"Giustizia e riforme costituzionali: interrogativi sul testo base della Commissione Bicamerale" org. dalla Associazione Nazionale Magistrati (c/o Sala del Refettorio)

Possiamo iniziare Signori buon pomeriggio
Dopo i tutti i benvenuto Delain
Ringrazio per la partecipazione un grazie particolare relatori a coloro che vorranno dare un contributo al dibattito
Il testo base proposto da Boato ed approvato il tre giugno alla Bicamerale contiene una serie di principi alcuni forse da legislazione ordinaria certamente apprezzabili
Penso all'altro a contraddittorio alla parità delle parti all'oralità all'effettivo dite la difesa alla soggezione anche dei pm soltanto la legge
Ad alcuni incompatibilità la formazione comune propedeutica all'esercizio delle professioni giudiziarie forensi alla riserva di codice
Giustamente si è nel dibattito generale di questi giorni ampiamente pubblicizzato e sottolineato il quadro complessivo di garanzie disegnato dal documento Boato
Il che rischia però di far passare inosservate alcune scelte che da più parti vengono viste con preoccupazione
Per indicativi di pressing sulla indipendenza dalla magistratura e sull'uguaglianza dei cittadini davanti alla legge
E certo non può bastare ad esorcizzare tale preoccupazione
La solenne affermazione fatta in Bicamerale
Da autorevole parlamentare che quanto più forte la legittimazione del potere politico tanto più forte deve essere la separazione tra giustizia e politica e più forte l'indipendenza e di tutti contro l'illegalità occorre verificare in concreto
Le ricadute di un sistema che si va a modificare il primo interrogativo che viene posto da molti riguarda l'aumento della componente laica di nomina politica che deve passare da un terzo a due quinti un aumento che sembrerebbe destinato
Ad un ulteriore incremento nelle proporzioni in base al sistema di composizioni dalla corte di giustizia disciplinare
Ci si chiede come Possa l'attribuzione maggiore l'attribuire maggior peso alla politica nell'esercizio dei poteri che incidono sulle vicende di carriera dei magistrati
Non diventare un pericoloso strumento per realizzare senza seppur indirettamente attraverso possibili forme di condizionamento personale una limitazione dell'indipendente esercizio della funzione giudiziaria
Altri ancora si domandano se è reale il pericolo che il condizionamento dei magistrati sia destinato a diventare più penetrante attraverso gli ulteriori correttivi proposti Center il testo base
Volti da una parte a ridurre il ruolo di difesa e rafforzamento l'indipendenza dei magistrati sin qui svolto e cioè se dall'altra ad isolare e gerarchizzare i pubblici ministeri
In questa ottica vengono letti gli articoli centouno centoquattro centocinque centosei che attribuiscono accesso alle funzioni esclusivamente amministrative dividendolo in due sezioni una per il giudice l'anta ppm
Che correlano la soggezione soltanto all'origine il PM all'unità d'azione che prevedono per il passaggio dalla funzione giudicante e quella requirente e viceversa oltre l'incompatibilità distrettuali addirittura un concorso
Se esprime il forte timore che da questa riforma possa derivare una concreta separazione delle carriere con una serie di conseguenze negative
Così molti sottolineano come attraverso un'esasperata specializzazione e una concreta incomunicabilità tra le funzioni di pm e giudice possa prodursi
Una modifica sostanziale del rapporto culturale che attualmente dei caduti i magistrati
Con l'attribuzione al PM di un diverso DNA rispetto a quelli del giudice con un allontanamento dalla cultura del giudice che costringerà il Pubblico ministero da organo di garanzia della legalità
Negli angusti spazi della cultura di polizia di una collocazione sempre più burocratiche verticistica in strutture organizzative rigide in percorsi professionali condizionabili attraverso la previsione sezionale del CSM
Sì Valente infatti il rischio che una sezione del CSM esclusivamente destinato ai pm posso offrire minori garanzie dell'attuale assetto perché penalizzata da ristretto corpo elettorale
Dalla gerarchizzazione degli uffici del pm da una inevitabile dizione troppo settoriale dei togati eletti si tratta come si vede in una serie di interrogativi certo non esaustivi che se mi è consentita la estrema semplificazione ruotano tutti intorno a un tema fondamentale una delle preoccupazioni principali emersi in Bicamerale è certamente quella di trovare correttivi idonei a riequilibrare i poteri giudiziario o meno il pubblico ministero che si assume debordante con quello politico
Del contributo dato in sede di audizione alla Bicamerale l'Anm
Ha evidenziato come alcune preoccupazioni la politica sul punto sono agevolmente superabili senza toccare i principi fondamentali e la Costituzione con interventi del legislatore ordinario tutti i doni a contenere il presunto strapotere il PM
Quali la riduzione della registi della sanzione penale la temporaneità delle funzioni direttive delle fonti il Pubblico ministero
La programmazione dell'organizzazione degli uffici del pubblico ministero la limitazione della competenza territoriale un più incisivo controllo di professionalità
Purtroppo questa linea di intervento non ha trovato sufficiente adesione in Bicamerale
E il documento boato ne è una riprova
Sempre più che si è rimasta radicata tra i commissari la convinzione che lo squilibrio dei poteri trovi radice nella Costituzione
Perché il rimedio possa essere trovato solo intervenendo in costituzione con la previsione di contrappesi esterni all'ordine giudiziario
è questo in definitiva l'interrogativo di fondo che assorbe tutti i temi ai quali ho fatto cenno
Effettivamente in previsione come sostiene un etero controllo del potere politico sul potere giudiziario attraverso la limitazione dell'autonomia dell'organo di autogoverno la risposta al pubblico dibattito al quale è chiamato a dare un contributo innanzitutto l'odierno incontro vogliamo sperare che un maggiore approfondimento dei temi possano produrre attraverso opportuni emendamenti lapidaria affermazione senza possibilità di tipo scegli tu incerte
Di più valori che hanno garantito da quegli anziani tutti i cittadini politici e no
Dinanzi alla legge e un controllo di legalità indipendente
Non possiamo credere stessi voglio andare in direzione diversa da quella che dovrebbe essere giustificata dalle riforme costituzionali alle porte che in un sistema bipolare nell'attribuire maggior potere al governo il parlamento devono necessariamente garantire ai contrappesi istituzionali quali la magistratura più forte indipendenza e autonomia
Do ora imminente avvio ai lavori invitando a prendere la parola il primo intervento l'ultimo il presidente è la Paciotti
Non non moltissimo dato aggiungere per illustrare brevemente il punto di vista dell'Associazione nazionale magistrati
Perché nostra convinzione che i gravi problemi della giustizia non derivino dal suo assetto costituzionale come è stato detto
Dalle ma invece derivano dalle leggi sostanziali
Dalle leggi procedurale e soprattutto da quella costante sottovalutazione della giustizia come servizio vale a dire dalla mancata attenzione alla commisurazione delle risorse destinate a questo settore rispetta i compiti ad essa affidati noi al contrario riteniamo che l'assetto costituzionale
Vigente abbia efficacemente raggiunto il suo obiettivo che è quello di assicurare l'indipendenza dei magistrati nell'ambito di un equilibrato rapporto con gli altri poteri dello Stato
La Costituzione del quarantotto ha disegnato in Italia un nuovo assetto costituzionale fortemente innovativo in particolare proprio per il settore della giurisdizione
Dove è stato costruito un sistema originale che si differenziava dai modelli tradizionali preesistenti conosciuti nel mondo occidentale
Alessandro Pizzo Rosso ci ha limpidamente ASS insegnato tutto questo
Come era inevitabile però ci sono voluti decente perché quel modello attecchisce e desse i suoi frutti
Sono noti a tutti i punti salienti di questo rinnovato assetto costituzionale della giustizia che ricordo per mail titoli la istituzione del Consiglio superiore della magistratura come organo di governo autonomo dei magistrati l'affermazione della indipendenza della magistratura e soprattutto di ogni singolo giudice
L'obbligatorietà dell'azione penale e la conseguente indipendenza del pubblico ministero
Il controllo di costituzionalità delle leggi affidato alla Corte costituzionale che può esserne investita da qualsiasi giudice
Ci sono voluti dieci anni perché fosse emanata la legge che diede vita al primo Consiglio Superiore dalla magistratura
Ce ne sono voluti poi assai di più
Perché prendesse vita il complesso sistema di governo autonomo oggi attuato e che forse persino non ha espresso appieno le sue potenzialità
Per ritardi inevitabili anche dal punto di vista culturale
Dopo che è stata introdotta questo
Innovazione che costituisce un felice paradosso di una organizzazione democratica innestata su un corpo di magistrati e funzionari
Ci sono poi dovuti all'incirca vent'anni perché fosse modificato il sistema gerarchico di carriera proprio dell'ordinamento giudiziario pre costituzionale con l'introduzione
Di quelle leggi di promozione a ruoli aperti oggi sottoposti a referendum abrogativo che nonostante le loro insufficienze hanno contribuito potentemente ad assicurare l'indipendenza in Terna dei magistrati italiani
Ancora ci sono voluti quasi trent'anni
Perché si introducesse un sistema proporzionale per la elezione dei magistrati al Consiglio superiore
Un sistema che ha assicurato un pluralismo che è necessario in un organo di garanzia
Mentre il precedente sistema maggioritario consentiva la rappresentanza di una sola componente culturale molto tradizionale formata sia ancora in gran parte nel precedente regime
Ah concordo poi in modo determinante a questo esito di piena indipendenza un vivace singolarmente rilevante fenomeno di associazionismo giudiziario
Il quale pur con tutti i suoi limiti e le sue pecche ha rinnovato culturalmente la magistratura attraverso appassionati dibattiti favoriti anche da quella esigenza di verifica della corrispondenza della legge ordinaria in valori costituzionali che era stata imposta proprio dalla nuova Costituzione
Ora tutti questi esiti sono stati messi in forse da proposte di riforma costituzionale presentate alla commissione bicamerale il testo base da ultimo approvato sembra far giustizia delle proposte miranti a un aperto stravolgimento del sistema
E tuttavia
Pur contenendo alcune innovazioni positive si è detto in tema di potenziamento della difesa
Ci sono delle incongruenze rilevanti lo sentiremo ma
Comunque è una direzione condivisibile e maggiori garanzie di indipendenza per le giurisdizioni amministrative contabili
Anch'essa innovazione positiva
Sì ove tuttavia in una linea che tenga depotenziare l'autogoverno della magistratura e dunque la garanzia di indipendenza dei magistrati per le vie che sono già state indicate l'aumento del numero dei componenti di nomina politica del Consiglio superiore
La divisione in due sezioni una per i pubblici ministeri e una per i giudici
Che atto ha di fatto la separazione delle due carriere tanto che si prevede un apposito concorso è un trasferimento in altro distretto per il passaggio dall'una all'altra funzione mentre un analogo limite non è previsto per la nomina di avvocati alle funzioni giudiziarie
E resta tuttora incerta la collocazione del Pubblico ministero incaricato di esercitare l'azione di responsabilità contabile davanti al giudice amministrativo faranno una sezione per i pubblici ministeri anche nel Consiglio superiore della magistratura amministrativa o che altro
Ma dicevo non sono questi forse i punti fondamentali l'aumento dei componenti di nomina politica la divisione del Consiglio superiore in due sezioni
Quanto la riduzione delle attribuzioni del Consiglio superiore con l'esclusione fra l'altro di quelle relative alla formazione professionale dei magistrati e all'organizzazione degli uffici giudiziari
Si tende inoltre a ricostruire una organizzazione del pubblico ministero in senso gerarchico con quelle per l'introduzione del principio di unità di azione del Pubblico ministero
Che mette a rischio quel carattere diffuso dell'azione penale
Che è la caratteristica che ha consentito molte volte
Nella storia di questi ultimi anni nonostante ostacoli e depistaggi interni ed esterni alla magistratura di far luce su gravi fenomeni criminali che hanno condizionato lo sviluppo della democrazia nel nostro Paese
Queste scelte che ci appaiono negative per l'interesse del generale del Paese merita una riflessione critica per quel che riguarda l'organo di governo autonomo della magistratura
A parte la tuttora in spiegata ragione dell'introduzione di un po'più di componenti di nomina politica che certo non può rispondere alla fermata esigenza di aumentare le garanzie di indipendenza dei magistrati
Appare però francamente inaccettabile la previsione di una competenza limitata esclusivamente alle funzioni amministrative riguardanti le assunzioni le assegnazioni e i trasferimenti le promozioni dimettersi
Qual sia si governo del personale in qual sia si struttura non può non farsi carico della formazione professionale e dei rapporti interni ed esterni dei suoi addetti
Ed è noto il grande impegno profuso dal Consiglio superiore della magistratura per la formazione non solo degli uditori ma degli stessi magistrati in servizio
Che si è rivelata preziosa in occasione dell'introduzione di nuove normative si pensi al nuovo codice di procedura penale alle direttive comunitarie
In occasione del mutamento di funzioni così come è fondamentale è stato il lavoro svolto dal Consiglio in tema di composizione degli uffici di assegnazione degli affari giudiziari sia assicurato negli anni l'indipendenza interna dei magistrati
Non è possibile che in un sistema nel quale l'autonomia della magistratura e assicurata dall'autogoverno allo scopo di garantire l'indipendenza di ogni magistrato dunque la sua soggezione solo alla legge
Compiti come quelli relativi ai rapporti interni fra i magistrati i criteri di assegnazione degli affari giudiziaria la formazione professionale siano affidati all'esecutivo o comunque sottratti al sistema dell'autogoverno
Quando la sostanziale separazione delle carriere dei magistrati del pubblico ministero da quella degli altri magistrati tutti gli altri che svolgono le più diverse funzioni civili penali di sorveglianza dell'esecuzione delle pene d'intervento a tutela dei minori degli incapaci eccetera
Va be pare opportuno ricordare che per quanto concerne l'attività di formulazione dell'accusa e di raccolta delle fonti di prova si confrontano due modelli sia pure astratti
In un modello viene privilegiato un'ottica secondo cui la funzione di accusa e parte della politica criminale esercitata sotto la direzione del governo o comunque adesso di soggetti politicamente responsabili secondo valutazioni discrezionali o indirizzi generali che presuppongono un controllo e una legittimazione una nomina per esempio di natura politica
In quest'ottica e sulle il giudice al potere garanzie di indipendenza non anche chi esercita la
Nell'altro modello che poi il nostro la politica criminale ispira le leggi orienta le risorse indirizza le forze di polizia ma quando si giunge alla individuazione dei reati
Alla ricerca delle fonti di prova alle ipotesi di accusa subentra un'esigenza di garanzie di legalità di rispetto del principio di uguaglianza che esclude ogni valutazione di opportunità
Comporta l'obbligo di perseguire l'autore del reato la regolamentazione del procedimento e dunque l'intervento di un magistrato indipendente
Ora non credo che ci sia bisogno qui di ripetere le ragioni per le quali nel nostro Paese caratterizzato da un elevato tasso di illegalità diffusa e di criminalità organizzata capace anche di condizionare l'esercizio di pubblici poteri e tuttora ampiamente condivisa l'esigenza di mantenere e rafforzare nei fatti l'attuazione di questo secondo ponte ed è per questo che abbiamo più volte sottolineato la necessità di ridurre la prosa la profluvie di leggi e leggine in materia penali di razionalizzare secondo una riconoscibile scala di valori anche di rango costituzionale la nostra legislazione penale
Per non parlare dell'esigenza di norme procedurali coerenti e funzionali alle esigenze dei diritti dei cittadini che siano essi imputati o parti lese che non dovrebbero essere modificate secondo valutazioni contingenti improvvisa e soprattutto dell'esigenza di disporre di sufficienti risorse personali materiali organizzativi in modo da rendere effettivo e controllabili e rispetto del principio di obbligatorietà dell'azione penale
E per questo che noi riteniamo un grave errore
La proposta di fare dei magistrati del pubblico ministero un corpo separato da quello di tutti gli altri magistrati quasi non dovessero condividerne valori cultura delle garanzie logica di rispetto della legalità pur nella comune tensione al raggiungimento di finalità di giustizia
Perché
Appunto in ciò l'essenza dell'attività del magistrato di qualsiasi magistrato
La tensione verso possibili esiti di giustizia perseguiti sempre nel rigoroso rispetto dei limiti e delle procedure dettate dalle un corpo separato troverebbe la sua connotazione specifica nella logica dell'accusa nella logica del risulta e questa prospettiva ci sembra erronea in contrasto con il principio di obbligatorietà dell'azione penale che finalizzato all'attuazione del principio di uguaglianza ed è ispirata al principio di legalità
Ed è per questo infine che riteniamo ingiustificato ogni tentativo di ritorno a forme di gerarchia che rischiano di subordinare il rispetto della legge al rispetto delle direttive di un capo
La nostra stessa ragion d'essere come magistrati accomunati da una medesima formazione
Da una medesima cultura da una medesima coscienza del nostro ruolo pur della grande varietà dei nostri compiti nella specificità delle ragioni che presiedono alla eterogenea molteplicità dei nostri vari mestieri sta esclusivamente nel rispetto delle leggi
Ed è questa la fonte della nostra legittimazione democratica
Nella nostra democrazia sovranità popolare si esprime nelle leggi non negli umori dell'opinione pubblica
E noi siamo precisamente quei servitori dello Stato che hanno il compito di far sì che nei casi stabiliti il rispetto e l'attuazione delle leggi siano sottratte a logiche di maggioranza convenienze di parte opportunità contingenti
Una volta ribadita questa prospettiva non c'è dubbio che le attività tipiche del Pubblico ministero possano richiedere soprattutto in settori che riguardano la criminalità organizzata forme di coordinamento
Ma in questa appunto la strada da percorrere
Che salva il principio di soggezione soltanto alla legge perché presuppone organizzazione collaborazione e scambio di informazioni in un'ottica di chi equiordinazione e non di subordinazione a un qualsiasi potere diverso dalla legge
Ora tutto quello che è stato osservato sin qui attiene alle garanzie che un sistema istituzionale deve offrire ai cittadini
Resta e non ce lo nascondiamo un problema di tensione con la politica
Abbiamo altre volte rilevato che questa tensione dipese essenzialmente dalle insufficienza della politica
Che non ha voluto o saputo affrontare i problemi dell'illegalità del crimine organizzato della corruzione lasciando che solo la magistratura fosse ed apparisse
Il soggetto capace di contrastare questi fenomeni ciò ha nuociuto la stessa funzione della magistratura che si è colorata anche operando nello stretto ambito delle sue competenze di un improprio rilievo politico infatti imputato poi dalle spettacolarizzazione dalle polemiche
Ma allora appunto
Il recupero di autorevolezza della politica si gioca sul terreno dell'iniziativa di prevenzione e di contrasto e di contenimento dei fenomeni patologici le cui singole manifestazioni poi costituiscono l'oggetto dell'impegno
Istituzionale dei magistrati
E si gioca anche sul terreno del recupero di funzionalità degli apparati dello Stato in primo luogo degli stessi apparati giudiziari
E della definizione di nuove regole capaci di ridurre drasticamente l'aria dell'intervento penale e di meglio garantire l'autonomia della politica e dell'amministrazione con norme chiare e non compromissorie
Non si gioca certamente sul terreno della ricerca di modesti meccanismi di contenimento dell'indipendenza dei magistrati
O addirittura di controproducenti enfatizzazioni del ruolo del Pubblico ministero accompagnate dall'inserimento tra principi costituzionali di dettagli inutilmente punitivo e proprio su questi temi che gli abbiamo chiesto di intervenire
E auspichiamo che le vostre autorevoli voci contribuiscano a far ritrovare anche a noi un autentico spirito rinnovatore che ieri gli animi le nostre speranze nel futuro di questo Paese grazie
Do la parola al professor Rodotà
Io proverò a utilizzare una serie di indicazioni contenute nel testo votato come voi sapete con una larga maggioranza consistente dalla commissione bicamerale per cercare relax
Di individuare almeno due cose
La cultura di questa fase
Che si presume costituente le conseguenze che possono derivare ma
Soprattutto per ciò che riguarda il quadro d'insieme dall'eventuale approvazione di un testo non molto lontano da quello oggi davanti agli occhi di tutti
Riprenderò a molte delle cose che già sono state dette
Temi inevitabile
Che enorme sono con lei al di là di quelle che possono essere ipotesi rassicuranti o aggressive relativa alla loro interpretazione delle volte lo sapete tutti meglio di me le parole hanno una loro durezza le interpretazioni non possono essere spinte oltre un certo ordine
Per meglio definire il quadro delle sue conseguenze dirò anche due parole sulle nuove norme
Riguardanti la Corte costituzionale perché mi pare che aiutino a meglio comprendere proprio il quadro che si va degli indiani
Parto da una Costituzione da una consolle da una constatazione ragionieristica
E cioè la costituzione come voi sapete dedica tredici articoli alla magistratura per un totale di trenta cinque commi
Questi diventano sessantacinquenne largo nella bozza Boato se io conto le righe l'aumento è ancora più consistente al netto di quei cinque commi che riguardano problemi di garanzia si passa comunque a sessanta commi con un aumento molto consistente a mio giudizio rivelatore per una ragione
E cioè
Non è la prima volta che io sostengo e mette in evidenza il fatto che non c'è un'autentica cultura costituzionale dietro questa impresse
Non c'è un Progetto purtroppo le ultime vicende lo hanno messo in evidenza con una drammaticità
Che qualcuno riteneva di poter scansare
E di conseguenza c'è una casualità da una parte è una prolissità dall'altra
Che rivela hanno piuttosto una inclinazione a trattare la Costituzione come una delle tante leggi quindi negoziabile quindi oggetto di quei compromessi che per chi ha un minimo di esperienza parlamentare io ne ho avuto una hanno appunto come effetto quello di una audizione progressiva all'interno della legislazione poiché si deve tener conto di tutti i possibili punti di vista ritenendosi che questa sia l'unica via per avere un consenso le costituzioni si allungano
