La Francia rompe l'embargo contro Iran e stipula un contratto tra la TOTAL e la Compagnia nazionale iraniana del petrolio; Un'analisi della grave situazione algerina

Il grande gioco del gas così si potrebbe chiamare lo scenario nel quale alcuni giorni fa per la pressione domenica scorsa si è verificata una novità molto importante per quelle che sono i rapporti potremo dire di politica estera è politica economica energetica dell'Iran con il mondo occidentale ne vogliamo parlare con Alberto Negri inviato speciale del Sole ventiquattro Ore buona sera nel gruppo ora dicevamo il grande gioco del gas infatti stiamo parlando appunto della decisione della Francia di in sostanza a sfidare
Femme oso Damato Hackett tutta la politica statunitense di embargo nei confronti di alcuni paesi sospettare di essere i finanziatori del terrorismo interna e in particolare l'Iran e la Libia diciamo la Francia ha deciso di sfidare o perlomeno di rompere questo fronte stipulando un contratto per la precisione l'impresa francese l'azienda francese la multinazionale francese la Total con ma compagnia nazionale iraniana del petrolio Lanni Orezzi
Ecco appunto dicevamo un una novità che dal punto di vista dei rapporti internazionali ecco cambia ha molto quanto meno ha scosso non poco la opinione pubblica americana soprattutto il
Congresso americano lei cosa civici su questo aspetto innanzitutto e dunque dire che l'intesa fra l'altro tale è la compagnia petrolifera
La nazionale iraniana a due ordini di riflessi piuttosto importante rivendica Passera il primo sicuramente dal punto di vista politico perché segna per la prima volta dal settantanove cioè dalla rivoluzione che portò l'Imam Khomeini ad abbattere il regime dello Scià dicevamo segnala primo grande raccordo in grande larga scala
Di chi può petrolifere energetico con una compagnia straniera tra tra lo Stato iraniano una compagnia straniera e quindi Roma e in qualche modo l'isolamento in cui si è trovato l'Iran in questi anni le compagnie internazionali beninteso avevano continuato a investire ma sempre in in modo limitato i dire alla certamente continuato a vendere il petrolio
Sui mercati internazionali ma Investimenti riti di grande portata dal punto di vista finanziario non erano mai stati fatti
E questo è il primo il primo con cui gli iraniani sperano di aprire la strada molti altri quindi un riflesso politico
Perché a un un un riflesso proprio sul sui rapporti tra l'Iran e e la comunità internazionale e segnatamente i rapporti ora con la Comunità europea perché ricordiamolo voi gli ambasciatori europei se ne sono andati questa primavera Dateo non ritirati dopo il famoso caso Mykonos ricordiamo un attimo così trattato
Cioè all'epoca un tribunale tedesco condanno iraniani per l'omicidio di quattro ore oppositori curdi furono coinvolti anche gli altri ero dello Stato iraniano allora ci fu la decisione del ritiro degli ambasciatori ora gli ambasciatori sono ancora sono ancora via però o questo accordo chiaramente apre una breccia molto ampia in quale potrebbe rivoluzione diplomatica nei prossimi mesi e d'altra parte a un certo punto dicono un po'anche gli Stati Uniti gli Stati Uniti che abbiano chiesto all'Europa più volte la sospensione del cosiddetto dialogo critico con il prete degli Ayatollah e che avevano attuato un'intera all'ente una sorta di embargo economico nei confronti nei confronti dei di Teheran e questo è il primo grande riflesso politico e poi ce n'è uno economico e finanziario molto molto importante perché come accennavo prima che Ranieri in questi anni non avevo potuto di grandi investimenti internazionali
E questo potere per aprire la strada a grandi Fini accordi accordi che coinvolgono un po'tutta la regione non soltanto l'Iran ma anche latte centrale infatti dalle ex repubbliche sovietiche dal Turkmenistan del Kazakistan
Evita abbiamo i grandi giacimenti di petrolio e di gas e ci sono alcune strade per portarle verso l'occidente o verso l'Oriente e comunque la strada occidentale e e piuttosto accidentata perché
O si passa attraverso l'Iran rossi passa attraverso le repubbliche caucasiche dove ALTEC di stabilità politica politica e quindi ritirarla si propone ancora come via di passaggio importante una ecco sappiamo che gli americani come nei
Spesso ha avuto occasione di scrivere nei giorni scorsi il quello le definisce proprio il sogno americano è quello appunto di poter trovare una via alterna IVA quella dell'Iran e del Golfo Persico per lo sfruttamento e dei giacimenti dell'Asia centrale l'ex Repubbliche ex sovietiche e quindi trovare questa via alternativa in la situazione però che tuttora come dice lei appunto permane di gravi stabilità è possibile che questa instabilità
Delle repubbliche centrali dell'unione dell'asse centrale dell'ex Unione Sovietica sia da leggere anche alla luce di questi forti interessi proprio
