Confronto tra candidati a sindaco del Comune di Milano organizzato dall'Associazione Imprenditori Edili presso la sede Assimpredil, in Via San Maurilio 21

Allora cominciamo perché i tre candidati ovviamente non hanno molto tempo
Allora buongiorno a tutti prima di tutto o il piacere di presentare questo incontro che ha come scopo precipuo illa consentirci di sentire dalla viva voce lei ha protagonisti e i punti salienti dei loro programmi
Oggi i protagonisti sono tre tra i più accreditati candidati alla carica di sindaco della nostra città ovvero in ordine alfabetico il dottore a Gabriele Albertini
Il dottor Marco Formentini e l'ingegnere Aldo Fumagalli
Siamo lieti di averli qui con noi
E ci auguriamo di ascoltare da loro qualche tema interessante e li prendiamo soprattutto che sia fattibile
Naturalmente ringrazio tutti voi per la vostra numerosa presenza siamo davvero in tanti è importante perché quando la nebbia è fitta meglio accendere tutti i fari è meglio farsi vedere
Ringrazio anche i rappresentanti delle organizzazioni sindacali
Con le quali da alcuni mesi organizziamo incontri seri
Con l'intento di cercare di risolvere almeno in parte il grave problema della occupazione
Ciò premesso accenno qualche nostra riflessione su questo momento certamente non molto felice soprattutto per il la nostro settore
Ripromette indomito poi se per caso ce ne sarà tempo di affrontare qualche tematica più particolare dopo gli interventi dei candidati
Le nostre riflessioni sono queste Milano è stata per tantissimi anni la città leader per eccellenza
Lo è stata nel campo del commercio dell'industria della cultura della finanza
Questo purtroppo da almeno un decennio non è più vero
E ci addolora molto anche perché essere una città leader significa avere i cittadini come i milanesi che sono sempre stati molto intraprendenti molto attivi aperti insomma un po'i primi della classe
è scendere in graduatoria non è mai molto piacevole
Le Bobbio opere importanti che è stato possibile portare a termine
E ci hanno messo purtroppo ben quindici anni
è vero che a Milano si dice che se non come il Don però insomma doveva essere un caso atipico e con una norma tuttavia sarebbe ingeneroso
Addossare responsabilità alle amministrazioni precedenti o alla presente
E i fatti sono certamente complicati e sono al di sopra diciamo della volontà di una solo organo come Consiglio comunale ci sono motivi economici generali che portano a questi risultati
Però tuttavia bisogna cercare di invertire il trend
Bisogna cercare di revisionare i motori
Secondo noi i due motori principali sono da una parte il complesso del sindaco della giunta e del consiglio comunale
Ai quali chiediamo meno contenzioso meno polemiche più attenzione per la città meno attenzione per gli interessi dei partiti
Insomma in sintesi a loro chiediamo di amare un po'Milano se è possibile amarla tanto meglio l'altro motore è il motore della burocrazia sappiamo tutti che è un motore ingolfato si dice per mancanza di norme chiare ed efficaci
Ma quando le norme non sono chiare e non sono efficaci bisogna fare di tutto era modificarle per renderle chiare ed efficaci perché altrimenti le non decisioni della burocrazia lei non firme della burocrazia diventano un alibi
Se gli si lascia lo strumento che certamente loro devono utilizzare che è quello delle norme evidente che loro devono decidere in base a queste quindi molta attenzione alle norme soprattutto per il nostro settore che come tutti sanno dipende in modo totale dalla pubblica amministrazione noi lavoriamo per concessioni lavoriamo per permessi autorizzazioni
Non possiamo nemmeno andare in tram senza l'autorizzazione della burocrazia quindi per noi è stato ed è un gravissimo disagio questo questo motore ingolfato
Voi dopo aver revisionato questi due motori
Bisogna ripartire e naturalmente sta al sindaco scegliere le direzioni decidere di Mori
La nostra associazione ha idee chiare per quanto riguarda i settori di sua competenza cioè l'urbanistica applicata ai lavori pubblici l'edilizia privata
E siamo stati sempre a disposizione per ogni collaborazione ci piacerebbe tanto che la nuova amministrazione ci considerasse come una parte seria preparata e professionale ci sentisse così come gli altri organi le altre parti della società civile nei vari collegi degli architetti e degli ingegneri dei geometri dei periti
Speriamo proprio che ci sia la possibilità di far sentire la nostra voce perché su argomenti particolari sicuramente possiamo essere utili anche noi alla città
Poiché però l'incontro è stato organizzato per conoscere i programmi dei candidati sempre con ordine alfabetico per doverosa imparzialità passo la parola alla dottor Gabriele Albertini grazie
Vi sentite no
Pronto mi sentite abbastanza
Troppo
Va be'io cercherò di parlargli con tutta la chiarezza di cui sono capaci Spiro se non basta la voce che siano le vostre orecchie fare uno sforzo in più credo però di avere un tono abbastanza chiaro
In fondo si faranno dire l'altra ma esso mi pare che sia sia un un sono abbastanza forte
Io vi ringrazio di questa opportunità che mi dati di essere qui con voi perché sono e rappresento
In questa scelta
Non non soltanto la società civile come è stato più volte e ribadito ma soprattutto l'imprenditoria e nel mio caso l'imprenditoria minore
La piccola imprenditoria che rappresenta fine detto ma non sufficientemente ricordato il vero tessuto connettivo della nostra economia e anche della nostra società
Ci tengo qui a ribadire un concetto di fondo che però troveremo anche applicato nei programmi che vi illustrerò per quanto riguarda il settore
Che dall'economia fiorenti dallo sviluppo delle attività imprenditoriali in una parola dalla possibilità per tutti i soggetti che diventa una economici nel mondo in nel momento in cui lavorano come lavoratori autonomi soprattutto come imprenditori la parola vuol dire incominciare qualcosa per non finire mai
Portano alla società un contributo di ricchezza materiale che è il presupposto di tutte le altre ricchezze tra cui anche la nostra libertà la nostra cultura
Oltre a fare nel momento stesso in cui agiscono come soggetti economici formazione diffusione di beni anche spirituali questo è un concetto che spesso lo dimentichiamo perché pensiamo che gli imprenditori sia debito ai propri lo skipper qualora uno interessi per altri meno ma e ancora una frase che ho sentito dire di recente da leader di un grande partito della sinistra estrema che però supporta il governo che consiglierei profitto come un bottino ecco noi pensiamo che questo non sia noi imprenditori almeno chi si riconosce in questa funzione forse molti di voi
Che in realtà dove si possa dare un grande grandissimo contributo alla nostra nazione e nella fattispecie alla nostra città
Detto questo entrando in un campo un po'più puntuale visto che si tratta la vostra e di un'associazione di imprenditori edili
Che cosa ho in mente per quanto riguarda l'amministrazione che la città di il il la responsabilità che mi sezione che la città mi consegnerà nell'ipotesi in cui i milanesi lo vorrà
Bene ho in mente alcune semplici e basilari cose
La periferia di Milano è una periferia che ha subito negli anni una condizione di degrado non più accettabile per una metropoli come la nostra le amministrazioni passate hanno concepito la distribuzione dello spazio in termini dirigisti cinque
Come dire in certe aree della città
Delle situazioni abitative più che altro come dormitorio
In certe altre aree della città come opificio il transito dall'una all'altra con complicazioni di viabilità lecita e molto cambiata queste zone periferiche non devono più essere come sono
In condizioni assolutamente critiche dal punto di vista della abitabilità e anche dal punto di vista dell'estetica della bellezza delle città in cui viviamo quindi in queste aree sarà necessario
Queste aree periferiche un progetto di demolizione di ricostruzione che dovrà prevedere in maniera determinante lo dico e lo ribadisco con tutta la convinzione di cui sono capace la la valorizzazione del contributo e del ruolo dei privati per realizzare queste funzioni che a cui conseguirà da parte delle amministrazioni tutti gli incentivi possibili in primo luogo la semplificazione delle procedure amministrative
La sburocratizzazione di quello che compete come permesso come vincolo come indirizzo alla pubblica amministrazione perché questi progetti dei privati
Possono essere realizzare manca per quanto riguarda le periferie un vero e proprio piano di integrazione con la città ricordate quello che dicevo poco fa
Aree dormitorio arido opificio in realtà la città del dividi dentari policentrica le periferie devono diventare altri piccole città dotate ciascuna di una complessità di funzioni dalla vita attivare alla appunto a residenziale al commerciale
Alcuni durare e anche al produttivo commerciale
Quindi un programma di incentivazione dell'intervento dei privati a fronte di sburocratizzazione da parte della amministrazione della città
Ci sono poi più puntualmente degli interventi che possono essere spiegati in maniera più puntuale non abbiamo un piano regolatore è vecchio di venti anni credo qualcosa del genere una quasi ancestrale questo
Questo ventennio considerando l'evoluzione che ha subito la nostra cultura economica la globalizzazione dei mercati la nostra stessa città con quasi cinquecento mila cittadini milanesi che non sono più a Milano e quanti hanno lasciato non solo l'abitazione ma anche il loro lavoro e che invece si spostano da fuori ha dentro Milano
Ci sono nuove forme di urbanizza di di urbanistica negoziata e qui cito espressamente l'articolo ventisette della legge centoquarantadue del novanta la pubblica amministrazione della città non deve avere un criterio dirigista e rigido per impostare i propri piani di sviluppo
Le Speziale di cattivo commerciale senza tenere conto delle istanze dei cittadini e anche delle proposte sì il vostro presidente poco fa lo ricordava che possono e io dico che debbono provenire dal mondo imprenditoriale perché è una risorsa della città l'economia produttiva milanese noi non siamo una città priva di imprenditori siamo la prima città italiana quanto a concentrazione di prodotto interno lordo fatto da chi qui lavora
L'undici per cento di quello che viene prodotto in Italia viene prodotta a Milano in tutti i settori e quindi per queste da valorizzare la proposta
Della urbanistica negoziata dal privato deve essere accettata e valutata
Quindi apertura massima in questa direzione
Come corrispettivo ma più che il corrispettivo come con relativo a questo indirizzo che e la mia amministrazione quando sarà il momento vorrà porre c'è una rivoluzione culturale quasi da fare
Sul concetto di standard
Noi riteniamo che in una società moderna in un'urbanistica pianificata secondo le esigenze del territorio e dei cittadini cittadini intesi sia privati cittadini sia attività economiche non sono cittadini persone fisiche ma sono entità economiche della città che vanno valorizzati capite comprese soprattutto utilizzate dalla pubblica amministrazione
Noi riteniamo che il concetto rigido direi anche questo ancestrale dello standard quantitativo
Che prevede la destinazione a Area collettiva il più spesso al verde o comunque a non volumetria di certi divisione del territorio edificabili sia un concetto assolutamente obsoleto cosa significa vivere pochi metri quadrati di verde
In una edificio
Di qualche piano di qualche diciamo diciamo di dieci piani
Dove di fatto non si possano svolgere minimamente un'attività di ristoro di
Diciamo un parco dove poter vivere tranquillamente il proprio riposo o la o la o la propria attività sportiva perché troppo piccolo e non utilizzabile a questi fini allora molto meglio
Organizzare con uno standard qualitativo la la la diciamo la fattibilità di un opera edilizia mi spiego meglio perché non prevedere in sostituzione di quell'inutile spazio vuoto che può non avere nessuna concreta utilità per i cittadini della zona che invece quella stessa agenda quello stesso consorzi di aziende che i ficca in quella in quella zona
Si è invece obbligato a fare delle altre opere d'interesse collettivo abbiamo per esempio un problema ancestrale anche questo di parcheggi settecentoventitré mila duecentocinquanta sono di posti auto carenti a Mila
Benissimo allora si lascia lo spazio di edificare in certe zone in base al criterio della che dell'urbanistica negoziata lo standard qualitativo vuol dire che si può costruire a certe condizioni magari affidando a chi costruisce la manutenzione per vent'anni
Di un parco intorno alla zona in cui si difficoltà o anche faccio per esemplificare ma potrebbero essere infatti molti altri esempi
La costruzione di parcheggi multipiano che restano di proprietà di chi li fa ma che evidentemente hanno solo nel tempo la loro vera fruizione
Alla fine e concludo questa prima fase di intervento per lasciare poi più spazio magari alla dialettica delle posizioni alle vostre domande poi ci saranno delle alte gli altri step di approfondimento come terzo sull'elemento di indirizzo per quanto riguarda l'attività urbanistica devo dire che deve anche qui cambiare radicalmente il concetto di rapporto con i servizi comunali che danno assistenza dovrebbero dare assistenza all'attività economica dei privati in realtà noi viviamo ancora nella moderna Milano un concetto borbonico
Della cittadino suddito che deve chiedere alla pubblica amministrazione una con atteggiamenti a volte vessatorie comunque complicati incerto defatiganti il permesso di essere uno partecipe della società
è una designazione dei servizi comunali quella di dare quando vogliono come vogliono
