Una casa della parola per i diritti dei popoli da istituirsi in occasione del giubileo del 2000 org. dal gruppo parlamentare della sinistra democratica - L'Ulivo (c/o la Sala del Cenacolo - Palazzo Valdina)

Beh iniziamo allora
Ma prima di iniziare i lavori di questo incontro
Vorrei
Ricordare un attimo un il nostro amico e compagno che è scomparso ieri
Che era tenacemente impegnato sui problemi
Problemi del tipo di quelli di cui discuteremo anche oggi
Senatore Brati mia
Questa è la
Ricordiamo con grande commozione
Esiti stamane noi
Presentiamo questa proposta di legge
Che voi avete ricevuto
D'iniziativa primo firmatario e l'onorevole Pezzoni
Che propone l'istituzione a Roma in occasione del Giubileo del Duemila
Della casa della parola
Come ascolterete dall'introduzione come è possibile compiutamente intendere dalla presentazione che alla proposta di legge viene fatta
è una iniziativa che si propone un obiettivo ambizioso
Un'iniziativa che buone contribuire
Consapevole della complessità del problema
Come si legge nel testo a dare voce e rappresentanza contribuire a dare voce e rappresentanza a tutti popoli anche i più piccoli
A raccogliere questo risveglio di identità profonda di tutti i popoli
E a offrire un una sede un luogo per esprimersi e conta pesare
è un'iniziativa che può essere intesa
Soprattutto se collocato nel quadro di una battaglia più generale in cui è impegnata la sinistra italiana complesso di forze democratica italiane
Una battaglia tesa alla riorganizzazione la riforma delle organizzazioni internazionali a cominciare dalle Nazioni Unite e a rilanciare su basi nuove il problema di politiche che consentano una ripresa di ruolo
E una uno sviluppo di popoli paesi del mondo dell'arretratezza e del sottosviluppo
Certo nevralgico in questa battaglia e una riforma pensiamo delle Nazioni Unite nella direzione che ne auspichiamo ed è proprio in corso in questi giorni una impegnativa battaglia
Anni or su questo tema condotto con determinazione da parte del nostro governo il cui obiettivo non è
Sensi al mente soltanto quello di tutelare il ruolo e la funzione del nostro Paese ma anche quello ed è forse il punto ecco costitutivo fondamentale la nostra iniziativa di una democratizzazione delle Nazioni Unite per consentire di superare un governo delle Nazioni Unite limitato solo a ai potenti e ai distacchi più più forti e che mette in un angolo considera voci secondarie quell'edita il mensile cosiddetto mondo sotto sviluppo del terzo mondo
E questo è il nucleo della fondamentale della battaglia in cui stiamo impegnati alle Nazioni Unite
Insieme noi avanziamo se ne è discusso nelle ska ultimi gli ultimi giorni alla Camera
Che è stato proprio l'onorevole Pezzoni a intervenire sulla necessità di una riforma di strumenti quali Fondo Monetario Internazionale e la Banca mondiale
Ed è nelle nostre proposte anche un avvio a soluzione del nudo concorrente che la questione nevralgica che pesa sulle condizioni dei paesi del sud del mondo il problema del debito
Un vero e proprio nudo scorsoio che stringe le possibilità riduce le possibilità di sviluppo
Di questi di questi Paesi ecco questo è un po'sono i punti su cui stiamo lavorando ma io considero non secondario in questo quadro l'iniziativa cui sulla base di un intenso lavoro dell'onorevole Pezzoni si è giunti questa mattina di proporre con questo testo l'introduzione a Roma in occasione del Giubileo del Duemila della casa della Parmalat
Do la parola all'onorevole Marco Pezzuto
Sì grazie Ranieri
Ma quella che presentiamo oggi e ancora volutamente una bozza
E ormai probabilmente la bozza quasi definitiva ma non è il documento non è la proposta di legge definitiva intanto perché stiamo ancora raccogliendo le firme
Dei parlamentari qui alla Camera e ormai credo che abbiamo un certo consenso che va al di là del nostro gruppo e coinvolge quasi però il momento quasi io spero poi in futuro tutte quasi tutti i gruppi compresi alcuni gruppi dell'opposizione
E sono già circa cento le firme dei parlamentari
Ma soprattutto l'iniziativa di oggi vuole essere anche l'ultimo momento di confronto non più soltanto all'interno Picciano degli addetti ai lavori in quanto legislatori in quanto Parlamento ma invece con le forze vive
Delle istituzioni internazionali della società civile del volontariato e delle rappresentanze
Di popoli e minoranze sia italiane europee che a livello mondiale e quindi la discussione di oggi non è una discussione come dire solo
Per dire sia d'accordo non si era con Roma
Servirà a completare e diciamo così a definire meglio alcune situazioni rimaste aperte
In questa proposta di legge io otto in gran parte per scontato la lettura a molti di voi è stata inviata comunque sono state di nuovo consegnate questa mattina la bozza della proposta di legge
E quindi cercherò invece di sottolineare un po'le questioni diciamo meno evidenti o comunque problematiche cominciando dalla dal dalle fonti culturali
Che un po'portano al a a a ispirare diciamo questa ricerca è questa proposta che sicuramente hanno come punto di riferimento
Il dibattito più antico in Italia è più recente
Ma insomma di quel secondo incontro tra nuova coscienza politica planetaria tra quel tipo di pacifismo italiano che vada La Pira a Balducci
E e per esempio che affonda le radici in un personaggio a me molto caro perché della mia terra e pochissimo conosciuto e che è stato un grande pacifista degli anni cinquanta don Primo Mazzolari su cui io ho fatto ricerche che mi ha molto diciamo ispiratori e che ha scritto un libro contro la guerra giusta tenuto nel cassetto per diversi anni
E pubblicato nel mille novecentocinquantaquattro tu non uccidere
Quindi c'è come dire un'ispirazione che affonda le radici nella nuovi internazionalismo della sinistra europea di quell'italiana
Proprio in questi giorni lo diceva prima il collega Ranieri ci stiamo abbiamo fatto un documento che proprio in questi giorni all'attenzione un documento del Parlamento italiano dalla commissione esteri e all'attenzione dell'Assemblea cinquantaduesima assemblea dell'ONU sulla questione di riforma dell'ONU che riprende anche suggestioni
Di culture e centri di ricerca internazionali sia americani che svedesi sia anche cercando di dare attualizzazione
A dentro la globalizzazione di oggi a quel problema irrisolto del rapporto ormai della fine degli anni Settanta di vibrante sul nord sud
E quindi come dire si sta cercando in Europa in Italia di avere una nuova attenzione
Culturale e teorica e non solo PAC Matica che sia di sostegno poi alle politiche
E quindi probabilmente c'è un tentativo di dare in realtà non una risposta eclettica ma di dare una robusta risposta anche teorica
Alle questioni nuove della globalizzazione dell'internazionalizzazione delle differenze che stanno riemergendo o emergendo in modo nuovo per la prima volta su scala
è planetaria
E allora l'altro punto di riferimento in grazie o Flavio Lotti disse qui questa mattina io sono tra i parlamentari che hanno cercato di essere un punto di dialogo e di attenzioni di ascolto
A quella grande suggestione che viene da Capitini e che viene dalla Marcia Perugia-Assisi
E da quella grande orizzonte di proposte che sempre più fecondo anche quest'anno si terrà fra pochi giorni
In seicento iniziative in città italiane per poi concludersi il dodici Perugia-Assisi proprio l'ONU dei popoli e quindi l'altro punto di riferimento diciamo è questo dialogo che come parlamentari lo abbiamo ottenuto con queste organizzazioni con il loro diciamo con i loro tali chiodi sensibilità e cultura e così via ancora l'altra grande suggestione quella
Per me
Del dialogo interculturale e interreligioso
La questione del Mediterraneo e dell'Europa in questa ricerca faticosa di una nuova identità che non potrà essere una identità diciamo omologata uniforme
Ma secondo come dire quegli indirizzi sensibilità di Antropologia nuova
Quell'io plurale e quella capacità di essere come dire
Capaci di avere soggettività ricche di più culture di più sensibilità e che quindi come dire questi europei alla ricerca di una nuova identità anche culturale che non potrà che venire dall'incontro Rispetto valorizzazione delle differenze
E soprattutto da questa grande tensione difficoltà incontro-scontro che avviene tra le diverse sensibilità anche giuridiche
Tra l'Europa e el e gli arabi e il mondo arabo e i Paesi di ispirazione islamica
Con la grande questione il grande nodo del Medioriente che io sento come noto anche culturale interno oltre che politico all'Europa
Quando purtroppo l'Europa come soggetto politico non c'è non c'è nel Medioriente non c'è in Bosnia non c'è nella zona del Tigri delle usate ma c'è soltanto questa grande potenza gli Stati Uniti che certe volte fa bene certe volte fa meno bene ma comunque il problema è quella è quello di arrivare con la riforma democratica dell'ONU
Non a un multipolarismo gerarchico cosa che può avvenire senta non soltanto Germania
E Giappone nel Consiglio di sicurezza ma un multipolarismo diciamo democratico che prende il posto
Di quel bipolarismo gerarchico che abbiamo conosciuto nell'epoca della poi era stretta dunque qui sta dentro diciamo un po'le suggestioni le analisi lo sfondo culturale e soprattutto quest'idea
Quest'idea
Di un pacifismo debole di un pacifismo che non punti in modo illuministico
A una sorta di super governo mondiale pensando di arrivare in tempi brevi a potenziare l'ONU come governo diciamo mondiale globale una centralizzazione politica
Ma invece segue la figlia
Molto più complessa e però probabilmente più feconda di arrivare a un diritto internazionale condiviso
E quindi la questione di un diritto internazionale condiviso come il primato sui singoli e diversi e differenti diritti nazionali siamo a una svolta epocale ed è per questo
Che nel documento che noi abbiamo presentato va prima qui ufficialmente alla Sala della Lupa come Commissione esteri e dicevo oggi all'ONU
Una particolare attenzione lo si danno un solo all'aspetto dell'allargamento democratico del Consiglio di sicurezza dell'ONU non solo a quell'altro grandissimo aspetto che in particolare
L'ONU dei popoli sta richiamando la Tavola della pace in questi giorni sulla questione di un'economia giusta e quindi l'idea ancora un po'utopistica ma che noi condividiamo di arrivare a un Consiglio di Sicurezza economico
A livello Adua canto al Consiglio di sicurezza
Diciamo tout-court
E l'altra a terza grande pilastro che ci vede in diciamo mobilitati attenti è questa
Di a riformare l'ONU nel senso di dare sempre più strumenti e autorevolezza a istituti preposti alla diritto internazionale diritto internazionale che noi vediamo sempre più come diritto preminente su diritti nazionali ma anche come dice il professor Papisca che è uno degli interlocutori
Che ho avuto in questi mesi
Dandogli questa possibilità di Iusco oggi Hans cioè sempre più possibilità di essere un diritto vincolante obbligatorio rispetto alle parti cosa che finora in parte non è ed è per questo che si pensa ad una riforma della Corte internazionale di giustizia
Che è un grande come dire punto di riferimento che va ulteriormente potenziato e che oggi può funzionare solo in due casi se lo richiede l'Assemblea o il Consiglio di sicurezza dell'ONU o può intervenire solo con pareri vincolanti quando due Stati sottolineo la parola Stati
Sono consenzienti nel ricrei nel chiedere l'arbitrato e il parere della Corte internazionale di giustizia mentre
Ancora fa fatica ad emergere il fatto che possono essere i popoli
Possono essere le minoranze possono essere il singole le singole comunità ha da dire
Diciamo così al parere o al giudizio o alla possibilità di dirimere conflitti della Corte internazionale di giustizia e quindi qui è una grande riforma
Che noi vogliamo e che pian piano si sta facendo strada nelle sensibilità più avvertite giuridiche politiche a livello planetario
E l'altra grande Scelta e quella ne ha parlato anche Clinton proprio in questi giorni l'Assemblea dell'ONU e dentro il nostro documento ormai si dà quasi per scontato che si farà più a Roma l'anno prossimo
La conferenza diplomatica per arrivare a stabilire definitivamente un tribunale permanente un tribunale permanente contro i crimini di guerra
E conto i genocidi e sulla questione dei diritti umani un tribunale internazionale diciamo permanente che prenda il posto dei due unici tribunali a doppia che hanno poco o mal funzionato funzionato così e così che solo il tribunale
Dei crimini di guerra sull'ex Jugoslavia e sul Ruanda
L'anno prossimo dunque a Roma ci sarà questa conferenza internazionale di dimensione mondiale ma anche qui diciamo gli stati stanno ponendo in analogia con le stesse difficoltà che pongono alla riforma potenziamento della Corte internazionale di giustizia dell'Aja l'idea che comunque siano gli Stati e gli stati consenzienti a decidere l'ambito di possibilità di intervento di de mediazione Risoluzione i conflitti e non qui di questa possibilità di a vere invece tribunali permanenti che c'è un'interpretazione diversa che già oggi dice che queste invece come dire è possibile per dirti un po'collaterali
Per esempio c'è una scuola in Italia di pensiero di diritto internazionale che punta molto a forzare
Diciamo così le attuali difficoltà illogiche conservative e degli Stati per affermare sempre di più che anche i popoli i singoli soggetti possono avere questa opportunità infatti in parte lo hanno
Nel senso che ultimamente il diritto internazionale e le convenzioni dell'o prevedono la possibilità che alcuni popoli che ha
In certi momenti di singoli organizzazioni non governative o singoli possano come dire ma non è obbligatorio
A spara scontare la loro voce a questo livello diciamo di istituti internazionali
è di giustizia allora questo è diciamo così il quattro di riferimento quello della riforma democratica del mondo quello del Giubileo del due mila di cui questo testo prende come dire l'ispirazione più radicale
