"Lo stato sociale si riforma e non si abbatte" convegno organizzato dal PRC (c/o Hotel Jolly) Attenzione: la prima giornata del convegno non e' stata registrata

Lo scenario grande
Una possibilità concreta di intervento
Nello scenario diciamo nello scenario europeo
La possibilità di intervento a mutare il senso del Patto di stabilità
E di mutare il senso del Patto di stabilità cercando di intervenire
In corsa mi pare che questo sia anche l'orientamento del di una parte della sinistra in Europa di collocarsi quindi diciamo per forzare l'orientamento di quella parte della sinistra in Europa quella che ha vinto in Francia per intendersi
Di far derivare da quel patto di stabilità non una logica conseguenza un inasprimento dei criteri che hanno segnato la filosofia di Maastricht ma al contrario di determinare per quella figlia altri criteri
Che possono intervenire sia sulle questioni fiscali sia soprattutto per lui che è un punto decisivo
Che è un punto decisivo sui criteri
Che riguardano il tasso di disoccupazione e quindi di un abbassamento cogente dei tassi di disoccupazione
Io io credo che che oggi è possibile reintrodurre anche dentro questo quadro dentro questo scenario europeo un'idea che rappresenta nella relazione di Pizzuti
Che è quello di guardare allo stato sociale non come un la possibilità di taglio non con uno spreco ma al contrario come una risorsa e Pizzul già usato esplicitamente il termine come stabilizzatore economico
Per poter fare questo io credo che il primo nodo che noi dobbiamo affrontare altrimenti non ce la facciamo simbolo del finanziamento cioè ed imporre una discussione su questo versante
Questa questione e persino propedeutica secondo me segna l'impianto della discussione che fare
Ovviamente abbiamo quintetto evasione fiscale
Evasione contributiva lotta all'evasione fiscale lotta all'evasione contributiva ma io credo che la partita decisiva non ce la giocheremo sull'aumento della platea occupazionale
Come aumento anche della platea dei contribuenti
Se noi accettassimo recitava Pizzuti nell'introduzione
Le stime di sostanziale invarianza del tasso di disoccupazione così come vengono definite da tutte le previsioni anche di tenuta dello stato sociale interno quella sarebbe una sconfitta
Io credo che ci sia un inganno dentro quelli estivi noi non possiamo leggere quelle stime come qualcosa di ineluttabile che ci sia un disegno di politica economica e noi dobbiamo contrastare esattamente quel disegno di politica economica che vede il tasso di disoccupazione pressoché invariato addirittura sullo scenario di cinquanta
Io credo che sia propedeutico tutto ciò perché sento al contrario e il credo che dobbiamo guardarlo concretamente questo processo non non nascondere non fingersi
Non non non fingere tra di noi che è una parte della sinistra della sinistra moderata al contrario assume il punto di vista della competizione della globalizzazione del governo della modernizzazione come diceva anche ieri concludendo i lavori di ieri Alfonso
E
Tende ad esentare rendita profitto
Dalla possibilità di un processo di redistribuzione come a dire che il processo di delle distribuzione avviene solo ed esclusivamente all'interno del Monte sana
E quindi di destinare quelle quote quelle risorse solo ed esclusivamente per valorizzare la competitività non stava dentro il processo di globalizzazione tutto ciò che impedisce che il vincolo dentro questo processo di di valorizzazione diventa appunto un un impedimento al pieno dispiegarsi di questo processo
Ci sono persino delle modifiche statuari dell'organizzazione dello Stato che tendono a drenare risorse dalla redistribuzione
Del lavoro e del alla rendita
Io credo che se accettassimo questo punto di riferimento noi avremmo contemporaneamente da una parte un un processo di libera e lineare progressione di valorizzazione della rendicontazione competitività per la competitività capitalistica e dall'altra un conflitto distributivo dentro il nostro blocco sociale la famosa coperta stretta di cui si è parlato di cui si è parlato per tante per tante volte non è non è un caso che i primi progetti
Che vengono avanzati riforme lo stato sociale mi riferisco al progetto la commissione Onofri il fondo tendono ad individuare un'aria che io chiamerei di a conflittualità in cui sono Chamorro rimosse tutte le possibili contraddizioni sociali le forme di ingombro di resistenza diciamo ad una forma di tenuta di qualificazione dello stato sociale con un'idea di assegnazione diciamo di di una quota di assistenza che per una quota di assistenza di assistenza residuale quei di lavoro per tutte e per tutti è per noi una scelta strategica
E diventa la critica all'accettazione
Dell'impostazione dell'invarianza del tasso di disoccupazione per non questo diventa insieme ad altri ma il punto fondamentale della costruzione della cittadinanza sociale
Si diceva ieri giustamente diventa persino come non non è solo un punto di vista diciamo generale di identificazione dello stato sociale ma diventa persino trasforma tipo dell'assetto esistente perché rompe le forme di cristallizzazione del del attuali del mercato del mercato del lavoro
Quindi lavoro per tutti e per tutti vediamo come definire il lavoro per tutti per tutti io lo lo faccio anche molto brevemente per ragioni di tempo
Prima questione vanno che non ho debbono cito solo il titolo secondo me
Viene spesso anche delle politiche occupazionali
Lasciato in marcia invece io credo che sia una leva decisiva il tema della formazione spero che Scipione possa intervenire su questo la seconda questione per me assolutamente decisive che risponde ad una modifica proprio di modello sociale come alternativa al processo di precarizzazione oltre che ad aggredire quella che viene definita la disoccupazione tecnologica è la questione e la riduzione di un
Si diceva ieri ma quanta fatica noi abbiamo ok abbiamo dovuto anche in aula
Per tentare di mantenere anche dentro la maggioranza per dirlo chiaramente perché perché lì si giocava una partita che era una partita economica ma io come a dire un grimaldello da cui si può cominciare sulla vicenda le quaranta ore niente di straordinario nel senso scusate il bisticcio di parole
Che appunto quelle otto ore vengono definite adesso come vuole di straordinari e quindi pagati di più
Ma è evidente che la Confindustria dentro e fuori la maggioranza con il Polo all'attacco esattamente su questo terreno ha tentato di porre avete visto anche il Sole ventiquattro Ore come su questo ha fatto una battaglia frontale ha tentato di porre un una resistenza molto grande alla modifica della legge ventitré
A ovviamente non solo la fatica e la resistenza tanto nelle quaranta ore se non ci fermassimo Accio fossimo soddisfatti diciotto ci troveremmo di fronte ad una assolute di insufficiente risposta su questo terreno io credo che noi dobbiamo prendere la battaglia sulla questione della riduzione dell'orario di lavoro con una atteggiamento proprio di
Di iniziativa decisiva
E proporre una riduzione drastica si è discusso poco credevo con forse un po'più presente questo la nostra discussione noi abbiamo diciotto punto avanzato io voglio qui riproporlo perché ne sono particolarmente convinto un'ipotesi che tiene dentro proprio come forma di modello sociale come alternativa al processo di precarizzazione persino come critica delle forme di organizzazione capitalistica del lavoro l'idea del rapporto tra riduzione strategica dell'orario di lavoro drastica dell'orario di lavoro
E il rapporto con l'intero arco della vita lavorativa e quindi con una dimensione tra riduzione dell'orario di lavoro eh
Anche la pensione che sia un rapporto di relazione nel senso che se io sono disponibile a ridurre drasticamente l'orario di lavoro
Settimanale drasticamente e quindi a pensare una legge che accompagna questo processo è evidente che le forme di egemonia dell'impresa e anche di dipendenza e di consunzione anche fisica del lavoro rispetto ai alle determinazioni dell'impresa assumono un significato diverso persino il processo di rapporto con il senno prevalente
Del dell'impresa assume un significato diverso io quindi ragione lei
Sulla moglie sulla riduzione drastica del del monte ore lavorate in tutto l'arco della vita comparve come ipotesi di trasformazione del rapporto tra tra lavoro tra lavoretti
Io sono disponibile ma nel nel senso che parla di cose che dicevo Alfonso non siamo ancora a questo punto a guadagnare India risorse sulla riduzione d'orario di lavoro come anche ipotesi alternativa naturalmente brevi ma e so che queste cose non si fanno brevi manu per per ragioni evidenti ma comunque da un punto di vista anche teorico come forma alternativa persino l'attuale forma di gestione degli ammortizzatori sociali c'è un un investimento drastico
Sulla riduzione dell'orario di lavoro può essere visto proprio anche come chiave alternativa
All'attuale forma di
Gestione degli ammortizzatori sociali
Mentre sento un'offensiva che viene dalla Confindustria molto forte sulla flessibilità anche sulla flessibilità d'orario oltre che sulla flessibilità salariale
E qui c'è un paradosso che veniva colto secondo me con grande efficacia dalla dalla relazione ripreso da altri interventi
Mi mi pare in particolar modo da Mazzieri
Che ci troviamo di fronte ad uno squilibrio finanziario
Dell'INPS molto accentuato con un incentivo noi lo vediamo persino quotidianamente del lavoro parlamentare con un incentivo alle varie forme di decontribuzione
Da dalla decontribuzione salariale alla pari a diffusione di lavori atipici quindi alimentando paradossalmente questa contraddizione anche da un punto di vista da un punto di vista finanziario che fu che fa saltare
Contraddizione che fa saltare gli equilibri
Io credo quindi che la questione della riduzione dell'orario dev'essere per lui la chiave di volta
Tra l'altro adesso è praticabile della vera forma d'integrazione europea perché viene meno la la questione di fondo su cui si è addensato una critica sulla riduzione d'orario che la possibile forma diciamo di integrazione europea in Francia come sapete è stato il primo punto all'ordine del giorno in Germania
E avvenuto per via contrattuale ed è evidente che non regge neanche l'obiezione sulla competitività perché io non credo che la competitività in particolar modo oggi la competitività di prezzo possa essere affrontata sia sul versante dei prezzi sia sul versante del posto di lavoro per ragioni ovvie basta guardare il corpo lavorante orario come abbiamo più volte detto fra l'Italia Germania dubito che il nostro la nostra industria sia più competitiva di quella tedesca costo il lavoro orario in Germania e trentuno dollari corto e lavorare in Italia diciassette dollari evidente pur lì con una riduzione con le trentacinque ore qui in Italia invece con orari di fatto che sono di gran lunga superiori quindi non regge perché il punto vero è la qualità diciamo degli degli assetti produttivi e la qualità del modello del modello di sviluppo
Secondo punto la politica industriale io su questo non ho tempo e modo di di soffermarmi politiche industriali pubblica
Credo che qui ci si gioca una battaglia decisiva anche da questo da questo versante ci viene in aiuto
Dai paesi la la Francia in particolar modo la terza questione qui voglio soffermarmi un attimo per avviare rapidamente a concludere questo mio intervento la terza questione sui lavori socialmente
Anche io non non non guardo in in contrapposizioni lavori socialmente utili con la riduzione d'orario anzi credo paradossalmente che proprio perché ci troviamo di fronte
A realtà in cui è possibile sfuggire alla competitività di prezzo nella alla la logica della riduzione del costo del lavoro
Proprio perché ci troviamo di fronte a queste possibile persino far vedere prefigurare e sperimentare una contrattazione collettiva disegni di legge una con una contrattazione che possa essere in qualche misura che possa fare da battistrada anche sullo sfondo subito terreno privato proprio perché sfugge alle logiche di competitività di prezzo però noi anche gli interventi che abbiamo fatto al di là di come si sono imparati oggi i lavori socialmente utile che spesso hanno significato lavoro sostitutivo forme di precarizzazione ma al di là di questo io vedo che continuiamo ad andare e qui c'è un punto
Diciamo
Decisivo solo ed esclusivamente nella logica del bricolage nella logica interstiziale nella logica del caso per caso
Anche quando vengono fatti interventi di qualità non diventa questo la bandiera la direttrice Giuni di un'idea di forzature del modello di sviluppo
Dall'ambiente ai lavori di riproduzione
E io credo che al contrario anche le iniziative singole su sui lavori socialmente utili anche le e diciamo le le iniziative parziali devono avere una direttrice sulla forzatura del modello di sviluppo e anche la forzatura del modello di di sviluppo deve non possiamo pensare ad un ad un'idea del dello sviluppo che tenga contemporaneamente e parallelamente
Da una parte un'idea che punta alla mutazione la qualità e dall'altra invece la continuazione come sei sei le le due idee dello sviluppo potessero convivere coesistere Lunardi per poter portare l'altra mi veniva un esempio concreto
Su come alcuni processi posso possono innescare fenomeni di segno positivo leggevo su Der Spiegel
Diciamo riportato anche da un giornale italiano che la raccolta differenziata in a proposito di l'intervento sui lavori socialmente e ambientalmente utili la raccolta differenziata in Germania
Ha introdotto un una così sostanziale radicale modifica degli stili di vita da rendere praticamente inefficaci e assolutamente non necessari non più necessari gli inceneritori
Che hanno un effetto nefasto anche sull'ambiente tanto che adesso gli inceneritori in Germania non c'hanno più niente da bruciare proprio perché è stato modificato alla radice
Uno studio
è la la questione io credo ultima e quella sul lavoro minimo
Io qui sento un problema di fondo
Che credo dobbiamo sciogliere anche tra di noi anche in una discussione molto aperto a sinistra
Perché ho sentito anche sulla vicenda il pacchetto Treu
Una critica
Che secondo me non ha fondamento anche
Non ha fondamento dal punto di vista ovviamente lo stiamo difendere tutto ma non ha fondamento la politica di fondo cioè l'idea che lo Stato possa essere per dirla con un economista di cui è stato citato ripetutamente occupato le ultime sta io ho sentito anche a sinistra una critica al fatto che possa essere lo Stato in ultima istanza a offerti intervenire su questo terreno
Come se noi avessimo introiettato dentro la nostra cultura presso l'impresa del mercato può fornire lavora e magari poter fornire lavoro
Ora i cento mila posti di lavoro
Le attività di lavoro tendono a spezzare la solitudine
La solitudine dei giovani nel mercato che è la una delle cause che gli analisti del mercato del lavoro definiscono essere una delle cause che impediscono concretamente l'ingresso nel mercato del lavoro la disoccupazione di lunga durata e dipenderà dalla capacità di Progetto che Comuni sapranno fare qui anche dalla capacità di organizzazione
Del movimento che copula sa sapranno fare la possibilità di dare a questo lavoro un qualche elemento di stabilità
C'è una seconda questione che io provi importante
Oltre alle questioni che diceva ieri Alfonso sulla funzionalità adesso del collocamento pubblico ma è del tutto evidente che se noi introduciamo lo strumento del collocamento pubblico come nella definizione dell'ingresso nel mercato del lavoro di questi giovani cento mila occasioni di lavoro che vengono proposte con il collocamento pubblico nel Mezzogiorno da parte di quelli che stanno da almeno tre anni
Iscritti del collocamento pubblico introduciamo da una parte l'inattesa è un'aspettativa tra i giovani del Mezzogiorno nel collocamento pubblico e dall'altro una sorta di concorrenza contagiosa con le agenzie private di intermediazione ed intermediazione della forza lavoro
Io credo che questo sia importante è che questo sia almeno in quelle realtà del Mezzogiorno il punto vero di limitazione degli effetti nefasti e lavoro interinale nefasti per noi come strumento di intervento l'intervento attivo
E d'altronde abbiamo tentato naturalmente può anche non essere ritenuto conveniente
Ma abbiamo tentato di oltre che avere questo tipo di movimento la costruzione di organizzazione movimento abbiamo tentato di introdurre elementi di vincoli e tutele sul lavoro interinale per quanto ci è stato possibile fare elementi di vincoli e tutele che fanno dire cito a caso
Tra i tanti articoli che il che sul Sole ventiquattro ore sono stati prodotti esattamente su questo terreno da far dire tutti gli industriali tutte le esigenze industriali che che il lavoro interinale così come è stata proposta naturalmente io continuo a non condividono ma che lavoro interinale così come è stata proposta nel pacchetto Treu e assolutamente impraticabile e assolutamente difficile Maggi perché ci sono troppi vincoli e troppo tutte
Come da più parti addirittura con un editoriale su Repubblica famoso Fossa affatto come da più parti civile
Ci viene ci viene detto io credo che quei vincoli e quelle tutele siano un elemento importante perché la battaglia sul lavoro interinale incomincio esattamente da questi rapporti di forza se avessimo tenuto un altro atteggiamento lo dico con estrema franchezza e sincerità noi oggi ci saremmo trovati con una volontà di Mario totalmente liberalizzato
Con la difficoltà di intervento concreto sulla su questo tipo di di di di intervento è con una
Con una difficoltà di recupero e anche di di interventi democratico aspro Shammah tale da essere praticamente impossibile da essere impossibile
Intervenire intervenire su questa materia concludo
Dicendo che io è ovvio che questa partita non dobbiamo giocarla di riforme lo stato sociale a parte diciamo con
Partendo dalle questioni del lavoro per ragioni di fondo per ragioni strategiche
E cercando di discutere sulla questione della previdenza come ultimo terreni
Sulla questione la previdenza e concludo cito solamente tre capitoli perché siccome c'è stata una discussione io condivido integralmente
L'intervento per cui ha fatto Cremaschi anche le critiche su alcuni punti che sono stati avviati a una alla relazione di pizzo uti
Io vedo tre grandi questioni una l'abbiamo discussa poco io credo che esista ancora una differenza fra uomini e donne e che noi questa differenza dobbiamo ribadirla abbiamo ribadito
E dobbiamo evitare che ci sia un'omologazione
Secondo che ci sia una grande un grande terreno che noi abbiamo avviato distinzione tra una differenza tra lavoro manuale e lavoro di tipo impiegatizio e testo concretamente deve poter significare anche di una diversa articolazione
Una diversa articolazione di impianto una riduzione per il tempo di lavoro
Da parte del lavoro manuale non sono d'accordo su questo diciott'anni in tv anche perché una trattativa sulla provata sul sullo scudo estensione nel contributivo sotto i diciotto anni
Io credo che questo soprattutto in una trattativa difficile come questa se non c'è accettassimo questo terreno sarebbe un terreno di difficile gestione della della trattativa
Anche perché come diceva giustamente cremasco l'accordo è stato fatto non è che si può ritornare esattamente su Berti questa corto
è continuare ad introdurre elementi incertezza mentre sento io credo che questi dobbiamo affrontarlo siamo in una fase di riflessione e su questo concludo sento che il problema del del lavoro autonomo
Dobbiamo affrontarlo con
Con l'incapacità di e anche di una progressiva
Ma anche più accelerata
Più accelerata parificazione delle delle aliquote tra lavoro autonomo e anche di di rendimento tra lavoro autonomo e lavoro dipendenti io credo che questo debba essere un terreno da noi decisamente decisamente praticato perché altrimenti e difficile reggere non solo un è qui non tanto un equilibrio finanziario quanto un equilibrio sociali giustifica io credo che per noi questo debba essere un terreno d'iniziativa molto metto molto determinato se vogliamo stare dentro un'ottica di riforma che possano impedire il alcuni punti fermi che appunto tre tra tra questi sicuramente quelli a tutelarli
Dovranno
Eccolo no gli iscritti a parlare sono multi egli pregherei tutti di limitare dieci minuti i loro interventi dei sulla propria e al professor Alessandro che Riccione delusa di Torino
Anch'io vorrei
Certo nodo sottolineare
Quasi in continuazione di quanto adesso combinazione non c'è nessun accordo l'hanno detto all'importanza
Si sente verrà
Della del sistema di formazione e istruzione
Nel ridisegno
Può seguire di questa materia
Potrei fare così un punto poté partire assumendo anche se io sono critico verso questo l'eccessivo sotto processi o sottolineatura di questo aspetto concetto con una certa concessione al determinismo tecnologico della tecnologia
è un qualcosa che procede al di fuori
Di
Un controllo politico sociale e produce degli affetti da cui derivano una serie di conseguenze questo determinismo tecnologico può essere può avere un come dire un suo risvolto positivo
Ottimistico
Da questa
Trasformazione nasceranno grandi opportunità sul piano occupazionale anche quando poi questa realtà non è confermata
Occorre assolutamente pessimistico
E allora nascono le
Fortunate brillanti
Teorizzazione della fine del lavoro
Con la le loro implicazioni anche cenare il tipo
Milena registico in senso negativo
Nonostante queste riserve partiamo ugualmente dal fatto che il pro previste il progredire
Della scienza e della tecnologia produce degli effetti molto importanti che hanno molto a che fare con
Il sistema dello stato sociale da un lato
E pensiamo all'avanzamento della medicina del sistema sanitario
Allungamento della vita
Contemporaneamente anche la diminuzione del lavoro operaio soprattutto degli aspetti più logoranti
Dispetti nocivi usuranti del lavoro operaio diminuiscono
Si prolunga maturata dalle ditte
Da questa da questa
Conseguenza ne nascono altre
La nascita di nuovi bisogni
Bisogni che riguardano servizi sociali
E personali che è un terreno su cui bisognerebbe riflettere molto perché
Esprime dei bisogni ai quali la domanda
Utile è una domanda a cui si dà una risposta molto ricca quantitativamente ma caotica
Esistono e si e quindi il campo dei servizi sociali e occupazionali esercito sociali e personali
Anche da quanto
Le
Recenti statistiche Istat a livelli diversi regionali hanno dimostrato è un settore in grande espansione farà un'espansione
Caotica all'espansione in cui pubblico e privato sì intrecciano senza
Una reale
Crescita qualitativa
In cui
Occorrerebbe
Un forte intervento di coordinamento
E anche un forte intervento nel campo
Formativo formative professionalizzanti per dare qualità a ciò che attualmente tende
Ha declinato l'utilizzo della qualità in quanto ad esempio in molte
Pensiamo a molte cooperative
Che operano in questo campo e che racconto posto lavoro giovanile non diplomata
Con conseguenze negative sulla domanda e sull'offerta da la un'offerta sempre più bassa con le più vivamente produce anche una un declino della domanda stesse c'è un pericolo
Che anche
Con uno sviluppo occupazionale in questo specifico settore si determini poi una dico ottimizzazione del piano del mercato del lavoro come quella
Che si è
Verifica per esempio negli Stati Uniti da un lato
Professione molto ben retribuite da e dall'altro lavori che declinano verso livelli sempre più bassi
Un teorico dello stato sociale
Che tra tensioni anche in Italia
Spinto Andersen noto tutti quasi è a a sottolineato il pericolo del
Del declino verso in questo campo specifico verso il un equilibrio di bassa qualificazione e che il risvolto negativo
Di quella crescita occupazionale che innegabilmente
Si è registrata
Nelle stazioni
Lo stesso processo di sviluppo della scienza e la tecnologia produce con l'aumento di produttività
Che implica la riduzione del tempo di lavoro la riduzione del lavoro di cui anche prima si è parlato che se a orario invariato
