L'aumento del prezzo della benzina dimostra la debolezza del sistema economico italiano

Radio radicale quanto sono giustificati gli aumenti della benzina di questi ultimi giorni è quanto hanno inciso gli aumenti della divisa americana quella statunitense il dollaro in realtà su questi aumenti potrà in sì vere tutto questo verso verso l'inflazione che negli ultimi negli ultimi mesi è scesa notevolmente il nostro Paese lo chiediamo a Benedetto Della Vedova responsabile economico del mondo della lista Pannella
Ecco che impressione ai di questi di questi aumenti indiscriminati dei prezzi e del patto che è riuscito a raggiungere Prodi per bloccare e l'aumento in questi ultimi giorni ma l'impressione io chiede
Qui
Vicenda dimostri per Mamilio Nesi una volta quelli che sono i dati di carenza proprio strutturale dell'economia italiana che resta in mezzo
Al guado come si dice tra un'economia
Mista ma a di fatto fortemente controllata dalla mano pubblica e un'economia che quindi prospettive che si vorrebbe abbandonare è una contea un'autonomia di mercato concorrenziale su tutti i mercati con tutt'
Le i distinguo possibile che non non c'è non esiste non è ancora non è ancora d'attualità per cui in questa situazione come quella sette tra benzina da una parte il Governo tende a l'avete riflessi dirigisti
Preoccupato in modo comprensibile per i riflessi che questo rincaro della benzina avrà sull'inflazione cerca di intervenire d'autorità dall'altra parte abbiamo delle aziende che al contempo reclamano di potersi muovere in piena autonomia di mercato a lo fanno a partire da posizioni sostanziali di Ulivo
Olio di Capello e non e non di concorrenza uno dei tanti dilemmi come quello sempre rimanendo nel campo delle energie che H apprezzato la vicenda dei rapporti tra ENEL e autoproduttori privati in cui entrambi avevano ragione entrambi avevano torto uno dei tanti dilemmi in cui l'economia italiana si dibatte proprio perché non sono state fatte scelte chiare sulle prospettive e sulle prospettive da seguire
Ecco che impressione ha avuto dell'intervento del del governa in questi in questi casi è servito a calmierare un aumento indiscriminato dei prezzi dell'unione dei petrolieri italiani stava stava facendo in modo anche abbastanza abbastanza scorretto riprenderà
Ma innanzitutto se un bloccare i prezzi per blocca repressi per otto giorni quindi dare uno stop agli aumenti per otto giorni
è una cosa ridicola certo una settimana di riflessione può aiutare può aiutare tutti ma non dice assolutamente non dice assolutamente nulla
Il problema è lo ripeto che contano tantissimi mercati anche il mercato della benzina in Italia è un mercato spurio perché ha una presenza dominante statale perché Agip e IP ci sono marchi delle a una volta assoluta predominanza o presenza statale quindi chi fa il mercato dalla benzina in Italia oggi legge quindi al ministro del Tesoro al governo mettiamo e che ha come vogliamo si è visto con quel abbassamento di cinquanta lire che sembrava fatto apposta per dare una mano rispetto rispetto all'inflazione
A c'è una presenza pubblica enorme
E poi non ci sono dati strutturali intendo dire la disputa stretto dalla distribuzione una concorrenza vera eccetera eccetera c'è il problema anche qui delle licenze della possibilità o meno che i distributori vendano giornali piuttosto che altro quindi e poi quindi ci sono dei dati dei dati strutturali c'è una politica di cartello che però non è stata nei fatti sanzionata
In modo deciso dall'Antitrust perché comunque la cultura della garanzia della concorrenza l'Antitrust la cultura la prassi in Italia non sono ancora dati reali quindi ecco in questa situazione che ha una l'azione quindi che ripeto presenta dati c'è una pressione fiscale norme non dimentichiamocelo cioè è vero che l'Italia è il Paese con il maggior costo della benzina ma è anche vero che il Paese in cui maggiore e è anche il carico o comunque in cui elevatissimo e il carico fiscale sulla benzina sono tutti i dati di strutture o se vogliamo dall'aspetto dell'aspetto italiano che poi una volta ogni tanto in un settore piuttosto è una in un altro vengono al pettine quindi da una parte verrebbe da dire che c'entra il governo col prezzo della benzina dall'altra parte del governo c'entra perché ripeto è il proprietario del più grande distributore venditore di ben Prina Italia e poi cerca di mettere delle pezze a situazioni che obiettivamente non sono situazioni di mercato rispetto ai quali invece uno direbbe B che si apra