E infatti non è constatazione fatta adesso ma fatta qualche tempo fa è oggetto di discussione si è detto che dalle costituzioni lunga
Si rischia di passare alla costituzione lunghissime
L'esempio che viene questo c'è un o una qualche approssimazione storica mai nella cultura di questi tempi non sono mai tali da dare profondità di campo alle analisi perché se si va a guardare alle costituzioni francesi della fine del Settecento si hanno delle costituzioni ben più lunga come numero di articoli di quella che appunto la Costituzione di Weimar che viene ci viene indicata come modello
Novità del costituzionalismo proprio per la lunghezza il numero di articoli è la sua articolazione
Perché ho insistito su questo punto perché la mia sensazione è
Che
L'occasione adesso lasciamo al momento da parte il merito ci tornerò tra un momento
L'occasione della revisione costituzionale
Sia stata colta più con lo spirito di chi doveva attuare la disposizione transitoria relativa al della costituzione dell'ordinamento giudiziario mai venuta che non con l'idea della revisione costituzionale ripeto adesso al di là del merito nella Costituzione c'è un inseriti nel progetto approvato c'è un'infinità di norme che starebbero benissimo per chi le condivide in una legge sull'ordinamento giudiziario che stanno malissimo in una Costituzione
Perché comporta un irrigidimento del testo costituzionale
Che è certamente un fatto negativo questo se noi volessimo andare a guardare le altre tre bozze
La approvate dalla Bicamerale un difetto ricorrente che in questa situazione però assume una sua particolare ed immediata evidenti
Anche in situazioni nelle quali sarebbe necessari mantenere un elevato grado di flessibilità questo dimostra proprio alla manca l'assenza di una profondità di campo
Gli attuali costituenti chiamiamoli così sono abbacinanti dalla vicenda giorno per giorno sono prigionieri di quella vicenda quotidiana rispetto alla quale qui all'aveva distanza con la Costituente
Non perché
Calamandrei ebbe la formula
L'intuizione la formula felice della Costituzione mio pecca pace quindi di guardare della Costituzione prescritte scusate capace di guardare lontano
Ma perché così è
Anche in quelle che erano motivazioni contingenti l'autonomia e l'indipendenza della magistratura come presidio in una situazione nella quale non si sapeva quale sarebbe stato poi vincitore politico
E quindi tutti da tutte le parti avevano bisogno di garanzia questa è una delle motivazioni convincente della ragione per cui si ebbe uno statuto forte
Nella Costituzione del quarantotto non si sapeva chi avrebbe vinto
E quindi
Potenziali vincitori e potenziali sconfitti ritenevano che qui si collocasse un punto di equilibrio di garanzia questa bella indicazione fondamentale che i clienti
Questa logica viene revocata in dubbio dall'appiattimento sull'attualità questo è il dato preoccupante ripeto aldilà del merito coglie Setti di irrigidimento e di
Trasformazione della Costituzione in un pezzo dalla legge sull'ordinamento giudiziario che non è certamente avvenuto l'attendiamo dal primo gennaio del mille novecentoquarantotto ma non è una buona ragione questa per ritenere come si fa con una qualsiasi legge finanziaria che poi si debba attaccare un qualsiasi paragone al treno che passa non è questo il modo con il quale si può scrivere o riscrivere una costituzione e purtroppo questo
Ciò che avverrebbe se fosse adottato il testo che la Bicamerale ha varato e che è oggetto in questo momento già di una fase emendativa non la Costituzione non è un contenitore dove dove possano essere infilata qualsiasi cosa che fino a questo momento non ha trovato posto altro il legislatore inadempiente non può cercare un riscatto nel momento in cui si scrive la Costituzione ossidi scrive la Costituzione
è evidente a questo punto il gioco improprio che si va stabilendo tra norme nuove norme costituzionali e legislazione ordina anche qui c'è una cecità assoluta rispetto a quello che è uno degli aspetti più significativi della culturale riformatrice
Degli ultimi decenni cioè la riflessione approfondita sui mali irreali profondi della giustizia e sugli strumenti concreti per affrontare e risolverli se ci si riesce una cultura che ha trovato bisogna riconoscerlo almeno in parte
E di e anche echi consistenti dal cosiddetto pacchetto presentato dal ministro della giustizia che non a caso ricordate le polemiche quel pacchetto avrebbe avuto possibilità di iter parlamentare mentre la Bicamerale lavorava ci sono state
Rassicurazioni non è avvenuto ed era assolutamente chi prevedeva io non ricordo chi prevedeva che ciò sarebbe accaduto è stata di nuovo accusato di fare processi alle intenzioni culture del sospetto i dati sono davanti a loro la Bicamerale conclude i suoi lavori quei provvedimenti sono fermi davanti al Micca
Con il bel paradosso il bel significato che si scrivono norme come quella che si propone di inserire nel luogo nuovo articolo centouno ad leggo il nuovo terzo comma la giurisdizione si attua mediante giusti processi
Regolati dalla legge che ne assicura la ragionevole dura questa avrebbe detto Popper è una norma una proposizione non falsificabilità una di quelle che lui diceva non si devono scrivere per decenza la non falsificabilità deriva dal fatto nessuno spifferi libererebbe la giurisdizione non si attua mediante giusti processi o si attua mediante ingiusti i processi
Che non che ne assicura la legge che ne assicura la durata infinita
Questa è una pura declamazione retorica il rinvio alla legge e il segno a sua volta di che cosa non voglio dire della cattiva coscienza ma certo se il problema è non nella Costituzione che può escono una formula costituzionale peraltro che arriva stancamente viviamo una stagione imitativa di cattiva mimesi costituzionale il giusto processo è una formula che ci viene da un'altra cultura io nella quale ha assunto significati portata ruolo non riproducibili nello stesso tempo non fattami perdere tempo su questo punto ormai del tutto evidente e allora qui noi abbiamo evidentemente evidentemente l'indicazione del fatto che avere trascurato il sentiero della legislazione ordinari una scelta che qualifica questa fax
Nella quale si è affrontato un problema che il più legato al attualità e ai malumori o ai cattivi umori all'interno del ceto politico che hanno alle pur ai problemi reali dell'amministrazione della giustizia questa è la prima considerazione che si può trarre dagli indici ripeto sono indici obiettivi che si traggono dalla bozza Boato non ci sono né processi alle intenzioni né polemiche non affermazioni sopra le righe
Perché se noi conviviamo i vari elementi si dirà dopo che la Bicamerale avrà votato questo testo
Benissimo ma poi comincerà un iter parlamentare molto lungo si attenderà anche lì la conclusione dell'iter si accelereranno in progetti provvedimenti
Di legge già di legislazione ordinaria ma non sarà col punto opportuno ripulire il testo che viene da questi improprie differimenti è restituire all'equilibrio proprio tra legislazione costituzionale
E legislazione ordinaria tutti interrogativi legittimi che però per il momento autorizzarlo al pessimismo
Il secondo elemento che a mio giudizio poi mette in evidenza l'approssimazione di questa legislazione l'incapacità di rendersi conto del quadro effettivo dei problemi che oggi impone la giurisdizione nella fase storica che noi stiamo vivendo e certamente nell'intreccio
Tra i diversi giudici che viene disegnato da questo
La questa bozza da questo testo appena approvata già Elena Paciotti ammesso opportunamente in evidenza la crescita di garanzia per le per i giudici amministrativi e contabili in una forma però che non prende il punto capitale dopo un'affermazione articolo centodue la funzione giurisdizionale è unitaria ed esercitata
Da giudici ordinari amministrativi istituiti e regolati dalle norme dei rispettivi ordinamenti giudiziari già vedete che questa è una formula che afferma e nega nello stesso tempo e poi abbiamo un altro straordinario gioco di incastri che io francamente non riesco a decifrare
Tutti i commi successivi non possono essere istituiti giudici straordinari
Presso gli organi giudiziari ordinari amministrativi possono istituirsi sezioni sparse specializzate per determinate materie si riproduce il vecchio comma poco
Possono essere istituiti giudici speciali esclusivamente per determinate materie diverse da quelle penali e per il solo giudizio di primo grado
Per la giustizia tributaria possono tuttavia essere istituiti giudici speciali anche per il giudizio di secondo grado l'estrema complicazione
Della giurisdizione e evidentissimi si parte da un'affermazione di unitarietà ci si sente in mille rivoli della specialità è della straordinarietà dietro questo badate non c'è una brava intenzione politica c'è una cultura inadeguata ad affrontare questo tipo di problema
Perché se no non si scriverebbero non norme di questo genere
Io insisto l'ho sempre detto non è sopra ciò del professore che ha lasciato la politica che la cattiva politica è figlia della cattiva cultura qui ne abbiamo una clamorosa e patente dimostrazione
C'è poi tutto viene interpretato male io dico io leggo io faccio il lettore di queste norme mi dispiace perché ci sono persone di cui ho grande stima nella Commissione bicamerale
Come diceva quel signore su Senato e i senatori ma siamo sempre lì
Altro punto e qui andiamo un po'più verso il merito qui siamo proprio sul metodo e credo che pochi possano replicare
Dalla lettura che io fa di questo testo e evidentissimo
E mentre la Costituente ai costituenti guardavano alla magistratura come un corpo di garanzia i nuovi costituenti guardano i magistrati alla magistratura come un corpo potenzialmente degli atti
Una
Come dire una categoria sospetta e pericolosa per usare una terminologia usata nell'ottocento le classi sociali sospette e pericolosa
E direi che avere isolato un istituto chiamato pomposamente
Corte di giustizia della magistratura dimostra che c'è un'esigenza di giudizio e di valutazione
E di sanzione che assume un'autonoma e preminente rilevanza costituzionale attenzione e questo mi pare un segnale di grande è preoccupante rilievo
Se poi lo sommiamo a tutti quegli altri non indizi ma a tutte quelle altre indicazioni molto precise che avete sentito i segnalare e sulle quali torno perché e son cose che tutti conosciamo bene e che sono appunto la sostanziale e reale separazione delle carriere nel nessuno può dire che qui non ci sia separazione delle che quando si di separazione delle carriere si ha soltanto quando ci sono due regimi differenziati all'ingresso legittimazioni iniziali differenziate
è possibile effettuare la separazione delle carriere anche partendo dalla premessa indicata qui ed è un sostanziale separazione delle carriere sono già stati dati gli indizi precisi
C'è il doppio depotenziamento del Consiglio superiore della magistratura cioè la gerarchizzazione dell'ufficio del pubblico ministero con una ulteriore considerazione
E cioè
Noi abbiamo di fronte annui la considerazione di una magistratura ripeto considerato corpo potenzialmente sospetto all'interno della quale si opera una sostanziale frammentazione
Al nuova formulazione dell'articolo centodue moltiplicazione dei Consigli superiori Corte di giustizia della magistratura aumento dei politici da tre quitte da un terzo a due quinti la il succo di tutto questo è una sorta di pubblicare costituzionali dichiarazione di sfiducia nei confronti della magistratura
Ma questo e in particolare dalla considerazione del dato rappresentato dalla separazione delle carriere dei del pubblico ministero leggi la gerarchizzazione dell'ufficio
E aggiungerei la il comma finale dell'articolo centododici il ministro della Giustizia riferisce annualmente al Parlamento sullo stato della giustizia sull'esercizio dell'azione penale e sull'uso dei mezzi di indagine questa a mio giudizio è una norma che va valutata con grande attenzione ed è una delle norme secondo me è più pericolose
Chiunque conosce prassi è diritti attenzione dei parlamentari sa benissimo che è la relazione il Parlamento è inondato di relazioni tutti lo sapete ma non c'è dubbio che questa non sarebbe una relazione destinata agli archivi Massa sicuramente discusse arriverebbe nelle aule delle due campi quelle che saranno anche qui non so immaginare il futuro assetto costituzionale sta di fatto che in qualche luogo parlamentare arriverà esercitando i diritti su quando si discute di una relazione il parlamentare a diritto di usare i propri strumenti di Indirizzo cioè presenta una mozione a un certo punto
Sulla mozione si volta
Il ministro della giustizia delineato alcune modalità dell'esercizio dell'azione penale io mi fermo solo su questo elemento si fa una mozione dicendo
Il giusto modo di esercitare l'azione penale e questo per esempio esemplificato dal modo in cui ha lavorato l'ufficio a piuttosto che l'Ufficio PT
Il Parlamento volta si tratta di una una maggioranza formalmente voi mi direte non cambia nulla che questo non è un voto che impegna i magistrati del pubblico del pubblico ministero sta il fatto che qui si determina immediatamente
Una situazione assai pericoloso con i magistrati al bivio tra conformarsi all'indirizzo parlamentare o rendere esplicito un conflitto di orientamenti tra organi costituzionali
Che voi non noi non possiamo dimenticare che almeno finché rimarrà in piedi una certa giurisprudenza della corte costituzionale ciascun magistrato e in porta in sé questa come dire rappresentatività dell'intero ordine e quindi il magistrato si troverà di fronte a un indicazione parlamentare che dieci assecondano e la l'azione penale deve essere esercitati in questa maniera
Certo che è libero di discostarsi ma voi non non c'è bisogno di evocare il clima che abbiamo intorno per renderci conto di quali sarebbero le conseguenze di queste scelte
La gerarchizzazione degli uffici il peso maggiore del dei politici né al Consiglio superiore della magistratura l'esistenza di una corte di ingiustizia della magistratura
Certamente costituire un forte strumento per il conformismo giudiziario nei confronti dell'indirizzo parlamentare io concluderò dicendo proprio questo
Che l'insieme degli strumenti quali che siano le volontà tende a avviene una magistratura che uso adesso pomposamente l'espressione americana che essi ma un forma loro dicono alla all'home in maggiori all'indirizzo politico dominante questo è il problema e questo è il recupero della politicità questo è lì il discorso sulla subordinazione alla legge ma cioè un altro e su questo io faccio un brevissimo inciso perché questa è una questione di cui parlerà come sempre in modo impeccabile mi permetto di anticipare un giudizio Major Vittorio Grevi lì delle il dei commi che riguardano la crescita
Delle sia pure con quelle ridondanze retorica a cui ho fatto riferimento del sistema delle garanzie la riserva di codice e via dicendo
E io qui devo dire due cose da una parte non c'è dubbio che qui siamo di fronte a una violazione della legge istitutiva almeno per alcuni di questi commi della legge istitutiva della bicamerale che esclude che si possa trattare delle materie prevista nella prima parte della Costituzione questa è una violazione a fin di bene si dirà ma come tu da garantista Tito Pamio appunto questo ma io credo che il garantismo sia anche nel tenere l'occhio attento su come una legge costituzionale attenzione viene applicata questa è la prima considerazione
Che io credo di dover fare lo dobbiamo dire certo
Alcune norme sono impeccabili ho finito e la seconda considerazione che la fiducia riposta in queste norme
Scenderà nel momento in cui dovessero verificarsi quinte potenziamenti complessivi dell'autonomia della magistratura a cui ho fatto riferimento queste sono norme che hanno un senso
E rafforza non è garanzia nell'ambito di una magistratura non intaccata in nessun momento nei profili di autonomia e di indipendenza
Nel momento in cui modifico il quadro costituzionale cambiano di segno anche le norme che sono un po'il fiore all'occhiello variabili OLAF insperata ultima trincea sulla quale si sono attestati
Tante brave persone nella Commissione bicamerale un ultimo rilievo in questa prospettiva sulla Corte costituzionale
Benissimo per l'apertura all'azione diretta dei cittadini nelle forme che sarà occorrerà secondo me ha tempo di fare ci sono due norme però che io credo debbano essere apprezza negativamente una relativa all'aumento del numero dei giudici alla l'altra e alla modalità di designazione l'altra relativa alla possibilità di sollevare questione di incostituzionalità da parte di minoranze parlamentari
Su quest'ultimo punto devo dire che io molti anni fa presentai addirittura una proposta di
In Italia assolte in Francia questo cioè che questa via che ha fatto la fortuna del Consei costituzione che altrimenti non aveva nessun ruolo però attenzione in una situazione quale quella che noi abbiamo di fronte non c'è dubbio che le minoranze parlamentari sconfitte accuserebbero immediatamente la Corte costituzionale come luogo di rivincita con le sette e paradossale
Che i critici dalla Corte costituzionale che hanno detto che sarebbe una terza Camera politica poi facciano la proposta che istituzionalizza la Corte costituzionale
Contro come terza Camera politica attenzione attenzione
Non c'è contraddizione perché nel momento in cui la tendenza è quella di attrarre l'insieme della giurisdizione in un'orbita politicamente più marcata questo è uno dei tasselli del discorso
Così come la proposta che quattro dei sedici giudici aumenterebbe di uno il numero dei giudici della Corte
Dovrebbero essere designazione regionale fa saltare completamente sia la logica della corte che hanno detto in questi anni sulla quale non mettere neanche un dito sia cambia di nuovo alla logica istituzionale complessiva pecche sita immediatamente rilievo atti cose al fatto che nella Corte debba esserci il difensore istituzionale voglio dire corporativo degli interessi di un soggetto perché non degli atti
Allora i designati dalla magistratura dovranno essere da quel momento in poi i rappresentanti istituzionali dalla corporazione giudiziario i rappresentanti in Parlamento
Di risparmio il discorso su questo ho l'impressione che tutto questo non non ci stia sempre una questione di cultura ma il risultato è appunto questo
Partendo dalla critica la politicizzazione di alcuni magistrati
Giuste o sbagliate che fossero le critiche lessi tre quella di un'attrazione in un'orbita politica diretta dell'intero complesso della giurisdizione
Con quali vantaggi può per un sistema di garanzie
Che invece se noi andiamo a guardare appunto i nostri adoratori dei modelli stranieri non guardano affatto a quello che sta succedendo in tutto il mondo dove le modalità destra negli spazi
Di evoluzione dei sistemi socio-politici mette al centro un giudiziario profondamente riformata
Liberato da molte delle incombenze che ero io uso sempre questa espressione che lo fanno diventare una specie discarico della spazzatura sociale è invece restituito alla grandi funzioni di controllo che sono in primo luogo controllo di legalità
Da dell'esercizio del potere da parte di diversi soggetti pubblici e privati che hanno questo tipi sul tipo di potere te badate tende a essere meno controllabile nelle sedi parlamentari leggete complessivamente la riduzione delle capacità di controllo nelle altre sei
Io leggo perfino che al Parlamento dovrebbe essere sottratto il potere legislativo
Non voglio fare citazioni questa ma consiglieri e l'ha fatto fare un salto la e però è però quello è quello che è stato nei concentrazione di poteri che richiederebbero
Autonomia da parte dei soggetti ai quali istituzionalmente affidato il controllo di legalità mi pare che in questa prospettiva ci siano non poche smagliature in questo testo che mi auguro largamente emendato
La parola al professor Vittorio Grevi
Grazie
Quelli che mi conoscono sanno che io non ho la la bravura di Stefano Rodotà nel fare questi grandi affreschi all'interno dell'affresco recuperare principi contenuti obiezioni serve dato Abate è vero quanto lui anticipava cioè tutto sommato io parlerò di ciò di cui mi occupo di ciò di cui tutto sommato osso
Abbastanza di poter parlare con qualche competenza vale a dire quella parte del testo approvato dalla Bicamerale che all'interno della Costituzione tende a ridefinire
I profili del possesso i profili del processo del processo penale mi specie ma vedremo anche i profili del procedimento in generale
Le posizioni delle parti all'interno del processo il rafforzamento delle garanzia e qui visone direi io lo dico subito che mi pare che questa sia una delle come dire delle parti più felici delle scelte più apprezzabili da parte di questo testo per quanto riguarda l'intenzione per quanto riguarda il proposito cioè per quanto riguarda il merito di quello che si voleva fare e invece le Riserve ci sono e molte sul piano del metodo e non solo con riguardo alle l'accenno che faceva Stefano Rodotà io evidentemente mi limito a sottolineare questa indubitabile forzatura che è stata operata rispetto al testo della legge istitutiva della commissione bicamerale ma anche per quanto riguarda proprio la tecnica di inserimento all'interno della carta costituzionale dei principi di natura garantistica che Justine sette ci sono voluti inserire con una tecnica che mi pare piuttosto discutibile
E allora fatalmente il mio discorso sarà un discorso anche abbastanza tecnico cioè andremo a vedere le norme andremo vedere
L'intelaiatura che emerge in particolare dal combinato disposto degli articoli centouno centoundici e centododici iscritti sono gli articoli così come si vorrebbe riformarmi che maggiormente ineriscono a questa tematica
Qual è stato il grimaldello attraverso il quale si è voluto inserire tutta una serie di garanzie soggettive duramente garanzie soggettive all'interno del testo costituzionale in quella seconda parte che invece non si occupa di garanzie soggettive
è stato quello di ritenere e tutto sommato la scelta ancorché opinabile può a Pavia plausibile che dietro le garanzie oggettive ci sia una gran soggettive ci sia una garanzia di tipo oggettivo
Vale a dire è vero che molte delle cose di cui diremo attengono alla tematica dei diritti individuali ventiquattro ventisette della costituzione delle libertà fondamentali tredici quindici della Costituzione però è anche vero che nel loro complesso rappresentano una garanzia di tipo oggettivo della regolarità di svolgimento del processo cioè in definitiva di correttezza nell'esercizio della giurisdizione
E di qui si parte nell'articolo centouno che sicuramente nel terzo comma io citerò adesso i commi come se fossero già commi della di una nuova costituzione cioè i commi del testo Boato
Nel nuovo terzo comma emerge questa nozione su cui già Stefano Rodotà prima faceva dei rilievi di giusto processo il dio posso solo della esperienza giurisprudenziale nordamericana non a caso anche qui si ripete proprio la formula americana giusti processi regolati dalla legge
è vero è una norma bandiera queste una norma chiaramente declamato il dire che la giurisdizione si attua Traverso giusti processi regolati dalla legge