Non può avere che come conseguenza che esclusione espulsione dal di forza lavoro per meglio dire con conseguenze poi con risposte di tipo non meramente assistenziale a questo problema
Dall'altro invece con una riduzione che però deve essere
Una riduzione netta molto incisiva dell'orario di lavoro allora abbiamo un realmente un acquisto di tempo
Per il lavoratore l'abbiamo la legarsi di più opportunità porto unità di socialità di attività anche ludiche sportive perché no di coscienza di
Diciamo di creazione e fruizione di
Di cultura e di
Attività artistiche
Tra l'altro la fruizione di beni culturali ad esempio è un tipo di consumo che non conosce
E schema inesauribile è un consumo illimitato è una
Dall'altro abbiamo lo lo sviluppo possibile diurna
Di un interesse appunto per gli aspetti la di ricchezze ambientali e naturali poi abbiamo comunque
Ho un una serie di
Vinto interazioni tra crescita di nuovi bisogni che sono attualmente ancora non espressi ma che stanno emergendo molto gradualmente e una risposta
Che non può essere altro che
Raccolta dal sistema istruzione formazione anche perché
Produce a sua volta una serie di mutamenti può contribuire per la a quei mutamenti che comunque gradualmente si prospetta la nello stile di vita
Stili di vita molto differenziati come oggi
La sociologia mette in luce ma che vanno verso una direzione lentamente ma che un un diciamo sono messaggi che devono essere raccolti
Allora è possibile che a questi in questi due campi quello già quello già attivo e e caotico dei servizi sociali e personali
E quell'altro
Dei nuovi bisogni culturali che devono emergere
è possibile che il sistema istruzione formazione agisca in modo potente
Ecco
Quindi si può
Operare per elevare il più possibile
Da un lato la qualità culturale dei bisogni
E dall'altro la qualificazione della risposta appare per
Per arrivare insomma complessivamente
Il livello di quel settore di servizi
Che altrimenti
Pur offrendo
Enormi occasioni di lavoro francamente che andrebbe ad appiattire tali occasioni
Verso il basso
Sia dal punto di vista la reale sia dal punto di vista della durata della protezione della qualità
Adesso
Vorrei raccogliere un po'più un suggerimento del relazione precedente
E e evidente che parlando di stato sociale si
Si deve parlare continuamente di lavoro del lavoro come condizione
Per l'esistenza e lo dico di Stato sociale appunto del lavoro come imperativo etico anche
Come diritto
Come identità
Però ricordiamoci che non è sempre stato
Cioè
Vorrei rintrodurre prima dell'otium capite cioè proprio per sappiamo che nel mondo antico il lavoro anzi era oggetto di disprezzo spezzato perché
I greci connetteva no
La si rialza la proprietà la proprietà consentiva
Di possedere ricchezze e permettevano di coltivasse
Come
Coltivare il proprio sapere poteva da per la capacità di essere cittadini
Esercitare i diritti civili nella polis
E poi solo nell'età tardo-antica anche in protesti nessuno e poi
Il modo ancor maggiore con la riforma che
Vi è una riabilitazione del lavoro ma
Il lavoro di cui noi parliamo non è l'operosità
La vita attiva
Ma è
Il lavoro salariato apre ora
Ogni volta che noi affrontiamo questo tema della tener presente
Carattere specifico della corsa verso lo salariato così come allora
Disegnato Marx non voglio sottrarmi su questo
La forza lavoro come merci si scambia
Con e capitale
Nella stessa
Definizione di lavoro
Marxiana viene però
Anche un revisione di quello che era stato per i classici la distinzione tra lavoro prodotti relatore prodotti
Una distinzione
Trama delle finanze mese in parte
In ritardo
No in altri
Con loro contemporanei ma comunque ed economia politica classica è presente una distinzione
Di questo tipo molto marcata
Per messa era produttivo il lavoro si svolge negli opifici nelle manifatture
Quindi lavoro operaio
Tutti gli altri lavori
Lavori dei domestici e dei lacche però
Un termine molto ampio qui oggi specialmente le moltissime cose
Naturalmente c'è una un'implicita un giudice trova disprezzo nella in questa distinzione e
E e questa stessa se sul punto di vista nello possiamo ritrovare nell'involuzione che l'ideologia corrente in materia di lavoro
Attraversa anche in rapporto con
L'accusa di improduttività che si rivolge contro il sistema pubblico contro il pubblico impiego contro lo Stato e contro e contro lo stato sociale perfino perfino un risvolto di questo lo troviamo in quella parte di classe a terra che si è spostata ad esempio
Verso il voto leghista
Che esprime
Quello che
Una certa un certa corrente di sociologia questo delle culture di classe che a me
Punto di vista operaio localistico
Ci siamo bene allora
Mi avvio a concludere
Diciamo che il grosso del discorso del Papa efficiente
Però avete intuito
Che io voglio sottolineare
Attraverso una serie di
Agganci l'importanza cruciale che
Il sistema di istruzione e formazione assume nel ridisegnare anche i bisogni stessi da cui una nuova spinta verso un nuovo tipo di occupazione che non può essere trascurato in un quadro generale della riforma dello stato sociale
Un cambiamento degli stili di vita non è una cosa così strana o che o che non possa essere in qualche modo d'entrata
Nella società fordista è avvenuto venuto proprio il fordismo stesso ora disegnato degli stili di vita
Oggi siamo entrati in una nuova fase dobbiamo affrontare anche questo aspetto
Della nostra vita sociale
Nazionale
La parola del suo compagno Scipione Semeraro responsabile settore scuola della direzione del partito
Ma io credo che ieri si facevano due riflessioni che voglio riprendere perché mi permettono di
Fare qualche approfondimento su questa questo della formazione dei sistemi della formazione da una parte si diceva che la demolizione dello stato sociale sicuramente in questo Paese molto datato e datata dagli anni Novanta e coincide tra l'altro con una grande operazione ideologica
Cioè la l'uso dei cosiddetti governi tecnici non c'è più nulla di tecnico appunto della neutralità dell'economia per motivare
La demolizione dello stato sociale paradossalmente noi oggi riflettiamo su una parola la scriviamo da tutte le parti riforma che nel senso comune delle persone ahimè a uno spostamento di significato
Ormai in termini proprio di percezione collettiva quando si parla di riforma non si pensa come generalmente dovrebbe suggerire questa parola qualcosa che va verso il meglio ma qualcosa che sicuramente porta al peggio
Io credo che da qui bisogna partire lo faceva notare con molta fermezza l'intervento il professor Graziani ieri come mai e così difficile fare una battaglia per la riforma dello Stato sociale nel momento in cui si corrompe questo significato della parola riforma ma soprattutto ahimè io temo che in questo Paese non ci sarà on e non c'è stato un sostegno al servizio pubblico e allo stato sociale come in Francia anche perché in questo condivido l'analisi di per sé il professor Graziani
Il senso comune delle persone oggi veramente sia per la qualità stessa dei servizi ma soprattutto per un'intenzionale campagna di svilimento del servizio pubblico
E mio parere in maggioranza convinto che il pubblico non coincide più con il sociale e qui credo il punto delicato da cui partire
Cioè come noi riusciamo a riprendere quella strada stretta ed essenziale dimostrare quello che ha trasformato storicamente lo stato sociale in positivo in termini di eguaglianza e di diritti
Ma anche di essere nettamente coloro che sostengono la riforma cioè il cambiamento
Io credo che da questo punto di vista molto spesso la sinistra italiana è stata indecisa su questi due punti o una difesa dell'eredità delle distorsioni con cui l'eredità della dello dello stato sociale appresa nel regime democristiano del dopoguerra oppure dall'altro una riforma che molto spesso aveva soltanto la caratteristica di una come si dice oggi razionalizzazione dell'esistente
Io credo che sia molto interessante scegliere questo terreno
E soprattutto che non lo stiamo facendo questo partito lo sta facendo Dino non farsi identificare con la difesa di quello che esiste
Ma di raccogliere storicamente il significato di eguaglianza che ereditiamo tali valori del movimento operaio per dire progettualmente che cosa può essere oggi la riforma dello Stato sociale
Io credo che mentre bandiremo se facessimo le nostre critiche soltanto sul terreno dell'inefficienza dell'attuale stato sociale
Io credo che in effetti cercherò di dimostrarlo a partire da questo punto di vista che il sistema della formazione in questo Paese
Mi pare che questo Paese abbia di fatto offerto ai cittadini l'esempio concreto di come lo stato sociale in questo Paese non coincide con la realizzazione dell'universalismo dei diritti
Voglio soltanto riportare dei dati lo farò con molta parsimonia ma importante se noi guardiamo come davvero il sistema formativo dovrebbe essere per eccellenza diritto di nascita e di cittadinanza per tutti
Bene in questo Paese a tutt'oggi queste cifre sono scandalose
Ho scoperto l'altro giorno che dal punto di vista dei dati del internazionale addirittura dell'UNESCO noi siamo addirittura in secondo ordine rispetto all'Albania dal punto di vista dall'analfabetismo
Noi abbiamo in questo Paese il due virgola due per cento di analfabeti Ada Salveti proprio quelli che sono in un mondo simbolico come PC fuori dall'acqua e nel Sud questa quota di analfabeti a tutt'oggi si raddoppia il quattro virgola tre per cento
La cosa più grave è che in questo Paese a tutt'oggi non sto parlando di un'epoca ottocentesca i senza titolo di studio tra i cittadini italiani sono il dodici virgola otto virgola due per cento e nel sud sedici virgola cinque per cento
Cioè in sostanza prevale l'elemento della diseguaglianza territoriale quello che è il dato più strutturale della diseguaglianza italiana e quindi da questo punto di vista in effetti i cittadini non hanno avuto scuole in questi cinquant'anni
L'altra questione che vorrei citare come elemento straordinariamente eloquente per mostrare questa non inefficace attenzione ma influenze del sistema della formazione e il fatto che in questo Paese studiare non significa mettersi in una qualche forma di mobilità sociale
Queste queste avete che parametri italiano di laureati lo prendo come il parametro più significativo è molto basso e noi siamo in coda praticamente in tutta l'Europa a fronte dei trentaquattro per cento di laureati del della Germania noi siamo solo al dodici per cento ma non mi interessa questo dato mi interessa qualche una disaggregazione oggi in Italia oggi ancora insisto perché anche la lettura di questi dati a qualche cosa di antistorico oggi in Italia si è qualcuno ha la chance o la disgrazia di nascere in una famiglia operaia urbana
Del dodici per cento alla possibilità di laurearsi l'uno virgola quattro per cento non ho sbagliato
Del dodici per cento della popolazione l'uno virgola quattro per cento e sentiamo la classe operaia agricola lo zero virgola nove cioè nessuno
Cioè in sostanza il sistema oggi tentare di produrre
Precisamente la condizione dello stato sociale d'origine
Ma qual è la cosa la prova come dire in positivo di questa distorsione sta nel fatto che in effetti i sistemi di eguaglia mento che dovrebbero stare nella formazione sono ininfluenti perché in verità
La mappa della formazione familiare quelle che mi rende eredità culturale che è un ragazzo trova nella propria famiglia e l'unica ad influire la stratificazione scolastica e universitarie
Cioè se appartiene a certi ceti non tanto di stato sociale ed economico ma di status colturale laureati eccetera ai speranze di un qualcosa di un qualche tipo
Io credo che questo è un elemento che parla da sé nella gran massa della popolazione italiana
Della assenza di questa muore di universalismo del sistema sociale ecco perché a mio parere credo che non sia male proprio prendere le distanze storiche con la forma con cui lo Stato sociale per sempre la formazione si è determinata perché in sostanza noi a parliamo se siamo soltanto difensori
A parliamo come coloro che vogliono tenere questa connotazione fortemente classista del sistema della riproduzione sociale
La seconda idea che vorrei posso dirlo pare
E quello che mi pare Pizzo di proprio ieri diceva insomma questi anni dal novanta novantadue si è fatto riforma con questa parole nella sua ambiguità per fare cassa
Sì è vero anche nella formazione la cosiddetta riforma in questi sei anni cinque anni
Per fare cassa
Direi che nessun punto neppure poi cercherò anche di criticare la stessa riforma presentata dal governo per la scuola proprio in queste settimane in questi mesi non incide o non riesce ad incidere strutturalmente su quegli elementi che dicevo prima
Innanzitutto è stata chiamata guardate anche quelle parole hanno un senso razionalizzazione del sistema formativo uno dei più spietati interventi di taglio sulla scolarità pubblica
Quanto alla scuola un po'rassomiglia a Melfi dove sembra naturale che si debba lavorare in assenza di lavoro anche la notte così sembra naturale che siccome i bambini sono pochi e soprattutto hanno la sventura di nascere in quanto sono pochi distesi sul territorio
Perché la città illecita italiani paesi italiani son fatti così questa la nostra struttura geopolitica
Bene il quaranta per cento dei bambini italiani e già pendolare da piccolissimo
Cioè in sostanza si nega quel diritto primario della stabilità tra ambiente formazione test aprono alla formazione unitaria dello Stato
Perfino Maria Luisa d'Austria e lo Stato unitario prevedevano un minimo di bambini per costituire scuole in un paese perché in verità la questione del presidio culturale in un Paese una questione di civilizzazione democratica di quel Paese
Oggi un governo di centrosinistra varati impressionante da questo punto di vista sbatte intanto non gli facciamo un po'di opposizione me molto conto complicato per il senso comune e diffuso
Sta tentando addirittura di creare un'agiografia una mappa della scolarità Galliano e che per esempio tende a sopprimere in ogni paese italiano dove non ci sono centocinquanta bambini qualsiasi tipo di scuola centocinquanta bambini
Cioè una scuola media non si potrà aprire in futuro in un paese pensate come è fatta l'Italia dove non ci sono questi numeri cioè la devastazione del tessuto del presidio
Un gruppo di insegnanti un gruppo di scuole un elemento pubblico di presidio insomma lo dico con una battuta l'unità d'Italia si fece con il carabiniere il prete l'insegnante
Il rischio è che i preti insomma sono così e così che rimanda soltanto come forma della statualità del carabiniere e quanta quanto meno io credo che da questo punto di vista questo è stato il primo alla prima diciamo così riforma secondo la logica del fare cassa in verità risparmiando anche abbastanza poco perché basta da questo punto di vista vedere che i risparmi sono sproporzionati rispetto al disastro sociale che si produce
La seconda questione
E c'è questo signore che Monorchio che veramente come di quelle perché annunciò killer insomma ogni volta che si pronuncia l'altro giorno ha avuto un suo grafico
Che prospetta devo dire molti di noi non ci saranno più quindi siamo rassicurati ma prospetta per il due mila e quarantacinque un dimezzamento degli insegnanti nelle già questa questa capacità di fare i calcoli al due mila e quarantacinque ha del ridicolo ma tant'è
Cioè praticamente il raddoppio
Dettaglio esistente oggi dagli insegnanti insegnanti oggi sono circa settecentocinquanta mila se ne son pezzi per strada sempre dal novantadue ad oggi centosettanta mila
Si è creato con queste iniziative bizzarre del Governo una cosa strana credo unica nel mondo per cui in Italia si deve per insegnare aspettare dieci anni da precari in ingresso
E ora con queste cose bizzarre che fa il Governo c'è una nuova figura inedita nel mondo di un precario in uscita cioè qualcuno che si mette in fila quindi provvede immaginare con quale animo a rapporto culturale educativo con i bambini
Per almeno cinque sette anni per poter andare in pensione
Tenendo presente guardate che ci sono i dati in quest'anno del Censis che diciassette per cento del personale della scuola per una stabilizzazione che ha avuto la scuola e ormai oltre i trent'anni di servizio è mediamente a più di cinquantatré anni di vita
Quindi c'è una situazione catastrofica rispetto a cui in effetti che cosa si inventa come antidoto a tutto questo
Ecco qui davvero il senso comune in Italia non ha avuto mai il buon mercato l'idea della scuola privata le nostre scuole private sia confessionali si quelle private private non sono buoni sono scadenti
Però perché in questo momento con grande enfasi l'asse culturale politico su cui si sta muovendo il governo di centrosinistra è proprio questo che il sistema integrato pubblico-privato
Cioè in sostanza per scaricare in questa mitologia della scuola privata inesistente in Italia il tre per cento
D'altra parte spiegabili in Italia e la scuola dello Stato era della democrazia cristiana quindi non c'era neppure bisogno come dire di avere la scuola privata in quanto c'era un processo ideologico sulla scuola pubblica
Bene da questo punto di vista questa integrazione che noi abbiamo fermato soltanto in parte dalla finanziaria e quando abbiamo votato contro l'abbiamo impedito che fossero le famiglie a finanziare con le loro tasse la scuola perfino obbligatoria
Beh la strategia su cui si sta consolidando un attacco formidabile del Governo contro la scuola dello Stato e pubblica
Voglio dire anche una cosa su questa questione alla richiamare anche l'intervento che mi ha preceduto riflettiamo anche sulla riforma presentata al ministro Berlinguer
Si vuole innalzare l'obbligo secondo il dettato costituzionale
Si decide aumentarlo per due in verità si rende obbligatorio il quinto anno dei bambini il novantasette per cento già dei bambini vanno nella scuola dell'infanzia tutt'oggi si tratta quindi tolto questo anno di innalzare di un anno la scolarità obbligatori portando da quindici anni
Attenzioni in Italia se si porta l'obbligo a quindici anni è risultata anche qui per fare cassa e cento mila insegnanti in meno ma soprattutto qualche centinaia di migliaia di studenti in meno perché con un titolo di studio misi da quindici anni
Attualmente almeno i ragazzi stanno fino a sedici anni a scuola nel biennio uscirebbero prima
E allora la riforma si tra si cambia nel suo contrario una diminuzione dei frequentanti dalla scolarità qualcosa di paradossale da questo punto di vista così anche voglio insistere su un'altra idea che mi sembra importante nel dibattito di ieri si sta è vero anche nella formazione si sta spostando l'attenzione governo dallo stato sociale al sociale famiglia
Cioè a ricondurre a quell'universo sociale privato che la famiglia un ex una serie di funzioni tradizionali dello Stato
Ho detto prima innanzitutto scaricando sulle famiglie il compito di acquistare formazione voi una scuola buona comprata la paga le tasse più alte fatte attraverso l'autonomia la scuola come Otello
Ma soprattutto io ritengo qui dobbiamo riflettere perché è un fatto epocale in questo Paese
E la grande trasformazione involuzione che sta prendendo la questione femminile vista attraverso la questione degli insegnanti delle insegnanti donne
In questo Paese soprattutto nella scuola
Centinaia di migliaia di professioniste sono passate dalla condizione familiare a un'occupazione ad alta formazione gli insegnanti sono un pezzo dalla società democratica e probabilmente della d'una fortissima innovazione sociale di questi anni
Che oggi è stata addirittura incentivate in qualche modo ad andare in pensione per ricondurre guardate la pensione di un insegnante che va con pochissimi anni di servizio è nient'altro che un sussidio di sostegno sociale alla famiglia reddito familiare
Perché non è pensabile i dati lo dicono che è un'insegnante donna quando torna in casa possa fare un lavora d'occupazione piena cioè otto ore al giorno fa nient'altro che la casalinga
E quindi utilizza quel reddito bassissimo siamo sull'ordine alle novecento mila lire questo è la media con cui si va in pensionamento
Quando si tratta di insegnante elementare di insegnante nella scuola media a collocare nella famiglia un'altra prova
Un altro cespite di reddito per spostare complessivamente la funzione dello Stato sociale su questa questione delle insegnanti donne ci sono due guasti da una parte quindi lo smantellamento di una grossa presenza femminile nella scuola dall'altro il fatto che la famiglia di nuovo come una calamita gli attira la donna sostituire l'accudire gli anziani diritti bambini pesa una questione che va messo sotto osservazione
Voglio per esempio dire che nell'impasse testata dal governo oggi presentate per i provvedimenti gli ultimi sugli insegnanti non è un caso guardate voglio dire perché anche nelle piccole cose che passano distrattamente ci sono delle intenzioni
Voi sapete che non sono stati bloccati i prezzi i pensionamenti che poi sono tutti come dire oltre i trent'anni quelli settantacinque mila richiesti
Ma una parte di questi pensionamenti cioè diciassette mila indiscussi dal Governo sono la coda cioè quelli bloccati dalla legge e del novantaquattro sono la quote delle baby pensioni che tutte vanno acconto delle pensioni cioè paradossalmente oggi nella scuola se creare un elemento di ingiustizie Petit ha più il servizio è più anzianità e quello che rimane mentre la donna viene incentivata tornarsene a casa perché è utile da due punti di vista
Perché chiederà meno estivi e meno scuole per i suoi figli perché curerà di più i silenzi hanno in famiglia e in un certo senso alleggerirà dal punto di vista la spesa pubblica anche l'effetto cioè è proprio vero che da questo punto di vista guardate noi abbiamo cercato di fare una politica come sapete che consisteva in questo fatto abbiamo perfino cercato di fare dei conti al governo
è abbastanza bislacco un governo di di sinistra ne abbiamo sentito in questi giorni Jospin è che ha fatto questa affermazione per cui la prima cosa che vuol fare buona tradizione quella francese di andare a finanziare di nuovo la scuola pubblica i suoi insegnanti
Guardate addirittura se in questo momento si posso soltanto rimpiazzate il turnover e nell'occupazione formativa
Per lo Stato non ci sarebbe stato spesa aggiuntiva ce l'ha detto anche gli economisti di destra Colletto Baldassare qualche giorno fa sul Messaggero che diceva che in verità un pensionato sì come il datore
Lei l'ha agito ore dispendio di pensione lo stesso un pensionato costa sessanta uno stipendio costa cento in sostanza per ogni tre persone che si ricambiano escono cioè dal precariato se ne possono stabilizzare benissimo alcune decine di migliaia quest'operazione il governo non lo sta facendo
E paradossalmente proprio magari quando critica anche le battaglie che noi facciamo come interventi sul lavoro non di tipo strutturale sul suolo Paolo non fa interventi strutturali nella scuola ci sono cento mila precari
E nello stesso tempo appunto c'è un turnover che ormai arriva a settanta mila persone la io credo che queste questioni si aggiungono quella questione molto delicata su cui credo si stanno aprendo uno scenario preoccupante e la localizzazione è stato anche detto ieri delle politiche sociali
Cioè in sostanza si sta pensando anche qui è un sistema scolastico un sistema formativo profondamente incernierato sulla dimensione regionale
E con la strategia del Governo fare della formazione un sistema molto simile al sistema sanitario un sistema in convenzione dove le tasse scolastiche alle famiglie sono i ticket sanitari ciascuno insomma faccia da sé
In sostanza anche il fatto stesso che nella proposta della Bicamerale non sia stato come dire non per un'omissione Mathurin intenzione non di elencato la Bassanini ancora Loria elencava la scuola la formazione come un impegno una funzione centrale dello Stato la dice lunga da questo punto di vista cioè in sostanza io credo che ci si sta preparando un localismo spinto in cui guardate la proposta della chiamata degli insegnanti da parte delle scuole sul territorio non mette la Libia di questo governo
