"Patria e Repubblica" presentazione del libro di Gian Enrico Rusconi (Ed Il Mulino) org. dall'Istituto "Ugo La Malfa" (c/o Istituto Italo-Latino Americano)

Per un brevissimo saluto al signor presidente Violante qui a tutti illustri intervenuti
è una grande onore per l'istituto italo latinoamericano ospitare questa riunione di stasera la presentazione di questo libro che ti ringrazio
è la prima volta che questa nuova sede abbiamo una insieme di personalità del mondo politico così importante così rilevante
Per noi è un grande onore vi ringrazio anche voi parlamentari perché in fondo se siamo venuti in questa nuova sede
Un il risultato di un'azione intrapresa dal Parlamento italiano che ci ha quasi imposto di lasciare l'euro di venire in centro né cosa di cui si persona mentre sono molto felice pensa che è stata una decisione che oltre a realizzare realizzare allo Stato italiano una grande economia
Innovare portato l'istituto italo latinoamericano nel circuito delle grandi istituzioni culturali di Roma grazie ancora e vi lascio perché so che il tempo misurato buon lavoro
Ringrazio molto all'ambasciatore oggi o per le sue parole per questa così cortese ospitalità
L'istituto La Malfa dopo la ridefinizione delle sue attività
A orientato che
Questa ridefinizione avvenuta alla fine dell'anno scorso ha orientato sui temi economici e più particolarmente sui temi europei
Le proprie tematiche e le sue pubblicazioni che peraltro hanno dato origine a dibattiti di cui alcuni come qualcuno di loro ricorderà
Qui a Roma la decisione di discutere il libero di Gian Enrico Rusconi fatte a Repubblica richiama a motivazioni diverse
Meno puntuali nel senso che dopo appunto avere dibattuto
Nelle tornate precedenti Ciummo netta banche e mercati
Sulla base di cifre e tabelle raffronti eccetera abbiamo pensato che non era da perdere l'occasione che la lettura del libro di Rusconi ci offriva
Per una riflessione più ampia e sulla nostra condizione di cittadini di questa Repubblica e di sulla nostra stesse identità democratica il tema offre spunti di analisi sia a
Chi chi svolge attività politica attiva sia a chi studia l'assenza della politica abbiamo infatti a questo tavolo
Personalità appunto o impegnata nella politica attiva
Ho e personalità uomini di studio e sarà dunque anzi interessante sentire quali diverse ispirazioni può dettare la lettura del libro di Rusconi io non appartengo né alla corporazione dei politici né a quella degli studiosi e quindi occupo un ruolo che non è consueto
Che non vi è costretto quanto meno io sono della generazione che riprendo qui le parole
Della nelle prime pagine dell'autobiografia di Bobbio di cui io sono stato allievo in mezzo secolo fa l'Università di Padova
Quando quando dice che nel quarantacinque c'è stata una generazione che è nata ad una nuova esistenza io appartengo a quella generazione quindi a una generazione che sente come positivo anzi sente come intimo quello che Rusconi chiamai il valore del patriottismo repubblicano
Cioè il vincolo di lealtà verso le istituzioni verso la forma politica e istituzionale del nostro Paese
Mi è sembrato opportuno una questa premessa
Prima di dare la parola e aprire la discussione
Ma voglio ancora dire come presidente di un istituto che si ispira il nome che si chiama con il nome di Ugo la Malfa
Che in un momento che ci espone a molte lacerazioni a mio parere in qualche caso anche Aldo al tragico
Sento il richiamo di quelle che Rusconi chiamai virtù repubblicane
Come aveva la rappresentazione permanente e irrevocabile
Della nostra condizione qualunque sia l'evoluzione sociologica e economica che le vicende
Del nostro Paese potranno potranno riservarci
Senta voglio dire la comunanza delle tradizioni culturali e civili e riprendo qui una espressione che mi è parsa felice nel libro più Rusconi quando dice che queste che questa comunanza
Ha creato un vincolo che trae forza leggo dalla memoria riflessiva ricostruttiva di una storia vissuta insieme ecco
Mi viene in mente a questo proposito appunto un monito avvisati le Goff quando dice che si deve fare in modo che alla memoria collettiva serva alla liberazione degli uomini mirando a salvare il passato
Per servire al presente e al futuro
Con questo chiudo di appunto nella nella convinzione che la lettura del volumetto di Rusconi possa aiutare intendere questo messaggio
Passa la parola al professorale un alibi che aprirà questa nostra per l'interventi di Versace
Il libro di Berlusconi nel comincia con queste parole abbiamo una repubblica ma non abbiamo una cultura repubblicana che Sutter ispirare uno schietto affetto delle istituzioni democratiche imbarazzo all'idea che si possa amare la Repubblica tra virgolette come i nostri padri no e nonni potevano amare la patria tra virgolette
Abbiamo perso ogni traccia di patriottismo repubblicano persino il suo concetto ora mi domando cosa Rusconi intenda dire con abbiamo perso
L'abbiamo mai avuto
Cosa probabilmente si può parlare di un patriottismo repubblicano in senso stretto
Quando la Repubblica non c'era ancora e a coltivare questo sentimento erano quelli che noi oggi chiamiamo i repubblicani storici
Nel tracciare questa
Profili il profilo di questa possibilità
Di un amore
Per la patria che si confonda con l'amore per la Repubblica che si identifichi nell'amore per la Repubblica
Berlusconi ha evidentemente presente la Francia
Ho approfittato nell'occasione per rileggere un libro di qualche anno fa l'idea del più lichene a France di Claudine i colleghi tra parentesi Kloden il colle è un antichista
Specialista della storia della Repubblica romana
E in questo libro questo
Vi è repubblicana in Francia prospettata in tutte le sue possibilità e potenzialità
Le Repubblica che la Francia avuto sono cinque numerate regolarmente
Ma l'idea repubblicana ecco una sola
E si può dire che si che si sia formata prevalentemente al tema al tempo della terza Repubblica
Espressioni come esplosive pubbliche come dissi prima del pubbliche come e di Cassino che più pliche N sono familiari Issime
Al ai cittadini ai cittadini francesi
Per quello che riguarda l'impressione tripli Kenneth basta pensare all'importanza che hanno avuto lesa si dette che sono stati un po'al tempo della Terza Repubblica il modo con cui la Francia ha reagito all'umiliazione di serrande
è una vittoria invece è dovuta ai maestri elementari tedeschi per i francesi
L'idea repubblicana è un'idea comune anche se condivisa rari livelli anche lì i repubblicani puri e duri come quello dei colleghi sono pochi ma anche la religione civile repubblicana come tutte le religioni del resto può essere praticata a livelli di partecipazione
E di fervore diversi fra loro
Ma ogni francese e a suo modo un fedele di queste religione repubblicana
Ci sono gli i cosiddetti tagli quelli che soltanto in un secondo tempo hanno accettato questa possibilità ma direi che in questo senso la situazione che credo si possono riscontrare a patto di essere smentito
Per la Francia sia quella che appunto brusco Rusconi auspicherebbe
Per l'Italia
Mi sembra però se non ho letto male le pagine di Rusconi soprattutto quelle note del suo libro
Più che la Francia Rusconi guarda alla Germania
E si capisce perché
Proprio perché la Germania è un caso più simile al nostro dove c'è appunto un deficit nel senso che Rusconi lamenta
E difatti il concetto di patriottismo costituzionale che è un concetto che ritorna frequentemente nelle pagine di Rusconi è un un calco italiano dell'espressione fare fa Songs patriottismo s'che è un'affermazione è una un un modo di dire un'espressione che si è affermata
Che si è affermata in Germania si particolare negli anni cinquanta e vedremo perché
Anche se poi la la risposta alla proposta che Rusconi in formula nel suo libro
Di patriottismo costituzionale direi che la giri piuttosto agli storici che i costituzionalisti
Se non ho capito male questo libro rivolto lo Pernorio ed lo ridirò tra un momento ancora più esplicitamente diretto proprio agli storici
Mi domando che fine abbia fatto oggi in Germania il patriottismo costituzionale che è una formula nata appunto negli anni cinquanta quando la prospettiva di una riunificazione del Paese era
Lontanissima era impensabile
E quindi questa formula poteva essere un Ersatz un surrogato di questa unificazione che non c'era
L'unificazione ha cambiato radicalmente i dati del problema
Se non solo mai informato il progetto di un grande museo storico della Germania a cui attendevano
Molti colleghi tedeschi è stato abbandonato ed era anche quello diciamo un modo tipo
La l'espressione patriottismo costituzionale fa sul patriottismo su un modo di colmare un vuoto che si avvertiva
Ora io credo che qui in Italia
Sì parve troppo poco del problema affrontato nel libro di Rusconi
Il problema cui Rusconi cerca di dare una risposta su questo brusco Onia certamente ragione indipendentemente indossiamo dal carattere della proposta stessa della soluzione Khedira è chiaro che il trascuratezza che si mostra nei confronti di questo problema che poi è quello in altri termini la nostra identità nazionale è un fatto assolutamente lamentele vuole e basta aprire le pagine dei quotidiani dove pagine e pagine sono dedicati quotidianamente