Non dice ancora nulla e lasciamo perdere sulla ragionevole durata che recupera quella norma della Convenzione europea sui diritti dell'uomo del patto dell'ONU sulla termine ragionevole entro il quale le sentenze devono essere messe dicevo giusto processo ancorché si una formula che da qualche tempo la Corte costituzionale ha cercato di recuperare e cercando sia cercando anche di darle dei contenuti è formula di per sé vuota se non ci si sforza di riempirla
Ed ecco che i nuovi costituenti si sforzano di riempire queste non sono il giusto processo appunto questo sforzo emerge dall'articolo centouno e dall'articolo centoundici
Alcune di queste norme sono apprezzabili per esempio come non apprezzare il nuovo quinto comma dell'articolo centouno che parlando di diritto di difesa e quindi indubbiamente raccordandosi la collocazione sarebbe stata il ventiquattro sarebbe stato il terzo comma del ventiquattro il tema è quello del terzo comma dell'articolo ventiquattro
Quando si dice la legge assicura l'effettivo esercizio del diritto di difesa questi licenza della effettività è un'esigenza importante e che emerge in molte norme in ogni fase del procedimento anche da parte dei non abbienti sicuramente questa è una norma molto importante ma mi domando io cosa aggiunge al ventiquattro terzo comma
Almeno il ventiquattro terzo comma si dice che devono essere esclusi
Istituiti appositi istituti in una versione precedente della bozza Boato si parlava di pubblici uffici di assistenza legale questo poteva essere un contenuti nomadi innovativo ma adesso è caduto e quindi la norma di per sé è importante dal punto di vista così declamatorio ma non dice nulla evidentemente
Poi invece se andiamo a vedere il quarto comma dell'articolo centouno e qui siamo di fronte a una disposizione e presente ha davvero molti interrogativi
A parte la scelta lessicale nel terzo comma si parla di giusti processi regolati dalla legge quindi si inserisce nella Costituzione la nozione di può accesso
Nel quarto comma si introduce invece la nozione di procedimento che la stessa nozione di cui che già era già inserita nell'articolo ventiquattro secondo comma ovviamente processo e procedimento non sono la stessa cosa qui c'è una scelta lessicale che dobbiamo ritenere consapevole
Il procedimento ingloba in sé anche tutti quegli svolgimenti procedurali che anticipano almeno nell'ambito della nazione penali
Istica che anticipano il momento del processo quando viene esercitata l'azione penale e quindi poi momento del giudizio
Dire allora come si dice nel terzo comma che notiamo bene non riguarda soltanto la giurisdizione penale riguarda tutte le giurisdizioni
Che il procedimento si svolge nel contraddittorio delle parti
Significa enunciare un principio evidentemente di grandissima rilevanza un principio che c'ha asserito Alava e la Corte costituzionale ha più volte ricavato dall'esegesi del secondo comma dell'articolo ventiquattro
Ma sempre con la clausola della diversa modulazione
Delle modalità del contraddittorio
In ordine a diverse caratteristiche del procedimento per cui a volte la Corte ha detto che il contraddittorio non debba essere necessariamente ex ante ma ci può senza alcun contraddittorio sposta invece la formula e molto precettiva molto rigida
Il procedimento si svolge cioè deve svolgersi nel contraddittorio tra le parti
Cosa vuol dire nel contraddittorio tra le parti col dire previo contraddittorio se è questa l'interpretazione ci rendiamo conto cosa vuol dire
Sarebbe l'inizio di una serie di di attacchi a tutta una serie di modelli di procedimenti pensiamo i procedimenti inaudita altera parte e come sappiamo sono moltissimi procedimento ingiuntivo procedimenti in materia di tutela possessoria
I vari procedimenti di urgenza nel civile nell'amministrativo
Nel penali i procedimenti cautelari in materia penale dove evidentemente il contraddittorio ex post e la Corte costituzionale più volte ha detto che è giusto che sia un quadro tutto abbia sposta e si potrebbe anche immaginare un contraddittorio e pesante e e si è tentato anche di fare delle Pupo delle proposte circa il contraddittorio anticipato nei procedimenti applicativi delle misure cautelari
Restrittive della libertà personale nel processo penale ma c'è stata molta ostilità è stato molto poco gradito questo tentativo per esempio anche dal ceto forense e dobbiamo meditare su queste cose
Addirittura in una precedente versione del testo Boato per fortuna adesso caduta si diceva articolo centoundici
Terzo comma un terzo comma ma è caduto dalla versione della bozza della quarta bozza Boato si diceva i provvedimenti che limitano i diritti e le libertà della persona
Attraverso contratti
Sono adottati esclusivamente in contraddittorio tra le parti cioè si costituzionalizzare il principio del previo contraddittorio adesso non li più costituzionalizzato in rapporto a quei procedimenti però qui c'è il troviamo come regola di carattere generale che evidentemente è una regola pericolose pericolosa così come è stata introdotta come è stata inserita con queste caratteristiche di di assolutezza di rigidità e io insistevo sempre molto adesso su questo aspetto del metodo di inserimento delle garanzie nel tessuto costituzionale
Lo stesso discorso vale per quanto riguarda il riferimento alle condizioni di parità delle parti chi potrebbe contestare che questo sia un principio generalissimo
Del procedimento giurisdizionale però inserito così con questo carattere di recettività e di rigidità io dico e bisogna pensarci un attimo pensiamo soprattutto al processo penale
Possiamo dire che Pubblico ministero e parti private
Siano in conditi in una situazione tale da poter essere messe rigidamente in una condizione di parità non nel possesso ma nel procedimento cioè durante tutto l'arco del procedimento compresa la fase delle indagini preliminari
Il Pubblico ministero
Inutile che lo dica in questa sede che ha una sua particolare collocazione un suo particolare funzione persegue l'interesse pubblico di applicazione della legge penale deve anche compiere accertamenti a favore dell'imputato come ha ribadito ancora di recente la Corte costituzionale in virtù di quella sua funzione di organo di giustizia
E del resto anche leggi recenti la legge dell'agosto novantacinque sulla custodia cautelare accentuato
Questo aspetto del pubblico ministero come organo di giustizia laddove gli ha imposto sempre più stringenti doveri di trasmettere anche tutti gli accertamenti tutte le risultanze degli atti compiuti a favore della persona sottoposta alle indagini e dall'altra parte invece l'imputato ha dato sono sottoposte le indagini su difensore che evidentemente sono portatori di un interesse di parte a non essere condannato
A tutelare comunque i diritti di libertà senza vincoli di obiettività che invece un vincolo tipico questo del pubblico ministero senza nessun dovere di collaborazione tanto meno di raccoglierlo esibire prove a carico dall'imputato stesso che siano state in possesso
Del medesimo imputato con diritto di tacere addirittura con diritto di mentire ecco in questa situazione
Io ho qualche perplessità
Di fronte a un inserimento in Costituzione di una precetto così tassativo e così astratto e così assoluto contraddittorio in deve svolgersi in condizioni di parità anche perché alla parità di diritti non può non corrispondere una parità di doveri e quindi ecco una riserva su questa particolare riferimento alla parità delle armi che pur appunto in generale è un grande principio di civiltà che va tenuto presente ma il problema è quello del metodo di inserimento della tecnica di inserimenti
E lo stesso devo dire vale a proposito io non so se se ci sia stata la consapevolezza da parte di chi ha scritto queste norme degli effetti dirompenti che una volta approvate in inseriti in Costituzione queste norme
Potrebbero derivarne valanghe di eccezioni e probabilmente di sentenze di incostituzionalità sugli istituti del diritto vigente che tutti accettano istituti che funzionano senza nessuno scandalo
Il principio dell'oralità il procedimento si svolge secondo il principio da località ci rendiamo conto i procedimenti civili secondo il principio dall'oralità i procedimenti amministrativi secondo il principio dell'oralità lo stesso procedimento penale non Psi parla di processo in una precedente bozza Boato si parlava di processo è un altro discorso in particolare si diceva il processo penale si svolge secondo il principio dall'oralità vi avremmo potuto discutere ci sarebbero stati ancora degli spazi per riflettere ma il procedimento secondo il principio della parità siamo ancora lì i procedimenti cautelari procedimenti d'urgenza i procedimenti ingiuntivi i procedimenti
Relativi alla libertà personale tutti secondo il principio dell'oralità ma credo che il sistema ne sarebbe in larghissima parte scardinato ma anche il processo penale inteso come il giudizio penale
Oggi per esempio c'è una sorta di rivalutazione dell'incidente probatorio la legge sui reati sessuali ampliato notevolmente se pur in una piccola parte la possibilità di incidente probatorio le proposte di riforma dell'articolo cinquecentotredici a torto o a ragione non vuol magari ci torniamo dopo però ampliano l'incidente probatorio ma l'incidente probatorio vuol dire garanzia del contraddittorio ma non certamente da località anzi incidente probatorio suppone la lettura degli atti che si dei verbali degli atti che siano stati compiuti incidente probatorio
Mi sembra in sostanza una utopia pericolosissima quello di affermare in Costituzione che il procedimento si svolge secondo il principio da località è una norma come minimo stravagante e come minimo poco meditata
Ancora nell'articolo
Centouno
Direi ci sarebbe o altre cose da dire ma insomma non vorrei
Non vorrei perdere troppo tempo quelle che ho detto mi sembrano già essenziali ma il discorso di queste come dire rilievi sulla metodologia di inserimento in Costituzione di tutta una serie di norme che rafforzano le garanzie che quindi da questo punto di vista non voglio essere accusato di contestare ciò sto contestando il metodo lo ritroviamo stessa metodologia nell'articolo centoundici
E qui il discorso si fa ancora più delicato riguarda in particolare qui il processo penale mentre l'articolo centouno riguarda tutti i procedimenti
Quindi anche quello civile
E quello amministrativo ma per quanto riguarda il processo penale c'è questo sforzo dichiarato da Boato che parla di costituzionalizzazione
All'interno dell'articolo centoundici di tutto una serie di norme che sono ricavabili
Dalla Convenzione europea dei diritti dell'uomo e bisogna dire anche dalla corrispondente previsione del patti internazionali dell'ONU sui diritti civili e politici l'articolo sei comma terzo
Tutta una serie di proposizioni normative che certamente attengono alle garanzie individuali dell'imputato sono sviluppi e raccolte costituzionale già l'ha detto più volte
E dell'articolo ventiquattro secondo comma e dell'articolo ventisette secondo comma vengono qui recepite in quanto garanzie oggettive ancora una volta di irregolarità di correttezza del processo attraverso una serie di punti fermi che sono esattamente la trasposizione di principi enunciati nell'articolo sei comma terzo della Convenzione europea
La legge assicura la persona accusata di reato il diritto a essere informato in più breve tempo possibile disporre tempo condizioni necessarie per la difesa interrogare o fare interrogare e così via
Un primo problema non so se se ne siano accorti ma qui si parla di persona accusata di un reato
Cosa vuol dire persona accusato di un reato in una Costituzione che conosce già la figura dell'imputato nell'articolo ventisette secondo comma ma non conosce la figura dell'accusato
Usare la locuzione accusato è e fonti di ambiguità
Accusato vuol dire l'imputato cioè quello nei confronti del quale già si è stata formulata un'imputazione quindi esercitata
L'azione penale ordire la persona destinataria di un addebito per esempio nella fase delle indagini preliminari quello che volgarmente si chiama indagato la persona sottoposta alle indagini
E a secondo della lettura che si di evidentemente le le conseguenze sono molto diverse
Prendiamo per esempio
La prima di queste proposizioni la legge assicura che la persona accusata di un reato si informata nel più breve tempo possibile della natura ed i motivi dell'accusa elevata a suo carico
Perché se si volesse dire accusato uguale imputato la norma non avrebbe molto significato quando uno comincia diventa imputato evidentemente sa prima ancora di diventare imputato sale che quali sia l'accusa elevata a suo carico o sono contestuale nell'attuale procedimento penale sicuramente lo sappia che c'è una richiesta diventa preliminare e lì c'è la formulazione dell'imputazione
E quindi probabilmente qui si vuole intendere accusato uguale all'indagato quale persona sottoposto alle indagini ma cosa vuol dire allora in Costituzione
Deve essere informato nel più breve tempo possibile dell'accusa elevato a suo carico quale compatibilità ci può essere in un'affermazione così rigida così assoluta per esempio con la sopravvivenza del segreto investigativo cosa si vuol dire che immediatamente appena c'è la notitia criminis queste iscritta nel registro degli indagati la persona deve essere informata
è sito una alla vecchio istituto dell'avviso di procedimento immediato e e insomma evidentemente sono cose su cui bisogna riflettere questo determinerebbe una nuovo assetto dell'attuale struttura del procedimento penale
C'è il rischio cioè inserendo una norma di questo tipo in Costituzione di precludere qualunque soluzione di temperamento di coordinamento fra i diversi interessi in gioco che sono sicuramente da un lato il diritto di difesa dall'alto e l'esigenza della segretezza almeno per un certo periodo delle indagini cosa vuol dire nel più breve tempo possibile vuol dire possibilità tecnica appena c'è una dei come addebito o suppone una valutazione di compatibilità con le esigenze dell'efficienza del processo tutte mediazioni tutti temperamenti coordinamenti che devono essere affidate al legislatore ordinario ma che non potrebbero esserlo se in Costituzione
Fosse scritta una norma di questo tipo
In sostanza il rischio e lo dico subito qui ma potrei dirlo anche più oltre con riferimento alle altre garanzie di cui parleremo tutte ricavate dalla norma dell'articolo sei comma terzo dalla Convenzione europea dei diritti dell'uomo e di estrapolare una serie di garanzie dal contesto di una carta dei diritti come la Convenzione europea
Nella quale però queste garanzie sono scritte sono dettate non senza preoccuparsi di stabilire dei contrappesi
Perché nella Convenzione europea i contrappesi ci sono
Pensiamo per esempio all'articolo quindici per cui non solo in caso di guerra ma anche in caso di alto pericolo per la vita dello Stato
Si possono introdurre norme derogatorie rispetto a quelle previste dalla Convenzione europea e noi esempio leopoldo Elia fin dal sessantadue arriva invocato questo articolo quindici per legittimare ciò le norme sulle misure di prevenzione che non erano del tutto in linea con la Convenzione europea recentemente lo ha ridetto che varia e molti altri
Studiosi del processo penale
Ma se questo contrappeso non viene inserito in Costituzione dove viene inserito soltanto la norma di garanzia evidentemente viene meno l'equilibrio che la Convenzione europea ha voluto stabilire e così ancora quell'altra clausola di riequilibrio che l'articolo diciassette della Convenzione europea dove si dice che nessuna disposizione convenzionale può essere interpretata con implicanti un diritto per lo Stato per cupio di individui
Di compiere atti miranti alla negazione dei diritti e delle libertà fondamentali riconosciute dalla convenzione Hering evidentemente ad altre persone
Questa è una norma che funge
Nel contesto della Convenzione europea da controspinta rispetto al rischio dell'abuso delle garanzie contenute nella stessa convenzione e sostanza
La Convenzione europea è un testo al suo interno omogeneo compatto e coerente fatto di pesi e di contrappesi fatta di garanzie e di bilanciamenti delle garanzie
L'estrapolazione il trapianto rigido delle solo le garanzie previste dalla Convenzione europea emessi in costituzione senza i contrappesi evidentemente troppo che dei problemi ce ne accorgeremmo tutti facilmente per esempio uno dei problemi potrebbe essere posto dalla successiva proposizione che noi leggiamo in quello che potrebbe essere il nuovo terzo comma dell'articolo centoundici
La legge assicura lì all'accusato la facoltà di interrogare o fare interrogare le persone da cui provengono le accuse a suo carico
E qui tutti ci rendiamo conto delle risonanze degli echi di una tematica di una polemica estremamente calda come quella che ruota attorno al principio dell'articolo cinquecentotredici
Evidentemente io non mi voglio soffermare sul cinquecentotredici dico solo che il problema del cinquecentotredici probabilmente dovrebbe trovare la sua soluzione non lungo la linea che ha imboccato il Parlamento non so se si tratti davvero di una strada senza ritorno ma probabilmente dovrebbe risolversi quel problema che ha un problema reale non possiamo mettere in discussione che sia un problema reale di civiltà in esse e di rapporti anche con la Convenzione europea di diritti dell'uomo ma per semplicemente sottraendo alla persona coi imputata in un procedimento connesso il diritto al silenzio sul fatto altrui tutte le volte in cui spontaneamente abbia reso dichiarazioni sul fatto proprio e sul fatto il cui al Pubblico ministero
Al giudice o anche alla polizia giudiziaria evidentemente
Sul fatto altrui non c'è problema di rispetto del principio del nemo tenetur sedetevi cioè e questo il rendere quella persona
Sul fatto altrui e nei limiti delle dichiarazioni già rese ovviamente così come cristallizzate nei verbali il rendono una sorta di testimone credo sarebbe la soluzione più ragionevole dal problema che ripeto è un problema che esiste
E questo prescindendo da quella poco decorosa norma transitoria che si è voluto inserire anche comici con l'immediata applicazione della nuova norma ai procedimenti in corso ma chiusa questa digressione
Il diritto di interrogare o fare interrogare le persone da cui provengono le accuse
Che è un principio sacrosanto ma inserito in Costituzione con la rigidezza dell'assolutezza tipica dei principi costituzionali senza deroghe
Silent finirebbe a far sì che se tutti siamo d'accordo sulla significati in sé del principio verrebbe o tolti di mezzo anche tutte quelle situazioni sulle carte sulle quali West tutti siamo d'accordo in realtà almeno nell'ambito di processo Atene dissi che era presente una deroga aspetto quel principio cioè tutta la tematica o almeno una parte della tematica relativa alla disciplina delle letture che dire delle letture di atti compiuti nella fase delle indagini preliminari quando vi sia poi un'impossibilità sopravvenuta e non prevedibile
Per cui il testo il coimputato arrivi in dibattimento
Che dire dall'ipotesi del testimonianza indiretta
Quando il testimone fonte sia morto sia divenuto infermo ossia altrimenti irreperibile in tutti questi casi si ammette normalmente la lettura ma se in Costituzione noi la lettura delle dichiarazioni precedentemente rese o quelle dello straniero che sia stato citato ma non sia intervenuto al dibattimento avendo reso dichiarazioni di fronte al pubblico ministero durante le indagini ma se noi costituzioni inseriamo questo principio
E non inseriamo nessuna valvola di sfogo nessuna possibilità di deroga evidentemente noi ci leghiamo le mani vediamo le mani alle citato binario che dire delle situazioni in cui pensiamo il processo di capita organizzata nei confronti di chi ha fatto certe dichiarazioni poi subentrano violenze minacce condizionamenti di un certo tipo per cui la persona
Per cui ci sia la propria oggettiva che quella persona è stata condizionata a non ripresentarsi in sede dibattimentale
Il legislatore ordinario potrebbe bensì sta perché le ha stabilite dalle regole di recupero a questo proposto ma se noi mettiamo in Costituzione una regola di questo tipo evidentemente glielo precludiamo e gli esempi evidentemente potrebbero continuare ma continuiamo su questa norma su questo lungo nuovo terzo comma futuribile dell'articolo centoundici
Il diritto alla persona accusata di ottenere la convocazione l'interrogatorio testuale di persone a discarico nelle stesse condizioni di quelle di accusa
Ma io non so un po'di pudore lessicale io ci debba essere a questo proposito ma cosa vuol dire le persone a discarico cosa vuol dire le persone via sa ma la come sono appena passa parla di testimoni a discarico e testimoni di accusa
Qui hanno tradotto persone probabilmente perché volevano farci entrare anche l'imputati in procedimento connesso ma insomma persone di scarico ci sarà stata la fretta ci sarà stata
In realtà questa formula per come tutte le bozze Boato dalla prima alla quarta e quindi fosse la si poteva anche militare però insomma queste sbandate terminologiche
Sicuramente non fanno nove a questi nostri neo costituenti e la terminologia appunto all'orrore nella costruzione normativa
D'altra parte se si fosse detto testimoni probabilmente si sarebbe detta una parola che avrebbe ricondotto il principio all'ambito del processo
Invece parlando di persone si dà anche spazio all'interpretazione che questa norma si riferisca al procedimento
D'altra parte visto che tutto dipende da quella formula iniziale la legge assicura che la persona accusata e non abbiamo detto che nella prima proposizione di un reato sia informata in più breve tempo possibile della natura dei motivi dell'accusa
La si riferisce non può non riferirsi immagino se non alla persona sottoposta alle indagini allora anche questa norma dovrebbe riferirsi alla persona sottoposta alle indagini e non necessariamente come sarebbe plausibile
All'imputato nell'ambito del processo e lo accusa può voler dire per esempio questa norma e io credo che vorrebbe dirlo se fosse inserita in questo in questo contesto nella Costituzione può voler dire che per esempio durante le indagini il difensore ha diritto di ascoltare e quindi di conoscere i nomi per convocarle le persone che sono già state ascoltate dal Pubblico ministero come fonte di prova senza alcun limite
E senza alcun vincolo quindi delle stesse persone circa le dichiarazioni rese al pubblico ministero cioè popoli dire questa opposizione che salta totalmente il segreto del Pubblico ministero sulle sue fonti di prova
Se riteniamo che questa formula diritto ottenere la convocazione e l'interrogatorio delle persone a discarico nelle stesse condizioni di quelle di accusa
Si applichi anche l'indagine preliminare visto che si parla di accusato e non di imputato evidentemente questa sarebbe la conseguenza
Cosa vuol dire poi il diritto dell'accusato di ottenere l'acquisizione di ogni altro mezzo di prova a suo favore anche qui il Sico acquisizione di un mezzo di prova
Il mezzo di prove lo strumento probatorio non è il risultato della prova cosa vuol dire che si acquisisce un mezzo di prova evidentemente si voleva dire si acquisisce l'elemento probatorio che il risultato di una procedura probatorie
Ma a parte sempre queste spigolature lessicali e notate questa formula non esiste nella Convenzione europea questa è un inserimento tutto italiano nel contesto del trapianto dell'articolo sei comma terzo