Cioè in sostanza nel processo di privatizzazione che si pensi si pensa questa cosa deleteria dell'americanismo più spinto che noi possiamo sperimentare cioè che ogni scuola
Pagate in qualche modo dal reddito delle famiglie tramite le tasse addirittura si sceglie gli si gli insegnanti cioè cade quella funzione democratica di dialettica tra il tessuto sociale e tessuto educativo pubblico cioè Carlo uno dei pilastri la democrazia moderno io credo questo punto di vista ecco perché la riforma la riforma dico l'ultima cosa velocemente
La riforma bisogna proprio di essere presentata come una grande capacità innovativa rispetto all'esistente soprattutto su questa questo della scuola
Quindi non ovviamente non solo la riconferma del diritto all'universalismo della formazione quindi non crederemo alle riforme come questa del governo che non ci dicono quanto si vuole spendere proprio ritengo come dire di cattivo gusto presentare una riforma che viene presentata come epocale senza dire quanto si vuole spendere
Perché se no qui gioca moltissimo idea che la riforma sempre attende è appunto una questione di cassa
Io credo però è una questione che ne dobbiamo sottolineare proprio per vincere quella resistenza Trenitalia come dire il cattivo mercato che hanno i servizi
Pubblico sta anche nel fatto del senso comune contro il pubblico
Io credo che una componente so e e difficile in un seminario particolare questo discorso ma è impossibile in questo Paese se fare la riforma e lo stato sociale se non si riattivano la partecipazione e il controllo dei cittadini
Insomma far di nuovo tornare sulla faccia sociale la questione dello Stato sottraendola questa asfissia dell'economia la riforma ho finito che cosa significa questo e bisogna controbattere sul terreno dell'elargizione dei grandi servizi
E sono troppo poco le cose con i tribunali dei malati oppure gli organi collegiali nella scuola
Cioè un intervento di controllo collettivo io credo che il sindacato è molto responsabile su questo terreno non attivato la sua dimensioni di controllo critica riforma fattuali e giorno per giorno
Per rinnovare lo Stato sociale negli ospedali la scuola perché in verità la fortuna anche del sindacalismo nei luoghi della formazione da che cosa era discesa
Non soltanto dalla critica dell'esistente ma dalla pratica l'obiettivo dell'innovazione io credo che questo aspetto sociale innovativo ci può sottrarre a questa idea che appunto il pubblico è riformabile al al massimo se ne può contenere economicamente il costo
Renato un attestato
E quindi
Il rappresentante del riscrivere
Dunque io premetto che collaborò sullo molte cose col partito di venerdì no pretendo di rappresentarlo diventino quello che ho capito quale alcune considerazioni
Che spero sia un contributo al dibattito promettendo che ieri non ho assistito al dibattito spesso inutili vi prego di scusare
Ma io volevo cominciare ho letto solo le relazioni
Tra alcune considerazioni molto generale
Sullo stato sociale in quanto tale magari banale ma io credo di no nella cultura italiana anche dalla sinistra
Lo stato sociale in quanto tale è una locuzione relativamente recente la nostra cultura la nostra storia e noi abbiamo discusso portato conquistato sui singoli pezzi questo sì la previdenza la sanità
Non molto altro devo dire in generale
Sulla scuola abbiamo fatto grandi battaglie
In vari momenti in vari pezzi
Non abbiamo
Sovente considerato lo stato sociale come un insieme di proposte e di organizzazione della società
Cioè un esempio per tutti di cose che si discutono oggi con grande forza nel parlava la relazione in cui tutti
Separazione previdenza e assistenza ma quanta forza ce nelle proposte in generale
Quanta attenzione accende proposte in generale sinistra
E parte dello stesso movimento sindacale a cui di qui mi sento ancora parte
Su cosa fare dell'assistenza
Nella cultura sinistra assistenza sempre rimasta un'idea di un settore che grosso modo riguardava il tre
Assistenza
E poi è possibile oggi
Dentro una visione generale dello stato sociale dentro tutte le cose che diciamo un mutamento del lavoro considera ed assistenza come un problema invece dentro la vita di tutti non ricordo quale considerazioni la commissione povertà di Carniti io o di altre ma che credo civili
Se non per titolo ci rimandano ha un problema generale
Divisione dello stato sociale
Seconda considerazione
è ovvio che la l'attualità forte della discussione sullo Stato sociale
Ci rimanda scadenze politiche immediate in cui dovremo tutti di fare fare delle scelte immediate nei prossimi mesi
C'è ancora poco a mio avviso una discussione davvero di prospettiva
Di quale Stato sociale vogliamo fra vent'anni fra trent'anni perché oggi si mettono le basi per quello
Se
E prevale in gran parte
Anche di quelli che che vogliono riformarlo per per ridimensionarlo sostanzialmente
Un fortissimo significato simbolico e ideologico
Ideologia e saranno molte
Ma non c'è dubbio che in gran parte della discussione utile
Sullo stato sociale fatte da
Confindustria ma Marcegaglia ma anche il Fondo monetario mercati finanziari e così via hanno un fortissimo timbro ideologico simbolico
E sotto la voce è stato sociale si pensa tensioni sotto a pensione si pensa si riduce tutto all'anzianità
Allora io la prima questione che pongo
E questa credo che ci vorrebbe una scelta
Più chiara più limpida forse oggi il fatto che ci sia una sinistra europea articolata Mario totalmente diversa da quella che c'era fino a due mesi fa nel senso che cambiato il panorama
Procacci evitarla io penso che sarebbe molto importante sapere se la sinistra europea nel suo insieme nelle sue articolazioni è in grado di riproporre
Una
Elementi di convergenza sulla visione dello stato sociale per il prossimo secolo per il prossimo cinquantennio scegliendo fra tre strade di fondo vogliamo lo stato sociale per i poveri
Vogliamo lo stato sociale come un mero un pezzo dalla condizione degli degli operai dei lavoratori dipendenti
Vogliamo lo stato sociale come un nuovo patto sociale di cittadinanza fra tutti i cittadini sono tre cose diverso
Il nostro Stato sociale così come è stato costruito a pezzi che rispondono in modo disarticolato a tra ispirazione non entro nel merito
Perché il tempo non lo permette
Credo che varrebbe la pena ecco io credo che avere un disegno un orizzonte generale
Anche confrontato a livello europeo sarebbe un modo bello dir inventare la politica rapporto fra politica e cittadini fra politica vissuto delle persone
Non solo dei lavoratori il momento di difficoltà del rapporto fra politica e persone
Ulteriore considerazione
Io credo ma molti di voi l'hanno già detto no no non penso di di di dire assolutamente novità che bisogna fuoriuscire da una visione puramente
Diciamo è stato sociale ridotto a suo a problema di trasferimenti monetari
Ha detto tutti
C'è un grafico che mi sembra
Molto importante sotto gli occhi
Nel mille novecentocinquanta
In Italia le persone fra sotto i vent'anni rappresentavano quasi il diciassette per cento la popolazione quelle sopra i sessanta anni
Meno del sei le previsioni ormai la demografia è una scelta è una scienza quasi esatta
Ma danno per il due mila venti quelli sopra i sessanta anni al sedici per cento quelli sotto i vent'anni poco sopra l'otto per cento
Questa non è una cosa qualsiasi sposta i bisogni sposta i consumi cambia la gerarchia dei bisogni della società noi dobbiamo pensare allo stato sociale
Che pensi a questi elementi che incentivi forse anche come una grande risorsa
Non è il livello di immigrazione in questo Paese
E non come un pericolo
Ma che si strutturi rispetto a consumi allora perché quindi non solo trasferimenti faccio un esempio di difendere i livelli pensione agli anziani è una cosa indubbiamente importantissima
Ma con la sola pensione è un anziano la grande maggioranza degli anziani non si potrà mai pagare l'assistenza domiciliare e l'assistenza medica
Quanto servizi e quanto trasferimenti monetari è una cosa di grande importanza di grandissimo rilievo
Non entro sul problema della formazione e Semeraro trattato con grande rilievo
Esattamente prima di me
Se non per dire una cosa
Anche qua i dati parlano maglie transitati Luino voglio dire
La formazione e per noi è una scelta strategica
Come condizione necessaria anche se non sufficiente a pensare all'occupazione
E a pensare a un'economia
Più più sana poi discutiamo e la riduzione d'orario ma a una struttura anche industriale produttiva non solo industriale ma produttiva moderna che guardi al futuro
Io credo di sì
Questo significa cambiare il modo radicale consistente e costerà molto una scelta di priorità o no
Significa pensare a strutture di formazione permanente formazione continua con una scelta centrale dello stato sociale di uno stato sociale basato sull'occupazione di uno stato sociale basato non solo solo sulla redistribuzione del lavoro esistente
Ma questa è una scelta che probabilmente e incompatibile commento poco possibilità concreta con altre perché sottrae molte risorse è un investimento di servizio per il futuro di grandissimo peso
Nei confronti Eurostat che son sempre alla base dei conti sulle pensioni
E che con qualche imbroglio
Andrebbe forse tirato fuori in modo più pesante anche perché mi sembra che
Sono noti i picciotti la richiamata nella sua relazione anzi ben spiegata meglio non ho capito spiegata nel qualche mese fa
L'imbroglio di mettere nel conto in dei delle pensioni pubbliche in Italia PF
Quelle cose
Mi sembra che meriterebbe uno scandalo scientifico
Coinvolgendo personalmente chi fa questi conti per l'Italia in
Tutti conosciamo
Ma in questi confronti Eurostat al di là degli imbrogli non c'è solo il fatto che le pensioni italiane pesano molto su un piccolo costo del mercato italiano c'è anche il fatto che una serie di voci del dello stato sociale in Italia sono zero
Di nuovo insisto vale la pena di pensare di lanciare una pur sapendo le scadenze grazie ma concrete politiche a cui si saranno chiamati tutti quelli che in Parlamento discutere di queste cose che stanno
Nella maggioranza governativa nei modi diversi in cui ci stanno e anche gli altri
Saranno chiamate le forze sociali invia al sindacato attrice molto affezionato in particolar modo
Ma come si collega questo con un'idea generale
Di stato sociale futuro di via arricchito non puramente difensivo non solo di trasferimento
Allora io credo che questo significherà
Molte cose ma io ne dico solo qualcuno
Anche perché se è arrivata la scadenza dei termini che mi sono stati concessi
Non ho mai ancora segnalato
A occhio
Se
Va a visto quindi non non è un discorso che esaustivo consentiti ma in un discorso a cui tengo molto
Io credo che vanno messi in moto meccanismi sociali anche diversi
Perché lo Stato lo dico apoditticamente lo stato sociale
Futuro non sarà e non potrà essere solo Stato e gestito dallo Stato anche perché c'è una crisi del modo in cui gli stati hanno gestito queste cose non solo
Lo Stato dovrà essere dovrà continuare a restare un bene sociale quindi programmato e controllato in modo pubblico non c'è più
Ma io credo che si apre
Una questione di carattere generale l'articolo per titolo dati i tempi
Che è quello di sapere se la specie la sinistra nel suo complesso
Scommette su un'idea innovativa di welfare mix
Di intreccio fra servizi pubblici e servizi gestiti
Da forme diciamo di privato sociale che siano solo in parte frutto di spesa pubblica e in parte anche frutto di di di spesa privata
E che siano selezionati
Da meccanismi sociali io credo che bisogna reinventare in modo nuovo la moto la mutualità come grande fatto di selezione
E anche di controllo sociale controllo non potrà essere solo fatto agli ispettori dello Stato non funzioni
Mille euro
Ci sono i controlli che sono economici e sociali che possono essere rimessi in moto
E che ripensano e ridisegna no uno stato sociale articolato
In positivo capace di rispondere alle nuove domande che vengono fuori ai nuovi bisogni a quelli che verranno fuori capace di dare nuove forme anche di partecipazione sociale
Si può pensare
Un futuro è stato sociale che abbia queste dimensioni io credo di sì e credo che avere degli orizzonti di questo genere ci aiuti anche nelle difficili scelte che avremo nel prossimo futuro perché io credo che ad alcune
Anche arresti della spesa sociale nell'immediato si andrà che saranno spiegabili in un modo o in un altro a seconda dei pezzi di futuro che nelle scelte attuali saremo in grado di
Grazie
Masters ecco vorrei fare un attimo il punto del anticipazione il segretario nazionale di Rifondazione prenderà la parola le dodici e quarantacinque prima di lui ci sono dodici persone che dovrebbero parlare io credo che dovevo chiedere ad alcuni degli oratori vinte
Mandare una relazione scritta De Santo do subito la parola al professor Giovanni Mazzetti della lista di Roma
Allora il primo punto sul quale vorrei soffermarmi molto brevemente è un punto di dissenso nei confronti della relazione di Roberto Pizzuti
Cioè io ritengo che essendo ci avviciniamo al problema di che cosa fare dello stato sociale come cambiarlo
Assumendo un atteggiamento per cui il problema dello Stato garante del benessere sociale
è quello della sua mancata realizzazione cioè con la convinzione che lo stato sociale non ci sia stato finora
Come terremo un errore grossolano
Nel senso che cancelleremo
Tutta la storia negli ultimi cinquant'anni
Una cosa che non possiamo fare perché la storia è la nostra guida nella ricerca dei problemi
Con i quali dobbiamo confrontarci
Perché prima ho sentito dire che
Lo stato sociale non ha garantito un universalismo
Perché in Italia c'è ancora un due virgola due per cento di analfabeti
Già ma quanti erano gli analfabeti
Prima dell'affermarsi dello stato sociale in Italia
Era il diciotto per cento
Ho sentito dire che in Italia ci sono circa il dodici per cento di cittadini senza alcun titolo di studio
Già ma quanti erano i cittadini senza titolo di studio prima dell'imporsi dello stato sociale il settantatré per cento
Ciò è noi abbiamo una radicale trasformazione della società
Che interviene perché c'è lo stato sociale
Con tutte le sue contraddizioni
Con tutti i suoi limiti
Limiti che dobbiamo imparare a conoscere
Ed è questo il lavoro che dobbiamo affrontare in questa fase
E allora qui il primo punto sul quale mi preme soffermarmi è
Comprendiamo bene che cosa il fare cassa
Perché se noi diciamo non si possono fare le riforme per fare cassa
Per prendere soldi dall'intervento dello Stato
O per sottrarre soldi rispetto a quello che spende ora non riconosciamo che questo è il fulcro della Controriforma
Che tende a togliere allo Stato sociale
L'elemento fondamentale sul quale regge
Perché qui è un altro passaggio che mi preme moltissimo fare perché in molti interventi sento questo tipo di orientamento aleggiare
C'è un orientamento che prevale anche tra di noi per cui c'è bisogno
Di una simmetria
Lo stato sociale deve intervenire in forma simmetrica
Se c'è una prestazione ci deve essere un finanziamento ci deve essere un pagamento
Allora lo stato sociale prende forma razionale forte quando si scosta da questo atteggiamento
Ma Keynes irride ai laburisti inglesi nel corso degli anni Trenta perché dice parlano tanto di cambiamenti rivoluzionari della società
Parlano tanto di sovvertire i rapporti sociali ma quando vanno a affrontare la questione del Budget pubblico pregio non esattamente come i conservatori non hanno capito che la funzione fondamentale dell'intervento pubblico
Non è quella di trovare un equilibrio all'interno dell'azione pubblica
Ma è di realizzare un equilibrio nella società
Che è una cosa completamente diversa nel senso che se c'è un settore come quello capitalistico
Che articola tutta la sua esistenza sulla base della ricerca di un sistematico avanzo l'equilibrio può essere realizzato solo attraverso un sistematico disavanzo ciò è non è possibile che lo Stato cerchi di bilanciare i propri conti perché allora non porrà mai
Rimedio al problema che scaturisce dall'aumento della produttività del lavoro
Perché noi dobbiamo capire che la differenza che c'è tra lo stato sociale moderno
Così come l'abbiamo conosciuta in quest'ultimo mezzo secolo dello stato sociale precedente
Che impatta sul problema della disoccupazione di massa Weimar si scontra con la questione fondamentale della disoccupazione di massa ed è incapace di affrontarla perché incapace di affrontarla
Perché nonostante tutto non ha lavorato su quel terreno che il coerente intervento per far fronte al problema della disoccupazione causato dal continuo aumento della produttività del lavoro
Questa
Tematica si svolge all'interno del meccanismo a cumulativo capitalistico
Determina una situazione nella quale la continuazione di questo meccanismo cioè la subordinazione della produzione al momento del profitto ostacola l'impiego
Keynes si sposta da questo terreno dicendo
Intervenga lo Stato laddove non interverrebbe dei privati e perché non interverrebbe dei privati
Perché incorre incorrerebbe in una perdita perché in qualche modo il portare avanti la produzione ulteriormente determinerebbe una caduta dei prezzi
La mancata copertura dei costi e il fallimento per quanto riguarda il raggiungimento dell'obiettivo del profitto allora attorno a questa cosa
Cioè attorno al fatto che siamo entrati in una fase nella quale il rapporto tra il dare e l'avere della società
Molto più problematico
Se vogliamo garantire uno sviluppo di quanto non lo sia il fatto di limitarsi a tenere i conti in equilibrio
Però su questo ora non intervengo questo implica un'approfondita riflessione sulla natura della delle forme della ricchezza sociale
Perché non è un caso che appunto lo stato sociale intervenga efficacemente e garantista uno straordinario periodo di sviluppo creando lavoro
Ma entri in crisi
Scontrandosi con una nuova difficoltà di creare lavoro la disoccupazione ha cominciato ad aumentare in Europa
Con la crisi dello stato sociale cioè con la difficoltà di continuare a svolgerle un tipo di politica che aveva funzionato per un certo periodo per queste così importante riconoscere che c'è stato uno stato sociale
Che ha garantito lo sviluppo
Che ad un certo punto ha mostrato i suoi limiti determinando una crisi
Ed è qui che noi se non lavoriamo coerentemente mantenendo fermo questo passaggio poi ci perdiamo perché impostiamo tutto il nostro discorso su un terreno puramente politico
La cosa è estremamente importanti perché per esempio ieri Alfonso Gianni
Ad un certo punto
A avanzato due affermazioni che secondo me sono tra loro un po'contraddittoria
Cioè da un lato ha detto dobbiamo prendere atto che il nostro intervento sullo Stato sociale scaturisce da quella che possiamo definire come una crisi della riproducibilità del rapporto di lavoro salariato
Però poi immediatamente dopo ha sostenuto che dobbiamo essere a favore di un forte intervento dello Stato
Che garantisca una crescita dell'occupazione allora a questo punto la prima affermazione in contrasto con la seconda se c'è una crisi di riproducibilità del lavoro salariato
è perché non è così semplice
Attuare questo tipo di intervento forte e io per esempio non mi scandalizzerei affatto nel sostenere
Che i cento mila posti di lavoro che abbiamo sollecitato con il nostro intervento
Faranno la fine molto simile a quella della legge due otto cinque mille novecentosettantasette
Dove non è rimasta quasi traccia in molti luoghi delle attività svolte
Ma è qui dove dobbiamo comprendere una delle articolazioni fondamentali dello stato sociale
Perché ad un certo punto Keynes sostiene che le attività inutili
Improduttive possono essere necessarie
Per una ragione molto semplice
Perché sostanzialmente si rende conto che gli uomini non sono ancora capaci di lavorare sul terreno della distinzione delle attività produttive necessarie
Perché le attività produttive che possono essere libere e allora dice siccome quando noi vendiamo superflua un'attività non siamo in grado di rendere liberi gli individui
Mettiamo in moto comunque dei lavori inutili improduttivi contraddittori perché non sappiamo praticare quella libertà
Quando c'è una riduzione del lavoro necessario non sappiamo goderne
E ci ostiniamo a voler cercare di creare lavoro a tutti i costi allora a questo punto dice siccome siamo incapaci
Di spingerci al di là dei la crisi della riproducibilità del lavoro salariato
Introduciamo anche attività inutili perché mantengono l'insieme delle attività necessarie dalla
Se noi
Non afferriamo questo elemento fondamentale
E consideriamo l'aspetto della improduttività di una parte dello stato sociale comune arbitrio allora non riconosciamo i nostri stessi limiti
Cioè non vediamo che soffriamo di una difficoltà di seguire il processo di trasformazione che è implicito nell'arricchimento sociale
Questo volevo dire e nulla
Dove c'è una sede è stato esemplare che come
Tempi e delle cose importanti certamente dieci minuti
Adesso Garella fare Adriana Buffardi presidente nazionale dei residenti
Io vi ringrazio molto di avere invitato a questo seminario non lo dico in modo rituale e farà un intervento sentendomi ovviamente dentro questo dibattito perché per fortuna non siamo un convegno e e quindi mi sento interna come dire alle questioni che voi avete posto io condivido molto ieri o ha partecipato in modo intermittente come dire adottare i nostri lavori Marco condiviso molto l'impostazione cerco di un merito così approfondito perché mi sembra di così schematicamente per rispettare il dieci minuti che forse proprio una vivo almeno ecco io metto sul soggettivo un deficit di concretezza e di progettualità della sinistra complessivamente intesa come uno delle questioni
Questo deficit che ci ha portato il ci porta che ci vede nell'ANPAS sia rispetto a Maastricht sia rispetto alla Bicamerale
Sia rispetto al non solo ma mi sembra che un approfondimento così così importante di merito alle singole questioni facendo riferimento alle persone livelli di vita e diritti ai bisogni che oggi chiedono di essere trasformati in diritti e valori sociali il riferimento sia il modo concreto per opporsi a una come dire a a ipotesi di ridefinizione dello stato sociale solo sulla base della finanziamento
Fiat siamo arrivati a fornire alle già l'altro giorno un documento in cui si parlava di sostenibilità economica dei diritti allora e viene da da Fitch ha spiegato che c'è un problema
Di finanziamento per poter evadere dei diritti ma a sostenibilità e amica dei diritti mi sembra un po'come dire paradossale detto questo io volevo porre voi sapete avrebbe avete varato ieri la CGIL anche andata a una ridefinizione di linee di intervento sullo Stato sociale
Che partono da una difesa certo una riforma delle pensioni così come si è configurata da una serie di diritti dei lavoratori e soprattutto dal fatto che oggi non si può
Diminuire la spesa sociale sono linee di orientamento andremo a un confronto concentrarli per definire una piattaforma sottoporre i lavoratori ecco ma qui io volevo porre un primo problema che poneva giacque
Semeraro andrò rapidissimamente ecco io trovo angoscioso per la sinistra sociale e politica che si iscrive riforma e si legge tali si legge riduzione del proprio livello di vita
Le persone gli uomini e le donne anche quelli che organizza era presente il sindacato quando sentono parlare di riforme lo stato sociale riceva già Semeraro ecco io credo che certo questo è stato indotto dalla iniziativa di Confindustria l'aggressività del Governo
Dalla dalle incertezze del governo l'aggressività di Confindustria di Geppetto e Governo però ha indotto un clima di precarietà e di insicurezza sociale che rende difficile anche l'ipotesi come dire di movimento della sinistra
No non è un caso che la lega scriva
Manifesti in Lombardia in cui dice il lavoro e le pensioni non si toccano in questa terra
E non è un caso che cresce un'estraneità appunto nel nel Sud Italia che rischia di essere preda sempre di più di un populismo di destra ecco io sono molto preoccupato dico
