In una bozza di proposta di legge Rifondazione Comunista propone di cambiare la normativa sul "socio lavoratore" delle cooperative che non può essere solo "imprenditore di se stesso" ma con il diritto vedere riconosciuti i suoi diritti di dipendente. (Sala stampa della Camera dei Deputati) organizzato dal Partito della Rifondazione Comunista

Che interviene su un tema delicato e scottante di cui si è discusso e polemizzato in questi giorni che
E e il rapporto del socio lavoratore
Sui suoi diritti
E siamo qui io sono Franco Giordano sono responsabile lavoro l'economia del partito c'è Alfonso Gianni che responsabile ufficio il programma c'è Paolo Ferrero che responsabile del Dipartimento stato luce Guido immediatamente la parola per l'illustrazione di questo progetto
Credo che al di là del
Della definizione linguistica della questione credo sia chiaro a tutti qual è la questione politica che l'esplosione nello sì ma settimana siamo a partire dalle dichiarazioni di Cofferati prese relativamente alla questione delle cooperative noi stavamo lavorando da tempo su questa su questa questione e qui di esponiamo una proposta di legge
Che intendiamo discutere in questa in questo periodo fino a settembre in modo da arrivare a settembre come escusse nessun testo con sette non solo più su su dichiarazioni politiche di poterlo mettere in discussione nell'ambito complessivo della
Trattativa sullo Stato sociale in quanto è evidente che la a partito della cooperazione in particolare per quanto riguarda la cooperazione sociale
E questione importante dentro la trattativa medesima
Ci sono ministri di questo governo che si stanno molto spendendo penso alla Tour sulla sull'apertura al no profit noi pensiamo che questa apertura non possa essere fatta senza regole cioè non si possano
Applicare delle politiche che nei fatti sostituiscono posti di lavoro
Pubblici e servizi resi direttamente dal pubblico con posti di lavoro forniti dalle cooperative sociali in forma precaria e sottopagata quindi diciamo così questa proposta di legge pur avendo caratteristiche generali entra direttamente nel merito della discussione sulle caratteristiche del terzo settore in questo Paese
E propone che in particolare per quanto riguarda le forme di terzo settore che operano col pubblico queste debbano sottostare
A determinati requisiti nel merito la la la bozza della proposta di legge che ripetiamo appunto non è la proposta di legge contro le cooperative ma al limite la proposta di legge per riportare il movimento cooperativo vento quella che è stata la sua ispirazione originaria quindi una spiegazione mutualistica di autogoverno dei lavoratori e non certo di organizzazione dello sfruttamento così come oggi sono interviene il la la la proposta di legge articolata sul seguente ragionamento la figura del socio lavoratore che oggi un ibrido perché socio lavoratore di una cooperativa è nei fatti un impegno Torre di se stesso questa figura oggi dal punto di vista la giurisprudenza a questa figura non vengono riconosciuti i diritti di un lavoratore normale dipendente normale perché per l'appunto essendo questa figura di intere do di se stesso anche nel caso in cui la cooperativa non paghi gli stipendi contrattuali o espella socio e in conseguenza lo licenzi dal lavoro il
Questo lavoratore non si può appellare alla Pretura del lavoro e non può far valere le norme che disciplinano il rapporto di lavoro subordinato dipendente allora noi con questa proposta di legge proponiamo nella sostanza di Shin
Le due figure del socio da quella del lavoratore garantendo al lavoratore in quanto tale tutti i diritti che a un lavoratore subordinato e dipendente normale questo vuol dire che non può essere che ci
Iniziato
Nel caso in cui perda la qualifica di socio questo vuol dire
Che al socio lavoratore non possono essere applicati salari e diritti inferiori a quelli stabiliti dai contratti di categoria cioè che in qualche modo la figura del socio lavoratore viene equiparata dal punto di vista del del dei suoi diritti a quella di un dipendente normale
A questa generalizzazione diciamo così di diritti i poniamo un limite
Che il limite dei quindici dipendenti per le cooperative questo limite e da un lato in sintonia con quella che è la normativa generale rispetto ai lavori per i dipendenti dall'altro però volante fissare un criterio politico dentro esattamente la discussione sulla cooperazione
