qui a Firenze c'è la certezza
Di una maggior occupazione quindi di poter assumere
Questo è il dato vero che abbiamo di fronte e la cosa tra l'altro che ha lanciato anche da Confindustria nel Sud tra un po'con loro diranno al governo no guardate che se abbiamo strumenti di flessibilità nel lavoro assumeremo tante persone questa è la prova del nove cioè la possibilità che liberalizzando tappeti conto di una cosa i tagli in termini di rigidità del mercato del lavoro e tre Paesi industriali industrializzati quello più vicina
Cioè in una scala di valori che
Che non ci ha preparato Italia dieci metri indicare a uno
Tanto per capirci e noi competiamo anche con l'Inghilterra nel competiamo con la Francia con la Germania quindi se non in inneschiamo un processo di libertà nelle regole del lavoro io ho la netta sensazione che nostro Paese non ce la farà nella nella sfida europea ecco lei aveva individuato
Tempo fa un asse contrario a questa possibilità di liberalizzare il mercato del lavoro in sindacati partiti aziende di Stato
Proprio oggi su Repubblica è apparso un fondo di Marcello
De Cecco che avverte sulla possibilità di fare dei passi indietro male con una liberalizzazione mercato
Guardando agli Stati Uniti che sono rispetto all'Europa sicuramente una ricchezza inferiore se la ricchezza si misura come parametro di qualità di vita
Questo quelle ci si deve aspettare dall'asse appunto contrario alla proposta sua
Sì a pochi argomenti questo asse in America si è passati in breve al cinque per cento disoccupazione la gente lavora la gente mobile
La gente se uno va in America e contenti e felici
Classe statalista che si ritaglia che quell'appunto partiti sindacati burocrazia burocrazia soprattutto e aziende di Stato e un asse che può cercare di bloccare lo sviluppo del Paese per fini politici altro non c'è però questo ormai si contrappone in modo molto forte che lo vedo in questi incontri che sto facendo un altro asse che invece la si normativo che l'asse delle mediatico l'impresa
Del mondo dalla produzione dei giovani che sono fuori dal mercato del lavoro e vogliono entrarci e sanno che con regole rigide non entreranno e soprattutto quel mondo
Che pensa che bisogna competere e che il lavoro non è che un diritto sacrosanto ma la conquista giorno per giorno e io credo che sia ormai sia maggioritaria in Italia ecco un'ultima domanda onorevole
Lei ha detto che le categorie economiche e quindi sono favorevole o comunque richiedono una tale liberalizzazione mercato del lavoro anche Marco Pannella aveva incontrato le categorie economiche al al varo dei suoi nuovi trentacinque referendum che ora sono stati depositati e però avuto sì a anche in quel caso dei pareri favorevoli ma poi non sono seguiti poi dei fatti concreti anche di aiuto
Lei cosa pensa per quanto riguarda il suo comitato promotore per la riforma del lo Statuto dei lavoratori Amm ma compare l'ha fatto una cosa
Vigna è ottima io tra l'altro appoggiati immediatamente
Credo che sia un processo culturale cioè le categorie non sono ancora pronte a Rivara referendum questa la mia
La sensazione che ho
E per quello che io sto spingendo le categorie quindi a rendere qua a creare un movimento d'opinione sul su tutte la liberalizzazione del mercato del lavoro perché solo così comincerà cresce come di una coscienza di poter farcela
E allora se questa coscienza nasce
O si va verso una legge almeno di iniziativa popolare altrimenti si va verso le tre di referendum Pannella l'ha già presentato io penso che uno presenterò Primiero comunque
Onorevole Masi sulla Bicamerale
Un giudizio totalmente negativo
Ma il giudizio non è totalmente negativo il giudizio e che e leggendo nel suo complesso ormai l'articolato che è stato prodotto la Bicamerale sia una forte impressione di continuismo
Cioè non di riforme radicale come probabilmente il Paese ha bisogno adesso anzi senza probabilmente ha bisogno adesso