Della possibilità io credo che sia possibile il sindacato e certamente in grado di costruire un movimento di difesa dei diritti dei lavoratori e certamente se non va bene il confronto questo dovremo fare
E molto più difficile penso legare questo momento di difesa a una invece voglia proposta di innovazione pure sono la calcolano molto detto in molti anche ieri qui che oggi non è possibile la difesa
Se non si rinnova ecco rispetto alla cosa che ora diceva professor mazzette anch'io penso che lo Stato sociale sia stato una grandissima conquista in queste in questi cinquant'anni al di là degli squilibri del mondo tutto italiano e delle strutture italiane e che abbiamo però ecco il problema è che con lo Stato sociale rispondeva a una certa fase storico e sociale
Il contraente di quello Stato sociale era la classe operaia che in un momento di sviluppo economico lineare allargato anche ad altri soggetti le proprie conquiste fatti diventare diretto universalità una formazione alla sanità la scuola appunto pensiamo anche alla tutela la maternità peraltro oggetto contraente è stato quello che si riferiva un modello produttivo quello delle otto ore per tutta la vita
è un modello sociale basato sulla divisione dei ruoli sessuali
All'uomo il lavoro produttivo alle donne il lavoro di riproduzione sociale chi mai ha pensato i teorici quella più in occupazioni che quella piena occupazione sì riguardasse anche le donne
Non sarebbe stato possibile immaginare qui io devo dire che tra le tante cose interessanti che ho sentito le cose anche interessanti che ho letto
O delle insomma per valutazione diversa secondo di punti deve azioni Pizzuti che trovo comunque molto interessante una voglia di prendere i singoli punti però però insomma
Come dire
Saranno Zampa direi
Paradossale scusate il termine che in quella relazione che pure tiene conto dei rapporti interregionali generazionale eccetera non si deve tener conto della differenza di genere
Non c'è niente eppure facendo l'esame di quello che è successo in questo paese diceva primi governi neutri tecnici che hanno usato l'economia cioè va le donne sono state le più penalizzate in questo Paese senza avere un riconoscimento cioè sono state colpite sulla tutela senza avere un riconoscimento di parità questo perché mi preoccupa lo dico subito poi passa un altro punto infinito
Mi preoccupa perché questa critica e questa criticità delle donne rispetta lo stato sociale che non metteva in discussione le conquiste
Ottenuta casa sociale che qui sono state ricordate che chiedeva un allargamento dei soggetti contraenti e quindi dei fondamenti dei criteri oggi viene utilizzato nella sinistra contro contro lo stato sociale nel fa impressione e lo dico qui in un seminario di molte mie amiche compagne donne e femministe con cui ho condiviso un percorso che ora utilizzano questa critica
Che avevamo fatto che avevate fondamenti teorici oltre che concreti la strutturalità delle donne nel mercato del lavoro e nel lavoro utilizzano queste critica come una divisi Toni o alla flessibilità imprenditoriale del lavoro o al liberismo trovando un rapporto tra liberismo e libertà femminile o addirittura insomma
Ma questo deriva anche da un ritardo come dire della sinistra di prendere atto di una simmetria di uomini e donne nel lavoro e nella società insomma il lavoro di cura c'è nel rapporto comunque ora io casomai dose gente veneta calerà parlato ma insomma non c'è nessun documento nessuna proposta concreta l'attività ed è paradossale che sono molto d'accordo sul passato il generale rispetto alla quale non è paradossale che quel lavoro di cura che era stato disvelato per evidenziare un conflitto nella società nella famiglia nel lavoro venga utilizzato a oggi per una politica solo familistica
Produco il tempo di dilungarmi la stessa questione che ci poteva Pizzuti che qui ha avuto risposte diverse
Del rapporto di uno stato sociale nuove universalista o lavoristico ecco potrebbe trovare una risposta diversa se non interrogarsi mo'
Certo non solo ma interrogarsi anche la cultura delle donne e se noi ripensarsi molto al concetto stesso di lavoro devo dire il l'intervento del professor Mazzetti era molto Complesso io non ho né il tempo né forte capace a rispondere ma io ho qualche preoccupazione di definire i lavori di riproduzione sociale come attività inutili e gran insomma inutili io credo che e il fondamento penso giusto l'opposto ma lo dico in termini molto schematici che però io per perché la cittadinanza si basa su una partecipazione alla produzione alla riproduzione sociale e in questo senso va ridefinito lo stesso concetto di lavoro
Ecco tutto questo si può fare e finisco viene qui in me la sindacalista si può fare prima del diciotto poi inizia questo confronto tra governo parti sociali ecco io credo certamente no
Però io credo che sia importantissimo a bere in quella trattativa in quel confronto dei criteri di riferimento certi nel senso che il diciotto io penso inizia un percorso certo con poi le tappe graduali di modifica avere dei criteri di riferimento su che cosa significa il lavoro di lavori a fondamento di questo stato sociale
Da una risposta anche immediata dico una questione banalissima sulla questione degli ammortizzatori sociali per esempio quindi ecco io credo che sia indispensabile
Avere questi pretese di riferimento il sindacato cerca via vero dia una grande determinazione certo il confronto è molto difficile voglio dire un'ultima cosa
Sappiamo tutti dico una banalità che il confronto è molto difficile abbiamo visto i giovani industriali come dire superano in un'aggressività i padri fondatore di Confindustria non solo quelli fondatori quelli che oggi gestiscono Confindustria
A vediamo il governo ecco io devo dirlo io naturalmente come cinque con persone come ci già l'abbiamo apprezzato la modifica del Documento di programmazione economica e finanziaria che permette se non altro l'apertura di un confronto perché ha modificato le cifre perché non ha chiuso sui punti che bisogna trattare però certo il Governo allo stato attuale non ha una proposta io spero che non sia quella della commissione Onofri e quindi non so io non so governo e devo dire anche la maggioranza di governo nona una proposta ecco io penso e su questo perché siamo in un seminario dico proprio così penso che sulla questione dello Stato sociale
Noi registriamo anche un ritardo di un confronto a sinistra anche tra le forze politiche della sinistra eppure e stato sociale non è un problema finanziario di programmazione economica anche di diritti e interessi dei lavoratori e lavoratrici o comunque della gente di Lovere non a cui la sinistra tradizionalmente si va è una questione di modello di società di convivenza
Quindi ecco che non ci sia un confronto sia pure nella dialettica mi sembra fare sai io conosco abbastanza bene la Francia per ragioni diverse ero in Francia anche poco prima delle elezioni
Ecco e mi è sembrato parlando anche coi compagni eccetera mi è sembrato molto interessante Ken dei partiti che tradizionalmente anche qui scusate la di Comotto schematicamente che partiti che tradizionalmente sono stati e sono poco permeabili
Ai movimenti sociali a differenza cioè italiana cioè non questo rapporto sociale politico Francia non c'è mai stato c'è stato in forme come dire di riferimento diretto le tessere certe palle comunità francese c'aveva tanti tesserati da sei sette ma rispetta i movimenti sociali partiti sono stati sempre molto meno permeabili che evita eppure mi sembra di aver capito che in quel patto quell'alleanza due a due formalmente poi va be'altre formata ma in quell'alleanza due ci fosse una specie di convitato di Piero comitati predicativo un terzo interlocutore implicito
E movimento nel sociale un movimento perorare AVC formalizzate
Ma è che quel movimento che permette una difficilissima tenuta programmatiche definizione programmatica di forze che sono diverse
Che ne permette e che ne sincera la verifica il controllo e la verifica di un percorso allora ecco io ve la dico così dall'interno io
Come mai in Italia
In culture veniamo da una tradizione di un movimento nel sociale molto diverso molto più politicizzato in cui vi è un sindacato forte autorevole vi sono altre voci associazioni un tessuto associativo diverso da quello francese
Ma con associazioni molto significative radicate
Perché si fa così fatica perché non riusciamo a ricreare un circuito virtuoso tra sociale e politico
Guardate io solo la sede Rifondazione non metto in discussione ho finito che ci sia un un forte radicamento di Rifondazione dentro un pezzo della società non è questo figlio
Io dico una circolazione una rimessa in moto di processi di comunicazione
Tra sociale e politico è costato chiamata l'ordine fermarli ma io però ecco questo lo dico banalmente la cosa determinerebbe una discussione certamente più lunga
Di elementi di strumenti come dire abbiamo vissuto questa Roma nella Bicamerale come una questione semplicemente politica o addirittura politicista come se non avesse nessun rapporto con le le esigenze sociali e di movimento ecco lo dico anche come un'autocritica del sindacato per carità però io credo che sia questo sia questo forse l'unica via d'uscita
Per restare alla Francia per evitare quel fantasma in Francia così ben descritto e al di là delle soluzioni discutibili ma è così ben descritto ed evocato la viviamo Foster Forrester quando ha descritto l'orrore economico della nostra società ecco io credo che per evitare questo orrore economico bisogna riportare il sociale della politica grazie
Il compagno professor Arcangelo leone de Castris autorevole membro del comitato scientifico del partito non potendo intervenire per ragioni di salute mi ha scritto una lunga e importante lettera non posso legge l'adesso per ragioni di tempo ma da distribuire in loculi
Tutti adesso la parola
Tom Benettollo presidente dell'Arci
Ringrazio innanzitutto per l'invito a questo
Secondo momento di riflessione sullo stato sociale che state
Facendo
Diciamo un'occasione che permette di continuare il dialogo con l'Arci
Dialogo che ha avuto un momento di svolta al congresso di aprile con la presenza di intervento di Bertinotti
Un dialogo importante alcuna associazione pluralistica autonoma come com'è diventata l'Arci tiene moltissimo come associazione siamo di talmente interessati alla prospettiva dello stato sociale alla suoi Innovazione Solidale
Chi crede ai valori e al ruolo dello Stato sociale
E chiamato credo essere prima in prima fila per rinnovarlo mi pare che sia questa la scelta strategica del convegno del seminario che sta detiene credo che dobbiamo strappare alle destre l'egemonia dell'innovazione
Egemonia che hanno avuto per tutti gli anni Ottanta e fino a ieri facendo dell'innovazione uno strumento di deregulation di unilateralità degli interessi a scapito del bene comune
In definitiva del darwinismo sociale
Credo che in quella che fase ha fatto benissimo chi ha difeso l'idea dello stato sociale
In particolare in Italia nel nostro novantaquattro berlusconiano ma anche in altri tempi
Oggi occorre credo lavorare per un intreccio forte tra innovazione solidarietà per alzare la qualità della vita per corrispondere sia le esigenze di base sia però anche a quelle più articolate vorrei dire in qualche modo più sofisticate della modernità quindi anche da questa da questo approccio ha credo ragione Ferrero nel suo secco no vi prego per insulti
Alla una sorta di universalismo della miseria o della povertà l'Europa governata oggi a varie modulazioni dal centrosinistra e dalla sinistra a un'opportunità direi storica di rilanciare lo stato sociale
E ciò diventa anche più vero di fronte al concretissima possibilità che alle prossime elezioni in Germania col venga sconfitto
Credo che questo porti diciamo all'ordine del giorno la possibilità concreta di discutere su Maastricht
Sui criteri diciamo di lavorare a una riforma io penso dello stesso lo stesso ambito di Maastricht
E mi auguro che il quattordici la prossima settimana questa manifestazione anzi andammo a cui io stesso parteciperò insieme una delegazione dell'Aci ci sia diciamo una spinta forte in questa direzione
Dal momento che come abbiamo visto anche in varie occasioni
Francia recentemente i movimenti sociali cominciano a incidere anche sulla politica
Dice ed è ben lontano quindi siamo siamo ben lontani quindi da queste diciamo vari s'teorie post gran palate che dicono che diciamo le mobilitazioni le iniziative della gente dei cittadini non conta niente
L'Europa dicevo terra dello stato sociale potrebbe trasformare radicalmente la stessa qualità della globalizzazione spezzarlo i meccanismi per così dire coreani
Dare una sponda a quanti negli stessi Stati Uniti pensano Roosevelt Isma'non come al passato ma come in maniera nuova al futuro
L'Europa dicevo come terra dello stato sociale potrebbe costruire un'alternativa globale rispetto alle varie tigri che si fanno avanti sul mercato percorrendo scorciatoie di ogni genere sulle quali calpestano diritti umani e del lavoro
Calpestano l'ambiente calpestano la società sembrano fortissime
Eppure la loro debolezza c'è
Consiste nel fatto che da sconsiderata sottoporli sottovalutazione dei fattori dello sviluppo umano
Per la torsione economicistica e predatoria dello sviluppo in generale il vuoto di disegno sociale la nonchalance con cui si considerano i valori lo stesso processo di civilizzazione tutto questo
Ingolfa queste tigri
E non c'è da stupirsi se incorre guarda caso proprio la c'è un segnale che anche tra i lavoratori c'è globalizzazione che insomma è possibile una solidarietà internazionale dei lavoratori e facendo un salto che è possibile una società civile internazionale
Oltre internet con dentro internet e quindi ancora la possibilità che vuole fare lo stato sociale
Possa diventare diciamo
Punto di riferimento per le prospettive planetaria
Ma tornando a noi io credo che noi dobbiamo diciamo lavorare in maniera battente con grande forza con grande energia per rinnovare lo stato sociale
Partendo questa almeno l'opinione dell'Arci da alcuni punti fermi
Il primo di questo punti fermi che diciamo credo condividiamo
è quello di un secondo noi italiani
Che non è solo una questione diciamo di quantità dei soldi
è una questione che ha a che fare con la percentuale di PIL ma soprattutto ha diciamo a che fare con un appunto di principio
E anche questo punto di principio mi pare che sia in relazione ha un'idea
Che se di criteri stelle parlare per quanto riguarda Maastricht ce ne sono tante di criteri e da questi criteri se anche diciamo la percentuale sul PIL che mi sembra che debba essere armonizzata e
Armonizzata non ha ribassato dal momento che come ci è stato ricordato da tre a cinque sono i punti diciamo in meno
Beh la spesa sociale rispetto ad altri Paesi ai maggiori paesi
Poi perché diciamo i tagli ci sono già stati un altro punto su cui peso possiamo lavorare bene
Insistere bene e quello diciamo della
Della separazione
Tra i temi riguardanti la preside della previdenza e quelli riguardanti l'assistenza
Anche per far sì che questa benedetta questione delle pensioni torni a essere discussa in maniera civile
E in una maniera diciamo repressiva barbarica incivile come sta venendo in in questi in questi in questi mesi
Colpevolizzando diciamo milioni di cittadini
Mi sembra che questo sia il siamo moralmente ripugnante mi esprimo in questi fare il che non vuol dire ho detto all'inizio anzi punto che viene necessita di questa innovazione
E ripeto solidale io credo che ci possa essere un nesso non solo diciamo retorico non solo letterario tra queste due diciamo espressione l'espressione di rinnovazione spessore solidarietà
E quindi certamente il tema della ristrutturazione della della speso certamente il tema dell'efficienza
Certamente un lavoro molto forte molto preciso
Sui disservizi
E sicuramente però diciamo anche una battaglia afferma io su questo tra un punto di grandissima concordanza con quello che diciamo sentito ieri a questo dibattito che è quella di una lotta durissima contro l'evasione e l'elusione fiscale
Io ho avuto di ho sentito anche riso visto anche i documenti di queste benedette di questi meriti giovani industriali
Fanno venire i brividi quello che dicono se dovessero essere presi sul serio
Penso che siano davvero più arretrati gran parte da Confindustria
Ma poi quello che stupisce è l'unilateralismo di questo loro ragionamenti
Se fosse vero che bisogna fare tutte quelle cose riguardanti lavoro dipendente cosa bisognerebbe fare riguarda sul tema della del fisco e della della barbiere pur probabilmente fucilare gli evasori fiscali se ci fosse una proporzione diciamo fra i provvedimenti
Siamo arrivati diciamo un punto veramente
Pesante insomma una una alla necessità di fare chiarezza
Forse conforto su questi
Io penso che bisogna poi fare anche diciamo una iniziativa molto forte contro contro diciamo quello che è diventato per buoni in buona parte
Lo stato poco sociale sotto forma di burocrazia sotto forma di cinismo verso il cittadino sotto forma del fatto che parte del pubblico
Concepisce se stesso come diciamo corporazione come diciamo come
Come il ruolo come della possibile il i lavori per la propria funzione dentro il pubblico come diciamo luogo una sorta di privilegio
Io penso che questo debba essere colpito alla radice
Quindi il pubblico deve essere sempre più sociale al servizio del cittadino dalla collettività e io penso che anche sentendo le cose che sono state dette sulla formazione
Penso che c'è anche un problema di formazione su questi chi sta dentro il pubblico
Non credo che possa starci con una cultura diciamo quella che sappiamo senza bisogno di descriverlo
Penso che ci sia diciamo ha bisogno di dare valori alita a a al fa parte del pubblico
Motivazioni forti e quindi credo anche diciamo a suo modo una forma di formazione quindi penso che lo Stato sociale senz'anima non è uno Stato sociale diciamo una contraddizione in termini
Senza una finalità rivolte ai cittadini una macchina sarebbe queste che non produce nulla
E anche da questo approccio vedo la necessità di una riforma della pubblica amministrazione
E vedo anche di cui il nesso tra diciamo stato sociale riforma istituzionale permette di fare su trenta secondi di c'è un passaggio su questo lo dico anch'io come l'ha detto adesso da Adriana Buffardi in senso autocritico penso che associazionismo volontariato Terzo Settore
L'Arci così non parliamo male di nessuno non siamo riusciti a fare entrare fino in fondo a questa discussione sulla riforma istituzionale il tema dei diritti
Per i diritti dei cittadini
Alla delle diritte ENI della partecipazione dei cittadini
E penso che questo è stato un deficit complessivo della discussione dentro la Bicamerale penso che dobbiamo quindi rimediare
è giusto ritengo non mollare sul premier iato ma diamo a questa battaglia il senso democratico e civile crea impediamo che diventi questa una faccenda nominalistica agli occhi dell'opinione pubblica
L'associazionismo volontariato Terzo settore richiedono
Meno statalismo anzi nessuno statalismo ma assai più Stato sociale
Assai più Stato sociale
Diciamo neanche un ragione una ragione di vita io li quindi anche da questa da questo punto di vista ritengo molto giusto e anche molto equilibrato Montaperto il il modo in cui Ferrero ieri ha affrontato questa questione
Dico che per una ragione di diciamo anche vitale perché noi siamo radicati sviluppati dove più strada ha fatto la capacità sociale dello Stato
Apparato dell'Arci ma anche di altre associazioni
E siamo lottare anche su frontiere rischiose perché lo Stato sia tale e perché possa essere tale non può che avere appunto questo carattere sociale
Penso che di stato sociale c'è enorme bisogno per motivi diversi sia al nord che al sud
Dico al Nord perché il secessionismo si combatte anche io direi soprattutto così oltre che con con una battaglia culturale ideale
E credo che sia venuto anche su questo il tempo di mobilitarsi noi io l'annuncio
L'Arci si mobiliterà inoltre una serie di iniziative in settembre sul federalismo solidale proprio collegando questo tema del federalismo ai temi dei diritti di cittadinanza
Se si parla poi mi avvio alla conclusione di chi paga lo Stato sociale stop un minuto e e ho finito
Penso che diciamo lo slogan paghino tutti tutti paghino meno sia meno diciamo demagogico di quello che può sembrare a prima la prima diciamo a prima vista
Lascio tutto il capitolo su questo perché altrimenti sarei sleale nei confronti diciamo del per i nostri
Pur come lascio anche tu diciamo alla Anna futura riflessione
Una questione riguardante siamo il nostro nostra lontananza da idee della fine del lavoro evidenzia invece è un'idea di società pienamente attiva Terzo settore l'associazionismo non è non è per la deroga lamentazione del mercato del lavoro noialtri dentro al terzo settore stiamo ci stiamo battendo perché non ci siano furbizie non ci siano scorciatoie
E perché questo dato settore diventi in maniera pulita con regole noi parliamo anche di
Contratto
Vediamo come si può fare
Parliamo anche di possibilità per il sindacato siamo pronti ad aprire una discussione su questo sulle cose di merito
Quindi non vogliamo in nessun modo ne coprire diciamo manovre strane di di diciamo di di uno stato sociale che aspettiamo passivamente che che svanisca in modo tale da poter acchiappare qualche cosa perché noi non siamo fondazioni bancarie noi siamo gente che fa volontariato e associazionismo sul territorio
Poi francamente questa risposta di acchiappare gli ospedali di queste cose qua noi riteniamo che sia un fatto sbagliato e che se le fondazioni lo voglio fare bisogna che ci sia una battaglia perché questo non avvenga a mio parere
E quindi siamo diciamo perché
Siamo siamo perché con una legislazione riguardante l'associazionismo questa questa questa Commissione Zamagni diciamo probabilmente richiederà una mobilitazione noi penso che la faremo se continuano diciamo andare avanti su una strada che non porta molto avanti siamo perché guarda al mix sia trasparente e pulito
E quindi diciamo noi siamo interessati ferito davvero a che ci sia un vasto dibattito su questi temi e io diciamo vorrei dire
Che probabilmente maturo il tempo io ritengo che sia addirittura necessario
Perché tra il terzo settore o chi vuole del terzo settore
E quindi un'associazione come l'Arci sia tra un tavolo di interlocuzione
Con con i partiti col vostro partito diciamo in maniera pressante lo vorrei chiedere in maniera formale come asilo vorrei chiedere si apra un tavolo di merito
Cosa che io non posso affrontare in dieci minuti o o in dodici
Agli aria però diciamo questa è ancora peggio insomma quindi a maggior ragione di merito in modo da poter avere occasioni permanente di affrontare tutte le questioni e venirne a capo vi ringrazio
E quindi vorrei pregare di chiudere quella porta e perché siamo in un seminario e quindi bisogna stare attenti la compagna Daniela Polenghi responsabile dei dei lo stato sociale della Lombardia
Grazie molto brevemente per informare di un'esperienza il comitato regionale gruppo regionale di Rifondazione in Lombardia il
Spero meno hanno compiuto nella scorsa settimana
A partire dalla valutazione che una discussione indifesa soprattutto in proposta rispetta lo stato sociale non può partire se non vi è innanzitutto la consapevolezza alla base del partito
E d'acqua lavoro nella società
Abbiamo fatto un seminario dal titolo sanità è stato sociale dalla lotta contro il riordino di Formigoni alla costruzione di piattaforme unitarie nel territorio
Come già richiamata ieri Cremaschi nel suo intervento la Regione Lombardia sta vivendo un momento drammatico dal punto di vista della controriforma sanitaria Formigoni la chiamo controriforma perché va esattamente nel senso di una discussione di quello che è o rimane dello stato sociale in termini di sanità in Lombardia nel senso di una totale privatizzazione dei servizi
A partire dalla lotta che abbiamo compiuto così se la potenza anche delle nostre possibilità di intervento
