1^ Conferenza Nazionale sulla protezione civile e sul servizio sociale dei Vigili del Fuoco org. c/o Centro Polifunzionale Dipartimento Protezione Civile

Sì qualcosa orata all'acquapazza amava tanto qualcosa sborsa all'otto agosto passerà
Ho pensato così ma cosa contano col c'è una cosa questa se ne occupa ortodosse
Pantano San Pancrazio comasco però facciamo poi non so o mostravano possano passato ottocento stanno passiamo facciamo avranno pieno quanto consapevole Napoli Octopus da fuori Roma spostate
Osama tocca a Palazzo Madama e generosa papà appena sopra il pazzo aveva la sua formazione
Abbiamo avuto otto ettari partono all'attacco torcia passando se attrezzato con voce
L'avvocato dopo tanto tempo Vaianella Spotorno dopo devono secretazione occupa la stanza tanto esaltando la staffetta se tu
Un'altra prova un'osservazione aspettando si tratta servono compatta nazionale per eccellenza portarsi al primo
Ma le prime sono deve adattarsi a questo programma consenso faccia più insomma e spirito di servizio
Quasi in precedenza quanto i nostri programmi insetto facevano Stefano un anziano lo Stato
Obama però non dovevano essere lasciati soli
Rafforzare compare parte occulta sanitaria
Dovevamo interrompere generosa con attenzione molto spesso a bordo pista rivalità personali
Mi pare vada pensavo che se il padre di questa prima Conferenza nazionale
Il vigile del fuoco anche a volte desolata distaccamento
Passano quattro senza del cambiamento ovvero l'attenzione
Poi la parola la presidente dell'Istituto nazionale di geofisica zero vostri
Signor Presidente della Repubblica signor Presidente del Consiglio signor presidente della Camera signor ministro sulle assenze segretario del mutare della protezione civile
Il rapporto tra Protezione civile comunità scientifica è cresciuto del dagli USA negli ultimi due decenni era inesistente all'epoca del terremoto del Friuli del mille novecentosettantasei
Anzi in Friuli le dichiarazioni contraddittorie gli esperti improvvisati in ogni caso privi di dati e analisi rigorose accrebbero il disagio dello può essere colpito soprattutto non si devono alcune indicazioni inutile a chi doveva coordinare l'emergenza
Il fondo su comunque toccato con il terremoto dell'Irpinia del mille novecentottanta
Molti ricorderanno che molte ore dopo la scossa ancora non si sapeva dove fosse il suo epicentro e quali fossero state le sue conseguenze complessive
Un terremoto di magnitudo sette come quello dell'Irpinia devasta una regione di oltre mille chilometri quadrati
Un'aria tanto per intendersi equivalente a quella dell'intero territorio del comune di Roma sbriciolano delle vie di comunicazione e interrompendo bruscamente i collegamenti tra la zona centrale e l'esterno
Indi spin infine successe proprio questo le prime richieste di soccorso partirono dalla rete più devastata totalmente isolata
Ma dalle zone periferiche distribuita su tre province diverse e si può immaginare con quali difficoltà e in mezzo a quali incertezze i prefetti e di funzionari della Protezione civile
Peraltro allora totalmente inadeguata dovettero decidere dove attraverso quali vie d'accesso inviare i primi aiuti
Una rete sismica con sismografi distribuiti in tutto il Paese
Avrebbe consentito di localizzare il terremoto con grande precisione e di calcolare la sua magnitudo
Quella latenza tale da consentire di tracciare uno scenario del terremoto certamente più realistico di quello disponibile alle autorità di protezione civile in quelle prime ore
In quegli anni esisteva già una rete sismica nazionale anche se non minimamente comparabili con quella odierna recentemente aveva registrato la catastrofe sismica in Irpinia e che avrebbe potuto consentire le valutazioni più recenti
Ma si trattava di una rete sismica istituita per scopi di ricerca scientifica non per scopi di sorveglianza e quindi non vi era motivo che fosse presente presidiata tutti i giorni né tanto meno ventiquattro ore su ventiquattro come avviene oggi
E il terremoto decide di colpire di domenica alle ore diciannove e trenta di un giorno di fine novembre quando la maggioranza degli italiani si aggiungevano a trascorrere in casa una serata tardo autunnale
Meglio sull'anno zero nei rapporti tra la comunità scientifica e il sistema di protezione civile così come oggi lo intendiamo
Molte cose sono radicalmente cambiate da allora
Pochi minuti dopo un terremoto che colpisca qualsiasi punto del territorio nazionale la protezione civile riceve i dati essenziali sull'epicentro e la magnitudo della scossa
Nell'arco della successiva mezz'ora all'Istituto nazionale di geofisica il servizio sismico nazionale forniscono una prima proiezione attendibile dei versetti del sisma che consente alla Protezione civile di organizzare mobilitare il più adeguato apparato di soccorso
Anche in Cattolica Colosimo è stata sviluppata una rete di monitoraggio molto avanzata che consente un preannunzio tempestivo e conseguentemente un allarme
Imminente di attivazione del vulcano
Elementi essenziale di questo rapporto tra comunità scientifica Protezione civile o sono stati l'istituzione della commissione nazionale grandi rischi istituzione di quattro gruppi nazionali di ricerca sul rischio sismico
Vulcanico idrogeologico e chimico industriali e di riconoscimento dell'Istituto nazionale di geofisica come organo operativo della Protezione civile
Un altro elemento estremamente positivo raggiunto in questi ultimi mesi grazie alla spinta e alla determinazione del sottosegretario Barberi è la grande e nuova collaborazione creatasi tra comunità e scientifici scientifica e servizi tecnici nazionali
Che ha portato alla stesura di programmi integrati i suoi obiettivi comuni di protezione civile
Le condizioni e le decisioni maturate nell'ambito della commissione Grandi rischi ed il sostegno finanziario del Dipartimento della Protezione civile
Hanno portato molti altri risultati di grande rilievo scientifico come la produzione di una vasta cartografia tematica sulla distribuzione delle aree a rischio sismico e idrogeologico
Sul rischio vulcanico sui rischi industriali uno sforzo coordinato coordinati continuato della comunità scientifica da sola avrebbe avuto ritorni difficoltà ad affrontare
Cosa ancor più importante la visita periodica in tradurrei scelti per in scelte progettuali e decisioni operative i risultati scientifici per loro stessa natura in continue evoluzioni mai definitivi alcun contatto un lussuoso di adeguamento culturale che ha certamente giovato multicolori
Anzi si può osservare che la capacità della comunità scientifica di far discendere risultati praticamente utilizzabili dalle proprie conclusioni
Delle quali conclusioni o addirittura di reimpostare i propri metodi ed i propri obiettivi di ricerca alla luce delle aspettative degli utilizzatori è uno dei risultati più concreti e destinati a durare più al signor Presidente della Repubblica signor Presidente del Consiglio il documento preparatorio lavori di questa conferenza indica un grande lucidità i nodi di fondo che dovranno essere affrontati per dare al Paese
Un sistema di protezione civile civile adeguato alle sue esigenze
Il mondo della scienza ancora molto da dare ricerca italiana dei vari settori di rischio è arrivata straordinari livelli di eccellenza anche in campo internazionale
Prova concreta nella percentuali rilevanti che viene ai programmi italiani dai fondi comunitari europei destinati a queste ricerche peraltro comunque complessivamente modesti
