"Immigrati, nuovi cittadini" Convegno nazionale presso l'Auditorium complesso C. Marchesi a Pisa, 2-3 Giugno 1997

Credo come
Signor ministro signor Presidente della Giunta regionale colleghi amministratori gentili ospiti
Le porto anzitutto il benvenuto di questa comunità e delle sue istituzioni
E vi ringrazio della vostra presenza e del contributo di esperienza e di idee che sicuramente darete al dibattito di questi due giorni
I temi del convegno sono evidentemente di grande importanza si tratta infatti di questioni che riguardano la vita di tutte le componenti delle nostre comunità anche se apparentemente fanno riferimento alla condizione dei cittadini immigrati
Ma mi pare che questo convegno abbiamo un valore di un significato speciale rispetto ad altri pure importanti e io vorrei ricordare i convegni della Toscana nel mondo e col mondo che in questi anni anche in Toscana si sono svolti quello di poter rappresentare concretamente un punto di svolta della situazione in quanto concomitante alla discussione parlamentare ci di un disegno di legge del governo
Un disegno di legge che giustamente si propone di superare la logica dei provvedimenti di emergenza e la pratica pure importante delle scelte di semplice solidarietà
Uno Stato moderno che voglia concretamente sostenere lo sviluppo civile ed economico della collettività deve di finire ad ogni suo livello regole e strumenti atti a governare i fenomeni migratori
Viviamo un tempo di grandi mutamenti si sono rafforzati in questo ultimo decennio le ragioni oggettive della interdipendenza
Un pianeta sempre più piccolo per la dimensione sovranazionale dei fatti economici per l'istantaneità delle telecomunicazioni
Per la rapidità e la facilità dei mezzi di trasporto rende visibile la compresenza il rapporto di interdipendenza è ormai sotto gli occhi di tutti con fenomeni che non possono essere esorcizza più nascosti
I forti processi di migrazione sono appunto una conseguenza oggettiva di questa situazione l'illusione perniciosa che la cultura di destra ha in questi anni sostenuto e che credo positivamente il risultato
Di quei di stamani in Francia assegnato come perdente
Di impedire questi fenomeni e difendere pure se tigri culturali mai esistite e destinata però a produrre tensioni crescenti nocivi per lo stesso sviluppo della comunità
Senza raggiungere comunque l'obiettivo di evitare il confronto con l'immigrazione
Del resto anche sul piano strettamente economico lo stereotipo degli immigrati che sottraggono risorse agli autoctoni e tolgono lavoro ai giovani appare sempre più un frutto della approssimazione e della mala fede
Lo dimostra il recente studio della Rand Corporation ma più empiricamente modestamente lo possiamo verificare in molte comunità locali con la nostra dove è assolutamente evidente che la maggior parte degli immigrati esercito un ruolo integrativo nel mercato del lavoro per attività che comunque non attraggono più forza lavoro locale
Basti pensare alla zona del cuoio e al lavoro degli immigrati in attività non più appetibili nelle concerie o alle tante famiglie che attraverso l'opera degli immigrati hanno risolto problemi di assistenza degli anziani e degli invalidi
E tuttavia non si può ignorare
Che in modo apparentemente paradossale mentre il mondo diventa più piccole più comunicante crollano insieme alle bare dagli steccati
Le forme di identità e sicurezza nazionale e si sviluppano chiusure tecniche identità per contrapposizioni ostilità per il diverso come riscatto della insicurezza e della marginalità
Il villaggio globale ha bisogno evidentemente di nuovi strumenti di relazione e di una diversa articolazione di poteri e di nove più adeguati obiettivi di governo delle comunità delle comunità nel loro complesso compresi i cittadini immigrati in questo senso la questione della legislazione sull'immigrazione si incrocia con il disegno anch'esso in discussione di revisione costituzionale dello Stato in senso federalista
Non si tratta mi pare come pure essenziale solo di regolare con c'entra al mente i processi migratori e riconoscere formalmente i pieni diritti di cittadinanza il primo fra questi il diritto a essere rappresentati e a pensare ne riceve della comunità
Ma anche di sostenere una nuova fase di governo democratico delle comunità locali
Capace di legarsi più fortemente ai bisogni delle donne e degli uomini nella loro concrete e molteplici espressioni e governare nuove relazioni fra comunità diverse
Diverse per storia per etnia per tradizione per collocazione geografica
Perché si produca una cultura della eguaglianza dei diritti e delle possibilità e una identità che riconosca la pluralità delle culture come occasione di ricchezza
A livello di varie regioni e di enti locali in questi anni si sono sviluppate esperienze importanti di integrazione sostegno a diritti di cittadinanza di cittadini immigrati la Toscana nelle sue diverse articolazioni
Comunitarie istituzionali ha certamente Espresso in questo decennio esperienze significative
Non c'è la pretesa di un primato ne è stato fatto tutto o tutto bene
Tuttavia tanti amministratori regionali provinciali e comunali hanno cercato di dare conto invito è predizione adeguata ai nuovi tempi alla forte tradizione democratica di queste comunità
Anticipando anche in questo campo una speranza di sussidiarietà e di cooperazione
Forse anche questo lavoro quest'impegno politico amministrativo questa pratica di governo hanno consentito di rispondere in modo complessivamente positivo alla recente e difficile emergenza degli albanesi
Nella nostra provincia che rappresentato mediamente la situazione delle province toscane c'è stato un input un'importante evoluzione della situazione della fine degli anni ottanta
Le tensioni allora giornaliere sono state superate un processo faticoso non privo di contraddizioni e contraccolpi ma solido di integrazione si è sviluppato un'integrazione rispettosa delle diversità
Il processo ha avuto come protagonisti determinanti le organizzazioni dell'associazionismo e fra queste in particolare lo voglio sottolineare le associazioni degli immigrati come Africa insieme e le amministrazioni locali
Ha coinvolto tanti cittadini tante famiglie attraverso i gemellaggi l'ospitalità dei bambini gli scambi studenteschi
Se cercava di inserire nella formazione scolastica l'educazione
Alla multiculturalità attraverso la sperimentazione didattica e il rapporto diretto di tanti giovani immigrati extracomunitari con i nostri studenti e non è un caso che abbiamo scelto questa sede rispetto a sedi più prestigiose questa sede scolastica
Come sede del convegno perché in questa sede anche presente nel centro nord sud che organizza l'impegno delle amministrazioni locali di questa provincia rispetto alle questioni dell'immigrazione della cooperazione internazionale
Gli enti locali hanno fondato nei loro statuti una concezione allargata della cittadinanza con riferimento a tutte le persone che vivono e operano nel territorio di competenza hanno cercato di attuarla attraverso le consulte
In mancanza di una capacità di rappresentanza propria degli immigrati e promuovendo con le associazioni servizi per la casa per la sanità per l'assistenza legale
Si è sviluppata la cooperazione decentrata in campo economico e scientifico con esperienze significative che hanno che un volto anche imprese locali e processi formativi
è il segno pur piccolo di una consapevolezza che le condizioni dello sviluppo stanno nel riequilibrio fra Nord e Sud e che da e da qui passa anche una forte importante azione di regolazione dei flussi migratori è stato un impegno non semplice
Complicato da ragioni generali e da problemi specifici
Anzitutto perché il riconoscimento dei diritti di cittadinanza degli immigrati mette in discussione categorie consolidate della cultura corrente
In particolare quella della equivalenza fra cittadinanza e nazionalità
Con l'assunzione del diritto di cittadinanza come il riconoscimento di appartenenza e il vincolo di lealtà indipendentemente dalla nazionalità o dal dall'etnia di riferimento
Questione che del resto riguarda non solo gli immigrati che vengono in Italia ma riguarderà anche noi mentre ci avviciniamo ad una cittadinanza europea che in essi Checco esisterà Conan mantenimento della nostra nazionalità italiana
I problemi
Più specifici discendono dalle carenze e dalle difficoltà del contesto normativo nazionale
La difficoltà dei rapporti con la burocrazia dello Stato dai segretari comunali e provinciali ancora attestati sulla scansione tradizionale delle competenze degli enti locali agli apparati periferici che anche oggettivamente vincolati nel rispetto formale di un quadro normativo confuso e inadeguato
Ma anche dalla mancanza di adeguati riferimenti nazionali di quadro generale in particolare nel campo della cooperazione decentrata e della possibilità di inserire progetti locali di piccola dimensione
In un quadro più ampio in grado di coinvolgere anche il partenariato divisa di terzi
Proprio per queste ragioni guardiamo con grande interesse ed attesa all'iter parlamentare del disegno di legge che il Governo ha presentato in materia di immigrazione
E sentiamo con soddisfazione che l'impegno faticoso di sperimentazione eco e di confronto culturale come quello che svilupperemo in questi due giorni possono finalmente svolgersi avendo per riferimento una proposta legislativa organica
Che superando provvedimenti d'emergenza
Si propone correttamente di definire un quadro generale di norme che regolino questa complessa materia fornendo certezza di riferimenti all'iniziativa che dalle comunità e da diversi Risoluzione Ali poi svilupparsi
Noi penso di parlare a nome di tutti abbiamo bisogno di proseguire rinnovare il nostro impegno avendo tranquillità di essere parte di uno Stato moderno che offre indirizzi e strumenti adeguati per affrontare positivamente le sfide del nostro tempo
Che sempre più abbandonati il terreno del centralismo
Delle interpretazione dei bizantinismi burocratici che hanno troppo pressato non solo nel rapporto tra cittadini e istituzioni ma anche in quello restituzioni locali e apparati dello Stato
I recenti provvedimenti sulla semplificazione amministrativa e sulla revisione delle competenze e la proposta di legge in tema di immigrazione rappresentano importanti risposte che per la prima volta dopo molti anni fanno capire che si sta cambiando strada
Signor ministro ha bisogno di questo mio saluto gli apertura vorrei consegnare le il fascicolo che sarà distribuita a tutti i partecipanti
è un'indagine sulla condizione degli immigrati nella provincia di Pisa realizzata in collaborazione con la pubblica assistenza a oltre al significato concreto un valore simbolico perché vuole rappresentare
Lo sforzo di conoscenza e di razionalità oltre che di tenacia che ha caratterizzato l'azione di tanti sindaci e di tante associazioni nell'affrontare problemi dell'immigrazione ma anche un altro valore simbolico
La ricerca è stata realizzata a cura dice asini traffico Mustafà
Profugo curdo che da anni vive e lavora a Pisa
E che tra pochi giorni avrà la cittadinanza italiana
Alcuni mesi fa accogliendo un appello cittadini pisani descrissi per rappresentando il fatto che per una di quelle storie di ordinaria follia che troppo spesso caratterizzano gli apparati pubblici gli era stata negata la cittadinanza
Voglio ringraziare lei e i suoi collaboratori per aver risolto positivamente rapidamente questa situazione
Apparentemente il caso di una singola persona
Poteva forse legittimamente sembrare nel quadro dei complessi impegni del suo ministero un fatto marginale così non è stato le siamo grati per il fatto in sé
Ma anche e soprattutto per la dimostrazione di cui la nostra democrazia tanto bisogno
Che chi è deputato ad affrontare cose di grande importanza generale
Ma il senso della concretezza dei problemi della vita quotidiana della gente e del loro rapporto con le questioni generali grazie signor ministro grazie a tutti e buon lavoro do la parola ora alzi la qualifica per il saluto della città
Signor ministro signor Presidente della Regione Toscana signore e signori la città vi porge per mio tramite il proprio benvenuto siamo onorati vieti di avervi qui
E possiamo particolarmente per l'occasione per il tema anche oggi sarà affrontato oggi e domani sarà affrontato in questa iniziativa promossa dalla Regione e dalla Provincia di Pisa
Per la tradizione storica più antica così come per la tradizione civile e amministrativa più recente Pisa e città aperta allo straniero
Anzi si scrive con orgoglio tra le città europee in cui lo spirito d'accoglienza è connaturato alla stessa posizione fisica starei per dire nel Mediterraneo alla foce di un fiume ricco di un irripetibile storia
Ma oggi è da qualche tempo il problema dell'immigrazione ci interpella tutti con una forza nuova non è il problema
Di semplice tolleranza del diverso del singolo nato altrove e di cultura per noi esotica nere non è problema di apertura mentale individuale la dimensione del fenomeno
E immensa investe insieme i temi delle relazioni internazionali e delle identità nazionali sempre dove è in gioco il problema dell'identità è il più rilevante e colora disse gli altri e suggerisce risposte di chiusura se l'identità è incerta visse o di apertura se l'identità è sicura o riesce a farsi sicura
La Regione Toscana la provincia di Pisa dimostrano con questa iniziativa
Che ne segue e tante altre anch'io ricordo il grande incontro la Toscana nel mondo col mondo per l'inizio del novantasei e le iniziative del centro provinciale nord-sud
Con questa iniziativa la regione Toscana e la Provincia di Pisa dimostrano di avere un'identità sicura e propositiva
Ma questa è soltanto una condizione di legittimazione a interloquire che secondo il principio di sussidiarietà gli enti territoriali e le comunità civili possono invocare
Le scelte sono ancora davanti a noi comunità locali e comunità nazionale
Noi ora speriamo che la nuova legge sull'immigrazione confermi il prevalere di una logica di apertura di programmazione
Che confermi diritti di cittadinanza essenziali per tutti e Corioni esigenze di sicurezza democraticamente imprescindibili con esigenze di solidarietà e di strumenti pubblici di integrazione nella logica dell'emergenza si spendono in realtà assai maggiori risorse del necessario
Poiché le risorse sono misurate uscire dalle logiche dell'emergenza è una necessità
Non solo per l'immigrazione ma per tutti i problemi della protezione sociale che riguardano soggetti istituzionalmente dei buoni
In questo quadro come comunità comunali come comuni ci sentiamo particolarmente interessati al tema di questa iniziativa ed anche come Amministrazione comunale ci impegniamo a seguirne i lavori e a dare il nostro contributo
Di nuovo Benvenuto signor ministro e buon lavoro a tutti i partecipanti a questo incontro
Con la
L'affluenza
Buongiorno signor ministro signor presente la provincia di Pisa signor Sindaco signori prefetti cari colleghi signore e signori
Nell'epoca della globalizzazione le migrazioni sono un fenomeno normale e organico al sistema mondiale delle relazioni e degli scambi
Capitali finanziari tecnologie merci servizi ma anche risorse umane culturali si spostano con limiti e con vincoli sempre più ridotti sul pianeta
Le migrazioni dei popoli non sono e non possono essere del tutto svincolate da questo scenario anzi sono correlate fortemente al processo di globalizzazione e condizionate questo sì da differenziarli nello sviluppo
Ad esempio nel Mediterraneo in un fanno del Mediterraneo che ovviamente più vicino a noi in un arco molto breve di distanze si passa da situazioni come quelle seppure fu stagnanti che prendiamo
A livello dei Paesi che fanno parte dell'Unione europea le situazioni che esistono nella riva sud nella riva e nella riva est
Ogni tentativo di regolamentazione del fenomeno a livello nazionale
Che non tenesse conto di queste premesse
Sarebbe io credo condannato al fallimento e mancherebbe l'obiettivo non potrebbe valutare cioè fin dove ci si può spingere quali siano i risultati possibili e quali i fenomeni che non si possono modificare a livello nazionale o locale
Se vogliamo uscire da un dibattito provinciale sulle frontiere aperti o sulle frontiere chiuse
Dobbiamo prendere atto che i processi di liberalizzazione di deregolamentazione in atto sostenuti dalle maggiori organizzazioni internazionali
Non possono essere annullati sul fronte degli scambi delle risorse umane
Il contenimento sforzato di nuovi ingressi nei mercati del lavoro dei Paesi industriali è un processo comunque instabile
E questo avvertiamo l'esigenza di regolamentare e indirizzare il fenomeno migratorio senza offrire alcuna legittimazione o alibi atteggiamenti di chiusura
Qui e qui io credo un punto che deve essere sottolineato l'esigenza cioè di una forte coordinamento delle politiche dell'Europa di un approccio comune più forte di quello che oggi qualche volta esiste e non quindi a sé stante paese per Paese
L'Europa dovrebbe sapere garantire non smentendo i caratteri se Julia secolari delle sue della sua civiltà ovviamente l'ospitalità ai perseguitati politici
Alle vittime delle violazioni dei diritti umani che è un nuovo ma come vediamo non certo eccezionale caso nella nello scenario internazionale nello scenario che ci riguarda le vittime delle violazioni dei diritti umani ma insieme impostare azioni anche attraverso un clima di reciproca fiducia e di collaborazione con i governi dei paesi che sono maggiormente interessate al fenomeno delle migrazioni per impedire la piaga della clandestinità e della illegalità
Perdere di vista questa esigenza anche questa esigenza determinerebbe una possibile sconfitta della democrazia nel governare il lungo e non facile processo di costruzione di società
Multiculturali e multietniche
Un secondo aspetto del processo di globalizzazione da tenere presente in particolare dalla prospettiva di un governo regionale
E che paradossalmente la dimensione planetaria dello sviluppo
Sta provocando il rafforzamento delle aree locale
Nel mercato globale di Stati nazionali perdono oggi alcune funzioni e vedono soprattutto mutare rispetto al passato il loro ruolo
Sta crescendo il ruolo per un verso della dimensione sovranazionale tra noi l'Europa peraltro dell'unità politiche economiche locali
Il mercato mondiale dunque formato anche da tante interazioni di città e di aree locali e regionali anche molto diverse tra loro
Interconnesse d'appunti invisibili
Lo scambio generalizzato di risorse di persone avviene spesso da regione a regione da città a città
In altri termini si creano connessioni relazioni tra contesti locali di ripartiti versi della Terna con la mediazione del mercato globale in termini di politiche migratorie questo porta esiti rilevanti sul piano dei livelli di governo del fenomeno
Che dovranno secondo me riflettersi anche in sede di regolamentazione normativa
L'opportunità di rafforzare le politiche locali dell'immigrazione non discende dunque soltanto da considerazioni di carattere interno al nostro dibattito sulle competenze su cambiamenti dello Stato ma dalla stessa struttura
Che il fenomeno ha ormai assunte sta assumendo a livello globale
Un terzo e ultimo aspetto che vorrei sottolineare
E l'interconnessione tra le politiche migratorie in tutti i suoi aspetti che qui per brevità richiamo sotto il titolo diritti di cittadinanza da assicurare
E le politiche di governo dell'economia in particolare per quanto riguarda la cooperazione allo sviluppo anche il collegamento tra regolamentazione dell'immigrazione e politiche di cooperazione allo sviluppo dovrà essere oggetto di attenzione primaria in sede legislativa anche in sede di iniziativa politica e di governo
Dal punto di vista dei governi regionali e locali poi questo nesso si articola in un rapporto necessario tra cooperazione decentrata ancora oggi troppo non considerata e quindi insufficiente e gestione dell'integrazione sociale dei cittadini immigrati
Più questo nesso sarà funzionale più risulteranno efficaci la gestione delle politiche migratorie e lo stesso tentativo di regolare uno sviluppo sotto molto molti aspetti caotico
La lettura dei dati statistici conferma che l'Italia non può che avviarsi verso il riconoscimento di una normalità dell'immigrazione
Negli ultimi anni si è registrato un sensibile rallentamento della crescita dei flussi di ingresso
Con l'eccezione ovviamente delle emergenze di carattere umanitario come le richieste di asilo dall'ex Jugoslavia più di recente dall'Albania a questa questioni chiamo in causa altre politiche sotto il profilo normativo altri disegni di legge quelli sul diritto d'asilo
E le questioni che ricordavo prima
Che dovrebbero caratterizzare l'impegno dell'intera Europa
La gestione della legge Martelli sia pure con tutti i suoi limiti a partire dal fatto che è nata come decreto legge ha probabilmente contribuito a incanalare questo fenomeno
Certo non si possono fare profezie meno che mai in questo campo ma volendo stare a fatti non si possono neppure confermare ad oggi quelli esodi biblici che i mass media avevano paventato per il nostro Paese
Anzi pare che per lungo tempo continueremo a restare ancora al di sotto dei livelli percentuali di immigrazione di altri paesi europea
Dicevo dei limiti della legge Martelli
Arrivato oggi il momento di superarli di mettere mano a una legislazione nata in una fase e con un atteggiamento di emergenze costruita in modo disorganico
Il governo con il suo recente disegno di legge si propone di coniugare il progetto di integrazione in una società multiculturale con l'esigenza della legalità questo obiettivo è fondamentale e giusto questo obiettivo potrà reali potrà realizzarsi compiutamente
Con l'avvio della prevenzione dei processi di clandestinità o comunque governando il fenomeno in modo da scongiurare le cause dell'illegalità
E assicurare a chi entra legalmente condizioni di regolarità di vita nell'assistenza nel lavoro
Affermare come è giusto che non si deve procedere per sanatorie credibile solo se si lavora per creare le condizioni che non consentano agli immigrati di permanere
Nello stato di che consentano scusate se si lavora per creare le condizioni che consentano agli immigrati di permanere nello stato di legalità in altre parole dovremmo riuscire a realizzare un circolo virtuoso della legalità
Certo potrà permanere una quota di clandestinità allegata tentativi di introdursi legalmente o peggio di essere ingaggiati nell'economia criminale
Ma questa quota dovrà essere riportata a livelli fisiologici
Solo così questa quota potrà essere gestita anche con lei militari con gli inevitabili strumenti repressivi che non sono invece utilizzabili nei confronti di grandi numeri
Dovuti in gran parte un'aggressione burocratica caratterizzata anche da lentezze strozzature
Gli immigrati da ospiti indesiderati visti come semplice occasione di sfruttamento
O come opportunità per campagne politiche di segno estremisti dico a volte demagogico a volte di intolleranza egoistica irrazionale devono diventare devono essere visti come cittadini
Che hanno diritti e doveri come gli altri con cui si stabiliscono regole e opportunità di convivenza
è questo il passaggio cruciale che la nuova legislazione dovrà consentire agevolare l'inserimento degli immigrati in un percorso di legalità nella società italiana
Per fargli assumere di fatto caratteristiche di società multiculturale capace di offrire pari opportunità di diritti e di doveri a cittadini di origine diversa
Il diritto di voto amministrativo agli stranieri residenti regolarmente nel nostro Paese rappresenta un punto essenziali per dare legittimazione a questo passaggio
Un passo che coinvolgerà in particolare le amministrazioni locali chiamate a un'attenzione un impegno ancora maggiore rispetto al fenomeno
Se questo è l'obiettivo fondamentale della legge Obiettivo che io condivido come ho cercato di dire sono molte le ragioni che spingono verso una maggiore responsabilità dei livelli di governo locale anche nella prospettiva della riforma dello Stato di cui si discute in questi giorni in questi mesi nella Commissione bicamerale
Nelle città e nelle regioni infatti si giocano partite decisive dell'integrazione della convivenza la nuova cittadinanza plurietnica sarà in primo luogo una cittadinanza locale perché a questo livello che si erano i principali servizi sociali
E a questo livello che si interagisce che si sviluppano nuove relazione
La richiesta
Di un ampliamento delle competenze degli enti locali e delle regioni in questo campo risulta allora rafforzata dalla previsione del voto amministrativo agli immigrati che chiamerà in causa gli amministratori anche sotto un profilo di responsabilità politica
E pertanto importante in conclusione sottolineare l'esigenza di una articolazione delle competenze nella futura legge organica che sappia valorizzare anche il ruolo dei livelli locali di governo lascio per brevità i dati invece sugli interventi in Toscana sugli impegni per la Toscana perché è previsto su questo domani mi pare un intervento dell'assessore bene spero e quindi è del tutto inutile che io oggi dica le cose che lui dirà domani vi ringrazio vi auguro buon lavoro
Napolitano
Questa mattinata
Mi chiedo
Quindi si vuole non aiuterà i lavori
Di questa mattinata per impegni che ha lo ringraziamo anzi di essere presente qui per l'intera mattina questo implica che organizziamo un po'diversamente lavoro
Quindi dovremo rinunciare al coffee break per utilizzare al meglio il tempo di questa mattina
Io penso che saranno svolte della le tre relazioni previste e poi alcuni interventi quelli che possono ragionevolmente essere contenuti per poter dare poi la parola al ministro alle dodici e quindici quindi do intanto la parola alla Massimo Livi Bacci per la prima relazione il contesto internazionale delle migrazioni
Quanto tempo o venti minuti Passatore
Nella fase della della sarebbe scesa virili finanza
Venti minuti bene
Ringrazio il presidente della regione Toscana
Della provincia sindaco di Pisa signor ministro
Il tema che mi è stato assegnato è un tema
Di larghissimo respiro
Forse in questi casi è meglio essere sintetici che analitici
Credo che parlare del contesto internazionale delle migrazioni o meglio nel contesto europeo per restringere un po'l'argomento
Significhi anche prendere coscienza di un fatto interessante su cui noi non si riflette abbastanza
L'Europa è stata per
Seicento anni cinquecento anni un continente di emigrazione essenzialmente
è stato di immigrazione
Nel Medioevo ma dal mille cinquecento in poi diventa
Continente che fornisce risorse umane il grande cambio avviene negli ultimi decenni di questo secco
Negli ultimi decenni di questo secolo negli anni sessanta settanta l'Europa ritorna ad essere Area di immigrazione
Ancora una rete immigrazione con uno stock di immigrati relativamente modesto
Perché se si eliminano quei se si elimina dal calcolo l'Europa diciamo rientrare soprattutto nel l'Unione Sovietica
Dove i problemi migratori verso umano un altro tipo di diritti naturali e ci limitiamo all'Europa tradizionale diciamo Occidente del della della Russia abbiamo uno stock di immigrati non europei di forse dodici quindici milioni cioè non è uno stock elevatissimo però è un fatto nuovo nella storia del nostro continente siamo diventati di nuovo una area che attrae risorse umane
Il contesto o storico degli ultimi decenni lo conoscete tutti l'Europa affatto la sua ricostruzione l'Europa occidentale ha basato la sua ricostruzione sopra
In parte anche sopra un'immigrazione notevole che veniva dai paesi dell'arco mediterraneo
Del sud dell'Europa ma anche Paesi extra-europei questa sviluppo si arresta negli anni Sessanta a partire da metà degli anni settanta da le politiche migratorie dei Paesi europei cominciano a diventare politiche restrittive
Cioè la riconversione industriale cioè la crisi produttiva c'è la crisi energetica cioè il bisogno di riacquistare produttività
L'Europa tende a non accettare più immigrati o per lo meno a chiudere piano piano le porte all'immigrazione per lavoro
Questo non ha significato per la verità
Un diminuzione dello stock di popolazione straniera non di origine non europea non nonna appartenente agli Stati dell'Unione Europea anzi questo stock aumentato negli ultimi dieci anni
Perché dal mille novecentottantatré al mille no centonovantaquattro novantacinque
In tutti in quasi tutti i Paesi europei lo stock di stranieri di stranieri non comunitari
è andato aumentando è andata aumentando perché l'immigrazione non è qualcosa che si regola con facilità attraverso un rubinetto l'immigrazione i paesi sono permeabili perché sono aumentate ci sono stati i ricongiungimenti familiari perché ci sono stati accoglienze per motivi umanitari o per rifugiati politici perché qualche rivolo di immigrazione è stato consentito
Perché c'è stata immigrazione clandestina o immigrazione diciamo non regolare che poi è stata via via regolarizzata dalle legislazioni dei vari paesi d'Italia qui
Possedere un record che tutti noi conosciamo tre
Regolarizzazioni tre sanatorie nel giro di dieci anni hanno regolarizzato la posizione di seicento mila irregolari e ciò significa un un equivalenti a un flusso a un fondo con a un flusso netto di sessanta mila unità all'anno quindi notevole opera di emergenza continuata regolarizzata cioè si può dire una cosa così contraddittori
Ancora dicevo che l'Europa un tutto sommato un lungo uno stock di di stranieri dirigenti stranieri immigrati relativamente
Elevato in alcuni Paesi relativamente modesto in altri c'è una grande disuguaglianza
Si va da un da un stock di stranieri immigrati corrispondenti all'uno due per cento della popolazione
In Paesi come la Finlandia la Spagna o l'Italia Forza Italia qualcosa di più del due per cento
Circa cinque sei per cento in Francia Olanda e Svezia otto nove per cento in Austria Germania e Belgio addirittura diciotto per cento in Svizzera
Quindi la diciamo la la densità all'intensità dello stock immigrato in Italia per quanto si possano valutare
Diciamo in maniera Lai larghe Gianni dopo di immigrati clandestini è pur sempre uno stock relativamente modesto rispetto alla media europea all'incirca la metà come incidenza della media dei Paesi dell'Unione europea
Vigna direi e che un altro aspetto altri due o tre aspetti vanno opposti nel rilievo che il primo aspetto è che
Misurando in maniera aggregata il fenomeno esiste una corrispondenza tra
Livello di benessere e un livello di di vita dei vari Paesi europei e
Il livello di stock di immigrazione
E questo sì anche nelle regioni italiane attraverso il richiamo alle prime italiane seconda il reddito pro capite secondo del ancora meglio secondo il tasso di disoccupazione troviamo una corrispondenza tra incidenza dello stock di immigrati e livello
Di disoccupazione c'è un'incidenza ovviamente inversa gli immigrati non vanno dove c'è alta e mi alta disoccupazione vanno a voce
Alta occupazione bassa disoccupazione cioè altra domanda di lavoro questo fatto elementare addirittura voglio dire banale viene spesso distorto dimenticato addirittura rovesciato
Come se gli immigrati il flusso di immigrazione fosse un flusso così irrazionale che fa nei posti sbagliati cioè laddove non c'è lavoro così non è né a livello europeo né a livello italiano
Ancora un altro punto che forse fra sottolineato che non si è verificato nel contesto europeo leso dopo la il flusso l'arrivo diciamo a valanga anti immigrati dall'Est europeo questo è un altro fatto importantissimo domani della caduta del muro di Berlino o agli inizi degli anni Novanta
Si pensava Ossi pensava si temeva parte
Di molti
In tutti i Paesi una pressione fortissima di immigrazione da parte dei Paesi del ex socialisti così non è stato nonostante il collasso economico di alcuni di questi
Stante il vero e proprio collasso economico di alcuni di questi nonostante le enormi differenze di reddito pro-capite o di reddito da lavoro nei paesi dell'Unione Sovietica presente dell'ex Unione Sovietica e dell'Europa questo
Flusso questa pressione non sia viste in realtà non c'è stata
Il che significa anche che i Paesi potenziali
Fornitori di mano d'opera quando
Sono a certi livelli di sviluppo la molla dell'emigrazione si scarica in qualche modo e questa molla in parte è scarica per quanto riguarda i Paesi dell'Europa orientale nonostante
Le traversie economiche che hanno conosciuto naturalmente ci sono le eccezioni ma le eccezioni no che riguardano l'ex Jugoslavia e l'Albania ovviamente non dipendono solo dal livello economico ripeto non lo stato di disastro
Politico ad Harvard andare guerra civile nel caso Jugoslavia dal collasso di uno Stato nel caso dell'Albania negli altri casi è questo enorme flusso non si è visto queste qualcosa da dimostrò che le riprese ancora
Un altro un altro punto da tenere in conto proprio con riferimento ai casi della Bosnia Erzegovina e dell'Albania è che
Fatti drammatici di questo tipo non sono da escludersi nel contesto europeo l'Europa può essere in futuro di nuovo interessata da fatti di questo tipo noi non li possiamo prevedere e dobbiamo essere in qualche modo ad attrezzati per situazioni di collasso e di emergenza come quelli che ci sono state con riferimento al soprattutto andrà al fenomeno dei rifugiati dall'ex dall'ex costate
Ricordo che a fine mille novecento novantasei
I rifugiati simbolo della protesta deboli inermi a più di un milione di cui seicentocinquanta mila stavano fuori del della Croazia e della Serbia essenzialmente in Germania ma con numeri notevoli per le dimensioni dei paesi interessati anche in altri Paesi
Cinese ricordo che qua c'è qualche cifra verrà portarla ai sedici mila o quanti sono albanesi che ci siamo ritrovati sulle spalle qui in Italia in quest'anno nel novantasei nel novantasei profughi i rifugiati
Dell'Expo Sergio Romano erano ottanta mila in Austria era cinquantasette mila in Svezia erano ventiquattro mila in Svizzera e venti mila in Danimarca insomma piccoli paesi che tuttavia hanno saputo con dignità e senza senza crisi perlomeno apparenti assorbire questo sciò e questi questi questi numeri allora a questo è un po'la la il fenomeno dei di dei rifugiati che potrebbe di nuovo ripetersi nel futuro è un qualcosa che l'Europa deve riuscire in qualche modo a ad assorbire
Un altro finalmente l'aspetto generale delle politiche europee
Come tutti sapete come poi verrà molto meglio di meno detto da gli altri relatori è è stata una progressivo restrizione dei freni questo l'ho detto a partire dalla metà degli anni Settanta
Sì sono rese e non solo si è reso sempre più difficile l'immigrazione per motivi di lavoro ma si sono arrese quasi dappertutto più restrittive le condizioni per i ricongiungimenti familiari
Per la concessione del diritto di asilo e via dicendo quindi l'insieme della legislazione europea è andata piano piano stringendo i freni chiudendo per quanto possibile le porte all'immigrazione allora la domanda che qui
Si pone è se questa politica di chiamammo la di torte chiuse dell'Unione Europea
è una politica destinata a durare
è un fatto degli anni novanta è un fatto attuale UE una politica che durerà nel tempo credo che questo sia importante per perché l'Italia sempre di più inserita in questo meccanismo e quindi non può deviare troppo dalle linee generali del continente
Allora l'impressione ma qui le opinioni sono molto diverso io ne sostengo una mia personale che non è che del resto condiviso da molti ma capisco che si possano anche non essere d'accordo per certi aspetti e che molte aspetti quindi siano da discutere ma la mia impressione che l'Europa sarà costretta a rivedere la propria politica restrittiva
è a favore di una revisione quindi di un eventuale early allargamento delle maglie della legislazione migratori delle politiche migratorie secondo me stanno diversi aspetti il primo aspetto bisogna sottolinearlo è quello demografico
Faccio dosso o lo qualche dato in tre Paesi come grandi tre paesi europei
Come Germania Italia e Spagna España se io prendo i ragazzi che hanno meno di dieci anni Elli compare numericamente a quelli che potrebbero essere i loro genitori anche se poi non lo sono cioè alla popolazione di trent'anni più vecchia che ha da trenta quarant'anni
Trovo che poco più di sei ragazzi ogni
Dieci
Potenziali genitori il che vuol dire che questa piccola quota di recenti nascita e quindi di piccola quota di di giovanissimi dovrà rimpiazzare nelle loro molteplici funzioni economiche culturali affettive demografica e via dicendo
Sei giovanissimi per dieci adulti in altri Paesi europei questo rapporto è meno sfavorevole che nei tre Paesi che ho citato ma pur sempre molto inferiore alla parità allora si sta
Quindi non sto parlando di tassi di incremento di cose astratte sto parlando di chi sostituisce chi cioè Agazzi che dovranno essere destinati nel corso di Walter decenni occupare le posizioni degli adulti
In un popolari in settori dove l'attività economica e ormai prevalentemente nei servizi e dove quindi la produttività tende a crescere meno soprattutto per quanto riguarda i servizi personali che non dell'economia diciamo industriale o manifatturiera che può assorbire con aumenti di produttività del lavoro un minore afflusso di potenziale manodopera però in settori nel grande comparto di servizi certamente sì svilupperà una crescente domanda di lavoro questa sarà anche acuita da dal fatto parallelo del forte invecchiamento della popolazione che quindi richiede un
Domanda servizi personale
Servizi nell'area dei servizi personali e quindi a trarla in qualche modo manodopera questo è un primo aspetto di natura diciamo puramente demografica che certamente si farà sentire non si fa sentire oggi ma si farà sentire tra due cinque dieci anni in maniera intensa e quindi a questo credo
Bisogna essere preparati Gore
Paese ma anche come continente europeo è questa una delle ragioni che mi fanno ritenere che che la politica migratoria nel contesto europeo debba sia sarà sottoposto a una pressione che tenderà a farne rive rivedere i meccanismi che restrittivi
Il secondo aspetto ed è legato al primo naturalmente perché di natura essenzialmente economica e sociale