Nel nera che centrale si sta giocando ormai da diverso tempo una grande partita come ricordava lei all'inizio si tratta del grande gioco il crede che in presso citando un termine che alimenti del piccolo fu utilizzato per segnalare quelli che erano i giochi politici diplomatici delle tue potente come un si è Inghilterra che in quell'aria vestitini disputavano l'influenza oggi in questo che in pieno in questo grande gioco sono perché gli attori naturalmente gli Stati Uniti la Russia come sempre ma se ne sono aggiunti altri certamente il sogno americano sarebbe quello di poter trovare una via alternativa al Golfo Persico cosa vuol dire trovare una via alternativa trovare delle strade con le quali portare il petrolio può orari dalle zona turbolenta del Golfo una di queste tre esempio è quella che passa attraverso l'Afghanistan e conduce terminali petroliferi del Pakistan ma la situazione afgana e tutt'altro che tranquilla anche i tempi in ebollizione
E quindi non si prevede a breve termine a breve e medio termine la possibilità di costruire una via alternativa di oppure appunto come si diceva prima il Caucaso ma il cavo coso sporco polemiche tra
E mi hanno per lo stesso motivo e quindi
Dal gioca ancora può spendere ancora al tavolo di questo critiche
Il di questo grande gioco le sue scarpe a proposito proprio dell'Iran l'elezione dire alcuni mesi fa
Del presidente Khatami Mohammed Carpani definito riformista chiaramente fra virgolette però in nel contesto iraniano sicuramente potrebbe avere una linea un politica e una tenuta del tutto diverso quanto meno in parte diversa da quella dei suoi predecessori aveva rappresentato è tuttora può ancora rappresentare un'apertura politica della Repubblica di Teiran crede che questa nuovo elemento potrà convincere anche di occidentali in particolare gli americani a riconsiderare la politica estera nei confronti di quei
Detta dubbio l'elezione di Khatami ha suscitato un grandissimo interessa che negli Stati Uniti in Europa e anche in Israele che ha accolto con molto interesse le lezioni di questo presidente la cui vittoria elettorale travolgente che in qualche modo inaspettate rispetto alle previsioni delle origini via ha indicato che in Iran si stanno muovendo che le cose si stanno muovendo senz'altro io ho potuto constatarlo personalmente in queste settimane in cui mi sono recato a Teheran e io ho potuto toccare con mano il fatto che la squadra di Khatami stati cercando effettivamente di attuare un rinnovamento sempre nella cornice di quella che è la Repubblica islamica non è certo rinnovamento facile ma si tratteranno tratterà di fare dei passi come per esempio quella della legalizzazione dei partiti parla come i più nulla rossa possibile entro tre quattro meno i come quello della convocazione di elezioni municipali locali che rinomino completamente pista politici a livello a livello locale e provinciale insomma comune la riperimetrazione della stampa della detta un allargamento delle maglie della censura insomma tutte cose che potrebbero indicare se verranno attuate e capelli riuscirà in qualche modo da girare l'opposizione da parte più conservatrice a in qualche modo tale un'immagine e anche concreta diverta dell'Iran tenta appalti naturalmente troppe illusioni perché il compito che patemi davanti è veramente importa e e immane se vogliamo richiede Pietro vide legislatore
Del sistema politico come Gorbaciov e allo stesso tempo di introdurre le riforme economiche che i precedenti che
INA cioè siamo di fronte a un compito caramente grande e importante che probabilmente
Richiederà molte il concorso di molte forte contemporaneamente il fatto punto di la capacità di riuscire a superare una un'opposizione molto forte da parte della destra e dei sistema che in questi vent'anni
Ha praticamente governato il Paese diciamo il grande gioco del gas commercializzare distribuire il gas di South pars in pratica
La regione di cui stiamo appunto parlando in Europa Medioriente ed Asia lei dice serviranno miliardi di dollari e tecnologie che non possono essere garantisti solo dai partner francesi da una parte è anche vero che sempre lei che scrive appena si apre uno spiraglio le multinazionali statunitensi sono pronte rimettere piede in Iran dove l'hanno fatta da padroni fino alla rivoluzione degli Ayatollah ecco crede che e negli Stati Uniti le pressioni delle lobbies dei petrolieri appunto delle compagnie petrolifere e in ogni caso le compagnie energetiche potranno giocare un ruolo importante nella revisione di quest'atteggiamento statunitense e di tutti quegli stati che in sostanza dagli Stati Uniti dipendono quanto meno sono influenzati vedono scelte abbia
Ho avuto molti segnali da questo punto di vista su questo versante in quest'ultimo anno e mezzo pure segnali che sono stati delle più diverse provenienze perché da una parte ci sono state le compagnie petrolifere che allorché dallo preme
