La crisi del bipolarismo in Italia e la crisi del Polo per le Libertà

Radio radicale l'altro giorno i leader del Polo allo nonché ex capo del governo Silvio Berlusconi ogni ha detto il bipolarismo e morte una fiction anzi non è mai esistito in realtà nel nostro Paese poi ha in parte corretto questa i questo discorso affermando che era un'ipotesi di squalo un ragionamento scolastico quello che lui faceva peraltro il leader di Forza Italia è da tempo che sostiene in realtà che comunque il sistema politico bipolare nel nostro Paese in realtà e molto una estinzione sembra propendere sempre di più verso meccanismi e le tra le riforme elettorali di tipo proporzionalisti cambiamo dei nostri microfoni Piero Ostellino politologo già direttore del Corriere della Sera secondo del bipolarismo in Italia ma in atto oppure effettivamente morto e che cosa ecco il bipolarismo perché non il bipartitismo
Ma diciamo innanzitutto che non è mai nato nell'arcaicità di quelli che avrebbero dovuto costituirlo cioè questi due raggruppamenti l'Ulivo e il Polo delle libertà sono due raggruppamenti molto eterogenei all'interno dei quali ci sono delle porte che a loro volta vorrebbero costituire una terza forza il cosiddetto grande centro oppure la Nuova Democrazia Cristiana che sbagliare beh che farebbe saltare il bipolarismo prima considerazione seconda considerazione in Italia non c'è una cultura vera dell'opposizione
Cioè non ci sia Kenya stare all'opposizione magari per qualche anno avendo dei programmi alternativi molto chiari molto specifici che consentano l'elettorato qualche anni dopo di dire bene adesso sceglierò il programma di quelli che sono stato l'opposizione ma che certo la la vocazione all'inciucio come così come si suol dire cioè a mettersi d'accordo con la maggioranza per ricavarne dei vantaggi di carattere personale o di carattere partitico quindi nella testa della gente in Italia non c'è il di Polaris la Regione e semplice cioè noi siamo un Paese con una cultura fortemente compromissoria non abbiamo una cultura conflittuale se non soltanto durante le campagne elettorali che per la natura del sistema si sono rivelate delle vere e proprie guerre con delle coalizioni di guerra che si spacciano immediatamente dopo le elezioni
E quindi la possibilità di un bipolarismo in Italia è veramente molto varia
Ecco poi si parla sempre di bipolarismo ma perché non si parla quasi mai a parte Marco Pannella di bipartitismo perché non ci sono i due partiti cioè si parla di bipolarismo perché in realtà sono due cuori che che costituiscono due grandi coalizioni
Prima delle quali quelle foto eterogenee quindi in Italia non ci sono due partiti come chiede che per gli Stati Uniti il democratico repubblicano con in parte che nel per Gran Bretagna pur essendoci un terzo partito per il partito liberale e quindi non essendoci due partiti in grado di aggregare
Con un senso sia che ci sia il governo sia che ci sia l'opposizione in Italia che il bipolarismo che spesso vi sono dei popoli e delle grandi aggregazioni delle coalizioni di porte quindi quando la politica come delle coalizioni di partiti della qualità dei partiti
Poi unico proposito però è quello soltanto di sconfiggere in campagna elettorale l'altra coalizione poi diventa difficile governare assieme perché sono partite fortemente eterogenei qui il bipolarismo filippica sorda
Perché in Italia non è possibile avere due partiti ma al massimo si hanno due coalizione che si combattono in campagna elettorale cartelli elettorali due cartelli elettorali trattato ecco ma è in questa situazione dove a finire una democrazia occidentale ma dove vado a finire la la democrazia in Italia è difficile dirlo diciamo così che la nostra è una democrazia parte viene riferito che il sistema politico anche nei periodi di maggiori crisi governative i corvi pare di governi che
Lavora soltanto una decina di metri però dal punto di vista che isterico è stata teatro devo perché è molto stabile stabilizzata anche dalla particolare situazione internazionale cioè la guerra prete i due blocchi eccetera adesso questo non c'è più e quindi una volta democratica tutto più instabile molto più fragile e pericolo che cos'è sono delle veline di carattere pubblicitario attorno a gli uomini che Chicco notino prima poi come degli uomini della Provvidenza e qui di qui spuntano i Di Pietro poi domani chissà chi chi
