"I socialisti" presentazione del libro di Ugo Intini presso la Sala del Cenacolo, Vicolo Valdina 3a

Buona sera
Siamo
Quasi tutti
Manca il presidente Cossiga Cannon
Può partecipare all'ora
Alla discussione manca Piero Fassino che però è in arrivo
Manca erosa dall'unico che era ancora manca Piero Fassino che è in arrivo
Sarà qui a minuti
Brevissimamente
Liberò
Che viene presentato stasera questo libro di Ugo Intini socialisti
E
Rimasi
Dare la parola i nostri interlocutori due o tre considerazioni
Brevissime le vorrei fare
Mi era capitato anche di partecipare alla presentazione del
Libro che
Intini aveva scritto subito prima di questo alla democrazia
Virtuale
E mi capitò di definirlo Intini lo ricorda
Nel libro
Ironicamente scherzosamente
E anche un po'affettuosamente il primo libro controrivoluzionarie diciamo che
Appariva
Sulla stato editoriale sulla scena e sulla scena politica
Dopo il mille novecentonovantadue
Questo secondo libero di no nel secondo libro di Intini ma questo secondo libero dopo la rivoluzione diciamo tra virgolette molte virgolette
Di Intini e beh sì come dire si scrive ampiamente nel nel medesimo filone
è un libro che intanto colpisce
Come e più del precedente perlomeno colpisce mi per
La straordinaria
Passione politica
Che fissi
Ritrova
E una passione politica straordinaria è particolarmente difficile da esercitare Mantini pare
Ci riesce quando si tratta
Di cercare visto che si tratta
Di cercare di ricostruire e di ridare
A partire da una esperienza
Vissuta così in prima persona quando si tratta di ricostruire ridare dignità politica storica culturale
E umana a una vicenda quella dei Socialisti italiani per molto aspetto intendo dei Socialisti italiani dei Socialisti italiani
Negli ultimi quindici vent'anni
Ad una vicenda
Che come dire nella pubblicistica corrente nel quadro generale è stata ridotta a poco più che ha un capitolo è un capitolo particolarmente efferato
Della storia della questione criminale in Italia sotto questo punto di vista quindi lo scudo ma è solo come si può dire
Controcorrente già per tale apprezzabile
Lo sforzo ma a me pare che si tratti anche di uno sforzo larghissimamente riuscito
Dovessi dire quali sono
I passaggi brevissimamente che mi hanno convinto di più e quelli che mi ha mi hanno appassionato impiegate di più
E quelli che mi hanno convinto di meno di questa vicenda può servire anche per discussione diciamo di questa sera io ho trovato bellissima la descrizione di un mondo che io poi la conosco non ho conosciuto e conosco poco in generale la ricostruzione di questa Milano socialista dei dell'inizio diciamo in particolare dell'inizio degli anni Sessanta dei personaggi chiedo la popolano delle culture che va animano della vita anche quotidiana che dissi conduce tra l'Avanti il partito
La città e via discutendo dei legami dei legami che dissi formano e mi hanno colpito alcuni passaggi di anche per ridiscutere poi nomi successivi tra le figure chiave per spiegare quella storia a cominciare da Lori altre figure di questo tipo per me Loria per esempio essendo io
Notoriamente di formazione
Comunista per Merloni era una categoria di Gramsci e dell'organismo voglio dire per per spiegarci come tale
Categoria migliorativo dunque quello che voleva coltivare fagioli tra le vuole riscoprire invece la vicenda sotto la luce biondina filantropo socialista della nella Milano della primo Novecento beh insomma ecco già sotto questo profilo cosa apparentemente minima ma che dà un segno un po'del rapporto tra la storia la cultura politica e la trasmissione della memoria diciamo per per come è stata nella nella vicenda italiana
Secondo aspetto che mi ha colpito positivamente che è interessante è che anche una sua una sua attualità di Intini credo si possa dire tutto tranne che abbia nutrito
Simpatia particolari
Nei confronti dei comunisti o che nutre attualmente simpatie particolari nei confronti del partito democratico della sinistra non mi pare proprio che tuttavia in un libro che è tutta una rivendicazione
Puntigliosa diciamo delle ragioni dell'autonomismo socialista nei confronti dei comunisti nell'evocazione di riscontri digiuna rozzo hanno intenzione di una lotta e di una lotta politica durata per molti anni ho anche apprezzato e chiedendomi anche questo quanto sia datato quanto sia scomparso quanto sia legato a un'epoca che non c'è più o quanto invece sia viceversa lasciamo la risposta
Ai miei interlocutori riproponibile in un mondo nel mondo
Attuale beh insomma ho molto apprezzato il fatto che insomma continuamente intimidisce mi ha colpito apprezzato nel senso che mi ha colpito perché era espressione
Di un mondo che comunque anche nelle donne le fasi più dura nel momento di scontro
Nei momenti di scontro più aspro e con quelli con cui si era protagonisti dello scontro pilastro
Aspro beh insomma c'erano quelle forme di rispetto e di stima in ultima analisi di solidarietà quelli che se ne assumevano perfino tra i poli più estremi comunista stalinista l'autonomista
Diciamo per spiegarsi che si racchiudevano si sono storicamente racchiuse nella storia d'Italia nella parola compagni voglio dire come un parola per carità equivoca ambiguo o carica di tante cose alcune apprezzabili molte altre molto meno ricorda un celebre articolo divertenti sul finire degli anni Settanta perché non possiamo chiuderci
Compagni e tuttavia parola che ha avuto un senso e una storia e che ha reso tutta questa contraddizione tutta questa dicendo che gli ha dato un filo che le ha dato un filo che le ha dato per molti aspetti un senso perlomeno per tutta una fase politica
Fase politica che se non mi sbaglio Intini reputa definitivamente chiusa così dagli anni Ottanta diciamo quando giungono i visitors secondo la sua Celebre immagina così a spogliare di anima lo stesso anche della sua anima nera ma comunque Bianchi il il il mondo il mondo comunista traducendoli in una sorta di truppa a Camerlata insomma per per disegni per disegni e per strategie altrui
La cosa che meno mi ha convinto nella descrizione della vicenda e anche del come è andata e anche del comandata finire che poi è una discussione
Come dire aperta sapendo chiedendosi poi se finita veramente o se è vera in fin dei conti un'altra teoria che animato tutto il ventesimo secolo per quello che riguarda l'Italia credo sia che i socialisti anche italiani anche per loro modesto Statuto ideologico non sono mai stati anche a differenza di altri partiti socialisti europei un partito Statuto ideologiche organizzativo rigido anche forse grazie
Ma questa cosa lungamente scambiata con un limite hanno poi viceversa Sette anime come i gatti e vai a sapere diciamo nel momento in cui sono più morti da da dove ti ricompare comunque per la fine che noi abbiamo abbiamo potuto vedere quello che un pochino
Manca descritte tu bancario o io non ho trovato quanto dovuto nel nel libro è fatte salve diciamo tutte le nequizie
Altrui
Be la una riflessione forse più
Dolorosa forse più
Difficile da fare comunque te credo credo necessaria su gli errori limiti al bilancio della Della stessa questione morale di come è stata poi politicamente strumentalmente agitata anche diciamo dei limiti degli errori delle responsabilità dei dei che hanno reso possibile diciamo questa sconfitta detto tutto ciò brevissimamente scusandomi per la lunghezza e lasciando e lasciando la parola ai
A chi questa sera presenterà il libro la l'unico punto di di riflessione più attuale che si pone essendo questo per molti aspetti un libro su una parte parte socialista diciamo molto significativa e molto importante anche se negletta diciamo della vicenda della prima Repubblica non è tanto chiedersi ciò che vivo ciò che è morto perché penso che sia una descrizione abbastanza inutile e tuttavia c'è da chiederci se di tutti anzitutto se di tutta questa storia visto che sulla criminalizzazione non solo dell'esperienza dalla Prima Repubblica ma
E ma degli stessi socialisti non mi pare vada costruendo l'Italia nuova diciamo anche a giudicare dalle vicende politiche istituzionali di questi giorni la Bicamerale e via dicendo
Se c'è qualcosa in questa storia è nella storia della di quella che va sotto la voce Prima Repubblica che noi possiamo considerare sulla quale mondiale la pena di riflettere e che si tratti in qualche modo di far vivere non come
Nelle forme un po'devastato vediamo in queste ore e in questi giorni nella seconda io finisco qui lascio
Logicamente rifletteranno su quello e che voglio ma non su ciò che ho detto io necessariamente il clima battute ai nostri interlocutori a dare per primo la parola diffusione
Nella prima parte della sua introduzione Paolo Franchi usa la parola controrivoluzione e fa un paragone implicito tra le vicende della rivoluzione italiana e le vicende della Rivoluzione francese
Ascoltandolo tranne veniva in mente un brano
Uno e di una ricerca credo per la prima volta il tema sia stato affrontato da gusti incosciente poi dopo è stato ripreso per ultimo da François figure
Sulla struttura della classe dirigente dell'Ancien Régime e della rivoluzione
L'ottanta per cento dalla classe dirigente della rivoluzione viene dalla senatrice
E non so se sono state fatte non si sente
Adesso si sente bisogna dicevamo che l'ottanta per cento della classe dirigente della rivoluzione viene dall'Ancien Régime io non ho fatto studi approfonditi sulla restaurazione però sono pronto a scommettere che il novanta per cento della classe politica della restaurazione viene dal
Viene dall'intero
E chi l'ha capito per primo senza fare studi perché l'arte molte volte anticiparla sociologica è stato balza
Se vuoi andate a vedere
Oddio non solo balza
A un livello alto Balzac abitato più
Piccinno
Di un ma se voi andate a leggere i romanzi di di un ma o di Balzac vedete e
Molte biografie individuali rispecchiano questo processo d'una classe dirigente che va cammina attraverso l'ancien régime inizia nell'Ancien Régime prosegue con la rivoluzione poi fa Termidoro poi sarà l'intero poi fa la restaurazione modello Talleyrand vescovo di otto un che muore
Riconciliato con la Chiesa dopo esser passato attraverso tutti questi momenti
Diremo che la stessa classe dirigente no non è la stessa classe dirigente cambia il principio formale Caratti emersi e questa classe dirigente passa attraverso un processo di selezione
Un processo di selezione che ha alcune caratteristiche peculiari
Perché non si può dire che arrivano più in alto arrivano più in cima quelli che hanno convinzioni ideali più vicine a quelle dei padroni del momento
Ed era un'altra cosa sopravvivono perché allora chi perdeva Intini ci rimetteva alla testa senso proprio fisico arrivano i sopravvivono prima e arrivano in cima quelli che hanno la schiena più flessibile
Quelli che sono capaci di adattarsi più rapidamente
Meglio fiutando prima il vento
E anche tradendo i propri amici perché non c'è nessuna migliore garanzia di fedeltà che si dà al nuovo padrone che consegnandoli la testa di qualcuno dei suoi nemici che si dal momento prima erano tuoi amici fraterno fatto salvo l'elemento per cui oggi siamo diventati più miti e la ghigliottina non funziona
Credo che la rivoluzione italiana presenti delle impressionanti dall'Occidente con la Rivoluzione francese e che la storia della classe dirigente di questo Paese ripercorra
