"La Rai" org. dai Comitati Prodi della Rai

Allora
La RAI
La nostra azienda
Attraversa una che Risiko molto grave come mai non è accaduto nel passato
Vengono minati i cardini essenziali della sua esistenza cioè a dire pluralismo efficienza credibilità con le istituzioni del Paese ma soprattutto con il suo pubblico
La dirigenza della Rai è la responsabile di questa situazione che non ha precedenti nella nostra storia
La Rai non è un'azienda familiare è dei cittadini di chi paga il canone di chi si riconosce nei suoi programmi
L'incontro di questa sera
Non vuole essere solamente un'occasione importante di denuncia e di proposta grazie anche alla presenza di tanti autorevoli parlamentari ma come noi tutti speriamo l'inizio di una larga mobilitazione per ridare alla RAI il ruolo insostituibile che le spetta nella vita democratica del nostro Paese
Sono presenti al tavolo persona voi molto note sono in arrivo altre parlamentari che hanno promesso la loro adesione io darei subito la parola al professore elimina
La situazione come è stato detto da chi ha introdotto questa riunione è una situazione certamente
Chi gli assoluta gravità senza precedenti nella storia pur tormentata
Della RAI
Negli ultimi due decenni cioè a partire dalla legge del settantacinque e debbo dire che questa situazione suggerirebbe Toni molto forti suggerirebbe parole molto dure ma la mia esperienza anche come
Antico presidente della Corte Costituzionale mi induce a un linguaggio molto misurato anche se i contenuti non possono anche essere molto severi
Rispetto a quello che sta accadendo
Che cosa in pratica succede succede che ci si giova di una situazione di vuoto
Il vuoto di potere politico derivante da un Complesso di circostanze legislative di vicende
Certamente rilevantissime come lo scioglimento delle Camere
Per giungere a una sorta di soluzione monocratiche dei Poteri che in RAI emarginando anche l'azionista di maggioranza che certamente ha avuto anche prima una posizione di inferiorità una posizione nettamente così differenziata rispetto a quello che è il potere degli azionisti in una società per azioni
Ma il compromesso che si era raggiunto tra consiglio di amministrazione nominato dai presidenti delle Camere e intervento o dell'azionista per quello che riguarda la nomina
Del direttore generale che ha poteri notevoli di proposta di
Decisione sul contratti inferiori ai cinque mila miliardi su nomina del personale fino ai vicedirettori ecco tutto questo insieme
Di potere concentrati nel direttore generale erano in relazione anche alla intesa all'accordo con l'azionista necessario per la sua nomina erano uno dei pochi elementi di
Equilibrio o di tentativo di realizzare un certo equilibrio una certa garanzia all'interno
Del di un organismo che certamente era bisognoso di una riforma che partisse da una risistemazione del dell'intero ordinamento della radiotelevisione su cui poi vi parlerà il collega Boggi che vi dirà anche quali erano le intenzioni della commissione Napolitano
Circa la disciplina del dell'ente radiotelevisivo non abbiamo avuto modo di discutere questo Progetto di articolo ma certamente l'elaborazione c'era e c'era solo dare accordarlo poi con i testi che erano stati approvati per il l'intero sistema radiotelevisivo ora il far venir meno questo elemento di equilibrio
Che era rappresentato da un direttore generale concordato concordato con l'azionista e travolgere l'unico aspetto
Diciamo di bilanciamento di contrappeso di freno che rimaneva anche in questa fase così particolare del dell'assetto della RAI
Certamente è un fatto di una indubbia e e enorme e gravità il nominare nel dare le deleghe sia pure per un periodo però per un periodo Breve a un esponente non concordato con la RAI non voglio dire interno esterno non è questo quello che conta
Non concordato colliri superando appunto questo ultimo bastione ecco che limitava il potere
Della Presidente e del consiglio ecco tutto questo certamente crea una situazione nuova una situazione che e illude questo
Questo ultimo elemento di
In qualche modo di limitazione di un potere il potere anche negli ordinamenti che non sono ancora democratici che sono liberali il potere deve essere limitato quando il potere non è illimitato si creano i presupposti per azioni arbitrarie
E per azioni che non tengono conto possono non tener conto delle finalità per cui la RAI avuto in concessione il servizio pubblico e allora ecco di fronte a questa realtà
Che deriva
Da un da quello che Montale chiamerebbe un disguido della sorte in qualche misura hanno giocato elementi di estrema di casualità
Il testo approvato dal Senato per la ricerca per la riforma del Consiglio di amministrazione della RAI
Non è stato approvato alla Camera solo perché alla Camera tra tutti i partiti si era raggiunto un accordo
Che poi è stato disatteso in Senato un accordo per un consiglio di amministrazione che Bilancia asse
Maggioranza e minoranza in un modo diciamo che finora non si era mai realizzato come diciamo come oltrepassa amento di situazioni di contrasto di dialettica
Di partito era è era un obiettivo che si voleva raggiungere anche per togliere elementi di polemica per togliere elementi di contrasto
E che stava per arrivare in porto sulla base di accordi conclusi col presidente del gruppo di Forza Italia addotti con il l'assenso anche delle altre forze
Politiche e della stessa Alleanza nazionale ecco tutto questo il fatto che per una diciamo mancanza di lealtà nell'altro ramo del Parlamento per approvare quello che era stato concordato con l'intesa
Generale ecco non sia stato raggiunto avrebbe dovuto consigliare un senso di
Quello che le Americhe Lenin nel linguaggio legale
Anglo americano si chiama il self restraint avrebbe dovuto consigliare un atteggiamento di autolimitazione di discrezione in questo periodo in cui già secondo alcuni si era esaurito
Il potere del consiglio di amministrazione ora io non faccio questioni legali sulla prorogatio sui limiti
Giuridicamente che discendono dalla giurisprudenza discendono dalla diciamo dai principi faccio un problema veramente di dissenso politico minimale di rispetto per per le forze politiche in questa fase in cui si è oramai in piena campagna elettorale stiamo entrando poi anche in quella più tecnicamente
Definita campagna successiva tra pochi giorni alla presentazione dei contrassegni e delle liste e delle candidature ecco
In questo periodo era necessario dare al Paese un'immagine di equilibrio e di serenità sta avvenendo tutto il contrario qui si sta a andando col concetto dei molti nemici molto onore
Questo isolamento non è splendido questo isolamento nuoce alla Rai nuoce soltanto alla RAI e mentre invece di cercare la solidarietà
Colliri che ha interesse a che la RAI possano svolgere il proprio servizio in relazione agli obiettivi contenuti nelle leggi e nelle convenzioni che accompagnano l'atto di concessione
Ebbene proprio in questo momento invece di raccogliere le forze invece di trovare gente che sia convinta della missione del servizio pubblico a tutti i livelli
Per quello che interessa appunto lo l'opinione degli utenti di coloro che pagano il canone e che ritengono di Avvenire diritto a un servizio che sia al livello degli altri Paesi europei che scelgono le materie non commerciabili quelle che devono essere nella disponibilità di tutti gli utenti intatta certo tipo di sport a ad altre manifestazioni questo in Francia in Inghilterra non in paesi diciamo dominati
Da ricordi di ordinamenti limitativi certo delle libertà e del pluralismo e allora
Ecco noi ci chiediamo come mai invece di essere ricondotti ha un senso di non chiediamo la mitezza il diritto mite chiediamo l'avvedutezza chiediamo diciamo il senso
Del del limite che aggrega le forze che sono o consapevoli delle necessità del servizio pubblico invece di questo ci si dà un conflitto
Con l'azionista che ha evidentemente molte ragioni in questo caso per poter reagire anche sul piano legale con azioni che possono andare lasciando stare gli aspetti penali ma certamente possono andare all'azione di responsabilità alla solidarietà nella sospensiva
Chiesta dal direttore generale estromesso ecco e allora di fronte a una situazione di questo tipo ecco ci dobbiamo poi chiedere a chi giova
Questo modo di procedere a chi giova obiettivamente nella sostanza questa maniera
Di condurre il conflitto ecco giova soprattutto anche per il polverone che si è creato intorno alla questione dell'asta per la trasmissione del delle partite ecco giova a chi nel criptato nella pay per view consolida il una situazione che può diventare echeggiare che può diventare ancora di più di tipo monopolistico questo è il risultato di questa situazione altro che pluralismo altro che
Ricerca di una di una situazione che non comprometta per il dopo elezioni la situazione Physique rischia di compromettere una serie di situazioni gravi anche prima del risultato elettorale anche se la convocazione dell'Assemblea per una data come quella del nove maggio è molto significativa di una scommessa di che viene fatta
Sui puri rapporti di forza che deriveranno dai risultati elettorali
Questo non era mai accaduto in termini così plateali con un con una modo di condurre le cose che veramente diciamo
Sono uscite con un filo che è visibile anche ai ciechi ecco in questa situazione le forze politiche CRI rappresentate non solo
Contano
Sur una prospettiva di futuro
Che dia veramente un assetto di tipo europeo al nostro sistema dando al servizio pubblico quello che spetta al servizio pubblico dando al pluralismo quello che spetta al pluralismo sentirete poi appunto
Punti più di dettaglio ma e essenziale e capire che cosa è in gioco in questo periodo settanta Oss
Si sa in un periodo transitorio che dovrebbe consigliare a tutti il massimo di prudenza e di discrezione che cosa si farà
Se i risultati
Del ventuno aprile saranno tali da incoraggiare il proseguimento
Di questa situazione il perfezionamento di una situazione che e poco definire abbia norme deviata una situazione che ci può condurre
Veramente e in una diciamo a un livello che nessun Paese in Europa ha finora raggiunto ma all'imbarco al basso non a un livello certamente
Auto e allora io devo purtroppo con chiudere ma non vorrei concludere su una nota puramente malinconica sulla difficoltà di attuare la sentenza numero quattrocentoventi del novantaquattro della corte costituzionale sulla difficoltà
Di creare questo pluralismo che la corte
Porre valorizzando anche il servizio pubblico però ha voluto creare qui invece di aprire gli spazi gli spazi si vanno in realtà chiudendo pregiudicando il futuro lavoro e il futuro lavoro legislativo ecco che anche nel migliore dei casi si trova si troverà di fronte a situazioni che certamente vengono compromesse con i comportamenti di questo periodo
Io
Credo di dovere per un coscienza per scrupolo
Fare un un appello al senso di responsabilità