Abbiamo però il dovere di dire compari che impari attenzione non vi è stata finora da parte del Consiglio nazionale di ricerca delle delle ricerche né da parte del ministero per l'università e la ricerca scientifica
L'augurio della comunità scientifica e che la conferenza che oggi si inaugura davanti alle massime autorità dello Stato del Governo riesca apporre questi temi a livello di priorità che si merita grazie per l'attenzione
Il ministro dell'interno e per il coordinamento della protezione civile Giorgio Napolitano
Gli ho un vivissimo ringrazio
Inteso
La Camera
Tutti i protagonisti del confronto che sta per aprirsi e in particolare ai rappresentanti del mondo scientifico e tecnico contiamo sul contributo
Di tutti per una discussione non formale schietta aperta costruttiva io vorrei ritornare brevemente innanzitutto su una questione di metodo che ha molto lucidamente già indicato il sottosegretario professor Barberi
Qual è stato il nostro approccio quale vogliamo che sia l'approccio di questa conferenza
Partirei da Alma esperienza
Delle politiche di intervento via via sviluppate in questi anni
E dalla esperienza di applicazione delle norme che presiedono a queste politiche
Per individuare le esigenze reali sostanziali da soddisfare
Per rimettere a fuoco problemi e obiettivi
E piccoli far scaturire le soluzioni più Idone in termini di istituti e strumenti sarebbe forse è bene seguire mi permetto di osservare questo metodo in tutti i campi in cui si avverte la necessità di innovazioni istituzionali anche profondo comunque nell'impostare questa conferenza nazionale
Sulla protezione civile dunque in questo campo specifico abbiamo ritenuto di non dover partire dal nuovi schemi ordinamentali
Da formule magari alla moda che appaiamo facilmente risolutive di questioni complesse di collaborazione interistituzionale
Di coordinamento tra molte impliciti competenze tra diverse istituzioni e amministrazioni
Non c'è formula organizzatoria che possa farci sfuggire alla complessità di queste questioni bisogna dunque lavorare seriamente accortamente per una migliore definizione di competenze
Competenze che non potranno non rimanere differenziate articolate tra più soggetti pubblici bisogna lavorare seriamente per una più chiara distinzione tra le specifiche responsabilità di intervento e infine di cercare dire nuove per evitare dispersioni e sovrapposizioni dannose per rendere più a margine il modus operandi di dell'insieme delle strutture dello Stato
Comunque deve considerarsi essenziale una visione di governo unitaria dei problemi da affrontare in questo campo
E con ciò intendo dire una visione nazionale anche delle risorse da mettere a disposizione dell'intero Paese delli popolazioni di ogni parte del paese
Ho detto che in questa conferenza
E voglio ripeterlo
In questa
Via brevissima esposizione partiamo dall'esperienza naturalmente dei cinque anni trascorsi dall'approvazione della legge con la quale si istituì il Servizio nazionale
Per la Protezione civile ma per quel che di concerne in modo più specifico dall'esperienza di quest'ultimo hanno che è stata caratterizzata dalla decisione del Presidente del Consiglio
Di affidare la delega per il coordinamento della protezione civile al ministro dell'Interno
Così consentendo un organico collegamento tra l'attività del Dipartimento della Protezione civile presso la Presidenza del Consiglio e della direzione generale competente del ministero
Dell'interno credo che questa decisione si sia dimostrata valida e credo che questa decisione fosse ispirata alla consapevolezza che
La
Politica di protezione civile e parte importante di una moderna politica di sicurezza pubblica
Intesa anche come politica di tutela della vita delle persone di tutela delle popolazioni da ogni minaccia e rischio
Si è detto
Nel documento preparatorio di questa conferenza che in questo ultimo anno si è in effetti sulla base anche di questo coordinamento
Introdotto un nuovo meccanismo unitario di gestione degli interventi di protezione civile un nuovo meccanismo unitario che ha anticipato vorrei dire una politica di forte valorizzazione del ruolo delle regioni e degli enti locali anche attraverso l'affidamento di compiti commissariali a presidenti delle regioni che ha indecente e chiamo unto
Al tempo stesso ama i prefetti della Repubblica un punto essenziale di riferimento e di raccordo questo meccanismo unitario si è articolato attraverso dichiarazioni di stato di emergenza provate dalla presi dance approvate dal Consiglio dei ministri e attraverso ordinanze di protezione civile naturalmente strumenti sulla cui sperimentazione sarà opportuno
Approfondire il discorso in questa conferenza
Vorrei anche io
Rivolgere un particolare apprezzamento al corpo dei vigili del fuoco siamo stati in quest'anno io stesso
Per la responsabilità di governo che mi è stata affidata e noi tutti e le più alte autorità istituzionali
Testimoni di straordinarie prove di professionalità di dedizione e di coraggio dei vigili del fuoco
E tuttavia io non credo che i vigili del fuoco si attendano dandogli un omaggio retorico
Ma un riconoscimento effettivo di esigenze
Che vanno soddisfatte di esigenze che vanno soddisfatte non solo e non tanto ha fatto bene a sottolinearlo
Il professor Barberi attraverso una espansione degli organici ma certamente attraverso un potenziamento e a do dei mezzi di cui deve poter disporre il corpo dei vigili del fuoco per operare con efficacia e in sicurezza
E il mio il mio apprezzamento
Luglio apprezzamento
Si rivolge ai volontari dei vigili del fuoco
Il cui compito in prospettiva non può che accrescersi e all'intero volontariato della profezia della protezione civile ben tenendo conto delle raccomandazioni del professor Giannelli
Già e quindi guardandoci da ogni intento di regimentazione
Sono questioni queste queste da me ora sollevate che riconducono in generale al problema delle risorse finanziarie pubbliche ebbene Dio
Non credo che debba qui ricordare a nome di tutti in quale severissimo sforzo e l'impegno noi siamo oggi tutti coinvolti
Per il risanamento della finanza pubblica e per una piena partecipazione del nostro Paese alla costruzione europea
Ma questo severo l'impegno di risanamento della finanza pubblica deve anche significare ridefinizione di priorità
Della spesa pubblica e questo è molto difficile
Molto difficile in un paese nel quale si è teso tradizionalmente a presentare qualsiasi esigenza come prioritaria dobbiamo allora forse dire che occorre una volta per tutte stabilire le priorità delle priorità e cominciare
Forse affare finalmente l'elenco dei messi con il varietà
Io non ho dubbi
Sul fatto che questo discorso
L'ha fatto per la Protezione civile
L'ha fatto per la politica di sicurezza ma in un contesto generale come in un contesto generale vanno esaminate anche tutte le proposte di innovazione istituzionali specificamente riferite a questo settore
Siamo chiamati ad esercitare le deleghe
Che il Parlamento ha conferito al Governo soprattutto per quello che riguarda sia il conferimento di funzioni amministrative alle regioni e agli enti locali sia il riordino complessivo
Dei ministeri della presidenza del Consiglio degli enti pubblici comunque denominati con vecchi o nuovi sostantivi e dovrà affermarsi un indirizzo unitario
Al quale ispirarci anche per le soluzioni da adottare nel campo specifico della protezione civile ma non c'è dubbio che si debba anche fare uno sforzo per quel che riguarda le risorse per essere coerenti con le sollecitazioni che ci vengono quotidianamente da ogni parte del Paese