Il Giubileo del due mila e il Giubileo l'idea del Giubileo
Non è solo come dire il sabato della terra
Ma come diciamo dell'introduzione è non è solo una questione che sacrosanta di la nuova visione ecologica dei problemi mondiale poi sappiamo che dietro l'ecologia ci sono diritti umani Che tipo di sviluppo e ci sono
Popoli ci sono minoranze
Ma è un'idea del sabato per i popoli nel momento in cui l'idea del Giubileo era quella di mettere su un piede di parità dopo cinquant'anni la possibilità di tutti di partire con le stesse opportunità allora quest'idea della liberazione degli schiavi quest'idea di restituire la terra quest'idea di azzerare le differenze giuridiche eleganti sperequazioni è un'idea straordinaria che è giusto riprendere è come del resto ha fatto Giovanni Paolo secondo lanciando l'idea della questione del debito esterno dei Paesi più poveri e che vede già
Crede già impegnato la Banca mondiale a dare una sua risposta per cui la banca mondiale che non è un organismo assolutamente né ottuso ma è chiusa ma
è un botta ritengo Carisbo tecnocratico intelligente a Sanpa sua idea di come e con quali criteri quali venti Paesi più poveri premiare attraverso un superamento del debito
Esterno c'è questa grande questione che decide che coinvolge secondo me è proprio la discussione dell'Assemblea generate loro ma anche il Parlamento europeo parlamenti italiano eccetera eccetera soprattutto i Paesi
E in via di sviluppo che chiedono anche qui non a caso nella recente Conferenza latinoamericana che l'Assemblea dell'ONU forti che sulla questione debito esterno si senta il parere della Corte internazionale di giustizia dell'Aja
E quindi questo potrebbe su una strada per far parlare un organismo diciamo giuridico internazionale che dice la sua sui criteri di come e il la questione del debito possa essere come dire affrontata
Ma la questione credo che questa proposta vogliamo mettere
è in primo piano è ma perché non i diritti umani ma perché erano i diritti politici ma perché con i popoli perché non si deve non si debba o avere l'occasione del Giubileo per restituire dignità voce autonomia dignità culturale politica di diritti sociali ai popoli
Senza Stato della terra e alle minoranze etnico linguistiche e qui si avvia questa grande tensione
Cioè l'Assemblea dell'ONU è un'Assemblea che fa rappresentare a livello planetario solo i popoli che hanno uno stato dentro il Consiglio di sicurezza dell'ONU e comunque nell'assemblea dell'ONU chi a vuoto e chi ha diritto anche se poi in termini non sempre in realtà
Forti perché sappiamo che contano di più che ha diritto di veto eccetera però comunque solo negli Stati
I popoli senza Stati le minoranze etnico linguistiche non hanno rappresentanza
Questo è il punto chiave di partenza io sottolineo nella proposta di legge nostra quest'idea
Un'idea fortissima io credo il sottovalutata la questione giuridica Tella rappresentanza
Finché un popolo novità una sua autonoma rappresentanza una minoranza etnico linguistica in realtà siamo ancora all'anno zero dei diritti politici
C'è una grande suggestione di Hannah Arendt sui totalitarismi nel libro sui totalitarismi che dice una frase bellissima il diritto dei popoli ad a vere diritti
Cioè se non c'è questo inizio di riconoscimento politico
E cioè che ciascuno ha la possibilità di una propria rappresentanza e questa rappresentanza autonoma indipendente a totalmente diritto di voce
Noi abbiamo sempre un atteggiamento neocoloniale e paternalistico
Io sottolineo questa cosa perché so che probabilmente letture affrettate non è emersa a sufficienza questa innovazione che è un'innovazione fortissima di questa proposta
Cioè l'idea che riconosciamo una rappresentanza questi popoli a queste minoranze è un modo per allargare il sistema ONU
Finora rimasto in questa situazione diciamo di contraddizione perché la Carta di San Francisco inizia dicendo noi popoli della terra e poi invece nel sistema di rappresentanza dell'ONU si stanno solo Stati
Allora questa questione di dire attenzione ridiamo centralità voce dignità politica ai popoli e alle minoranze etnico linguistiche è il modo per dire la questione di un allargamento democratico dell'ONU non si gioca solo su questioni fondamentali
Abolizione del veto
Rappresentanze democratiche vere di tutti gli Stati della Terra auto aziono dato sole proposte in gioco ma c'è anche questo aspetto
Questo aspetto non è stato affrontato in questi decenni perché probabilmente c'era il bipolarismo ma anche perché c'è una pericolosa illusione illuministica
Che io offre Alberto anche voglio dire poi in Italia del Parlamento anche a livello dei ministeri e cioè che le differenze sono uno scomodo che va superato che i popoli senza Stato e che le minoranze etnico linguistiche vadano al più presto
Come dire superate attraverso l'integrazione attraverso una serie diciamo così di accettazione
Di egemonie locali o di omologazioni dentro le situazioni geopolitiche esistenti questo è credo un gravissimo errore di valutazione politica perché così facendo si aiuta accrescere le tensioni
Le tensioni interetniche Inter statuali che sono la vera novità queste estensioni Inter statuale della fin e secolo e che sono ormai la fonte di instabilità principale
La fonte di instabilità principale ed è sbagliato leggere questa situazione e quindi questa dare una sorta di ricatto
A queste differenze dicendo orti integri o accetti la situazione esistente per equilibri geopolitici oppure oppure la risposta è quella delle guerre civili la risposta è quella del terrorismo ma bisogna sapere che una delle radici che spingono alla disperazione e alla scelta anche del conflitto e del conflitto inter statuale fino alle guerre civili è il fatto che non c'è una intelligente e lungimirante e autorevole capacità dei governi e degli Stati che possono di prevenire i conflitti facendo crescere il livello di diritti umani di pluralismo di democrazia interna fino al riconoscimento di quelle Autonomie
Questa non è la scelta che si fa dentro questa legge perché questa legge non propone soluzioni sto solo dicendo chi a chi per esempio fa obiezioni ma come date voce rappresentanze a chi magari è vicino è contiguo a spinte di guerra civile
Di terrorismo o altro la risposta eh attenzione e proprio nella e proprio la coppia di ricatto
Omologazione accettazione della situazione esistente o che non si preme non si previene e non si interviene politicamente prima a trovare una soluzione dignitosa al dramma del popolo curdo alla alle richieste del popolo Sahrawi alla questione dell'autonomia e tibetane
Poi è evidente che in quest'idea in cui sono gli stati hanno rappresentanze potere ogni minoranza sempre di più ma lo è questa logica che spinge alla frammentazione favorisce l'idea che tu hai dignità politica suo c'è uno stato e quindi spinge all'idea che l'unica vera scelta è attraverso le armi o meno che ciascuno anche il più piccolo si costituisca un proprio Stato
Quindi io rovescio l'accusa di chi dice che avere attenzione
Dare dignità politica riconoscere un'autonoma rappresentanza che ci salgono loro alle minoranze etnico linguistiche o ai popoli senza Stato sia una sorta diciamo così di anticamera poi un di sostegno indiretto a forme diciamo di lotta armata o di altro tipo no è esattamente il contrario
Solo una attenzione diplomatica dei popoli di nuovo tipo può aiutare diciamo a prevenire i conflitti se c'è questa capacità riprendere in mano tutti gli elementi
Culturali delle differenze e avere una sede in cui si riconosce a costoro una piena dignità di rappresentanza
Abbiamo cercato anche di risolvere in questa proposta di legge una questione è che è molto delicata siccome queste rappresentanze non le sceglie te l'Italia o chi li ospita e nella casa della parola per i diritti dei popoli non c'è una supervisione né del governo italiano
Ne del Parlamento italiano per dire chi e titolare del diritto di rappresentanza
Abbiamo utilizzato una convenzione molto importante sulle minoranze nazionali che ha sviluppato come diritto europeo la le l'Unione Europea la convenzione
Nazione della Convenzione europea delle minoranze però nessuno europea e e e tutto l'insieme dell'Europa che ha sviluppato questa questa convenzione sulle minoranze nazionali che dice una cosa molto bella incerto dobbiamo fare i conti con la soggettività della scelta della titolarità da presentarsi
Se ci sono tenta un popolo o dentro una minoranza etnico linguistica più Soggetti più gruppi che si autocandidato a rappresentarsi
Ebbene è evidente che noi dobbiamo rispettare il pluralismo della rappresentanza
Non ci può essere nessuna autorità internazionale o in terra che pone limiti e dice no l'unica rappresentanza è questa piuttosto che quella
Questa è una cosa molto importante
Perché fissa
Nei diritti umani dei diritti soggettivi nell'auto decisione di chi è la nostra identità linguistica culturale di popolo una questione che è delicatissima per il futuro
Ovviamente degli equilibri politici e delle scelte politiche dei prossimi anni ma questa è la sfida e questo è il problema così come viene risolto dalla convenzione
Europea delle minoranze nazionali che noi non a caso gli ho messo dentro richiamando una serie di diciamo testi chiave di diritto internazionali come in sottrazione per arrivare anche alle grandi questioni poste innovative di diritto innovativo poste dalla dal dall'Europa e qualora come noi pensiamo debba essere un po'affrontata la questione allargamento delle rappresentanze
Il dialogo con il sistema on non contro l'ONU mi pare evidente queste rappresentanze hanno qui una sede decidono loro le rappresentanze il garanti di questa casa della parola per i diritti dei popoli non sono i governi e qui è l'altra innovazione io ho avuto problemi perché in termini diciamo di tensione di dialogo gli Stati compreso lo Stato italiano ormai danno una preminenza e centralità anche di controllo legislativo gli esecutivi è una grande trasformazione silenziosa che avvenuta in questi decenni i parlamenti non esistono quasi più sono visti solo in chiave nazionali Terna
Come supporto dei governi o controllo dei governi o comunque sono un qualche cosa di indefinito di elettorale ma poi chi conta è il Governo o perché lo contrasti o perché lo appoggi
E quindi solo i governi ad avere anche questo ruolo sovranazionali internazionali garanzia
Questo io lo trovo un errore tragico
Perché ripeto credo che sempre di più durante in questo grande percorso dalla mondializzazione bisogna recuperare il ruolo dei Parlamenti del Parlamento europeo e dei Parlamenti nazionali
Che in quanto sono rappresentanza del popolo italiano del popolo francese eccetera hanno un ruolo di garanzia molto più forte che non i governi che possono essere governi di centro di destra di sinistra e come tutti i governi giustamente più attenta all'opportunità delle diplomazie e delle questioni di equilibri internazionali
L'esempio è quello dell'anno scorso
Del congresso dei del curdi dei curdi qui a Roma e sono intervenute gestendo anche poi diciamo come parere il governo italiano governo dell'Ulivo suo intervento asse di opportunità
Diciamo che il governo ha dovuto tener conto perché c'è la Turchia perché c'era un altro e quindi si è soggetti diciamo a poco scelte che non sono ferme anche perché il governo poi può fare opera di mediazione tra Grecia e Turchia sulla questione di Cipro e altro europea
Noi non ci rendiamo conto che le le turbolenze del futuro dobbiamo fare avveniva a galla sempre di più il ruolo dei Parlamenti come garanti di una serie di diritti nazionali e sovranazionali
Perché i parlamenti possono proprio nel proprio statuto dirà qualsiasi altro tipo di pressione venga d'altra parte no noi semplicemente siamo parlamenti
Dove centro destra sinistra tutti insieme siamo garanti di alcune questioni che attengono ai diritti umani al diritto internazionale
E quindi non c'è nessuna passione da nessuna parte possa venire a che ecco perché la nostra proposta i garanti Della Casa do la parola per i diritti dei popoli è il Parlamento italiano è la Camera il Senato e il Parlamento europeo
E quindi come dire diamo un ruolo nuovo anche all'idea dei parlamenti la stessa cosa sta venendo sull'Unione europea
Il trattato di Amsterdam per esempio non ha introdotto tra le altre cose le scelte più avanzate dei diritti umani fatti dalle stesse convenzioni ONU per i diritti umani
Non le ha diciamo così costituzionalizzato i nel nuovo Trattato di Amsterdam molti non sanno che tutta la partita diritti umani ma perché ma perché il trattato di Amsterdam viene viene fatto a livello ed è stato gestito dallo intergovernativo
Io credo che dell'unione politica europea bisognerà recuperare un ruolo diciamo politico culturale di garanzia dei parlamenti
Dei parlamenti nazionali non per rinazionalizzare Europa ma per dare questo respiro politico dei su grandi temi come l'immigrazione e l'emigrazione il diritto di asilo e soprattutto un'unione politica diciamo
Del dell'unione europea anche qui c'è un recupero quindi credo in dimensione internazionale
Dei parlamenti ecco perché noi per esempio abbiamo aperto un insieme iniziative chiamati i parlamenti per la riforma democratica dello perché vogliamo coinvolgerà anche i parlamenti
E il terzo e ultimo punto è proprio questo finora nel sistema della prevenzione dei conflitti in questa logica di costruire diciamo così un un policentrismo un multipolarismo meglio democratico i soggetti sono stati soprattutto due e i soggetti sono stati i governi di Stati
La società civile le organizzazioni non governative gli istituti internazionali il volontariato agli enti locali ma in mezzo c'è questo secondo elemento che è stato sottovalutato da tutti
E che è l'elemento istituzionale che l'elemento dei parlamenti come garanti di questi diritti è un paradosso e io naturalmente ne sono contento che su grandi questioni grandi conflitti intervenga Sant'Egidio