Se vogliono un'autorizzazione è un permesso a chi vuole costruire io credo invece che questo principio debba essere assolutamente ribaltato noi siamo dei cittadini sì siamo operatori economici siamo dei cittadini che forse abbiamo qualcosa in più da fare da dire
E correlativamente la pubblica amministrazione di evadere rispetto per queste attività deve essere al servizio
Del cittadino deve dargli le indicazioni perché possa fare il proprio lavoro nell'interesse collettivo anche nell'interesse collettivo ma tenendo conto delle sue esigenze e quindi una allargamento di tutte le procedure di autocertificazione
La individuabilità
La legge duecentoquarantuno l'ha già fatto ma non è stata ancora applicato fino in fondo di chi è il responsabile della pratica perché questo possa essere valutato non soltanto sulla consequenzialità e la completezza delle proprie procedure dei propri atti ma su un risultato del proprio lavoro così come qualunque imprenditore deve fare vi ringrazio dell'attenzione
A
Grazie tanto dottor Formentini a lei
Tutto buongiorno partecipò con grande interesse a questo incontro perché da incontri come questo vengono anche poi indicazioni perché ha la responsabilità della guida di una città vi partecipò non da imprenditore perché non sono imprenditore
Perché non sono imprenditore ma non mi trovo per questo meno non mi trovo per nulla disagio perché ritengo che l'amministratore debba creare l'equilibrio tra le varie componenti della società
Il mondo imprenditoriale è una forte realtà e l'amministratore di questa realtà tiene conto della coordina l'armonizzazione altre stanze anche perché ritengo che dallo squilibrio non ci guadagnerebbe nessuno
L'imprenditore giustamente vuole sviluppare le proprie attività deve trovare il contesto nel quale queste attività non solo si sviluppano sono appoggiate dalla pubblica amministrazione nel farlo la pubblica amministrazione del per conto dell'interesse generale ad evitare poi situazioni che rendano le cose più difficili e questo non è un discorso astratto perché nel concreto
Quando io divenni sindaco quattro anni fa
Trovai una situazione per quello che riguarda l'edilizia a Milano
L'urbanistica e l'edilizia una situazione molto difficile molto compromessa
La vera voluto forzare certe norme a causa di certi imprenditori che erano sicuramente più forti de abbia altri e che quindi pochi che facevano il mercato ha fatto sì che ci io mi sia essi la città aveva un patrimonio una una serie di costruzioni poi di fatto non assorbite non assorbibili dal mercato con tutte le conseguenze depressive che ne sono derivate
Allora io ho subito pensai
Che bisognasse mettere in moto una situazione che era peraltro mai ferma
Perché nonostante tutto nonostante appunto questi questi forti imprenditori poche forti che dominavano il mercato il tutto si era comunque fermati fermato si erano informati in particolare i lavori pubblici
Io ricordo il passante immobile
Con la città bloccata le palizzate i cittadini che giustamente protestavano che era fermo
Come era fermo tutto la fiera RAI era paralizzata per mancanza di decisione erano ferme in genere le grandi opere tutto era ormai bloccato con costi insostenibili e Conte di fatto la Parisi
Addio pensai subito che quello che occorreva un sindaco era quello di ridare un po'di fiducia tutti di far sì che la città potesse rimettersi in moto e rimettersi in moto su dei binari di equilibrio che sono i soli possibili e da questo punto di vista ci siamo mossi fin dal primo momento cercando di non scoraggiare al contrario di facilitare l'edilizia peraltro tenendo conto dei bisogni generali della città il fatto di non scoraggia l'edilizia l'abbiamo avuto una leva che era ad esempio quella fiscale
Milano ha fatto una politica di contenimento del costo della casa Licci noi siamo fieri di una vere toccato rigida nella tenuta i livelli più bassi tra le grandi città italiane perché ritenevamo e Necci siamo prestati al discorso a mio avviso molto populista che in teoria evidenzia una democrazia distributiva quando si fanno distinzioni tra tutto una tipologia di casi cose che in teoria sono fattibili ma poi in realtà si scontrano quei fatti e alla fine adorabile avere il coraggio di dire le cose come vanno fatte
Non si o mentali ci punto se avessimo per Intra perciò la strada delle modulazioni oggi ci troveremo in grande difficoltà
Questo è stato il primo segnale secondo ripartire con le opere pubbliche non dimentichiamo che la difficoltà maggiore era non solo di avere lire le opere ferme ma fermi anche per tutto una serie ormai di contenziosi che si erano aperti ed è un esempio Garibaldi Repubblica un'area estremamente importante della città nella quale necessariamente dobbiamo fare investimenti perché Garibaldi Repubblica per il modo come servita
E zona deputata funzioni essenziali pubbliche per la città il Palazzo dello Sport il palazzo per l'industria il centro congressi trovano naturale collocazioni in quell'area però anche qui
Un contenzioso annoso allegato le mani all'amministrazione ancora oggi
Siamo in attesa di questa sentenza delle sezioni riunite del Consiglio di Stato che noi ci aspettavamo peraltro c'era stata annunciata poco per poco alcuni mesi fa e non è ancora giunta che finalmente citerà variante sia variante no
E comunque sia nell'un caso che nell'altro
Finalmente ci sarà un quadro giuridico che consentirà nel concreto di approntare delle strutture utili per la città utilissime per la città e che ovviamente mettano in moto una certa attività edilizie nel frattempo però l'amministrazione ha pensato a sfruttare la la solare a di cui può certamente disporre che è quella di proprietà pubblica di proprietà comunale
Di fronte alla alla stazione
Garibaldi Noè concepiamo lì un centro congressi serio un centro congressi importante
Che serve ai bisogni congressuali di questa città
E che non è in contraddizione con quanto la fiera potrà fare al suo interno un centro minore tutto questo è stato si è proceduto e veramente in contatto serio tra le varie istituzioni Fiera di Milano compresa
Quindi noi dovevamo sbloccare delle situazioni Nosedo ne era un'altra
L'Milano un depurare sua che queste sono opere importantissime che avremmo dovuto far chissà da quanti anni non sono state fatte ma intendiamo che vengono fatte queste opere
Abbiamo dovuto prima di poter arrivare alla conclusione cui siamo giunti della di appaltare finalmente un grosso impianto nell'area sud di Milano dovevamo però superano anche lì un contenzioso che si trascinava con questo impianto di Nosedo
Tecnicamente e finanziariamente sbagliati
E che ho dovuto affrontare come Amministrazione con delle penali previste tremende quindi correndo anche dei rischi e però siamo riusciti a imitarle quindi poter procedere adesso su una nuova strada ecco
è stato questo lo sforzo iniziale di rimettere in moto i lavori quindi passante
Che come è noto quattro stazioni sono pronte due restano oltretutto la quinta Porta vittoria la costruiremo con quanto risparmiato
Dalla diminuzione dei costi di far partire la Fiera prolungare le linee della metropolitana anche qui stiamo ancora aspettando i soldi dello Stato da duecentoundici ma non importa
Comunque si procede su queste linee metropolitane un tutto un insieme di di metrotranvie leggere un sistema di parcheggi articolato insomma una risposta di questa città perché deve esserci Progetto tutte le attività le attività soprattutto imprenditoriali
Si fanno se c'è un progetto serio che tenga conto di dell'equilibrio della città e in questi anni questi quattro anni
Noi riteniamo ed è questo che proponiamo alla città e il nostro programma è la continuità rispetto a quanto fatto e progettato abbiamo concepito una città che al suo ruolo
Non ci sono non c'è qui da dire di una Milano che avrebbe perso un ruolo certo il ruolo la c'è una situazione generale del Paese che di declino questo non c'è nessun dubbio può ripercuotersi anche su di noi
Ma non è forse la nostra città è quella che la subisce forse meno
In un disegno che esalta la nostra funzione capitale dell'industria nulle più perché non c'è più l'industria ma è capitale del postindustriale del telematico dei fermati Coop del multimediale
Con accordi interni accordi internazionali avrà questa capitali multimediale deve avere una forza propulsiva che la sua forza culturale la cultura dell'università hanno la cultura spettacolo che anche quell'importante ma la cultura dello studio
Della ricerca applicata la tecnologia l'abbiamo dato massima circolazione alle nostre università perché potessero espandersi perché la Bocconi potesse raddoppiare con un nuovo terreno
Perché la Università Statale potesse andare in Bicocca nelle aree Pirelli perché il Politecnico potesse andare in Bovisa anche gli ha raddoppiato se anch'esso a raddoppiare assi su un'area che è un'area ex AN quindi una città che cresce in modo armonico e crescenti e Monaco Monico Devalle delle strutture forti di supporti trasporti
I parcheggi la Fiera un grande aeroporto intercontinentale un terminale di alta velocità per il quale dobbiamo batterci eh
Queste il disegno di una città che cresce con le sue funzioni chiaro che all'interno di tutto questo
Lo sforzo amministrativo deve essere quello di agevolare poi l'opera di chi di di chi fa impresa non c'è dubbio
Salutiamo le nuove le normative semplificatoria evidente che su un importante anche qui nel nostro Comune noi avevamo la situazione quella conoscete meglio di me perché c'era l'arte prima di me quale era la situazione dei rapporti con gli uffici comunali
Non per niente da quando sono semi con speciali Ezio alcuni capi ripartizione sono state associate al carcere di San Vittore perché c'era una una procedura un modo una prassi inaccettabile in una città che vuole essere democratica e civile noi pensiamo che anche da questo punto di vista abbiamo dato contributo in ultimo l'ultimissima penso che ultima mia considerazione quella che noi certamente con la con l'accordo contrattando tra amministrazione categoria non con singoli imprenditori ma con le categorie contrattando seriamente si possano arrivare a dei risultati importanti
Gli oneri di urbanizzazione ad esempio che certamente a Milano sono troppo elevati rispetto a quello che l'India lande e che sono depressivi su questo e deve essere aperto un confronto per far sì che anche dinanzi a un equilibrio che consenta un ulteriore accelerazioni di quello che già sta avvenendo
Con i piani di recupero urbano la sta venendo di di crescita della città
Di una crescita equilibrata la nostra città se questa prima fase mi limiterei chi grazie
Ingegnere
Sì sì a posto
Grazie buongiorno a tutti
Dunque dal punto di vista urbanistico questa città
Abbastanza in crisi secondo me cioè e abbastanza ferma rispetto a quello che io auspico rispetto a quello che ritengo siano dovrebbero essere le sue potenzialità e opportunità
Basterebbe anche un dato
Che quello che nel novantuno novantasei sono otto mila ottocento i posti di lavoro persi dati Cassa edile quindi già questo indica che in questi anni si è fermato qualcosa rispetto ai invece quello che sarebbe auspicabile fare
Evidenzierò rapidamente cinque are problematiche da cui derivano cinque linee di azioni per quanto riguarda il nostro programma
La prima la problematica è quella del Piano regolatore Milano un piano regolatore che ormai si è aggrovigliato un po'su se stesso ha dimostrato i suoi limiti ha funzionato ove ha voluto avuto bisogno i cinque anni per entrare a regime avrà funzionato per un po'di anni
Poi di fatto ha perso la sua funzione di riuscire a star dietro alle dinamiche della città
E anche gli strumenti che sono stati utilizzati in alternativa per cercare di sopperire a questa mancanza vedi leggi per Garavelli Adamoli hanno dimostrato di non essere adeguate
Perché quando io con la Davoli ad esempio in un certo senso costringo tra virgolette e gli operatori a dover assumere degli degli delle degli impegni di affittare venticinque per cento delle case però poi i tempi di approvazione alla fine dei Progetti sono talmente lunghi per cui poi di fatto quando viene approvato il Progetto quella impegno
Diciamo iniziale assunto diventa difficilmente difficilmente applicabile perché nel frattempo si sono accumulati oneri finanziari che nel frattempo le aziende hanno hanno perso la possibilità di reggere all'impatto del tempo è chiaro che c'è uno strumento che non va bene
è chiaro che c'è uno strumento che non va bene
Quindi
Dal punto di vista il regolatore occorre fare qualcosa poi vediamo cosa
L'altro per separato poteva pugliese del regolatore che questa città voluto soprattutto delle difficoltà di star dietro dal punto di vista della sua dinamica anche i modifica costruttiva soprattutto in alcune aree della città
Nelle aree più centrali ancora ancora si è visto un'opera di ammodernamento in tantissime aree decentrate questo non è avvenuto
Quindi abbiamo una città che io ho sempre detto e troppo centrata su se stessa e non va bene e non va bene a Milano dove sono le città che Pivetti che pulsa in tutta la sua dimensione territoriale
Secondo problema è quello della difficoltà delle normative nel rapporto con i regolamenti e con la amministrazione
Ma qual è la difficoltà la difficoltà è che mentre in altre città e in altri in altri Paesi europei ma anche rimanendo in Italia si è cercato di rendere le norme e i regolamenti più semplici più trasparenti qui sono ancora estremamente complicata
Qui abbiamo regolamenti di igiene regolamenti diciamo delle fognature Remo regolamenti edilizi
Che ancora risultano estremamente Complessi rigidi e non riescono a dare la possibilità agli operatori di avere soprattutto dei percorsi chiari dei tempi sufficientemente certi cui possono avere risposte positive o negative che siano
