Con Valerio Zanone (PLI).
La conferenza stampa è stata organizzata da Partito Liberale Italiano.
Tra gli argomenti discussi: Informazione, Pli.
Rubrica
15:30
10:00, Roma
9:03 - CAMERA
10:05 - SENATO
8:15 - Parlamento
8:30 - Camera dei Deputati
8:30 - Camera dei Deputati
8:45 - Camera dei Deputati
9:00 - Camera dei Deputati
9:30 - Camera dei Deputati
10:00 - Camera dei Deputati
PLI
Pensato di
Organizzare alla meglio questo incontro
Che è un po'l'aria
Prosecuzione
Ideale della conferenza stampa che Batistuta sì addio
Facemmo a Milano al Circolo della Stampa nel mese di valgono vedo e quale Braione come passante
Per la presentazione della proposta di legge di Batistuta e di altri deputati liberali
Sulla riforma
Del informazione audiovisiva
Abbiamo cercato dice organizzare al meglio questo incontro dato
Il lo sviluppo dei fatti successivi
Ecco al quale non corrisponde
Una iniziativa politica
Chiara
E risolutivo alla tanto per incominciare dall'azienda
Audiovisiva pubblica è evidente che la
La RAI è in una situazione scusa Fabio una situazione di paralisi
Questa paralisi
Alla sua causa non secondaria nella legge che regolano la l'azienda tre radiotelevisiva pubblica tre mila centosettantacinque
Noi siamo stati contrari al tempo quella legge siamo sempre stati favorevoli alla sua sostanziale
Modifica
Ora anche tutti gli altri partiti da parte politica concordano sulla necessità
Di questo di questa riforma della riforma radiotelevisiva ma i tempi ritardano
Una libera
Che avevamo indicato nella conferenza stampa di Milano che forse vale la pena di ribadire stamane è quella di incominciare a a colpire il punto più critico il più criticato quindi attuare quella proposta di legge presentata tempo farle inizio legislatura proprio fatti istruzioni
Che prevedeva di abrogare intanto l'articolo tredici della legge mille centosettantacinque che è una sorta di codice della lottizzazione dal quale si potrebbe utilmente partire per un nuovo ordinamento dell'azienda radiotelevisiva pubblica non ci sfugge nemmeno aveva
Repentina
E grandiosa trasformazione in corso una bella informazione audiovisiva libera
E l'esigenza a questo punto che anche su questo una disciplina legislativa intervenga
Intervenga nomina ridurre la la libertà l'informazione di organizzazioni mezzi audiovisivi
Va a garantirne il pluralismo e la trasparenza
Attuando quindi alcune misure
Che ad esempio
Sostengano e favoriscano il pluralismo del emittenti televisive locali anche con adeguate misure
Circa la raccolta della pubblicità
Garantiscano la trasparenza delle proprietà in analogia
A quanto previsto per la l'informazione a mezzo di stampa
Evitino fenomeni negativi di concentrazione e vivano anche alla alle emittenti televisive a libere la possibilità di informazione che a noi pare essenziale perché si tratta qui di una libertà costituzionalmente prevista e che quindi deve rientrare nella programmazione televisiva libera
Terzo aspetto di questo nostro incontro il problema della stampa
Dove mi sembra vada più che mai
Facendosi strada l'opinione che è sempre stata nostra vale a dire e con la scadenza della legge alla mille novecentoquarantacinque si dia corso anche nel settore informazione a mezzo stampa un sistema lì però cioè si riducono tutti i vincoli a le forme di di controllo e di intervento pubblico che ora
Ancora in parte riducono la liberalizzazione in questo car
Partendo da queste premesse
Io credo che ora Paolo Battistuti sì che è con me insieme a Fabio Chiarenza che è responsabile del partito proprio pari problema informazione audiovisiva vi esporrà alcune considerazioni di carattere anche strettamente attinente alla congiuntura e relative al sciopero all'agitazione
Prevista per domani dei giornalisti dalla radio televisione ormai
Questo non è un microfono operavano microfoni radio radicale
Va bene così gamma sembra
Logicamente
Modernizzare
Accademici
Fosse non sarebbe nemmeno necessario fare delle lunghe premesse
Perché
Tutti voi siete operatori
Professionali del settore conoscete bene i problemi e quindi evitiamo che faceva l'onorevole Zannone alla nostra conferenza stampa di Milano poi ripreso e traduca in una organica proposta di legge
Dopo aver già di per sé esime dal percorre la strada che
Ci porta fino ad oggi
Se è consentito una sola piccolissima parentesi perché non abbiamo da registrare grosse novità sul piano legislativo negli ultimi tempi l'unica cosa positiva seppur sentito ripeto parlare di una piccola vittoria che ci riguarda
L'accoglimento da parte del Governo la nostra proposta di abbattimento dell'IVA per i periodici diabolico come voi sapete strada una forma di censura
Praticata dal ministero per anni e che siamo riusciti ad abbattere ad eliminare ma detto questo non si possono riscontrare grandi novità in questo settore per quello che riguarda chiaramente l'iniziativa politica e legislativa
Credo che molti di voi ricorderanno lungo le strade che sono state percorse le polemiche che ci sono state con Collotti altre iniziative finite nel nulla divisi il Progetto Gasparri
Le promesse fatte dall'attuale ministro una serie di pronunciamenti qualche volta sono hanno raggiunto la forma di un articolato penso laziale Progetto Gasparri che però non sono mai stati portati alla luce del sole
Ci sono dietro queste paga Lisi una serie di valutazioni che non è il caso di fare adesso riparte voi conoscete ma sostanzialmente la latitanza dell'esecutivo e la mancanza di iniziative politica propositiva e da parte di alcuni banditi anche di governo
Ha fatto sì che ci ritroviamo oggi
Con una progressiva pagare esibiscono lecita di un intervento tardivo intervento che noi vediamo come accennava prima il segretario del partito chiediamo sia giunto il momento che l'esecutivo