Giustamente a fare da mediazione espressione di comunità Società Civile o intervenga il governo
Ma si dà per scontato in questa miopia diciamo così di fin e secolo che i Parlamenti sono ho semplicemente recettori del del delle delle provocazione proposta società civile o supporto o contrasto del Governo
Non hanno una loro autonoma capacità di intervenire come garanti e anche come capaci questa è una questione che avrebbe e meriterebbe di essere meglio sviluppato nella Bicamerale
E in questa nuova dimensione perché la sovranità anche del popolo italiano è una sovranità che si gioca sempre di più a livelli sovranazionale
Ed è veramente miope
Che come dire ci si concentri solo sulle questioni dallo Stato nazionale in giù
Non rendendoci conto che ormai i grandi mutamenti la globalizzazione l'Unione europea ma l'utenza Moda e Commercio l'ONU eccetera eccetera ci pongono il problema di come noi garantiamo poteri Lundy
Per arrivare a recuperare potere di indirizzo e di controllo su quella vera fonte della nostra sovranità nazionale che si gioco ormai tutto a livello sovranazionale europeo e mondiale
A questo è un altro elemento di grande mutazione che richiede una riflessione sia teorica sia di innovazioni strumenti e legislativa ecco perché noi insistiamo ci rendiamo conto dell'ultimo punto che questa proposta
è una proposta che va contro una serie di dati scontati per esempio mi pare evidente che le diplomazie inteso nel senso più nobile ma anche più tradizione dei ministeri
Risiedano questa proposta non proprio in modo positivo ma perché
Ma perché finché noi rimaniamo nella logica
Che tutto si gioca all'interno della mediazione tra Stati e tra Stati più forti e un esclusivamente a livello intergovernativo questa Realpolitik impone che chi disturba il manovratore beh insomma ovviamente
Deve essere in un certo modo neutralizza
E d'altra parte io non credo che con le tensioni mediterranea situazione
Dei dei conflitti inter statualità elettrici situazione di un mondo qualcuno dice fuori controllo non è proprio così ma insomma di un mondo sempre più plurale
Noi possiamo stare come dire dentro l'idea di di batterci esclusivamente per avere un seggio permanente all'interno dell'ONU cosa che io appoggio che non appoggiano importantissima ma non sta qui tutta la portata di cambiamento
Di la della costruzione codici avuto scali di una democrazia su scala internazionale richiede anche che come Italia facendo di Roma che alzata diplomazie qualcuno dice quattro perché ci sono anche i Cavalieri di Malta e ce la diplomazia italiana la diplomazia vaticana e la diplomazia
Dalla FAO ed è Roma proprio pochi giorni fa sui giornali il il l'ambasciatore statunitense
Abbandonando la Santa Sede facendo sì a rotazione sostituire
Perché ma scade il suo mandato fa questa dichiarazione dice Roma e la porta del dialogo tra Europa Mediterraneo Medioriente eccetera è così però a Roma non è una c'è una città internazionale ma non è ancora una città globale
Cosa significa essere città globale significa questo
Che nella globalizzazione internazionalizzazione tu devi avere saperi complessi strumenti complessi che ti giocano come cita come grandi città così come Londra così come l'olio o come Tokyo su una dimensione planetaria
Su scala mondiale perché ormai gli interessi vanno fino al Vietnam all'Estremo Oriente perché ormai tutte le minoranze
Italiani all'estero i con me le questioni culturali sono sempre più quasi un villaggio globale ma non come pensava un villaggio globale da omologare ma un villaggio globale complessissimo
Dove la cultura i saperi su una questione fondamentale e allora noi candidiamo Roma a diventare una capitale mondiale della cultura politica
E quindi riappropriarci di questi saperi fine complessi che per ora sono come dire in mano solo ad alcuni segmenti istituti internazionalisti ci volontariato
Chiesa perché anche la Chiesa ormai la dimensione precari alcuni segmenti della chiesa per questo grande incontro e concludo su questo interculturale e interreligioso non è un caso che voi avete visto che c'è questa casa della parola
Casa della parola per i diritti dei popoli beh ai evidente chiama suggestione anche come dire religiosa
Religiosa insieme antropologica perché da la parola i fondatrice della identità per dire né il nel popolo dei Maya nel libro del chi c'è
I Dogon chiamano casa della parola poco una
L'incontro del villaggio giovani anziani alcune il cuore del villaggio top una per raccontarsi e per narrare assi
Le grandi questioni dell'i propri miti fondativi ma anche la vita comune gestione e del villaggio la parola n le grandi religioni
Rivelatesi monoteistiche una questione fondative fondamentale e la parola incarnata e la parola scritta per
L'Islam
La la parola
Vista dalla né come come tu ora
Dagli ebrei e che possono o diciamo così quelle che danno origine a quest'idea del nelle Dittico della del sabato del sabato della terra per sabato
Di giustizia del sabato dei popoli quindi c'è tutta questa dimensione che noi recuperiamo interni ovviamente laici pensiamo che durante il Giubileo del Duemila
Questa sia il livello di cultura di etica
Che debba essere promosse sapendo ovviamente tutte le difficoltà che incontreremo perché questo è un pezzo di innovazione nel sistema ONU nel diritto internazionale e non è detto che ci faccia
Amici tutti gli Stati che hanno questa idea di Realpolitik e quindi probabilmente questa è un'idea che fatica a realizzarsi ma d'altra parte e noi crediamo che non si possono di volta avanzare proposte che siano già fonte di mediazione e immediatamente ed unicamente realistiche bisogni in questo sistema di mondo aperto avere il coraggio di riflettere anche partendo e ringrazio tutti qui gli intervenuti crollano intervenire a quelle radici differenti e che ciò anche in Italia le differenze di sensibilità di cultura le minoranze italiane e così via è che sono come quelle europee che sono un elemento di ricchezza
E e anch'io nel concludere ricordo che anche un elemento un punto di riferimento è sempre stato questa antropologia delle minoranze e questa nuova ricerca che c'è in Italia in questi anni
Non solo sulle minoranze linguistiche ma anche sue minoranze nazionali
E che un un un maestro si può dire così
Che col quale ho seguito moltissimo gli avvenimenti della Bosnia
E il dramma attuale la Bosnia delle maggioranze etniche che in Bosnia stanno frammentando in tre lo Stato unitario bosniaco perché stava vincere le maggioranze etniche e non la convivenza e proprio da è stato è stato Darko pratica
Darko Platina che questo nostro collega
E sarebbe stato il presentatore di questa proposta di legge proprio per questa sua particolare sensibilità al Senato e quindi oggi è una giornata anche di riflessione molto triste e però era giusto anche ricordare come dire proprio che cioè c'era e c'è nella lezione che ci lascia Darko che ha uno sloveno
Una della minoranza slovena questa grandissima sensibilità all'incontro delle minoranze dei popoli che sono quelle che sono la base poi di questo sviluppo dei diritti umani anche di un mondo diciamo capace di convivere
Bene
Diego Dolcini aderisce pienamente allo spirito e alla proposta
Che qui è stata illustrata da l'onorevole Pezzoni offre la collaborazione della Caritas diocesana non può partecipare a questo incontro ringraziamo della sua collaborazione
I cominciamo la discussione
Chi chiede chi chiede di parlare come si dice
Prego
Presentate perché così rischiamo no propone neanche qui può darsi che funzioni questo coso
Sì è meglio allora il mito
Allora io sono Giorgio Pagano del partito radicale considerazione vale dunque
Io trovo molto interessante questa proposta di legge
Che
Posso permettermi un appunto
Lo trovo interessante i motivi in parola mi pareva abbastanza ben espressi onorevole Pezzoni però sono un po'preoccupato per una semplice questione vale a dire l'insistenza in questo articolato da la parola etnico linguistico
Voi sapete esempio che la lega sta chiedendo il bilinguismo
Su fino al titanio
Allora
Accanto a queste formazione né da un'altra se oggi non ci fosse Israele
Gli ebrei
Evidentemente sarebbero comunità sicuramente trasse mica sicuramente al di là dico se si collocazione razziale e via dicendo
Con questo insomma voglio comprare un pericolo molto serio vale a dire che i diritti linguistici Rossi o la questione di libertà di pensiero ma che siano unicamente veramente riconosciuti dal momento in cui c'è l'appartenenza alla terra cioè se uno ha un pezzo di terra sta in una terra ha il diritto alla lingua se invece non ce l'ha non ha il diritto la lingua ecco questa è una cosa che mi sembra
Così interessante lanciare mi piacerebbe sapere un po'il parere
Credo di molte persone che evidentemente partecipano a questo convegno settore sono un po'
A queste a queste tematiche
Perché secondo me abbastanza
Come dire forse di carattere
Ottocentesco per certi versi il pericoloso oggi come oggi per altri insistere su questa caratteristica dell'attico linguistico e non parlare di linguistico
Di motivi mi sembrò abbastanza
Ente credo che sia estremamente pericoloso prendere e dare il diritto alla lingua unicamente a chi possiede territorio e non invece a chi possiede cultura io credo che noi dovremmo insistere fosse questa legge
Nella questa proposta di legge nel parlare di diritti linguistici per di chi possiede una cultura di chi la coltiva
Giorno dopo giorno di chi la incarna ossia della persona e non del territorio questo mi sembra abbastanza
Abbastanza importante così aggiornarlo in questa sede grazie
La parola Giovanni Bianchi
Senza
Forza deve cantina sei
Da
Porto qui un un assenso molto convinto anche perché mi pare che Pezzoni abbia ha avuto il merito dico gli ha da una parte in profondità il senso del Giubileo
E credo sarà piuttosto facile
Spiegare agli intellettuale agli uomini di spirito che il Giubileo sarà anche un business avremo qualche difficoltà in più a spiegano il nome del business che è anche altro da questo punto di vista allora questo andare un po'alla Radice alla radicalità senso al Giubileo sabato dalla terra sabato dall'uomo
Mi pare importante e mi pare anche secondo una linea di laicità corretta in mezzo a tante secolarizzazione a mio giudizio Bergantino idolatri che ecco questa mi sembra invece una a linea molto molto corre
Che viene in una fase dei difficoltà non solo per il pacifismo
Per la democrazia stessa
L'ottantanove come termine a scuola la caduta del Muro io ricordo l'espressione di Giovanni Paolo secondo al diessino un è crollato il più grande esperimento di ingegneria umana che la storia ricordi qualcosa la frase ora via da questo punto di vista sembrava poiché grandi Autostrade si aprisse la democrazia non è così e quindi il ripensare il luogo di riflessione di incontra i luoghi della parola mi sembra essenziale da questo punto di vista
E credo che vicende le situazioni molto concrete
Che ci obbligano a fare questo
Zone ha ricordato il dramma della ex Jugoslavia
Per troppi versi che se Bosnia e al secondo è anche ricordato con realismo
Una condizione sul cui giudizio condivido nel suo parere la pulizia etnica è passata
E quindi questo tipo di riflessione mi sembra come dire un la casa la parola come un rovesciamento acuto tempestivo di questa logica della polizia
Con tutto quello che ha significato
Una guerra non per sconfiggere l'avversario ma per annientarlo
Un po'come la guerra di Spagna
Una una guerra che ha visto l'accanimento contro le radici cultura il fuoco alla biblioteca di Sarajevo
I luoghi di culto reciprocamente abbattuti
E anche il turco
Neanche la porta sublime
Si era
Comportata che in questo modo
Bene io credo che quindi da cui una riflessione ci debba essere anche a fronte della latitanza degli impacci e sono termini davvero troppo soft del diplomazia delle cancellerie europea
Vi è un'altra
Un'altra zona negletta
Del mondo dove questo tema
E diventato drammatico bene ha fatto persone a ricordare il Ruanda il genio accidiosa novantaquattro l'esigenza di un tribunale
Internazionale
Sono reduce da da agosto fino a luglio agosto abbiamo come Commissione parlamentare fatto una missione in Uganda Ruanda Burundi Kenya le zone calde
Dei grandi vacche davvero
Panorama sconvolgenti che prende lo Stato è già in Burundi Abu giuntura dopo le stragi di allora nell'ottantotto un Paese in via di sotto sviluppo
Viene alla mente
La frase capiscono Mestre sparisse nel novantuno se l'Africa sparisse come il continente di Atlantide non in porterebbe nulla nessuno perché tanto conta meno del due per cento nei commerci internazionali e alla sventura
Di produrre qualche non consuma di consumare qualche non produce
è una sintesi rapida e tragica ma perfettamente falsa
Proprio nel Ruanda
Ci siamo imbattuti in condizioni e terribili dal punto di vista del diritto delle carceri questi Casciu che sono carceri
Municipali dove la densità oramai viene misurata metro cubo non ci stanno tutti insieme in piedi o seduti
Con intere famiglie che passano abita ormai che non lavorano più se non per mandare il figlio via via a turno il pendio ragazze vanno più a scuola in questo caso per portare il cibo al proprio congiunto fratello padre e così via che si trova nelle prime condizioni sanitari inimmaginabili
E quindi con questa esegesi Agenzia peraltro le stesse
Autorità ruandesi si appigliano a questo argomento lo stesso Kagame che la vero numero uno della situazione questa esigenza di un tribunale internazionale
Ecco e con un problema ulteriore in termini di diritti umani voi trovate questi Stati che per esempio dedicano il due per cento della bilancio nazionale alla sanità il quarantatré quarantaquattro agli armamenti all'esercito con un problema anche per chi fa cooperazione e se questo non è un modo per coprire una certa zona e lasciarlo libero libera destinazione dei fondi per la guerra in una fase nella quale peraltro le armi dilatano non si uccideranno più col machete ma ormai col kalashnikov e e quindi con un problema di tenere insieme l'aiuto umanitario occorre un la salvaguardia di alcuni livelli di diritti umani