Di tutti personale della Rai rappresenta un patrimonio di esperienze professionali che nessuno di noi vuole disperde rispettiamo
La forza e la capacità imprenditoriale di altri soggetti ma questo non ci si deve impedire di valutare appieno le capacità
E le professionalità che sono raccolte nella RAI
Noi ci impegnammo a difendere questo patrimonio su questo periodo si supererà comunque questo periodo che pure vede
Trasgressioni così gravi ai limiti direi della spero stesso stile dello stesso decoro che si dovrebbe avvenire nella vita
Pubblica ecco malgrado questo noi ci impegniamo a riprendere questa difesa
Si sia del pluralismo ossia del servizio pubblico nei termini civili che oggi vengono oltrepassati con una sfida
Che noi come forze politiche raccogliamo e che e ci vedrà schierati oggi e in futuro perché le cose non continuino
Con questo trend le cose siano cambiate il quadro costituzionale dell'informazione sia col ristabilito e sia all'altezza appunto di quello che avviene nei Paesi di più avanzata civiltà radiotelevisiva grazie
Una voce dall'interno della Rai Stefano Munafò rappresentante del comitato per la comunicazione che vogliamo
Tocca punte a me in in rappresentanza dei comitati Prodi della RAI di introdurre il tema che accennato nel volantino come portare la RAI fuori dalla bufera
Dunque intanto è evidente che noi riteniamo che la RAI sia la tempesta
Che non è vero
Che il mare sia tranquillo il Bilancio
Risanato gli ascolti opulenti
Queste due ultime asserzioni
Peraltro molto pubblicizzate sono anche veritiere
Ma non spiegano tutta l'attuale realtà della RAI
Anzi come vedremo vanno inserite in un contesto più generale che riguarda il posizionamento della RAI come azienda di servizio pubblico nel contesto del mercato
Il rapporto con le istituzioni l'azionista cui accennava il professore linea introducendo la missione peculiare del servizio pubblico
E poi una conduzione da parte di questo management operativo della RAI che nelle sue logiche di fondo tende a scoraggiare nelle reti
Con poche eccezioni i tentativi di qualità delegittimando così il cannone basta pensare all'eclissi
Al tramonto programmato della RAI tre di Guglielmi
La RAI di quest'ultima fase a parer mio consapevolmente o inconsapevolmente
Sembra muoversi sullo scenario come se volesse diventare un corpo separato
Lo diceva anche Elia un corpo che tiene lontano da sé anche con cavilli giuridici raffinati l'azionista IRI in corpo che dribbla come puoi Parlamento
Che ignora i consigli del governo che non si pone quasi per nulla
Se non in modi marginali obbligati il problema dei rapporti dialettici eppure dovrebbero essere fisiologici per un servizio pubblico
Con la più parte delle forze politiche democratiche Colle forse della cultura del cinema
La questione concreta
Di ieri della nomina del nuovo direttore generale costituisce un esempio di questa cultura del corpo separato
Non è tanto a mio personale parere una questione personale che riguardi per esempio l'interim è andato a materia che un professionista che noi tutti conosciamo una persona intelligente e capaci
Ma perché si è voluto sviluppare ad ogni costo e sino in fondo il braccio di ferro con l'azionista sino al punto di trasferirlo nella contesa in tribunale
Perché si è rischiata e si rischia ancora nel delicato clima elettorale un urto con la più parte delle forze politiche con uno schieramento
Vastissimo che va dal PDS a Forza Italia ai popolari ai Verdi a Rifondazione con la sola eccezione furbastro e opportunistica DNA ecco la presidente della RAI va riconosciuto è una combattente questo può aspirare
Anche simpatia nella Rai la Moratti bisogna dirlo e anche molto popolare
Ispira anche simpatia anche in coloro che non la pensano come lei
Ma la Psicologia non serve come spiegazione di un fenomeno così importante e così poco privato
Bisogna rifarsi piuttosto a parer mio è questa importante a una certa cultura d'impresa quasi una ideologia par palazzi andare
Una cultura che proviene da un certo mondo della imprenditoria e che ha in disprezzo latente un manifesto la politica
Questa cultura porta a vedere la politica con intralcio come ostacolo
O interferenze e non come gestione dell'interesse generale
Nel vuoto della grande politica di questi anni e nella crisi della lottizzazione in Rai nella crisi economica e gestionale della nostra azienda questa cultura Pan agenda lista
Si sta tra piantando con successo nell'emisfero del servizio pubblico al posto della vecchia cultura delle mediazioni delle mediazioni sociali politiche
Culturali istituzionali
Ma attenzione alla fine di questa parabola
Nonostante le intenzioni e le dichiarazioni formali dei protagonisti
Che difendono a parole il servizio pubblico non vi buono non essere alla fine di questo processo che il pericolo a parole esorcizzato della privatizzazione della RAI
Non a caso uno dei difensori ufficiali di questa gestione il presidente della Commissione parlamentare di vigilanza Taradash sostiene con coerenza questo sbocco finale
La verità è a mio parere che l'idea stessa della RAI come corpo separato con l'utente con il concetto di base del servizio pubblico
L'attuale vertice della RAI dovrebbe saggiamente fermarsi
Sulla strada che né i fatti tende a ribadire il mancato gradimento l'insofferenza per un sistema di controlli e di equilibrio tra organi e poteri
Interni esterni alla RAI che sono indispensabili in una impresa non patrimoniale
Sarà altrimenti alimentato lo scetticismo sulla utilità
Dell'esistenza stessa del servizio pubblico
E saranno alimentate le spinte per la sua liberalizzazione tanto a destra quanto a sinistra
Non sappiamo che questa dialettica e l'equilibrio necessario tra efficienza e rappresentatività costituiscono un problema complesso e difficile nelle società post industriali riguarda cito Dahrendorf tutte le massime istituzioni rappresentative
Ma sappiamo anche che è una vera visione liberale e democratica non può puntare riduttivamente sulla sola efficienza anche nel mondo sofisticato della comunicazione
E in particolare nelle imprese pubbliche che non producono merci ma idee bisognerà evitare che un termine l'efficienza prevalga sull'altro la rappresentatività culturale sociale e democratica o viceversa
Si dice che l'Italia deve guardare all'Europa
Inoltre grandi servizi televisivi pubblici riescono a sommare rappresentatività ed efficienza
In Italia la RAI degli anni sessanta e settanta ci riusciva
Dobbiamo essere capaci di ripetere in condizioni mutate più difficili quella grande tradizione oggi messa in soffitta che sapeva coniugare nei media qualità e Massa impresa e democrazia
Ho finito gli ho rubato questo poco tempo per impedire l'atto pericolosità di questa cultura che si sta diffondendo in modo capillare nell'azienda sotto il manto del appunto dell'efficienza degli interessi d'impresa ricordo che nei giornali di ieri Pippo Baudo
Che decideva di ritirare le sue dimissioni diceva non appena parlato con la Moratti ci siamo messi d'accordo sul principio che l'azienda innanzitutto
E qui volevo ricordare appunto quanto pericolosa posso essere questa ideologia mentre si accarezza il pelo si liscia il pelo del corporativismo interno
Come se la RAI potesse restare come si infiltra questa cultura che una cultura da corpo separato da azienda privata patrimoniale che invece può fare esplodere in modo drammatico le nostre contraddizioni
Ma comunque su questi discorsi non mi dilungo più oltre riprenderemo come Comitato Prodi
I nostri contributi su questo problema delle regole della comunicazione
La parola al senatore Salvi
Ecco
Consiglio di amministrazione sulla base delle nomine dei presidenti di Camera e Senato
Nell'illusione in quel momento giustificate ma che poi i fatti hanno subito dopo l'elezione del marzo del novantaquattro manifestato infondata che in questo modo
Si potesse superare la logica della lottizzazione riservando al tempo stesso all'azionista proprietario lidi una figura specifica ad una serie specifica di potere
Disegno eccellente ancorché transitorio su una certa idea di funzionamento pluralistico rispettoso delle regole delle istituzioni da parte di coloro che la avrebbero dovuto agire
E l'inizio è stato positivo pone nomine di Napolitano e Spadolini
Poi sono intervenute le elezioni del marzo novantaquattro a questo punto abbiamo visto saltare tutti i meccanismi di normale diciamo minimo fair play istituzionale
Intanto con nella reiterazione del decreto legge ad opera di Tatarella viene manipolato un comma per consentire una certa durata invece di un'altra del consiglio di amministrazione
Sono costretti alle dimissioni i membri del consiglio di amministrazione uscente della RAI
Dopodiché si procede a una spietata lottizzazione per interposta persona dei presidenti di Camera e Senato
Che cosa era successo nel frattempo che dopo le elezioni intanto salta è stata fatta saltare la regola che dura da aver per vent'anni in Italia che l'attribuzione delle presidenze dei due rami del Parlamento spetta nulla la maggioranza e l'altra l'opposizione
Che era sullo sfondo diciamo della della della della della della soluzione proposta
E inseguono fino al punto che nello stesso nello stesso ramo del presidente della dello stesso ramo del Senato dove in partenza il Polo non aveva la maggioranza si ottiene invece il risultato positivo ISE forse c'è del Senato dal senatore Cecchi Gori fosse venuto a votare sarebbe stato tanto di guadagnato
E diciamo in secondo luogo vengono posti ai ai vertici dei due rami del Parlamento due persone che non mostrano di avere quella quella concezione delle istituzioni non di parte
Che ed era presupposta dal meccanismo di nomina della della Rai
Che era stato che era stato varato e quindi si proceda lottizzazione per per interposta per interposta persona
Con
Le conseguenze che si sono viste che si sono viste immediatamente noi iniziamo
Una battaglia parlamentare fin dall'inizio
Per modificare questa situazione io vorrei ricordare che al Senato
Ancora al durante il governo Berlusconi quindi prima del cambio di maggioranza
Fu approvata una mozione parlamentare di stretta misura ma fu fu approvata proposta da progressisti popolari eguali si chiedeva l'impegno ravvicinato alla modifica delle norme su consiglio di amministrazione si invitava il Consiglio di amministrazione alle dimissioni per agevolare questa situazione
Di questa di questa mozione non è stato tenuto in alcun conto né da parte da parte di nessuno degli interessati e dei presidenti di Camera e Senato né tanto meno da parte del consiglio di amministrazione della RAI
Le dimissioni di uno dei consiglieri
Invece di suggerire la tesa
Bene viene viene considerato come un rilevante nonostante le le motivazione che erano state date e si procede alla sostituzione
Si avvia l'iniziativa della legge di riforma sulle nomine del consiglio di amministrazione della RAI
Il Senato approva un testo che introduceva nuove nuove norme nuove regole