L'Italia e l'Europa non sono come la Corea del Nord o come la Mongolia che possono permettersi di sigillare i propri confini fa parte lo diceva prima presidente Chiti di un contesto internazionale dove
L'aumento delle relazioni d'aumento dell'interscambio l'aumento di di di dei flussi di beni di moneta di esperienza di cultura d'informazione non può essere completamente scisso dalla flussi e dagli scambi di individui
Noi in in in ogni grande società c'è posto c'è posto nelle pieghe della società nei meccanismi della società per immigrati della più varia origine di artigiani di professori di musicisti di tecnici e gli operai di manovali di dei commercianti
Esiste una dice necessità di non isolarsi completamente dal resto dal resto del mondo e credo che questo anche questo si farà sentire
Un altro aspetto riguarda quello della cooperazione che è stato citato anche in questo sotto questo profilo io ricordo un solo dato che mi sembra abbastanza parlante
Se io mi fidarsi in parte mi fido ma non completamente dei dati della Banca mondiale
E guardarsi le rimesse degli emigrati dei paesi del bacino del Mediterraneo e da un lato e dall'altro guardarsi ai flussi di Aiuto allo sviluppo official development assistance odiato che arriva
Contano
Per tre volte sono tre volte superiori al flussi di aiuto allo sviluppo pervenuti a questi Paesi
Qui io considerato Egitto Turchia Giordania Tunisia Algeria e Marocco i Paesi per i quali aveva a disposizione dei dati il che significa che ancora che l'emigrazione ancorché controllata ancorché relativamente modesta consente ai paesi vicini in via di sviluppo di rispondi disporre di risorse molto più Grandi molte più cospicue di quanto non gliene per verrebbero per per aiuti da parte dei Paesi ricchi quindi c'è da riflettere dalla contraddizione che esiste tra la Speranza che l'aiuto allo sviluppo possa risolversi il problema migratorio aiutato snobbano può risolve però migratorio perché ma specie di scambio diciamo io ti do sviluppo turno mimando immigrati perché assolutamente inadeguati e sappiamo anche che mentre le rimesse degli emigrati vanno quasi tutte a buona destinazione vanno investite inni in casa e in in attrezzature in utensili di piccola impresa e nel nel curare un bambino del mandarlo a scuola eccetera eccetera perché sono finalizzati individualmente a questo scopo
Invece l'aiuto allo sviluppo molto spesso purtroppo sappiamo che non va nella giusta direzione
Quindi credo anche che nel considerare il futuro dell'emigrazione europea Sella con vogliamo considerare e inserire nel quadro in un quadro più generale che non riguardi solo la capacità di assorbimento degli immigrati ma un contesto più vasto credo che vada tenuto incontrò il ruolo propulsore che ha per lo sviluppo dei Paesi vicini una immigrazione anche relativamente modesta e controllata verso i vicini paesi ricchi
I miei venti minuti sono scaduti quindi non aggiungo altro vorrei di nuovo ringraziare per avermi dato l'opportunità di dire di parlare su questo argomento credo che
Noi dobbiamo guardare con
Fiducia alla questo progetto di legge il cui iter parlamentare
Iniziata speriamo che si concluda perché effettivamente l'Italia ha bisogno di regole fisse il mondo ed immigrazione ha bisogno di regole fisse e l'apporto economico e sociale degli immigrati è tanto più efficiente per il Paese nel cui sì cui confluiscono quando più sicure sono regole quanto più certo è il cammino che viene tracciato per l'inserimento dell'immigrato nella realtà locale quanto Meglio funziona il mercato del lavoro l'immigrato a come suo capitale unicamente la sua capacità di lavoro
Se il mercato del lavoro funziona bene le mie immigrato trova la capacità e la forza per emergere se il mercato di lavoro è protetto segmentato
Difeso con forti barriere l'immigrato trova molto più difficoltà a fare emerge dalle sue capacità quindi questo è un altro problema che noi italiani e noi europea che ci troveremo davanti grazie
L'azione rispetto
Avevo ora Massimo disse di sulle norme condizione dello straniero del contesto
Sì
Ringrazio il presidente saluto il presidente della Regione Toscana della provincia di Pisa sindaco di Pisa signor ministro
Effettivamente mi rendo conto che sono la lettura del titolo
Si tratta probabilmente di un titolo troppo lungo e di un tema molto complesso da affrontare
Credo che alcune
Considerazioni preliminari
Che cercano di svolgere brevemente e schematicamente siano necessarie per poter comprendere come il disegno di legge presentato dal Governo disciplina dell'immigrazione e norme sulla condizione giuridica dello straniero
E anche seguito recentemente dal disegno di legge recante norme in materia di protezione umanitaria di diritto di asilo che è stato recentemente approvato dal Consiglio dei ministri
Si collochino nel contesto della legislazione europea
La prima precisazione riguarda proprio il termine stesso legislazione europea
Che sicuramente un termine improprio
E questo perché non esiste finora una legislazione europea
Sull'immigrazione non esiste una politica dell'immigrazione comune a livello della comunità europea
Ne esistono attualmente gli strumenti per attuarla
è materia che sarà oggetto anche del eventualmente di revisione in sede di conferenza intergovernativa
Però è importante
Sottolineare come
Nonostante il fatto che nel corso soprattutto degli ultimi dieci anni il tema dell'immigrazione e il tema delle controllo delle frontiere abbiano assunto estrema rilevanza
Al punto tale da condizionare passi decisivi nel processo di integrazione europea
In particolare mi riferisco all'attuazione del mercato unico attuazione della libera circolazione delle persone
Ciò nonostante non si è ancora giunti a trasferire alla comunità da parte degli Stati che ne fanno parte
A parte
Alcune eccezioni in particolare la politica dei visti l'articolo cento città introdotto dal Trattato di Maastricht nella trattato di Roma
Ma per il resto non si è ancora giunti a trasferire alla comunità competenze in materia di immigrazione
Che restano ancora gelosamente riservate dagli Stati nazionali
Alla propria competenza nazionale ancorché si affermi che sia necessario coordinare gli interventi in questo caso
E allora vorrei brevemente
Accennare a quelle che sono le principali norme principali strumenti che sono stati adottati dato questo quadro di fondo
Innanzitutto accennavo prima alla mercato unico alla libera circolazione quindi riferimento all'articolo sette a attualmente sette a
Precedentemente otto a del Trattato di Roma come era stato introdotto nella mille novecentosettantasette dall'Atto unico europeo e poi confermato dal Trattato di Maastricht concambio soltanto della denominazione
E l'articolo che prevede la realizzazione che doveva essere compiuta entro la fine del mille novecentonovantadue
Di uno spazio senza frontiere interne di un mercato unico consistenti in uno spazio senza frontiere interne tra i Paesi della comunità nel quale venga attuata e sia garantita la libera circolazione delle merci dei servizi dei capitali e delle persone
Ora noi sappiamo che mentre le prime tre libertà di circolazione sono state completamente o quasi completamente attuate
L'attuazione della libera circolazione delle persone è stata rinviata ha creato molti problemi ha creato divisioni all'interno della comunità l'interpretazione stessa dell'astensione del significato dell'articolo sette
Ed ha anche dato origine a tutto un insieme di iniziative
Svoltesi prevalentemente al di fuori del quadro legislativo della Comunità europea proprio perché la comunità europea non ha competenza su certe materie che però sono ritenute necessari e indispensabili per realizzare la libera circolazione e quindi inizia a dire che sono state prevalentemente contrattate tra gli Stati aderenti alla Comunità nell'ambito della cosiddetta cooperazione intergovernativa iniziative volte prevalentemente a mettere in comune criteri e sistemi di controllo delle frontiere esterne dell'area di libera circolazione secondo l'assunto per cui la libera circolazione che è cosa diversa da quella che è già esiste per i cittadini della comunità in quanto dovrebbe coinvolgere dovrebbe essere più ampia da una parte e coinvolgere soprattutto anche agli stranieri
Residenti ai singoli Stati della Comunità che oggi non possono muoversi liberamente e soprattutto presuppone l'abolizione dei controlli alle frontiere interno allora il problema del controllo frontiere esterne sia posto in quanto l'attuazione dell'area di libera circolazione
è considerata possibile solo nella misura in cui venga vengono controllate le frontiere esterne cioè gli accessi dall'esterno
All'aria di libera circolazione secondo criteri comuni tra tutti i Paesi che fanno parte dell'area stessa
Per reali scusate per realizzare
Il controllo comune delle frontiere esterne sono state attivati
Una serie di accordi e convenzioni
E principale l'accordo di Schengen raccogliere l'accordo la convenzione
Di Schengen
Che prevedono forme di cooperazione tra le polizie tra le autorità nazionali passate principalmente sull'assunto per cui ciascuno Stato nazionale dovrà nell'area di libera circolazione controllare le proprie frontiere esterne ossia gli accessi all'area di libera circolazione
Se contenendo conto non solo del proprio interesse nazionale ma dell'interesse comune e dell'interesse di tutta le altre parti contraenti per questo motivo per esempio si prevede che vengano respinti alle frontiere in futuro non soltanto le persone
Espulsa e per la quale quindi vige un divieto di tre ingresso in territorio italiano ma tutte le persone che vengono inserite in una lista di cosiddetti stranieri inammissibili o indesiderabili
Da ciascun Paese aderente alla comunità
Questo elenco è custodito attualmente che già esiste già ed esiste nel sì nel cosiddetto sistema l'informazione sistema d'informazione Schengen
Ed è ed è dato appunto dalle segnalazioni provenienti da tutti gli Stati nazionali che significa che in un futuro l'allontanamento dal territorio di uno dei Paesi aderenti all'area di circolazione si tradurrà pressoché automaticamente e soprattutto in assenza di regole chiare che definiscono quali sono i limiti per una sanzione di questo genere si tratterà il si tradurrà in un divieto d'ingresso in una in qualsiasi Paese
Che aderisce all'area di libera circolazione
E in questo contesto appunto che sono state
Sviluppata nuove forme di cooperazione tra le polizie e che è stato istituito un sistema d'informazione a cui accennavo prima che non è solo deputato al controllo delle frontiere esterne ma anche a raccogliere i render
Accessibilità Uto una serie di dati riguardanti richiesto di cooperazione tra le polizie degli Stati nazionali quindi non riguarda solo gli stranieri ma anche i cittadini dei paesi aderenti
E in questo ambito in relazione a questi fini
Soprattutto con rispetto all'attuazione della libera circolazione che l'immigrazione è diventato un tema cruciale
Cioè attorno al quale sembrano punto lo dicevo già prima giocarsi le stesse sorti ha le stesse possibilità di realizzazione di un processo di integrazione come quello previsto dall'istituzione del mercato
Accennavo prima al fatto della che la maggior parte degli strumenti individuati per garantire questo controllo delle frontiere questa messa in comune del controllo delle frontiere
Sono stati discussi nell'ambito della cooperazione intergovernativa numero sia nell'ambito dei tradizionali strumenti di trattativa tra stati sovrani al di fuori della competenza della comunità
La cooperazione intergovernativa si è svolta per molti anni
In consessi
Molto segreti molto riservati dei quali nulla o poco si sapeva le quali molto spesso gli stessi Parlamenti nazionali nulla o poco sapevano e ed è stata infine con il trattato di Maastricht invece ufficializzata nell'ambito del titolo quarto il cosiddetto terzo pilastro povero sia della cooperazione
Sulle questioni di sicurezza il che non significa però che
Sia stata data la materia sia stata comunitarizzato e quindi trasferita come competenza alla comunità significa soltanto che al di fuori del trattato tra la comunità europea è stata data una sistemazione alla materia
Attraverso l'individuazione di una serie di questioni di interesse comune tra gli stati aderenti alla comunità tra cui risulta tra cui si trovano l'asilo le fra il controllo delle frontiere il controllo dell'immigrazione
Ivi compresi i ricongiungimenti familiari le condizioni
Per il soggiorno degli stranieri e via dicendo
Nell'ambito della cooperazione tra gli Stati europei è stata adottata il quindici giugno del mille novecentonovanta la convenzione di Dublino ratificata dall'Italia con cinquecentoventitré ventitré dicembre del novantadue ovvero sia la convenzione con attraverso la quale si determina lo Stato competente per l'esame di una domanda di asilo presentata all'interno della Comunità europea
è stata in seguito proposta per l'approvazione la convenzione relativa al controllo delle persone all'attraversamento delle frontiere esterne cioè così netta convenzione sulle frontiere Stemme
Vi è un progetto di convenzione per la creazione di un sistema di informazione europeo piantato nel dicembre nel novantacinque sono noti sono state infine adottato diverse risoluzioni e raccomandazioni
Risoluzione raccomandazione adottate sotto varie forme dai ministri dell'immigrazione del Consiglio dei ministri
Si tratta di
Gli strumenti che non hanno un valore giuridico cogente per gli stati che fanno parte della Comunità europea
Che hanno attualmente soltanto una funzione di indirizzo e non vuol dire che la funzione di indirizzo e sia poi estremamente importante nel momento in cui viene recepita legislazioni nazionali
E cito alcune quella sui ricongiungimenti familiari del giugno del novantatré quella sulla limitazione all'ingresso per lavoro dipendente del venti giugno del novantaquattro quella sui controlli all'espulsione degli stranieri che soggiorno lavorano illegalmente e infine recentemente la risoluzione sulle garanzie minime per le procedure di asilo
Del venti giugno del novantacinque e e tra l'altro anche citata nel disegno di legge ha recentemente presentato dal collega
Che quindi recepiti
Ancora alcune considerazioni sull'accordo di Schengen dicevo già prima per quanto riguarda la comunità L'Unità norma che è stata inserita
A mo'di modifica del taglio del Trattato di Roma dal Trattato di Maastricht dell'articolo centocinque riguarda la politica comune dei visti e cioè il fatto che i Paesi della comunità si dotino di una lista comune di Paesi nei confronti dei quali
Tutti i Paesi della comunità devono introdurre quesito del visto d'ingresso anche per motivi di turismo
E si tratta di liste molto lunga quella presentata dalla dalla commissione una lista di centoventotto Paesi tra i quali ovviamente rientrano tutti i Paesi del terzo mondo tutti i paesi produttori di immigrati e di richiedenti asilo
Dato questo contesto cercherò brevemente di
Di dire alcune cose sull'accordo dice sulla corda sulla convenzione di Schengen in quanto ovviamente si tratta di una materia indispensabile anche dal campo Iraq il contesto in cui si colloca il recente disegni di due recenti disegni
Di legge
L'accordo di Schengen un esperimento parallelo
Condotto parallelo ma quello che stava venendo sta avvenendo nella Comunità europea
Condotto solo da alcuni Stati della Comunità
E finalizzato a realizzare per questi stati nonché con una
Con un intento di contrapposizione nei confronti della comunità ma con l'intento di semmai indicare un modello e
Precorrere i tempi l'intento di realizzare tra questi stati appunto all'aria delibera circolazione che abbiamo visto invece per la comunità europea e tutto per quanto riguarda la circolazione stesso
L'accordo di Schengen fu siglato il quattordici giugno del novantacinque tra la Francia e la Germania dei tre Paesi del Benelux ovvero sia un'area geografica che già
Perché innanzitutto inglobava un'area in cui la libera circolazione esisteva già ed è quella del Belgio dell'Olanda del Lussemburgo
Alla quale si univano i due Paesi principali della Comunità europea la Francia la Germania formando in questo modo un'area anche omogenea dal punto di vista geografico e territoriale
La convenzione la cornice nera però ancora un accordo di intenti
Nella quale si delineava il percorso si poneva l'obiettivo dell'attuazione dell'area di libera circolazione sì indicavano con attraverso quali strumenti lo si doveva raggiungere
L'accordo di Schengen se poi tradotto nella firma il diciannove giugno del mille novecentonovanta della convenzione di applicazione dell'accordo di Schengen
Alla quale l'Italia ha aderito il ventisette novembre del novanta esattamente dopo il varo della legge Marvelli
E
Convenzione che adesione che poi è stata ratificata con legge del trenta novembre novantatré numero trecentottantotto per quanto riguarda l'Italia
Successivamente agli accordi di Schengen sono entrate in vigore
Ma non per l'Italia il venti marzo del novantacinque sono entrate in vigore precisamente per il cinque le cinque parte il Codice variamente proponenti
Più la Spagna il Portogallo mentre l'Italia e la Grecia
Poi in seguito si è aggiunto anche l'Austria però all'epoca l'Italia la Grecia non hanno potuto inizialmente e e arte tuttora sono al di fuori dell'area di libera circolazione Schengen per una serie di
Motivi per quanto riguarda l'Italia dal punto di vista giuridico sicuramente il problema principale
Era e non è più una questo punto
Il fatto che l'Italia non non ha non ha non aveva non disponeva di una legge sulla protezione della privacy nei confronti del trattamento dei dati personali condizione indispensabile per poter
Per potersi collegare con il sistema di informazione Schengen oltre a questo vi sono ovviamente una serie di altri problemi relativi al controllo delle frontiere relativi anche all'informatizzazione
Dei nostri uffici consolare la possibilità di collegamento informatico con la Rete del SIS
A proposito del modello di Schengen occorre subito chiarire ritorniamo al discorso della pole della legislazione europea o della politica dell'immigrazione che il modello Schengen per quanto meno formalmente non ha a che fare con la politica dell'immigrazione o con lo status giuridico degli immigrati presenti
Nel territorio nazionale se non per quanto attiene in senso stretto la libera circolazione stesse evidentemente è un cambiamento di stato sulla possibilità di muoversi all'interno dell'area senza richiedere visti
Però le
La concessione di visti di lunga durata è e e che quindi sono quelli attraverso i quali si attua la politica degli ingressi la politica dell'immigrazione e espressamente lasciata alla sovranità delle parti contraenti
Invece il modello Schengen grado oggetto soprattutto per quanto ci riguarda cioè per quanto riguarda la questione immigrazione il controllo comune dalle frontiere secondo i criteri
A cui accennavo prima quindi secondo i criteri dell'interesse comune dell'interesse ed è la somma degli interessi delle singole parti e il problema della circolazione all'interno di questa
E prevede
L'istituzione di tutta una serie di strumenti e la messa in comune di tutta una serie di strumenti
Che sono finalizzati ad attuare questo controllo
Realmente si tratta principalmente di strumenti burocratici come i i visti d'ingresso
E anche Schengen prevede la la messa la lista comune dei Paesi nei cui confronti deve essere chiesto toh il visto d'ingresso
La
Tra l'obbligo per tutte le parti contraenti prima di rilasciare un visto di consultare
Quell'elenco cui accennavo prima previsto dall'articolo novantasei della convenzione e cioè quello in cui che contiene le segnalazioni di tutti gli stranieri inammissibili
E conseguente obbligo salvo deroghe in casi particolare per motivi umanitario per impegni internazionali a non rilasciare il visto agli stranieri che siano stati segnalati come persone non desiderabili da uno qualunque del delle parti
Contraenti
Sono previsti anche una serie di altri strumenti
Tra i quali in particolare le cosiddette sanzioni ai vettori
E cioè l'obbligo sanzionato nei confronti dei vettori privati e quindi principalmente le compagnie aeree di controllare all'origine nel luogo di partenza e quindi di non trasportare in caso che non soddisfa le condizioni di controllare che chi viaggia e chi intende entrare nell'area di Schengen sia dotato di cioè risponda tutti i requisiti richiesti per poter effettivamente fare ingresso nell'area Schengen
Inoltre sono previsti accordi di riammissione ovvero sia la possibilità di stipulare tra i Paesi vicende ENEL con Paesi lo più confinante comunque con paesi esteri all'area accordi che prevedono l'obbligo per le parti contraenti di riammettere sul proprio territorio senza formalità i cittadini i propri cittadini che siano stati sorpresi illegalmente o perché entrati illegalmente o perché hanno
O perché non soddisfano più le condizioni di soggiorno all'interno della all'interno di uno degli altri va dell'altra parte contraente
In alcuni casi questi accordi prevedono non solo l'obbligo di a riprendere sul proprio territorio proprio i cittadini ma anche quello di riprendere sul proprio territorio i cittadini di qualsiasi nazionalità che siano transitati attraverso il proprio territorio prima di raggiungere il paese da cui vengono
Infine respinti
L'aspetto
Che io ritengo di di dover segnalare ritornando al discorso sulla politica dell'immigrazione perché se è vero che
La politica dell'immigrazione non fa parte in senso stretto
Degli accordi di Schengen anzi direi che ne espressamente esclusa
è altresì vero però che
Sia l'accordo di Schengen sia più in generale
Tutti gli strumenti che sono stati via via adottati anche in assenza della libera circolazione per controllare le frontiere esterne stanno andando nel senso della creazione di una sorta di cordone sanitario
A protezione dell'area di libera circolazione cordone sanitario che ha prevalentemente una funzione di impedire del tutto a agli immigrati che non abbiano
Tutte le carte in regola di raggiungere i confini dell'area di libera circolazione
In questo senso funzionano gli accordi di riammissione che vengono stipulate saranno sempre più stipulati con i Paesi confinanti normalmente in cambio di un limitato accesso alla rete libera circolazione quello schema successo con la Polonia
Che ha firmato un accordo di questo genere ha ottenuto in cambio che i propri cittadini fossero esentati dall'obbligo del visto per motivi di turismo e questo accordo tra la Polonia e i paesi dice
Ovviamente una politica di questo genere pone dei problemi Gravity
Soprattutto per quanto riguarda il i richiedenti asilo perché evidentemente condizione
Propria del richiedente asilo in senso stretto è proprio quella di non poter avere le carte in regola
Tant'è vero che posso dirvi che uno dei motivi classici di rifiuto dello status di rifugiato da parte della commissione centrale è proprio quella del dire se ha il passaporto che sia stato rilasciato dalle truppe britanniche un puoi essere un rifugiato ora evidentemente con un sistema di questo genere ove questo sistema funzioni essendo sempre più difficile
Ottenere l'ingresso legale
I primi a pagare saranno i rifugiati di richiedenti asilo
Peraltro questa sono sono alla fine
Allora
Concludo velocemente dicendo questo cioè
Il il disegno di legge
Viene ad inserirsi in una tendenza generale dei Paesi europei e in parte va in senso opposto che è quella a una generale deterioramento delle condizioni previste dalla legislazione nazionale per quanto riguarda
Gli immigrati i richiedenti asilo
Ovviamente l'Italia ha una posizione molto peculiare lo accennava anche prima il professor Livi Bacci è stato l'immigrazione recente si tratta di un Paese che si è trovato a gestire la questione immigrazione anche in termini legislativi
A trovandosi di fronte a un problema che non conosceva e dovendo prima di elaborare una politica dell'immigrazione soddisfare le condizioni
Nei confronti del resto dell'Europa che la vedono come un Paese che deve difendere una delle frontiere esternamente
Abbiamo avuto fino adesso provvedimenti legislativi dettati prevalentemente dell'emergenza è stato detto diverse volte
Con sovrapposizione di interventi che hanno creato molta confusione lasciato molto spazio alla legislazione per circolare e quindi a una sostanziale grossa incertezza sulle condizioni giuridiche anche dei regolarmente soggiornanti da questo punto di vista sicuramente il disegno di legge intende andare in una direzione diversa soprattutto perché
Per quanto riguarda le le parti in cui si affronta il tema dei diritti civili sociali e politici degli stranieri quello sì è un tema che era stato finora rinviato a partire dalla legge Martelli che
Partendo da una serie di proposte dove invece si parlava anche di diritti civili sociali e politici stralcio soltanto la parte di ordine pubblico rinviando
Come accade peraltro anche in diversi altri Paesi europei tutta la questione della dello statuto giuridico
E quindi dell'estensione dei diritti a un momento successivo quindi sicuramente da salutare con soddisfazione il fatto che che invece finalmente sia un disegno che non affronta la questione solo in termini emergenziali e di ordine pubblico
Vorrei però segnalare il fatto fare eventualmente nel dibattito si potrà ritornare su questi punti perché purtroppo sforato
Che
Invece a mio parere vi sono molti
Molti dubbi e molte perplessità sulla prima parte del disegno di legge ovverosia quella che viene a sostituire la legge Martelli
E quella che disciplina gli ingressi i soggiorni dell'espulsione degli stranieri
Questo perché in realtà l'esperienza di questi anni ha dimostrato come la predisposizione di strumenti rigidità che rigidi erano quelli della legge Martelli ma anche a strati molto spesso
Che non tenevano conto della complessità del fenomeno che non erano sufficientemente flessibili per governarlo veramente a non ha fatto altro che produrre clandestinità
E che produrre e riprodurre irregolarità non dimentichiamo il fatto che una grossa quota degli stranieri che si sono via via regolarizzati
E sono stranieri non entrati clandestinamente in Italia ma stranieri che avevano già uno stato giuridico è che l'hanno perso quello sì abbiamo assistito a questo fenomeno da una parte di
Ingressi clandestini dovuti anche al fatto che non era non era e non è possibile pensare di regolare gli ingressi prevedendo per esempio gli incontri a distanza tra in questo contesto il mercato del lavoro gli incontri a distanza tra offerta e domanda di lavoro
L'ora è evidente che si crea come si è creato il giro per cui i collaboratori domestici entrano clandestinamente trovano lavoro
Successivamente se gli è consentito lasciare il territorio nazionale per rientrare nuovamente con un visto d'ingresso per motivi di lavoro
Tanto più sono strette le condizioni per l'ingresso legale tanto più è da prevedere che qualunque siano le quali che siano gli sforzi dedicati al controllo delle frontiere vi sarà immigrazione
Clandestina
I dubbi maggiori devo dire voglio anche cogliere l'occasione per segnalarlo al signor ministro
Riguardano soprattutto la estrema precarietà
Dal punto di vista giuridico della posizione degli stranieri regolari soprattutto nella fase cosiddetta di permesso di soggiorno che è vero che deve essere nell'ottica del disegno una fase più precaria perché la carta di soggiorno simboleggia il consolidamento dei diritti
Ma se io penso anche per l'esperienza che ho personalmente faccio l'avvocato conosco diversi casi di stranieri
Alle difficoltà di difendersi di fronte ai provvedimenti amministrativi
E quindi penso questo meccanismo per cui in presenza di una dizione estremamente generica per cui il permesso di soggiorno non viene rinnovato
Ove siano venute vengano a mancare le condizioni che ne avevano giustificato il rilascio questo può voler dire di tutto come l'ardire anche la perdita del lavoro per il quale c'è una una disposizione specifica che comunque prevede un periodo che può essere al massimo di un anno per la ricerca di lavoro in caso di perdite
Ora ove venga rinnovo venga revocato non venga rinnovato un permesso di soggiorno
L'unico strumento di tutela è quello classico del ricorso al Tribunale amministrativo regionale nel termine di sessanta giorni senza possibilità di sospensione dell'esecuzione del provvedimento
Mentre e quindi un un tipo di ricorso che sostanzialmente non ha nessun senso per la gravità delle delle questioni in esame oltretutto ha dei tempi lunghissimi
Ma lo straniero cui non viene rinnovato viene revocato il permesso di soggiorno si trova immediatamente in posizione di irregolarità
Perciò può anzi deve essere espulso con espulsione amministrativa
E si noti bene l'espulsione amministrativa consiste nel è vero diciamo nella di base nell'intimazione a lasciare il territorio entro quindici giorni con termini
Strettissimi difficilissimi da osservare
Un possibile ricorso al pretore però è anche vero che si prevede che l'espulsione possa essere seguita immediatamente in tutti i casi nei quali esistono nel fondati motivi per ritenere che lo straniero si sottrarrà all'esecuzione del provvedimento credo che non sia difficile motivare un provvedimento l'espulsione immediata del prefetto
Sul fatto che è presumibile della persona sottrarmi se ha una famiglia per esempio sicuramente non
Non andrà via volontariamente c'è quindi il rischio che persone che sono a tutti gli affetti regolari un rischio se non la quasi certezza con queste regole si trovino di fronte di colpo inserite in un meccanismo nel quale tutto sommato finire nei centri di raccolta aperti non ai documenti
Una garanzia maggiore che non aspettare l'esecuzione del provvedimento a casa
Mi limito queste osservazioni che ringrazio per la
Ora
Oggi
Grazie
Grazie io sarò breve e non solo perché accolgo volentieri l'invito del presidente a lasciare adeguato spazio alle parole
A lasciare adeguato spazio le parole più autorevoli io credo davvero più interessante del ministro degli interni ma anche perché l'argomento che mi ha assegnato mi impone di essere breve anzi esser sincero
Era venuta la tentazione di fare come uniti o logori prima hanno parlato che è chiamato a un convegno a parlare dello sterno di pesci disse signori i pesci non hanno sterno e con questo ho finito
Non voglio fare una battuta il problema è che in realtà anche anche se a chiunque dei presenti a me per primo poco sembrare paradossale
Gli la relazione tra immigrazione e cooperazione allo sviluppo in Italia e anche negli altri Paesi che io conosco e veramente quasi inesistente
Per molti motivi
La legge attuale la legge ed ancora numero quarantanove nell'ottantasette fa qualche accenno
Fa qualche riferimento alla legge uscita poco tempo prima quello del trenta dicembre ottantasei sul sugli immigrati ma non da nulla di specifico ma non è solo questo
La legge attuale ormai in dirittura finale
Sono state presentate in questi giorni numerose proposte di legge e attese a giorni la nuova proposta del governo e
In nessuno di questi testi appare individuazione di nuovi strumenti che colleghino strettamente la cooperazione con l'immigrazione
Nel dire questo non sto denunciando una carenza perché questo avviene anche nella legge presentata l'assegno del disegno di legge presentato la settimana scorsa dal PDS e dal gruppo della Sinistra democratica
Che io compro lavorato a cioè dava e quindi fare una denuncia contro me stesso
La verità e a mio avviso che il problema un po'più complesso e non abbisogna
Di nuovi strumenti abbisogna semmai di nuove politiche cosa che non stanno in una legge
Tre dell'immigrazione anche in questo convegno come inevitabile si parla soprattutto sotto altri aspetti aspetti di politica interna aspetti di sicurezza aspetti da parte diciamo della faccia buona della società
Di assistenza di accoglienza
Aspetti da parte della faccia buona e più intelligente della Società di integrazione
Difficile parlarne di cooperazione spesso lo sento parlare in termini sbagliate l'ora voglio per prima cosa dire una fare un'affermazione un po'antipatica ma che corretto fare secondo me
Ritenere che più cooperazione in migliore cooperazione tra l'Italia e un Paese esportatore di immigrazione
Riduca quantitativamente i flussi migratori è una sciocchezza non è vero anzi è dimostrato e dimostrano il contrario in termini quantitativi
Più cooperazione e migliore cooperazione aumenta la conoscenza reciproca aumentar la possibilità di entrare in contatto con occasioni aumentar il flusso migratorio
Detto questo
Grazie
Detto questo voglio però anche dire che la conclusione che ne potrebbe se ne potrebbe trarre non conta mini ammarato frazione Colla immigrazione sarebbe una conclusione altrettanto sbagliata io ho parlato di un aumento quantitativo ma credo che importante molto importante dell'interesse degli immigrati ma anche nell'interesse dei cittadini italiani l'aspetto qualitativo
Anche qui non riporto via molto tempo faccio solo qualche rapido accenno a esempi storici
In Italia vi è stato nel periodo del grande boom economico negli anni cinquanta sessanta un fortissimo flusso migratorio per lo più interno dalle campagne alle città dalla dalle aree rurali del Veneto della Padania a Torino e Milano soprattutto dal sud al nord d'Italia questo flusso migratorio
Ha portato sicuramente problemi sociali
A Torino a Milano in quegli anni si sono sentiti però è stato facilmente assorbito e soprattutto ha portato a un incremento notevole
Della ricchezza delle terre in cui si queste persone sono migrate e ha e benefici effetti di ritorno delle terre di origine
Per quale motivo
Bene sono un non ho né il tempo né la competenza per analizzare a fondo questo problema ma uno degli aspetti voglio sottolineare che in quell'occasione
L'elemento prevalente che aveva generato questo flusso migratorio era stato un elemento di chiamata
Cioè
Una realtà una società che in piena espansione in quel periodo di tipo industriale aveva bisogno di manodopera e quindi chiamava oggi uno degli elementi prevalenti l'opposto è l'elemento di espulsione cioè di fuga la maggior parte dei flussi migratori sono dovuti non tanto
Se parliamo di flussi migratori soprattutto dei Paesi del Terzo Mondo non dimentichiamo ci sono anche i flussi migratori
Numericamente non così rilevanti ma economicamente molto importante dal Nord Europa dagli Stati Uniti o se andiamo in un Paese del Terzo Mondo pensato al Senegal il volume
Economico gestito da immigrati francesi cooperante italiana eccetera e forse è di grande rilevanza nelle tournée senegalese ma non stiamo parlando di quello
Dicevo il flusso migratorio determinato da questi Paesi più da una espulsione da questi Paesi dalla situazioni di difficoltà di grave disagio in questi Paesi per cui si è disposti a emigrare indipendentemente dalle condizioni di chiamate indipendentemente da ciò che si andrà a trovare
Questo fenomeno questa differenza qualitativa e non è l'unica ma in pochi minuti non non voglio tediarvi con molti argomenti questa differenza qualitativa tra flusso richiamata e flusso di espulsione
è uno degli elementi che rendono da parte italiana difficilmente governabile flussi migratori da parte dei Paesi di difficile vantaggio
Io sono convinto e cercherò poi con poche parole di di di buttare alcuni cenni sul perché che una maggiore e migliore cooperazione
Se non può ridurre quantitativamente i flussi migratori può sicuramente alterarne la natura può sicuramente migliorarli può sicuramente a renderli più governabili più utili
Per la società italiana più utili per le società
Da cui provengono gli immigrati e ovviamente più utili per gli immigrati stessi portando a discutere non soltanto di buonisti Cacco gli Enza come dargli una mensa una mensa popolare con un piatto di di minestra no anche di inserimento di difesa culturale
Di crescita dell'interscambio e questo va a vantaggio di tutti tra la Società italiana in quel Paese
A questo proposito
Credo che
E l'intuizione espressa dal presidente della Regione poco fa ha centrato il problema quando parla soprattutto di cooperazione decentrata
Nell'argomento assegnato mi si parla degli accordi con i Paesi non dimentichiamo che gli accordi con i Paesi di origine incontrano delle difficoltà oggettive
I Paesi di origine
Non hanno intanto non tutti questi Paesi hanno classico di governo particolarmente interessata al benessere dei loro cittadini e figuriamoci poi degli immigrati
Comunque non hanno in generale un grosso interesse a riassorbire queste popolazioni alcuni Paesi hanno una voce importante del della loro economia costituita delle rimesse degli immigrati deve saperlo visto che per vita dove è stato per anni e quindi qualunque cosa posso in qualche modo ridurre
Questa voce porta gravi problemi
Questi Paesi sanno spesso che con accordi con l'Italia potrebbero giovarsi di della resa dei vigili
Dei contributi pensionistici ma sanno anche questo imporrebbe loro un sistema pensionistico che non possono permettersi e quindi non possono accedere a questo vantaggio
Da parte italiana risorse peraltro ce ne sono non solo nella cooperazione presenti mi ha sempre stupito scoprire che una lontana legge la legge Martelli
Prevede una piccola percentuale dei contributi obbligatori Garcia versati e gli immigrati iscritti regolarmente al lavoro finalizzate a un fondo per favorirne il rientro
Questi contributi che non so quanto ammontino oggi so che nel novantatré ammontavano a cento miliardi credo che con le leggi che hanno incrementato di molto il numero degli immigrati regolari oggi siano cifre colossali
Bene nel novantatré su questi cento miliardi erano stati spesi cinquantasei milioni non miliardi unicamente per far rientrare alcune salme
Allora dico da un lato esistono fondi esiste uno strumento più ampia di fondi che è quello della cooperazione che né nuovi disegni di legge non danno nuovi strumenti ma consente di esercitare meglio politiche più illuminate più complessiva
Esistono difficoltà oggettive per gli accordi con i Paesi esiste un nuovo soggetto molto importante e il retro più lungo se mi dilungarsi