Ma può voler dire per esempio che rispetto alle prove a favore non devono valere le stesse regole cioè le stesse condizioni stabilite per le prove a carico
Può voler dire per esempio che il dell'imputato può accedere liberamente alle prove a favore per acquisire alle entrando nel materiale probatorio raccolto del Pubblico ministero prima della Discovery cioè siamo sempre nello stesso problemi rapporto fra la garanzia e il segreto
Rapporto che deve essere bilanciato oggi è bilanciato all'interno del codice ma se mettiamo in Costituzione norme di questo assolutezza di questa astrattezza di questa rigidità evidentemente il bilanciamento non può più avveniva
In realtà insomma sullo sfondo di tutto questo discorso e dei come dire delle valutazioni di merito che noi possiamo dare di questi principi che in sei lo ripeto sono principi sacrosanti c'è c'è un problema che non è di merito ma è di metodo
Se sia lecito se sia consentito inserire nell'affare nella Costituzione un trapianto una trasposizione irrigidita di questo tipo prendere dalle norme alcune norme e non altre
Di un testo di garanzia come la carta la Convenzione europea di diritti dell'uomo mettevano in Costituzione e fare dunque della Costituzione non come dovrebbe essere a questo riguardo
Un contenitore di grandi principi il cui sviluppo deve poi avvenire con coerenza da parte del legislatore ordinario ma farne un contenitore di specificazioni punti José e mi sembra in almeno per quanto ho ho rilevato con riferimento a queste norme soltanto in una direzione col rischio evidentemente di ricadute che possono essere anche Urbino o se imprevedibili certamente non previste da chi ha scritto queste norme allora fosse ferma restando l'esigenza di un rafforzamento delle garanzie nell'impero nostro sistema fosse bisognerebbe ripensare a quella proposta
Che ancora recentemente è stata rilanciata da Mario Chiavario se le norme della Convenzione europea che sono state recepite con legge ordinaria nel nostro ordinamento non debbano essere invece recepita con legge costituzionale ma allora evidentemente l'intera convenzione europea nella sua globalità nella sua interezza nei suoi pesi e misure contrappesi nelle sue garanzie e poi anche nella sua sottolineatura di altre esigenze che sono quelle dell'efficienza del processo e della funzionalità
Dell'accertamento
Beh sull'articolo centoundici mi pare d'aver detto tutto avete un'altra battuta a volte a volte poi anche i nostri costituenti scadono nel banale cioè dicono cose che che fanno sorridere per esempio qui c'è scritto alla penultimo comma
Le norme penali non possono essere interpretate in modo analogico o estensivo
E San c'era bisogno di scrivere in Costituzione cioè non bastava il secondo comma dell'articolo venticinque non bastava l'articolo uno del Codice penale l'articolo quattordici dalle prime leggi
Cioè affermazioni di questo tipo così piantate oltretutto in un contesto che non le recepisce con grande coerenza fanno sorridere non si sa che cosa ci sia dietro probabilmente dietro c'è qualcosa ma qualcosa che non è ispirato a coerenza e a lucidità di costruzione normativa
E veniamo all'articolo centododici e cioè la norma da un certo punto di vista più importante per la storia che ha avuto nei dibattiti all'interno della Bicamerale
E qui devo dire la scelta fatta dal testo Boato nel primo comma è una scelta importante è una scelta di conferma del principio di obbligatorietà
Ed è una scelta importante perché non possiamo ignorare e c'è stata tutta una serie di proposte all'interno della Commissione bicamerale
Dalla proposta apparenti alla proposta Berlusconi alla proposta Pisano alla proposta Pera la proposta la Loggia che tutte erano nel senso di negare il principio di obbligatorietà dell'azione penale di stravolgere l'articolo centododici e di stabilire che il pubblico ministero avrebbe esercitato l'azione penale quando fosse sussiste cito l'interesse pubblico alla persecuzione del reato
Quindi è importante che va sottolineato che l'articolo centododici del testo Boato ribadisca il principio di obbligatorietà dell'azione penale
Con un'aggiunta sempre nel primo comma la legge stabilisce le misure idonee ad assicurarne l'effettivo esercizio ecco che emerge ancora questa esigenza di effettività si avverte ovviamente in questa norma Lecco delle difficoltà di attuazione del principio di obbligatorietà che nessuno si sognerebbe di negare ci sono vanno affrontate ma certo non è questa va bene l'invocare queste difficoltà una buona ragione per concludere che si debba rinunciare al principio ovviamente mi rendo conto che è un'affermazione ovvia ma mi pare che vada fatta anche perché sappiamo lo ricordava anche Stefano prima che il principio di obbligatorietà è la radice sulla quale si fonda poi il principio di indipendenza del pubblico ministero e dalla quale si irradia l'eguaglianza dei cittadini di fronte alla legge penale e dunque il principio ma tenuto fermo
Ma tenuto fermo
Tutto sommato a me sembra che sia una buona cosa quella Giunta per cui la legge stabilisce le misure idonee ad assicurarne l'effettivo esercizio
Perché è un riferimento un'assunzione di impegno da parte del legislatore ordinario a lavorare nell'ottica della obbligatorietà mi pare che questo sia formula per esempio si più felice di quell'altra di precedenti
Testi della stessa bozza Boato secondo le modalità stabilite dalla legge ma e capisco se quello che faceva Stefano potuta prima ma già adesso
Il legislatore ha fatto degli sforzi o almeno esistono delle proposte nel senso di fare degli sforzi per garantire la effettività del principio di obbligatorietà
E il pacchetto Flick per esempio tutta quella serie di proposte relative alla deflazione penalistica nel senso di ridefinizione di certe fattispecie o alla depenalizzazione anche se poi con la determinazione bisogna stare attenti a non a prendere delle derive sbagliate tipo dei primi imitazione del finanziamento illecito dei partiti o addirittura del falso in bilancio perché questo è un terreno pericolosissimo però la scelta di depenalizzazione è importante nell'ottica della garanzia dell'effettività del principio di obbligatorietà
La riforma delle circoscrizioni giudiziarie qualunque legge volta a migliorare la distribuzione delle risorse
La competenza penale del giudice di pace in che limiti in cui Silla si può ammettere il giudice unico in primo grado sono tutte riforme legislative che potrebbero benissimo ricondursi alla logica di questa proposizione normativa che si potrebbe aggiungere secondo me con ragione all'articolo centododici ma che purtroppo oggi sono bloccate per per le ragioni e io non mi soffermo ulteriormente che ha detto Stefano Rodotà
Ma tra le misure idonei di cui si vorrebbe parlare in questo nuovo primo comma dell'articolo centododici io credo si possa andare anche più in là rispetto le riforme di struttura o o alla riserva di codice che può in poi tante e che abbiamo visto inserita e non non l'abbiamo vista ma che inserita nel quarto comma dell'articolo centoundici
Forse si potrebbe andare un un po'più in là
Ragionando secondo una logica di costituzionalizzazione di criteri di esonero del Pubblico ministero dall'obbligo dell'esercizio dell'azione penale in presenza di particolari situazioni e penso penso per esempio al sistema tedesco al sistema degli articoli centocinquantatré centocinquantatré a della STET però tedesca
Per i reati bagatellari fosse non sarebbe sbagliato inserire anche nella nostra Costituzione e in precedenti
Bozze Boato c'era qualche accenno che poi è accaduto nel testo definitivo anche se nell'osservazione di Boato riaffiora questa prospettiva
Di inserire il riferimento a situazioni per esempio difetto di idoneità lesiva del fatto cioè situazione di in offensività del fatto oppure
E naturalmente in questo caso vuol dire che il fatto non corrisponde la fattispecie
Oppure irrilevanza concreta del fatto irrilevanza in concreto dal fatto secondo la formula che deve essere riempito evidentemente ma che oggi compare già come caso di proscioglimento nell'articolo ventisei della legge sul processo penale minorile forse si potrebbe ragionare all'interno di questi criteri
Introduca dei parametri il più possibile definiti stabilendo cioè una sorta di discrezionalità tecnica per il Pubblico ministero che in presenza di queste situazioni potrebbe chiedere l'archiviazione naturalmente dopo ad avere il sigillo del giudice che la pensasse esattamente come lui per quanto riguarda la sussistenza di questi parametri e limitando alle fasce di reati più lievi alle fasce di reati più lievi ai reati bagatellari o comunque di gravità inferiore forse si potrebbe tentare di costituzionalizzare queste situazioni di in sostanza devo da rispetto al principio di obbligatorietà però riferite a situazioni molto ben definita presupposti obiettivamente individuabili e questo naturalmente per tagliare in basso l'obbligatorietà e quindi nella logica della garanzia della effettività dell'applicazione del principio di obbligatorietà per reati più gravi per i quali evidentemente deboli non possono essere consentite e invece e invece ed escludere assolutamente lo abbiamo già detto prima ma lo ribadiamo qualunque ipotesi di inserimento nell'articolo centododici di un richiamo alla logica dell'interesse pubblico alla persecuzione del reato dell'interesse pubblico all'azione penale
E questo interesse pubblico compariva ancora nella quarta bozza Boato
Quando si diceva il Pubblico ministero chiede al giudice di dichiarare l'improcedibilità dell'azione penale
Quando non sussista l'interesse pubblico al suo perseguimento
Ed è e qui no e qui evidentemente è è una furbizia questa tra virgolette non so se non si sono resi conto quando l'hanno scritta ma il criterio dell'interesse pubblico è il tipico criterio attraverso il quale passa la discrezionalità dell'azione penale
Non a caso tale criterio facevano riferimento alle proposte parenti Pisanu Berlusconi la Loggia Pera che appunto volevano sovvertire il principio di obbligatorietà dichiaratamente
Nel senso invece della facoltatività
In tutti i sistemi ispirati al principio di facoltatività di discrezionalità politica quindi dell'azione penale si introduce il criterio dell'interesse pubblico ma è ovvio quando l'accertamento dei reati può essere fatto dipendere dagli interessi che possono essere interessi di natura politica interessi di natura economica anche interessi legati ai rapporti internazionali per esempio evidentemente sì struttura l'azione penale non più come un obbligo ma come un potere come una facoltà e naturalmente quando questo avviene l'organo cui è demandata la relativa valutazione circa la sussistenza o meno dell'interesse pubblico fa delle valutazioni politiche
è un organo che fa delle valutazioni politiche o a una sua responsabilità politica per esempio è un organo elettivo oppure fatalmente viene collegato ad un organo che abbia una responsabilità politica e quindi la fatale conseguenza di un inserimento di questo tipo ma per fortuna non compare più nella bozza Boato ma compariva e sarebbe e alcuni quella di un collegamento del Pubblico ministero al potere politico o all'esecutivo
Qualche ulteriore battuta mi pare che non presenti particolari problemi nell'articolo centododici l'ipotesi di inserire accanto al monopolio del Pubblico Ministero nel l'obbligo di esercitare l'azione penale qualche fattispecie di l'azione penale sussidiarie concorrente la la ne inventò anche del diritto tedesco affidata ad altri soggetti anche oggi non è costituzionalizzato il monopolio dell'esercizio dell'azione penale costituzione dato l'obbligo per il Pubblico ministero per esempio si potrebbe pensare in certe situazioni con riferimento certe materie ed a certi soggetti per sempre le vittime di certi reati
Anche alla possibilità di introdurre una sorta di azione penale
Sussidiaria mentre mi pare piuttosto discutibile ma è ne ha già parlato Elena Paciotti ne ha già parlato prodotta quel quarto comma per cui il ministro della Giustizia riferisce annualmente al Parlamento
Sull'esercizio dell'azione penale
E già questa formula suscita tutti i problemi di cui si è fatto prima portavoce Stefano Rodotà ma anche sull'uso dei mezzi di indagine e notate
Un conto è sull'esercizio dell'azione penale
E l'azione penale già state esercitate il processo avviato ma qui sull'uso dei mezzi di indagine cosa vuol dire beh e c'è il pericolo se passa questa formula è questa fa parte del testo approvato l'attuale quarto comma l'attuale terzo comma
Della chiedo scusa sì secondo comma dell'articolo centododici rischia di accreditare l'idea di un potere di interferenza del ministro della Giustizia sulle indagini
Tele no e l'unità di azioni dagli uffici del pubblico ministero
Se tradimenti interno accanita Elena Paciotti non so se si arriverebbe necessariamente a quei pericoli poi anche la cena sicuramente i pericoli se l'esistente
Oggi coordinamento interno potrebbe anche voler dire semplicemente quantità ha scritto un articolo settanta dell'ordinamento giudiziario cioè che i rapporti fra il titolare e Cesate Betti sostituti
Per così dire nelle procure sono appalti indicazione di applicazioni di situazione Elisa situazioni casi previsti dal codice di procedura penale e da un certo punto di vista questa ogni previsione doverosa per garantire l'unitarietà di indirizzo nell'ufficio
Del singolo ufficio
Ma quando si dovesse dire in costituzione che
I nomi di ordinamento giudiziario che non anche assicurare l'unità di azione degli uffici del Pubblico ministero evidentemente si ipotizza una salta di
Di modello piramidale di costruzioni dei rapporti fra i diversi uffici del pubblico ministero fra le procure della Repubblica procure generali presso la Corte d'appello e la procura geniale presso la Corte di Cassazione quasi che
Sì dovesse l'ordinamento giudiziario a un certo punto ipotizzare un centro di potere che al vertice di questa piramide fosse poi quello che è in atto l'Indirizzo di delle strategie di politica giudiziaria un centro di potere di questo tipo
Che assicurerebbe
L'unità di azione come dice la proposta degli uffici del pubblico ministero che attualmente supporre ebbe il rafforzamento dei poteri di indirizzo delle procure generali potere di avocazione per esempio
Inevitabilmente dovrebbe essere rafforzato però farebbe sì che questo vertice della piramide degli uffici del pubblico ministero
Difficilmente potrebbe rimanere privo di responsabilità politica e quindi ovviamente non esce dalla medaglia di condizionamenti da parte del potere politico perché altrimenti sarebbe un organo con un potere enorme e irresponsabile e questo evidentemente in un sistema democratico non è non è possibile
E adesso per concludere mi pare ma le conclusioni che mi ero così appuntato sono conclusioni che che sulle quali sono stato preceduto da da Elena Paciotti
Il problema coach Ale evidentemente che sta sullo scenario di tutte le questioni che ho cercato rapidamente confusamente di elencare in questi brevi battute il problema cruciale
Di qualunque opzione costituzionale relativa ai rapporti fra la posizione del Pubblico ministero
I principi relativi all'esercizio dell'azione penale
Si racchiude nel quesito che all'inizio aveva formulato Elena Paciotti e cioè se la funzione dell'accusa faccia parte o no delle scelte di politica criminale che naturalmente per loro natura evidentemente competono al potere politico cioè competono al governo al ministro della giustizia
Se si dovesse rispondere positivamente a questo quesito allora evidentemente la soluzione non sarebbe se non quella del Pubblico ministero
Collegato a sé non necessariamente sottoposto ma poi si sa come vanno le cose al potere esecutivo e di un'azione penale subordinata al criterio del pubblico interesse quello che prima abbiamo detto essere appunto l'anticamera della sottoposizione del Pubblico ministero al potere politico ma il nostro ordinamento ha già dato la nostra Costituzione oggi ha già dato una risposta diverso lo diceva bene del resto anche Elena Paciotti cioè oggi la politica criminale viene fatta dal governo a livello di proposta legislativa cioè viene fatta dal governo che ottiene dal Parlamento leggi di un certo tipo viene fatta dal governo a livello di amministrazione di prevenzione criminale
Ma sempre nella logica ante dictum
Quando il reato viene commesso quando cioè c'è una notizia criminis quando c'è l'esigenza di un intervento allora il nostro sistema già oggi e non c'è assolutamente bisogno di multarlo già oggi prevede che non possa non operare il principio di legalità
Che prescinde totalmente evidentemente dalle scelte di politica criminale del Governo al principio di legalità che vuol dire
Obbligatorietà dell'azione penale che vuol dire eguaglianza dei cittadini davanti alla legge e presupposto dal quale evidentemente tutto si tiene e l'indipendenza del pubblico ministero indipendenza verso l'alto
Dal potere politico ma anche di pendenza verso il basso cioè non condizionamento del Pubblico ministero ad opera degli organi di polizia che del resto l'articolo centonove vuole subordinati all'autorità giudiziaria e quindi definitiva al Pubblico ministero ma certe proposte che vanno girando
Nel senso che per quanto riguarda le notizie di reato il Pubblico ministero non possa acquisire le do solo ma debba sempre
Ottenere le attraverso la polizia giudiziaria mi sembrano pericolose anche come condizionamento dal basso
Degli uffici ed ai magistrati del pubblico ministero che l'articolo centouno secondo comma vuole i magistrati non gli uffici e sicure soggetti soltanto alla legge
E l'indipendenza del pubblico ministero è anche il presupposto delle indipendenza del giudice perché il dire che il giudice è soggetto soltanto alla legge
Significa di afferma un principio importante ma ci rendiamo tutti conto che questa soggezione del giudice soltanto la legge quindi questa sua indipendenza che ovviamente è intangibile sarebbe vanificata se il giudice fosse chiamato a giudicare soltanto sulle scelte fatte da un pubblico ministero che non fossi indipendente evidentemente tutto si tiene e quindi su questa battuta concludo presto piccolo
Questo avvio e gli interventi vorrei pregare di contenere gli interventi di dieci minuti per consentire a tutti di partecipare
Do la parola al professor Alessandro Pizzo Rosso
Ringrazio di avermi fatto Armani subito ma giudiziario liscia serata quindi non avrei potuto trattenermi molto allungo
E comunque il mio intervento sarà molto breve io sono intervenuto al precedente incontro nell'aprile scorso e pertanto non ho intenzione di ripetere cose già dette
E mi limiterò quindi a qualche l'osservazione sul punti particolari non senza tuttavia premettere un'osservazione di carattere più generale
Secondo la quale a me pare che via via che questa procedura di riforma di revisione della Costituzione va avanti
Risultano sempre più chiari si consolidano taluni difetti di questa procedura che parte sono dovuti alla stessa legge costituzionale che la previsti che erano stati allora discussi sui quali tuttavia molti avevano finito per
Come dire in qualche modo passar sopra nella speranza che poi la realtà fosse meno brutta delle previsioni a me pare invece che la realtà sia non solo altrettanto brutta delle previsioni ma forse ancora
Peggiore perché gli elementi
Di plebiscitarie lirismo che erano previsti in quella legge costituzionale sono poi confermati e aggravati dallo svolgimento dei fatti non solo dal volto del quattro giugno
Che il cui carattere quasi burlesco non ci deve indurre a considerarlo un fatto non avvenuto perché è avvenuto e perché certamente avrà una incidenza e c'è il rischio che abbia un'incidenza anche grave sullo svolgimento ulteriore dei tratti dal momento che anch'esso va come tante altre cose nella direzione del plebiscitario nessuno
E anche nel settore della giustizia ci sono tutta una serie di indicazioni in questo senso come ad esempio quando si
Come dire si generalizza il ricorso alla Corte costituzionale in un modo tale da polverizzare la possibilità di
Dare il ricorso a tutti in tutti i modi possibili e immaginabili ormai non c'è rimasto credo nessuna
Ipotesi di il ricorso alla Corte costituzionale prevista da tutte le costituzioni del mondo che non sia stata prevista dal nostro ordinamento
E questo rischia di rendere la nostra Costituzione come la Costituzione romena la quale appunto prevede tutte le garanzie possibili e immaginabili
E tuttavia credo che gli osservatori non ritengano la Romagna e la Corte Costituzionale romena un'istituzione particolarmente efficace comunque sia questo non significa che tutte le singole misure siano tutte interamente da respingere ci sono certamente degli aspetti da discutere
Ma ad esempio per quanto riguarda il ricorso individuale cui neanche si riferiva alla lotta
Indubbiamente il ricorso individuale potrebbe costituire un metodo per eliminare le famose zone nere
Sui quali non si arriva con il giudizi controllo incidentale se fosse però opportunamente delimitato in questo senso mentre invece così come formulato nella bozza boato
Esso tende piuttosto a diventare quello che è divenuto Amparo spagnolo cioè un uno strumento che serve soprattutto con Barry correre contro le sentenze che altrimenti sarebbero passate in giudicato il che significa scompaginare giù perché si dice dei ricorsi presentati da chiunque ritenga di essere stato leso in uno dei diritti fondamentali garantiti alle da un atto dei pubblici poteri avverso il quale non sia dato
Rimedio giurisdizionale cioè verosimilmente altro rimedio giurisdizionale quindi
Contro le sentenze che sa altrimenti passerebbe delicato
Si può ricorrere alla Corte costituzionale a tutela di un diritto fondamentale
Io temo che quasi tutte le sentenze penali soprattutto sarebbero diventerebbero oggetto di un ricorso alla Corte costituzionale
Naturalmente è sempre possibile sperare che la corte organizzi un efficace sistema di filtro che dichiari inammissibili quasi tutti questi ricorsi ma
Però può darsi anche di no insomma ecco dunque non è una cosa tanto semplice da realizzati comunque chiudendo questo questa questa parentesi per così dire sulla opportunità dei valutare ormai il processo di revisione costituzionale nel suo complesso
E dato che ormai il così questa abnorme come è stato dimostrato anche qui estensione ai problemi della giustizia che non rappresenta certo un'anomalia ma non è più l'unica anomalia è
Rientra in un quadro che
Direi da più parti appare preoccupante ad esempio una delle speranze che si potevano avere da una revisione costituzionale era quella di una riassestamento del sistema delle fonti del diritto che come è noto è nel nostro ordinamento nel caos più completo
Viceversa mi sembra che dalle proposte che emergano ci siano degli aggiustamenti particolari su singoli punti ma sempre nella logica
Degli interventi specifici e senza una visione di insieme la stessa a riserva di codice penale che giustamente considerata come un fatto
Positivo è formulata in questo testo in un modo tale che a me pare svuotata di ogni porta portata perché si dice
Nuove norme penali sono ammesse solo se modificano il codice penale e se fosse così andrebbe bene