Do su sull'amministrazione per una per arrivare a cercare di vedere critica a istaurare una normalizzazione dirà e con l'Iran e dall'altra parte perché intente inesperti istituti di ricerca quel tipo di rientrare americane con nomi altisonanti conta di Brzezinski
Eccetera hanno il locali dato che la facoltà politica americana del duo al contenimento cioè del doppio contenimento sia nei confronti dell'Iran che dell'Iraq ha avuto un po'in questi anni grandissimo successo per cui
C'è una pressione fortissima da parte delle compagnie petrolifere ricordiamoci che la
Io però due anni fa firmò un contratto da un miliardo di dollari conterrà per lo sfruttamento dei pozzi petroliferi del garage
E questo contratto venne bloccato dal veto di della Casa Bianca ora possibile che ci possa essere un'apertura nei rapporti tra Washington e Teheran ma i debiti tipi dispersione sono controbilanciati da elementi di tensione altrettanto forti
Nelle ultime ore per esempio abbiamo avuto questo intervento appunto dipinto che ha ordinato alla la portaerei Nimitz tigre
E anche nelle acque del Golfo per monitorare qualcosa stiamo facendo l'aviazione iraniana nei confronti dell'opposizione che
Tai chi stava a Kaliningrad per la tua patri confini nella lotta ai suoi
Un elemento di tensione che si innesca le accuse anche da Washington ed entro
Atterrando di procurarsi misto di dando raggio oppure di perseguire un programma atomico che possa in qualche modo avere dei riflessi
Dici pericolosi quindi tanti elementi di rispettarla targhe sono anche gli elementi di tensione
Fate alcuni giorni fa c'è stato al rombo mandamento da parte di cacce Legnani proprio sugli oppositori di cui lei parlava prima quindi in sostanza si tratta di agire con il bilancino come si dice e certamente anche
Anch'
Evidentemente quello che succederà dentro l'Iran in questi mesi condizionerà la la la politica che tipi erano anche un'eventuale apertura di una trattativa da parte di Washington con il paese degli Ayatollah
Ma in cui all'interno
La a portare avanti dei programmi di democratizzazione di le Pen
Poste avremo anche il diritto in politica estera per otto anni gli otto anni che sono stati quelli dominati dalla precedente di Raphael cani abbiamo avuto un po'questo doppio binario il tentativo da parte di Pancani riaprire politicamente all'interno ma allo stesso tempo di mantenere il regime all'interno così come per fare i conti con l'eredità dell'Imam Khomeini ora questo servizio che non era possibile Khatami per cominciare a come dire una resa dei conti con
Con l'eredità rivoluzionaria per aggiornarla quella che è la realtà internazionale di oggi lei ha detto prima in conclusione che sono molti gli otto
Ori grandi e piccoli di questo cosiddetto gioco del gas ma anche del del petrolio in caso gioco delle risorse energetiche si acquisisce anche l'Italia che appunto dall'Iran in sostanza importa
Moltissimo grida chiudiamo i primi importatori europei vietava il primo Park
Ovvero occupazionale del grande in quanto abbiamo l'importazione che gira sull'uno virgola sei miliardi di dollari annui di petrolio come contropartita di esportazioni sui cinque seicento milioni di dollari siamo il primo partner europeo abbiamo una previdenza
Tariffe in colpa ed è una presenza che non si è mai fermata neanche durante gli anni peggiori della guerra e che con l'ENI è una presenza ormai più che trentennale che risale ai tempi di Mossadeq e dell'effetto
Insomma elleniche evitare che sono appartante in primo piano la posizione attendista attempate naturalmente attentati all'ONU Rapallo operare con la politica commerciale anche quella che la diplomazia a livello europeo e i rapporti con gli Stati Uniti però certamente l'Italia non starà soltanto alla finestra recettori Mirabassi ecco
In conclusione crede che l'atteggiamento della Commissione europea di come dire Christine Matiz azione rispetto alla Damato atto ma in sostanza anche alle minacce di appunto porre delle sanzioni di operare delle sanzioni nei confronti nel caso della Total ma di chiunque dovesse violare e questa sorta di embargo questo tipo di embargo crede che appunto l'Unione europea potrebbe giocare un uno diverso da quello dei singoli Stati europei
Io credo che in qualche modo anche nell'Unione europee nonostante certe prese di posizione come è stata l'ultima della tutt'altro ci siano delle differenze di ripetute notevoli diciamo schematizzando che da una parte abbiamo la Francia e l'Italia
E in qualche modo anche la Germania nonostante il caso riconosca che sono abbastanza attenti disposti a riprendere relazioni anche diplomatiche complete con Teheran dall'altra parte abbiamo Stati come la Gran Bretagna e via discorrendo che frena non perché e allora dei legami più forti con gli Stati Uniti perché tengono in considerazione una serie di elementi dalla politica interna ed estera iraniana che non vengono accettati molto facilmente