Problemi di dibattito politico attualissimo si trascuri quello che poi è un problema effettivamente di fondo io alternato la lettura serale dei diversi capitoli
Nei densi capitoli di questo suo libro con i resoconti delle sedute
Della bicamerale e ho provato talvolta un senso di sgomento riesce difficile possa diventare oggetto di amore
Per usare la parola che ricorre spesso nel libro di Rusconi sia il premierato forte che il semi presidenzialismo dei problemi trattati in questo libro si parla quasi esclusivamente quando c'è di mezzo
Il secessionismo
è la sono le le iniziative le iniziative bossiane che di tanto in tanto ripropongono sempre con quel volo carattere di di
Di Bizzarri bizzarra fantasia talvolta che ripropongono questo problema è che pongono la l'esigenza di una risposta
Questa risposta quasi sempre inadeguata
Sia che venga da destra sia che venga da sinistra
è una risposta che da per lo più fastidi io a chi condivide i motivi di questa risposta
Confesso però che non saprei fare di meglio in questo senso bisogna riconoscere la difficoltà di dare una risposta che sia una risposta che non suoni che non suoni falsa
Probabilmente la colpa e quindi libero di Berlusconi molto severo nei confronti degli storici la colpa è degli storici
E della e dello scarsissimo peso che in fondo a la riflessione storiografica nella cultura italiana che non sia quella degli addetti Ivory Cheryl degli storici degli storici stessi insomma dove escono
Spesso prodotti anche di di di di ottimo di ottimo livello ma su questo tema centrale
Non si può dire che ci sia stato un grande un grande fervore mentre l'esigenza di quella che Rusconi con una formula provocatoria che può anche fare sobbalzare sulla sedia uno storico di mestiere che è quello di una politica della storia perché usa questa espressione
Il fondo accoglie coglie proprio questa esigenza
Che va di pari passo con la polemica che Rusconi conduce contro invece la retorica della memoria ecco si parla molto
Più di memoria che di storia con questo che di di di indistinto con questo che di di di anche delle volte di a di a di approssimativo di personale
E soprattutto di più difficilmente traducibile in una in una proposta invece che vanno nel senso della indicato da Rusconi
Il passato che Rusconi vorrebbe vederci restituito è un passato attraversato da conflitti perché è impossibile immaginare un passato che non sia attraversato da conflitti
Ma condiviso largamente condiviso risentito come qualche cosa di comune io penso a questo proposito una
Formula felice il titolo di uno dei le delle sezioni degli Edain memoir di Pierre Nora che si intitola appunto conflitti e tartare esce conflitti e divisioni che sono conflitti che lo dicono Bossi la Francia feci viene subito alla mente quanti se ne possono citare ma che al tempo stesso sono sentiti anche se come conflitti e divisioni come qualcosa che concerne che concerne tutti questo è quello che mi sembra Rusconi intenda intenda dire e tra parentesi la cosa è una osservazione di carattere linguistico abbastanza curiosa
Il volume di della della silloge di Pierre Nora intitolato con dove c'era sezione consigli appartare ISEE si intitola le France ed è questo di caratteristico che mentre lei l'articolo e al plurale la parola France al singolare
Per noi
Invece il plurale sarebbe d'obbligo nessuno di noi direbbe le due in Italia noi diciamo le due Italie ecco invece per i francesi anche l'uso dell'aggettivo dell'articolo
L'ovale comporta il sostantivo Francia al singolare non si immagina neanche che la Francia possa essere al plurale e del resto è una non è una quando qualcosa che dichiara che ha origini remote ne ho parlato a suo tempo con Tullio De Mauro che è un linguista
L'alcol che può dire la sua su questi problemi e mi faceva osservare che per esempio in tedesco la forma Italienne è una forma plurale declino grammaticalmente plurale
Riconoscersi in una storia comune cito ancora Rusconi è il presupposto essenziale per sentirsi anzi per essere una nazione vitale
Se non ho capito male proprio il patriottismo costituzionale appunto patria e Repubblica
Presuppone il riconoscersi in una storia comune quindici c'è questo nesso strettissimo tra il riconoscersi in una storia comune e questa possibilità di questa di questa proposta del patriottismo costituzionale ma questa storia comune a cominciare da quanto ecco qui interviene parlo più professionalmente occupandomi di studi storici e di una storia remota come la storia medievale io non credo che il problema si risolva con gli anni
Centrali traumatici quarantatré quarantotto
Al cui svolgimento Rusconi dedica alcune pagine importanti del del del suo libro non credo che neanche negli anni settanta ventidue Oppo e ventidue quarantatré
Siano sufficienti a nutrire questa storia comune non basta lo stesso risorgimento occorre secondo me andare più indietro
Molto più indietro in questa ricerca di una storia comune qui riconosco il la deficienza degli storici che hanno perso dei miei colleghi di lavoro che hanno perso di vista questa tematica che pure è stata attuale per esempio negli anni Trenta il fatto che negli anni trenta a proposito di questa si siano scritte molte sciocchezze non vuol dire che il problema non fosse un problema non fosse un problema reale
A mio avviso SPISAL andare addirittura al di là del Medioevo perché il problema della digestione italiana del retaggio romano
Non può essere facilmente rimosso noi abbiamo avuto la tendenza a rimuoverlo dopo l'uso distorto che ne ha fatto che ne ha fatto il fascismo ma il problema dell'idea di Roma nei rapporti
Della storia d'Italia e di questa storia di questo passato comune è un problema secondo me ineludibile
Quanto al Medioevo ecco io non vedo che il Medioevo sia sede di una tradizione repubblicana in senso in senso proprio spendibile nella direzione che Fusco alla quale Rusconi accenna certo c'è il grande libro dissi Sismondi la Storia delle repubbliche italiane nel Medioevo l'ho ripreso in mano in questi giorni nell'edizione curata da schiera ma Sismondi ha un'idea di Repubblica Sismondi scrive agli inizi del secolo decimo nono più in un momento in cui le vie di Repubblica nella stessa in Francia non era abbastanza bene delineata quindi per lui Repubblica vuol dire fondamentalmente partecipazione larga partecipazione popolare
E se guardiamo almeno ai famosi comuni italiani io credo che parlarne come dire pubbliche sia si è inesatto quel citerò un soltanto un esempio per non tediarvi il tempo passa rapidamente
Io
Amo ripetere che quando i comuni italiani fanno delle leghe tra di loro
Le famose lei lombarda rivelano di cui molto si parla dei giorni nostri a sproposito coloro che e sanciscono queste leghe sono dei notai del Sacro Palazzo cioè c'è sempre un riferimento un ordinamento pubblico e benché di di carattere Reggio diciamo che benché presto ridotto pressoché a nulla in Italia tratta conserva una sua un suo valore durante tutto questo durante tutto questo periodo per non dire che poi la stagione dei Comuni finisce presto vengono le si ritengono le Signorie
E soltanto dopo inetta
In età moderna che effettivamente in qualcuno degli Stati italiani si afferma ma non entrò quindi per nei particolari una tradizione che può essere chiamata una tradizione repubblicana vorrei da ultimo citare un punto nell'ultimo capitolo Rusconi affronta il problema d'identità nazionale identità europea sopranazionale
Berlusconi dice giustamente che abbiamo assistito a una dissoluzione nelle aspettative
Se non delle nazioni europee della della loro forma della loro forma statuale
C'era c'erano nelle aspettative c'era la prospettiva di questa dissoluzione se non delle nazioni europee della loro forma statuale come Rusconi distingue oggi le attese sono più sobrie
Le forme statuali sì
Dimostrano molto più più resistenti molto più dure a morire di quello che sembrava di quello che sembrava un tempo Berlusconi dice giustamente che l'idea di una identità europea sovranazionale che naturalmente risolverebbe annullerebbe il problema dell'identità nazionale è qualcosa a cui è impossibile pensare viene da una serie di ragioni di carattere anche politico costituzionale ma basti pensare all'aspetto della lingua che secondo me è quello che più di ogni altro non è riconducibile a una soluzione di questo di questo genere
Io credo però e qui manifesto una una
Una sede che era condivisa anche dall'amico Rosario Romeo che l'attenuazione del peso delle forme statuali dovrebbe addirittura favorire il peso delle spie lo spessore delle identità nazionali io credo che lo Stato italiano sia stretto
Relazione italiana che la nazione italiana il PD per la nazione italiana i panni dello Stato nazionale riguardano gli varranno stretti anche se nel secolo scorso non è stato così perché è indubbio che lo Stato unitario ha potenziato invece le nazioni a cominciare dalla dalla nostra ma oggi la nazione italiana pesa di più del suo involucro del suo involucro statuale
E in questo senso io credo che si potrebbe tornare anche a parlare di di patria e nazione
Anche se la formula del la formula del ad pregiudichi indicata da da Rusconi è una formula più adatta a