E cioè in qualche modo il prendere atto che ci sono delle forme cooperative che in larga parte sono quelle più piccole in cui diciamo così l'autogoverno dei soci sul proprio lavoro e un dato vero e reale e noi in questo caso rispettiamo le norme che le i soci lavorato si fissano essi medesimi per regolare la loro vita associativa il loro lavoro
E viceversa pensiamo che in particolare per le Grand operative li fissiamo un punto limite di quindici dove sovente la vita sociale poco più che una finzione dove sovente in realtà ci troviamo di fronte al fatto che giovani disoccupati per poter avere il posto di accedere al posto di lavoro devono diventare soci della cooperativa ma in qualche modo l'elemento dell'esserci dipendenti è del tutto
Primario rispetto a quello dell'essere soci in questi casi invece mappando appunto applicato
Modo completo il contratto di lavoro e quant'altro per cui queste il senso della proposta di legge e
A questa proposta di legge che contiene al suo interno già la precisazione che nel caso dei servizi pubblici in cui ad una cooperativa subentri un'altra vita e quindi
Ci sia la possibilità per i lavoratori che svolgevano servizio precedentemente di continuare a svolgere quel servizio anche in con un altro datore di lavoro noi riteniamo che anche qui vi abbiamo fatto un articolo o
Sito ci debba essere la precisazione che questo deve succedere anche nel caso delle cooperative perché sino ad oggi la normativa non è così chiara per cui era possibile che nel caso in cui fossero cooperative diverso
Subentrare sullo stesso lavoro i soci io i soci lavoratori della cooperativa che ha perso il lavoro non necessariamente venivano poi riassunti dalla cooperativa dalla cooperativa che subentra ovviamente Fini disco poi
Se Franco Alfonso vorranno dire altro se voi avete delle domande da da porre ovviamente questa nostra proposta che per l'appunto vogliamo portare in discussione anche dentro il movimento cooperativo però rimane poi nel mese di settembre ad una definizione precisa ed articolata questa nostra proposta si accompagnerà ad alcune altre perlomeno ad un'altra proposta di legge significativa
Che proporrà una regolamentazione diversa di quello che riguarda la gestione degli appalti pubblici per i servizi dati in concessione in appalto per l'appunto alle cooperative sociali cioè noi pensiamo che la logica delle gare d'appalto Almas ribasso con cui oggi le aziende sanitarie locali e agli enti locali danno all'esterno dei lavori perché lì costano di meno e cioè sostituiscono
Loro dipendenti con cooperative sociale costano circa la metà ne pensi anche questa pratica vada assolutamente fermata e che la cooperazione sociale deve tornare al suo ruolo originario che era quello di inserimento lavorativo di sua gli svantaggiati di innovazione nel servizio là dove la pubblica amministrazione non sia sufficientemente flessibile in qualche modo abbia difficoltà alla costruzione di nuovi servizi ma evitare per l'appunto che la cooperazione
Sociale sostituisca quello che oggi sono i servizi resi dal pubblico e li sostituisco unicamente perché costa meno tu in qualche modo anche questo sarà un altro tassello della discussione sullo Stato sociale c'è un problema di difendere il ruolo il pubblico nella produzione di servizi e di costruire un ruolo ben preciso per la cooperazione sociale il terzo settore nella costruzione di servizi in aggiunta in aggiunta a quelli che sono i servizi e le sue dallo Stato e non in questa sorta di dumping
E sociale che sta avvenendo oggi
Questo è quanto se qui ci sono alcune proposte perfetto da poi
Franco
Ma
Io
Anch'
Cooperative sociali sono di due tipi le cooperative
Sì
No
L'ordine diversa natura ci sono cooperative sociali che sono che producono servizi e quindi socio sanitario assistenziale quanta poi ci sono anche cooperative sociali cosiddette di tipo B che sono per l'inserimento lavorativo di soggetti svantaggiati
E queste possono in realtà fare qualsiasi tipo di lavoro il problema è l'inserimento esattamente di soggetti svantaggiati ovviamente il problema più grosso che abbiamo oggi esattamente quello sulle cooperative che lavorano su appalti Delogu dica amministrazione del Comune pensiamo al comune di Roma in realtà in concorrenza con i dipendenti pubblici perché pensiamo all'assistenza domiciliare convinto luogotenente le assunzioni
