Il "Manifesto di Oxford" e le iniziative per il suo aggiornamento; Presentazione di "L'età liberale, democrazia e capitalismo nella società aperta" libro di Valerio Zanone, edito da Rizzoli; La collocazione di Marco Pannella nell'ambito del liberalismo italiano

Di radicale siamo in collegamento con Valerio canone giornalistica c'era parlamentare del partito Liberale italiane ora membro della federazione
Dei liberali italiani per parlare dell'aggiornamento del Manifesto di Oxford la Magna Carta del liberalismo che comparata come molti sapranno nelle mille novecentoquarantasette il manifesto di Oxford compie cinquant'anni ai dirigenti dell'Internazionale liberale hanno deciso che necessita di un il restauro di un adeguamento alla realtà che la renda ancora valida e attuale per dall'ormai imminente nuovo ostacolo il ventisei trenta novembre prossimi nella città di Oxford ci sarà una riunione in cui verranno resi noti i contenuti la bozza del nuovo non manifesto per il ventunesimo secolo ma quali sono le novità di cui ha bisogno il l'Internazionale liberale quali devono essere i contenuti che devono essere adeguati a questa nuova la realtà l'occasione è quanto mai ghiotta c'è anche un pretesto interessante per discutere di questo
Un nuovo libro di Valerio Zanone dal titolo l'età liberale democrazia e capitalismo nella società aperta che esce in questi giorni la prossima
Settimana edito da Rizzo di
Un testo di duecentootto pagina quanto mai interessante per delineare il futuro della democrazia del capitalismo nella società aperta teorizzata dai liberali alla fine degli anni quaranta ecco onorevole Zanone ci vuole spiegare
Di quali aggiornamenti necessità il manifesto di Oxford e quali sono stati i precedenti cambiamenti che sono stati fatti
Ma ripeto io scuolabus
U approvato nel mille novecento quarantasette
Da rappresentante i liberali di diciannove nazioni
In una Europa che si stava ricostruendo dopo
Dopo i fascismi sulle rovine della guerra
Non direi
Quel testo richieda oggi
Restauri nel senso di essere modificato perché i principi che allora furono scritti e sui quali riformò l'Internazionale liberale
Che in fondo derivavano in modo fedele dei principi del liberalismo classico sono tuttora attuali anche perché non si può nemmeno dire che siano stati tutti attuabili
Certamente a distanza di cinquant'anni
L'Internazionale liberale a mio modo rivedere giustamente avverte la necessità di ridefinire il proprio manifesto di fronte alle scommesse di questa fine il pericolo di ciò che è avvenuto nel nel secolo di cui ci prepariamo a festeggiare la la concussione
Va in petto di oppormi e centoquarantasette il raccordo parlo un po'di questo poi magari faccio un po'di propaganda al mio libro il che non guasta mai ma cominciamo dal Manifesto del mille centoquarantasette e per due aggiornamenti
Successivamente primo nel ventennale più con un secondo la seconda dichiarazione di oppormi centosessantasette
E poi un altro aggiornamento nell'appello di Roma dell'Internazionale del mille centottantuno mi ricordo perché e tra ambiente coloro dovuti all'opera di come relatore come estensore vi Giovanni Malagodi
Anche per ricordare questa grande i cura di liberale non solo italiano ma internazionale che fu Malagodi
La fondazione Einaudi che io presiedo e un gruppo di liberalità realmente quest'anno hanno dedicato aveva
Ma la preparazione di questo nuovo Congresso Augusto terzo congresso di Oxford che si terrà come ricordato a fine novembre alcune iniziative di carattere culturale qui parliamo di di cultura liberale
Tenta entrare nelle opzioni politiche che riguardano i partiti che quindi piccolo conosco un piano diverso
Che cosa in primavera un convegno indetto da un gruppo di fondazioni di cultura liberale a Bergamo e poi l'altro giorno a Roma vi è stato un convegno membro dell'Internazionale liberale si è riunito presso la fondazione Einaudi
La da collocare laudi inoltre ha predisposto in vista del terzo manifesto di Oxford che lei citava un proprio contributo
Do proprio documento dico lavoro lavorava avrà la consistenza di un libro bilingue Cardi in italiano in inglese che è stato in questi giorni
In cui io contro i nuovi diritti di libertà gli aspetti che derivano dalla globalizzazione economica Federico dal multiculturalismo internazionale
La posizione da assumere nei confronti della crisi del welfare gli aspetti i picchi della società della comunicazione