Nel Consiglio regionale ma soprattutto nei territori contro questa controriforma abbiamo cercato appunto di partire da qui facendo il punto della situazione per allargare il discorso alla questione dello Stato sociale
Stato un seminario intenso al quale ha partecipato anche Paolo Ferrero durato due giorni ha coinvolto ha cercato di coinvolgere non soltanto diciamo così gli addetti ai lavori quindi membri dalla Commissione sanità della della regione
Ma anche le federazioni questo perché per due motivi principali innanzitutto perché abbiamo valutato che è difficile far passare anche tre compagni anche nel territorio la consapevolezza che virtuosa dello stato sociale e il discorso politico e come tale va va pensato e va anche utilizzato come strumento di intervento
Abbiamo valutato infatti come visione discrepanza forte come del resto Paolo Ferrero va dicendo
Fra in questo partito potrà la discussione ma anzi forse l'atteso da della discussione rispetto alla questione grande politica delle riforme istituzionali e quant'altro
E la difficoltà di comprendere come appunto anche la questione dello Stato sociale non si è separata da questo ma sia strettamente legate infatti non vi è stato sociale possibile al di fuori di regole democratiche credo che questo sia un passaggio ineludibile
Quindi appunto in questo seminario abbiamo cercato di porre le basi di un qualcosa che abbiamo chiamato piattaforma territoriale
E per fare piattaforma territoriale abbiamo valutato che impossibile non fare un porsi il problema di fare alleanze
E qui vengo a un tema secondo me centrale che in questo convegno ovviamente che ha parlato di così di basi culturali forti indifeso in proposte dello stato sociale fosse rimasto un attimo in azioni la questione degli enti locali
Io credo che è stato sociale che è stato dei diritti si fa soprattutto ne diamo a partire dal territorio
Se non vi è consapevolezza nel territorio di che cosa significa diritti dei cittadini difficilmente si riesce a fare una discussione vera e un passaggio ovvero poi alle politiche più generali
E territorio significa enti locali significa governo degli enti locali significa anche quindi intervento su sì Dinoi degli enti locali si occupa quindici consiglieri comunali su consiglieri provinciali su tutti quei compagni che si occupano di istituzione
E nella consapevolezza appunto che anche quindi alla libertà grande per i nostri compagni contro tutti o persone sedute della Lombardia nei quali nella quale si è passati dal nulla
Così dalla fondazione del partito una situazione di avere pochissimi eletti in pochi anni imponibile varie tornate elettorali sono susseguite ne abbiamo avuti di fatto la maggioranza dei quadri dal partito impegnati negli enti locali
Con una difficoltà enorme di formazione anche all'interno del partito
E ha una formazione che dia soprattutto un criterio di delle priorità
Un compagno molto autorevole rappresentante dell'associazionismo in Lombardia Walter Fossati faceva osservare nella sua relazione per seminare
Che spesso sono anche i nostri amministratori sono convinti che sia estremamente più importante farsi dei cordoli dei marciapiedi che dei servizi sociali
Ecco io questo sia un passaggio fondamentale nel momento in cui andiamo appunto a fare una un discorso di e difesa di riforma vera dello stato sociale
Quindi abbiamo cercato appunto poi coinvolgere i compagni che sono nelle negli enti locali che sono nelle amministrazioni
E di dare loro gli strumenti io credo che oggi costruire oggi piattaforme territoriali per lo stato sociale sì anche fa capire che è necessario sapere cosa c'è
E anche qui abbiamo valutato come molto spesso non sappiamo tracce
Non sappiamo sul territorio che cosa significa avere un ospedale azienda un ospedale inserito nell'usura non sappiamo su cosa significa sono i nostri comuni servizi sociali sono gestiti direttamente dal Comune stesso o in convenzione con cooperative o quant'altro
Quindi a cominciare da qui stiamo iniziando un lavoro a tappeto su tutto il territorio dalla Lombardia
Per avere consapevolezza quadro della situazione per scegliere i termini dell'intervento per individuare quali sono i problemi veri per i quali partire nel territorio nelle province nei comuni a costruire alleanze per poter fare piattaforme territoriali
In difesa in costante dello stato sociale
Questo volevo dire per quanto riguarda l'informazione propongono due minuti
Perché mi ha interessato molto la parte del seminario che ha riguardato la questione del terzo settore del non profit
Ho tirato per dieci anni una cooperativa sociale rinvio qualche esperienza di questo settore
Si è insistito sulla questione del cambiamento del modello di lavoro
Sul fatto che oggi la curva non è più identificabile anche per noi come partito come lavoro dipendente o lavoro salariato ma che il quadro nel quadro dell'ONU realizzazione e quant'altro sta cambiando radicalmente
Allora io credo che lavoro si si parla di stato sociale è importante anche vedere chi fa il lavoro sociale
E se è vero che oggi per motivi diversi nei quali non entro spesso soprattutto appunto gli enti locali
Dedicano o danno in appalto il lavoro sociale e qui parlo di quanto riguarda il terzo settore delle cooperative sociali o comunque delle cooperative di servizi allora è vero io credo che i luoghi di riproduzione sociale sono anche appunto queste cooperative e queste associazioni allora io credo che non possiamo guardare con sufficienza a questo mondo per questo è un mondo senz'altro che ai problemi che qui sono stati detti ma è anche un mondo che occupa giovani che occupa giovani competenti spesso che occupa giovani motivati
Allora un dialogo con questo mondo in termini appunto di costruzione di progetto e di stato sociale io credo non ce l'ho non ci possiamo permettere di non farlo anche perché anche qui le donne sono prevalenti nel campo del lavoro sociale
Allora quindi se vogliamo veramente un regalo legame con il progetto e un progetto di cambiamento io credo che non possiamo vedere questi questa parte della società come non certo come soggetto politico a sé stante ma come soggetto di cambiamento di possibilità di cambiamento Idi dialogo si appunto vogliamo fare il progetto non solo difesa grazie
Vedere quella porta per favore
Desolata dove Carla Ravaioli che non ha bisogno di presentazioni presto
Da Esterna Rifondazione anche se il termine molto amica va be'innanzitutto esprimere il mio grande apprezzamento per l'impegno che il partito di Rifondazione dedicate al problema dello stato sociale
Il quale come è stato ripetutamente detto non solo non è soltanto un problema tecnico un problema finanziario ma è un problema politico tutto la pienezza in tuta che Nietzsche dalla parola politica ma è sicuramente un problema una che fa parte integrante dell'intero progetto
Dell'intera strategia politica sociale di un partito come Rifondazione
Problema quindi che non è praticabile con aggiustamenti con piccoli interventi
Ho peggio ancora pagandolo al ribasso misurando lo con i meno fortunati promuovendone la privatizzazione a mettersi in sezione come si sta facendo o come è stato ripetutamente detto e lo strato in maniera egregia azienda tenga nella chiesa
Buffardi scaricandolo di nuovo sulle famiglie e quindi di nuovo tentando di riportare le donne alla loro storica identificazione con la funzione familiare intanto
Cioè e non è possibile affrontare questo problema Terry come si sta facendo per fine che sono tutte subalterne allo Stato esistente alla realtà del Conti della realtà esistente che non discutono in alcun modo l'esistente ma addirittura sono d'accordo con ferrea a volte sono in contro sono arretrate rispetto all'esistente e quindi in funzione dichiaratamente reazionarie
Quindi una riforma non può limitarsi alla riforma dello Stato sociale che è necessaria non può limitarsi a interventi sulle varie forme di prestazione deve essere un ripensamento radicale veramente
E lo stato sociale finora è stato che avuto tutti grossi meriti anche però è stato concepito e praticato come un semplice correttivo della condizione del cittadino
è impostato secondo ad un rapporto fondamentalmente paternalistico perché non c'è dubbio tutti i contenuti dello stato sociale sono illa frutto di notte e conquiste dell'estremista e delle organizzazioni operaie eccetera ma sono anche una concessione da parte della classe dirigente da classe imprenditoriale degli operatori politici
Come inevitabile presupposte garanzia di pace sociale cioè come garanzia della continuità del sistema sociale dato
Ecco io credo che questa sia l'importazione da capovolgere
E per questo sono molto d'accordo con Rifondazione con la
Relazione di Ferrero e anche quella di professore come si chiama sette tutto che scusate vuoto di memoria che si richiamano come a un momento fondamentale della la riforma dello Stato sociale alla redistribuzione del lavoro mediante la riduzione degli orari
E mi fanno un elemento e importante della della riforma perché non c'è dubbio che il benessere sociale welfare idea tutto quanto il la lo stato sociale garantisce non è separabile dalla ridistribuzione del reddito e quindi comune
E quasi questo bruciante reddito e quindi della
In fondo il benessere sociale e il terreno in cui si incontrano e si intrecciano e si supportano vicenda le condizioni delle due dimensioni fondamentali dell'esistere umano esiste il sociale cioè produzione e riproduzione produzione di merci eredità che si esplicite di cui il luogo precipua e il pubblico il mercato riproduzione di cui gran parte si svolge nella sfera privata adatta soprattutto delle DOP e che e soprattutto produzione di persone mentre la produzione di merce queste collezione di persone non solo in senso strettamente biologico ma comprendente sostentamento allevamento educazione cura fisiologica e psicologica
E affettiva
E e che quindi villa non solo il presupposto una una parte cospicua dell'intero processo di riproduzione sociale che si completa e che deve completarsi nella sfera pubblica
Attraverso istruzione attraverso culture attraverso sanità verso tutto quanto appunto
Il sistema lo stato sociale della compatta e di che poi essere effettuato anche attraverso il mercato non solo attraverso lo Stato ma di cui lo Stato deve essere il garante perché tengo in questo sono d'accordo mi pare con Deiana dirigeva queste queste sono indizi e antistatalista che finiscono finiscono per cancellare anche ciò che di positivo lo Stato ma e vede cadere non sono le prerogative dello Stato i doveri dello Stato finiscono per essere cancella
Ecco ma questo equilibrio tra le due dimensioni produzioni e e riproduzione e la soddisfazione delle condizioni ad esse necessarie
Mi pare che si esprimano pienamente nel concetto di cittadinanza
In fondo la cittadinanza e la categoria fondamentale del vivere sociale della democrazia
E quella che è quel concetto che accanto ai diritti civili e politici che sono stati riconosciuti anche dalle vecchie liberalismo e dallo Stato di diritto fin dalla sua prima formulazione
Ha affermato e imposto e diritto sociale cioè che cosa la la il concetto di cittadinanza a sancito la necessità di possibilità di accesso a condizioni socio economiche che dice alla sostanza alla parola democrazia
Che dia ragione che possibilità di partecipazione alla vita politica e alla vita sociale
E questo significa condizioni materiali e psicologiche di adeguato Benessere di cui lo Stato sociale deve essere in gran parte in gara
Ma se questo significa cittadinanza allora il cittadino in quanto tale ha diritto ha un lavoro e quindi a un reddito e in quanto cittadino e non in quanto lavoratore addirittura tutti i beni sociali che il lo stato sociale deve garantire cioè la salute l'istruzione una pensione adeguata assistenza eccetera
E ha diritto a un ambiente vivibile lasciatemi sottolineare questo
L'ambiente questo eterno rimossa eterna dimenticato da tutti i politici da tutti gli economisti da tutti coloro anche le parti politiche più avanzate
Il un cittadino in quanto tale in ha diritto
A respirare un'aria che non lo avrei legna bere una ma che non lo annali a fare un lavoro che non lo faccia morire di cancro pensate a Marghera per citare soltanto al presente ultimo e quindici cioè ha diritto a un sistema di produzione distribuzione e consumo diverso da quello
E questo perché il mare inerente impegnativo una riforma dello Stato in sociale come parte integrante di un progetto politico quale Rifondazione sta ponendo mettendo a punto anche su dimensione sottile europea è fondamentale
O ancora un paio di minuti nel mezzo
E dunque non soltanto voglio dire delle cose io non ho competenza per intervenire direttamente sulle singole voci dello stato sociale sugli aspetti particolari voglio fare un qualche altra notazione generale
Dunque da più parti due relazioni Ferrero Pizzuti e da altri interventi è stato sa pressantemente sottolineata la necessità di lotta all'evasione sociale
Perché se lo stato sociale non è prioritariamente un fatto finanziario-contabile per però è anch'essa i soldi bisogna trovarli per sostenere quindi con adeguati impegno contro l'evasione è inutile che insista potrebbe non dico a cancellare ma sicuramente ridurre fortemente il problema del finanziamento dello stato sociale
Ma io credo che sia necessaria anche una trentenne intanto una lotta contro gli spieghi sprechi non solo gli sprechi generale delle burocrazie elefantini e che degli enti inutili delle inutili
Estesi rappresentanze anche per esibire presenta anziana anche lo ricordava ieri Marina Rossanda
Sulle e gli sprechi che riguardano indirettamente il la l'esercizio dello stato sociale nelle cioè tutte le le le prestazioni dello Stato sociale
Marina già parlato basta personale da intelligente
E competente a detta i lavori degli sprechi che avvengono appunto nella stanza in cui nel mondo della sanità ma del resto tutti noi direttamente o indirettamente abbiamo esperienza di ricoveri di mesi per interventi per cui basterebbe una settimana di ricoveri per e analisi o accertamenti che si potrebbero fare involontariamente dunque ma ambulatorialmente scusate
E e comunque sono sono fiumi di quattrini buttati via sono azioni di quattrini o che peggio che vanno a finire nelle tasche sbagliate ecco e qui Dio
L'ultima cosa che voglio dire io credo che sia necessario da tutti da parte di tutte le forze sane del Paese un grande impegno contro la corruzione cioè contro questa restare Teddy corruzioni pittore capillare che percorre l'intero Paese che che che veramente ninna l'intero corpo sociale italiana che parte dalla mancia dalla dalla raccomandazione
Alla piccola prebenda fino alla fine tangenti alla maxi tangente il sistema di tangenti
Ecco tutto questo significa Beppe siamo per restare sempre nel sistema dalla sanità pensiamo a Poggiolini pensiamo dell'Oriente pensiamo allo scandalo delle delle prescrizioni fasulle
Di Milano scoperti in questi giorni e via di seguito ecco sono enormi quantità di soldi che vengono sottratti ai cittadini
E che anche quelle voglio dire potrebbero sostenere lo stato sociale no ecco io credo che sia necessario un forte impegno in questo senso perché altrimenti si fa non solo alla bancarotta finanziaria
Ma la bancarotta morale grazie
Ma venti passabile Settore anziani della direzione del partito
Io credo che quando parliamo di è stato sociale il generale dobbiamo iniziare a ragionare su questo fatto che parliamo
Oggi nel momento attuale di persone in carne ed ossa degente già dei bisogni
Fiato alle speranze ci aveva dei diritti
Non ce lo possiamo più meticcia secondo la questione legata a questo
Perché sullo stato sociale usciamo determinare un gran più etica rilancio uso un termine il titolo un uso mal culturale ideale che può portarci a riunificare in parte del mondo del lavoro per comportarci alcuni ufficiale il morto
Al sud
Voi sapete tutti che l'attacco
Se portato fondo se Stream pensionistico un attacco pesante è una trattrice studente dell'attacco subdolo
Le pensioni di anzianità di cui si discute
Sono il grimaldello per colpire tutto lo stato sociale non il sistema pensionistico
Il fondo cioè un discorso che va fatto il sistema pubblico universale con tutti i suoi difetti Cialis elementi solidali che per la Confindustria
Gli organismi monetari per parto del governo va liquidato in quanto unisce le generazioni unisce il mondo del lavoro
L'opposto per l'individualismo per lo stimolo del cosiddetto opportunità
Un sistema pubblico universale ci garantisce servizi qualificati anche esce oggi non ci sono di qualità non incentiva il difficile lo sviluppo della previdenza integrativa
Quindi non è il terreno adatto per l'iniziativa privata
Impedisce gruppi finanziari di entrare in possesso solo Sosa mentre o per legge o per contratto per bisogno per risparmio o riparto del salario dei lavoratori
Del resto ma quello che vogliono
Cioè già una risposta la risposta è dato dalla Commissione Onofri una progressione al modestissimo al poveri vaglio marginale a chi dell'assicurazione
Privata contro i rischi da vecchiaia i rischi della salute Bersini rischi della disoccupazione questi
Io credo che si riusciva ad oltranza Farcascel
Certo è importante aver la possibilità di attingere quando si ha bisogno su una platea grande di pensionati o di pensionandi sì ma l'obiettivo è l'altro
Non è quello di far cassa alle esigenze immediate stocks cioè lo stato sociale anche quello attuale con tutti i suoi difetti incompatibile col mercato incompatibile con le loro logiche liberista
Ha colpito
Percorso da questo affronto cioè alcun collegamento con il problemi istituzionali
Noi non lo difendiamo questo stato sociale ma intendiamo cambiarlo e modificati
Gli atti alla sanità
La mala sanità b c'è un punto se non riusciamo a sollevare con forza ed è il tema della prevenzione
Capovolgere ebbe l'ordine dei fattori e anche i costi pigliamo un'altra questione la difesa della salute e della vita nei luoghi di lavoro
Un milione e cento mila infortuni
Ogni anno tre mila morti se quanta sessanta mila persone che rimangono meno matti permanentemente in quanto si potrebbe risparmiare con la prevenzione al di là del fatto umano al di là del fatto sociale
Tutti i riflettori dicevo sono puntate sulle pensioni
Intanto si sappia che sulle pensioni dal novantadue ad oggi sono già risparmiati più di quaranta mila miliardi e in particolare sulle pensioni di anzianità
L'altra questione che la politica dei tagli anche se la chiamo riforma non mette in equilibrio il bilancio
Nel breve nel medio perito
Anche dividere qui forse voglio che mi intendiate dividere la previdenza dall'assistenza
No nere che è salario del nove due per cento per poter avere domani o la pensione incerta
Nel sistema pensionistico nel sistema previdenziale ci sono tanti né equità e tanti abusi
Una delle uno di questi l'equità determinato dalle prestazioni legate al reddito
Da un lato noi abbiamo una pensione sociale quattrocentottanta mila lire e per averne diritto occorre non possedere un reddito reddito zero un reddito non superiore ai cinque milioni all'anno
Ebbene nello stesso tempo abbiamo centinaia di migliaia di persone benestanti
Che hanno la pensione sociale o hanno altre prestazioni assistenziali benestanti per non dire di chi fra qualche giorno saranno pubblicati anche da qualche giornale in un mentre nello stesso tempo nell'ultimo anno e mezzo sono diminuiti le pensioni sociali o gli assegni sociali mentre aumentato la povertà come dimostrano tutte le indagini e tutte le statistiche
Quindi la questione del reddito assolutamente in un sistema sociale di protezione sociale per problemi di giustizia e di equità va visto sotto due aspetti
Uno sulla quantità e qualità del reddito la seconda con sistemi che permettono una valutazione diversa del reddito spesso terza questione i livelli delle pensioni parliamoci francamente siamo un milione e cento
Che il livello medio delle pensioni dei greco-cattolici milioni di pensioni INPS almeno su questo è il livello quattro milioni di persone iscritti all'INPS sono al di sotto delle seicentottanta mila lire
Quelli che percepiscono più di due milioni e mezzo sono centosessantanove mila questo è il sistema del settore privato delle pensioni nel settore pubblico la media pensionistica sta sui due milioni e tre due milioni e quattro di quei diventa assolutamente necessario d'accordo con Pizzuti garantire un rendimento alle quindici con la rivalutazione delle pensioni non solo legata non solo legato all'aumento del costo della vita
Ma occorre anche introdurre un altro elemento e questa sì che è solidarietà che comunque un anno di contributi a un rendimento garantito un minimo caso contrario avremo la miseria delle pensioni per tutti
In particolare per il lavoro stagionale in particolare per le donne in particolare per tutto il Mezzogiorno
Io sono d'accordo con un'affermazione che bisogna recuperare all'interno di tutto il mondo dello stato sociale questa questione della differenza di genere
Perché il discorso altrimenti cade da un da un lato su una falsa parità portare le donne e sessantacinque anni
Ha raggiunto la parità ma nello stesso tempo ritorna come discorso complessivo il discorso della famiglia qualcuno ne ha accennato ma meriterebbe questa parte un discorso non dico a parte ma più approfondito certamente mentre invece bisogna ecco qui
Diciamo molto più deboli come partito prendere il toro per le corna d'aver paura di dire con forza che noi siamo contro a determinate situazioni insomma che l'omogeneizzazione papà che non si può continuare malgrado tutti gli ultimi provvedimenti a mantenere i privilegi dei militari privilegi dei giornalisti più degli sportivi privilegi del volo questa situazione Marotta perché questa dà forza poi alla battaglia più complessiva
Privilegi degli stessi parlamentari lo dico con molta franchezza
Cioè questa questione la dobbiamo prendere noi in mano come questione importante cioè noi non siamo perché tutti abbiano quello che vogliono noi dobbiamo affrontarlo stesso discorso
Lo dobbiamo fare per le pensioni di anzianità
Vedete sono in via di superamento va bene in parte sono determinati dei prepensionamenti quattrocento mila prepensionamenti
Ci sono però delle degenerazioni
Quindi vanno corrette ce ne sono nel settore pubblico vanno corrette in ogni caso cominciamo a porre dei punti fermi l'abbiamo forti la salvaguardia dei trentacinque anni e un sistema che conteggi in modo diverso la vita cioè il tempo di vita un in cui una lavorato un'idea che viene avanti è non è di facile concretizzazione ma si può affrontare
Altra questione non è accettabile che la pensione di anzianità non sia cumulabile per il lavoro dipendente poi è cumulabile per gli altri per cui Di Pietro le pensioni di anzianità per cui c'era restano alla pensione di anzianità poi potrei continuare c'è queste questioni
E invece di correggerle o di affrontarle aiutano a smantellare il sistema perché è questo che fa politica
Questo è che viene messo in risalto nelle trasmissioni anche televisiva
Quindi io sono per aprirci un discorso serio difendendo alcuni punti fermi sulle pensioni di anzianità e solo per affrontare questa questione
Che si dice cominciamo anche a discutere della divisione fra lavoro manuale e non io vado oltre
Anche questo mi pare arretrato perché noi siamo fermi per la condizione di lavoro diciamo all'amianto al lavoro in miniera alla polvere
Siamo fermi a questi tipi di prestazioni che sarebbero usuranti anzi la legge parla di particolarmente usuranti
Quando la tecnologia quando la scienza mutano
La condizione del lavoratore
Nel lavoro ma anche la condizione fisica del lavoro del lavoratore stesso io credo che il problema vada affrontata in maniera un po'più scientifica cioè del rapporto tra la condizione del singolo e il lavoro che svolge indipendentemente se manuale o no perché ci sono dei logora lenti estremamente pesanti in relazione ai tipi di lavoro che non sempre sono collegabili accaldo alle mani come si diceva una volta quindi
