La riforma del Consiglio di sicurezza dell'ONU e le iniziative del Partito Radicale Trasnazionale

Siamo in collegamento telefonico con Emma Bonino commissaria europea Emma buonasera Conte vogliamo parlare della riforma del consiglio di sicurezza dell'ONU in queste settimane se ne discute a New York è presente una forte delegazione italiana che spinge a posto dal appunto per una proposta italiana di riforma dei membri del consiglio ma di sicurezza nelle ultime ore c'è stato una evoluzioni paesi non allineati si sono schierati per una proposta vicina a quella l'Italia o comunque che è stata interpretata come favorevole alla proposta italiana intanto da Ungaretti una la valutazione generale sui lavori di queste
Di questi giorni
Alta almeno per quanto riguarda una riforma certamente necessaria delle Nazioni Unite dopo cinquant'anni e in particolare
Il copia di sicurezza io credo che la visione qui noi crediamo molto e quella di un Consiglio di Sicurezza cui si chiedano intorno al voto i rappresentanti e magari a turno di aggregazioni regionali forti quindi la la visione è quella di un Consiglio di sicurezza in cui c'è un rappresentante dovrò qua uno per l'Organizzazione per l'Unità Africana uno febbraio l'America Latina eccetera quindi quel però è ipotesi credo e la visione Imperia su cui costruire
Per queste è è la migliore perché io credo che un mondo gestibile negli anni due mila può essere solo un mondo che ha un riferimento importante a livello nazionalità ma che poi ho già su strutturazione regionali porti e certamente all'Europa e quella che pur essendo a metà strada e quella quasi un modello unico diciamo di costruzione è oggi integrazione regionale perché
Certamente il perno anche preparati
I vinti un'Europa politicamente forte o dette slogan più comprensibile dagli Stati Uniti d'Europa
è chiaro e a me risulta molto chiaro che l'ingresso ad esempio della Germania che porta secondo me ad allontanare nel tempo quali per tempra insomma l'ipotesi estivo una unione politica che abbia anche una politica estera perché nel momento in cui Francia Inghilterra e Germania ovviamente chiedono al Consiglio di Sicurezza immagino che la politica entra la fattura o la e non evidentemente a livello europeo questa mi terrà per lo meno la la posizione
è che rappresenta almeno una attenzione del mondo a una possibile organizzazione del mondo stare che l'ipoteca del fa parte questa novità dei Paesi non allineati ma insomma l'altra e poteri certamente non si avvia non si avvicinava neanche Fini millimetro in questa direzione oltre pronipote richiama ad occhio crea la una serie di il più Daniele infinite poche i Paesi dell'America latina ad esempio tra Argentina Brasile ed altri sono in lite fortissime nata a chi spetta il seggio lo stesso dicasi per il Paese agli artisti che non amano affatto essere saper vivere rappresentati tappe e avanti di questo passo quindi la riforma sul tavolo o quella che andava per la maggiore mi pare una no visione insomma un una ma modifica abbastanza mio paese che comunque non va nella aspirazione dei rafforzamenti regionali a cui invece
Io credo sia una possibile visione del mondo
Ecco
Questa diciamo l'ipotesi più accreditata fino a poche ore fa era la riforma proposta dagli Stati Uniti sempre con minore convinzione però proprio per questa a ostilità ammontante degli ultimi e degli ultimi giorni e per la l'azione di lobbying della governo italiano con il ministro Dini in prima fila importante sulla la presa di posizione dei dei paesi non allineati che appunto chiedono che qualunque decisione venga presa con la maggioranza dei due terzi quindi centoventiquattro Paesi su cento ottantacinque questo sposta decisamente il quadro della situazione e
Alla luce di questo la l'ipotesi americana si può dire bocciata ma io non la conosco a memoria nei dettagli i regolamenti dell'Assemblea generale
E non so se normalmente più voti a maggioranza semplice ma immagino che ci viene richiesta una maggioranza dei due terzi ci saranno possibilità procedurale per pietra e
Certamente e da questo punto di vista evidentemente i Paesi stanno facendo sentire la loro voce rispetto forse ad una ipotesi di riforma che premiava sicuramente
E lì diciamo con un prodotto interno lordo più alto cioè insomma che rischiava di diventare un Consiglio di sicurezza sempre più dei Paesi ricchi con al tavolo e a rotazione Paesi esponenti dagli ex Paesi in via di sviluppo qui falsa queste ipotesi procedurale di cui io non conosco il fondamento esperto mi pare
Griffith
Lei che porta proseguire o avanzare la proposta americane probabilmente a questo punto si arriverà ad una pausa di riflessione o ad un rinvio io ma
Quello che mi pare preoccupante non comunque in qualunque ipotesi è che evidentemente una ipotesi piuttosto che l'altra deve essere fondata una visione in prospettiva dell'organizzazione e della ristrutturazione a livello al per questo io ritengo che
L'ipotesi del rafforzamento e regionali e una delle poche figlioli che possono considerarsi ove referente con un progetto su cui lavorare ecco ma quello qualunque