Ovvero se contenute in leggi disciplinanti organicamente l'intera materia cui esse si riferiscono ora qualunque legge si riferisce una materia e e quindi si è regola intera materia può fare anche in tre leggi penali che vuole quindi per esempio una legge che rende recepisce le direttive comunitarie
Anche cinquanta direttive comunitarie può stabilire le norme penali relativi a tutte le le direttive comunitarie e quindi mi pare che se insomma qui ci sia una un varco consente praticamente lasciare le cose come stanno comunque sia mi auguro che sia corretto e che quindi la riserva di codice penale venga realmente realizzata ma c'è un'altra un'altra osservazione che io vorrei fare perché pur riguardando una un aspetto che può anche apparire marginale però a me pare che dia un quadro d'insieme bianche come gli abbia dei riflessi sul tutto la concezione di insieme delle misure in materia di giustizia che mi sembra estremamente preoccupante questo è il caso dell'articolo
Centoquattro primo comma
Il quadro me sapete la Costituzione da Repubblica attualmente dice la Magistratura costituisce un ordine autonomo e indipendente
Da ogni altro potere frase che interpretata secondo il senso delle parole vuol dire che la Magistratura costituisce un potere indipendente da ogni altro potere
Ecco la proposta di modifica dice il giudice ordinario amministrativi magari con l'estero così escono un ordine autonomo e indipendente da ogni potere
è tolta l'aggettivo altro ed è tolta l'aggettivo altro per dimostrare che la magistratura e politica non sono un potere no siccome del resto questa non è una novità totale perché è una discussione che già esisteva nella dottrina italiana e che ha un riscontro preciso nella evoluzione dell'ordinamento francese dove dopo che Montesquieu aveva teorizzato come tutti sanno i tre poteri e quindi potere giudiziario come potere poi in realtà le cose ebbero un'evoluzione per cui nelle costituzioni francesi dell'Ottocento è ancora in quelle del Novecento
Quasi nessuna si parla della magistratura come di potere giudiziario mi pare ce ne sia una sola che fa eccezione mentre invece nella grande maggioranza delle costituzioni e nella dottrina costituzionalistica e
Di ordinamento giudiziario francese si dice che la magistratura è disparate noi due come della o dove i tecnici dissi è la quale si colloca nel sistema dei poteri della sistema della dello Stato come le altre come lo trovi temi l'ITEA otto integre Polisse eccetera eccetera no e questa è una polemica effettivamente esistente anche in Francia solamente in questi ultimi anni qualche costituzionalista cominciato invece a dire che si può parlare di potere giudiziario sulla base degli sviluppi sviluppi recenti su cui hanno in parte anche influito le vicende italiane
Queste dopo questo togliere questo altro da questo comma vuol dire chiaramente riaffermare la tesi secondo la quale la magistratura non è un potere giudiziario ora io non so questo come si possa come dire a qualcuno contemperare con la giurisprudenza della Corte costituzionale che ne verrebbe completamente sconvolta perché come sapete la corte non ha riconosciuto
Che la la magistratura è un potere dello Stato un potere diffuso ciascun magistrato eccetera ecc
Ha riconosciuto il Consiglio superiore a sua volta è potere per quanto riguarda le sue funzioni che il Pubblico ministero pure potere parecchia eccetera eccetera e e questo è questa cancellazione di questa parolina altro
A questo significato e non può avere altro significato perché non può essere un caso o una svista però lo scriverei nel modo più totale
Questo mostra una preoccupante atteggiamento per ritornare all'ordinamento giudiziario di tipo napoleonico cioè conforme cioè a quello che era stato ordinamentali hanno fino all'ordinamento grandi e peraltro tuttora in buona parte
Degente che forse si vuole in questo modo come dire rafforzare e potenziare
Degli altri gran parte degli altri argomenti sono già stati anche oggi i molto efficacemente illustrati ritornerei per un attimo
Sull'inserimento dell'avverbio esclusivamente nell'articolo centocinque in un articolo centootto
Questo inserimento del fatto per sostenere per rendere codificare quella tesi che era stata sviluppata da vari autori proprio persone a suo tempo con il patrono
Ed altri leader in quali sosteneva note le indicazioni delle funzioni del Consiglio superiore la magistratura dovranno essere intese come tassative
E non e che non si poteva in nessun modo allargarle questa introducendo la parola esclusivamente questa tesi anche qui verrebbe codificata nel senso che diventerebbe norma di diritto positivo addirittura norma costituzionale
Ora tuttavia a me pare come che questo su questo punto ci sia una difficoltà proprio pratica insomma per cui non so esattamente come Possa funzionare e questo soprattutto se per farlo funzionare allora a che cosa si debba ricorrere perché le funzioni del Consiglio superiore della magistratura come credo mai che ormai sia pacifico sono funzioni amministrative
E tutti sanno che esercita una funzione amministrativa vuol dire provvedere caso per caso a via via che si presentano dei casi ma qualunque autorità la quale deve amministrare a cominciare da ciascuno di noi quando amministra e la casa sulla sua casa patrimonio domestico e queste cose qui
E non può limitarsi Sempre a esaminare caso per caso via via che si presenta un problema
Oggi compra un mobile domani comprò una un apparecchio radio deve fare anche un minimo di prove di programmazione sia pure alla buona ma insomma comunque dire beh se compro l'apparecchio radio non compro il mobile oppure
Come faccio a farli tutta insieme
Ora anche il Consiglio superiore della magistratura amministra e quindi prendere i provvedimenti sui singoli casi che gli vengono proposti secondo le le normali procedure ma il Consiglio supremo la magistratura secondo coloro che usano questa tesi non potrebbe invece pianificare per esempio appunto non potrebbe fare
Una delibera in cui dire tutte le volte che ci troveremo di fronte ad un magistrato con più di tanti anni anzianità per esempio nuovi non lo consigliere non lo proporremo per una certa funzione per cui Emmer la quale riteniamo più opportuno
Mandare un magistrato giovane per esempio questo non lo potrebbe fare dovrebbero cedere sempre caso per caso
Mai procedere caso per caso tipico della funzione giurisdizionale non è tipico della funzione amministrativa mentre la funzione del Consiglio superiore come è noto è amministrativa
Allora siccome non è in pole non è possibile escludere questa funzione programmatoria o come la vogliamo chiamare è una funzione che inevitabilmente esiste una volta che si svolga una funzione amministrativa
Ne consegue che se questa funzione non può essere esercitata
Dal Consiglio superiore della magistratura dovrà essere svolge data da qualcun altro e chi altri potrà esercitarla se non il potere esecutivo il quale in fondo è il depositario naturale della funzione amministrativa
L'assegnazione di un certo gruppo di funzioni amministrative al Consiglio superiore rappresenta una eccezione rispetto alla normale attribuzione di tutto il complesso delle funzioni amministrative
Al potere esecutivo per cui se passasse una soluzione di questo genere sarebbe del tutto naturale e del resto anche qui
Il caso non è privo di precedenti perché è esattamente quello che hanno fatto in Spagna dove per il timore di attribuire alla al Consiglio
Delle funzioni di questo tipo hanno attribuito esplicitamente al ministero la funzione regolamentare anche nelle materie di competenza del Consiglio proprio per limitare il il consiglio le circostanze sarebbe lungo spiegare le circostanze che portarono all'approvazione di una legge limitativa
Del consiglio spagnolo ma accerto insomma il caso non è
Così straordinaria così imprevisto ma è chiaro che lo svolgimento sarebbe quasi certamente e di questo tipo
Mi sembra quindi che ci siano un motivi di preoccupazione oltre alle tanti altri che già abbiamo sentito qui sui quali non sto a ritornare quindi direi che
Appunto quelle valutazioni che si facevano anche in occasione del precedente incontro sul carattere preoccupante di un intervento che appare sanzionatorio nei confronti della della magistratura insomma certamente
Non solo come dire
Ci vede deve preoccupare soprattutto deve preoccupare i cittadini ma
Darà luogo se sarà si aggiungerà in porto a delle evidenti difficoltà di ogni tipo
Professor Gaetano Silvestri
Alessandro Pizzo Rosso ha messo in
In risalto un momento fa uno
Dei possibili effetti sistemici
Possono derivare da questa bozza
E che vanno attentamente valutati
Era un'osservazione che mi proponevo di fare non faccio aggiungo soltanto
Che sono fortemente preoccupato
Che da questa nuova formulazione dell'articolo centoquattro Possa
Conseguire l'impossibilità gli organi giudiziari di sollevare conflitto d'attribuzione fra poteri dello Stato
Se si fa un'interpretazione poi sistematica della nuova formulazione articolo centoquattro con la precedente e se si tiene conto che l'articolo centotrentaquattro nella nuova bozza è rimasto invariato per cui si parla di conflitti di attribuzione tra poteri dello Stato se l'interpretazione centoquattro è che la magistratura è un ordine non un potere dello Stato
Ne può conseguire o ne potrebbe conseguire l'impossibilità l'inammissibilità di un conflitto sollevato notano giudiziarie ora basta ricordare un po'la storia di questo Paese
Per vedere cosa potrebbe essere un ordinamento in cui la magistratura non ha la possibilità di sollevare conflitto d'attribuzione tutte le volte che venga invasa la sua sfera di competenza o venga menomata la sua sfera di competenza costituzionalmente garantiti e non si tratta di una preziosità dottrinale ma di un pericolo grave che deve essere secondo me valgono attentamente e valutato ma c'è un'altra implicazione sistemiche che emerge subito dalla lettura dell'articolo centoquattro nella sua nuova formulazione
Perché il consiglio superata la magistratura dice il secondo comma e presieduto dal Presidente alla Repubblica ora noi sappiamo che la commissione bicamerale ha testé votato
Un orientamento di massima che riguarda l'adozione del modello semi presidenzialista di forma di governo ora mentre la presidenza del CSM da parte di un Presidente della Repubblica così com'è configurato nella Costituzione vigente ha un senso e un significato
La presidenza del Consiglio superiore della magistratura da parte del presidente della Repubblica che accede a quell'ufficio sulla base di una campagna elettorale che vede lo scontro fra schieramenti contrapposti assume un significato completamente diverso
Mentre attualmente noi possiamo parlare
Della presidenza del Capo dello Stato come elemento e fattore di integrazione del CSM nel contesto ordinamentale sempre sotto il profilo della garanzia domani noi avremo uno Presidente della Repubblica che istituzionalmente e costituzionalmente di parte che accede all'ufficio di presidenza della Consiglio superiore come una parte che si aggiunge ad altre parti
è vero che qua dice al c'è un un richiamo una nota da precisare in relazione alla forma di governo ma la precisazione in relazione alla forma di governo richiede un ripensamento complessivo dell'organo perché perché la presenza del capo dello Stato nel consiglio superiore non è una presenza e io insomma faccio parte di quelli che sostengono questa tesi non è una presenza ornamentale
Non è una presenza puramente simbolica ma è una presenza che ha un Datura sostanziale che ha o non rilevo sostanziale quindi se si dovesse arrivare alla conclusione che
Senta la forma di governo semipresidenziale allora il Consiglio superiore non sarà più presieduto dal Capo dello Stato perché il capo dello Stato è una cosa diversa
Da quella precedenti allora bisognerà ripensare tutto l'organo di autogoverno della magistratura che viene a mancare uno dei perni su cui quest'organo poggiava secondo la visione che fu dei costi dalla Costituzione del mille novecentoquarantotto
Ma c'è un'altra implicazione sistemica che vediamo immediatamente nello stesso primo comma dell'articolo centoquattro quando ci parla di giudici ordinari e amministrative
Si è tanto fatto si è tanto strombazzata o con le fanfare che si voleva al fare dei passi avanti
In direzione dell'unicità della giurisdizione quando si scrive sarà una svista di scrittura ma io credo che poi tutto il contesto che per brevità non non riprendo un altro è stato già è stato già detto qualcosa su questo ma quando si parla dei giudici ordinari e amministrativi si intende che i giudici amministrativi non sono ordinari e se non sono ordinari sono speciali
Quindi abbiamo una istituzionalizzazione dei giudici speciali che si contrappongono ai giudici amministrativi c'è siamo in un passo indietro rispetto alla Costituzione attuale che quantomeno era ambigua da questo punto di vista perché parlava della giurisdizione che era esercitata all'articolo centodue la funzione giurisdizionale esercitata da magistrati ordinari istituiti e regolati dalle norme sull'ordinamento giudiziario l'articolo centodue viene caricato la funzione giurisdizionale unitaria
Quindi c'è una valenza retorica in più nella della nuova formulazione però l'articolo centoquattro lo smentisce completamente proprio perché i giudici amministrativi contrapposto ai giudici e ordinari non possono che essere giudici giudici speciali
E un'altra cosa che mi sembra da sottolinea in questa bozza e che non sono adeguatamente valutate secondo me le
I problemi davvero gravi
Che sorgono dall'interazione fra la prima e la seconda parte della Costituzione
Si era detto già prima che la Bicamerale cominciasse sui lavori attenzione il mandato che alla Bicamerale e limitato nella parte seconda questa parte seconda un carattere organizzativo i principi rimangono invariati
Ma come già in proposito del federalismo
Bossi che forse era più appunto di tanti altri che stanno nella nella Bicamerale assorbito posto il problema che una certa un certo ordinamento federale implicava la revisione articolo cinque
Della Costituzione cioè toccava immediatamente articolo cinque io non posso non rilevare che quello che Stefano Rodotà con la consueta lucidità ammesso il rilievo la politicizzazione complessiva l'inserimento complessivo della magistratura nel circuito politico qualche problema lo pone
Dal punto di vista della tutela dei valori fondamentali contenuti nella prima parte nella prima parte della Costituzione e faccio un solo esempio
Riprendendo e non ripetendo ovviamente le cose che egregiamente sono state dette sia da Rodotà che Dario Levi prima prima di me
Quando si gerarchizzati la posizione del Pubblico ministero la figura del pubblico ministero
è evidente che si tende a creare uno squilibrio all'interno della della magistratura fra organi requirenti e organi giudicanti per il semplice fatto che mentre l'organo giudicante resta per sua natura atomizzato
E quindi soggetto davvero soltanto alla legge secondo quelle garanzie che conosciamo
La gerarchizzazione degli organi del Pubblico ministero secondo
Un disegno chiederò molto brevemente fa un momento crea uno squilibrio nel senso che si fronteggiano
Nel processo da una parte un soggetto terminale di un'organizzazione molto più vasta che l'organizzazione del Pubblico ministero con il suo vertice e dall'altra l'imputato e la difesa e il giudice entrambi atomizzata
Quindi noi abbiamo una come una al recupero divisioni abbastanza secondo me superate di organi cisti che statalisti che della del del processo che a mio avviso sono insite in questa in questa in questa in questa bozza si dimentica
Che nel sistema costituzionale del quarantotto attuato parzialmente non attuato attuato malamente tutto quello che vogliamo
Il Pubblico ministero come è stato sottolineato è organo di giustizia proprio perché la sua funzione non è la funzione di rappresentare l'accusa come interesse costituzionalmente protetto ma è
La funzione di
Realizzare e introdurre l'applicazione imparziale nel processo della della sanzione penale cioè di realizzare la sanzione penale del processo attraverso un esercizio
Imparziale della del della stessa in altre parole non esiste nella Costituzione
Nei principi costituzionali in tutta la prima parte della Costituzione un solo valore fondamentale che possa stare affondamento di una funzione di accusa
Esistono valori fondamentali uguaglianza libertà solidarietà che stanno a fondamento dell'esigenza di una e qua e imparziale applicazione delle norme dalle norme penale c'è una funzione di accusa un interesse costituzionalmente protetto all'accusa non esiste viceversa una separazione di carriere una gerarchizzazione del pubblico ministero una identificazione come Stato leggermente sottolineata e una sempre più stretta compenetrazione del Pubblico ministero con la polizia giudiziaria con la funzione investigativa con con un carattere appunto precipuamente accusatorio credo che vada esattamente nella direzione opposta cioè quella di vedere in questo organo non l'organo di giustizia ma un organo pregiudizialmente vota con l'accusa sì è molto ironizzato sull'articolo trecentocinquantotto del Codice di procedura penale sulla obbligo del Pubblico ministero di raccogliere anche le gli elementi a favore a favore dell'indagato sia pure interpretata malamente una recente ordinanza della corte costituzionale che certamente non voleva diciamo introdurre il principio del pubblico ministero che dovesse essere necessariamente accusatori ma voleva puramente e semplicemente dire che il pubblico ministero non può fare la parte del Manifesto
Che naturalmente era un'osservazione credo che tutti che tutti devono tutti e tutti
Devono e possono che possono condividere quello che
Mi sembra essenziale sottolineare e che l'attuale bozza Boato ultima bozza Boato si spera venga opportunamente emendata in questa parte introduce un doppio coordinamento
Interno ed esterno
Del Pubblico ministero che equivale
Se mettiamo in combinazione sinergica il coordinamento interno
Dentro l'ufficio e il coordinamento esterno l'unità di azione che è stata qua sottolineata che equivale ad un condizionamento
Ora non bisogna essere molto Esperti per sapere che il condizionamento del giudice il condizionamento del magistrato non equivale al suo assoggettamento formale
Sono due concetti diversi
Ma che il condizionamento sta alla base di quella che gli americani chiamano l'atteggiamento di interferenza giudiziaria
Noi possiamo avere come effetto di questa situazione di condizionamento derivante dalla concorrere sinergico della coordinamento interno ed esterno nel pubblico ministero con atteggiamento
Di deferenza giù giudiziaria che
è perfettamente compatibile anzi direi che è perfettamente coerente con quella previsione che si vede nella bozza Boato cioè la previsione della riferire il ministro in Parlamento sull'esercizio dell'azione penale perché in fondo il ministro è stato l'ha detto che leggermente Stefano Rodotà riferisce
In Parlamento sull'esercizio l'azione penale perché
Per pura informazione basterebbe basterebbero delle statistiche
Per avere dal Parlamento un conforto su iniziative disciplinari da prendere nei confronti di coloro che hanno malamente esercitato l'azione penale primi comincia a preoccupare
Un pochino per avere dal Parlamento indirizzi sull'esercizio dell'azione dell'azione penale
E questa unità d'azione rispetto alla quale poi l'obbligo del ministro di di riferire in Parlamento come si potrà ottenere attraverso quali strumenti procedurali e istituzionali
La bozza Boato non lo non lo precisa però il pensiero va spontaneo
Alle proposta che furono fatte già in Assemblea Costituente fortunatamente scartate dal procuratore nazionale e non a caso Calamandrei rivedeva seduto in Consiglio dei ministri c'è il procuratore nazionale che avesse una responsabilità nei confronti del Parlamento
Perché credo che sia un effetto ineliminabile quasi una legge inestirpabile che se noi creiamo un sistema gerarchizzata e unificato come quello che lei inevitabilmente nasce
Dalla parlare di unità d'azione noi non potremmo non avere poi la necessità di raccordare questo sistema gerarchizzata e unificato ad un punto
Unificante che poi abbiamo un rapporto qualsiasi con gli organi democratici della responsabilità politica
Quindi come diceva Stefano Rodotà noi abbiamo rispetto all'esercizio dall'azione penale rispetto alla posizione istituzionale del Pubblico ministero una tendenziale
Spoon tendenziale spostamento verso la il circuito politico quanto meno dalla magistratura requirente
E per quanto riguarda in particolare l'esercizio dell'azione penale una tendenziale conversione della responsabilità da giuridica istituzionale in responsabilità politica
Per questo è l'esito
Che è facile prevedere lo scenario che è facile prevedere che è facile prevedere su questa base a meno che ovviamente queste nuove previsioni costituzionali non vadano interpretate come acqua fresca cioè non vadano interpretate puramente e semplicemente come il ministro che si presenta in Parlamento e dice tanti sono stati i reati tanti sono stati i processi come se facesse una relazione del procuratore generale
Che credo però non sia l'obiettivo e non sia ciò che sta effettivamente sotto questa questa questa innovazione che si vuole che si vuole introdurre ora io penso che
Si può applicare a questa ipotesi e mi avvio alla conclusione al sarebbero tante cose da dire ma mi voglio tenere nei dieci minuti forse già sono uscito fuori credo e chiedo scusa si può applicare a questa situazione quello che qualcuno ha detto a proposito della libertà di manifestazione del pensiero cioè che la differenza tra regimi autoritari
In cui non si può pensare dire ciò che si pensa il regime in cui c'è un monopolio di informazione di condizionamento dall'informazione in cui non si è liberi di pensare ciò che si sarebbe liberi di dire
In realtà rischia di succedere anche per la magistratura in cui il giudice
Indipendente e imparziale e circondato di garanzie
Ma non sarà libero di giudicare su tutto ciò che potrebbe giudicare con la imparzialità e l'indipendenza che l'ordinamento gli consente perché nessuno gli sottoporrà determinati casi quali rimedi sono sono pensabili per esempio per l'ammissione nell'esercizio dell'azione penale c'è scritto lei
Abbiamo visto Brevi l'ha commentato ampiamente la i mezzi per rendere effettivo l'esercizio dell'azione penale ma io mi pongo un quesito lo pongo a voi non non non ha borsone anche una risposta
Se noi leggiamo sistematicamente mezzi per rendere effettiva l'esercizio dell'azione penale
Unità di azione dei pubblici ministeri
Delle procure
Lui relazione in Parlamento annuale del ministro sull'esercizio dell'azione penale non abbiamo forse la conclusione che i mezzi per rendere effettivo l'esercizio dell'azione penale siano proprio le scale di priorità e gli indirizzi che dal Parlamento arriveranno attraverso il governo a questa scala gerarchica del pubblico del Pubblico ministero non potrà accadere che domani si dica
Lo sfascio della giustizia penale sta nel fatto che le procure seguono ordine di priorità operano scelte e seguono Indirizzo investigativi io indirizzi che portano poi successivo esercizio l'azione penale sbagliati