Credo che noi come partito dobbiamo compiere un grande rilancio dello stato sociale proprio molto forte ne abbiamo tutti gli argomenti ne abbiamo tutte le possibilità però dobbiamo saperlo che va collegato e questo mi pare non lo neghi nessuno strettamente alla questione dell'occupazione e la questione fiscale
No lui chiesi consigli membro del consiglio di indirizzo dell'industria
Fra dieci giorni esatti comincia la trattativa
Io temo molto di più un confronto limitato una semplice ricerca di qualche aggiustamento che finirebbe per ridursi all'individuazione di costi da limare
Con tutti i rischi di rappresentare
Magari anche solo un parziale arretramento senza eliminare ingiustizie e privilegi congruente oggi esistenti
E di rimanere inadeguata la necessità sia d'incontro fra diritti diffusi domande reali di oggi dei servizi offerti che perfino all'obiettivo del risanamento e quindi con rischi di ulteriori interventi successivi
Secondo me c'è bisogno invece di un confronto che abbia il respiro di una grande riforma
Che ride lui l'insieme dello stato sociale
A partire da quella complessa e sempre più intrinsecamente collegata realtà attorno al lavoro che va dalla politica attiva del lavoro fino alla previdenza pur sapendo che questo non esaurisce certo una concezione moderna e lo stato sociale
Mi piacerebbe intervenire sul piano politico e sociale
Ma oggi preferisco cercare di esprimere molto sinteticamente alcune convinzioni che mi sono fatte
In creste due anni all'INPS e relativamente al solo sistema previdenziale e facendolo con la questa nuova esperienza di amministratore
è necessario procedere ad una vera e propria razionalizzazione del sistema almeno raggiungendo questi tre obiettivi
Gli enti non devono più svolgere ruoli impropri e il sistema previdenziale va liberato da funzioni non congruente
Che realizza che nel passato sono state ricercate hanno fatto comodo a tutti
Questo significa operare una separazione netta tra previdenza e assistenza
Che in buona parte quest'ultimo va trasferita al territorio
Vanno affidati a soggetti di governo del lavoro e dell'occupazione
E anche relative politiche di incentivazione di sostegno al lavoro e al reddito
Ciò farebbe giustizia non solo sulla spesa pensionistica rispetto al PIL ma anche nel rapporto fra spesa pensionistica altre spese dell'insieme lo stato sociale e si avrebbe un allineamento
Sicuramente agli altri Paesi di entrambe di entrambi questi indici
Tutto questo comporta un chiarimento anche sul fronte del finanziamento
La previdenza sia pure tendenzialmente dovrebbe autofinanziare
L'assistenza non può che essere a carico della collettività
I vari istituti collegati al lavoro in parte finanziati dal mondo del lavoro e in parte anch'essi dalla fiscalità
Rimarrebbe da definire solo la previdenza solidale chiamiamola così
Penso ad esempio al caso più clamoroso è quello del mondo agricolo
Quanto può essere imputata a carico della solidarietà del sistema previdenziale quanto invece alla collettività
Un secondo elemento in questo logica gli enti previdenziali vanno specializzati e quindi anche ridotti nel numero non si riesce a capire che siccome si stanno neanche tipo IPSEMA e non possano confluire nell'INPS c'è da domandarsi fino a quanto abbia senso l'esistenza anche di un ente che riguarda lavoro private un ente che riguardi lavoro pubblico
Oppure sull'invalidità che senso ha che intervengano l'INPS e INAIL e ministero dell'Inter
Terzo aspetto va completamente rifatta la riforma ordinamentale
è giusto che le parti sociali non si occupino più di gestione conforto forse abbiamo fatto anche qualche battaglia
In CGIL per questo
Ma ora mi sembra si sia passati all'eccesso opposto e cioè siamo in una funzione
Praticamente ininfluente
In quanto sia la funzione di indirizzo e vigilanza sia la funzione di Rizzo è quella di vigilanza è vuota non ha strumenti per operare e osteggiata da tutti a cominciare dallo stesso Ministero del lavoro
Le parti sociali che sono i finanziatori principali
Rappresentano praticamente tutti i fruitori non sono messe in condizione neppure di controllare gestioni che trasparenti assolutamente non sono e non è forte potrebbe essere più pesante ma anche per limiti di tempo non aggiungo altro
Da parte nostra credo che si tratti di far decollare quindi un ruolo di controllo una funzione critica sulla gestione
Però corredando lo degli strumenti necessari ad intervenire
Petrenga la seconda parte quella sulla riforma pensionistica varata con la legge tre tre cinque
Mi sono convinto che vi sia non solo l'opportunità ma addirittura la necessità di fare un monitoraggio ovvero e non addomesticato perché lo è quello dell'instabile spietato ma lo sono molte volte anche quelli del del Governo o della Ragioneria dello Stato
Sul lungo periodo transitorio
E anche di mettere correzioni e coerenze sia sul fronte delle uscite prestazioni che sul fronte delle entrate
Contribuzioni e fiscalità
Allora sul fronte delle prestazioni
Non si ha il coraggio di lanciare una parola d'ordine d'ordine che si chiami superamento degli attuali privilegi e delle attuali inadeguatezza
Le armonizzazioni fatte quelle fatte ma ormai sono la maggioranza sono inadeguate in buona parte addirittura scandalose
E tre ho avuto che gli ha praticamente scritte si lamenta poi dell'impossibilità essere più coerente da parte di un ruolo ambiguo che avrebbe esercitato lo stesso Parlamento
Armonizzazioni significa non solo le prestazioni la contribuzione il rendimento ma significa anche i requisiti di età e di anni di contribuzione reali e non regalati
Si deve andare si deve procedere in tempi molto più rapidi e con il in e con soluzioni molto più drastiche all'ipotesi dell'unificazione
E qui bisogna affrontare con la dovuta coerenza anche quello riguarda il rapporto fra lavoro private lavoro fu
La normativa sul cumulo già l'accennava Moretti prima di me oggi è assurda e favorisce solo il lavoro autonomo ossia elimina per tutti
O si introduce una regola di una regolamentazione precisa che leggi
A Time e e metà pensione
Bisogna pensare seriamente alla possibilità di introdurre un divieto normativo su qualsiasi forma di pensionamento Bepi che l'assenza di uno dei requisiti
E soprattutto sul prepensionamento
Facendo fra l'altro di saltare la contraddizione confindustriale fra l'attacco alle pensioni di anzianità e invece il permanere Teletu del prepensionamenti come se non avessero costi analoghi addirittura superiore con molto minore motivazione
Provvedimento di logicamente da accompagnare al varo della per la delega sui lavori usuranti
Non è una cosa di grande rilevanza ma credo che sia eticamente importante anche il porre un tetto perché in un sistema pubblico obbligatorio
Mi sembra che sia assurdo che un istituto eroghi il settanta per cento delle proprie prestazioni di valore inferiore al milione e quello stesso istituto eroghi a qualche persona quarantacinque milioni mensili
Infine sul finanziamento
Questo è stato solo marginalmente affrontati dalla tre tre cinque ma ora è già diventata il problema dei problemi secondo me il punto critico per eccellenza
Ho già detto che nelle armonizzazione l'operato in tempi molto più rapidi l'adeguamento delle aliquote
Ma preoccupante già si presente all'incidenza delle modificazioni del mercato del lavoro e dei rapporti di lavoro sul finanziamento della previdenza e non solo
I contratti a tempo indeterminato
Sono ormai diventate contratti atipici
E i contratti che un tempo venivano denominati come atipici sono diventati contratti normali
Aggiungersi la decontribuzione i salari d'ingresso gli accordi di Area e quant'altro strumento di contrattazione o normativo che tende a contrarre
Le entrate
E quindi a determinarsi una tendenza già in atto ma sempre più accentuata di precarizzazione e di riduzione della massa contributiva
Con duplice aspetto minor finanziamento del sistema penalizzazione dei lavoratori sul piano sul piano pensionistico tanto più se questi sono giovani donne
Magari meridionali e già fanno e se già sono entrate nel sistema contributivo
Occorre prevedere organicamente strutturalmente a compensare la cosiddetta flessibilità del mondo del lavoro
E le coperture figurative necessarie non un finanziamento supplementare penso misto tra fiscalità il mondo del lavoro
Infine ad avere l'ultima cosa l'evasione contributiva dentro il sistema di evasione
Perché caratterizza il nostro Paese il fenomeno dandogli è gravemente patologico e si sta purtroppo negli ultimi anni estendendo questo lo dicono perfino gli organi ispettivi del ministero delle Finanze o voglio che mi spetti dell'INPS
E teniamo presente che l'evoluzione dell'organizzazione della produzione la globalizzazione o l'evoluzione del mercato del lavoro favorì l'anno l'ulteriore estensione di questo fenomeno se non viene effettivamente combattuta occorre un intervento sistemico
Invece siamo ad elemosinare qualche spettatore in più e siamo a metà dell'organico previsto con la precedente pianta organica
E il previsto sulla base di un mondo del lavoro fondamentalmente imperniato sul lavoro a tempo determinato
Si possono fare progetti concreti e vanno fatti ma occorre soprattutto fare una battaglia culturale una sfida un valore di socialità che dobbiamo saper portare in mezzo alla società
Lucchesi Rapallo resteranno in Guido Rossa per il coordinamento dei giovani che il partito
Sì programmate ma scusa
Ventisei
Allora io parlo in modo estremamente impersonando in tutto perché delegato dei compagni Joe che sono stati invitati a dare un contributo
A questo convegno questo dibattito e che sono impegnati Sofia maggior parte dei membri del coordinamento in altre attività appunto questa mattina
In un intenso lavoro di pianificazione l'intervento l'università mentre come sapete graverà in condizioni piuttosto
Disse stare sul piano della mobilitazione studentesca
Ci interessa soprattutto porre in risalto
Un aspetto che stato spesso stimolato fra l'impostazione
Degli attacchi allo stato sociale e sull'onda delle compatibilità macroeconomiche la spesa sociale tanto per richiamare il titolo
Su cui ha lavorato la commissione Onofri e cioè la citazione del conflitto intergenerazionale
Che un fantasma aleggia ante non solo nella
Non solo per quanto riguarda
L'Italia ma evidentemente a livello continentale spesso mobilitazioni giovanili
E non solo sulle questioni lo stato sociale e interessanti confluenze come non è stata solo con la novantaquattro in Italia ma anche quella novantatré e del novantacinque in Francia
Tra settori giovanili e settori organizzati a classe lavoratrice sulla difesa di quelli che dagli attacchi liberisti vengono considerati i privilegi del mondo del lavoro garantito
Si sono trovati contrapposta l'argomentazione
Di un futuro
Segnato per le giovani generazioni dal consolidamento di questi privilegi e comunque dall'inadeguatezza a fronte
Delle prospettive delle nuove generazioni nel mondo del lavoro del sistema di protezioni pubbliche ora io ritengo che molto è stato detto per smontare diciamo questa argomentazione dentro questo convegno vorrei semplicemente aggiungere qualcosa che potrebbe andare sotto il titolo del valore aggiunto della battaglia del lavoro minimo garantito delle giovani generazioni in Italia
Io credo che il nesso che è stato stabilito qui in nel in questi due giorni tra una articolazione di Progetto
Su un modello sociale sottostante ad una riqualificazione del welfare
E
Una battaglia sul terreno del lavoro come battaglia prioritaria diciamo la parola d'ordine della piena occupazione e lo strumento del lavoro minimo garantito come piattaforma che renda possibile questa riqualificazione programmatica
Innanzitutto investe le giovani generazioni e i soggetti giovanili socialmente determinati con cui noi intendiamo entrare in relazione per riuscire a connettere i fenomeni di resistenza e le necessità di resistenza
Che in questo suo età e in questo frangente
Sì esprimono e un livello progettuale alternativo
Alla panorama neoliberista
Per quanto riguarda le giovani generazioni la battaglia di sperimentazione
Anche a partire dalle cento mila occasioni di lavoro e intanto a partire dalla battaglia sulla regolarizzazione di quelle cento mila occasioni di lavoro è argomento esiziale
Perché significa ricostruire elementi e spazi e luoghi di partecipazione ad una possibilità di Progetto e ad una possibilità di inversione di rotta
Che invece nella loro assenza segnano il carattere di discontinuità e di separatezza
Di gran parte delle giovani generazioni d'antenna spesso della politica di riforma delle prestazioni delle protezioni pubbliche e Sendero l'allontanamento una possibilità di intervento importante di soggetti sociali basti
Nel momento in cui l'offensiva che viene avanti e che tenta di affermarsi in queste settimane anche con e non a caso insomma con le prese di posizione dei giovani confindustriali e come è stato detto ieri segnano Santa Margherita Ligure a annualmente diciamo episodi di offensive di riqualificazione dell'offensiva confindustriale in generale
Quando viene in qualche modo ribadita questa parola d'ordine del conflitto intergenerazionale della necessità di trovare strumenti G. inclusione dell'esclusione tanto per fare un gioco di parole cioè quegli strumenti che in parte ha disposto mezzo capitolato di proposta la commissione Onofri il minimo vitale così come configurato dalla Commissione Onofri
Cioè sistemi di integrazione di un'esclusione ammessa è preordinata quando sulla sistema pensionistico
Si ragiona su piattaforma su basi previsionali che ammettono una costanza del tasso di disoccupazione è una impossibilità di inversione di tendenza
Sulla questione occupazionale evidentemente un'intera fascia generazionale posta fuori gioco rispetto alla dimensione progettuale perché appunto come è stato ricordato in questi due giorni
La dimensione lavoro povero e la dimensione diciamo delle integrazioni al ribasso
Che non fanno i conti con un piano di coesione sociale ma propongono un modello sociale appunto che ammette a monte l'esclusione
Si accompagna necessariamente all'intenzione di smantellamento del welfare e quindi ad un calo complessivo del livello di partecipazione in questa coesione sociale per queste giovani generazioni quindi si delinea una prospettiva di non futuro allora su questa disposizione e non sulla promessa diciamo che tutto questo rimette in moto una crescita strutturalmente confutata
Dal corso economico e dalla disposizione del modo di produzione una crescita tradizionale Terry attivi la dinamica occupazionale in un tempo imprevedibile futuro e promesso
Contro questa dimensione o nove riattiviamo direzioni partecipazione luoghi di partecipazione
Di sperimentazione di preconizza Ciglione da parte di soggetti giovanili organizzati fuori da noi dentro il territorio dentro quel territorio dell'impresa flessibile
Che impoverisce il lavoro onda rimettiamo in battaglia su un arricchimento su un lavoro ricco sul lavoro di pubblica utilità sul lavoro di cura al territorio all'ambiente alla persona
Lavori di cura del patrimonio culturale di questo Paese noi altrimenti non Inter citeremo più una generazione che incomincia ad introiettare questa cancellazione di un futuro progressivo di un futuro in cui è possibile una mobilità sociale come quella promessa da anche la l'americanizzazione verso l'alto anche queste confutato
L'orizzontalità dei conflitti è sperimentata in primo luogo all'interno di questa ricchezza sociale che pervade le giovani generazioni
E il fatto che esistano basi così diffuse a livello giovanile per tutte le articolazioni delle nuove destre deve dire qualcosa
Ora io ho sentito qui oggi dire che c'è ho apprezzato molto l'intervento da compagni abbuffata
Dire che c'è un problema in Italia di mancanza di connessione virtuosa tra la dimensione elaborazione politica delle sinistre
E il movimento sociale e in conseguenza di questo anche una frontiera diciamo arretrata di confronto fra le sinistre beh io credo che su questo però bisogna che tutti si interroghino
Sulle cause e sugli agenti attivi di un fenomeno di questo genere
La assenza di questa connessione che è stata vista in Francia sarà pure insomma no confrontabile paragonabile a differenti dimensioni di rappresentazioni diciamo di istituzioni di movimento
Gli altri tasselli volontà politiche di istituzioni movimento che si sono date per esempio in Francia che si danno in Italia ci sarà un qualcosa diciamo
Che parla di questo problema a partire dagli accordi luglio
C'è qualcosa diciamo
Per cui si è andati a questa situazione anche perché dei soggetti che avrebbero potuto attivare un confronto e attivarlo anche in direzione diciamo dei soggetti movimento che pure in questi anni ci sono stati anche fra le giovani generazioni dal novanta in poi
C'è un qualcosa che ha insomma
Inficiato questa dimensione né il fatto che gli apporti un intero terzo degli accordi del luglio novantadue sono dedicati alla formazione pubblica appartiene all'università
E così torna ad essere per quanto riguarda gli accordi sul lavoro il patto sul lavoro la ditta che per il patto sul lavoro
Del novembre scorso e su quelli su un terreno che ha scelto dall'avversario perché qualificato all'avversario cioè esattamente il terreno di cui ha parlato questa mattina Scipione Semeraro
Il terreno di un impoverimento la dimensione la formazione da dimensione distruzione pubblica perché perché relazionato all'impoverimento del lavoro e alla demolizione
Di un'idea di coesione sociale di un'idea di modello sociale di integrazione di partecipazione
è attivamente connesso con interessi allora io credo che quando si parla per esempio di dimensione europea bisognerebbe bisognerebbe insomma bisognerebbe tentare di Venere come si possano tradurre in Italia anche nel confronto fra di noi è questa questo come ne stanno in casa e di grande apertura di confronto credo debba continuare i credo sarebbe meglio se continuasse anche a livello giovanile noi
Sulla questione di numeri chiusi che di quel Progetto diciamo di adeguamento subalterno agli interessi della Confindustria divide Rifondazione pubblica sono parte attiva
E efficiente andremo per la prima volta dopo sei anni ad un confronto unitario con la Sinistra giovanile Giovani Verdi promuovendo l'apertura di un forum del tour in giugno con tutti i soggetti studenteschi prevedo che si debba anche in qualche modo fare i conti con i paradossi come mai alcune organizzazioni
Studentesca radicate fra gli studenti radicali fra i giova come mai lo stesso sindacato so ha potuto sostenere
Gli accordi novembre
In cui si va nella stessa direzione di tendenza che era contenuta in quel primo capitolato gli accordi di luglio il novanta per si continua adeguandosi all'idea dei crediti formativi si parla di studenti trattino merce
E si possano indire ma il pacchetto Treu queste cento mila occasioni di lavoro fantasma
Questi lavori che sicuramente rifluire hanno in una delusione di quelli a cui si dovranno di criteri e insomma
Io vorrei che noi invece aprissimo un ragionamento su come una progettualità alternativa sulla formazione pubblica richiesta connettersi dentro il nostro dibattito con l'indagine sulla riduzione dell'orario di lavoro a parità di retribuzione non solo come occasione di redistribuzione di lavoro ma come occasione di riqualificazione e la qualità della vita
Come occasione di riqualificazione dell'idea di lavoro come occasione di qualificazione della destinazione lavoro e quali strumenti e quale modello di formazione richiede un'idea forte di questo genere
Come posso a connettersi
Con una sperimentazione di massa di conquistare i lavori di pubblica utilità
Come possano i configurare un'idea del territorio come cosa sottrarlo all'arbitrio e all'unica definizione dell'impresa a Rete come si possa definire una rete di soggetti sociali non subalterni che definiscono la propria autonomia e fanno crescere un livello di partecipazione sociale
O noi ripartiamo da questo interfaccia fra fondazione pubblica come parte l'idea estesa di welfare
E idea forte la riduzione dell'orario di lavoro idea forte lavori pubblica utilità o noi alla con alla dimensione europea che per quanto riguarda le soggettività è stata definita dal grande movimento del novantatré contro il salario d'inserzione professionale
E che è partito non a caso all'Università delle scuole ed è continuato nel novantacinque con la partecipazione degli studenti alla battaglia dei lavoratori trasporti francesi per la riduzione dell'orario di lavoro sul tempo di vita nella settimana o a quella dimensione UPEA noi non si pone temo più noi tentiamo di farlo ad Amsterdam ci saremo anche per ricostituire questo circuito virtuoso diciamo di interlocuzione fra le lotte europee ad Amsterdam malgrado diciamo alcuni
Incidenti diciamo l'Italia e gli altri insomma non si può pensare che ci siano andati i giovani comunisti da soli
Ad arte dalla qualcuno che parla di connessione con il movimento avrebbe anche vedere che in Italia il Partito Rifondazione comunista è l'unico soggetto attore della costruzione del Marc'europee e questo fa male
Questo non fa bene fa male essere da soli in una costruzione però riesce a portarci dall'Arci
Ai Verdi stessi in una seconda battuta ad una serie di lezioni giovanili che riescono anche a rivendicare il diritto di poter manifestare in Europa prendendosi dei treni avendogli apprezzo abbattute potendo andare a manifestare a far sentire la propria voce sotto il summit dei capi di governo dei Quindici perché si firme qualcos'altro che una ratifica diciamo come purtroppo è stata contemplata anche dei partiti socialisti a Malmö una ratifica ad libitum della vigenza naturale di criteri e come lo stesso vizio già ricordato naturali ed economici
Diciamo di legalità economica non dicono nulla ma dicono molto degli interessi contro cui ci scontriamo oggi
Tortura preparati
E io devo ringraziare il compagno consigliere regionale dell'Anzhi assessore Baldon
E i deputati compagni bocchette Saia che hanno rinunciato ad intervenire rigorosi mandarini
I loro lavori così come prego tutti coloro che sono intervenuti anche quelli che non sono intervenuti ma che sono stati presenti mandare i loro eventuali lavori interventi il nostro convegno volge al termine hanno parlato venticinque persone metà delle quali Esterni al partito testimonianza anche del fatto i quali importanza il partito attribuisca all'apporto alla collaborazione amichevole libera degli esperti esterni al partito ma vicino alle nostre posizioni
Ecco io credo che possiamo considerare un successo questo nostro come io da questo punto di vista intesa adesso non mi rimane che dare la parola al segretario nazionale del partito che concluderà i nostri
Credo Corbelli contrae
Amici che ci avete aiutato in questo lavoro
Che così
Abbiamo fatto un altro passo nella definizione
Di una impostazione per noi è assolutamente necessaria
Per il partito
E anche fosse utile
Alla costruzione di un movimento più ampio rispetto non solo a una vicenda che arriverà nei prossimi mesi un punto di stretta ma alla impostazione di un discorso
E di una modalità di intervento su una questione che
E andata acquisendo un ruolo strategico proprio
A dispetto
Al futuro delle società in cui viviamo al futuro dell'Italia futura dell'Europa
Da questo punto di vista penso anch'io come hanno detto altri compagni compagni che il tema è venuto assumendo un rilievo che non aveva che non ha avuto nella storia della nostra cultura politica
C'è la l'ha assunto per una ragione complessa
Di fatto ma oggi quello che possiamo dire con tutta evidenza
E che la questione dello Stato sociale e tanta parte della questione dell'Europa
Cioè della possibilità che all'Europa
Di lavora sulla propria civiltà
Per non essere massacrata
In maniera diciamo così subalterna inerte da un processo di globalizzazione dell'economia capitalistica
Che ha nel modello sociale americano il suo punto di maggiore sintonia e che dunque tende a proporre
Nella espansione nel forme di nuovo dominio che non ripercorrono quelle delle antiche fomentare le ha viste ma che invece propongono una somatizzazione