E da ogni forza politica e da ogni ambiente sociale e solo sollecitazioni a rafforzare rendere più razionale
Ed efficiente ma anche a dotare di adeguate risorse il sistema della sicurezza pubblica intesa come sicurezza delle istituzioni e sicurezza dei cittadini come garanzia di esercizio dei diritti e come garanzia di tutela della vita di tutti gli italiani
Prende la parola il presidente del Consiglio dei ministri Romano Prodi
Il Presidente da Repubblica sufficiente alla Camera
Signor ministro c'è il sottosegretario proprio una parola solo di saluto perché non bisogna gravare queste
Cerimonia inaugurale di un convegno così
Impegnativo degli troppe sollecitazione troppi discorsi ma
Io ho ascoltando questi interventi per fare due alcune brevi riflessioni
Primo
Il costo
Le calamità naturali hanno avuto per i Paesi in questi anni un corto estremamente pesante estremamente forte una cifra superiore al costo delle memorie di bilancio e Dio solo sa
Commissione pesanti le manovre di bilancio Secondo
Operare
Su una adeguata capacità di previsione di prevenzione cioè la mancanza il discorso di boschi mi sembra troppo molto chiaro cioè già le differenze che ci sono stati in questo quindicennio e qui voglio dire che già è emerso
Da questa conferenza che non si parte da zero
Si parte dall'esperienza preziosa piuttosto grande piuttosto che io stesso poco tutto in questo sul primo anno di governo o con constatato come l'esperienza in Toscana della distribuzione di competenze di problemi dei rapporti tra amministrazione centrale mutazioni dannose locali citati importantissimo già applicata a pochi mesi dopo per il terremoto dell'Emilia e che sta diventando patrimonio comune ora questa conferenza deve servire a stabile queste prassi no a preparare il Paese al sistema a rischio
Partendo dall'esperienza ed acquisito purtroppo Barberi ci ha detto che il nostro Paese è statisticamente in tale situazione per cui queste esperienze che dobbiamo mettere nel conto statistico
Ma ne dobbiamo fare esperienze preziose
Andando anche oltre ripeto pongo un problema
Non solo il andare oltre la struttura amministrativa col concetto di darci in blocco tutto quello che ne sappiamo bene ma toccare anche il grande problema che alcuni Paesi hanno toccato in modo periferico altri in modo più forte sul brand assicurazioni obbligatorie allora questi problemi problema delicatissimo so benissimo
Che l'assicurazione del rischio sismico in Italia a dimensioni problemi dipende molto forte ma se noi vogliamo che questa tipo di calamità non pronto non proprio sia deflagrante anche dei problemi economici ma abbina risposte immediate le dobbiamo impostare come potrebbe assicurativo
Ripeto ci si arriverà fra quindici anni
Un problema che va affrontato in una conferite come questi dando
Semplicemente il segnale di partenza di affrontare questo problema
Perché uno il rischio la mentalità assicurativa significa anche una
Normalizzazione della reazione del rimborsi del modo di ricostruzione della del di tutta quella che la reazione della società civili Marche e queste sono le riflessioni che già emergono da quanto ho sentito in questi pochi in questi pochi minuti
L'altra
Non possiamo mai prescindere in queste riunioni dal rischio che noi costruiamo con lo scarso rispetto della BTP Lidia
Quindi il problema delle casse di espansione il problema via ritirare un poco la la la l'invasione dell'edilizia e del del cominciare a ragionarci sopra del ripeto ritirarci ritirarci un poco significa
Diminuire statisticamente queste disgrazie di nuovi statisticamente la pericolosi tra
Che non li dobbiamo per forza collegare continua espansione eccessive delle infrastrutture degli insediamenti questo non vuol dire affatto fermata queste nostre attività come dire finalmente
Accompagnarla con il rispetto delle regole naturale
Possiamo continuare a aumentare il tipo di difesa
Contro eventi che invece annullare loro forza naturale una loro capacità di espressione naturale parlo soprattutto del problema della regolamentazione dei Baccini
E poi ma non mi soffermo ed è stato affrontato da napoletana da parte dei il problema della dei rapporti diverse competenze richiamo soltanto quello che ho detto prima che abbiamo se Dio vuole una grande esperienza da utilizzare qualche anno fa questa esperienza non l'aveva
Non si né
Il problema infine il problema della
Ma totale dovrebbe avere sulla costruzioni sulla struttura sulla realtà sulla natura del nostro del nostro Paese cioè un problema di conoscenza
Molto più approfondita di quella che non abbiamo avuto finora anche qui significa spendere del denaro per la prevenzione significa risparmiarlo successivamente per gli interventi ecco fui
In questa direzione è chiaro che
Questa tipo di analisi non toglie ma aggiunge valore all'opera che viene fatto da coloro che professionalmente si dedicano a questa intervento arte dei vigili del fuoco a cui dedicata grande parte questa conferenza passando dal volontariato che in questi anni ha dato un'enorme prova di dedizione e allora è chiaro che in questo Paese in questo modo
Uscire
Dalla emergenza può uscire da quella meravigliosa generosità che ha colpito tant'è che è stato un cemento dell'unità nazionale
Ma che deve essere ora indirizzata ecco accompagnata da una preparazione scientifica e di metri che non abbiamo ancora completato allora l'occasione della legge Bassanini della dai lega dalle Bassanini che uno per una gara molto importante perché e al riguardo la connessione fra la difesa del suolo la prevenzione dei disastri idrogeologici il dover no del territorio per definire le competenze statali
Del competenze della produzione ci divide dei servizi tecnici nazionali dei raccordi con le strutture regionali permesso abbiamo di fronte non l'obbligo di ridisegnare tutto questi conteggi
Lo facciamo con un'esperienza straordinaria questa conferenza adesso è proprio il passaggio dell'accumulazione delle esperienze per aiutare il Governo nella delega che deve prendere grazie
Sì che includeva la giornata inaugurale della prima Conferenza nazionale sulla protezione civile servizio sociale dei vigili del fuoco i lavori riprenderanno domani mattina alle nove e trenta
Conferenza nazionale sulla protezione civile il servizio sociale dei vigili del fuoco giornata di apertura prende la parola il sottosegretario di stato all'interno e per il coordinamento delle produzioni civile professor Franco Barberi
Signor Presidente della Repubblica
Signor presidente del Consiglio
Caro ministro Napolitano
Illustre Presidente della Camera dei deputati
E del senato della Repubblica
Parlamentari
Autorità cari amici del corpo nazionale dei vigili del fuoco e del volontariato della Protezione civile
Quella che si apre oggi vi è una straordinaria occasione
Di ribattere tutti insieme le questioni rilevanti della Protezione civile nel nostro Paese
Questa conferenza nazionale
Corrisponde ad un impegno preciso che il Governo assunse
All'indomani della sua nomina quando
Insieme con il ministro Napolitano andammo a presentare alle competenti commissioni di Camera e Senato
I programmi del governo in materia di protezione civile
Indicammo allora le grandi questioni che dovevano essere affrontate indicammo anche un metodo che era quello del confronto e questa conferenza nazionale rappresenta un momento particolarmente significativo