E a quel punto la destra invita l'intesa su questo terreno non forzare sulla soluzione sulla legge Mancino Salvi
E comincia una fase francamente paradossale che però deve riflettere sull'attendibilità degli interlocutori perché alla cosiddetta o tavolo delle regole dell'estate si raggiunge un intesa sui meccanismi di nomina nuovi meccanismi di nomina del consiglio di amministrazione della RAI
Quindi ci viene detto alla Camera non approvate il testo del Senato perché c'è l'intesa per un meccanismo diverso
Questo meccanismo
Veniva anche sottoposto ad alcuna critica
Sistema di nomina di quattro più quattro quindi si era profilata anche un'altra possibile soluzione gratinati per intenderci richiede una soluzione valida forse anzi diciamo preferibile dovendo potendo scegliere fra le due alternative
Questa viene respinta
Dopodiché l'intesa raggiunto alla Camera viene poi fatta saltare immediatamente dopo quando il testo viene inviato al Senato siamo a dicembre
C'è addirittura un nuovo tentativo d'intesa al Senato con un documento sottoscritto
E viene fatto saltare ancora ricordo che uno dei firmatari di questo documento che era il senatore Folloni presidente del gruppo parlamentare del CDU
Viene a dire in aula sì l'avevo firmato ma come tecnico adesso come politico devo tornare indietro e che io ho detto sì governi tecnici si sono visti ma un capogruppo tecnico finora non si era mai visto francamente o quanto meno capogruppo bicefalo che la mattina e tecnico del pomeriggio diventa diventa diventa politico
Quindi un percorso istituzionale che fa vedere anche e che cosa accadrebbe non solo della RAI ma di questo Paese e delle sue istituzioni se la destra dovesse dovesse tornare se la destra dovesse tornare al governo
E poi ancora la questione la prorogatio anche qui scusate se torno su questa questione di Soriano si fare che non è rispettoso dei presidenti di Camera e Senato
Ma siccome vedo che adesso stanno guardando le le come dire le le le pagliuzze negli occhi neri riguardassero anche le travi che c'erano gli occhi loro perché la Presidente della Camera ha dato ha formulato un parere su una questione per quello di cui non si capiva perché dovesse occuparsi perché la linea dei presidenti di Camera e Senato ogni volta che sono stati interpellati su su alle necessità ieri
Da parte loro di intervenire sulle questioni della RAI è sempre stata non centriamo abbiamo solo il potere di nomina in realtà Paul quando invece è stato chiesto un parere che andasse a sostegno dalla signora Moratti il parere è stato dato è stato dato il produttore adducendo il sostegno di autorevoli giuristi che voi come è noto hanno dichiarato di avere dato un parere in senso esattamente contrario
Cioè c'è un quadro complessivo che è preoccupante per la questione RAI ma anche oltre la questione RAI cioè è una vicenda è una vicenda emblematiche significativa che vive che deve fare riflettere rispetto a questo con e poi una concessione proprietaria
Della RAI che però e si giusti da parte della signora Moratti
Si giustificherebbe in questi termini soltanto con una concessione proprietario ottocentesca cioè di chi dichiara provveda privata di un'azienda venire un'azienda gestita con criteri moderni e di efficienza
E dopo che questa azienda si fa scappare sotto il naso il principale business vogliamo usare questa espressione delle grandi televisioni oggi che il maggiore sport nazionale la prima cosa che si fa dice Siglienti caro o cara in questo caso il proprietario
Vai via vai avuto tutte le due ragioni Aguado Dubai telo dalla posizione in cui Bharti in un settore come questo che è il settore più rilevante
Però per un sistema televisivo te lo fai te lo fai sfuggire
Ai ai hai commesso un fallimento clamoroso
La si può girare come vuole si può fare come dice Fini che addirittura il fatto gravare lascia la Moratti si è fatta scappare la il calcio dalla Rai diciamo è prova di grande ingegno aziendalistico ma per quanto si voglia si voglia sostenere tutto questo diciamo così
E alla senza voler fare il processo alle intenzioni bisogna dire con tutta chiarezza che se un presidente Rai e non faccio il processo alle intenzioni avesse voluto cercare di distruggere l'azienda che presiede avrebbe fatto esattamente quella fatta la signora Moratti
O l'avrà fatto per con altre intenzioni con altre ragioni non bisogna bisogna mai fare no come gli siamo garantisti non l'ha mai fare il processo alle intenzioni diciamo però oggettivamente il dato il dato credo il dato credo che sia questo
E anche in questa vicenda si è visto come si paga l'assenza di regole del sistema perché nel suo piccolo la vicenda dell'asta calcio da subito così non certo punto
E la conferma della volontà di certe forze politiche di mantenere questo settore è stato del far West
Secondo la logica diciamo vinca ma nemmeno il migliore diciamo vinca chi ha più furbizie più entrature politiche più mezzi più capacità di di manipolare e così via
Perché l'occasione si era posto l'Adamo posta noi al Senato sulla sul decreto legge ho detto rinviate all'asta
Fissiamo un minimo di regole che da ciò che la onora Bolzonella Toro secondo me diciamo forse i fatti hanno dimostrato che invece quella strada di anticipare almeno in parte queste queste regole era una Seat e almeno diamo un minimo di regolamentazione prima di arrivare a questo non si è voluto fare nulla di tutto questo ancora una volta per responsabilità del polo abbiamo avuto un risultato che abbiamo avuto io e produrre un risultato negativo da ogni punto di vista richiesto si avverte un grande contenzioso
Giuridico legale
Di impuntature e così via ho l'impressione che certamente come molto spesso
Nelle questioni decisive Lucini decenni se ci saranno vantaggi molto consistenti saranno delle parcelle degli studi legali che saranno impegnati in questo campo dei che già si intravede un grande contenzioso
Quindi anche da questo punto di vista anche da un punto di vista aziendalistico errori clamorosi allora
Dietro tutto questo c'è una carenza complessiva da parte di questo schieramento politico che si è impadronito della RAI con con i suoi con i suoi rappresentanti una carenza clamorosa dico della dal pool della considerazione le questioni istituzionali e dell'interesse generale
Ripeto sia un rispetto di regole di funzionamento di un sistema sia l'attenzione al fatto che la politica non è uno non può essere non deve essere uno scontro dove qualunque mezzo è buono pur di impadronirsi di è più possibile
La politica e certamente uno scontro una competizione ma deve avvenire in un corno in una cornice in un quadro in delle regole in delle regole condivise
Per quanto ci riguarda noi chi tanto o che prendiamo atto di un dato giuridico
La signora Moratti come dire in questa sorta di cupio dissolvi sta usando gli ultimi due mesi che rimangono diciamo comunque in ogni caso alla alla sua gestione per peggiorare ulteriormente una situazione già precaria
Quest'ultimo gesto e vicino all'incomprensibilità
E che francamente fece una clamorosa violazione della della legge qui non è nemmeno una questione di FairPlay di regole diciamo di principi che si possono riconoscere oppure no la legge dice una cosa molto precise la e il titolare di velate
Che dalla legge che è la fonte dei poteri del direttore generale
Giusta o sbagliata che sia la legge va rispettata finché c'è la legge ha previsto quell'equilibrio di poteri e di nomine fra il consiglio di amministrazione direttore generale e ha dato al Direttore Generale quei poteri in quanto espressione dell'azionista
E se in questo equilibrio una parte sia pure con le formule fittizia del nel frattempo io nomino eccetera diciamo altera questo rapporto altera questo equilibrio si la clamorosamente patente niente
Contro la legge aprendo un altro contenzioso un'altra situazione di incertezza anch'io ho l'impressione che atti provvedimenti e decisioni adesso dal punto di vista giuridico che fossero presi
Diciamo nell'ambito delle competenze del direttore generale da persona nominata in quel modo sarebbero clamorosamente illegittimi
Qui apriamo un altro diciamo fronte contenzioso a che cosa serve che si vogliono fare altre nomine altre assunzioni diciamo si si si si apre un altro un altro fonte un altro fronte preoccupati e allora la questione e detto questo formulato questo giudice comunque concluso questo punto bisogna dire con chiarezza che tutto questo a un obiettivo che verrà da noi contrastato fino in fondo
Smantellare il servizio pubblico mettere in discussione i principi di pluralismo informativo del nostro sistema noi a questo non ci siamo non ci staremo mai
L'Italia ha bisogno di un sistema di pluralismo informativo dentro questo ha bisogno di un sistema di servizio pubblico che abbia certe caratteristiche
Che poi i colleghi impegnati nel nel potranno riprendere nel terreno delle riforme dentro questo c'è la Rai che nonostante gli sforzi di tutti questi signori e un patrimonio del Paese che non sarà da nove lasciato andare a fondo della nostra battaglia fa parte per le ragioni che indicavo prima il rispetto delle istituzioni e delle regole e per le ragioni che attengono allo specifico alla centralità che noi diamo alla questione pluralismo informativo ruolo del servizio pubblico dentro pluralismo informativo
C'è l'impegno per condurre questa battaglia fino in fondo per fare in modo che questo biennio si possa chiudere possa ripartire una fase di ripresa e di rilancio del servizio pubblico radiotelevisivo
Prodi coalizzare comportamenti per dunque deve provvedere ad alcuni aspetti di emergenza poi io molto schematicamente con grande celerità invito alcuni estremi di ragionamento complessivo sul sistema qui l'emergenza dipende dal fatto che questo consiglio di amministrazione da molto si comporta con un atteggiamento di forzatura rispetto alle norme esistenti
La commissione di vigilanza di rifiuta il territoriale come se non l'avesse fatto il senato approva una mozione coliche dimettersi non si dimette la legge prevede come dire la il concerto per la nomina del direttore generale di fatto nomina un direttore generale con ma questo dura da molto dura da molto
Non c'è dubbio che la legge prevedeva un equilibrio fra il consiglio anche fra il direttore generale equilibrio che durante il periodo florido della lottizzazione non esisteva perché la lottizzazione spartiva congiuntamente
Come s'alternava lottizzazione questa logica emerge più palpabile mente e la Moratti la colpisce ecco allora come vogliamo fare per provvedere a questo cosa qualifica so comportamenti parlamentari il ricorso alla legge ma
Questo è un ragionamento che alcuni di noi non dica una sala con tante persone ma dovrebbero fare per vedere se siamo in grado di contratto esalare questo atteggiamento di forzatura questo è il primo dato perché questo atteggiamento di forzatura afferisce la società concessionaria del servizio pubblico