Ma un soggetto molto importante principale del comune un po'tutte le proposte di riforma della cooperazione che il soggetto cooperazione decentrata cioè il soggetto in cui non si deve lega dal ministero degli Esteri acqua al coefficiente ho messo in piedi alla meno peggio da un comune o da una provincia dove o da una regione di fare qualcosa su incarico ma al contrario si capovolge il concetto di soggetto della cooperazione e diventa soggetto della cooperazione
Ovviamente in un quadro coordinato in cui
Il
Il collegamento con la politica estera non può che restare a livello centrale sarebbe demenziale qualunque altra ipotesi diventa soggetto vivace della cooperazione l'insieme delle forze vive del territorio coordinate a livello di decentramento insieme le forze vive vuol dire dall'associazionismo e nei giri e terzo settore al secondo settore in particolare piccola e media impresa a parte del primo settore municipalizzate istituti di ricerca università eccetera
In queste leggi errato si prevede anche che le comunità organizzate di immigrati possano essere un soggetto dentro questo quadro coordinato dagli Enti locali e delle regioni
Dicevo in questo caso è possibile
Anche attivare
Mi fermo un attimo e apro una parentesi alcuni hanno pensato in passato che la cooperazione potesse essere uno strumento di rimpatrio di massa verrà questo non è
Pensare che sono state proposte un po'più a Nord di Pisa
Più o meno di diamo tre milioni ogni immigrato che se ne torni a casa sua e così apre qualche cosina coi suoi tre milioni e non ce lo sa levati di torno
Ovviamente è fallimentare non se ne torna a casa sua se se ne torna spende tre milioni torna immediatamente in Italia se se ne torna e rimane coi suoi tre milioni che non so cosa gli servano nel suo Paese altri venti tornano per accedere tre milioni sembra vengono quindi evidente
Però
Detto questo dico che con la cooperazione decentrata è possibile attivare operazioni Sidi rientro volontario quindi di pochi rispetto alla massa degli degli immigrati appositamente formati in ambiti studiati e non dandogli un piccolo portafoglio compie arrangiarsi
Ma mettendo in piedi dei progetti di intercambiabili
Progetti sostenuti da un insieme di forze in Italia a partire dal ruolo di coordinamento dell'ente locale
Concordati questo sì con i Paesi di origine magari non tanto se non a livello formale di nulla osta a livello di governo ma a livello di amministrazioni locali gli organi periferici dei paesi del sud
E in cui questi immigrati che vincano volontariamente che non rientrano come tentativo per risolvere il problema di rimandarli a casa
Ma rientra nell'ambito di un progetto sostenuto non con i tre milioni in tasca ma con un supporto al progetto
Possono in quel caso insieme a forze italiane anche del anche non soltanto del mondo del volontariato neanche della piccola e media impresa
Mettere in piedi attività di sviluppo
Generare un miglioramento del anche del rapporto migratorio generare qualche cosa che i giovani loro giova al Paese in cui rientrano e gioca perché no per gli effetti di interscambio che si creano anche alla situazione locale
Io credo che di questi tentativi qualcosa è già stato fatto qualche esperienza già ce altre possono esser fatte senza neppure aspettare la nuova legge di cooperazione che peraltro spero avremmo entro l'anno
E che questo possa essere non l'unico certa ma una delle vie
Maestre
Con le quali creare gradualmente un rapporto virtuoso tra processi migratori e cooperazione allo sviluppo grazie
Quarantacinque
Vogliamo
Do la parola
Africa insieme la sensazione di cui faccio parte che attività da circa dieci anni sul nostro territorio è sempre stata particolarmente attenta alle vicende del quadro normativo cui l'immigrato fa riferimento una volta arrivata nel nostro Paese
Nonostante abbia Espresso condanne di decreto alpini altre leggi poi ha sempre operato
Con un impegno credibilmente costoso è faticoso
Per fare il meglio emergere quanti più immigrati boss fosse possibile della dalla clandestinità
Un impegno sorretto
Dalla sensibilità democratica di tanti cittadini di Pisa di forze associative e politiche tra loro diverse con riferimenti ideali anche diversi dai nostri ma tutti ugualmente colpiti dall'ingiustizia sostanziale di scelte di scelte norme
Il tema che c'ha caratterizzato con un lavoro continuo con amministrazioni locali
Soprattutto nell'ultimo Periodo con un percorso comune ad altre ad altre associazioni quella del trasferimento delle competenze riguardanti cittadini immigrati dalle questure ai comuni
In Toscana in particolare questa richiesta è interno un percorso per nostra associazionismo ha compiuto coinvolgendo profondamente le amministrazioni locali
Significativo in questo senso il documento dell'ANCI toscana
La richiesta di cinquanta sindaci tra cui quelli di pista di Firenze perché si avviasse contare passaggio di competenze un cammino di cittadinanza per i lavoratori stranieri
Noi abbiamo fatto rispetto a la nuova legge una serie di osservazioni scritte che poi vorremmo consegnare quindi l'autorità perché riteniamo utile scendere nei particolari particolare che derivano da un'esperienza quotidiana
Che quindi credo possano essere utili una cosa che ci preoccupa e il fatto che non vediamo nel quadro legislativo neppure un accenno ad un passaggio di competenze per quanto riguarda gli stranieri dalle questure l'amministrazione un avvio in questa direzione era pur presente nella proposta dei progressisti del mille novecentonovantaquattro mentre ora non vi è traccia di questo il quadro normativo proposto sembra in certi casi addirittura accentuare le funzioni in alcuni casi vere e proprie ingerenze
Nella vita degli stranieri da parte delle singole questure dal visto che l'ingresso mai possibile Contini pronto controlli dei documenti
Da ogni rinnovo del soggiorno o rilasciata la carta di soggiorno fino al cambiamento di domicilio articolo sei comma sei
Il passaggio obbligato è sempre l'ufficio stranieri della questura
Il significato implicito fatto che lo straniero
Sia prevalentemente un problema di ordine pubblico può può derivarne
E possono essere evidenti anche le conseguenze cioè il fatto che gli immigrati rischiano di continuare ad essere un mondo a parte
Per cui lo Stato sia essenzialmente uno stato di polizia
Questo contraddice un percorso di cittadinanza concreto di cittadinanza sociale che molte amministrazioni locali mettano in atto con difficoltà
Per una per un governo democratico delle del progetto problema dell'immigrazione
E contraddice anche a mio parere
Quelle quel fondamentale diritto di cittadinanza simbolico e non sempre fondamentale che si collega ad ogni sia pur limitata forma di diritto di voto che dovrebbe essere introdotto fra le osservazioni che mi interessa fare alla legge quella decisiva delle espulsioni io credo che si debba avere particolare attenzione a questo perché le espulsioni così come attualmente vengano vengono comminate e magari non eseguite rischiano di creare fasce robuste di marginalità
Uno zoccolo duro di marginalità non è solo il problema
Di abbozzare un delitto a parte per qualcuno
Se l'espulsione è una pena aggiuntiva per un determinato reato l'espulsione dovrebbe essere eh l'atto estremo che cancella esistenza giuridica di una persona il reato deve essere accertato
Se per gli italiani la responsabilità nel compimento di un reato si ritiene accertata dopo vari gradi del giudizio
è evidente che è inaccettabile che per lo straniero sia sufficiente il primo grado o addirittura la flagranza di reato ho il sospetto per essere espulso come colpevole
Se per italiani ci sono poi trenta giorni per fare ricorso al TAR ci sembra francamente eccessivo che lo straniero ne abbia soltanto cinque
Anche quando ricorso sedere di necessità fare al TAR del Lazio o addirittura nessuno almeno dall'Italia
Appare positiva la disposizione che permette di fare ricorso al pretore
Per lo stesso motivo cioè la contrarietà di un diritto a parte particolare per gli stranieri siamo contrari a che la mancanza del documento io rientro dopo un'espulsione siano puniti con l'arresto da due a sei mesi perché significa di fatto dare rilievo penale alla clandestinità abbiamo sperimentato gli effetti rovinose vitale normativa su cui sono pronunciato peraltro molti molti uomini di di diritto molto esclusi di diritto e se e il problema è anche di norme cioè di un proliferare di norme che possano portare all'affollamento delle carceri come di fatto avviene in mancanza di pene alternative anche questo è un problema grosso su cui ci diffondiamo cioè in un documento che abbiamo preparato che consegneremo
Si definiscano nel nel Progetto di legge la vostra legge i reati di particolare gravità con espulsione automatica fra questi ci sono i reati contemplati agli articoli trecentottanta e trecento ottantuno
Cittadino sente articolo centottanta centottantuno e acconsente se andiamo a leggere il codice ci accorgiamo che per i reati del trecentottantuno non è neppure previsto l'arresto in flagranza e che comunque si tratta del furto anche nelle forme più leggera
Questi sono fenomeni di piccole legalismo che c'era una certa allarme sociale ma a cui è necessario rispondere con una buona politica sociale con una prevenzione sociale più che con una repressione
Cacciare
Delle persone di tra le categorie pericoloso socialmente cacciare queste persone oltre che ingiusto è anche mio rischia di far divenire lo scippo un avvio di percorso senza ritorno
Di regalare alla delinquenza giovani bene altrimenti era inseribile sul terreno legale
Ribadiamo a proporre a questo proposito anche per coloro che hanno che hanno espiato una loro Penon loro condanna una critica gli automatismi delle espulsioni amministrative le espulsioni amministrative tolgono ogni valenza all'opera del giudice che può decidere di non dare o di togliere la misura di sicurezza dell'espulsione a fine pena
Tale eventuale decisione viene vanificata dall'altro percorso dell'espulsione cemento duplice percorso cioè quello prefettizio che è automatico per una serie di reati
Chiediamo quindi che nella legge si espliciti che la decisione della magistratura sia vincolante anche per la questura se così non è vengono vanificate per gli stranieri anche le misure alternative alla alla detenzione
E crediamo che a quest'aspetto si debba essere particolarmente sensibili tutti
Perché si è costruito uno zoccolo duro della popolazione carceraria che solo i detenuti stranieri che anche con pene assai lievi non soltanto non si muovono dal carcere ma non hanno alternative di vita al momento della liberazione
Immancabilmente tornano in carcere gli stranieri che hanno sbagliato una volta e poi hanno trovato sbarrato ogni percorso alternativo nel circuito infernale che non può essere interrotto delegando nella gestione soltanto i meccanismi delle espulsioni si attivano circoli viziosi di infiniti cambiamenti di nome perdita di passaporti e tentativi di sfuggire all'espulsione precipitando sempre più nelle reti della piccola o grande legalità
A questo si potrebbe ovviare offrendo con oculatezza possibilità di riscatto e di reinserimento da un lato valorizzando l'opera degli operatori penitenziari educatori assistenti sociali
Dei servizi sociali degli enti locali ed anche del volontariato e dall'altro rendendo decisiva l'indicazione della magistratura sulla permanenza o meno della pericolosità sociale e quindi sulla misura penale aggiuntiva
Perché tale e l'espulsione
Noi crediamo quindi che l'espulsione una volta una volta una volta con una volta data debba essere eseguita
Ma evidentemente essere data solo in casi di pericolosità sociale altrimenti si crea una fascia di persone per cui non viene non viene fatta pratica l'espulsione e che rimangono senza possibilità di accesso lavoro senza possibilità di una vita normale
Vediamo che è necessario per impossibilità dell'espulsione seguaci settanta a nascita all'impossibilità dell'espulsione in certi casi deve seguire la necessità di un soggiorno che consenta il lavoro altrimenti
Queste categorie vengono poste in in posizione tale da commettere legalismo per vivere
O di ritrovarsi in un pericoloso limbo di ricattabilità
Soprattutto quando si tratti di perseguitati per motivi politici nei paesi di origine
E quindi con con queste osservazioni termina perché questa stazione sono fatta anche per iscritto in maniera in maniera articolata io credo che una legge che si prefiggeva delimitare l'area dell'irregolare a nostro avviso deve da un lato limitare al massimo il ventaglio delle espellendo i e qualora l'espulsione dettata eseguirla
La categoria degli espulsi non gravi che dovrebbero andarsene con forze proprie
Serve solo ad accrescere i numeri dei cancellati sul piano formale
E a tranquillizzare certa opinione pubblica già si possono contro i giornali parla di cifre di espulsione e poi in pratica non sono eseguite ma fa rimanere sul territorio ciclicamente in carcere una serie di persone disperate sempre più marginale grazie
Mi dispiace che progressivamente si è assentato la mia partecipazione in qualità di rappresentante dell'Associazione nazionale dei funzionari la Polizia di Stato
L'associazione nazionale della fonte dei funzionari di polizia segue con attenzione il fenomeno migratorio e valuta positivamente ogni iniziativa rivolta a favorire la conoscenza delle politiche interne e dell'Unione europea sull'argomento
Non solo perché i funzionari di polizia affidata la responsabilità del controllo delle frontiere e della gestione degli Uffici stranieri ma anche perché quale parte della società civile
Desidera contribuire allo sviluppo di una cultura dell'accoglienza e dell'integrazione nel rispetto reciproco delle leggi dello Stato
Il nome del segretario nazionale Giovanni Aliquò desidero perciò ringraziare gli organizzatori del convegno nazionale immigrati nuovi cittadini per opportunità concessa di presentare alcune osservazioni al tempo stesso poi quel nostro saluto al signor Ministro dell'Interno onorevole Napolitano al quale comunque lasceremo una copia
All'autorità
E a tutti i presenti
Catania aprile mille ottocentonovantasette sono trascorsi giusto cento anni da quando Francesco Tarantelli commissario di pubblica sicurezza presentava il suo primo manuale sulla condizione degli stranieri appositamente ideato per i funzionari di polizia così scrivendo
Nessuna nazione attenti stranieri visitatori essi vengono altresì per l'esercizio dei mestieri e delle arti delle professioni e dell'industria e dei commerci ovvero per frequentare le nostre università e le scuole superiori
Di fronte a questa moltitudine di cittadini esteri noi abbiamo da un lato il diritto di esigere da Issey rispetto delle leggi nazionali e dall'altro il dovere di garantirne la vita la integrità agli averi e la libertà delle loro persone
Ricordate brevemente le vicissitudini di tanti fuoriusciti e riparati all'estero Tarantelli continuava
Tali Rimembranze fanno sorgere nei termini italiani i più vivi sentimenti di gratitudine verso gli esteri ai quali perciò spalanchi amo le porte con sincero affetto perché si possano trovare nel Regno una seconda patria
Nemmeno il ventennio fascista riuscì a spazzar via completamente questi sentimenti di liberalità rispetto e tolleranza verso gli stranieri così radicati nella cultura professionale dei funzionari di pubblica sicurezza
Tanto che è entrata in vigore le leggi razziali proprio tre funzionari di pubblica sicurezza si distinsero uomini fortemente ostili a quella che la maggioranza della popolazione ritenevo una vergogna nazionale
Giovanni Palatucci dirigente dell'ufficio stranieri della questura di Fiume e cerco il simbolo più le quote eloquente di quella cultura
Messi in salvo migliaia di ebrei italiani sloveni e di altre nazionalità fu arrestato nel mille novecentoquarantaquattro morì a Dachau nel settembre del mille novecentoquarantacinque
Una sua biografia è stata scritta e pubblicata circa cinque anni fa
E credo che sia anche indovinato il titolo a Dachau per amore
Oggi noi funzionari della Polizia di Stato ed in particolare no incaricati della gestione degli Uffici stranieri avvertiamo la grande responsabilità di mantenere inalterati gli insegnamenti e di valori che abbiamo ereditato
Perché da questi valori ed ovviamente dal rispetto della legge discende la nostra naturale inclinazione alla tutela dei diritti che lo Stato riconosce cittadini stranieri e forse per questo che la vita professionale dei funzionari che operano negli uffici stranieri me compreso e pervasa da un forte senso di frustrazione
Al di là delle difficoltà applicative di una normativa carente ma di questo non parlerò oggi è veramente arduo amministrare la condizione di cittadini stranieri attraverso strutture non riformate inadeguate alle attuali esigenze
La popolazione straniera negli ultimi decenni subisce la radicale trasformazione che tutti ben conosciamo
L'immigrazione da Paesi non appartenenti all'Unione Europea cresce progressivamente ma anche disordinatamente quale conseguenza di una politica migratoria nazionale più spessa improvvisata che pianificata
Così d'emergenza in emergenza le strutture dello Stato quella centrale soprattutto quelle periferiche sono costrette a rincorrere gli obiettivi ad adeguarsi alle nuove esigenze
Nasce l'ufficio immigrazione presso il Dipartimento affari sociali si proverà la nomina di un commissario straordinario per l'immigrazione a livello locale decollano fisse consulte presso le regioni le province di comuni il volontariato si organizza
Ma la principale struttura dello stato storicamente istituzionalmente deputata all'amministrazione alla tutela e al contrasto del mercato dei clandestini l'ufficio stranieri della questura segna il passo
Meno di mille ottocento tra funzionari collaboratori della Polizia di Stato ed impiegati civili distribuiti nei cento tre uffici amministrano un milione abbondante di cittadini stranieri
Ognuno è titolare di un permesso di soggiorno che dev'essere rinnovato aggiornato sostituito memorizzato revocato solo e soltanto nei casi di estrema necessità consentite
Molti sono titolari del diritto ricongiungersi con i propri familiari diritto che deve essere soddisfatto attraverso complesse istruttorie e anche all'interno di spazi temporali ben precise ristrette
In costante crescita le richieste di garanzia per l'ingresso di turisti stranieri sprovvisti di mezzi
L'attività di polizia giudiziaria le espulsioni e gli accompagnamenti alla frontiera
Ma non si tratta solo di deficit di organico rispetto alla crescente mole di lavoro mancano gli interpreti spesso i locali sono del tutto inadeguati il personale già carente spesso distolto per altri servizi
Non esiste una scuola di formazione o per l'aggiornamento del personale degli uffici stranieri non esiste un nucleo specializzato centrali nel contrasto dell'immigrazione clandestina
La polizia di frontiera che pure esercita mansioni di grande rilievo strettamente connesse con l'attività degli uffici stranieri dipende da una direzione del tutto diversa che si occupa anche di Polizia stradale ferroviaria postale
Potrei continuare l'elenco delle carenze delle incongruenze probabilmente praticamente meno
Mi preme invece sottolineare la disattenzione del governo che nell'approvare il disegno di legge oggi atto camera tre mila duecentoquaranta non si è minimamente posto il problema delle strutture di amministrazione
Una nuova disciplina ricca di contenuti di procedure complesse per tutte le disposizioni in materia di espulsione come potrà essere correttamente applicata senza una contestuale riorganizzazione degli uffici stranieri
Certamente lo spirito di abnegazione delle Nord delle donne scusate e degli uomini della polizia di Stato e del personale civile con il continuerà a tamponare le falle così come ha finora dimostrato in occasione delle varie emergenze succedutesi in questi sette anni una sanatoria una regolarizzazione tre consistenti afflussi di sfollati e profughi ma chi ha la responsabilità del governo del Paese deve porsi questo problema affinché la nuova Carta dei diritti e dei doveri trovi poi l'effettiva applicazione
Allora perché non rileggere il progetto conte nel mille novecentonovantaquattro nel quale si ipotizzava la creazione di una direzione centrale per l'immigrazione all'interno del Dipartimento della pubblica sicurezza
Perché non prevedere da parte del Parlamento una delega ad hoc dal Governo su questo specifico e riteniamo fondamentale aspetto
La mancata programmazione di una seria riforma delle strutture della Polizia di Stato porta inevitabilmente a riflettere su prospettive fortemente innovative ad alternative qual è il progetto lanciato proprio qui in Toscana e richiamato proprio poco fa
Nel documento approvato da numerosi sindaci dalla Regione relativo tra l'altro il trasferimento delle competenze in materia di soggiorno ai Comuni la nostra associazione apprezza questo contributo che ci sembra animato più da un'esigenza di efficienza che dalla cosiddetta civilizzazione delle competenze la Polizia di Stato è un'amministrazione civile sia pure ad ordinamento speciale
E non pensiamo minimamente che i sindaci toscani si siano pronunciati con l'intento di sottrarre competenze alla polizia perché ritenuta inaffidabile sotto il profilo democratico o poco rispettosa dei diritti degli immigrati
Sarebbe allora interessante aprire un confronto per chiederci in che misura l'idea sia fattibile valutando i costi e benefici
Noi riteniamo che una seria gestione amministrativa della materia richieda grande professionalità e la professionalità non si improvvisa ma si acquisisce con anni di esperienza di studio
E presupponga disponibilità di personale probabilmente poco compatibile con le risorse finanziarie degli enti locali
In definitiva considerato che nel documento sono riconosciute determinate competenze del questore
Di quegli uffici dovremmo disporre ai centotré uffici stranieri delle questure che comunque non potranno essere soppressi dovremo aggiungerne altri otto mila centodue
Al di là di queste osservazioni sulla gestione delle strutture l'associazione condivide l'impostazione del disegno di legge nelle serie di massima anche perché in parte coincidono con le proposte da tempo formulate dei funzionari di polizia
Però e concludo non possiamo non avanzare forti riserve riguardo le scelte intraprese in materia di contrasto dell'impiego illegale e del caporalato
Infatti abrogato con l'articolo quarantaquattro del disegno di legge l'articolo dodici della legge trenta dicembre ottantasei novecentoquarantatré che oggi sanziona pesantemente lo sfruttamento dei lavoratori stranieri ed il fenomeno dell'intermediazione
Troviamo nel testo il solo articolo il solo comma sette dell'articolo venti che prevede l'arresto da tre mesi ad un anno o l'ammenda da due milioni a sei milioni nei confronti del datore di lavoro che occupi alle sue dipendenze lavoratori stranieri privi del permesso di soggiorno per motivi di lavoro
Sinceramente considerata la gravità del fenomeno del lavoro illegale dello sfruttamento non ci sembra questa ci sembra questa una dimenticanza alla quale porre rimedio in sede parlamentare
Non solo riformulando l'articolo dodici della legge novecentoquarantatré ottantasei raccordando la con le disposizioni contro l'immigrazione clandestina ma introducendo forti deterrenti di carattere patrimoniale
Quali nei casi più gravi che maturano di norma all'interno delle imprese la confisca dei beni la chiusura degli esercizi l'esclusione dai benefici dei contributi grazie
Buongiorno a tutti io sono il sindaco di Santa Croce ma qui vorrei non soltanto portare la voce dell'amministrazione che rappresento ma anche quella del territorio
Visto un po'più ampiamente rispetto al quale opero e praticamente il comprensorio del cuoio e il territorio dell'empolese
Santacroce perché me lo conosceva un paese di dodici mila trecento abitanti di cui trecentocinque sono cittadini stranieri
E secondo alcune stime quelli che pur vivendo a Santa Croce non hanno la residenza e comprese clandestini questa sì cifra sale di ulteriori cento centoventi unità
è un territorio di dieci chilometri quadrati e su questo territorio sono presenti circa due mila attività quindi si capisce come questo rappresenta una forte fonte di attrazione per coloro che dall'estero cercano lavoro
Se si guarda più
Ampiamente questo fenomeno all'interno del comprensorio del cuoio principalmente nel Comune di San Miniato Fucecchio e Castelfranco
Dove è presente in modo forte l'industria conciaria e quindi anche un'industria che per la sua stessa natura non è che sia il massimo dell'aspirazione poter entrare lavorare lì dentro questo numero dei cittadini stranieri che è presente il nostro territorio aumenta in modo veramente forte
Il nostro territorio comunque abituata da tempo a convivere con queste forme di immigrazione
C'è stata una fortissima immigrazione negli anni sessanta settanta
Proveniente dal Meridione d'Italia
C'è stata un'altra ondata di migrazione all'inizio degli anni Novanta e queste sono state completamente assorbiti mi sembra di poter affermare che tutti i cittadini che sono arrivati in questo periodo sono oggi abbastanza integrati
Più difficoltà l'abbiamo avute sull'ultima immigrazione questa negli ultimi hanno due anni
Che principalmente proveniente da paesi dell'Est e dell'Albanian particolare con tutta una serie di programmi di problemi legati alla clandestinità del cittadino immigrato
Quindi in sostanza il nostro territorio vive
L'immigrazione non come un problema ma come una ricchezza lavoro che si espleta lavorando fornendo tutta una serie di manodopera che difficilmente sarebbe
Reperibile in zone
E di conseguenza l'amministrazioni comunali della zona si sono attivate per poter dare risposta anche a questa città a queste persone
I comuni dell'USL e undici e che sono quindici e quindi il comprensorio del cuoio e dell'empolese hanno messo a punto tutta una serie di interventi che vanno dall'Osservatorio comprensoriale sull'immigrazione chiaramente
A strutture d'accoglienza all'acquisto di case che poi sono state date in affitto
A cittadini immigrati è stato messo insieme un fondo di garanzia che serve agli stessi per poter accedere al mercato degli affitti anticipando magari le cauzioni che sono necessarie per entrare casa
Sono stati fatti progetti di mediazione
Culturale che servano a formare il nostro personale dipendente per poter dare risposte poi ai cittadini che quotidianamente arrivano in comune ai servizi sociali e utilizzare quelli che sono i servizi del Comune in generale
Oltre a questo abbiamo attivato anche veri centri interculturali
Ulteriori servizi si stanno programma cosa vuol dire questo vuol dire alcune cose che sono state fatte ma che tanto lavoro occorre fare specialmente nella nostra azione
Ciononostante questi interventi che sono lì che si possono toccare con mano
La visibilità del cittadino immigrato
In generale mi sembra che sia diminuito
Questo perché a livello nazionale è stata pompata un po'una campagna contro l'immigrazione che ha trovato grossi riscontri poi anche su Malmedy ha e al quale alcune forze di sinistra le forze di sinistra non hanno saputo reagire con la dovuta forza
è diminuita anche perché il cittadino immigrato si è sentito un po'spaesato in questo contesto
E a meno disponibilità avvenire dietro le amministrazioni comunali e le istituzioni circa tutta una serie di progetti che lo riguardano anche direttamente
E allora in questo contesto è chiaro che si pone
Alla nostra attenzione con forza l'esame di alcuni passaggi della Novo disegno di legge che è stato presentato in Parlamento
Mi sembra che rispetta la legge attualmente esistente nuovo disegno compia un grossissimo passo in avanti è un grosso salto di qualità
Tuttavia vorrei
Torre
In evidenza alcune questioni che secondo noi sarebbe opportuno migliora
Il primo
è legato al diritto di voto è estremamente positivo che si riconosca ai cittadini immigrati il diritto al voto
Ma mi sembra che questo avvenga in un contesto in cui c'erano già iniziative da parte di molti comuni in Toscana
In cui si cercava di dare visibilità al cittadino immigrato attraverso l'elezione di un proprio rappresentante all'interno dei consigli comunali come consigliere aggiunto queste iniziative è stata bocciata in tutti i comuni quasi tutti i Comuni dal Coreco
Ma credo che se un cittadino dopo sei anni che vive in una zona in un paese abbia la facoltà la possibilità di esprimere un voto con piena ragione con piena conoscenza credo che questa ragione questa coscienza possa essere tranquillamente
Applicata anche per quello che riguarda il voto alla Provincia e il voto alla Regione credo che dopo sei anni non riesca a capire in che contesto vive quindi a poter essere appieno un cittadino dell'aria in cui opera non soltanto di un comune la seconda questione riguarda il passaggio di competenze da questura alle amministrazioni comunali
Credo
Credo che sia estremamente necessario questo passaggio perché in relazione a quelle che sono altre spese esperienze la stragrande maggioranza dei cittadini viene in Comune
Frequenta servizi sociali e quindi tutta una serie di competenze che ci vengono a noi date che ora sono assegnate alla questura da una parte ci consente di snellire per tutto il procedimento e maggiormente dare servizi a questi cittadini
La terza è una riflessione
Che pongo qui e che dico semplicemente è necessario definire quelle che sono strategie per tutti quelli che sono i flussi migratori in questa fase fino a che non saranno definite siamo proprio convinti di espellere tutti quelli che sono clandestini oppure trovare soluzioni alternativa a questa ipotesi io sarei più perseguire soluzione alternativa presuppone grazie
La CGIL nazionale
Poi devo dire grazie
Se preferisce
Calma maggior spazio
Sempre ora
Forse
Reciproca
Io credo che cinque minuti potrebbero bastare per perché proprio da quando è chiusa la discussione
Io credo che cinque minuti possono bastare
Perché proprio da quando è cominciata la discussione sulla legislazione
Molta acqua è passata e credo che la nostra posizione cioè come sindacatorio rappresento qui la CGIL nazionale ma approvo credo di poter parlare anche come CGIL CISL UIL roller con lo strappo di persone sono morte abbiamo fatto una valutazione
Poi sentiremo
Per due aspetti
Nel metodo
Che oggi ci sia una legge quadro per determinare le politiche dell'immigrazione
Senza essere spinto da una situazione d'emergenza ed ha un aspetto positivo
Il secondo aspetto positivo
è il fatto di aver consultato almeno le parti sociali per vedere di migliorerà ancora una volta ancora una legge che ancora dei passi da fare soprattutto nel Parlamento
Nel merito
Di questa legislazione
Io credo che corretta in una situazione sulle tracce alle persone di principi che tutelano dei diritti dei cittadini quanti valutato positivamente
Però rimangono ancora dei punti ai punti poco chiari
Rispetto alla certezza del diritto del cittadino
Perché
Proprio mentre si tenta con una legge quadro di superare l'emergenza e quindi di dare dei giudizi nello stesso tempo la legge-quadro presenta dei limiti nel non rendere molto incerto la le il diritto dell'immigrato
Sito al passaggio soltanto due tre personali
Legare il permesso di soggiorno al lavoro aperta del lavoro può esserlo Ford del talento del permesso di soggiorno e tutto quanto tutte le conseguenze successive
Questo vuol dire in un certo senso l'incertezza del diritto
La seconda cosa
E sulle espulsioni e sui regimi di controllo all'interno delle francesi io credo che i centri di detenzione perché ha ragionato sulla legislazione dicendo ma ma siamo in una situazione che in più vogliamo far funzionare una legge vogliamo controllare i flussi di immigrazione vogliamo sapere chi è dentro le frontiere ma vogliamo anche tutelare i diritti di chi ieri giudizi di chi dice
Ma a questo punto io credo che il centro d'accoglienza anche se è una cosa che sulla quale non possiamo essere d'accordo paio credo che possiamo introdurre alcune elementi di garanzia
Che sappiamo quanti certo detenzione ci sono
Dove sono che sia venuto il libero accesso e che ci siano le presenze dei funzionari pubblici purché questi centri non scherziamo centri di detenzione preventiva
L'aspetto
Alle Coscioni che vanno oltre la rivisitazione ma io credo che davvero oggi c'è bisogno di una legislazione ma oltre alla degustazione quota la legislazione permette a un cittadino di poter fare in un Paese che ha terminato
Io credo che la persone qui di aprire le due possibilità lavora autonoma del lavoro subordinato è una possibilità che molto chiara però nelle condizioni di applicazioni
Lasciata ad estrazione diversità di conflitti periferici noi possiamo voglia abbiamo già valutato che ci saranno grossissimi problemi parcheggiati su Toni nell'azione sa che praticamente l'esercizio del diritto e intende i conti lasciato alla discrezione del club delle delle questure oppure dei vari uffici del ministero del lavoro e quant'altro
A questo punto ma ecco perché si chiedeva a questo punto che proprio la legislazione la legge quadro
Dirà delle alle indicazioni molto chiare restringendo al al massimo le capacità del disco del terzino investendo l'azione delle degli uffici periferici riferiti al fine di tutelare di più e diventare certo il diritto degli immigrati
Io Piuro perché o post soltanto cinque minuti
Saper veloce ripeterò altre due
Io mi ero iscritto per parlare del pomeriggio praticamente perché proprio la leghiamo molto al governo del territorio perché mai come immigrati Lograto poté dirà che come sindacato siamo molto preoccupati per come il fenomeno verrà governato sul territorio verso che quel territorio sta diventando per conto dei uno spazio di conflitto
Dica le trasformazioni del mondo del lavoro hanno praticamente spostato incompiuta dalla fabbrica al territorio
E proprio nell'interruttore da parte luogo dove si contempla tutto dove si verifica no ci siamo dove serve verifica il sentire comune e dove si verificano tutte le forme di discriminazione
E io non è che la la colloco in un quadro di stelle discussione delle riforme istituzionali nato cioè io mi pongo questa domanda la pongo oppure al suo all'onorevole Napoletano se oggi praticamente siamo sicuri
Che nel Nord Est tutte spinte queste velleità razziste che nascono a nord nord est possono essere oggi resa Castel risolte dal federalismo certa dal medesimo come come questa affiliate Garrincha tutti i mali
Se oggi c'è il federalismo in Italia io non te lo so ma non sono consapevole che questa forma di razzismo e queste verità razza spariscono se dall'altra sponda col siamo in misura di mettere in piedi
Politico-sociali per vanno a costruire davvero le garanzie per una colleganza pacifica
Mi dispiace non aver potuto come avrei voluto seguire l'intera giornata dei lavori anche se è stata sufficiente
Questa
Mattinata a darmi molti stimoli suggerirmi alcune riflessioni io
Non farò un intervento sistematico seguirò un po'il filo della discussione
Mi scuso per le approssimazioni e per le omissioni intanto mi complimento per questa iniziativa
Perché ha un valore
Esemplare
Io mi auguro che anche in altre parti del Paese
Le Regioni e gli enti locali promuovano
Incontri di analisi di approfondimento
Di confronto di questa natura
Perché lo dico subito non so se avrò modo di tornare su questo tema ma si potrà fare anche da parte della collega turco con la quale abbiamo elaborato ottenendo il concorso anche gli altri ministri e di altre amministrazioni India stretta intesa il disegno di legge che voi conoscete il ruolo delle regioni e degli enti locali
E destinato a risultare essenziale nella gestione di questa legge e più in generale di una politica dell'immigrazione io sono d'accordo solo un accenno Piero
Raccontò noi guardiamo di una legge la legge strumento fondamentale di una politica la politica dell'immigrazione naturalmente
E qualcosa di più ampio per rispetto allo strumento legislativo
E richiede una molteplicità di contributi
Non può che essere portata avanti da distinti numerosi soggetti istituzionali sociali culturali tra questi soggetti hanno una fusione
Senza dubbio rilevante
Le istituzioni regionali comunali provinciali
Qualche osservazione sulle tendenze generali del fenomeno migratorio che il professor Livi Bacci a qui
Illustrato con grande efficacia e capacità dissi testi va data in questo
Un punto molto importante
Su cui a mio avviso cioè scarsissima attenzione
E anche consapevolezza nell'opinione pubblica
Si parla dell'immigrazione in Italia
Come fronteggiarla come viaggi rinvia eccetera eccetera boiseries che questo problema riguardasse non dico esclusivamente in Italia forse nessuno arriva a pensar questo ma l'Italia più direttamente più drammaticamente che altri paesi
E io credo che sia veramente essenziale per dare il senso delle proporzioni e sia essenziale mettere in luce le radici complesse e profonde
Dei movimenti migratori nella fase storica attuale e soprattutto come diceva il professor Livi Bacci dei movimenti migratori verso l'Europa e vogliamo dire poi verso l'Europa
Comunitaria verso i Paesi dell'unione europea
è verissimo anche se il proprio vizio si tiene abitualmente scarso conto in tante discussioni che in Italia noi abbiamo uno flusso migratorio
Ancora assai
Minore di quello che si è verificato in altri Paesi nel corso degli ultimi decenni
E difficile naturalmente misurare la presenza degli immigrati clandestini irregolari difficile quantificare la dappertutto ma anche soltanto se noi scegliamo
Attenti alle decisioni relative alla presenza di immigrati irregolarmente soggiornanti
Stiamo toccando
Nel nostro Paese
Il milione e duecento mila
Quindi siamo all'incirca attorno al due per cento della popolazione
Le cifre ufficiali francesi ma sono ripeto relativamente agli immigrati soggiornanti legalmente parlano di un tre e mezzo per cento
Pardon più sette per cento si parla di tre milioni e mezzo di tre milioni e mezzo di
Immigrati
Regolari e per quello che riguarda la Germania sia attorno ai sette milioni
Gli stranieri regolarmente soggiornanti
Quindi noi siamo in una situazione che di sicuro nome più complessa
Che non presenta problemi più drammatici
Di altri paesi all'opposto