Questa conferenza nazionale viene in un momento particolarmente rilevante e adatto a dibattere questi temi
Noi siamo all'indomani dell'approvazione
Delle cosiddette leggi Bassanini
Che implicano una profonda trasformazione della Stato una profonda revisione de e ripartizione delle responsabilità fra Stato regione abbiamo in corso un delicatissimo processo di revisione costituzionale affidato ai lavori della commissione bicamerale ma certamente già alle leggi Bassanini obbligano ad affrontare alcuni temi di fondo mi limito a ricordare che in materia di protezione civile la legge Bassanini dice rimangono allo stato
I temi di rilievo nazionale della protezione civile e occorre quindi che si stabilisca quali sono i temi che rilevino rilievo nazionale della Protezione civile
Noi abbiamo deciso di impostare questa conferenza
Con un approccio a questi problemi e come vedremo sono molteplici
Con un approccio diverso rispetto a quello con il quale normalmente si dibatte nella pubblica amministrazione le questioni di revisione di competenze
Noi riteniamo che il percorso più corretto sia quello di individuare innanzitutto gli obiettivi che un sistema moderno di protezione civile deve recarsi individuare le esigenza
Divide Edward i problemi concreti anche alla luce dell'attività operativa che a tutti i livelli nel Paese il quotidianamente si compie
E solo una volta che si sia raggiunto questo accordo sulla verifica di fondo degli obiettivi allora riflettere su qual è l'organizzazione ottimale qual è l'ottimale ripartizione delle competenze
Riteniamo che così effettivamente si crei un metodo corretto innovativo per affrontare le grandi riforme che tutti noi abbiamo davanti nelle prossime settimane nei prossimi mesi
Questa conferenza impostata in questo modo
Noi abbiamo predisposto un documento che è stato fatto circolare da qualche settimana
Che si intitola guida e spunti per la discussione
Nella quale si è cercato di individuare facendo anche un'analisi critica che la normativa attuale è un'analisi critica che nasce dall'esperienza esperienza della struttura centrale di protezione civile ma esperienza di corpi operativi esperienza delle amministrazioni regionali e locali
Che quindi serve a fare il punto additando quali sono le grandi questioni che devono essere che devono essere affrontati
Prima di su un TGV Hardy molto rapidamente questi temi
A me sembra opportuno richiamare l'attenzione sulla dimensione dei problemi che dobbiamo fronteggiare quando parliamo in generale di protezione civile nel nostro Paese
Alcuni dati servono a chiarire qual è la dimensione delle questioni che noi dobbiamo affrontare
Allora mi corre l'obbligo di ricordare così molto rapidamente
Che negli ultimi ottant'anni abbiamo avuto in Italia cinque mila quattrocento alluvioni e undici mila frane
Che abbiamo avuto
Nell'ultimo secolo oltre centoventi mila vittime da terremoti
Che le calamità naturali sono costate al nostro Paese
Una media di sette mila miliardi all'anno negli ultimi trent'anni
è da rilevare che questa enorme massa di denaro
è stata quasi totalmente impiegata per il ripristino dei danni il ristoro dei danni
Solo una frazione insignificante di questa massa di denaro è andata a rimuovere le cause che avevano determinato quei disastri
Se ne facciamo una rapidissima analisi della situazione dei rischi nel nostro Paese possiamo concludere che oltre il sessanta per cento delle degli italiani vivono in are a rischio
Da frane ed alluvioni da terremoti da eruzioni vulcaniche
La situazione più grave in assoluto è quella del rischio sismico
Il quaranta per cento del territorio nazionale sismico
Il quaranta per cento della popolazione sul quarantacinque per cento mi correggo del territorio nazionale sismico a causa della troppo tardiva adozione della normativa di classificazione sismica
Questo fa sì che il sessantacinque per cento degli edifici in queste zone
E quindi riguardano il quaranta per cento dei cittadini italiani sono sismica mente il insicuri perché progettati e costruiti prima della nozione dell'adozione della normativa sismica
Allora questi dati da soli credo che debbano convincere tutti che le questioni di fondo della Protezione civile sono grandi priorità nazionale e che quindi non si tratta quando si parla di protezione civile di limitarsi soltanto a discutere della migliore organizzazione dei soccorsi che pure è un problema rilevante dal punto di vista tecnico e pratico come vedremo ma è una grande priorità nazionale
Commento subito un aspetto che ogni volta che vi leggo queste cifre
Rimango impressionato dal considerare che a causa dei ritardi della politica di prevenzione che in alcuni settori praticamente non è ancora decollata
Tutti gli sforzi di risanamento
Della finanza pubblica potrebbero essere in un istante vanificati se ne avessimo e nulla ci dice che questo non sia possibile una anche una sola calamità di carattere medico e quindi sono problemi dei quali dobbiamo assolutamente darci carico
Non è possibile che come sostanzialmente finora tenuto la pubblica amministrazione e rimandi sempre questioni queste questioni e interventi successivi alla calamità
Senza darsene carico prima
Passo rapidamente in rassegna alcune delle questioni che analizzando la normativa attuale
E soprattutto calandosi nelle difficoltà operative di ogni giorno emergono come assolutamente necessarie per ritocchi e modifica del sistema
La prima questione paradossale del attuale normativa in materia di protezione civile
è che nonostante la legge duecentoventicinque del novantadue abbia rappresentato rispetto alle leggi precedenti un grande passo avanti
Questa legge ancora riflettere un approccio culturale abbastanza superata
In particolare
Pur parlando quasi ad ogni articolo di previsione e prevenzione
Poi non tecnica né regole precise né indicazioni precise di responsabilità anche cosa consiste la previsione degli eventi che soprattutto in che cosa consiste l'attività di prevenzione siamo alla paradosso che
Quando un rischio
è prevedibile nel senso che è possibile dal punto di vista scientifico
Stimarlo né con buona approssimazione il suo imminente accadimento la normativa non consente l'adozione delle misure tempestive rimessa in sicurezza di salvaguardia della popolazione
La normativa attuale tutta van basato accentrata sulla dichiarazione dello stato di emergenza da parte del Consiglio dei ministri che presuppone che l'evento sia avvenuto e quindi misure che invece consentano
Di intervenire prima che l'evento vengano sono estranee alla erano estranei alla cultura di protezione civile quindi sono di fatto risultato estraneo alla prima alla normativa in vigore allora un primo significativo passo che deve essere compiuto è quello di introdurre una nuova categoria concettuale che è quella della dichiarazione dello stato di crisi
Che può corrispondere in caso di eventi non prevedibili il principale fra questi e il terremoto
A l'allarme immediato ad evento avvenuto può corrispondere invece in molti quasi tutti gli altri rischi a
L'altro aspetto rilevante assolutamente rilevante e che riguarda tutto il percorso globale dell'attività di protezione civile e che dobbiamo cambiare approccio e quindi anche la normativa relativa a come si affronta il problema dei rischi del nostro Paese
Se noi guardiamo attentamente e la normativa la normativa in vigore