Se siamo in grado di proporci uno schema di questo genere che è urgente personalmente considero Moratti pericolosa da parecchio tempo a Sondrio non poniamoci il problema dell'urgenza di queste siamo grado di quanti coalizzare un contrappeso personalmente non ho grandi proposte da fare non so probabilmente operando in settori diversi in maniera congiunta forse riusciamo a contrappeso sicuramente la temperie politica e sociale italiana non consente una grande mobilitazione doppione pubblica e questo è un grande svantaggio
L'usura come dire della politica non consente questa d'un grande svantaggio vediamo in cosa possiamo fare
C'è un altro aspetto d'urgenza ed è che intanto il mercato struttura oggettivamente una sorta di sistema
Salvi ha commesso una imprecisione senso io non sono mai stato contrario né al rinvio dell'asta né all'introduzione di norme
Che disciplinasse non la transizione sono sempre stato contrario come sono a che la Rai acquisisse il la pay tv e lo sono tuttora
Tant'è vero che non mi sono peritato di dire che consideravo terrorizzante il fatto che l'aumento di entrata commercialmente acquisita potesse essere bilanciata con meccanismi di equilibrio di riduzione del cannone
Questo è come piantare un coltello nella società del servizio pubblico quindi questa è stata la mia posizione e questa mantengo
Concludo velocemente così dandovi un minimo di ipotesi di assetto del sistema un sistema dove le componenti commerciali
Aumenteranno la loro rilevanza in termini sotto di flussi finanziari pretende l'esistenza di un forte servizio pubblico
Un forte seguito questo è un dato non si può farne a meno
La presenza di capitale pubblico diciamo così nel sistema può avere varie forme le estreme sono certamente che lo Stato paga delle attività di servizio a varie società oppure lo Stato ipotizza un'attività editoriale che è quella che ha fatto fino ad ora Rai questa secondo me è la soluzione questa dobbiamo protegge
Quindi attività di servizio pubblico sta fatta con l'attività editoriale che consenta di mantenere audience elevate anch'per coppie Scotti specifici magari commercialmente deboli di servizio pubblico
Queste sono i criteri secondo me
Questi criteri e adesso io vi parlo di una cosa che non è più attuabile se non del prossimo Parlamento e che attiene poi al punto Arcore qualche lavoro dalla commissione Napolitano per intenderci
Questi intenzioni vanno applicate in un ambito sistematizzato che pretende delle normative antitrust ora io non ve le descrivo la Commissione come accennava prima lì Elia come essa punto Paissan aveva prodotto uno schema di antitrust con una maggioranza politica piuttosto vasta molto vasta
Il problema che ha Lara
Antitrust o no
Non facciamo finta che questo problema non esista perché serate strumenti
è vero che si possono considerare separabili
Attività obbligatorie di servizio pubblico le quali possono come dire rispetta la loro contabilità non essere computate nei limiti di quota di mercato che l'ipotesi cassetto Antitrust pretendeva questo può essere fatto si può quindi immaginare un'attività di servizio pubblico non decurtata neppure finanziariamente
Rispetto a quella che è oggi se questa viene organizzata in modo e ve ne sono esenti numerosissime in questo senso
Tutti gli atteggiamenti Antitrust per primi quelli statunitensi che divise fritti Enti in otto se sta ma prima ancora quando fu stabilito che non poteva
Chi trasmetteva insegnare elaborarlo con ingresso dell'informatica nel settore TLC
Ma non si vietava che fossero dello stesso gruppo neppure che fossero controllate si chiedeva che avessero contabilità separata e percepibile in quanto tale trasparentemente ecco questo è il problema del futuro
Siccome fa un'attività di servizio pubblico
Credo che l'entrata Rai non sia inferiore oggi a quattro mila miliardi complessivamente per finanziare l'attività che espleta mentre i limiti imposti dalle quote di mercato sono di molto al di sotto
Però siccome alcune attività non trascurabile molto rilevanti anzi di servizio pubblico
Non sono incidenti per esempio so sul mercato dell'acquisto o sul meccanismo concorrenziale possono essere separate
In vari morti con società separate o con contabilità separata purché questa sia trasparentemente sicuramente spara
Questo è il problema del futuro secondo me ecco di questo si era interessato alla commissione Napolitano su questo alcune cose erano state formalmente approvati in commissione altre erano come dire
Oggetto di incontro informale ma elaborate abbastanza come dire
Spinte abbastanza in avanti non ho difficoltà a dire che rispetto a queste ipotesi personalmente ha sempre constatato la assoluta opposizione di coloro che rappresenta del consiglio di amministrazione
Chiedendo appunto che RAI non fosse inserita nelle logiche antitrust che consideravo e come considero una logica destruens te per la difesa del servizio pubblico
Grazie io mi ricordo
Mesi fa un articolo di Luigi Pintor rotte dedicato la situazione politica secondo me il perduto essi nelle nebbie
Dal titolo non ho parole
Io oggi diffuso la stessa espressione
Riguardo alla situazione determinatasi né alla RAI davvero non riesco più a trovare parole
Per descrivere ciò che è stato fatto della RAI
Ciò che è stato fatto dell'azienda
Ciò che è stato fatto di chi vi lavora
Del suo prodotto
Della sua immagine di fronte al Paese
E soprattutto del suo futuro
Il futuro dell'azienda il futuro del servizio pubblico
Per usare un'espressione un po'cinematografica ed è che al settimo piano di viale Mazzini
Asserragliato un manipolo disse viziosi di golpisti
In lotta con
L'azionista il lotta con la legge
In lotta con la maggioranza del parlamento in lotta
Con le regole
Con il carattere pubblico di questo servizio
Radiotelevisiva
La signora Moratti godo di buona stampa anche della così detta Stampa democratica
Dove si racconta un giorno sì e l'altro pure meno in questi ultimi giorni
Dei brillanti successi brillantissimi successi della gestione
L'attuale consiglio d'amministrazione
Per il Bilancio forse un po'diverso perché dopo aver beneficiato dove può aver fruito del dell'impostazione gestionale dei suoi predecessori dal punto di vista economico appunto assistiamo
A una programmazione
In volgarità
Alla perdita
Degli sport più popolare Giro d'Italia e il calcio
Questa gestione ha buttato al macero in un anno e mezzo
Non solo porta meno tredici direttori generali va buttata al macero decine e decine di ma lentissima e professionalità interne a questa azienda
E poi a questa gestione ha peggiorato
Il pluralismo interno
Riguardo all'informazione stamattina in come sono e vigilanza
Si è stati portati gli ultimi dati su quest'ultimo periodo
A riguardo ai telegiornale anche trasmissioni che non amo molto la divisione quantitativa però è un punto di ferramenta può essere un punto di riferimento per la valutazione della programmazione RAI
Ebbene della
Per quanto riguarda i telegiornali
TG uno
Io mi sono mi vita ripete solo su un dato
Il CCD e CDU
A il sei virgola due per cento del tempo dei TG uno che è quasi il doppio quella dell'anziano aziendale
Cito anche forse del Polo esattamente pari al PDS
Sei volte virgola due più dei Verdi tre volte più il quello di Rifondazione comunista
C'è una forza politica di quella consistenza solo perché ha soprattutto nel telegiornale di ore venti la sera un redattore politico amico di Mastella
Sesto applica nel telegiornale di maggiore ascolto della RAI la presenza invidia
Una cosa
Questo dato sottolineo si riferisce
Al Periodo ventun febbraio primo marzo cioè una rielaborazione partendo dalla data di inizio dell'applicazione la par condicio ma riguarda la situazione precedente in piena par condicio ai dati
Sul pluralismo informativo della maggiore testata giornalistica RAI sono sono queste
Di questo bilancio negativo fa parte un altro
Fatto successo questa mattina come sono i vigilanza
I vestiti Ettore generale in materia in rappresentanza della presidente Moratti
Ha comunicato la decisione aziendale di abolire dal diciotto marzo in poi fino al ventidue aprile Totti contenitori
Di seconda serata
Se Porta a porta di Vespa linea tra di Annunziata Mixer di Minoli
Nonostante l'invito di parecchi commissari di alternare le tribune politiche ai contenitori perché l'eliminazione di questi contenitori a un unico perfetto
Che dopo la parte del calcio darà il termine perde anche la politica con alti ascolti
Perché la concorrenza privata può ovviamente fare
Un tipo di programmazione politico elettorale meno paludata più attraente come potevano fare rispettando le regole anche ovviamente i contenitori era
La motivazione è che è troppo complicato
Secoli fa sesso ridotte materia detto ma che sceglie tra Besta l'Annunziata di Mino c'è un vertice aziendale che rinuncia a priori di fare anche quella nasce potesse la scelta di affidare ad esempio due questi conduttori alcuni eventi anche di prima serata attraente dal punto di vista del pubblico sulla politica invece c'è stato una rinuncia alla dimissione perciò dal diciotto Marzio
Queste tre trasmissioni verranno verranno cancellate mentre d'altra parte se era Maurizio Costanzo Mentana cicche Pavone è stato denunciato che faranno contenitori rispettando è stato detto si spera le regole però una politica presentate in modo diverso per
Io sono per la teoria non dei brillanti successi ma del vertice assolutamente debole di questa azienda
E sono un vertice debole
Senza consensi politici con un'immagine appunto non non non forte poteva capitare il fatto di essere schiacciata sul sulla presa del calcio da un e vedi un Tissi mo'accordò tra Cecchi Gori e e Fininvest per dare un colpo non ha sia la Moratti che se ne frega ma alla RAI e al al servizio pubblico io non ho mai criticato cicorie per la scelta e per la sua azioni sei soldi impiegarle in quel modo ha fatto bene a fare quel tipo di investimento invece secondo me l'osservazione la situazione critica dei deve riguardare solamente la RAI il fatto che la RAI non si è mossa prima
Fatto che non ha pretesa di concludere prima quelli contratto facendosi forza hanno solamente il suo potenziale professionale tecnico eccetera ma del fatto che per decenni ha finanziato e foraggiato il calcio e lo sport italiana
E questo gli dava evidentemente delle carte da giocare in quel in quella parte
A questo punto è vero che sulla RAI
è scritto un grande punto interrogativi
Io non so se non si produce un fatto nuovo quale sarà il futuro della RAI pubblica del servizio pubblico del del nostro del nostro Paese
Proprio nel momento in cui il resto serve nata l'atto Boggi un ripensamento della collocazione della RAI di questa azienda dello stesso servizio pubblico nel panorama nuovo determinato da innovazione del dalle innovazioni tecnologiche e anche dal fatto nuovo di aver perso il calcio perché secondo me la RAI senza un certo tipo di
Di programmazione come calcio come
Anche in questo periodo la politica dotato in un altro modo
