"Le Riforme istituzionali per l'Italia nella nuova Europa Festa nazionale dell'Amicizia "Popolari in Europa" Scandiano, 20-29 giugno 1997

Questa giornata variabile
Cominciamo il primo appuntamento prima della chiusura politica del nostro segretario Marini che ha già e da ieri con noi iniziamo questa prima parte sul punto il punto sulla bicamerale che è una cosa che ci interessa molto
E abbiamo Giorgio Barzoni caporedattore politico del TG uno insieme adesso a Dario Franceschini stanno arrivando Mattarella ed altri ospiti e quindi
Un altro giovanissimo vice segretario che Sama dimostra anche la voglia di questo partito dei dei rinnovarsi dei cambiare pende
Eh io direi a Franca ha posto direi la parola voi
Buonasera
Allora in attesa che arrivi Mattarella e quindi si entri un po'più nel dettaglio dei lavori della
Della commissione bicamerale io vorrei chiedere a Franceschini
Credo che come popolari possiate essere soddisfatti di quello che è accaduto vi avevano definito un moncherino
E invece la maggior parte degli osservatori ha riconosciuto ultimamente che il timone della Bicamerale è stata tenuto dritto proprio principalmente dagli esponenti popolari ma uno siete soddisfatti due
è stato tenuto dai popolari o dagli ex DC
Ma io credo che
La frase del moncherino sia stata una frase molto infelice
Cioè infastidito evidentemente anche perché è arrivata in una fase in cui i segnali realizzi le ultime elezioni amministrative in cui noi avvertivamo già girando per il Paese segnali di attenzione e segnali di crescita
Probabilmente al di là dell'infelicità di quell'espressione è vero che degli ultimi anni
C'è stata nel Paese troppa gente troppi commentatori politici
Che si sono in qualche modo affrettati
A tentare di far credere all'opinione pubblica che in questo Paese non c'era più spazio per un'esperienza politica organizzata dei cattolici democratici quasi come se la l'evoluzione del Paese la transizione da quella che in un modo molto brutto è stata chiamata Prima Repubblica
A quella che in modo altrettanto brutto sbagliato è stata chiamata la seconda Repubblica se in questo cambiamento non vi fosse più spazio per un partito che si rifaceva a propri ispirazione cristiana e portatore di una cultura politica centrale nella storia di questo Paese che è stata quella del cattolicesimo democratico
Io credo che le vicende della bicamerale e abbiano dimostrato come il ruolo e l'importanza di questa cultura politica
Sono ancora di grande attualità nel Paese e poiché le idee camminano sulle gambe degli uomini evidentemente anche la qualità delle persone che hanno rappresentato il Partito Popolare in commissione bicamerale contato qualcosa
Ora io credo che il ruolo che un partito e i componenti popolari della Bicamerale hanno avuto sia stato un ruolo particolarmente importante soprattutto in quella fase qualche mese fa in cui sembrava prevalere sull'esigenza di trovare una soluzione per risolvere finalmente questo problema
Decennale più che decennale del di riformare le istituzioni di adeguarla d'un Paese che è cambiato c'è stata una fase in cui in alcuni leaders politici stava prevalendo l'interesse punti immediato l'interesse di parte contingente sull'esigenza di trovare una soluzione
Qualcheduno forse aveva pensato che il fallimento della Bicamerale sarebbe stato il fallimento del suo presidente
E quindi anche un risultato politico nel Polo una certa pari si è pensato a questo
Poi alla fine credo che sia prevalso una volontà e in questo il contributo dei popolari è stato determinante cioè fare capire a tutta la classe dirigente questo di questo Paese che è una
Classe dirigente che si presenta al Paese dichiarando di voler fare le riforme e non riesce a farle
Come sarebbe stato come sarebbe se non si arrivasse la fine di questo percorso perché non è ancora vicino alla fine anzi informo Fontana il fallimento sarebbe stato di tutta la classe politica la gente non avrebbe capito avremmo dato ulteriori spazi alla protesta
All'insofferenza al distacco tra classe dirigente del Paese opinione pubblica quando questa
Idea è prevalsa e si è capito che bisognava arrivare ad una soluzione allora in qualche modo i partiti sono riusciti ad accantonare i loro interessi di parte e si sono messi con buona volontà a cercare una soluzione qui abbiamo dato contributo spiegando che per trovare una soluzione è sempre necessario che ognuno rinuncia qualche cosa anche non in fondo l'abbiamo fatto nel momento in cui è passato un'ipotesi che non condividevamo come il semipresidenzialismo ecco proprio di questo allora parliamo
Voi non avevate quest'idea dell'elezione del Presidente però lealmente dite questa è la decisione della Commissione e su questa si procede
Ma
Questo nuovo sistema elettorale
Avete colto evidentemente che modificherà profondamente il modo di eleggere gli uomini lei è uno degli uomini nuovi del Partito popolare avete già un'idea dell'uomo dei due o tre leader su cui pensate di puntare per la corsa alla presidenza
Se ci fossero dei nomi sarebbe meglio se non ci sono dei nomi beh vorrei un identikit serio e il più possibile trasparente
Beh io credo che certo l'elezione diretta del Presidente della Repubblica comporterà le entrare in un terreno nuovo per il nostro Paese ma anche per la cultura politica cui siamo abituati