Quindi dobbiamo avere anche un po'il senso delle proporzioni e reagire a delle drammatizzazioni assolutamente arbitrarie assolutamente
Infondate promette non solo contano questi rapporti questi numeri queste percentuali conta anche il ritorno degli afflussi
E e di ciò si preoccupano altri paesi
Non meno del nostro o ancor più del nostro e la risposta è stata come veniva osservato sempre nella relazione del professor Livi Bacci la risposta è stata quella di legislazioni nazionali
Restrittive restrittive
Poi in effetti le cose
Sono anche un po'diverse da come appaiono sa che quando si proclama una politica di frontiere chiuse va bene poi si scopre che in Francia né nella prima parte di questo decennio nei primi cinque anni
Solo all'incirca sono all'incirca entrati e il risultato di una
Indagine recente di un istituto specializzato sono entrati circa cento mila stranieri all'anno
E che anche quella percentuale del sette per cento e quella cifra dei tre milioni e mezzo si mantiene stabile perché in ogni caso va avanti corposamente il processo di concessione delle cittadinanze
Si calcola che appunto la differenza tra stranieri e immigrati sia di circa settecento mila settecento mila che non sono più stranieri sono immigrati che hanno acquisito la cittadinanza
Hanno operato molto i ricongiungimenti familiari e questo ripeto
Sempre nell'aria della immigrazione legale
Poi non parliamo di quello che è stato il flusso difficilmente quantificabile degli ingressi clandestini in Francia in Germania e in altri e in altri Paesi
Quindi queste politiche di frontiere chiuse in termini ufficiali che poi hanno dovuto anche aprirsi per esempio per la via che ho già indicato
A molti nuovi ingressi
A regolari oltre che a politiche piuttosto collare che di concessione della cittadinanza queste politiche hanno mostrato la corda
E io pure ritengo io pure ritengo perché ci potrà essere una evoluzione nelle legislazioni nazionali di alcuni di alcuni Paesi ci potrà essere questa evoluzione relativa tenendo conto delle ragioni di fondo che sono state richiamate
Per un allentamento di tali politiche
Ragioni che sono legate anche a interessi
Precisi e cospicui delle economie europee e delle società europee quindi adesso non voglio ripetere
Argomenti che però in generale fondi con cui ma in generale nel rapporto con con l'opinione pubblica non è male ripetere non è male di Peuterey sempre
Società che invece siano società europee la cui struttura demografica si deteriora
Economiche che debbono poter far leva su un afflusso di lavoratori giovani stranieri per colmare vuoti che già si determinano nella nella domanda nella nell'offerta di lavoro
E poi vorrei aggiungere che è possibile
Una certa evoluzione in senso meno restrittivo o velleitaria mente restrittivo di legislazioni nazionali in materia di immigrazione
E in rapporto con un certo cambiamento politico che si sta determinando
E non c'è dubbio che il risultato delle elezioni in Francia potrà avere un riflesso da questo punto di vista forse non forse non trascurabile
E io non sottovaluto naturalmente le peculiarità della situazione italiana
La principale peculiarità e rappresentata dalla profonda divaricazione
Noi abbiamo abbiamo una pressione migratoria netti sì
Ripercuote su un paese U una parte del quale conosce livelli di piena occupazione conosce livelli di insufficiente Offerta di lavoro insufficiente offerta di mano d'opera soprattutto per certi tipi di attività e mentre un'altra parte del paese e in condizioni di
Assai minor crescita
Di assai più elevato effettivo tasso di disoccupazione ora si può anche ritenere che naturalmente che naturalmente questo flusso migratorio
Verso l'Italia Cindy Rizzi piuttosto in direzione delle regioni e province più sviluppate ma tutto questo non avviene senza contraddizioni e frizioni
E credo che si debba e credo che si debba anche
Aggiungere che probabilmente siamo anche in presenza di un paradosso cioè la la dove c'è un più alto tasso di disoccupazione è una maggiore difficoltà
Di di inserimento nel sistema economico e sociale di stranieri c'è anche una tradizione di maggior tolleranza di maggiore apertura
Verso lo straniero e pesa romeno in ogni caso lasciando stare la storia e pesano meno nell'attualità
E l'attualità delle posizioni di sospetto e di rigetto verso lo straniero che invece politicamente si fanno sentire proprio in quella parte del Paese in cui c'è più bisogno
Di a di di apporti di manodopera straniera in ogni caso io vorrei ora insistere tornerò tra brevissimo sull'Italia insistere sul quadro sul quadro europeo e non siamo alla comunitarizzazione
Della politica di immigrazione qui già si è detto in modo particolare
Da parte avvocato pastore come
Si vada verso una comunitarizzazione della politica dei visti probabilmente dell'asilo mentre la politica di immigrazione resta nell'ambito della cooperazione intergovernativa terzo pilastro del Trattato di Maastricht la posizione del governo italiano
Anche nella Conferenza intergovernativa è favorevole ad una crescente comunitarizzazione che dobbiamo saperlo
è un processo difficile ove si avvicini anche perché poi non è facile prevedere dove possano cadere il punto di equilibrio ai punto d'intesa
Partendo da legislazioni nazionali abbastanza differenziate e in prevalenza più restrittive sicuramente sicuramente più restrittive dell'indirizzo del disegno di legge che questo Governo ha presentato io mi auguro che non lo si dimentichi mai nel fare le pulci a questo disegno di legge
Schengen che cosa è Schengen è un esempio di cooperazione rafforzata espressione che di recente hanno usato qualche tempo fa il presidente francese e il cancelliere tedesco cioè alcuni Paesi soltanto membri dell'unione europea che trovano un accordo tra loro per portare la cooperazione più avanti per rafforzarla rispetto al grado di cooperazione o integrazione già raggiunto dall'insieme dei Paesi dell'unione
Cooperazione rafforzata ha lo scopo di anticipare di realizzare la libera circolazione dei cittadini ora la la contropartita diciamo di questa liberalizzazione
Le nelle possibilità di circolazione dei cittadini all'interno di quest'area è rappresentato dal controllo comune delle frontiere esterne
Su ciò si può ragionare su un po'su ciò si può discutere
Non mi pare in nessun modo eludibile questa questione
E vorrei dire una cosa perché mi pare che questo tema sia stato completamente assente che il controllo delle frontiere esterne non deve essere dominato da un atteggiamento di sospetto o addirittura di persecuzione nei confronti degli stranieri che aspirano a entrare a lavorare nei paesi membri dell'accordo di Schengen
Deve essere però sicuramente il controllo comune delle frontiere esterne rispondente alle esigenze di lotta contro la criminalità
Questo tema è stato un po'stranamente omesso
Ed è un tema importantissimo importantissimo perché noi siamo di fronte a a ad un tale livello già raggiunto e a un tale ritmo di ulteriore internazionalizzazione del crimine organizzato
E che il problema del
Del precludere l'ingresso a per sono inammissibili in quanto legate a clan criminali ma innanzitutto legate anche a pratiche di sfruttamento criminale degli stessi flussi migratori degli stessi flussi migratori
L'attività della mafia albanese dei gruppi criminali albanesi in questo senso e indicativa e impressionante e in sede di Unione europea di Consiglio dei ministri degli Affari Interni e di giustizia noi abbiamo di continuo ancora da ultimo pochi giorni fa a Brix sella abbiamo la rappresentazione aggiornata di quello che con particolare impegno il commissario signora Gravina rappresentante svedese nella Commissione europea ci rappresenta come
Il traffico o la tratta degli esseri umani degli esseri umani
Con fatti clamorosi di sfruttamento del trasporto degli immigrati di sfruttamento degli immigrati come corrieri di droga
Di sfruttamento delle donne immigrate per prostituzione organizzata di sfruttamento dei minori per ogni sorta di violenza
Su di loro
Quindi noi dobbiamo guardare anche all'impegno dell'Italia per entrare a pieno titolo nell'accordo di Schengen
Come un impegno a usufruire dei benefici della libera circolazione delle persone io a cooperare in una lotta contro la criminalità organizzata
Che deve più che mai diventare anch'essa una lotta non più puramente nazionale deve acquisire una crescente dimensione internazionale nell'ambito dell'Unione europea e al di là dell'ambito della unione europea
Una parola prima di venire al nostro disegno di legge ma già così mi ci avvicino sulla questione del rapporto un
Fra cooperazione allo sviluppo e quantità e qualità
Delle migrazioni
Specificamente verso il nostro Paese o più in generale verso i Paesi dell'Unione europea
Il dottor Baraldi a azione sarebbe una sciocchezza io poi non so chi questa sciocchezza l'abbia commessa non certo il Governo nell'impostare questo disegno di legge ritenere che una maggiore e migliore cooperazione allo sviluppo si traduca automaticamente in una riduzione quantitativa del flusso migratorio
Verso l'Italia o almeno del flusso migratorio proveniente dai Paesi con i quali si intensifica essi in qualifica la cooperazione allo sviluppo
Non c'è questo nesso meccanico e però è molto importante che grazie ad una rinnovata politica di cooperazione allo sviluppo si possa influire come si è detto all'attualità di questo flusso migratorio condivido pienamente e e si possa
Ottenere una collaborazione questo sì e questo lo diciamo nel presentare il nostro disegno di legge ottenere una collaborazione dei governi dei Paesi da cui proviene
In maggior misura la spinta migratoria verso l'Italia una collaborazione che deve essere fatta di molti elementi deve essere fatta anche gli accordi di riammissione anche agli accordi di riammissione
Noi non facciamo nessun calcolo ripeto di riduzione del numero dei cittadini di quei Paesi che busserà annuale nostre porte che tenteranno di entrare o che entreranno in Italia ma contiamo molto su quella collaborazione per evitare una pressione caotica in con
Formulata sregolata
Per fare in modo per fare in modo che vengano utilizzati canali di interessi legali in Italia canali che noi vogliamo in modo particolare aprire nel rapporto con i Paesi che con dividano questo nostro approccio e che siano destinatari di politiche di iniziative di cooperazione allo sviluppo da parte italiano il nostro disegno di legge
Mi pare che tutti siamo d'accordo
Parlo degli interventi che ho ascoltato questa mattina
Delle relazioni e degli interventi che sia stato assolutamente necessario uscire da logiche di emergenza
Uscire dalla decretazione di urgenza con tutti i suoi limiti e dei suoi incognite
Cercare di stabilire delle regole certe
Delle regole certe credo che effettivamente questo era il salto di qualità di cui c'era bisogno nella legislazione italiana come voi sapete bene e io voglio solo per un momento
Ricordare l'indirizzo del nostro disegno di legge si basa sul massimo sforzo possibile di regolare in un fenomeno non facilmente regolabile ma comunque vogliamo fare
Un investimento nella possibilità di regolarlo
Con con tutti i limiti di cui siamo consapevoli e e si impegna sullo sforzo vignetta distinzione tra immigrazione legale
Daremo bere possibile da programmare da gestire
E immigrazione illegale ed a contrastare da contrastare
Le distorsioni
Di un afflusso
Clandestino
Di immigrati in Italia e di una presenza di un radicamento di immigrati clandestini in Italia le distorsioni sono molto gravi sono molto gravi in ogni senso adesso non voglio fare
Una elencazione di tutti gli aspetti
Di tutte le conseguenze e di di questo fatto in ogni caso fuorviante
Teniamo anche conto di questo
Nei rapporti con i nostri partner europei e anche nel misurare quale sia il flusso verso l'Italia l'Italia anche un Paese di forte transito di forte transito di immigrazione clandestina
Che attraverso gli accessi
Che presenta soprattutto la nostra costa alla nostra lunga
Costa
Adriatica e e anche
Più giù
Pugliese siciliana pugliese calabrese siciliana e e poi puntano a raggiungere altri Paesi dell'Europa centrale nell'Europa centrale
Ora noi diciamo che più sì riuscirà a stabilire delle regole per l'ingresso legale e per il soggiorno legale
Più
Risulterà possibile l'effettivo pieno riconoscimento a tutti coloro che si trovano a questo titolo nel nostro Paese che possono prolungare la loro permanenza e che possono acquistare un titolo
Permanente di soggiorno come la carta
Pienezza di diritti pienezza di diritti
Civili e sociali
Credo insomma devono sbagliare
Dicendo che da questo punto di vista ciò che propone e presenta questo disegno di legge e senza uguali in Europa senza uguali in Europa allora ecco io vorrei che
Non si sorvola se rapidamente
Su questa parte del disegno di legge per dire ci va bene
Non sarà mica una cosa semplice
Far riconoscere comprendere acquisire e realizzare questa parte del disegno di legge
E poi concentrarsi invece soltanto sull'altra parte
Sulle norme di contrasto
Della immigrazione clandestina
Dell'ingresso irregolare
Del soggiorno irregolare
E o anche ritenere che si possa come dire fare il pieno su una parte della legge
E poi sforbiciare
A proprio piacimento l'altra parte il Governo non accetterà questo
Siamo pronti a esaminare
Tante proposte tante obiezioni
Ma non potrà essere alterato l'equilibrio di questo disegno di legge e il rapporto tra le sue diverse parti e il rapporto tra le sue diverse parti
C'è una connessione indiscutibile anche perché e detto nella relazione al disegno di legge e voglio ripeterlo sarebbe pura demagogia
Sostenere che si possano concedere possibilità effettive di inserimento nel nostro sistema economico e sociale
E garantire tutti i diritti civili e sociali a chiunque riesca ad entrare nel nostro Paese a chiunque aspiri riesca ad entrare nel nostro paese
La possibilità di un effettivo ripeto e non
Soltanto formale riconoscimento dei diritti e legata alla possibilità di regolare il flusso migratorio verso il nostro paese
Ci sono questioni qui sollevate solo qualcuna delle quali io raccolgo
Concludere rapidamente
Passaggio di competenze ai Comuni in materia di permessi o di carte di soggiorno
Ma naturalmente non abbiamo dimenticato quello che prevedeva un precedente disegno mai poi presentato in Parlamento mai approvato dal governo se ne è discusso cioè discusso si sono pesati gli argomenti a favore contro nel nostro disegno di legge e presente
Una
Indicazione di conferma delle competenze delle questure delle autorità di pubblica sicurezza
Dovrei dire come ministro dell'Interno
Che non cederei di meglio che di non aprire la responsabilità di questa materia però dobbiamo rifletterci bene
Anche perché io non vorrei che voi pensasse che
L'Italia tutta come la Toscana
Che i Comuni sono amministrati dovunque come sono amministrati in Toscana
E che gli orientamenti culturali e politici di gran lunga prevalente in Toscana prevalgano in tutto il resto del Paese e io non so ecco se non se la se se tutte le istanze di regolarizzazione
Previste dal decreto Dini
Non fossero state
Gestite centralmente sulla base di una direttiva del ministro dell'Interno
Io non so se sarebbero state accolte nella misura del novantasette novantotto per cento
Come sono state accolte nel corso dell'ultimo nel corso dell'ultimo anno nel corso del futuro Pinter riflettiamo rispettiamo best
Rafforzamento delle strutture amministrative
In modo particolare gli uffici stranieri questione posta dal dottor Miele è una questione che senz'altro merita di essere considerata debbono trovare posto nella formulazione della legge
Vorrei dire due parole in risposta a dei quesiti che mi hanno rivolto qui per iscritto rappresentanti dei profughi albanesi ospiti presso il campeggio di Marina di Pisa
Che cosa pensa il governo del futuro dopo la scadenza dei novanta giorni e non c'è dubbio che noi abbiamo un provvedimento di legge che fissa un termine preciso
Il governo esaminerà la situazione alla scadenza fidando molto anche nella normalizzazione della situazione in Albania
Contemporaneamente il nostro governo ha già deciso di accelerare
I negoziati con il governo albanese per la firma contestuale di un accordo sul lavoro stagionale e di un accordo di riammissione e sulla base ahimè ancora della vecchia legislazione stiamo per varare i ministeri interessati il famoso decreto sui flussi
In maniera che ci sia anche una possibilità sulla base di quel decreto
Di concedere
Permessi di lavoro permessi di soggiorno cittadini albanesi in generale
Non bisogna dimenticare i cittadini albanesi che stanno in Albania ecco
E in ogni caso su questo poi vedremo quali procedure quali procedure seguire in quanto ultima domanda a coloro che hanno chiesto asilo politico io non sono assolutamente in grado di dire se l'otterranno uno perché queste sono domande che seguono il loro corso lavoro procedura
Debbo dire per la verità che l'alto commissariato
Delle nazioni unite per i rifugiati
Uno dei massimi dirigenti del quale è stato da me ricevuto due giorni fa
E mantiene un atteggiamento molto cauto circa l'esistenza delle condizioni per il riconoscimento dell'asilo politico per i profughi
Albanesi
L'iter parlamentare appena iniziato
è appena iniziato tre mesi e mezzo dopo la presentazione in Parlamento del disegno di legge
E appena iniziato la scorsa settimana con la prima seduta
Della commissione competente della Camera dedicata allo svolgimento della relazione poi ci sarà la discussione poi gli emendamenti poi la conclusione in Commissione poi il passaggio in Aula alla Camera e poi si comincerà al Senato io mi auguro che da questo
Convegno partano critiche e sollecitazioni al governo ma non dico critiche incoraggiamenti anche ai gruppi parlamentari
Ai gruppi parlamentari perché assicurino un corso un po'più celere di questo disegno di legge infine ribadisco la legge importante ma noi dubitiamo fare una politica dei limiti e non la deve fare solo il governo
La debbono fare le regioni gli enti locali le associazioni la cultura l'informazione di informazione ieri in quella singolare
Assemblea che si è svolta la Camera dei deputati ho dovuto risponde alla domanda di una ragazza pugliese sulla immigrazione ma era una domanda
Mi pare seria e realistica
Come gestire questo fenomeno era scritto col minor trauma possibile
E io ho risposto che
Lo si può gestire col minor trauma possibile innanzitutto definendo regole certe
E quindi secondo la linea io credo del disegno di legge presentato dal Governo
E soprattutto non avendo paura dello straniero la prima questione e non a venire paura dello straniero poi poi usiamo il termine xenofobia ma significa questo badate nona vere paura dello straniero
E non circondarlo di ostilità
E non circondarlo di ostilità comprenderne la diversità
Riconoscerne i diritti se rispetta se rispetta i doveri imposti dalla Costituzione e dalle leggi e però trasmettere questa questa cultura
Trasmettere
Questo atteggiamento è una cosa che richiede un grande sforzo e sono sicuro che tutti voi siete qui anche per partecipare a questo sforzo
Grazie
Non c'è
Riprendiamo i lavori del convegno
Diamo subito la parola siamo già il ritardo rispetto alla tabella di marcia diamo la parola Marcello Perrucci
Presidente regionale dell'Anci sul della relazione le politiche per l'immigrazione della partecipazione alla sanità pubblica a livello locale
A
Lancinante ci anale rispondendo all'invito della Regione Toscana mi ha chiesto di intervenire a quest'iniziativa
Tenendo conto del lavoro che proprio in Toscana lance comuni hanno sviluppato sui problemi dell'immigrazione è un lavoro che consistito in dibattito politico e in esperienze concrete io cercherò quindi di dire quali sono le motivazioni e le linee di questo lavoro rispondendo così al tema che mi è stato assegnato appunto quello della delle politiche dell'immigrazione
In più stretto rapporto con delle questioni che la partecipazione degli immigrati alla vita pubblica locale
Porre questo problema credo sia doveroso ma non per questo si può sfuggire alla necessità di rispondere alla domanda se porre questo obiettivo non corre il rischio di risultare anche un po'una fuga in avanti quando il dibattito sulle legge sulle politiche per l'immigrazione risultano a me sembra fortemente condizionati da sentimenti animosità che vorrei che vorrebbero imporre soluzioni di tutt'altro di tutt'altro segno
Il passaggio dall'emarginazione alla partecipazione accidentato e difficile
Per riconoscere all'immigrato pensiamo magari alla Roma che affonda la sua esistenza nello squallore di un campo nomadi
La titolarità di diritti sociali e politici la possibilità di partecipare alla decisione della nostra comunità bisogna prima di tutto rompere un pregiudizio duro e profondo che conserva un limite all'idea di universalità del principio di uguaglianza
Che affonda le proprie radici nella cultura profonda di società che si sono considerate da sempre perse il cuore della civiltà
D'altra parte mi versatilità del diritto è cosa recente anche da noi le nostre donne bianche italiane hanno cominciato a votare solo pochi decenni fa e il cambiamento e il cammino della parità e ancora e ancora in corso
Partecipare alla vita di una comunità non significa solo votare il diritto di voto può essere riconosciuto per legge
Riconoscerlo è un grande fatto di civiltà un segno di enorme valore simbolico ma che come tutti i simboli se non termina disse la vita degli uomini rischia repentinamente di svuotarsi di perdere la propria carica i propri valori i propri significa
Anche perché
Deve essere accompagnato da una politica attiva di sollecitazione e di educazione alle regole della nostra democrazia nel senso di fornire gli strumenti per conoscerla e capirne il funzionamento il funzionamento
Ma all'immigrato dovranno essere anche date buone ragioni e dovranno essere ragioni forti per ritenere utile a sé e alla propria condizione di vita l'esercizio del diritto di non è scontato affatto l'apprezzamento del diritto da parte di chi vive una condizione è spesso di emarginazione di precarietà di disuguaglianze di debolezza estrema da parte dischi peraltro viene da Paesi contraddizioni di democrazia diverse dalle nostre o in in diversi casi privi affatto di di queste tradizioni appena uscite da degli appena liberati o tuttora oppressi da dittature e regimi di Spotify e illiberale
Sarà ancora più difficile perché sull'utilità e sull'efficacia della nostra democrazia dei suoi strumenti della sua capacità di mantenere le promesse si discute e ci si interroga anche fra noi
Noi per primi siamo insoddisfatti spesso scettici e disincantati
Un buon terzo di quelli che già del diritto di voti già quel diritto hanno che il diritto di voto hanno non considerano di per sé non consiglia di per sé utile esercito
Scordiamoci quindi c'è una volta compiuto il rito alto e significativo del riconoscimento del diritto di voto si sia esito si sia esaurito il dovere democratica il vuoto del rito e della forma può sempre sovrastare sconfiggere una promessa di democrazia e di uguagliare porre questi interrogativi non intende sminuire il valore che deve essere attribuito al riconoscimento di un diritto fondamentale di cittadinanza come quello del voto anzi ci fanno chiedere perché si parli solo del voto per il Comune nomi qualcuno già lo diceva almeno anche per la Provincia o per la Regione e la quale il e l'immigrato vive e risiede è invece porre questa domanda invece il modo per segnalare una necessità
La necessità di uscire una volta per tutte dalla gestione del tema immigrazione ispirata all'emergenza
Considerandolo fenomeno transitorio legato a situazioni locali di crisi che di volta in volta per ragioni diverse interessano aree geografiche Paesi territori
Se è vero che fenomeni migratori sono una costante nella storia dell'umanità se non è se l'addensarsi di masse umane dalle campagne attorno alle città nella speranza di miglioramento delle condizioni di vita
O il trasferimento di popolazioni dai Paesi più poveri verso altri più ricchi dare sconvolte dalla guerra da catastrofi naturali verso regioni più sicure
Se è vero che il permanere di straordinarie disuguaglianze nelle condizioni di sviluppo e di benessere nelle disponibilità di beni e nelle chance di vita fanno
In modo chiede alle frontiere dei paesi più fortunati si eserciti la pressione da parte di chi è sempre meno disposto ad accettare un destino di miseria
Anche attratto anche dal luccichio delle metropoli del benessere trasmesso dal sistema planetario di comunicazione allora davvero letture emergenziali o di breve periodo lanciano sguardi strabici sulla realtà
Consentono di consolidare i luoghi comuni pregiudizi mitologie alimentano la falsa coscienza ad un discorso sull'immigrazione che non riesce a fare a meno di ricondursi ai problemi dell'ordine pubblico e dei rischi per la sicurezza
Ma misure di polizia semplicemente restrittive inasprimento delle sanzioni più severi controlli alle frontiere non saranno in grado di ottenere alcune risulta anzi rischiano di accrescere il fenomeno della clandestinità e di conseguenza la comporta la componente potenziale di rischio a partire da quelli che corrono gli immigrati che in una diffusa clandestinità siano
Non c'è bisogno di andare lontano per verifica allora il primo passo da fare quello di sconfiggere il pregiudizio che lega immigrazione e ordine
è questo uno dei luoghi più frequentati
Da evitare invece e da cui prende le distanze
Non per reticenza Manzi proprio per non protrarre il pregiudizio che si diffonde indipendentemente dai dati dai fatti dalla natura reale dei fenomeni abbagliati dall'alone dei miti e dalla e tante leggende che li ha svolti il più persistente di questi pregiudizi si forma in quel territorio sofferente che ha a che vedere con il bisogno di sicurezza che ognuno di noi avverte come un bene irrinunciabile
Un lato sensibile della convivenza incapace di opporre significative resistenze anche al sono barboncina re di fantasmi di pericoli magari più immaginati che reale
L'aspirazione a sentirsi sicuri è un sentimento umanissimo
Che però alimenta pregiudizi quando indipendentemente da ogni ragionevole comportamento materializzati fantasmi della paura
Dal loro corpo incarnando righe in tutto ciò che non è immediatamente riconducibile ai canoni dell'ordinaria delle regole prive pure delle regole prevalenti della normali
La diversità è il diverso e materiale facilmente plasma aprile per assumere le sembianze dell'essere minaccia
L'immigrato o meglio gli immigrati o meglio ancora l'immigrazione è diventata in Italia negli ultimi anni lascerei la creta con cui modellare paure collettive dare forma alle minacce per la sicurezza della comune
Gli immigrati all'immigrazione non può sono presentati rappresentate percepiti in stretto legame con la criminalità e l'illegalità con il pericolo e l'aggressione e la minaccia la nostra tranquillità alzeremo svolgersi
Delle nostra della nostra vita sociale
Si fa gravare sugli immigrati il peso della responsabilità di una condizione di insicurezza e di rischio che caratterizza il nostro ambiente di vita una condizione di cui piuttosto che atterrisce gli immigrati spesso sono le prime vittima ma quel che è peggio è che questi denti Ficacci ore consente di esorcizzare il problema dando comunque un corpo un volto un'identità al nemico alimentando il food in in alimentando l'illusione di poterlo combattere e sconfitta invece la sicurezza delle città dipende da altri
A ragioni meno semplicistiche soluzioni più complesse più difficili da mettere in atto ma intanto il pregiudizio trova modo di fornire una risposta all'ansia un feticcio da sacrificare per placare l'acqua
Le città senza forma dove il sistema di relazioni sociali si frantumare la nomi mimato dell'indistinto sono la prima ragione del rischio
Le strade le piazze abbandonate dalla vita e dalle relazioni la delega ad altri della difesa civile
La crescita del tasso di violenza in tutte le manifestazioni della vita collettiva
Il venir meno di relazioni significative nella comunità che possano dare senso all'appartenenza anche come complesso sistema di relazioni di scambio di legami di protezione di mutuo aiuto
Un modello di città pericoloso e insicuro per la sua stessa conformazione per i ritmi ed i tempi di vita
Con Paul per i tempi con cui vive per i fenomeni di valorizzazione e di emarginazione che ne modellano il tessuto che vede crescere i luoghi dove si addensano sacche di povertà e di emarginazione verso le quali troppo spesso il sistema di protezione sociale abita ai propri compiti alle proprie responsabilità
Per delegare l'intervento alla buona volontà delle parrocchie delle associazioni di volontariato della pubblica carità
Una politica della sicurezza che non riesce a coniugarsi attivamente con quella dell'integrazione sociale del rafforzamento del vincolo comunità
Qui in questo territorio in questa realtà hanno modo di nascere e diffondersi con facilità vere e proprie manifestazioni di isteria collettiva la grande paura dell'emergenza albanese
L'assalto delle bande di criminali i numeri dell'invasione extracomunitaria e i rischi di Hamid di epidemie infettive insomma l'invasione degli ultracorpi
In diverse città si sta cercando di rispondere alcuni comuni stanno dando vita a progetti per la città assicura
Si comincerà a porre con correttezza e problemi della tutela del diritto alla sicurezza la riflessione che intorno a questi progetti si sviluppa sta mettendo in evidenza come proprio le semplificazioni siano i primi nemici da sconfiggere per ottenere risulta come esseri chiedano un insieme coordinato di strumenti di misura e di iniziative che hanno il proprio cuore nel tentativo di ricostruire tessuti sociali vivi e attivi
Là dove sono lacerate frantumati la vita dei quartieri la mobilitazione la presenza delle associazioni l'impegno civile contro il disinteresse e la crescita degli spazi di relazione e di scale così le politiche
Per la sicurezza possono ottenere risultati
A partire dalla necessità di tutela dei più deboli e più esposti dei più esposti ai rischi in questo contesto si rafforzano anche i rapporti fra la comunità e le stesse forze dell'ordine
Consentendo di dare efficacia all'azione di prevenzione e direttorissimo
Il luogo invece delle politiche per l'immigrazione deve essere quello degli interventi per l'integrazione e la coesione sociale non quello dell'ordine
Dove si afferma l'universalità dei diritti di cittadinanza come strumento concreto di tutela della comune
Per questo convince poco una formulazione sintetica della politica per l'immigrazione che qualcuna riassunto nella formula della solidarietà nella sicurezza o della solidarietà nella legalità
Due errori di fondo come se la solidarietà fosse un'elargizione condizionata ai buoni comportamenti è figlia di una riduzione dell'idea di solidarietà alla sfera dei buoni sentimenti
Sì ma rendono il significato forte che la lega all'equità e alla giustizia a ragioni e condizioni di scambio fra gli individui di popoli gli stati basati sul rispetto delle delle diversità e del e della dignità di ciascun fa perdere di vista il fatto che proprio la mancanza di solidarietà di equità e di giustizia sono fra le cause prime dell'insicurezza e della precarietà della vita nella nostra nella nostra
La formula può forse venire timori il mal di pancia dei benpensanti ma se la prendiamo sul serio rischia di produrre produrre più danni di quanti sia in grado di riparare
Essa va direttamente rovesciata l'integrazione e la coesione sociale dentro alle quali stanno anche politiche di solidarietà sono il modo per garantire livelli più elevati di legalità e dissi
La certezza dei diritti di cittadinanza sentirsi a tutti gli effetti parte di una comunità
Valorizzare i legami di identità e di appartenenza è qui che sta il valore delle scelte che molte amministrazioni
Molte associazioni hanno sviluppato da questa convinzione che non è il risultato di un astratto solidarismo umanitario Cossa né inutile né disprezza
è partito il lavoro anche dei comuni e dei sindaci toscani
L'antirazzismo la sensibilità umanitaria sono componenti importanti questo lavoro ma non sono le questioni centrali né prevale c'è molto pragmatismo molta adesione ai fatti dai processi reali con cui si manifestano i fenomeni migratori
C'è molta Realpolitik qui davvero nel lavoro fatto e nei programmi di chi cerca di affrontare la questione della presenza sul proprio territorio di immigrati regolari o irregolari
Con o senza il permesso di soggiorno partendo non da misure di ordine pubblico di decimazione di controllo ma di quelle che possono promuovere il massimo di coesione innescare un percorso di appartenenza e di avanzamento e di avanzamento sociale
Certo si tratta di un percorso difficile che richiede cambiamenti importanti negli strumenti di governo di programmazione e di gestione delle risorse
Cioè chi ha sottolineato come in presenza di immigrati debba subire revisioni la stessa impostazione della politica sociale
A partire dalla definizione
Devi dei livelli minimi di risorse e servizi che devono essere garantiti ad ogni cittadino
Se quel minime facilmente determinabile un sistema sociale e non e in Paesi che non sono sottoposte emigrazione laddove invece in sistemi aperti in paesi che vivono flussi
Di immigrazione
Il la presenza di livelli che possono essere considerate inaccettabili mente va inaccettabili mente bassi diventa un problema
Condizioni quelle condizioni per un cittadino di quel Paese sarebbero considerati di esclusione sociale quindi tollerabili che possono invece essere soggettivamente convenienti per un
Per un limite
Io credo che qui si ponga un problema alla nostra riflessione
Si pone un problema di di Scelta se ai Paesi caratterizzati da forti pressioni migratorie in presenza di risorse per la popolazione immigrata non illimitate
Si pone l'alternativa o di salvaguardare la nozione di livello minimo accettabile regolando limitando i flussi di immigrazione oppure autorizzare mi pare che questa sia un po'la scelta che propone il disegno di legge presenta che è stato presentato al governo
Oppure autorizzare anche il soggiorno anche di quelli stranieri che non riescano a pervenire ad un inserimento sufficientemente protetto il nome del vantaggio che si comunque conseguono rispetta le condizioni di oggi
Il conflitto fra le due possibilità io credo che potrebbe essere risolto trasformando il divario tra le condizioni di provenienza degli immigrati
E quello che si è indicata come livello minimo accettabile in una successione di livelli che possa essere progressivamente percorsa dal cittadino straniero
La condizione di povertà può costituire in molti casi una tappa necessaria anche se dolorosa del piano inserimento nel tessuto sociale per chi vi faccio ingresso dall'esterno in condizioni di disagio escono
A costituire motivo d'allarme dovrebbe essere invece un Ecce una eccessivamente prolungata permanenza dell'immigrato e della sua famiglia in quella condizione disagiata
Si apre un'aria di problemi su cui vale la pena di aprire un confronto tra istituzioni associazioni sindacali
è possibile ad esempio pensare a forme di salario d'ingresso
Di ragionare di questo processo all'interno di una regolamentazione delle forme di flessibilità del lavoro puntando a fare emergere anche l'occupazione al nero e offrendo insieme opportunità più protetti occasioni di formazione di acquisizione di professionalità
Offrire in conclusione un'opportunità è un'occasione per innescare una dinamica di avanzamento sociale anche partendo da condizioni per motivi per noi difficilmente accettare
Ma che costituiscono comunque un ampliamento delle possibilità di benessere di miglioramento rispetto a quelle presenti nei Paesi Dior
Con questa impostazione di progressività possono essere allora progettate politiche sociali per gli immigrati a partire dal diritto alla salute che non può essere discriminato dal possesso del permesso di soggiorno a quello per la casa per l'istruzione e la
Un processo di avanzamento sociale di riscatto dalla povertà dall'indigenza che deve essere accompagnato dall'acquisizione dei diritti sociali politici e di cittadino
Il punto di vista da cui sono partite da cui è partito il lavoro dei sindaci e che proponiamo presuppone la rottura dello schema immigrazione e ordine pubblico sicurezza che continua a prevalere
Ma presuppone anche una discussione che vada oltre la coppia razzismo e antirazzismo
La Cantoni ogni idea riduttiva della solidarietà perché l'immigrazione anche una risorsa della suscita
Già altri vanno dette
Gli immigrati non sono soltanto individui da assistere ma una forza che può contribuire attivamente al benessere sociale allo sviluppo del nostro Paese
Proprio dall'immigrazione può venire una correzione importante per un mercato del lavoro sempre più asimmetrico
Che è caratterizzato Cetto la diffusa disoccupazione ma anche appunto da una simmetria che non consente alla domanda e dall'offerta di incontrarsi
Incontrarsi efficacemente
Ma il
Ma gli immigrati rappresentano una risorsa anche per ricomporre un corpo sociale meglio articolato capace di svolgere funzione mansioni diverse capaci di conservare e sviluppare da Kiki le propri saperi le proprie competenze le proprie abilità
Oltre alla possibilità di restituire equilibrio a una dinamica demografica caratterizzata da un andamento i cui effetti negativi non tarderanno a manifesti
C'è dunque un terreno di reciprocità e di scambio che le politiche per l'immigrazione dovranno calcolare e temere impone evidente
La questione immigrazione può progredire la linea che ho finora richiamato se si compie fino in fondo il passaggio dalle politiche per l'accoglienza a quelle della cittadina
Superando l'impianto di ragionamento proprio anche di molte persone di molte organizzazioni sinceramente motivate da già all'accoglienza e dalla solidarietà
Che nella logica dell'accoglienza e della solidarietà rimangono però chiuse facendo nella prigione del proprio pensiero e della propria bisogna insomma fare nostra un'idea non banali della solidarietà
Evidenziando anche senza mistificazioni o falsi pudori gli interessi che noi fortunati abitatori di un'area del mondo progredite sviluppata abbiamo hanno aderito a non erigere barriere