Sempre da questo punto di vista problema è anche l'interlocutore dell'operatore che vuole realizzare qualcosa per la città l'interlocutore oggi sono ancora sessantasei sessantanove di partire i settori all'interno del Comune con una responsabilità difficilmente identificabili
Ed è chiaro che se io non ha un responsabile anche se ottanta persone in buona fede di fronte è difficile poiché una pratica possano avere una risposta perché di Tito che ci sia uno che si assume perché c'è la la responsabilità di ieri di dire sì o no
E quindi occorre lavorare nella direzione invece di poter avere dei responsabili di procedimento oltre a tutto come dice la legge cosa che oggi a Milano è molto difficile ottenere
Terzo problema è quello che minano che era una città all'avanguardia la sequestrata nel passato sulla capacità di manutenere gli investimenti fatti
Non solo di metri dei soldi per fare delle opere ma anche di riuscire a starci dietro perché nel tempo queste opere continuino a vivere
Siano manutenute avverso o ha visto stranamente ridotta questa sua capacità di manutenere suo patrimonio che è patrimonio di noi tutti e la manutenzione si fa con opere minute si fa qui interventi minuti e spesso si fa in maniera preventiva non quando scoppia problema prima
Pensiamo alle alle fognature pensiamo agli acquedotti pensiamo a alle rive dei Navigli pensiamo alcune strade o piazze in giro per la città anche qui non parlo di alcune aree dove magari cosa sono migliori andiamo in giro in tutta la città a vedere la manutenzione
Quarto tema è quello delle grandi infrastrutture è chiaro che alcune grandi infrastrutture sono state iniziate alcune sono a completamento
è una gita di sogno anche di grandi infrastrutture candidature sono i collegamenti soprattutto e sono l'ampliamento di centri importanti come l'università è stato ricordato ma io potevo collegati alla città devo collegare il nuovo rapporto con la città lo collegare le università la Bovisa piuttosto che la Bicocca arresto della città infrastruttura edilizia ma è anche mobilità
Ultimo tema è quello della dell'ingresso alla città di quello che c'è intorno della corona Milano ha un patrimonio intorno e il rapporto tra Milano e i comuni dell'hinterland ci sono gli ingressi
Ci sono parchi ci sono possibilità di recupero urbano interessantissimo che oggi sono poco valorizzati allora se questi sono i cinque problemi su ciascuno dei cinque temi occorre lavorare il primo tema piano regolatore
Io sono contrario a una Nuovo Piano Regolatore così come è stato nel tempo nel passato ipotizzato perché rischia di perdersi rischia di perdere tre quattro cinque anni per fare un nuovo piano regolatore e diventa riscrive dall'obsoleto il momento in cui va va in opera un conto era Torino se ad esempio questa amministrazione si è trovata già un piano regolatore di fatto quasi ormai approvato il nuovo l'ha portata a termine verso l'utilità un conto è Napoli che ha proceduto per varianti al piano regolatore con quattro varianti ha ridisegnato il piano regolatore noi proponiamo un percorso di questo tipo
Primo occorre aprire un dibattito nella città su dove vogliamo andare Milano dove vuole andare strategicamente nei prossimi dieci anni che cita volesse
Del terziario e basta pelato e della dell'università della della dell'industria degli USA regolativa della cultura
Allora noi abbiamo la nostra la nostra idea no noi nel senso che nel noto il nostro gruppo però riteniamo che sia necessario che nella città si apre un dibattito accetto l'amministrazione propone la sua visione
Ma anche una discussione con le organizzazioni con le istituzioni con i cittadini con un piano di indirizzi
Alla finalizzazione fa la sintesi al piano indirizzi è una piano diciamo di consultazione molto anche alla fine si gioca il Milano vuole andare in questa direzione
Su un percorso condiviso e permetta d'identificare quali sono i nodi strategici della città dal punto di vista del suo sviluppo economico sociale culturale e territoriale a questo punto dal piano di indirizzi ne deriva una serie di azioni programmatiche per realizzare un piano regolatore tanta pressoché nasca dai quartieri Carasca dalle zone
A quel punto cioè si chiamano i portatori interessi di tutta la città si chiamano le istituzioni l'associazione si inizia in relazione a il disegno su cui si gode di di di sviluppo di Milano si inizia a operare per progetti di quartiere di zona biliare
Ci sono gli strumenti oggi adatti a farlo ci sono i patti territoriali dare ci sono anche quindi la possibilità urbanistica di incidere e si costruisce di fatto dal basso un nuovo piano regolatore
Le cose si costruiscono facendole non si costruisce aspettando quattro anni fare un nuovo piano lo si fa nei fatti in tempi molto più rapidi di quanto non non foto sarebbe possibile nell'altra nella tre sorprese
Dal punto di vista secondo tema della semplificazione
è chiaro che qui occorre da un lato la ristrutturazione dell'amministrazione io non posso avere sessantanove settori o sessantasei e sessantanove che siano io darò averne dodici tredici
Settori di riferimento per il cittadino così come per l'operatore economico a cui a a cui parlare alla cui avere di fronte per poter avere di delle responsabilità delle persone portatori di responsabilità
E poi devo incominciare a renderà visita i regolamenti come lo faccio anche qui io lo faccio assieme ai all'aiuto degli operatori
Io chiamo lega associazioni chiamo gli ordini e l'ingegnere chiamo gli ordinati tempi chiamo e associazioni la vostra e le altre interessate dico ok voi che siete gli utilizzatori bocciato aiutarmi qualche idea io ce l'ho già su come cambiare il Regolamento d'Igiene piuttosto che non come cambiare il Regolamento edilizio però mettiamo insieme le esperienze di tutti e diamoci un tempo entro cui Regolamento viene semplificato
Guardate che semplificazione non significa a rischio di Gtt di regulation piuttosto che rischio
Di di soprusi e così via se le cose non fatte bene diventa invece esattamente il contrario diventa lo strumento per poter agire meglio e l'amministrazione a quel punto ASP torna a essere portatrice soprattutto di quello che è il suo compito indirizzare e controllare
Controllare ma non gestire non voler regolarvi per regolamentare tutto e questo è uno dei vincoli che oggi noi abbiamo regole d'igiene ormai ieri avete comunali devono essere una cosa molto semplice schematica il generale e poi c'è due stelle che deve il rito e di intervenire no non non dobbiamo essere noi come amministrazione a gestire e ai per regolamentare tutto altrimenti non si va da nessuna parte
La terza cosa era quella delle piccole opere manutenzione urbana io penso che anche qua nel primo nel primo anno noi vorremmo fare
Una serie di a parte che vorranno procedere sempre per concorsi questo sia per i Grandi Progetti di quartiere e potente diciamo possono partire dalla dalla dal secondo anno in avanti ci sono progetti di ristrutturazione ripeto di quartieri di edilizia donne
Di intervento di tutta la città noi procederemo sempre con concorso io reputo che sia importante che tutti gli operatori siano chiamati siano concorsi pubblici siano quando sono liberi quando è possibile fare concorsi internazionali ho avuto la normativa CEE ormai quasi sempre necessario quindi con la massima trasparenza e questo una cosa che penso sia assolutamente importante detto questo
Penso che ci sia bisogno anche di riattivare una serie di operazioni minute sulla città
E allora abbiamo un sacco di architetti ingegneri professionisti giovani dell'Università neolaureati ok allora noi apriremo nel primo anno una raccolta di progetti minuti di ristrutturazione progettata della citati strade e piazze
Parco di quartiere arredo urbano progetti minori
E così ciascuno può portare avanti la sua la sua le sue idee poi verranno vagliate in relazione alle risorse nel secondo anno ne partono già subito un o numero in relazione a risorse decide di destinazione
In questo modo la città già nel secondo anno inizia a cambiare magari dal parto dalle piccole cose ma la gente vede con gli occhi che la città può cambiare allora anche più fiducia che poi i progetti di maggior respiro di maggior difficoltà possano in effetti essere realizzati finalmente quegli interessi che magari fino ad oggi hanno tirato ciascuno la coperta da una parte o dall'altra non si sono messi d'accordo possono dà la possibilità alla città di costruire qualcosa di andare avanti
E di non rimanere in una situazione di stallo che poi penalizza tutti gli operatori i cittadini e anche i turisti che vengono questa città che vedono ancora magari le aree dismesse che c'erano cinque o dieci anni fa
Così come sulla manutenzione e noi dobbiamo preoccuparci podio penso di fognature quanto penso di di di di di acquedotto proprio lì parla degli ad esempio di necessità di valutazione preventiva pesa necessità
Quando faremo Nosedo piuttosto che quando dovremmo sdoppiare le linee le linee dell'acqua ha necessità di investimenti in questa direzione che devono essere attivati nell'interesse di tutti i cittadini milanesi cosa che oggi invece non avviene
Così come quando parlo il quarto e ultimo tema delle grandi infrastrutture parlo come dicevo della necessità di far la Bovisa anche di collegarla di fare la la la la
Di coca ricollegare al resto della città e passante di andare a parlare con la con le ferrovie perché attivino che accelerino
In fretta laico legamento di Porta vittoria con le linee su testa delle ferrovie perché poi ci sono alcune cose che non dipendono dal sindaco ma dipendono da altri soggetti
Come lei la la stradale di collegamento per la Malpensa il sindaco può battere i pugni certo sindaco può e deve attivarsi anche a Roma in un collegamento con il misto e lavori pubblici lo collegamento del mister interessati in collegamento la Provincia e la Regione
Portando il la forza del suo peso politico di essere il riferimento ai cittadini milanesi però è chiaro che dire che il sindaco può automaticamente parco legare Malpensa Milano con una strada o una ferrovia sarebbe da dire e non dire una cosa una cosa del tutto vera
Così dopo deve assumersi l'impegno di collegare la città a livello infrastrutturale con quello che è assolutamente necessario sulle grandi opere come dire un'altra cosa io penso che sia un'azione di trasparenza che i cittadini le possano vedere perché a me piacerebbe che tutti i cittadini milanesi almeno una volta nel Passante in questi diciassette anni avessero potuto andar giù a vedere che cos'è perché è un'opera pubblica un'opera di tutti noi
Perché non si devono vedere i cantieri pubblici perché non si deve fare come in Francia che la domenica
Scolaresche chi vuole far vedere i cantieri dove si stanno realizzando delle cose che sono di tutti noi quindi io penso che le opere pubbliche debbano essere dista dalla città nel corso in cui vengono realizzate per una questione di trasparenza nei confronti dei cittadini
Ultimo punto è quello del Progetto per la corona e le porte della città una città si presenta a chi la vuole visitare anche come viene accolto
E sono quindi diciamo i capolinea le metropolitane vedere San Donato e sono i parcheggi esterni e sono chiaro porti con cui uno arriva le ferrovie le le stazioni
Sono la cintura verde che Milano anche potrebbe essere valorizzata molto più di quanto è solo le centoventi cascine agricole di Parco Sud che sono che spesso stava andando in rovina tendo e abbiamo una una cintura che non è valorizzata oggi né come
Il ghetto da visitare verde della città nei confronti di chi viene dall'esterno né per gli stessi cittadini
Quindi per quanto riguarda la corona io ritengo che occorra attivare in fretta un tavolo
Di confronto un tavolo anche di collaborazione con i Comuni dell'hinterland con la Provincia complice intorno per far sì che la corona venga valorizzata che le porte d'ingresso in questa città vengano a tornare ad essere le porte d'ingresso in una grande città che io penso si possa sicuramente avere nei prossimi anni grazie
Cerco di riportare un po'a fattor comune quelle le riflessioni che abbiamo sentito dei tre candidati soprattutto per quelle che ci sembrano condivise da tutte e tre recupero delle periferie
Sia Albertini che Formentini e Fumagalli ne hanno parlato è evidente quindi che è un tema reale sentito per noi non è meraviglia che lo sia perché alcuni dei nostri incontri dell'ultimo biennio hanno cercato di approfondire proprio questa tematica
Siamo arrivati anche scusate ve fate sentire vedere anche gli altri siamo arrivati anche a fare una qualche proposta
Che si si sintetizza così
Le periferie sono quegli spazi dove quello che fa disturbo soprattutto sono quelle aree intercluse libere inedificate
E non c'è motivo della Lorin edificazione dopo ne parliamo un attimo che comportano un utilizzo come pura e semplice discarica
E che ovviamente essendo fatte di fili d'erba non portano nessuna funzione clorofilliana cioè di ossigeno di non ne viene proprio fuori vengono fuori zanzare
Il nostro la nostra proposta è stata che siccome il Comune a pochi soldi quei pochi che Ali deve spendere al meglio per iniziative sociali non c'è dubbio che questo il suo compito
Laddove dovesse esserci un'area che in una visione complessiva o meglio non sono d'accordo sulla parse dilazione suggerita dall'ingegner Fumagalli fare tutto non si fa nulla quindi bisognerà scegliere
Il contorno diciamo il quartiere da sottoporre una variante di piano immaginiamo che sia così
Un quartiere che ha una dimensione tale da veramente una volta studiato rendere tutto questo spazio agli ammodernato quest'area potrebbe su quest'area si potrebbe consentire l'edificazione di una cubatura logica
