"Incontro con il ministro Dini" Festa nazionale dell'Amicizia "Popolari in Europa" Scandiano, 20 - 29 giugno 1997

Ecco diamo il benvenuto al presidente Dini
Nonostante i tantissimi impegni lo vediamo e lo sa lo sappiamo e lo vediamo impegnato sulla scena internazionale tutti i giorni
è riuscito a ritagliarsi uno spazio anche pervenire nella nostra festa dell'amicizia avremmo voluto se i suoi programmi ce l'avessero consentito
Poterlo ascoltare in un incontro più disteso durante una serata ma non è stato possibile gli siamo comunque grati per essere venuto questa sera
Io porto al presidente Dini anche le scuse del segretario Marini non può essere presente a causa dei lavori della Bicamerale mai porta anche la gratitudine di tutto il partito popolare per avere partecipato il nostro incontro il nostro il nostro la nostra gratitudine al presidente Pierre Dini poi nasce anche da una valutazione
Del dello ruolo che il presidente sta svolgendo da diversi anni per il nostro Paese
Il ministro Dini è stato il protagonista della svolta degli ultimi anni e con il Governo Daloui diretto che il Governo che ha cominciato un risanamento che sta proseguendo ancora oggi e che ha iniziato a una strategia di riaccreditamento del nostro paese sulla scena internazionale
E ce n'era la necessità e debbo dire lavorando in Europa con il collega ad Andrea Filippi e gli altri colleghi
Mi rendo conto che i successi che abbiamo ottenuto anche recentemente i successi ottenuti dal nostro Paese dal nostro governo sono anche il frutto della straordinaria e credibilità che uomini come il nostro ministro degli esteri hanno è sulla scena internazionale guardate che il credito di un paese è legato anche appunto all'affidabilità lo spessore che riconosciuto dai nostri partner agli uomini che governano questo nostro Paese e noi sappiamo che il presidente Dini è stato parte importante in questa strategia di riaccreditamento del Paese sulla scena europea non solo europea
Ma diciamo anche grati perché come ministro degli Esteri ha ridato protagonismo al nostro Paese un protagonismo che da anni non c'era
Le iniziative dell'ONU ma le iniziative in Bosnia le iniziative in Albania e gestita dal suo collega Andreatta la spedizione in Albania ma la scelta politica la scelta strategica
è il frutto di una determinazione sì del governo ma insomma c'è stato una volontà forte del presidente Dini di portare il nostro Paese ha un ruolo internazionale che oggi ci viene giustamente riconosciute quindi per tutte queste ragioni noi siamo molto contenti di averlo questa sera di più debbo dire rappresenta all'interno della compagine che sostiene il governo assieme il Partito Popolare Dini e anche il l'esponente il capo del del non di un altro movimento politico Rinnovamento italiano che assieme al Partito Popolare rappresenta rappresentano tutti e due la componente di centro all'interno del governo senza questi due partiti
Modesti quantitativamente ma il logo dei partiti non è pensato sempre dal volume dei consensi elettorali e pesato dalla loro capacità di iniziativa e dalla loro cultura di governo senza questi due partiti ne siamo convinti che oggi non avremmo un governo di centro sinistra avremmo un governo con una connotazione politica riversa che proverete avrebbe avuto difficoltà a realizzare quei successi anche di riconoscimento che sul piano internazionale gli vengono dati e quindi ci sentiamo col presidente Dini anche particolarmente vicini politicamente abbiamo degli elementi di distensione ma sono molto maggiori gli elementi di convergenza di unità
Io credo che anche questa esperienza
Io spero auspico che anche questa esperienza di lavoro comune all'interno del governo agevoli
Una convergenza sempre più intensa fra i nostri due movimenti fra le nostre componenti che appunto sono parte essenziale della coalizione di governo
Per non rubare tempo a voi che desiderate ascoltava le all'UIC che deve rientrare abbastanza rapidamente io direi che potremmo articolare il nostro incontro questa sera
In tempi molto rapidi anche perché c'è capitato una serata davvero molto infelice
Lasciando se crede al presidente Dini la parola inizialmente per un un breve intervento e poi dopo Giorgio Tonelli della RAI che conoscete perché sta seguendo che tutti i nostri lavori
Lo interrogherà su alcune questioni più specifiche per consentire appunto al presidente di sviluppare di completare
Tutte le riflessioni che riterrà e che che che riteniamo tutti interessanti grazie presidente
Grazie
Resta alto
Veramente troppo generoso nei miei riguardi