Ponga mano a qualcosa di concreto ponteggio non chiaramente sotto forma di decreto ma sotto forma di disegno legge per forzare le forze politiche ad una discussione su qualcosa di immediato
Come voi sapete da un anno si va sollecitando la costituzione di un comitato che stretto tra la Commissione trasporti e la commissione interni
A distanza di un anno si sono svolte se ben ricordo tre due sedute e mezza
In queste due sedute in mezzo al grande tentativo democristiano è stato quello di fare melina inattesa di poter presentare una proposta organica come partito
E ad oggi questo comitato non è stato ancora nominato non sappiamo nemmeno chi ne farà parte quindi di conseguenza non si è mai riunito
è chiaro che tutto questo fa pensare a tempi molto lunghi
E non è possibile continuare ad immaginare una latitanza del potere politico su un settore così delicato che tocca il nervo dell'informazione
Da qui la nostra proposta certe i tempi sono cambiati molte cose sono venute molte proposte di legge se rilette distanza non dico di anni ma di Nesi hanno il sapore dell'antiquariato
Però è indubbio che molte cose sono avvenute con una velocità notevole e quello che capita visibile forse come dico io socialisti peccato che non abbiamo fatto nulla beh muoversi in questo senso è avvenuto
Del resto Sciascia ricordava in un suo scritto che secondo gli scienziati la Palma si sposta a nord di cinquecento metri ogni anno
E quindi non so la Palma ma ci sono anche altre tendenze forse meno
Più politologico basta pensarci un prete come sostiene che gli oligopoli poi sostanzialmente finiscono in mano buoni
Ecco non è possibile che noi assistiamo indifferenti alcune cose che sono avvenute e che la politica
Il Parlamento non stabilisca alcune regole fondamentale quando con l'amico Zanone a Milano abbiamo presentato la nostra proposta dobbiamo titolare sta appunto le regole del gioco
Credo previo penso che siamo d'accordo che non abbiamo
Forse nulla da cancellare tali vedere su quella che è stata la nostra proposta chi di voi la conosce sa che era molto organica qualcuno definita fantasiosa qualcuno definita rivoluzionaria
C'erano in quella proposta una serie di idee nuove però ci rendiamo conto che per l'urgenza dei tempi oggi non si possono coprire strati di grande impensabile
Chiediamo e questa è una prima richiesta che facciamo che la presidenza del consiglio a similitudine di quanto
Specie Spadolini qualche anno fa
Ma in termini più operativi più concreti ponga in essere una Commissione analoga alla Commissione Morganti che faccia finalmente come si è fatto negli altri paesi europei una radio per via del sistema generale delle telecomunicazioni
Non è possibile che un settore dedicato al settore del futuro come quello delle telecomunicazioni sia oggetto di guerra di bande contrapposizioni fra partiti di desideri di occupazione di spazi e tempi che ci ci vogliono alcune regole fondamentali anche per questo settore visto nella globalità
In attesa che questo avvenga e conoscendo i tempi con cui si muove forse più qui lentamente tra Parma la politica in Italia le piccole regole che ne possiamo sollecitare indicare all'esecutivo so solo esse le seguenti
Per quello che riguarda
La Cai
In un sondaggio svolto dal presidente della commissione parlamentare di vigilanza alcuni mesi fa sondaggio al quale hanno risposto tutti i partiti meno il Partito Socialista
Erano stati individuati alcuni articoli della legge centotré di riforma della RAI che andavano modificati vocaboli
Su questi articoli c'è stata un'ampia convergenza di RAI di quasi tutte le forze politiche
E il grande imputato Stella legge centotré è l'articolo tredici su cui proprio in questa stanza qualcuno ricorderà abbiamo fatto una conferenza stampa in occasione della presentazione di una proposta
Molti mesi addietro
Allora se su alcuni punti si è d'accordo credo che non sia uno scandalo che il governo possa intervenire su questi
Ma il vero problema oltre alla
Alle disfunzioni alla paralisi progressiva sulla quale ritornerò parlando dello sciopero del servizio pubblico resta il settore completamente scoperto normativa dell'emittenza privata
Ripeto non possiamo prevedeva una regolamentazione minuta al dettaglio così compiamo previsto nella nostra proposta di legge
Possiamo prevedere alcune operazioni di pronto intervento alcune regole vediamo quali essenziali pochissime
Riconoscimento dell'interconnessione per far sì che il sistema generale delle telecomunicazioni non sia regolamentato da sentenze del pretore ma che sia oggetto di interventi di interessamento diretto della classe politica
Qualcuno di voi ha ricorderà come sul problema dell'interconnessione ci fosse una convergenza di parte di una democrazia cristiana ci fosse la disponibilità da sempre totale nostra e le pubbliche Anna alcuni ostilità del partito socialista e un atteggiamento che è cambiato molto nel tempo da parte del partito comunista che assunta una posizione contraria all'inizio
Poi mamma hanno ha spostato il tiro fino ad accettare l'interconnessione se appunto
Delimitando Lavino alcune ore precisa della giornata
Quindi primo punto interconnessione secondo punto riconoscimento di quello che vale ad esempio per il servizio pubblico deve valere fosse anche per le televisioni private mi riferisco ai limiti di età per alcuni film da collocare forse in alcuni o le parti corali del palinsesto
Mi riferisco ad un minimo di garanzie per quello che riguarda la campagna elettorale la proposta che pare degli amici radicali in questo senso che consenta una presenza diciamo ampia e complesso
Introduzione di un vincolo di autoproduzione di uno sbarramento di autoproduzione che a nostro avviso potrebbe essere indicato nel cinquanta per cento però sia ben chiaro non è un cinquanta per cento del tempo diceva missione maestri che sarebbe facile se no da eludere ma il cinquanta per cento del Budget