Scongiurare residui del passato che sono ancora presenti a un livello molte volte anche inconscio nell'acqua nella coscienza collettiva per la coscienza collettiva scritta italiana
Mi sembra molto acuta e dell'ultimissima osservazione che facciamo
L'osservazione di di Rusconi sul fatto degli studiosi seri che ipnotizzati dal concetto della globalizzazione dell'economia scambiano la transnazionalità degli asset degli affari e dei mercati
Come prova di Obodo di obsolescenza e disvalore della nazione
Ecco io non sono di quelli che amano sentire ripetere come ci è diventato uno dei dei dei topolini più più diffusi nella pubblicistica quello dell'azienda Italia
Ma credo che effettivamente insomma la erano rapidità con cui si si mette in collegamento la prospettiva della globale della globalizzazione dell'economia con la obsolescenza il disvalore della nazione sia sia sbagliata sia sia trovo sia troppo rapida e che quindi abbia ragione Rusconi a condannarla grazie
Venerdì Graziano al proprio Salonna il direi che tocca alla l'onorevole Giorgio la Malfa questi faccia manca l'alternanza storici politici
Come come del resto ha detto
Presidente dell'Istituto Cingano per per l'istituto la Malfa e questo è un primo avvicinamento attiene in undici di carattere strettamente economico ma l'avvicinamento a temi che riguardano le istituzioni democratiche il loro funzionamento la loro storia
Che è parte diciamo del mandato dell'istituto
Quando ho letto il libro di libro di un Coni dell'intervista della conversazione che più è stata fra Rusconi Violante che ha pubblicato la stampa
Il dieci aprile scorso
Ho pensato che questo libro poteva essere una buona occasione per cominciare a per affrontare questi affrontare questi temi
In particolare naturalmente mi ha colpito come compito del resto Cingano la frase iniziale c'è questa l'impressione la frase abbiamo una repubblica ma non una cultura repubblicana
La aveva scritto un libro con il Coni
Indicando il pericolo che l'Italia finisce si sfalda dice che l'Italia cessi di essere una nazione insomma questo problema della che cos'è che impedisce agli italiani di sentirsi parte di una Repubblica come del resto può di cui ha parlato a fondo
Che può essere nati qui ci sono due questioni che ha che sono intrecciate nel nel libro
La prima questione
La debolezza del sentimento comune
Del sentimento comune di appartenenza al all'Italia alla democrazia italiano alla Repubblica italiana
Questa può essere un'occasione per riprendere un dibattito che molto importante che ci è stato in questi anni allora forse con inizio ideale il libro di Satta su quella frase terribile sulla morte della patria che poi è stato oggetto di interventi di Galli della Loggia e di altri di un bellissimo articolo del professor Sasso
Su un mensile di qualche tempo fa forse capire e cercare di capire meglio
Se davvero nel nell'otto settembre nel nella natura delle forze antifasciste nel fatto che una parte delle forze antifasciste ovvero legate a un'ideologia comunista ed altri no se è questa la debolezza del e il come se questa è la debolezza del sentimento nazionale che l'Italia ha testimoniato ha manifestato nel dopoguerra se questa è l'origine debolezza c'è modo di mettervi il riparto c'è modo di ovviare a questo debolezza io penso naturalmente questa non è materia quale posso parlare con alcune autorità l'impressione che se la storia della Sila la Costituzione repubblicana nasce da una lotta di minoranza com'è stata la lotta antifascista
E questo è qualche cosa che noi porteremo con noi ma che certamente non ci può indurre a cercare compromesso per così dire con l'altra parte
Questo nostro dibattito avviene in coincidenza con l'avvio in aula o in un avvio in aula del dibattito sui Savoia ecco io considerato poi la irrilevanza te la famiglia Savoia in quanto tale è ovvio ho considerato un novembre leggerezza
Quella di considerare che si potesse chiudere una questione con quella della fine della monarchia
Attraverso l'argomento va be'son passati cinquant'anni ma insomma che volete porti alcun Paese
Che affronta un problema della portata delle responsabilità dei Savoia della fine della monarchia dell'avvio della Repubblica con tanta sovrana leggerezza
Che non fa precedere a questa decisione un'ampia e seria riflessione da parte degli storici tutte la cultura migliore del nostro paese è un Paese che appunto mostra nelle sue classi dirigenti la mancanza dissenso nazionale questo primo problema che spero verrà approfondito
Lo ha già cominciato a fare professor Arnaldo intervento di Gennaro Sasso e poi la le parole di Violante l'altro tema è che mi interessa in un certo senso
Anche per il fatto che io rappresento un partito tra una tradizione al Partito repubblicano e questa seconda parte
Del libro del pensiero di uno scorbutico e dice sembra dobbiamo riscoprire una identità un patriottismo dobbiamo far riferimento
A una tradizione che il richiamo alla tradizione repubblicana dove la tradizione repubblicana si affretta a dire non è la tradizione diciamo così del partito repubblicano e nemmeno di Mazzini ma è qualche cosa che risale per lo meno alla fine del Settecento a Buonarroti io insomma esperienze delle prime repubbliche rivoluzionari italiane o che qualcuno può fare risalire ad altre alle esperienze dei Comuni o a Machiavelli insomma c'è una c'è allora la domanda che mi faccio c'è una tradizione politica che possiamo chiamare la tradizione politica repubblicana che possa essere considerato un filone autonomo di pensiero rispetto sia alla tradizione liberale sia la tradizione socialista
E che può essere considerato come fondamento di un'adesione alla Repubblica
è per esempio la tradizione repubblicana la caratteristica propria della tradizione democratica degli Stati Uniti per esempio
O invece questa è un'illusione
A me ha molto colpito il è stato pubblicato i quesiti valida Feltrinelli un un libro di di Mazzini che sia Pensieri sulla democrazia in Europa scritti da quando era allungare quarantasei mi pare
In quel torrido
Mazzini dice con grande veemenza
Che egli rappresenta egli quelli come lui che si battono
Di far parte di quello che lui chiama il movimento democratico
Che si oppone dice Mazzini sia al liberalismo Poli al liberalismo politico che è fondato sull'individualismo borghese
Sia al comunismo giacobino
Fondato sul concetto d'eguaglianza assoluta che genera inevitabilmente diceva Mazzini tendenze tirannica cioè Mazzini in un certo senso dice il socialismo rappresenta il liberalismo con i piedi capovolto diciamo così con la proprietà pubblica al posto ha proprietà privata barra presentano forme di società individualistiche
Rispetto alla quale noi dobbiamo sviluppare delle società che si o di carattere più solidale più solidaristico in cui i cittadini a Bruto i doveri oltre che i diritti allora la domanda che io faccio io
Colleghi e politici agli studiosi
Esiste una tradizione di pensiero politico democratico che possono essere considerata autonoma indipendente dalla tradizione liberale inglese ed altri titoli socialista
Ho visto qualche tempo vai in una libreria le l'ho comprato non l'ho ancora letto un libro di un professore della Oxford University Press che si chiama repubblicanesimo
In cui si rintraccia la la lunga tradizione del dell'idea repubblicana la si fa risalire naturalmente Saccà torneo o a Cicerone insomma poi alle Repubblica medievali col pensiero
Cioè c'è nel nel nel nostro Paese una tradizione che la tradizione repubblicana che ha una tradizione che ha è stata quella con sottotitoli Calamo di Giustizia e Libertà
Del partito d'azione che non si è mai strettamente identificata né sul terreno economico né sul terreno politico con il liberalismo non abbiamo mai voluto usare la l'idea che noi fossimo una componente del movimento liberale
Ho parte di una cosa che si chiama liberaldemocrazia che io non so che cosa sia abbiamo sempre pensato di rappresentare una diversa corrente di pensiero autonoma sia rispetto alla corrente di pensiero liberale si avvicina e soprattutto in Inghilterra si alle per correnti di pensiero socialista socialista democratica mi sembra di capire dal libro di Rusconi che egli stesso vede la possibilità di dare questa autonomia di posizione
E addirittura ricco ritenere che la forza di questo pensiero politico sia quello che dà forza all'idea di democrazia e alla patriottismo costituzionale democratico del quale gli pago ecco allora la ragione di questo nostro incontro per vedere di esplorare io credo un po'più a fondo questo questo insieme di questioni
Allora sempre nel gioco delle alternanze pregherei professor Sasso
Di fare il suo intervento grazie
Io vorrei innanzitutto
Dare una valutazione complessiva la piccolo penso è anche difficile
Libro di Gian Enrico Rusconi
Dandogli innanzitutto atto vero di aver affrontato come non molti fanno in Italia alcuni temi spinosi
Difficili e di averlo fatto unico con notevole equilibrio anche se non sempre le prospettive che egli delinea possano
Incontrare
Il mio personale conoscenza fa di questo però volevo dargli atto subito direi prima ancora di cominciare a parlare perché è importante che si affrontino certi argomenti in un paese per tanti anni per tanti decenni è stato maestro direi nel mettere da parte le cose veramente importanti