Quindi pericolo Kemp si può vedere potrebbe essere questo il pericolo potrebbe mettere quel popolo il pericolo che quello che si può
I la adesso immediatamente è quello di una opposizione non capace di fare l'opposizione e quindi di YouGov l'odio la maggioranza governativa che fa e disfa e che trova la propria posizione addirittura al proprio interno cioè ci troviamo nella situazione paradossale di un'opposizione parlamentare che non parlo posizione e all'interno del corpo va invece un partito minore Rifondazione comunista che farà parte dell'opposizione sulla Kenitra trattandosi di una coalizione di centrosinistra
Ma quel parlato appunto dell'opposizione che non fa l'opposizione la crisi del polo di cui si parla molto
Lo in sé parlano molti questa estate si continua a parlare e anche in questi giorni queste e in queste settimane secondo ti da che cosa deriva questa crisi del Po ma deriva innanzitutto dal fatto che è stato operato un autentico miracolo di carattere organi
L'attivo cioè alla vigilia delle elezioni del mille novecentonovantaquattro Berlusconi al inventato una coalizione è un partito che oltretutto hanno anche vinto le elezioni quindi da quel punto di vista Berlusconi ha avuto un grande merito cioè quello di costringere la sinistra perdente a cambiare e ha presentato in elezioni del novantasei con un programma e soprattutto con un atteggiamento politico molto più moderate molto meno aggressivo e direttive di quanto non fosse quello che prefigurare mille novecentonovantaquattro quindi sotto questo profilo Berlusconi ha avuto un grande sì ma merito però d'altra parte era anche difficile se non impossibile fa diventare questa coalizione vincente sul piano elettorale un partito con alle spalle un retroterra culturale con una cappa che ita di rappresentanza politica ha rappresentato in modo episodico di un ceto medio che era alla ricerca di una rappresentanza politica adesso questo successo ceto medio non trovando dell'opposizione una cultura ben era di opposizione una capacità di aggregazione su grandi temi su grandi valori città spostando verso l'Ulivo cioè l'Ulivo
Spostandosi a sua volta verso il centro verso il ceto c'è diventando più moderato essendo l'azionista più moderata tant'è vero che ha al suo interno una civiltà che Paolo Poletti ore finisce con recuperare quote di quel ceto medio che nel novantaquattro spaventati dalla clinica avevo aveva votato per per il Polo
Il palo c'è anche il grave difetto che nel novantaquattro assunto una un programma in progetto liberale che poi si è un po'dimenticato per strada
Però
E ora è molto semplice e cioè che è una nota tornò ad un signore che aveva i mezzi la televisione i quattrini anche il carisma un guru per costituire un partito attorno ad una personalità speci dica cioè Berlusconi e che riguarda appunto in realtà questa logica che oggi il porto è un una coalizione all'interno della quale c'è un signore che prende delle decisioni senza interpellare nessuno perché la lettura attenta del organizzazione che ha creato è una natura di tipo verticistico che che ruota attorno ad una personalità e quindi a questo punto per Berlusconi diventate psicologicamente difficile delegare poteri operare all'interno di un di un partito o coalizione che sia dove le decisioni vengono prese collegialmente in questi giorni ci sono i i cosiddetti con vecchi provinciali
Per il Polo che dovrebbero costituire l'embrione di questo nuovo partito bene questi congressi provinciali sono presieduti dando ha bombardato da Uma dal centro cioè imposto da Berlusconi ciò vuol dire che non ci si fida dei meno che i congressi provinciali che lo perché tutti e la gente del posto perché nella natura e quella cioè lo si può cambiare la testa d'un uomo che il grande capo d'azienda che è una mentalità di tipo verticistico noi da chi cambia parte che cosa si fa che varia Berlusconi con la forfettarie scompare quindici si trovava in un Cul di sacco non sanno bene come uscirne l'unica maniera a mio avviso sarebbe quella di da parte di coloro i quali fanno dentro soprattutto gli intellettuali o gli spiriti più liberali di costringerlo alle volte ha diritto