Perché altre menti ecco ci sarebbe questa possibilità di distorsione che abbiamo visto
Mi avvio a chiudere quindi tutto questo dice l'importanza di questa iniziativa questi sono casi recenti non dimentichiamo che la Turchia moderna di Ataturk nasce anche lì sulle stragi di curdi armeni
Quindi vi è tutto questo livore nei confronti delle minoranze che invece qui ecco appunto non solo trovano parola ma trovano l'occasione per un passo sono d'accordo anche qui sulla sull'orizzonte indicato da Papisca al tono al qualche anno
E sia la società civile italiana sia l'associazionismo volontariato e parte delle istituzioni stanno lavorando che questa ONU dei popoli verso la quale muovere in una fase e io credo di difficoltà
Del pacifismo tradizionale ministri qualcuno è questo quanto meno a partire proprio dalle condizioni della ex Jugoslavia e dalla guerra del Golfo
Quindi arriviamo in una condizione che è una condizione dei ricerca estremamente importante
L'Africa mi serve anche per un altro motivo
Ma lì per esempio è aperto questo dibattito sul senso di una democrazia non esportabile
Nelle sue mappe europee ad esempio il rapporto che in alcuni casi ha dato effetti perversi ITA pluri partiti Isma'ed etnie
Per cui molte democrazie africani si interrogano intorno a questo problema qui ne abbiamo di problemi idea ruoli dalla punto di vista delle minoranze etniche linguistiche io peraltro credo
è solo una battuta indiziaria prove
Non sia necessario questo stretto legame tra terra e lingua scompenso all'ITC
Che lingua parcheggiato anche grandi romanzieri grande autorità Cindy era in poi insomma da questo punto di vista sono linguaggi che hanno attraversato l'Europa orientale la la Dias spora e così via ma è solo modo
So benissimo discorso pensa di essere approfondito ma era una una reazione quindi chiudo su questo forme di democrazia che non dobbiamo dare per scontate possano essere esportate
Dall'euro ecco forse questo continuo guadagno che la democrazia ed è trovare anche questo luogo e credo che guardare dal punto di vista delle minoranze non sia fare di anime belle ma una Giunta di lucidità
Rispetto ai problemi spesso dei margini qualche volta persino dalle situazioni limite soltanto si riesce a vedere in profondità e credo che questo c'è modo e quindi mi pare davvero che questa casa della parola in Roma alle ragioni sono già state ampiamente illustrate sia sì è un'iniziativa alla quale chi impegniamo anche come popolari
E
Son convinto con Pezzoni non troveremo una strada invece sa
Alle cancellerie diplomazie
Stagione non arretrando facilmente da questo punto di vista Nesima ce l'hanno forse sempre da subito attraversare da queste nuove logiche saranno partiti come una sorta di paralisi sbotta però io credo che vi siano mai
Allora i giorni importanti
E anche però ragione di fiducia in questo senso io credo che la stessa azione per esempio né di Sant'Egidio per come lo vidi sta a ascolta non soltanto dalla diplomazia africana ma anche dalle stesse democrazie europee come positiva dice
Che se anche si possono essere difficoltà però anche su questo piano
Ci possono a essere delle come dire fortunate sorprese e quindi senza nessun pregiudizio negativo né positivo inviterei a a continuare questa strada e a farlo insieme grazie grazie giovani clienti
La parola a Flavio Lotti
Poi
Intervengo oggi a nome della Tavola della pace l'organismo che il coordinatore mente circa quattrocento
Comuni province e regioni italiane che oltre trecento associazioni e network
Di associazioni impegnate nella organizzazione della decima edizione della marcia della pace Perugia-Assisi che si terrà il prossimo dodici di ottobre una marcia dedicata
Giovanni Bianchi
Ricordava appunto il pacifismo tradizionale noi
Come di Aldo Capitini inventò questa marcia Perugia Assisi nel mille novecentosessantuno
Per marciare contro l'incubo della bomba nucleare
Oggi nel mille novecentottantasette noi marce Remo il dodici ottobre contro un'altra bomba la bomba che abbiamo chiamato e la bomba potevamo chiamarla anche di la bomba dell'economia la bomba del del denaro
Perché se facciamo bene i conti
Non ci vuole molto a farli ci rendiamo conto che purtroppo si muore oggi nel mondo
Vengono calpestati oggi i diritti civili sociali economici nel mondo molto di più a causa appunto di un'economia che sta diventando Sempre più ingiusta sempre più insostenibile
Piuttosto che solo per le guerre contro le quali ci siamo mobilitati continuiamo a mobilitarci nel mondo questa bomba dell'economia
Ingiusta
Che continua a mettere a mietere vittime nel mondo è è oggi al centro di una vasta mobilitazione che trova in questa proposta di legge
Un un punto di speranza
Io voglio dire questa proposta di legge è una parla un po'linguaggio del futuro se vogliamo ed è giusto segnalare la preoccupazione circa gli ostacoli che potranno
Presentarsi sul cammino di questa proposta di legge io credo che noi tutti dobbiamo impegnarci e non non solo da oggi ma insomma dobbiamo rilancia riprometto Arci di lavorare sodo perché questa casa per la parola possa essere effettivamente inaugurata prima dell'apertura del Giubileo del del Duemila
Date
Anche di questo Giubileo porte della riflessione siamo vaccinati con i francescani d'Assisi insomma l'abbiamo collocato anche questa marcia della pace all'interno di questo cammino verso il Giubileo
Purtroppo si è detto tante volte che questa non deve essere soltanto il Giubileo degli affari no sto parlando della del mondo civile politico diciamo no
E però poi continuiamo e anche allo stato attuale siamo come divenne stazione di forte rischio
Perché purtroppo anche le il le le le leggi ultime che sono state approvate per sembrano che per agevolare per preparare i giustamente diciamo l'accoglienza di tutti i pellegrini del mondo poi non prestano alcuna attenzione agli aspetti culturali
Che anche in un non possono essere demandati esclusivamente al mondo religioso alla Chiesa devono essere e portati avanti insieme con un dialogo forte interessante nuovo tra la chiesa e la società civile e le istituzioni c'è uno spazio straordinario in questo io vedo in questa iniziativa
Un muovere un passo concreto non soltanto declamatorio in questa direzione nel fare la spesa farsi che questo Giubileo ossia dalle un'occasione di crescita per tutti
Per tutti non solo di crescita economico-finanziaria per chi avrà l'opportunità di ritrovarsi
Nel nei percorsi negli itinerari dei dei pellegrini e io penso che questa proposta di legge riceva fin dall'inizio l'introduzione Pezzoni
Va sottolineato appunto questo aspetto c'è l'idea egli e sono molto contento che alla fine nella scelta dei vari titoli diciamo che si potevano dare a questa proposta questa casa diciamo sì si accetta caso della parola
Lo Stato perché Brad e più efficace
Ma perché dare la parola il popoli oggi è un'impresa quanto mai ardua sempre più ardua e difficile tant'è che nei discorsi ufficiali per cui chiaramente Clinton può andare al all'Assemblea generale dell'ONU e dire che il mondo non è mai stato in pace come in questo momento e dire che nel mondo ci sono mai stati tanti Paesi indette in democrazia
Come in questo momento eccetera eccetera e che questo naturalmente è grazie a chi conduce poi di fatto questo mondo
Ma se andiamo poi a vedere chi c'ha la la possibilità di parlare ovvero di far pesare lo sport non soltanto dire ma far pesare o o i propri diritti sacrosanti quelli che abbiamo sottoscritto il prossimo anno ci sarà il cinquantesimo anniversario della Dichiarazione dei diritti dell'uomo
Questo è un è al e ancora la dichiarazione diventato Iusco oggi
Ho e che chi sta lavorando perché diventi legge dirige doveri per tutti e chi invece sta tirando indietro da questa da ecco questa questa volta è legge va in questa direzione e va sostenuta con coraggio perché dobbiamo sapere
Che abbiamo contro come dire
Non tutta anzi sono qui per riconoscere che anche la nostra diplomazia
Il nostro ministero degli Esteri qualche come dire sperare spiraglio qualche fermento di qualche diciamo spiraglio di luce c'è si intravvede ma purtroppo il nocciolo duro ancora della nostra come di tutte le diplomazie purtroppo degli Stati sono contrari a questa ve lo vedono come fumo negli occhi come appunto un disturbo e questo poi si traduce anche poi una mancanza poi concreta di attenzione di sensibilità anche da da di tanta parte della nostra classe politica
Io velate voglio essere scusate sono venuto qui anche e soprattutto per ringraziare Marco Pezzoni per tutto il lavoro che sta facendo e per la grande attenzione
Che sta portando danni a tutto quello che si muove nella società civile in campo internazionale la solidarietà e la cooperazione ma non posso venire qui soltanto per fare un ringraziamento voglio dire due una una cosa abbastanza preciso la danza concrete
Ve lo stiamo constatando anche in questi giorni organizzano questa marcia anche per la prima volta forse non non parla di una guerra lontana ma parla dell'economia parla di quello di cui parliamo tutti tutti tutti noi
A patto che non guardiamo soltanto il nostro campo nostro piccolo orticello chi non pensiamo economia nostra soltanto quella del nostro portafoglio del nostro Budget locale municipale o regionale o nazionale
E il
Il punto è questo purtroppo siamo ancora una una condizione nella quale uno la politica internazionale
Viene considerata una cosa completamente diversa dalla politica interna io invece penso che la politica internazionale oggi più che mai sia una sola cosa debba essere una sola cosa fra politica interna lo vediamo sul terreno punto dell'economia lei euro
Voglio dire le leggi del dell'economia se l'oramai sovranazionale non la politica purtroppo continua a ragionare come sino due campi distinti e guarda caso poi nel campo del come dire della politica internazionale del dimensioni internazionale della nostra politica interna che ci ritroviamo ci ritroviamo le persone sensibili eccolo qui
Pezzoni Giovanni Bianchi e altri deputati e senatori che sono qui presenti ma ci sono poche persone
Abbiamo poi la classe badate alla marcia Perugia-Assisi solo quattro mesi che stiamo bombardando forze politiche parlamentari
Ancora allo stato attuale oggi ne abbiamo ventiquattro hanno aderito due forze politiche nazionali non voglio fare i nomi e quarantatré deputati senatori su oltre mille
E hanno ricevuto tutti i materiali non una ma più volte
Badate non non è che ci interessa la il è un segnale un indicatore voglio dire no è un indicatore a perché non riusciamo a costruire dei ponti più robusti più solidi più ampi di collaborazione a partire dal nostro rapporto con le municipalità e quindi qui la costruzione appunto di queste cose dalla parola i popoli vuol dire poi cimentarsi con i problemi degli immigrati vuol dire ci dalla parola i popoli che sono già venuti a casa nostra io qui devo fare un inciso perché proprio oggi è uscita questa notizia che non non so quali non posso tacere io credo che sia la scelta è stata lo Stato una scelta profondamente sbagliata quella di stralciare la la questione del diritto di voto degli immigrati per fare addirittura una legge costituzionale che non si farà mai
Questo del diritto di voto di voto ai cittadini armi alle amministrative peraltro quelle con tutta una serie di norme di regole che come dire
Preveda lo diciamo noi lo svolgimento regolare di questo acquisizioni di cittadinanza questa pole è una battaglia centrale fondamentale ma come per possiamo pensare di dalla parola ai popoli della terra se non cominciamo a Dahlia quei popoli che stanno già a casa nostra riflettiamo anche su questo
Ma comunque dicevo era per dire che questo chiuso l'inciso diciamo il ne dobbiamo costruire questi punti dalle città dalle regioni con il nostro governo e qui i cui nostro paese in questo sono siamo ancora una volta concordi
Non c'è un ruolo solo del diplomazie non c'è vostro della società civile c'è un ruolo anche dei parlamenti e questi tre soggetti
è stato il ministero degli esteri
Società civile e Parlamenti devono saper camminare insieme perché le sfide che dobbiamo affrontare sono di una portata tale che se ciascuno di noi va avanti per la sua strada da solo non riuscì Lazio non a fare un po'di testimonianza
Di piccola testimonianza questo vale sia per noi associazioni male sia per inoltre diplomatici e quindi su ed è su questo crinale quindi voglio chiudere
Che si colloca io chiudo questa legge si colloca diciamo anche la collaborazione che noi vogliamo portare a questa a questa iniziativa ribadendo che lo vuole le sarà rilanciata anche in occasione della marcia dalla pace Perugia-Assisi sarà una delle proposte concrete che cercheremo di far veicolare in tutta Italia perché a Roma si apra questa casa della parola ma perché ce ne sia magari anche una più piccola ad Assisi perché ce ne sia non in tutte le città del nostro Paese perché se vogliamo davvero prepararsi a costruire un Giubileo per tutti credenti che sia veramente degno di questo nome perché se vogliamo preparati a costruire un nuovo millennio per quelli che crede di Marino non lo sono dobbiamo costruirlo citare l'accoglienza e la farò la dobbiamo darla tutti i giorni a tutti coloro che sono cittadini del mondo come lo siamo
Resti
Non vorrei fare soltanto due brevissime considerazioni
In ordine al testo che ho letto e anche in ordine alle cose che ho sentito stamani che condivide con cui il complimento con l'onorevole prezzo
Ma forse alcune preoccupazioni che ho io le possano avere anche altri e quindi nella non so se ci sarà una riscrittura