E vorrei partire anche io come ha fatto ornati con ha fatto la Malfa da una delle definizioni Berlusconi da del repubblicanesimo per esempio qui a pagina diciotto dove gli dice il repubblicanesimo modo di sentire praticare la democrazia
è una teoria della cittadinanza considerata dal lato delle motivazioni e degli vincolo collettivo storicamente cresciuto in una esperienza comune che la tradizione moderna chiama nazione ecco poi in un altro punto si dice riprendendo questo concetto che sviluppando è vero che insomma ci deve essere uno Stato democratico la consapevolezza di un vincolo di convivenza basato sul riconoscimento del percorso storico compiuto insieme e considerato come formativo della propria identità l'identità nazionali sentirsi esplicitamente membri di una patria nazione non solo non è in contrasto con l'identità democratica ma rafforza ecco ora io a queste su queste definizioni non avrei nessuna difficoltà a dire che va bene va benissimo non non avrei appunto difficoltà a condividerle la questione
Non tanto è vero della definizione ma della contestualizzazione storica di questa definizione in un Paese come il nostro
Dal momento però che qui si parla di euro di esperienze comuni
Si parla di un percorso comune quindi di un iter storico lungo il quale generazioni e generazioni di uomini ci sono venuti loro progressivamente riconoscendo come appartenenti alla medesima comunità
E così Pegolo si formano le istituzioni vorrei prendere anche l'altro un altro aspetto però fu forse quello più paradossali in un certo senso quello delle definizioni iniziare il Mosconi laddove egli parla ed euro di un aspetto toh ebbero per le istituzioni diritti o di amore per istituzioni che caratterizzerebbe per l'appunto
Questo spirito repubblicano che anima le istituzioni stesse pene
Io a questo punto Vorrei fare così con qualche presunzione vorrei immaginare insomma dobbiamo ogni tanto anche pensare un po'in grande che cosa avrebbe detto per esempio un personaggio di Platone ebbero a proposito di un tema di questo genere che entrino avrebbe cominciato col dire ma insomma l'amore per le istituzioni
Ecco è veramente il frutto ebbero di coloro che amano oppure sono le istituzioni e però a Parisi
Che l'amore per le istituzioni nasca perché insomma e questo è il circolo è vero che effettivamente rischia continuamente da virtuoso di diventare vizioso ed è poi molto difficile che una volta che questo circolo sia visivamente in passato
Parlo di fruire nel senso della dir tu cioè mi chiedo insomma quale è vero in Italia la tradizione brocche Possa mettere noire duro tardi rappresentanti di questa storia non storia è vero che la storia dell'Italia nella condizione di amare ebbero delle istituzioni di riconoscerci nelle istituzioni
Questo è mi pare il punto e allora la obiezione credo che io muoverei amichevolmente a Rusconi è appunto questa mi sembra chiaro che nel suo libro ci sia ebbero qualche cosa è vero che manca ed è la considerazione io devo dire pessimistica
E vero di questa grande e tragica storia tenera storia d'Italia appunto
L'amico armadi diceva che i francesi posso dirle avanzo e Francia rimane al singolare nel diciamo le italiane e poi Caliendo e come dicono i tedeschi sono due tre quattro cinque Caribe hanno ragioni tedeschi
Abbiamo ragione noi e loro quando mettiamo all'appurare però la il sostantivo italici sono tante Italie ci sono tante storie d'Italia
Dove stanno queste tradizioni tenuto repubblicane o democratiche di cui affannosamente e giustamente andiamo in cerca per dare un senso alla nostra identità politica democratica diciamo pure nazionale se vogliamo
Dire così
E a proposito del repubblicanesimo
Insomma io francamente insomma
Insomma
Armadi maestro in questo campo io sono semplicemente un dilettante ma esso militare per quel poco di storia che so è vero che in Italia ci siano state alcune repubbliche
Di come dire vocazione piuttosto oligarchica e autoritaria serie dovessimo ebbero valutare con i clisteri duro della democrazia del diciannovesimo e del ventesimo secolo certamente però delle grandi Repubblica
Sono stato delle repubbliche che si chiamavano Venezia
Che si chiamavano Firenze che si chiamavano Genova sono state le pubbliche che hanno combattuto aspramente le une contro le altre che hanno contrapposto ebbero le loro ideologia repubblicane
In un momento duro molto particolare delle quelle Repubblica di Firenze era in crisi con le sue istituzioni di quali però alla fine del quindicesimo e all'inizio del sedicesimo secolo ad un certo punto è il modello veneziano che irrompe a Firenze polemicamente però contro le istituzioni
Fiorentine non c'è assolutamente devo nient'altro di comune nella storia dell'Italia è più recente
Io devo dire recente
La storia del quindicesimo secolo devo dire recente la storia del sedicesimo secolo perché poi se no si va a finire veramente ai Sanniti e a e a e i popoli d'Europa e romani è vero non c'è niente altro che questo conflitto Edolo di cultura di politiche di prepotenza e di violenze che renda tenore in qualche modo tenero comune ebbero la la patria italiana e poi adesso ciascuno di noi al letto ebbero il più grande poeta forse di tutti i tempi sono Dante insomma e lì mi pare vero che i conflitti e le ho emergano leader in maniera violenta e dura da ciascuna è vero dei suoi versi che hanno semplicemente nell'inferno ma anche nel paradiso
E quindi a questo punto la tradizione repubblicana idolo della quale Rusconi
Appassionatamente cerca il vero il profilo io credo davvero che sia in grandissima parte unito storiografico
E umido storiografico Foggiato vero non in Italia nemmeno in Europa ma fondato negli Stati Uniti d'America
Che sono poi il punto di approdo in un certo senso dello di questo spirito repubblicano perché poi ad un certo momento spero questi inglesi insomma che andarono a colonizzare però le terre del Nord America
E poi poterono rifondare veramente la come dire lo Stato pur lo Stato liberale puro e duro fondato sulla pure la separazione dei poteri i sieri risolverà mente Montesquieu e dello spirito liberale beh quei personaggi è vero hanno effettivamente ha rappresentato il un ideale repubblicano alla quale al quale hanno contribuito davvero vari personaggi i guai però se vengono messi poi in fila e guardate come se fossero proprio altrettanti anelli puro di una collana
Basta un minimo d'ordine consapevolezza storica per vedere e tra di loro non c'è nessun punto di contatto non c'è nessun punto di contatto calma Cipelli e Russo non parliamo dello di Machiavelli e cioè persona non parliamo di Leonardo Bruni aretino tutto quello che è venuto questi sono costruzioni è vero della tv
Direi accademica e estrinseca gli storiografi Dias ubbidienti scisse come dicono i tedeschi non c'è una tradizione repubblicana unitario
Inizia né in Italia né in Europa ci sono ben sì ebbero delle repubbliche che talvolta più sono diventate signorili Espen
Penso io non sono uno storico e tanto meno solido del Risorgimento ma vorrei qui ricordare un piccolo episodio su ancora un momento di tempo tanti anni fa
Forse l'amico armati se lo ricorda perché doveva essere anche lui in quel consiglio
Si discuteva nella facoltà di lettere e Filosofia dell'Università di Roma la Sapienza se si dovesse o a mantenere una capra restarvi Risorgimento che il professor Ghisalberti aveva lasciato per limiti d'età e molti mac compreso dicevano che no credo si sarebbe dovuta a mantenere questa casa perché ormai Risorgimento è un fatto compiuto c'era l'Italia contemporanea era molto meglio del far sì che si studiasse
I tagli e contemporanee piuttosto che Risorgimento prego di credere che in questo non c'era ma fiorita accademica ero sincero dire questo va be'dico mi portavo niente
Della casa di storia contemporanea posizione del Risorgimento ma se io oggi dovessi tornare indietro nel tempo direi che bisognerebbe metter dieci cattedre di Storia del Risorgimento
Tante quante sono le Regioni italiani perché bisognerebbe che per ciascuna regione ci fosse un Rosario Romeo che scrivesse il Risorgimento infici Ilia il Risorgimento in Lombardia il Risorgimento in Piemonte laddove questo non è avvenuto e allora noi non abbiamo effettivamente il senso
Di quanto fragile però e come dire insomma avventuroso e se volete anche virtuoso sia stata glielo questa impresa che ha fatto sì che l'Italia dopo non si sa più quanti secoli diventasse cioè mille ottocentosessanta il mille ottocentosettanta uno stato nazionale questo a me pare che sia il primo grande problema che il libro di Rusconi pone e intorno al quale io sarei è vero almeno ottimista noi dobbiamo effettivamente ritrovare un passato ma non possiamo illuderci abbiamo un Paese che ha un passato enorme ma siamo però costretti è vero a appellarci ad un passato recente
Perché dobbiamo crearlo il nostro passato non possiamo credere Piero di rivolgersi indietro e di essere da questo passato legittimati e autorizzati papà andare avrà
Questa è la ragione per cui quando mi capitò l'amico la Malfa avuto avvocato di ricordarlo di polemizzare