La con minacce di secessione Duke o di creazione di correnti porti all'interno del Polo delle libertà di costringerlo ad una dialettica maggiore questa era qua opinioni insomma che il CIPE dovrebbe essere questo tipo di pressione ma perché per una pressione Interna e perché avrebbero tutti gli altri hanno tutto da guadagnare da un'opposizione che non ha alcun peso e che non riesce ad avere il compito che voleva solo c'è un po'interista come si usava dire una volta è una è una strategia un po'interista per così dire peccato che allora
E però d'altra parte il ceto medio che veniva rappresentato politicamente non era in grado di esercitare una pressione dall'esterno perché al massimo fluttua essendoci una situazione non più radicalizzato sul piano internazionale passare dal dal Polo la libertà l'Ulivo non è poi un brav'passo perché la differenza tra l'uno e l'altro non è poi così forte a Kenitra alle macchine perché qualcuno vuole una rappresentanza più forte dal punto di vista la difesa degli interessi sociali vota Rifondazione comunista e quindi una più
E si sposta da un po'dall'alto senza grandi problemi non sarebbe impossibile secondo il possibile più plausibile costituire una forza politica all'esterno del Polo che posso in qualche modo condizionarla che però la la porta che vogliono costituire all'esterno i Casini Buttiglione
Poi negativa direi forse addirittura lo stesso Prodi è una riedizione della Democrazia cristiana c'è un grande centro che praticamente annulla quel poco di bipolarismo che ancora esiste dalla banana Branzi dalla padella pratici io francamente non vedo che la costituzione di un grande centro come e le idee di Casini compagnia sia una soluzione del problema io le aziende che che la soluzione del problema consista nel rafforzare i due popoli cercando di renderli sempre più motivati dice vero coalizione di partiti e più omogenei e quindi all'interno una maggiore dialettica racchetta cosa vale in parte anche per per l'Ulivo però l'Ulivo a vantaggio diretto dal governo e quindi a dei ricavi che gli deriva dal fatto che a quelle cosa successe porterà l'Italia in Europa per la cartuccella tale per cui la che degrada in fondo l'Ulivo ci ha portato che ha portato in Europa che il Polo non fa un'opposizione non ha un programma chiaro non ha un programma Terna Primo Piano ad esempio il Polo si pone il problema di ricatturare i voti della lega ma che non presenta un programma di federalismo molto avanzato e mi dicono che ci che quello per preparato da Tremonti ma che non esce dai cassetti non dire visibile Pierpaolo rompa questo non può nemmeno pensare di recuperare i voti della lega cioè quando si richiedono partiamo con Bossi perché è improponibile non è a i dati ma vediamo di riconquistare i voti degli elettori della lega bene ma bisogna far qualcosa per riconquistare i voti dei della lega e quindi bisogna presentare un programma visibile credibile
Dico di forte autonomia e indipendenza locale che catturi quei quei quegli elettori che oggi votano lega per disperazione ecco alcune
Quando io ho detto una forza esterna I detto il Grande Centro io però mi rifacevo all'ipotesi appunto della Lista Pannella e alla strategia dei referendum datate via dei referendum ha un valore a trecentosessanta gradi cioè non è non ha un valore all'interno di un
Polo anche perché sta andando nei regimi evitabile all'interno di un po'è un signore che opera a trecentosessanta gradi con una forte vocazione libertaria e quindi reperendo umano una funzione di pressione su l'intera classe politica cioè sull'intero Parlamento un paravento inattivo con un'opposizione che non fa l'opposizione è un Governo che vivacchia e che in ogni caso non si pone i problemi visto che l'opposizione non è neppure allora si pone Pannella egli pone all'intera classe dirigente attraverso il i referendum guardate che se voi Parlamento se non il Parlamento lo facciamo le cose che dovremmo fare ci saranno le le gli elettori che vi spiegherà o che vi costringeranno a Pale con la con l'abrogazione delle leggi che vengono considerati inaccettabili questa è la funzione di Pannella cioè una funzione libertaria che parta attraverso i partiti diciamo così che
