La crisi di governo può mettere in difficoltà i rapporti dell'Italia con l'Unione europea e il suo ruolo internazionale

Allora
Quali
Si possono fare sulla sulle ultime sull'ultima evoluzione dei fatti italiani la questa Buddy le crisi e di governo cosa si dice Europa di questo
Beh intanto tra gli appuntamenti della giornata c'è non si può non dimenticare che oggi una singolare questo punto di vista anche abbastanza ironica coincidenza ieri la ad Amsterdam la firma del la Stato che che porta il nome di quella città e che venne condotto e viene concluso a giugno ieri con un gruppo di deputati abbiamo fatto uscire su alcuni giornali europei una critica forte epica e questo appuntamento perché quella fu quella tappa non ha risolto nel su un problema sulla tappeto l'allargamento aveste ma la necessità di rende delle istituzioni europee più democratiche più a a a raccogliere le sfide appunto non solo dell'allargamento ma anche dell'amore da unica e proprio il due ottobre il Paese che vuole compete al Consiglio di sicurezza che tanti alimenti un po'sull'argilla e cerca di a Quirra qui dire credibilità internazionale devo dire sono quasi grazie al la personalità e al carisma di di Carlo Azeglio Ciampi ecco che i prevendita a questo appuntamento europeo nelle condizioni peggiori con una crisi interna inopinata su una finanziaria che effettiva non ha nulla a che vedere con quelle misure di risanamento e con quelle linee conduttrici proprio chieste dall'Unione Europea c'è un po'ammettono che da due anni è in poi caposaldo del risanamento dei conti pubblici basta tasse altre mi dure gravi fiscali e soprattutto riassetto della della amministrazione della cartella lo stato sociale venne quasi nulla di tutto questo c'è in questa finanziaria e nonostante ciò mi piaci c'è la minaccia di crisi non mi pare davvero il buon biglietto da visita e per l'Italia che abbia ha perso in queste ore moltissimi punti come si è visto del resto dalla borsa
Gianfranco secondo de
Previsione come potrebbe vedere l'Unione
Possibilità di un governo tecnico di un governo Ciampi tecnico
Ma i governi tecnici naturalmente non il ritorno era tecnico il governo Dini il governo Dini per ammissione dei suoi diritti successori è stato tra i più disastrosi per la storia tutti gli ultimi anni al dal punto di vista economico quindi il del governo perché per governo tecnico testi non i voti un governo che appunto è e incapace di avere una maggioranza e quindi di avere una linea politica etichette de sotto e di soggiacere quindi ai ricca e ai veti incrociati è evidente che la prospettiva di governo tecnico se deve essere una riedizione di Dini anche te con una persona alla sua guida come Ciampi e credo che non possa essere bene accolta dall'Unione Europea reperti credeva che questo governo avesse per le basi solide anche le sapeva della come dire della farà dicono di Rifondazione comunista ma io direi anche dei sindacati ma io direi che l'apparato dello Stato di un apparato boom attico e dei boiardi di Stato che impedisce le privatizzazioni e quindi i nodi italiani purtroppo nonostante il belletto che gli abbiamo messo lo stallo ai mezzi di nuovo venendo al pettine siamo in ora perché dobbiamo essere dobbiamo essere in regola con le le privatizzazioni del settore delle telecomunicazioni e non lo siamo siamo in mora su tutti al sotto tanti altri settori della vita pubblica cioè quelli che prevedevano impegni precisi illiberali
L'azione di un sistema che resta il più statalista e quindici ma io direi anche di tutta Europa e e in più ciclismo troviamo di fronte al petto su una Finanziaria di petto minima che avrebbe comunque avrebbe comunque costituito un problema per i nostri partner perché chiaramente non affronta le sul tema di fondo quindi temo purtroppo che da oggi si apre un capitolo diverso con molte più preoccupazioni dando fiato alle trombe di coloro che hanno allo sempre sostenuto che l'Italia non ce la poteva fare e che in realtà l'unione europea deve partire con un nucleo molto ridotto di paesi lasciando fuori appunto quelli che non danno garanzie sufficienti di continuità come nel caso ahimè ed evita