Ma non chiuderci in fortezze assediate dai poveri delle altre parti del mondo che cercano disperatamente in ogni modo pagando prezzi altissimi di superare gli sbarramenti di esso gli offre passarne le sviluppo e sottosviluppo Mondonico il mondo povero devono trovare la strada di un riequilibrio il rischio altrimenti è che siano Confidi sempre più diffuse feroci a diventare i regolatori delle relazioni fra le due parti del e possiamo rendercene conto guardando a questo punto sensibilissimo del pianeta che il bacino del Mediterraneo
Sulle sponde del Mediterraneo si affacciano Paesi i cui livelli di vita di reddito e di benessere sono segnati da squilibri drammatici il Mediterraneo da un punto di frontiera fra sviluppo e arretrati
E tutto ciò espone l'Italia proprio per essere proiettata nel cuore del Mediterraneo a risentire dei conflitti e delle tensioni ad essere terra di confine può farlo diventando una trincea
Un avamposto fortificato dopo esserlo diventando un ponte un legame un significativo punto ricollegarmi
è certo che chiudersi nella logica del rifiuto dell'espulsione della chiusura delle frontiere piuttosto che assicurarci ci espone a rischi e pericoli
E infatti una componente delle politiche per l'immigrazione
Su cui peraltro si è ragionato anche gli interventi della mattinata è quella della cooperazione allo sviluppo per far crescere i paesi d'origine condizione d'opportunità migliori di io credo che qui sia importante sottolineare come ci sia un ruolo fondamentale dei comuni delle realtà delle realtà locali
Perché ben venga la proposta di una legge per la cooperazione a condizione che riconosca il ruolo e la funzione di quanto a livello decentrato si può fare e si è fatto del ruolo centrale delle comunità locali dei comuni e delle città e delle città
I protocolli gli apparati degli Stati devono essere mobilitati per agevolare esattamente il conto e
Per agevolare facendo esattamente il contrario di quanto spesso fin qui avvenuto le relazioni tra le città fra le comunità cooperare significa non sono organizzate aiuta
Ma fare incontrare la gente far dialogare le persone far conoscere fra loro gli uomini stabilire rapporti di scambio economici umano che solo mettendo in relazione entità reali come suo come sono le città sono possibili è il valore aggiunto di comunità che si incontrano si riconosca le cominciano a dialogare scambiandosi valori simbolici e beni materiali
è quanto sta accadendo in tante nostre città dei nostri comuni che hanno costruito in questi anni una rete fittissima di relazione
Di progetti in tantissime parti sofferenti del mondo dall'ex Jugoslavia alla Palestina dal deserto del Sahara Auria Nicaragua dal timore sta cioè l'Anci nazionale sta lanciando in questi giorni una campagna per il gemellaggio dei nostri comuni con le città e il comune di villaggi della banca
Su questi fronti la Toscana è una delle regioni che ha lavorato di più ciò è risultato in una politica regionale ma anche dell'iniziativa concreta del lavoro e della determinazione dei sindaci e degli amministratori locali in collaborazione con le associazione e voglio toccare un ultimo punto che è quello
Che parte da un principio che la cittadinanza si acquista si conquista e si vive nelle città
Un'efficace politica della cittadinanza richiede che si stabiliscano intense relazioni con la comunità e con il territorio in cui l'immigrato di
Con le organizzazioni della società civile e con le istituzioni locali i cardini fondamentali di questo processo si acquisiscono di acquisizione della cittadinanza sono le associazioni di Comuni
Le prime come strumento attivo di mediazione dei rapporti con la comunità i secondi come titolari delle competenze che consentono di esercitare di tutelare i di
Proprio partendo da questa convinzione con il lavoro che abbiamo sviluppato in questi anni in Toscana abbiamo messo insieme enti locali associazioni organizzazioni sindacali ponendo come centrale la questione del trasferimento delle competenze dalle questure ai comuni
Attivare per gli immigrati il circuito della cittadinanza è possibile a condizione che i luoghi istituzionali addetti agli immigrati siano quelli tipici della città
è possibile se come
Saranno difficili da Coni questo è il cuore della posizione su cui un consistente gruppo di sindaci toscani ha lavorato in questi anni e su cui sono state raccolte significative adesioni di sindaci di diverso i comuni italiani compresi quelli di Napoli di Venezia di Pale
Quella posizioni ha posto con forza la necessità di una legge che affronti in maniera seria e non emergenziale il governo dell'immigrazione puntando soprattutto su alcuni elementi qualificanti il trasferimento appunto di competenze dalle questura Comune il diritto di voto
Una carta di soggiorno che sancisca in maniera definitiva la qualità e la natura dei permessi la riforma la semplificazione delle modalità di acquisizione della città sa questi sono i punti su cui i sindaci hanno lavora
Ora nel nostro Paese si Monti sì della normale che il foglio essenziale per il migrante quello da cui dipende la possibilità per lui di inserirsi regolarmente nel contesto sociale e lavorativo Ribe dipenda da controlli di polizia
Tanto appunto ha diffuso l'identificazione dell'immigrazione con la questione di ordine allora se si vuole davvero imboccare una strada nuova rispetto al passato
Occorre da un punto di vista pratico ma anche simbolico separare gli aspetti amministrativi del fenomeno a quelli relativa al controllo ed al mantenimento dell'ordine che competono agli organi di polizia quindi non c'è nessun pregiudizio rispetto alla democraticità della polizia
I sindaci di questo sono convinto è un altro il problema il problema
L'obiettivo è quello appunto di ridurre come per tutte le altre persone e la presenza della polizia nella vita delle persone immigrate ad un livello pari a quello che una riduzione del genere necessarie per poter superare quella falsa contrapposizione sociale che vuole cittadini italiani da una parte e le persone immigrate dall'attacco alla polizia in mezzo a proteggere i primi dal secondo il punto di riferimento sostitutivo della questura non può che essere quello che costituisce il principale referente amministrativo per i cittadini Italia e cioè il Comune
Così le competenze in materia di rilascio e di rinnovo verrebbero attribuiti al sindaco in qualità di ufficiale di ufficiale del governo nonostante alcuni aspetti sicuramente positivi se dobbiamo valutare il disegno di legge sull'immigrazione alla luce di quelle richieste sindaci toscani
Non possiamo nascondere insieme all'apprezzamento di alcune parti un sentimento di delusione il disegno di legge riconosce agli immigrati alcuni diritti ma non accoglie quella richiesta sulle competenze
Ciò preoccupa per due ragioni
La prima è che abbiamo l'impressione che se ritenga l'immigrazione problema troppo serio per affidarlo ai comuni o comunque per affilare comuni ruoli e funzioni che non siano quelle dell'assistenza
C'è chi ha sostenuto lo sosteneva stamattina anche il ministro dell'interno con un'argomentazione che non mi convince
Certo ha il pregio della chiarezza che siccome il Comune di sindaci non sono tutti come quelli della Toscana che hanno sottoscritto il documento e che continua e che con più forza hanno sostenuto la richiesta è meglio affidarsi ai prefetti e ai questori
A proposito di federalismo e discussi dagli di Ariccia
E si dice anche che da questo deriverebbe una maggiore garanzia del nei confronti nei confronti degli immigrati io vorrei chiedere al ministro Napolitano cosa facciamo se domani cambia governo accanto al ministro che cambia ministro del la seconda che così facendo si rende ancora più difficile se non impossibile il perseguimento di quegli obiettivi di integrazione e di accoglienza che pure il disegno di legge enuncia
Noi continuiamo nonostante quello che ci viene ripetuto in queste in queste sedi in queste occasioni continuiamo ad essere convinti
Che per uscire dall'emergenza per dare organicità alle politiche dell'immigrazione gli enti locali di comuni in particolare siano soggetti fondamentali e consideriamo questo no con un aspetto marginale dell'Arrigucci no come la cosa che va messa sul piatto della bilancia la consideriamo come una chiave di lettura è una chiave di interpretazione della legge del senso di marcia che si vuole che si vuole
Prendiamo però anche atto
Che questa convinzione avversata dai credo sia versata direttamente già direttamente dal governo ci va detto ce l'ha detto il ma se a guidare questa decisione di non trasferire competenze
Non è un pregiudizio anti municipale pur mantenendo in capo allo Stato centrale alle questure le competenze per il visto di ingresso e per i permessi di sua si attribuiscano ai comuni almeno quelli per il rilascio della carta di soggiorno a chi è regolarmente vissuto in Italia per sei anni
E quelle per il no per i ricongiungimenti familiari competenze che più direttamente hanno a che vedere con la cittadinanza che il Comune meglio può esercitare avendo cognizioni più precise ravvicinate delle condizioni di vita sociale ed economica dell'invito
Se il pregiudizio anti municipale non sussiste si preveda nella legge la possibilità di istituire presso le questure accanto all'ufficio stranieri un ufficio comunale per gli immigrati
E si preveda l'obbligo delle questure i dare regolarmente conto ai comuni della propria attività sarebbero già questi segnali incoraggianti per aprire una nuova fase sarebbe questo un modo diverso per discutere di questa proposta io credo
Dopo il successo elettorale delle sinistre in Francia un successo elettorale che ha superato anche i timori che si rilevano rispetto ad una ad un tema che anche in quel Paese si è posto di conflitto fra concezioni molto diverse ed esaspera del tema dell'immigrazione posso rendere coraggio le forze di progresso e di sinistra del nostro Paese per affrontare in modo più convinto e con più coraggio il problema di una giusta legge su problemi del due mila
Ora nuova
Dottor Valbonesi vicedirettore generale
La cooperazione del ministero
Per la relazione liquidazione vedono proposto Giustino poco
Grazie signor presidente a prendere la parola a quest'ora dopo che nel dibattito della mattina si è a lungo parlato di
Europa e di cooperazione
In un certo senso mi facilita il compito
Mi spinge però
Grazie mi spinge però a
Fare un piccolo una piccola puntualizzazione su determinati argomenti
Noi abbiamo visto stamane
Che
Abbiamo una Europa che in alcuni momenti si può chiamare fortezza Europa cioè l'Europa si trova in una fase contraddittoria da un lato sta conoscendo solo delle esigenze che comportano delle politiche restrittive
Mi riferisco ai ben noti parametri di Maastricht
Ma mi riferisco soprattutto a Schengen di cui tanto si è parlato stamattina
Mi riferisco in linea di massima al problema della disoccupazione in tutta l'Europa
L'Europa unita
Che una problema che
Nuovo una società sviluppata come la nostra
Però dall'altra parte ed è bene anche ricordarlo
Abbiamo delle esigenze politiche
Sociali
Economiche che spingono l'Europa verso delle posizioni diverse
Se io potessi fare una schematizzazione direi che l'Europa che guarda se stesso al suo interno
è un'Europa chiusa l'Europa che invece a una proiezione esterna deve essere e de è è uno europeiste ma è un Europa aperti
L'Europa si deve preoccupare dello sviluppo dei Paesi più deboli perché non viene sviluppo senza sicurezza e non vi è sicurezza senza sviluppo
Quindi l'Europa come grande potenza mondiale l'interesse ad aprire sicurezza sviluppo anche negli altri Paesi
Quindi si deve impegnare in questa direzione
L'Europa delle esigenze di esercitare un'influenza politica un'influenza di politica estera
In paesi o in aree di nostro interesse
Mi riferisco per esempio all'ex Jugoslavia
Dove l'Europa comunitaria non ha avuto
Un grosso ruolo
Non l'ha saputo aprire manca l'unitarietà della politica estera
E vero
Però l'abbiamo pagato l'abbiamo pagato in termini di prestigio l'abbiamo pagato in termini di potere politico
Per mettere un po'di ordine nell'ex Jugoslavia
E dovuti intervenire l'America
E questo non è stato una un punto a favore dell'euro
L'Europa ha bisogno di una espansione economica
De che si era concentrata all'estero nei confronti dei Paesi dell'Africa dei Caraibi e del Pacifico
Con il crollo del muro di Berlino l'Europa si è concentrata soprattutto
Ad aiutare l'Europa dell'Est
Trascurando i paesi extracomunitari
è stato un grave errore forse non vi erano sufficienti risorse per occuparsi del nord est e del sud del mondo
Però ricordiamoci soprattutto noi noi italiani che conclude confiniamo con queste due aree
Dei Balcani nell'Europa dell'Est e il sud del mondo attraverso l'Africa che non si può occuparsi ora di uno ora dell'altro
Se vogliamo una stabilità se vogliamo una convivenza nel mondo che diventa sempre più piccolo è ormai un luogo comune ma ricordiamocelo sempre
Dobbiamo occuparci un po'di tutto anzi molto di tutto
E allora come cercare di conciliare queste due esigenze contraddittorie di questa Europa che sì si chiude in sé ma ha bisogno di proiettarsi all'infuori
Vi è una lettura molto restrittiva degli accordi di Maastricht che dice sì è vero bisogna fare cooperazione perché siccome da un lato noi siamo chiusi siamo egoistiche facciamo delle politiche economiche
Di ne negative delle politiche commerciali di chiusura io allora facendo cooperazione in fin dei conti noi compensiamo
Quello che non diamo
Ma per fortuna vi è anche chi vede nella negli accordi sempre negli stessi accordi di Maastricht
Una
Un'impostazione diversa
Questi accordi impongono quelle che in gergo si chiamano le Gregucci
La complementarietà il coordinamento della politica
E la coerenza ed è soprattutto la coerenza
Ma è detto in senso tecnico non solo in senso linguistico
Quella che delle volte manca nelle politiche di cooperazione
E allora ecco che questa coerenza viene ad essere una legame fra l'aiuto pubblico al lo sviluppo che l'Unione europea da e tutte le altre politiche dell'Unione Europea
Ho fatto a questo breve accenna non solo perché oggi si è parlato di Europa ma perché queste contraddizioni noi e possiamo ritrovare
Ed è logico ed è inevitabile
Anche nella specificità dell'Italia
L'Italia soffre di queste medesimi contraddizioni abbiamo dei problemi finanziari
Che si riflettono direttamente anche sull'aiuto pubblico allo sviluppo
La cooperazione italiana è passata dai quattro mila miliardi del novantadue ai cinquecento miliardi di quest'anno
Sono cifre che parlano da sé
In Italia abbiamo problemi di disoccupazione
In Italia abbiamo delle restrizione all'immigrazione specularmente stiamo rivedendo gli stessi problemi della Comunità europea
è anche vero però
Che abbiamo delle esigenze di solidarietà che abbiamo delle esigenze di tutelare l'impresa delle la presenza delle nostre imprese all'esterno
Che abbiamo delle esigenze di politica estera
Siamo il penultimo paese in termini di cooperazione il penultimo Paese
Nella lista dei Paesi dell'OCSE cioè dei ventiquattro Paesi più industrializzati
A offrire cooperazione
Eppure siamo nel gruppo dei sette nel cosiddetto G7 cioè fra i Paesi fra i sette Paesi più industrializzati del mondo
Ci sono delle discrasie che fanno pensare
E allora come si vuole superare questa crisi che direi induce certi momenti diventa proprio una crisi di identità
In termini di cooperazione
Ecco allora che c'è
Una vecchia legge di cooperazione di cui qualcuno oggi ha parlato che occhiali dieci anni che forse tecnicamente non era una cattiva legge
Ma che non ha dato dei buoni risultati
Non è stata applicata bene
Forse sarebbe bastato una correzione di rotta in sede interpretativa e applicativa invece che fare una nuova legge no
Il governo ha voluto dare un segnale politico molto più forte
Il governo ha voluto dire che non sono i tecnicismi della legge che vanno rivisti che vanno aggiornate effettivamente comunque vanno aggiornati sono le politiche di cooperazione
Che vanno aggiorna
E allora ecco che si è costituita
Come sintesi di queste contrade contraddizioni
Questa decisione di fare una nuova legge in questa legge sono stabiliti alcuni principi fondamentali
L'aiuto pubblico allo sviluppo e parte integrante della politica estera italiana
Questo non è in contraddizione ci tornerò dopo con le Mirko con la cooperazione decentrata anzi
L'aiuto pubblico allo sviluppo vuole contribuire ad un governo responsabile dei fenomeni migratori
Se ne è già parlato stamattina
Non vuol dire che chi dà più cooperazione diminuisce
La immigrazione
E sedare cooperazione fosse ispirata da questi sentimenti non faccio un discorso morale non faccio un discorso di ieri egoismi
Dico solo che non tornerebbe che non sarebbe cooperazione
Che non farebbe onore all'Italia
Un'altra frase un altro concetto fondamentale della nuova legge dice la vocazione solidaristica e un valore riconosciuto dalla legge
E allora una volte che io menzionato questi tre capisaldi della legge
Vorrei provare
C'è ancora qualche minuto vorrei provare a vedere in termini pratici come siti traducono
Gli operatori di cooperazione e pervenire il mio tema più specifico per gli immigrati in Italia
Ma le due cose son talmente interconnesse
Che è inevitabile parlare di tutti e due contemporaneamente
La vocazione solidaristica sì e realizza e nella lavoro delle ONG
E i volontari e questa è una un'altra novità della legge i volontari dei cooperanti finora potevano essere solo cittadini stranieri
La nuova legge consentirà
Alle alle ONG di abbellirsi i volontari e cooperanti
Anche stranieri anche del terzo mondo
Quindi si viene a creare una simbiosi che finora non c'era non avevamo e che pochi altri Paesi hanno
La vocazione solidaristica si concretizza anche in quello che abbiamo
Oggi già visto che la cooperazione decentrata
Questo è una
Rivoluzione
Nel concetto
Centralizzato dello Stato
Lo Stato deve mantenere le direttive di politica estera è vero è uno dei principi fondamentali l'abbiamo studiato a scuola fin da quando abbiamo studiavamo Filosofia
Ma questo non vuol dire che quelle spinte che vengono spontanee dalle popolazioni dalla cittadinanza dei piccoli comuni
Non debbano trovare la loro strada verso la possibilità di operare
Anche per i Paesi per le cittadinanza meno fortunata
E uno dei grandi filoni che si potrà che si potrà coordinare fra cooperazione decentrata e cooperazione statale sarà soprattutto quello della formazione le regioni hanno competenza in questo settore
E noi nella nuova legge metteremmo
Un accento particolare su questo argomento si costituì era un centro per la formazione proprio perché si ritiene che la cooperazione debba sviluppare dei grandi filoni
Non più limitarsi alla costruzione seppure necessarie di grandi opere pubbliche strade e ponti
Ma andare al tessuto umano
Si chiama
Cooperazione umana si chiama sviluppo umano ed è su questo che la nuova legge metterà l'accento riduzione quindi del capitale
Potenziare investimento nello sviluppo umano e nella formazione
Nel momento in cui
La nuova legge
Da queste priorità
Conduce in terra la direzione della cooperazione nelle mani governative
Ma poi si salva e lire di tutte le risorse che ci sono in Italia
Italiane e straniere in Italia a favore della cooperazione bene io credo che noi avremmo fatto un un grosso salto avanti oggi si è parlato di altre leggi che riguardano gli stranieri
In Italia questa riguarda invece la proiezione italiana all'estero così da completare un trittico di riforme di questo governo
Che certamente speriamo che si realizzi presto che certamente darà una nuova dimensione al nostro ruolo
In nel mondo e al nostro ruolo nel mondo della cooperazione grazie
Alla parola vola Renato nove nella relazione per la relazione del nove novembre
Sì vorrei ringraziare anzitutto i rappresentati dalla relazione del presidente alla Provincia sindaco divisa ero questa occasioni di dibattito su questo nuovo provvedimento su questo insieme esposizioni
Presentata recentemente dal governo in tema di immigrazione interna
Diritto di asilo
Come capo dell'ufficio legislativo del ministro per la solidarietà sociale ha potuto seguire questo iter
Fin dall'inizio
E quindi credo utile intervenire in questo dibattito che ha già dato notevoli spunti della mattina pare che il livello possa proseguire con altre iniziative di questo tipo
Perché credo che il percorso che la nuova legge debba essere sostenuto come chiarimenti con attenzione per con una volontà anche di migliorare se se necessario
Un'osservazione comune quasi tutti coloro che si sono occupati di questo tema
E quindi sottolineare il repentino passaggio dell'Italia da un paese di denigrazione il Paese d'immigrazione
Questo passato dalle nuvole letteralmente nel corso degli anni sessanta e nel corso dei primi anni settanta
E se guardiamo alla legislazione che si è succeduto in questa materia nel dopoguerra non possiamo ritrovare conferma di questa osservazione possiamo intanto i distinguo quattro fasi credo in questo in questo periodo una prima fase che va dall'approvazione della Costituzione repubblicana fino agli anni ottanta fino alla metà degli anni ottanta
Una seconda fase contrassegnata dalle due leggi del mille novecentottantasei dalla legge Martelli dal mille novecentonovanta
Una terza fase che ebbe la meglio il succedersi di decreti legge per gli anziani spesso hanno approvati dal Parlamento ma ugualmente letterati Berlingo dal governo fino alla loro decadenza
Una quarta fase che quella che si apre oggi
Con una rappresentazione credo che questo insieme a disposizione che vogliono contro i leaders maggiore stabilità
E maggiore certezza al quadro normativo di riferimento su questo problema prendendo atto del fatto che l'immigrazione è un problema è un tema come dire permanente della politica dell'amministrazione italiana non più fatto soggetto agli interventi di tipo d'agenzia
E credo che nel lavoro della Commissione fanno parte a questo esame della legislazione pregressa e vedendo i problemi che si sono opposti disegni in qualche modo Martini
Tra le parti all'inizio complessivo sulla fiducia opposta a prescindere dall'autorità da una ricognizione di quelli che sono i maggiori problemi
Postilla restasse quella disposizione difensiva è succeduta e infatti credo che da qui
Sia attendibili per la gloria è stato che è stato svolto la prima fase è quella che va dall'approvazione dell'articolo dieci della Costituzione sulla condizione dello straniero nel nostro Paese fino agli anni Ottanta
è una fase di sostanziale disinteresse del legislatore per questo tema prova ne sia che trovavano ancora applicazione le norme del testo unico di pubblica sicurezza del mille novecentotrentuno
Prova ne sia che la riserva di legge costituzionale prevista dall'articolo dieci a garanzia della condizione dello straniero è stata spesso ignorata da un sistema di governo che si è sviluppato soprattutto attraverso provvedimenti amministrativi generali o specifiche la presa d'atto di questo problema viene soltanto con le due leggi del mille novecentottantasei del mille novecento domani
Una ricognizione dei problemi posti da queste due leggi credo ci offre la possibilità poi di entrare nel merito del nuovo segnati
In qualche modo la prima fase
Viene scritto segnalava l'esigenza di garanzie di garantire i diritti fondamentali dello straniero
La seconda fase oltre un'altra serie di anzitutto il tema della programmazione dei flussi
Esperienza comunque anche il giudizio comune di chi si è occupato di questo tema che il sistema di programmazione dei flussi inaugurato con la legge Martelli sia un sistema estremamente debole
Vi è una pluralità di attori che intervengono
Della determinazione influssi più ministeri più organismi
Più organizzazioni anche legati alle parti sociali ma non vi è un centro di
Un centro motore di indirizzo e di questo di questo processo non vi sono quindi beh certi di realizzazione dal risultato provvisorio andamenti numerici precisi della regolamentazione dei flussi
Molto spesso abbiamo visto come anche dal punto di vista temporale che sia stata una assoluta simmetria tra l'approvazione delle tredici dodici e la materia che questi flussi dovevano era materia che questi decreti dov'erano governo regolare quindi questo è un primo un primo problema
Secondo me riguarda il sistema di accesso al mercato all'esterno dell'altro
Anche qui è un giudizio personale comune quale c'erano cinque edifici esiste ma basato sulla richiesta su una sola richiesta
Nomina di grande soggetto che si trovava a migliaia di chilometri di distanza dal datore di lavoro è un sistema sostanzialmente irreale l'incontro tra domanda e offerta di lavoro
E anche qui abbiamo visto con la inefficienza di questo sistema abbia così presupposto togliere a a provvedimenti di sanatoria che intervenissero ex post per disciplinare insiste per l'incontro fra domanda e offerta di lavoro totalmente sviluppatosi dal di fuori perbene delle prescrizione ingombranti
Accanto a questo bisogna ricordare l'assenza di una disciplina specifica sul lavoro stagionale sul lavoro autonomo che invece ha assunto progressivamente una grande potenza in questo in questo settore
Scusate ma
E quindi anche questo è un tema sul quale si è ritenuto necessario interventi
Viene poi una rigidità della disciplina in tema di ricongiungimenti familiari che è stata esaminata anche più volte dalla dalla Corte costituzionale
La legge del mille novecentottantasei faceva riferimento unicamente alla lavora alla all'immigrato lavoratore no ad altri ad altri soggetti
è alla base di questa rigidità la scelta operata dalla Corte costituzionale con la sentenza numero trentotto del novantacinque che ha ampliato anche se un po'come dire a maglie larghe la possibilità di ricongiungimenti anche alla casalinga che è stata come dire omologata avrà alla lavoratori ma questo segnala evidentemente un problema
Quello del ricongiungimento non soltanto di persone che lavoro ma di persone che sono regolarmente soggiornanti ad altro ad altro titolo
Vi è poi il tema delicatissimo dell'espulsione dei respingimenti e sul quale molto ci sia Supermartedì nella della della rapina vorrei qui dire soltanto che è vero che vi è stata in passato fino ad epoca recente una commistione tra politiche dell'immigrazione problemi e politica dell'ordine pubblico
Ciò è innegabile però credo sia anche innegabile che è uno dei presupposti su cui si muove il consiglio di leggere proprio della separazione richiesti due aspetti tornerò tornerò poi dopo credo che uno dei massimi risultati di questa commistione sia stata proprio una di quelle norme contenuta nel decreto Dini e impugnata da molte da molti giudici davanti alla Corte costituzionale che prevedeva che il in presenza del semplice arresto in flagranza dell'immigrato dell'ingrato anche regolare si badi bene era possibile che scattasse l'espulsione a richiesta del Pubblico Ministero e quindi il giudice era sostanzialmente obbligata ad espellere lo straniero
In assenza di qualunque criterio di giudizio sulla pericolosità sociale o meno di questa diversa insomma ecco credo che nel disegno di legge
Che il Governo ha prestato non si ritrova nessun indirizzo di questo tipo ma si trova anzi il tentativo di separare quanto più possibile il tema della irregolarità della illegalità con riferimento al soggiorno ma quello che riguarda la a persecuzione al perseguimento dei chi commette reati
Nel territorio dello Stato quindi sono due avviso dell'espulsione amministrative delle spulcio risposero i giudici che sono nettamente se ma questo mi riferisco anche all'ultimo intervento che sembrava focalizzare molto su questo aspetto mi pare che poi potremo tornarci parli sempre che gli aspetti siano stati tenuti separati nel nuovo disegno di
Viespoli la per concludere questa breve ricognizione sulla normativa esistente vi è poi l'assenza
Le disposizioni sulla protezione temporanea sugli esodi di massa
Che ha comportato la necessità per il governo ad intervenire spesso affannosamente con provvedimenti adottati nei confronti di crisi
Che si sono verificati in questi anni che all'opposto problemi diversi sia da quelli dell'immigrazione tradizionalmente intesa sia da quelli del diritto di asilo tradizionalmente
Degli usuali
Vedi Albania pacificamente sommarie Roma
Se questo è l'insieme dei problemi che ci se ci troviamo davanti non facile con i ribelli legate alla sostanziale assenza ora o le deficienze del politiche di integrazione degli immigrati
Io credo che è un giudizio sereno su questo disegno di legge ossa non considerare il fatto che suoniamo proprio di questi problemi ci si sia soffermato con vere soluzioni rinnovati
Viene anzitutto un problema di metodo che è stato affrontato nel redigere questo testo
E cioè quello del rispetto della riserva di legge previsto all'articolo dieci della Costituzione quindi la garanzia dei diritti fondamentali della persona per tutti gli stranieri siano messi legali o irregolare o eventualmente
Presenti sul territorio
Una diversa
Disposizione riguarda invece i rapporti civili rapporti con la pubblica amministrazione sottolinea i rapporti con la pubblica amministrazione nei confronti dei quali dichiara appunto la aiutato di situazione dei confronti perché il bambino dello straniero regolarmente soggiornanti quindi leggi innovativi ancora purtroppo non del tutto applicate nel neanche nei confronti del cittadino Gomorra peggio duecentoquarantuno sul procedimento amministrativo potranno essere
Applicate anche nei confronti di procedimenti che riguardano che riguarda le streghe
Un secondo problema di fondo è stato quello del una sua la tendenza di fondo è stata quella dell'arte
Scelta del rapporto tra fonte primaria tra legge e regolamento
I principi che garantiscono l'attuazione dell'articolo dieci che la Costituzione sono il parere tutti presente nella legge
Ma si è ha ritenuto di rinviare al regolamento soltanto l'attuazione di questi principi per rendere più flessibile il sistema di governo in questo settore però con un'avvertenza con l'avvertenza che il Regolamento che dovrà attuare questa legge dovrà essere un regolamento tendenzialmente unico in cui tutte le amministrazioni che hanno lavorato alla stesura del disegno di legge possono ritrovarsi
Per evitare Antonio di schizofrenici premier nei vari argomenti contrapposti dell'attuazione delle disposizioni di legge quindi attenersi a quello di riportare alcuni
Quelle che sono le
Politica delle singole singole amministrazioni anche nell'attuazione traccia
Un dal sospetto che in qualche modo importante dal punto di vista generale è
Il ridimensionamento la marginalizzazione del principio di reciprocità che molto spesso è stato all'origine di baleniere per quello che riguarda ad esempio l'accesso al lavoro autonomo
Per quello che riguarda l'accesso a ad altri tipi di servizi penso ad esempio al fatto che ancora oggi vi sono limitazioni contestazione in ordine alla concessione di borse di studio da parte dell'università astratte
Proprio perché il principio di reciprocità ardite alcune volte
Fatto dall'idea da studenti da studenti Pavia quindi questo è un altro aspetto che pur senza giungere a una provocazione per l'articolo sedici della legge ci farebbe tutti i settori in cui si rilegge se si è esplicata e sono molti non soltanto quello della dell'ingresso ma anche come il servizio delle misure d'accoglienza
Il suo stato sostanziale superamento del principio reciproci
Se andiamo a guardare al contenuto di merito della vecchia vorrei soffermarmi su alcuni punti su quelli che ritengo che impone in primo luogo il riferimento al problema della programmazione
Abbiamo visto come l'assenza di un centro di riferimento una pluralità di attori l'assenza di tempi certi e a sostanzialmente vanificato questa col
Una norma cardine di questo disegno di legge invece la allocazione in capo al Presidente del Consiglio quindi al massimo esponente del Governo
Della responsabilità di presentare al Parlamento Documento triennale
Che indichi i criteri sulla quale sulla base di quali vengono programmatrice lussi che indichi le azioni che il Governo italiano sia a livello internazionale sia in continuazione con i vari soggetti che all'interno del sistema questo settore volle andarci con l'attuale nel nel prossimo dal prossimo aprile
Questo documento non resta un documento eventualmente come dire nel ramo miliardi che si mandano al Parlamento gli organi rischiano di non essere dovrà essere come il mio provvedimento avvalorando seguire degli atti concreti di Antonio gli avvenimenti anche più volte nel corso dell'anno dipendenze l'esigenza che il vostro voto di riferimento ad esempio nonostante un anno
Più credo che indichino lettore degli stranieri riguarda consentito l'ingresso
Questa indicazione del mondo ancora non è un'indicazione del limbo soltanto nominalistica non è un'indicazione di massima
Ma l'applicazione strettamente correlata con la possibilità di amministrazione particolarmente amministrazione per l'appunto ad esempio conoscete le autorizzazioni alla quindi in vari punti del disegno di legge conserva del fatto che la città onorevolmente la scelta della programmazione importanti alla quale non ha fatto ignorando simili provvedimenti amministrativi positivo e quindi precisamente nei confronti del sul punto chilogrammi adottate
Un secondo un secondo aspetto
Dovevano ignoranza e quello riferito ai documenti bisogni fondamentali
Tra questi due Gambardella possibilità
Convertire il permesso di lavoro permesso dei cicli di formazione
Vi è un indirizzo di delegificazione dell'America il senso di prevedeva il limite massimo di Bolognini utilissimi permessi lasciando al regolamento la possibilità di meglio adeguare il venti sono previsti tempi massimi quindi per esempio resta il classico indipendente del permesso di lavoro subordinato
Non vi è la possibilità di deve utilizzare somigliano molto previsti limiti massimi dei vari prima permissiva consigli
Ma il documento più importante evidentemente la novità è la carta la carta di soggiorno
Canta risultino che può essere concessa al secondo il rinnovo del permesso di soggiorno quindi una montagna il soggetto sul provvedimento sulla italiana seria
è un documento a tempo indeterminato già un documento che offre la possibilità allo straniero mortale di un percorso alternativo al cittadino sappiamo che dopo dieci anni portiere Doni ordinanza ma già dopo sei anni vorrei un un documento che gli consente l'esercizio inutile antistante il CIPE in Italia per il circuito tranne quelle espressamente riservate riservate al cittadino ma quindi si rompe il vincolo invece esiste un permesso di soggiorno tra il permesso è una determinata attività vi è una quindi ampia possibilità di integrazione nello svolgimento di attività dello straniero
Vi sono simili alberi espulsioni
Nel senso che potrà essere revocata in questo una parte che brunch sottolinea potrà essere revocata la carta di soggiorno qualcuno ricordava la automaticità tra la previsione di reati ha commesso un reato previste trecentottanta trecentottantuno del codice
Per conoscere procedura penale e la la possibilità di Verona cartaceo vorrei però sottolineare che non segnalare organismo l'ultima possibilità formulazione Sotheby's utilizzando una sorta di percorso di retrocessione
Nel caso soltanto regolarmente soggiornanti in contatto sul sì contenuta nei reati di questa di questa non ci andrà gradita possibile la revoca della carta ma non è possibile il fatto che lui possa chiedere un permesso di soggiorno e quindi continuare col corso che potrà essere preistorico la carta di soggiorno Casoni assoluzione
O nel caso di rianimazione lo scorso dicembre il tempo senza che vi sia nuova commissione
Il dubbio questo nuovo insomma un percorso che viene in qualche modo rubato viene comprato nonostante nei confronti emergono dal dello straniero fosse sottratto a bottiglie ma nota una migliore avvocato Comes prendeva assolto
D Antoni la parte relativa al espulsioni anche qui inutile negare che
Il sistema finora invalso in Italia un sistema molto inefficienze molto efficace
Vi sono indagini sociologiche ma non credo sia necessario citarne a Vittorio avvertito su questo tema che segnalava come gli stessi stranieri sezione degli stranieri nei confronti dell'Italia trenta consapevolezza della a inefficace del sistema legislativo previsto dalla legge Martelli inutile richiamare richiamare
Per quelle norme che prevedono la sospensione automatica in presenza dell'impugnazione del provvedimento di espulsione
Che evidentemente non potevano altro che imponga una situazione non vale si sono coalizzati mentre provvedimento di sanatoria percorso nel corso di dieci anni
Ho sentito dire la mattina forse in modo un po'sbrigativo che questa sera provvedimenti conduce a deterioramento pur sapendo che la condizione degli stranieri non credo che questo sia vero vorrei capire quale Veltroni farà il quale a sua volta dal momento in cui si esprimono si esprime un paragone con una situazione esistente ritenuta persone del tutto insoddisfacente e comunque una situazione nella stessa relazione stamattina segnala l'esigenza ovunque
Dal integrazione europea in particolare tanto dalla dalla Consob racconta dicendo
Mostra altre convenire sul fatto che il questo sistema andava vandalismo imprendibile e andava verso chiaro venti davanti come dire
Indicata qual è la regola certa e non lasciata alla discrezionalità espulsione
Appunto amministrazione dall'autorità gratuito amministra nella sua
Allora se questo questo è qualche volta in ritardo e visiterà invece parta proprio dalla dal presupposto della separazione delle espulsioni amministrative e si rivolgono sostanzialmente nei confronti di chi si trova in faccende illegalità ristorazione
Dalla gestione dei problemi legati ad Udine
In questo senso l'esposizione disposta dal prefetto sarà possibile
Nei confronti oltre all'espulsione quella tradizionale sicurezza Pubblico