In sostanza i diritti individuale che nel mille novecentoquarantasette quasi non si potevano immaginare o comunque si configuravano informa del tutto diverso da quella attuale a che cosa serve una un esercizio di questo genere conoscerlo un manifesto internazionale dei liberali ma abbia io penso che anche qui una differente ci sia nel senso che nemmeno i centoquarantasette figure Europa che appunto signori sollevava dopo vent'anni di rifacimenti avevano occupato buona parte
Il manifesto di Oxford costituiva una specie di no oggi si direbbe un nocciolo duro insomma un nucleo un nucleo essenziale
Intorno al quale i movimenti liberale operanti nei diversi paesi che potevano riorganizzare trovare fra loro ma collaborazione un fondamento comune
E quindi il l'impostazione del manifesto e mila centoquarantasette era tipicamente è uno scempio ricca vedeva i problemi del liberalismo no nel quadro di quell'insediamento occidentale in cui la storia del liberalismo ha avuto origine sia svoltasi in un passato recente
Un manifesto per il ventunesimo secolo non può più essere un manifesto eurocentrico deve tener conto che soprattutto dopo il mille
Centottantanove alcuni istituti del liberalismo non tutti si sono diffusi in molte parti del mondo non tutte
E deve quindi avere una proiezione più larga però questo è l'unico riferimento indiretto che mi permetto di fare anche alle faccende politiche di casa nostra dedicato a lui io credo che oggi in un manifesto dell'Internazionale liberale
Abbia anche una sua precisa utilità nel senso che
Può servire a stabilire almeno alcuni elementi qualitativi e condivisi in cui tutti i liberali che qui definiscono tali possano riconoscerci possono trovare con appunto un fondamento comune e quindi
Oggi l'uomo ha riferito dell'Internazionale liberale può servire a evitare che la definizione di liberale diventi una pura e semplice convenzione verbale
E assume invece a quanto meno la scelta di alcuni principi fondativi come dicevo di più credo che sia difficile fare perché anche questo va detto l'idea liberale per la sua matrice che una matrice sostanzialmente attinente ai valori delle individualità non conduce a scelte univoche il liberalismo non Corno porta all'unità ma porta alla alla pluralità non porta all'unanimità va a portarlo pluralismo alla diversità e quindi se come si dice come tutto sommato sarebbe anche ora bile
Nel nuovo millennio diventeremo tutti liberali questo vorrà dire non che saremo tutti più uguali voteremo tutti i più diversi
Senta non ritorneremo poi a parlare verso la conclusione di questa intervista alle vicende politiche italiane però ecco un'osservazione che volevamo fare l'affermazione dei diritti individuali alle soglie del terzo millennio lei mi dice
La prospettiva euro Centrica deve essere rimostrato ampliata da questo da questo
Orizzonte ecco i diritti individuali quale orizzonte devono devono intravedere in questa in questa prospettiva essi ritiene che i diritti sociali
Siano un ostacolo ai diritti individuali dell'uomo no non non penso a questo e qui appunto mi
Permettono inelegante di parlare un poco di questo mio libro torneo libero lo voluto scrivere come una storia delle idee liberali
Al passaggio di tre generazioni sonore tra generazioni che
Che scapperanno lo champagne all'inizio del del nuovo secolo così la generazione che ha conosciuto il mille novecentoquarantacinque l'anno della liberazione al quale io appartengo
La generazione che ha conosciuto il mille novecentosessantotto l'anno della contestazione la generazione Fucka conosciute mila centottantanove che ha che è stato l'anno del l'anno iniziale della globalizzazione
Solo gli all'in memorabili che segnano in termini di storia delle idee il colosso della seconda metà del Novecento
Che in qualche modo recata la prima metà del secolo Breve come direttori che lo definiscono
Perché è la prima metà del Novecento carta un'epoca antiguerra di dittature di attacchi feroci contro le libertà individuali la seconda metà del Novecento tutto sommato non possiamo rammaricarci di esserne stati cittadini perché riconosciuto dalla fine del fascismo fino comunismo la fine del colonialismo e perfino una rionale sviluppo di quello che Kant chiamava il diritto colmo politico cioè appunto la universalità dei diritti individuale
In cosa con musica la novità di questa polpettone dei diritti la qui allora la ricostruzione storica deve risalire più indietro come del resto è stato fatto da grandi studiosi Bobbio in Italia e molti altri
In sostanza ogni secolo alla sua stagione dei diritti alla fine del Settecento è stata la stagione dei diritti
Civili inediti le dichiarazioni dei diritti dell'uomo la seconda alla metà dell'ottocento è stata la stagione dei diritti politici rivoluzione liberale e la conquista