Elementi proprio della classe dirigente del della Rivoluzione francese ho detto che non usiamo la ghigliottina
L'ho detto e subito mi viene voglia di correggermi perché mi ricordo una frase non di Augustine cosciente
Ma dell'uomo che mi fece leggere un gusto in coscienza cioè di Augusto Del Noce e Del Noce diceva che esiste un tipo di isolamento intellettuale
Di persecuzione spirituale
Di esclusione dal diritto di parola
Di damnatio memorie di cancellazione darla società civile
Che forse è peggio che non la ghigliottina la cito comune opinione di Del Noce non so se la condivido però a qualche aspetto di verità anche perché gli esseri umani soprattutto quelli che non hanno Peschiera così flessibile da adeguarsi prontamente ad ogni nuovo padrone
Hanno una certa tendenza vorrei dire la verità e una certa potenzialità di indignazione che si accende quando vedono una cosa evidentemente falsa continuamente ripetuta e accettata universalmente come
Verità
Ma sia come sia meglio la ghigliottina o meglio questo tipo di emarginazione
E noi vediamo che il processo di selezione della nuova classe dirigente avviene con modalità sostanzialmente analoga generando un effetto che lo stesso che mette in scena di un ma
Occupata
Le setto di allontanamento del popolo dalla politica se si intende come politica la cura prudente per il bene comune il che presuppone che la gente sia convinta che un bene comune esiste
Perché se la gente convinta che distrussero ben individuati e che si fa politica soltanto per salvaguardare interessi privati
Allora e la gente dalla politica inevitabilmente si distacca e lotta per il suo particolare
Quando la classe dirigente sì conforto in questo modo l'uomo comune diventa cinico
L'atteggiamento verso la politica diventa cinque a me sembra che noi stiamo vivendo anche qui un fenomeno importante di distacco dalla politica
Che accompagnato da un crescente cinismo
E quindi da una difficoltà di riallacciare le fila della politica
Perché se e vino che il personale politico lo stesso
è anche vero che la cesura cioè e una cesura di posizioni ideali
O forse è una chiusura che riguarda la possibilità di fare politica facendo riferimento a posizioni ideali la generazione precedente
Quelli che hanno fatto politica sino alle non so dove fissare la data della censura per lezioni politiche del novantaquattro
Avevano l'idea che comunque in politica il riferimento l'ideale è necessario poi magari Nottola divano
Sette volte al giorno come dice Gesù del Vangelo però la convinzione era che una norma ideale doveva sovrintendere alla politica
Il problema di oggi e una classe dirigente la quale rischia di non sapere più che la politica deve avere un riferimento morale
E rischia di non individuare i più il riferimento morale della politica
E proprio per questo allora io credo noi non rimettiamo in cammino la politica in Italia
Se non riusciamo a portare un giudizio storico diverso e più sereno su quello che il passato della politica italiana
Se non siamo capaci di intendere ragioni ragioni anche di chi ha sbagliato ma pur sempre ragione
Se non usciamo dall'atteggiamento drammatico di condanna assoluta ed inalterate e in questo io credo c'è un il problema anche politico e culturale insieme
La domanda è
La seconda Repubblica che ci ha fallito
Secondo Seconda Repubblica si intende il momento
Di una palingenesi morale della politica e Gianfranco
Il problema aperto noi abbiamo i nostri giacobini e in contemporanea con i nostri giacobini abbiamo i nostri
Territoriali
E non manca nemmeno l'altro nel settore
Nelle tante espressioni di quel mondo di nani e di ballerine che non si è poi allontanato di tanto dalla politica
E già fallita
Io non so se sia stabilita una dico però che necessaria un opera di rivisitazione storica
Il torrente di Tangentopoli
è stato un poco orientato diciamo che la marea di Mani pulite ha travolto alcuni quartieri di Tangentopoli non è altro molti altri
Egualmente responsabili
Che hanno fatto la mora
A quelli che invece sono stati portati via dei frutti e i frutti non sempre hanno portato via chi peggiori
E giudizi
Penali
Sono diventati giudizi storici
Politici ora la giustizia penale giudica il caso singolo
Il giudizio storico-politico un'altra cosa
E poi di nuovo come prima
Mi viene un po'da pentire lui da quello che ho detto giudizi penali
Sono poi tanti i giudici penali
O non sono piuttosto molto più numerosi i giudizi giornalistici che hanno anticipato giudizi penali ancora non emesse
E che difficile
Perché quando si è creata nella pubblica opinione l'atteso di un risultato
E poi non si è in grado di dare alla pubblica opinione risulta questo diventa un caso politico
E sfuggito forse Intini
Perché altrimenti l'avrebbe citato visto che ha molte belle citazioni di questo tipo un articolo di una persona stimabilissima
Il dottor Caselli qualche tempo fa scrisse sulla Repubblica un articolo per dire stiano attenti i giudici perché
Si fanno certe sentenze rischiano di far venir meno una legittimazione morale della Seconda Repubblica
Visto che siamo in tema di Rimembranze della rivoluzione francese cosa che sicuramente al dieta il mio amico compagno e forse meno altri meno versato in questo tipo di studi a me veniva in mente il discorso di sui giusti per il processo tra virgolette di Luigi decimo sesto il problema non è di giudicare i problemi dei capitali perché se non lo decapita
E viene meno la legittimazione morale della rivoluzione ma è ancora uno Stato di diritto in cui la preoccupazione per l'effetto politico della sentenza fa premio sulla valutazione imparziale
Della ragione e del torto e allora noi abbiamo un problema giudiziario ma al di là dei politici abbiamo un problema storico politico
Perché anche ammesso
Come è probabile che per esempio Bettino Craxi sia colpevole di una gran parte o di tutti i reati che gli vengono scritti o anche di altri reati oltre quelli che divengono aspri
Diremmo noi che la sua politica era sbagliata per intero o diremo che ha fatto politica secondo le regole che in Italia allora erano corrente
E che una classe politica sciagurata aveva tornerà
Anzi aveva creato una situazione di doppia legalità perché questo è il vero tale raccordo della classe dirigente di prima
è quella di avere accende accettato anzi crea un sistema di doppia legalità in cui persone normalmente oneste dal punto di vista morale
Potevano commettere cose illegali perché la regola dalla politica era che dovessero commettere cose illegali creando una discrasia fra sistema di legalità formale e sistema di onestà sostanziali non è che la nuova classe politica abbia sanato nemmeno questo
Questo gli ha
Prendete adesso
Tutto il
Fortunato terribile omicidio che è successo nell'Università di Roma
Vogliono fare una indagine sul modo in cui si facevano gli esami nell'Istituto di Filosofia del Diritto tutti quelli che hanno esperienza di università stanno per quando il numero degli studenti cresce oltre un certo limite non si possono essere guidati secondo la legge
No per cattiva volontà sbagliata la legge
Si impone di operare secondo una legge che è inapplicabile
In modo da creare una situazione di illegalità diffusa
Per una fase storica di illegalità diffusa genera omertà
Il professore onesto difficilmente tre era un guaio alcol al collega disonesto perché sa che corregga disonesto può creare un guaio a lui utilizzando questa questo dato che anche lui non è in regola anche se in realtà sostanzialmente onesti e così una volta il politico onesto difficilmente creava guai al politico disonesto perché sapeva che nelle maglie del sistema poteva capitare anche due pur rimanendo supposizioni di sostanziale onestà
Ma dopo quando lombarda si rompe
Allora inizia l'accusa di ciascuno contro gli altri per ottenere di essere lasciato in pace riesce le liberatorie sul Trattato meno duramente
Lui
La magistratura riceve un potere politico straordinario
Che richiederebbe per essere utilizzato grande saggezza politica
D'altro canto non è lecito pretesti del potere politico straordinario perché se tutti sono in regola o hanno paura di essere in regola o hanno paura di essere invogliati anche se sono in regola
Allora allora l'atteggiamento verso chi è in grado di colpirlo di salutarti
Tende naturalmente a diventare un atteggiamento servilismo
Qual è il risultato noi abbiamo la stessa classe dirigente della Prima Repubblica con una buchi innesti
Non sempre fortuna
Ma della classe dirigente della Prima Repubblica non abbiamo selezionato il meglio
Non sempre spesso abbiamo selezionato il peggio
E non usciremo da questa situazione se non saremo capaci di ripensare l'anno scorso altrimenti altrimenti noi
Collaboriamo al processo di decadenza morale di cui io prima
Parma
E anche i diritti Filippetto
E anche il privilegio dato all'accordo di quelli che contano
Si ripete
Che poi questo produca o no risultati positivi per il Paese cosa secondaria
Io una più grande preoccupazione oggi
Ma riusciremo ad avere un presidenzialismo che funzioni
Oppure per trovare un accordo sotto il quale possono passare tante altre cose noi faremo un Presidente eletto dal popolo senza poter che poi il potere se le va a cercare da solo
Usando la forte legittimazione politica che li dall'elezione diretta
Col risultato di creare una repubblica presidenziale che non funziona
Ed è un esempio se ne potrebbero fare ultima considerazione e poi chiudo
Leggendo il libro la domanda che viene alla mente la anticipato Paolo Franchi e ma chi sono voi questi socialisti
E qual è la vera differenza fra i socialisti ente i comuni
Io leggendo il libro ho avuto questa impressione
I socialisti hanno una grande tradizione umanitaria
Si legga no ad una percezione del valore della persona umana
Che è largamente
Anche l'originaria protesta contro il capitalismo dei primi socialisti Da Costa in poi e una protesta che ha una base etica
I comunisti nascono
Con il primato della scienza della società sulle
E con un atteggiamento che sistemico e non empirico pragmatico
E
I socialisti hanno la preoccupazione della persona che non deve mai diventare un mezzo e sempre deve esser considerata contemporaneamente come un figlio
è la grande tesi di Bernstein o di Turandot faranno scritta nei dibattiti della fine del secolo passato dell'inizio del nostro secolo
Per i comunisti però nella storia e il meccanismo il sistema
Questa differenza
Genera due tipi umani differenti
Così differenti che quando i comunisti rinunciano a tutto del marxismo
Al pensiero sistemico che pensiero del controllo non riescono a rinunciare non possono rinunciare
E questo genera un problema drammatico per i socialisti in Italia
Quando i comunisti diventano socialisti per i socialisti non c'è più posto
Ha scritto una volta Machiavelli
Che il principe nuovo per prima cosa deve spegnere il sangue del principe legittimo il principio nuovo l'usurpatore l'usurpatore per vivere sereno deve spegnere il sangue cioè annientare la discendenza del principe legittima
E l'accanimento dei comunisti verso i socialisti si spiega in larga misura proprio per questo se vogliamo per evitare il posto devono spenderne il sangue
Ma poi nel mondo di oggi
Che senso hanno ancora tutte queste distinzioni
Il vero asse lungo uguale sì crea la differenza politica di domani posto che riusciamo a creare un'autentica differenza politica è un sistema politico ha bisogno di differenze politiche
E ancora quello vecchio destra sinistra