Sia il Progetto la possibilità di prevalere di un di uno di questi progetti e quello di cui non si parla in nessun modo e non si deve di cui non si tiene che in nessun modo conto la questione diritti umani do cosa ne pensi colori è nel nel senso che comunque tutti tutti i paesi vengono messi sullo stesso piano anche paesi in cui i diritti umani non vengono in nessun modo rispettati o non dovrebbe
E è un'anomalia del sistema perché la Carta delle Nazioni Unite che dovrebbe essere il contratto la regola insomma del per far parte del club emettere una ma carta molto esplicita e che poi non ce l'ha sempre rispettata questo è un altro discorso però o sta nelle regole mentre i fondamenti di base per a far parte delle delle Nazioni Unite alto
E devo dire che
Da questo punto di vista tutto il dibattito sui temi più Manea in un momento molto confusa molto
Michele perché Celli il proclama e poi non li esegue il Pecchioli proclama neppure
Ed ecco come mi pare di capire Paesi del Sud-Est avviati commettano completamente in discussione la filosofia stessa della Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo sostenendo la tesi della prevalenza dei tiri i collettivi rispetto ai diritti individuali quinto ma in tutto l'ambito diritti dell'uomo di cui ne quest'anno nel novantotto si celebra il cinquantenario pratica l'azione mi sembra un un un dossier Enzo Moser Touré molto
Nero insomma in in questi ultimi anni preferite Pierre perfettamente di cui parlavo ecco l'unica in campo di diritti umani in unica cosa che pur
Si muove questo Tribunale internazionale per i crimini contro l'umanità voluto fortemente negli anni scorsi dal partito radicale tra nazionale il partito radicale nazionale continua a lavorare su questo con l'associazione e non c'è pace senza giustizia si susseguono gli incontri proprio in
Queste settimane l'obiettivo è quello del dell'istituzione del tribunale entro il mille novecentonovantotto e a quella della tenuta della conferenza diplomatica plenipotenziari a Roma nel novantotto e anche lì è tutta una
Una diciamo campagne in carità perché le ostilità poste Peralta neanche esplicita a questa
Iniziativa Paolo molto evidente io credo che dovremo almeno chi ci crede negli anni scorsi i vari governi italiane ad esempio sono stati molto determinati eh bisognerà lavorare molto da qui a dicembre perché Arditti l'Assemblea generale riporterà una mozione su questo su questo tema e lì e vetrate verrà confermata la data del novantotto oppure
Assisteremo ahimè a un ennesimo slittamento alto ecco in questo linfomi importante il sostegno al partito radicale che si dà come obiettivo ambizioso lo ricordiamo i dieci mila iscritti entro il mese di ottobre qui io credo che come sempre insomma
Tutte le istituzioni in particolare quelle intergovernative se non sono accompagnate stimolate richieste ai quali obbligato quasi giorno per giorno da una mobilitazione organizzata de dei cittadini e in questo caso era una la mobilitazione transnazionale e credo che poi prevalgono i riflessi burocratiche i cosiddetti appelli alla prudenza no insomma tutta una serie di allibito ma che conosciamo molto bene che anche da questo punto di vista credo che poi che le idee non Marzano senza un'organizzazione che le targhe farmaci marcare e credo che perdemmo stato già anche negli anni scorsi l'importanza di questa del partito transnazionale che peraltro a questo Statuto di i consulente delle Nazioni Unite e sul quale ci stiamo muovendo con iscrizioni con la
Ma raccolta di firme per l'appello ad accompagnare accorsi Anna insomma per non per
Anche per mobilitare su
Queste iniziativa coscienti come siamo che l'impunità o il senso di impunità dilagante una delle degli elementi che poi sono all'origine
Delle più grandi violazioni e tragedie poi umanitari in giro per il mondo eh ma un'ultima battuta
Su un tema transnazionale ricordiamo tu se è stata per lungo tempo segretaria del Partito radicale transnazionale in anni molto difficili in anni in cui l'organizzazione radicale con grandi difficoltà partiva la questione dell'ecologia questo le ultime le ultime vicende in Indonesia questa invasione del del fumo dopo
Grandi incendi si ripropone il problema del ecologico transnazionale quello non è mai venuto meno
Credo che di temi tra nazionali che possono avere solo soluzione adeguata a livello transnazionale potremmo farne un'intera li senta non solo in campo ecologico ma in campo economico in campo Thomas tutto sta diventando globale globalizzato e almeno la politicanti meno i partiti i quali mo'do o Pistoletto e testardo ottenuta argutamente obsoleto continuano a illudersi e a far e a fare il rudere e che le cose e poi che le risposte possono venire adeguate a livello nazionale e e i sì tema ambientale insomma è uno dei dei vari
Mi e in cui mi molte conferenze sono state fatte devo dire anche convenzioni anche molto avanzate e che però poi sono molto deficitaria in termini in termini di applicazioni ma ripeto se dobbiamo fare la lista dei problemi transnazionali che possono solo trovare risposte adeguate a livello transnazionale e potremmo fare una Lou velleità peccato che questa consapevolezza sia pochissimo diffusa e che porti all'organizzazione artistica in particolare sono testardamente
In modo completamente inadeguata e obsoleto ancora organizzata a livello nazionale