Noi sostenevamo una soluzione diversa perché pensavamo che era necessario rafforzare il ruolo del presidente del consiglio del premier legandolo però una salda maggioranza parlamentare
è prevalsa un'altra soluzione
In un modo non questo non non dobbiamo nemmeno dimenticarlo lasciarsi alle spalle come se non fosse caduto in un modo molto strumentale cioè con i voti della lega non ci fossero stati quei voti
In Commissione bicamerale peraltro espressi non con convinzione ma soltanto per gettare scompiglio perché ha dei problemi
Perché ha dei problemi alla all'acqua la possibilità della Bicamerale di arrivare a una conclusione sarebbe passati premierato poi ha prevalso la volontà di ragionare su quella soluzione
Perché viceversa non s'è mai saremmo più arrivati e capo e quindi insieme anche non abbiamo dato il nostro contributo rinunciando a qualcosa
Immaginare adesso cosa sarà
E che ruolo avrà il Presidente della Repubblica eletto direttamente è un po'difficile noi un primo tentativo l'abbiamo già fatto cercando di e l'hanno fatto i nostri commissari in Bicamerale cercando di rafforzare il ruolo del parlamento
Cercando di evitare che al Presidente della Repubblica eletto direttamente venissero consegnati troppi
Poteri sullo scioglimento delle Camere una prima ipotesi era che precedesse il Consiglio dei ministri e quindi in qualche modo che guidasse anche il governo quindi alcuni tentativi sono stati fatti anche riusciti e quindi nella bozza che domani dovrebbe essere votato dalla Bicamerale sono già state recepite molte di queste cose
Evidentemente bisogna però anche aver la consapevolezza che non basta l'elencazione dei poteri o i limiti che vengono posti per garantire quello che succederà
Qualcheduno ne in giorni scorsi ha citato il presidente della Repubblica austriaco come modello di riferimento diciamo per ammorbidire
Il ruolo del presidente eletto direttamente in realtà sulla carta il Presidente della Repubblica austriaca più poteri del Presidente della Repubblica francese pure Chirac ha un ruolo ben diverso in Francia evidentemente non è l'elencazione soltanto dei confini che vengono assegnati al Capo dello Stato è quello che succede realmente nella prassi e quindi io credo che e un presidente eletto direttamente avrà evidentemente alle spalle un'investitura popolare diretta che gli darà molta forza e quindi dipenderà anche dalle forze politiche da un Parlamento bilanciare questo potere proprio per questo è così avanti lentamente
Non non avrebbe nemmeno senso fare nomi anche perché questo percorso arriverà a compimento bene che vada fra tre anni
E quindi è difficile adesso immaginare cosa sarà successo tra tre anni quale saranno le persone adatte certo credo che un criterio debba essere presenti a tutti noi pensare di eleggere il presidente della Repubblica un personaggio popolare soltanto perché in grado di vincere
Slegato da un patrimonio di valori di esperienze politiche di partiti dico anche di coalizione alle spalle sarebbe un fatto sbagliato sarebbe questa veramente una scelta plebiscitaria che ci porterebbe nell'ignoto io credo che il Presidente della Repubblica
Debba inevitabilmente come in tutti i Paesi del mondo
Restare ancorato alle coalizioni poiché noi siamo già dentro un bipolarismo che io credo andrà avanti evidentemente i presiedere pubblica dovranno essere espressione di quelli che oggi sono il Polo e l'Ulivo che cosa devo dire se devo dirle identikit della persona
Poiché molto spesso gli spazi che poi vengono assegnati nella prassi non soltanto nelle regole alle persone dipendono da come comincia quel cammino mi piacerebbe che il primo presidente della Repubblica
Fosse una persona che non intende abusare dell'investitura popolare ma che intende usarla con grande senso di moderazione e di intelligenza perché sul percorso
Sul percorso che inizierà puoi proseguiranno le tappe dei suoi successori e quindi è molto importante e credo chi sarà il primo presidente a Repubblica eletto
Ma lei ha colto giustamente che questo è un percorso che dovete fare con la coalizione e dentro la coalizione ci sono alleati come dire tra virgolette anche un po'scomodi penso per esempio a Rifondazione comunista
Ma io sono abbastanza ottimista nel senso che il Presidente della Repubblica si reggerà appunto se il percorso va avanti tutto bene lettura delle camere il il referendum confermativo si leggerà fra tre anni sia due anni e mezzo tre anni
E spero che Rifondazione comunista nei prossimi due anni e mezzo tre anni vada avanti in un'evoluzione lenta carica di contraddizioni ma che comunque ha già caratterizzato il cammino di quella forza politica in quest'ultimo anno non dobbiamo dimenticare le cose che sosteneva Rifondazione comunista un anno fa
E le cose che poi sono passate sostenendo certo in modo faticoso per loro il governo ma le manovre finanziarie l'adesione Masterson tutti i passi in avanti quindi credo che l'evoluzione andrà avanti
E da questo punto di vista un ragionamento dovremmo farlo dentro l'Ulivo e anche con il PDS che vive con molta sofferenza la presenza di una forza politica la propria sinistra
Noi abbiamo avuto negli ultimi mesi molti punti di contrasto con Rifondazione Comunista veri sulle cose sui problemi sullo stato sociale sull'Albania
Però la cosa che dobbiamo di cui dobbiamo convincerci comincia la gente è che i contrasti sono stati sui problemi
Perché c'è veramente distanza su alcune cose non c'è stata e non avrebbe nessuna ragione di esistere alcuna pregiudiziale ideologica anche perché sarebbe un paradosso che questo Paese