Imponendo al proprietario di quest'area che ne ha avuto certamente un beneficio e che non deve scappare da questo beneficio che questo beneficio sia speso a favore della città tramite un arredo urbano tramite la fognatura tramite la strada è evidente che in una soluzioni ideali di questo problema noi ci vediamo questa questo terreno che ha fatto di fili d'erba che è diventato che ne so due case tre case e tutto il resto è diventato un giardino tutto il resto è stato piantumato ci sono delle strade ed è una zona utile per la città
Il fatto che la Amministrazione presente non abbia potuto porre mano a questa nostra proposta non è ritengo distrazione non accusati mi poi di essere difensore d'ufficio non lo faccio cerco solo di essere obiettiva perché come tutti sappiamo a monte di questa situazione c'è una legge regionale sugli di standard
Che il comune abbia nelle passate legislature fatto molto male i suoi conti e si sia trovato in deficit di Stendhal questo è un fatto saputo e quindi le aree che adesso sono libere non sono libere sono vincolate
In Regione giurano Esper giurano che entro la fine del novantasette finalmente la legge sugli standard sarà varata
Finalmente si arriverà ai concetti degli standard qualitativi previsti e suggeriti dal leggendario tutto l'Albertini
Probabilmente saranno ridotti i parametri da ventisei e cinque a non so cosa probabilmente Saranda derubricati università scuole e così via tutti i concetti che sappiamo a memoria sono dieci anni che aspettiamo la legge sugli standard se veniamo ciascuno di noi qua in sala preso come consulente dalla Regione sulla per la legge sull'istanza sapremo sicuramente fare delle buone proposte sappiamo a memoria va be comunque ci saranno anche dei problemi io temo come sempre che siano problemi politici che son quelli che noi abbiamo scusateci ma proprio non ne possiamo più dalla politica
Dunque dicevo quindi che per quanto riguarda le periferie abbiamo fatto delle proposte stiamo dobbiamo purtroppo attendere
Queste malattie medesima regionale dopodiché finalmente la capacità a attiva del del sindaco eletto su questo argomento la si vedrà tutti e tre sono d'accordo che si deve farlo ci sia sembra certamente giusto si vedrà
Spera avevamo io avevo mi ero permesso di porre due riflessioni che io capisco che sono riflessioni forse poco elettorali
Però le ripeto ai tre candidati
L'organismo una propositivo decisionali di una città faccio una premessa queste elezioni si chiama le elezioni amministrative
Significa che gli eletti devono sapere amministrare la città di Milano in particolare
Io non so perché quando un candidato eletto riprende la sindrome della politica ma non deve far politica o peggio deve farne poco io capisco che non ci possiamo andare avanti una città con niente politica ma forse con meno politica si può devono amministrare Milano
Perché c'è sempre tutto questo contenzioso in consiglio comunale per cui la Giunta fa tanta fatica a fare approvare quelle cose che fa
Perché chi deve ci devono sempre vedere tutti questi problemi dalla parte della contrapposizione degli interessi dei partiti torna quello che abbiam detto prima possiamo noi cresciamo poco intelligenti e non ne capiamo
Però certamente ci piacerebbe tantissimo che anche l'opposizione guardarsi le proposte fatte con un occhio di Milanese
Guardasse le proposte fatti dicendo se si può farle facciamole non facciamo sempre contenzioso sempre politica sempre emendamenti ecco avevo fatto questa domanda se i tre candidati mi possono dare una risposta Ina anche piccola grazie
Si può aggiungere qualche cosa d'altro grazie grazie va fatto i battimani a loro sono coloro che se ne devono prendere noi sanno da colazione va sanno sanno credo il sonno che noi siamo gente di poche parole e quindi un'altra un'altra o pensiero nostro è quello della privatizzazione della Fiera
Il nostro modo di parlare ha sempre una genesi un po'cittadina un po'impresa col cuore invece che magari col cervello
Fiera campionaria noi dobbiamo dipendere per l'elezione del presidente dallo spettabile signor governo
Mi comunica a capire
Perché la fiera lavora con mezzi suoni e quindi dovrebbe avere il diritto di avere un presidente nominato dalla città
La fiera secondo me deve essere privatizzata
Chi di noi ha a che fare con la Fiera sa quante cose non non si possono fare perché questa mancanza di privatizzazione impone alla Fiera di fare concorsi e appalti alla super la trasparenza che è sempre quando eccessiva come tutte le cose eccessive dannose la fiera privatizzata e certamente secondo me è una conquista che il sindaco che sarà eletto deve cercare di ottenere è giusto quello che dice l'ingegner Fumagalli un sindaco certamente non può ribaltare in Italia però sicuramente può darsi da fare per ottenere tutto l'ottenibile non ultimi per esempio questi finanziamenti dell'Unione Europea che abbiamo tutti letto stamattina numeri da stravolgere cento mila miliardi il bilancio dello Stato di un anno
Che noi avremmo disponibile del quale abbiamo usato solo il ventitré per cento ma quanti di questi soldi una città come Milano per i centri congressi da loro detti può utilizzare bene scusate basta qua eh perché non lo spazio non è mio riprendiamo un secondo giro grazie daughter addetti
Per l'esposizione che ha fatto perché senza la nostra volontà ha ripercorso quasi completamente i termini che avevo posto nel mio indirizzo quando ho parlato di sburocratizzazione delle procedure esistenti invalido apporto dei privati soprattutto di forme di urbanistica negoziata cento quarantadue articoli e cito quarantadue del novanta di standard qualitativo e tre ho risentito il un ecco convinto di questa linea di condotta devo poi dire che nel caso in cui l'amministrazione del Comune
Forse poi apriamo il discorso sulla politica in questi termini
Fosse della stessa linea dello stesso orientamento della attuale ogni sezione della regione credo che una velocizzazione dire è un'intensificazione di quello che chiamo indirizzo concordato sarebbe inevitabile
Che abbia al nuovo con l'interessi soprattutto della città perché quanto abbiamo detto prima non è nell'interesse tanto del singolo operatore perché abbiamo dimenticato comunque non vogliamo ricondurre alloggi che che vogliamo cancellare dalla dal nostro al passato recente
E nell'interesse della città che gli operatori possono esprimere le loro valutazioni fare delle proposte noi non abbiamo in mente come amministratori una città pianificate da qui al due mila e dieci perché tutto può cambiare tutto può riso versi e modificarsi quali invenzioni ci saranno dall'oggi al domani che stravolgono la nostra possibilità di muoversi in nuove Relief formazione di modelle e merci di moderno stessi faccio solo un esempio quel banalissimo i vini finiti altri che potrei fare quindi queste linee
Di azioni molto semplici ma molto determinati molto chiare sono quelle che noi come produttori ribadisco il concetto che mi riguarda
Io sono UNI imprenditori che ha fatto un grande sforzo e lo sta ancora facendo per occuparsi di un cammino istituzionale
Lo faccio solo ed esclusivamente perché ho sempre creduto nei valori dell'impresa della libera iniziativa in fondo della libertà e penso che possa perché mi hanno chiesto convinto con ostinazione a farle io non lo volevo fare
E possano essere messo a servizio della città
Quando si sarà lì io non cambio non posso cambiare opinione non posso cambiare stile di rapporto non è nella mia logica non lo è mai stato sì la citassimo vera con logiche diverse da quella del bene dei cittadini perché loro eleggono cittadini che sono anche le imprese sono anche le attività economiche sane non c'è problema io no no il il la difficoltà di ritornare a fare il pensionato di fare qualcosa che non mi diverte io personalmente scusate se sto personalizzando ma credo che non possa essere fatto almeno visto che comunque si vota anche una persona questo è assolutamente ortogonale con le mie condizioni mi fa piacere che questa organizzazione queste associazioni sia così aperta così disponibile
Così propositiva
Da aver segnalato delle linee di azione di volerle fare il seguito esimi si resterà mi resterà tempo per poter fare delle altre proposte per quanto riguardano non tanto la costruzione ma il censimento e la gestione del patrimonio immobiliare esistente del Comune avrà piacere di farlo
In una fase successiva ma per il momento per il rispetto delle regole mi sono limitato a rispondere alla alla sua domanda
Il presidente Botta ha voluto arrivare al concreto direi perché giusto il piano è importante ma poi dopo bisogna calare dei fatti reali il piano importante perché importante per una ragione molto semplice che soprattutto a dei costruttori
Va detto con chiarezza che una città cresce una città attrattivo la città riprendo un ruolo pure inutile costruire quindi tutti gli sforzi che vengono fatte per per far crescere Milano compreso difendere la sua identità verso l'esterno sono fatti importanti e la pubblica amministrazione
Non si limitava sociale certo importante abbiamo una grande tradizione di sociale a Milano che vogliamo mantenere un terzo un terzo un quarto al quarto il terzo della spesa ordinaria corrente va a alla città alla città solidale quindi hanno per il sociale di questo deve essere mantenuto ma la città poi l'amministrazione pubblica forti doveri anche di mobilitare risorse nelle infrastrutture di base
Dobbiamo progetti in questo momento acqua quattro anni di distanza siamo passare in mo'pronti per progetti ad esempio sulla viabilità sulla sulla Los cimento di strade di scorrimento veloce di collegamenti eccetera eccetera tutte cose che ovviamente sono esplicitate avremmo progetti per cinque mila miliardi quindi evidente che il Comune deve essere anche qualcuno che procura queste risorse
Quando si parla della privatizzazione non è soltanto volevo dare ad un'azienda come vende l'apertura al capitale privato che la renda quindi capaci di fare gli investimenti concorrono ma anche fare arrivare
Alcuni alcuni un miliardo all'inizio uno commenta con mille miliardi all'inizio e successivamente forse altrettanti nelle casse del Comune per investimenti idem quando si fanno i Boc che una forma di approvvigionamento a minor mercato
Di di capitali quindi c'è nel disegno della città che è essenziale io parlavo prima di questa città che si espande nella poi nel postindustriale nel multimediale con la forza dell'università che fanno ricerca pure applicate dall'innovazione tecnologica
Con la forza delle infrastrutture con reticolo nel quale quella città si sviluppa allora sì
Che c'è la richiesta anche di mobili di per uso abitativo per uso commerciale permise giusta per tutto quello che serve
Quindi il disegno è certamente importante però arriviamo anche a due temi due temi concreti Kato Kato botta
Beh il potere di interdizione c'è e non c'è dubbio la politica che blocca che frena questo è uno scotto che si paga via in questi quattro anni l'ho pagato pesantemente anche in consiglio comunale
Molto spesso molto spesso alcune opposizioni erano veramente i preconcetti su alcune opere importanti per la città anche importantissime io non capisco e veramente non non mi son reso con non potevo accettare questo posizione preconcetta per contro in Consiglio trovato però anche dei consiglieri comunali
Che si quando il progetto era valido lo hanno approvato non avrei potuto negli ultimi due anni amministrare Milano non avendo più una maggioranza precostituita in Consiglio è stato possibile perché in effetti al di là di coloro che direi faziosamente
Peres puro spirito di parte faceva un'opposizione ho trovato dei consiglieri che sul progetto varie mandato Lula porco pur non appartenendo alla maggioranza quindi io ritengo che quando quando ci sono dei progetti che sono serie
Questi progetti poi la politica non riesce a bloccarli anche se ripeto il potere di interdizione e certamente spesso più forte del potere realizzativo proibì dove ci vuole anche la costanza la la la la tenacia di chi ha la responsabilità della città si risponde cittadini queste cose deve far l'altro tema di cui ha parlato botta che mi sta a cuore e quello della Fiera certamente ripeto io considero quella della Fiera una soluzione che fu estremamente importante all'inizio che l'Amministrazione novantatré
Si stava cincischia Amdo Fiera Milano Fiera Piero offrirà Lacchiarella tira qui c'era la io pensai che la prima cosa da farsi era stabilire che la FIOM dovesse restare a Milano come prima cosa può darsi che fra qualche qualche decennio Milano non basti più allora certamente si potrà andare anche altrove ma per ora Milano c'è e qui va fatta la nostra file così è stato
è stato un'opera importantissima che adesso il Comune sì
Preoccupa di ben collegare non c'è nessun dubbio perché dobbiamo fare il collegamento in modo che poi quel quel quartiere nel quale la Fiera sorge non debba pagare per tutti la Fiera porta ricchezza tutta la città e non solo la città
Però non è giusto che sia quel quartiere che paghi quindi è giusto che ci sia degli interventi atti a rendere vivibile quartiere nonostante la fiera che allora diventa un fattore di progresso in un fattore di regresso pure la fiera Ellero la fiera è
Stata scippata i milanesi
Questa è stata fatta per volontà di alcuni volonterosi milanesi che l'hanno fatta questa fiera emanano negli anni dell'Iri eccetera eccetera lo Stato se ne è appropriato oggi la presidenza alla fine nominata dal dal Governo dal ministro dell'industria ricordo che l'ultima tornata ormai tanto la dottor Manfredi ha dato le dimissioni possiamo dirlo e me ne rammarico che ne abbia date queste dimissioni
Per ragioni che a noi
Valutare ma direi queste quando vi fu la nomina
Eravamo stati richiesti dal dal Governo dall'allora ministro Clò di dare una Terna di nomi ogni anno il sindaco perché dove lì sì sia stato che è stanca prefetto