Con Galli della Loggia sul e poi anche con De Felice poi anche con consacrato tutti quelli che hanno parlavo di morte della patria nel al giorno oltre l'otto il nove settembre del mille novecentoquarantatré
Io sono abbastanza vecchio me lo ricordo bene l'otto settembre mille novecentoquarantatré l'ho visto l'esercito vediamo sfasciarsi anche davanti a casa mia
Io abito non troppo lontano dalla Piramide Cestia e quindi vicino al luogo del disastro dello si dedicò a Roma dall'otto e il nove settembre l'ho visto ed è stato uno spettacolo indimenticabile
Vederlo sfascia mento ed ero delle Sergio Marvelli che è morta nota
Io qui vorrei fare un passo indietro veramente la pace in Italia se mai è esistita ad un certo punto abbia provato a resistere
E morta tra il mille novecentodiciannove e mille novecentoventidue e poi negli anni successivi è morta quando il fascismo la usurpata
Quando il fascismo ha diviso e dagli italiani rispetto al punto fondamentale e io rinunziabile della libertà
Quando ero uomini dico che non credevano di potere vivere esperienze duro così drammatica per esempio un vecchio come Benedetto Croce pur mo'costretti ed ora a augurarsi che impegnata libero nella seconda guerra mondiale l'Italia perdesse ebbero questa guerra e fosse sconfitta
Per gente della mia generazione questo non è stato un dramma perché ero troppo piccolo a quel tempo ma per uomini che avevano sessanta o settanta anni si case che era salvo un dramma e questo è stato effettivamente l'assassinio della patria
L'otto settembre è stato semplicemente una conseguenza terribile ma una conseguenza tutto quello che era avvenuto nei decenni precedenti
G li nasce voi anche la fragilità della resistenza fa oltretutto e una resistenza centro-settentrionale perché voi abbiamo avuto anche le vicende storiche hanno condotto e non il sud a cadere rapidamente quello sotto
La dominazione oppure sotto la produzione degli aveva degli alleati anglo americani
Non c'è da stupirsi per loro e per questo la Resistenza è stata quella che poteva essere io credo che fare un processo alla Resistenza sia assolutamente ridicolo e nasconda certamente delle vocazioni tordi i processori senza non si può fare ma si deve fare non si deve fare bisogna però cercare anche di capire al di là della insopportabile retorica
Di cui è stata avvolta dei valori senza che cosa effettivamente sia stata la resistenza la stessa cosa la dovremmo fare naturalmente per Risorgimento o per ogni altro evento storico
è vero che ci riguardi anche la Resistenza è stato un fatto di litica inciso lidi più e la di meno e il corpo di Livorno di quelle che chiamiamo l'aviazione italiana
Non ha potuto non risentire fortemente l'effetto è vero di questa azione che è stata ora poco profonda e ora più profonda
Quelli che hanno la mia età si ricordano bene la questione del vento del Nord Vento del Sud insomma erano episodi che nascevano da questa ancora una volta discenda duplice che era stata ed ero là ultima fase della guerra
Italiana
Ci sarebbero tantissime altre cose da dire ma io non voglio ebbero togliere spazio all'intervento del presidente Violante
Però vorrei se presidente Violante mi permette approfittando anche della sua presenza vorrei dire una cosa a proposito di quella che se mi consentono come vecchio studioso di Machiavelli io chiamo in senso tecnico la corruzione dello Stato e che cosa molto molto più complessa e profonda crudi quella corruzione Chiurchiù pur grave che interessa tanto e giustamente i giornali le televisioni noi stessi ebbero come cittadini
è non voglio dare formula anche perché non sono capaci della riforma è una sola anche dalla mia esperienza di professore sono quindi di uomo che vive dentro un'istituzione ecco io credo che ci sia un segnale e però dal quale si riconosce però con chiarezza che cosa sia corruzione
La corruzione è veramente grave ed è una malattia mortale laddove in un determinato ambiente non si riesca più a distinguere tra persone perbene e per lo Stato
Quando cioè le persone perbene sono costrette in determinate circostanze ad assumere il costume delle persone per male
Perché si deve sopravvivere in un certo senso è allora questo credo che sia effettivamente il problema e io vado dicendo da molto tempo purtroppo io non ho nessuna autorità che nessuno mi ascolta ma ogni tanto con autorevoli amici cerco di far penetrare nero nella loro coscienza questa questa idea beh in Italia insomma ci sono state tantissime rivoluzione più verbali
Io credo che né proporre vorrei proporre anche qui in questa sede
Importante di fronte a personaggi così importanti una modesta ma concreta e se per esempio noi dicessimo che un grande rivoluzionario oggi potrebbe essere Silvio Spaventa
Il vecchio liberale hegeliano fratello di Bertrando però uomo chiaro a differenza dello del terribile
E astruso fratello il quale ebbero per tutta la vita era frenata e non si è battuto duro per una formulati era per una realtà vivente cioè la giustizia nell'amministrazione noi non abbiamo giustizia
Nell'amministrazione non c'è un solo concorso dico che non sia droga
E dobbiamo renderci conto che il nostro passato essendo troppo
Antico per poter essere un passato storicamente utilizzabile nello dobbiamo costruire adesso il nostro passato cercando effettivamente di mettere vero un po'di onestà ebbero nelle cose pubbliche io sarei contento di uscire dall'università
Cosa che avverrà fra poco e provvedendo un professore potessi essere io ma nessuno di farlo andare mai in una Commissione il quale dica beh qui c'era un mio allievo che è più che era pur bravo qui ce n'era un altro che io non conoscevo modi corretti rivederlo fatto vincere perché la miglior grazie
Grazie al professor Sasso per il suo intervento e ha portato anche molta passione
Civile ed etica e passerei la parola se a Rusconi così poi l'onorevole Violante chiuderà
I discorsi ringrazio la Fondazione Dal Verme invitato a discutere questa sera questo
Libretto di novantatré pagine ma come ha riconosciuto Sasso
Molto denso molto sofferto
Credo che fosse valga la pena anche fare una piccola spiegazione
Da dove viene
In realtà
è il terzo tempo di una ricerca che è incominciata almeno se vogliamo prendere
La data di uscita novantatré se c'è siamo diversi una nazione
Poi il successivo
Quello dedicato a resistenze post fascismo
Non è semplicemente un'esibizione di curriculum perché voglio dire subito due cose
Questa tematica io non me la sarei sognata dieci anni fa se non avessi incrociato due problemi il leghismo vissuto nell'uovo origine io sono lombardo il brianzolo
Avere visto come nel giro di sei mesi una popolazione tranquilla democristiani diventasse selvaggiamente antitaliana per cui viene usata fornitagli hanno come insulto mi ha profondamente turbato
Qui c'era qualcosa di voluto interrompere i miei studio buttarli
Poi andando avanti è venuto fuori e qui la seconda volta di un'altra data nel novantatré ricorderò sempre c'era stato un limite
E non non a a Trieste un convegno in cui ha sentito parlare per la prima volta in maniera traumatica di morte della patria da De Felice la galleria dal
E all'incontro di questi due stimoli che mi sono messo a lavorare ce l'ho qua occorre reagire perché e di salto un po'assassini
Curioso non c'è affatto ottimismo mio discorso è questo
Qui se non si agisce a pallino tutto
Ed è perfettamente inutile che qui scriva gli editoriali chi ogni santo giorno leggiamo sui nostri giornali lamento pianto insulto qua occorreva fare un discorso come dice anche lei ricostruttivo
Qui non c'è nulla di ottimiste quattro cioè la conservazione qui c'è solo ci si ferma c'è il baratro ma il problema è in che direzione ricostruire e allora l'uno è il repubblicanesimo ma lei ha già risposto è forse la parte più sin qui un po'utopica però secondo me va scavato qualcosa va cercato qualcosa
E qui ho scritto pezzettino tradire andiamo in quella tradizione che nostrana che anche internazionale
Perché lungi dall'essere un lavoro come dire
Casalingo il repubblicanesimo lo scoperto ahimè vedendo la politica americana fra comunità rischi e liberare o sentendo Skinner oppure vedendo che in Germania
Stanno facendo un discorso analogo al nostro su questo tono quindi di colpo si è scoperto la cosa più banale che la nostra fantomatica anomalia semplicemente una variante interna di un problema generale quindi il problema di questa sera non è non staranno è il cuore della cultura occidentale certamente non vissuti in maniera drammatica
Quindi non come dire
Tutt'altro che MiTo storiografico repubblicanesimo a parte che non mi disturba tecnicamente la parola mito
Ma qui è piuttosto come modello come criterio certamente se questo lavoro ha un limite e mi è stato detto amichevolmente molto forte e che prescrittivo e normativo che è diverso che mitico
Tant'è vero che il discorso che lei ha fatto sulla Resistenza con altre Polo fatto qua non a caso i miei interlocutori polemici sono stati sia Galli ma anche che Felice col quale ho avuto una singolare vicenda di amicizie che e più passati evolvendo conto quanto fosse preziosa
Tra l'altro il parlare con una persona più anziano di me più ricca di Merkel però percepiva certe cose