E pertanto poi giungono a conclusioni inaccettabile o conclusioni
Dannose e allora farebbero meglio a fare in quest'altro modo e quindi come noi naturale nel circuito della responsabilità politica il movimento va in direzione opposta cioè dopo la relazione c'è l'Indirizzo che va verso questo sistema gerarchizzata ora il Pubblico ministero
è vero non ci sarebbero delle delle degli effetti degli effetti belli alti io ho qualche dubbio che non vi sarebbero degli effetti degli effetti immediati proprio perché se questa
Se a questa nuovo scenario lo mettiamo in relazione ad esempio con un presidente del CSM che non è più il Presidente della Repubblica moderatore e garante ma il Presidente della Repubblica parte politica se lo mettiamo in relazione col fatto che dalla nuova previsione della corte costituzionale noi abbiamo o una a un diminuzione dei componenti di origine giudiziaria un aumento dei componenti di origine parlamentare e tante altre cose che per brevità non dico per non togliere tempo a quelli che parleranno
Dopo nemmeno ai questa conversione dalla responsabilità giuridica istituzionale responsabilità politica l'accogliamo la voglia matta edema un'ultima ultimissima breve osservazione su una cosa che meriterebbe ovviamente una discussione molto più lunga
La vorrei fare a proposito della previsione che c'è sempre in questa bozza del ricorso di un quinto dei parlamentari e la Corte costituzionale contro sul per sulla costituzionalità delle leggi questo credo che sia davvero un pericolo mortale per la nostra Corte costituzionale cioè è coerente peraltro con quello che diceva Rodotà all'inizio cioè coerente con l'introduzione degli organi di garanzia nel circuito politico
Perché perché è un ricorso dalla minoranza parlamentare contro contro una legge significherebbe qualunque fosse la decisione della Corte costituzionale o un avallo dalla maggioranza una sconfessione dalla maggioranza
Indipendentemente poi dalle buone o cattive ragioni giuridiche che portano la corte aprendo una certa pressione basta vedere il tasso di delegittimazione
Che la corte consegue ogni volta che decide sui referendum e decide sull'ammissibilità dei referendum questo tasso di delegittimazione aumenteremmo in misura esponenziale se la Corte fosse costretta continuamente a decidere su ricorsi che provengono dalla minoranza parlamentare contro le leggi contro la legge approvata dal Parlamento e poi cosa succederebbe succederebbe che il la Corte ha messo un bollo un suggello di legittimità costituzionale sulla legge e quindi poi il ricorso in via incidentale viene completamente svuotato perché ormai la corte su quello si è pronunciato ma proprio questo il pregio dal nostro sistema di giustizia costituzionale l'inesauribile ITA
La differenza fra l'inesistenza di un
Di una pronuncia definitiva della corte sulla legittimità alla corto non non non dichiara mai la legittimità della legge dichiara l'infondatezza della questione
Una decisione invece che proviene prima dell'entrata in vigore della legge rischia di essere un marchio di legittimità rischia di essere un passaporto di legittimità sulla legge quindi rischia di svuotare quel grande quel quel grande strumento di collegamento che è stato finora e che è stato veramente una delle delle forze più vive che ha sprigionato la nostra costituzione fra giudici comuni Giordano di giustizia di giustizia costituzionale verrebbe svuotato verrebbe svuotato in partenza quindi io credo che ancora forse c'è il tempo perché sia la magistratura associata che la dottrina facciano notare queste cose altre ovviamente che posso essere notate perché la bozza passa in tempo essere emendate alcune garanzia per cui tutti teniamo siano salvaguardate grazie
Beh a questo punto della discussione credo che mi sembrerebbe altamente improprio aggiungere ulteriori argomentazioni Anna sfintere le critiche che sono state prospettate
E invece mi pongo realisticamente un interrogativo che credo dovrebbe essere presenti a tutti
Quando Elena Paciotti mi ha chiesto di intervenire ad un dibattito come questo mi sono domandato che senso avesse discutere di una bozza già approvata a venti giorni dalla scadenza della commissione
Astrattamente avrebbe avuto tutto avere un senso se si operasse oggi con la tecnica degli emendamenti e se quindi si potesse in qualche modo fornire ai membri della Commissione
Quegli strumenti tecnici che possono in qualche modo raddrizzare il testo così formulato
Peraltro e direi che constatazione che può allo automaticamente essere acquisita anche da chi fra i presenti fosse in ipotesi venuto a questo dibattito senza aver letto il testo
Mi sembra chiaro che dalle le redazioni di Rodotà e di Ghedi nonché dagli interventi che si vanno progressivamente avviando
Si evince chiarissimamente che al fondo di questo testo c'è un disegno complessivo che non può essere condiviso
E questo disegno complessivo sicuramente non verrà mai alcun moto modificato quali che possano essere gli emendamenti che si possano
Proporre
E quindi mi chiedo se non ci sia da cittadino questa volta pongo in mi Min faccio questa considerazione non da persona che ha dedicato tanti anni a riflettere giù per la giustizia
Mi domando se da cittadino non debba essere coltivata come speranza la preoccupazione che il presidente della Commissione bicamerale ha formulato ieri al Costanzo Show
Se non ci si debba davvero augurare che si determini un fallimento di questa Commissione e non solo per la considerazione che in essa non ci sono personaggi del calibro di Calamandrei di Mortati di basso di rapina
Ma perché oggettivamente si vanno realizzando dibattiti che come giustamente diceva Rodotà diciamo istituzionalizzando al massimo livello costituzionale le perversioni della legge contrattata i meccanismi del patteggiamento parlamentare
Cioè proprio quelli strumentali che tante volte ha tanti livelli discutendo di singoli contesti abbiamo abbiamo variamente argomenta
Questo mi sembra una prima considerazione che in qualche modo ci taglia le gambe a qualche a qualche ulteriore osservazione
Comunque sia ancora qualche passo può essere fatto e allora mi limito a porre due interrogativi uno che propongo ai costituzionalisti
Che lo hanno in qualche modo in individuato che lo hanno avvertito ma che non lo hanno enunciato in tutte le sue implicazioni la legge istitutiva della Bicamerale chiaramente indicava il limite alla vulnerabilità alla sfiora avvilita dei principi di cui alla prima parte
Prodotta ha detto e lo hanno ribadito Silvestri tutti gli altri che sono intervenuti questo non è sicuramente accaduto vi sono stati dei deborda menti si può dire che quei deborda menti erano inevitabili si può anche dire che alcuni di quei deborda venti avrebbero potuto essere evitati
Ne cito uno per tutti perché non sono spie non è stato enunciato in quale misura la riforma della giurisdizione amministrativa incide sul principio dell'alter della differenziata tutela tra diritti soggettivi e interessi legittimi che è chiaramente tolta nell'articolo adesso non ricordo il numero che qui presi toccato non è invece tolta perché non poteva essere tolta dell'enunciato dell'articolo ventiquattro della costituzione questo che cosa significa
Significa che può essere in qualche modo in prospettiva offerto ad un futuro
Quarto qui allora alla quattro questo prepotenza la tanto questo questa Saluzzo questo è stata questa stato tutto questo sport
Contratto sanzionatori e con funzioni di giudice di primo grado
Questo significa che evidentemente si ipotizza una sorta di accerchiamento della funzione giurisdizionale inventandosi addirittura la Costituzione non soltanto e lo ha già ricordato Stefano Rodotà di giudici speciali il che un'aberrazione ma addirittura di autorità appositamente costituite
Non si sa da chi e dallo dall'autorità amministrativa dal Governo o dal Parlamento non si sa come costituite perché svolgono comunque funzione di giudice di primo grado dice ma poi ci sarebbe la garanzia del secondo grado già ma per introdurre ancora una volta un'altra bomba nel sistema ecco avete visto il giudice ha detto così ma c'era l'altro vero giudice quello è quella spari quell'espressione della volontà popolare sottoposta alla verifica elettorale che ha condotto ad un risultato diverso
Ecco io qui avevo fatto una serie di elencazioni relative a tutte queste forme agitati della maggior parte di queste considerazioni sono già state svolte dai colleghi e quindi non meritano di essere ribadite ma anche altre non lo meritano perché ripeto il discorso di fondo rimane quello di quale possa essere oggi lo spazio di un intervento diciamo anche di tipo emendativo rispetto ad un contesto politico che indipendentemente dalle sue connotazioni di maggioranza o di opposizione ed è questo il punto drammatico
Che non è stato inteso rispetto ad alcune diciamo affermazioni forse un poco del fuori delle righe nella forma ma sostanzialmente e integralmente condivisibile la sostanza che sono state avanzate nel corso del dibattito di queste ultime settimane dico se indipendentemente dalla collocazione di dell'interlocutore come forza di maggioranza o di opposizione non c'è la possibilità di una interlocuzione che attenga i principi che cosa si può fare che cosa si può fare se non appunto
Sperare che la e vicenda sia pure magari per l'estemporaneità di alcuni voti eccentrici di Bossi conduca ad un integrale fallimento di questo tipo di esperienze insomma diceva un
Illustre personaggio una volta che insomma ci sono riformatori e riformatori ci sono riformatori che operano per cambiare la portata o il corso dei fiumi e ci sono riformatori che operano per rendere più umidi fiumi mi pare evidente che dal tipo di considerazioni che abbiamo sentito la ipotetica affermazione di principio cerchiamo di realizzare un sistema che dei politici divisi la magistratura conduce aberrante venti ad un risultato di una sua istituzionale politici porti politicizzazione
E allora non rimane purtroppo amaramente che constatare che così come ci sono oggetti di riforma ci sono stili riformatori
E che lo stile diventa davvero contenuto di un'etica politica noi oggi ci troviamo in una realtà in cui l'etica politica è arrivata ad un punto talmente basso che ormai si è perso qualunque stile riforma
La parola al professor Andrea Proto Pisani una
Quando Elena Paciotti mi ha chiamato per chiedere se interveniva questo incontro di oggi mi ha detto espressamente che desiderava che fosse portata la voce di un processo al civilista di un in questo dibattito e quindi potesse riempire forse qualche voto se qualche voto c'è stato del dibattito stesso intervento quindi sarà di tono molto più moderato rispetto a quello al trascinante della amico Nicola ripete
Mi limito ad alcune osservazioni la prima e l'unità della giurisdizione questa unità della giurisdizione e mi sembra che sia una presa in giro effettuata dall'articolo centodue della Costituzione
Per quanto l'articolo centodue della bozza Boato ci dice che la funzione giurisdizionale la funzione giurisdizionale è unitaria ed è esercitata dai giudici ordinari e amministrativi
Evidentemente non c'è da fare ma altro che la giurisdizione e statua se la giurisdizione statuale per queste unitaria allora vedi dicevamo Apps hanno vissuto in tutti questi periodo tornato in quest'ultimo secolo nell'ambito di una giurisdizione unitaria non c'era bisogno ha fatto di affermare che fosse unitaria ora certamente questa affermazione contenuta nell'articolo centodue della autonomia diciamo della giurisdizione amministrativa dell'autonomia rispetto alla giurisdizione ordinaria costituisce la perdita di un'occasione che poteva essere storica
Per la riconduzione della giurisdizione amministrativa nell'ambito della giurisdizione ordinaria certamente lo stato osservato da più parti si la bozza Boato cerca di fare qualcosa
Nella misura in cui vive a garantire attraverso norme costituzionali l'indipendenza della magistratura amministrativa certamente questo sarebbe un piccolo passo avanti ma si poteva fare molto di più e dire quello che i cittadini
Desideravano mondo proponimenti Consigliere di Stato non questo test non ristretta categoria degli avvocati amministrativisti città quello che i cittadini desideravano erano unificazione totale degli status dei magistrati ordinari e amministrativi l'unificazione tale di Stato se il trasferimento alla giurisdizione
Ordinaria della giurisdizione amministrativa sia pure attraverso sezioni specializzate soprattutto la trasformazione piena della giurisdizione amministrativa d'una giurisdizione sul rapporto e non in una giurisdizione sugli atti con la stesura una volta per la prima volta nell'ambito del nostro storia di un codice di procedura civile amministrativo che fosse fosse sul codice di procedura
Amministrativa pasto che certamente le leggi che si sono succedute dal secolo scorso ad oggi tali non consistono e tutto couscous Tisci una perdita di garanzia della città di più nei confronti del controllo
Dell'autorità
Seconda mutazione l'articolo centodue quarto comma della bozza Boato introduce la giuridica e la possibilità di introdurre giurisdizioni speciali in materia non penale
Non ho sentito nulla l'intervento di Stefano Rodotà
Accennava di quella lì per i che io abbia criticato questo punto mi suscitò delle fortissime perplessità cosa sono questi innanzitutto questi istituendi giudici speciali perché si avverte l'esigenza improvvisamente nel mille novecento
Novantasette di modificare su questo punto la costituzione di consentire l'introduzione di questi giudici speciali forse sono le autorità ma le autorità si muovono sul versante dell'amministrazione non sul versante della giurisdizione e allora la previsione di questa possibilità nell'ambito della Costituzione e finisce per essere semplicemente la previsione della possibilità di giudici che offrono garanzie minori al livello di indipendenza perché l'articolo centootto della Costituzione che peste vegliato prevede sì la indipendenza per i giudici speciali ma una indipendenza non ti ho vista attraverso norme organizzatore di rango costituzionale ma attraverso norme rimesse al legislatore ordinario
Ciò cioè che da questo punto di vista organizzativo sic comincia si potrebbe guadagnare con riferimento ai giudici amministrativi si perde subito con la previsione dei nuovi giudici
Speciali e dire che questo sta ancora una volta ribadire la correttezza di quell'affermazione che facevo poco fa
Come questa unità per la dubita della giurisdizione sia una della presa in giro così come emerge da questa bozza Puato
Poi ancora dal punto di vista strettamente procedurale cosa significa che queste giudici speciali sarebbero giudice unicamente di primo grado
A questo punto si è reso conto probabilmente il legislatore ha tenuto conto del dibattito creato dall'articolo centoventicinque della Costituzione con riferimento Tribunale regionale amministrativi
E su se questo significa costituzionale costituzionalizzare non l'appello si può perfettamente costituzionalizzare essendosi reputo opportuno l'appello ma ci si rifletta non è un qualche cosa che si può fare così
In maniera incidentale a mio avviso come
Processualista trovo che sarebbe stato molto più utile affrontare e sarebbe molto più utile in questo momento non probabilmente attraverso necessariamente leggi costituzionali
Ma in un momento di revisione costituzionale certamente sarebbe stato più utile affrontare di petto il problema dei giudici onorari
Giudice non rare che probabilmente costituiscono la effettiva chiave di volta attraverso cui potere risolvere o quanto meno contribuire a risolvere i problemi che angustiano la giustizia civile non solo civile in Italia e da questo punto di vista sarebbe stato proponente non secondario un'indicazione da parte di un nuovo testo costituzionale della individuazione dei limiti di competenza della individuazione di requisiti generali a livello di principi della requisiti della individuazione dei limiti generali a livello di incompatibili
Tale molti dei dibattiti che si sentono in questi giorni con riferimento ai vice pretori onorari i viceprocuratori onorari sono dibattiti che certamente hanno la sostanza due principi non soltanto delle reazioni corporative di un certo forense
Ancora l'articolo centoundici della Costituzione e qui mi riferisco al secondo comma dell'articolo centoundici della Costituzione rimane completamente inalterato
Sono stati svolti una serie di dibattiti a livello di incontri a livello di discussioni su riviste a livello di e incontri di studio sopra la necessità di modificare l'articolo centoundici della Costituzione allo scopo di consentire che la corte di cassazione possono assolvere quella funzione non di giudice di terzo grado di cui nessuno avverte la necessità ma di giudice diretto ad assicurare quella funzione cosiddetta nomofilattica
Ebbene di per i battiti nulla assolutamente nulla traspare nell'ambito di questo di questa bozza Boato dire assegno della in cultura generale da cui spesso questa bozza rischia rischia di essere caratterizzata
E che cosa fa invece questa bozza improvvisamente a mio avviso andando certamente al di là di quelli che erano i limiti della dei gesti subito la legge sulla Bicamerale
Riscrive completamente l'articolo ventiquattro riscrive completamente l'articolo ventiquattro nell'articolo centoundici articolo centouno terzo quarto e quinto comma dell'articolo centoundici
Terzo comma sempre della Borsa probabilmente un'operazione di questo genere
Era era è scorretto è certamente un'operazione di questo genere scorretta perché l'intervento sulla seconda parte della Costituzione è un intervento sulle strutture organizzative non sopra le caratteristiche dei processi mentre qui invece si interviene sopra le caratteristiche dei processi
Direi blairiani è intervenuta ampiamente su questi temi io vorrei fare semplicemente un un'osservazione pensate alla alla costituzionalizzazione del principio dell'oralità ma che località deve essere una costruzione su e giù costituto deve essere principio costituzionalmente doveroso per tutti i processi
Dei processi documentali scompaiono è un procedimento di dottore
Del processo civile non può ritenere preferibile la scrittura rispetto allora vita ma queste sono sono follia allo stato puro effettuate da parte di un legislatore
Di un di un legislature che tutto preso dall'ottica penalistica dal processo accusatorio non si è reso conto che indugiando nell'articolo centoundici quarto comma il principio verrà ritardo riferiva anche al processo civile anche al processo amministrativo e non soltanto al processo penale
Tassa ultimo rilievo questo lo faccio non come processo al civilista ma come membro del Consiglio superiore della magistratura l'articolo centocinque
Introduce quell'esclusivamente che è stato ribadito del sulla qui ridicolaggine a cui gravità è stata richiamata l'attenzione da molte parti io vorrei fare un solo rilievo il Consiglio superiore della magistratura in queste ultime due
Consiglio oppure se dato carico di di affrontare un problema importantissimo quello della formazione e dell'aggiornamento professionale dei magistrati
Quelle esclusivamente certamente torna toglierebbe al Consiglio superiore della magistratura il compito della formazione e dell'aggiornamento professionale dei magistrati
Formazione di cui si parla in questa bozza della bozza Boato si parla dell'articolo centoundici centodieci dicendo però formazione preliminare e allora che accade questo magistrato
Una volta che l'avvio superato il concorso di magistratura deve essere abbandonato a se stesso perché evidentemente il il ministero non lo può fare al Consiglio superiore all'otto deve fare che risultano convalidate le osservazioni di assurdità qui richiamava prima Alessandro Pozzo Russo Grazia
La parola al professor Massimo
Può fare tre brevissime premesse una personale scusarmi con coloro che non ho ascoltato prima ecco chi mi ascolta adesso perché forse ripeterò cose già dette ma impegnato negli esami son potuto arrivare soltanto abbastanza
La seconda è che noi abbiamo qualche difficoltà discutere adesso dei lavori della commissione bicamerale per l'evidente
Complessità di questo processo di revisione della Costituzione
Il l'esito del voto sulla bozza relativo alla forma di governo sta a dimostrare che si è messa in piedi una macchina che funziona in modo estremamente farraginoso difficile da controllare
E guidati da un'idea che destituita di qualunque pregio scientifico secondo la quale sarebbe in corso un processo costituente
Continua a pensare ciò che pensavo sin dall'inizio e cioè che si dovesse seguire che fosse corretto dal punto di vista costituzionale e politicamente opportuno seguire il procedimento di quell'articolo centotrentotto dalla Costituzione
La terza premessa e che abbiamo qui da discutere di quella che è con tutta evidenza va dato atto al relatore Boato non perché si è qui presente ma perché oggettivamente così la Bozza e più pensato
Fra tutte quelle che sono state presentate indiscutibilmente e su questa bozza si può discutere si può essere d'accordo in disaccordo ma va indiscutibilmente dato atto che su questa bozza si è lavorato vedremo tra poco io personalmente sono in disaccordo su molti passaggi delle proposte di questa bozza però è indiscutibile
Che su una bozza di questo genere sia possibile concepire il voto parlamentare mentre invece io non riesco a capire come si sia potuta votare una bozza come la bozza D'Onofrio relativo al cosiddetto federalismo perché sinceramente ritengo che si trattasse di un documento assolutamente in abbordabile per il suo stato evidente di immaturità
Questa bozza coi presenta luci ed ombre indiscutibilmente dicevo prima e va dato atto al relatore comunque di avere migliorato alcuni passaggi molto meno convincenti e molto ancora più preoccupanti
E che erano presenti ancora nella quarta bozza se non ricordo male del sette maggio
Tra volevo subito menzionare anzitutto qualche luce
Ad esempio nell'articolo centouno il principio della rapidità dei processi
E che io personalmente ritenevo assolutamente inutile costituzionalizzare finché direi di recente proprio una quindicina ventina di giorni fa
La Corte costituzionale non ha reso una pronuncia che a mio avviso in contrasto con gli indirizzi precedenti nei quali si sostiene che il principio
Della concentrazione della verità processuale non è un principio costituzionalizzato devo dire sono rimasto abbastanza sorpreso comunque tante la corte e la sentenza la resa il fatto di avere costituzionalizzato il principio della ragionevole durata e del giusto processo e mi sembra positivo
L'interrogativo anche la riserva di codice penale con tutte le riserve pure sono state fatte è un altro un altro elemento è positivo manteniamo le cose che purtroppo sono in numero maggiore e che ritengo non convincenti una prima osservazione generale
Con rapidità estrema perché il tempo è poco e che molte delle questioni che sono qui affrontate non sono questioni costituzionali
Ecco io ritengo che la Costituzione debba essere valutata per quello che è soprattutto una Costituzione che alla storia della Costituzione repubblicana