Esige un ripensamento che va appunto da quello strategico legato alle nuove tecnologie a quello più modesto ma non meno importante legata al tipo di programmazione io penso che sia inutile anziché sia sbagliato
Tentare di condizionare ormai questa deficienza
Questa è stata una il illusione coltivata anche nel nostro campo politico all'interno del centro sinistra anche nell'ambito della sinistra
In senso proprio è stato secondo me un grave errore io non ci ho mai creduto ora Spiro
Che nessuno più si attarda in queste illusione
Coltivando la secondo me sì
Opera un connivenza verso quelli che io individuo come i nemici del
Tali non i nostri nemici nemici era il nemici del servizio pubblico a me capita talvolta di
Dovermi pentire della scarsa ostinazione con cui difendo qualche mia carissima idea proposta un'intuizione
Ma ci sono degli amici che posso testimoniare del fatto che settimane qualche mese fa
Io proposi in sede politica che lo dobbiamo farci promotori del commissariamento dell'azienda
Se Doi avessimo insistito su quella idea
Avremmo forse evitato di ultimi disastri
Oggi questa strada non è più percorribile non è più proponibile
Perché il governo che doveva fare
Quel quell'atto con la scelta politica di Dini non può più far nulla perché apparirebbe appunto di parte
E ma io penso che noi abbiamo perso un'occasione APPA abbiamo perso un'opportunità quando di fronte a gravissimo conflitto già allora già in partenza tra azienda così l'amministrazione e azionista poteva legittimamente introdursi un intervento d'urgenza del Governo nel senso del commissariamento con un commissario non ovviamente dominato dal Governo ma ce l'ha fatta la proposta di assegnarle
Ad alcune delle autorità di garanzia come quelle antitrust come quella sulla Borsa come quello territorio insomma un una nomina super garanti da questo punto di vista ma che togliesse di mezzo l'attuale così dell'amministrazione
A questo punto non ci sei resta forse che accettare la sfida ultima che ci ha fatto che ha fatto la signora Moratti
Quando ha fissato ricordava Elia l'assemblea degli azionisti per la proposta di bilancio proprio il nove maggio
La data di apertura della nuova della nuova legislatura
Speriamo che quello la fase del risultato del ventuno aprile possa essere il giorno oltre che del augura sezione della tredicesima legislatura anche il giorno del del risanamento della liberazione della rinascita della RAI
La adesso la parola Giulietti
Intanto inizio
Con una notizia
Che non solo non ci sono le troupe RAI
Poi prenderemo l'ennesima smentita non so se si appellano la par condicio mi risulta che è stato chiesto di non mandare le truppe a questa iniziativa
Che i servizi previsti per i giornali radio sono misteriosamente scomparsi dalla scaletta cinque minuti fa
Questo per darci un quadro
Di che cosa parliamo
Io se dovessi definire questa manifestazione adesso c'è il servizio fa piacere questo vuol dire che per la radio però cioè la televisione una manifestazione in clandestinità
Benissimo
Allora però da un'altra notizia che mito che discutiamo di tutto questo
Questo per capire di quello che accade in RAI non più tardi di questo pomeriggio
Non smentita
C'è stata la seguente richiesta di fare cinquanta tra nomine assunzioni nelle sedi regionali italiane
Questo per via di che cosa parliamo parliamo di un potere ormai autonomo che la RAI la già privatizzata
Che farà ricordare Pasquarelli come uno dei martiri del pensiero liberale
Questo per essere molto chiari perché la Rai a chi dice che l'Ulivo la vuole privatizzare o vendere forse sarà bene chiarirci che è stata privatizzata in questi mesi
Perché credo che all'avversario ma dato l'onore della credibilità la presidenza RAI gli esordi con la frase profetica la renderò complementare si è solo sbagliata perché ha premuto in modo eccessivo l'acceleratore
Perché l'idea era quella della privatizzazione di questa azienda dei suoi linguaggi del suo essere resa uguale dei modelli produttivi al privato
Per eliminare un'azienda rifornirsi ancora professionalità critica memoria ricostruzione lo Progetto profondo ecco perché io dico finalmente questa iniziativa che consenta di far sapere che non un partito perché non possiamo ragionare più in termini di parte o di partito
Ma che una coalizione di donne e uomini diversi per percorsi culturali e politici dice che non ci sta più manda il segnale che alza la testa e forse lo facciano in ritardo
Quindi ora colgo positivamente e credo che questo spirito di coalizione debba accompagnarci
Perché quanto più ciascuno farà la battaglia in nome di se stesso quanto più rischieremmo di perderle questo la battaglia all'interesse generale contrapposto a logiche di bande di appropriazione di esproprio individuale o di gruppo
Io penso che non sia più solo e soltanto una questione politica le regole alla vigilia del voto io voglio soffermarmi su questa questo che ritengo una balla colossale che abbiamo subito
Ed è l'idea che c'è una grande imprenditrice che si sta opponendo ai grandi gruppi internazionali
E che anzi sta rivalorizzare del servizio pubblico per contrastare il capitale internazionale non diciamo stupidaggini
Non è così
Non è così
I metodi quello che sta accadendo ci dicono che era alta la RAI la si sta svuotando
Letteralmente
Noi contiamo a subire barzellette come quelle sul Bilancio quando qualunque interno Raissa
Che i bilanci sono fatti di più voci non solo dell'attivo ma se scorporo gli impianti se scorporo non le società come ricapitalizza che cosa ho in magazzino se produco ancora un produco è una cosa molto più complicato
Io penso che la RAI si è ridotto ad una azienda di famiglia come gestione e che accanto all'elemento del Bilancio ce ne sono due che dobbiamo valutare su cui c'è un fallimento generale
E l'elemento delle regole devastate
Detto in questa sala
Non speso sull'abbiamo subito questa campagna che in RAI stessero eliminando i russi è sbagliata questa parola d'ordine ciò che è accaduto in questi anni e l'eliminazione delle professionalità della memoria
Sono usciti fior di professionisti tecnici ingegneri non solo giornalisti amministrativi programmi visti i produttori sono stati eliminati ed erano la spina dorsale della programmazione del servizio pubblico queste l'operazione fondamentale che è stata tentata l'abbattimento delle regole ma scusate ne abbiamo anche in questa sala viso Santa al massimo potrei citarne tanti altri direttori vicedirettori rimossi che hanno vinto le cause alla magistratura del lavoro non reintegrati
E solo un abbassamento della cultura della legalità che può portarci a dire c'è di fronte ma uno dei valori di un merger scusate chi ha fatto un viaggio a San Marino lo sa cioè all'estero intendo dire
Ne facciamo dei miti inesistenti chi ha fatto un viaggio sacro dei valori liberaldemocratici che devo far quadrare i bilanci rispettare la legalità rispettare le regole fornire di un posto di lavoro a prescindere dalle tessere techno degli elementi su cui tra mille contraddizioni cercammo di lottare era quello della eliminazione di questa lamento del feudo in cui lavoravo se ero fedele oggi neanche più un partito se sono fedele ad un gruppo di potere
E questo non colpisce solo alcuni questo ha colpito anche professionisti donne e uomini serie conservatori e che mi auguro ci stiano con lui che sono visti falciati per una deriva principio di fedeltà che è cosa diversa dal principio di me
Travaglio dalla meritocrazia dovremo innalzarla voi
Non la star dal falegname dovremmo riporre il tema del merito che legato alla produzione linguacce
Ma la terza cosa che voi mi insegnate se io riduco la produzione il linguaggio dell'azienda pubblica simili al privato secondo voi è un problema solo della RAI un problema del Paese
Se io la grande agenzia formativa pubblicarla snatura modifico i linguaggi e modelli culturali stavano facendo l'operazione in profondità di costruzione di senso comune diverso
So costruendo altri stili di vita altri valori
Altro che la par condicio sui TG e nei grandi contenitori che passano oggi messaggi delle reti nella produzione non controllata nella eliminazione della ricerca del gusto delle regole della qualità dell'immagine del linguaggio
Che è quello che segna la presenza di un servizio battuta serve ad un servizio pubblico non solo rispetto alla ricerca ma rispetto all'analfabetismo di ritorno telematico il cittadino nel villaggio elettronico se viene meno un presidio pubblico e su questo penso che comunico dovremo anche recuperare
Va detto in giro documenti che dicevano una sola rete per la RAI abbiamo anche contraddizioni nostre questa manifestazione deve anche segnare un recupero
Noi non possiamo passare da slogan tutto il potere allo Stato alle alla privatizzazione come sistema no è sbagliato in tutti i grandi Paesi liberali
Alcune agenzie nazionali devono esistere riguardo la cultura la formazione in linguaggio chi sostegno a chi dà un sostegno al cinema e nuovi linguaggi e la sperimentazione e la ricerca
Se non l'ha un presidio
E su questo credo che la nostra iniziativa di oggi deve essere all'inizio di un dibattito che porti a concepire l'Antitrust delle regole come ha detto Giorgio Bogi
In un confronto continuo e permanente che sia di riforma radicale della RAI perché guardate sarebbe devastante se il messaggio fosse qui si riuniscono i conservatori che dicono il servizio pubblico così come non si tocca non è così
Noi dobbiamo sostenere che si trasforma l'intero sistema si trasforma anche la natura del servizio pubblico e che sarà però nuovi mercati ma questo non significa la scomparsa di questo prestito la sua liquidazione significa la modernizzazione
Allora si rientro discorsi sul satellite sulle autostrade sulla funzione pubblica in questa direzione la ricerca l'innovazione
Ecco perché e vado rapidamente al termine quando sento dire l'asta è stata persa unione sacra turba la presidente
Perché ciò che è successo ieri alla Rai piglia un'altra querela mi importa la metto tutti assieme
Quando un gruppo dirigente fa appello ai direttori e dice firmate la solidarietà con ciò che sta a fare un presente che cos'è se non il berlusconismo se non è che cos'è se non un'azienda privatizzata nei metodi ma quando persino della vecchia RAI
Quando un gruppo dirigente
Chiamava a raccolta i dirigenti dicendo adesso mi firmate una carta e chi non firma che cos'è e automaticamente un traditore ieri si è chiesto un sostegno dei dirigenti all'azione che dovrà conti alla presidente questo modello sudamericano questo modello privatizzati in cui il gruppo dirigente
Fa appello ai dirigenti perché si stringano la tonalità di servizio pubblico e di regole ma a sostegno di un qualcosa che l'IRI definiva illegale è un fatto inaudito e credo che vada dato merito anche a quei direttori che non sono schierati con l'Ulivo e che hanno detto no grazie
Ecco perché dico attenzione a questa idea che c'è un grande mentre scusate perché abbiamo perso i diritti per la cattiveria di Cecchi Gori
Allora voglio dire una cosa e poi rapidamente termina la scorsa campagna elettorale fu lanciato uno slogan lo ricorderete Laraia rossa