Ha sdoganato in blocco l'esperienza della destra che confluita in veramente da Movimento Sociale ad Alleanza nazionale con qualche eccezione Rauti
E invece avesse ancora pregiudiziale ideologica conti viene dall'esperienza del comunismo anche perché in realtà
Easy Rifondazione comunista che continua testardamente a richiamarsi a quella tradizione culturale ormai di comunista quasi soltanto il nome
Mi vien da dire loro si arrabbiano che sono socialdemocratici e non lo sanno o non vogliono ammetterlo prova ne sia il fatto che lo stato sociale
Che sbagliando difendono testardamente dicendo no che deve restare così come è lo stato sociale che ha fatto la democrazia cristiana credo che questa da sola sia la prova dei passi in avanti che hanno fatto
Fare mi pare che secondo alcuni Fini si è stato sdoganato anche troppo
Stamattina bianco dice che il grande vincitore della Bicamerale Fini perché la nostra non è più una democrazia parlamentare ma presidenziale
Gerardo Bianco
Io condivido solo parzialmente questa cosa perché in effetti Fini ha portato a casa un risultato che era nella programma del della destra da tempo cioè l'elezione diretta del presidente pubblica loro pensavano a tutto un altro modello di presidente eletto direttamente cioè con poteri di governo Fini capo dell'esecutivo che è un'altra cosa completamente diversa da quella che è scritta nella nel documento finale della Bicamerale però hanno portato a casa questa cosa delle serie dirette
Al di là di questo io credo che alleanza nazionale abbia ancora molti problemi legati alla propria classe dirigente che in gran parte del territorio del paese e la stessa classe dirigente che aveva il movimento sociale
Però credo che anche in questo caso non si debba vedere in modo critico
O guardare in modo infastidito un'evoluzione anche da parte della destra
Io penso anzi che la volontà che a un certo punto aiutato la soluzione di Fini di arrivare a un'intesa rinunciando a una serie di cose compreso sui poteri del presidente sia derivata da una consapevolezza che capisco
E cioè l'idea che scrivendo mettendo la firma anche di Alleanza Nazionale alla riscrittura della Costituzione da lì probabilmente arriva la loro vera legittimazione lui ha detto più che non entrando governo
Insieme a Berlusconi e in fondo è vero perché quella definizione che ha funzionato per tanti anni e cioè l'arco costituzionale cioè che ha permesso di avere la Democrazia Cristiana che governava il Partito comunista l'opposizione ma tutti nell'arco costituzionale perché insieme avevano scritto la Costituzione il movimento sociale fuori questa cosa probabilmente finirà e credo che sia un bene perché se in questo Paese si arriverà ad avere come in tutti i Paesi e democrazia avanzata un centrodestra e un centrosinistra che si confrontano ma tutti nell'ambito di un unico Aldo democratico e queste Evoluzione farà bene a tutti non soltanto la destra
Quindi siamo vicini alla democrazia compiuta
La democrazia compiuta io credo che non ci siamo già perché nessuno di noi mette in crisi o pensa più di mettere in crisi questo sistema democratico noi non siamo ancora nell'ambito di un bipolarismo compiuto e credo che sia rideremo del resto era abbastanza illusorio pensare che il passaggio da un sistema basato sulle appartenenze sui grandi partiti sulle contrapposizioni ideologiche ad un sistema bipolare avvenisse in poco tempo questa un'illusione troppo ha preso tutti noi avvenisse poco tempo grazie a una legge elettorale che impone di allearsi
Evidentemente siamo ancora all'interno di un bipolarismo imperfetto però la strada che abbiamo prese quella su cui ha proseguire su cui andare avanti con grande determinazione credo che non ci sia più spazio né numerico né politico per immaginare scenari diversi da questi
Anzi noi abbiamo difeso questa idea del doppio turno di coalizione e non del doppio turno di collegio perché secondo noi è quella che garantisce di andare avanti sulla strada del bipolarismo
Ma di andare avanti sulla strada di un bipolarismo all'interno del quale esistono i partiti
Non per difendere soltanto il nostro spazio perché la storia italiana è fatta così all'interno dei polli sia centrodestra che centrosinistra convivono storie e culture politiche diverse che sono gelose
Della propria storia del proprio percorso della della propria cultura politica
E quindi si tratta di mantenere questo equilibrio
Abbiamo osteggiato il doppio turno di collegio perché secondo noi ci portava verso un bipolarismo una semplificazione socialdemocratici da una parte e conservatori dall'altra che è fuori dalla storia politica italiana e nella quale non ci saremmo mai state
Quindi credo che ci sia ancora da perfezionare ma che da questo punto di vista siamo sulla strada giusta
Ecco il superamento dell'ideologia ma lei è convinto che il superamento delle ideologie faccia bene fino in fondo la democrazia mi spiego meglio io credo che ci sia oggettivamente una crisi
Dei partiti di tutti i partiti oggi
Queste crisi non è data anche se non soprattutto dal superamento delle ideologie
Beh di si tratta di capire che cosa intendiamo per ideologia abbiamo vissuto per anni la vita politica italiana