Dell'economia sulla società dell'economia capitalista certa della devastazione sistematica di tutti gli spazi di autonomia propongono
Una progressivo allargamento di questo modello fino a poter configurare una grande arena diciamo urtata l'antica che sostanzialmente non solo accetta in dominio del mercato ma funzionalizzata
Ogni attività umana
Ogni forma di organizzazione alla assolutizzazione della competitive della competitività delle merci prodotte in questo sistema
Rispetto le obiezioni capitalistica hanno lo stato sociale da questo punto di vista costituisce per questa tendenza il principale ingorgo che si trova sul tuo soltanto quattordici ai in euro e
Come la civiltà Europa un impedimento al pieno dispiegarsi di queste egemonia perché e da questo punto di vista dunque la contesa sorto sociale in Europa da una contesa di valore strategico che parla del futuro della nostra civiltà che pare il futuro del destino delle persone ma che ha che fare appunto direttamente con il modello sociale
Credo anch'io
Che
Se la storia della lotta di classe
In questo dopoguerra non può certo riassuma sino sto sociale
La storia concreta del conflitto di classe
E cioè ci del conflitto politico che su questo si è innestato
Ha visto costruirsi un compromesso in Europa
Che ha i suoi tre elementi cardine nella relazione sociale cioè nel potere contrattuale dei lavoratori
Nello stato sociale cioè nelle forme di cittadinanza sociale guadagnate
Nel democrazia di massa
Tutti e tre questi elementi oggi sono sottoposti non casualmente tutti e tre
Ad una sistematica aggressione
Di cui l'attacco sociale oggi è il punto dove si poggia maggiormente questa più sistematica professi
La prima cosa che io vorrei dire e che se noi siamo qui a fare adesso questa discussione
Sulla possibilità di mettere all'ordine del giorno
Non semplicemente un arroccamento difensivo
Ma una linea di sfida sulla riforma del sociale
Questo è dovuto alle lotte di resistenza che si sono prodotte in Europa in tutti questi
Senza queste questa discussione che noi stiamo facendo non sarebbe possibile
Lotta di Resistenza sono state diciamo così la contraddizione fondamentale
Che si è manifestata rispetto a al disegno di demolizione rispetto alla concezione che volevano sto sociale semplicemente come un costo troppo oneroso da abbattere per liberare la competizione delle merci Torino
Contro la tesi che neoliberista insomma contro l'impianto monetarista il punto di
Maggiore stacco la sono state le resiste forme di resistenza ironico Obama identico tutte quelle sociali con le politiche quelle culturali le forme di resistenza
E vorrei ricordare queste proprietà estense hanno aggiunto anche momenti diciamo imponenti di lotta sociale quando hanno potuto congiungere
La il conflitto sociale il compito politico in tutti i Paesi d'Europa quando su questo elemento la la diciamo la reazione la resistenza sociale ha potuto giovarsi di una collocazione delle Organizzazioni sindacali e e dei partiti della sinistra che per ragioni di collocazione politica entravano in totale sintonia con quel pomeriggio esistenza sono attività allo clamoroso immense
Non ci sfugge il limite di queste lotte Locate difensivo la chiusura nazionale ancora di questa tuttavia queste è stato il patrimonio più prezioso che siamo andati accumulando
Così fortemente accumulando questo il punto che vorrei troppo finisco su questo da introdurre un elemento di crisi per la prima volta dopo tanti anni
Nelle politiche neoliberiste
E nelle possibilità di successo
Delle medesime
Se il vento sta cambiando in Europa
è perché il conflitto sociale e la contraddizione non è stato domato
E questo punto diciamo così si manifesta in maniera anche positivamente evidente nel caso francese di cui sarà bene aveva una lettura attenta
Intanto almeno questa è la tua richiede un punto di osservazione sicuro quello che la vittoria delle sinistre in Francia viene dopo un periodo di conflitto sociale ASP
Ampio apicale
In cui si manifesta sia nelle forme di appunto esistenza esplicita la lotta a oltranza dei trenta giorni dei lavoratori del pubblico impiego
Contro Juppé e le politiche sociali realizzato oppure la lotta dei lavoratori dipendenti camionisti per la conquista trentacinque ore
Da scusate trentacinque una fissazione della pensione cinquantacinque anni
Diciamo in totale controtendenza cosa che vorrei far notare produce un salto di qualità anche di civiltà politica
Perché la lotta ai sax papi
Ottiene quel risultato e quella scansione perché si poggia su un'estensione gambe al compito sociale e così come tutti gli italiani momenti alti quando il conflitto sociale domande libertà che il Coppola io
Prende le domande di diritti didatta dalla porta al divorzio si produce un fenomeno di rinnovamento radicale cultura di avanzamento
E ancora in Francia si ripete
Quella lotta che qui molte volte viene considerata quella in difesa degli immigrati e dei e dei loro diritti lotte difficilissime isolate in Francia hanno capacità di propagazione precisamente partecipo Gemma su un tessuto di resistenza di auto identificazione della gente
Con le lotte che promuove fenomeni solidarietà politica i lavoratori del pubblico impiego possono scioperare trenta giorni a oltranza perché tutti gli altri lavoratori son d'accordo con loro per legge potrebbero fare
E c'è quasi un investimento di chi non può combattere ormai condizioni da poterlo fare in quello che combatte anche per lui tormento
Ora questo è il punto di novità io lo dico non per farci un'iniezione di ottimismo matematica arte o come
Adesso si riapre la partita
Perché la gran la grande onda del thatcherismo
Che ancora non ha bisogno di dirlo dalla sua forza immense potenzia rilevanti grandi capacità di aggressività
Il maggioritario un'alternativa moltissime cose dalla sua tuttavia senta in attacco
Se incrinata
E prende corpo la possibilità di fare una battaglia contro quella tendenza anche perché
Su questo punto credo oggi non c'è nessuno che posso dire il contrario
Quello che ormai si è rivelato per in questo cammino e che la stragrande maggioranza delle popolazioni europee
Difende lo stato sociale
E lo considera un punto essenziale per la sua prospettiva di vita
Sporco perfetto contraddittorio e tuttavia sempre quel tanto di garanzie che si conoscono
E che per questo che le popolazioni hanno una capacità di resistenza e di lotta perché in una situazione in cui i processi globalizzazione l'economia questa casa io penso ai capitalisti
Introduce
Anche laddove sembravano espulse dal panorama
Due elementi come le nuove povertà e la disoccupazione di massa fattuale
Generando una insicurezza che diventa la condizione esistenziale
Di larghissime masse non solo di lavoro dipendente
Ma di anche dei ceti medi che negli anni precedenti svolgevano con lo stabilizzatore
Di fronte a questa diciamo diffusione dell'insicurezza lo stato sociale rappresenta per sino dall'immaginario collettivo oltre che per molti versi circolino attualmente alla fatica un elemento di garanzia prenotare la posizione
Una etnico sazio
Senza la quale tutti sono lo sbando e tutti rischiano di essere massacrati da questo processo in modo negozio
Dunque un grande consenso di massa
E possibile organizza due
Per che sulla base di questa possibilità noi abbiamo scelto diciamo così il passaggio dalla difesa dello stato sociale alla riforma sociale
Tesi su cui abbiamo lavorato dal congresso
Tesi che abbiamo proposto con grande forza convegno di Milano del tredici marzo
Se voi andate a vedere i titoli dei giornali quattordici sono uguali a quelle di oggi
Apertura di Rifondazione Comunista basta aspettare tre giorni faceva su e giù
Non bisogna impressiona Simone in realtà in realtà è vero e in realtà è vero che stiamo dicendo che si
Bisogna che il partito
In sé
E come contributo movimento più vasto si collochi decisamente sul terreno delle riforme
Perché lo stato sociale così come in particolare in Italia e indifendibile così come
E non così come indifendibile perché costa troppo
è indifendibile per altre ragioni che toccano direttamente il nostro blocco sociale noi stessi e la nostra prospettiva
Le ragioni della crisi o sto sociale in Europa e in Italia mi paiono
Di grandissimo peso di grandissima civica
Il primo
E precisa
Credo che a metà luglio debba interrompersi riprende a sette
In una presenza con una presenza forte
Che è la prima garanzia che tutto questo avvenga dentro i binari della partecipazione e di quella democrazia che non può essere invocata per poi essere confrontato
Il primo
E del tutto evidente che c'è una apparenza anzi verità in una cosa falsa quella che viene invoca
Come fece lo stato sociale dal punto di vista andamento demografico e che si manifesta nella formula se non viviamo troppo lungo insomma ci sono troppi pensionati
In realtà non è vero che ci sono troppi pensionati ma è vero che ci sono troppi disoccupati sono troppi disoccupati e questo esserci troppi disoccupati o non occupati o inoccupati o
Malamente occupati Fassi che sembra che siano troppi pensionati
Lo stato sociale che sia andato costruì
In Europa e in Italia in particolare tardivamente sulla base di grandissime lo
E ha concepito in funzione di una condizione di pieno impiego o prossima al pieno impiego
Non solo per ragioni come dire quantitative attinenti cioè un accordo tra volume di contribuzione sociale e volume di costo delle prestazioni erogate non solo per questo ma anche per il fatto che e in questo c'è per esempio un limite che le esperienze donne ci ha fatto vedere bene dopo
Che l'elemento dalla cittadinanza e aveva promosso direttamente dal lago e che lo stato sociale e a uno stato sociale l'avevo vista quello che ci stia abbiamo costruito che muoveva direttamente dall'esperienza delle lotte di quelli lady quelli che lavoravano che guadagnavano delle conquiste di sé dapprima in forme di mutualità poi impegna in forma di servizi pubblici organizzati che progressivamente stendevano gli altri ma estendeva hanno estendeva la dai alla sua sociale sia costruito tardi e negli anni Settanta fa compimento con la riforma sociale della salita ve la ricordate come nasce nascenti di fronte a un'idea dirompente rivoluzionaria quella secondo cui invece la monetizzazione si può cambiare modificando le cause che generano malattia la malattia come condizione sociale
E sulla base di una politica immaginata il prevenzione di e costruita un'idea di un servizio sanitario nazionale che appunto è la proiezione di un'istanza di liberazione dalla condizione di nocività nel senso più ampio il termine con essa con l'organizzazione capitalistica del lavoro si propone con uno sfondamento sul tema dei diritti per tutti e per tutti è quella leva
Ed è quello il suo punto di forza ora è del tutto evidente che quantitativamente e qualitativamente qua dove invece che l'atteso di pieno impiego e quindi del fatto che si allarga la spallina Anza perché progressivamente tutti e dopo la battaglia femminista si comincia a dire anche tutte possono pensare di entrare nell'ai cinto grande del lavoro è attraverso questa cittadinanza quando queste veneto si spezza e si viene a sapere che tu sei fuori per oggi per il domani dal lavoro e dalla cittadinanza il tuo sistema di protezione sociale tenendo conto
Che non nulla a che vedere
Con la tesi aggressiva del conflitto intergenerazionale dato che del tutto evidente che questa tesi ha semplicemente l'obiettivo di nascondere il nocciolo duro dello sfruttamento delle nazioni capitalistica cioè di mettere al riparo dall'analisi critica il profitto nella vendita e compiere un'operazione di riposizionamento delle protezioni unicamente attraverso il lavoro salariato dentro il confine cioè del salario sia di quello che cerca di
Con attese non c'entra nulla cioè tu dici particolarità sono fuori adesso c'è il salario e c'è alcuni che riprendono alta che non lo prendono benissimo dividiamo tra tutti fermo restando che l'accumulazione e la duttilità vengono assorbite tutta info Apt et cioè un'operazione classista l'operazione del compito in Francia intergenerazionale è un'operazione classista con la quale ritenga mette al riparo le categorie colpite da vent'e la
Concretezza materiale però c'era un'operazione diciamo nella Manziana di redistribuzione all'interno delle popolazioni subordinato ma ma la criticati
Cale a questo impianto non deve oscurare il fatto che la disoccupazione ai
E a ode l'edificio dello stato sociale
Lo Erode perché era questa disoccupazione essendo rimase strutturale lavoro
Anche connettendosi con i processi di modernizzazione per operare una stratificazione del mercato del lavoro infatti una parte di lavoro stabile sempre meno una parte disoccupati sostanzialmente stabili e una parte crescente di lavoro precario
Di lavoro fluttuante di lavoro flessibile di lavoro a basso costo di lavoro ad bassissima contribuzione sociale non c'è soltanto la disoccupazione che ho dell'edificio c'è il fatto che i vecchi lavori se mi permettete distensione così sono altra contribuzione sociale
E i nuovi lavori sono tutti a bassissima contribuzione sociale anche quelli che sono fuori dall'agone poche puntate dal calcio questa condizione minata alle fondamenta l'edificio secondo
Prima e
A San Secondo dunque non si può discutere di un nuovo stato sociale senza affrontare la discussione su come si lotta con
Con le sue vocazioni
Secondo
In Italia più che altrove lo stato sociale
E e
Progressivamente
Si è progressivamente caricato di
Le menti di inefficacia di scarsa qualità dei servizi vinca faccia lei sposta le domande ai che che venivano facendo
Ai un concistoro segreto ma non solo
Bisogna poi sempre ricordare quando parliamo di Stato sociale davvero facciamo un'approssimazione
Come dire
Che in Italia non funziona poco perché il servizio sanitario di cui godono i cittadini di Monza e del tutto diverso da quello di cui godono i cittadini gli Agrigento cioè non è non
Nel senso che sono dire se sono imparagonabili l'episodio sono imparagonabile sono due diversi servizi non sono non è un servizio nazione alé con delle nuove
Ma se delle articolazioni no
No eh
Una dualismo che attraversa e Cam
Gli arabi talmente la natura delle prestazioni erogate nel profondo intimamente e organicamente in ogni caso anche diciamo così avendo in mente questa
Ripartizione poi complessi
La mente i servizi sono tanti logorando sì
E alcuni dei quali quelli strategici penso alla scuola
Sono avvenute resterà manifestando con uffici più insieme a
Va ricordato
Mai un ne
Mento che riproduce e all'
Larga il fatto vedere esista dinanzi al ai produce e alla
Quindi devi sapere che una risposta al problema della inefficacia e della bassa qualità dei servizi richieste
Per poterlo difendere otto sociale controffensiva privatistica che altrimenti avrebbe la possibilità di Ducati anche se erroneamente per questo deficit di ai che essa di relazioni qualcheduna Terzo la crisi dello scudo fiscale in Italia questa è più clamorose creata su entrambi i lati a dal punto di vista della il pavimento risorse non ha bisogno di tornare
Sul suo elementi che sono stati ricordati nelle azioni d'altra
No ma insomma
Quando è un'evasione che il tredici per cento del prodotto interno lordo dell'ordine duecentoquaranta mila miliardi duecentocinquanta duecento mila colloca Polito B non puoi pensare
Che questo elemento sta fuori dalla porta nostra dentro l'altro non può e cioè affrontare una discussione sullo Stato sociale
Dopo che la domenica tutti hanno parlato e l'evasione fiscale intollerabile Nedved in cui comincia la discussione del rubati alla questione dell'adesione
Perché anche questo ha a che fare con la cittadinanza così come c'è una lesione della cittadina sa dal punto di vista la posizione sociale c'è una lesione da cittadina
Sia dal punto di vista del concorso a determinare le risorse per realizzarlo e non solo perché in Italia c'è una simmetria curiosa per cui una parte popolazione ai allievo diretto sul suo reddito costrutto imposta è una parte
Ma perché soprattutto in Gazzetta questa simmetria è una parte importante del Paese evade elude sistematicamente cosa che esulta aggravata dal fatto che
Il sistema essendo andato nel gli anni
Di fronte all'offensiva di chi diceva che costava troppo appesantendo Singh di contributi da parte di coloro che
Vengono fruire del servizio per farlo funzionare dai ticket a qualunque altro ordine prestazione
Il sistema fiscale che è stato usato hanno come elemento di definizione dell'accesso alla possibile ita di evita il carico diciamo contributivo cioè tu hai una prestazione la paghi o no dipende da che ai rituali siccome l'evento non è quello vero Fassi che una parte consistente la popolazione in realtà
Ricca accede in condizioni per i servizi e una parte di popolazione che ha un reddito in realtà incommensurabili mente inferiore a quello che gode di questa prestazione lo paga interamente parquet lavoro dipendente seguita L'Aquila che isotopi scale pesa sul Welfare in tentando mediazioni perché non consente una politica di risorse necessarie di attivare equamente una politica risorse necessarie perché non consente neanche nella fase traiettoria di governo
Gli elementi di equilibrio tra la gratuità e il contributo
Dunque
Non mi pare che ci siano dubbi nel fatto che
Lo stato sociale non può essere difeso e deve
Riforme hai formato a maggior ragione di fronte al fatto che a questi fattori di crisi vanno aggiunti domande qualitative di maggior ricchezza della prestazione medesima come quella che vi viene dal dal sollecitazione della considerazione di differenza di genere e anche dal mutamento delle culture nuove generazioni
Impone il terreno troppo
Lungo quale ispirazione voi avete sentito qui oltre che la
La relazione di Paolo Ferrero
Professore Roberto Pizzuti via
Si sono cimentate diciamo un piano
Ente e offrendo
Uno schema di ragionamento e anche dei contributi molto specifici
Che mi pare hanno consentito la crescita del confronto anche con compagni e amici
Esterni all'esperienza del partito che ancora ringrazio
E che costituiscono un punto diciamo che fissa un avanzamento del nostro lavoro
Un prezioso sempre nostro
Io devo dire poi lo dico una raccomandazione generale siccome mi pare ci sentiamo tutti molto tranquilli affermi dell'orientamento di sentirci molto libere nella ricerca che una volta abbiamo fissato lasse ed essere davvero di garanzia per il rapporto di massa ai formarsi tagli no
La lo stato sociale si riforma ma non si abbatte non siamo disponibili a una politica che dietro lo superbo dalla riforma produca la politica dei tagli una volta che siamo garantiti diciamo quasi tutti da questa impostazione invita il podio a muoverci con grande libertà nella specie di non sentirci diciamo così impediti poi i passaggi che facciamo
Diciamo decidendo insieme quali fare avendo appunto in garanzia in partenza l'opposizione una posizione chiave nel primo
Ma quale ispirazione ecco io credo
Che noi appunto dobbiamo fare un discorso strategico
Cioè un ricorso che davvero non guarda soltanto la contingenza cioè non cadere anche noi nell'imbroglio che ci propongono la maggior parte dei quali territori sono allo stato sociale non gliene può importare di meno aveva informatrice
Ma lo dicono semplicemente per poter muovere acqua dentro la quale pesca il pesce che a loro interessa che il taglio della previdenza cioè un tutto un gran capo riforma riforme troppo poi uno va a vedere
E dice sì riforma ma le voci verso cui dovrebbero andare le risorse liberate quali sono
Silenzio di tomba quelle da cui prendere precisissimi contributi per i pensionati tali per
Di quei pensioni di anzianità e eccetera
Perché è del tutto evidente che in realtà discussione della riforma da questo punto di vista è semplicemente un cavallo ruffiano
Noi non dobbiamo inseguire questo cavallo ruffiano
Dobbiamo indi impostare un discorso di riforma per le ragioni dette prima cioè perché noi dobbiamo avere una capacità offensiva su questo
Lungo in quale direzione
Secondo me lungo la direzione che ha come bussola la cittadinanza
Il problema della cittadinanza la risposta al tema drammatico della cittadinanza sfidata da una modernizzazione senza mondanità
Nella cittadinanza e vanno portati anche quegli elementi che se dovessi passare una vera discussione
Dietro a questo giornale dovrebbero esserne sì all'ordine del giorno
Cioè gli elementi chiave Kiss cono l'ispirazione della Costituzione repubblicana
Lungo questi elementi di allargamento e di arricchimento della cittadinanza
Cioè lunga la linea esattamente opposta a quella che vorrebbe coloro
Che per cancellare le grandi conquiste di civiltà vorrebbero imporre il dominio del mercato e persino la costituzionalizzazione della primato del mercato
Cittadinanza in primo luogo come diritto al lavoro
E cittadinanza come sto detto benissimo
Come diritto al lavoro
E alla protezione sociale
Una ispirazione di questo genere cioè che non separata il lavoro e la protezione sociale
è per noi indispensabile badate uno dei rischi maggiori
In qualche misura una regressione rispetto persino le conquiste realizzate dentro il capitalismo
C'era una delle tendenze di fondo che io trovo più minacciose per la cittadinanza del furto
E l'idea che venga considerata come è naturale
Ciò è come socialmente accettata l'idea che
In questo ciclo della storia c'è chi lavora e chi no
E che se proprio quelli che avevano devono servire ad analizzare l'accumulazione cioè su chi lavora deve prodursi un'organica struttura di sfruttamento di animazione
Alienazione che si risolve con tutti anche eventualmente dando una mancia a collocare stava fuori dal lavoro tanto in ogni caso sarebbero impediti ad una cittadinanza piena
A una cittadinanza piena
Questa è io credo diciamo così la deriva di società più drammatiche
Che noi dobbiamo paventa
Ed è per questa ragione che noi neanche transitoriamente possiamo accettare se supera
Senza tuttavia come dire
Ripercorrere la strada di ieri
Quella che per arrivare alla protezione sociale dove i passa in ogni caso per il lavoro
L'operazione cioè e culturalmente difficile attenere ma va tenuta nel senso che la cittadinanza è conquista del lavoro e che alla protezione sociale
Per questa ragione io credo che dovrebbero guidarci due criteri uno
Quello della inclusione
Questo meccanismo di moderazione è un meccanismo che esclude
Bisogna aspetta spezzate l'esclusione guardate da questo punto di vista io continuo a pensare che c'è stata il partito un oscuramento anche del partito
Un oscuramento di intelligenza politica la dico proprio così condanna decisa su un passaggio chiave della nostra vocazione persino il nostro risultato lo dico perché io sono Guidotti
Io ricordo sbigottiti che non si sia capito cosa volevano dire la possibilità di spezza per giovani dal lunghissimo periodo esclusi dal lavoro
Messi fuori campo la possibilità per un periodo transitorio o si transitorio in un lavoro che non è lavoro organico
Ma che ha un'occasione di lavoro spezzare questo ghetto e attraverso i cento mila immettere in un circuito che era coltura dell'inclusione io ho trascorso una caduta grammatica di incarichi in capo va be'allora dico che lei non voglia valuta Prisco non capisco come si possono vedere una cosa
E non no no a me interessa che regaliamo questa cosa Casini per i voti in una campagna elettorale ci mi dispiace ma è questo il punto
Se se c'è se non ci amiamo così non vediamo il passato e domani ma possibile che non si veda che non c'è un nesso tra questo e la questione di lavori socialmente utili ma certo che non c'è come via come prosecuzione lineare ma certo che non c'è
Questa è semplicemente la rottura di una esclusione l'ha immesso in un circuito
Dentro un discorso sul pacchetto Treu da cui siamo partiti con una con una ispirazione che era tutta flessibilità e ed in cui le disse Nichi Vendola esemplificata nell'edificio quasi simbolico del contratto ad intervenire
Non gli ha fatto un'operazione come dire complessa difficile