E e di conseguenza mi sembra una riforma un po'inutile va bene cioè la differenza tra la situazione istituzionale di adesso e quella che avremo dopo questo grande sforzo costituzionale istituzionale
Holt il valore che sia un risultato
Non utile al Paese questo è il e il discorso generale poi lo specifico ci son tante cose che non va bene che cercheremo di migliorare ovviamente in aula interna né in Parlamento
Quindi pensa che sia emendabile questa
La Bicamerale nel
Suo lungo tragitto ma io me lo auguro io so che parte parte la battaglia degli emendamenti io tra l'altro sarà uno che si impegnerà appunto su questo perché bisogna cercare i dati tramutare questo testo in un testo che ha di se alcune riforme radicali di cui il Paese ha bisogno per la sfida dalla globalizzazione per la sua posizione in Europa per poter essere concorrenziale in Europa ha bisogno di una forma di governo più forte
Indi veramente semi presidenzialista è una forma di Stato più decentrata e con federalismo fiscale questo non c'è attualmente nel
Nel nel testo che esce dalla Bicamerale io mi auguro che trasversalmente in aula riusciamo modificarlo
Conte ecco senta ma per quanto riguarda interno eventuale fronte del no poi referendum finale nel caso in cui non si fosse riusciti a emendare la proposta di riforma
Io penso che sia prematuro parlare del fronte del no
Io credo che prima di parlare di fronte
No bisogna cercare di fare il punto di coloro che vogliono cambiarla
Modificarla in me
Noi eravamo per l'assemblea costituente di conseguenza non siamo mai stati illusi della Bicamerale quindi non siamo neanche i delusi dal risultato constatiamo che un risultato di continuità di con chimismo che non c'è e non ci sono appunto come dicevo prima riforme radicali neanche riforme adeguate a un Paese che vuole iniziare una nuova storia nella globalizzazione dei mercati in Europa e quindi bisogna lavorare in Parlamento col fronte di coloro che vogliono rinnovare cambiare io spero che sia sufficientemente anche all'interno delle forze politiche presenti in Parlamento per poterlo fare se non riuscissimo a far quello sarà quel punto bisognerà decidere se è meglio mangiare con la minestra che comunque una minestra oppure saltare dalla finestra perché era meglio quella di prima
Avrà ci sarà bisogno di
Un appoggio esterno al Parlamento per anche per la fase di emendamento basilare
I media le televisioni stanno già dicendo che ci son fatte le grandi riforme che cosa che non è vera come ho cercato di dire adesso
Il giudizio quindi è molo Gatto le persone non ride quorum non voglio non sanno e comunque sono anche disinteressate rispetto al rinnovamento istituzionale il Paese che invece importantissimo questo è il clima che c'è nel Paese se non c'è nel Paese se non nasce nel Paese una forza che dice bisogna cambiare questo testo io credo che il lavoro di noi parlamentari che dopo abbiamo invece cambiarlo sia notevolmente indebolito quindi ci vuole una forza del paese che dica bisogna cambiare questo testo estivo che si organizzi ecco male
La televisione visto che l'ha citata rischia di essere ancora una volta molto pesante per un giudizio positivo un giudizio Obiettivo ho è un dibattito obiettivo anche sulla bicamerale come è già stato ad esempio per i referendum del quindici giugno
L'attrice tutto in Italia e tutto l'Italia Gretchen perché ritagli vede soltanto la previsione legge poco i giornali attualmente le televisioni sono in meno a coloro che hanno fatto la corrotto in Bicamerale la RAI manda l'Ulivo
Medie sette in mano al Polo
Cecchi Gori ma nell'Ulivo quindi mi sembra che non ci sia spazio televisivo se non quello che si istituzionalizza
Però questo non mi spaventa perché molti molti battaglie son fatte anche senza nessun appoggio ci son vinte anche io ricordi referendum segni il tempo
E quindi e io mi auguro che nel Paese si come dire si crei un movimento che dica bisogna cambiare e forse allora anche i miti e televisivi comincerà una corsa ringraziamo onorevole dei comandi