Non so se avete notato quel quelle dodici pagine del suo libretto bruttissimo
Nero rosso rossonero chi parlava di costituzionalismo tradizionale costituzionali da dove veniva arrestato era che aveva capito che si andava avanti col discorso distruttivo alla Galli Della Loggia lo può dire perché stava dimenticavo con lui si finisce nel baratro
E definisce l'aveva capito
Tant'è vero che il suo libro è interrotto nel senso più profondo avente non sapeva come finirla pratico la storia finiva male se non in qualche modo questo per dire che c'è un rapporto non libresco su queste cose ma con le persone che ho conosciuto che sono di un'altra generazione perché
Chiuso dall'inizia abbiamo perso la mia generazione non ce l'ha mai avuto fossero e curioso che abbiamo anche storie generazionali diverso
Io appartengo sebbene non sia giovanissimo a una generazione che non ha mai sentito queste cose questi Ulivo di autodidatta
Mai nessuno va detto queste cose
Tanto meno Bobbio attori figuriamoci ma che io devo devo a mio modo riscoprirne so cosa dirà Violante che può una storia diversa quindi anche una scoperta come dire generazionale che però ci consente salvo forse un po'presuntuoso un doppio ponte verso la generazione precedente e verso la nuova generazione cela più recettiva
La sua ignoranza e così minerale Chiara con tagli e la nostra storia rimane sbalordita dalla bellezza che la nostra storia delle contraddizioni dalla nostra storia
Io dico sempre la battuta menomare suo così ignorante perché almeno si riesce in qualche modo capite la battuta che perché volevo fare vedi lungi
Di aver un mito storiografico però assolutamente un criterio ricostruttivo è un'operazione ricostruttivo
Esattamente come i nostri bisnonni forse non lineari ma qualcuno dei presenti
Cento anni fa hanno tentato di fare l'Italietta ecco decoro puntualizza
O lo facciamo un'operazione analoga che però non è più nazionalisti
Nata oppure niente è repubblicana la chiamo io nel modo cui stiamo dicendo poi parassiti però non è un caso perché se voi andate appunto nel mio primo libro non si parla quasi mai viene
E in un secondo momento hanno solo reso conto che il concerto di Repubblica era il momento saldatore tra nazione storica e democrazia
Sembra un trucco semantico Mario il modo trovato col quale uscire dalla continua polemico stupa alterazione sulla prole completamente
Corrose storicamente
Quindi volevo dire la la problematica che questa sera qui viene enunciata e devo dire che
A differenza di altre volte mi riconosco sia pure nelle critiche nelle letture che vengono fatte perché non ci voglio più e straniante dissentire gente che parla del tuo libro perché ellittici maschili bravi prospetto io quelle del
No questa sera ho avuto la sensazione che effettivamente ho scritto sia pure evidentemente con i nostri che diverse il libro di cui si è parlato
E due momenti
Civili sono dall'atto il separatismo che è una cosa serissima
Forse più a Roma vendete conto
Perché non ha importanza che al limite anche il leghismo muoia con ma
Quella profonda disaffezione anche sentimento occhio tasso rumba e tutto ciò che si
è fortissimo
O lo si recupera con un'operazione concettuale culturale forte oppure repubblicano oppure niente
Non preoccupatevi di Bossi relativo la sua reazione è las è il il silenzio che ci sta dietro e il mugugno che ci sta dietro questi mai per me è il leghismo
Che attende un'operazione da parte degli intellettuali ed intellettuali non solo sui professori sono soprattutto i grandi intellettuali i grandi letterati grandi registi
Chiara continua questa storia straordinaria che abbiamo credo che su questo siamo d'accordo
Quindi ripeto sono queste le motivazioni che stanno dietro a questo lavoro
Che pone dei problemi poi so benissimo che che che i problemi siano enormi ma di riconciliare i perché da un lato non è che noi presuntuosamente
Abbiamo le idee chiare no qui ci parli concettuali usato il nesso democrazia e nazione cioè la repubblica
Ma dicevo guarda caso anche negli Stati Uniti e stanno affrontando questo problema e anche nelle altre nazioni e anche in Francia c'è un processo perché Nicolay appartino appunto alla vecchia generazione
Del repubblicanesimo quindi come dicevo prima
In realtà le nostre sfide
Le chiese mo'e morte della patria simbolicamente sono un po'la versione casalinga di un problema perlomeno occidentale
Quindi ricostruire la storia certo polemizzo con gli storici perché ho una grandissima stima degli storici delle una grandissima aspettativa nei confronti del resto ci
Giustamente ha notato proprio sull'Arnaldi
C'è la rete retorica e la sto
Per usare una frase che usa spesso le memorie sono divise e rimangono divise
Quest'idea della memoria con no le memorie in questo Paese come tutti gli altri rimangono divise
Per cui per fare un esempio su cui magari tornerà viola l'esperienza che si chiama Foibe non è analoga esperienza che siamo Ardeatine
Sono due memorie divise a livello di dei coinvolti alla memoria collettiva la storia è il tentativo l'orgia di di equiparare ma di tenerli assieme ma appunto no no non e qui il discorso che ci mancano anche le parole primo si tratta di dire tutto uguale
Che vivere assieme delle cose inconciliabili all'interno di una storia comune questa è la sfida so che è facile dirlo ma se non lo facciamo non convinceremo mai buoni lombardi
Non solo che la nazione unità è un vantaggio economico ma che una forza di identità gli ha per loro stessi
Ecco qui l'aspetto patetico cala mare o del bello
Essere italiani questo ci tocca affrontare insieme osé diretta sta aperta afferma ma se non si mette in moto un meccanismo mitico chiamiamolo mitico
Sì sì sì si scioglie un po'
Patriottismo costituzionale certo è uno di quei concetti che
Si sta ci servono per chiarirci perché è un concetto come dire sostanzialmente a repubblicano però destato anche semanticamente inventato scoperte o l'ho detto e lo scritto in Germania negli anni Cinquanta con stemmi Berger
Ad Arosa l'ha usato qui viene usato in maniera più diverso nel senso che il patriottismo dalla nostra costituzione non è surrogato del patriottismo tradizionale ma il completamente ecco quindi c'è già un salto
Ma nei giorni scorsi ho fatto una scoperta che realtà
E a relativa perché l'avevi twitta
Cafasso spalti ottimismo l'ho usato Roberto Michels
Questo sta stranissimo studioso nel mille novecentoventi lei che essa è un personaggio che abbiamo dimenticato perché appunto la sbandata mussoliniana eccetera eccetera a voi sapete chi era questa doppia anima italiana e tedesca ebbene
Lui del mio novecentoventi parla proprio di Fairfax patriottismo se nel senso che intendiamo noi poi dopo fa le critiche
Per dire che non è un trucchetto semantico qui ancora volta viene fuori questo concetto questa tradizione lunga che ci conferma che non stiamo inventando
Qualcosa di artificioso ma siamo dentro a una tradizione spicca resisto alla tentazione di di parlare della della Germania di oggi che ha dei problemi
Analoghi e non analoghi
Comunque la classe dirigente tedesca in questo momento è davanti a una sfida tremenda molto superiore alla nostra ancora una volta devono decidere che strada prendere ciclicamente quindi
Però penso che abbiano gli strumenti anche culturali maggiore perché è vero che non hanno fatto il museo però a Berlino c'è il museo Zoey causa dove c'è una storia
Delle due Germanie ed alla Germania precedente che in Italia non ho mai visto perlomeno li han tentato di è una cosa accettare
Non abbiamo una storia un museo di storia internazionale ottiche che si possa visitare in due ore e non e non fare i pellegrinaggi di tutti i musei possibili ma questo fa parte di della ricostruzione della storia
Finisco poi naturalmente sono aperto a tutti tutte le possibili obiezioni esso Mercedes col patriottismo europeo
Che è difficile ovviamente perché l'Europa non è un una nazione l'Europa europee non costituiscono un popolo se il suo tradizionale la comunità europea erano stranissima cosa e non a caso i giuristi a mano
Come dire giocare con l'espressione di può di di che si riferiva al Sacro Romano Impero non mostrò un simile punto perché non si capisce dove il sovrano che è il soprano con quella comunque sarà l'Europa il problema è questo
Riusciremo a proiettare un
Un'identità un amore un affetto su questo un monstrum istituzionale che sta nascendo oppure no
Si può ripetere a livello collettivo i processi che si sono ripetuti a livello nazionale dove da tante regioni da tanti stati si sono formati gli Stati nazionali
Certo non voglio forzare l'analogia però come dire l'Europa non solo è inevitabile ma una sfida ulteriore perché il repubblicanesimo troverà il massimo della sua espressione proprio a livello meta nazionale e
Mi fermo qua perché penso che ho reagito da alcuni stimoli ci sono altre cose però una la voglio dire che non è stata citata perché invece ci tengo accanto al patriottismo costituzionale ho parlato anche di patriottismo e Spiazzi vuoti
Che cosa vuol dire vuol dire qui anche un discorso che facevo suo tempo De Felice gli altri che questo popolo non ostiche che per la straordinaria aperta a stragrande maggioranza era attendista non si è schierato euro porte però a un certo punto ha avuto la sensazione di costituire uno unità che subiva