In giro insomma che la concorrenza svolga i suoi chi ai suoi affetti io ritengo benefici insomma una situazione ripeto che è lo specchio dell'Italia che è un campanello d'allarme l'endemismo che finirà inascoltato sul fatto che l'Italia non sappia dare ossi regole costitutive dell'economia e del mercato nuove ma che continui a rimanere in una ambito ma mentre in mezzo al guado e poi quando le tensioni soprattutto quelle provenienti dall'esterno in questo caso la tensione l'aumento del dollaro quando elementi di tensione mettono alla prova questo sistema il sistema si affloscia perché non ha proprio ripeto guidati strutturale di solidità e di chiarezza che altrove invece prevalgono credo che la questione della benzina sia
Tanto come dire presente a tutti attutiti
Cittadini italiani che sono dei grandi utilizzatori di automobili ancorché incentivanti all'acquisto delle stesse crederete la benzina dovrebbe fare riflettere su questo piuttosto che su una come dire sullo Scaglia piuttosto che far sì che ci si scaldi o contro il governo o contro i produttori in realtà come si potrebbe dire una volta di più difetto nel manico il problema che il manico al manico nessuno pensa cioè a regole non
Ove coraggiose per l'economia italiana nessuno nei fatti scappa insomma
Ecco quindi diciamo le le aziende italiane distributrici di di benzina comunque curano la distribuzione l'Agip per e élite in un anno va svolto quel compito di di calmierare i prezzi in una situazione come questa unendosi alle altre multinazionali che operano in situazioni magari minoritaria nel nostro Paese fa anche qua
Non vorrei essere
Ossessivo con questa cosa però anche qui ma non lo so trent'anni fa proprio forse poteva avere un senso ma oggi se tu convochi Comotti l'amministratore delegato dell'ENI Kiko motivi il principale operatore sul mercato
Lokomotiv il dipendente di il dipendente di Ciampi convochi il presidente cioè l'amministratore delegato di un'azienda che dovrà essere privatizzata o commotivo l'amministratore delegato dell'azienda di cui comunque di controllo rimarrà rimarrà al pubblico usi Leni per fare politica industriale fare controllo dei prezzi
Come in un con un'impostazione quindi statalista dirigista da socialismo reale oppure Comotti Leni così come comodi rappresentante della Shell in Italia salvo il fatto che l'ENI e il maggiore distributore e sono tutte cose sono tutti equilibri precari un po'da a per certi aspetti da tre cartaria che reggono finché reggono quel giorno che legni sarà completamente privata il Governo toglierà questo margine di ambiguità perché chiedere alleni soprattutto in fase di privatizzazione di collocazione di Borsa comunque di titoli ormai nelle mani grosso non il potere decisionale ma i titoli in grossa quantità le mani risparmiatori italiani diventa difficile poi imporre all'ENI una diminuzione o comunque la rinuncia a la rinuncia dei margini di profitto che invece la berlina può garantire con inevitabili ripercussioni sul valore dei titoli e quindi sulla ricchezza finanziaria il risparmio di tanti italiani sono sono tutti elementi di ambiguità da decidere al più presto ad esempio stiamo parlando delle Michele mi venga venduta non al quarantanove per cento perché in questo caso non privatizzazione ma pubblicizzazione di risparmio privato cioè tanto che il botto comprò le azioni dell'ENI e quindi consegno direttamente i miei quattrini ingestione allo stato di nuovo privatizziamo Leni magari vendiamo a uno la Agip il marchio Agip a qualcun altro la IP così aumenteremo il grado di concorrenza e a quel punto il governo si muoverà come
Con piena autonomia e libertà rispetto a leggi di mercato però essendo in un mercato tutt'altro che è tutt'altro che perfetto come con la vendetta Alia poiché esso è un interlocutore credibile
Oggi mi sembra che non lo sia e immagino che anche le altre compagnie straniere sfruttino questa ambiguità che è una grande debolezza del governo italiano c'è l'ambiguità di essere al contempo in questa in questa diatriba sulla pensilina di avere due parti in commedia come principale distributore e conto raramente come governo quindi come interessato al contenimento dei prezzi dell'inflazione eccetera
Io credo che le compagnie straniere giochino anche su questa ambiguità ecco
L'aumento del del del del dollaro sul mercato dei cambi italiana anche su quello europeo ha avuto davvero quell'importanza che vorrebbero farci credere i petrolieri italiani in realtà in che cosa è accaduto
Ma cioè il problema è quello che i petrolieri italiani hanno sono prontissimi a trasferire in aumento di prezzi l'aumento del dollaro o nella sostanza l'aumento al barile del petrolio ma invece sono sono stati molto mo'tu più lenti a molto molto più lenti a ridurre il prezzo dalla benzina quando il prezzo del petrolio calava o predicava il dollaro perché calava