Non si possono prevedere disposizioni così analitiche e minute irrigidire eccessivamente i principi come si fa in questa bozza e anche altrove peraltro penso per citare un caso soltanto a previsioni abbastanza incredibili come quelle sulla sulla fiducia contenute nella bozza sulla forma di governo
E in realtà molte questioni
Di cattivo funzionamento della giustizia e di rapporto sofferente tra la magistratura e gli altri poteri dello Stato e sono questioni di carattere legislativo e anche se volete di cultura dei giudici
E di cultura di chi ha a che fare con i giudici di cultura dei giudici per come essi percepiscono diciamo i loro poteri la loro posizione nella nella pubblica discussione
E da questo punto di vista ritengo anch'io abbastanza preoccupante l'articolo centodieci e il ruolo che viene assegnato alla il ministro di Grazia e Giustizia nel processo di formazione
Dei magistrati
Ma veniamo per le singole questioni
Io pure penso è stato già detto che l'articolo centoquattro la sua nuova formulazione non sia convincente avete detto che il il primo comma se non vado errato e che la Magistratura costituisce un ordine autonomo indipendente da ogni potere
Fa perdere quella che in altre occasioni relatore Boato cosa messe sembrata
Di posato deve definire la sublime ambiguità del testo costituzionale e questa sublime ambiguità del testo costituzionale e sta nelle cose perché il fatto che la magistratura sia un ordine indipendente da ogni altro potere e nella storia di questo
Di questo pezzo dello Stato sappiamo tutti che allo stesso tempo un ordine un potere e sappiamo perfettamente perché per quali sono le ragioni che distinguono questo ordine che però è potere dai poteri cosiddetti politici e quindi quella formulazione
Deve essere mantenuta senza considerare che certe può venire il sospetto
Ancorché probabilmente eccessivo che in questo modo si sia voluta sottrarre ai magistrati l'accesso al conflitto fra poteri dello Stato ma mi pare che non basterebbe questa sintetica nuova formulazione primo comma articolo centoquattro per arrivare a uno stravolgimento completo per l'articolo centotrentaquattro questa mi sembra un sospetto si può nutrire però probabilmente eccessivo ecco un interprete che arrivasse a questa conclusione
Sarebbe un interprete che pratica rende
Una lettura che molto difficilmente convincente del nuovo testo costituzionale
L'articolo centouno prevede che anche il Pubblico Maggi Stati del Pubblico ministero siano assoggettati soltanto alla legge questa apparentemente è una buona cosa per l'indipendenza e del del Pubblico ministero però in un ho qualche perplessità
Che cosa si è voluto fare forse si è voluto risolverò discussione dottrinale come sapete è stata molto sempre saprà molto accesa sul significato del principio della società dell'associazione alla sulla legge dei giudici qualcuno ha sostenuto che i magistrati del pubblico ministero siano oggi esso soggetti ad esempio a fonti secondaria al sempre regolamenti e altri invece hanno sostenuto che la lettura ampie attiva delle garanzie
Del del centouno dovesse portare a ritenere che i magistrati del pubblico ministero invece fossero soggetti alla sola legge in senso proprio che sicure potessero disapplicare i regolamenti ad esempio governativi legittimi
Si è voluto dire questo e oppure si se si è voluto dire questo io non lo so se questo serve davvero o se non si corre e qualche rischio facciamo un esempio magistrati del pubblico ministero sorgente assoggettati al Regolamento per la cosiddetta gestione dei pentiti
è il caso di sottrarre i loro assoggettamento a questa fonte con la previsione costituzionale generale come questa
E un'altra questione non è che per caso qui si vuole si vuole controbilanciare cioè ridare con una mano so che si toglie da un'altra parte cioè che per caso i magistrati del pubblico ministero non vedano
Qualche attentato alla loro indipendenza in altre parti di questo testo
Per avventura questo potrebbe avvenire
è sparito il riferimento all'interesse pubblico lo diceva prima Vittorio nel
Se non sbaglio non nella nella nuova formulazione dell'articolo centoquattro la presente nella quarta bozza il secondo comma diceva sempre Vittorio Grevi potrebbe presupporre una interferenza
Una interferenza
Secondo comma articolo centododici scusate potrebbe presupporre una interferenza
Del ministro di Grazia e Giustizia nella gestione dell'azione penale in realtà Bertilla schietta io ritengo che già da adesso i magistrati del pubblico ministero Godano delle massime garanzie
Possibile nel nostro ordinamento se non si tocca niente però ragione molto semplice che la corte costituzionale ripetutamente ha detto che il principio dell'obbligatorietà dell'azione penale è un punto di intersezione fra molteplici garanzie costituzionali
Che fanno sì che sia garantita nel modo più completo Morra indipendenza dei magistrati del pubblico ministero allora la cosa che si deve fare non toccare assolutamente l'articolo centododici non è questione di affastellare
Ulteriori garanzie da una parte e magari invece di togliere qualche mattoncino dall'altra lasciamo l'articolo centododici così come la giurisprudenza costituzionale diritto costituzionale vivente e le cose possono funzionare molto bene così come stanno
Quindi sul centododici non dico altro
Il punto molto delicato
Sinceramente è è il nuovo articolo centoquattro cioè la composizione del Consiglio superiore della magistratura e la
E la sua diciamo riproporsi una ricusazione
Un un bilanciamento che favorisce più di quanto Monda sia previsto oggi dalla costituzione alla componente politica confesso che non riesco proprio a comprendere le ragioni di questo di questo
Di questa modificazione perché se come deve essere quando si parla di magistratura uno solo deve essere il faro la luce che deve guidare l'azione del riformatore cioè la garanzia massima dell'indipendenza la magistratura re questo il punto di fondo
E ci deve ispirare io non ho non ho l'impressione che in questo modo
Si garantisca maggiormente l'indipendenza la magistratura non credo dal Consiglio superiore nel quale la componente politica sia e incrementata sia un Consiglio superiore che garantisce maggiore indipendenza magistratura anzi semmai comincia a sospettare il contrario
Mi lascia molto perplesso da questo punto di vista il il relatore recentemente
Discussione e alla quale ha avuto l'occasione il piacere di di di partecipare diceva che si era limitato a fare il relatore cioè a bilanciare tra le varie proposte che erano state presentate ecco però in
Probabilmente questo non basta cioè bisogna prendere posizione su queste cose così come nella relazione di accompagnamento alla bozza è stato fatto e io credo che una posizione debba essere prese a debba essere presa contro questa ipotesi di riproposizione di trazione del del Consiglio superiore
E brevissime considerazioni sul resto sull'articolo centocinque e sulla sottrazione al CSM delle tra l'altro delle così dette funzioni para normative io penso che le funzioni paranormativa stiano benissimo lì dove stanno nel senso che la dottrina pensoso Sorrentino recentemente e ha già di chiarito che le funzioni per a normative non so un attentato alla ripartizione dei poteri ma si tratta di contenere l'esercizio di funzioni paranormativa nel nell'ambito del rispetto tra riserva di legge se si rispetta la riserva di legge non è difficile farlo probabilmente
E non c'è niente anche qui da cambiare
Il centocinque l'articolo centocinque bis
Crea qualche perplessità perché non capisco qui si praticamente vi sono alcuni consiglieri che transitano coi definitivamente come pare dall'ultimo comma dell'articolo centocinque bis nella corte di giustizia della magistratura e questo sinceramente
Lollo
Lo trovo difficilmente compatibile con l'idea della unitarietà fra l'altro del CSM della prevedibilità anche dei risultati di risultati elettorali
La questione dell'articolo centotré la il riparto
Tra le giurisdizioni per materia
E questo criterio di per sé può andare bene contro il male si può essere d'accordo si può essere e contrari ma non prende per le corna il vero problema che è quello della semplificazione delle questioni di giurisdizione cioè quello che ci serve adesso è un meccanismo che semplifichi la decisione dei conflitti di giurisdizione e questo che ci serve a far andare avanti le cose per anni allora se io sostituisco al criterio di ripartizione giurisdizione
Diritti soggettivi interessi legittimi che per carità e primitivo
Ha creato tanti problemi Cutino a crearne tantissime fa sì che la decisione delle controverse su questo specifico profilo sia largamente discrezionale
Con un altro criterio che però non dà mai molto maggiore affidabilità come quello delle materie che probabilmente preferibile ma non è sufficiente
Ho fatto un piccolissimo passo in avanti seppur l'ho fatto quello che si dovrebbe fare invece ripeto sarebbe creare meccanismi di snellimento di semplificazione e di maggiore certezza nella decisione
Delle delle controversie attinenti alla giurisdizione
Ultima questione
La questione della giustizia costituzionale qui ci sarebbero tantissime cose da dire non le dico per ragioni di tempo appunto per un'abusata costata senza ma alcune cose vanno vanno sotto ne e allora la questione dell'accesso dei gruppi parlamentari alla giustizia costituzionale ecco io sono molto molto contrario così come già detto prima
Tanino Silvestri sono contrario per tante ragioni
La prima perché nel nostro sistema costituzionale noi non ci troviamo l'osso sistema politico non ci troviamo in una situazione che sia fosse pure lontanamente paragonabile alla situazione tedesca
Ci troviamo in una situazione politica totalmente diversa e l'accesso dei gruppi poco comportare rischi gravissimi
Per da un lato per la politica perché la giuridici che azione del conflitto politico sempre positivo dall'altra per la corte costituzionale perché la politicizzazione del giudizio di costituzionalità può essere un grosso rischio aggiungiamo che il fatto di prevedere che questa
Competenza della corte si esercita sostanzialmente in in via successiva nel senso che si esercita entro quindici giorni dalla pubblicazione della legge
Quindici giorni evidentemente calibrato sul termine di vacatio ma la legge potrebbe prevedere di entrare in vigore il giorno stesso la sua pubblicazione faccio conto quindi potremmo avere in caso di giurisdizione e costituzionale con l'accesso dei gruppi sulla legge già in vigore ma quello che è peggio e che è già capitato in altre occasioni sottolineare
Che qui il controllo la Corte costituzionale non sarebbe preventivo nel senso che è preventivo in altri sistemi
E interverrebbe non solo dopo la pubblicazione ma ovviamente a fortiori dopo la promulgazione da parte del presidente La Repubblica e questo con farebbe correre il rischio di una contrapposizione sostanziale
Fra la Corte costituzionale il Presidente della Repubblica che ammesso che resti quello che e io personalmente me lo auguro fortemente visto che il semi presidenzialismo questo Paese sarebbe una sciagura non è una sciagura in sé ma saper questo Paese a mio vizio modestissimo sarebbe una sciagura
Se il Presidente da Repubblica resta quello che è correremmo il rischio di avere un presidente Repubblica garantisce la legittimità
In qualche misura attraverso il controllo in sede di promulgazione che potrebbe essere sboom già dato in tempo reale dalla Corte costituzionale questo sinceramente non mi piace
Un'altra cosa si mantiene invece il giudizio sull'ammissibilità delle richieste di referendum abrogativo
Qui abbiamo due problemi il primo che la panoplia diciamo dei referendum è stata molto ridotta rispetto la proposta Mortati in Assemblea Costituente continua ad essere ridotta e non si prevede con incisività militare e la possibilità della introduzione della Popolare initial perché invece non mi troverebbe contrario della riconduzione dunque del il referendum abrogativo alla sua vera sostanziale natura di atto abrogativo
Stando le cose come stanno se non ci si coordina si corre il rischio di mantenere alla corte costituzionale proprio la competenza che non ci sarebbe ragione di mantenere e che non a caso da parte della dottrina più attenta da da varie da varie da varie voci è stato proposto di sottrarre cioè la la competenza a giudicare dell'ammissibilità delle richieste di referendum abrogativo per le ragioni che sappiamo perché è veramente direbbero i francesi a sé si salda una una un oggetto come questo non si riesce a capire che cosa dovrebbe fare la corte
Dalla sentenza sedici del settantotto i problemi invece di diminuire sono aumentati sono aumentati dal punto di vista diciamo tecnico-giuridico e sono aumentati dal punto di vista politico perché basta vedere le reazioni smodata e sconsiderate che sono state recentemente contrapposte le pronunce della Corte da questo punto di vista l'ultimissima osservazione il la previsione dell'opinione dissenziente
Anche qui sono stato a suo tempo molto freddo nei confronti di questa proposta poi
Mi sono convinto che invece poteva andare comincio a venire a ritornare a alla freddezza ad avere qualche qualche perplessità perché perché si
Può constatare che nel nostro Paese si formulano la Corte e accuse di una violenza di una virulenza assolutamente inaudite ecco io ricordo il caso Della Corte tedesca
Il Crucifixus Wartime nel giudizio sul crocifisso nelle aule di giustizia
Ero una questione delicatissima il Bund sua falso stilista è stato criticato durissimo mente tant'è che la Presidente l'imbarco aiuta l'imbarco delle tele di lasciare una cosa inaudita dalla Germania mi intervistano Spyder nella quale spiegava che cosa ha voluto dire
Ma le critiche erano contenute nell'ambito insomma ecco delle critiche
Ecco alla Corte è stato detto molto molto di più si può dire sì ma da una parte molto esigua delle forze politiche da diciamo uomini politici che non sono soliti diciamo dedicarsi a al linguaggio prudente e e meditato ma io devo dire che non ho sentito
Da parte degli altri parole in difesa per la corte costituzionale
O se non molto sommesso in una condizione di questo tipo con forze politiche come queste che io criticano durissima mente la corte o non vogliono e non sanno di Chamber la con la dovuta nettezza e forza
Vogliamo esporre singoli giudici costituzionali al rischio dell'opinione dissenziente io concorrente ecco qui non voglio veramente prendere posizione voglio semplicemente come dire mettere qualche caveat perché le decisioni su un punto così delicato siamo prese con la massima meditazione vi ringrazio
Alassane uniscono
Ma io dovrei esprimere un argomentato dissenso sul novanta per cento dei contenuti della testo base sul sistema delle garanzie non lo farò sia per ragioni di tempo sia perché per fortuna tutto ciò che è stato detto finora mi pare abbia messo in luce con grande efficacia quali sono i motivi di forte perplessità
Che oggi i magistrati nutrono nei confronti di questa impostazione e non sono soltanto i magistrati evidentemente visto che abbiamo ascoltato anche parole di illustri professori universitari i quali con l'autorità della dottrina a questo punto hanno segnalato quel deficit culturale che probabilmente rappresenta uno dei principali motivi che hanno determinato questo tipo di impostazione io desidero tornare su un aspetto che è stato qui accennato ma che merita di essere approfondito
E che può essere considerato apparentemente settoriale anche se importante e che invece secondo me trascende come importanza il ruolo che ha in questa bozza intendo riferirmi alla formulazione del riformando articolo centodieci
Della costituzione in combinato disposto con l'articolo centocinque segnatamente per quanto riguarda il problema della formazione professionale
Il problema della formazione professionale che in questa bozza qui forse io do una lettura leggermente diversa da quella che era del professor Proto Pisani e attribuita al ministro della giustizia
Con queste testuali parole promuove il ministro la comune formazione propedeutica all'esercizio delle professioni giudiziarie forensi
Poiché si parla di formazione propedeutica all'esercizio io debbo ritenere che in questa formulazione sia compreso anche il tirocinio
Che è propedeutico all'esercizio perché l'uditore senza funzioni non esercita quindi se propedeutico l'esercizio anche il tirocinio viene affidato al ministro della giustizia
Naturalmente al Ministro della Giustizia può essere affidato secondo questa formulazione anche la formazione professo attraverso professionale pre concorsuale che un momento anch'esso di estrema delicatezza nulla si dice per quanto riguarda la formazione professionale permanente che quella che si deve assicurare durante la vita professionale del magistrato
Però siccome nell'articolo centocinque le funzioni del Consiglio superiore solo esclusivamente quello lei messo a tassativamente indicate e e accuratamente escluso la formazione professionale
Noi dobbiamo ritenere che sia aperta perlomeno una ampia strada sulla quale si possa sostenere che anche la formazione professionale permanente affidatole affidabile magari con una legge ordinaria al ministro della giustizia questa per me è una cosa di gravità inaudita
Sia in sé come prospettiva
E sia per il significato che riveste nel contesto generale
Perché è grave immessi
Perché io credo che una se no la principale prerogativa del governo autonomo della magistratura sia la formazione professionale cioè dire sostanzialmente che i magistrati vengono etero formati per poi dire che si auto-governo allora significa creare un momento di grave contraddizione che a mio avviso non dovrebbe essere condivisa di un impianto costituzionale
Io credo che la formazione professionale sia e debba rimanere prerogativa principale del governo autonomo della magistratura
Ma è grave anche per le prospettive che in questa tipo di formulazione ci sono perché di formazione professionale fino a pochi anni fa non si è parlato minimamente
Ci fu nel mille novecentosettanta un tentativo dell'allora ministro della Giustizia di predisporre un testo sulla formazione professionale i magistrati che lo riservava
Al ministero guarda caso ci fu allora una contestazione durissima dell'associazione nazionale Consiglio superiore io ricordo un lungo e dettagliato articolo di Marco Ramat per quale veniva anglo specificamente analizzate le ragioni che io non ho il tempo quindi illustrare per le quali la formazione professionale io arrivai al consiglio quel tentativo del ministro del mille novecentosettanta
Non andò avanti e Boy la questione rimasta pesce ente fino al termine degli anni ottanta quando il Consiglio superiore in totale isolamento l'ha fatta propria ha impostato un programma di formazione professionale dando vita a quella struttura o quel comitato di formazione professionale che poi a nel corso di questi anni sviluppato quella che dovrebbe essere la parte fondante quello che dovrebbe essere il nucleo di una istituenda scuola della magistratura per la quale esiste un disegno di legge presentato dal senatore Tassone che ovviamente dorme sonni tranquillissimi
Nei cassetti del Parlamento e non viene in alcun modo preso in considerazione mentre si prego sì stabilisce si tende a stabilire che la formazione professionale deve diventare prerogativa del ministero
Ecco
La gravità in sé io credo di aver vela brevemente illustrata ma perché viene fatto tutto questo cioè la domanda bisogna porselo
Per quale ragione un argomento di questo genere che finora non ha destato alcuna considerazione non ha avuto alcun interesse da parte del cosiddetto potere politico da parte dello stesso ministero della giustizia il quale benché più volte compulsato dal Consiglio superiore ha mostrato sempre una scarsissima attenzione
Per le problematiche della formazione professionale
Si è tentato addirittura di sostenere che la stessa formazione professionale non ne faceva parte delle prerogative del Consiglio guarda caso questo
Questa strana questa stranissima impostazione viene oggi recepite e la ritroviamo tradotta in quella che dovrebbe essere addirittura una indicazione costituzionale allora hanno ragione
Coloro i quali dicono che non soltanto un problema di cultura istituzionale che evidentemente ma è molto carente in questo tipo di articolato ma c'è qualche cosa di più cioè c'è un fatto di tipo repressivo riduttivo nei confronti dell'istituzione giudiziaria
In altre parole mentre i costituenti del mille novecentoquarantotto si mossero nell'Indirizzo di potenziare il controllo di legalità e quindi dell'istituzione giudiziaria che a quel controllo di legalità era preposto
Gli attuali i neo costituenti si muovono in un una prospettiva in un indirizzo
Professore ripari c'è una prospettiva e c'è evidentemente un progetto che antagonista però è antitetico rispetto a quella che aveva mosso il costituente del mille novecentoquarantotto questa volta bisogna ridurre bisogna contenere bisogna sopire bisogna troncare bisogna vietare perché evidentemente
Debbo ritenere che ci sia una concezione che vada prevalendo una impostazione la quale intende riportare la magistratura nell'ambito di quella governabilità che negli anni ottanta era stata da altri preconizzato
Che non era però passata negli anni ottanta che rischia di passare alla fine degli anni novanta in un quadro che per la verità non aveva lasciato prevenire una soluzione di questo genere io credo che questo aspetto fortemente deludente sia il momento peggiore il momento più preoccupante di questo discorso e io non posso che associarmi per la verità a questo punto agli auspici
Del professore Lipari perché se dovesse passare questo tipo di impostazione io credo che noi non ci potremmo perlomeno una grossa parte della magistratura
Con la cultura della giurisdizione che si è formata in questi anni non si potrebbe riconosce in questo testo costituzionale
A fare
Dunque io
O completamente modificato la scaletta che mi ero preparato per chi non voglio essere ripetitivo anche se qualcuno mi ha detto repetita iuvant ma cercherò
Di non essere ripetitivo mentre cercherò di fare uno sforzo per andare incontro a qualche quesito che emerso al termine del dibattito qualche ho intanto io
Vorrei dire siccome sembrerebbe che la contrarietà alla queste riforme venga soltanto da da qualche pubblico ministero io preciso che faccio il giudice
E che e diffuso un grande malcontento nella magistratura in redazione a questo che Progetti che non deve essere
Diciamo confuso con uno lo stile che l'Associazione nazionale magistrati grazie in primo luogo al contributo di Elena Paciotti ha dato al dibattito
Cioè credo che qualcuno abbia confuso l'approccio diciamo fondato sulla razionalità sulla forza della ragione delle argomentazioni
Corno una sorta di debolezza sul piano di incertezza sul piano della contrarietà alla
E con con mio grande piacere che oggi abbiamo sentito qui una carrellata illustrissima del mondo universitario supposizioni
Che ebbene che forse che non vengano esternate in modo così chiaro da parte dei magistrati per non dar luogo a quello che Boato in una sua lunga ultima intervista sulla Stampa diceva
Questo pericolo di questa contrapposizione tra magistratura e potere politico
Io vorrei direi che
Per le deformazione professionale
Mi sentirei di e concedere delle forti attenuanti ai redattori di questa borsa
Perché era veramente difficile
Cambiare in meglio