Però vorrei dire che al di là degli individui che servano il Paese e anche nella proiezione internazionale
L'Italia sta oggi guadagnando un maggior peso è maggiore credibilità come risultato di quello che il Governo sta facendo che i governi degli ultimi anni hanno fatto questo dà forza alla nostra posizione internazionale al di là degli individui che possono essere più o meno stimati nello svolgimento delle loro funzioni l'Italia sta facendo bene
E di nuovo è la politica che deve dare le risposte ai grandi problemi e gli obiettivi che il Paese ha davanti
Quindi forse è mancata in passato oggi mi pare che questo esistono tutte le condizioni
Per la politica di ieri a prepararsi e di cercare di dare le soluzioni migliori appropriate
Al ai cittadini le risposte che i cittadini si attendono e che in fondo mirano a maggiore prosperità e benessere nella stabilità
è di questo che volevo dire l'Italia oggi sta completando il risanamento finanziario
Il bilancio dello Stato i parametri di Maastricht
Farà parte dell'Europa della moneta unica fin dall'inizio io di questo ne sono le sono convinto abbiamo un inflazione a livelli che non sconosciuti da trent'anni e queste sono effettivamente dei grandi obiettivi che sono il risultato dell'azione di governo che è stata portata avanti negli negli ultimi negli ultimi tempi
Abbiamo davanti il problema della disoccupazione
Questo evidentemente non si risolve facilmente ma anche in questo piano devo dire il governo sta morendo nella buona direzione sta stiamo adottando formule
Siamo adottando leggi che liberalizzando il mercato del lavoro perché maggiore flessibilità è indispensabile
Per la creazione di posti di lavoro e ciò non significa che da parte dello Stato
Non si lo Stato non abbia nulla da fare per cercare di stimolare la creazione di nuovi posti di lavoro può fare molto lo deve fare in particolare nei settori dell'istruzione e della formazione
Oggi in nel mondo industriale e post-industriale c'è bisogno di una formazione continua
In queste materie del risanamento finanziario all'Europa il lavoro devo dire che se le forze moderate cattoliche laiche della della coalizione di centro sinistra stanno unite io credo che potremmo avere degli ottimi risultati potremo meglio superare quelle che oggi sembrano essere le spigolature ideologiche
Che esistono ancora anche nella maggioranza in particolare da parte diciamo della componente della componente più estrema sinistra che con questi nostri colleghi ai nostri amici dobbiamo dialogare se noi siamo uniti otterremo migliori risultati
Ecco queste sono diciamo le tre cose importanti risanamento Europa lavoro che sono le grandi priorità quindi poi c'è naturalmente la questione delle riforme ma su questo magari aspettiamo momento apparsa
Major con il ministro Dini vorrei partire dalla notizia del giorno quella che proveremo a domattina sicuramente su tutte le prime pagine dei giornali de la confessione
Di quelle para Bertini che
Aveva per così dire dichiarato
Si sparava per divertirsi in sostanza che ecco
Oggi l'interdizione del telegiornale al TG uno Giuliano Ferrara ha chiesto scusa ai lettori soprattutto ha chiesto scusa all'esercito
A
La l'Autore l'intervistato imparati arato che aveva ottenuto quattro milioni per la prima intervista a cui stava ritirando altri tre milioni sempre da da Panorama e nello stesso tempo però L'Espresso ha trovato il il primo somalo
Quello del primo del primo gruppo di fotografie quello trucidato che invece conferma tutta la vicenda ecco allora signor ministro chiedeva se fatta un po'di tutta questa di quel tutta questa storia
Come l'ha vissuta
Dunque con amarezza e con costernazione nel momento in cui queste accuse sono venute fuori perché evidentemente sono sdegnati non possiamo accettare moralmente come cittadini che i nostri soldati possono commettere delle atrocità queste sono le accuse che e io credo che il governo si sia mosso con grande serietà in grande impegno fin dall'inizio vive benissimo ci sono queste accuse andiamo a vedere costituiamo una commissione indipendente che esamini questa cosa
Anche se arredamenti alziamo abbastanza eravamo abbastanza increduli che questi siti soldi possano essere potessero essere avvenuti anche se in una situazione come quella somala attivamente di terra di nessuno
Di bande armate di guerra civile in continuazione dove non solo la popolazione civile ma attraverso le bande armate anche i nostri militari hanno sofferto moltissimo in quelle condizioni