In un modo talmente legato alle ideologie e indirettamente alla alla ciò che avveniva nel mondo quindi alla contrapposizione dei blocchi comunismo da una parte la difesa della democrazia dall'altra e l'abbiamo fatto perché era necessario
Perché l'Italia era un Paese il paese che più di ogni altro era condizionato alla contrapposizione dei blocchi
E alla divisione in due del mondo e quindi in qualche modo questa contrapposizione ha fatto sì che molto spesso si facesse politica contro
Non politica a favore di qualche cosa ripeto questa è stata un'esigenza storica quindi io difendo in blocco quella che è stata il ruolo della democrazia cristiana nel difendere la democrazia lo sviluppo la libertà per carità
Ecco però quella stagione nel momento in cui è finito quell'equilibrio del mondo che lei se la sinistra del partito comunista in Italia avviato un'evoluzione che ha portato alla situazione attuale ecco credo che in qualche modo si debba uscire
Da quell'equilibrio fatto di forti contrapposizioni ideologiche e si debba cercare di confrontarsi sulle cose da fare in qualche modo in positivo sui programmi mi pare che da questo punto di vista
L'elettorato sia forse più avanti la classe dirigente nel senso che oggi molti lettori scelgono già in base alle proposte in base agli uomini che hanno davanti e non più in base a sensi di appartenenza che sono in qualche modo superate
Lì il superamento dell'ideologia evidentemente è una cosa completamente diversa dalla difesa testardo dei valori dalla difesa testardo delle idee noi da questo punto di vista vogliamo essere finì in fondo testardamente difensore dei valori del cattolicesimo democratico ma non parliamo più di contrapposizioni ideologiche
E allora
Le dico le leggo il segretario D'Alema il presidente D'Alema spiegando come si è arrivati alle conclusioni della Bicamerale dice
Il centrosinistra si è ritrovato ad essere con un ambito sottoposto a lavaggio perdura sbagliata che improvvisamente non riesce a coprire nemmeno la metà della società nazionale se quindi dovuto imporre un confronto con l'altro danno che in buona parte costituisce un fattore del tutto nuovo dello schema politico italiano pensata Forza Italia e alla lega
Alla forse con Forza Italia qualche risultato si è raggiunto
Ma con la lega a qualche chilometro da qui Bossi rilancia l'ipotesi dell'Anzhi cessione
Io credo che le cose siano vadano tenute completamente distinte
E parliamo dei gruppi dirigenti dei partiti non dell'elettorato non della gente che nel senso che Forza Italia e dall'altra parte sono i nostri avversari
Ma è una forza che accetta la logica della democrazia accetta di operare in questo Stato nell'unità nazionale
La lega è una cosa diversa
E fuori non soltanto da l'accettazione dello Stato unitario che la la prima regola all'interno della quale vivere la vita politica mai fuori anche credo dal da dalle regole della democrazia dal buonsenso
Io dico bisogna parlare dei gruppi dirigenti e non degli elettori perché buona parte dell'elettorato del Nord che ha votato la lega o che contino votare lega lo fa nella convinzione di esprimere probabilmente un voto di protesta
In realtà noi abbiamo fatto una riflessione molto attenta su questo
Tutto il gruppo dirigente del partito che
Cominciare dal segretario politico abbiamo dedicato una giornata intera Verona
Con tutti i quadri periferici nostri del Norditalia segretari provinciali regionali per discutere del problema lega perché vi erano e vi sono ancora risposte diverse
Data una zona da regione a regione rispetto a questo fenomeno
E la convinzione che è emersa in quell'incontro dopo una giornata intera di discussioni è che non si può più dialogare con la lega
Non si può più perché la lega sta seminando nel Paese e nella testa degli italiani un attuale quantità di non valori
E non soltanto il razzismo l'odio ma anche l'egoismo il far diventare l'evasione fiscale anziché una cosa di cui vergognarsi una bandiera pretestuosa contro lo Stato nazionale tutta una serie di non valori
Che stanno facendo male perché basta che soltanto il cinque per cento di quello che Bossi va predicando dagli schermi televisivi resti nella testa degli italiani del Nord
Ora estinte le giovani generazioni che già il danno sarà recuperabile in modo molto difficoltoso ci vorranno anni
E soprattutto basta che alcuni gruppi che interpretano quel messaggi fucili sulle finestre la rivoluzione
Roma ladrona in un certo modo per dare spazio a fenomeni di violenza e nuove forme di terrorismo certo blando adesso ma anche il terrorismo
Il primo terrorismo lista degli anni sessanta settanta era un terrorismo simile a quello di oggi per creare fenomeni che un giorno non si controlleranno più io credo che sia stato molto più pericoloso
L'aggressione al segretario popolare di Varese rispetto alle sì al la salita del campanile di San Marco
Perché chi va
Quando alcune persone
Quando alcune persone decidono di andarsi a rinchiudere su un campanile evidentemente sanno che dopo due ore due giorni e due mesi comunque li prendono
Un gruppo di persone in mente che in modo molto dilettantistico improvvisato va nella sede di un partito per fare una scritta su un muro
E via da Roma e poi Piquet il segretario provinciale che tenta in qualche modo di fermarli sono evidentemente il segnale che anche gruppi improvvisati occasionali vigente che interpreta in un certo modo in un messaggio potrebbero essere già in funzione in giro per il Paese