Delle garanzie costituzionali l'estensione del suffragio del diritto di voto il Novecento nella sua prima parte è stato aperto ai diritti sociali ossia la connessione fra libertà anche ed eguaglianza che a mio modo di vedere è una connessione assolutamente obbligatoria
Dico questo perché io considero il liberalismo intrecciato con la democrazia e la demografia intrecciata con il capitalismo allora se vogliamo che questi tre elementi della modernità
Convivono noi non possiamo non possiamo cadere in quella che è stata l'accusa ricorrente contro i liberali di essere ostili al principio di Quagliano uguaglianza nell'opportunità
Ed anche in qualche misura su questo le posizioni liberali divaricano di molto gli uni dagli altri eguaglianza diciamo alla redistribuzione dei risultati del mercato del progresso economico della dello sviluppo del Veneto sarebbe adesso però viene avanti una nuova stagione dei diritti che è quella del dei diritti individuali nei confronti dei grandi poteri tra nazionali poi ieri di carattere tecnocratico i problemi di carattere inerenti a i mezzi di comunicazione che sono altrettante prove difficili per la democrazia liberale perché la nuova società una società complessa
In una società complessa anche le discussioni pubbliche sono complesse e quindi richiedono dei titoli di competenza tecnica che molte volte no no accessibili soltanto ad una minoranza di specialisti e quindi questo mette in gioco i cosiddetti problema poteri invivibili problema della tecnocrazia
La società complessa è una città della comunicazione in cui gli strumenti dell'informazione come khaled alla televisione poi quelli nuovi della comunicazione interattiva che si stanno rapidamente sviluppando sono talmente forti talmente per Guarini da dire da trasformarsi da strumenti Poteri quindi il problema di governare Kurkova Democrazia una società complessa
Era il problema della malori riproposto settantasette Nell ottantuno fili configura oggi in termini del tutto nuovi e destinati a rapidamente trasformarsi nell'arco impropriamente di questo si cerca un poco di parlare in questo libro
Che si chiama che intitola l'età liberale proprio per quei perché all'età liberale nove
Quella che abbiamo vissuto ma in quella che dispera
Temi riproporre senta lei nel nell'età liberale democrazia e capitalismo della società aperta in questo suo ultimo libro parla del anche della fine del comunismo mette tra i pericoli non successiva la fine del comunismo quello del comunitarismo ci vuole spiegare che cosa si riferisce quanto questo possa essere è di ostacolo alle libertà individuali
Tanto per cambiare
Anche questa è una letteratura che viene dall'America perché il neo liberalismo sostanzialmente viluppo atto dopo la contestazione del mille centosessantotto come reazione positiva cioè il tentativo di risposta la contestazione giovanile del settantotto e negli Stati Uniti poi da dai dagli Stati Uniti vive Trask Vito in un Europa ed è arrivato da noi in Italia comunque parecchi anni di ritardo però il Molise
L'origine del neo liberalismo prevalentemente l'americana caso nel nel mio libro riciclano per lo più tori come come Rollo siccome nobili come Ackerman come tanti altri che sono autori non tutti di origine americano a quanti hanno insegnato università americane campato i loro libri diventati famosi nel mondo quasi tutti in America ora anche dall'America
Viene quella che secondo alcuni la nuova alternativa cioè finito l'antagonismo del la democrazia liberale e democrazia totalitaria perché il comunismo è crollato
L'alternativa futura dovrebbe fare un'alternativa più più morbida diciamo non non un'alternativa alla guerra fredda ecco un'alternativa abbastanza pacifica tutto sommato ma non priva di che viene meno quella tra tra Democrazia liberale demografia comunitarie che cosa si intende per democrazia comunitaria sta quella che assume come identità per volente non l'identità individuale quale identità comunitaria cioè l'identità di gruppo e quindi porta al comunitarismo cioè al senso quindi un controllo di gruppo sulla vita sociale sulle scelte di valore
E sostanzialmente ad una concezione piuttosto organica della società allora la vera antitesi e quei tacere antitetico a Società aperta e Società chiusa la demografia comunitaria e di non è tanto facile da definire perché coloro che che ne hanno scritto sono scrittori di destra di sinistra Romano un riferimento comune se non quello appunto di sostenere una concezione organica tipica della società