Poteva anche possiamo non possiamo escludere che ci siamo stati magari degli atti dove si è calcato troppo la mano
Oppure addirittura se quelle cose fossero confermate naturalmente devono essere sanzionate nella maniera più piena io credo che onestamente ogni cittadino
Non può accettare che se sono fossero commesse delle atrocità che i responsabili non debba Santon debbano essere puniti
Però si è ammontato intorno a questa cosa una grande campagna per screditare l'Italia per screditare le nostre forze armate per screditare tutto quello che le nostre forze armate hanno fatto e per screditare il Paese
E questo effettivamente una cosa che io ritengo anch'essa e sta stessa inaccettabile
E devo dire che a riguardo la stampa e i media non è che abbiano abbiano aiutato ora se poi vengono fuori cose come appunto oggi sono state ammesse dimostra quando effettivamente ci fosse si volesse utilizzare il falso per screditare il Paese
Indi le nostre forze armate dicevo loro momento qui prima di entrare in questa sala che hanno Cook hanno avuto un comportamento esemplare e riconosciuto attutita agli altri paesi nella Bosnia
Dove sono lì da un anno e mezzo e come del resto hanno avuto un comportamento diciamo impeccabile in Albania
Dove stiamo conducendo effettivamente un'azione per la quale il mondo intero a cominciare dagli Stati Uniti ci sono veramente grati perché se non fosse nove sono intervenuto non fossimo intervenuti attraverso questa forza di protezione molto probabilmente avremmo potuto forti esplosioni guerra civile condanni e quindi instabilità
Dalla quale l'Italia sarebbe stata essa stessa danneggiata ma anche tutti i Balcani paesi limitrofi
Quindi i nostri soldati stanno facendo bene nell'insieme e meritano globalmente considerati meritano la nostra fiducia e il nostro sostegno se poi qualcuno ha sbagliato andiamo a vedere
Ha introdotto il tema
Ha tradotto il tema dell'Albania non oggi sono stati tre simpatizzanti del partito democratico albanese che sono morti
La causa all'esplosione di un'autobomba
Ecco il clima a tre giorni dalle elezioni i non è non è dei migliori insomma lei domani incontrerà previsti ecco qual è la sua previsione cioè e e possibile capire che cosa succederà dopo le elezioni in Albania ammesso che succeda realmente qualcosa
è vero che ci sono stati questi atti
Diciamo criminosi che dimostrano che ancora l'ordine pubblico non è ristabilito e non è ristabilito quando ci sono centinaia di migliaia nei si dice dei lascino of e di di armi nelle mani dei cittadini
Ci sono sicuramente anche in Albania forze che non vorrebbero che si tenessero le elezioni
Che vorrebbero continuare a profittare illegalmente punto di una situazione di di poca legalità nel Paese affini diciamo certamente criminosi
La malavita traffico della droga retta duramente tutti questi signori non vedano con favore il ritorno di una normalità nel Paese perché le loro attività criminose verrebbero sicuramente prima o dopo tagliato ma se si considera
Quella che è stata l'evoluzione negli ultimi mesi
La nostra forza di protezione ha veramente reso possibile che non scoppiasse lo Degrassi grossi problemi in Albania si va verso le elezioni non in condizioni ideali oggi lei mi dice successo presto negli ultimi giorni sono stati altri episodi ma sono episodi molto isolati
Episodi se si pensa all'Albania nel suo insieme situazione più difficile al Sud rispetta altre regioni
Ma
Il giudizio che viene dato dall'organizzazione della sicurezza e della cooperazione di cui e il il cancelliere brani stia il rappresentante per l'Albania è che le condizioni sono sufficienti
E naturalmente ci saranno tanti osservatori quindi e scrutinatori dei sedici che saranno essi stessi protetti dalla forza multilaterale che abbiamo rafforzato a questo riguardo
E quindi guardiamo con relativa fiducia a queste elezioni che si terranno le elezioni faranno chiarezza
Diranno quali sono i partiti più forti o quelli che potranno vincere che dovranno formare formare un governo la nostra preferenza come Italia ma anche delle altri paesi Paesi l'Albania è da ricostruire e queste sarebbe sono le condizioni tipiche che richiederebbero un governo di unità nazionale un governo di larga coalizione
Mi pare che un impegno in questo senso che va in questa direzione grazie è stato preso dai responsabili dei principali partiti politici a Roma lunedì scorso con la Comunità di Sant'Egidio
Che i rappresentanti dei principali partiti politici hanno firmato un documento che va un po'nella direzione di cui ho detto che in ogni caso qualora non ci dovesse essere un governo di coalizione che all'opposizione