Basata sul divisioni amministrative del nostro Paese ripete praticamente inalterate alcune responsabilità a livello nazionale a livello regionale a livello provinciale a livello e quasi ovunque nella alla normativa attuale estraneo il concetto di tristi
Tutte le probabilità di accadimento di un evento pericoloso che produce danni e allora anche di doppia non sono modificare la cultura ma poi darsi un sistema d'approccio ai problemi che consenta di affrontarli in maniera adeguata mi spiego
Dobbiamo prendere il rischio anzi Lewinsky i vari rischi che riguardano il territorio nazionale
Costruire intorno a questi nel sistema di protezione civile
Faccio un esempio perché ci si capisca
E competenze
Di carattere provinciale per la pianificazione dell'emergenza in alcuni casi risultano totalmente inadeguata
Ma risultano oppure totalmente inadeguate le competenze regionale se riprendiamo il bacino del Po tanto per fare un riferimento questo bacino del Po interessa varie regioni interessa un numero rilevantissimo di provincia
Questo vale sia a livello quindi della pianificazione dell'emergenza non è possibile pianificare l'emergenza sembra sistema integrato che controlli e verifiche il tutto quello che succede all'inizio dell'età cinque a maggior ragione questa esigenza cioè nella politica di prevenzione politiche di prevenzione vuol dire creare andare a realizzare quelle opere d'ingegneria che consentono il
Battere i rischi
Ancora tutto questo deve essere fatto e guardato alla dimensione del bacino perché altrimenti un intervento in un settore a monte potrebbe provocare Pisa Street inimmaginabile nel settore dall'esercito questo non è inserito il programma
Globale
Quindi rischi come struttura di riferimento allora noi abbiamo bisogno molto è stato fatto abbiamo bisogno di
Completare in alcuni settori incentivare in altri lidi intese questa volta assolutamente d'intesa da necessaria fra le strutture nazionali protezione civile servizi tecnici le strutture regionali
Una mappatura dettagliata dei rischi del territorio nazionale questo è un documento assolutamente necessario insomma a livelli molto differenziati di qualità nella documentazione che oggi abbiamo a seconda dei rischi
A partire da questo strumento conoscitivo partono le tre azioni fondamentali di protezione civile lunare la pianificazione delle emergenze che dobbiamo rivedere a livello dei criteri che dicevo prima la seconda l'assoluta necessità che si dividevano gli strumenti urbanistici
Sulla base degli stessi documenti conoscitivi
è indispensabile che il comunismo in particolare
Ridevano i piani regolatori non deve essere più consentito che si continui a costruire in maniera indiscriminata come finora è avvenuto nelle aree a rischio noi dobbiamo cioè il livello di rischio altissimo dobbiamo interrompere al livello attuale non possiamo continuare in questa direzione
E il terzo elemento fondamentale che parte ancora dall'analisi dei rischi come elemento di riferimento è quello della prevenzione noi abbiamo assoluta necessità che la politica di prevenzione intesa come interventi di ingegneria diversificati a seconda del rischio per il terremoto significa rafforzo preventiva miglioramento strutturale degli edifici nelle zone più pericolose
In modo che resistano al futuro per noto nel settore di rischio idraulico del dire opere di ingegneria gravità e per mettere in sicurezza quanto più è possibile delle zone abitate che se n'è andato e costruendo in questi anni
Il Tennessee
Questo è un argomento che deve essere assolutamente sicura
Noi abbiamo una legge la centottantatré
Difesa del suolo
Che avrebbe dovuto governare questa politica di prevenzione
Ecco da dobbiamo avere
Il coraggio di esaminare difetti le storture le difficoltà di questa legge che sono numero numerosi dobbiamo andare anche a guardare con estrema realtà realtà al fatto che in molte regioni non hanno adottato le misure elementari previste né dalla legge sulla protezione civile né dalla legge sulla difesa del suolo
In molte regioni dove pure questi questi sono rilevantissimi ne abbiamo le autorità di bacino ancora costituite in alcuni casi sono costituite ma non operanti ed in generale diciamo cioè è stata finora scarsa attenzione
In generale abbiamo poi una questione di far sì che la politica di prevenzione a qualsiasi livello esercitata a livello nazionale livello regionale
Si sposi Simonelli maniera quotidiana coordinata con il pianeta emergenza altrimenti rischiamo che le priorità non ballano sui temi fondamentali che sono quelli della riduzione
L'eliminazione degli artisti
Naturalmente ci sono molte altre questioni voglio citarne solo
Quella degli incendi boschivi
Gli incendi boschivi siamo riusciti negli ultimi due anni
Anche rivedendo drasticamente innovando in maniera totale le procedure d'intervento e sugli incendi boschivi a ridurre in maniera significativa anzi è rilevante la superficie bruciata
L'abbiamo ridotta e nel novantacinque e nel novantasei del settanta per cento rispetto al novantaquattro
Per due anni successivi vuol dire quindi anche i fattori climatici cioè è veramente un innovazione di procedura d'intervento
Possiamo ulteriormente migliorare dobbiamo ulteriormente migliorare ma qui abbiamo assoluta esigenza di rivedere riordinare le competenze è una situazione di caos totale il Corpo forestale dello Stato
A compitino improprio precisi da questo punto di vista il vigili del fuoco
L'inverno
Le competenze primarie negli interventi a terra sono delle regioni e anche questo è un tema rilevante che ne abbia un impegno formale nei confronti del Parlamento a presentare nei prossimi tre mesi successivi alla conferenza una legge quadro di ricordi queste competenze
Altri due questioni
Uno riguarda del giudice lo stesso titolo della conferenza il ruolo del Corpo nazionale dei vigili
Il corpo nazionale dei vigili del fuoco la struttura operativa fondamentale di riferimento per la Protezione civile
è impegnata quotidianamente non solo nell'emergenza i grandi o piccole no quotidianamente in una serie di interventi rilevanti
Io per dare un'idea degli episodi lavoro che grava quotidianamente sulle spalle del Corpo nazionale riassorbito in una tabella gli interventi fatti nel mille novecentonovantasei pericolante sono più di seicento mila e qui c'è anche la tabella di ripartizione delle categorie vent'
Noi abbiamo certamente bisogno
E devo dire che il governo non incontro a Palazzo Chigi tenutesi a cui sei mesi fa rappresentanti di tutte le amministrazioni del governo direttamente o indirettamente interessati alla questione hanno siglato con le organizzazioni confederali visibili categoria un protocollo d'intesa molto nella quale vengono indicati alcuni dei temi fondamentali i quali bisognerà farci carico bisognerà facilitare
Il corpo nazionale ha bisogno di essere rivitalizzato
Modernizzato
Ma credo che al corpo nazionale dice adesso vado verso il niente assegnate funzioni
Nuove anche rispetto al più rilevanti compiti operativi sia già nella normativa attuale peraltro deve essere semplificata perché mi ricordo che ci sono centoventi diverse norme che governa il corpo nazionale dei
In particolare mi riferisco a due funzioni fondamentali
Partecipazione in misura più rilevante alla pianificazione delle emergenze nel quale la specifica preparazione tecnica del corpo congedarmi ruolo molto significativo rilevante maggiore di quello che oggi via un secondo punto è quello della formazione al corpo nazionale dei vigili del fuoco migliorato
In tutte le sue componenti tocca sicuramente un ruolo fondamentale della formazione anche nella formazione specifica del ponte