Spesso noi abbiamo assistito ad un meccanismo di sfida che è fondato solo sulla riduzione del costo del lavoro cioè una cooperativa fornisce in virtù di questo meccanismo il socio lavoratore forme un posto di lavoro molto basso questo posto lavoro va a detrimento veri dagli organi complessivo normale Bassolino quindi diciamo il nostro obiettivo
Fondata su due aspetti uno possibile tantissimo Bergamelli disse con tutta questo trionfo per per sotto si rischia di esternalizzare servizi sociali fuori dallo stato sociale è il secondo punto che siccome tutti stiamo discutendo in questo momento particolar modo trasporto con la Confindustria di ulteriori flessibilità precarizzazione del rapporto di lavoro non vorrei dire che le coppe devianti allo spirito originario diceva Paolo Fosso da battistrada in un meccanismo di degrado al basso diventerebbe di flessibilità quel punto diventerebbero precedenti
Discutibilissimo pericolosissimo precedente giudice
Questo non sarà tenero omaggio
Che comunque
Penalizza
Maria no seicento o
Il numero di Coco
Vive con meno di quindici dipendenti non è così piccolo la presunzione è la seguente quando le cooperative su una c'era una o una sorta di equilibrio
Tra il potere del socio in quanto tale per il fatto che c'è l'assemblea elegge il consiglio d'amministrazione e quant'altro e il suo potere in quanto lavoratore noi riteniamo che nelle piccole cooperative ci sia una sorta di equilibrio tra queste dimensioni mentre in una cooperativa di trecento quattrocento dipendenti che magari aventi sede staccata in giro per l'Italia dove l'assemblea viene solo formalmente in realtà chi gestisce la cooperativa non è il socio ma a volte nemmeno il Consiglio dei ministri zione a volte nemmeno nella lega delle cooperative si verifica questo nelle grandi cooperative che tu hai una tecnostruttura dei manager che gestiscono i fatti la cooperativa e poi c'è il consiglio d'amministrazione che ratificano che cosa viene proposta di Mangia cioè inizia a somigliare molto di più a quello che è un'impresa in cui si separa la proprietà dal Maneggio in mente in cui chi gestisce sono i manager più che la proprietà in questo caso rappresentata dal consiglio d'amministrazione
Per cui questo ma va bene
Ottantacinque
Adesso ragioniamo sulle cooperative sociali per aver uno spaccato sono circa cento mila i dipendenti ad oggi delle cooperative sociali e questa ne riguarda sicuramente una cifra attorno al settanta per cento
E in questo caso deve essere chiaro
Che tutte quelle cooperative sociali di tipo B le cooperative integrate che sono effettivamente di inserimento lavorativo di soggetti svantaggiati e che ma e che sovente agiscono sul mercato non comma appare i pubblici e che mai e poi mai potrebbero pagare uno stipendio contrattuale perché magari un lavoratore gravemente handicappato che viene inserito per alcune ore al giorno fare a imparare con lavori è chiaro che non produce come Dio una volta in questo modo noi garantiamo che questo tipo di cooperative in qualche modo possa continuare a svolgere la sua funzione ma appunto bisogna evitare le cose che succedono faccio un esempio cooperativa di trecento dipendenti di Parma cooperativa sociale che applicando il salario convenzionale altra cosa scuri in settembre faremo una proposta di legge della provincia di Parma vince tutti gli appalti dell'assistenza agli anziani della provincia di Cremona buttando fuori tutto il tessuto delle cooperative sociali che lì si era creata che funzionava bene e facendo questa operazione appunto di di pagare quella gente sei sette mila lire l'ora perché di questo si tratta senza garanzie e senza l'altro nodo lo dicevo adesso sempre a settembre assieme a questo degli appalti al massimo ribasso per il loro superamento noi proponiamo di abolire la Sturla solo Lalla una fisionomia lo strumento del ha l'aria convenzionale salario convenzionale questo ogni provincia a livello provinciale viene stabilito un salario convenzionale per le cooperative sociali che più basso del salario contrattuale
Su questo salario convenzionale le cooperative pagano i contributi pensionistici dei lavoratori questo vuol dire non solo che il salario convenzionale varia da provincia a provincia per cui in alcune province di un milione e duecento mila lire in altri programmi
Settecento mila lire ma che quando un lavoratore di una cooperativa sociale ai contributi versati su un salario convenzionale di settecento mi la linea vuol dire che anche se lavora quarant'anni arriverà sì e no al minimo pensionistico già seicento mila lire al mese di pensione cioè a una cosa indecente