Quindi metà del Budget basta anzianotto per quelle che sono le spese di autoproduzione ovviamente colpito Piaggio e operazioni connesse stiamo parlando delle reti è chiaramente
Ulteriore provvedimento da prendere urgente secondo me è una definizione per la pubblicità
In attesa che si discuta o passi la vostra proposta che vede una pubblicità
Sfumare nel servizio pubblico per
Limitarsi solo la carta stampata e all'emittenza privata noi riteniamo che ci si debba porre un vincolo ben preciso perché la pubblicità e che cioè la pubblicità locale
Che quest'anno potrebbe ammontare a circa a duecento arrivate circa duecento miliardi sia esclusivo appannaggio del emittenza locale
Cioè sia fatto divieto Allegretti nazionali di fare incetta di pubblicità locale
Questo modo se no si uccidono le piccole emittenti duecento miliardi sono una somma sufficiente cospicua per consentire uno lo sviluppo di è una buona livello di vita dell'emittenza
Ultima proposta che questa fosse un po'nuova riguarda il discorso delle concentrazioni
Trust
Discorsi che si sono fatti diverso
Noi ci muoviamo da una lettura attenta
Di quello che la lettera ma anche lo spirito della legge di riforma dell'editoria
Voi sapete che in quella legge si pone uno sbarramento che il venti per cento però sapete anche come quello sbarramento sia valido esclusivamente per i quotidiani e cioè i settimanali eh o tutte le pubblicazioni
Che
Non ha nessun limite possono arrivare anche al cento per cento l'unico sbarramento ripetere per i quotidiani che ha una motivazione che inutile che illustri voi sapete benissimo qual è lo spirito e la legge di riforma del rito
Se questo però eh l'obiezione se questa è l'unico provvedimento Antitrust introdotto in questo Paese allora noi ci chiediamo per quale motivo allora anche l'informazione
Che dovesse essere fatta e sarà fatta lui ci auguriamo che sia fatta perché ci interessa il pluralismo dell'informazione non il pluralismo delle telenovelas anche dalle televisioni private non debba subire uno sbarramento di questo tipo
Se la il venti per cento qui fosse si può studiare qualcosa di diverso
Si può studiare una norma che preveda a similitudine seppuku situazione è un po'diverso per quello che riguarda l'informazione della rete po'Iwata in Gran Bretagna una forma di collaborazione mediante un consorzio
Delle reti
Dell'emittenza locale
Della federazione degli editori
E della Federazione della stampa
Che gestisca con interconnessione l'informazione a livello nazionale dando la possibilità all'emittenza locale che fa pur parte di questo consorzio
Di appiccicare in testa o in coda un'informazione locale che sappiamo essere quella che funzione funziona anche da noi soprattutto nel Sud vita
Passo velocemente perché non oggetto di grande dissertazione per quello che ci riguarda il problema della carta stampata e poi arrivo con alcune considerazioni conclusive alla casa
Si fa un gran parlare in questi giorni di cordate
C'è una parte la decisione recente ieri che riguarda il piccolo ma è chiaro che certi articoli roboanti di fiamme che leggiamo su alcuni giornali o forse su un giornale di particolare
In merito operazioni che sarebbero in corso
Ecco su questo prelazioni credo noi possiamo dire e riconfermare la nostra totale e stranita
Che porta anche ad una forma di alle regia al termine cordata che vuol dire quasi il desiderio di conquistare una cima o qualcosa
L'altro e noi l'informazione non è una cima o d'una vetta da conquistare
E noi solo da conquistare da difendere la ribadire alcuni principi di carattere generale che sotto essenzialmente due la legge di riforma dell'editoria quindi divieto delle concentrazioni
Ma una imprenditorialità che deve stare alla base di tutto in inglese e quindi anche dell'impresa editoriale e l'autonomia professionale e giornalisti
Queste sono le cime che noi intendiamo presidiare indipendentemente da quelli che sono i discorsi di operazioni non sempre disinteressate a cui assistiamo soprattutto nelle ultime settimane
Domani sono in sciopero gli amici operatori dell'informazione così vengono chiamati della casa
A questo proposito sia consentito esprimere
Come Partito liberale la solidarietà
A questa agitazione
Che ha una motivazione che noi stiamo sostenendo da tempo
La motivazione qui salgono al tipo di gestione del servizio pubblico ultimi episodi anche quelli nel mese d'agosto
Farebbero pensare ad uno strano tipo antico di gestione che viene perpetuata fosse magari con qualche novità con qualche pesantezza con qualche interessa è diverso
In un consiglio d'amministrazione chiuso in se stesso taroccato qualcuno lo paragona alla Repubblica di Salò
Che però prova il tempo beh procedere ad operazioni come è quella del mese d'agosto che fosse parafrasando potrebbero essere chiamati l'ultima raffica di Tatò
Visto quello che è stato deciso in quell'occasione
Ecco noi riteniamo che i giornalisti de la RAI abbiamo soprattutto ragione
Quando
Sollecitano la dirigenza aziendale di consiglio d'amministrazione ad approvare alcune decisioni di ristrutturazione e di razionalizzazione generale grazie
Quando nel mese di luglio alla fine del mese di luglio la dirigenza aziendale si presentò in Commissione parlamentare di vigilanza per sollecitarne l'aumento del canone
Qualcuno di voi se più attento ricorderà come la nostra opposizione nascesse non dava non consapevolezza delle difficoltà economiche della RAI
Ma della richiesta che dalla richiesta che un provvedimento del genere fosse abbinato quello chiamavamo uno straccio
Di risoluzione di delibera del Consiglio tendente ad introdurre una razionalizzazione del processo produttivo e nella gestione generale garanzie
Ci si rispose con un progetto che fu in parte illustrato in commissione parlamentare di vigilanza e sì sì rispose con una lettera del presidente Zavoli