Del testo finale se è utile direi due cose la prima io credo che varrebbe la pena di accentuare che quello che comunemente si chiama democrazia noi siamo davanti ad una crisi della democrazia e soprattutto il problema in ordine alla rappresentanza degli chiunque
Tutta la tematica del del soggetto che espone formalmente della democrazia formale
Però che di fatto non specialmente ripensando tutto di patto di questi ultimi decenni ma soprattutto alla carenza di traduzione di quello che in genere così siamo oggi il chiunque Print secondo e credo nella in questo luogo di rappresentanza ora la casa della parola è stata decisa è molto suggestiva ma anche un po'datato comunque sia così
Il problema della sua della dei dei senza come dire de senza Stato ecco su chiede il l'oggetto da interpretare io credo che una un'attenzione particolare dovrebbe esser data oggi a oltre a tutte le cose sono state dette alla questione del nomadismo contemporaneo
E con il concetto di nomadismo non soltanto intendo coloro che sono come si dice in gergo senza dimora ma questo che è il nomadismo culturale
Cioè in fondo questo fenomeno dinamico crescente specialmente nelle nuove generazioni a livello planetario
Basterebbe cominciare a indicare cifre dati il rapporto al colore latte che vien fuori dei dati lei certamente si possono rappresentare anche in altro modo i negri bianchi i meridionali
Io credo che la questione la casa il concetto di no del del nomadismo contemporaneo ecco che poi collegato con Leitz con droga con nei suoi risvolti culturali credo che forse varrebbe la pena di essere interpretato anche se dice ma questo nemica una minoranza senza parola e che cos'è
è una situazione anomala
è una scelta una sì una situazione che sempre più mi pare nella problematica del postmoderno a grande rilevanza terzo il terzo problema è il
è un pochino a fine a questo è il il la cassa che deve dare ospitalità ai popoli
Ma chi sono popoli quand'è che un soggetto e popolo
Io credo che anche su questo problema altro è riconoscere e quei gruppi che hanno alle spalle un retroterra storico e che per vicende culturali politiche possono trovarsi senza Stato
Altro è invece il popolo informazione
Cioè che i gruppi che proprio per questa grande dinamicità della società in cui ci troviamo proprio per la grande frammentazione caratterizza la sesta in cui ci troviamo
Proprio per i i sussulti di oblio che attraverso la città contemporanea di fatto si vengano a creare gruppi si chiamino come si vogliono che traducono un mea condire quasi un'ipertrofia di soggettività
E che sono fenomeni che si venderà a produrre anche se alle loro spalle non ci hanno virgolette una memoria storica una un un un riferimento allo Stato
Mi domando se non sia il caso di tener presente in ordine al soggetto da un da interpretare proprio questi freno questi nuovi popoli informazione
E che sono espressione di una di nuova soggettività la questione dell'etnia ma chi decide quante uno fa parte no dell'etnia non basta Lauso coscienza ci vuole il riconoscimento dell'atto
Ma qui ci sono gruppi che storicamente l'hanno avuta
Altri che la potranno avere che succederà per esempio delle minoranze arabe in Italia nel Gir nelle minoranze islamiche in Italia e nel giro di vent'anni
E possibile tutti che siano cittadini italiani seria normali ma perché non pensare anche a eventuali nuove tecniche che si vengono a produrre che non sono le etnie e connesse alle all'aver avuto una storia son venuti qui ma anche tutto l'itinerario a tutta la vicenda storica che si si venga vengano a produrre alle loro spalle ho fatto un solo esempio quindi per richiamare quindi la mia preoccupazione era quella di non vincolare questa casa della parola
E quindi questa preoccupazione di rappresentanza
Esclusivamente a quei gruppi che sono consacrati e che sono comunemente stavo pensando per esempio la vicenda della Scozia c'è un bellissimo libro
Sulla spalla la la Scozia nazione senza Stato
Se però il caso trascorse un caso nobile
Potremmo aggiungere casi analoghi a quelle della Scozia ma io credo che il grande dramma del futuro con del presente ma soprattutto il futuro in questa situazione senza dire qualche nome di mass media mass mediali
Senza dire ai ai processi di distintivi segregazione non soltanto di aggregazione ma di disgregazione di disse riconoscimento che i processi mass mediali produrranno in prospettiva I figli di nessuno
E su queste cose che mi permetterete richiamare la il lavoro di Pezzoni editti lavoro nobile prezioso spezzone grazie
Tu dici Linda Bimbi prego
Può anche non fare un discorso quassù
Allora porto l'adesione
E i rallegra menti della Fondazione internazionale per il diritto dei popoli che è stata fondata vent'anni fa e che in venti anni ha accumulato un patrimonio culturale di documentazione e un'équipe di studiosi a livello internazionale che ha operato sul diritto internazionale in progress per far diventare alcuni elementi del diritto internazionale come dice il nostro amico professor Papisca io scorge Henze
Quindi la Fondazione mette a disposizione il suo centro di documentazione incondizionatamente il suo centro di documentazione computerizzato con banche di dati proprio sui temi dei diritti dei popoli dei diritti delle minoranze
Le pubblicazioni che ha prodotto e anche la buona volontà dei suoi studiosi e dei suoi operatori
Faccio soltanto un osservazione è una fondazione non per i diritti dei popoli per il diritto cioè è stata fondata da Lelio Basso vent'anni fa per elaborare un diritto internazionale nuovo Checco e quindi lei capisce che noi anch'io personalmente ma insomma noi tutti ci siamo molto rallegrati di questa iniziativa
Che corrisponde a una a un lavorìo quasi privato a un lavorìo diciamo faticoso e tenace di vent'anni che adesso finalmente in Italia può venire alla luce
Con la sinergia modesta ma reale
Della fondazione con la vostra iniziativa
Siamo disponibili anche a mandare materiale grazie signor
Calamo
No io vorrei fare proprio una breve annotazione
Tanto esprimere apprezzamento per questa proposta per la casa e la parola che sicuramente viene a colmare una grave lacuna però volevo anche in qualche modo far presente
Che il problema dei della trattazione
Dei diritti umani
In qualche modo o più vasto
è un problema che certo comprende le minoranze
Ma comprende anche i problemi degli handicappati il razzismo oggi la donna
Il diritto alla verità di cui si sta parlando ultimamente a proposito di situazioni come quelle nei paesi sud sudamericani e nelle stesse problemi delle foibe insomma sono tutte questioni sta strettamente e connesse che danno un ventaglio molto ampio
Quello che vorrei segnalare e che forse in Italia manca uno strumento di coordinamento della trattazione
Di tutte queste problematiche
Problematiche che sono sia di diritto internazionale e quindi quello che succede in Ruanda ma anche di diritto interno quello che succede nei carceri in Italia
Quello che come vengono trattati i gli immigrati
La situazione degli handicappati sono tanti casi in cui dovremmo anche essere in grado di valutare quello che succede nel nostro Paese
Allora secondo o meglio secondo anche un gruppo di lavoro che si sta costituendo
Converrebbe trovare il modo di dare attuazione a quella che tra l'altro una risoluzione dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite
Cioè
Istituire una a struttura nazionale
Con compiti di coordinamento interdisciplinare interministeriale
Per la trattazione unitaria sia a livello interno che a livello di politica estera dell'intera problematica i diritti dell'uomo
Ovviamente questo in primo luogo concerne il ministero degli Esteri
Pensiamo alla a tutto ciò che riguarda le convenzioni internazionali citate nel nella bozza di legge
Però concerne anche il ministero dell'interno al ministro della Giustizia al Ministero della Pubblica Istruzione
Ci vorrebbe un
Una struttura in cui tutte queste problematiche possano essere trattate in maniera unitaria in cui la società civile
Possa dialogare con l'esecutivo e con le istituzioni
Una struttura per usare i i termini della risoluzione delle Nazioni Unite che sia
Diciamo non più che consultiva perché non possiamo aspirare a più però efficace ed indipendente
Ecco questo è un qualcosa che in Italia manca non sarebbe male che nell'avvicinarsi al cinquantenario della Dichiarazione diritti dell'uomo facessimo una riflessione sull'opportunità di arrivarci grazie
E no chiesto prima va bene
Rappresentante curve col dottor mi ha chiamato
Grazie
Sono rappresentante dell'Ufficio informazioni del Kurdistan Italia
Ho avuto
Pozza da onorevole Pezzoni
Ho ho scritto un'osservazione sul fase del della parola
Di una fase della parola il popolo curdo ha bisogno anzitutto per nominare se stesso nella stessa Oropa che settanta anni fa e fino ad oggi le ha negato anche all'uso del nome Kurdistan
Quaranta milioni di persone dispersi nella diaspora o in un territorio spartito
Sfruttato
Da quattro Stati non hanno alcuna voce sulla scena internazionale una colonia internazionale negata
Persino come colonia secondo la definizione del grande sociologo detenuto a vita disponendo Cicci non è neanche quello rango di conservatore nei consessi internazionali
Che fu assegnato al o a Lippi o allora ANC al tempo del appartenenza
Anzi i nostri partiti i momenti sono for Lecce non solo in Turchia o in Iraq ma anche in Germania e considerati terroristi da molti governi anch'io e ho chiamato terrorista
Ha detto a Istanbul il ministro sudafricano solo amanti inviata da mandare per offrire una Mezio siano fra Turchia PKK
Prima che la sua parole fosse lei coperta dalla urla dai colpi della polizia contro i partecipanti al treno della pace
L'operazione di quaranta milioni di persone è considerata dalla Oropa in base al separazione
Operata dalla stessa Oropa a Losanna
Affare interno dei singoli Stati la ripetuto di essere due settimane fa il ministero dell'esteri italiano in Parlamento neanche le strategie strage di cinque milioni cinque mila persone con i club nervini ad allacciare
E la morte complessivamente di centottantadue mila persone la distruzione di tre mila cinquecento villaggi ne ha solo Kurdistan iracheno sono mai stati messi all'ordine del giorno dell'ONU
Se non brevemente dopo la guerra del Golfo
E mai buono
Ha potuto discutere dalla pulizia etnica che ha distrutto oltre tre tre mila villaggi ed ha fatto oltre trenta mila vittime e quattro milioni di profughi interni ed esterni nel Kurdistan turco
Ancora in agosto un vuoto a maggioranza ha impedito che se ne discusse nel Commissione o no periti detto umani di Ginevra
Il Parlamento europeo il Consiglio d Europa hanno approvato diversi risoluzione di condanna limitate però alla all'importante aspetto dei diritti umani raramente sia andati alla radice del problema cioè la negazione dell'identità curda e la necessità di sanare una con le sale ingiustizia storica né al tempo della guerra fra Freda i popoli negati o prezzi hanno trovato voce e giustizia fuori dai dai dai veti
Contrapposti della se per potenze in uno dei in organismi come la tribunale adesso
Roussel o la Fondazione Basso anche oggi interessi geopolitici fanno ripetere
Ai più USA e ad altri Paesi l'accusa di terrorismo alla resistenza disperata dico un popolo considerata legittima dello Stato delle Nazioni Unite
E fanno ripetere che si tratta di problemi interni della Turchia o di altri Stati il popolo curdo ha infatti la fortuna e la discrasia di trovarsi una zona strategica ricca di petrolio di altre risorse centrale nelle ECURIE pietra sia la Oropa MD Medioriente
Ricca di acqua che regolano la vita interno legioni la politica della tre Tel
Della terra bruciata che trova il suo culmine nel progetto della Turchia gli io non andare entro il due mila cinque un un'area grande due volte il Belgio con dighe colossali
Che preparano guerre regionali per l'acqua appunto punta è possibile esplicitamente sradicare un intero popolo della sua terra milioni di persone sono dissi destinate all'esatto all'estero alla
Emerge il signore nel cinture urbane alla concentrazione forzata nella Chrétien la città villaggio blindate
Blindata in cui la Turchia sull'esempio di Satan volete portare con i soldi europei milioni di profitti interni
Il commissario esso lo scandalo del il Kurdistan Eros quando lo del due mila la sua lotta non la sento tutto non è caratteri nazionaliste nel separatisti di corda avrebbero tutto il diritto di considerarsi e a rivendicare una nazione ma si limitano a chiedere a forma di otto una mia ed otto otto terminazione all'interno dei singoli Stati è di federazione sopranazionale
Ma anche questa insopportabile per il regime chiesto sono costruiti costruiti sulla negazione dell'identità curda sul massacro delle delle Erme armeni ed è la sì di ah siriani sull'opposizione
Ho creazione di tutta la minoranze oggi la lotta curda in ciascuno dei Paesi in cui costretto ha creato proprie istituzioni partiti sind sindacati organismi di società civile forze armate scuole ospedali la Oropa e le usa
Sì a trapano per negare questa realtà Alien scontro Inter curdi
Fomentati armati negli stessi Stati colonizzatori ed ai loro poi pur protettori esterni ma nessuno si è mai né sognato di negare è l'esistenza del Libano perché il Libano era dell'inviato della guerra civile negli contestare una identità sopranazionale della nazionale aveva perché il popolare sono divisi fra tredici Stati
Tutte i conflitti quelle esterne con la Turchia collera con l'Iran è quell'interno fra curdi possa avere essere risolti con negoziate
è è ed è quello che chiediamo a da tempo
è possibile Mottura la necessità anche partire dal Parlamento pur dell'esilio di un congresso Pan curdo ma il dialogo ha bisogno del riconoscimento per internet interlocutori
Che oggi vengono che cambi crea milioni criminalizzati
è di sedi internazionali in cui io sono parsi