O non è piuttosto la vera lotta politica in Italia giocata oggi tra quelli che percepiscono la portata della sfida davanti a cui la mondializzazione pone il nostro Paese e quelli che questo non costituisca e quelli che questo non vogliono comprendere e quelli che pensano che in fondo si può continuare ad andare avanti col vecchio sistema che adesso funzionerà meglio perché a comandare sono loro e non sono più quelli di prima
Lascio la domanda sospesa nell'aria se la risposta fosse quella che io
Ho cercato di dare allora allora il campo dei socialisti non sarebbe la sinistra sarebbe il campo dalla modernizzazione il campo di quelli che percepiscono che affrontano questo stile
In ogni caso
Io credo che dal libro di Intini ci sia da imparare una lezione
è una lezione di tentativo di capire la politica come fatto umano
Ma è soprattutto una lezione di integrità perché Intini fa parte di quelli che non avevano la schiena abbastanza flessibile per adattarsi a tutti i venti
Io ringrazio
Buttiglione e vediamo se sarà già prese del suo
A Emanuele Macaluso oltre a tutte le riflessioni in generale che faceva Buttiglione credo soprattutto quelle su comunisti e socialisti e anche come dire Series differenza
Scettico dopo la morte del comunismo naturale fatto entrava scorso di
Evidentemente assistita
Ma io poi dirò qualcosa su
Su queste basi espressione un posto al Rimini Anna di Buttiglione perché anche stare né diceva che i comunisti sono fatte di pasta speciale io sembrava che questa Scheckter occhi fieri
No no appunto io spero spero che non l'ha più alti e più tubi speravo che tu non l'avessi fatto attuale
Il libro
Il libro di Intini è un libro per molti versi è interessante
Anzitutto è un libro che che si legge volentieri libro che scorre che scopre
E di facile e gradevole lettura perché sembra importante in un libro
Libro che si fa la legge diciamo così
Ed è un libro
In cui come diceva Paolo Franchi è raccontata
è raccontata una storia
Una storia vista da un'angolazione che quella delle di un gruppo o di un gruppo anche di giovani
Della autonomiste di Milano
In linee molto
è molto legato a questa esperienza solo si vede molto
Appassionato a quella storica
E questo è bello anche perché vuol dire che è stato in questo in questa vicenda è stata vissuta con me
Con s'grande passione politica
Con lo spirito di verità con lo con una
Anche con un volontariato che ci è sempre in questa
In questo modo di di pensare di fare delle
E lì di Intini
Ed è e quindi per molti versi sul libro autobiografico
Perché al centro appunto c'è un racconto ci sono questi scenari cosa era a Milano USA poi il trasferimento da Milano a Roma come si è formato il gruppo attorno a Crema che se la politica di Crea che se e così via estate un racconto su visto con i suoi occhi
E quello che mi ha colpito e questo di questo libro
Che ha seguito le vicente di di infine quando era direttore dello dell'Avanti Prontera
Quand'era direttore del
Dei quando era portavoce del partito negli anni in cui molti anni in cui lui dirigeva l'avanti io dirigevo l'Unità e quindi eseguivo più attentamente e diciamo così
Le le sue sortite
La cosa che mi mi colpisce è per questo che non c'è
Tra quello che scriveva
Intini negli anni settanta sessanta ottanta soprattutto e le cose che qui sono raccontate hanno la stessa diciamo così calibratura la stessa visione la stessa passione
E non c'è quindi questo è un pregio ma c'è anche un un limite poi prefetto viene
Il difetto che che viene fuori e pieno
Che i fatti non sono filtrati da una riflessione sul su quello che è avvenuto
Non perché
Infine non è persona che rifletta sui fatti e non è questo e che ha voluto conservare diciamo così l'integrità di una storia
Senza
Ripensare a quella storica senza
Un senso critico di quella storica è una storia che lui esalta in tutti i suoi momenti senza interruzione essenze appunto una riflessione una riflessione critica
è questa la questione che io vorrei porre poi appunto nella nella lettura del libro che lui ripeto mi ha molto interessato anche perché tutta una serie di passaggi di vicente di storie che la memoria Boy cancella sono tornati alla memoria
Squarci di di di di di di di lotta politica di vicente non solo nazionale ma anche internazionale di tutta per il periodo in cui soprattutto CRA che se fu presidente del del consiglio cioè punto un una una un racconto dichiarante dichiarante spessore emigrante emigranti interessa
Ora io la contraddizione alla riflessione perché
Questa è la questione che mi interessava era questa
Nella prima parte del libro che quella che un po'a cui si riferiva a Paolo Franchi
C'è un racconto molto
Bello di che cosa sia come nasce
Come si sviluppa il socialismo Milanese
Nelle novecento
E nell'immediato dopoguerra
Le personalità mille c'è uno una galleria di persone
Una galleria di persone intellettualmente forti
Moralmente straordinarie
Rigorose esempi io di di di di di moralità politica
Di coerenza di coerenza
E di dedizione vedi l'edizione
Intini e ricorda tutto una serie di fatti e di persone dai non solo Loria Madaro Oria crepe cedette i tuoi quali hanno impegnato anche i loro patrimoni diciamo così nella nella nella costruzione di questa di questa Rete
Prima Rete socialista questa prima rete socialista
è il partito socialista appunto ricordiamocelo poi negli anni negli anni umbertini ma negli anni poi anche delle del primo del primo dopoguerra quale ruolo assunse quale
Forse espresse soprattutto appunto nella città di Milano anche attraverso le municipalità le prime municipalità le prime municipalità socialista
Per questa esperienza ripeto si ride
Sì nelle nelle primo dopoguerra ritorna ritorna il Partito socialista a Milano il forte
A un insediamento sociale a una prestigio culturale
A una personalità legate alla a alla storia di questo Paese
E non è solo certo un patto milanese non è un caso che nel mille novecento e quarantasei
Il Partito Socialista è il primo partito
Per le Fraia della dalla sinistra
Anche se il Partito comunista aveva una forte organizzazione era un partito che nel periodo fascista aveva avuto una nel e nella clandestinità ha una sua struttura una sua presenza
Una fortissima incidenza nella guerra di liberazione
E quindi è una adesione a me molto molto motivata di tanti giovani di tanti giovane di tanti giovani intellettuale che venivano anche dalla dalla borghesia
Tuttavia il partito socialista fu il primo partito
Perché aveva
Conservava una
Una sotto una un ricordo una storia e aveva delle personalità delle personalità credibili
Credibili
E affidabili dal punto di vista di governo dell'amministrazione
Affidabile dal punto di vista della fedeltà a a agli ideali anche che ne fecero appunto anche senza avere la struttura la tessitura
Che aveva l'organizzazione comunista e c'era una una forza
E ebbe quella quel consenso che ebbe nel mille novecento e quaranta
E poi anche
Le cose che scrive Intini su su
Sulle fasi successive diciamo così
A quegli anni propria a Milano
E il ricordo di tante personalità lui Daloui giustamente esaltate ci dicono appunto che questa storia Anton tre anche dopo la scissione
E di di Saragat crea anche dopo le le sconfitte delle delle del quarantotto e nonostante il fronte lirismo eccetera questa caratteristica diciamo così
Questa questa peculiarità anche delle delle socialismo milanese ebbe una una sua una sua continuità una sua continuità
E e infine i cosa dice dice noi il gruppo dei giovani autonomisti in definitiva quella storia atteso a
A recuperare fortemente a collegarsi
Attorno a Craxi a Milano
Il Craxi dirigente di partito di di di di di base Craxi assessore al comune il il Craxi che il si impegna in questa in questa in questa in questa prima fase
Ecco io trovo poi
Una
Cioè su
Tra queste questo modo di essere socialisti diciamo così
E come poi il partito socialista
Negli anni di governo diciamo così
Si trasforma il partito socialista
Quali sono le ragioni
Per cui questa forza
Proprio nel momento in cui si fa forza di governo
Riduce la sua la sua incidenza politica
Perché non lo lo stesso Intino a un certo momento dice non non è sufficiente la risposta che molte volte che davanti sa che diede Sara Gatti del destino cinico e basta
Io ho più volte detto che nel cinquantasei
Il Partito socialista vide bene vede vide giusto rispetto al partito comunista storicamente la storia gli ha dato ragione
La storia e gli ha dato ragione perché mentre il Partito Comunista considerava riformabile il sistema soli
E quindi manteneva un rapporto con quel sistema anche con tutte le svolte
Gli strappi
Di quella data da Togliatti
E tuttavia
Questa questa giusta linea che ed è anche è un
Un'adesione importante di intellettuali di forse
Della cultura nella nella fase di di incubazione del centrosinistra ricordiamo che il Partito socialista arrivo al quattordici e mezzo per cento alla lezione del cinquantotto proprio sull'onda di questa
Di questa politica
Tuttavia quanto il gol il Partito socialista gli apparve già del partito socialista di Nenni e di De Martino
Arriva alla alla fine dell'esperienza di centrosinistra nel settantacinque
Con me
Meno del dieci per cento
E il Partito comunista
Arriva al settanta cinque con il qua Illy e trentaquattro e quattro per cento settantacinque settantasei
Ecco come si spiega questa
Perché dire che il Partito comunista aveva assunto una una posizione comoda diciamo così stava all'opposizione
All'opposizione era pagante
è il partito socialista pagava il prezzo della governabilità
è una parte della verità ma non può essere tutta la verità perché se il partito
Che è stato governo che assolva una funzione nazionale
Importante decisiva
è logora la sua forza i in maniera così drastica
E ci deve essere qualche altra cosa
Perché è un partito che storicamente ha avuto ragione poi politicamente non riesce ad avere ragione
E badate che la questione
Sì ripropone con Caracas
Perché è che neanche se nel settantasei settantasette
Rilancia l'autonomismo socialista
Intini definisce sonnolenta la linea la la politica di De Martino
Un po'
I subalterna
E inesperti Craxi rilancia
Lo rilancia come dice
Intini sul terreno
Politico sul terreno ideologico
Attraverso una battaglia quindi anche politico politica e ideologica nei confronti del partito comunista
Cerca uno spazio
Uno spazio stretto perché proprio in quegli anni nel settantacinque settantasei
Si stringe il rapporto tra la democrazia cristiana e il Partito comunista nei nei governi di solidarietà nazionale
E quindi lo spazio viene cercato e Intini fa una tutta una serie di di di di esempi dalla vicenda del terrorismo dalla vicenda Moro dalle questioni sociali alle questioni ideologiche le questioni internazionali eccetera
E in effetti
Craxi utilizzando che la posizione che aveva in una situazione diciamo così anche magica come di di una presidenza della Repubblica in cui c'era un uomo come pertinenti
Che ha anche lui
Attraverso una scelta politica contro diversamente di quello che pensa
Montanelli faceva delle scelte politiche attraverso una scelta politica
Pertini e di pensa che è arrivato il momento di rompere la continuità democristiana della della presidenza non ha e questa è una scelta politica come fa a dire che non è una scelta per perché lo fa
Settantanove dando l'incarico Accra anche se poi intanto l'incarico a Spadolini e successivamente poi di Taranto
Craxi