Abbiamo l'espulsione amministrativa disposta dal prefetto nei confronti di chi si trova in illegalità nei confronti di chi sia irregolare nel senso che io abbia visto scadere il suo permesso di soggiorno radio renderà d'inchiesta no per un breve periodo superiore al sessanta virgola e nei confronti di chi si trova sottoposto alla misura di sorveglianza speciale quindi a misure che sono state adottate sulla base delle valutazioni caso per caso e che sfogliando valutazioni utilizza il veicolo si lascia quindi nessun automatismo valutazione caso per caso
Lire nell'ambito dell'isterectomia amministrativo sono sono quelle che sono a a esecuzione mediante accompagnamento alla sono risposta al ministro dell'Interno osso per barlettano trent'anni straniera evidenzia un qualcosa in più rispetto alla semplice situazioni di illegalità cioè la circolazione resistenza di circostanze obiettive
Circostanze obiettive nulla né quando la
L'approvazione della costretto a sottrarsi all'esclusione quindi una valutazione indicato nel caso nessuno e Borrelli nessuno si accompagna ad una valutazione anche caso per caso rimessa al giudice
E qui si apre un altro problema in questo decennio dell'altro sappiamo come l'esecuzione negli anni queste funzioni ponga il problema tutti i Paesi Eugenio con l'eccezione della sorella secondo un'indagine recente dell'Unione Europea a Ostuni trattenimento temporaneo
Degli stranieri
Nel corso dei procedimenti preordinati all'esecuzione dell'espulsione poi questa possibilità garantiva e ripresi grazie dalla Convenzione europea dei diritti dell'uomo l'Espresso
E non certamente romena per l'Italia che insieme ad altri ma anche dovute alla volevo davvero
Un sistema vorrei dire però che non è stata rendendosi tracotanza vescovile finisca per tranquillità la previsione di un reato di immigrazione clandestina colonnello il dogma centrale individuabili redigere sto male questo riconoscimento che è stata sin dall'inizio esclusi
Vorrei dire quindi la valutazione
Della a a possibilità di trattenimento sono nel caso in cui diciamo le due condizioni gli ho detto cioè una valutazione caso per caso della propensione al suicidio retribuzione e la come dire la valutazione del giudice
Potrà avvenire
In tempi molto ravvicinati rispetto a e anche questa è stata una previsione
Accordata scelta sulla base del nato costituzionale veramente decisa la costruzione bensì verrà trattenuto in centri che sono vale la pena sottolinearlo qualcuno metteva in dubbio
Al forme circuito carcerario garantiscono Italia comunicazione con l'esterno ovviamente che era sicuramente la possibilità di assistenza legale patrocinio
Vi è la possibilità di rientro quarantuno ed è opportuno da parte del giudice monocratico recidivi anche qui a sottolineare la discussione circuito penale ci trovassimo un signore il nella
Quindi abbastanza indicazione e dal fatto che in quella circostanza inutilmente devono essere presenti in caso per caso insomma soltanto fanno
Rimangono adesso celebrato moderno no
Specifico dovuto credo valga a strumento la possibilità di avvenuta durante il massacro negli enti sorvegliato immancabili mancava uno spazio dell'amministrazione parlando di fattispecie innovatrice amministrativo qualcuno potrebbe ritenere più organico per l'amministrazione quindi questo è un aspetto che mi pare fatale sottolineato non mi sembrava
Forse dovrebbe bisogna conoscere
Via poi andando velocemente ad altri aspetti la previsione di un sistema di protezione temporanea
Nella della vittima
E in caso di esodi di massa in caso di conflitti Pasadena disastri naturali
Vi è quindi uno strumento ordinario recepito nella legge per affrontare televisivi che appaiono straordinari e che hanno comportato l'adozione dei provvedimenti ad hoc ne abbiamo visto l'ultimo proprio per caso della della della
Anzi due provvedimenti ad hoc nel giro di pochi giorni fa conferma l'articolo diciotto del Lazio prevede che il governo con una propria deliberazione con decreto del Presidente del Consiglio Fossa
Derogare alle disposizioni della legge sull'ingresso
E quindi possano
Affrontare con uno strumento certamente inutile senza dover necessariamente passare nel per vaglio parlamentare convegni anche il TAR con lo spirito conoscenza abbiamo un documento ordinario per affrontare per affrontare questo inizio d'imposta il primo dicembre protezione temporanea anche a a numerose persone in presenza di questi questi libri
Ultimo aspetto su cui vorrei soffermarmi ci sarebbero anche altri
Soprattutto al secondo ma per la principale saranno relazione specifiche riguarda il sistema di accesso
Anche qui sono ritorna
Abbiamo detto prima del sistema fondato sulla chiamata nominativa sulla sua in realtà perché anche loro attuale
Valgono allora fondato principalmente sui servizi invece sulla
Tradizionale e sull'assenza sappiamo il sistema come dire centri
Il governo dal mercato del lavoro emerge accade ai cittadini italiani sappiamo questo problema si trascina da anni e su quale fosse il PdL provvedimento Bassanini grandine
Ultimamente abbiamo sprecato almeno una ventina Dante Valentina speculazione piuttosto come per lasciar sono il primo riguarda la scrivono gli accordi con il dipartimento immigrazione
Questi accordi dovranno prevedere la formazione delle liste interrogazione
Potranno essere ottenute a tempo in collaborazione con le garanzie richieste dall'accordo basta autorità del Paese straniero e potranno esserci anche attraverso queste liste assunzioni sia di carattere biglietto nominativo ossia assoluzione in molti casi gli amministratori assumere più lavoratori verrà per favorite non presuppongano necessariamente la conoscenza diretta al datore di lavoro
Fa conoscenza preventiva attrattore di coloro e lavora
Il secondo aspetto è quello servono strumenti d'appello del Garante per l'entrata per tra lavoratore tant'è vero che sia il latino
Si è è una soluzione che è stata approvata dalla legislazione Canale e che consente sia singoli cittadini italiani e stranieri sofferenti entro determinati livelli di farsi garanti delle entrate
Tra prego sono sulle sgravi sarà la possibile di con la garanzia per lo stabile avvenuta
Salvatore
E
Allora della consentire momenti Strehler permesso prego
Ma pensare accusa selezionare fino all'ultimo pensiero storico coinvolgimento dell'Iran rifiutano senza nessuna grazie
Amministrazioni il lago comunque realismo
L'ultimo aspetto riguarda quattro per cento c'è un provvedimento presso giustamente tanto stracci no anche richiamo tanto
Islam avvenuto greci
Tanto del
Contratto
Simbolo uno
Paga cervello come molto
Molto ci Montale disse ma non so con la Roma
La Consob dico si trovarono a questo è stata condannata significa
Un garantita avevo bisogno di un altro qualcos'altro basso profilo professionale meno privata illegittimo trovi
Le la possibilità domenica veloce della commissione bravissimo inutile
Dice ancora
Dovrebbe essere contributi inconfondibile risorsa dovrebbe essere
Ammirato in quanto legato il valore della produzione commissione centrale
All'assistenza
La tutta la sensazione scritto dalla seguirà ma con l'organizzazione lezioni segnalate
Come facili sostituito da parte vostra sotto sacrifica assistenza un'altra procedura per ingiustizie
Sociologo urbano questo disegno di legge un'occlusione simboleggiare eccezione quello sviluppa perché io il ricorso
Casini eccezionale de a dicono all'impossibilità temporaneo del fatto difensivo Augusto non sussistono le condizioni
Basile Domenico insolvenza
Questa
Pur importante è una volontà
Da devono Leonardo si accomoda contribuisce presidenza Pubblico ministero impone per esodi di massa
Prevista regimentazione credo semplici
Della realtà ritenuti abbassata
Ci conferma che quando il sorriso Massa
La la sostenibilità ventinove probabilmente il citofono voluta favorevolissimo esposto perché altrimenti non si
Voluto
Dell'avvenuta grazie
Per esempio sia a
A avremo rimproveriamo danesi saremo congresso entrata straordinaria delle
Prossimo sarebbe possibile considerare molti subito la possibilità di utilizzare risale
Più chiara a chi poi chiara la nostra programmazione Lucia ulteriormente ricordo forse prove grazie onorevole non superiore comunque la possibilità di affrontare calze tendenzialmente
Penso che non
Diventa un problema monete Antonio prova honoris causa l'impossibilità parola rilevato che non spazzini aspettiamo negli atti il mare importante l'ottanta per cento diciamo intorno a ricorda soffermarmi rispose che il suo
Povere sarà contento specifiche specifica ragazzi regole in questo modo che abbiamo fatto in precedenza valutare autorevolissima racconta che questo sia stata consapevolezza dei problemi senso
Affronta riunificazione dell'opportunità un percorso cittadinanza
Vorrei ricordare appunto favorita
Per il voto amministrativo dedicato alla c'è un segnale importante
Tendenzialmente fa una situazione cittadino straniero nel giardino del cittadino comunitario nuovi massimi garantiti simbolo novanta del signor integrazione attorno no rientra come prego
Vi vorrei ricordarlo gradito ospite come mai
Comunitario
Superstite scritto per le prime della categoria vari partner Sandro Bondi Garcia la scelta fondamentale legata all'autodeterminazione vediamo questo problema sottoposto attenzione per perché abbiamo riuscì dello Stato italiano sono stati convincere dall'appartenenza
Evacuare facciamo sentire la parolaccia partente
Credo che la consapevolezza reciproca sia stata presente c'è scritto costituzione grazie
Ora Buffalo
L'ultimo
Gio
Vuole
Con
L'altra
Buona sera il fatto di parlare per ultimo in questa giornata mi esime di fare una serie di considerazioni di carattere generale
Che possono servire da introduzione che danno un po'l'idea generale dell'ambito nel quale si colloca anche il discorso sui ricongiungimenti familiari
In particolare la relazione del consigliere fino a chiedersi ha dato un po'il senso generale della dello spirito con cui è stata redatto il nuovo testo di legge sull'immigrazione
E quindi questo semplifica un po'anche il mio compito mi consente di parlare direttamente del problema dei ricongiungimenti familiari e il i ricongiungimenti familiari sono una componente importante nella fase avanzata dei processi di immigrazione
Sono infatti un indicatore di maturazione dei processi migratori e e anche di una crescente complessità del fenomeno migratorio in se stesso infatti quando noi parliamo di ricongiungimenti familiari parte amo automaticamente di famiglie e non più di lavoratori singoli quindi parliamo di famiglia con delle donne con i minori e con i problemi che sono connessi e con le esigenze che non sono connesse a queste figure quindi non non parliamo più di un fenomeno di immigrazione che riguarda il sono mercato del lavoro ma parliamo dell'immigrazione inserita in un contesto sociale più ampio
In Italia i dati sui ricongiungimenti familiari ritenevano un trend decrescente sia come porta all'interno della popolazione immigrata in India nel mille novecentonovantasei
Trentun dicembre mille novecentonovantasei si parlava di una quota del diciassette per cento rispetto ai permessi di soggiorno rilasciati in Italia
Una volta che è stata crescente in tutti Gianni novanta con una battuta d'arresto rispetto al mille novecentonovantacinque
E questo perché per perfetto del della regolarizzazione
La regolarizzazione infatti apre ha visto su duecentotrentotto mila richieste di regolarizzazione solamente undici mila trecentottantuno richieste di regolarizzazione per ricongiungimento familiare
Probabilmente l'affetto della regolarizzazione sui ricongiungimenti da familiari lo avremo dall'anno prossimo indie negli anni immediatamente successivi
Il i dati poi sui ricongiungimenti familiari rilevano anche di trend decrescente di questa quota dell'immigrazione all'interno dei flussi di ingresso o che si sono rilevati ogni anno da dal novanta in poi una volta che ormai ha raggiunto il trenta per cento e che può essere paragonabile Harappa alla porta di ingressi per motivi di lavoro e alla quota di ingressi anche per motivi umanitari
è un fenomeno che ancora in questi ultimi anni ha una caratteristica prevalentemente femminili infatti negli ultimi dati che parlano di centosessantacinque mila cinquecentotrentotto castighi permessi di soggiorno per motivi di ricongiungimento familiare
Sono centotrentadue mila quattrocentonovanta sono ricongiungimenti familiari che riguardano le donne gli altri trentatré mila e rotti sono ricongiungimenti familiari di che riguardano le di uomini è inoltre un indicatore de di stabilizzazione del fenomeno dell'immigrazione anche per il fatto che la coatta che riguarda i ricongiungimenti familiari di minori è una quota crescente nel senso che se nel mille novecentonovantatré avevamo un rapporto del cinquantaquattro per cento di ricongiungimenti
E Bay coniugi quarantacinque per cento ricongiungimenti dei figli e un per cento per i genitori nel novantacinque siamo passati a al circa cinquanta per cento di ricongiungimenti
Per il è cresciuta la patta dei ricongiungimenti per i figli
Quali sono i problemi che nella gestione del dei ricongiungimenti familiari si sono presentati in questi ultimi anni
Il problema principale è stato quello di poter risolvere di poter includere all'interno della normativa dei ricongiungimenti familiari anche Cassi spuri che non riguardassero famiglia al mondo nucleari chiuse
L'altro problema invece è il problema dei tempi dalla novantadue da quando col mini ministro Boniver comincia ad occuparsi dei ricongiungimenti familiari ogni anno si è parlato
Una revisione delle procedure dei ricongiungimenti familiari per poter accorciare i tempi di attesa
La legge come ha affrontato la nuova legge sull'immigrazione questo fenomeno
Intanto la legge riconosce ricongiungimento familiare come un diritto soggettivo tenendo in questo senso acconto per la sentenza della Corte Costituzionale del novanta numero ventotto del novantacinque che è stata citata anche dal consigliere Finotti grazie
è aperta la strada su questo fronte
Già quindi dal titolo di questo capitolo della legge c'è un'innovazione sostanziale si parla infatti di diritto arriva all'unità familiare di tutela dei minori
E proprio per il riconoscimento di questo diritto all'unità familiare i ricongiungimenti familiari non saranno parte integrante della programmazione delle quote che vengono previste nel documento di programmazione dei flussi che verrà redatto ogni anno del decreto di programmazione dei flussi che verrà del redatto ogni anno dal Governo a un abate di cui si terrà conto ma non ci sarà un limite alla ricongiungimenti familiari
E questo è un
Diciamo un provvedimento piuttosto innovativo anche a livello europeo
Chi ha diritto ai ricongiungimenti familiari sono persone che hanno permessi di soggiorno per lavoro autonomo lavoro dipendente
E possono richiedere ricongiungimento familiare per i figli minori di diciotto anni che siano figli legittimi e figli naturali riconosciuti figli di a di un di un coniuge precedente figli adottati i tutti tutte le possibile casistica di condizione di di vedi possono essere richiesti come ricongiungimento familiare
Possono essere richiede posso può essere presentata domanda per ricongiungimento familiare per i genitori così come previsto dalla legge attuale e può essere presentata anche domanda per ricongiungimento familiare di parenti a carico inabili al lavoro
Le condizioni per la ricchezza di ricongiungimento familiare non sono molto dissimili da quelle previste dalla normativa attuale
C'è infatti viene richiesta la disponibilità di un alloggio che corrisponde ai criteri previsti dalle normative regionali sull'edilizia pubblica e viene prevista la disponibilità di un reddito il cui ammontare può essere
Paragonato all'assegno sociale stessi richiede ricongiungimento per una personale doppio dell'assegno sociale se si chiede il ricongiungimento per due o tre persone e così via
Nella valutazione dell'ammontare del reddito si tiene conto del reddito complessivo della famiglia quindi non soltanto del reddito della persona che richiede ricongiungimento familiare e quindi anche questo è un grossa innovazione per quanto riguarda il problema dei tempi che era l'altro problema con cui ci siamo confrontati in tutti questi anni si prevede una procedura che prevede il controllo della l'esistenza dei requisiti è ricco d'ingegno al ricongiungimento familiare nel momento della presentazione della domanda dopodiché si prevede una sorta di procedura di consenso assenso dopo innevati trascorsi novanta giorni dalla presentazione della domanda quindi pensiamo che questo possa consentire di snellire ulteriormente a lei
Le pratiche per il ricongiungimento familiare poi ci sono altre due importanti novità una consiste nella possibilità per i coniugi raggiungono il di i lavoratori stranieri presenti in Italia la possibilità di lavorare e gli ho detto immediatamente dopo il loro ingresso in Italia quindi senza dover attendere un anno come previsto attualmente
E poi c'è anche la possibilità di presentare la richiesta per il ricongiungimento familiare non appena esistono i requisiti per poter lavi per poter presentare la richiesta quindi non viene posto nessun limite di tempo per poter presentare questa domanda
Alla semplificazione della pratica del ricongiungimento familiare è stata affiancata anche il rafforzamento di politica e della tutela dei minori che si prevede saranno più numerosi presenti più numerosi nel nostro Paese e anche un rafforzamento delle politiche di integrazione
Naturalmente tutte le politiche che riguardano i minori riguardano anche i minori che nascono in in Italia dalla da genitori stranieri
Per quanto riguarda le politiche di tutela dei minori una novità è quella che si cita espressamente nella lettera la Convenzione di New York ratificata dall'Italia con la legge centosettantasei del novantuno
Il quindi si garantisce sulla base di questa convenzione tutti i diritti che vengono garantiti all'infanzia tutta che ai bambini stranieri tutti i diritti che vengono garantiti a tutti i bambini italiani
Il minore passi prevede nella legge che il minore venga iscritto su permesso di soggiorno di uno dei due genitori valutando anche qual è la condizione giuridica dei dei del genitore più vantaggiosa per il minore
A quattordici anni al quattordicesimo anno di età si prevede anche che il minore possa avere un suo otto hanno permesso di soggiorno che poi verrà trasformato in un permesso di o lavoro di studio a compimento del diciottesimo anno di età
Una novità un'ulteriore novità che viene inserita nella politica di tutela dei minori è quella di prevedere i un ruolo attivo del tribunale dei minori si prevede infatti un ruolo del tribunale dei minori sia nel nei casi in cui si debba si passa a prevedere l'espulsione del minore anche con nei casi in cui debba seguire i genitori ma si può prevedere anche che il tribunale dei minori passa consentire opposta a consigliare
Il ricco il ricongiungimento in Italia del minore di un genitore attualmente nel momento in cui viene presentata questa richiesta che vive all'estero per nel caso in cui questo minore
Avesse bisogno dell'assistenza di di un genitore quindi che si possa prevedere un permesso di soggiorno per un genitore per la tutela fisica e psichica dovuta del minore
Sono previste poi una serie di misure per l'integrazione scolastica dei minori
Sia per il sostegno a per l'integrazione all'interno della scuola sia anche per un'integrazione dei programmi scolastici che possano prevedere dei programmi di aperture
Nei confronti delle culture portate dei minori stranieri
Questo è un ruolo sì individua quindi un ruolo molto importante per la scuola nella creazione di una società multiculturale un ruolo però bisogna anche ammettere la scuola sta già svolgendo autonomamente sia perché da parte del ministero c'è stato un input molto importante con delle circolari
Molto da parte molto articolate degli anni scorsi sì anche perché c'è stato il tutto il corpo docente che si è fatto al in questo caso carico di innovare i programmi del della scuola
Poi si prevede all'interno ci saranno nelle nelle relazioni del belgi domani si prevederà anche a livello qual è il ruolo della della sanità e del di tutti gli altri aspetti su cui non mi soffermo vorrei soltanto per raccogliere l'invito del ministro Napolitano
Di questa mattina di sottolineare quella parte innovative di questa legge che ho visto di cui non ho visto non si parlerà nel domani e c'è la norma che riguarda la tutela delle donne vittime della tratta e poi c'è una no non ci sono alcune norme per la prima volta vengono introdotti in questa legge alcune norme sulla discriminazione quindi vendo individuati degli specifici reati di discriminazione previste anche per le sanzioni su questo caso
Sono poi i state previste una serie di iniziative di per l'integrazione sociale degli immigrati nel quale si prevede un ruolo molto attivo sia degli enti locali e delle associazioni
è previsto all'interno di questa legge anche un fondo per il finanziamento di queste iniziative di cui si sente particolarmente residenza visto che la legge Martelli dal novantadue parecchio rifinanziata e quindi non ci sono stati più
La seduta
L'IRAP
Concludo semplificazione documentazione
Ma intanto
Tom scesi in campo amministrativo credo ammissibile causa finalmente a un comunque
Domande complicate prendendosela male no ci sarà conclusioni stasera resta
Per concludere
Passerà attraverso l'episodio
Diciotto e trenta ci sono fa c'è la possibilità tenendo
Dieci intervento fare Occhetto
Possiamo gilet il taglio è evidente poi insieme convegno sta oggetto in conclusione
Insomma dopo
Iniziamo quindi il perché tanto dieci minuti sì
Eccellente anche per rispettare tedesca viene stanziata
Allora
Paola Germano cercherà nato il primo intervento che il ordinamento diritto alla difesa stranieri l'Europa
Buonasera
Ringrazio la Regione Toscana che e mi ha invitato Hi Spring ha illustrare brevemente le attività del coordinamento europeo per il diritto a vivere in famiglia degli stranieri
Questa iniziativa è nata ad opera di alcune associazioni francesi inglesi italiani e spagnoli
Nel novantatré preoccupate per una tendenza delle politiche dei vari Stati dell'Unione
Che miravano che
In qualche modo limitavano il diritto delle famiglie straniere a a vivere insieme
Sotto vari pretesti e varie motivazioni
Quella più frequente diciamo più che è quella più esplicita ed inserire le politiche da parte di alcuni Paesi le politiche di regolamento dei flussi all'interno anche delle politiche dei ricongiungimenti familiari
Questa tendenza preoccupava molto alcuni Paesi la Francia in particolare
Ma più in generale quello che risultava essere il problema più Spinosa era una tendenza già abbastanza diffusa che non è ancora
Risolta
E di
Governare l'immigrazione attraverso un tentativo di rendere precaria la situazione dello straniero all'interno dell'Unione i precari Zare
La
La la situazione era straniero
E veramente il coordinamento europeo ha preso fatto con molta soddisfazione della indirizzo che ha preso il governo italiano su queste questioni che è decisamente
Molto positivo e sicuramente all'avanguardia rispetto alle normative vigenti
Nell'Unione gli Stati dell'Unione
In questo senso il coordinamento spera che l'Italia possa in qualche modo su questa questione specifica
Trainare una riflessione un inversione di tendenza nelle prospettive politiche della gestione dei fenomeni migratori dei paesi dell'Unione e rispetto a quelle a cui assistiamo in questo momento
Può darsi che anche i cambiamenti che si stanno effettuando a livello di governi dei paesi membri dell'Unione possono facilitare questo
Il coordinamento dunque è nato per iniziativa di alcuni associazioni e avuto iniziò a Bruxelles nel novantatré attraverso l'incontro internazionale per il diritto degli stranieri a vivere in famiglia
Coordinamento sono presenti tre grandi basi e questo lo dico perché potrebbe essere interessante anche a livello impostazione di lavoro nel nostro Paese
Tra i grandi basi associative in movimento familiare le associazioni e le organizzazioni degli immigrati e le organizzazioni sindacali e associazioni di solidarietà
E di difesa dei diritti dell'uomo
Cioè si è voluto fare in modo che il tema dell'immigrazione non fosse solo il problema degli stranieri e di chi ha a cuore
La solidarietà con gli stranieri ma che nel caso specifico del diritto a vivere di famiglia chi in Europa protegge
La coesione familiare il diritto a stare in famiglia per i cittadini europei e per i cittadini di ciascun paese si faccia carico anche dello stesso problema presso i cittadini stranieri
Questa strategia di complicità tra virgolette
Intorno a un tronco al problema che può essere vissuto dalla popolazione immigrata da parte degli altre
Componenti della società in cui vive credo che sia un'indicazione molto interessante per azioni congiunte su questi temi
Le attività che in coordinamento ha promosso finora sono due proposte
Una di
Alcuni emendamenti in sede di revisione del Trattato di Maastricht e una seconda
Di convenzione o direttiva europea sul diritto a vivere in famiglia
La prima proposta ormai
Arrivata il nove è arrivato al pettine tra alcuni giorni avrà luogo la conferenza intergovernativa sulla revisione del Trattato
Quanto
Il coordinamento che rappresento ha proposto andando e all'attenzione
Di chi ha sta curando l'emendamento del trattato soprattutto alle istanze europee
Ha avuto un iter abbastanza accidentato cosa propone il coordinamento nell'emendamento del trattato ed è quello che il ministro Napolitano oggi ha detto essere un problema cruciale
E cioè il fatto di spostare la competenza sulle politiche dell'immigrazione non come il problema non negli aspetti che a che può avere di ordine pubblico di tutela dell'ordine pubblico ma per gli aspetti della sua gestione sociale dalla competenza dei ministeri
Di giustizia e degli affari interni alla
Competenza del parlamento europeo
E cioè di trasferire la materia delle politiche dell'immigrazione
Quindi ribadisco novità politiche riguardanti la sicurezza le politiche ordinarie di gestione della dell'immigrazione e quindi anche le politiche familiari dal terzo pilastro della di Maastricht al primo che è quello di competenza del Parlamento europeo cosa succede fino ad oggi succede che su queste questioni decidono i consigli dei ministri senza che la commissione
E l'unione e il Parlamento possano avere diritto di non sono rientrare ma anche decidere le politiche quindi c'è una vera e propria riserva di caccia sottratta ad ogni controllo democratico è lasciata alla decisione dei singoli governi negli stati membri
Quindi farsi che le autorità europee possano intervenire e fare rispettare il ad esempio il diritto degli stranieri a vivere in famiglia
Perché non ci sia discriminazione di fatto tra cittadini
Dell'unione e cittadini non comunitari non dell'odio
La seconda proposta che vi poi per chi volesse diceva il testo integrale di queste proposte lo può chiedere vedendo anche i fogli che sono in esposizione alle alla segreteria del convegno
E quella invece di una convenzione europea
Perché secondo noi è necessario che ci sia una convenzione europea che tutela il diritto degli stranieri a vivere in famiglia beh innanzitutto perché questo diritto a livello dei principi non è che non sia stato sancito è stato sancito da testi giuridici di portata universale e anche europea
Tuttavia
Questi testi affermano che i principi spesso senza precisarne l'applicazione
Alcuni sono vincolanti e soltanto per i firmatari di una convenzione e non si applicano ai cittadini dei Paesi non firmatari per esempio avete notato come sia stato importante
Come sia stato possibile per il nostro Paese e raggiungere a questo livello di normativa di garanzia della tutela della famiglia del minore proprio a per il motivo che l'Italia è un Paese che ha ratificato la convenzione sui diritti del fanciullo cosa che pochi altri Paesi hanno fatto
Altri ancora ancora sono stati firmati dagli Stati ma non sono stati ratificati dai Parlamenti
Altri Cives non sono accompagnati da strumenti vincolanti quali per esempio un tribunale che sancisca delle sanzioni per chi non li rispetta
Quindi la Convenzione europea di salvaguardia dei diritti dell'uomo
E delle libertà fondamentali sulla quale venne alla corte di giustizia di diritti dell'uomo di Strasburgo permette di condannare uno Stato che si è venuto meno ai suoi impegni
Tuttavia le sue disposizioni non sono troppo spesso oggetto di sono troppo spesso oggetto di interpretazioni così restrittive da non garantire più il diritto di vivere in famiglia
Il testo che noi proponiamo è un testo che parte innanzitutto dalla definizione di famiglia molto importante quale famiglia vogliamo tutelare partendo dall'ordinamento giuridico questo sia molto chiaro sulla famiglia
Che ha messo gli Stati dell'Unione partendo da questa parte base giuridica uno è il promoter proponiamo di rispettare le responsabilità e gli impegni reciproci tra i membri della famiglia quali sono vissuti nel contesto di origine la seconda parte della coalizione che proponiamo
Riguarda il diritto di fondare la famiglia il ricongiungimento familiare di cui che abbiamo appena sentito parlare
I diritti dei membri della fuga di far della famiglia ricongiunta
Sia quelli che sono Linda nel nostro Paese che si e sia quelli che sono rimasti al paese di di origine e ovviamente poi i diritti sociali civili
Il principio in cui si ispirano astrazione è che bisogna attendere
Speriamo raggiungere l'obiettivo che non ci sia discriminazioni di diritto rispetto alla tutela dei membri della famiglia immigrazioni uccise discriminazione rispetto a quello che vale per i cittadini dell'unione europea vi ringrazio per l'attenzione
Ora la parola Fabio Baldassarre dell'addizionale regionale
Questo convegno come già fu con quello organizzato dal Comune di Torino
In collaborazione con il Ministero ministero della solidarietà
Il novembre di fare prevede gli interventi conclusivi dei ministri Napolitano che è già intervenuto stamani e di Livia Turco
Allora credo sia importante sottolineare che il passaggio dalle dichiarazioni di volontà all'azione legislativa che era stato richiesto a Torino si è verificato
Il governo ha predisposto il disegno di legge organica sull'immigrazione che ora attende il vaglio del Parlamento e mi pare anche che si possa dire che tale disegno di legge corrisponde in linea di massima agli impegni che Napolitano della Turco
Avevano assunto in quella sede
Naturalmente il Parlamento potrà migliorare
Tenendo conto delle indicazioni e dei suggerimenti che vengono dai diretti interessati abbiamo sentito anche oggi e da chi più impegnato nell'esperienza di lavoro sulle problematiche proprie dell'immigrazione penso naturalmente anche per l'esperienza della Toscana
Ha molta parte dell'associazionismo e del volontariato
è importante tuttavia che il governo di centro sinistra abbia mantenuto il suo impegno e che nonostante nuove di urgenti necessità come quelle in sorte nel marzo con l'ondata dei profughi albanesi
Fondata una parola forse troppo grossa abbiamo detto poi le dimensioni reali del fenomeno
Sì sì ha lavorato a proporre un quadro legislativo teso ad uscire dalla logica emergenziale nella quale fino ad ora si era sostanzialmente lavorato siamo stati tutti molto presi in quest'anno dalla discussione sui parametri di Maastricht sulla riforma dello Stato sociale
Si teme istituzionali della Bicamerale distratti anche ma distratto e non femminismo dalla lega e dalle minacce secessioniste
è doveroso sottolineare che ciò non ha impedito di produrre politica ed azioni conseguenti su temi altrettanto importanti che però troppo spesso assurgono agli onori della cronaca solo quando avviene il patto rumoroso la protesta veneto del quartiere l'episodio di cronaca nera l'esplodere di forma di intolleranza che talvolta cercano di saldarsi con episodi di disagio reale e farsi movimento
Iniziativa del governo viceversa dimostra che c'è una politica certamente non è estranea alle grandi questioni figuriamoci come potrebbe essere la quella dell'immigrazione per esempio rispetto al tema dell'unità europea
Ma anche ancorata allo specifico di tematiche che riguardano la vita quotidiana della gente che in Italia lavora o in Italia avviene per lavorare
E sulle quali non ci può essere Nearctic in attesa che si verifichino cambiamenti epocali
Ecco allora
Insieme al disegno di legge presentato dal governo
La rivisitazione in Toscana della legislazione regionale sul sostegno all'immigrazione che prossimamente andrà in Consiglio ed altre iniziative come quella dei gruppi parlamentari della Sinistra democratica che la settimana scorsa dopo una rapida consultazione cui ha contribuito anche il PDS toscano con il convegno di Livorno hanno presentato una proposta di legge sui temi della cooperazione allo sviluppo
Parlando in rappresentanza della direzione regionale del PDS mi permetto di sottolineare che anche sostenendo una simile impostazione che si può sentire la presenza innovatrice e riformatrice della sinistra nel governo una caratterizzazione forte che potrebbe consentire di riconoscere il cambiamento reale nel Paese
In importanti novità
Come quelle che ora sono rese possibili nel funzionamento della pubblica amministrazione con i decreti Bassanini
Quel decisivo cambiamento nella scuola che la prossima settimana detrae governa la prova sulla riforma dei cicli scolastici elevando l'obbligo rivoluzionando i percorsi formativi
Nel tempo perché corre il rischio di andare fuori tema
Voglio solo aggiungere bellicose delle quali peraltro si è già parlato
E che sono specifiche del tema di cui discutiamo oggi e ciò mi esime anche di trattarne a lungo proprio perché se n'è già parlato
La prima riguarda il fatto che la politica non la fanno solo il governo ed assemblee elettive nazionali
Ma la Pannella possono fare anche tanti governi d'assemblea che amministra il territorio da quello regionale a quelli provinciali e comunali
Ho già detto che l'attenzione rivolta dalla Regione Toscana al quadro normativo
Anche ripensando il proprio impegno a sostegno dell'immigrazione
Non mi ci soffermo se non ben dire che molto è stato fatto e che in linea con le esperienze compiute molto si potrà ancora fare
L'esperienza di accoglienza dei profughi albanesi io credo per esempio che pur nelle difficoltà create da carattere emergenziale dell'intervento
Abbia sostanzialmente dimostrata la capacità di interlocuzione della regione con le prefetture e la sinergia prodotta valorizzando il ruolo delle comunità locali e del volontariato
Il malessere dell'inizio se si andasse a verificare dura nelle sedi in cui l'operazione avuto luogo vedremo come è stato ampiamente superato nei fatti
Sono d'accordo però
Con chi ha detto
Che occorre articolare meglio la presenza delle varie istituzioni sul territorio
Io non credo che il ruolo delle prefetture e aggiungo delle questure posso ancora risultare centrale
Io vedo ormai decisamente spostarsi centro delle responsabilità nelle regioni nelle regioni dal punto di vista legislativo
Le quali peraltro non mi sembra voglia sottrarsi a questa eventualità e nella loro capacità di operare in concorso con le province e con i Comuni che sono i soggetti principali di governo sul territorio
Forse anche per questo verso si pone il problema di una diversa distribuzione dei poteri a carattere federale nello Stato
Che investe il ruolo degli organismi periferici che l'amministrazione centrale e del loro decisivo ridimensionamento a favore delle regioni e degli enti locali
Io trovi interessanti per esempio le proposte che faceva Bucci a nome dell'Anci
Nel caso in cui il ruolo delle questure e delle amministrazioni periferiche a scelte dell'amministrazione centrale necessaria di affiancare alle questure con strutture proposte dagli enti locali
Ciò vale poi mi pare
In generale per una più decisiva competenza dei sindaci
Sulle problematiche del cittadino immigrato residente nel suo territorio specie se sarà rettore del proprio sindaco ed è proprio Consiglio comunale come prevede la legge
Il valore di un coinvolgimento pieno nella vita delle comunità nella quale si abita e dimostrato dalle esperienze già in corso in Toscana
Laddove si è dato il via alla fantasia organizzando consulte comunali uffici stranieri talvolta con strumenti vincolanti sul piano amministrativo
Penso ad esempio a iniziative che sono scaturite dall'accordo di programma che fu fatta a suo tempo nell'azione del cuoio e dell'Empoli
Su questa strada io credo si debba marciare decisamente
E la seconda cosa di cui volevo parlare e concludo riguarda la necessità di considerare il tema dell'immigrazione
Non solo come un problema di politica interna di legalità di regolarizzazioni di assistenza
Ma anche come un problema di politica estera
Con la concertazione necessaria cioè partenopee ovviamente
Ma anche con l'iniziativa verso i Paesi in via di spicco
Tanto più se si vuole arrivare ad una programmazione dei flussi
Tanto più se consideriamo l'immigrazione come indotta dalla povertà e dunque non necessariamente irreversibile
Bisogna accompagnare io credo il tema dell'accoglienza sul nostro territorio ad una politica di cooperazione allo sviluppo rivolta verso i Paesi di provenienza
Senza farci illusioni
Che poi non sono illusioni senza senza sbagliare lo diceva stamane Baraldi pensando e ci siamo un'equipollenza negli atti
Già molte cose vengono fatte in questo senso dalla Toscana
Superate le perplessità del passato
Quando non lo dimentichiamo di fronte all'insorgere della questione morale anche sul tema della cooperazione c'era stata da parte di qualcuno la tentazione di sottrarsi ad ogni responsabilità
Ora occorre essere più determinanti ed incisivi
Più mirati anche nelle forme di cooperazione
In sostanza la legge che viene proposta
E poi a questo minimo o miglioramento del funzionamento del ministero
Alla creazione di un'agenzia
A forme di controllo di programmazione la cooperazione stessa
In sostanza io non credo ecco di chiedere troppo se insieme ad un'accelerazione delle procedure parlamentari per pervenire alla discussione e all'approvazione del disegno di legge del governo sull'immigrazione