Che nei primi d'agosto notificava che l'uno due e tre agosto il Consiglio d'amministrazione aveva approvato ma non si capiva bene che cosa avesse approvato aveva provato quelli che uno degli obiettivi generici
Di un piano direttore generale senza però allegare adesso nessuna delibera
Il termine posto dalla Commissione parlamentare di vigilanza per questo piano di ristrutturazione attuato piega il trenta settembre
Adesso siamo a metà settembre la commissione incaricata di elaborare un progetto che richiederebbe mesi e mesi di lavoro pensiamo solo la terza rete fosse riuscito ad affrontare ma in questi anni
Questa Commissione non sia i governi e ancora quindici giorni dal e quindi credo che anche voi ossia constatare la validità
Della nostra contestazione di allora se fosse non si fosse ceduto sul campo tanto c'era tempo fino a gennaio si fosse tirato la corda avremmo costretto questo ormai fatiscente consiglio d'amministrazione la Bovary alcune delibere concrete più operativo
Questo porta al discorso del consiglio d'amministrazione su quali ancora una volta e credo che questa sia anche in una delle richieste dei giornalisti
Sollecitiamo il rinnovo non essendo immaginabile che un consiglio d'amministrazione mutilato e in regime di prorogatio ormai da più di un anno
Ossa tardi fornire delle risposte concrete
A quelle che sono le sollecitazioni indicate anche dai sindacati a quella che è la pressione esterna
A quello che è un sistema concorrenziale che ormai richiede una centralizzazione di le decisioni per fornire una offerta differenze
Questi sono detti così in termini un po'vedi se vogliamo forse anche troppo lunghi e mi scuso i punti i del di quello che sarà diventerà oggetto di una richiesta nostra
Come altri membri del governo all'esecutivo perché intervenga in tempi molto veloci
Vorremmo
Richiamare momentino l'attenzione su un punto centrale nella proposta patti stuzzica teniamo chiamiamola col col col nome anche se si tratterà forse il partito liberale proposta normativa rispetto al convegno di Mila no giudice si richiamava ma mi sembra diciamo una proposta in positivo di formare avvenimenti si parla qui di una norma che prevede una forma di collaborazione mediante consorzio consorzi fra fregarci fai Vittori Federazione la stampa emittenza locale
Ed è un naturalmente un concetto per cui di fronte al quale chiunque abbiamo a cuore la libertà d'antenna la pluralità dell'informazione televisiva non può che essere consenziente trattandosi di scavalcare delle obiezioni
Diciamo che logicamente non sono state mai scavalca che proprio questo domandare all'onorevole Battistutti
Il paragone che si fa
Tra la legge che regola l'editoria e una eventuale legge di regolamentazione dell'emittenza con diciamo detti proprietari del venti o altro per cento dico mi pare dovrebbe risponde proprio obiezione che non ho mai sentito fare che vorrei riportare alla attenzione del Partito liberale
Esiste nella carta stampata fra i giornali
A stampa quotidiani di cui si parla qualcosa che in qualche misura richiami o sia paragonabile alla Rai
Nel campo dell'emittenza radiotelevisiva cioè esiste un giornale che sia stato a lungo monopolista e che ora abbia il cinquanta per cento del mercato di fronte al quale le altre gli altri giornali debbano sarda essere salvaguardati
Io o o in qualche modo garantiti dopo abilitati ad avere pari o simili dimensioni questo problema mi pare rende male paragonabile
Il la situazione riguardante la star comunque la televisione questo dal punto di vista concettuale fermo restando la bontà dell'rimedio proposto non quella profumazione Moggi da è che questo rimedio non sempre un qualche cosa per mascherare una situazione di fatto prese il legittimo un meno legittimo o meno trasparente di in colpa al paragone appunto quei giornali asta questa l'obiezione che uno dice che vengo rivolgendo con altri addetti ai lavori ne ha addetti al settore da molto tempo vedo non viene più che nessuna considerazione renda partiti né da giuristi da propositori di leggi ed è per questo la volevo sollevare in questa sede
è indubbio
Che la situazione
Che si è creata si è consolidata negli anni
Nel settore del emittenza
Casi simili monopolio dell'emittenza pubblica
Presenta delle differenziazioni rispetto al settore devastante
Io però vorrei sottolineare un aspetto quando si è introdotta la riforma sull'editoria
In quella sede fu introdotto anche come dicevo prima per la prima volta una normativa antitrust
E qualcuno sostiene che questa normativa antitrust aveva un rapporto chiamiamo sinallagmatico
Il fatto che fossero riconosciuti dei finanziamenti io stato riconosco dei finanziamenti e come compensazione pongo degli sbarramenti e dei limiti che esse però leggiamo attentamente è una osservazione di natura un po'superficiale
Perché
Come voi sapete i i contributi
Alla stampa solo a termine cioè scadono il trentuno dicembre del mille novecentottantacinque e noi abbiamo detto a Milano ribadiamo qui abbiamo nessuna intenzione di procedere applaude
Di qui di quella di quella norma
è chiaro quindi che il rapporto non è di natura sinallagmatica ma di una vera e propria scelta che il legislatore facile sul tessuto delicato dell'informazione
Si potrebbero addurre motivazioni di natura diverso accento la presenza dell'informazione attraverso la Cai tu costituisce già oggi come oggi cento per cento domani potrebbe costituire cinquanta per cento dell'informazione e quindi è un blog
Però dobbiamo anche considerare che a differenza della carta stampata nel settore televisivo agiamo su un settore
Che direi ancora più pubblico di quanto sia la carta stampata perché ora facciamo nel settore delle frequenze che non sono illimitate e che tutti i Paesi al mondo anche i paesi più liberisti del mondo conoscono essere appannaggio del pubblico