Quindi si crea una situazione nuova
Si crea una situazione nuova e anche è ancora una volta il partito socialista gode di un'adesione interessante di forza intellettuale Intini ha fatto bene secondo me
A riprendere
Le un elenco di intellettuali
Che furono inclusi anche nella nell'assemblea nazionale del partito dove c'erano anche i nani e le ballerine come diceva
Formica
E dove c'erano però fior fiore anche di di intellettuali
Di italiani qui non ho non ricordo la pagina ma c'era un un elenco straordinario cioè ancora una volta il partito socialista
Riesce con la sua azione a presentare un volto col volto diciamo così di un partito di sinistra
Che si differenzia dal Partito comunista sul terreno delle libertà sul terreno della dell'autonomia rispetto alla situazione internazionale e quinte conquista anche una adesione
La parte di questi intervento
Ebbene
Anche qui
Poi
La conclusione di questa esperienza
La conclusione di questa esperienza è ancora più disastrosa di quella
Di che la di di De Martino perché e l'esperienza
Di una dissoluzione del Partito socialista
Ed è qui il mio dissenso
Dall'analisi che fa Ugo Intini su questo punto
La l'assenza a mio avviso
Di una riflessione c'è una sofferta
Un racconto sofferto di questi vede degli anni della crisi
Ma a mio avviso non una riflessione adeguata
Perché sia arrivata a questo punto non la responsabilità non può essere solo degli altri
Dei cattivi comunisti o dei cattivi magistrati che pure hanno intuito come dirò poc'anzi fra poco incline
A un certo punto dice Tangentopoli
Ha distrutto la Prima Repubblica cancellato i partiti democratici che hanno governato insieme quasi ininterrottamente per tentare Salvato ingigantito i partiti eredi delle due tradizione totalitarie del secolo comunismo e il fascismo
Tutto questo l'ha fatto pancetta
E cioè piglia perfetto
Per le cause
Perché c'è stata Tangentopoli di allora vorrei
Perché altrimenti per e la crisi del sistema politico non nasce con Tangentopoli nel novantadue la lega Porta alla camera settanta parlamentari
Era già il primo segnale il referendum sulla sulla sulla preferenza unica era una sciocchezza nella commento nella nella sua richiesta ma perché ebbe quel tipo di risposta è quel tipo di impatto
Quali vuol dire che c'era qualcosa che covava nella come crisi del sistema
Tutto questo avveniva molto prima di Tangentopoli
E non avesse non essersi accorta e di mesto
è la responsabilità
E dov'è e qual è la data ecco il punto su cui io penso che bisognerebbe riflettere qual è la data
Ci può essere anche una data più lontana
E lì
Un accenno lo fa
Il ecco compagni Intini
Un accenno lo fa
Quanto cenno all'ottantasette alla fine della presidenza di Craxi
è l'accenno rea alla organizzazione diciamo così del alla riorganizzazione delle forze per tornare a Palazzo Chigi diventa l'obiettivo quasi principale
E non si dà ascolto anche io nella nella mia rivista o pubblicata nelle ragione socialismo un documento inedito
Preparato da Formica e da Baget Bozzo
Per un convegno che non si è fatto non si è fatto appunto perché ci fu un pesante intervento del segretario del partito
In cui si voleva discutere appunto a questa questione
Si voleva discutere quale sorgono verranno Righi mutamenti
Che erano intervenuti nella società Inter e intervenuti nel sistema politico quali e quale collocazione iniziativa nuova poteva assumere il partito socialista anche nella continuità di una battaglia ed una lotta politica nei confronti anche dei comunisti
E invece no fu fatto un altro
E le scelte politiche si paga
Si pagano scelte fu fatta un'altra scelta la scelta della continuità
Della continuità ad una politica
E quando arriva all'appuntamento dell'ottantanove
L'appuntamento dell'ottantanove anche qui abbiamo specularmente certo due errori
Per cui oggi la sinistra si trova e io penso anche il sistema politico italiano a soffrire
L'errore
Del partito socialista di Craxi di considerare l'ottantanove
Non solo e questo era giusto un successo
Di quella che era una prospettiva storica storico-politica che era stata
Fazio leghista ma anche un'occasione
I contorni in definitiva di una incorporazione
Dei pezzi del partito comunista
è dall'altra parte
Occhetto fa la svolta giusto avere fatto quella svolta
La svolta di un partito che resta però né carne né pesce
Di un partito il quale cerca ancora le terze vie
Di un partito che non ha il coraggio di un'autocritica di fonto e di indicare una prospettiva limpida
Nella socialdemocrazia europea attraverso una crisi
Che ha spietata ma vera
Per una scelta e anche di usare scusate la frase di utilizzare il personale politico che a questa prospettiva nel Partito Comunista aveva per de aveva creduto e per cui si era speso invece fece esattamente il contrario compagno Occhetto comincio a perseguitare proprio quei compagni chi che a quella prospettiva aveva avevano Group
Questa e il quadro noi abbiamo nell'ottanta nell'ottantanove
è quella è un'occasione l'occasione perché la sinistra
Potesse avere una un avvio nuovo diverso
Perché venendo meno le ragioni della rottura del ventuno perché veniva meno diciamo così il soggetto era chiaro che bisognava
Riproporre una questione che riguardava tutto il sistema politico un sistema politico l'abbiamo visto in questi giorni ieri me il giornale e che il Corriere della Sera era impressionante corriera seria e la reputo
Un Presidente della Repubblica che si chiama Cossiga il quale dice su tutte queste cose io non sapevo nulla
E Giuliano Amato
Danno un'altra aggiornare il quale dice il governo mi hanno dedicato cioè più la sovranità limitata era al punto per cui in cui punto ieri le il presidente dalla Repubblica è il presidente del Consiglio i subordinati gli ammiragli Ojetti o l'ufficiale decade del dell'aviazione era l'autorizzato a non dire nulla perché i referenti erano altri io non voglio non voglio dire che questo era sbagliato o non era sbagliato
Io dico che era un fatto che bisognava sapere che cambiavano e potevano cambiare tutte le coordinate della lotta politica in Italia con la figlia dell'ottantanove
E questo non si può
Non si conosce questa grande novità
E quindi la possibilità dei di costruire una sinistra di governo un gruppo di compagnie socialiste di compagni comunisti
Già subito allora sì mi sa all'opera per costruire un movimento che chiamammo appunto la sinistra di governo perché si capiva che o si coglieva quell'occasione
L'occasione appunto di riproporre la sinistra di governo o si perdeva quella quella quell'occasione
E per l'occasione è stata aperta
E quindi il Tangentopoli viene dopo
Quanto la crisi si consuma e consuma le forze politiche che sono già in impotenti nel dare una risposta
E c'è uno cioè non un varco c'è un'autostrada aperta del gruppo voi altre forse
Operano Perre
Per fare la cosiddetta la cosiddetta rivoluzione queste questione RIA abbiamo da me
E non c'è dubbio e concludo
Che le ragioni di questa di questo limite stanno nella vuoto nel modo non democratico della vita interna del partito socialista
Anche qui e Indini dici delle cose interessanti ma azienda tirarne le conseguenze perché in linea dice Craxi che cosa fai fece come organizzo il partito
Diede mandato diede fece come dei principati
Nelle varie regioni
Dei notabili
Con il quale contrattava poiché le le questioni Tome de rieleggere Tizio tu mi devi fare questo tu me devi fare quest'altro poi al centro
Governo
Scusa ma no io speravo e spero che tu abbia letto anche il libro
E se venisse mai RAI avrà in occasione di dirlo comunque io ritengo che questa questione
Il fatto che non si ritenne Partito socialista che che ne pensi tu non ci fosse un'alternativa
Organizzata perché la crisi di una direzione politica potesse e essere sostituita da un'alternativa politica all'interno del partito è una realtà storica perché questo non c'era nel partito
Nel parte nel partito socialista ed è quello che io temo che non ci possono essere domani nel partito democratico della sinistra
Questa è la mia preoccupazione
E cioè il fatto che la dialettica la democrazia interna
La organizzazione del del dissenso
Dei opinioni diverse che era stata una storia del Partito socialista che aveva poi anche nel settanta nel settantasei garantito il partito la continuità del Partito socialista
Al momento della crisi del novantadue questo non c'è
Perché se non andiamo al dunque delle dei nodi politici e del resto anche la vicenda giudiziaria di Craxi ci dice questo
Perché è vero che c'è un accanimento dei magistrati ma c'è anche vero che c'è un modo di gestire anche anche era la vita interna del partito che viene fuori non è certo quello di un di un partito che ha un minimo di vita democratica
Queste quindi questa è la comunque la mia opinione evidentemente ritengo che se non facciamo un'analisi
Non facciamo un'analisi se anche spietata
Di quelle che sono stati gli errori nella sinistra non costruiremo nulla di nuovo e nulla di duraturo
Perché se riteniamo di dare appunto sempre la colpa agli altri delle nostre su delle nostre sconfitte io non credo che andremo oltre
I limiti di quelle che sono
Gli che non debbono essere mai confusi con quelle che sono le analisi politiche
Io concludo quindi dicendo che questo libro per me è stata una lettura utile
Una lettura interessante ricca in cui viene fuori anche
Una persona e che è sempre importante nella vita politica
Una persona che ha che mostra non solo l'orgoglio della sua storia della storia del suo partito
E fa bene anche a dei a a dire anche con nome di persona quali hanno usato è utilizzato anche i risvolti non non nobili del Partito socialista per farne poi per per vestire come dice Indini nel suo libro vestirsi di bianco io penso che la storia è fatta anche di di queste di queste miserie
E il fatto che ci sia un uomo che le racconti nel racconto e ripeto con orgoglio ma anche con un intreccio
Di una storia vissuta a me pare che sia un contributo al dibattito che vogliamo continua
Ringrazio Macaluso capisco che alcune
Sua osservazioni no
Fottuto mare qualche dissenso ho un dubbio pure io metto nel calderone diciamo non un dubbio sul fondo delle analisi
Politica che ha fatto a mano che mi trova tutto d'accordo sono convinto che prima sconfitte politiche
Magari non è ancora esplicite non ancora visibili ma insomma prima ci sono libagioni nella politica e dopo vengono tutte le altre è anche la
La politica insomma che determina anche la possibilità di essere abbattuti con altri mezzi e politici non so c'è una ragione politica Monti alcuni fatti politici a monte alcuni ricordava
Emanuela sono agli atti il successo della lega tanto è uno più visibile più vistoso la fila per andare a votare al referendum avrebbe votato sul niente nessuno solo avendogli detto di andare piuttosto al mare quella domenica mi sembra che suoni come dire abbastanza visibili come
Come elementi diciamo che condivido gran analisi di Magnus ho qualche dubbio in più sulla questione dell'assenza ma qui proprio sotto il profilo storico diciamo non brilla
Polemica tra virgolette molto tra virgolette storico
Sulla questione della assenza di un'alternativa organizzata all'abitazione
Grazie all'interno del partito socialista non perché questa alternativa ci fosse ma perché ancor meno stiamo parlando dalla fine degli anni ottanta e dell'inizio degli anni Novanta tutta tali all'ottantanove mi pare alternativa organizzata e visibili per la leadership politica esistevano all'interno del principi DS ancora meno se è possibile ciò non toglie che il principio di essere da quella approva con tutto che di mezzo c'era stato l'ottantanove