Il dialogo porterà necessariamente a alla diamo questa azione di regimi come quello di turco era chino era indiano lavoro potere decidere se che afferisce a questo proposito prospettiva o quello dell'affare con esimi militariste
è libera la di liberali la casa della parola potrebbe essere la sai sede inquini e questo dialogo inizia un luogo in qui e tutti i partiti
Emolumenti curdi abbiano cittadinanza spazio per viola care dialogare tra loro ecco nel mondo
Un embrione di quella sempre dei popoli che è un un passaggio né se ci arriva necessario per la democratizzazione delle Nazioni Unite con questo esperienza guardiamo alla vostra proposta è un Lagorio che Alitalia uscendo dai continui
Pendolari pendolarismo che per la sua politica estera est estera tenga fede all'impegno assunti in Parlamento dal ministro delle Esteri
Di candidarsi ad essere la sede di una conferenza internazionale per la pace nel Kurdistan prassi lei
Somme Tollo a presidente nazionale della
Io porto l'apprezzamento convinto dell'Arci a questa iniziativa questa proposta
Penso che sia molto importante è un un atto diciamo così di nobiltà della politica internazionale
Che ci sia una casa della parola
Siccome molte cose sono state dette mi sembrò molto convincenti glielo diciamo io vorrei semplicemente sottolineare brevissimamente un aspetto che trova importante per associazioni civiche
Questo aspetto l'ho letto che ho letto attentamente e la legge
Tra le maglie presente
E cioè che questa casa la parola possono essere un luogo aperto di libertà
Una specie di nuovo che sta sul fuori e sopra
Perché dentro la realtà della storia
Che posso permettere di di lavorare su un tema nevralgico che quello del dialogo
Il diario di quelli che hanno poche possibilità che corrono moltissimi rischi per parlarsi
Naturalmente ma da una una versione mi scuso se magari faccio una forzatura con persone che diciamo ha lavorato molto su questo anziano ci sono tantissime persone tantissimi movimenti e tantissime esperienze che non sanno dove sbattere la testa per incontrarsi e parlasse in una maniera sana tranquilla vera salvaguardata da regole giuste
Queste non sono faccende vuole di pochi estremisti si tratta di di di diciamo di esperienze che rappresentano vaste aree del mondo
Come sappiamo io prego quindi che nella considerazione su questa legge ci sia
Crollo e nemmeno potere di indirizzo parlamentare cosa che hanno per esempio statuti
Svizzera persino non c'è nemmeno io credo un controllo adeguato a livello dei ministeri perché molto spesso il più tesoro che ha un grosso ruolo nella dimensione internazionale nostra pragmatici pazza la finanza che no il ministero
Gli estri quindici passano cose sulla nostra testa gigantesche lui si può decidere alcune questioni fondamentali che riguardano appunto la sua dei mercati la globalizzazione per esempio se rimettiamo meno in sintonia i prestiti di questi istituti finanziari con la convenzione di Copenaghen con i Pechino con le grandi strategie di lotta alla povertà che fa l'ONU che fa la farò bene tutto questo non è assoluta nei
Benché meno presi in considerazione perché questi istituti sono totalmente autorizzati rispetto al sistema ONU e i Parlamenti tango all'italiano ha deleghe e poca capacità di strategia politica e e allora
Chiudo è evidente che io mi rendo conto ore beh prendo
Un Bruno Nicolini
La consapevolezza che è un seme che dobbiamo costruire insieme per cui se siete d'accordo dice a Tom Benettollo altri ci troveremo ancora e comunque possiamo attraverso il fax capi sul telefono
Fa crescere questa cosa questa cosa può diventare anche altro sono io il primo a dirlo a in questa situazione di narcisismi crescenti è ovunque non ci interessa che si che passi questi un altro ci sembrava indispensabile in questa situazione lo diceva Giovanni Bianchi insomma rispondo con una logica alta politica
Un pochino innovativa anche rispetto alle attese che vengono dalle Società civile da chi è più attento questa questione sorto Poro Parlamento sembra sempre che sia lì che non fa nulla non ha un minimo di respiro abbiamo buttato un sasso
Siamo apertissimi al fatto che poi questa venga modificata diventi un'altra cosa segua altri percorsi non è questo il problema
Si chiamerà in un altro modo la così importante e però è che questa dimensione che questa questo diritto interna una né che la rappresentanza dei popoli venga prese in mano da una platea di protagonisti sempre più alti e io chiudo dicendo non escludo nemmeno ce l'hanno proposto però non so come fare perché io sono un po'poco fuori da qui molto forte stima però capisco che addirittura ci si debba in questo mondo Andala testimonio o come diceva Bruno Nicolini cerchiamo del Sant'sì e quindi ho dei quasi Santi quindi magari si fosse falce profeta che prende in mano questa cosa saremmo d'accordissimo oppure ci saremo costretti e quindi è un po'proprio nella questione ma smentito logica ormai attenzione sta cosa dei testimonia non so ci dovremmo rivolgere probabilmente ad attori cantanti artisti che ne so perché parla con loro
Come dire facciano come dire circolare no questa dimensione internazionale visto che purtroppo questo apposte adesso
Cose diciamo così complicate rimangono in ambito troppo ristretto quindi o più io chiudo ringraziandovi
E cerca chiedendo ancora vostra collaborazione in in futuro e e di e attualmente assicurandomi che noi continueremo a fare la nostra parte ma che sappiamo bene che ho ovviamente non è che deve vincere a tutti i costi questa cosa sarà qualcosa di simile sa qualcosa d'altro però probabilmente la nostro lato o comune che farà fermentare ecco speriamo faccia a realizzare anche questa cosa di significativo di politicamente innovativo proprio in occasione del Giubileo e su questo grande terreno dei diritti dei popoli del diritto dei popoli e da vedere diritto quindi andare va completamente d'accordo con Lelio Basso grazie arrivi
Grazie pensata in tante esperienze pensare se abbiamo scritto nostro amico dal Kurdistan pensata tutti quegli anni terrificanti del dialogo del dialogo della dicono che RAI
Israele Palestina ai tempi che furono il
Quindi pensiamo quanto è importante avere voi come questi che abbiano una loro istituzionalità però io penso a una loro libertà perciò faccio un invito
Essendo molto convinto rispetto a questi insetti e faccio un invito
Che quello di che questa casa la parola sia quanto meno quanto quanto Pius burocratizzata possibile che ci siano diciamo che ci siano dei meccanismi Terni cogente in cambiano la loro forza interna
Che diciamo impediscano che ecco che ci siano poi diciamo del degli atti attinenti rispetto allo spirito iniziale che io riconosco in questo quindi vi prego di credere senza nessuna piaggeria ludico è un fatto diciamo molto importante pensate in queste in questi anni avendo una casa da parola che abbia a anche questo aspetto io non pretendo che abbia unicamente questo aspetto convivono persone e anche tutti noi insomma cosa sarebbe quanto potrebbe essere agevolata la discussione su diciamo quanto potrebbe avere con quanto potremo capire di più e quanto potremmo essere utili al dialogo diciamo in alcune i posti dove la parola dialogo è una bestemmia o o peggio mi riferisco alla vicenda dell'Algeria naturalmente siccome sia del tutto il più esperto di me non aggiungo nulla rispetto a questo luoghi di libertà di questo genere sono fondamentali vi prego diciamo di prego le forze parlamentari
Di diciamo di metri in in atto rapida The diciamo quel tutto l'iter necessario perché si vada diciamo anche ottenere questa questa cosa secondo me con come Stato e come è scritto in questa legge mi pare un fatto diciamo di
Di grandissima importanza e spero per i movimenti civici si interessino a questa partita Lazzi sicuramente si interessa questa prassi interesserà insomma rispettando lo spirito e la lettera di questa proposta
Ma diciamo che a fare in modo che non ci siano non ci siano diciamo su questo del dei degli ostacoli che poi rendono poco secondo questo lavoro come
Non sto quindi accampando nessun particolare diritto divino sul fatto che ci devono mettere bocca le associazioni su questa fa sia residenti ci devono essere responsabilità sia trasparente questo ognuno sappia diciamo quello che deve fa va tutto bene così
Però diciamo signor noi faremo in modo nel nostro piccolo perché diciamolo lo spirito e la lettera di questa legge rimanga rimanga rimanga tale
Penso che ho finito perché
Codice a farglielo ottenuto vero ha proposto il fatto che abbiamo l'anno prossimo una nuova ricorrenza da cinquantesima se non sbaglio dei
Cinquantenario sui diritti umani
La strada è stata percorsa per certi aspetti è straordinaria devo dire soprattutto per quelli che dentro e fuori le istituzioni hanno fatto salti mortali perché diventasse pratica quella cosa che è stata scritta per me
Ecco io penso che tanto per ipotizzare un possibile calendario un se noi ci ritrovassimo sei ovviamente per iniziativa di promotori per fare il punto della situazione per vedere lo stato di avanzamento dei lavori per vedere quello che è ulteriormente si può fare diciamo tra un annetto giù di lì insomma anche per può proporsi dei delle tappe di costruzione per la perché quando arriva questo baretto Giubileo comunque vada
Diciamo ci pomposa trovare preparato un'esperienza come questa parata diciamo con con
Le coerenti alleanze che si possono essere con un impegno con diciamo anche formalizzato da parte chi lo deve fare quindi sono sostegno c'è so di molte altre associazioni che riguardano però
Con interesse a questa a questa iniziativa
E e quindi penso che non mancherà
Ma a Pezzoni firmatario quanti sostengono questa cosa siamo in modo anche di ulteriormente chiedere diciamo noi siamo disponibili a farlo
Io in questa in questa direzione
Grazie traguardo infine processi
Bene chi volevo associarmi nome dalla lega per i diritti dei popoli a questa iniziativa annotare questa iniziativa diciamo pure che in vista del Giubileo
Andò legni le proposte iniziative si sono moltiplicate de questa ci ha fatto particolarmente piacevole perché ci sembrò una modo del tutto nuovo ma importante per utilizzare questa scadenza non solo utilizzarla ma soprattutto vedere oltre questa semplice scadenza
Io credo che senza entrare in troppi particolare mi si potrà discutere anche i in altra sede o nella STET nel momento in cui ci sarà una una discussione vera e propria di questa legge mi auguro che questo dialogo è cominciato possa continuare senza entrare in troppi dettagli ma certamente importante che questa iniziativa venga dal Parlamento che trovi un suo supporto istituzionale ma anche vero che la legge stessa c'è comunque uno spazio lasciato alle associazioni che mi sembra che garantisca anche alcune cose che adesso chiedeva Tom Benettollo io credo che in questo dialogo fruttuoso si possa pensare i di caricare di ambizioni questo questo progetto sull'altro aspetto importante e l'uso che si vuole fare non eletti azione di questa iniziativa del diritto e del diritto internazionale in modo particolare
Diciamo pure
Può e per la specialità talvolta di questa materia vuoi per la diffidenza che notoriamente e l'Italia è uno di questi Paesi accompagna tutto ciò che ha a che fare col diritto con la magistratura o altre cose del genere c'è un po'di diffidenza
All'uso del diritto
Ebbene
L'esperienza storica di movimenti di liberazione di stati di il fresco indipendenza l'esperienza storica di alcune associazioni tra cui
La nostra la Fondazione interazione basso ed altre dimostra che è possibile uso rivoluzionario per così dire del diritto ci sono certamente spacca sì da aprile nelle stesse sedi internazionali ma intanto utilizziamo quelle che ci sono e trovo particolarmente significativo che la proposta vada in questa direzione ed è partire anche da lì forse che non possiamo spingere in questa in questa direzione certo poi possiamo entrare nel merito di tanti altri problemi è stato sollevato il problema di della definizione e che poi son popolo io credo che senza doverci fare sopra troppa accademia la riflessione naturalmente necessaria credo che la pratica storica ci abbia sempre illuminato in questa in questa direzione
Certo ecco accentuerei tuttavia questo aspetto la casa della parole sulla Calle parola della parola dei popoli che non hanno questa parola è quindi talvolta che non ha no neppure questo riconoscimento oppure che pur avendo lo popoli cioè che hanno un loro Stato che sono riconosciuti a livello internazionale non possiamo dire che abbiano dal punto di vista dell'istituzione del loro Paese lo lo Stato una vera rappresentanza mi riferisco cioè a quei Paesi in cui non esiste democrazia in cui non esista questo popolo anche se diciamo non c'è non necessariamente diviso minoranze o in conflitti in mano non riescono vespino riesce ad esprimere
Una propria rappresentanza un tempo sarebbe stato facile additare alcune e come dire dittature oggi sono queste forme di mancanza di democrazia molto meno evidenti ma non per questo meno reali anche vicino a noi l'Algeria ad esempio possiamo dire che e gli algerini che pure hanno uno Stato su Moggi interamente rappresentati nella loro necessità
Di democrazia di libertà e soprattutto di parola visto che fino adesso chi ha la Paoletti purtroppo chi pratica il terrorismo che sappiamo che in una società dalla comunicazione lo strumento efficacissimo di comunicazione e di parole chi subisce la violenza invece molto spesso e costretto al silenzio e l'altro aspetto che vorrei sottolineare e che certamente un'iniziativa essere circoscritta e non può pensare di risolvere tutte le sorti del mondo tutti i problemi però credo che questa iniziativa sarà tanto più efficace nel momento in cui è riuscita attraverso come dire