Come è in Italia come in altri Paesi verrebbero garantiti i posti di garanzia istituzionale
E mi pare che anche questo va nella buona direzione quindi noi guardiamo con fiducia il passaggio delle elezioni è fondamentale per ridare un un governo al Paese per mettere il ritiro delle truppe e
Trasformare questa nostra presenza in assistenza tecnica che di cui hanno bisogno per la ricostituzione delle istituzioni del Paese nella giustizia
Nelle forze di polizia
E anche negli altri campi anche nell'economia e poi aiutare alla comunità in comunità internazionale aiuterà nella riabilitazione e nella ricostruzione dell'economia albanese su questo la comunità internazionale diciamo da un grande appoggio fondo l'Albania non è un Paese norme è un paese di due milioni poco più di abitanti
E quindi anche dal punto di vista delle risorse che saranno disponibile per ridare fiato all'economia rimetterla in piedi non è che siano che vadano al di là delle possibilità della col dell'Unione Europea
O dei paesi dei Paesi industrializzati
Quindi siamo fiduciosi
Ecco in Albania ci sono però anche molti imprenditori italiani che anche in questi giorni chiedono aiuto ecco concretamente il governo che cosa può fare per loro ma il governo direttamente niente
Perché non è il governo che ha chiesto a questi imprenditori di andare in Albania
Sono andati il Governo quello che può fare il governo italiano come l'Unione europea e cercare di garantire condizioni che permettano la ripresa e poi i danni che sono stati subiti dovranno essere accertati dalle autorità albanesi
E vedere quali possano essere diciamo i compensi che possano essere dati se sono a seguito appunto dei disordine della guerra
In questo indirettamente potranno usufruire utilizzare anche le risorse economiche che verranno dall'Unione europea o dalla o da loro o bilateralmente dai paesi amici dell'Albania
Quindi ma è localmente che questo problema deve essere risolto non è che il governo italiano può intervenire direttamente solo indirettamente tra
C'è però poi il problema dei profughi albanesi in Italia mi sembra che sia il trenta giugno la la data ultima della scadenza del permesso di soggiorno
E con l'intenzione del governo quale di fare una proroga oppure come dire di rendere operativo quel decreto
Ma qui è questa è una materia sul quale il ministro dell'Interno l'onorevole Napolitano ha effettivamente escogitato mi pare una strategia che approvata dal Consiglio dei ministri che ci pare molto ragionevole molto umana
Per dire di non pensare al rimpatrio di tutti coloro che hanno bisogno di assistenza o per le quali ci sono delle ragioni che impediscono la loro sicurezza valori entrassero in Albania
Per gli altri gradualmente vorremmo vedere che rientri in un'Albania dopo le elezioni e quindi gradualmente se il Paese muove verso verso verso la normalità
Una cosa che invece faremo parallelamente questo fa parte del provvedimento approvato dal Consiglio dei ministri
è di i dedicare grande attenzione di aumentare il numero di albanesi ammessi ai lavori stagionali in Italia
Quindi da un lato rimpatriavano ma dall'altro cerchiamo ad aiutare numerose famiglie attraverso il dando lavoro albanesi in Italia per i lavori per i lavori stagionali questo posizione che è stata presa dall'Italia è stata questo io credo che il conforto che può venire da altri Paesi
Sia significativo è stato visto come molto positivo e giudicato molto bene anche dagli altri paesi a cominciare dagli Stati Uniti
Che risponde a criteri di solidarietà criteri di umanità ma al contempo l'Italia che deve far parte
Del sistema discendi Anicia dire frontiere aperte appartiene di ottobre dobbiamo avere delle delle regole che riguardano l'immigrazione che garantiscono non soltanto noi
Nei riguardi dell'immigrazione illegale ma che garantiscano anche gli altri Paesi della Comunità
Mi pare che ci stiamo muovendo bene
Ecco lei come ministro ha sempre sostenuto la necessità di un'Europa anche politica oltre che economica si però oggi sul Corriere della Sera il commissario europeo Emma Bonino dice che la sua posizione è stata tutto sommato è rimasta isolata
A ad Amsterdam ecco lei che giudizio dà del trattato di Amsterdam
Ma è un giudizio diciamo visto che il che in un certo senso è certamente al di sotto delle nostre aspettative
L'onorevole Castagnetti che evidentemente a un parlamentare europeo sa vale la linea che l'Italia ha portata avanti
E che quello che volevamo come obiettivi e che non sono stati raggiunti in parte quindi mi pare che il nuovo trattato quindi la conferenza di Amsterdam risponda bene