Quindi parrebbe logico in un sistema che fosse concepito un po'diversamente quanto è concepito con l'italiano che si ponesse alcuni sbarramenti
Che d'altro lato dovendo essere interni dal punto di vista pluralistico come garanzia di obiettività già nel servizio pubblico che poi questo non avvenga che la RAI dell'informazione ossia la BBC questo è un altro tipo di discorso
Però bene o male una garanzia la si è posta della si è cercata
Tramite quell'altro organismo fatiscente che la Commissione parlamentare di vigilanza
Nel servizio pubblico una forma di tutela di garanzia di rispetto di regole io non sono d'accordo
Sia così lo dirlo con la proposta di Martelli sull'Authority per quello che riguarda l'emittenza privata
Perché ritengo che ogni forma di ingerenza del pubblico nel settore privato finisca in questo nostro amato Paese in una forma concreta di lottizzazione di ingerenza di presenza e di pressione
Ritengo che il pubblico in questo settore debba limitarsi oltre che stabilire delle regole a garantire che queste regole vengano rispettate
Se ho capito bene ma dovrebbe essere una specie di telegiornale
Centrali Tzara delle private se ho capito bene
Qualche chiarimento su questo punto
Perché ho capito che c'è in una in aggiunta a questo corpo centrale di un telegiornale
Unificato
Una parte lasciata alla privata che posso dire le cose vocali
In testa o in coda per il trenta marzo ho capito bene o
Non è che può sembrare un po'cosa perché non c'è quello che succede
Dove in testa pare sulla Rete due no prima dei notiziari nazionali vanno in onda i notiziari locali che proprio quello che noi abbiamo suggerito
Con grande apprezzamento anche da parte dei giornalisti della RAI per il TG tre perché così la rete R il TG tre non hanno nessun significato nessun motivo di essere
Sinceramente non siamo attrezzati per fornire una risposta di percentuali di presenza di meccanismo di funzionamento di questo consorzio
C'è semplicemente un idea che abbiamo esposto che credo sino in via percorribile per il fatto in qualche Paese come in Inghilterra già esiste
Si è arrivati studiare delle percentuali magari fosse delle presenze si potrebbero aggiungere anche le altre voci all'interno di questo consorzio io non darei così come mia impressione
Il primo acchito una presenza proporzionale pacchetti proprietari Madara è un po'come l'outlet sostanzialmente una presenza di più voci no come si è fatto per l'autrice uno rappresenta il pubblico in questo caso non c'entra nell'outlet sui
Il privato netto il privato emittenza locale gli editori che sono indubbiamente interessati operazione di questo genere
E la Federazione della stampa che dovrebbe contribuire assieme agli altri organismi a dare una pluralità di voci e di confezioni in quella se mi è consentito dirlo fosse forzando il paragone che lo fa adesso è una specie di agenzia
Come una grande agenzia di stampa non la messa a disposizione mediante una interconnessione riconosciuta di diffusione di immagini perché la tredicenne vive di immagini
Caso messa a livello centrale poi limite commentate anche se si vuole dall'emittenza locale in maniera difforme
Privata
Va tra
Dopo la devo cogestire questo programma è chiaro che a questo con co.co.co. oppure è chiaro poi che a questo punto scatteranno dei meccanismi anche citare i che bisognerà regolamentare che è chiaro che regionale come i giornali vivono di pubblicità come la televisione privata lire di pubblicità anche questo regionale dove avere degli introiti prevalesse un'opera di beneficenza o assistenziale adesso dal ritorno al nuovo Stato con la sua presenza
Quindi anche forme di presenza di inserzioni sponsorizzazioni di pubblicità all'interno di questo sono Omo ed a studiare diventa
Lo so
Prego
Beh dipende da chi lo fa perché se la lottizzazione se ci fosse una presenza della dei partiti
O anche del Parlamento che dovesse stabilire le quote dei criteri di gestione e i membri del consiglio d'amministrazione magari di questa società o di questo consorzio è chiaro che ripercorre modi nuove strade della Commissione parlamentare di vigilanza o di tanti altri meccanismi a tutti noi le notti
Ma se questo dovesse essere lasciato e paragone che io facevo dell'Auditel non era casuale
Ad un accordo tra i privati fosse tutto questo si potrebbe superare
Cinque settanta sto parlando sta parlando no no sto parlando non solo di spazi urbani ma anche di base cioè il nostro riferimento è sempre al Budget perché se no sugli spazi l'alimento alla presa in giro lo sappiamo benissimo come si può eludere quindi devono essere degli stanziamenti sulla gara e ci sono le interpretazioni più difformi qualcuno il sessantacinque settanta qualcuno dice di meno
E chiaro che facciamo una valutazione a tempo pieno però una valutazione a mio avviso scientificamente poco attendibile perché delega valutazione si fa la pista
Cioè si fanno laddove si piega e credo che la RAI a quel punto con dal punto di vista dello spazio temporale sia abbondantemente al di sotto del cinquanta per cento come autoproduzione basta accendere la televisione la sera l'aggancio al bilancio è chiaro e a tutte le spese industriali essere botte vengono conteggiate no cioè il personale doppiaggio tutte le operazioni connesse a quella che è la programmazione fare coproduzioni
Gestioni con il servizio pubblico interessi della Terza Rete nell'emittenza locale sono fatti bene ben noti hai ragione di fatti quando io parlavo
Del cinquanta per cento come cifra indicativa qualcuno si muove su quaranta qualcuno lo supera mi riferivo alle reti ai network è chiaro che la piccola emittenza locale alla piccola emittenza locale non si può imporre una condizione giù curato Adelin questo tipo perché non riuscirà mai a produrre il cinquanta per cento a meno che non mandi in onda delle cose che sono destinate alla devono dire si dichiara