Comunque a sindaco venne chiesto una Terna di nomi io risposi che non davo Terni ma dava un solo nome
Quello del dottor Manfredi perché seracco aveva lavorato bene si era comportato bene
Aveva dato grande impulso alla fede insieme abbiamo preso questa decisione dall'accordo di programma perché restassi di quindi io mi rifiutai di dare la Terna oltretutto perché dal governo spesso quando si chiede la Terna
Suggerisco un nome loro allora diventa una presa in giro perché si votò la Terna nella quale c'è un nome che mi è sufficiente evidenti che poi ministro sceglieva il nome che mi ha suggerito queste sono le cose alle quali bisogna abituarsi a resistere
E allora in più per la fiera un'altra preoccupazione gravissima
Perché mi risulta che in questo momento in Regione
Stia circolando un testo voluto dalla maggioranza della regione nel quale sostanzialmente le fiere le grandi fiere Milano in testa
Verrebbero private della di quello che della loro funzione attuale di organizzare fiere ma semplicemente dovrebbero predisporre gli spazi per fiere che verrebbero organizzate da altri
Ancora un ulteriore scippo
A Milano dei pompieri che ha sulla propria Fyra quindi su queste son d'accordo di puntare i piedi e di resistere perché se la Fiera deve esserlo da far l'affittacamere
Non vale assolutamente venne la Fiera di Milano organizzare i fieri gli spazi espositivi e se qualcun'abbellita di facili guadagni le rivolga altrove perché non è alla Fiera di Milano l'importo deputato grazie
In genere un attimino al il dottor Albertini chiede di completare soltanto una risposta che si è dimenticato di dare era solo un minuto perché poco fa forse animato dal patto sociale anti partitico non antipolitico perché la politica vera è un fatto che perché richiamare la nostra attenzione il nostro rispetto quando hai fatto negli interessi dell'istituzione non di questo o quello schieramento come la divisione di un motivo mi sono dimenticato
E la dimenticanza e molto grave perché al centro dei miei obiettivi
Di parlare non solo della privatizzazione della Fiera ma anche in generale delle privatizzazione delle aziende municipalizzate lo farò soltanto in un minuto perché le regole di di correttezza del nostro ruolo oggi non mi consentano di dilungarmi a lungo per quanto riguarda la Fiera
è un'organizzazione che sta di fatto sul mercato nel senso che compete con altri fiere internazionali di altre città
D'Europa per lo Spazio Ippoliti espositivo per richiamare clienti-fornitori per gestire se la comunicazione commerciale a fronte di questa realtà indubbia
L'organizzazioni fieristica a Milano è invece impastata e le dimissioni di Manfredi vogliono credo dire anche questo
Da procedure vincoli condizionamenti che non sono solo nella nomina delle persone dei presidenti degli altri ma anche proprio nell'iter decisionale
Che sono assolutamente incompatibili col punto in cui dicevo prima
C'è un'organizzazione che sta sul mercato deve essere messa nelle condizioni di avere la gestione efficiente duttile discrezionale responsabili degli amministratori per poter manovrare la propria rotta essendo flessibile alle esigenze del mercato e non rigida sulla procedura gli adempimenti come per la più parte avviene quando queste aziende sono gestite dal pubblico
Lei il sindaco di Milano non può cambiare la legge istitutiva dell'Ente Fiera o fare fatti di questa natura però può essere una realtà autorevole perché è autorevole la città e quindi autorevole chi la rappresenta
Perché questo possa avvenire tutta la collaborazione tutta la determinazione perché la Fiera possano essere se privatizzata benissimo o comunque gestita con criteri molto più vicini di quelli attuali a un'impresa di servizi aggiungo che per quanto mi riguarda nel programma della amministrazione
Che fa capo alla mia candidatura le aziende municipalizzate tutte le aziende municipalizzate con la sola eccezione almeno inizialmente dell'Atm per ragioni comprensibili il costo del servizio
Che l'efficienza non sono compatibili con la condizione in cui si trova di gestione squilibrate quindi non è immediatamente privatizzabile ma tutte le altre aziende sono nella condizione di poterlo fare e credo nei quattro anni si potrà fare non dando da un monopolio privato ma lasciando la disponibilità agli investitori magari e soprattutto anche stranieri di poterlo fare ricordo che nel programma di Formentini di quattro anni fa c'erano ben quattro pagine dedicate le privatizzazioni
A distanza di quattro anni noto che sono stati trasformati in S.p.A. soltanto tre
Di queste aree la Centrale del latte le farmacie comunali e la M evidentemente non si è potuto fare meglio auguro alla mia amministrazione di fare meglio e più in fretta grazie dell'attenzione
Fumagalli grazie dello spazio a lei
Prego
Il presente il Gotha c'ha fatto ricordare un un vizio di fondo che noi abbiamo non so da regolatore nelle regole urbanistiche che sono che il problema degli standard perché proprio l'esempio classico di come si mettono dei paletti dei dei vincoli a tutto lo sviluppo della città
E sono sono stati perché perché sono stati pensati terrificanti male
In una visione dinamica della città diversa rispetto a quella che poi è avvenuta e quindi hanno reso di fondo un percorso difficilmente difficilmente eseguibile di sviluppo della città ora gli standard voi sapete benissimo che e la regione da diversi anni che avrebbe potuto e dovuto intervenire ormai c'è l'ottanta per cento di tutti i Comuni della Lombardia
Che che sono d'accordo necessità delle figlie di cambiarli in questo caso nella regione che deve cambiare quindi io penso che occorre sarebbe occorso occorra
Una presa di posizione molto forte sulla necessità di fare questa questo intervento ma sarà proprio un esempio molto classico di una di una cattiva politica e cattiva amministrazione da un certo punto di vista
Crea problemi alla città
Sulla sulla amministrare perché la domanda Piva presidente protestata cosa significa amministrare cosa significa poi
Essere invece non da amministratori ma da controllori a me più che opposizioni piacesse dei controllori dall'altra parte nel caso in cui non si è chi deve non secoli dell'amministrare amministrare significa ricevere un incarico da parte di terzi di gestire dei beni
I beni cosa significhi sigla significa gestire questi beni significa investire in maniera oculata
E significa dare un vantaggio ai possessori dei beni che meritano da gestire in questo caso i possessori dei beni sono i cittadini milanesi
Essere un buon amministratore per un sindaco son d'accordo che un sindaco deve essere un buon amministratore significa fare investimenti nell'interesse collettivo né interesse per i cittadini
Gestire bene le risorse e farlo motivando nel modo giusto le persone con le quali si deve operare il sindaco opera con la sua squadra di assessori e opera con diciannove mila settecento dipendenti comunali
Che vanno motivati che vanno premiati a seconda del loro merito e che vanno anche nello stesso tempo non premiate ma esattamente l'opposto nel caso in cui ci siano dei demeriti
Cioè l'introduzione di un concetto di buona amministrazione e cioè della riconoscere le persone capaci che si impegnano rispetto alle altre è la base della buona amministrazione
Nello stesso tempo c'è la necessità che il cittadino già che il possessore dei pericoli ad amministrare alla fine si demandato sia contento dice amministrato bene io ho ricevuto in questi anni dei vantaggi concreti dalla gestione delle delle risorse
Il tutto e questo è l'ultimo elemento della buona amministrazione secondo me partendo sì qui si pare slavi si parla di un'amministrazione in un collocate in un ambito di tempo ben preciso che è il intanto un mandato no
E quindi il collegamento con quello che c'è prima io penso che un buon amministratore parte valorizzando le cose positive che sono state fatte prima le cose positive che trova e cerca di portarle avanti e lo riconosce evidenzia anche le cose che non ritiene positive o le quale sulle quali ritiene che si possa fare molto meglio e lo deve dire
Ma la capacità di indi indoor direi arrivo io cambio tutto
E questa è una è una una dote che io penso debba avere un buon amministratore
Arrivo riconosco le cose ben fatte e vado avanti riconosco le cose sbagliate le modifico riconosco ai quali sufficiente dico ai cittadini farà queste cose disse petitorio perché sono insufficienti questo per me significa amministrare bene
Vediamo che uno
Speriamo che non è un amministratore si ritrova questa domanda mi sembra chiara anche del presidente Cota unico strumento diventa l'opposizione non è un buon amico non erano chiamati ad amministrare ma è l'opposizione come si deve rapportare ma nel momento in cui io accetto dalla disponibilità a essere candidato sindaco per questa città
E io lo faccio l'interesse della città imprese cittadine questo interesse porte essere portatore di un interesse generale della città me lo porterò davanti sia che sia l'amministratore sia che non lo sia
Quindi anche perché l'opposizione se fa l'opposizione in maniera seria lo fa comunque nell'interesse sempre dei cittadini alla città venisse vere che l'amministrazione
Porta avanti delle politiche delle idee dei progetti e sono condivisibili e si ritiene che vada interesse la città dipende supportare e io li supportano se ritiene che invece occorra mettere i puntini sulle i controllare meglio che ci siano degli spazi di non chiarezza o che si vada su una strada sbagliata il compito dell'opposizione quello manca trasparenti di Roma spiegarlo ai cittadini
Perché nel passato c'è stato anche al di là dei motivi burocratici amministrativi regolamentari e anche una forma di consociativismo nel passato un po'più remoto
E non si è riusciti a fare espresso questo percorso e non si è riusciti a volte a creare perché si sono ci sono stati interessi contrapposti anche perché non c'è stato una chiarezza sufficiente agli occhi dei cittadini delle scelte strategiche di fondo di questa città ecco perché io dico che occorre un attimo riaprire un posto dibattito perché Milano secondo me non hanno paventato ore non sa bene
Non c'è urlo sapere dove sta dove vuole andare i cittadini milanesi si chiedono in che città sono
Allora secondo me occorre proprio dedicare una prima parte limitata di tempo
Per ristabilire un senso comune di dove vogliamo andare
Dove vogliamo andare a quel punto sarà chiaro a tutti dove si va e quindi tutte le scelte di carattere urbanistico economico sociale e così via dovranno essere
Anche giudicati relazione se sono funzionare quel tipo di percorso o meno e sarà più facile per tutti quindi giudicare se un amministratore sta facendo bene il suo mestiere o no e anche se uno che l'opposizione sta facendo bene il suo mestiere o no
Sulla Fiera a quello che ha detto già prima Marco Formentini e che condivido storie sull'importanza strategica della FIAT per Mila no volevo dire che c'è anche il rischio che presiede la fiera lo faccio presente la regione economica
Non solo il ministro del governo ma il presidente della Regione io penso il presidente della Fiera se lo deve fare se lo deve diciamo indicare laicità di Milano
Perché è la la la Fiera di Milano eh Milano allora fare volare metropolitana non ridiscuteremo io sono favorevole a creare la metropolitana però oggi non c'è
è un è un bene della nostra città per cui la città ha dedicato da e riceve qui reputo che sia corretto che ci sia anche questo tipo di valorizzazione e di autonomia
è chiaro che la Fiera è un investimento che è stato fatto un grosso per la città
Occorre integrarla meglio è già stato detto ma io lo ribadisco perché diventa importante Cuapio pianistico dei nuovi investimenti per la città pianificar che all'interno del tessuto urbano dovevano perché siano padroni sottopasso di Gattamelata Salome dopo dalle Scarampo
Se non faccio sì che al di là del Portello ci sia intorno a temperare Aprea precisi al ritorno dei servizi e così via dopo io credo che i conflitti all'interno del quartiere a noi decidere i benefici del due mila due mila cinquecento miliardi di indotto che la Fiera Porta sulla città
O invece anche i mariti i malefici tra virgolette o l'insoddisfazione di chi ci abita intorno ai e di lato negativo
Allora quando io progetta un'opera pubblico addio
Progetto uno sviluppo latita devo sempre fare in maniera integrata se no creo lacerazione del tessuto cittadino invece che utilizzare l'evento di creazioni qualche cosa comunque c'è un fatto di orgoglio cittadino la città che va avanti che cresce e costruisce che innova
E invece si crea dissapori ecco perché devo pensarci prima
E devo cercare di far sì che la città vada avanti in maniera in maniera omogenea così come per nuovi investimenti che avremo rosa con l'apparato criticità cablata però se n'era parlato nella bozza nelle nelle nelle considerazioni che giustamente ci avevate fatto
Noi siamo pronti da che ero ancora cablato e non è ammissibile perché ormai la terza domanda che da parte ah pardon all'osteopata no
No perché il allora alla ne parliamo dopo semestralità no è che siccome è sempre l'ultimo a parlare dell'Office of Italian grave vero che l'oggetto anche noi dobbiamo ricercare capitano lo si può fare si sia chiaro dove si vuole andare sui sindaci prevedono problemi esiti i problemi se vengono previste in maniera adeguata diventano delle grandi
Opportunità
La devi passare prima di passare la parola alla dottor Formentini che ne ha diritto perché ripeto ora Albertini si è preso un micro spazio prima fazioni non l'ha fatto nel nella incruenta
Volevo dire a proposito di coscienza civica che ha richiama che è stata richiamata poco fa dell'ingegnere Albertini
Noi in un momento di follia di predisposizione al martirio