E questo è l'altro elemento di risparmio che va abolito perché fatto su tutto sullo sfruttamento dei lavoratori due giorni pure
Sì
O anche interesse generale questa proposta di legge del povero meglio il il quadro che ci tranne quelle questa proposta di legge si inserisce
Ora ridotte in parole molto semplici la proposta di legge che noi oggi vi presentiamo significa questo che questo il al di là dei carattere cooperative della dimensione quantitativa dei dipendenti tutto per situazioni che poi l'hanno fatta vuol dire semplicemente questo che qualcosa di fronte a un socio lavoratore prevale la figura del lavoratore cinque sociologico di cui termini molto chiare ma che sono i punti effettiva
In altre parole diciamo così è come se un operaio e la figlia compra delle azioni e la FIAT
Può fare naturalmente nessuno glielo impedisce ma non per questo smette di essere essenzialmente un operaio lavoratore la figlia ove identificati della sua condizione suo status giuridico
è come vogliamo che la stessa grosso successione cooperative perché se no altre menti viene a me un tassello imbroglio e più complessivo che è quello un cui si cerca di cancellare il confine tra lavoro dipendente uno indipendente
In questo senso questa proposta di legge si inserisce contro le sue particolarità in un discorso più generale che è appunto quello di Ordine scosso più complesse speriamo in autunno di esprimersi anche legislativamente questa materia ovviamente molto complicata
Di intervenire anche proprio nella ridisegnare i confini tra lavoro autonomo Novo no parasubordinato lavoro no subordinato perché se no altrimenti c'è una fascia crescente di lavoratori che sono formalmente ai lavoratori autonomi in realtà dal punto di vista dalla dipendenza delle scelte produttive e finanche dei mezzi di produzione sono a tutti gli effetti dei lavoratori subordinati e però non vengono riconosciuti come tali e quindi sono i disagi dell'uno e dall'alto siccome né in questo mondo in cui ci son venute spezzettando le figure del lavoro questa fascia sempre più crescente noi siamo di fronte a un anno compito al problema di una nuova definizione anche dal punto di vista giuridico su questo tema c'è una riflessione ampia seria incassò che vede in campo sindacale sono uscite recentissimamente delle pubblicazioni di grande valore assegnato libero edita da Feltrinelli lavoro autonomo in seconda generazione ci sono diversi saggi a questo riguardo la CGIL su questo dedicherà parte della sua conferenza di programma non gli stessi pensiamo in autunno di condurre una riflessione pubblica bisogna in sostanza non ripetere in modo progressivo ma non regressivo
Le norme che RAI con lo stesso statuto dei diritti dei lavoratori per arrivare a una griglia protettiva della figura del lavoratore ovunque collocato o ma l'ho trovato come lavoratore subordinato o in questa zona grigia dell'oratore parasubordinato in modo tale che abbia uno stesso diciamo così vetrato di diritti e quindi di possibilità e quindi di opportunità ora questa proposta di legge non trattenuto questo capitolo ma volevo segnalare che si inserisce dentro questo più generale problema adesso lo affrontiamo anche perché c'è stato un utile sollecitazione dibattito anche aspra giustamente aspra partendo dal tema del socio lavoratore della cooperativa ripeto è un problema di carattere più generale che quindi affronteremo anche legislativamente con strumenti più comprendersi complessivi
E organici segnala infine la seconda considerazione questa guardate che questa proposta di legge come tutto il discorso che ho cercato di abbozzare tocca particolarmente interessa praticamente al mondo giovanile perché ne avevo mutazioni statistiche le ultime che io rimango che ci parlano appunto di un complesso di lavoratori attorno a punto un milione di otto milioni quattrocento con uno spostamento di internamento nel campo autonomo Opara autonomo Spe toh lavoratore dipenderanno dal blocco del rotore dipendenti con complessivamente siamo quattordici milioni e mezzo dipendenti cinque milioni e mezzo queste va le figure di Autonomie secondo i canoni Istat appunto ci sono anche dentro i lavoratori delle cooperative bene questo passaggio consistente anche se non travolgente da lavoratore subordinato al lavoratore autonomo non avviene rispetto alle stesse figure ma avviene diciamo così sulle nuove leve del cioè in questo campo di lavoratore parasubordinato autonomo