Le critiche degli industriali per le agevolazioni fiscali di cui godono le Cooperative; Gli incentivi alla rottamazione per le auto sono visti con favore perchè contribuiscono allo sviluppo economico; Lo stato della riforma delle pensioni

Sergio D'Oglio direttore dell'Unione industriali di Torino con ribadiamo la situazione economica del nostro Paese partiremo dalle più recenti polemiche quelle relative alla pubblicazione oggi di un'intervista sulla Stampa di Torino intervista al presidente l'elezione di Torino sulla mondo della cooperazione un argomento che fa discutere molto in questi giorni è scontro tra il sindacato le cooperative e il sindacato però Cofferati si trova in questo caso appunto come alleato la Confindustria ci vuole spiegare le ragioni per cui
Avete deciso di insistere nell'attaccare le cooperative dottor dosi avete non è un attacco all'epoca le cooperative noi siamo convinti che voi veto cooperativo abbia sciolto e da solo un rilevante ruolo
Risolvendo con criteri mutualistici problemi i singoli di gruppi sociali
Riconosciamo in particolare l'opera delle cooperative ai fini della promozione sociale per la tutela delle forme di attività imprenditoriale che si ispirano a principi di solidarietà
Pensiamo o alle a iniziative che mirano a portare sollievo nelle aree di disagio droga emarginazione dica e così via
Turbato che abbiamo assistito chiedo scusa
Negli ultimi anni
Ad un a partire dagli anni Ottanta direi che degli anni Settanta dopo sconfinamento del ruolo mutualistico previsto dalla nostra Costituzione per le cooperative
Cioè a partire dagli anni ottanta accertato un'evoluzione proprio norme tenersi aperta la strada al proliferare di paese
Come etichetta cooperative sono in realtà delle vere vere e proprie entità capitalistiche dato che godono di rilevantissime agevolazioni la la conseguenza è che
Queste al piede perché di aziende site in tutti i sensi si tratta realizzano una una concorrenza sleale appunto questa è la nostra preoccupazione questo abbiamo cercato di sottolineare cos'è l'altipiano puntava il dito su altri aspetti che riguardano
Sì il trattamento dei soci lavoratori un po'singolare che la Confindustria si trovi ad appoggiare argomentazioni come quelle no no perché singolare tutte le volte in cui si dicono delle delle cose sagge credo che le persone di buon senso si trovino necessariamente
A condividere posizioni noi abbiamo in particolare visto il problema con gli occhi del mondo imprenditoriale visto che siamo una rappresentanza di
Rileviamo che le cooperative di produzione e lavoro sono esenti da IRPEF che sono esenti da illo con non appena le retribuzioni erogate ai soci raggiungono sessanta per cento un'impresa normale paga
Quali siano i suoi costi cinquantadue per cento e rotti tipiche dell'utile conseguiti
Ci sono delle delle delle agevolazioni sostanziali in tema contributivo
Il lavoratore deve soggetto socio della cooperativa non è considerato un lavoro uno con l'attore dipendente con le conseguenze anche di carattere come dire economico che ne derivano riferisco alla mancata liquidazione Rava certe tutele che tutti gli di cui godono tutti gli altri lavoratori e su questo punto su questo aspetto aspetti
Dico se vuole c'è una una convergenti come argento di opinione con conforterà però i soci lavoratori sono soci per l'appunto quindi si dividono gli utili della cooperativa cosa che non succede o comunque un aiuto da FIAT
Questo è teoricamente vero io le potrei citare
Di di imprese capitalistiche
Di di dimensioni colossali nel settore dell'edilizia o di altri prese molto meno colossali ma però che che operano in un regime di le ripeto concorrenza sleale nel campo dei servizi
Ed io credo che la la lo strumento cooperativo debba essere tutelato ma nei limiti che erano la mente dell'
Del del costituente insomma quando appunto si si individuò nella cooperativa uno strumento di promozione sociale e di tutela di alcune forme di attività Kemp improntata alla solidarietà
Di qui in avanti
Non a noi non può star bene