Che questo fenomeno se non è controllato subito potrebbe un giorno sfociare in forme di violenza che adesso non riusciamo bene valutare quindi credo che da questo punto di vista anche da parte del governo serva molta attenzione per vedere che cosa sta succedendo in alcune zone del nord del Paese
La lega allega quindi mi par di capire viene valutata come irrecuperabile almeno in in questa fase ma se la lega irrecuperabile perché
Come dire larga parte dei lavori della Bicamerale sono stati
Improntati alla ricerca di un federalismo chi facesse contenta la Libia in qualche modo
Beh porse si è data in qualche caso questa impressione in particolare in modo in cui è stata lanciata la la cosiddetta bozza D'Onofrio
Poiché era nei giorni caldi della lega è sembrato una risposta però credo che si debba sgombrare il campo da questa impressione
Perché non si tratta in nessun modo di parlare di federalismo per inseguita lega anche perché non servirebbe a nulla non è che dando un una maggiore potere alle Regioni si risolve il problema della lega quello va risolto in un altro modo lavorando sulla
Provando a far ragionare la gente richiedo creando ai valori
Alle cose positive non le cose negative il federalismo è una cosa di cui si parla da anni è una cosa che chiedono le popolazioni
Che chiede la gente che chiedono riprese che chiedono gli operatori economici che chiede tutti chiedono tutti quei cittadini che vorrebbero non una pubblica amministrazione più efficiente più capace più pronta
Non è assolutamente una risposta la lega tant'è vero che la lega non parla più di federalismo e quindi di maggiori poteri alle Regioni parla di secessione quindi parla di una nuova forma di centralismo il Nord ha staccato dal Sud
Pensando forse di farlo diventare il sud della Germania come se fosse meglio essere il sud della Germania anziché nord dell'Italia ecco non è assolutamente questo credo che il federalismo sia una risposta possibile
Per dare maggiore efficienza la pubblica amministrazione quindi risposta ciò che la gente chiede non è detto che sia sicuramente la risposta
Perché non è detto che spostare alcuni poteri da Roma a Milano da Roma a Venezia si automaticamente garanzia di maggiore efficienza sarà tutto da costruire è probabile che avendo un livello maggiori poteri le Regioni quindi è un po'a un livello più vicino alla gente
Potrà derivarne ancora maggiore efficienza della Pubblica istruzione ma non è lì la risposta
La Democrazia Cristiana una grande forza politica per cui derivante la nostra presenza ha costruito come dire la sua cultura innanzitutto sulle autonomie locali
Oggi il tema del federalismo del federalismo
Come dire emerge con più forza da una zona che da zone che storicamente sono state vicine alla democrazie cristiane
Perché si scopre oggi dopo quarant'anni di governo democrazia insieme perché son proprio quelle zone che oggi fanno sentire di più la loro richiesta di federalismo
Ma
La democrazia cristiana è sempre avuto e il Partito Popolare prima hanno avuto la propria cultura politica a cominciare da Sturzo
L'idea del decentramento amministrativo e quindi poteri agli enti locali e le autonomie locali
Non a caso in questo Paese la cultura delle autonomie locali quindi delle città delle province e molto più forte l'identità di questo tipo rispetto all'appartenenza regionale alcune regione italiana veramente una un sul strato culturale porte altre no sono l'unione di diverse province
E quindi questo è il primo dato su cui poi anche in Bicamerale nostri commissari hanno lavorato dare maggiori poteri alle città alle Province perché la cosa che chiedono veramente quelle comunità locali rispetto all'idea di trasferire soltanto poteri alle Regioni
Perché è avvenuto
Nelle zone in cui forte era la Democrazia Cristiana qui la risposta non è facile in qualche modo noi dovremmo anche in senso autocritico fare una riflessione su questo
Perché ad esempio molte zone dell'Emilia Romagna che per formazione sociale culturale tessuto di piccole e medie imprese sono simili ad altre zone della Lombardia del Veneto non hanno visto un'esplosione della lega come avvenuta nelle zone dove rafforza la democrazia cristiana probabilmente perché qui il Partito comunista nella suo trasformazioni PDS Rifondazione comunista è riuscita a tenere un consenso sociale e un controllo in qualche modo anche in positivo dello Pignone pubblica la fine della democrazia cristiana
Il compimento di quel percorso politico ha probabilmente lasciato per un periodo troppo lungo orfane di un di riferimenti precisi troppe zone del Paese di dalle che è cresciuta
E cresciuta strumentalizzando alcune domande giuste ripeto perché la richiesta di maggiore efficienza di maggiori poteri locali la richiesta che fanno gli imprenditori mettevano in cui i cittadini da quella del Paese sono domande giuste
Che io vorrei tornassero ad essere slegate dalla risposta che quelle domande dalla lega
Vorrei che fossero completamente distinti problemi quindi che da parte di quelle comunità locali vi sia una domanda di maggiore successo Mazzarotto la mia io lo trovo un fatto positivo che probabilmente in buona parte anche figlio della cultura politica del cattolicesimo democratico
Franceschini si sta per aprire un'altra partita
Molto delicata molto difficile per il Governo e per i partiti che sostengono il governo e la partita del Welfare State
Prodi sembra piuttosto ottimista sul risultato finale è convinto di poter tenere a bada Bertinotti