In senso stretto il prezzo del petrolio questo sicuramente è un comportamento voglio dire scorretto è un comportamento che ha reso possibile dalla mancanza dalla concorrenza perché poi di questo si tratta se
Ci fosse una vera una vera concorrenza è chiaro che l'investitore che il il produttore conservando lo stesso margine di profitto nel caso in cui il costo diminuisce a interesse Adda abbassare il costo dalla benzina alle questo di garantisce di aumentarle le proprie vendite a danno dei concorrenti non essendoci un mercato concorrenziale torniamo ai dati di strutture che si diceva prima non essendoci mercato concorrenziale purtroppo questo è fisiologico è fisiologico che succeda ma si tratta di operare perché diventi un mercato concorrenziale ricordiamo per l'ennesima volta che questo mercato non è concorrenziale o è pochi sì concorrenziale soprattutto perché c'è un produttore che allo stato un corpo un commercializzazione di benzina che è lo Stato che ha una posizione di assoluta predominanza su questo mercato quindi è un gatto che si morde la coda
Che impressione ai per quanto riguarda i dati che riguardano l'inflazione questo aumento ci farà in qualche modo preoccupare Peron ritorno verso verso il sud delle delle valute mi mensili sul sull'inflazione non soltanto una tempestata agosto io vedo
Molti tendono a tranquillizzare
Tendono a tranquillizzare
Però credo che sia inevitabile o meglio sarà inevitabile che un dollaro si avvicina alle mille novecento lire
Stabilmente posizionato su questo valore
Alla lunga è evidente che avrà referti inflattivi cioè ci sarà un'importazione di di inflazione io credo che questo ossia questo sia interveniamo già da un periodo precedente di svalutazione siamo in una fase di stabilizzazione eravamo in una fase di stabilizzazione per conto di quale polo della lira ma questo deprezzamento complessivo della valuta europea anche da Dio nei confronti del dollaro se dovesse rivelarsi un dato acquisito e quindi non una situazione congiunturale credo che inevitabilmente produrrà uno scalino uno scalino inflattivo cioè l'inflazione a un certo punto avrà un Oscar
Toh uno scatto verso altro di per sé e questa potrebbe essere anche una cosa di non enorme rilevanza e qui si apre il problema è vero anche che la penetrazione delle esportazioni italiane nei confronti
Gli Stati Uniti e dei paesi dall'area del dollaro è molto inferiore rispetto a quella nei paesi nei confronti dei Paesi europei quindi questo sarebbe una sua mutazione solo nei confronti del dollaro nei confronti dell'altra auto europee non verrà non compenserebbe diciamo tensioni sul fronte dei prezzi interni con un'adeguata ripresa delle esportazioni
Proprio perché la penetrazione nel mercato statunitense delle nostre esportazioni decreto è inferiore a quelle nel resto d'Europa
Staremo a vedere comunque si tratterà di capire c'è un ciclo estivo oppure se è un dato ormai stabile diffondere economia statunitense in questo momento fa temere che sia un
L'otto stabile acquisito un'ultima considerazione che riguarda sempre questo aumento del del dollaro non pensi che leva limite volpe non abbiano dato una risposta pronta su su queste che siano stati troppo arrendevole nei confronti di questa offensiva del dollaro
Ma secondo me si sommano due aspetti anche di economia reale
L'economia statunitense sul riscaldata
Si estendeva nei mesi e nelle settimane precedenti un aumento dei tassi di interesse e probabilmente un dollaro forte tutto sommato va benissimo anche l'autorità monetaria statunitensi perché è in qualche modo fa un po'da contenimento all'esclusione dalla produzione interno e quindi allenta le tensioni rispetto ai prezzi quindi all'ente il pericolo di inflazione interna statunitensi sul Fonte invece europeo è anche tedesco c'è una grande difficoltà sulla invece a differenza del compare negli Stati Uniti su fronte dalla produzione dall'occupazione e quindi una fase di Bonetta debole quindi di svalutazione
Competitiva probabilmente viene vista viene vissuta non troppo male questo forse spiegherebbe perché ad esempio la Bundesbank non ha ha reagito a questa situazione di tensione sul marco di deprezzamento del marco nei confronti del dollaro con un aumento dei tassi d'interesse proprio probabilmente anche in Germania si pensa di poter sfruttare questa fase rinforzare un po'la produzione e quindi mettere un argine alla questione dalla disoccupazione
Bene noi ti ringraziamo grazie a Benedetto della vedova responsabile economico della Lista Pannella