Ai il capitolo che riguarda
I cittadini la cittadinanza europea i diritti degli individui evitare le discriminazioni di ogni tipo fra uomo e donna non soltanto per le remunerazioni ma per tutti quelli che sono i diritti
E anche per quanto riguarda
Gli aspetti diciamo di libertà di movimento perché diventa materia comunitaria la faccenda dell'immigrazione dei listini dell'asilo tutte materie che garantiscano scritti ai cittadini
Quindi da quel lato lì bene e anche quindi anche dall'altro sociale come del resto il capitolo sull'occupazione no capitolo innovativo
Per nel che in stato inserito nel trattato quindi quel lato lì al positivo mi pare che le risposte nell'insieme siano state abbastanza soddisfacenti
Sono state invece meno soddisfacenti per l'opposizione in particolare dell'Inghilterra ma anche di debolezza di posizione debole politica da parte di altri paesi nella costruzione dell'Europa politica
Europa politica significa dare all'Unione Europea una politica estera comune
E meccanismi di difesa comune
Su questo ci siamo scontrati contro le resistenze inglesi che non vogliono cedere per ragioni di sovranità nazionale
Quelli considerano i diritti gli interessi dell'Inghilterra e purtroppo le decisioni in questo campo non possono che essere prese all'unanimità
Ci troviamo anche di fronte a una situazione più difficile anche per il governo tedesco in questo momento che diciamo gravato da una situazione interna molto più complessa molto più difficile
Quindi la spinta alla costruzione dell'Europa che debutta
In passato molto forte anche dalla Germania oggi non si manifesta
E quindi debole dall'alto della costruzione politica debole la risposta nel nel rafforzamento delle istituzioni e del loro funzionamento per esempio non è stata accettato anche perché la Germania non riusciva ad accettare questo il passaggio al voto a maggioranza
Nelle decisioni comunitarie
Per tutta una serie di materie che nelle quali invece la maggioranza in vota maggioranze necessarie per poter decidere
Perché se si va verso l'allargamento ora siamo in quindici domani siamo in venti e basta che ci sia uno che dice no per bloccare tutta l'azione comunitaria
E questo è il problema è questa anche su questo punto devo dire che i risultati sono stati piuttosto deludenti ci sono naturalmente delle ragioni per esempio la materia dell'industria la cultura agli aspetti sociali
In Germania sono responsabilità non del governo federale sono responsabilità dell'Anversa
E quindi de quindi dei anche dei parlamenti
Per la locali e dei governi locali di cui quindi lo stesso cancelliere non poteva prendere impegni perché Pessi troppo potevano non ratificare di impegni che venivano presi dal governo federale quindi un insieme direi che questa volontà di costruire l'Europa politica
Sulla quale noi abbiamo dato grande spinta effettivamente non si è manifestata ci sono i paesi nordici
E anche essi hanno le loro aspetti di neutralità oppure la Danimarca che hanno tutta una serie di problemi interni
E certamente non c'è più in un'Europa allargata che ha porta i suoi benefici quella coesione che esisteva quando l'Europa era serio quando è diventata dieci o dodici l'entrata dei paesi nordici essa stessa
Positiva sotto molti punti di vista ma certamente non ci dà non ci aiutano a dare spinta alla costruzione europea per come c'è la volontà di allargare ad altri Paesi soprattutto ai con l'unione persino incerto c'è la volontà di allargare ma non si può allargare se non si creano le premesse del funzionamento delle istituzioni che su questo punto le decisioni sono state rimandate
Invece di essere presa sta ecco torniamo all'Europa economica allora l'altra sera proprio qui a Scandiano il presidente di Alleanza nazionale Fini sosteneva in sostanza questa tesi che la vittoria della sinistra in Francia e dei laburisti in in Gran Bretagna di fatto porterà come dire a un alleggerimento dei parametri di Maastricht e quindi a non rendere più necessarie necessarie quelle modifiche anche strutturali per la nostra economia lei cosa ne pensa di questa tesi
Ma io sono in disaccordo al cento per cento sbaglia l'onorevole Fini a dire queste cose vuol dire che non è al corrente non sa come queste cose funzionano
L'unione monetaria
O si fa rispettando nella sostanza perché poi è un giudizio complessivo che capi di governo devono prendere alla primavera del novantotto
Rispettando i parametri arbitrari quanto vogliamo che essi siano