Pertanto il liberalismo quello così come richiedeva addirittura coniuge c'è un partito che pervade tutti i partiti e che li costringe ad essere dove possibile più liberali ecco questa strage al seguito il può essere efficace tutt'oggi cioè con la quale applicata ad una ad una coppia
Non è che non ci sia un'inflazione referendaria cercherei credo siano pochi chiarissime che dica che la gente capisca esattamente di che cosa si tratta e che attendano sempre a problemi di libertà e di rapporti pentita di non potere politico che il cittadino ad avere la possibilità di vedere nell'età e di guardare nelle tappe del potere politico e quindi referendum deve avere questa funzione oppure cittadino avverte che le proprie opportunità di libertà sono mortificate da leggi mortificanti si aboliscono quei perché perché accrescono liretta vedova crescono le opportunità di libertà del cittadino se il cittadino capisce chiaramente queste due cose la trasparenza del potere politico e le maggiori opportunità di libertà perché spesso i referendum una gran
L'appoggio sentir punto e tu hai detto sono rivolte all'intero la sorgere referendum all'intero sistema politico quindi non ho semplicemente semplicisticamente ad uno dei due poli però possono costringere tutti e due cuori uno dei due poli ad adottare
Una politica più libera smart card ovviamente dato che costringono addirittura contengono l'intera classe politica a maggior ragione dovrebbero costringere l'opposizione in quanto l'opposizione deve darsi visibilità deve darti programmi realistici deve ed altri programmi liberali
Che siano efficaci e quindi è chiaro che a questo punto finisce con l'incidere di più sulla posizione del governo perché il governo del potere che la vita e chi ha il potere tende a a trasformarli in potere assoluto non tende a renderlo più liberale la logica della polis Ka e quella che va verso il totalitarismo cioè va verso la pur ma ma prima di potere chi è al potere non tende a ridurlo
Spontaneamente lo riduce perché è costretto a ridurlo quindi chi ha il potere di credibilità per evitare che sta all'opposizione invece c'è la cioè quello di padre
Nere sul governo sulla maggiorata finché riduca queste tentazioni di diventare totalitari senti in conclusione fra poco ci sarà la discussione sulla legge finanziaria che il governo Prodi dovrebbe preparare dei si suppone che dovrebbe contenere qualcosa anch'
Circa le pensioni così sarà fedele circa la riforma del welfare quello che ne uscirà secondo te l'opposizione del Polo che cosa dovrebbe fare
Ma io non sono dell'opinione che il il Polo in nome dei valori assoluti eccetera dovrebbe appoggiare Ugo ergo che perdette
Il supporto di Rifondazione comunista o comunque sia che avete bisogno di voti in Parlamento per andare avanti io sono dell'opinione che l'opposizione deve fare lo può possibilmente in modo chiaro visibile comprensibile Akita dire con i programmi chiaramente alternativi però l'idea ci sono dei valori assoluti in base ai quali anche l'opposizione finisce col confluire sulle posizioni del governo a Beppe Braida o lo slittamento di tipo totalitari dico cioè in altri termini ciascuno ha il suo Capogruppo d'arte che l'obiettivo sia lo stesso cioè l'Europa sia per lo può il Polo delle libertà sia per l'Ulivo però in grado di di raggiungerlo alla lettera i diversi tra opposizione e maggioranza perché però sono diversi e la e dall'opposizione confluisce nella maggioranza che ha una concezione totalitaria etica in terroristica degli obiettivi quello che ha detto sul governo e così sacro e così è indiscutibile che anche l'opposizione non può che essere d'accordo non è vero perché l'opposizione può essere d'accordo sui primi sugli obiettivi Macilletti e e normale
è logico che non sia raccordo e quindi a quel punto deve fare l'opposizione non deve confluire necessariamente della maggioranza insomma la democrazia liberale si chiama così perché c'è l'opposizione anche la Democrazia liberale sopravvive non tanto e non solo perché c'è un Governo
è un Governo che sa governare ma perché c'è un'opposizione che fa il cane da guardia cioè la libertà le libertà diminuiscono dove
Non si è il cane da guardia è oggi in Italia non c'è il cane da guardia ringraziamo ringraziamo Piero Ostellino politologo buono sconto come sempre da Radio radicale