La dinamica che potrà mettere in moto potrà suscitare nuove iniziative in questo senso riuscì ad aprire nuovi spazi penso ad esempio al fatto che l'Italia manca di una vera e propria commissione dei diritti dell'uomo resi s'è perso la Presidenza del Consiglio ma non possiamo dire che la sua esperienza sia stata significativo sufficiente in questi anni che si possa attraverso questa iniziativa a riconsiderare anche quella quelle istituzione che venne creata diversi anni fa cinquantesimo da dichiarazione resa eviterò per essere un un momento di riflettere per riflettere anche su questi aspetti infine devo dirvi che quando ho letto legge il chi lo considera alla fine
Mi è rimasta comunque una preoccupazione
Quant'è forte noi associazioni siamo comunque riusciti a dare parola tanti popoli che non la prima ma la nostra esperienza ci dice che non basta prenderà la parola bisogni che questa parola Cam da in un a platea feconda attenta in istituzioni capaci di cogliere questa parola
E certamente questo una legge anche se buona non potrà risolvere questo problema però è chiaro
Che noi dobbiamo fare in modo che questa parola che si deve esprimere in un luogo in una casa ben venga questa casa ma come dire questa casa deve essere la più aperta e la più trasparente possibile
Bene
Rappresentante
La
La fine Tonna don Bruno Nicolini pro
Non c'è più niente da dire dopo tanta
E anche invece Pietro ascoltare i centosei insomma
E quindi tre sia come
Parroco di Zingari Nadia cd rom sui alcune rappresentante del Centro Studi zingari
Di dire
Condivisione a questa iniziativa anche questo è molto importante egli a riconoscere
Termine essenziale quindi riconosce il sedicesimo importanza è un dovere civico è un dovere è un dovere democratico che questa iniziativa nasca dal Parlamento dall'intero Parlamento questo è molto significativo
Come a dire che tocca il Parlamento come istituzione fondante a Sesto di una comunità
Carezza stato
è molto importante nel senso che porta al Parlamento spetta accogliere
Esprimere e realizzare
Le aspirazioni vere e profonde della gente che era presente
Quindi questo tipo e molto interessante perché in genere noi abbiamo sempre pensato
Cioè un'espressione polo di volontariato
Il volontariato a un certo punto deve essere acquisito dall'istituzione
Perché diventi legge perché diventi strutture perché diventi storia perché ci sia un cambiamento
Quindi occorre un riconoscimento certo che l'iniziativa è un'iniziativa da Martin Luther King
Da canti
Anche da Madre Teresa cioè disattiva giovedì con della scrittura degli ebrei dei cristiani quella di un piccolo Davide di fronte a un mostro di potere
Non ce lo siamo nascosti
In questo nostro incontro
E probabile che questa iniziativa affronti
Non trovino il fuoco sufficiente
E quindi è qui sproporzione tra l'ideale che ci proponiamo meraviglioso stupendo per cui molti hanno pagato
E abbiamo dimenticati magari
Però ad un sacrificio che appunto deve essere saltato verso un grande calcolo
Realistico tavolette
Di quel consenso è necessario e quindi dobbiamo diffondere maturavano riorganizzarlo
Anche di questo si è detto qui prego l'iniziazione gli iniziatori
Promotori iniziativa
Che non si abbia fretta
Nel concludere l'iniziativa ma si apra
Una tribù una una rotta
In cui realmente un po'alla volta si possa coordinare quanto già s'è detto prima l'unitarietà pur nella differenziazione
Istruzioni presenza distrutti
I servizi specifici che ogni movimento apporta perciò credo importante che quello che oggi è eredità deposito
Forse dei singoli pavimenti lo diventi della gente delle comunità del popolo
Quindi questa casa della parola che giustamente s'è detto
E forse non è espressiva anzitutto potremo dire anche casa per l'ascolto si diceva adesso
Volete fare appunto la sua testimonianza dice che il grande nostro servizio non solidarietà incominciata ad ascoltare gli altri io penso che questa casa della parola comunque si vogliono Minerva Teacher donne sempre
Sia il luogo politico occorre creare un luogo politico
In cui le differenze culturali quelli appunto che noi contempliamo possano realizzare questa circolarità essenziale per salvare l'umanità del nuovo millennio sul cambio d'epoca abbiamo detto
Dove come per la fa una per la flora così
Per l'umanità
L'informazione della salvezza anche delle grande cosiddetta civiltà occidentale può costituire proprio un piccolo popolo che ha conservato quella cifra necessaria per poter circolando
Saltare gli altri credo che il riconoscimento che qui noi abbiamo affermato
è un momento di essenziale perché un'etnia diventi proprio
E il riconoscimento dagli altri
E gli altri più diversi
Ma nello stesso tempo e quindi il cambio ed epoca
Tre condizione perché sia legittimato a colui che riconosce
Quindi è sia a livello internazionale l'ONU ce lo diranno nazionale
Sì a cominciare Orfeo ai singoli Stati per aver la piena legittimità c'è
Occorre che loro stessi vengono riconosciuti dagli atti diverso
Quindi è un contraccambio dal reciprocità anche in questo senso che non è stato ancora acquisita
Quindi questo aspetto qui credo che debba essere approfondito maturare la solita vietate apporto e mi sembra che per quello che io so io la prima volta che l'incontro
Non ci sia ancora questa fucina siamo ancora troppo presi da se piccole cose anche al movimento a livello di movimenti valutari iato manca questa visione
Ovviamente qui vi sono lega i propri Fondazione Bindi scusi Lelio Basso eccetera vero
No l'al Circeo sommovimenti enormi grandi che hanno una visione universale polpo il proprio andrà due però molte associazioni solo anche per ragioni alle volte di tipo materiale
Solo ecco occorre credo che occorre
Si parlava un signore diceva che il cambio tra un cambio soprattutto culturale credo di sì questo è il punto fondamentale la cultura e la cultura e quel cambiamento verso il nazismo è molto importante per un cambiamento totale in cui l'uomo
Deve tornare la sua radice di via Tor diciamo di passaggio
Per cui distaccati aveva proposto spesso tutta questa cultura della modernità remota verismo
Ovviamente grande prestigio soprattutto dal diritto però concepito in quegli universale che ha stroncato Dio per le soggettività particolari
Per cui la cui posizione oggi a questo rispecchia nei per due centesimi e cioè così in ordine al particolarità eccetera
Credo che questa moment molto importante verso una prova nuova dove si finisca di dire il mio e tuo maggioranze e minoranze
Stranieri extracomunitarie cittadini compagna Brenda questa l'aspirazione profonda che c'è nell'animo nostro
Riconoscimenti in questo senso a questa iniziativa pur con questo realismo
Con questa espressione non è di delusione io sono vecchio ovviamente si lavora qui cioè la signora Bindi eccetera che sono testimoni ecco per nuovista sulla breccia su aree molto importante ma è un momento il declino
Le prime civiltà declino e solidarietà
In declino totale
Spero quindi non dobbiamo illuderci al momento terribile questo a Mussolini o cominciano ad hoc se no diventa il sogno di tutti rischia di dispendi assessore all'inizio ancora
Tuttavia c'è un fatto che sarà ricordato solo chinare insistito per un qui imprese così così nobile così
Nel particolare invece attiva c'è qualche punto dubbio insomma in che maniera appunto sia ricordava più che comuni di Roma e provincia Roma tutta la realtà degli enti locali in tutta cantata di provincia almeno a livello nazionale a tutta la realtà delle regioni almeno nazionale pedoni moto son tutti questi parata particolari che se iniziatori
Vorrebbe portare avanti un discorso in un gruppo di lavoro che posso veramente
Ecco portare il contributo di tutte le esperienze sono fatte in Italia possano essere superati verso un disegno che realmente sia un momento focale che va al di là anche dell'iniziativa per diventare per ventuno espressione di una volontà magari sopita ma che dovrà risvegliare
Di una nazione immerso nell'Europa e nel globo che vuol cambiare totalmente il volto derubano laddove essenziale sia veramente non ricordo soprattutto il nuovo nella sua identità riconosciuta legittima grazie
Dunque c'è tra l'altro anche un apprezzamento all'iniziativa della Fondazione coordinato ora del pastorale nella pastorale aborigena
Disse del Costa Rica firmato da un messaggio da Dusk Campus
E adesso già ci siamo perfetto
Rappresentante del popolo sardo prego sarà sarà allora mi chiamo Bruno Morelli facciamo Lattuca no
Vero sì poco sale non c'era sarà fascista servono e
Sì sì sì no no c'è stato un disguido faccia proprio
Ma dicevo mi chiamo Bruno Morelli appartengo al gruppo Deroma zingaro perché non conosce questo termine
E vengo dall'Abruzzo era presente una comunità circa cinquecento individui
E con piacere sono venuto qui in questo luogo invitato dall'accento russo di zingari Frasso persone di don Bruno Nicolini con la quale collaboro
Nel limite delle mie poche possibilità
Dicevo sono molto contento di essere presente qui perché per la prima volta ascolto dei discorsi come dire sensati
Cioè mi pare veramente un sogno mi sembra non
Che sia lo veramente una fantasia non la proposta di legge dell'onorevole Pezzoni
E allora qui aggiungo delle mie un mio pessimismo personale difficilmente forse andrà in porto questo lavoro anche se per me sarebbe realmente un sogno penso che l'Italia si è ancora molto ben pensante molto
Molto egoistica culturalmente eccetera
Comunque noi cerchiamo di dare tutto l'appoggio morale
Anche che al di là del morale ma atti concreti affinché questo Progetto così universale di di vera civiltà si possa attuare in questo paese così disgregata muscolare la situazione attuale dell'Italia nostra
Dunque noi come Romano ecco io insistito perché Denisi qua portare la parola dato che parliamo di che casa della parola una testimonianza diretta concreto
Che forse vale molto di più di tante no tanti Feltri tante presentazioni si parla tanto degli Zingari mi Zingaro è poco presente un questi dibattiti e allora plus questa voce roca note visto dando è anche il segno una grande tristezza che noi traveste attraverseranno
Una grande
Ma liberamente sentimento ostile
Che proviamo di fronte a tanta emarginazione
Palma d'emarginazione razzismo bisogna dire proprio questa parola anche se po'pesante
Cioè questo continuo metterà al bando questo popolo durante i secoli
Dall'antichità
Passando per il genocidio di Auschwitz dove ricordo mezzo milione di zeri bruciati no Sam agli ebrei fino ad oggi dove i campi sosta no ricordano un po'i ghetti
Insomma e anche per quella parte di zingari sedentari no come io faccio parte
Quindi con la cittadinanza italiana con tutti i diritti doveri continua questa forma di ostilità
Questo rifiuto no che esprime si esprime anche nelle istituzioni più importanti come la scuola per esempio
Cioè una cultura annegata e noi la cultura ce l'abbiamo sul serio perché abbiamo una lingua di origine antichissima che custodiamo gelosamente
Abbiamo delle tradizioni molto belli letta Falco nostra eventualmente attraverso questa occasione
Poi abbiamo una massiccia presenza in tutt'Italia seduce il cocente O mila individui all'estero se lo saranno anche molte di più ma insomma è una presenza significativa
E quindi vorremmo realmente a partecipare a questa a questo questo stato questa all'azione
E come italiani e perché no come zingari perché come Zynga e come cultura zingara e non come espressione di un handicap sociale
Uno con il quale termine si sta gli si è sempre allontanati no vorrei Marco portare un contributo
Attraverso molte iniziative di sì impossibile Turani d'incontri di dei stimoli ecco vorremmo veramente Sarin tessuti in questo organo così collettivo non è Italia che poi veramente e il simbolo di una do una composizione insomma non storicamente
Pluri culturale ecco io penso spero che questa utopia della casa dà la parola veramente avvenga ad attuarsi nel concreto grazie
Ed ora al rappresentante ma sì due volte fintanto che sarà
Dopo seppur Tennessee infinito
Preso organizzazione zitti zitti
Ci sono
Strada se ti iniziative che non manca Pato importavano s'tanto sono Assorel del Foro
Concretissimo
Ritrovati per
Si chiude per perché non son Pa
Che ne so fascismo
De Petris primi
Completati esauriti già ripreso il sì
E chi manierismo hanno Pabon cui occasioni del Tronto oggi
Il Sistri Domagnano ci si è
Sì permette Ecr Easyjet fare impettito idee circ versare al signor tali dei propri saharawi
Se per pensare a Vicky Vicky un Dino all'inizio
Della parti Maroc del Pd Sanderson Chance pescando entrano e Johnson Problemi altre le nazioni simili
Del sette anni agisca metrò
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Ed aprì che secondo il petto o sale al settanta porle che hanno salutato difficilmente no le dernier pour parler Kiss son concretizzi Augusto
Allora un ignora i partners analisi datarsi che è un problema dico Elisa Signori scabroso
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Registro l'altro la Mori tanica marocchini in parte e la giri doc si tenta il Lido sono copre Capannina chiamata cari atecnico altre primizie non so circa un metro d'acqua ex doc innovation a Sam portavo
Non possono avvertire pronte per della Sensini
L'applicazione aprisse fare per terra collane procedente
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Disaccordo che senso ci sono tantissimi alte all'edificazione di popoli sanno di marocchina appreso lo strinse jeans De Carlo Sama ustionante e dunque possono che l'applicazione che sa fare
Procedemmo
Doc celiando un finestrino truffa poi se ti inziative
E forfait era pronta altro trucco Attanasio
Sì sì sì
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Conserva l'applicazione secondo i periti esserci tutti dementi senili ed è in corso l'idea di venirvi Ancira nerbate asse credo se il Sistina siano sarà stancarsi di calcio del Pepe surfer London chi passa a fare no prassi e via Mesagne Capra Frangi sweep Ocean
Nutrizione a farne spalla conti visioni la Oxfam delusa mi se c'è dolo sia troppo le Chelli Onna desume Biasi