E devo dire forse occorrerà fare anche qualche pressione perché da quello che sappiamo oggi non emerge dalla discussione ma non è che l'iter legislativo vada molto rapidamente ci sono molti problemi già nella fase della della commissione e qui in sostanza e chiedo anche la massima attenzione insieme all'iter della legge sull'immigrazione anche per l'iter parlamentare della proposta di legge sulla cooperazione allo sviluppo quell'avanzata dalla sinistra democratica la scorsa settimana ancor meglio se dal confronto con altre proposte il governo licenzierà un disegno di legge
E tanto più proprio perché vi è ormai una larga unanimità si intende disciplinare cosa particolarmente importante per l'esperienza e la Toscana
Anche la cooperazione decentrata e il partenariato a favore del quale a Livorno quando facemmo quel convegno appunto ci esprimemmo con sostanziale e unanimità
Io concludo al nome della direzione regionale del PDS riguardo auguri di buon lavoro acquisto condendo
Ma stamattina compagno di un della CGIL nazionale
La risposta alcune riflessioni
Non solo della CGIL ma di tutte le organizzazioni sindacali che hanno trovato il corpo in una serie di emendamenti che abbiamo presentato e discusso
Stamattina il ministro degli interni
Ha fatto un quadro della situazione dell'avvio nella discussione
Che sembrerebbe rendere difficile
Una discussione sulla base degli emendamenti quali quelli che il sindacato sottoposto
E forse non è casuale da questo punto di vista del clima politico
L'inversione dell'ordine dei lavori anche se sicuramente dettata invece l'esigenza di funzionalità
Ecco questo vorrei dire
Non credo ci potremmo accontentare nel corso della discussione
Degli equilibri che si determina all'interno del dibattito parlamentare
Bisogna in quegli equilibri in qualche misura siano forzati un termine entro
Siano sottoposti a un contributo critico da parte della società civile
Che funzioni da contraltare alle spinte in senso opposto
Che arrivano anche esse dall'interno tra società civile
Penso che questo sarà il nodo delle discussioni ma più che delle discussioni dell'agire politico
Noi abbiamo visto ed è forse un paradosso dei paesi vicino al nostro
Che apparentemente le mobilitazioni di massa
Sul tema dell'immigrazione costruiscono reazioni opposte ma se poi vediamo l'evolversi della situazione vediamo invece che incidono nel profondo richiamano valori che talvolta nostra società sono dati per assopiti
Seppelliti da luoghi comuni della stampa
O anche qui io lo voglio dire perché un'occasione pubblica
E ce ne sono poche
Da provvedimenti urgenti anche del nostro governo che affrontano questioni delicate quali quelli del diritto d'asilo anche collettivo caso intenzioni situazioni politiche con metodi amministrativa
Tra queste la prima cosa volevo dire
La seconda riguarda la nostra regione voi avete visto avete le vostre Martello vi è stato distribuito stamattina il giornale le autonomie locali della Toscana
Al cui interno c'è un documento che la CGIL toscana assiderato con lanci stessa cullarci e con Africa insieme vi sono richiamate alcune questioni
Quel documento però mi è qui interessa da questo punto di vista segnalate nel tessuto democratico della nostra regione
C'è un'attenzione non maggiore importante rispetto ad altre zone del Paese sulla questione dell'immigrazione
C'è una sperimentazione dei fatti fatta dagli enti locali c'è una rete di associazioni che ha gestito situazioni d'emergenza non in termini di ordine pubblico ma in termini di solidarietà che va valorizzata
E allora riprendendo una cosa imporre morì occasione ridiscutere
La Regione Toscana si appresta anche essa a provvedimenti legislativi sulla questione dell'immigrazione
E ovvio dovrà tenere conto del quadro nazionale
Di quello attualmente in vigore e di quello che sarà in vigore alla fine della discussione
Sul disegno di legge quadro
Tuttavia io penso la Regione Toscana dovrebbe accettare la sfida
Di spendere la
E alla sanità che diceva che le prestazioni sono per tutti
Senza guardare chi erano
Evolvendo positivamente rispetta l'interpretazione restrittiva seppure c'era nella legge nazionale ecco credo che questo dovrebbe essere l'atteggiamento dovrebbe adottare la vicina Toscana
Con un atteggiamento simile
Se questa discussione che ne sento la facesse durante prima l'approvazione della legge nazionale
La Regione Toscana potrebbe darci una mano a cambiare in meglio la legislazione nazionale e a far sì che quello che noi abbiamo sollevato che non sono Pulci
Non stimoli positivi per il miglioramento della legge vengono tradotti della legge organica dello staff
Volevano
Io intendo di attirare l'attenzione sull'argomento dei rifugiati politici in questo convegno che si parla degli immigrati qualcuno accennato la questione dei rifugiati
Ovviamente sappiamo nella storia
Numerose comunità Sizzo trasferiti da un paese all'altro
E per sfuggire da persecuzioni religiose etniche e di altro generi oggigiorno le ragioni che costringono le persone a lasciare il proprio Paese e la propria famiglia per andare verso un futuro incerto angoscioso sono aumentati
Negli ultimi venti anni a causa di guerre repressioni politiche e gravi violazioni dei diritti umani milioni di uomini donne che bambini hanno dovuto abbandonare le loro case e i loro Paesi a cogliere ed aiutare i rifugiati politici a mio parere è un dovere morale di solidarietà e di tutela dei diritti fondamentali dell'uomo perciò la comunità internazionale nel cinquantuno ha approvato il primo strumento giuridico per dare uno statuto giuridico ai rifugiati
Ma la concessione dello status di rifugiato è un potere altamente discrete discrezionale nelle mani degli Stati
Che possono usarlo come vogliono
Concede o respinge l'asilo secondo le simpatie personali o secondo l'interesse della politica estera
L'Italia è il Paese europeo occidentale con il minor numero in assoluto di rifugiati nonostante la questione italiana articolo dieci sancisca che lo straniero al quale sia impedito nel suo Paese
L'effettivo esercizio delle delle libertà democratiche garantite dalla costruita Diana
Ha diritto di asilo nel territorio della Repubblica
La scarsa presenza degli dei rifugiati in Italia dimostra la poca sensibilità mio parere delle istituzioni e delle forze politiche nei confronti delle sofferenze delle popolazioni delle sofferenze delle popolazioni perseguitati in varie parti del mondo ciò significa chiudere a mio parere gli occhi di fronte alle grandi volesse via violazioni dei diritti umani da parte dei regimi politici autoritari repressivi
Alcuni Paesi occidentali soprattutto nordici hanno
Addirittura riconosciuto l'asilo anche alle donne fuggite da da da de per paura di subire violenza sia violenza fisica soprattutto la violenza
Per quanto riguarda gli alcuni Paesi esista una certa violenze della Muti verso sud mutilazioni sessuali
Evitare invece fino alle leggi di martedì invece non mille novecentonovanta
Non vitale concedeva asilo soltanto ai cittadini provenienti dei paesi europei
Del resto ovviamente
La cosiddetta riserva geografiche ma anche dopo questa dopo aver tolto la riserva geografica lo Stato italiano
Secondo me non si è dimostrato ancora oggi generoso e sensibile di fronte alle pressioni alle persone sfuggite dalle dalle repressioni politiche
In Italia ottanta otto per cento sono i dati del ministero degli Esteri Interno ottanta otto per cento delle domande di asilo vengono respinti la percentuale più alte in tutta Europa occidentale
Ciò è dovuta al fatto che la competenza di concedere lo status di rifugiato e attribuitole esclusivamente
Agli organi di polizia
Spesso insensibili a mio parere e poco o niente informati sulle condizioni di vita dei paesi dei richiedenti asilo e sulla violazione dei diritti umani
Infatti chi chiede asilo deve farlo nel momento che arriva in Italia
Negli aeroporti o nei porti o dopo tre giorni dell'arrivo alla questura più vicina
La legge Martelli che era
Che toglieva alla
La riserva geografica prevede numerosi casi i TIR respingimento alla frontiera anche le il nuovo disegno di legge e nel nel nuovo disegno di legge è presente ancora numerose e casi di respingimento
Gli unici interlocutori con interlocutori dei richiedenti di asilo a mio parere che sono i poliziotti che interrogano e anche scrivono i verbali vengano fatti soltanto dalla dagli organi della polizia
E all'io chi di chi è fuggito dalla repressione al parlo del perché e la polizia perché chi chiede asilo politico negli neri nei loro porti né i valichi di frontiera la prima persona che incontra sono le i poliziotti
E
Non danno a mio parere un'immagine rassicurante e spesso non forniscono le informazioni necessarie a chi chiede asilo politico
In tema di parti corali in particolare le donne richiedenti asilo hanno grandi difficoltà psicologica di raccontare la loro angoscia rispiegare le loro condizioni di essere donna perseguitata
Perciò è necessario che i funzionari incaricati di trattare le domande di asilo siano sufficientemente sensibilizzati sulle questioni inerenti le persecuzioni legati al sesso e sulle esigenze delle donne trauma se traumatizzante che chiediamo asilo
Bisogna affidare ai fondi alle funzionali e ai metalli interdetti di sesso femminile che a ogni giorno non esistano il a di di raccogliere le domande delle donne gli interessati a chiede asilo politico
La domanda di asilo ovviamente deve essere ben motivata se non viene e respinta per questo
Secondo me e necessario che i richiedenti di asilo prima di presentare la domanda e si consultino con un legale o con un rappresentante dell'ACNUR old o di Ciro o di una associazioni dei diritti umani come ammessi interna dal per maggiori informazioni
E anche che presente le domande come di ciò pochi stime domande vengono accolte ogni anno migliaia di domande vengono respinte con motivazione veramente assurde il mio parere in contrasto con il più elementare diritto umano
I rifugiati respinti vengono avvisate le Sciarelli e l'Italia se restano e vengono espulsi verso i Paesi dove non dovrebbero rischiare la rischi che non rischiano l'attese persecuzione
Contro il diniego di di diniego dello stadio pigiato è previsto un ricorso al TAR entro trenta giorni
E dal dalla notifica ma l'esperienza dimostra che questo ricorso e diciamo inutile
E
Un dato non è singolare la provincia di Pisa un nero pregiato che ha avuto una risposta negativa dall'otto febbraio del novantuno
Ha presentato un ricorso al TAR fino giorni nostri il TAR non ha risposto non ha ancora son passati sette anni quasi
E anche chi è fortunato e ottiene lo status di rifugiato viene lasciato a se stesso senza alcun sostegno economico morale si pensi a una persona è di quarant'anni di cinquant'anni che arriva con la sua famiglia
Quindi tre quattro persone e difficile prima deve imparare lingua poi trovare lavoro veramente difficile perché non non non bisogna guardare che che tutti replica siano giovani di venti venticinque anni
Allora ai che invece e queste persone vengono veramente lasciati a se stesso o con problemi di lingua di trovare un alloggio e si è poi hanno la famiglia vivono in un funzione drammatica
Lo Stato a mio parere le istituzioni sono latitanti non osano salvo il permesso di soggiorno l'assistenza sanitaria
Nessuno
Altro aiuto
Ai rifugiati viene rilasciato i permessi di soggiorno
Per due anni poi per quattro anni Mele che gli permette di lavoro autonomo o dipendente è un documento di viaggio per ottenere questi documenti bisogna fare le domande alla questura
Nel racconto anche un episodi molto puro Viduka sia anche come vivono questi il documento di viaggio per dovrà avere una validità non meno di due anni al giudice delle questure
Perché alla fine alla questura di pile soltanto rilasciano per un anno a al Luca Firenze lascino per due anni a massacrare hanno lasciato per cinque anni
E invece a Pisa dicevo soltanto per un anno addirittura la Questura di Pisa chiedono che il che inermi il Rugiati Politi quando escano dal da vanno in Francia e in Germania
Nel momento di rientro devono avere un visto di reingresso è una cosa inaudita che l'Italia già nel mille novecentocinquantanove a firmato l'accordo sull'abolizione dei dei visti per il fregiati
E alcune ormeggiati che vivono nella provincia di Pisa hanno addirittura avvisato la questura di Pisa di interpellare
E il ministro degli affari interni sia per quanto riguarda in vista sia per quanto riguarda il la durata delle documenti di viaggio e la questura ovviamente non ha voluto a me a me pare abbia dimostrato una scarsa volontà di affrontare questo argomento
E anche il nuovo disegno di legge che ha presentato di un a introduce alcune novità
Il rifugiato in Italia anche dopo quindici anni venti anni non possono partecipare ai concorsi pubblici invece in altri Paesi europei TIR pregiati vengono vanificate i cittadini e portano a partecipare anche ai concorsi pubblici salvo la carriera militare
Ultimamente alcune regioni e comuni italiani hanno detto adottato provvedimenti a favore dei rifugiati
E come l'assegnazione di alloggi popolari offerte di lavoro considerandoli come categoria Proto protetti
Purtroppo al mio occhio a mia conoscenza in Toscana nonostante la diffusa sensibilità verso le tematiche dell'dei diritti umani gli enti locali
Tutt'oggi hanno ignorato la presenza degli dei rifugiati ovviamente parlo quelle liste che hanno uno status di rifugiato secondo la convenzione di Ginevra del cinquantuno invece per quanto riguarda i rifugiati umanitari dopo novantadue dopo la legge tre novanta ci sono e beh sì alcuni interventi a favore allora interventi economici a favore dei ieri dei profughi dell'ex Jugoslavia
Ma questa non è e non rientra diciamo non rientrano nelle categorie previste dal dalla convenzione di Ginevra
E dove sappiamo i rifugiati spesso sono persone proprie professionalmente qualificate concludo sono spesso medici avvocati scrittori intellettuali professori universitari ed Lord nel loro che paesi che hanno sposato la causa dei diritti umani della democrazia
Per questo che vengono persi nel perseguitati quanti e quando sono all'estero vivono in una situazione di angoscia spesso non hanno contatti con i loro familiari vivono in attesa con la speranza di poter rientrare
E nel loro Paese il più presto possibile la grande maggioranza delle persone che ottengono lo status di rifugiato al piede si è verificato anche in questa provincia di Pisa
Per i loro pessime condizioni di vita dopo pochi mesi o anni lasciano nuovamente vitale per andare un altro paese dove possano vivere dignitosamente
Inoltre spesso il pigiati che non hanno un reddito sufficiente
Non viene dato il permesso di portare i loro familiari diciamo congiungimento familiare che si è parlato abbastanza
E secondo me tutto ciò danneggia l'immagine dell'Italia diciamo una potenza industriale del gruppo sette
E anche degli enti locali e delle forze politiche dell'associazionismo dei diritti umani che non sono stati a mio parere tuttora capaci di dare un'ospitalità dignitosa
E a quanti lottano per i valori della libertà del pluralismo e dei diritti fondamentali dell'uomo grazie
Non vogliamo romana distanza
La parola alle domande
Buonasera noi siamo come se ha detto lui noi siamo partiti quasi la metà delle donne più lavoriamo con altre gruppo che sono atti che insieme diversi gruppi anche della cassa della donna
Allora noi avendo ha studiato abbastanza questa norma propone proposta della legge sede l'abbiamo visto che c'erano molte delle mancanze nelle quale sono nate delle molte domande che fino adesso
Non si dà risposte annesso da schifo la bellezza di rivolta a questa a questa legge no cioè no ai soprattutto vogliamo chiedere alla persona che ha parlato della gentilmente familiare le quale si sono le cose che fino adesso se ha parlato e su la il minorenne essa e specificamente tutte lamenta del minorenne no però su l'aspetto giovanile di chi compie diciotto anni o altre sei parere paragrafo che parla la legge
E sul fatto che dopo può aver chiedere perversa soggiorno Ossino perverso Testud io questo sì da vivere anche perché dopo è permessa destituì io non è che quasi viene così automaticamente dato anche perché diventa una cosa molto burocratica quindi io farei delle domande e passi magari la persona che interessa l'argomenta occhiello incaricate al momento magari si risponda allora la prima domanda sul il problema dei ragazzi dopo diciotto anni
Noi Como donne immigrate vogliamo vuole vogliamo sapere cosa prevede di fare l'autorità per risolvere in almeno sei casi alle volte anche assurdi Como quella dei bambini che minorenne sono entrata in Italia si vale se vale bene e scritte sui passaporti o comunque sul permesso di soggiorno di una dei ricevitori
Diventati maggiorenni oltre a non poter continuare gli studi diventa nel regolare alle stregua dei clandestini perché non esiste una normativa che li proteggiamo per regolarizzare la loro posizione
Quindi abbiamo affili regolare dei genitori presente regolarmente in Italia dei piloti più anni ma la cosa assumere che questi ragazzi diventa regolare al compimento fatica nei vari diciotto anni di età cioè fino adesso
Queste alla legge viene e cioè e mancante se paletto talmente nella tutela dei minorenni ma in altre facce che sarebbe a rischio esatto presente anche quelle che con rispetto e non esita perché si sa benissimo che ogni azione studente straniero extracomunitario che deve iscriversi all'università prima passa deve fare l'iscrizione a nel Paese da ritiene per poterla fare qua quando si trova agli anni dieci anni dopo quindici anni che ha studiato a qui quindi petto esista un brano la cose assurde inoltre spera questo gesto argomento si è venuto a fare un tasso e la domanda sarebbe questa come mai quel ragazzo che fa la Escuela le scuole magistrale avendo conseguito questo titolo di studio come straniero non portare le star l'esame di Stato
Per avere l'abilità dell'insegnamento alle scuole elementari cioè anche questa è inutile che l'estate si fa se studiare quando poi a un determinato momento quando abbiamo raggiunto quello che l'italiano la e così come metà del diploma poi al momento dei dei delle verificare e questa non è stata talmente incompleto
Poi
Ci sono altre domande
Anche che sono quella delle dei bambini che sono nati in Italia bambine che sarò magari dei genitori è tutti i due extracomunitari e da un determinato momenti e loro essi non hanno diciotto anni non possono fare la richiesta di vestita di Nazzano albanesità dinanzi a per italiano andrà uno vere
Così niente perché sita lire stranieri fa domanda ma venti dell'arte nel merito quinta diventa un doppia fila per l'asse Fini cremonese
è una cosa che un cane che si morde la coda quindi ne parla sequenze a cioè vogliamo delle risposta su questo Como cede avere molti cittadini extracomunitari dei genitori extracomunitari però nata in Italia che risposta salita in confronto alla cittadinanza
Ha diritto di servizi Tadina sa o si favorisse Geremia perché sono due cose diventa cioè lassità neanche l'azienda Lassiter e la la linea solo due volte a che
Non non solo è legata all'una l'altra ecco in queste sale a documenti che quando uno se presentare di fronte alla università pieno
Poi
Si sono domanda della sanità che non so se è il caso sì le mie quale Italia coordinamento arrivano che sì la facciamo badessa o possiamo farla anche adesso
Allora la sanità anche qui e ora
O ne argomenta molta delicato perché fino fino a con la legge Martelli noi venivamo diciamo sì non del tutto
Sino ad allora
Sì non è il tutto diciamo
Tutte latti no adesso con le nuove legge avevamo rimasta senza sanità anche per quelli tre mesi d'attesa di lavoro
Quindi cioè e il diritto e la sanità è un diritto di tutti perché non si sono soltanto lavoratori italiani che lavora a Roma si sono anche i lavoratori extracomunitari che lavorano che hanno lavorato per diversi anni quasi motivi conclude colare qua permessa soggiorno
Quali l'ente sanitario hanno contribuito a pagare le spesse e al momento de e che è la volta dell'amore si interrompe si troviamo senza la sanità automaticamente
Cioè oltre a quello che fa il l'nel intervento dei pronto soccorso oltre non possiamo avere e quindi anche qui la legge va rivista va toccata IVA e va serve soprattutto ma ha dato una risposta
Quindi poi si è fatta di che in Italia gli asset problema del lavoro
Quindi gli appelli italiano e lavoretti sì si vede trovare immaginiamoci Peroni è straniero a tre mesi per potere trovare lavoro cioè spetta sì sembra fino a trovarli all'interno dei questi tre mesi uno trova l'amore no e lì L. Straniero
Deve andar via cioè e questo sono cose delicatissima quindi no e soprattutto come coordinamento delle donne vogliamo delle risposte ma disposte precisa su questi argomenti anche perché la legge ha messo in condizione Italia ai a le i dottori di famiglia Dal Ponte alle che non sta non vogliono nemmeno fare delle dei certificati che possano permettere devono andare a farsi una visita medica ovvero dei mezzi navali quindi che si voglia all'integrazione lealmente de de noi extracomunitari perché ormai siamo l'elemento chi è presente sul territorio d Italia
I vogliamo non non è che noi vogliamo rivendicare le le possa ma voglia ma di diritti perché fino adesso ci hanno chiesto i poveri ma i diritti nostri dove sono
Sono le cose che non esitiamo perché sinceramente fino adesso io credo che senz'altro ci saranno quelli buoni e quelli cattivi ma non dobbiamo generalizzare
Ci sono anche quelle persone che hanno lavorato a annotate esso contributi questo va riconosciuto io ora le domande le ho le ho fatte e vorrei che le persone magari che sono del del campo che potessero rispondere grazie
Sì
O no
Anna
Il mio intervento e a nome della conferenza permanente provinciale per l'immigrazione di Firenze
Durante l'ultima sessione della conferenza dedicato interamente alle proposte e le indicazioni per la nuova legge quadro sull'immigrazione la conferenza ha scelto di sottolineare con forza alcuni aspetti fondamentali per la tutela dei soggetti più deboli la popolazione immigrata
Sono state affrontate infatti nello specifico le problematiche che coinvolgono le donne e i bambini
Particolare attenzione è stata posta su quegli aspetti della loro vita o su quelle situazioni in cui è assolutamente necessario trovare la via per tutelarli per promuoverli per aiutarli a costruirsi un futuro per accompagnare l'inserimento e la nostra società
E garantire loro comunque dispetti tra dignità
Sottolineo questo nella premessa perché la scelta che anche oggi ho dovuto e voluto fare e di concentrare il mio intervento su quelle che si potrebbero definire le situazioni limite
Che non sono sicuramente espressione di tutto l'universo delle donne e dei minori immigrati che abitano nelle nostre città
Per quanto riguarda i minori credo sia indispensabile che la legge quadro sull'immigrazione non prescinda dalla Convenzione di New York l'ottantanove su diritti dei minori riconosciuta con ratifica dal nostro Paese
Essa alla stessa validità per tutti i minori presenti sul territorio italiano legalmente o illegalmente
Vorrei sottolineare l'assoluta necessità di confermare la maggiore età dai diciotto anni in poi
Nell'elencare le categorie di stranieri che non possono essere soggetti a provvedimenti di espulsione o di allontanamento va sostituito minori di anni sedici con lo straniero minore di età uno Stato che firma la convenzione di New York non può per nessun motivo espellere o allontanare il proprio territorio ragazzi o ragazze di sedici diciassette anni
Perché andrebbe contro qualsiasi principio i doveri i tutelare la vita i diritti degli stessi lo straniero è minorenne fino a diciott'anni sempre
Andrebbe il caso mai alzato il limite dell'età per i figli handicappati
E credo infatti sia opportuno e l'articolo ventisette del disegno di legge prevede ricongiungimento familiare con parenti entro il terzo grado
E a carico inabili al lavoro secondo legislazione italiana
Ma credo sia opportuno autorizzare l'ingresso per ricongiungimento familiare ai figli quando anche se maggiorenni sono portatori di Handicap fisici o mentali
E dato che comunque sia andrebbe introdotto anche per gli immigrati andrebbe introdotta la possibilità di avere il riconoscimento di invalidità civile e di accedere le categorie protette e andrebbe data la possibilità diciamo dovrebbe estrosità per queste persone quindi per questi figli portatori di Handicap di accedere a queste liste poi di poter lavorare
Scusandomi per la rapidità con cui passa dall'argomento all'altro vorrei affrontare un aspetto drammatico ma purtroppo sempre più importante dell'immigrazione al femminile la prostituzione straniera e il traffico delle donne ai fini di commercio sessuale
La Conferenza provinciale permanente sull'immigrazione di Firenze ha scelto di insistere su questo argomento in ogni occasione di discussione sulla legge in preparazione
Si tratta di un fenomeno che riguarda sicuramente solo una bassa anche se crescente percentuale delle donne immigrate ma crediamo che per la sua gravità e per le conseguenze che comporta per le donne coinvolte non possa essere assolutamente trascurato
Va ribadito inoltre che la prostituzione di donne straniere non è un problema rispetto al quale la società italiana punteggiati da vittima inconsapevole priva di responsabilità
Se esiste è perché di fronte all'offerta c'è una domanda a quanto pare assai consistente
Presumibilmente crescente in relazione all'aumento del traffico disposta a spendere anche se favorito dei prezzi dai bassi prezzi praticati certamente poco responsabile e persino in Cina pretendere rapporti non protetti
Si impone inoltre la repressione dei comportamenti che violano la legalità in modo particolare occorre reprimere con maggior impegno e spiegamento di forze il traffico di esseri umani riduzione in schiavitù l'organizzazione e lo sfruttamento della prostituzione
Un'adeguata strategia di contrasto non può prescindere da risalire lungo la catena di gestione del traffico fino all'organizzazione del reclutamento nei paesi di origine e la produzione dei documenti utili per ingresso nel nostro Paese
Un aspetto che chiama in causa una maggior vigilanza sull'operato degli uffici competenti
Occorre operare con strumenti adeguati anche sotto il profilo normativo per recidere il legame che tiene su giocate le vittime agli sfruttatori
Iniziativa assunta l'anno scorso dal governo va nella giusta direzione in quanto tende a contrapporre l'interesse delle donne a quella a quelli degli organizzatori e del complice di questa vergognosa tratta
L'intervento sul piano normativo va però accompagnato da adeguati progetti di accoglienza accompagnamento promozione per evitare che alla violenza succedano una solitudine o lo smarrimento che possono minare la volontà di uscire dal traffico
Su questo terreno la collaborazione tra istituzioni pubbliche e iniziative del volontariato va incrementata e perfezionata
Per offrire risposte credibili ad una delle più gravi offese la dignità della persona che si è dato riscontrare nella società contemporanea
Lo scopo principale deve essere quindi quello di liberarle dagli sfruttatori
Aiutarle a trovare sistemazioni alternative e soprattutto consentire loro di regolarizzare la presenza in Italia e di elaborare progetti alternativi di formazione o di lavoro nel nostro Paese oppure di rientro in patria là dove questo sì è possibile
Negli ultimi tempi le caratteristiche socio demografiche degli arrivi sembrano confermare una maggiore informazione e consapevolezza sul traffico
Da parte delle popolazioni residenti nelle zone urbane del Paese d'origine zone che furono negli anni scorsi bacini d'utenza privilegiati e trafficanti
E testimonianze confermano infatti in particolare in Albania in Nigeria una provenienza sempre più rurale per villaggi dell'interno e e questo è un dato estremamente allarmante un'età sempre più giovane
Uno dei motivi principali per cui molte di loro non chiedono aiuto per uscire dalla condizione di vita cui sono costrette è la paura in caso di ribellione di ritorsioni su se stesse vostri familiari in patria
A questo proposito svolgono un ruolo rilevante la conoscenza diretta della famiglia da parte degli sfruttatori nonché le sparizioni misteriose di alcune ragazze
Altri deterrenti sono ovviamente il timore di incorrere in un rimpatrio coatto e la consapevolezza di non poter impostare un progetto migratorio alternativo a quello subito se non regolarizzando la propria presenza
Assume pertanto grande importanza come previsto dal disegno di legge
Al fine di contribuire anche la lotta al traffico la possibilità di usufruire di strumenti legali ad hoc che tutelino il futuro di queste donne
è necessario quindi concedere a coloro che tutelino il futuro di questa che scusate necessario quindi concedere a coloro che intendono uscire lo sfruttamento permessi di soggiorno per motivi umanitari
Piuttosto che riconosce loro determinate garanzie in quanto con la pratici di giustizia
Né si soggiorna venuti umanitari quindi che non permessi di soggiorno per giustizia
Un permesso di soggiorno per motivi umanitari che consenta loro di lavorare
Di partecipare a corsi di formazione professionale e di avere diritto all'assistenza sanitaria siccome si pone come l'inevitabile punto di partenza per un qualunque intervento di aiuto serio rispettoso della loro dignità e non assistenzialistico
Ci chiediamo inoltre e concludo se non sia il caso per quanto riguarda ingresso per lavori lavoro in casi particolari
Di predisporre per i ballerini e gli artisti identificare presso locali di intrattenimento
Un regolamento di attuazione che impedisca di utilizzare questa strada per fare entrare in maniera legale in Italia persone che con tanto di permesso di soggiorno sempre rinnovabile per il tempo in cui il rapporto di lavoro continua a sussistere
Per l'anno poi sfruttati e costretti alla prostituzione sappiamo che questo fenomeno esistere che è in crescita in particolare per coloro che entrano in Italia con e visti per
Per lavoro artistico dai paesi dell'Est e questo sicuramente è un frammento occupante perché sappiamo che molti di loro vengono coi appunto sfruttati e costretti alla prostituzione questo riguarda sia gli uomini che le donne
Per l'ultimo intervento il pomeriggio un aumento si può assistere al licenziamento del Comune
Adista nell'ultimo intervento sarà anche un intervento molto prende
Io volevo dire questo riconosco come positivo questa occasione di incontro che già offerto alla Regione Toscana nella provincia di Gorizia positivo perché ci si sta avvicinando a all'arrivo della Rete
Sì in Parlamento e quindi mi sembra necessario riaprire in tutti i livelli possibili dei momenti di confronto mi sembra che in questi momenti di confronto fra le associazioni fra gli enti locali già tutto il mondo che dell'immigrazione e che lavora insieme all'immigrazione questi momenti di confronto sono mancati nel momento della formazione del testo di del del disegno di legge almeno questa è la che impressione mi mi sembra che questo testo è stato presentato senza aver avuto a monte un confronto un incontro uno studio insieme a questa a queste a queste realtà
Io per lo meno nel sentire ho sentito la mancanza e spero che adesso prima della legge arrivi alla discussione in Parlamento momenti come questo si si ci siano ancora in ci siano momenti in cui il Governo in Parlamento presta orecchio ascolta ascolta le realtà locali ascolta le realtà associative io stamani Matt io non c'ero quando c'è stato il ministro Napolitano mi dispiace perché mi sarebbe piaciuto ascoltare il tuo intervento anche se poi in parte mi è stato riportato
Comunque la valutazione che come è come enti locali della Toscana più forte poi ci siamo incontrati abbiamo parlato di questo sul testo complessivo della legge è una valutazione che è in parte positiva in parte negativa comunque mi sembra che gli aspetti positivi ci sono e non vanno sicuramente trascurati è un momento può essere un un testo sul quale si può andare ancora oltre ancora avanti io vorrei che il livello di dibattito su quest'argomento si alzasse in tutto il paese perché sicuramente quando arriveremo poi alla discussione par lamentare la destra scatti d'ira quello che si dice l'ira di Dio allora è bene proprio non arrivare in silenzio a quel momento ma arrivare facendo sentì le nostre voci le voci del volontariato le voci delle associazioni degli immigrati le voci degli enti locali perché tanto la destra le le le sue voci le farà sentire comunque
Allora poi a altre due cose volevo dire volevo dire che anche diffidenze anche il Comune di Firenze ha sottoscritto
L'appello della dell'Anci l'appello che in tanti comuni toscani hanno sottoscritto come e tante altre città italiane per chiedere il trasferimento delle competenze Aglietti in materia di soggiorno al agli enti locali mi sembra che questa cosa è stata completamente ignorata da parte del governo da nel testo della legge probabilmente non siamo un po'testardi che continuiamo a ripeterlo oggi nel pomeriggio altre voci l'hanno detto e più completamente di me in maniera caparbia continueremo a ripeterlo e non perché gli enti locali Toscanini Firenze che che la città più grande come anche tutti gli altri comuni che sono così attivi su questa cosa siano comuni non so o sciocchi e che vogliono attirarsi sulle proprie spalle chissà quale quali disgrazie siano comuni masochisti perché vogliono continuare a soffrire su queste cose oppure si hanno comuni invece di essere comuni sono dei Soviet fortemente ideologizzati chiedere di avere le competenze in materia di permesso di soggiorno vuol dire semplicemente assumere e un ruolo di protagonisti che del resto dei comuni i Comuni in sé come come ente delle come il primo luogo di rappresentanti del cittadino hanno su tante cose Entebbe una vere e ce l'hanno anche su questo quindi essere protagonisti proprio perché il comune è il punto di riferimento primo di tutti i cittadini Betti e nuovi bianchi o neri gialli o russi e come è il punto di riferimento quindi è il punto che il nuovo o di ritrovo il luogo comune di tutti i cittadini e questa bene che lo sia anche in materia di permesso di soggiorno dei nuovi cittadini la così io sono sottolinea anche il fatto
Di allontanare la presenza della questura
In questo e sono d'accordo con chi diceva non certo perché sulla questura o sulla polizia noci sabbia chissà quali spauracchi ormai privi di epoche passate ma perché il ruolo delle questure altrove allora noi come filosofia locali chiediamo alle questure di intervenire quando c'è criminalità noi enti locali vogliamo intervenire quando si parla di diritti di cittadinanza di di coabitazione di tutti i cittadini e sono le cose che si sta dicendo il ridiscendono io continuo a dire ma è bene continuare a di fronte a degli atteggiamenti che possano al adesso secondo me sono atteggiamenti di sordità usa una parola grossa è bene continuare a ridirle ebbene mutilare dirle anche in alzando la voce insomma e non non perdendo la speranza voglio dire che poi chiudo il fatto che il comune è i comuni tutta quella sfilza alta di comuni toscani non soli ci hanno chiesto questa cosa
Preferiscono preferiscono essere protagonisti piuttosto che subire le situazioni nella realtà
Ci siamo e nella realtà ebbene esserci nella realtà ebbene esserci per modificarla per partecipare a questa realtà questo è il nostro atteggiamento è un po'come
Per dire che in fondo in questo modo chiedendo che la competenza in materia di soggiorno passi agli enti locali noi vogliamo anche come enti locali togliere all'immigrazione quell'aspetto di assistenza impastano e molto spesso a negli enti locali questo bisogna dire ce lo è le questure pensano al permesso di soggiorno e gli enti locali molto spesso relegano il problema dell'immigrazione all'assessorato
Alle politiche sociali o alla sicurezza sociale eccetera l'immigrazione è una cosa trasversale che abbraccia tutto dall'altra viabilità di e dalla viabilità al all'edilizia alla pubblica istruzione e quindi come nel Comune tutti devono occuparsi dell'immigrazione perché si parla di cittadini e non solo di disgraziati quasi noi insistiamo scusate se uso in le parole ma è vero è così nei comuni di solito chi è che pensa agli immigrati L'assessore a alla alla alla sicurezza sociale è quello che già tutti gli sfigati del mondo insomma c'ha Verona o non vorrei Quirra Mastrolia Judge agli anzi Alice agli immigrati con Charlene zingari insomma e fa Pupa al l'immigrazione è una una fatto strutturale e della società per cui è una cosa che Ambra cioè a tutti compreso gli assessori alla mobilità al traffico appunto alla pubblica istruzione al Bilancio e sarebbe bene nonché soprattutto coinvolgesse gli assessori al bilancio
Cherchi soprattutto chiudo con un piccolo esempio ancora per dire
Come può essere importante prendersi sulle spalle il ruolo di protagonisti a Firenze io ogni tanto lo ricordo perché poi una scommessa età non si sa come va a finire ma lascia e spioni la gestione dei campi nomadi e che esistono in due quartieri di Firenze
I due quartieri il quattro e il cinque l'hanno voluta omettere lega pulire anche qui che son quartieri particolarmente ma sofisti cioè si son tirati veramente la zappa sui piedi no eh perché a bere lascia e spioni totale del campo nomadi
Per il quartiere che è la prima realtà anche lì del cittadino diventava o un momento Alvin governo della cosa
Non a caso è già nato il comitato di gestione del campo nomadi dove ci sono i rappresentanti del quartier rappresentanti delle scuole le famiglie rom eccetera eccetera non è detto che vada bene non si sa
Non ci si spera ma anche qui è un è la la il limite tra l'essere protagonisti o il subire il voler governare le cose e il voler governare le cose per cambiarle il voler governare le cose con tutti i cittadini
Compresi i vecchi i nuovi
Sì conclude così dibattito riprenderà domattina con seconda giornata
Con inizio punto alle ore nove grazie
Possiamo iniziare l'attesa diviso tra arrivando e vi comunico che che c'è una variazione
Sulle programma
Che ci consente di terminare i lavori nella tarda mattinata quindi intorno alle quattordici poi subito dopo che i buoi si può trattenere cioè una la colazione qui sopra allora si partirebbe con le relazioni previste successivamente con l'intervento dell'assessore per Esperey con gli interventi dei comuni di voti Bologna della province della regione Umbria poiché il dibattito intorno alle tredici e trenta alle conclusioni del ministro Turco