Pezzi scatta il livello della della coproduzione o dalla presenza della vendita di servizi locali a quella che è l'agenzia io facevo fare come dell'agenzia perché la vedevo proprio in questi termini
Rispondo localmente possono mandare il servizio si sa non è obbligatorio o non è obbligatorio ma che fai formazione ad altro
Che la irrevocabili sessanta e settanta dato oggetto bersaglio di polemiche giornalistiche contro il monopolio eccetera con argomenti che che tutti abbiamo anche condiviso sottratto che la situazione oggi come oggi dicono dove si crea un monopolio muri polio politicamente dubbio dicono comunque con un interessi in parte precisi in parte interessino non chiari come questo monopolio positivi Berlusconi eccetera il fatto della interconnessione non favorirebbe soprattutto un blocco come questo
Perché è avvenuto tutto il contrario di quello che che doveva cadere che le premesse erano completamente diverse si doveva andare verso un'articolazione questa articolazione e mi sembra che che che che si che vada cedendo e e quindi si ritiene a favorire rigo un blocco di quelle proporzioni tra l'altro politicamente non chiaro senza garanzie democratiche precise
Il la perplessità di fronte a questi fatti che è più che naturale non sembra
Quando Enrico Cattaneo pagarla P. alcuni obiettivi
Odio alcune situazioni che si pensavano in maniera diversa e che invece sono attuabili come non prevedibile
Ecco qui ci mettiamo però su un piano di un discorso un po'pericolosi io personalmente credo che la situazione così come si era messa dovesse fa credere che si arrivava alla situazione di oggi perché esistono alcune regole chiaramente nel mercato che non sono riconducibili però ecco vorrei che stessimo molto attenti perché il cadere nella logica del riformismo italiano cioè prefigurare non uno scenario ma un modello no e cercare di far combaciare la realtà questi moderni porta necessariamente alle logiche di tipo interventista
E quindi assistenziale
Perché se noi avessimo designato ridisegnato che fossimo rimasti fedeli ad un modello che prevedeva una rete un'altra rete un'altra dette
Disegnando un pluralismo poi tutto da da capire da vedere le cose avremmo dovuto anche contemplare la possibilità dello Stato di intervenire per difendere una rete mi fai come Rete quattro che stava andando a fondo difendendo quindi pluralismo
Ora alcuni interventi sono possibili sono spicca abili non rileviamo anche elencati
Però stiamo attenti perché se in questo settore
Apriamo per la prima volta la possibilità di intervento e di condizionamento dello stato beh allora quello che avviene dentro viale Mazzini destinato a venire anche fuori
Quindi
No nessuno e tanto meno ai liberali piace il liberismo assoluto a nessuno piace la legge della giungla
Leggevo ieri è un simpatico articolo di una pagina intera nell'ultima pagina del manifesto in cui dava delle valutazioni molto positive su i fenomeni che sono avvenuti e diceva finalmente finito il far West
Ecco io sarei poi un pochettino ma meno meno drastico nei giudizi fareste finito Palermo Cutty bisonti la anche gli indiani però è chiaro che penso una possibilità di di intervento ma senza quella limitandosi a delle regole ben precise
E non invece vincolando sì ad un modello generale astratto per cui ci dovrebbe essere una rete vicino alla sinistra ad una rete indipendente una rete che dice non si sa politicamente così sia per questo magari è meglio che lo si sappia di cosa sia perché poi tutto sommato l'etichettatura e sono sempre ingombranti
Ecco credo che tutto sommato Giulio quello che è avvenuto
Se fosse già prevedibile da tempo e che il fatto che fino adesso non ci siano state delle imposizioni nonostante le sollecitazioni comuniste per far finta di far vivere qualcuno che era già morto sia dal punto di vista liberale positivo
Vorrei va be'
Visto sono
Evidente importanza io promontori giusto quello che ha detto Chiarenza poco fa ecco le leggi
In genere sono sbagliate quando si fanno in relazione ad un episodio sono leggi pro o contro qualcuno
Leggi si fanno per stabilire un un ordinamento dentro il quale poi
Bisogna lasciare più ampio margine alla alla libertà
Naturalmente quando poi si parla di libertà di informazione audiovisiva
E quindi anche del funzionamento di mezzi che hanno un efficace così determinante sulla formazione delle opinioni sugli orientamenti dei costumi perciò anche sul orientamento del consenso politico
Che è una norma si voglia presto deve essere chiaro per tutti era infatti l'iniziativa che è partito
Ha cercato di di condurre in questo tempo in questi anni
Prendevano proprio a non lasciare così
Un ordinamento rigidamente lottizzato come quello dell'avvocato azienda pubblica dal settantacinque poi in quest'area priva di qualsiasi norma che si è creata
Quasi per caso tempo ingigantita nei suoi
Però quando ci poniamo il problema di tutelare qualche norma il pluralismo dell'emittenza televisiva libera
Io credo noi dobbiamo stabilire come regola che lo si tutela dal basso cioè garantendo la possibilità di vivere di funzionare rifilo partite vere i loro conti in ordine ad una pluralità di emittenti perciò preservando cioè quella che è alla base del sistema all'emittenza locale
Dini in poi
Il fatto che vi siano dei fra queste questo pluralità di di distrazioni televisive di aziende televisive
Alcune che restano così limitata ad un ambito un'espressione locale altre che assumono una rilevanza più ampia nazionale che fra quelle che è solo piangere avanza se ne siano alcune che che ci guadagna nove altre ci rimettono e quindi a un certo punto quelle che hanno guadagnato prevalgano su quelle che hanno perduto rientra in una logica di mercato che accettabile se si stabiliscono soltanto quella norma che sono poste a a tutela della poi del fruitore di questi messaggi cioè della dell'ascoltatore dello spettatore televisivo ciò appunto norme che