Però quelli sono i parametri o si rispetta no nell'insieme quei parametri e allora si fa l'unione monetaria se quei parametri non possano essere rispettate non ci saranno unione monetaria
Quindi il fatto che da parte diciamo francese usciamo uscite c'è un'elezione e dell'elezione se certamente si deve tener conto prese non può non tener conto dei risultati elettorali ha vinto il partito socialista quindi c'è una coabitazione
E il Partito socialista veramente l'interpretazione che che viene data più comunemente è che ha presentato alle elezioni una serie di rivendicazioni e di promesse che ha fatto
Al momento del venti per cento del trenta per cento
Del salario minimo la creazione di settecento mila posti di lavoro di cui trecentocinquanta mila nel settore pubblico è tutta un'altra serie di promesse e la l'interpretazione che viene data oggi più comodamente che il Partito socialista faceva tutte quelle promesse perché pensava di perdere le elezioni nodi vincerle
Questa è la ragione perché ora avendole fatte sa benissimo che non lo toccano le può onorare
Perché questo porterebbe la Francia
Lo allontanarsi dalla moneta unica cioè a dire dall'Europa
E il partito socialista questo non lo vuole Partito socialista dice che lo la Francia vuole andare avanti con l'unione monetaria ma non sarà in ordine
A meno che effettivamente possono invece di fare una politica più espansiva tendano a fare invece una politica più restrittiva quindi è come onorare quelle promesse che non possano essere onorate
Ho prendere altre misure che permettano alla Francia di essere grosso modo in linea con i parametri e quindi per l'unione monetaria di andare avanti
L'Italia a questo riguardo dicevo all'inizio sta facendo bene ecco l'italiano sempre completarli con dobbiamo ancora questo ultimo passo della correzione dello dello stato sociale
E qui non è che si tratti di lacrime e sangue si tratta di mantenere la stesa sociale cioè a dire sanitaria nella stesa
Previdenziale entro i limiti che la crescita del prodotto nazionale quindi non è di ridurre o di tagliarle bisogna far sì che questa dinamica sia contenuta anche in vista del fatto che la nostra popolazione sta invecchiando
Non ci sono più bambini in questo Paese
Non ce ne sono stati negli ultimi negli ultimi negli ultimi dell'ultimo decennio e più e quindi le forze di di lavoro che devono sostenere gli anziani evidentemente sono poche
E diminuiscono rispetto alla alla crescita del numero delle anziane quindi un qualche correttivo di questo può essere fatto e deve essere fatto ecco di nuovo qui che è un'azione congiunta veramente dei nostri partiti
Insieme con ragionevolezza mantenendo i principi della solidarietà a Rita difendendo sempre meno abbienti e le classi più deboli
Ma qualche correzione deve essere fatte anche qualche miglioramento perché evidentemente il nostro sistema previdenziale che già sul quale noi spendiamo come il Paese in relazione alla ricchezza nazionale più di ogni altro Paese
Non protegge i disoccupati
Protegge gli occupanti da una pensione certamente non elevata ma in proporzione ai salari
Anche un po'più elevata rispetto rispetto agli altri Paesi quindi dei correttivi migliorativi qualche correttivo di rallentamento deve essere deve essere inserito quindi una volta fatto questo l'Italia ha veramente tutte le carte in regola anche perché il nostro disavanzo con la riduzione dei tassi di interesse a seguito della bassa inflazione
Avremo dei benefici che permetteranno di tenere il disavanzo al di sotto del tre per cento nel novantotto e nel novantanove mentre la tendenza negli altri Paesi sono alcuni di essi all'aumento invece che la diminuzione commentano
Quindi mi pare che siamo in buone in buone condizioni anche se possiamo dobbiamo lasciare
Questo
Correzione nello stato sociale deve avvenire attraverso il dialogo con le parti sociali
Quindi questo è l'esperienza che abbiamo fatto nel novantacinque
Abbiamo avuto nell'insieme e abbiamo delle organizzazioni sindacali molto ragionevoli che si sono esse stesse posto l'obiettivo di abbattere l'inflazione
E questo non è nato dagli accordi sul costo del lavoro del novantadue e del novantatré e che sono continuati è che effettivamente esaminano queste cose
Con senso di responsabilità e quindi pronti a dialogare avendo in mente l'interesse generale l'interesse del Paese quindi io credo sono fiducioso che anche in questo campo qualcosa di ragionevole si riuscirà a concludere nei prossimi mesi
E qui deve ottimista su questa trattativa sullo Stato sociale sostanza
Sì siamo all'inizio diciamo l'esame agli inizi quindi le posizioni sono possono ancora apparire divaricate