Di riduzione dei dei mangimi a rischio di questa operazione certo anche contro l'operazione difficile conformi soli ma facendo al punto tale che la Confindustria adesso dice che quella cosa lì non vale niente bisogna prima tutto il capitolo possibilità ma al di là di questa contraddizione abbiamo aperto in un versante che deve essere assunto per l'indicazione anche strategie contiene tanto è vero insomma che tu stai parlando di una cosa che ti famiglia guado sai cosa c'è
Cioè il fatto che no non è che io accetto che polista sempre disoccupato non accetto perché se non lo mette alla prova nessuno ci pensa lo Stato e fa l'occupato in ultima istanza come diceva Federico Caffè simpatizzante precisamente il lavoro minimo garantito naturalmente stiamo parlando per simbolica Centipede elementi che ancora diciamo indicano in maniera i del tutto in perfetta una prospettiva
Ma prima bisogna cogliere il noce però stai facendo benone invece diciamo delegati in un orizzonte tua pragmatismo
Dunque da qui più in generale inclusione spezzare il circuito dell'esclusione riaprirà dei Circuiti e appunto muoversi in questa direzione Duesbury chiedere varianza
Di cui dovremo parlare naturalmente più strategicamente ma rispetto allo stato sociale
Io penso che noi dobbiamo perseguire la strada difficilissima perché oggi in totale controtendenza
Di un nuovo universalismo
Ed è il fatto che ha un bisogno socialmente riconosciuto
A quel bisogno socialmente riconosciuto
Sita lo stesso ordine di esposta o esposte
Perché io insisto torna la differenza di genere di cui bisogna essere consapevoli tornando le diversità delle persone
Torino le diversità delle condizioni reali di vita
Che non accettano esempio che venga data la stessa risposta perché come appunto diceva un arsenale
Una risposta uguale diseguali fa una disuguaglianza ma allo stesso o
Della risposta
E lo stesso Ondine con una tendenziale tendenziale gratuita dell'erogazione tendenziale so che devi fare i compromessi coi arretrare fu accettata tanti punti un contributo però molti paesi ma cosa vuol dire tendenziale gratuita e stesso ordine vuol dire che costruisce uno Stato sociale che alternativo all'idea dello stato sociale per i poveri
Alternative
Non è che siccome se il povero allora hai bisogno di protezione sociale
Ma siccome sei cittadino
E interna condizione di bisogno socialmente riconosciuto quale che sia
La tua condizione sociale lo Stato organizzato in questo livello di civiltà e in cooperazione con altri io da delle prestazioni KPC riadattato a condizioni vi sono incluse
Tendenzialmente gratuita debbo dire io sono per accettare
Il compromesso transitorio di individuare anche pur di garantire l'universalità del servizio al una contribuzione anche legata al centro
Chiaro
Al centro sociale
Cioè io voglio che la scuola si debbano andare tutte e tutti
Alla scuola pubblica è pubblica tutto e tutti
Che nel servizio sociale sanitario nazionale si demanda tutto e tutti ricchi e poveri tutti e per fare quell'operazione tutti nota sul luogo comune attuarne
Nei diversi luoghi ma lo stesso per tutti
Penso che
Transitoriamente in una condizione in cui le politiche di risparmio sulla spesa sociale o in un Paese che ha un accumulo di debiti adesso questo non si può cancellare come quello italiano come anche accettava contento
Quando non lo risolve tutto per fiscalità ma allora deve essere trasparente io penso io penso che non si possa più accettate che questo contributo avvenga attraverso il reddito denunciato
Ma se invece non per il fisco mappe ai contributi
Per i servizi erogati bisogna costruire un redditometro in grado di misurare la presunta ricchezza di quelli a cui si chiede un contributo non è possibile che tu vai a Milano alla Statale vai all'ufficio dove vengono chiesti gli esoneri dalle tasse e poi trovare una famiglia che ha avuto l'esonero dalle tasse universitarie mentre quell'altro l'ha pagata non lo dico per l'unica che non ce l'ha ma tra l'altro che l'ha pagata con due figli all'università
E con una denuncia di reddito inferiore a cinque milioni all'anno
Non può essere
E allora appunto qui c'è un problema che in qualche modo affrontato ma inclusione e eguaglianza
Tuttavia bisogna qui affrontare una questione
Diciamo solo che in qualche misura i preliminari
Come le nozze non si possono fare con i fichi secchi
Una riforma è stato sociale improntata ai principi dell'inclusione e dell'eguaglianza
Non si può fare tagliando la spesa sociale
Ma forse è anzi senza forse non si può fare se non pensando tendenzialmente a una diversa struttura dei servizi e anche della spesa
In alcune voci di spesa bisogna spendere di più non si scatta Secondo nessun'scuola e sanità bisogna spende
Ora
Qui sento l'eco benissimo e togliamo le dalla previdenza
Questa questa tesi a una forza dal punto di vista dell'attacco alla previdenza sociale non ne ha nessuna dal punto di vista l'esecutivo basta per per dimostrarlo la prova in metrica provi chi sostiene questa tesi a dire
Quali sono le voci che vuole allargare non solo su scuola e sanità ma su intervento nei confronti dei giovani di quale natura bisogna discutere
Sull'intervento nei confronti degli occupati
Su altri interventi nei confronti di bisogni emergenti e cosa vede trasporta nuove dalla previdenza faccio notare che ogni volta che è stata proposta un risparmio sulla previdenza è sempre stato finalizzata alla riduzione del deficit sempre
Sempre
Sempre il solo per la riduzione del deficit
Dal che si evince che l'altro appunto semplicemente un falso scopo allora
Bisogna affrontare la questione foto la questione del reperimento delle risorse
E bisogna affrontarla pronta per evitare che vada finito sorto sociale come sulla mobilità veicolare sociale umida ci vuole la novità
E tutti parlavano di che cosa
Di quelle che dovevano uscire dalla fabbrica per la ristrutturazione quello che non si è mai saputo in che posto la cialda
La stessa cosa e qui quello che non si sa che non devono andare i soldi si sa sono dove devono togliere
In queste ore fa solo il fatto che non vanno da nessuna parte solo vengono tolti esattamente come i lavoratori uscivano dalle fabbriche strutturate non andava da nessuna parte tant'è vero che chi è aumentata la disoccupazione e siamo arrivati al dodici cinque per cento per evitare
Che succede l'altra analogo
Sullo stato sociale bisogna affrontare una discussione di Fox
La questione delle risorse come è stato detto giustamente non è unicamente una questione distributiva
La questione delle risorse e anche la formazione delle risorse non semplicemente la sua distribuzione
E allora
Da qui vado rapidissimamente io credo che noi dobbiamo coniugare la discussione sull'orto sociale la discussione sul modello sociale di sviluppo
E torna la questione dell'occupazione torna la questione occupazione come questione cruciale
Appunto la occupazione come
Realizzatrice di produttività
Aziendale e di produttività sociale
Cioè
Di redditività immediata e di redditività differita nel spento se noi non riusciamo a scovare la dimensione del tempo che ci viene proposta noi cadiamo sento
Se la richiesta è all'istante qui una cosa si può fare all'istante qui e ora si può essere solo compatibile
Se tu vuoi sforare la dimensione di queste compatibilità
Vede allungare il tempo mediamente a questo tempo io faccio degli investimenti in questa direzione modificando il corso di queste cose e per questa via Caio diversamente a ricchezze che daranno alla luce
è così vero che persino economisti americani di scuola vitale come tu hanno recentemente detto sapete che c'è proprio un compito dello Stato senza il quale il mercato non riesce a funzionare
Ed è che mentre il mercato oggi tende a dare e a chiedere ai definita immediata il che non cattolico
Fai l'investimento poi subito il profitto lo Stato può e deve per evitare dice tutto il collasso del sistema e la crisi del sistema investire in modo da avere una redditività differita in grado di affrontare anche i problemi che altrimenti esplodono impervia di crisi della coesione sociale
Il fatto tutti questi sapiente uni del liberismo a una cosa non sanno rispondere come si fa a Padova epopee allora come fate a far al il giorno industriali dicono bisogna abbattere lo Stato sociale siccome la fate
Ieri ho sentito un intellettuale forte che conosco da tempo deputato intelligenza che ha proposto una ai polluzione radicale per portare l'Italia le magnifiche sorti e progressive del futuro assumerà una posta il pino scemi sulle pensioni
Ma per per realizzare la porta il primo c'è ci vuole l'esercito ha già un piccolo dettaglio tecnologico che non funziona due signore che viaggi come volete fare l'operazione non è non è che poté pensare di ha badato sociale
Con un balletto ci vuole un accordo tra oggetti lì apocrifa sociale e abbiamo detto all'inizio che in Europa che in Europa c'è una crisi di consenso alle politiche minoritari dove
Una domanda forte a livello sociale allora
Allora l'unica risposta diciamo così
E quella che disloca sul terreno dell'occupazione una politica in grado di rinnovare il modello di sviluppo di intervenire sui meccanismi di accumulazione di produrre elementi di produttività sociale connessione distribuzione punti alla creazione distribuzione tutti
Insomma davvero la questione dell'orario di lavoro
E la questione dei lavori socialmente utili questa coppia non è
Possibile che venga messa da parte nella discussione sosto sociale e parte integrante del discussione sullo Stato sociale
Il secondo l'alto e quella dell'evasione
Sia dell'evasione fiscale che dell'evasione contributiva nei termini che qui sono stati ricorda
E entro queste coordinate lotta all'occupazione alla disoccupazione e lotta all'evasione
Può delinearsi una nuovo rapporto tra produzione e riproduzione sociale
Che il cui rapporto è quello che chiede una nuova qualità dei servizi dei trasferimenti
E anche qui io non credo che si possa fare una discussione unicamente quantitativo io trovo che uno dei punti di maggiore c'è un maggior piombo che ne abbiamo nelle reali è che non abbiamo nella discussione sosto sociale due elementi fondamentali
Che sono la questione della qualità e la questione della partecipazione
La questione è la qualità
Come organizzazione del lavoro ed era il rapporto tra servizi professionalità
Diciamo così utenza
Guardate questa aveva impressionante negli anni alti dell'avanzamento dei processi di civiltà
La questione dell'organizzazione da loro è diventata fondamentale nella produzione di beni materiali
Cioè per fare automobili si discuteva se era più efficace fa una con la parcellizzazione o con le isole
Per fare automobili ma vi pare possibile che si possa discutere su come si curano le persone senza discutere l'organizzazione del lavoro la si fa e si possa discutere della formazione scolastica sento discutere come è organizzata la formazione e che i contenuti e che i contenuti abbia solo cento e che la discussione possa essere fatto valere in termini quantitativi ma i termini qualitativi non sono soltanto l'egemonia la Sai sono imbroglio sono un importo
E certo che è difficilissimo fa questo discorso perché oggi diciamo la le grandi correnti culturali vanno a variazioni ma vanno altra dichiarazione appunto perché la pervasività sia andata realizzando la politica monetarista dentro il di via Poma
Per cui non c'è neppure verso di salvare i rapporti interpersonali
Ma è un ma è una barbarie
Ed è una barbarie destinata al fallimento
Dobbiamo sottrarci bello e appunto non con l'idea di chi come dire si permette un lusso un vezzo parte comunista ma non ce la fanno se no se non andando la soluzione estrema
Su quella strada si va alla privatizzazione della scuola si va alla privatizzazione della sanità si va allo Stato sociale per il Po su quella perché se se la misuriamo in termini di competitività incompatibilità immediate quella funzione cioè il modello Cai Capone magmatiche fa una grande scoperta c'è già è lì e quello lecito
Se vuoi uscire da questo esito devi introdurre l'elemento qualitativo come fattore diverso di sviluppo vale per il lavoro ma va repressa ma vale per l'organizzazione dei servizi che tanta parte allora che tanta parte al lavoro
Ma scusate ma lo dicono coloro che stanno sulla trincea avanzata tecnologia non era forte con le persone
Perché all'informatica come viene fatta
Se non non sto dicendo adesso nostrano giudizi di qualità in questo caso ma c'è anche una modificazione radicale la pensione e lavoro
Vi pare che ci sia qualcuno che possa pensare di organizzare un settore nuovo come questo secondo le modalità tradizionale dei della volgarizzato industrialmente
E qual è e invece come stiamo in una scuola in ospedale come stiamo rispetto a questo questo un punto capitale l'immissione di di punto il padre di un paradigma diverso di un punto di vista diverso e insieme a questo connesso questi fenomeni la partecipazione
Io anche che della discussione dei soggetti che devono erogare la prestazione guardate voi lo sapete bene mi ha fatto una polemica con gli amici dell'Arci lungo prolungata credo molto Nesta vero reale
Ed ha ragione Tom Benettollo dire qui che abbiamo aggiunto anche un punto diciamo di novità nel nostro rapporto recentemente e ho sentito anche qui nel suo intervento è cosa assai corpose ma ma siamo partiti da una critica radicale perché
Perché c'era sembrato che attraverso l'idea del terzo settore in realtà sì portasse acqua al mulino del demolizione diciamo troppo sociale solo dico un po'brutalmente chiedo scusa perché appunto
Stato sociale per i poveri
Privatizzazione ed entra la privatizzazione o valorizzazione degli elementi di volontariato e di organizzazione sociale diversa da quella tradizionale ma come sostitutiva dall'altra e perché il più basso sottoponiamo di orientamento
Ma una volta che si è abbattuta questa tesi insieme battuta questa tesi
Il problema tra la valorizzazione del patrimonio pubblico repubblicano degli adesso e la possibilità in maniera complementare e non sostitutiva dopo Brent
Di costruire altre modalità di relazioni di organizzazione sociale di promozione dichiarazioni che perché no abbiamo e siamo protagonisti di questa nuova stagione
Appunto io quello che penso che noi dobbiamo fare un'operazione impegnativo
Che è l'unica che ci consente di aggregare forze sociali
Che in qualche misura appunto adesso
Compiuto questo ragionamento
Francia della questione atto sociale una questione
Appunto piena della cittadinanza ivi compresa la questione della democrazia
Noi stiamo discutendo
E per questo poi niente speriamo solo transitoriamente perdiamo come nella vicenda la Bicamerale
Perché è una vicenda in cui il quadro distruzione viene affrontata in termini separate
E in termini separate prevale il tecnicismo al tatticismo cosa volete che farà
E a quel punto nell'impossibilità di avere altro un livello di alternativa tra una soluzione istituzionale un'altra incursione della lega ma quasi cento
Perché è una vocazione delle due desta congiunge strisce resti di essere sconfitto
Ma il punto di partenza è la discussione su la democrazia in Italia e il suo tetto della forma di governo
O era sulla base di un tessuto sociale disgregato atomizzato deprivato delle forme elementare di partecipazione e democrazia
Certo noi stiamo di canale facciamo la nostra parte ma noi dobbiamo tentare una connessione fra quei temi di e quali ne stiamo discutendo qui
Cioè tra la riforma istituzionale e lo stato sociale
Perché il problema fondamentale per l'uno e per l'altro la costruzione di Paesi di democratici nella società attuale
In una scelta che tenga S. atomizzato da un po'accesso di modernizzazione capitalistica che scompagina tutte le relazioni costruite dalle grandi lotte di massa di questo mezzo secolo
E che riduce il cittadino a solitudine il lavoratore disperazione il disoccupato essere una figura prevalenti in questo contesto sociale
Tu e in una condizione in cui tutte segnalazioni sono labili sono così labili che persino i grandi Pasini da scuola sanità vengono sconvolti sconcertati dai medesimi tutto dei fan
Se non ricostruita dei Paesi democratici
Cioè dei luoghi dove gli elementi socialità si costituiscono si costruiscono intelligenza critica in risorse in comunità il patrimonio dichiarazioni ricche
E queste diciamo così il fondamento che devi dare a questa a questa battaglia i
Questo fondamento
Lo ha fatto anche per evitare che tutta questa grande discussione finisca poi col taglio delle pensioni
Che il pericolo reale
Prenda la gara molto alta
Chiudere chiuderà in una discussione accademica e poi passare all'ordine del giorno tagli alle pensioni due date questa cosa noi non ce la possiamo permettere per nessuna ragione al mondo mandante
Riuscissimo ad avere una soluzione non sciagurata sulle pensioni
Perché o adesso introduciamo degli elementi di innovazione
Nella politica economica e sociale degli elementi e sono cauti nella definizione degli elementi Nunzio nel modello di sviluppo avviamo delle cose
Io non dico che voglio che domani ci deve essere la legge per la riduzione dell'orario a trentacinque ore a parità di salario come vorrei ma domani ci deve essere una legge sulla riduzione dell'orario se no mi scusi io se non capisco cosa stiamo discutendo
Papadopulo lo dico così cioè oggi c'è questa contestualità occupa non c'è nulla diciamo vediamo discuterà pose degli italiani l'abc poche cose perché perché
Io credo che non abbiamo detto no ai tagli
Sulla base appunto di questo ragionamento
E vorrei ai compagni che su questo punto io sono per mantenere con grande nettezza
No ai tagli che cosa no ai tagli delle prestazioni pensionistiche oggi erogati e da erogare secondo le leggi vigenti
E vorrei anche avvertire che su questo punto non solo non siamo soli
Ma c'è una sensibilità popolare e di massa enorme e no
Secondo me chiunque pensi discutere di pensioni
Come se fosse una discussione diciamo così Interna ai ceti politici si sbaglia di grosso
Perché su questo punto c'è una ipersensibilità
I compagni di Torino sto parlando della FIAT dove come nel commesso il noto non è facilissima oggi la disposizione al conflitto sociale vero
Quando qualche settimana fa è cominciata a circolare la voce che nel DPEF potesse entrare qualche definizione dei tagli alle pensioni senza come si dice con la parte nel saper leggere né scrivere hanno detto questa volta facciamo l'ira di Dio
Perché appunto in questa condizione d'insicurezza quello omonimo di aggancio cutanea
Detto questo come molti interventi hanno fatto qui a partire anche dalle relazioni Pisu
Lui non è che allora dobbiamo dire
Ne diciamo allora niente
Perché ci sono i terreni intervento in quel contesto che si possono fare anche loro in quel contesto di ricerca di riforma sociale
è stato detto
La separazione di assistenza e previdenza
è stato detto anche di fronte alla individuazione di una crescita dell'evasione contributiva la possibilità di intervento che non sarà possibile a cinquanta al cento per cento ma sarà possibile a cinquanta
Mi pare ragionevole Issime il terreno dell'unificazione
Della mia generazione unificazione degli enti aviatore
Cosa appunto questo qui ricordato che è facile a dirsi
E che a farsi porta conflitti constati privilegiati questo Paese drammatici
Ma diciamo mentre sul quale si può fare quello che non va fatta invece nei confronti degli anni numero della popolazione pensionistico inatteso in pensione
E io penso che ormai per ragioni anche
Di percezione dell'India di giustizia sotto sono precise e non di giustizia ma di percezione di giustizia
Io penso che ci sono picchi di privilegio pensionistici su cui bisogna intervenire
Perché guardate sono gli elementi di scandalo sociale proprio tuo tempo e dire quello che vuoi poi argomentato ma voi molti noi siamo in grado di farlo in molti versi Pers piegare il carattere circoscritto non soltanto non c'è niente da fare
è una richiesta diciamo alle Mentana di giustizia cui bisogna mettere
Su questo terreno superiore non si può e si deve fare
Ma bisogna sapere che invece su pensioni di anzianità prolungamento dell'età pensionabile contributi pay Peciola su conoscenza su quello non c'è niente
E bisogna e ha Pigna credo che su questo terreno si muova con grande determinazione
Vedremo quali saranno le proposte del governo contribuiremo
Vi è possibilità che ci sia una presa della maggioranza che vorremmo ci fosse
Guardate ancora per indurre in fiducia
Voi avete letto le proposte i giovani industriali diciamo allora abdicare aggressività al sistema pensionistico
Non vi sarà sfuggita
Che la Confindustria che pure e guidata da uomini assai duri
Come Fossa e Callieri hanno tenuto sul sistema pensionistico un atteggiamento assai più misurato esplica
Perché tutto si può dire dei padroni tranne che non sentano che aria tira
E forse non sono immemore del novantaquattro
E forse in una fase come quella di difficoltà economiche
Gli elementi di stagnazione di recessione l'idea di un conflitto
Dita porzioni gigantesche non è neanche nel novero delle cose più ospita certo che vorrebbero tagliare ma in maniera indolore allora bisogna che si sa che che tagliare in maniera socialmente indolore e politicamente idolo non esiste
Tagliare non non è possibile mi in maniera socialmente indolore nel politicamente perché non c'è una maggioranza Baldi Coppola è perché non c'è la maggioranza degli italiani che lo subiscano e allora viene dato fra
Per battere un'altra strada io penso che noi ho finito
Dobbiamo mettere a disposizione questo nostro lavoro
Confrontarci con altre ho letto che nella relazione di Alfiero Grandi alla
Convegno del PDS
C'è una proposta di
Una ricerca di un rapporto privilegiato con Rifondazione Comunista sulla questione pensionistica pronti e dello stato sociale in generale siamo qua
Siamo non solo a disposizione lo chiediamo intensamente anzi lamento
Che è una proposta che avevamo avanzato di un confronto anche seminariale entrare forse la maggioranza alcune forze sociali
Sulla questione sociale finora sia stato fatto
Io penso che noi dovremmo lavorare a una sorta di costituente per la riforma nostro sociale
Che comprenda
Le tutte le forze disponibili
I sindacati lacci
Altre associazioni
Pezzi da sta civile
Organizzazione culturale
Naturalmente Rifondazione Comunista proponiamo che ci sia il PDS
Molti compagni alla Rame e compagni hanno lamentato ingiustamente
E questo confronto finora non ci sia stato io non
Non voglio qui riaprire una polemica debbo soltanto dire per
Devo onestà intellettuale
Che fine o almeno questa operazione non è stata possibile perché in primo luogo per una ragione politica
Che il PDS ha tenuto in tutti i passaggi topici della vicenda sullo Stato sociale
Una linea c'era sostanzialmente è quella dell'accettazione delle politiche d'Italia l'attenzione senta
Questo ha impedito cioè così una costruzione di un rapporto interno
Anche diciamo adiacente dicendo
Tuttavia davvero l'ultima cosa che ci viene in mente di fare una polemica retrospettiva
Io insisto a dire siamo favorevoli a un rapporto bilaterale Rifondazione comunista PDS siamo ancor più favorevoli ai mettiamo in questo confronto in un confronto più ampio con fosse partitica demografico
Con le organizzazioni sindacali con le associazioni con le forze del volontariato con le realtà democratica del Paese assolutamente davvero
Una costituente per la riforma sociale costruiamo un laboratorio di ricerca di elaborazione di confronto che vada in questa direzione che in primo luogo faccia un patto tra queste forze che non accetta di essere presa in giro
Che si fa finta discuteva cosa Giare e si scusa i tagli a pensioni vogliamo discutere ai Roma Store cioè impegnando su questo terreno un cammino necessario
La trattativa fra governo e sindacati comincia il diciotto di questo mese
è un un percorso che doveva accompagnare con il confronto politico
Quello che è sicuro e che non si può pensare che si concluda rapidamente per ragioni di cassa
Perché bisogna far presto perché c'è la Finanziaria definire
E in ogni caso io non credo che una trattativa stringente
Tra il governo e le parti sociali e in ogni caso una trattativa stringente per Rifondazione Comunista si possa fare quando i lavoratori vanno insieme