Per coloro che non per i quali non ci sarà spazio per il dibattito e vogliono continuare una relazione questa sarà inserita degli atti del convegno che verranno pubblicati rapidamente
Quindi allora da ora fino ad una l'undici le relazioni previste a la parola allora il professor Gastone Tassinari per immigrazione educazione multiculturale
Ci sono
Non so
Street nonostante
Basta Dickinson stanza
Abbiamo preso di sorpresa
Abbiamo colto di sorpresa raccolte dal
Allora anche in considerazione della nuova distribuzione dei tempi della mattinata
Cercherò di fare un intervento il più possibile sintetico in modo da dare spazio coi agli altri intervenuti e per trattare del tema immigrazione educazione multiculturale
Mi fa piacere riallacciarmi a due interventi che già ieri ho avuto il piacere di ascoltare fra gli altri somma ma in particolare quello di Marcello Bucci che aveva posto l'accento
Sul concetto di cittadinanza
Sul passaggio da una approccio ai problemi dell'immigrazione basato soprattutto sul concetto di accoglienza e di solidarietà ad un concetto
Più organico a un concetto che coinvolge più direttamente la partecipazione anche degli immigrati alla vita sociale il concetto appunto di cittadinanza e in questa prospettiva penso
Che l'educazione e la scuola in particolare abbia un ruolo fondamentale da da esercitare no
Diciamolo pure in una certa misura questo la scuola la già fatto anche la scuola toscana credo da questo punto di vista possano considerarsi veramente all'avanguardia proprio perché l'impegno che ha dimostrato sul piano della delle iniziative favorire appunto l'inseguimento dei bambini e dei giovani nella nella nostra nella nostra società e l'altro intervento quella di fai parte
Di Vaira Palanca che appunto a lei stessa aveva sottolineato questo ruolo essenziale svolto dalla scuola in questa prospettiva
Buongiorno senza
E mi piaceva sottolineare a questo riguardo grande intanto il benvenuto al ministero visto omaggio sto parlando del cocktail certo momento
E mi piaceva in questo senso sottolineare è appunto il rilievo che la Regione Toscana ha dato proprio al seguito scuola e interculturalità nel quadro delle iniziative per l'integrazione e la tutela culturale
Previste dalla legge regionale ventidue del mille novecentonovanta
Avremo poi modo di parlare più dettagliatamente dei vari tipi di intervento in questo quadro sono stati sviluppati e sono secondo me una delle cose più interessanti proprio dal punto di vista del del del panorama delle direzioni di intervento in questo settore
Vorrei sottolineare a questo riguardo proprio i due aspetti che hanno improntato mi sembra la politica della regione in questo campo quello appunto della scuola e della interculturalità due aspetti fondamentali
Del rapporto fra immigrazione educazione multiculturale
Il primo di questi aspetti
Riguarda specificamente l'integrazione degli immigrati
E in questo campo si tengono presente due direzioni di intervento dal da un lato l'acquisizione degli strumenti essenziali per l'inserimento nella vita sociale in particolare l'acquisizione l'apprendimento della lingua italiana grosso problema
Che impegna fortemente anche le nostre strutture scolastiche ed è un problema
Che dovrebbe essere secondo me affrontato riaffrontato rimesso appunto costantemente perché effettivamente è un terreno sul quale anche la nostra tradizione pedagogica e didattica non è che ha abbia dato molti contributi l'insegnamento dell'italiano come seconda lingua è un settore diciamolo pure non molto sviluppato anche sul piano della ricerca ma l'altro aspetto importante è connesso con questo è la tutela la valorizzazione della lingua e della cultura di origine delle degli immigrati
E su questo ancora ritornerò fra un poco
L'altro aspetto l'altra direzione d'intervento è quella riguardante la nel complesso della popolazione scolastica per popolazione giovanile della regione ed educazione alla multiculturalità
Complesso di iniziative che sono rivolte a tutti gli alunni
Dal punto di vista della conoscenza per sviluppare la conoscenza delle altre culture
Per ampliare diciamo gli orizzonti culturali andare oltre un po'quello che è stato più volte denunciato il monocultura lirismo della nostra impostazione dei programmi scolastici tradizionalmente molto polarizzati tutto sommato sulla storia la letteratura
E del nostro Paese tutt'al più allargata appena all'Europa
E invece ecco l'altro aspetto quello del lupo dell'educazione alla multiculturalità che apre gli orizzonti su un panorama ormai planetaria come si suol dire
Ecco attorno a queste due tematiche fondamentali direi sì snodo aveva poi una serie di Problemi più specifici che merita prende e in considerazione
L'uno riguarda in particolare per l'integrazione degli immigrati dei ragazzi dei bambini dei giovani immigrati il problema dell'accoglienza nelle strutture scolastiche
E mi sembra che da questo punto di vista la scuola toscana si è andata già da tempo oltre certe rigidità che potevano essere viste in certi ordinamenti criticità che poi le stesse circolari ministeriali hanno superato via via le circolari ministeriali legge sì apprezzavano proprio per le aperture dei sono state portate avanti in questo campo
Ma mi sembra che ci siano poi degli elementi importanti su questo punto nel disegno di legge in discussione
Laddove si afferma l'obbligatorietà dell'istruzione per tutti quindi anche perché ragazzi immigrati però non è soltanto e questo mi sembra importante un'affermazione di obbligatorietà ma si sottolinea al di là di questo concetto il diritto all'istruzione e io direi che questo è uno degli aspetti fondamentali di quel concetto di cittadinanza
A cui già ieri si accennava ampiamente che ho voluto richiamare all'inizio del mio intervento
Un altro aspetto mi sembra particolarmente degno di considerazione del disegno di legge
è laddove essi afferma esplicitamente il coinvolgimento della comunità scolastica
Nella programmazione delle iniziative per l'accoglimento degli alunni immigrati cioè non è più un fatto puramente amministrativo direi no ma è un fatto dico interessamento di tutte le componenti del mondo della scuola
Dei genitori degli allievi tutto ciò che rappresenta in qualche modo il Complesso dell'istituzione scolastica con i suoi rapporti anche col mondo esterno che affronta questo problema e io direi a questo riguardo che le comunità scolastiche dovranno affrontare questo problema hanno diciamo nell'esperienza
Che abbiamo potuto anche rilevate direttamente a seguito di una ricerca abbiamo compiuto come Dipartimento di Scienze dell'educazione insieme ad altri istituti universitari attraverso una convenzione con la Regione con in Toscana abbiamo visto come partecipa l'aria della ricerca in particolare rivolta Dazzi al l'area fiorentina ma si è avuto con questo la possibilità di accostati anche altre esperienze a livello regionale
Uno degli aspetti che c'è interessato maggiormente è stato il notare come
Si sia maturata nelle istituzioni scolastiche l'esigenza di una certa duttilità nella organizzazione della vita scolastica dei criteri di accoglienza dei ragazzi immigrati andando appunto al di là degli schemi tradizionali di assegnazione degli allievi
Che so in base a certi a la padronanza di certe
Di certe acquisizioni per esempio la lingua italiana insomma di fronte a certe situazioni che richiedevano di preferire per esempio l'età del ragazzo
Per inserirlo nelle classi
Rispetto alla
Padronanza della lingua italiana si è preferito targhe spesso la preferenza appunto al primo criterio per creare una situazione di inseguimento
Del Diego più efficace e più produttiva per cui anche dal punto di vista sociale affettivo e non soltanto dal punto di vista delle acquisizioni quindi resta esigenza di duttilità di adattamento diciamo della scuola
Ai bisogni degli allievi in particolare gli allievi immigrati mi sembra che sia una grande delle cose fondamentale
L'altro punto sul quale vorrei chiamare la l'attenzione è quello delle risorse
Le risorse per realizzate presto il rapporto fra immigrazione educazione multiculturale
Le risorse sono prima di tutto le risorse date dalla competenza degli insegnanti
Qui bisogna dire che c'è stato in sostanza in questi anni un notevole mutamento nell'approccio del mondo della scuola i problemi dell'immigrazione
Fin dall'inizio la scuola si è dimostrato molto aperta disponibile all'accoglienza facendo soprattutto leva di lei Suma generale disponibilità
Sociale affettiva del personale della scuola verso i nuovi venuti verso i ragazzi bambini che venivano a frequentare morte le nostre strutture scolastiche
Spesso però le soluzioni adottate diciamo erano più suggerite dalla pratica della scuola ma purtroppo la situazione italiana non aveva visto fino a quel momento
La presenza di
Bambini di diverse provenienze culturali e quindi era un'esperienza diciamo abbastanza ridotta soprattutto basata poi su procedimenti di tipo intuitivo di buonsenso direi in qualche modo sulla base di questa disponibilità sociale affettiva delle insegnanti di queste più o meno felici intuizioni che si potevano aprire per risolvere i problemi diciamolo pure qualche volta dell'emergenza no quando gruppi di allievi negati in modo abbastanza consistente cominciavano a frequentare le nostre scuole beh nel passare degli anni la situazione abbiamo visto è mutata notevolmente
Perché oggi c'è da parte di insegnanti stesse direi una maggiore consapevolezza della esigenza di dare un fondamento scientifico un fondamento pedagogico didattico più consistente alle loro
Ai loro procedimenti a loro modo di affrontare anche problemi dell'inserimento dei bambini indicati
E va detto a questo riguardo che indubbiamente le iniziative promosse da vari organismi dalla Regione da dal di Tsai spesso dagli enti locali per l'aggiornamento degli insegnanti sono state a questo riguardo
Importanti proprio perché hanno creato diciamo negli stessi
Insegnanti presto mutamento di atteggiamento e di esigenze anche oggi gli insegnanti a dir la verità sono più esigenti verso il loro modo di affrontare il problema della inserimento dei bambini mica
L'altro tipo
Di risorse sempre dal punto di vista delle competenze in sostanza ecco io direi un aspetto da sottolineare si colloca un po'nella prospettiva perché
Sappiamo che dall'anno prossimo la preparazione degli insegnanti di tutti i livelli
Passerà all'università l'università impegnata per la formazione sia degli insegnanti elementari sia nella preparazione degli insegnanti di scuola secondaria
Dall'anno accademico novantotto novantanove l'università dovrebbe aprire i corsi e le scuole di specializzazione già da tempo già da tempo
Previste dalle norme
A riguardo ecco direi che su questo punto bisognerebbe che la Regione e dica insieme gli organismi che si occupano di questi problemi i problemi dell'immigrazione dei problemi dell'educazione multiculturale attivasse veramente un rapporto con le strutture universitarie
Perché questa dimensione della preparazione degli insegnanti non fosse qualcosa che si aggiunge un qualche cosa di più che viene
Affrontato quando la situazione si presenta insomma quando mi arrivano i bambini
Cinesi o o marocchini of Roma in classe allora mi pongo il problema dell'educazione
Molti culturale ecco direi no bisogna che questo problema sia affrontato fino dal livello della formazione insegna iniziale degli insegnanti
E poi arricchito nel corso della loro formazione in servizio
Sempre riguardo al problema delle risorse umane diciamo per affrontare il problema dell'educazione multiculturale importante secondo le i risultati anche della ricerca abbiamo svolto ma comunque è un tema che ormai affrontato comunemente è quello della preparazione e della disponibilità di operatori interculturale
Credo che su questo punto ci sia bisogno di fare un opera diciamo di incremento delle iniziative secondo me è fondamentale perché fino ad oggi l'intervento di operatori
Interculturali è stato legato diciamo a certe situazioni un po'particolari
Problemi di inserimento problemi di
Valorizzazione delle culture di origine ma laddove Cennano particolari condizioni favorevoli per far questo ecco secondo me bisognerebbe a questo punto che ci fosse veramente un intervento per formare
Certo una certa avere una certa disponibilità di persone preparate in questo senso che possono svolge che non solo evidentemente attività da interpreti ma possono essere veramente
Delle risorse per una educazione interculturale nella scuola e per stabilire diciamo per i rapporti fra gli immediati e le strutture poi sociali del territorio che non sono solo la scuola secondo me bisognerebbe prevedere effettivamente queste figure come figure che possono essere al servizio dei immigrati per stabilire più efficacemente il loro rapporto con la società nella quale si inseriscono
E da questo punto di vista mi sembrerebbe importante il coinvolgimento delle associazioni degli immigrati un settore che probabilmente andrebbe valorizzato e potenziato e insomma perché finora non sembra che poi vi sia molta presenza di questo tipo di forme associative
L'altro punto relativo alle risorse particolarmente importante è quello dei materiali
Materiali di informazione materiali didattici e io direi che su questo punto la regione Toscana ha fatto veramente degli sforzi
Importantissimi credo che sia alla Regione che a livello nazionale si è distinta in modo
Più evidente nella produzione di materiale che potesse produzione e distribuzione di materiale che potesse da un lato essere di supporto alle attività didattiche nella scuola
Sia per esempio per l'apprendimento della lingua italiana
Sia dal punto di vista proprio delle iniziative di educazione interculturale rivolte a tutti gli allievi
Su questo punto ci sono stati altri proprio delle collane patrocinate dalla Regione che hanno diffuso la conoscenza fra i ragazzi soprattutto nella scuola dell'obbligo
Delle culture al loro ignote diciamo e ci sono state a questo riguardo anche dei ritorni abbastanza interessanti credo che su questo punto l'azione formativa sia stata particolarmente intensa e che vada continuata incrementata utilizzando anche diverse tecniche di e trattamento delle informazioni utilizzando appunto tecniche Nuove tecniche informatiche eccetera
Un altro punto che mi pare importante sottolineare è quello relativo all'educazione degli adulti
Un terreno che vede di impegno congiunto di regioni enti locali strutture scolastiche associazioni di immigrati ancora sottolineerei a questo riguardo
E insieme anche il contributo di associazioni del volontariato soprattutto laddove queste associazioni possono fornire delle effettive competenze perché l'educazione degli adulti purtroppo
Non è un settore che si possa lasciare così alla pura la buona volontà insomma è un settore anche il resto
Competenze ben precise una formazione ben precisa degli operatori va detto a questo riguardo che il disegno di legge simbolica che dia la preminenza alle istituzioni scolastiche
Pur affermando che l'istituzione scolastica e stabiliscono poi convenzioni con gli enti locali con la Regione c'è ecco non so se questa sì effettivamente lo soluzione migliore dato che le strutture scolastiche fino al momento attuale diciamolo pure di educazione degli adulti si sono occupate ben poco insomma no
Bisognerebbe vedere come possono le strutture scolastiche affrontare quest'altro quest'altra dimensione del discorso
Io vado rapidamente a conclusione perché vedo che mi sono già intrattenuto fin troppo quindi più di quello che avevo previsto
Ma per concludere vorrei sottolineare che soltanto alcuni punti rapidamente che sono un po'le esigenze che ventisei
Necessario affrontare
Riprendo alcuni punti ci ha detto
Primo punto secondo me esigenze di disponibilità e formazione di operatori sia insegnanti vedendo a questo riguardo il collegamento anche con le prospettive di
Preparazione a livello universitario
Sia la formazione di operatori interculturali dando la prevalenza in questo caso effettivamente ai rappresentanti di comunità di immigrati
E collegando questo problema vedrei con l'associazionismo delimitate
Operatori interculturali da utilizzare dicevo sia nell'ambito scolastico sia anche nel rapporto con altre strutture
Sociali
L'altro punto la preparazione e la diffusione di materiali di supporto per l'integrazione degli immigrati in particolare per il problema dell'apprendimento della lingua italiana come seconda lingua
Che effettivamente uno dei punti più difficili da affrontare
E insieme materiali di supporto per la valorizzazione delle lingue e delle culture di origine un settore anche visto che andrebbe valorizzato e messo in evidenza maggiormente forse terzo punto ancora per la preparazione di fusione di materiali
Riguardanti l'educazione multiculturale
Estesa all'intera popolazione giovanile
E io direi che da questo punto di vista ci sono purtroppo proprio in giorni
Recenti delle indicazioni preoccupanti
Perché vediamo come spesso certi atteggiamenti
Razzisti si collimano poi con gli atteggiamenti di separatismo sappiamo come questi atteggiamenti trovino spesso proprio nei giovani un terreno su cui attecchiscono insomma e quindi direi su questo punto necessario riprende è una forte
Battaglia sul piano educativo proprio per l'affermazione di principi di rispetto di apertura alle altre culture di in sostanza di una dimensione più aperta e tollerante
Su questo punto direi una cosa importante da tener presente sarebbe la revisione dei programmi di insegnamento noi nonostante i programmi di insegnamento siano stati previsti
Da non molto tempo
Però
C'è la necessità proprio in previsione anche del riordinamento dei cicli scolastici che per l'appunto mettono tra uno degli obiettivi proprio quello dello sviluppo di una prospettiva multiculturale lei questo deve avere un un riflesso sulla riesame la revisione dei programmi dei programmi scolastici a tutti i livelli
Del nostro sistema scolastico
Un altro punto come dicevo la valorizzazione dell'associazionismo degli immigrati e infine voleva aggiungere un punto sulla ricerca cioè il rapporto immigrazione
E educazione multiculturale dovrebbe trovare un supporto valido nello sviluppo di studi che abbiano anche uno era adeguata estensione nel tempo perché si nota spesso si è trattato di studi che hanno avuto una durata assai limitata che non è potuta andare al di là di una pura registrazione dell'esistente
Se si impostano ricerche che abbiamo invece una prospettiva più ampia è possibile combinate insieme secondo il metodo e la ricerca azione
La ricerca la progettazione di innovazioni e la formazione denti operatori in collaborazione con i ricercatori stessi quindi direi su questo piano cioè da portare avanti un piano di studi e di ricerche attorno a questi problemi come l'ho visto sono anche abbastanza complessa
L'altro aspetto importante è quello della rilevazione relative all'uso dei materiali didattici ho visto tra i progetti programmi della Regione c'è anche quello di fare una ricerca sulle pubblicazioni
Già esistenti in questo campo mi sembra presto sia un settore di ricerca molto importante e direi che su questo punto ci sarebbe da fare tutto un lavoro di ricognizione sia dematerializzati ci sia delle esperienze
Per potere poi diffondere queste informazioni come si suol dire in Rete cioè
Dati in maniera dati alle scuole che lavorano in questo campo una informazione abbastanza ricca e abbastanza immediata
Ricordo
No
Ma
Senz'altro il tema che sinteticamente tratterò quello delle politiche abitative per gli immigrati non si esaurisce soltanto nella ricerca di risposte che espone sono importanti e urgenti al bisogno alloggiativo degli immigrati
Le immigrazioni sono da sempre un elemento fondamentale del rinnovo dello spazio della città e di sperimentazione di nuovi assetti urbani di nuovi modelli insediativi
Le contaminazioni culturali si riflettono nello spazio che lo spazio è stata istigazione della coesistenza dei rapporti e dei conflitti fra culture perché l'organizzazione dello spazio caratterizza la socialità dell'uomo
Se nella descrizione di questi fenomeni l'approccio sociologico e antropologico sono largamente utilizzati
L'appoggio urbanistico e spesso inesistente e riflette ingenerare la difficoltà di governo urbano attraverso la strumentazione le procedure fin qui consolidate
C'è un disagio evidente dell'urbanistica nell'affrontare questi temi come interni all'organizzazione dello spazio urbano disagio che si traduce in di mozione dichiarazione di non competenza rimando ad altri settori dell'intervento amministrativo in particolare quello socio assistenziale
Questa difficoltà si avverte in maniera più sensibile in Italia rispetto ad altri Paesi europei che da più tempo convivono con la realtà dell'immigrazione
In Paesi come la Francia o l'Inghilterra anche l'architettura e l'urbanistica sono da tempo protagoniste di un dibattito sulle scelte urbane
Che i processi migratori hanno richiesto un dibattito sulla concentrazione o sua dispersione di immigrati sulla visibilità sulla mescolanza sulle tipologie abitative
L'Italia sconta un ritardo la difficoltà di innovazione concettuale di immaginazione della città cosmopolita
Ancora oggi
L'immagine dell'immigrato e quella riflessa da ciò che è stato per lui costruito ho lasciato come nicchia
Centri d'accoglienza baracche ripari di fortuna situazione di precarietà che divengono i buchi mentale di riconoscimento dell'immigrazione molto di più di quanto non siano le situazioni di inserimento lavorativo o abitativo
Mentre in altri Paesi si discute del come e del dove realizzare alloggi per gli immigrati in questo Paese spesso Cisco si discute ancora del se fare case per gli immigrati
A quindici anni dall'inizio dei Tiny significativi ingressi di migranti in Italia non sono state elaborate politiche abitative efficacemente comprensive dalla componente immigrata dalla popolazione
L'approccio di emergenza la questione alloggiativa ha determinato effetti su modello insediativo degli immigrati e la distinto dei più generale i problemi della cassa
La legge Martelli infatti non offriva case ma contrario si preoccupava di evitare che l'intervento per gli immigrati si configurasse come abitativo
In centro gli interventi sulla realizzazione dei centri d'accoglienza senza prevedere e programmare altri percorsi
I centri di accoglienza erano interventi per provvedere all'immediata esigenza alloggiative per il tempo strettamente necessario armi al reperimento di una autonoma sistemazione
L'idea che per affrontare i problemi dalla prima accoglienza fosse necessario ricorrere ad apposite strutture discendeva direttamente la concezione Kakà ha caratterizzato tanta parte dell'intervento per i poveri finalità di controllo e logica assistenziale
Questa logica ha trovato espressione in due principi che da allora non regolato l'intervento pubblico
Non destinare alla soluzione dei problemi del di questo problema risorse rilevanti e affidarsi a soluzioni a parte tipologicamente diverse e territorialmente separate rispetto a quelle dei normali destinatari delle politiche sociali e abitative
Questo avveniva peraltro in una situazione di debolezza generale delle politiche abitative nel Paese non soltanto per i vinti tradizionale in particolare la scarsa consistenza d'offerta pubblica d'abito di abitazioni
Ma anche perché in Italia non vi erano stati negli ultimi decenni a differenza che in altri Paesi europei i innovazioni significative nelle politiche abitative che ne migliorassero rispetto sociale
Congelare eccezioni in esperienze locale di amministrazioni di associazioni
Questo ha reso le politiche italiane particolarmente deboli nel trattare componenti marginalità domanda abitativa i limiti delle politiche per gli immigrati appaiono quindi ampiamente dipendenti dei limiti
Delle politiche abitative generali
Indubbiamente il dato più significativo in questi anni è stata la risorsa civica locale
Il disporsi all'accoglienza di una rete significativa di parte del mondo associativo e la migliore tradizione civica degli amministratori locali e degli operatori locali
Dalle ricerche che in questi anni la Fondazione ha svolto una Regione Toscana sul sistema dell'accoglienza sulle risposte dell'edilizia pubblica residenziale sulle agenzie per l'alloggio sociale
è emerso un quadro problematico i cui limiti sono in parte dovuti a fattori generali primo accennati e in parte non indifferente legati a carattere aviatore ideologico del percorso prefigurato la legge Martelli
Centri di prima accoglienza seconda accoglienza accesso al mercato dell'abitazione
Fa gli aspetti maggiormente critici sono stati rilevati o il primo tema importante la localizzazione dei progetti per gli insediamenti degli immigrati
E il primo elemento per valutare l'atteggiamento culturale operativo da parte di chi predispone i progetti la localizzazione delle strutture di accoglienza
Riguarda il più delle volte aree urbanisticamente non idonee perché escluse dal tessuto urbano già cariche di urgenza sociale o prive dei normali requisiti urbanistici zone alluvionate in zona industriale zone diverse del destinazione di pagare di piano regolatore
Questo localizzazioni sono spesso l'esito dalla scelta politica di evitare problemi di continuità con la popolazione locale
Altro problema nostro tema la varietà delle situazioni era diversa gravità dei problemi alloggiativi degli immigrati ancor incontrano non ha trovato una adeguata gamma di soluzioni di opportunità
Le risposte omologa lo spesso utenze diverse e non mostrano flessibilità rispetto a diversi progetti di migrazione
La qualità delle soluzioni adottate in termini di rispondenza la domanda di durabilità di contestualizzazione e mediocre
Sono rarissimi i centri d'accoglienza di nuova progettazione
In alcuni casi sono instabili installati tre fabbricati tipici dell'abitazione di emergenza ma più frequentemente si è fatto ricorso ha velatamente di altri immobili di proprietà pubblica ottenuti in comodato
Questo tipo di progettazione decente allarme ha raramente favorito il superamento delle barriere culturali anzi la percezione delle altre delle altre culture abitative e sarà spesso fissata dall'immagine di centri d'accoglienza soprattutto se realizzate un con timer poco strutture prefabbricate
Un altro elemento importante e l'ossessione regolativa burocratica che ha spesso impedito sperimentazione innovazioni
Leggi regolamenti standard diventano in questi casi più come elemento di trasparenza e di tutela un percorso a ostacoli
La flessibilità del monte del modello abitativo l'autocostruzione progetti partecipati non hanno quasi mai trovato ospitalità nel reticolo di norme di competenze che vengono applicate con maggiore scrupolo particolare scrupolo con gittata di immigrato di Roma
E qui chi ha seguito per esempio le vicende legate ai nuovi insediamenti abitativi previsti dalla legge per i rom ne sa qualcosa una sedia elementi previsti a tutela del carattere apertamente abitativo di questi insediamenti sono diventati lo stacco sono diventati elementi di ritardo e di contenzioso anziché elementi di innovazione
Sul versante del mercato della casa
La debolezza dell'intervento pubblico ha sostanzialmente lasciato al mercato il compito di frullare l'immigrazione
Si è registrato un azione selettiva da parte delle agenzie di intermediazione del mercato immobiliare con una prima ponderosa discriminazione tra Stati stranieri dei Paesi ricchi handicap dei Paesi poveri
E per sette Prato un fenomeno contrario l'affitto emigrati di sotto alloggi per i quali non vengono accolte richiesta ai cittadini italiani
Sistemazioni precarie spesso con gravi di disagi intoppi improbabili per gli abitanti italiani riguardano facilmente anche anche immigrati che invece hanno reddito e lavoro
Per mitigare anche se solo in parte distorsione del mercato della casa sono risultate importanti da esperienze d'agenzia sociale per la casa
Che hanno alle spalle una lunga positiva sperimentazione in altri paesi europei e che anche in Italia hanno dato buoni risultati attualmente in Toscana sono attive sei di queste esperienze con risultati positivi
Brevemente alcuni orientamenti rimodellamento di una rete di servizi di residenze per gli immigrati
La distinzione fra le forme dell'accoglienza in cui la persona è ospite le forme dell'abitare in cui la persone più tardi alla piena gestione del proprio spazio abitativo e basilare
Si tratta di passare da un'offerta schiacciata sull'accoglienza un'offerta differenziata che si estenda l'intera gamma delle soluzioni abitabilità attive
L'esperienza locale di questi anni indica diverse misure principe che è una svolta in questo senso il ricorso appena citato a misura di intermediazione di garanzia del mercato dell'affitto la costituzione di forme di concertazione di strutture di agenzia sociale l'integrazione dell'intervento abitativo con quello sociale per i casi di esclusione
Gli immigrati
Queste linee rispondono a due principali esigenze la prima e quella di ricercare le soluzioni ritorni abitative gli immigrati anzitutto nei percorsi abitativi normali favorendo inseriti inserimenti individuali liberi da connotati assistenziale tutte le volte che è possibile
La seconda direzione la necessità di reimpostare le politiche abitative accentuando nelle connotazioni sociali
Queste linea d'innovazione risulterebbero di grande interesse anche per altri gruppi di popolazione
Alcune indicazioni in questo senso
Collega degli interventi di sistemazione alloggiativa così degli immigrati con progetti integrati di riqualificazione urbana in particolare nei quartieri in crisi e coinvolgere fattivamente la risorsa associativa la rete dei servizi favorisce una migliore gestione territoriale dell'azione a favore dei gruppi immigrati
Far diventare trasformazione indotte dall'immigrazione occasione divisibile progetto per la città di trasfusione di contenuti non matti innovativi nel modo di fare tessuto urbano
Spostare la priorità degli interventi verso l'abitazione non vuol dire ignorare l'esistenza di una quota non assolta di fabbisogno legata alla pronta accoglienza
Questa quota è composta di in particolare i profughi politici di migranti che perdono improvvisamente il lavoro di donne lavoratrici migrati in difficoltà per i problemi legati alla maternità
Di migranti in condizioni di marginalità sociale analoga ai casi sociale italiani l'aspetto importante di una nuova strategia per la prima accoglienza deve riguardare il collegamento l'accompagnamento per fasi successive attraverso percorsi sostenibili
Il percorso di accoglienza delle quindi partire da una prima fase caratterizzata da molto servizio e poco a casa per arrivare al ribaltamento dei pesi con un definitivo inserimento abitativo
Nell'articolato di legge sull'immigrazione proposto dal Governo sono contenuti anche se in maniera poco articolata alcuni elementi che rispondono in parte gli orientamenti appena citati la parte dedicata ai centri d'accoglienza fa riferimento non più alla prima accoglienza ma all'utenza temporaneamente impossibilitate a provvedere autonomamente Rose jazz aggiuntive
Importante anche l'introduzione da tipologia degli alloggi sociali collettivi o privati e della possibilità di recupero e risanamento di alloggi anche se il riferimento al quadro normativo nazionale regionale e tutto da costruire
Ma probabilmente questa indeterminatezza può trasformarsi in un'occasione di progetto in uno spazio da riempire con un maggiore protagonismo locale e con esperienze innovative
Chiudo con una accenno a un tema che è stato sollevato da alcuni interventi di ieri
Nonostante la portata numericamente ridotta del fenomeno e la limitata tendenza la concentrazione di gruppi di immigrati nelle nostre città
Nelle aree urbane cresce l'inasprimento della contesa territoriale su alcune aree dove da parte di gruppi di cittadini e sempre più mal tollerata presenza di immigrati
Superò locale quindi va esplorata la possibilità di collocare nei problemi del quartiere le strategie insediative di popolazione oggetto di rifiuto rappresentante trattando dell'azione di tre problemi e le risorse del territorio nuove presenze dall'alto
La realizzazione di interventi per gli immigrati integrate da altri interventi sospetti di saggi urbano per sentire qualche interessati produce un'azione unitaria un maggiore l'azionamento sociale e processi di insediamento più strutturato e però idealistico in questo momento sul affronta affidare la soluzione di questi problemi esclusivamente al gioco della volontà locali
I finanziamenti per gli immigrati come quelli per i rom rischiano di non essere spesi molte amministrazioni locali considerano queste presenze elementi inserì degrado e di conflitto
Vanno quindi sollecitate sostegno dalla capacità locali di progettazione di interventi politiche sopra locali regionali e nazionali sia di incentivazione che costrittive
Ad esempio come in altri Paesi normative impongano i Comuni la realizzazione di strutture d'accoglienza o politiche che subordina la concessione determinate risorse benefici alla realizzazione di servizi in quest'area di problemi
Solo attraverso l'affermazione di un diritto quindi l'ha chiamata in causa di una responsabilità delle istituzioni centrali dell'intera collettività si può evitare che rifiuti ideologici neghino la possibilità della di soluzione dei problemi abitativi per determinati gruppi di popolazione
L'impegno per una città accessibile accogliente conviviale
Si configura come un tema strategico l'assunzione dei valori a differenza del dialogo fra identità rappresenta il tema cruciale per affrontare tutte le forme di crisi la coabitazione urbana
Per ripensare la città come organismo unitario per superare barriere culturali del linguaggio confini materiali e i materiali dello spazio
Credo che quando si affrontano questioni incerte come quello della rapporto fra salute migrazione si debba fare riferimento all'ora ad alcune questioni invece molto certe come quella di alcuni principi il primo dei quali quella fermato dalla Costituzione italiana e l'articolo trentadue che dice che la Repubblica tutela la salute
Come fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettività e garantisce cure gratuite agli indigenti molti hanno fatto osservare
Che il termine individuo non è forse casualmente dell'estensore del documento costituzionale
Perché in altre parti nel titolo precedente gli articoli sedici diciassette diciotto si usa il termine cittadino
Allora il termine individuo si riferisce non al cittadino ma a qualsiasi persona presente nel territorio nazionale
E quindi qualsiasi persona anche di stranieri anche gli immigrati
Il secondo punto fermo alla Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo
Del quarantotto dove l'articolo venticinque si dice che ogni individuo ha diritto alle cure mediche ai servizi sociali necessarie
Per arrivare poi alla più recente convenzione dei diritti del minore vigne orti dell'ottantanove in cui di nuovo si ribadisce il diritto alle cure mediche ai servizi sociali
E va detto che questa dichiarazione di New York è stata recepita poi con legge dello Stato numero centosettantasei del novantuno allora dobbiamo dire subito che per moltissimi stranieri quello della salute è stato purtroppo tuttora è un diritto negato
Per molti altri è un diritto a tempo o a singhiozzo
E qualche chiarimento qualche elemento di chiarezza è iniziato con il decreto quattrocentottantanove del novantacinque
Che introdusse per la prima volta nella normativa italiana il concetto dell'assistenza agli stranieri temporaneamente presenti
Direi che chi ha voluto muoversi in tuta a tutela del del per gli interessi dei cittadini stranieri queste è stata diciamo una normativa utile perché almeno ha consentito su alcune fasce di bisogno di intervenire in maniera efficace
è stata possibile intervenire nelle nel campo della prevenzione nel campo delle malattie infettive nel campo della tutela materno infantile
Il decreto poi decaduto come tutti noi sappiamo
Sono stati introdotti e malati dei decreti ministeriali che hanno mantenuto la possibilità di proseguire l'assistenza concessa con il decreto quattrocentottantanove e nell'ultima versione del decreto bisogna dire che è stato ricordato esplicitamente il la dichiarazione di New York
E quindi l'assistenza sanitaria Soggetti al di sotto di diciotto anni dovrebbe deve essere garantita in maniera totale e quindi non soltanto per l'assistenza delle malattie infettive
O la prevenzione o altre
Diciamo interventi già segnalati ma dovrebbe essere garantita a tutto campo
Nel disegno di legge d'iniziativa del governo il trentadue quaranta da questo punto di vista si fa sicuramente un passo in avanti
Laddove fosse approvato
Garantirebbe rappresenterebbe probabilmente una pietra miliare nel nell'assistenza agli immigrati perché l'articolo trentadue del del disegno di legge si dice chiaramente che l'assistenza dovrei essere erogata a tutti i cittadini presenti ai tutti i cittadini stranieri presenti nel territorio nazionale anche non in regola con le norme relative all'ingresso e al soggiorno
E quindi e poi specificava le sono
Diciamo le le latte tipologia del
Delle prestazioni però sono assicurate queste nei presidi pubblici accreditati le cure ambulatoriali ospedaliere urgenti e comunque essenziale
E quindi questo sarebbe certamente un elemento di grande civiltà per il nostro Paese
Tratto il secondo punto della mia breve relazione sulla questione del rapporto tra salute migrazione ormai in Italia si è accumulata una mole considerevole di ricerche a questo punto di vista che dimostrano sostanzialmente due aspetti
Il primo che la stragrande maggioranza degli stranieri immigrati nel nostro Paese sono entra nel nostro Paese assolutamente sani in buona salute
E quindi non ha alcun fondamento il timore o sospetto che lo straniero sia vettore di malattie esotiche o comunque gravi
Le malattie esotiche purtroppo i cittadini italiani se le vanno a beccare con i loro viaggi e questo lo testimonia il centinaia e centinaia di casi di malaria