Stabiliscano per l'informazione audiovisiva le stessi controlli regole e limiti che valgono per l'informazione a stampa
Norme che riguardino la disciplina delle campagne elettorali perché sarebbe assurdo stabilire quanti manifesti si possono affiggere sui muri no stabilire una regola per cui attraverso bensì audiovisivi anche anche privati dar corso alla campagna elettorale sia una una garanzia di espressione per tutti insomma la norma che vadano a però allora passiamo su un altro versante cioè delle norme che riguardano i diritti della tele utente del telespettatore del cittadino come frutto e come come destinatario dell'informazione audiovisivo ma per quando il voglia al problema di riorganizzazione del sistema
Però noi dobbiamo tutelare il pluralismo tutelando l'appunto nel luogo in cui si forma cioè garantendo che l'emittenza locale che ha una sua validità un suo importanza abbia anche una come dire una riserva nelle fonti che consenta di vivere poi lasciando che vale il resto
Prevalga una logica che non può alto mancano
Conta molto l'obiezione che ha fatto grandi secondo me non ci muoviamo in un sistema come quello dei giornali in cui ci sono anche lì per la verità sono può interferenze pubbliche non non secondario ma in sostanza che storicamente c'è una grande pluralità dei mezzi di informazione
Mo'molto variati mentre l'informazione audiovisiva
Nasce come monopolio commentò occupando un certo momento si crea il problema anche di altri strumenti di altre espressioni quindi vi è la la questa azienda televisiva radiotelevisiva pubblica che conserva
Anche oggi insomma un suo rilievo predominante
Che è un intorno cultore con cui anche i mezzi privati poi devono regolarsi fare i loro conti non tutti potranno immagino io non mi intendo di queste questioni ma mettere in programmazione delle trasmissioni che rendano il paragone la concorrenza al confronto
Ora
Di andare via pubblica quindi non si può pensare che delle centinaia di televisioni ci sono in Italia tutte possono programmare non so Marco Polo o qualche cosa di questo genere
No
Tema in evoluzione non è un sistema stabilizzato io credo che ne vedremo ancora tante sul nostro cammino
Tutte le previsioni che abbiamo fatto anni fa si sono dimostrate tutte infondate
Io ricordo quando evidenti Esperti dicevano che le televisioni private non avrebbero decollato mai io li vorrei vedere adesso in faccia questi signori nasali cose diedi pochi anni fa insomma va bene
Ecco voglio dire non come chiamo l'errore di credere che adesso questo è un punto di arrivo
Secondo me siamo ancora in una fase largamente evolutiva anche perché la tecnologia ci riserva altre sorprese basti pensare ai satelliti ha trasmesso in diretta che tra uno due anni cominceranno ad essere funzionante
Io non lo so che tipo
Di impatto avrà tutto questo forse nessuno ma forse invece anche molto rilevante non mi sento di fare profezie dopo quelle che sono state fatte negli ultimi anni
Roberto
Poco non sufficientemente quello che la filosofia politica che sta dietro questa proposta del consorzio
Perché o il consorzio e un'iniziativa privata diciamo che c'è un'agenzia di stampa e allora non si vede perché una legge debba debba a breve termine la nascita e regolarmente funzionamento
Ho e qualcosa che poi diventano i fatti simile all'istituzione pubblica
E allora e e non
Beppe sequestro di ricordi rapporto tra l'informazione del consorzio e il network fosse libero il rischio potrebbe essere pure quello che il network rifiuta l'informazione di questo consorzio esime crea una sua e allora che creiamo una struttura tipo quella della Terza Rete
Dove si fanno alle la sera viene dato in in replica il telegiornale locale che è stato registrato cinque del pomeriggio di ieri pomeriggio
Ecco ripeto forse necessario intanto qualche chiarimento pratico in più
Che voi desidererei chiarito un momento meglio quello che ripeto il disegno politico che sta dietro questa proposta
Molto chiaro sia quello cioè garantire dell'informazione una presenza di voto sì mediante una partecipazione più ampia possibile di quelli che sono i soggetti interessati all'informazione a livello nazionale a livello locale
Stiamo parlando sostanzialmente di un servizio
Il servizio che deve essere messo a disposizione di chi tramite l'interconnessione di avere la possibilità la sera di mandare in onda delle immagini perché fino ad oggi si potevano andare in onda solo delle parole mancanti interconnessi
Quali possono essere poi i meccanismi concreti
A parte che il commento poi può essere lasciato libero quello che sono destinatari no delle immagini chiaro esso un'immagine che voleva fare TG uno TG due fisica riprendono per oltre telecamere diverso è la stessa immagine
Qualche volta un'immagine del Consiglio dei ministri è sufficiente il commento che si può mandare con una voce fuori campo è un completo può essere lasciato iniziativa di ogni singola emittente
è un servizio che dovrebbe avere delle garanzie e ripeto il modello l'inglese dice che questo è fattibile dovrebbe dare delle garanzie per una completezza
Di immagini che devono essere fornite su tutto quello che avviene in Italia con Evelina Meghnagi anche tramite quello che avviene nel mondo che poi avrebbe utilizzato se vogliamo commentato se vogliamo manipolato da quelli che possono essere i vari utenti cioè la coloro che hanno intenzione di mandare in onda dell'informazione credo che sia una forma di garanzia perché la cogestione di questo consorzio servizio così Agenzia come lo vogliamo chiamare questi possono studiare i particolari che per la verità non abbiamo molto bene definito sarebbe a più voci avrebbe già la garanzia per lo meno di aver presenti ripeto seguito dell'Auditel non incidentale le piccole emittenti che avevo voce in capitolo nella gestione di questo servizio le reti ma a parità di voti e a parità di voto diciamo no uno e uno