Abbiamo pensato che presidenza il presidenze Giunta non so in quale modo faremo dei dei gruppetti da tre e abbiamo giurato che a tutte le riunioni del consiglio comunale noi ci andiamo
Non per fare i villa quelli che fanno i polemici i disturbatori o i polemici a tutti i costi
Ma perché a noi è parso di notare che tutti noi andiamo a votare un giorno segniamo un nome e dopodiché per quattro anni
Nessuno che su niente è una cosa veramente secondo me folle
Allora io naturalmente parlo a nome della nostra associazione ma ce ne saranno anche alte di associazioni
Che nell'ambito della cura degli interessi del loro settore dovranno cercare di essere più al corrente di quello che avviene in consiglio comunale perché in consiglio comunale si decide
Ahimè purtroppo come hanno detto prima tante volte non si decideva a tanti voti si decideva comunque ripeto utile continuare su questa e su questo discorso io credo che se veramente ci si troverà di fronte a una
Coscienza civica più forte di quella nulla di oggi a mio avviso anche i consiglieri si sentiranno in dovere di riflettere in favore della città
Allora li passo la parola rapidissimo anche io costato dall'intervento che ha fatto Fumagalli che c'è
Una volontà
Dalla sua parte ha anche in materia urbanistica svincolarci un po'dalla dalla concezione della dell'urbanistica che cala dall'alto vengono regolamentate per quadrettini come si suol dire
Questo mi sembra un passo avanti allora quando sarà sindaco se lo sarà si ricordi che avrà da combatte delle battaglie non è così semplice la cosa
Noi in questo momento ad esempio stiamo primo detto dalla Regione ho criticato la Regione per un certo atteggiamento che vedo fare nei confronti della Fiera adesso devo criticare la Provincia di Milano che regolata da tutt'altra parte politica per l'atteggiamento che ha propri in materia urbanistica
C'è una visione da parte della Provincia centra trincee
Tendono a sostituirsi ad ogni altra autorità sempre nella logica del quadrettini non sia chiaro quindi
Duro urbanistica dovrebbe estetica regolamentata dal di fuori non le spiega che cresce come il discorso che ne ha fatto un e dei nove parchi uccidere una funzione e poi cresce attorno a questa funzione no proprio punto alla sovietica per intenderci è con noi
Ci stiamo ribellando ribellando a questa logica
Sì stiamo rivelando a questa logica e dovrà fare il sindaco di Milano dovrà farli io son pronto già parlato ha cominciato ma anche se non fossi o gli altri una bella battaglia con la Provincia per evitare che ci siamo una ulteriore esproprio la Provincia tenda espropriare il Comune delle sue funzioni in materia urbanistica e questo non lascia prevedere nulla di buono perché crede nello sviluppo della città seconda considerazione le privatizzazioni
Sono certamente molto complesse l'abbiamo voluto cominciare peraltro dalla più difficili che era lei a me solo per fare la pigrizia di esperti del tribunale ci hanno messo un anno solo per periziare i beni mai normale non era piccola azienda un'azienda che ha vedi un po'dappertutto perfino nella nostra mantelline quindi è stato un'opera così però questa privatizzazione sarà di esempio
Sarà al confronto di quelli che avvengono a Roma dove c'è un regalo ai soliti amici parliamoci che alle privatizzazioni fatte a livello nazionale sono regali ai soliti amici qui invece facciamo a Milano
La per la prima volta una vera privatizzazione a capitale diffuso in cui veramente ogni milanese
Potrà comprarsi l'anno in una quota della sua azienda l'azienda che ha voluto fare e dove per quanti azioni si posseggono certo al possesso non ci sono limiti ma il diritto di voto è limitato allo zero cinquanta in consiglio d'amministrazione quindi nessun gruppo dominante davvero una compagnia pubblica al servizio della città io credo che chi verrà dopo di me avrà il compito molto più facili colloco trovato io perché tutte queste cose le privatizzazioni e una ma tutte le altre se le prove impostate avviate nel modo corretto e quindi credo che questo vedete mi interessa perché ritengo che comunque sarà qualcosa che segue la nostra Milano grazie
L'autore testi
Ma io avrei due considerazioni da fare sugli interventi ti ho ascoltato prima
Fumagalli
Parlare di premio di risultato al presidente autosospeso di Federmeccanica è un invito a nozze non hai parlato di premi di risultato mai parlato di motivazione e di obiettivi dell'apparato tecnico del Comune
Io come imprenditore e come rappresentante di imprenditori credo fortemente che la nostra burocrazia chiamiamola nel senso neutrale del termine forza dell'ufficio
Del comune di Milano non sia fatta da anime morte come descritto nella letteratura russa del Novecento ma sia fatta da persone almeno fino a prova contraria o questa fiducia
Che hanno tutta la capacità e l'opportunità se gli viene data di essere incentivati per fare di più e meglio al servizio della città
Noi oggi assistiamo a una rivoluzione
Che nel mercato e che riguarda le nostre aziende l'offerta è battuta dalla domanda non esiste più Fordo Taylor che dicono queste una vettura Modello T soltanto nera io sono l'offerta è detto la legge
E la domanda è il consumatore che dal concessionario vuole quella vettura in quel modo a quella a quella data con quegli optional con quelle caratteristiche
Lo stesso identico Criterion si trasforma inevitabilmente anche se noi lo prendiamo con la politica con le l'impasto agli anni invita burocrazie partiti arriva lì
è la domanda è l'utente è il cittadino è il cliente chi ha diritto ad avere un servizio competitivo perché paga dei contributi per quello allora mi fa piacere quello che è stato detto
Dal presidente botta noi nel nostro programma non ci fermeremo a chiedere al all'elettorato adesso e per quattro anni lo dimentichiamo che cosa vogliono della città come l'abbiamo fatto come meglio potremmo fare e i tre testimoni
Ho propositori non so adesso dovrei studiare le procedure interne se hanno diritto di parola o no credo di no però almeno hanno diritto di ascoltare già qualcosa ma questo è un è un fatto minimale nel senso che arriva a livello istituzionale
Della rappresentanza politica nel mio obiettivo di amministrazione il rapporto con l'utente cittadino cliente deve essere un fatto
Che configura un sistema di qualità cittadino
Noi gli utenti i cittadini le imprese dobbiamo sentirlo sempre per sapere quanto siamo efficienti che servizi diamo se siamo in grado di dargli meglio di più e se rispondiamo alle loro esigenze qui
La trasparenza e l'informazione su quello che accade deve essere costante accaduto con la gestione precedente una lodevole iniziativa seicento milioni
Di Spesal stanziati per i soggiorni climatici
Per gli anziani si sono presentati in ventuno perché non lo sapevano
Questo è un fatto di per sé indicativo di una mancata comunicazione pur avendo destinato intelligentemente e solidalmente delle risorse della collettività ai bisognosi
Noi non sappiamo per esempio come cittadini quali sono le dotazioni le agevolazioni che percepiscono i consiglieri comunali funzionari del Comune dov'è la busta paga trasparente
Delle delle strutture pubbliche credo che sia un'utilità per i cittadini e il per chi deve rispondere ai cittadini sapere come stanno le cose noi diciamo ai cittadini
Quello che viene prelevato come contributo come ritorna quello stesso contributo in servizi ai cittadini o tutto entra in un coacervo indistinguibile nebuloso dove non si sa quello che viene dallo Stato quello che viene dal comune quello che viene percepito dal Comune
Va allo Stato dove ci sono i trasferimenti e tutto si confonde senza sapere esattamente come stanno le cose ma che controllo dei risultati possiamo dare
A chi lavora con noi e a chi chiede i nostri servizi queste uno dei progetti fondamentali dell'amministrazione trasparenza e informazione
Posto riservato Cetto accetta niente
Al forme di ma come ti devo dire
Stia tranquillo lui trascrizione l'elettore milanese
Chiunque vuole ridurre poteri e competenze a Milano nel mio caso troverà pane per i suoi denti
Chi invece vorrà favorire un percorso serio di federalismo come lo chiamo io in intelligente cioè evitare in maniera seria autonomia e responsabilità mi troverà sempre collaborativo
Detto questo non so se poi il problema è realmente la Provincia la Regione o altri organi istituzionali certo è che in questo momento in Italia c'è chi ognuno ci tira la coperta suo dal suo dalla sua parte non lo approviamo i fautori
Delle federalismo delle regioni guarda caso saputi presente le regioni il federalismo
Chiama federalismo sono quelli magari stanno più a Roma il federalismo i comuni che sono i sindaci a me interessa che si vada in un assetto
In cui ci sia o Autonomie e responsabilità dove il livello territoriale di competenza il migliore secondo il principio la sussidiarietà per fare una certa determinata cosa questo è il il concetto se invece ci sono delle delle formule che servono solo per espropriare diciamo dei poteri
Per espropriare delle responsabilità se sono a maggior ragione per Milano sono sicuramente contrario per quanto riguarda il discorso del merito volevo di Albertini non è che io l'ho detto per diciamo per stimolare una come domanda Luís Lotito perché è una questione fondamentale che ritengo detta vedere un'azione di impegno di prima persona da parte del sindaco degli amministratori confronti dei cittadini e questo uno
Lo dice nel momento in cui l'ha provato quando ha lavorato quando lavora nella sua azienda quando lavora con dei collaboratori e quando vede che cosa uno può dare se motivato
Che cosa uno potare se vede che se si impegna in sei bravo
A un un vantaggio a un apprezzamento a volte bastano delle parole a volte contano anche dei fatti alla quale ma è come introdurre all'interno della macchina comunale dei sistemi di incentivi di questo tipo
Perché voi sapete che uno dei problemi grossi e anche che la parte salariale di diciamo che può essere collegata a un discorso di merito per ai dipendenti comunali così come dei dipendenti statali e ancora abbastanza limitata
Troppo limitato tant'è che io ritengo che in proiezione è opportuno invece riuscirà a farsi e qui questi concetti di premio dal merito possano essere e maggiormente recepiti anche nel pubblico comunque tant'è con quello che c'è oggi bisogna cercare di lavorare al meglio allora lo si può fare appunto da lato giocando su questa utenza su questa differenza
Anche il lavorando su progetti speciali
Io reputo che su molti settori a Milano si possano volare impostando di progetti speciali che danno anche la maggiore possibilità di avere dei riferimenti
Precisi dal punto di vista delle responsabilità e quindi
Se io posso dare la responsabilità posso misurare il raggiungimento di obiettivi rispetto ai Paget posso a quel punto anche agire sulla leva del del premio rispetto alle persone che hanno si sono impegnate hanno soddisfatto questi obiettivi e esattamente il contrario per gli altri
E così come anche all'interno delle municipalizzate cioè alle anche all'interno delle aziende pubbliche ci sono molti campi di possibilità di degli ornamento della dal rendimento di queste aziende proprio giocando su questo su questo elemento
La riorganizzazione serve nel senso di riuscire a valorizzare di più patrimonio che c'è differenziando le competenze differenziando ottimi di più rispetto
Ad altri chi lavora di più rispetto ad altri ci sono alcune aziende attende ancora
Diciamo pubbliche dove ci sono spazi di recupero molto forte c'è tanta gente pagare gli uffici che potrebbe invece essere utilizzata maggiormente sul campo
Stop perché ha rubato io probatori
Allora però non ha mai arriviamo aprirsi alla vita del ministero a tirare
Cioè non solo negli dei Ventimiglia ripeti comunali magari ventidue mila dipendenti delle delle aziende pubbliche ci sono margini enormi di miglioramenti in questo senso la privatizzazione per alcune può essere anche un aiuto in questa direzione
Per introdurre certi meccanismi ma anche senza privatizzazione in altre dove magari a privatizzazione
Penso all'Atm e così via in questo momento non è possibile e ci vorranno forse tanti anni prima che possa essere realistico ci sono margini enormi il recupero di produttività in questo senso oggi la Piave perde centosettanta miliardi all'anno
E già ha dieci mila dipendenti tanti di questi potrebbero essere utilizzati per magari tornare a fare i verificatori sul sugli automezzi
Perché magari riparando evitando una una sacca di di evasione evasione che oggi paghiamo tutti noi voi ai cittadini che il Pd etilometri paghiamo e così sono solo degli esempi ma sono concetti
Di premiare il merito di premiare chi si impegna rispetto agli altri e questa è una strada obbligata ritengo per qualsiasi buon amministratore che l'abbia sperimentata nella sua tenda la solita professionale nella neve il confronto tutti i giorni con i suoi collaboratori grazie
Grazie lo spirito della programma lavori che è un po'la nostra specialità poi magari qualche volta arriviamo tardi ma di rado
Direi il sindaco Formentini desidera dire qualcosa
Dopodiché io passerei la parola a voi l'ingegner legami mi ha chiesto uno spazio volentieri lo ascolteremo
E poi se ecco assessore serie vuole dire qualcosa e poi che se sarà sì avranno ancora tempo loro perché per noi stare qua rivale due solo piacere
Bene allora facciamo così il sindaco Formentini poi passiamo la parola vegani
Alla assessore Serri e poi vediamo di se c'è qualcosa per concludere grazie a capire che è già stato detto molto quindi veramente devo dire pochissime ore Flash perché ha tutto per le tredici o devo lasciare la sala ma magari la Serri
O sostituirli io la squadra
Devo dire che in questi quattro anni la squadre state selezionate non c'è dubbio non solo gli assessori ma tutta una serie di persone che attorno adesso che hanno lavorato per quello che io molto serenamente parlo di continuità bene o male poco tanto