Bene per comunista fatto passare Demetrio Volcic credo debba ancora riprendersi dallo choc
Per comunità han fatto passare Gianni Locatelli
Per comunità ho fatto passare il più Pino dei dirigenti
Oggi noi abbiamo per la prima volta nella storia della RAI un gruppo dirigente che al sostegno esplicito di Storace e decorato cioè un gruppo dirigente che ha come Alleanza la parte più oltranzista della destra provate a rovesciare questo schema
Sei ieri fosse intervenuto Bertinotti a dire stop con un presidente della RAI che ci fossero due consiglieri di Rifondazione Comunista noi avremo i cortei al grido di la RAI in mano ai soci noi oggi assistiamo secondo me dovremmo moltiplicare le energie
Ad un'occupazione da parte della parte più oltranzista della destra che ha portato la RAI indifesa e debole all'asta perché la Moratti ha distrutto le alleanze attorno alla RAI
Questo vuole convincere chi è indeciso determinerà l'affossamento dell'impresa l'averla ridotta sola in un disegno delirante di potere
Ecco perché se queste cose sono vere
Io penso che l'Ulivo debba farsi sentire nei prossimi giorni con grande determinazione
Ma lo dico a costo di sembrare paradossale
Anche a quei del centrodestra che non so se qui sia nelle sale e lo dico a tutti noi perché sono molto importanti le parole che questa coalizione l'Ulivo non è una banda
E guai lo dica qualche amica compagna che anche fuori ma detto ma scherzi vero poi se si vince
No
Se si vince la differenza
Che se noi vinciamo non si fanno Buttini
Non ci sono scale
Prosegue il confronto sulle regole noi non pensiamo che sia di nostra proprietà questa azienda e non ci interessa mettere i nostri ma aprire un confronto che dica ci state sulle regole volete discutere
Rete che delle volte fa bene anche alzare la voce
E averlo fatto magari un'ora fa
Poi qualcuno dirà
Indipendentemente lo so mai sempre meglio dirlo prima
Poi ci deve essere qualcuno che fa la parte del cattivo se no non potremo giustificare i buoni una coalizione portate sia i buoni e i cattivi io credo che questo momento occorre anche un pizzico di determinazione se questo è
Io penso che l'Ulivo non debba mettere dal netto
E debba dire oggi e quindi faccio una proposta di lavoro che rivolgo ai Comitato Prodi RAI ma anche parlamentari presenti alle lavoratrici e lavoratori io penso che potrebbe essere interessante oltre a questo primo appuntamento una riunione in corso di campagna elettorale
E la quale le tesi sul dell'Ulivo che sono state già modificate cambiate grazie al lavoro fatto a molti dei presenti vedo Vincenzo vita tanti altri amici di diverso orientamento
Credo che sia importante promuovere un'iniziativa dove al di là degli slogan che noi oggi diciamo che ci servono anche a a riconoscerci a darci coraggio
Noi discutiamo assieme di che cosa pensiamo delle telecomunicazioni di che cosa vogliamo per il dopo voto delle regole che proponiamo del tipo di assetto della RAI e lo facciamo discutendone in campagna elettorale con un grande appuntamento sulle telecomunicazioni io credo che ci serva
Proprio perché nessuno pensi che qui ci sia un pezzo di alleanza che ha dimenticato ruolo e funzione del servizio pubblico ecco
Io penso che questo sia importante e penso che se c'è qualcuno che conosce bene Aldo materia ad Aldo materia io dire questo
Aldo materia è stato nominato in quelle condizioni io penso non gli abbiamo fatto un favore
Penso che chi lo ha nominato come dire gli ha detto vieni con noi quaranta giorni e poi ti molleremo voglia fatto un favore
Io lo conosco personalmente come molti di voi mi sento di dire questo a materia
Noi volevamo direttore di garanzia la Moratti non c'ha ascoltato io sono un uomo come dire di credo sempre nella Provvidenza materia dico materia non firmare
Se è un uomo d'azienda non firmare nulla non buttare benzina contribuisce a salvare questo patrimonio di Daino perché magari poi diventare direttore generale di garanzia in corso d'opera ma diciamo a lui come a tutti senza distinzione di parte
C'è un problema che riguarda l'azienda
Se qualcuno vuole passare per l'aziendalista ancora pochi giorni per dimostrarlo
Non vorrei che si aspettasse il dopo voto guardare i risultati elettorali e poi dire sono sempre stato con voi e ho creduto in questi valori vorrei che le Autonomie si manifestassero nell'incertezza non dopo grazie
Vincenzo vita seconda salire adesso
Basta con il thatcherismo minore accomodarti
Ma alla la discussione ha già detto e chiarito tante cose quindi non vorrei contribuire al qualche accenno di stanchezza in un'iniziativa che in verità era partita come un'iniziativa di mobilitazione
Piuttosto che di riflessione seminariale che non mancherà
Avremo anche appuntamenti spero frequenti come Ulivo questa coalizione che non dovrebbe limitarsi a una campagna elettorale mi auguro che ci auguriamo
Una mobilitazione perché quello che sta avvenendo richiede innanzitutto guardate la riscoperta
Anche con una certa passione della lotta politica
Il il problema della Rai oggi è prima ancora di interrogarci su dove sta
L'elemento più elevato di illegalità ce ne una serie numerosa è di nuovo un grande tanto di lotta politica come è stato alla fine degli anni sessanta ed è stato un pezzo fondamentale per la conquista democratica da parte della parte migliore dell'Italia
Di una stagione nuova di diritti come allora alla vecchia RAI quel movimento vedo qui alcuni dei protagonisti di quell'epoca portarono una ventata di novità oggi la RAI deve tornare essere un terreno il grande scontro culturale e politico quello che è avvenuto in questi ultimi mesi è talmente grave
Che io non troverei in due minuti neanche le parole giuste per sintetizzarlo
Ma è così grave che richiede con urgenza
Di essere messo in testa
All'agenda politica con cui l'Ulivo deve presentarsi di fronte agli elettori in questa campagna elettorale
Riformare la RAI come parte di una grande nuova riforma morale intellettuale del Paese la Rai è la più grande azienda culturale dell'Italia lasciare la RAI in queste condizioni significa votare alla sconfitta la cultura italiana
E ci stiamo già andando vicini
Perché io su questo vorrei centrare questo mio
Intervento questo mio contributo
Vedete quello che mi indigna di più non voglio tornare sulle sugli aspetti di illegalità sugli aspetti di assoluta mancanza di tutela delle regole tutti da Elia all'inizio con molta cura da ultimo Giulietti che prima Paissan Munafò tutti gli interventi
Hanno chiarito quasi l'insieme diciamo di ciò che si potrebbe oggi sottolineare il conflitto con lei ieri io vorrei chiarire una questione
Sul terreno che la presidente della RAI Moratti e il consiglio d'amministrazione diciamo di lei complice ha scelto come sua nota caratterizzante
E cioè l'essere la Rai
Competitiva
Nel mercato
Un nuovo attore che protagonista nell'evoluzione del mercato
Su questo altare
A cui la signora Moratti h ha sacrificato pressoché tutto legalità rispetto delle professionalità garanzia del pluralismo
Anche natura societaria della RAI è stato detto molto bene la RAI si sta già di fatto privatizzando nella sua sostanza
Ecco su questo obiettivo io credo che ci stia
Il più colossale fallimento e la più colossale presa in giro che oggi noi dobbiamo come forze dell'Ulivo Stella ai lavoratori e lavoratrici della RAI non è vero che questo gruppo dirigente sta salvando la Rai questo gruppo dirigente sta portando la RAI nella marginalità del mercato
Quello che sta avvenendo oggi in Europa
è ben diverso da quello che viene proclamato ed affermato da questo gruppo dirigente della RAI
è notizia di oggi di una grande alleanza strategica per la tv digitale tra Mourdock Bertelsmann Canal Plus cioè i grandi gruppi europei
Si sta ridefinendo la geopolitica internazionale nel campo dei media
Questa è la fase cruciale per capire chi comanderà
E chi invece non comanderà nei prossimi vent'anni ecco perché faceva un paragone con la fine degli anni sessanta quando ci fu una grande dislocazione di nuovi poteri anche nella comunicazione
è in questo contesto in questo quadro
La brillante campagna d'inverno del Consiglio metrature la RAI ha portato a due conseguenze negative
Entrambe e miscelati addirittura esclusive
Di perdere consenso e legittimità
In un Paese come il nostro che infatti nelle sue istituzioni è stato detto molto bene qui
Non ha avuto ovviamente la determinazione neanche di forzare la mano l'ha spiegato anche Boggi prima rispetto ad alcuni compiti e ruoli che tradizionalmente la RAI ha avuto quando si è trattato di fare eccezione per la RAI per esempio sulle pay tv e c'è stato un problema posto credo che Falomi lo posso spiegare
E non solo in cattiva fede ma anche di fronte a una e così evidente mancanza di credibilità di legittimazione di un servizio pubblico c'è stata una obiettiva difficoltà a concedere come dire un di più
Alla RAI rispetto a quello che oggi la legge consente alla quindi
La cancellazione
Avvenuta nell'arco di brevissimo periodo non c'è riuscito nemmeno il vecchio gruppo antico della Rai nemmeno nei momenti peggiori a fare tanto
A perdere nell'arco di Prodi pochissimi mesi quel credito che un servizio pubblico in ogni Paese ha rispetta tutti i suoi concorrenti pur avendo quattro tre due reti ma come servizio pubblico cioè come un primato naturale
E questo è stato rapidamente sepolto
Secondo
E concomitante diciamo Effetto usi disastroso è che l'ha condotta concreta che ha avuto la RAI in questi ultimi mesi sta portando la RAI in una condizione di grandissimo pericolo
L'avere concentrato per esempio la gara sul calcio perché di questo non si parla
Tutta e solo sulla forzatura legislativa delle tv a pagamento che non era per niente scontata affatto
Sottovalutando invece il tema dei diritti in chiaro ha portato la RAI ha una sconfitta complessiva
Peggio ha portato l'attenzione il dibattito a sottovalutare quello che è successo realmente in quel giorno il giovedì della settimana scorsa
All'asta dei presidenti delle squadre di calcio che non era solo la vittoria vedremo se definitiva di Cecchi Gori sui diritti in chiaro
Ma era la definitiva affermazione professore Elia di un nuovo e sconvolgente monopolio nato contra legem come direste voi giuristi
Nel novanta quello di tele più sulla televisione di domani
E questo è stato uno dei grandi cavalli di battaglia se ci ricordiamo bene perché la memoria talvolta viene cancellata nel in un Paese come il nostro così che ma rimuove spesso la sua storia anche recente tali grande cavallo di battaglia del gruppo Fininvest che ha fatto di quello uno dei suoi punti e l'evoluzione possibile oggi certo a Berna ragione forse deciderà poi la magistratura Confalonieri a dire
Non è la sua deposizione tele più non è della Fininvest e grazie prevale oggi oggi forse non è più dalla Fininvest ma è di uno dei grandi grandi gruppi sovranazionali