In cui tutto sommato la comunità locale il gruppo di cui si fa parte della propria di lei e via dicendo prevalgono sulla divertita e magari sulla eterogeneità o sulla devianza
Personale degli individui
Questa detto l'antitesi fra società aperta società chiusa è un problema anche europeo anche italiano ecco l'unica citazione ai fatti di casa nostra che mi permetterei quei la la Padania che l'Economist la scorsa settimana ha avuto il buon gusto di scrivere tra virgolette è un è un tip è un esempio tipico di società chiusa cioè di società che chiunque in una dimensione ristretta per difendere i propri presunti connotati non parliamo di valori perché sarebbe un po'troppo
Un po'troppo enfatico parlare di valori o a proposito della Padania ma insomma sono società che usano che che vogliono dipendere a torto o a ragione una loro specifica identità la società aperta tutt'altro carattere è una società in cui i cittadini contano ma più dei titoli ENI contano gli individui e quindi è una necessità molti tutti culturale è una società fondata sul principio di tolleranza sul principio di diversità ed è anche una società in cui il problema appunto della eguaglianza sociale non può essere eludono nel senso che se la società deve essere aperta non deve escludere di i i propri soggetti meno fortunati meno avvantaggiati e perciò un concetto fondamentale della società aperta
Il concetto della cittadinanza inclusiva dei diritti di cittadinanza che devono valere per tutti
Questo un lungo cammino per cui sono chiaramente visibili tutte le le le imperfezioni attuali il progresso che si deve fare per arrivare ma credo che la via presso la quale deve sviluppare Picone pari penale
Senta in questi giorni esce in Italia un altro libro se permette parliamo della concorrenza un libro di David Pittman liberano aggio
Della libertà della libertà guida un capitalismo radicale è un un libro molto atteso che coincide anche con un convegno che diciamo che diciamo gli anarco capitalisti terranno a Roma
Ma in questi giorni ecco lei si preoccupa dell'uguaglianza come vede a questa altra corrente di pensiero il Libano è una una condizione
Molto diverso da ciò che io intendo cupo per il liberalismo in sostanza il liberalismo a molte specie
Ma la una classificazione fondamentale
Se sono fra liberali una volta tanto per fare prima che diceva liberali di destra liberale di sinistra che è un modo molto Spit attivo poco
Soddisfacente di classificare però da una da un lato c'è la Democrazia liberale di cui ho parlato fino adesso dall'altra c'è invece una sorta di individualismo libertario che nettamente antagonista appunto di tutto ciò che è sociale comunitari
Io non conosco questo libero dividervi prima non so che uscirà conosco un po'però la letteratura anarco capitalistica Sempre americana quel che ha i suoi presupposti noto possiamo già definire un anarco capitalista Milton Friedman forse no firmata è un liberista integrale
Che non arriva a largo capitalismo che aveva più vicino per esempio una scrittrice che da noi
Siccome qua riconosciuto ma in America dove è stata moltissimo come novembre e comunque largo capito dell'arco capitalismo una posizione in cui la la i diritti che gli americani canta fare tante storie definiscono Celtic cioè i diritti delle poi il ruolo del rigore e dell'individualismo e grottesca sono affermate come una etica sociale
Che porta all'individualismo appunto a forme anche libertarie
Segretaria Roma mai avuto molto seguito perché la ogni paese c'ha la sua storia allora da noi la Storia degli anarchici è una storia di sinistra no collegata ai movimenti di riscatto sociale condizioni di Chieti molto popolare e quindi l'anarco capitalismo in Italia non c'è ancora però una letteratura interessante dal mio punto di vista è una letteratura interessante perché va dei motivi di contrapposizione non tanto per quanto mi riguarda riconsegna
Senta noi possiamo fare degli Semprini più chiari per comprendere come si articola la politica liberale del nostro Paese lei in questi giorni durante le riunioni del dell'internazionale liberale qui a Roma si è rivolto invece Adam ad amici di varie correnti liberali che a diverso titolo potrebbero aderire all'internazionale si è rivolto a Rinnovamento italiano
All'Unione democratica al al al DRI insomma sette e si è fermato si è fermato lì quali quali potrebbero essere gli altri soggetti che potrebbero far parte a pieno titolo dell'Internazionale
E liberale dei limiti qualcuno allargherebbe questo orizzonte a cominciare da da Pannella Longo nuovo difficoltà risponderle anche se voglio essere chiaro sulla