Dunque di Scholes pur fornitore Fernando non ha preso una gestiti in campagna fra Länder eccetera
Doc Guala presumo a non fai tra loro Gini Pato e pare anche no Discours messe TC stupore Infelisi che pur USA portieri Capizzi Fly ascisse notificazione ancora infallibili anzi
Noi fra dieci minuti fa otto minuti dobbiamo lasciare questa questa sala e comunque ormai mi pare che
Il dibattito il confronto sia andato molto avanti
Alla fine di questa mattina a chi vuole dire solo alcune cose la prima è che
Terremo conto sicuramente nella stesura finale dei suggerimenti di richieste di alcuni approfondimenti correzioni che sono ritenute nel confronto di questa mattina
Da Hutton Benettollo di una grande attenzione a non fare una macchina burocratica eccessiva
All'invito a tenere conto anche dell'apporto delle forze dell'organizzazione una società civile
Alle cose che diceva Flavio Lotti quindi sicuramente nella stesura finale terremo conto di questo e già comunque erano arrivate alcune sollecitazioni in questa stesura io non ho potuto affrontare tutti i temi
Se avete visto c'è una parte che prevede il forum proprio delle organizzazioni e delle istituzioni che hanno grandi meriti nel passato e nel presente come giustamente ricordava Linda Bimbi su fondazioni e istituzioni per il diritto dei popoli che hanno sicuramente grandissimi meriti storici ma anche attualmente hanno un grosso ruolo
E qui ieri è ovvio che io non posso non essere d'accordo i ricordare quella grande figura che è stata degli Oba suo proprio ad aprire nella sinistra italiana in questo caso questa prospettiva e quindi io credo che sia giusto ricordarlo ma soprattutto oggi tener conto di queste forze di questi contributi di queste energie culturali
E intellettuali nella proposta è presente questo aspetto proprio perché ci deve essere comunque presente una contaminazione nel senso che non si può fare una sorta di recinto diciamo così delle differenze
Loro sono i protagonisti i rappresentanti di questi popoli e di queste minoranze sono protagonisti hanno diritto di accesso che alcuni servizi fondamentali tra cui anche però coreano soldi eccetera
A accesso e possibilità di utilizzo di dire loro sul sistema informativo nazionale internazionale europeo ci sono anche aspetti ha troppa più affrontati
Anche a livello tecnico in questa proposta perché ci rendiamo conto delle cose che diceva
Il professor mesti e cioè dell'importanza crescente la questione non solo la parola ma la comunicazione
Poi dell'efficacia e anche c'è una parte interessante perché non ci rendiamo conto delle fonti informative quanto siano carenti la questione che per esempio in termini diplomatici lo chiamiamo Intelligence
Nel momento in cui fonti informative di prima mano non arrivano
Le ai governi nei Parlamenti nei diciamo a certe volte nemmeno alle organizzazioni della Società civile o comunque queste sono con insieme a certe volte la Chiesa in ce l'hai i più attenti come sensori
E poi scoppiano crisi di cui non sappiamo dare per tempo una chiave di lettura molte chiavi di lettura della diplomazia dei governi europei soli tipo assolutamente tradizionali scontato
E noi chi è sulla frontiera diciamo dell'Osservatore interna fa ci rendiamo conto di quanto deficit di conoscenza e di mancanza di preveggenza perché mancano le chiavi culturali nuove nei confronti per esempio l'ex portuale la Bosnia è stato clamoroso
Ma è stato altrettanto anche se il caso il più piccolo diciamo così evidente nel caso l'Albania
In cui non hanno funzionato
Nei e diciamo le fonti diplomatiche né quelle governative immissione come parlamentare hanno già segnato un anno prima che gli sarebbe successo qualche cosa ma sostanzialmente inascoltati
Dunque ci rendiamo conto anche di quanto sia importante come dire la questione da anche delle fonti di informazione
A livello internazionale non so perché poi non danno informazioni su questi popoli ma nemmeno fanno capire esattamente qual è la situazione del che stai bollendo le forze in campo quindi questo aspetto
E naturalmente parzialmente già previste presente andrebbe ulteriormente sviluppato pro capite che non è che possiamo caricare tutto su questa proposta di legge
Faccio l'esempio che c'entra poco o nulla tanto per dirvi e cioè noi alla Camera dei deputati dove pure c'è la Commissione esteri dove c'è un cresce di nuovo crescente attenzione ai vari milioni interparlamentari regionali bilaterali beh non abbiamo una sede diciamo permanente di traduzione in simultanea quando si incontrano un po'così
Accolgono delegazioni così come per esempio il Senato sono in meno e quindi sono più ricche riescono a fare la traduzione in lingua
In lingue diverse delle leggi e noi non possiamo farlo c'è questo per dire come a livello di Parlamento Spano il Governo che un po'più noi siamo a una sorta di artigianato primordiale
Proprio nella strumentazione in questa dimensione anche sempre più chiara no sovranazionale internazionale
Per esempio proprio per questo io ho proposto una l'altra proposta di legge
è che se noi vogliamo come Parlamenti entrare indiana con gli altri Parlamenti euro arabi
Be'qui c'è una questione non suoi traduzione linguistiche ma di esperti di conoscenza perché il corpus giuridico europeo
è altra cosa rispetto al corpus giuridico di ispirazione islamica e qui non è sulla questione di chi traduce tecnicamente del tutto questo è significa includere e interiorizzare una un livello alto di professionalità di conoscenza di cultura dentro anche voglio dire di governo le istituzioni è tutto un operazione che dia da fare se davvero vogliamo affrontare le sfide
Della Tacloban trazione dunque ci sono questi aspetti naturalmente affrontati con grande parzialità e eccetera così come altro aspetto credo da sottolineare a chiusura
E in questo quadro in progresso uno come dicevo
Io in questa Skin questa situazione diciamo di un quadro in cambiamento sull'autoimmunizzarsi la strumentazione degli istituti giuridici internazionali su con noi puntiamo e viene istituito in questa proposta di legge un ufficio permanente che ha il compito di dare il gratuito patrocinio
A diritti di popoli conculcati eccetto nelle sedi internazionali quindi noi offriamo anche come dire
Nella proposte c'è un servizio permanente perché ci possa essere come dire anche una battaglia giuridica internazionale fatta sull'importo di queste situazioni minoranze popoli eccetera ma nelle sedi internazionali offriamo anche quindi come dire una un servizio diciamo giuridico internazionale nella proposta
Ovviamente così come
Ho trovato estremamente interessante
La problematica più ancora ampia e aperta al futuro del professor mesti io non so se riusciremo se non culturalmente a correggere a tener conto è il problema
E che Luís perché lui ha apposto perché ovviamente lì non si apre se li li con con questa breccia si apre una dica Fonzie altre solo foglio dire non è non è che si può fare un paragrafo
Ne terremo conto culturalmente ma non c'è dubbio
Che la questione del nomadismo meglio ancora dei popoli formazione di estremo
Interessa e poi anche la questione
Della di questo gioco nuovo di questa ipertrofia di soggettività che ha cresciuto meno dei media e quindi fino a che punto noi possiamo come dire proprio politicamente oltre che giuridicamente affrontare questa questione soprattutto in in Europa io credo che la questione per esempio della Lega
Essi affrontata in modo non sempre adeguato soprattutto dalla cultura della della sinistra io adesso non vorrei dire ai miei paradossi essendo io una diciamo un parlamentare del Nord
Ma i miei paradossi su uno e per esempio che un personaggio come Bossi che spesso è considerato geniale
Nel pour parler e poi la realtà è questa perché riesce a occupare i mezzi d'informazione quindi ha un effetto a valanga straordinario ma qui c'è poi anche la responsabilità allora si dovrebbe dire dei direttori dei giornali
Del livello culturale della stampa italiana che in gran parte è rimasta stampa della Prima Repubblica perché fanno ancora diciamo i giochini interpretativi
Alla vecchia maniera non c'è un grande sforzo culturale di capire
La globalizzazione U le sfide nuove perché sono complesse da capire per cui è molto più comodo continuare a giocare su tutto sul teatrino che poi era quello anche negli anni ottanta ma non è cambiato poco o nulla nel sono cambiati diciamo
è i protagonisti ma la sceneggiata di interpretazione della complessità politiche italiano non è particolarmente cambiato perché è comodo fare quella quindi c'è sicuramente una incapacità di affrontare i temi nuovi nei paradossi sono che per esempio la questione del Nord è una questione davvero molto delicata
Che il Nord avrebbe bisogno come del resto il Sud eccetera nel momento di passaggio da una situazione
Diciamo così a a una situazione di nuovo patto di cittadinanza non solo risposte di tipo amministrativo come pensano spesso di poter dare ai governi e la stessa lo stesso centro sinistra non ci si rende conto che in questi grandi passaggi di turbolenze reali
Quello che si può chiamare ideologia una volta oggi meglio chiamarlo Mitologia e comunque grandi fatti simbolici comunicativi e quindi la cultura e quindi attraverso la questione diciamo della cultura nel senso proprio che diceva il professor Resti che arriva ad una soggettività anche mitologica per cui uno
Può anche credere e e arbitrariamente poi inventarsi alcune cose come la Padania o come altro deve se non c'è come dire dentro questa attenzione una cultura vera reale alternativa ma appunto una nuova cultura che affronta tutte questi problemi interni appunto ITC cultuali ma con grande respiro anche simbolico
Ed è evidente che la democrazia non può essere su una questione di pulizia pulizia delle strade di costruzione strade nel Nordeste di lavori pubblici
E questo io dico per tappare ad uso così come per paradosso dico che proprio il modo rozzo in cui Bossi affronta la questione è in realtà il migliore alleato dei conservatori italiani quando uno come Bossi affronta la questa è la secessione
In realtà spaventa ma nello stesso tempo non pare recare al apre davvero una strada come dire realistica Bossi in questo modo è il migliore alleato di chi a Roma di chi dentro i grandi apparati dello Stato nelle banche e nell'economia in fondo vuole fare una riforma il meno coraggiosa possibile
Diciamo della situazione istituzionale e politica di una nuova dislocazione dei poteri delle identità per un nuovo patto ovviamente unitari di cittadinanza ma che parte su basi culturali assolutamente nuova la cosa sarebbe molto lunga unicamente da da approfondire ma per dire come e trovo molto interessante dicevo questa cosa io credo che potremo solo farmi un cenno ma proprio per questo noi nella proposta di legge abbiamo dato una certa autonomia
Alla all'ufficio di presidenza che espressione del Parlamento italiano e del Comune di Roma
E perché questo Ufficio di Presidenza ci rendiamo conto deve da un lato per uno Statuto che e quasi tutto scritto in questa proposta di legge ma anche avere una certa flessibilità di interpretazione
E questo è credo che quando c'è trasparenza bisogna anche sapere che in certi momenti si danno anche deleghe
E non si deve sparare su atti coraggiosi ogni giorno e poi per poi come dire cambiare idea se le cose vanno bene
Molto meglio dare delle tele che con uno statuto preciso che indica il campo per esempio di accesso di diritti riconoscimento di questi popoli e approfondiremo anche la questione giustissima ma qui nel testo non mi pare ci sia che ormai questi popoli queste minoranze non hanno naturalmente i diritti solo se c'è la terra ma ormai questa idea del nomadismo eccetera pare sia giustamente conosciuta l'approfondiremo la chiariremo meglio ma dicevo mi pare evidente
Che si debba fare uno scritto lo statuto molto rigoroso
Ma poi bisogna anche dare un certo livello di fiducia e di autonomia nel momento in cui non sono i governi e Seganti ma appunto le istituzioni i parlamenti che possono sempre c'è scritto nel testo di fronte errori clamorosi ma successivamente a ritirare
La delega diciamo così all'ufficio di presidenza bisogna dare un po'di carta bianca e io lo dico non perché voglio un potere arbitrario ma un piccolo potere discrezionale quando ci sono regole chiare di questa diciamo delega
Perché dico questo perché non ci stanno passando davanti dei cammelli
E quando invece stiamo lì
A pensare ma questi avranno troppo potere eccetera è uno terreno golenale poi in realtà ci sta sì sulle nostre teste passò delle cose clamorose senza che voglio dire possiamo davvero intervenire in modo democratico penso per esempio all'enorme potere arbitrario e non discrezionale della tecnocrazia
Dell'alta burocrazia dello Stato della stessa diplomazia
Che non risponda al Parlamento e che risponde ovviamente poi a criteri tutti interni
Di ministeri che vanno assolutamente riformati
E sono poteri giganteschi e quindi questa è una questione strategica proprio nella democratizzazione l'apertura alla sfida globale del nostro Stato penso
Perché lo stiamo affrontando che non interessa a nessuno il fatto che l'Italia è presente con qualcosa come una finanziaria pesante circa sessanta settanta mila miliardi l'Italia è presente negli istituti monetari internazionali
Noi per esempio siamo presenti per ventitré mila miliardi dentro la banca
Europea di ricostruzione e sviluppo siamo dentro la Banca europea di investimenti se c'è una intatto il quarantacinque per cento la quota italiana del Fondo monetario internazionale
Siamo il quinto Paese che dentro L'Abate il Fondo monetario internazionale siamo dentro la Banca africana per lo sviluppo la Banca asiatica per lo sviluppo siamo dentro la Banca mondiale
Fate eccetera eccetera abbiamo un capitale ma giustamente che aumentiamo gigantesco che poi è quello che incide sulla questione ristrutturazioni interne di questi Paesi debito eccetera bene l'Italia alli