Che subiva dei colpi drammatici sotto forma di bombardamenti di guerra civile
Però in qualche modo e spia attivi
Di una debolezza precedente Urso che un concetto un po'avventuroso ma per dire che e micce sotto un una subcultura di identità che tutto sommato nonostante tutto c'è ancora perché se il secessionismo non passa e non passerà non è merito degli intellettuali e dei politici ma perché la gente il popolo capisce che qualcosa che non funziona certa una più gli strumenti perché nessuno più a scuola gli dice
Cosa è stata il taglio come ed è l'Alitalia a parte il fatto e chiudo che
Nel nord in Lombardia nei licei è persino diventato pericoloso parlare di cose nazionali specialmente se si è meridionali come professore
Terra acqua sulla forma di intimidazione che esiste
Ecco
Di fronte a a costatare che ha però in un liceo dirò non si può parlare di un'azione perché vieni intesa politicizzazione quel capite perché nessuna scegliere Baragazza smettiamo di studiare Campeche
E buttiamoci sul guasto al momento perché diventa drammatico
Grazie
Allora presidente Violante
Ma io sono solo un Vezza d'onda assai vicina a quella di Rusconi e spiego perché c'è anche sentiti varie volte su questo tema e su questi temi
Quando cominciato spiego anche ci siamo regione storica nelle cose quando ha cominciato a fare il lavoro che faccio in questo momento
Mi sono trovato come un uomo di parte aspettare chi fa attività politica che deve per le sue funzioni svolge un ruolo che si è al di sopra delle parti
E cominciano a creare svolge questo ruolo mi sono reso conto di una questione drammatica al nostro Parlamento presidente del Paese
Cioè una sistema in cui l'appartenenza a questa quell'alleanza questo o quel partito prevaleva sulla cittadinanza
Mi ha colpito un morso contesto un breve colloquio con Consales la Spagna affrontava problemi molto delicati a proposito di manovra economica finanziaria che l'ingresso in Europa
E cosa vestisse ma io non mi sogno neanche di far cadere a sé ma ci mancherebbe altro che doveva entrare in Europa si ruppe se pensasse di farlo cadere evidentemente da leggere il Paese
E quindi non non c'è un avversario ma questa un'altra questione questa nazionale è una questione di cittadinanza diremmo noi
Ecco per noi è difficile che qualche volta questo accade da noi ma e difficile questo sia come dire un denominatore comune nel senso che c'è questo dato per cui l'appartenenza a un'alleanza una formazione politica per lungo tempo condizionato ogni altro tipo di discussione decisione
Ora in questo quadro mi sono chiesto
Ma non dobbiamo cercare di operare per costruire un insieme di valori comunemente condivisi con le ditte nazionale un qualcosa di comune
Su cui poi costruire differenze ma che differenze non siano così radicale da prevalere sulla cittadinanza sull'appartenenza un Paese su condividere una storia e così via
Ecco e in questo quadro mi è sembrato di trovare all'interno delle degli studi Rusconi questa seconda parte insomma istruiscono i questi sulla Repubblica sulla parte e così via un qualcosa che rispondesse è proprio questo sforzo
I valori repubblicani innanzitutto perché ha colpito ho trovato per caso del tra le mani vecchio discorso di Togliatti alla Costituente e che i cui titolo mi ha colpito molto ligio alla Repubblica deve riformare lo scatto
Qual è la nostra concezione stato Repubblica sono sinonimi
E quando ancora chi aveva partecipato partecipa di quegli anni di costruzione dello Stato democratico dice da Repubblica deve riformare sta lo Stato evidentemente avevo un'idea di Repubblica non coincidente con lo Stato
E allora proveniente da Repubblica non è soltanto qualcosa di diverso dalla democrazia
E qualcosa che ha dentro di sé determinati valori che sono valori positivi evolutivi e che in questo quadro la Repubblica è uno strumento di trasformazione di riforma allora si si va a vedere la Costituzione si riempie la Costituzione distingue tra il pubblico è stato
Parla di stato a proposito di alcune cose ha proposto di attempati Repubblica e là dove c'è da promuovere i diritti riconoscere quegli anse
Parla di Repubblica non parla di stato i poteri sono dello Stato ma dice che la Repubblica riconosce i diritti dei lavoratori la Repubblica promuove la politica per le famiglie la repubblica tutela l'infanzia
Cioè tutto ciò che è un fatto evolutivo progressivo di rottura col vecchio sistema
Fasciste per fascista diventa repubblicano
E quindi poi dopo questo dato io ho l'impressione che si sia perduto sia però la guerra frequente ma se per tanti altri motivi questo dato anche perché poi la il bipolarismo internazionale diventato bipolarismo all'interno del nostro Paese per ragioni che sappiamo e questo fatto prevalere le appartenenze sogni cosa
Ora cessata l'astore bipolarismo cessato anche oggi non c'è nessuno dei partiti che non soltanto cinque anni fa in piedi
A meno di partiti più significativi più rappresentativi della storia del nostro Paese padre positività numerica non ideale
Del nostro Paese forse ci sono le condizioni per cominciare a discutere di cittadinanza invece che di appartenenza
E comincia a riprendere i dati di alcuni bar alcuni valori iniziali della nostra Repubblica sui quali poi si è steso come dire un po'tribù non dico un vero lunghissime sotto il frigorifero perché le condizioni non consentiva andare avanti le profondità e di sviluppare
Ecco in questo quadro se volessimo usare un una parola d'ordine che viene fuori da lettura delle così ti Rusconi io direi che ci vuole più repubblicano allo Stato
Che ci vogliono più o più Repubblica della società dello Stato è un giocatore pubblica la nostra vita che ci vogliono più valori repubblicani più di questo tipo di valori che sono quelli sono attuati lotta antifascista che sono però legati non solo l'antifascismo inteso come abbattimento di quell'avversario totalitario ma come costruzione di un qualcosa di nuovo di diverso Edipo il quale i Chicchi che promuovo di più che faccia andrà avanti che si è progressivo
Che IT e diritti libertà e tutto questo ecco questo credo che sia ecco all'interno di questa riflessione di questo sforzo lo studi studi Rusconi con l'impressione che ci danno la possibilità di operare su un contesto che può davvero essere comune
Perché ci consente di scusate vado repubblicani io credo che difficile che oggi si possa dire che quei valori repubblicani non sono condivisi
Poi vedremo come realizzato i quali priorità dare nella realizzazione in che modo i stare i soggetti le varie parti sociali devono essere integrate ma e difficile oggi dire no a quei valori
E allora mi sembra che proprio la riflessione attorno all'idea di Repubblica
A come dire di Repubblica è stata poi congelata in cinquant'anni di guerra civile interna che qui abbiamo avuto undici straccio imbevuto di omicidi politici bevuto abbiamo anche qualcosa che non va a tutt'oggi io dico questo anche perché guardate di commenti io qui noto purtroppo una sempre o distanza sempre più grande tra alcuni commenti di commentatori la realtà civile nel nostro Paese
Se fosse vera l'Italia descritta da alcuni nostri commentatori meno saremmo la quinta potenza economica del mondo
Non avremo le più alte riserve valuta straniera che abbiamo non avremo le più alti tassi di risparmi del mondo Nori proprio altre bilance dei pagamenti non remoto questo
Allora vuol dire insomma ci sono degli studenti o questo pretese ma è possibile che tutto sia così poco così dissoluto così allo sfascio così frantumato
Così se quella è un'altra Italia non so bene quale sia l'Italia descritte in alcuni di questi commenti ma non è quella che vivono italiani
Io qui ho ricordi ho vissuto alla Camera è certamente un caso di divorzio che mi ha interessato molto
Abbiamo chiesto alle scuole di lavorare perché venissero cinquecentoquindici ragazzi a discutere porre teniate questo era un postero imposte bene o male questa è un'altra questione informa come dire gradita non gradita dalla posto informano spettacolare con rispetto per il luogo dove si trovavano che credo che sia necessario e non sempre tutti sentito
I commenti sono stati molto Nichetto nelle cronache commenti sono stati molto negativi a questo punto l'amministrazione a Peretola scusate cercherò facciamo sondaggio vediamo pre il novanta per cento
Il novanta per cento degli italiani sulla base del prossimo i sondaggi dicono che l'iniziativa si deve ripetere perché vicine ai giovani istituzioni il giorno e la politica i sessantadue per cento ha dato un giudizio alta positivo altamente positivo
è una domanda che mi faccio maturato come si salda questo divorzio
Io credo che ci sia anche una questione guardate e la questione è questa
Ne stiamo facendo uno sforzo veramente
Come dire si mi permette
Uno dei professori che ha parlato prima
La questione della lettura dei verbali della bicamerale non sono soddisfacenti io però faccia di misteri giurista contemporanea voglio dire che se leggessimo i verbali
I resoconti della Costituente è sicuro che non trarremmo opinione diversa perché altro il testo finale altro come dire e lo sforzo che poi lo sforzo del fare lo sforzo per costruire sono cose diverse