Vedremo pure quelle che saranno le reazioni per esempio all'interno del della coalizione di Dini voi cosa pensate di fare
Per voi un welfare sono soltanto le pensioni
Assolutamente no
L'abbiamo provato direi cento occasioni
Che la riforma dello Stato sociale non è soltanto la riforma del sistema previdenziale anche se è vero che il problema di questo Paese la differenza dell'Italia rispetto agli altri Paesi sta proprio nel nella spesa previdenziale non nella spesa sociale quindi l'esigenza di un riequilibrio esiste la cosa che dovremmo riuscire dovrebbe riuscire a maggior ragione il Governo a far capire alla gente è che la riforma dello Stato sociale così come diciamo il riequilibrio dei conti
Si sarebbe dovuto fare comunque
Non soltanto per raggiungere quel benedetto tre per cento dei parametri di Maastricht
In qualche modo bisogna dire anche se difficili spiegano la gente a cui si sono chiesti sacrifici ma per fortuna ci sono stati questi tempi e quei riferimenti numerici perché questo è riuscito a far fare un Paese quello che non si era mai riusciti a fare molti anni in un tempo molto breve governo Prodi e poco più di un anno che governa e quindi i risultati
Che questi obiettivi si sarebbero dovuti raggiungere comunque
La riforma dello Stato sociale è un'esigenza assoluta così come la riforma del sistema previdenziale perché senza un riequilibrio dei conti e senza un aggiustamento dei meccanismi
Le conseguenze
Vieri non far nulla le pagherebbero non soltanto di anziani di oggi ma i giovani che si troverebbero del tutto privi di un sistema previdenziale duro previdenziale quindi la preoccupazione è una preoccupazione in prospettiva
E quindi i sacrifici che si lamenti televisivamente Idra proprio per garantire un futuro previdenziale senza fare queste cose con l'invecchiamento della popolazione italiana che è superiore quasi tutte
Il di punti di riferimento del resto del mondo è evidente che non si potrebbe reggere
Perché andando avanti ci troveremo in breve mi pare nel due mila dieci ad un rapporto per cui ad un lavoratore corrisponde un pensionato e quindi è evidente che i contributi versati
Non basterebbero più a coprire le pensioni per un numero di anziani che ne che sempre di più quindi la riforma dello Stato sociale va fatta e proprio perché va fatta
Noi siamo convinti fiduciosi che alla fine Rifondazione Comunista che ha soprattutto dei problemi di mantenimento del proprio elettorato che ha un elettorato in gran parte anziane che quindi è attento più di ogni altro come logico ma comprensibile
Anzi l'alla al sistema previdenziale però abbiamo la consapevolezza che non potranno fare altro che ragionare così come avvenuto in passato probabilmente Bertinotti continuerà a fare
Qualche minaccia a pronunciare qualche no
Però alla fine nell'interesse del Paese nell'interesse politico soprattutto loro perché sarebbe incomprensibile per una forza di sinistra o per degli elettori comunisti pensare di essere per l'incapacità di trovare una mediazione di trovare una soluzione consegnare il Paese va a destra sarebbe la cosa che gli elettori di Rifondazione Comunista capirebbero meno di tutti
Quindi noi spieghiamo e lavoreremo in questo senso perché alla fine discutendo sulle cose da fare
E uscendo dalle discussioni sui massimi sistemi alla fine si trovino soluzione probabilmente sarà difficile ci vorrà un po'di tempo ma sono convinto che ci riusciremo e che alla fine Rifondazione Comunista come avvenuto fino a oggi
Sosterrà le scelte del governo
E quindi morire per Maastricht sì match Enrico Letta qua dei punto e il teorico di morire per Maastricht
Siamo tutti linee allora morire per Maastricht si da morire no insomma diciamo andare maschi sì andare a Maastricht andare a Maastricht se tutto andrà come è immaginabile come ipotizzabile in questa fase a Maastricht ci porterà Romano Prodi
Romano Prodi ci porteranno nastri probabilmente intorno al al mille novecentonovantanove quando si andrà a votare al referendum per le riforme istituzionali Prodi potrà raccogliere come dei risultati del lavoro
Tutti del lavoro fatto finora non sarà un leader un po'troppo pesante all'interno del sistema politico italiano assolutamente no più pesante Prodi come leader politico che ne creiamo vantaggio tutti perché vuol dire che ha governato bene
Ha governato bene quindi vuol dire che ha governato dell'Ulivo potere che ha retto il centro sinistra
E vuol dire che i cattolici democratici
Che tra le loro file hanno anche Romano Prodi
Non è che venga da un altro mondo da un'altra storia politica viene la nostra stessa storia politica
Alla fine vuol dire che le cose non hanno funzionato bene e quindi non li ospitiamo in tutti modi che le cose vadano bene
Vadano bene per Prodi vadano bene per il governo e aggiungiamo vadano anche bene per il Partito popolare perché questo devono capire
Soprattutto i nostri alleati
Un partito popolare forte un partito popolare che cresce è la condizione perché l'Ulivo e il centrosinistra continua vincere del Paese
Un partito popolare debole è la strada inevitabile
Partito Popolare debole la stradina evitabile per avere forse una sinistra forte ma una sinistra che perde le elezioni
Allora matterello Mattarellum
Va bene allora seguiamo l'anagrafe almeno facciamo ma
Poco fa Franceschini mentre lei arrivava ha dato una valutazione positiva dell'opera di