E dal dottor Claudio non è che dipende anche dalle condizioni di mercato un po'più difficile rispetto al passato perché io ricordo anni fa anche grandi opere pubbliche erano gestire insieme da Coggi e fare in presente dalla Cmc in adesso invece probabilmente il problema è che il mercato è un po'ridotto penso anche alla polemica sulla sulle trattative al massimo ribasso di cui si parla
Quando penso al
Al problema di cui stiamo parlando faccio sì anche riferimento a situazione di questo del tipo che che a cui lei faceva cenno però mi riferisco anche all'entità diverso che non abbiamo per esempio il settore di diritti di associati che solo le imprese di pulizia
Le quali stanno morendo letteralmente perché perché soffrono di questa concorrenza tra virgolette che concorrenza non è ma o è una è una sopra i come dire insomma occorre creare ecco se vuole da parte di di di i soggetti con i quali non può esserci competizione allora delle due l'una o si combatte ad armi pari nel nel
Nell'esercizio di impresa oppure c'è qualcosa che non funziona bisogna prenderne atto
Lei cosa propone che per società che chi come dimensioni si avvicina a quelle dell'impresa vere e proprie ci siano regimi fiscali assi mila assolutamente assolutamente perché non non non è tollerabile una situazione come come l'attuale che che mi creda corre il rischio di
Per morire in prese
Vere perché sono quelle che che operano secondo le regole tipiche di tutte le imprese commerciali senso proprio CUD due mila centonovantacinque del Codice civile
Dottor dato le chiedo qualcosa sul
Recenti provvedimenti del gol incentivi alla rottamazione molto richiesti da parte soprattutto dell'industria automobilistica proprio dalla Confindustria che giudizio dai ritiene che sia pensabile un'estensione anche ad altri settori perché gli altri titoli nel frattempo si lamentano
Certo ma guardi io per quel che riguarda gli incentivi alle auto credo che si debba partire da un
Una considerazione di fondo
Incentivi al al settore dell'auto hanno ridotto anche se in modo limitato ma soltanto ridotto un differenziale fiscale che penalizza l'automobilista italiano e che non è uguale in altro Paese al mondo
Non tutti lo occorre lo ricordano questo questo piccolo particolare da noi sull'autografo peso tributario che non c'è da tanta nessun'altra parte
Dopo sicuramente non c'è negli Stati Uniti neanche in Giappone neanche l'incidente del carico fiscale sul costo di esercizio hanno di un'autovettura
Non dobbiamo dimenticarlo è del ventinove virgola sette per cento ventinove virgola sette per cento il contributo dell'industria automobilistica all'erario è pari al ventuno virgola nove per cento del totale delle entrate questore davanti una una
Un'idea della dimensione del fenomeno
Allora prima di tutto questi
Io noi li abbiamo visti queste queste misure come misure di sollievo fiscale che tra l'altro fanno per confermare una tesi che per se perdiamo sostenendo che cioè sviluppo
I Ficara lo per raggiungere lo sviluppo è necessario
Si agisca sulla leva fiscale gravando lei prese ancora una volta da un
Una pressione che eccessiva ormai tutti riconoscono lo ha riconosciuto anche
Il preconsiglio almeno Ministro delle Finanze Poeta è la considerazione di fondo alta considerazione che che facciamo nel nel le salutare con con con favore sommare la la reiterazione la ancorché con un atterraggio morbido di di queste di questi
Strumenti agevolativi
E l'altra al fatto che il settore il il il comparto delle dell'autovettura nel nostro Paese indossato mobili che in questo Paese ha subito dal novantadue ad oggi una crisi gravissima che non ha anche ancora una volta il PPI
Eguale in altri Paesi europei abbiamo meno trenta per cento nel novantasei lei Rispi matricola azione rispetto al mille novecentonovantadue meno trenta per cento quindi
Che questi queste misure fossero necessarie e né i fatti
Che queste misure si siano rivelate positive lo dimostrano alcune alcuni elementi primo il fatto che quest'anno la produzione d'immatricolazione nel novantasette tornerà Rivelli
I ragionevoli due milioni e due due milioni ebree autovettura all'altezza di quelli del novantadue alla all'altezza di quelle novantadue un po'sotto quelle dal novantadue primo punto
Secondo punto non non possono considerare come