Il volontariato e l'altro
Grande tema al quale dobbiamo dubitare due parole
Molti rappresentanti del volontariato sono presenti
Il volontariato è una grandissima realtà
Del nostro paese
Adesso mi riferisco al volontariato di Protezione civile toglieva la parola sul volontariato specifico divieto
è una grandissima realtà
Noi abbiamo cercato in questo periodo di tempo di aiutarlo promuoverlo e farlo crescere ma certamente ci sono ancora come sentiremo fra poco dal presidente del Comitato nazionale
Per tutta una serie di dissi
Stati ostacoli ma soprattutto di diffidenze che vanno rimosse
Dobbiamo dedicare sicuramente una grande attenzione e devo dire che nasce oggi nel Paese per qualche tempo nel Paese anche a livello di amministrazioni locali un'attenzione che fino a ieri non c'era nei confronti del volontariato e questa è una realtà significativa e importante
No vediamo il volontariato e svolgeva un ruolo al di là di quello che tradizionalmente svolge in misura rilevante anche nell'attività di educazione il trasferimento dell'informazione alla popolazione di assistenza di guida e credo che sia senza il volontariato difficilmente sarebbe possibile arrivare a quelle reti capillare intuì presenza tutte editoriale con quale abbiamo bisogno una parola merita assolutamente a il volontariato specifico dei vigili del fuoco per una componente del Corpo nazionale dei vigili del fuoco
Quindi credo che ci dobbiamo parlare io mi rivolgo ad essere ai agli amici del Papa salicilico con estrema franchezza nelle varie facendo da qualche tempo tutte le sere
Noi abbiamo oggi circa venticinque mila vigili del fuoco e permanente
Siccome l'eccezione che se veramente d'eccezione straordinaria delle due province di Trento e di Bolzano dove c'è una realtà capillare che proviene da una tradizione culturale in un italiano
Di volontari dei vigili del fuoco per i li vede presenti in ogni singolo del piccolo comune per il resto d'Italia numero di volontari presenti ed qualche migliaia
Noi avremmo oggi abbiamo mettendo insieme le due componenti permanente volontaria
Circa mezzo vigile del fuoco in Italia per mille abitanti
Questo è il valore in assoluto più basse in Europa
Senza parlare di paesi come l'Austria che ce ne hanno trentasei la Svizzera trentacinque la Germania quindici penso che sia interessante che non ci prendiamo come riferimento la Francia che ha quattro virgola tre vigili del fuoco ogni mille abitanti la Francia conta oggi su duecentoquaranta mila detti rispetto
Andiamo a vedere che ripartizione Anna
Questi sono per l'ottantasei per cento volontari e per il tredici per cento permanente non l'abbiamo esattamente rovesciate le proporzioni abbiamo in Italia gli ottantasette per cento di permanenti il tredici per cento di volontari numero globale Lindau molto inferiore alle esigenze come vi ho detto a venticinque mila allora io credo che sia seria che dal da parte del governo si faccia una riflessione su quello che è il limite ragionevole di espansione dell'organico dei vigili del fuoco che certamente un podere sia riconosciuto anche perché ci vogliono delle specializzazioni dei potenziamenti di certi settori ma certamente sarebbe illusorio e credo pure sbagliato dal punto di vista delle finanze pubbliche e noi immaginassimo di andare a reclutare i duecentocinquanta mila lire foto come la Francia
Utilizzando i permanenti ecco allora che dobbiamo
Rivisitando eliminando tutta una serie di storture
Comprese le forme attuali di precariato clandestinamente ci sono il cosiddetto volontariato dei vigili del fuoco andare però a creare le condizioni
Perché questo diventi il sistema capillare di riferimento della struttura operativa vigili del fuoco e questo è un altro grandissimo tema al quale dovremo lavorare
Grazie alle conclusioni
Due Asperti lettere rimarca
Il primo che in termini di protezione civile
In veste un numero rilevante di diverse amministrazioni pubbliche a livello sia centrale che periferico
Riguardano la ricerca scientifica perché ci siano le più adeguate risposte all'organizzazione che serve per la Protezione civile indispensabili della protezione civile riguardano i beni culturali
Nel dicembre salutato con grande piacere il provvedimento è promosso dal ministro Veltroni che è stata appena licenziato dal Senato
Da prevede misure di sicurezza per i beni culturali nel grandissimo tema non ci dobbiamo preoccupare il sogno degli incendi che pure hanno è sempre stato dalla semplice a notte attori diciamo colpa mia molto care a tutti noi ma ci dobbiamo preoccupare cosa che abbiamo cominciato a fare d'intesa con la commissione sicurezza ai beni culturali dei completamente dove stavano indicati i beni culturali
Il quale rischia al di là dell'inceneritore dello scarso Vincent il quale specifico rischio naturale al quale sono responso
E qui per esempio ancora il volontariato e come abbiamo parlato l'esercitazione specifiche di Firenze di Venezia può giocare grandissimo
Dobbiamo poi una sessione particolare della conferenza e si dedica a queste stabilire norme certe regolari ecco sempre uguali a loro stesse nelle misure degli interventi successivi alle calamità
Il documento che abbiamo preparato diciamo con grande schiettezza
Che fino a un anno fa il nostro Paese è stato caratterizzato da provvedimenti improvvisati
Diversi uno dall'altro sulla come procedure che con me
Benefici erogati e questo non è certamente il più accettabile non è possibile che il terremoto dell'Irpinia si sebbene la strada si trovino in precedenza di un certo tipo nella riunione del Piemonte un'altra nel terremoto della Sicilia un altro
E allora anche qui siamo impegnati con il Parlamento all'emanazione di una legge quadro di riferimento
Abbiamo fatto nell'ultimo album esperienza estremamente positiva
Partendo dall'alluvione della Versilia e poi estendendolo a tutte le realtà regionali e sono molte che sono state colpite calamità ma credo che abbiamo sufficiente esperienza ormai di cosa deve essere inserito in questa legge quater una vera introdurre certezza rapidità di esecuzione equità dei mortalmente plan un altro grande sedute
C'è poi naturalmente grossissime tema delle risorse
Dobbiamo in qualche misura trovare meccanismi e farci carico delle risorse necessarie per tutto questa vanno di interpello
Anche qui mi corre l'obbligo di far riflettere tutti sul fatto chiese il difficile reperire due indiscutibilmente due risorse necessarie soprattutto per finanziare con regolarità continuità la politica di prevenzione
Quando poi la calamita avviene quando il disastro viene le risorse devono comunque essere fermati
E allora se riflettiamo un attimo
Saggezza vorrebbe che queste risorse fossero investiti Prina
Perché a avremmo livello di danneggiamento inferiore avremmo meno inutilmente vittime meno della stazione e questo comunque grandissimo tema sul quale dobbiamo riflettere così come dobbiamo riflettere sul fatto che si potevano trovare meccanismi per rimettere la finanza pubblica a riparo dalle future calamità noi non possiamo andare avanti come si è fatto finora la cerca potrebbe avere non voglio dire termini temporali sano posso posso passare per iettatore potremmo avere venti un terremoto una lesione di grosse dimensioni e i cui costi sono dell'ordine di molte decine di migliaia di miliardi
Allora noi per possiamo continuare
