Le aspirazioni autonomiste del Veneto, i proclami della Lega Nord la risposta delle istituzioni

Radio radicale
Microfono il professor Sergio Romano editorialista della Stampa e di Panorama professor Romano hanno suscitato sorpresa alcune sue dichiarazioni ad alcuni quotidiani
In difesa delle dichiarazioni di Bossi si è spinto a parlare fino di autonomia
Per la Regione Veneto tutto questo in un momento in cui la sinistra tradizionale contempera anche internazionalista ha riscoperto appassioni
Si agita per in per la difesa del tricolore anche i sindacati scesi in piazza forse andando oltre il ruolo che siamo
Sono scesi in piazza contro il secessionismo ne ha parlato di inopportunità in questa di queste manifestazioni
Perché non è opportuna ma perché un indipendentemente dallo stile della lega indipendentemente dai suoi programmi che hanno comunque variato molto nel corso del tempo credo che si debba riconoscere la lega il merito di avere
Messo all'ordine del giorno del paese un problema reale
Tema del disagio che alcune regioni
Perché dando l'impressione di essere collocati all'interno di un quadro nazionale che è andato progressivamente invecchiando e che non risponde alle loro esigenze non risponde loro triste allora che i programmi della lega siano inaccettabili altro è una cosa è che il problema posto dalla Lega invece esiste è un'altra e mi sono chiesto qual è il problema posto da Radio
Ho l'impressione che il problema
Beh ma reale dietro un la protesta della lega anche se Bossi non lo ammetterà mai non riconoscerà mai che la cosa sia in questi termini è rappresentato dal decreto e non è vero che esiste una
Movimento autonomista o addirittura si cessioni stereo omogeneo dal Piemonte al Veneto compresa magari Curia le miglia esistono situazioni molto diverse ma esiste soprattutto nel Veneto un forte disagio nei confronti dello Stato nel avendo lo Stato centrale
Ed è anche paradossale che questo accada proprio nel Veneto che per certi aspetti invece è stata una
Le regioni
Tradizionalmente più patriottiche ma è la Regione che ha avuto il maggiore tasso di sviluppo nel corso degli ultimi anni in cui vi è anche l'angoscia per così dire di vedere pregiudicate le conquiste raggiunte nel corso di questi ultimi anni e quindi il desiderio
Di e modificare per quanto possibile il quadro legislativo il quadro amministrativo nel quale la Regione deve evitare
E allora che cosa è accaduto ma semplicemente caduto che
E molti veneti grossomodo il quaranta per cento della provincia di Treviso il trenta per cento del Veneto nella sua totalità hanno adottato la lega come
Portavoce comuni megafono come un altoparlante di cui servirsi per fare giungere Paesi determinate istanza che tipo di risposta si sta dando a questo problema
Nessuna mi sembra non credo che sia una risposta fare dei viaggi nel Veneto pongo invocare l'unità la Ale sventolare il tricolore tutte queste cose si possono riferisce il presidente La Repubblica penso al Presidente della Repubblica nonché lo critichi per queste cose mi rendo
Certamente conto che essendo lui il Presidente della Repubblica e quindi rappresentante dell'unità nazionale qualche cosa deve pur dire qualche cosa deve pur fare
Credo che i suoi viaggi non siano sufficienti S i suoi viaggi dovessero essere la sola risposta che nello Stato centrale e come tale
è tale da questo tipo di problemi e allora credo che veramente avremmo preso la strada sbagliata che Presidente delle Repubblica faccia questi viaggi e d'altra parte come non può non pare data la sua carica e involtini l'unità nazionale tutto questo va benissimo ma occorre dare risposte diverse al problema e credo che
Ciò che è accaduto in Gran Bretagna possa rappresentare per così dire o chiave di soluzione del
Ecco senta riferimento a viaggio I viaggi del Presidente della Repubblica qualche maligno dice che vengono un po'troppo sbandierati annunciati molti giorni prima sembrerebbe quasi che si cerchi un pochino lo scontro tra leghisti e poi le autorità in moto in qualche modo per sensibilizzare le persone al a una presunta violenza o comunque intolleranza dei leghisti