Ma io sono sono fiducioso con l'Europa ha detto sì al piano di convergenza italiano
Lei avverte così nei suoi numerosi viaggi all'estero come dire non modificato prima d'attenzione nei confronti dell'Italia oppure come dire
Certamente sì devo dire che i nostri partner sono stati abbastanza increduli
Sullo sforzo di risanamento che l'Italia ha fatto negli ultimi anni
E c'è ma come è possibile che l'Italia nel novantasette stia veramente riducendo questo disavanzo dal sei virgola cinque o sei ventisette al tre per cento non è possibile poi sono andate a guardare tutti i conti piazzetta in tutti gli angoli ti hanno visto che invece questa è la realtà e quindi diciamo il riconoscimento che viene sul nostro programma di convergenza che è stato presentato in questi giorni
E effettivamente che questa incredulità che loro avevano increduli questa si sta cambiando e che quindi l'Italia ora appare appunto come molto più credibile un partner forte piuttosto che un partner deboli sono tanti coloro che hanno detto illustre personalità europee che hanno detto
Che se l'Italia riesce a darsi la stabilità che non abbiamo avuto nella Prima Repubblica governativa con un governo che cambiavano di nove mesi in media
Sarà imbattibile
Questo è il giudizio che si fa all'estero dell'Italia
Lavoriamo quindi per questa stabilità anche attraverso le riforme apertamente le riforme istituzionali di cui la Bicamerale poi il Parlamento si occupa si occuperà con sulle riforme in Bicamerale lei però espresso qualche perplessità in questi giorni sì ecco lei sostanza se vede troppo semi
Un semipresidenzialismo con
Una semi maggioritario dunque il
Sì il timore
è il seguente
Facciamo queste riforme istituzionali per correggere i difetti della Prima Repubblica l'instabilità governativa frazionamento dei partiti no propri partiti coalizioni instabili immutabili che non davano stabilità quindi un obiettivo fondamentale
E della riforma istituzionale di correggere questa situazione quindi dobbiamo creare le condizioni per avere governi di legislatura
E quindi e anche nei rapporti con il Parlamento che il Governo abbia i poteri per portare avanti il proprio programma cosa che in passato fino a ieri questo non è stato possibile caldo questo si può raggiungere
Sia attraverso il modello che era stato studiato voi purtroppo non è passato nella Bicamerale di un di un governo del Primiero
Ma deve essere per rispondere agli obiettivi che io dicevo deve essere un premierato forte
Capire deve essere un primo ministro che scelto indicato da una coalizione con un'altra indicato all'altra collezione quello che è vincente
Della vere la villa maggioranza assoluta in Parlamento bene
Poi naturalmente il Parlamento deve sapere che se sfiducia il governo che ha vinto le elezioni si scioglie il Parlamento i parlamentari vanno a casa
Ci vuole in un certo senso a mio modo di vedere la tagliola ci vuole la ghigliottina per evitare questo fatto qui ecco allora un premierato forte di questo genere avrebbe risolto purtroppo non c'era no
Diciamo i consensi
Per un premierato di di questa natura e consensi erano piuttosto tosto bassi non si voleva dare tutto questo
E quindi poi al momento della votazione è passato un semipresidenzialismo il quale esso spesso anche secondo me far rafforzato o si torna al premierato forte o se si va nella direzione del semi presidenzialismo e bisogna che sia un semipresidenzialismo vero
Che sia una forma più vicina a quella della Francia che piuttosto dell'Austria perché in Austria e non c'è un semipresidenzialismo a questo riguardo bisogna che il capo dello Stato eletto direttamente dai cittadini
Abbia poteri di governo
Se non ha poteri di governo non si può garantire la stabilità
E questo è il punto su cui si è discusso e a me pare che per avere fino a oggi i poteri che si vogliono attribuire al Presidente della Repubblica eletto direttamente dai cittadini sono praticamente gli stessi o anche inferiori a quelli che oggi hanno un nostro il nostro presidente della Repubblica
Quindi lì questa è l'area nella quale e ha per avere il potere di sciogliere il Parlamento naturalmente come lo è in Francia come gli altri Paesi altrimenti non hai questa possibilità quindi c'è da migliorare lo direi sul questo semipresidenzialismo e ugualmente penso per la legge elettorale che il con qui le nostre posizioni sono un po'diverse ma non sono inconciliabili
Sono un po'diverse così come sono state espresse nella Bicamerale ma non è detto che una volta che si va in parlamento che non si possa rafforzare dicevo prima che