E io credo che non bisogna irridere lo sforzo del costruire
Perché nello sforzo di costruire ce la fatica che ciascuno mette con la sua storia la sua cultura sua ideologia tutto quello metri metri dentro e si misura con gli altri
E lentamente si costruiscono cose che non sono facili certamente a farsi ma si costruisce lentamente solo sapete qual è la questione che una volta che il come dire sarà possibile costruire un sistema politico nuovo diverso i poteri politici sarà fortemente legittimati
Perché sono stati capaci di riformare il sistema
E a questo punto i poteri non politici e non politicamente responsabili chiama nell'arco specie negli ultimi dieci dodici anni sono hanno occupato spazi considerevole pensiamo soltanto ma lo dico in modo legittimo occupato legittimamente spazi considerevole non mediante Busi
Devono altrettanto legittimamente ritornare in tema del funzionamento fisiologico un sistema democratico e costituzionale e siamo il peso enorme che la burocrazia nel nostro sistema questo soprattutto perché dopo una certa serie di governi tecnici c'è poco da fare comete che sono fatti da molto spesso ad alti funzionari e burocrati qual è acquisito un peso legittimamente norme che in un sistema democratico che funzioni e del tutto naturale
Allora in questo quadro c'è anche un altro dato cioè per un verso come dire l'aristocrazia di certo pensiero culturale che deve sempre con un certo distacco la fatica della politica
E poi c'è anche un altro aspetto c'è il timore probabilmente di coloro che hanno hanno legittimamente occupato spazi che erano leader diciamo così di tornare indietro
E allora attorno a questo dato si descrive unitaria che non esiste e questo è un problema che deve opporsi non termina aggressivo sia ben chiaro ma in termini capire perché come a che cosa si fa riferimento e quali sono le preoccupazioni perché accade questo e così via
Io vedo questo scusate anche proposito dal recente polemica è stata fatta sull'aumento di retribuzione di parlamentare
Non c'è stato nessun aumento
Ma io ho trovato oggi credo che ci sia sul giorno giornali più il giornale del PDS vive nell'unità oggi o ieri non mi ricordo c'è l'articolo di uno dei più seri
Le più seri commentatori italiani che Camon di quale parte dall'idea che i parlamentari sono metà dello stipendio
Con la mia preoccupazione camorra delle tue sciocchezza e si era di circa morta
Ora che abbiamo più di chiudiamo tutto cosa dobbiamo fare
Cioè se è un falso
E e così diffuso
A un certo punto dobbiamo andare vedere perché che cosa c'è dentro un pezzo come della cultura del per intelligenza italiana per cui una notizia
Se falsa c'erano interessate severo falsa ma purché si appetibile per costruire un certo ragionamento viene immediatamente
Uto atta ce lo che questo sia un po'un problema che non ripeto un discorso contro i mezzi d'informazione
Discorso per capire in profondità che cosa c'è cosa bisogna correggere come si salda la verità l'informazione con la realtà l'informazione o come si dice giunge il falso oggettivo non il falso commentatori fa soggettivo
Per informazioni Gratta qui c'è un punto ancora una volta che
Ho l'impressione come dire che
Non so se si vede con simpatia
Un sistema politico che si riforma
Cioè non so se tutti vedono con simpatia un sistema politico che si rimbocca le maniche Cervara Craxi adesso basta bisogna riformare
E allora dico lo so la lo sforzo che ha fatto Rusconi per dire adesso basta occuparsi non sono specifiche cosa ma ci occupiamo di questo perché la cultura l'intelligenza il ceto intellettuale deve dare un contributo su questo campo perché qui si misura pur futuro
Del nostro Paese io vedo in questo una corrispondenza abbastanza parallela con coloro che han detto abbiamo litigato non so bene per quanto tempo le Societ chiamo litigare di meno di costruire un Paese che possa funzionare
E in questo senso credo che c'è un parallelismo che cerchiamo di costruire un sistema che funziona in questo sistema i valori della Repubblica così come sono individuati sul piano politico da Rusconi
Io li vede individuati anche sul piano costituzionale se rispettiamo meglio su questa distinzione che c'è tra il pubbliche è stato nostra costituzione
In questo quadro chiedo che ci aiuta a questa riflessione
Ci aiuta molto perché da come dire un un sostrato teorico allo sforzo questa che sta facendo la politica questo non è non perché una deve se serpente nei confronti dell'altro c'è un parallelismo che si sono strade parallele
E chiaro che politico non deve fare lo storico perché privo poi prenderà la storia quello che il commento di Sir e questo lo sappiamo quindi guai quando il politico pretende di farlo storico
Ma io credo che veramente dobbiamo essere profondamente grati allo storico con lo studioso i quali si accorge del momento in cui vive
Poi costruire ma che avendo postura delle pubbliche lo stesso arbitro realizzò gioca Tonetto spesso i problemi come cui traduci dentro la temperie quotidiana quel tipo la temperie momento quel tipo di studi
Ma permesse grati al tipo di studioso il quale comprende che è arrivato il momento di mette la sua intelligenza dentro la quotidianità dentro la dentro la modernità e vedere all'interno di questo momento come io posso avendo determinati strumenti contribuire ad un dato che riguarda il Paese
Nella sua interezza
E quindi questo quadro come io profondi scuri dia di Repubblica e di repubblicani e così via e vero che le Repubbliche è non sono state dei modelli di democrazia inteso come come riteniamo noi alla fine del secondo millennio
Ma anche vero l'impressione che dentro l'idea di Repubblica per come è circolato in Italia
Dei primi dell'Ottocento c'è un'idea di non avere il soprano
C'è un punto di fondo
Il dato democratico delle sei repubblicani che era del non avere sopra di trovare un altro sistema
Che non fosse l'ha respirata ma fosse la res pubblica
E quei attorno a questo poi si è lavorato con contraddizioni con tante cose e anche la DB la scelta repubblica o monarchia come sia per l'Italia non fu semplice anzi
Sappiamo che cosa accade ma ecco ripeto e chiudo non fu una scelta soltanto anti monarchica
I dati ci dicono che fu una scelta per alcuni tipi di Vadori per costruzione dal basso della democrazia per una serie di cose a me ha colpito molto un passo delle memorie di Croce del quarantatré
Lo sfacelo
E lui scrive una pagina in cui dice tutto è perduto tutto ciò che che no non so se qualcuno ricorda tutto ciò che le generazioni secco le devono cumulato si sta distruggendo in questo periodo
E come colpito che contemporaneamente Croce pensava distruzione Italia e c'era un migliaio di persone che imbracciano il fucile costruito ma
Noi cari e quindi
Così anche lì credo che ci fosse un pezzo d'Italia che avesse capito con immediatezza perché c'era ad agire
E devo dire quando credo che tutti noi ci capi andar via anche in Paesi abbastanza singolare strani capita dunque vi assicuro che capi di trovare un pezzo di italiani che stanno costruendo qualche cosa
Che poi si formano chiedono e c'era ma stanno costruendo nel frattempo trovi quello che vende vini Finlandia capitato la settimana scorsa
E così cercando ricomincia daccapo K male mentre vino fa benissimo è una teoria naturalmente spero che si convincono i finlandesi e un altro che sta mettendo un grande che superò un grande magazzino a Tallinn spiegando a quelli Tallin che c'è bisogno di grandi magazzini si ricomincerà sarà una cosa utile per il nostro Paese anche e e così via
Tutta questa forza questa vivacità questo dinamismo signore dipeso anche da una cosa dal fatto che la società civile avuto larghi margini di dipendenza dalla politica
In senso negativo non solo in senso positivo nel senso che c'è stato uno scambio per cui la politica ha chiesto alla società prevalentemente consenso non rigore nella legalità
E dall'altra parte la la società molto spesso ha chiesto allo Stato più salari
Che servizi
Ora le finanze pubbliche sono sostanzialmente solite non è possibile dare salari in quel modo come si dato prima salari sia la grande impresa sia al al falso pensionato se perché
La crisi di legalità ha raggiunto specie nel credito assalti un tetto assolutamente drammatico allora la riforma serve anche a ricostituire un rapporto tra Stato e società di reciproca fiducia
Di adempimento agli obblighi di vitalità da parte della società terribilmente agli obblighi di servizio da parte dello Stato questo tipo di meccanismo e direi che ridere pubblica Anna
A meno che questa è l'opinione così come risponde Rusconi in questa in altre sue opere serve a tenere insieme società e Stato in una dimensione dinamica e moderna legata a valori nei quali e difficile da riconoscersi
Se si si si rivesta essi sì di sinistra poi all'intero quello richiedo che c'è modo di essere di destra di sinistra di centro ma all'interno del proprio lì non fuori da quelli credo che questo sia poi l'utilità maggiore del lavoro fresco
Credo che l'Istituto la Malfa abbia avuto una eccellente idea nel suscitare quest'incontro promuovere questo incontro e suscitare quindi questo dibattito
Ringrazio tutti vivamente appunto a nome dell'istituto con la mano grazie
No