E altre categorici e altri soggetti che per definizione sono coinvolti e interessati al mondo dell'informazione commilitoni e giornalisti
Il problema è molto costosa
Ah quindi quando si pensa a una formula di questo genere si pensa qualcosa che venga incontro soprattutto alle piccole emittenti locali ai quali non sarebbero mai in grado di poteri proprio fare un informazione televisiva completa
Cioè danno non soltanto informazione locale ma dando anche una serie di immagini corrispondenze di collegamenti con altre realtà nazionali
Questo è un servizio che serve soprattutto a garantire la sopravvivenza dell'emittenza locale ne siamo convinti che il futuro della televisione
Sta nell'informazione più ancora che in uno spettacolo però la gente ormai abituata a un'informazione di qualità di livello ne abbiamo avuto anche l'esperienza del digitale il proposito abbiamo visto che sui successi in buona misura è stata dovuta anche a un problema di qualità e di e di e di di struttura noi pensiamo che metterà a disposizione un servizio di questo genere sia una cosa che la soprattutto incontro alle piccole emittenti locali
Poi ripeto strata ci sono una serie di dettagli che vanno ulteriormente
Dovrebbe espulse ribadito se invece richiesta rapido rinnovo del consiglio di amministrazione oggi si riunisce il alla presidenza dell'ENI chiede valutare la possibilità di integrare i tre posti mancanti nel CDA non c'è il rischio del terrore questa integrazione si facesse
Qualcuno
Pensasse questo consiglio essere prorogato ancora per molto tempo
No qui c'è tanto
Dobbiamo tenere presente
Il meccanismo con cui è nata questa sollecitazione anzi per usare il termine esatto auspicio della commissione parlamentare rivolto all'IRI
Li fece delle nomine tempo fa che fu oggetto di quella contestazione che ben conosciamo
La Commissione parlamentare di vigilanza riscontrato nel suo interno la impossibilità di raggiungere la maggioranza qualificata di ventiquattro voti su quaranta così come previsto la legge centootto
Noi per un anno abbiamo insistito perché il consiglio d'amministrazione nella sua globalità venisse ha rinnovato
Constatata l'impossibilità per motivi politici di procedere a questo rinnovo ci siamo mossi dalla constatazione che i tre membri
Decaduti dal consiglio d'amministrazione antico erano tutti e tre di espressione ivi e quindi abbiamo sollecitato Liri la proposta è passata maggioranza all'interno dalla commissione parlamentare
Perché integrasse il consiglio d'amministrazione
Ci sono diverse opinioni giuridiche su questo che noi rispettiamo così come rispettiamo l'autonomia delli sia ben chiaro che la decisione assunta il quattordici no il diciassette maggio di quest'anno ed ha una decisione a termine
Cioè una decisione che prevedeva che vi rispondesse subito invece sono passati quattro mesi colpi imponga consiglio d'amministrazione della RAI
E che in ogni caso il consiglio sarebbe stato rinnovato a accadere dal trenta novembre di quest'anno quindi mancano ancora due mesi
Ora lì è libera di fare le scelte le valutazioni giuridiche di opportunità e aziendali come azionista
Che ritiene opportuno fare non saremo sicuramente noi che diremo all'IRI come deve comportarsi le faccia avvocato nella nostra proposta di legge come voi sapete viene riconosciuta piena autonomia di gestione all'IRI sul servizio pubblico
Deciderà lo sapremo oggi che cosa in concreto deciderà però questo non toglie che il problema rimanga ancora aperto che non si può immaginare che una integrazione porti la copia se o per altri tre anni così come se il consiglio d'amministrazione fosse stato globalmente rinnovato
Il problema resta ripeto noi abbiamo il massimo rispetto dell'autonomia delle scelte dell'IRI
Non capisco da questo punto di vista perché dovrebbe essere notorio che invece noi disattenti amo come scriveva Repubblica ieri notorio evidentemente è una fonte di informazione tutta personale di quel giornale le rispettiamo vedremo oggi e cosa succede
Perché invece in questo modo allora in un servizio privato gestito da più parti la privato sottolinea curato non è che Berlusconi comprata raga inserito sul Mar Rosso spiega Berlusconi e altre dieci persone si mettono d'accordo per fare delle riprese
Il satellite
Abbiamo l'amico chiarezza che un esperto io mi sono solo limitato
A dire all'inizio che questi provvedimenti urgenti come popolava voi supponevo anche la messa in atto di una commissione che facesse il punto su telecomunicazioni noi oggi non sappiamo ancora quando si sarà satellite chi lo gestirà ha mai
E sappiamo che il satellite ci sarà una specie di oggetto misterioso non sappiamo da chi sarà gestito non sappiamo quanti satelliti incideranno con le loro aree di di influenza sul nostro Paese perché c'è tutto un problema di sconfinamento del famoso covano eccetera
Non sappiamo quali saranno gli accordi internazionali che nella regoleranno il funzionamento
Sappiamo ancora troppo poco sappiamo anche che c'è un costo aggiuntivo per potere prendere quest'trasmissioni da parte dell'utenza perché bisogna mettere delle antenne paraboliche
Sui tetti delle case il che fa tutto pensare che non sarà una cosa poi così imminente sarà una cosa graduale nel tempo alla quale evidentemente ci dobbiamo preparare ma non è una cosa proprio dietro l'angolo
Io facevo l'esempio per dire che l'errore di fare delle leggi troppo
Finalizzate poi di non tenere conto che la tecnologia avanza in mano mano le rende superate e quindi cioè in questo senso è giusta giusta la sua cosa pensiamo
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