La legge elettorale deve essere essa stessa
Tale da garantire stabilità
E quindi bisogna passare a un sistema maggioritario come abbiamo ora o eventualmente rafforzarlo non indebolirlo quel sistema maggioritario allora cosa vuol dire che se si riduce per esempio la parte proporzionale o questa perizia almeno che in in questo modo
Diciamo la
La varie la grande varietà di opinioni che venne che sono politiche
Che vengano espresse attraverso i più piccoli partiti che non sono annientati no non sarebbe così oggi una un senatore ha detto dice ma a dice allora se Dini si lamenta dei piccoli partiti ma perché non scioglie Rinnovamento Italiano qui non si tratta di sciogliere i piccoli partiti
Si tratta invece di potere esprimere queste opinioni politiche attraverso aggregazioni che comportano un minor numero di partiti come negli altri paesi
E quindi di ritrovare specie questo attraverso un minor numero di partiti così da avere poi quella stabilita
Di cui di cui c'è bisogno
Quindi su questi temi io credo che la bicamerale non so esattamente come uscirà perché lavorano ancora sui testi quindi miglioramenti si stanno apportando per esempio recentemente negli ultimi giorni
Si è dato al Presidente della Repubblica così come è stato scritto il il potere che una volta che lui eletto dal popolo il governo in carica si presenta dimissionario questa è una nuova è un elemento che rafforza la posizione del presidente della Repubblica bisogna che abbia dei poteri veri per essere un semipresidenzialismo e altrimenti dovremo scegliere un'altra formula di cui dicevo prima per avere stabilità governi di legislatura Vito cosa che non abbiamo avuto non abbiamo avuto finora
Quindi questi sono temi sui quali naturalmente le opinioni possono essere diverse
E quindi anche fra i popolari noi piccolo Rinnovamento italiano ci possano essere delle divergenze ma non sono non sono diciamo insuperabili queste divergenze sarà il Parlamento a esaminare tutta questa materia a ritornarci sopra e io mi auguro che possa fare un buon lavoro nel contempo vorrei dire che con i popolari i popolari io non li consideriamo non solo degli amici ma li consideriamo fratelli
Perché i valori credo che il popolare come partito volare esprimono e quelli che noi laici e cattolici esprimiamo sono nella sostanza gli stessi quindi non possiamo essere montani
Siamo vicini dobbiamo essere ancor più vicino per vedere quali intese dobbiamo trovare anche in funzione di queste riforme che vengano fuori
Perché ci sarà bisogno di aggregazione e quali si devono le aggregazioni devono avvenire in particolare fra le forze moderate in particolare quelle che sono nella coalizione di centro sinistra ultimissima domanda perché sappiamo che deve prendere un aereo lei è un anno fa fece un'intervista che come dire fece scalpore hanno
Quando disse che in prospettiva si era la possibilità di costituire un grande centro e contrapposto alla sinistra ecco alla luce come dire dello SDI poi della politica di questi giorni e anche delle riforme istituzionali che si andranno a votare le ritiene questa posizione come dire ancora realistica concreta oppure
Come dire il bipolarismo ma è un processo inevitabile
Ma è un orizzonte che forse si è un po'allontanato negli ultimi tempi
Perché non si sono non sono emerse le condizioni perché questo avvenga non è detto
Che a seguito delle riforme istituzionali
Che questo sia un obiettivo irrealizzabile io questo non voglio scartato laico
Io direi che sono piuttosto deluso che questo non sia stato possibile fino a oggi
Il o in ogni caso anche se è un obiettivo di medio termine non è che le cose si cambiano perché per lo meno io so che i popolari la pensano alla stessa maniera noi facciamo parte di una coalizione di centro sinistra e li stiamo quindi non è che si cercano alleanze ribaltoni o cose strane o ambigue no questa deve essere molto chiaro che questi poi può darsi che io credo che se il sistema istituzionale e la legge elettorale muove nella direzione di cui dicevo io di un bipolarismo
Va bene allora vediamo quali possono essere le aggregazioni che nasceranno certamente ci dovranno essere applicazione ed è forse più omogenee sono quelle che sono le forze moderate del centrosinistra e del centrodestra
Se poi quelle del centrodestra vogliono confluire nella federazione o vogliamo confluire in Forza Italia e va bene li stiano allora vuol dire che l'orizzonte può essere diverso però questa è un po'l'idea ascrivibili
Grazie rivolta verso l'Italia buonasera