L'attuale il sistema costituzionale che faceva riferimento all'amministrazione della giustizia
Io francamente ho cercato di cimentarmi personalmente sulla eventuali modifiche di qualche punto della Costituzione senza senza successo
E allora vorrei passare
Dare una mia risposta sol perché di questo significato punitivo
Che da ultimo è emerso
Negli interventi che mi hanno preceduto
Io penso una cosa bisogna partire da un dato di fondo
Il Consiglio superiore della magistratura nacque dall'esigenza di garantire la più assoluta indipendenza della magistratura nell'esercizio di una funzione considerata portante nello sviluppo della democrazia nel Paese
Quella di assicurare che il controllo della legalità non risentire sedi condizionamenti da parte delle forze politiche di maggioranza
Non vi è dubbio io credo
Che
Ci si muove oggi in una direzione diametralmente opposti io credo che vada detto con chiarezza
Che le riforme previste anche dalle ultime proposte conclusive della Bicamerale concernenti la giustizia si inquadra in un sistema profondamente trasformato
Ha ragione il professor Lipari quando è scettico sulla possibilità che con alcuni emendamenti si Possa migliorare il quadro complessivo
Prevale una concezione dello Stato improntata più
Ad una unicità del potere politico al quale gli altri poteri dello Stato debbono essere subordinati piuttosto che a quel policentrismo istituzionale di stampo Liber tale che quanto meno sul piano formale aveva caratterizzato finora il nostro sistema democratico
Ora non v'è dubbio che la Trust
Formazione del potere giudiziario in ordine giudiziario appaia finalizzato a sottrarre la magistratura dall'attuale sistema di divisione dei poteri il policentrismo istituzionale che stiamo abbandonando
Non vi è dubbio che tutti gli altri punti toccati negli interventi che mi hanno preceduto e sui quali io non mi dilungo si inseriscono in questa nuova logica sistemica della costituzione importa tutte essere pienamente consapevoli sono scelte politiche che non vanno demonizzate perché ricca di Dio però importante essere consapevoli che tutto questo non è conciliabile con l'attuale livello dell'autonomia della magistratura anche perché ci sono delle io per così per cenni e direi anche con una sorta di Lumia se mi consentite ma come ci si lamenta che il Pubblico ministero sia troppo poliziotto che sia poco garantista e poi si crea un sistema di separazione dissezioni nell'ambito del Consiglio superiore che inevitabilmente porterebbe a rafforzare questo tipo di cultura
Ma come si dice che il Consiglio superiore c'è sicuramente politicizzare toh e poi si aumenta nella proporzione il numero dei politici
In realtà io credo che
Il nel disegno il progetto sia investito da una luce solare quando si prevede che il Consiglio superiore per carità d'di occuparsi esclusivamente di assunzioni assegnazioni trasferimenti e promozioni con la previsione di un divieto dell'indirizzo politico di atti di indirizzo politico una
Palestra leale disamina dei tutti i momenti in cui il Consiglio superiore è stato accusato di compiere a di indirizzo politico porta sintetizzabili in tre categorie azione di stimolo a fronte di inerzia e pigrizie inadeguatezze di modello professionale
Due indica zione di priorità del settore d'intervento e promozione di modelli organizzativi degli uffici tre superamento di chiusure corporative e promozione di aperture agli apporti dalla società
I cosiddetti atti di indirizzo politico si sono manifestati in doverosi interventi del Consiglio superiore su problemi reali concernente il funzionamento e la resa di giustizia si vuole eliminare tutto questo
Lo si dica chiaramente senza indicare altri invisibili o non chiari obiettivi del tipo diminuiamo il tasso di politicizzazione del Consiglio superiore il
Sultanato di queste riforme io credo che ci porterà ad un Consiglio superiore estremamente burocratizzato
Molto più politicizzato di quanto non sia oggi sul piano della politica di basso cabotaggio schiacciato dalla nuova filosofia del primato della politica mi avvio alla conclusione
E allora io credo non so se l'onorevole Boato si ancora qui in sala e mi dispiace perché non ci si deve adontare
Se da parte di alcuni si ricordano dei precisi fatti storici se da parte di alcuni si ricorda che questi lo
Non gli obiettivi del Presidente Cossiga
Erano non erano questi gli obiettivi di quella classe politica che mirava a creare ampie zone di impunità al di sopra di certi livelli per difendere un sistema che non con Tangentopoli ma fin dal lontano mille novecentosettantaquattro venne accertato che si fondava su aree di consistenti legalità in cui l'intreccio affaristico tra centri di potere politico e centri di potere economico e fino a sì Arion leciti ed illeciti prevaleva sull'interesse ad un corretto funzionamento della vita istituzionale del paese come può sostenersi oggi
Al contrario che il passato è passato
E che oggi la diversità dei soggetti politici legittima la nobiltà di quegli stessi obiettivi e la giustezza di quelle stesse soluzioni
Cos'è cambiato nella realtà della vita del Paese
In questi ultimi anni perché il nonno si ricorda più che il presumibile giro d'affari di circa settecento mila miliardi di capitali illeciti prodotti dalla mafia è un problema che incombe ancora oggi sul Paese perché si trascura che nel nostro Paese la criminalità organizzata manovra ogni anno circa settanta mila miliardi perché nonno si dimentica nell'affrontare i problemi di riforma dalla giustizia che i capitali si muovono senza frontiere in un mercato dove ogni giorno e scambi raggiungono cinquanta mila miliardi di lire con la conseguenza di un aumento a dismisura delle difficoltà del controllo del denaro sporco delle cosiddette lavanderie
E la risposta oltre le modifiche costituzionali e la depenalizzazione dell'illecito finanziamento dei partiti la depenalizzazione del falso in e allora diciamolo chiaramente dove vogliamo andare senza infingimenti con lealtà presentando al popolo italiano la realtà con la quale si vuole trasformare la vita del nostro Paese sul piano politico io sono convinto che il nostro Paese abbia bisogno dell'attuazione del programma dell'Ulivo quando veniva sostenuto che la Costituzione in vigore garantisce efficacemente l'indie per pensa della magistratura nei confronti del potere politico quando nel programma elettorale veniva detto che tali garanzie incentrate sul sistema dell'autogoverno attraverso il CSM non vanno indebolite Manzi estese
Io sono convinto scusate veramente concludo che il Paese oggi abbia veramente bisogno di quel grande passò Della politica che tutti aspettavano nella direzione di una profonda cura delle malattie evidenziato in tutti questi anni dagli organi di controllo costituiti dalla stampa e dalla magistratura i grandi problemi della giustizia nell'interesse del cittadino richiedono sì come dice ieri nell'intervista l'onorevole Boato
Un giusto processo una ragionevole durata del processo una maggior parità delle parti un ulteriore sviluppo del principio del contraddittorio ma la realtà nella quale viviamo derive questo Paese richiede sopra toh una effettività ed un rafforzamento di un controllo imparziale di legalità non controllato politicamente anche laddove al potere politico non piaccia i grandi problemi della nostra democrazia Ric chiedono una riaffermazione dell'autonomia della politica ed un definitivo affrancamento dai centri cancerogeni cui abbiamo che hanno dominato e condizionato la nostra vita politica io credo che credere sperare nella politica come strumento di miglioramento della democrazia sia essenziale quanto la democrazia stessa sono convinto che chi tende all'affermazione del primato della politica in tendo a ciò sul piano dei valori
E non del potere ed è per questo che nel momento in cui il Parlamento in rappresentanza del popolo e Aliano si accinge ad iniziare il lungo lavoro sul nuovo assetto dalla nostra repubblica
Devo e voglio continuare a credere sperare
Entro le otto abbiamo due interventi e poi la chiusura del vice presidente della Paolo Giordano quindi devono essere replicare di di i colleghi di essere velocissimi purtroppo la prova è temuto Bruti Liberati
Uscito contenuto
Rinviando al testo scritto per il resto vorrei solo fare un'osservazione sul pubblico ministero riprendendo cose già dette Hillary formulazione dell'articolo si ventuno secondo comma esplicita riaffermazione della soggezione soltanto alla legge estesa anche al magistrato del pubblico ministero entra in conflitto
Con altri aspetti importanti di questo testo base e a mio avviso i quel le altre osservazioni rischiano di riassorbire completamente il valore di quelle indicazioni e queste sono la indicazione della unità d'le aziende degli uffici
Primo la seconda la una diversificazione degli statuti iridi di giudice e di pubblico ministero che in realtà attraverso quella che una incompatibilità è una diversificazione di funzioni tende sempre più a radicarsi in una separazione Dini di carie e d'altronde non mancano nella lettura degli atti parlamentari alcune dichiarazioni ripetuto nel senso che la separazione delle funzioni deve essere tale
Da così rigida da essere una separazione di carriere e il terzo punto la divisione in due sezioni distinte del Consiglio superiore in sostanza e qui ormai arriviamo le possibili modifiche di questo testo o cadono queste indicazioni queste tre indicazioni nel senso che ho indicato pure quell'affermazione della modifica del centouno non ha senso il problema della l'indipendenza del pubblico ministero è d'altronde uno dei nodi dei nodi cruciali dei nodi più
Charlie che ritorna perché tocca al nucleo di fondo il problema del rapporto tra giustizia e politica che si può intendere in modo molto in modo molto diverso di utilizzo i miei pochi secondi per due citazioni due modi d'intendere uno
Non è accordare un privilegio particolare i tribunali permettere loro di punire gli agenti del potere esecutivo quando violano le leggi piuttosto sarebbe togliere loro un diritto naturale il fatto di impedirglielo
La seconda citazione o i pm ritorno della loro nicchia oppure bisogna separare le carriere la prime Tocqueville la democrazia in America seconde Sergio Romano in onda di che l'azione di qualche mese fa queste due visioni che entrambe pretendono di essere liberaldemocratiche sono evidentemente assolutamente o può opposte e queste la scelta che il costituente è chiamato è chiamato a fare oggi questo è il problema che non si può eludere così come in questa sala qualche secolo addietro Galileo qui processato non si poteva eludere il problema che qualunque abiura si facesse la terra continuava
Arena mente a girare attorno al Sole la gerarchia negli uffici del pubblico ministero è stata storicamente non può che essere il canale privilegiato delle interferenze dei condizionamenti esterni e non si vengano a citare condizioni di efficacia Paesi che s'si preoccupano e come l'efficacia dell'azione del Pubblico ministero come gli Stati Uniti non conoscono una gerarchizzazione a livello a livello centrale e nella nostra esperienza l'efficacia delle iniziative del PM di pretura attraverso il quale sono passate le grandi ovazioni non dipendeva dalla commistione che poneva dei problemi pm e giudice ma dipendevano dalla mancata gerarchizzazione di quel pubblico ministero di rinascono le iniziative sulla sicurezza nei luoghi di lavoro la tutela dell'ambiente e sulla le indagine Gino rese di Almerighi sul finanziamento illecito dei partiti concludo con questo un accenno alla vicenda dell'altro giorno che ancora una volta ci riporta alla scelta tra quelle due concezioni della liberaldemocrazia delle quali non si riesce è un fastidio è un fastidi oh ma un fastidio necessario l'intervento del Pubblico ministero oppure no la depenalizzazione del finanziamento illecito significa questo il rinunciare ad ogni possibile controllo sul rispetto di una legge che pure si proclama perché in tanto è possibile un intervento
Al livello di sanzione amministrativa quel che conta non è l'entità della sanzione la possibilità di accertamento si vi è un corpo che è in grado di esercitare questa funzione di accertamento la sanzione amministrativa spesso può sì addirittura più efficace se questo non vi è come non vi potrebbe essere non avrebbe tra l'altro le possibilità un corpo amministrativo di utilizzare le indagini bancarie le rogatorie internazionali questo vuol dire puramente e semplicemente avete eliminato il fastidio di un con Rollo si elimina il fastidio di un controllo ma si pongono forse problemi più gravi per latte per la tenuta complessiva di quelle garanzie di tutela della legalità che un ordinamento democratico dovrebbe avere molto a cuore
Mario Almerighi a
Chiesto l'applica l'attuazione del programma dell'Ulivo a me basterebbe l'attuazione del programma del Polo opposto che il programma del Polo sui problemi della giustizia non era molto dissimile da quello dell'Ulivo fuor di battuta qui siamo di fronte
A una serie di disposizioni minute quasi fotografie su singoli piccoli problemi e questa critica è già stato ampiamente rivolto credo però che dall'insieme di cui questi fotogrammi sia forse possibile sia scorgere sperare che vada affiorando i problemi reali che sono alla base dei problemi la giustizia è un problema reale effettivo non dirò il principale ma un problema importante e quella della deontologia del magistrato del modello di professionalità del magistrato forse la critica più forte che possiamo fare acquisto bozza che abbiamo di fronte a quest'ultima versione quest'ultima proposta e dire loro offrire uno strumento affermare una deontologia
Configurare in qualche modo un modello di giudice per esempio nell'obbligo di trasferimento del magistrato che comporta l'esistenza d'una professionalità base comune a pubblici ministeri e giudici ma non configurare visto venti attraverso cui questo modello possa in qualche modo poi trovare attuazione corpo nord un Consiglio superiore certamente depotenziato attraverso le esclusivamente
Non un ministro che non ha eh beh questo potere ed acquisto
Impossibilità ancor maggiore rispetto all'attuale oggi esistono difficoltà col modello di riforma saremmo nell'impossibilità verrebbe meno del possibile la risposta a quella domanda che vien fuori anche dalla richiesta di referendum questo referendum che cui saremo chiamati a votare domenica
E accentuerei un punto solo in tutta questa discussione si è molto discusso proprio per questa volontà di rispondere a singoli profili
Di ciò che è accaduto se andata di sceverare fra le sentenze del Consiglio superiore quante di assoluzione quante di condanna ma si è trascurato completamente il problema della fonte di informazione del Consiglio superiore della fonte da cui arriva davanti alla sezione disciplinare taluni fatti e non taluni altri ed è il problema come in Consiglio Superiore proverà l'informazione per fare il filtro della professionalità e quindi dell'ispettorato strumento fondamentale per tutti questi profili sede parla solo per ricordare che un potere del ministro giusto perché a Milano c'è stata una polemica relativa a un a certi ispezioni questo mi sembra il passo ulteriore per il quale manca il tempo probabilmente nella scadenza del trenta giugno ma il passo ulteriore che avrebbe dovuto essere fatto che noi magistrati credo ad associazioni come gli Stati dobbiamo chiedere perché non si tratta solo di arginare di evitare che in questa ci Costanza costituente vengano lesa l'autonomia l'indipendenza vengano create delle norme incompatibili con essa ma si trattava forse anche di cogliere l'occasione costituente per dare alcuni punti
Più o meno quelle più competenza di legislazione ordinaria sono d'accordo di per un modello di professionalità effettivo ed attuale che rispondesse a quelle esigenze che vengono dalla collettività che non vengono service fatte per undici mila motivi di organizzazione di struttura che tutti conosciamo perfettamente ma che non vengono talvolta anche soddisfatte per delle incongruenze fra il modello professionale e l'effettiva professionalità dei magistrati che dobbiamo
Riconoscere esistano e che dobbiamo porci il problema di come superare ecco questo profilo credo per ma in questi ultimi ora in questo il
Per avvicinarsi alle venti ho potuto solo accennarlo mi parrebbe un punto pizze sul quale si debba sollecitare l'attenzione del costituente grazie
Per favore
Niente il mio proprio un intervento sarà intervento telegrafico di chiusure non volesse mi guardo bene dal farlo né o la velleità neo la capacità di farlo
Di una sintesi della il pomeriggio della serata volevo semplicemente come rappresentante dell'Associazione nazionale magistrati quindi come padrone di casa tra virgolette
In dire innanzitutto che noi abbiamo differenziato l'iniziativa del diciotto aprile è quella di oggi da parecchi mesi ovviamente i nostri sforzi sono protesi al all'impegno sullo studio e sull'analisi delle di ciò che pro dice la commissione bicamerale nell'iniziativa del diciotto aprile si guardava al passato per così dire si si sono individuati in quei punti quei momenti irrinunciabili imprescindibili del comune sentire dei magistrati oggi abbiamo visto abbiamo visto che
Il testo che è stato approvato alla Commissione bicamerale è stato sottoposto a una analisi critica molto approfondite devo dire di altissimo livello per il contributo veramente prelievo perché è stato offerto dai relatori ma anche dai gli interventori veri professori e devo notare che anche se vi è una diversità metodologica di approccio di disciplina eccetera ma vista da una convergenza su i punti fondamentali forse che sono quelli assolutamente irrinunciabili abbiamo sentito già dal professor Rodotà che questa Commissione bicamerale sostanzialmente da è andata
Attraverso un percorso senza un progetto non c'è non c'è stato non si intravede quello che era nel mille novecentoquarantasei quarantasette un patto costituzionale fra virgolette
Si è detto e siete sottolineato che a fronte di dichiarazioni di ricondurre la magistratura in un alter ego di apoliticità vi è invece un ricondurre la magistratura nel circuito Paul i tic attraverso una adesione sostanzialmente a quella che è la concezione politologi della giurisdizione che pure ha avuto e stabilendo in questi ultimi tempi notevoli assertori notevoli labor
Tori anche ideologici
Forse c'è una ecco dei come dire delle ideologie e degli assetti istituzionale ordinamentale dei paesi anglosassone ancora e naturalmente con tutte le conseguenze sotto il profilo della concezione del potere e sotto il profilo della redistribuzione di questo potere e dell'inserimento del concetto di della separazione dei poteri anche all'interno della magistratura che questa è la base che la base poi come dire ideologica da cui sì ricavava il principio della separazione delle carriere abbiamo visto e più di un intervento ore e anche nel relazioni che vi è stata una sottolineatura della discrasia tra
Si è parlato di costituzioni lunga ricostruzione un dissing Brady l'una discrasia tra norme costituzionali e norme ordinari forse io credo che c'è stato un filo conduttore comune di molti interventi si può dire che si può affermare che forse vi è stata e vi è una un tentativo un un elemento che accomuna un pochettino tante di queste norme cioè dire l'intento di imporre attraverso lo strumento della commissione Bicamerale soluzione che sul piano della legislazione ordinaria non si è riusciti o non si è voluto a diciamo imporre o non si è o no non si è riuscito di appunto introdurre con tutto quello che ne deriva ovviamente ce l'ha detto più di una relatore di un interventore della appunto della differenziazione tra questi due il e poi abbiamo visto il professor Grevi altri l'insipienza di a addirittura termino logica oltre che di scelte legislative e tutto questo evidentemente noi come associazione magistrati non possiamo non essere soddisfatti perché il nostro obiettivo che quando dico nostro non l'intento di
Di quattro cinque magistrati ma della magistratura del comune sentire dei magistrati che il nostro obiettivo era appunto quello di andare a fondo di analizzare a fondo di scavare lungo
Anche attraverso le pieghe di questo testo per capire per comprendere quanta dose di buona fede e quanta dose di obiettivi politici di rilievo ridimensionamento la magistratura vi fossero
Ancora si sono
Detti altre cose si è parlato del fatto che alcuni principi del processo come l'oralità contraddittorio veramente sono
Ordine Nuovo inserirli in una testo costituzionale per non parlare poi del discorso del pubblico ministero della unitarietà del e dell'azione penale addirittura io credo di poter sintetizzare in questi termini quando si parla di coordinamento interno e di coordinamento Esterno lo si è detto da più di un relatore lo diceva in particolare il il professor Silvestre c'è addirittura la possibilità l'allusione alla introduzione alla proposta di una pro relaziona che certamente se a un suo significato una sua connotazione anche istituzionale nell'ambito della criminalità organizzata non necessariamente la può avere nell'ambito di tutto il complesso delle attribuzioni del Pubblico ministero anche perché c'è una ricordato più di un in intervento un discorso di questo tipo introduce inevitabilmente l'affresco la vita politica del pubblico ministero che poi è quella che noi non vogliamo assolutamente ma non per difendere un privilegio del dei magistrati ma per difendere
Un principio irrinunciabile da parte anche delle garanzie da parte dei cittadini e infine
Mi ha molto colpito una è un passaggio della relazione professor Silvestri laddove appunto diceva e anche del professor pizzo russo laddove appunto si diceva del della questione della potere o ordine e quindi della diversa formulazione dalla discorso sulla magistrature sul potere che porterebbe inevitabilmente addirittura anni non ammettere la possibilità di conflitti di attribuzione abbiamo visto negli anni scorsi lo sottolineava bene il professor Silvestri la importanza della proposizione di conflitti di attribuzione soprattutto nel rapporto con l'esercizio dell'azione penale e quindi del Pubblico ministero si è parlato molto acutamente dell'accerchiamento della giurisdizione
A parte delle norme sul punto sui sui giudici speciali sulle sulle autorità eccetera e questo in una in un contesto in una visione di contenimento sostanzialmente della autonomia e della indipendenza della magistratura e poi infine anche i colleghi da Almerighi a Chicago hanno fatto riferimento al depotenziamento del Consiglio superiore in ogni struttura e delle funzioni e delle e della non poi sì diritta delle dell'esercizio di funzioni paranormativi quindi in sintesi sono venuti fuori problemi veramente notevole di grande spessore che aumentano la preoccupazione della magistratura quindi siamo soddisfatti dal punto di vista della riuscì
Vita di questo convegno scientifico di altissimo livello ripeto tant'è che procureremo il il il piacere per gli ascoltatori per chi ha interesse per i nostri colleghi di
Evidentemente pubblicare gli atti però aumentano e sono anche più argomentate le preoccupazioni sulla indipendenza sull'autonomia della magistratura grazie
Insomma proprio di
No
Mondiale venga trasmessa