D'Alema presidente della Bicamerale
E io però le ricordo il PDS includere nel comunque il segretario voleva il premierato il doppio turno e la Camera delle Regioni
Non ha ottenuto nulla di tutto questo
Che significa
Beh ma tutti i gruppi e tutti i partiti hanno rinunziato qualcosa che volevano tutti han fatto anche noi ne abbiamo fatti
Ed è stato necessario devo dire anche meritorio tutti anche da chi ha fatto passi avanti per trovare punti di incontro come è indispensabile per scrive le regole della Costituzione in cui tutti ci deve riconoscere tutti quanti hanno fatto passi avanti hanno quindi non solo delle posizioni
Il fatto che il PDS come altri avvenuto rinunziare a qualche posizione che avevano un significato
Appartiene alle cose di ogni giorno alle cose che io Moreton te più ristretto l'orizzonte più ampio e che la Bicamerale conclude come un risultato positivo come un progetto di forte innovazione funzionale e con un progetto approvato a larghissima maggioranza come giusto appunto che avvenga per la costituzione e questo è un successo che travalica supera le cose di ogni giorno
Sì ma c'è ancora qualche screzio non ho ancora capito se domani ci sarà scontro su un ordine del giorno che dovrebbe essere presentato firmato votato
Ma il fatto di votarlo o semplicemente firmarlo è un dettaglio assolutamente insignificante
Domani vi sarà sicuramente non vi sono problemi particolarmente acuti un documento da cui risulterà che gran parte dell'arco politico competente in Commissione bicamerale condivide un impianto di modificare la legge elettorale
E questo è solo un fatto politico importante che ci siano fino all'ultimo
Problemi io dettagliata definire e normale ma insomma problemi reali non ve ne sono
Secondo me i problemi reali verranno fra un po'lei non vorrà farmi credere che davvero i parlamentari si autorizzano da novecentotrentacinque seicento
Ma io non credo che sarà questa la preoccupazione principale i parlamentari la riforma che esce dalla Bicamerale tua proposta sarà sicuramente approfondita esaminata cambiata in Parlamento perché va nelle camere al Senato la Camera e i parlamentari hanno diritto di rivederla esaminarla cambiarla integrarla
Ma certo tutti i punti su molti punti importanti anche non sarà certamente con le nuove regole centrale
Invece ancora un problema di numeri qualcuno dice che siete arrivati a definire tre camere
è così ma questa è una sciocchezza mastodontica
Che dimostra come la gran parte di quelli che sono divertendo sui giornali a criticare si autodefiniscono definiscano professore ossia modi alterati altra categoria ossia non soltanto commentatori della stampa scrivono e parlano senza aver letto una riga dei testi che la commissione bicamerale nessuno ha mai parlato di Treccani tantomeno il senatore Elia
Quella di parlare tre camere due camere in mezza e una sciocchezza chiedo che non torna un'ora di chi di chi scrive queste cose
L'ipotesi è il senatore Elia è una commissione che dentro il Senato rappresenti per davvero regioni città e Province
Ed è una cosa è indispensabile che nulla a che vedere con la terza camera che di cui nessuno ha mai parlato
Lei come d'altra parte il segretario Marini che l'ha ripetuto poco fa hanno alcune televisioni
è tornato sull'argomento dei professori
I professori che parlano che pensano di poter decidere loro delle istituzioni del Paese
Però critiche pesanti son venute anche da membri come dire importanti della commissione Occhetto stamattina dice che il il risultato alla Commissione un pericolo per la Repubblica perché esiste un presidente senza poteri che potrebbe potrà lavorare contro il Parlamento sciogliendo quando vuole ed esternando in modo anomalo è così
Anzitutto una considerazione generale
Le critiche sono non soltanto legittime ma utili e preziose Burkina s'naturalmente nascano sulla base di quello che realmente si è deciso si propone non su cose per sentito dire
Le le critiche sono importanti se tiene conto doverosamente sente racconto nel lavoro parlamentare che deve essere ancora fatto
Anche se preferibile le critiche vengono fatta con qualche umiltà evidenziando problemi su avanzando suggerimenti definendolo fosse di modifica ma senza toni assertivi o senza toni
Dire da ultimatum come sovente viene fatto e tanto meno senza toni insultanti come spesso viene viene fatto quindi le critiche ci sono nessuno si illude del fatto lavoro pezzetto vi sono molte cose che voi stessi critichiamo
Anch'io personalmente ne critico alcune spera vengono cambiate in Parlamento
Ma da questo a dire che è stato fatto un disastro ce ne corre molto e non è vero o le critiche ben vengano purché siano è come dire fondate siano sui testi e siano avanzate per essere discusse e non come Fossoli e verità rivelate
Queste in particolare che è quella che avanzava alzata sano e da Occhetto
Non è vero che il presidente La Repubblica che si e disegnato nella proposta dalla Bicamerale sia senza potere
Tanto per essere chiari l'attuale presidente La Repubblica così come ha una enorme quantità di poteri il Presidente Scalfaro in questi cinque anni di esemplare presidenza ha usato di poteri amplissimi
Questi poteri già esistenti vengono ampliati nella Commissione bicamerale per il prossimo alla prossima figura di capo dello Stato
E questi poteri così ampliati e significativamente ampliati sono esaltati la loro qualità dall'elezione diretta che conferisce al Capo dello Stato un peso ancor maggiore naturalmente