Uscito vivo e il PSI uscito morto questo soltanto per dire che probabilmente l'assenza di democrazia interna Oliviero essendo essa dica è
Va be'adesso intendo dire scusate subito a una
Caso
No no ma io
Resta perdono stiamo esprimendo ciascun sa sarà sbagliata aveva
Sì Minerva io Claudio sono perdonare io sono convintissimo dell'analisi niente né delle altre possano essere condivise che ce ne siano delle altre ha solo
Espresso una
Notazione critica nell'ambito del discorso che era quello che faceva Macaluso che per il passato ma anche più
Né per la e
Va bene
Non
Insomma va be
Allora è un tipo di discussione
Scusatemi per cortesia il tipo di discussione di riflessione che comunque secondo me non ha valore solo per il passato ma credo che possa e mi ricollego all'ultima parte delle cose
Che diceva Macaluso aveva un senso perlomeno a sinistra anche per il prossimo futuro non mi resta verso che girare il prossimo non per responsabilità sua ma persone
Problemi ministeriali è arrivato tardi e presto ci deve lasciare non mi resta che girare almeno in questa è riflessioni oltre a quella di allora
Svolge sul
Ma io ringrazio naturalmente Intini di avermi
Invitato a questa presentazione
E naturalmente ho accolto ben volentieri perché è un'occasione di riflessione su un tema che
A cui credo siano interessati non soltanto i socialisti non soltanto neanche coloro che appartengono alla storia del Partito socialista degli ultimi anni
Io sarò più breve vittimista avendo anche come dire meno Memo a sarò più breve arriva la voce
Sarò più breve avendo anche meno memoria storica dice Manuele
E vorrei fare quattro tipi di considerazione
La prima è libero riveste naturalmente un interesse grande perfetti come
Sottolineava Macaluso è la ricostruzione di un pezzo di storia del partito socialista e dunque di un pezzo di storia della sinistra
Non condivido
Una tesi che percorre il libro
E lo dico
E cioè che
La crisi
Il collasso che ha investito il Partito Socialista Italiano sia sostanzialmente riconducibile a un golpe giudiziario
Credo che la crisi del collasso del Partito socialista sia la crisi c'è stata una crisi politica
La crisi di un modo di dirigere e di interpretare la politica
è un dato incontrovertibile soltanto diciamo e non credo che valga la pena di negarlo che tange Tangentopoli esistita ed esistita come sistema
E di questo
E di questo sistema il Partito socialista di Craxi era parte organica non era l'unico certo
Ma era parte organica
E quindi sostenere
Come sostenuto anche nella prefazione poi più volte ribadito questo che in realtà c'è stato
La crisi del partito socialista e la crisi diciamo
è una crisi tutta costruita in una sorta di
Criminalizzazione demonizzazione del puzzle giallista non fa i conti con quello che è accaduto in Italia
Che
Al di là di quella che si vuole quindi quindi quali che siano le considerazioni che si possono fare sulla magistratura sulle sue
Modalità di azione però è un dato di fatto
I conti in banca in Svizzera c'erano le tangenti ci sono state i soldi correvano quindi non è che questo si può tutto ricondurre a un complotto giudiziario
Quindi io penso che questo lo dico guardate io non ho nessun chi
Intini è invitato qui credo proprio e lo ringrazio di questo riconoscendo che sono un dirigente del PC del PDS che non ha mai avuto uno spirito anti socialista per una ragione che appartiene alla mia storia personale perché vengo da una famiglia socialista
E perché politicamente non ho mai avuto un'attrice un atteggiamento settario e Anzio sempre polemizzato nel PC
PDS con chi aveva un atteggiamento settario
E tuttavia
Il rifiuto del settarismo non può essere la negazione della realtà
E credo che faccia sia un dovere di tutti quelli che analizzano
Storicamente un fenomeno grande come è stato il film il partito socialista nella storia politica del Paese non può far finta
E non mi illudo essi non costruirsi una verità comoda perché una verità scomoda non consente
Come dire di costruire una prospettiva politica
La seconda considerazione è che detto questo
Io ho sempre sostenuto non solo adesso ho sempre sostenuto anche quando poteva essere impopolare
Che il fatto che fosse esistito Tangentopoli dal Partito socialista fosse parte organica di quel sistema non poteva tradursi nel descrivere la storia del partito socialista e non solo
Che in anni lontani anche nel periodo craxiano soltanto come una storia di malaffare e questo era una banale semplificazione polemica
Il Partito socialista negli anni ottanta ha avuto la capacità di intuire
E di
Cercare di praticare due grandi temi politici che percorrono tuttora
La politica italiana la necessità della modernizzazione civile e sociale del Paese e la necessità di profonde riforme istituzionali che queste sono due intuizioni politiche non soltanto intuizioni
Che hanno
Segnato la dialettica politica italiana e lo hanno e lo hanno e il merito di aver introdotto questi due elementi come elementi decisivi della politica italiana e certamente ascrivibile al partito socialista e al suo gruppo dirigente
Il limite che mi pare
Si è manifestato non soltanto sul terreno strettamente di Tangentopoli ma secondo me anche su un terreno più più ampio politico è già l'ha richiamato Macaluso
è l'illusione di poter realizzare questi due obiettivi di modernizzazione civile sociale e di riforma istituzionale senza rottura col sistema politico prevalente dominante e anzi illudendo sì che facendosi cooptare in un certo sistema se avesse poi la capacità di dirigerlo
E invece realtà e che si è stati diretti da un certo sistema al punto da essere così profondamente assorbiti che l'epilogo è stato quello che abbiamo
La terza considerazione che voglio fare riguarda più in generale
Un punto che mi pare abbia percorso la storia della sinistra italiana
Per lunghissimo periodo in tutta la
La fase repubblicana
E cioè la sinistra italiana è stata lunga appena lungo percorsa da un male oscuro come chiamo io
E questo mare scuro è la pretesa di volta in volta di ciascuna forza della sinistra italiana di poterla rappresentare tutta e di sperare di assumere questa rappresentanza scommettendo sulla niente amento di ciò che nella sinistra diverso da sé
Questo è stato per esempio l'illusione
Che coltivò il PC negli anni settanta quando nel momento di maggiore crisi del partito socialista prima del periodo craxiano
Si coltivano l'illusione che il Partito comunista italiano potesse assumere da solo la rappresentanza di tutta la sinistra
E poi non fu così
Questa illusione la coltivo Craxi negli anni Ottanta quando di fronte alle difficoltà del Partito Socialista soprattutto nella fase successiva alla morte di Berlinguer
Ma anche prima il Partito socialista scommesse
Sull'acutizzazione di queste difficoltà nella speranza che queste difficoltà determinassero una consunzione del Partito comunista e consentisse al Partito Socialista questo di assumere su di sé la rappresentanza dell'intera sinistra
Fino al quello che è l'errore più grave secondo me
Il giudizio liquidatorio che Craxi diede nell'ottantanove della svolta dal PCI al PDS mi pare che la storia si è incaricata di dimostrare che sia stato un errore di valutazione molto grave
E questo male oscuro male oscuro che ha fatto sì che si producesse in Italia una paradossale contraddizione cioè che sul piano aritmetico l'Italia fosse uno dei paesi che avesse la sinistra più larga del mondo
Ma è quella sinistra politicamente non costituisce un soggetto capace di governare il Paese da solo e insieme
Se si prendono i risultati elettorali che si sono prodotti in Italia in tutte le elezioni tra il mille novecentoquarantasei e il mille novecentonovantadue
Cioè tutto l'arco diciamo della cosiddetta Prima Repubblica e si fa la somma dei voti del PC il PSI più forze minori riconducibile la sinistra si vede che sempre la sinistra è stata superiore al quaranta per cento molte volte quarantacinque non poche al cinquanta ma quella è una sommarie medica che non ha mai fatto soggetto politico
E la divisione della sinistra ha fatto sì che è una sinistra che sul piano del consenso politico era tra le più forti d'Europa non fosse in grado di esprimere una capacità egemonica una capacità di governo del paese
E questo è stato non piccolo contributo al mantenimento per un lunghissimo periodo l'unico naturalmente
Per il mantenimento dalla democrazia cristiana al governo del paese per un un così lungo periodo con tutti gli elementi anche i degenerazioni del sistema che quella inamovibilità approdo
Quarta considerazione io credo che
Gli anni che abbiamo alle spalle hanno determinato il superamento definitivo delle ragioni
Ideologiche se così si può dire
Storiche e politiche che hanno determinato a lungo quel male oscuro
E il problema che alla sinistra italiana di fronte a sé non è quella di riprodurre delle divisioni e riprodurre delle scissioni ma cercare di produrre un processo di unificazione
Non ci sono più le ragioni storiche perché l'ottantanove segna mi pare in modo definitivo e chiaro
Il fallimento di un di un'esperienza storica quella riconducibile ai regimi comunisti e l'unica forma di sinistra di governo credibile e accettabile quella che hanno interpretato le socialdemocrazie realizzando traguardi di civiltà che nessun altro sistema politico a almeno nel mondo occidentale realizzata
Non ci sono le ragioni politiche oggi di questa divisione perché tutte le forze della sinistra sia pure con modalità diverse si riconducono anche in virtù di un cambiamento di sistema politico istituzionale ed elettorale allo schieramento diciamo di centro sinistra
Non ci sono ragioni
Ideologiche nel momento in cui le forze che si riconducono la sinistra di governo in Italia tutte fanno parte dell'Internazionale socialista e della tavola di valori che la socialdemocrazia interpreta
Io penso che questa guardi questo dato bisogna prendere atto e allora e concludo su questo
Credo che sia velleitaria illusorio una tesi che lì e percorsa il libro della conclusione dell'iter
E cioè che siccome il Partito Socialista Italiano alle spalle più di cento anni di storia e anche una grande storia che ha segnalato e percorso l'intera storia del Paese
Quel partito non può sparire e a dispetto di tutto e di tutti l'unica scommessa che si può mettere in campo e quello di farlo rinascere io penso che questo sia un atteggiamento come dire da un punto di vista umano comprensive un punto di vista politico del tutto velleitaria
Perché noi siamo tutti a Vivaldi Touati e considerare le il tempo in cui vogliamo un tempo immodificabile immortale non è così anche i partiti nascono e muoiono
Anche i partiti assolvono delle funzioni incerte contingenze storiche in altre vengono meno
E io francamente non vedo nessuna
Ragione politica
E culturale per riprodurre oggi un pluralismo di partiti politici della sinistra in competizione tra di loro in nome di che nel momento in cui c'è un sistema politico istituzionale un sistema elettorale che ci sollecita all'alleanza nel momento in cui ci riconduciamo tutti alla stessa tavola di valori che sono
Scusa buoni
Io cerco di dire una mi
Non capisco perché per quale ragione
Tocca a noi che cosa