finto autonomo so ogni cooperativa ottoni cooperativa riguarda particolarmente le giovani leve del mondo del lavoro quindi è particolarmente interessante intervenire legislativamente per normare in modo chiaro altrimenti noi abbiamo una situazione anche se la nazionale i settori più antichi inserite nel mondo del lavoro tutto sommato hanno diciamo così una conformazione giuridica definita certo livello di tutela un certo livello di aspettativa il relativo a molto relativa tranquillità insomma almeno sanno che col io sono ecco e abbiamo invece una situazione di giovani leve entrano nel mondo del lavoro che francamente non riescono a definire se stessi e sono in un clima di totale incertezza di difficoltà anche di organizzazione sindacale
Mancanza di referenti e anche di controparte a volte e quindi questa è una delle considerazioni che volevo aggiunge
Improvvisa PC riuscì fra
Pubblico
Può
C'è un un gettone discussione o no volevo
Col privata
Era ma
Consapevole
E
Vero
Consapevolezza c'è anche perché
Non sempre le cose che finiscono sui giornali sono nel portare
Ma a fine gennaio c'è stata una manifestazione dice dieci mila dipendenti delle cooperative sociali a Bologna esattamente sono del contatto cooperative sociali e c'è uno sconto significativo
Tra le organizzazioni sindacali e il mondo dell'imprenditoria operativa diciamo così sui nomi dei diritti dei lavoratori quindi Cofferati esprime diciamo così informa non continuativa mesta rime un problema reale noi lavorando su questo terreno incontriamo tutti i giorni compagni dalla CGIL che stanno discutere stanno a discutere di questo
Un altro faccio notare una cosa significativa perché la dice anche lunga della diversità di approccio tra la CISL e la CGIL che mentre la CGIL organizza nella stessa categoria che quella della funzione pubblica
Sia i dipendenti pubblici sia i dipendenti delle cooperative sociali che lavorano per il pubblico cioè in un ragionamento di unificare in qualche modo questi lavoratori che svolgono gli stessi servizi ed accise invece li organizza in categorie rivers in qualche modo prefigurando nella stessa organizzazione sindacale una spaccatura del mercato del lavoro per certi versi teorizza di chi ha i diritti e le garanzie di chi invece in qualche modo ne ha meno ed è un po'escluso
Per cui diciamo così il nostro ragionamento di riforma dello stato sociale evidente che passa perde si parla tanto di universalismo dei diritti intanto per l'universalità dei diritti del lavoro o a tutti i lavoratori quindi alla loro la disoccupazione la riduzione dell'orario di lavoro ma è anche dotare tutti il lavoro al di là della forma giuridica in cui prestano la loro opera dei diritti al livello più alto possibile genocidio
Sì si presume che le agenzie interinali rispettino incontra per cui innocenti anche un altro fatto
Sugli enzimi interinali noi arriviamo
Bloccato in e qui si ricollega l'apice del sindacato che poneva primo che pone di prima tu sulle agenzie interinali quando si è discusso sul lavoro in affitto di tre nel pacchetto Treu si volevano delle agevolazioni per i soci lavoratori queste agevolazioni non non gliel'abbiamo date quindi vincoli vanno mantenuti per soci lavoratori la pressione che si era determinata era quella del sistema delle cooperative ma anche di parte del movimento sindacale
Non tutto il movimento sindacale perché come spiega adesso Paolo Ferrero in realtà ci sono anche interessi diversi rispetto ai modelli sindacali s'intendono perseguire la CISL stava organizzando insieme alla Compagnia delle opere una struttura improprio di cooperazione di organizzazione mondo il lavoro io non vorrei che la diversa articolazione di cui parlava Paolo Ferrero fosse relativa al fatto che intende costruire in realtà improprio una modalità di organizza se ne concreta di cooperative e magari per questa di avere anche qualche forma di agevolazione dal punto di vista la condizione del lavoro
Ma
Allo stato non c'è domattina segretario regionale della CGIL delle migliaia ma se ematica mentre
Diceva che comporta citava un caso diceva che c'erano diversissime vertenze in cui la CGIL è controparte della lega delle cooperative noi torniamo per la buona pace di tutti far portare una regolamentazione ma Marcelo imporre
Novanta
Ovviamente poi presenteremo una proposta di legge sulla separazione dei compiti del sindacato da quelle dell'imprenditoria nell'intesa e quindi
Senta immatricolata
Ecco anteguerra