La mia amministrazione credo che abbia reimpostato punto pone seri problemi compreso quello della dell'urbanistica cittadina l'insegna di urbanistica diversa da quella che conoscevamo più partecipata più più responsabile e noi riteniamo di andare su questa strada
Il mio ultimo intervento è solo quello di dire come sia necessario
Che Milano mantenga la sua peculiarità e mantenga la sua forte individualità altrimenti saremmo sommersi
Quando si parla di Malpensa è chiaro che i collegamenti non spettano a noi ma il fatto stesso che Malpensa l'abbiamo fatta perché Milan ma spesa se la sono fatta qui i nostri soldi con la sedia
E dice è un monito se quei Regione-Stato tardano a fare le strade noi possiamo stimolarla ma lo sta stimoliamo non velleitaria mentre la stimoliamo con la forza di coloro che la qui il loro compito l'hanno portata a compimento
Allora questo deve essere il modo di fare di aziende va bene sì possidenti Caretto quello che si vuole delle aziende municipali per uso una cosa
Che lo trovate
Quattro anni fa che erano tutte in rosso e oggi tutte invece vanno utile allora vuol dire che se si cambiano gli amministratori di queste società si possono teneva anche di risultati molto diversi sostanzialmente più diversi lo stesso
Per il dipendenti comunali non c'è nessun dubbio che si possano qualificare però ricordatevi che vi troverete sempre una barriera davanti una barriera corallina i sindacati
I quali loro hanno negoziato delle cose tipo i vigili urbani che non so di basta pochissimo per poi diretto a vita di sta dietro una scrivania Nodari più strada queste saranno i fatti concreti sui quali vi troverete a misurarli e lì ci sarà l'equilibrio
Perché se voi falsamente accusate usate il pugno di ferro qualche volta rivela tentazione qui troverete la città bloccata del diciotto se sarete corrivi troverete una situazione poi non gestibile lì che si vede la capacità amministrativa del sindaco e dei suoi collaboratori sapersi inserire negli spazi giusti con quindi dando risposta la città pensate al personale
Quest'anno il Comune di Milano a un ulteriore onere di cento miliardi dico cento miliardi per il proprio personale con un contratto che è stato interamente negoziato a Roma a livello ministeriale e semplicemente al Comune che è stata mandata la fattura
Queste sono le cose di fondo tutto sarebbe stato diverso fossimo stati noi negoziatori conosciamo i problemi del Comune probabilmente avremmo speso meno di cento miliardi e certamente gli stessi dipendenti avrebbero avuto più soddisfazione ecco un esempio
Di Milano che Davis Milano come del resto le altre autonomie ma la nostra siccome particolare dobbiamo in particolar modo insistere con l'autonomia si possono tener le cose sedesse classi Remo che tornino da fuori a comandare in questa città state tranquilli che state tranquilli che difficilmente sarà un avvenire come grande non noi lo abbiamo concepito in questi anni grazie
Come avevo detto prima lei ha fatto giustamente un appunto una accendono l'appunto ai sindacati
Dicevo prima che i con i sindacati in noi da un po'di mesi stiamo lavorando e direi anche bene eccetto bisogna saper trovare i giusti mezzi
Ma io sono convinto che anche loro sono sono certi che bisogna dare spazio a chi lavora e non a chi non questo è un argomento certamente difficile gli incentivi per i sindacati sono un punto delicato
Però insomma si va verso il moderno si va verso il nuovo
Io voglio essere convinto che sedendoci discutendo e vedendo quali sono i pro e i contro si riesca perché certamente è una parte che a diritto dovere di essere al corrente delle cose e il diritto dovere
Proviene dal fatto che naturalmente abbiano anche il dovere e non soltanto i diritti
Allora l'ingegnere Adriani grazie
A nome del consiglio direttivo del Collegio degli ingegneri e architetti di Milano
Ringrazio il presidente per averci invitato presto simpatico importante incontro
Il nostro collegio
A tra i suoi scopi statutari la valorizzazione della memoria storica dei mesi e degli architetti milanesi e delle loro opere
Questo è uno degli scopi
E nel suo ambito noi rileviamo l'esigenza prioritaria per la nostra città ideare anche a Milano
Un centro della scienza e della tecnica
Che ponga veramente a livello che si ponga veramente a livello di quelli che esistono delle maggiori città europee
L'attuale Museo nazionale della scienza della tecnica
Anche se benemerito
è del tutto obsoleto è insufficiente
Sia per gli spazi a disposizione che per le ridottissime risorse che arrivano da Roma il museo della scienza e della tecnica deve essere milanese deve diventare milanese e ristrutturarsi su un nuovo più ampio e più moderno programma
In più occasioni è già stato ipotizzato che il vecchio museo potrebbe costituire il punto di partenza il primo nucleo intorno al quale si dovrebbe organizzare un moderno sistema documentario informativo sulla storia della scienza e della tecnica
In collaborazione con gli azzurri organismi che si occupano di questa materia
Cioè con il Politecnico con l'università con le altre associazioni tecnico culturale che come il nostro collegio sì occupano della storia della scienza della temi insomma e di quanto è successo in passato in questi settori ma di quanto si sta facendo oggi e di cosa si sta preparando per l'avvenire
Non museo chiuso
Ma centro aperto collocato variamente sul territorio dove non solo si riproponga
Una sede per lo studio della storia della scienza della tecnica ma dove il cittadino anzi primo fra tutti lo scolaro
Possa venire imitato con visite
Ad hoc per affrontare questa parte culturale che deve essere fondamentale per tutti i cittadini milanesi una struttura che non serve soltanto ai milanesi ma che serva ai visitatori italiani e soprattutto ai visitatori stranieri che si rendano conto di quello che si sta facendo a Milano con visite anche ai grandi cantieri che speriamo vengono messi in atto e che comunque sono già in atto come diceva Fumagalli per esempio per la costruzione del Passante
Pochi milanesi Reed i milanesi si ricordano quando c'era quel cartello qui sotto c'è un'idea sono rimasti a quel punto
Allora i tecnica tecnico e che e tutto questo questa grossa operazione di interesse europeo e mondiale è stata fatta
Per iniziativa e per l'opera di una società la Metropolitana milanese che è di proprietà del morì Milano quindi questo museo aperto sul territorio
è una struttura indispensabile perché altrimenti si corre il rischio che si si ci siano polverizzazione iniziative in questo senso uno spreco di energie si parla del Museo del Politecnico si parla della raccolta degli archivi industriali della racconta agli archivi professionali di tante cose che andrebbero come in quel disperse e non avrebbero a disposizione le risorse necessarie si tratta di rivalutare tutto questo in un programma generale e di questo noi pensiamo che e l'amministrazione comunale deve essere farsi guida
Una parola avrei altro non tratto l'argomento dibattito burocratismo perché già se ne parla voglio soltanto fare una osservazione mi sembra piccola ma non lo è nella nostra città al di là dei grandi nuovi interventi tutti di là da venire l'unica attività possibile quella del recupero
Ma il recupero attualmente della vecchia cita dei vecchi fabbricati è praticamente reso impossibile perché tu e bloccato per cambiare la destinazione d'uso di un piccolo laboratorio in via Torino ci vuole il piano particolareggiato altrimenti non ci si può può opere questo vuol dire un blocco di attività a danno dalla vita dalla città a danno dei cittadini e a danno dei lavoratori grazie
E sentiamo il l'ingegnere perché stai in che mi ha chiesto la parola prego ingegnere la prego soltanto di essere rapido mi scusi ma reperirla rispetto del poco tempo che i candidati hanno
Ma
Io volevo poi porre ai candidati alcuni problemi li caratterizzi generale abbastanza importante
Sto parlando di fondamentalmente dalla il Lacchiarella e di non sentire
Mi sembra che la destinazione ubicazione dell'area delle arie non ha subito per fortuna e il grande cambiamento a che cosa abbiamo nascosto ecco tutte le amministrazioni e nuove buttano all'aria tutto quello che c'era prima ricca era ebbe ripartono da zero un buona
Tecnico
Un ingegnere che deve affrontare un problema
Su cui c'è una continua e dura circa evoluzione
Deve prevede lo sviluppo organico di una iniziativa perché scandaloso che una città come Milano anche oggi non ha un depuratore per fare una prima tranche con dalla tecnica attuale nel momento in cui la scia via
E poi aggiornare le mani in mano le infrastrutture fatte per migliorare secondo le nuove dovremmo nuove ipotesi costo è una evoluzione che qualunque imprenditore farebbe nello sviluppo della propria azienda
In modo in modo di avere un armonico sviluppo con procedimenti migliorativo
In questo vale sia per l'interscambio vale anche per la Nosedo che spero che nella prossima amministrazione qualcuno CDEC preghiera dimetterlo far non solo di mettere idea dei nuovi progetti ma sviluppo cominciare a sviluppare qualcosa di concreto questo è il primo argomento secondo argomento purtroppo sindaco Formentini
Non c'è più volevo ricordare che i due progetti
I Bicocca è quello di
Bovisa per l'università sono progetti fondamentalmente privati
Che pensionamenti insorti per il piede all'iniziativa privata e quindi non posso accettare una dichiarazione che che sono uscito siano stati i meriti delle dell'amministrazione il merito forse di amministrazione che
Lasciato fare secondo me o un privato che intende sviluppare un'attività di questo genere no non avrebbero bisogno di nessuna autorizzazione dettagliata che se gli argomenti ultima domanda in generale Albertini
Che caso concreto come pensa materialmente Diniz burocratizzare era mai la la
Benché ma macchina amministrativa grazie
E così risponde agli ultimi Dreamtime domande del insegnante attesta Inda l'assessore Serri
Grazie
Grazie
Io tenevo a precisare l'intervento per del secondo polo universitario a Bovisa
Insisterà su un'area comunale non su un'area privata e quindi un intervento promosso da unirsi un'università pubblica che è stato portato alla antico soggetti pubblici cioè il Comune di Milano e la Regione è stato fatto un accordo di programma per poter consentire all'università dopo molti anni di concretizzare dei presente quindi finalizzare anche le risorse
Resi disponibili attraverso il ministero
Per per queste attività quindi la creazione di un secondo polo diverso è il caso di Bicocca che è stato realizzato attraverso una sistema di affittanza al all'università che deriva però da una legge non è stata un'neo fa ora il fatto a un privato né tanto meno è stato percorso una strada non possibile era una strada possibile in quel momento esistevano le condizioni per che l'Università Statale potesse trovare ampliamento lì e lì è stata facilitata la trasferimento comunque la concretizzazione di questo progetto
Io desideravo seguito con molto interesse naturalmente anche gli interventi degli altri dei due candidati oltre a quello del del sindaco Formentini ma questo mi pare quanto mai ovvio
Ho colto
Alcuni passaggi e mi piacerebbe poter chiedere soprattutto alla vigilia Fumagalli è una cosa
Vede lei ha parlato anche riguarda Bovisa e più in generale della necessità di dotare di infrastrutture moderne la città di Milano
E anche commentato favorevolmente la possibile nuova legge sugli stand perché la Regione dovrebbe promulgare stando a quanto dice entro la fine del novantasei il comma ingegnere lei ha verificato questa sua posizione con la
Compagine di consiglieri che la sostengono le liste perché vede ad un convegno che il Comune di Milano organizzato l'anno scorso in Triennale sul problema degli standard
Un l'architetto un era un consigliere di zona oggi è candidato nella sua lista
Ha sostenuto delle posizioni molto diverse dalle sue e anche sulle infrastrutture non più tardi di un mese fa io ho dovuto respingere circa cinquanta emendamenti fatte sempre dai partiti della sinistra che chiedevano di stralciare la quasi totalità delle infrastrutture mandando avanti soltanto un'ipotesi così generica di Politecnico vede questi non sono problemi da poco
Ora le buone intenzioni sono indubbiamente fondamentali ma
Anche voi poterle concretizzare quanto mai importante
Anche sul questione delle Adamoli lei ha citato il problema del venticinque per cento in affitto che riconosco dopo molti anni e viste anche le mutate condizioni del del mercato è diventato un problema pecca tu che queste condizioni siano state fortemente volute dall'intera sinistra e che anche con i programmi di riqualificazione urbana nonostante noi avessimo proposto un percorso magari diverso da quello che una delibera di indirizzo aveva proposto ma sicuramente più interessante e più innovativo e con la sinistra a di fatto avuto un atteggiamento molto condizionali che in queste ore molto conservatore noi abbiamo tentato anche di con credo un po'di coraggio anche di iniziare un nuovo ragionamento sull'urbanistica
L'abbiamo fatto nella totale indifferenza
O
Nel migliore dei casi o trovandoci coperti di insulti perché perché non appartenevamo alla Accademia buona dell'urbanistica Coggi molto di questo lavoro è lì sul tavolo e vedo che comunque
Fruttato qualcosa perché ho sentito risentito ricolto meno i vostri interventi così come i vostri programmi molti passaggi del lavoro fatto invece vede ingegnere Albertini non non serve avere una coerenza politica per poter
Portare avanti dei progetti buoni le diceva mai in Regione