Andare avanti così senza farci carico del problema ecco allora che termini varie volte ha affrontato il ma mai fino in fondo il tipo meccanismi di assicurazione obbligatoria fondi di solidarietà meccanismi misti stabilire anche una volta per tutte qual è il livello di protezione di garanzia che il Paese si può permettere sono tutti temi che devono essere affrontati quell'estrema chiarezza
Veramente l'ultima connotazione che
Gli interventi di prevenzione ritiene si risolse ma queste risorse sono le risorse produttive nel senso che si tratta di interventi di risanamento dell'ambiente
Alcuni il potenziamento il sostegno dell'attività edilizia quelle sono interventi anche messe nella dovuta priorità nella capacità del sostegno delle attività produttive all'occupazione
Sì beh certe grandi opere infrastrutturali ed eterne capacità durata capillare nel tempo oltre che corrispondere a ben vedere fondamentale della sicurezza dei cittadini questi temi sono quelli che noi vogliamo affrontare in questa conferenza volevo dire che nei il livello di adesione
Credo che siamo sull'ordine del mille duecento persone che partecipano a questa conferenza
L'attualità di questa crisi
Perché oltre che
Illustri rappresentanti del Parlamento
E del Governo e perizie oggi nelle prime file
Noi abbiamo tutte le regioni rappresentate
Nove delle quali anche a livello politico per l'appunto rappresentate negli uffici e servizi di protezione civile
Abbiamo sessantaquattro province presenti avviene
Quaranta comunità montane qui rappresentate e abbiamo infine duecentocinquantanove comuni con settanta sindaci che partecipano a questa conferenza
Questo ci dice che più di ogni altra cosa tanto questi temi siano sentiti ci sia effettivamente bisogno di attentati con la globalità e quell'approfondimento che ci auguriamo questa conferenze Koons
Prende la parola il presidente della Regione Lazio Lazio nero vadano
Signor presidente della Repubblica signor Presidente del Consiglio signor Presidente della Camera onorevole ministro dell'interno onorevole sottosegretario rapporti signore che si
Sono particolarmente onorato di dare il benvenuto a questa prima conferenza nazionale sulla protezione civile il servizio sociale dei vigili del fuoco
Come presidente di Regione giù in una regione così particolarmente interessata a queste tematiche
Non posso che felicità armi con la Presidenza del Consiglio e ministero dell'interno che con questa iniziativa hanno inteso dare un segnale forte sul fronte dell'impegno del governo in tema di protezione civile salvaguardia del territorio
Come saprete quasi tutto il Lazio è a forte rischio idrogeologico e sin dall'inizio della legislatura il governo regionale che qui rappresento si è impegnato in una grossa opera di adeguamento del territorio a quegli standard che consentono di prevenire ed eventi calamitosi
O in caso di necessità di contrastarli efficacemente tuttavia bisogna riconoscere che nel nostro Paese persiste ancora una mentalità nella gestione della cosa pubblica che tende a privilegiare il momento del contrasto rispetto a quello della prevenzione
Per questo sì come credo il compito delle Regioni è un compito delicato e anche perché è stato il ruolo infondere sul territorio una cultura della protezione civile scevra da qualsiasi forma anche velata di fatalismo
Ecco perché sono convinto che i temi di cui si tratterà in questa prima conferenza sono strettamente collegati al carattere programmatorio dell'ente Regione
Ed ecco perché non solo non sono rituali il saluto e l'augurio di buon lavoro che oggi vi faccio ma mentre dico questo mi impegno anche a seguire con attenzione fino all'ultimo gli sviluppi del vostro dibattito
Dicevo del potere programmatorio della Regione
Miss deve svolgersi lungo due direttrici fondamentali che sono date dalla prevenzione e dalla previsione quanto alla prevenzione essa può attuarsi efficacemente solo con la collaborazione fattiva di tutti gli enti locali
La Regione ha l'obbligo di selezionare le opere pubbliche in base ad una chiara preferenza verso quelle che consentono di ridurre al minimo le conseguenze di eventuali fatti caranto ma al sindaco in quanto l'autorità di protezione civile compete emanare un piano urbanistico compatibile con il livello di rischio che può presentare il territorio del suo Comune
Lasciatemi dire che abbiamo ancora tutti insieme un bel tratto di strada da percorrere perché l'obiettivo di una efficace politica di prevenzione si è raggiunto stabile
Come Regione Lazio diceva all'inizio stiamo dedicando uno sforzo particolare verso questo obiettivo nell'ultima legge di bilancio abbiamo riportato l'attenzione sugli stanziamenti a favore della programmazione della protezione civile
Inoltre per ampliare il sistema di contrasto e in via in via di conclusione una convenzione con il Corpo dei vigili del fuoco che si va ad aggiungere a quella già operante con il Corpo forestale dello Stato
E sul piano della previsione la collaborazione con il sistema di pronto intervento sanitario il centodiciotto è da considerarsi uno strumento di notevole efficacia in gran
Attorno alle maggiori al ruolo che nel futuro assetto statuale andranno a ricoprire si fa un gran parte ebbene io credo che in una visione di una visione federalista dello Stato se si accetta di discutere sulla possibilità che le regioni assumono compiti più operativi in materia di protezione civile
Parallelamente si debba studiare una formula che consenta questa maggiore operatività di essere effettivo insomma dispiegarsi sul territorio
Mi riferisco per esempio alla necessità di una revisione del sistema di distribuzione delle risorse necessari al funzionamento dell'intero servizio di Protezione civile ma questi sono solo spunti per una discussione che troverà certamente equilibri prossimi giorni interlocutori attenti e preparati non mi resta che ripete di il mio ringraziamento per aver posto al centro dell'attenzione un problema di così grande attualità per il territorio di questa regione e per l'intero Paese
Tutti rinnovo il mio augurio di buon lavoro
Prende la parola il presidente del Comitato nazionale del volontariato di Protezione civile Francesco Giannelli
Signor presidente
Signor presidente del Consiglio onorevole ministro napoletano onorevole sottosegretario Barberi autorità
Quale Presidente del Comitato Nazionale di volontariato di Protezione civile ho l'onore di portare a questa conferenza il saluto di tutte le associazioni e le organizzazioni di volontariato
Impegnate nelle opere di prevenzione soccorso e di ripristino nella protezione civile
Un saluto caloroso e sentito da parte di chi tutti voi lo sapete bene abituata a lavorare fianco a fianco in ogni occasione con i vigili del fuoco con l'esercito con la comunità scientifica con tutte le varie realtà proposte alla Protezione civile istituzionali e non
Un saluto quindi che pur nella ufficialità richiesto dalla circostanza vuole però essere sincero ed informale
E sono scelto signor presidente che lei sappia coglierne pienamente lo spirito
Proprio la schiettezza e caratterizzati dedica volontariamente il proprio impegno al servizio degli altri mi induce a estendere il saluto in un appello ed in in un invito
Anzitutto l'appello
Non ingabbiate il volontariato
Attenzione a costringerlo entro gli angusti confini della della burocrazia cintato decentrata a canalizzare lo entro forme istituzionalizzate sotto il controllo pubblico
Atto a Sormano lungo una protesi dello staff fonti del solo se e fintanto che e capace di rappezzare inefficienze pubbliche