Tele più molto che il sudafricano Rupert e di quel Kirch tedesco che è l'alleato diciamo così il gemello di Berlusconi con cui Berlusconi sta facendo alleanze in Europa IPA di quel Kirch partecipa a questa grande alleanza
Che si è determinate che promette segnerà l'evoluzione dei media in Europa nei prossimi anni
Quindi sotto il profilo della di quel lustrini no che si mette sempre nelle sue apparizioni lo dico senza offesa
Personale ma con grande però polemiche anche con un certo confesso fastidio
Che dice la Moratti o Mauro Miccio qualche altro
Del gruppo dirigente della RAI quando riceve l'abbiamo vinto la comizio di mercato ma avrete vinto un bel niente oggi la RAI sta molto peggio della RAI
Che tutti abbiamo voluto superare della lottizzazione dei partiti oggi la RAI è più indietro rispetto al mercato e al suo futuro nei media
Questo è un grande problema democratico perché in un Paese come il nostro
Una presenza importante mi abbia chiudere di un servizio pubblico
Nel mondo della comunicazione utili visiva non solo è importante
Democraticamente per tutelare quel pluralismo come la Corte Costituzionale ha sottolineato tante volte che il pubblico può meglio tutelare del privato ma per come è fatta
L'industria comunicativa italiana l'assenza di un polo pubblico forti autorevole significa la sconfitta di tutti non essendo l'Italia e gli Stati Uniti e quindi non avendo cinquanta stati e molte risorse
Non può non avere una forte presenza di un polo pubblico e allora noi
Chiudo su questo come forze dell'Ulivo
Dobbiamo prenderci un impegno con lavoratrici e lavoratori della RAI
Un impegno che è questo
Unire strettamente in queste prossime settimane
La battaglia decisa quotidiana
Quell'ente senza tregua dire contro questo vertice della RAI
No non dico tanto il vicedirettore facente funzioni direttore Aldo materia col quale non non ho non abbiamo motivi particolari di polemica parlo dell'insieme del gruppo dirigente della RAI
Portare
Con molta determinazione avanti questa battaglia politica con facendo una vera campagna una campagna anche di opinione che chiarisca il perché di questa nostra critica accompagnare questa nostra battaglia con un chiarimento definitivo noi siamo per il rilancio del servizio pubblico
Siamo perché la Rai abbia un peso rilevante nel futuro della comunicazione italiana
Dobbiamo anche sconfiggere quella politica di disinformazione che è stata fatta
Credo che un po'Boggio abbia oggi l'abbia chiarito ma io vorrei farlo ancora con più forza una campagna di disinformazione
Che è stata messa in atto da questo vertice della RAI
Sulle presunte posizioni dell'Ulivo sulla Rai
L'Ulivo non ha fatto una posizione recessiva sul servizio pubblico ha posto e pone un problema di regole per tutti
Ma pone un problema specifico che è quello di ricostruire un'immagine un futuro per il servizio pubblico
Non solo nella vecchia e tradizionale struttura della comunicazione via etere ma ancor più nello sviluppo dei nuovi media e fare di questo un punto anche della propria connotazione culturale civile questo vuol dire per essere ancora più chiari che qualche ingialliti top articolo del Progetto Boggi dal nome del relatore Bogi che purtroppo è girato e secondo me anche non per caso eroso la Roma in altre sedi della RAI
Che non ha nessun valore effettivo perché tra l'altro quanto o a quanto visto alcuni dei fogli girati dell'articolo del progetto Bogi sulla RAI erano persino di versioni precedenti a quella più recente
Che mai esistite formalmente ecco sono state queste cose fatte per creare un clima in base al quale è L'Ulivo a non credere al servizio pubblico ed è il Polo invece Alleanza nazionale in particolare a volere il suo rilancio devono sapere e chiudo su questo lavoratrice lordo gliela RAI lo dico con molta convinzione e credete a quello che dico perché è un punto molto importante di passaggio in questa campagna elettorale
Noi siamo per una battaglia vera di rilancio del servizio pubblico con delle regole cioè che valgono per tutti ma per il rilancio del servizio pubblico
La ghigliottina sul servizio pubblico la messa con i suoi comportamenti concreti il Polo
Facendo l'ostruzionismo alla legge di riforma sul consiglio d'amministrazione della RAI facendo il blocco anche della della richiesta di riapertura del dibattito sulle pay tv come hanno fatto i senatori progressisti
E facendo anche nell'ultima fase un gioco stranissimo
Difendendo lavorati sempre e comunque questo è diventato l'ultimo sporto di Alleanza Nazionale
Difendendolo anche quando ha perso i diritti del calcio questo con una singolare diciamo posizione che ha considerato la perdita dei diritti del calcio una vittoria vorrei dire ve l'hanno detto alcuni
C'è quello col ministero che possa confermarmi alcuni giornalisti americani in cui abbiamo fatto ricorso degli Stati Uniti calmi settore delegato dell'Abc io delle in dissidio della CBS o anche di una minore struttura diciamo
Per molto meno viene mandato via altro che i diritti del calcio ma per molto molto meno
E allora mi chiedo chiedo a tutti noi
Non perdiamoci d'animo non dobbiamo farlo
Se questo gruppo dirigente ancora lì in realtà è solo per il fatto che un ostruzionismo violento ha impedito il passaggio di una legge ma dobbiamo a testa alta dire che questo sarà un punto chiave dell'inizio la prossima legislatura su cui noi ci prendiamo un impegno e ci giochiamo anche la nostra credibilità con voi però si sappia che se c'è oggi un becchino del servizio pubblico questo è il Paolo e questo va detto
Al mondo del lavoro della RAI perché in queste ore in queste settimane sia chiaro da che parte ognuno stabile in grado
L'onorevole Rosi Bindi è arrivata io gli darei volentieri la parola
Buonasera
Siccome la parte seria per i Popolari l'ha fatta leopoldo Elia
Io posso permettermi di soltanto di di rivolgere un saluto
Non senza essermi scusata per questo ritardo
Dovuto a
A quegli impegni che alla vigilia di una campagna elettorale penso a tutti voi siano noti
Credo che sia stato è stato detto praticamente tutto da dagli interventi che mi hanno preceduto io
Mi limiterei a rivolgere un appello
Sapendo di avere in questa sala
Questa sera
Una risorsa immensa per il periodo che ci attende
Cioè questa riunione
Ci vede qui io credo per due motivi ben precisi uno eh
Fare il punto di una situazione che è sempre più drammatica nel servizio pubblico
E quindi denunciare con forza
Quanto anche vita diceva la poco fa cioè noi stiamo assistendo davvero ad una compromissione
Che potrebbe anche essere irreversibile di quello che noi riteniamo un grande patrimonio e che io credo debba essere un punto fermo
Anche della dei prossimi dei degli impegni dei prossimi giorni
Che è vero
Abbiamo rischiato di
In questi giorni di diventarne in qualche modo i responsabili
Perché sui temi della comunicazione e dell'informazione che sono la vera debolezza del pollo
Si è scatenata una propaganda in questi ultimi giorni per cui la par condicio viene violata da Dini
L'Antitrust esiste per Cecchi Gori chi affossa il servizio pubblico è che vince le gare per il calcio
è paradossale ma è così la settimana di l'ultima settimana di comunicazione è stata queste sia sui giornali che sugli stessi telegiornali
L'Antitrust è un problema di alcuni e non di chi realmente ce l'ha ma soprattutto i responsabili dell'affossamento del servizio pubblico
Sembrano non più esterne i veri responsabili ma forse allora io da questo deduco che
Sappiamo l'abbiamo già sperimentato in questi due anni quanto sia impopolare sappiamo bene quanto questo non emozioni mani ma della nostra serietà
Ed aggiungo che siccome qui questa sera ci c'è una grande risorsa e siccome questa campagna elettorale si giocherà il larga parte
Sul tema dell'informazione e della comunicazione io vi invito a mettere a disposizione
Vi invito a mettere a disposizione non soltanto come singoli cittadini ma anche come qualificatissime operatori del settore pubblico in questo momento
C'è una struttura d'la coalizione e dei singoli le singole componenti della coalizione che ha in mano la responsabilità della comunicazione e dell'informazione io credo che abbia bisogno di tantissime cose di tantissime competenze mi tantissimi consigli
Di tanti disponibilità anche solo a fare vigilanza e controllo
Perché
Che la Commissione di vigilanza abbia messo a disposizione un monitoraggio
Quasi giornaliero di quello che avviene nel servizio pubblico e che ci sia stata garantita la possibilità di intervenire bella cosa ma io voglio sapere chi ha le forze di controllare giorno per giorno momento per momento dove sta la violazione della par condicio in questa campagna elettorale che sta nell'anima dell'informazione non tanto nei minuti in ciò che in qualche modo rilevabile sta nell'anima prodotto dell'informazione che ci viene
Quotidianamente propinato allora
Io non aggiungo altro perché credo che in questi due anni se forse gli italiani si ricordano di qualche battaglia personale non non possono dissociare la dal tema dell'informazione soprattutto della RAI anche se non siamo riusciti a vedere
La conclusione di del del di ciò che ci stava più a cuore la commissione Napolitano ma anche la legge per la nomina del nuovo consiglio di grazie non per le aree da aggiungere altro per testimoniare quanto per noi questo è un punto importante
Io rivolgerei un appello a questo punto veramente quello di avere dal momento che abbiamo tutti la consapevolezza di quanto in gioco di quante cose importanti gioco vi siano in questo momento prima fra tutte queste ecco io inviterei le immense risorse che sono qui in questa sala stasera e le altre che voi conoscete che sapete dove sono dov'erano
Prima dove saranno più tardi a collegarsi a mettersi a disposizione perché i prossimi quarantacinque giorni possano i possiamo avvalerci si possa valere di di di risorse e competenze che sono a mio avviso indispensabili
Per la conclusione di questa battaglia questo è l'invito che rivolgo e so bene che forse non è proprio un conto è
Tutta la par condicio ma credo che questo ci sia concesso in questa sede e forse anche un po'il motivo per il quale ci siamo ritrovati di questa sì
Concludiamo questo primo giro di interventi con il senatore Falomi
Anzi molte cose sono state già dette io vorrei soltanto sottolineare l'assurdità della ma condotta assunta dal
Gruppo dirigente della RAI dopo la bruciante sconfitta sui diritti televisivi una situazione così difficile come quella in cui è sta l'ha gettata la Rai dovrebbe richiedere dovrebbe indurre a una linea di condotta ispirata alla razionalità
Invece guardando ciò che sta facendo in questo come inter gruppo dirigente della Rai a me sembra che
Si muova secondo una logica disperata si muove secondo una logica disperata peraltro che contrasta contro diciamo contrasta con
I tentativi iniziale di minimizzare facendo vedere i brillanti risultati della RAI in questi anni la gravità di quello che è successo
Io li impressione che in questo momento il gruppo dirigente della RAI