Potrebbe esserci una stesse lo schieramento politico ecco vede anche sullo standard noi con molto unita abbiamo dopo molti anni portato alla luce questo questo problema abbiamo l'abbiamo messo sul tavolo tentando di dimostrare abbia ho parlato anche di standard qualitativo oggi non lo possiamo purtroppo utilizza monetizzati però da qualche cosa forse è servito Los esso ecco si può essere anche diversi politicamente ma portare con concretezza avanti lo stesso dei progetti grazie per l'attenzione
Gli ultimi flash il dottore Bertini molto brevemente su questo punto anche sì mi chiamo moderatamente fuori pure essendo dentro nel senso che io sono un candidato sindaco lei è un assessore per un linguaggio troppo tecnico e troppo puntualizzati su singoli punti dovrebbe esserci il mio assessore per essere più o morbo comunque rispondo
Sulla questione regionale coi altri lo faranno per l'interrogativi che sono stati posti
La legge regionale sullo standard va cambiata non abbiamo parlato dello standard qualitativo ma già di fatto ora la possibilità anziché monetizzare lo standard quantitativo e fare luogo a interventi gli interessi pubblico quali quelli che ho descritto prima dei parcheggi alla piantumazione all'utilizzo di risorse per gestire i parchi limitrofi a costruzioni edificate credo che sia una soluzione prende una
Dica non quell'ideale che però ci proponiamo sì avremo poi anche un'identità vedute sarà facilitata ma non voglio fare entrare la politica più di quanto debba necessariamente esserci noi siamo per i progetti li divide Luigi io gli schieramenti rilasciamo fuori apparteniamo alla siccità e civile e qui vogliamo lavorare con questi obiettivi per quanto riguarda gli interventi se posso replicare prima di lasciare la parola mio interlocutore per l'ingegnere Bregantini quello che è stato proposto segnalato sulla possibilità di intervenire con un progetto ad hoc sul modello Agenzia tecnica è uno dei tipici casi dove i privati
Consorzi di privati le organizzazioni possono io dico debbono fare delle proposte all'amministrazione queste una come altre che ho sentito che ascolterò
E che in un quadro generale di utilizzo di queste proposte ma compatibile con i progetti della città bisogna anche notare infrastrutture di comunicazione se si fa un cento un teatro piuttosto che un museo piuttosto che un'altra realtà bisogna che prevede afflusso di persone bisognerà poi gestire il meccanismo di comunicazione di parcheggio di trasferimento questo è il quadro concertato però ben venga questa soluzione io non ho niente in contrario anzi è una delle cose che tra l'altro insieme a a altri con altri altri progetti ho in mente di realizzare si si diceva prima che Milano e di fatto è non è più la capitale magari dell'industria pesante ma voi certamente della moda e dell'editoria non c'è neanche il museo della moda non c'è anche una scuola di moda non c'è neanche un museo del design ma non voglio dilungarmi in troppi rivoli stiamo sul tema
Perfettamente d'accordo con quanto ha detto l'ingegner perché stai è vero mi fa piacere che l'abbia ripetuto io sono più che convinto che è una grande risorsa non solo di Milano ma della nazione l'imprenditoria di tutte le dimensioni se ci sono stati interventi utili per la città
In corso e hanno più ancora di più se lo saranno in futuro saranno bene accetti non dobbiamo nascondere nulla dobbiamo soltanto fare in modo che questo avvenga in maniera trasparente e l'urbanistica Nico serata vuol dire proprio che le proposte dei privati prima ancora che con l'amministrazione o gli assessori sono discusse con le realtà locali del territorio e quindi questo pericolo che veniva paventato da Sindaco uscente non è certamente praticabile si addiveniamo a questa procedura che a questa trasparenza di rapporti
Mi pare poi che ci sia invece una puntualizzazione un po'più tecnica
Riguardanti come penserei di procedere alla sburocratizzazione B devo dire che
Questo è un problema grosso comunque già ci sono dei prodromi di come farlo c'è il silenzio assenso c'è l'autocertificazione c'è il diritto d'accesso si tratta di moltiplicare questi possibilità ma poi c'è anche una una possibilità esterna all'utilizzo della struttura intrinseca della della lato tecnico del Comune in alcuni casi si può ricorrere a quello che in azienda si chiama outsourcing cioè si possono utilizzare delle strutture esterne per certificare l'esistenza di immobili Dio sa quanto bisogno e avremmo perché il Comune non lo sa esattamente quanti immobiliare dove sono di che dimensioni sono se sono affittati con quale destinazione d'uso è una realtà non di dieci anni fa e la commissione d'inchiesta di il comune è data novantasei queste è una realtà che devo dire loro interessa le imprese che costruiscono i mobili ma interessa tutti i cittadini il Comune non sa amministrare quello che lei ha già di
Su prima di pensare all'Europa forse bisognerebbe pensare alla Galleria Vittorio Emanuele di cui non si sa esattamente quanti sono gli immobili che ci sta dentro e non si non si sa se pagano l'affitto meno
Chiudo
Signor Fumagalli vuole impedire le ultime parole sette Segrate dare subito la scienza e la tecnica voglio dire rientra in un reticolo tremori sicuramente unici di Milano che vanno valorizzati sino a tanti altri
La lista è lunga abbiamo presi alcuni anche questo ritengo vada nell'ambito di una discorso poi strategico di di anche di destinazione delle risorse perché si può usare per poter far tutto e difficile poter far tutto però più idee più progetti ci sono per la valorizzazione patrimonio meglio oltretutto due cose che a me piacerebbe fare nell'ambito di queste alcuni nuovi progetti una città sono ad esempio uno sull'area diciamo della delle varesine fare una una città delle proprie ma chiamata Città della cultura dell'informazione e quindi collocare lì ad esempio nell'ambito di un parco verde una nuovo centro congressi da un lato e dall'altro una nuova biblioteca
E lì si lettore presso la Biblioteca secondo noi tecnico-scientifica che non c'è presente in Italia che a Milano avrebbe una sua logica però a caldo Degas multimediale cioè molto avanzata dal punto di vista dell'interattività dell'utilizzo di strumenti delle spese e dei collegamenti sia con altre biblioteche che oggi abbiamo a Milano con le biblioteche rionali e con Livio De che anche estere cioè un luogo di studio d'incontro una una cittadella in questo un altro progetto che non metteremo in discussione
Così come la valorizzazione di tutta l'area Parco Sempione prendetevi dovrebbe sancita della più dalla cultura perché riunire finalmente riuscirà a far decollare un progetto di rilancio Castello Sforzesco prima Arena triennale detta del Piermarini Teatro dell'Arte e così via a a il integrate nel parco dovrebbe essere una direi un UnipolSai molto importante dicono all'amministrazione il museo della scienza rientra in questa anche se in questa necessità di valorizzazione con lei e amento tra di loro tutte queste istituzioni che prima di Milano è che ci sono sono poco collegate sono poco visibili e spesso anche a chi viene in questa città torniamo al discorso del turista o di chi viene per lavoro per la Fiera capiranno non trova un'offerta palese chiare identificabile c'è siti le fruibile né per loro né spesso fruibile per i cittadini milanesi sulla i grandi progetti di carattere infrastrutturale come Lacchiarella come Nosedo ce ne sono anche tanti altri diceva richiederebbe la scelta è importante che Milano riesca finalmente a fare decollare
Migliore trasparenza assoluta Previti si tratta anche di avere un retaggio di amministrazioni che vanno indietro nel an poiché hanno poi scaricano su di noi hanno scaricato su queste su quella e su quella che verrà delle responsabilità a livello di di gestione a livello di nodi che arrivano i pettini eppure bisogna riuscire a scioglierli bisogna entrare di forza e nella massima trasparenza portare avanti un discorso di secondo di depuratore che Milano non ha però bisogna che adesso non c'è forti e bisogna anche cercare di riuscire con Peschiera Borromeo a a a concordare per il potenziamento intanto di quello di Peschiera voglio dire e anche quindi risolverlo di Nosedo così come quello dell'Inter pochi dei collegamenti all'esterno di Milano sono è un tema importante certo che l'ha fatto senza opere faraoniche ma con opere che abbiano una loro coerenza è una loro diciamo anche dimensione giustificata per la funzione che devono averne trasferimento ferro gomma delle merci
Che che via più arrivano e arrivano su Milano solo Peacock aveva subito alle province burocratizzare la macchina avevo già parlato ampiamente prima
Sopra rimanevo pigliare voglio dire una cosa è chiaro che fischia pareva immobiliare resta come oggi all'interno della macchina comunale molto più difficili riuscirà a lavorarci anche qui nella nell'ottica di identificare responsabilità e strutture snelle che lo gestiscano noi proponiamo che venga creata una società parte che gestisca che abbia tutto il patrimonio comunale che abbiano suo né il suo compito quello di eccessiva bene di controllare la politica degli affitti di controllare lo stato le mai fare manutenzione attivare perduta i ventidue i trentadue trentatré mila immobili del Comune di Milano quando parla di una società parte parlo di cinque sei persone non parlo di strutture elefantiaca e che però sono concentrate su quell'obiettivo di valorizzare gestire meglio i trentatré mila immobili del del comune
Sulla sarà sensore sere che sollevava due temi quello degli anni della Tamboli degli standard a voglio dire il problema cosa è stato che ad esempio sulla Tamboli quando è stata pensata quando è stata ipotizzata anche il discorso di poter utilizzare quello strumento per indirettamente anche rispondere un'altra esigenza che Milano aveva che era quella della del problema degli affitti e il problema della scarsa disponibilità per affitti e ha oltretutto a a prezzi accessibili che offre a che piano aveva in parte ancora sia lei si era pensato di poter utilizzare quell'occasione per raccogliere due piccioni con una fava non facendo i conti con l'oste cioè con questa burocrazia statale romana per cui l'Adamo ripetitivi di funzionare in tempi relativamente brevi c'ha messo per partire tutti gli anni che ci ha messo per cui barricadero Soresi che anche se non ha minimamente a partire i progetti oltretutto Vega partono a quel punto è chiaro che se aspetto troppo tempo
L'ora del venticinque per cento da recapito diventa un'ora che su molti soggetti magari meno sulle cooperative ma per gli altri sì diventano una mazzata allora qui si tratta anche di per imparare da dal passato differibili di fare i conti con soggetti terzi che possono mettere bastoni tra le ruote cioè soggetti terzi parlo di questa situazione normativa e così via e con cui bisogna fare i conti e a cui bisogna incominciare a riprogettare in maniera nuova ecco perché io ho sempre detto di non un nuovo piano regolatore così come tradizione perché ho paura di postale in questo modo voglio fare una cosa che possano giorno dopo giorno con tre i disavanzi in un fatto compiuto e realizzativo e infine il motivo proprio perché perché fosse chiaro il percorso o perché fosse chiaro e condiviso tra tutti tutt'coloro che mi avevano indicato come candidato sindaco così chiaro percorso l'abbiamo iniziato a lavorare a novembre che avete iniziato a lavorare su un Progetto Sud programma che in questi cinque mesi ha visto costruire questo percorso che noi proponiamo alla città ai quali e sul quale chiediamo i cittadini dalla fiducia questo è un è un contratto contratto che faccio io che fare io con la città e che farò i partiti che commenta hanno dato hanno dato mi hanno dato la fiducia e quindi questo è la che siamo è il modo con cui io rispondo in un certo senso al fatto che magari all'interno di una coalizione la mia come può essere quella del dire come si dice di di forme di ieri come può essere quella di Albertini ci sono magari anche posizioni che non sono esattamente le stesse ma la sintesi è quello che importa si deve fare nel candidato e nel programma
E più programma è condiviso meditato e altre e si è lavorato nel tempo fa realizzarlo più dal mio punto di vista perlomeno diventa una garanzia di fattosi quando metto la mia firma qua sotto dico protesi Tadini la metto a ragion veduta grazie determina scusa un attimo solo per piacere non andate via subito unica un secondo prima di tutto Agata e
Siete stati tutti fotografati e quindi il quindici di aprile alle ore diciassette e fatto il piacere di venire abbiamo i cinque candidati consiglieri grazie un attimo solo al dottor Albertini per chiudere poi io mi scuso vi ringrazio perché chiuderò con i saluti questo mio brevissimo intervento di replica a due cose che ho sentito e che mi pare opportuno puntualizzare circa la proposta di Censimento che linci e Fumagalli ha di a segnalato la mia posizione è un po'diversa la necessità di sapere dove sono quanti sono come sono gestiti che prede con modelle dei trentuno mila i più apertamente il Comune essenziale per quanto mi riguarda io non creerei nessuna società semplicemente mettere d'accordo i costruttori il Politecnico gli ordini professionali per fare da tutors a una entità di giovani laureati capaci di farlo edito e nere sotto controllo questa situazione che è il prodromo di tutte le buone amministrazioni possibili per quanto poi riguarda la bontà del programma condiviso o meno certo nessuno fa il programma di rovesciare per le strade i rifiuti di riempire i generi i bambini di drogati o le strade di viados non è così però io ricordo un programma dell'onorevole De Mita dell'ottantatré che prevedeva la dettasse una degli utili reinvestiti più che al programma credo alla coerenza della Scala della squadra che vuole realizzarlo e chiedo anche a voi di fare questa riflessione grazie non solo
Dell'OLAF
Altrove