Tutte queste autovetture nuove immesso sul mercato sostituiscano autovetture vecchie inquinanti poco sicura
E questo è un elemento che non
Stupido io dico cercare di dimenticare che quando a Torino io parlo parlo dalla città durante gli inverni degli anni scorsi si si verificava la chiusura del del la la l'impedimento del traffico la limitazione del traffico è perché si raggiungevano dei livelli di inquinamento che oggi grazie all'input arringa di introdusse i marmitta catalitica di strumenti antinquinanti nuovi hanno reso possibile che questi fatti non si ripetesse Carey l'operazione valga tutto in tutta l'Italia che vengano dal mercato tolte
Abbiamo parco automobilistico più vecchio d'Europa o se c'è larga e cioè che
C'è da uno più vecchio del nostro però con come comunque numeri decisamente inferiore vere sono questi elementi che che mi fanno ritenere Giusto il provvedimento e giusta la proroga
Non dimentico un altro piccolo particolare sempre qui
Parlando in in quanto rappresentante di un associazione imprenditoriale che il problema dello tutto disoccupazione per quel che riguarda la nostra area ma non soltanto per la nostra
Ha avuto da da queste misure una
Un avvio di soluzione notevole la cassa integrazione venne a Torino si è avverata ed era fino a pochi mesi fa di etica davvero ragguardevoli eletta per poi le mi chiede
Senta questi strumenti possono essere debbano essere utilizzati anche terra altri settori la mia risposta è sì
Io io l'ho detto prima sono tenace fautore del della teoria secondo cui meno si creava sul sul piano del fiscale più c'è sviluppo e più c'è entrata per lo Stato a dimostrazione e che
Questa manovra sui sugli incentivi
Fa
Realizzare allo stato un saldo positivo di mille miliardi quasi alla fine dell'anno quindi lei sposa la tesi Bersani diciamo in cui siano veniamo tutti i dischi assolute no però non è che lo spoglio è vera perché ne prendo atto è verissima senza la al
Alla incentivazione della dell'acquisto di nuove macchine attraverso la rottamazione è una manovra che nel corso dei prossimi mesi andrà come dire esaurendosi perché non c'è il rischio di mercato sia dall'altra si può sostenere per molto tempo un mercato in questo modo si presume che a un certo punto funzionerà da solo senza bisogno di circa quelli
Io credo che
Mi spiace ripetermi credo che una diminuzione della pressione fiscale potrebbe essere eterna non darebbe che un vivere certi
Nella fattispecie credo che realisticamente varie vari motivi
Impediscano di pensare ma fatti insomma il provvedimento del governo a previsto un atterraggio morbido vedevano con una procura una proroga usque ad mortem credo che sia impossibile almeno politicamente oggi credo tuttavia a mi auguro ecco tuttavia che di qui al al momento in cui il tetto rottamazione sarà venuto meno
La macchina ci sia un pochino rimesso in moto il segnale in questo senso nono non eccessivamente non ho splendidi ma positivi ci sono
Se riparto dei consumi credo che si potrà
Procedere settore potrà procedere con con il proprio passo ecco diciamo così senta un'ultima cosa le chiedo sulla trattative sulla riforma dello Stato sociale iniziate sospesa e riprenderà a settembre su queste la Confindustria spesso un giudizio piuttosto se così parla di tempo perso sostanzialmente lei che ne pensa o la stessa impressione ora delle persone che essi ci sia tetti tattici Vegas Crispi verbali si sia girare intorno ai problemi
E che non si siano ancora protetti i problemi sono le pensioni
Prima di tutto un sicuramente però no
Non si ferma lì discorso e ammortizzatori
La riforma sanitaria insomma il discorso globale è chiaro che il cuore del del dei dei problemi quello quello pensionistico il mercato ad un'inversione di giudizio in quello che accadrà mercato del lavoro
Non non ho capito la domanda nulla io credo che si debba anche intervenire su le rigidità del nostro mercato del lavoro sicuramente
Il discorso è non è settoriali tradire è da vedere a tutto tondo da affrontare globalmente
Certo che ci sono delle priorità io giudico quella pensionistica come una la priorità delle priorità da Sergio D'Aloisio direttore dell'
Unione industriali di Torino