Ma non non credo sarebbe corretto un guado come si può dire una forma di determinismo per cui dalla dalle opzioni culturali il passato perito rifilato quelle politiche proprio per la ragione che sono attività secondo i liberali non si sono mai trovati tutti dalla stessa parte ecco
Anzi la loro tendenza di sparpagliata finì sulle posizioni più differenziate
E ognuno ha la sua legittimità che bisogna rispettare ora io penso che una una cosa utile l'inchiesta parla ride potrebbe riguardare l'area politica che sostiene l'attuale maggioranza ossia la il centro sinistra chiamiamolo così e che quindi questi partiti nuovi come Rinnovamento italiano
Che cosa capo a Fadini ignora l'Unione democratica che fa capo balcanico
Che non hanno uno un riferimento internazionale perché sono soggetti che sono nati
Dopo il mille novecentonovantatré
Potrebbero trovare nel manifesto di di Oxford dell'Internazionale una loro tavola dei valori che quindi allargare l'ambito delle adesioni
Italiane alli all'Internazionale liberale mi pare che questo sarebbe una cosa significativa anche anche per affermare una presenza liberale in quella metà del del nel mappamondo politico italiano dove liberale che sono pochi e che non vanno in questo momento non rappresentanza parlamentare un ufficiale dichiarata dove il conto che anche sugli altri versanti lo fuori della contrapposizione fra maggioranza e opposizione vi siano altri liberali
E per quanto riguarda fa bella da la sua storia di liberare magari anomalo fortemente
Così caratterizzato dalla sua personalità ma insomma dubitabile attualmente le cose di cui stiamo parlando Pannella lei conosce tanto bene quanto meno magari meglio di me e quindi attualmente aveva
Che che Pannella erano presenti nella politica italiana
Pongo la fattore di presenza liberale talvolta scomoda non sempre condivisibile da tutti ma questo è indubbio
Quindi non riconducibile neanche agli schemi che abbiamo sbagliato a controllare ricondurre la tua bella ad un qualche schema difficile credo per lui no perché è una persona molto forte nelle sue capacità di iniziativa e che quindi sempre scartato
Le le piante e che in qualche modo lo potessero troppo coinvolgere in un assetto più ampio però volta del campagne politiche perché poi Pannella
Io mi mi consolo tanto leggendo libri e magari trattamenti da me qualcuno ma Pannella rimasto un nuovo tipico uomo di azione di intervento no di di di battaglia di di movimento queste sue queste sue battaglie vanno rispettate come una manifestazione importante di liberalismo nel vostro Paese
Secondo me però la la storia di Pannella si riconduce di più ad alcuni elementi specifichi della nostra tradizione ecco per esempio
Linea abbastanza incuriosito questo
Revival di Ernesto Rossi anche qui il libro di Fiorino nuovo letto ancora
Però un editore minore alle francamente pubblicato un libro importante che bisognerebbe anche quello farlo conoscere che le voglio dalla galera di Ernesto Rossi non sono nient'altro che le lettere
Che in tanti anni di carcere riguarda reputo Oria di Piacenza fuori da Regina Coeli Ernesto Rossi scritte a sua madre a quella che divenne durante il periodo carcerario sua moglie
E spesso sono lettere di una drammaticità oggettiva grandissima e sono le lettere un grande liberale credo che Pannella si è un po'l'erede legittimo di quella tradizione
Ho capito quindi lei riconosce quanto ma alcuni diciamo alcuni nella sinistra vorrebbero o sminuire questa il il fatto che ci sia ci possono eredità diretta tra Ernesto Rossi e Pannella ecco
Mi mi sembra che questa storia che non non non si tratta di inventarla è anche abbastanza documentata da qui adesso dovremmo entrare ma forse non abbiamo più il tempo perché le nostre interviste mi sembra che è andata assai per le lunghe ma se ne avessimo il tempo dovremmo segnalare alcune allora quali ieri o specificità almeno della storia dei liberali Italia nel libro che io ho scritto se ne parla abbastanza poco perché dopo tutto io ho scelto quella che è la letteratura prevalente dei quest'ultimo quarto di secolo che ha di matrice quasi tutta americana eventuali niente italiana o pochi
Ma se invece se volessimo dedica al caso dei liberali italiani
Chi sono specifica targhe meriterebbe di richiamare nella nel convegno che l'altro giorno nazionali Bérard lettini risposto ad una domanda di uno straniero su questo io appunto citato alcune cose
Ora i liberali italiane hanno una loro storia che molto molto diverso dall'altro e da quella pagabili liberali anglosassoni non so tanto per dire