No credo questa sia dietrologia non ho l'impressione che si possono esposto a ragionare in questi termini no credo che il governo centrale le istituzioni centrali le grandi forze nazionali sanno che esiste un problema
Hanno voglia di affrontare
La
Con le chiavi
Del federalismo e dell'autonomismo e soprattutto non hanno voglia di affrontare concedendo al diverse regioni italiane un diverso grado di autonomia perché perché sono forze nazionali ed essendo forze nazionali fanno molta fatica a distruggere con il loro capitale nazionale un partito nazionale una istituzione nazionale hanno come punto di riferimento l'intero territorio nazionale sanno perfettamente che il giorno in cui una Regione fosse dotata di una particolare forma di autonomia quella regione svilupperà ebbe una propria classe dirigente locale in quella classe dirigente non farebbe più riferimento al centro non farebbe più riferimento ai partiti nazionali alle istituzioni nazionali avrebbe una sua autonomia concreta e pragmatica destinata probabilmente a crescere nel tempo questo le istituzioni nazionali e le forze e nazionali non lo vogliono e allora sanno che esiste il problema è e si rifugiano nella retorica dell'unità nazionale come se questa bastasse a risolvere
Ripeto sventolare il tricolore va benissimo non è quello il problema credo che occorra anche però prendere di petto il problema
Senta un'ultima battuta preso romano ma per quanto riguarda c'è esiste un un diritto all'autonomia di certi cittadini che si possono localizzare in una a Regione esempio caso della regione del Veneto cioè può una visione ricollegandomi a quanto dicevo precedente tenente
Una visione liberale dello Stato come unione volontaria dei cittadini può efficiente riconoscere un diritto alla o a richiedere maggiore autonomia e questo richiede questo diritto può arrivare fino alla secessione e io ne sono convinto io sono convinto che l'unica nazione
A lei si fanno sulla base di un accordo di un'intesa di un consenso non ha molta importanza
Andare a scrivere della costituzione di un Paese che quel Paese è un uno è indivisibile queste sono semplicemente delle grida retoriche il paese si è unito perché la maggioranza dei suoi cittadini in quel momento era per l'Unione o comunque non aveva opinioni così forti da contrastare quella tendenza che è poi quello che è accaduto per certi aspetti in Italia
Nel momento in cui questo consenso si incrina
Il problema va affrontato il fatto che la Costituzione ci sia scritto che un Paese e uno e indivisibile non basta a impedire che il problema venga affrontato che venga discusso e quindi si credo che questo diritto esiste fortunati Paesi che non hanno costituzione
I Paesi che hanno una costituzione ma nella Costituzione hanno messo il meno possibile la nostra è troppo sovraccarica di
L'ideologia le buone costituzioni sono quelle che si configurano come dei regolamenti
Le rassegnano per così dire il potere
Che fissano le regole di convivenza fra questi poteri la nostra Costituzione sovraccarica di valori morali rimane Lori ideologici e naturalmente questo
Complica le cose e i Paesi che non hanno la Costituzione come caso dalla Gran Bretagna
Invece sono molto liberi di affrontare il problema pragmaticamente senza porsi da questione se questo sia una per così dire
Minaccia il principio dell'unità nazionale guardi quello che è accaduto in Gran Bretagna caso della Scozia nel caso della Scozia il caso del Galles
A queste due regioni sono state offerte nomi e peraltro diverse l'una perché si è voluto prendere in considerazione il fatto che non sono la stessa cosa mentre invece da noi si vorrebbe che federalismo semmai lo si facesse fosse eguale per
E che federalismo è un federalismo imposto dall'altro uguale per tutti è un po'come avremmo un federalismo che assomiglierebbe quelle costituzioni che riveda vanno nelle al secolo scorso nella prima metà dell'Ottocento che si chiamavano elargite cioè in qualche modo regalate dal potere ai cittadini
Se al professore Sergio Romano
No Pontinia a due passi da Siena Carlo Valli salici per radio radicale