Tocca a voi che cosa
Ma non è così questa è una battuta può darsi non lo so
Ma il problema lo decidiamo né voi né io son partito nasce e muore ma delle condizioni storiche obiettive ma scusate
Però io dico quello che penso qui dopodiché siamo qui alla discussione quello che penso mi dispiace non pensarla come vuole ma pazienza cosa volete che vi dica
Continuate a pensare che possa rivivere al Partito socialista e secondo me è una velleità questo mio prima poi la storia giudicherà se mi sbaglio io avete ragione
Comunque io concludo io vorrei sapere sulla base di quale che cosa c'è dal punto di vista programmati culturale ideale e politico che oggi determina la necessità che la sinistra si dia due tre o quattro cinque partiti nell'ambito della sinistra di governo che si richiama i valori dell'esperienza socialdemocratiche in Europa
Mi dovete spiegare quali sono queste raggio e in ogni caso non lo dovete spiegare né scusate io può darsi che mi sbagli sia uno che non capisce che anche spiegatelo agli italiani e fate rivolta
Mi pare per cortesia
Poneva è questo atteggiamento sempre di questa grande sufficienza che li ha portati dove siete arrivati ricordo
No vai lezioncina un'opinione tu non sei mai stata abituata ad accertare l'opinione
Stato e Sonia
Bene allora
Bene allora
Mi pare che Fassino ma credo che fosse qui anche per questo insomma per intervenire a un dibattito
Cos'è un libro come questo di Ugo Intini sostenendo una tesi che probabilmente radicalmente diversa è antitetica a quella della maggioranza dei presenti questo
Credo che fosse riscontrato nel momento in cui si invitava Piero Fassino ad esporre la sua la sua posizione trattandosi di una tesi come dire che Fassino che avevamo politico esposto come dire
Con
Voluta rudezza diciamo e senza girarci particolarmente intorno a me non resta che oltre a tutte quelle parlando subito dopo
Fassino Boselli non mi resta che rigirando diciamo le argomentazioni di Fassino cercano di sollevare questo microfono
Girargli dove argomentazioni di
Di Fassino e ascolta
Io non
L'uso
Diciamo una certa unilateralità di Fassino ma però dobbiamo anche
Essere consapevoli che in questa ritorni la letteralità e utile a la discussione
Quindi non mi spavento di questa credo che che valga la pena
Accettare il terreno che ci propone Fassino di discussione rispetto con il rispetto dovuto sapendo che diciamo cioè su questo grande dibattito io mi auguro che ci sarà
Però non per deludere franchi io
Ho anche il dovere di dire qualche opinione
Sul libro di Intini
Cominciando col dire che ho letto davvero con
Con grande interesse tra l'altro
Sconosciuto più Intini leggendo questo libro che che mi ha dato
Fra qualche mese
Perché con Ugo non c'è una
Non c'è mai stata in questi anni per tante ragioni anche quelle diciamo delle diverse esperienze politiche nel partito una
Amicizia politica stretta non abbiamo mai fatto politica insieme quindi
Diciamo questo libro mi ha dato la possibilità di conoscerlo meglio anche negli aspetti che non condivido che che sui quali poi dirò qualche parola non mi convincono del libro ma anche su quelli che invece mi convinco
Io poi ho provato un certo sollievo perché la lettura del libro di Intini coincide con una serata che ho trascorso scorsa settimana
Guardando un programma trasmesso dalla televisione di Stato
Che riguarda diciamo una retrospettiva di Tangentopoli mi pare prodotta dalla dalla seconda rete se non mi ricordo su quale canale
Possono essere secondo canale secondo canale
La cosa mi ha portato somma qualche considerazione che non vi trasmetto la mia unica speranza che siccome ho letto che è la prima di quattro puntate
Ci sia tutto il tempo per la televisione di Stato di riprendersi nelle puntate che verrà e di non dare della storia socialista la diciamo quella immagine data qualche sera fa
Il libro dentini mia aiutato a superare qualche diciamo le legittima ma Rezza che mi ha prodotto quella serata
Perché a un
Perché insomma ha un grande merito
Già lo diceva Macaluso detto Daloui forse meno sospetto di quanto
Io
Può apparire detto da me il grande merito
Per dirla in modo semplice
Di chiarire a chi lo legge
Che la storia del Partito socialista
Di questi venti anni non è stata una storia criminale
è stata una storia politica
Parte di un'altra storia politica
Vissuta cresciuta il percorso è consumata anche nei cento anni precedenti quindi io tratto non sono d'accordo con l'idea che ha molto fatto Presa
Di due storie parallele separate del socialismo italiano una bella politica
Piena di passione che arriva fino
Alla fine degli anni settanta è un'altra storia politica diversa non dodici valori ma riversa che parte dalla fine degli anni settanta e arriva fino alla crisi del mille novecento
Novantadue novantatré novantaquattro poi
Interi dà un contributo anche a demolire questa tesi a contestarla in profondità e ce n'è bisogno perché è una tesi che ha fatto molta strada
La storia del periodo del Partito Socialista dominata dalla figura di Craxi appartiene interamente alla storia del socialismo italiano e quella pagina di storia dominato da Craxi è una pagina di storia politica
Il PSI non era un'associazione criminale
Ecco questo è un contributo credo importante
Diciamo pronunciato una certa dose di coraggio che in qualche caso anche
Diciamo rende un po'più simpatico di quanto il carattere un po'freddo che ha
Lo dimostri
E penso insomma che sia un una buona lettura per cercare di ripercorrere di
Diciamo gli ultimi
Ci sono tra l'altro l'intero libro di Intini tanti episodi tanti fatti politici
Che spiegano questa tesi
A rileggendo i passaggi più importanti degli ultimi venti anni si capisce come il ruolo dei socialisti sia stato un ruolo che ha contribuito ad una grande innovazione della sinistra italiana oltre che del Paese
Perché dire è stata una storia politica punta capo non è sufficiente è stato una storia politica perché ha contribuito a produrre una forte innovazione la sinistra italiana
I passaggi sono quelli che che molti di voi ricordano che ricordo che metta che Piero Macaluso e ovviamente anche chi vi parla insomma i passaggi di svolta
Quelli relativi al referendum sulla scala mobile
Tutta la stagione dell'autonomismo e anche un contributo dato ad una diciamo ad un rinnovamento del socialismo italiano abbandonando una impostazione classista poiché è stata caratteristica che la socialdemocrazia europea diciamo abbiamo
Da qualche mese
Lasciato di grande dibattito su Blair Nuovo labour eccetera sono temi che vengono anticipati con grande con grande efficacia produssero anche
Influenzarono anche la sinistra italiana
Adesso io non voglio ripercorre i punti perché lo spiega una storia politica che ha contribuito a rinnovare la sinistra italiana che ha contribuito a rinnovare il Paese ovviamente è stato una storia politica
Ecco io su questo punto sono abbastanza d'accordo con Macaluso ed è un punto che mi di critica alla al taglio del libro DDT
Pensare che la crisi del partito socialista nasca esclusivamente
Per le inchieste giudiziarie
Per l'attività dei pubblici ministeri o per la strumentalizzazione politica delle inchieste giudiziarie a mio giudizio un errore
Non è sufficiente spiegarla così non è sufficiente per la verità un uomo
Non non la spiega così ma a mio parere non approfondisce a sufficienza
Il capitolo che potremmo definire degli errori commessi durante questa storia politica e le conseguenze che hanno provocato del prodotto
Questo lo dico anche per il futuro
Anche per il futuro perché altrimenti noi rischieremmo di non facendo questa analisi e non tirando delle conclusioni
Insomma di di non capire bene quale può essere una via un cammino per
Conquistare diciamo un futuro di questo socialismo italiano che io non ritengo sia destinato a finire con la la vicenda del mille novecentonovantaquattro
Sul tema Tangentopoli
Ma guardate io provo un certo insomma
Come tanti di voi ma per ragioni che riguardano la personale formazione politica privo di Novi provo un certo
Fastidio quando il tema del finanziamento illegale ai partiti viene affrontato su un terreno diciamo esclusivamente morale
Perché la politica conosciuto le regole della politica io non voglio citare o prendere in prestito alcune delle diciamo delle frasi più taglienti intelligente di Rino Formica anche questo proposto perché mi pare
Sono note tutte ce le ricordiamo
Ma il punto non è questo non è quello di dire soltanto la politica in Italia per venti anni si è finanziati illegalmente o come ha detto Buttiglione
C'era una diciamo una politica legale una politica reale
E chi è senza peccato scagli la prima pietra il punto è un altro
E cioè nel non aver capito che questo sistema di finanziamento illegale della politica era arrivato in un certo momento ad un certo punto it lo scrive
Mettere in discussione alcuni dei principi fondamentali di una vita democratica di un Paese importante come l'Italia
Insomma quando i finanziamenti legale della politica mette in discussione ripeto interi lo scrive in modo chiaro esplicito
Corre il rischio di drogare il sistema economico e produttivo di eliminare alla radice il principio della libera competizione della concorrenza
E poi cioè bisogna accorgersene bisogna sapere che questo alla fine produrrà una conseguenza
Ecco il punto non è tanto quello di dire il sistema illegale era era così valeva per tutti chi in un modo chi nell'altro il problema è capire che siamo arrivati o arriviamo ad un punto in cui il Paese rifiuta
Respingeva
Non accettava più non averlo capito è stato un errore grave
Soprattutto per un partito socialista che aveva posto come fondamento della propria azione di rinnovamento i grandi temi grandi scenari del della riforma delle istituzioni del cambiamento
Poi c'è la vicenda di cui Macaluso ha parlato chiara per voi che era ottantanove la caduta del muro di Berlino
Mi pare l'orientamento che il gruppo dirigente del PSI scelse allora su impulso di Craxi ovviamente di non affrontare
Le conseguenze di questa grande svolta
Ecco io mi permetto di dire a Macaluso per la verità che non condivido il giudizio
Mi sembra un po'risolutivo liquidatorio sulla sull'assenza di democrazia nel partito socialista non non è non è così alcune
La vita democratica e Patricia vista c'è stata non era una vita democratica
Inesistente ha seguito percorsi anche altre durante tutti questi quindici anni ma insomma non non dobbiamo dimenticarci che
Per tutti i primi anni del nuovo corso eccome se ci fu scontro politico
Fu anche violento duro netto
Alcuni dei protagonisti sono anche qui duro la contestazione alla linea autonomista di Craxi del suo gruppo dirigente
Conflitto con la sinistra interna insomma ci fu non si può dire il partito socialista autocratico monocratici senza
Poi certo la mancanza di un'alternativa di una leadership anche questo per la verità
L'ultima fase non così assoluto dipendeva anche dalla grande personalità dal grande ruolo che Craxi ha avuto nella vicenda politica italiana insomma dalla statura
Poi viene messa in discussione
Ma questo è il punto errori politici in questa storia che hanno provocato conseguenze
Che poi sono state sotto gli occhi di tutti ecco mi pare che si debba dire questo su questo punto Macaluso non è lontano dalla verità
E penso che sia utile anche per noi socialisti