Io penso comunque che Unione europea
Ma in questo momento che cercando di fare pressioni su Washington sia per la questione iraniana ma anche ricordiamoci che Luigi D'Amato non investe soltanto l'Iran ma
Aerei anche come alibi e cupa che con la Libia l'Italia moltissimi rapporti anzi seria sostanze il primo quindi portatore di primo
Rosso fornitori di petrolio condurranno una il terzo il nostro primo importatore di gas per esempio dal gioie tanto per aggiungere un altro elemento al TAR e l'ho di quella che è la nostra politica energetica e poiché la
Quindi siamo anche rileggere mi scusi alcuni atteggiamenti e da parte italiana e presente sul caso algerino da parte della stampa italiana sappiamo che se ne parla pochissimo di quello che accade in Algeria può essere che è possibile che dietro questa sorta se non di muro del silenzio però sicuramente di non grossa attenzione rispetto all'entità della gravità degli accadimenti e il Gini ci siano che questi tre
Sì è possibile accantonando un attimo Sempione rallentamento aprendo l'apparente di un attimo sulla questione algerina io vorrei viveva
R. una sorta di paradosso
Paese che dal mille novecentonovantadue gennaio novantadue al colpo di stato di militari che che tanta del Fronte islamico di salvezza e vincitore del primo turno delle elezioni inizio Point of a febbraio-marzo se l'ondata del terrorismo che non per Roma allo stesso tempo che cosa votiamo però sul versante economica dei divertimenti che l'Algeria accoglienza sulla parte notevole degli investimenti energetici delle grandi compagnie petrolifere e carri ieri e non soltanto le opere ma anche canadesi qui e americane che la produzione di gas e di petrolio mentalità che questi investimenti continuano
E Occhetto al paradosso di un Paese che da una parte sembra morire la cui vita politica sociale devolvere e dall'altra parte invece sembra vivere coi o che il suo aspetto economico utile cioè utile a noi che è poi quello di fornire garanzie proprio in questo paradosso in questa contraddizione credo
Che ci sia molto
Ora R per capire io perbacco per succedendo davvero colpe e anche cosa sta succedendo nei nostri al nostro Paese rispetto a a come si leggono certi avvenimenti non c'è dubbio la lettura che viene data per lotti a
Gratteri di formazione sulla questione algerina e molto parziale
Stordito consigliere are alcuni elementi della questione e mai a prenderle come dire in esame tutti e quando si prevede come tutti non si possono anche rilevare delle pietanze i e paradossali contraddizioni in quello che è avvenuto di
Dunque perpetrati e continua questo Maritati è incredibile che che sta avvenendo in Algeria ultimissima questione apparentemente saltando di palo in frasca proprio con l'ultimissima domanda
E possibile lei ha detto da una parte in Europa ci sono la Gran Bretagna e e altri stati e sappiamo come la Germania proprio dalla Germania sia partito
La condanna quali mandanti anche del governo iraniano per il caso Mykonos da un'altra parte vediamo con come nella sede di di discussione di riforma del Consiglio di sicurezza dell'ONU sia proprio la Germania ad essere ammessa e sia l'Italia ad essere esclusa e pare che con un un contributo molto importante da parte degli Stati Uniti è possibile che noi in questo momento stiamo pagando anche questo scotto rispetto agli Stati Uniti da me
Io credo che l'Italia più che delle politiche contingenti paghi lo scotto in realtà il moglie di molti
Politiche contraddittorie ricordiamoci pur sempre che nota un prete molto instabile dal punto di vista di governo
Ha avuto una diplomazia che pur lavorando se vogliamo certi livelli pene
Non è mai tra
Raramente è stata protagonista in alcuni momenti addirittura in cui lo è stata e in cui noi siamo stati chiamati all'interventi internazionali diretto mi riferisco per esempio caduta la Somalia
Subito all'inizio ci siamo messi un po'in rotta di collisione con gli Stati Uniti ricordate scordiamoci un po'tutti le polemiche che accolse
Parco del contingenti italiani sommaria da parte degli americani all'inizio a Mogadiscio e poi circa no anche in qualche modo rifatti abbiamo ricatti giudicati anche positivamente al compito internazionali come è stato l'intervento in Albania ha visto un notevole plauso da parte dei Paesi europei in particolare dalla fra tecniche sono stati cuciti
Nel gergo diplomatico nella nostra azione internazionale chi fosse non paga poi lo scotto se vogliamo anche del nostro
Del nostro in più di otto nove
Politica che non è poi a tutto tanto lontano nel tempo ma piuttosto recente adesso cominciamo a prenderci in questi anni una serie di responsabilità
Molto forti che sono derivante dal fuso dal fatto che il quadro internazionale è radicalmente mutato rispetto a vent'anni fa