Sarebbe la morte per il volontariato e poi a questo a chi gioverebbe
Grazie presidente l'appello forte che anche come volontariato di Protezione civile mi corre l'obbligo di rivolgere a lei Capo dello Stato al Presidente del Consiglio al ministro o sottosegretario dell'Interno
Troppo spesso qualcuno ci guarda con una sorta di pubblica amministrazione periferica e ai volontari come dipendenti pubblici a costo zero
Sembra talvolta voglio vogliamo trasformarlo in un volontariato di scatto
Magari al rettangolo con un piccolo con un piatto di lenticchie o semplicemente introducendo novità normative che lo spingono agli angoli
Gli esempi sono sotto i nostri occhi e si chiamano balzello sulle patenti per la vita dell'ambulanza del così detto Cappai
O mente inconsulto dei e tariffe di spedizione
Subalternità alle pubbliche amministrazioni
Triplicazione dei canoni di concessione alle frequenze radio
Quelle sequenze che il volontariato di Protezione civile utilizza per soccorrere persone colpite dalla calamità
Quelle sentenze che lo Stato gestisce come il proprio patrimonio e non come bene pubblico ad amministrare nell'interesse della collettività alla stregua di quanto accade nelle altre nazionale dunque non recintate il volontariato l'esperienza dell'intervento in tante emergenze dovrebbe dimostrare l'importanza di questa forza dinamica e libera
Se venissimo spinti all'iniziale la nostra libertà per qualche contributo per vaghe promesse non esiteremo a denunciarlo enunciando renderemo facile
Oltre all'appello l'invito scommetteva invece sul volontariato
Cretese veramente alle sue potenzialità sostenete il sotto non lo sviluppo stimolate senza timori la sua creatività
La nostra proposta deriva dall'esperienza reale maturata in tanti eventi calamitosi
E la proposta di professionalità operative avanzate e innovative
Capaci di divenire soggetto cooperatore degli interventi di prevenzione soccorse ripristino
In un rapporto di pari dignità con le istituzioni fondato sulla consapevolezza di una presenza quella del privato sociale che un bene prezioso e irrinunciabile per tutt'ancora quindi scommette insiste volontariato
Di fronte ai dilemmi attualissimi perversa David insegnare invitiamo l'istituzione a dare attuazione al principio di sussidiarietà
E da stimolare e sostenere il varietà anche il variegato reticolo di solidarietà sociale che evitasse eccoli innerva profondamente le nostre comunità
Questa è la realtà che i Paesi nuovi volontari abbiamo col contribuito a costruire e per il quale ci proponiamo come interlocutore attento e responsabile
Portatore di un contributo libero e peculiare alle grandi riforme sociali che ci attendono anche della Protezione civile
Questo signor presidente signor Presidente del Consiglio questo signor ministro il signor sottosegretario l'appelli a mio avviso che accompagnano il nostro saluto
Insieme alla ovvio che questa Conferenza sappia ridisegnare adeguatamente l'organizzazione della Protezione civile italiana
Senza ingabbiati volontariato ma anzi scommettendo su di esso e sulla sua capacità di trovare autonomamente le naturalisti leggi e il necessario coordinamento con tutte le componenti del sistema nazionale di protezione civile
Per concludere
Noi volontari partecipiamo a questa conferenza con grande fiducia quella fiducia che ci viene dalla grande attenzione e sensibilità che il Dipartimento della Protezione Civile dimostra ogni giorno nei nostri confronti grazie
Prende la parola l'ispettore generale capo del Corpo nazionale dei vigili del fuoco Alberto Derrick
Signor Presidente della Repubblica sì del presidente del Consiglio
Più scelte
Signor ministro
Onorevole
Notevoli signore e signori
Cari colleghi gli amici
Porta a questo importante conferenza il saluto del personale permanente volontario del Corpo nazionale dei vigili del fuoco ebbe i corpi delle province autonome di Trento e Bolzano
Ed esprimo la mia viva soddisfazione
Per essere stato chiamato a partecipare
Ancor più desidero ringraziare il signor ministro Napolitano persino il sottosegretario Barberi per aver indetto questa conferenza che coinvolge non solo nel titolo
Il corpo nazionale dei vigili del fuoco alla cui direzione sono stato recentemente chiamata
Protezione civile e servizio sociale del Corpo nazionale dei vigili del fuoco sono infatti previste
Pur ponendosi su binari paralleli
Molte volte si intersecano per necessità operative no altre volte soprattutto nel passato hanno dato ha detto ad interferenze che devono essere oggetto di c'era in me riflessione
Chi ha vissuto nel grande vicenda di protezione civile
Il primo quella che avrebbe parte autorevole esponente
Nel nostro Paese conosce da anni ed i ritardi causati dall'aver per lungo tempo considerato cioè Protezione civile e soccorso alle popolazioni
Fossero in sostanza la stessa cosa
Ciò non ho acconsentito adeguato sviluppo
Più di una coscienza di protezione civile prevenzione seria ovvero di divulgazione di ricevimento dalle tematiche territoriale comportamentali ne ha favorito un approccio complessivo al problema della Protezione civile trascurando in buona sostanza i concetti di previsione e prevenzione
Dei rischi ai quali sono recentemente il mondo scientifico i servizi tecnici territori stanno dando il giusto peso nel sistema
Il corpo nazionale dei vigili del fuoco ha meritato negli anni della sua storia fino ai nostri giorni riconoscimenti pubblici
L'apprezzamento e l'affetto dei cittadini spesso solamente grazie al sacrificio dei singoli ancora inquadrati in una struttura organizzativa cioè risale al mille novecentoquarantuno con la legge quindici settanta
Ormai da tempo non più adeguata alle esigenze della società che chiede rapidità di decisione di risposta semplificazione dei procedimenti elevatissimo professionalità collegamento internazionale con gli altri partners europei e Mediterraneo per trattare sia i problemi tecnici specifici delle cattiverie sia i grandi temi della sicurezza ambientale degli operatori
è opportuno qui rammentare che sulle necessità di riforma del Corpo nazionale dei vigili del fuoco concordano oggi in Parlamento consapevoli del fatto che i problemi e le competenze sono diventati sempre più assillanti e con essi anche le tensioni all'interno del Corpo nazionale
Oggi dobbiamo prendere atto che l'attuale governo sta dedicando ai problemi del Corpo nazionale un'attenzione che da tempo non si registra ne è prova l'importante accordo del diciotto marzo scorso fortemente sollecitato dai rappresentanti del personale e delle amministrazioni
Ma francamente concretizzatosi razionalistica infaticabile lavoro del sottosegretario D'Alì
Questa stessa conferenza è per noi un segnale di grande importanza
Perché realizza una nostra convinzione
I problemi del Corpo nazionale dei vigili del fuoco non sono risolvibili insomma nel proprio ambito perché non sono soltanto problemi
Dall'ispettore generale capo o delle organizzazioni sindacali o del personale
Sono problemi di un Paese terribilmente esposta a rischi di ogni tipo
Che registra il permanere di una grande differenza delle condizioni economiche e sociali tra nord e sud
Un Paese dunque che assoluta necessità del Corpo nazionale che sia capace di fornire un servizio di soccorso tecnico urgente con tecnologie competenze avanzate
Ma ancor di più capace di dare in ogni contrada della nazione una risposta efficiente per le cene ad esigenze di sicurezza dei cittadini nella parola che sia capace di fornire