Per fare un esempio dei nuovi poteri il capo lo Stato presiederà il Consiglio supremo di politica estera e difesa oggi ne sì soltanto uno quello di difesa sarà per la politica estera e per la difesa il caposala potrà nominare il primo ministro senza controfirma
Potrà scioglie le Camere se necessario senza controfirma sono poteri importanti che si aggiungono a quelli che già esistono
Ma l'idea di immaginare questi poteri come contro il Parlamento denunzia una mentalità conflittuale della vita istituzionale
Una mentalità che pensa la patologia della vita istituzionale
Noi pensiamo invece che queste figure Capo dello Stato
Voi di Parlamento che se disegnata di governo che ne deriva
Debbano collaborare fra di loro una democrazia che collabora funziona una democrazia immaginata come litigiosa conflittuale qualunque siano le regole perché sono state scritte non funziona
Una democrazia non litigiosa e allora mi risponda sinceramente è vero che i magistrati hanno tenuto sotto assedio il Parlamento e se sì perché lo avete tollerato ma non è vero affatto
Su di esse se così non ce ne siamo accorti per la verità non è assolutamente vero
Il ciascuno ha deciso con piena libertà
C'è chi ha avuto a a cuore a ragioni di garantismo chi ne ha avute di maggiore invece come dire giustizialismo chi ne ha avute di di equilibrate ma tutti in piena libertà il fatto che non appena si perda
O si decida diversamente da quello che essi che si auspica si formulano accuse insensate come quella siete sotto scacco dei magistrati o quella strada distruggendo la Repubblica dimostra una scarsa tenuta democratica
Chi vede non affermate le sue intenzioni non ha il diritto di insultare gli altri questa è la regola che ne popolare abbiamo mantenuto e che ci ha fatto anche protagonisti della Bicamerale
Quella di rispettare il parere degli altri
Sì sapere che se non si riesce ad affermare le proprie ragioni non è che appesta democrazia hanno vinto altre opinioni vanno comunque rispettate ma se se manca questo se non appena si perde le proprie opinioni si scaricano sugli altri valanghe di insulti vuol dire che non sia ripeto una buona concezione la democrazia
Io a questo punto devo interrompere perché il tempo è terminato ringrazio
Un'ultima domanda un'ultima domanda l'ultima domanda allora domanda che vorrei fare no non ci penso nemmeno vorrei fare al l'onorevole Mattarella e mi spiega perché la divisione delle carriere per i magistrati dovrebbe portare i pubblici ministeri ad essere ostaggi del Governo
Ma non ci sono ci sono molti modi di immaginare un'eventuale diviso alle carriere che peraltro in Bicamerale è stata esclusa
Una è quella di portare i pm sotto i Toto nel governo e sarebbe una catastrofe o di una cosa inammissibile un'alta di fare un ordine autonomo
Ma ne abbiamo escluso quest'ipotesi al in Bicamerale abbiamo ipotizzato quella di distinguerle funzioni tra chi deve giudicare etiche invece coltivare l'accusa che secondo il nuovo codice di procedura e una parte del processo mentre chi giudica ecco insomma di necessaria imparzialità quindi non vi è una non vi è un unico modo di intendere un una depressione le carriere peraltro ripeto indica ma l'abbiamo previsto la separazione delle funzioni non quella delle carriere
Ma domani come si chiude il trenta di giugno lei come lo vede
Ma lo vedo come un giorno importante domani si chiuderà approvando questo progetto complessivo di riforma
Che sfido chiunque a dire non non porti significative innovazioni Sire c'è un rapporto tra Stato e regioni completamente capovolto quanto esercizio di poteri vi è il capo dello Stato che è stato detto direttamente dei cittadini un Parlamento con meno parlamentari che sarà eletto con in maniera da garantire maggioranze stabili e governi che durino per un'intera legislatura
Una condizione complessiva dell'apporto con la della giustizia di maggiore ordine nel secondo quello che è dato aspettarsi si approverà domani questo pacchetto di riforme innovativo
Solo si affrancherà con questo ordine del giorno progetto orale ma il dato storico voglio dire della strada Democrazia oltre la cronaca tra democrazia e questo domani che approverà una significativa innovazione profonda della nostra Costituzione
Non dei suoi principi fondamentali ma della sua parte organizzativa
Sarà un'innovazione importante e sarà fatta con larga consente convergenza di voti così come si auspicava ma si era indubbio che si sarebbe realizzato te quando è partita la Bicamerale
C'è chi ammetteva anche l'ipotesi che avrebbe prodotto un risultato che sta producendo ripeto importante
Ma nessuno immaginava o sperava che si sarebbe arrivati a farlo con una ma larga maggioranza come giusto che avvenga come già ho detto per le norme della Costituzione
Che attengono a regole di fondo dalla nostra convivenza bere domani si avrà questo duplice risultato
Una innovazione profonda della nostra Costituzione fatta a larga maggioranza sono due successi
La nostra democrazia
Questo supera poi tutti i pettegolezzi fatte di colore i contrasti che appartengono dicendo che ogni giorno il dato importante è questo una riforma seria innovativa fatta a larga maggioranza e non sarà una giornata importante per la storia democratica del nostro Paese
Grazie immigrati Carella e grazie a tutti noi
Abbiamo
Ma
Allora io ho tanti Vincenzo