Una cosa irritare l'Italia è l'unico Paese in cui è distinta una destra liberale
Al programma statalista e non vi pari non sulla destra storica
Dal mille ottocentosessantuno al mille ottocentosettantasei una destra programma statalista e cadde sulla ma statizzazione delle ferrovie sulla questione ferroviaria tende su provvedimento di di di di statalismo questa è una specifica italiano dovuto ovviamente al modo in cui si è formata l'unità nazionale in Italia era è anche uno dei paesi non l'unico con altri Paesi latini ma comunque un paese in cui la questione nazionale la questione
Di coscienza della libertà religiosa ci sono intrecciate l'una con l'altra e quindi è nata quella categoria che altrove non esiste dei dei cosiddetti light capire i partiti laici che si è creata perciò quella demarcazione fra laici e cattolici che è una delle ragioni per cui liberali
Sono sempre stati in minoranza in Italia perché effetti divide l'elettorato moderato fra laici e cattolici è facile che i laici finiscano in minoranza come quindi coerede nella nella storia del liberalismo italiano ci sono molte
Varianti specifiche e c'è un filone importante che quello di uno liberalismo radicale laico che ai suoi passati Salvemini in Ernesto Rossi in il Pannella c'è un bel libro di Alessandro garantendo a Roma che è stato fatto a suo tempo che che traccia questa linea che una linea specifica ma non secondario del liberalismo italiano
Senta concludere questa questa intervista quanto mai
Interessante dopo
Però secondo me è stata interessante un'ultima un'ultima considerazione che riguarda gli orizzonti del delle delle liberalismo italiano è giunto secondo lei il momento che i liberali e Scano da questo stato di di subalternità sono stati dopo tutti liberali utilizzati dai passato dai cattolici addirittura il il fascismo del se ne servì con De Stefani all'inizio del del del del suo avvento che ci sia questa riscossa nel nel nostro Paese lei ritiene che sia giunto il momento del prossimo secolo potrebbe essere
L'occasione della non dico della rivincita ma almeno del e la vittoria degli ideali liberali e intanto sarebbero indulgente direi che sul passato colleghe i liberali possono devo Allen tuo mini
Sedotti e abbandonati dal questo e da quello il problema è che all'origine fascismo la classe liberale del tempo non capì
A cominciare dal dal suo massimo storico codice che capire la sostanza del fascismo solo dopo il mio centoventiquattro quando ormai la situazione era condannata la irreversibilità
E quindi editorialmente tipo
Una una sordità
Della della borghesia italiana ma anche del ceto politico liberale che erede tardiva l'ultima difesa del vecchio mondo liberale nei confronti del fascismo incipiente
E questa una responsabilità storica dei liberali Siena un'imputazione che tipo si può muovere ai loro avversario
Per il futuro Rossella parliamo in termini come abbiamo quanto diciamo nell'ottanta per cento della nostra interiorità lì principi regole della cultura liberale
Io credo che criticano tutti i presupposti per dire che il mondo di oggi nettamente più liberale di quello di ieri e dell'altro ieri e come sosteneva convento superiore autorità Caroppo però noi viviamo tutto sommato nell'epoca più liberale o meno illiberale ma alla lunga storia derma del consorzio vanno delle possiamo ben contare che questo sia un processo destinato a rafforzare sarei molto meno ottimista almeno per quanto riguarda l'Italia circa la possibilità che i liberali possono conquistare il potere politico perché il problema italiano molto più modesto se si vuole ma dopo il mille novecentonovantatré i liberali non sono riusciti ad attraversare un soggetto funzionale alla logica del sistema maggioritario quelli sono ci sono così dispersi
Guardando chi di da destra che sinistra forse i più da nessuna parte
Ma certo non c'è stato la possibilità capacità di apprezzare un grande soggetto liberale adeguato a Lodi tra maggioritario se si vuole un'attenuante
Storica bisogna ricordare che Camp anni fa il freddo Pareto
Muoveva i liberali italiani di allora
La stessa critica Pareto contestava i liberali italiani che allora erano voi classe di governo abbia non essere riusciti a mettere in piedi un grande partito costituzionale
Funzionale al maggioritario com'era il liberal parti britannico
Non sono non siamo stati capaci cent'anni fa i nostri antenati non lo siamo stati nemmeno a noi i pronipoti di adesso
Bene noi la la ringraziamo grazie a Valerio Zanone autore dell'età liberale democrazia e capitalismo nella Società aperta che uscirà nei prossimi giorni edito dalla Rizzoli Grazia più alte