Compiere una riflessione autocritica su questa pagina su questi errori proprio per evitare prendo a prestito ancora una volta le parole di Buttiglione proprio per evitare che la storia politica di questa parte di vita del PSI la facciano le procure della Repubblica ivi le sentenze dei tribunali insomma
Un'altra
Detto questo Fassino
Pone un problema crudo
E dice
Dopo tutto quello che è accaduto
Mi dovete spiegare la ragione per la quale rivendicate la possibilità di una lotta politica per costruire una nuova forza socialista o per meglio dire
La ragione per riaprire il problema di un pluralismo politico della sinistra
E sono a noi poco non piacere
Può irritare può infastidire ma insomma Fassino pone un problema vero
Per
L'orgoglio legittimo della nostra storia l'orgoglio per quello che abbiamo rappresentato nella vita del Paese
Per le battaglie vinte per quelle perdute non ci può portare oggi a sfuggire ai punti della vicenda politica
Io se Piero bello lo consente risolve un problema così
Non provocatoriamente
Prendendo a prestito no no no no certo non però non interpretano togato prendendo a prestito
No prendendo a prestito e quindi facendomi anche perdonare una certa semplificazione prendo a prestito un ragionamento di Manuele Macaluso molto chiaro
A Caluso dice non posso i socialisti riflettendo la propria storia come fa Ugo Intini nel suo libro
Non tirare un bilancio
Non è sufficiente il destino cinico e baro e Macaluso badate bene non lo fa soltanto per la pagina di storia dominata da Craxi lo fa anche per tutta l'epoca del centrosinistra quella che si conclude
Diciamo alla fine degli anni settanta
E dice
E insomma questo grande ruolo di innovazione del primo centrosinistra e del nuovo corso di Craxi si scontra si infrange con una consenso elettorale
Del partito socialista
Anche le cifre pesante che nel mille novecentosettantacinque il nove virgola sei alla fine di una grande stagione di riforme del Paese che ha cambiato la faccia l'Italia e prima della crisi drammatica di Tangentopoli per arrivare alle elezioni del novantadue insomma prima di che tutto venisse compromesso inclusa
La solidarietà del gruppo dirigente del PSI questo richiederebbe pochi altro capitolo qui sul tema della vita democratica interna
Il PSI
Raccoglie il tredici
Cinque quattordici percettori
Allora io mi permetto di dire a Piero questo
è esattamente lo stopper Macaluso aggiunge non possono i socialisti giustificare
Questo paradosso questa sproporzione fra il ruolo che hanno avuto per nella modernizzazione del Paese queste due parti importanti della vita repubblicana
Con
Diciamo una ragione il peso della responsabilità di governo il costo di chi governa la impopolarità che abbiamo ospitato governante non è sufficiente
Ecco io pongo esattamente lo stesso problema perché
Insomma nel mille novecentosettantacinque il Partito Comunista Italiano raccoglie il trentacinque per cento dei voti
Nel mille novecentonovantasei
La somma dei voti tra il Partito Democratico della Sinistra e Rifondazione Comunista esattamente identifica a quello del mille novecentosettantacinque
Beh ventuno per cento e otto per cento sì sì
Era
Perdonate vi era un atto di generosità insomma non era no no era un atto per
Allora il problema è semplice ed è lo stesso problema che si sta purché si è posto a Nenni che si è posta Craxi che si pone a tale ci
Lo stesso problema
I tecnici con una novità
Che a quel salto della sinistra italiana
Da quattro anni
Manca un dieci per cento di elettorato
Che non ha riconosciuto nella sinistra del novantaquattro novantasei una alternativa credibile dopo il grande cambiamento dopo la grande rivoluzione ma questo è un ulteriore problema è un altro problema ancora
Insomma
Vedo questa difficoltà e allora il problema non è quello di ricostruire tre sinistre la sinistra antagonista alla sinistra rappresentata dal PDS un'altra sinistra riformista ma di capire come le due sinistre che oggi
Ci stanno in questo Paese
E insomma hanno una grande difficoltà enormi difficoltà
Io non penso che la ricostruzione del vecchio PSI risotto alla sinistra italiana questo proprio
Io non penso anzi per dire meglio che sia possibile ricostruire il vecchio PSI non penso che sia giusto non penso che sia nell'ordine naturale delle cose stiamo in un'Italia diversa da quella di venti anni fa
Se i socialisti vogliono incamminarsi di nuovo
Sulla via difficile
Ritornare ad esercitare una funzione politica in questo Paese di questo devono prendere atto
Però penso che nonostante questo ci sia un problema per la sinistra italiana così come oggi lo stilista italiano non è in grado di rappresentare un'alternativa credibile nel governo del Paese soprattutto in un sistema elettorale bipolare
Che prima o poi porterà
Prima o poi porterà ad una scelta tra destra e sinistra centrodestra centrosinistra priva delle protesi centriste con le quali l'uno o l'altro è riuscito a vincere le elezioni lume alle novantaquattro novantasei
Questo vedi Fassino è un problema attento
Grande
Questo non giustifica
Io
Delle distinzioni che appartengono a storie non c'è no io io guarda il tema del bello e la parte diciamo alla quale mi sono permesso di fare un ragionamento critico rispetto all'osservazione di Intini io non credo che sia possibile riproporre diciamo la la battaglia di questi venti anni mi pare un po'fuori dalla storia di pantofole
Però
Se velleitaria la idea di ricostruire il PSI com'era venti anni fa
Mi pare anche complessa la situazione nella quale si trova oggi la sinistra italiana e un po'velleitario pensare che la sinistra italiana possa cos'
We're o che il PDS possa diventare il grande partito socialdemocratico europeo in queste condizioni
Perché vedi il problema non è quello di convincere pezzi di gruppi dirigenti della diaspora socialista inclusi quelli che rappresento io
Non è questo il problema il problema è di riuscire a convincere gli elettori una grande parte dell'elettorato italiano e questo è un problema il risotto con i quali bisogna fare i conti
E in maniera
Poi io posso
Ovviamente avere tutte le mie osservazioni sul modo con cui concorrere ad una rinnovamento della sinistra italiana ad una rifondazione ad un una via Nuova insomma mi pare che la strada indicata con tutto il progetto della Cosa due non sia la strada migliore mi sembra una logica montare sionisti che insomma ha detto detto prevale
Però questo un punto che c'è che il PDS ha di fronte seriamente a conti fatti non per le opinioni di questo o della
E non mi pare che la soluzione a questo problema cioè a realizzare in Italia un grande partito socialdemocratico di almeno il trenta per cento dei voti cosa che oggi il PDS non è non è in condizione di fare lo si possa risolvere attraverso la via della
Della legge elettorale
Insomma pensare che si possa saltare a piedi pari un processo politico difficile Complesso
Semplicemente costruendo una legge elettorale che risolva la complessità e la difficoltà o mi pare
Ed è questa la ragione per la quale ho ritenuto e sempre ritenuto tutto il ragionamento sul doppio turno veramente
Da da respingere in questa logica
Non è per la via della legge elettorale cioè di una semplificazione un po'violenta un po'militare del sistema politico che si può affrontare il tema di una sinistra di governo che abbia anche le dimensioni europee per essersi statico
E a rivaluti un punto per centrista sarà trattato troppo
Che riguarda la questione sollevata da Buttiglione la Seconda Repubblica già fallita
No io penso che oggi il il ceto politico la classe politica il Paese sia di fronte ad una ad un bivio
O ha il coraggio di uscire da questa lunga transizione
Oppure sceglie che la transizione si prolunga all'infinito
Io penso che si debba avere il coraggio di uscire da questa lunga transizione
Completando il disegno anche di riforme diciamo del sistema politico istituzionale che in effetti non è stato per me ha completato
Ed è questa la ragione per la quale sostenuto sostengo fra le tante scelte un Pompidou e di questa bicamerale l'avvio dell'elezione diretta del capo dello Stato qualcosa di diverso da quello che mi pare stava uscendo insomma io credo anche io che stiamo arrivando una cosa che insomma sarà difficile per tutti capire chi l'ha voluta per quale motivo la voluttà di quantità sia per il Paese perché signor Presidente da Repubblica dissi affidano gli stessi identici poteri semplicemente leggendolo direttamente che ha oggi il capo dello Stato è difficile pensare una grande opera di
Di novità
Quindi penso questo si tratta di
Completare
Uscire dalla transizione di questo ce n'è bisogno completare anche attraverso una riforma del sistema delle istituzioni che che mi sembra assolutamente inadeguato e che non risponde ancora
Diciamo alle esigenze di un Paese che la loro cambia eccetera eccetera eccetera queste sono le considerazioni
Che volevo fare anche su riflessioni che ha fatto Buttiglione poi c'ha dovuto lasciare
Concludendo nel dire che tipo di Ugo è un contributo serio credo molto utile una riflessione
Che a me ha convinto la quale c'è bisogno e che mi auguro costituisca anche un terreno di confronto franoso
Tra chi crede ancora una prospettiva per il socialismo italiano
Che sia produttiva di qualche risultato
Tale la parola è infinita critiche apprezzamenti interessa
Non spaventarli mi alzo in piedi non perché voglio parlare a lungo perché esso l'abituale sarà invece brevissimo perché ho scritto lungo e quindi è giusto che tattico
Ringrazio innanzitutto della franchezza gli amici che sono intervenuti e anche Piero Fassino che ha detto con franchezza quello che pensa perché deve essere ascoltato con la tolleranza che tipica della casa socialista che è una casa molto decaduta ma che ha conservato le sue nuove frizioni
Bene ho scritto questo libro sulla storia dei socialisti degli ultimi decenni perché ci hanno portato via proprio tutto c'è rimasto soltanto la storia vedi verrà ricordato ora sino a che si è in tempo prima che venga riscritta come spesso avviene dei vincitori e la storia non è una cosa che riguarda il passato è una cosa che riguarda il presente che riguarda tragicamente al presente
Perché quando si vuole cancellare la storia si ottengono tre conseguenze catastrofiche a mio parere
La prima e che si Mina la base morale della politica perché la moralità della politica
Consiste nel fatto che le idee e gli uomini che le sostengono vincono o perdono insieme in Italia caduto un grave capovolgimento di questa base morale è accaduto che il socialismo liberale e democratico ha vinto e che sono stati cancellati i socialisti
Una grave conseguenza ancora della cancellazione della storia e che questa mina la credibilità della politica
La credibilità delle persone fisiche si basa sul loro passato che fa immaginare cosa faranno in futuro e anche la credibilità dei partiti si basa su questo
Se si cancelli il passato dei partiti tutto è possibile tutto e il contrario di tutto e ciascuna promessa diventa inaffidabile
E infine la storia
E anche la base della identità delle nazioni e non è un caso che mentre è stata cancellata la storia cresca separatismo evita perché l'identità nazionale con la cancellazione della storia
Soffre molto
Ai giovani fondo si spiega nella sostanza che noi abbiamo avuto prima la Italietta ridicola di Giolitti poi dai
Fammi Italia fascista poi la Repubblica dei ladri e francamente non si capisce cosa resti della storia italiana in cui riconoscersi