Si comporta da disperato all'affannosa ricerca
Di un capro espiatorio a cui imputare la res vita di quello che è successo nella vicenda dei diritti televisivi sul calcio di realtà per coprire le responsabilità che in questa vicenda ha avuto il Polo
Che fa finta con ma Gianfranco Fini di fare il difensore del servizio pubblico radiotelevisivo e le stesse responsabilità del gruppo dirigente della RAI vedete noi abbiamo tentato disperatamente
Prima che si sciogliesse questo Parlamento
Di creare le condizioni giuridiche e normative che consente che consentissero
Un diverso svolgimento della gara sui diritti radiotelevisivi era in discussione al Senato il decreto sulle pay tv abbiamo chiesto più volte
Che si esaurisse la discussione di quel decreto proprio perché sapevamo che c'era quella importantissima scadenza del ventinove di febbraio e che bisognava quindi modificare il quadro normativo dentro al quale quella ska senza quella gara si svolgeva il Polo ha opposto una strenua resistenza per impedire che quel decreto fosse corretto perché doveva essere corretto perché era in sufficiente e per impedire che esso fosse discusso dal Senato e noi volevamo correggere quel decreto su due questioni chiave che è bene che si sappiano
La prima questione riguarda da la questione dei diritti televisivi sulle partite di calcio volevamo sostanzialmente che si dessero delle regole in questo Grande che si stabilisse
Se e quali fossero le informazioni sportive da considera are di interesse generale e quindi come dire assegnabili in una logica di servizio pubblico volevamo che fosse che chiarito uguali diritti sportivi d'potessero essere trasmessi uso utilizzati in chiaro e quale dovessero essere invece potessero essere en andare nel criptato non chiedevamo cose del Soviet di Petrov Burgo cosa che la Camera dei Lord inglese è stata Capa c'è di realizzare
Chiedevamo che nel ma materia dei diritti televisivi sportivi non si creassero come si stanno creando posizioni dominanti quindi nuove forme di monopolio a anche in questo campo in questo mercato
Chiedevamo inoltre
Che si allargasse anche al servizio pubblico radiotelevisivo la possibilità di partecipare al mercato delle pay tv e delle pay per view certo consapevoli delle particolari caratteristica del servizio pubblico su questo abbiamo avuto qualche come dire diversità di OP ogni con l'amico Boggi
Ma noi sappiamo che fintanto che si chiede alla RAI di essere servizio pubblico e contemporaneamente di competere sul mercato sarebbe una ore escludere la RAI da quello che lo sviluppo del futuro di un mercato
Vorrebbe dire condannare la RAI alla marginalità naturalmente su questa posizione io creo o che oggi l'Ulivo si ritrova perché quando leggo nelle tesi dell'Ulivo che riguardano il servizio pubblico l'affermazione che accanto ai compiti di servizio pubblico vi è poi una presenza sul mercato che dovrà essere gradualmente ridefinite aperta anche alla partecipazione dei privati evidentemente si legge un certo tipo di prospettiva del servizio pubblico una prospettiva che non è in contraddizione con il fatto che a determinate condizioni il servizio pubblico possa partecipare anch'esso come avviene per esempio in Inghilterra con la BBC al mercato della pay tv naturalmente nelle condizioni che noi abbiamo definito un emendamento al decreto sulla pay tv che le condizioni di una partecipazione a società con quote di minoranza e con preferenza di un rapporto con il sistema della televisione locale queste hanno le correzioni che noi volevamo intro
Vorrei perché quella gara si svolgesse in altre condizioni chi ha impedito che quella gara si svolgesse in altre condizioni è stato il Polo preoccupato soltanto di difendere il monopolio di tele più
Nel settore del criptato questa è la verità altro che tutela del servizio pubblico come AN va sbandierando in giro e anche la Moratti e la Moratti complessa scomposta campagna che sta con uscendo nei confronti di Cecchi Gori finisce in realtà per coprire le responsabilità di questo comportamento del polo d'altra parte lo capisco stalli per merito e per grazia ricevuta dal Polo
E quindi è evidente che non può denunciare la realtà delle cose così come ma questa è la verità e devo dire che è molto opportuna questa Assemblea che un atto di contrasto di resistenza un tentativo di rappresenta are l'Ulivo i progressisti come di fronte all'opinione pubblica come i responsabili del fatto che se sparisce il calcio dalla tv pubblica la colpa sarebbe di Dini che ha favorito Cecchi Gori mi e dice che i Gori che è un mercante di diritti queste realtà è un modo assurdo di reagire a questa situazione la verità che la la RAI se contestava quella gara poteva benissimo contestarla non partecipi bando a quella gara se voleva fare qualcosa di serio e nonna partecipare mostrando un'enorme grado di imperizia io ho l'impressione che la RAI ha pensato che il gioco fosse so quello di sempre in cui ci si mette d'accordo con la Fininvest ci si spartiscono i diritti e non ha considerato il terzo incomodo non è stata capace di prevedere una diversa realtà del mercato su questo terreno questa è la verità e allora è bene che queste cose si dicano che queste cose si dicano con chiarezza perché veramente e incredibile la campagna che si sta facendo e anche questa linea di totale chiusura del gruppo della dirigente della RAI a cercare una soluzione contrattata mediata per cercare di uscire dall'il pastore in cui in questo momento e sta la RAI mi sembra appunto più dettata da una linea propagandistica come dire e di disperazione che non da una linea di razionalità aziendale e questa è veramente strano in un gruppo dirigente che pretende di essere l'espressione della cultura manageriale grazie
O scusate scusate un ultimo intervento dell'Usigrai di Righi Riva e poi concludiamo rapidamente questa Assemblea con una
Una una mamma
Con un asse ecco non con delle iniziative se è possibile di mobilitazione perché la campagna elettorale di fatto è già aperta ringrazio voi per l'ospitalità e ringrazio le persone in sala per la loro gentile per
Senza epilogo proprio solo un minuto per dargli una notizia per una preoccupazione per una promessa nostra intanto a parlare sono qua io e non c'è Giorgio balzo né per una per una questione importante questa è la notizia Bazzoni in questo momento mezz'ora fa è stato ricevuto dal presidente della Repubblica Scalfaro la richiesta era stata fatta soltanto ieri sera ed è stata accolta oggi naturalmente è una un insieme notizia per l'Usigrai perché significa una grande sensibilità del Presidente da Repubblica verso un sindacato che pure non è certo uno dei grandi sindacati può essere una cattiva notizia nel senso che questa denuncia il fatto che il presidente Rep Ka è preoccupatissimo per il clima democratico perché c'era il sei riceve i giornalisti con tanta con tanta fretta e noi siamo andati via proprio di questo il nostro allarme per il rischio il rischio ma una realtà della rottura della legalità nell'azienda del servizio pubblico nel momento in cui comincia la campagna elettorale e questa azienda dovrebbe essere il garante supremo dell'equilibrio e della imparzialità
Impressione non voglio farvi l'elenco delle violazioni vi è stato fatto da tante persone qui stasera molto velatamente da Beppe Giulietti però voi conoscete soltanto le violazioni più grandi con le più vistose vi posso garantire che di violazioni ce ne sono state una sequela infinita anche più piccole minute quando ogni giorno è stato sostituito qualcuno competente con qualcuno incompetente ma servile Noè diamo dato battaglia su questo una battaglia anche costante che ci è costata anche la fama di essere degli irriducibili pessimisti di essere contro l'azienda la facevamo per un'altra ragione per una ragione di dignità della nostra Cat via senza la quale dignità noi non esistiamo ma la mia preoccupazione questa ve la voglio esprimere questa campagna nostra contro le violazioni ha avuto una apice al momento della campagna abbonato alza la voce e poi AV do un calo non c'è quasi più parlato domandiamoci perché è una risposta è senz'altro nel fatto che la signora Moratti ha dei rapporti forti con l'informazione ma non è solo in questo
Io individuo un altro fatto più pericolo oso e quello che i nostri colleghi della carta stampata ormai considera non più non più notizia le violazioni in RAI quando noi telefoniamo e diciamo colleghi anche oggi è successo queste è stato cacciato uno permetterci il somaro dicono e dov'è la notizia e tutto qua e questo ormai succede normalmente non potete chiederci un trafiletto per una cosa così banale vi faccio presente che un clima di questo genere se dura tanto è un clima che uccide se noi ci accontentarsi modi pensare che dopo l'ondata di militarizzazione che arrivata adesso possiamo sperare nella ondata successiva magari di militarizzazione dall'altra parte noi faremmo un errore perché nel frattempo la professionalità e l'amore per la professione in RAI viene distrutta viene avvilita viene umiliata e quindi questa è la promessa che noi li facciamo e che chiediamo all'Ulivo che ci ospita il Comitato Prodi che ci ospita stasera
Non si tratta di reagire a questa stagione di vendette di militarizzazione con una stagione di ulteriori vendette ma con una stagione di RAI seria professionale neutrale che deve essere ormai l'obiettivo comune
Il tutto l'Ulivo perché io parlo davanti a voi ma credo di tutto il Paese se vuole essere un Paese moderno perché non ci può essere un'altra informazione che non sia questo in un Paese civile moderno noi ci battiamo per questo non vogliamo essere una parte il sindacato che si vendica di quello che ha subito in questi mesi vogliamo essere il sindacato di giornalisti della RAI che fino al beh possano uscire da questo clima di vendette che normalmente è il clima che premia sempre i peggiori di ringrazio
Prima di chiudere allora volevo darvi un'informazione accogliendo l'invito della di Rosi Bindi ti devo dirvi che in piazza Santi Apostoli sessantasei cioè il comitato elettorale dell'Ulivo
In questo comitato è un settore della comunicazione importante in cui lavorano molti di noi il quale ha bisogno della perché professionalità e della disponibilità di quante più persone è possibile per cui vi
Faccio un invio tu a tutti i presenti che a loro volta lo passino a colleghi ed amici di venire da noi e mettersi a disposizione per questa campagna che veramente si sta diventando difficile piena di insidie cattiva e con continue violazioni questo è un primo con Pito che io vi indico come Ulivo poi dobbiamo credo realizzare delle iniziative all'interno della RAI e allora mi auguro che il Comitato per la comunicazione che vogliamo il Comitato Prodi dell'ALAI in futuro nei giorni prossimi mette in cantiere delle iniziative che si uniscono a tutte quelle nazione ali e cittadine sul campo dell'informazione e della corretta gestione della campagna elettorale grazie a tutti e buon lavoro