Credo che giustamente sia stata fatta qui qualche osservazione sia detto ma manca un'autocritica per gli errori che i socialisti hanno fatto
A me pare che non manchi del tutto nel mio libro ma mi pare che non sia questo il momento ancora nell'autocritica perché quando
Si viene linciati quando si vuole cancellare la presenza dei socialisti non è questo il momento di aggiungere l'autocritica alle amarezze verrà il momento deve venire il momento certamente di un'analisi distaccata più critica
Io penso che però un'analisi autocritiche critica debba venire prima che dagli sconfitti dai vincitori anche perché più utile da un punto di vista traffico
Io credo che i vincitori ma Macaluso l'ha fatto questo in parte
Debbono dire quello che è vero quello che è giusto dire e cioè che il sistema
Sì Tangentopoli se così lo si vuole chiamare era un sistema che riguardava tutti i partiti non il partito socialista o alcuni partiti tutti i partiti e che il solo partito socialista è stato per questo cancellato
E a questo proposito ancora vorrei dire sull'osservazione di Fassino che certo se il PDS fosse diventato partito socialdemocratico
O se invece non ce ne andremo in buon ordine ai Stevens il PDS come d'altronde qualche dirigente socialista sta facendo
Ma non è così se fosse così verremmo o no poi c'era per caso non è così
Perché il PDS non è diventato un partito socialdemocratico a mio parere
Non lo è diventato perché in tutto il mondo i partiti socialdemocratici sono innanzitutto garantisti e libertari
E il PDS è stato sino a ieri il braccio politico di un uso violento e illiberale della giustizia
E ancora in tutto il mondo i partiti socialdemocratici si scontrano quanto è necessario con la grande finanza
Ma il PDS è stato condotto per mano al potere dalla grande finanza
Ma adesso veniamo alloggi all'attualità io credo che sia giusto visto che ho parlato tanto di storia parlare di politica e delle prospettive
Io penso che oggi sia tutto più semplice
Perché c'è stato ormai una linea di divisione netta e chiara all'interno della diaspora socialista
Da una parte stanno i socialisti
E in un certo senso accettano l'invito di Fassino e quindi vanno nel PDS dall'altro ci stanno i socialisti che vogliono conservare la propria identità e riconoscibilità
E ci sono due soggetti politici socialisti
Quello di quei segretario Boselli leggo di cui sono segretario io che vogliono conservare la identità e riconoscibilità lo hanno fatto il ventisette aprile alle elezioni amministrative hanno conquistato il tre virgola sette per cento complessivamente io credo che adesso si debba fare un passo avanti verso la strada dell'Unità perché se no si fa un passo avanti se ne fanno due indietro
Penso si debba andare verso un processo costituente e verso un congresso costituente un congresso che deciderà la linea politica
Naturalmente perché ciò avvenga occorre che non ci sia nessuna pregiudiziale
Deve essere un congresso aperto
Se Boselli dice sia ben chiaro che noi comunque ci dobbiamo alleare con l'Ulivo
Io gli rispondo sia ben chiaro che comunque non ci vogliamo alleare con l'Ulivo e allora il congresso non si fa la fase costituente non si avvia e l'unità socialista non si dette
Io credo invece che si debba andare a una fase costituente senza pregiudiziali aperta la mia opinione personale
E che non ci siano né una le due sinistre ma pessimista
Una sinistra di Rifondazione Comunista sappiamo cos'è io spero una sinistra di Rifondazione Socialista anche i socialisti sanno bene cos'è
E poi c'è una sinistra del PDS che non è chiaro cosa sia che molti compagni cercando di riempire di contenuti riformatori a cominciare da Macaluso ma non è chiaro ancora che cosa sia e penso anche che il compito di una sinistra di Rifondazione socialista non sia quello di fare in modo che questa sinistra abbiamo apporto
Sia culturale sia politico sia numerico che la rende vincente
Perché questo apporto è auspicabile se questa sinistra è una sinistra vera che merita di vincere allo stato dei fatti avvenuti non pare
C'è un grande ostacolo sulla strada dell'unità socialista che non va sottovalutato
E che mio compagno Boselli appoggerà governo Prodi se io fossi in Parlamento non l'appoggerà
A questo ostacolo però io credo che si possano dare tre risposte
La prima è una risposta di principio noi teniamo così tanto all'unità socialista che ci importa molto meno del teatrino trasformista imprevedibile della politica italiana
Ci importa moltissimo dell'unità socialista ci importa poco dei due popoli che può sono poi due pollai e rissosa
La seconda risposte pragmatiche l'abbiamo messa in atto ventisette aprile noi abbiamo di fronte elezioni amministrative dove i socialisti si sono sempre mossi in modo elastico a secondo delle situazioni locali
Poi avremo di fronte alle elezioni europee si fanno col sistema proporzionale le elezioni politiche non sappiamo né quando saranno né con quale sistema elettorale né in quale quadro politico e quindi abbiamo tutto il tempo per ricostruire nel frattempo il partito socialista
E infine la terza risposta al grande ostacolo è una scommessa la scommessa sulla scomposizione dei due poco
Io credo come dice spesso d'altronde Boselli che si debba puntare a un centrosinistra vero un centrosinistra che va dal PDS a Forza Italia e che marginalizzate gli eredi delle culture totalitarie
Questo è nell'interesse nostro di noi socialisti com'è evidente perché in questa sinistra ci stiamo proprio a disagio
Perché alcuni aspetti è peggio di quella del quarantotto perché nel quarantotto la sinistra di allora voleva i socialisti subordinati
Che era brutto adesso questa voli sinistri i colpevoli socialisti cancellati e peggio
E a proposito del male oscuro di cui parlava Fassino per il male oscuro è arrivato alle sue più estreme conseguenze e cioè al desiderio di vedere il diverso nella sinistra come diceva Piero
Cancellare deve cancellate i socialisti
Quindi socialisti non si ritrova in questa sinistra e non si ritrovano nella destra come naturale
Perché la storia ci impedisce
Di avere un'alleanza con l'alleanza nazionale e ce lo impedisce anche la ragione internazionale d'Italia non è sulla luna siamo in Europa
In Europa i socialisti stanno a sinistra non stanno a destra tutti noi quando si vota in Francia abbiamo fatto il tifo sospetti mica pecette
Io credo che sia interesse dei socialisti la scomposizione dei due podi ma credo anche che sia interesse dell'Italia
Questa situazione non da né una maggioranza vera né una opposizione vera le divisioni profonde sono all'interno di ciascun schieramento
Ancor più addirittura che tra i due schieramenti diciamo la verità sulle questioni importanti si definirebbero programmatiche
Sulla giustizia
Una come la Parenti e più vicino al mio amico Macaluso più vicina che sta nel suo stesso schieramento
Sui problemi dell'economia drammatici
Dini ministro del tesoro e Tremonti ministro delle finanze dello stesso governo sono più vicini tra loro Omo di quanto sia Dini a Bertinotti mi pare che le risposte siano evidenti
Con questa maggioranza e questa opposizione in questa situazione non si affrontano le emergenze tragiche del Paese
Il quale rischia di perdere d'un colpo il suo benessere la sua libertà e la sua unità che non era mai accaduto
E non si affrontano le due sfide eversive che il Paese fronteggia perché ci son due sfide versi Italia il giustizialismo di pubblici ministeri e il separatismo della delega e non si affrontano quando ciascuno dei due schieramenti tenta di strumentalizzare la sfida a danno dell'altro
E allora io qui credo di avere una risposta a un quesito depone franchi proprio questa mattina verso phobos Corriere
I fondi di franchi bisogna leggerli tutti le vanno letti però magari se qualcuno l'avesse letto con impeto
Franchi dice
La tesi secondo la quale non può essere un caso se questo Paese non ha mai conosciuto la democrazia dell'alternanza e sia detto salvo tragiche eccezioni sull'equilibrio possibile tra il centro e la sinistra non è nato in qualche cena parla della cena a casa di Letta ma una fondatezza è una legittimazione storica assai più significative di quanto immaginino certi storditi nuovista può anche essere insomma che le dagli incamminata se sul più per il tiro sul più periglioso dei sentieri abbia di fronte l'ultima possibilità per tornare indietro prima di precipitare nel burrone debba coglierla
Sarebbe bene però che chi sostiene una tesi siffatta lo facesse avviso aperto
Bene ho fatto a viso aperto da molti anni
Questa è la mia tesi io penso che ci sia esattamente bisogno di evitare di cadere in questo burrone e che si possa dare una risposta semplice
Forse un po'semplicistico semplice questa volta di nuovo basata sulla storia
Al perché questa alternanza oggi per l'Italia va meno bene ancora di quanto a basse precedentemente perché in Italia sarebbe l'alternanza
Tra due schieramenti
Nel quale
Ci stanno da una parte gli sconfitti della seconda guerra mondiale e cioè fascisti e dall'altra gli sconfitti della terza guerra mondiale e cioè i comunisti non pentiti e sedicenti tali
Pensiamoci bene non esiste nel mondo occidentale
Una democrazia dell'alternanza o semplicemente una democrazia dove abbiano un peso decisivo gli sconfitti della seconda ed è la terza guerra mondiale non si capisce come l'Italia possa essere un Paese unico al mondo anzi lo si capisce
Lo si capisce perché è stata gettata una bomba atomica
Quella di Tangentopoli sul centro dello schieramento politico sosta polverizzato i partiti democratici e sono rimasti in piedi da una parte i comunisti ed altri successi
Questa è la situazione
E naturalmente se si deve contrastare tutto ciò bisogna anche contrastare il mito del maggioritario a tutti i costi non ci hanno voluto far guardare in Germania dove c'era un sistema elettorale proporzionale corretto che funziona benissimo non è contestato da nessuno hanno voluto farci guardare in Gran Bretagna
E allora guardiamo in Gran Bretagna ma guardiamoci bene però perché se ci guardiamo bene ci accorgiamo per sessantacinque per cento degli inglesi e per il proporzionale
Che il ministro degli Esteri Kouchner qui da una campagna per il proporzionale e che le pur parti ha promesso farà un bel referendum per contestare il sistema maggioritario
Vorrei concludere
Con un'osservazione rivolta ai socialisti che sono qui quasi tutti
Se dobbiamo andare verso un processo costituente ci dobbiamo andare tenendo conto dell'eccezionalità della situazione della urgenza e della sua semplicità della sua sostanziale semplicità
Perché il più modesto tra i militanti socialisti dice ai dirigenti una cosa semplice ovvia
Fatto l'unità dei socialisti mettete insieme i socialisti non ci fate perdere tempo perché soltanto quando i socialisti saranno insieme raggiungeranno la massa critica sufficiente per farsi ascoltare
Per vivere e persino per difendere la propria storia
E quindi facciamo questo sforzo verso l'unità io lo dico a Boselli lo dico a tutti voi
E riprendiamo a tale proposito uno slogan che usava nei negli anni Sessanta quando anche i socialisti erano divisi in tre tronconi
Fece un congresso famoso e lo slogan era molto semplice anch'essa i socialisti con i socialisti
Non mi resta che ringraziare chi ha partecipato al dibattito ringraziare prima di tutto a tutti voi avete esortare per acquistare se non l'avete fatto
Grazie