"La figura di Luciano Lama" Dibattito organizzato dalla CGIL di Pistoia, nell'ambito del ciclo "CGIL Incontri"

Dei Suns
Purtroppo
Sì credo si possa dare inizio a questo interessante appuntamento la CGIL rivisto e quando ha pensato di mettere insieme una settimana di grandi incontri come quelli che conoscete per i programmi diffusi in questi giorni ha ritenuto che fosse giusto e che fosse anche opportuno dedicare una iniziativa attorno alla figura di Luciano lama non solo per rendere
Non sono ben rendere omaggio ad un grande dirigente sindacale
Oltre che ad una grandissima lezione ma soprattutto per aver modo anche di riflettere di approfondire rispetto ad una ricca esperienza che ha rappresentato sicuramente anche lui anche un grande patrimonio per la democrazia nel nostro Paese
Per noi è un motivo di orgoglio
Avere tra noi e ospiti così illustri
Essere appunto nella condizione di affrontare questo argomento con la presenza dell'avvocato Gianni Agnelli che ringraziano sentitamente
Per aver accolto il nostro invito segretario generale della CGIL Sergio Cofferati
Sì come ringraziamo per la cortesia la collaborazione diretta del Sole ventiquattro Ore Ernesto Auci del condurrà critiche
Prima di dare la parola appunto dal detto Il Sole ventiquattro Ore vorrei darvi lettura di un messaggio che ci è pervenuto da allora allarmanti era stata invitata a questi incontri che per motivi e impegni di carattere familiare
Non è presente qui con noi vi leggo il testo caro Segretario ti ringrazio molto per l'invito a prendere parte alla interessante manifestazione da voi organizzata nell'ambito di CGIL incontri considero questo invito come un grande omaggio a Luciano che ai temi che caratterizzi ha dedicato tutta la sua vita con grande passione e abnegazione
Voi siete il suo mondo e per questo sono molto dispiaciuta che pressanti ragioni familiari mi impediscono di essere tra voi invio commossi saluti a tutti i presenti con gli auguri di un buon lavoro lama l'ora
Credo si mostrare la parola per la conduzione appunto una il direttore del Sole ventiquattro Ore Ernesto Auci
Grazie a tutti buonasera
Sono io che ringrazio la CGIL di Pistoia per aver voluto organizzare questo incontro mi ricordo di Luciano di Luciano lama
Ringrazio vivamente i relatori il segretario della CGIL Cofferati il presidente onorario della FIAT avvocato Agnelli
Credo che se non è un ringraziamento formale ma credo sia utile
A tutti riflettere avere dei momenti di riflessione
Su alcune delle vicende recenti di questo Paese
Ed è importante riflettere su queste vicende attraverso le esperienze e le parole di alcuni di questi protagonisti tra cui sicuramente Luciano Lanna
Io impreparazione diciamo di questo incontro
Pur avendo conosciuto lama
Diversi anni fa e avendo con lui saltuaria frequentazioni come giornalista
Sono andato comunque è un po'a rileggere alcune delle sue così diciamo interviste o più recenti e ho trovato tutto il carattere di lana in particolare in questa libro-intervista di dieci anni fa dell'ottantasette che l'Ama aveva fatto con Giampaolo Pansa
Credo che siano delle riflessioni profonde
Che fanno capire la personalità di lama Luís era uomo molto pugnace insomma anche a volte anche aggressivo
Ma aveva una anche la capacità di un coraggio di denunciare i propri errori
Una capacità di
Rivedere criticamente quello le decisioni che aveva preso quello che era stato fatto di capire gli errori che erano stati commessi e di imparare da questi errori
Sottolineo imparare da questi errori perché non è purtroppo una cosa molto comune
E vorrei se mi consentite per introdurre un po'dibattito citare alcune delle cose che ci sono in questo libro che veramente come dicevo importanti
Prima di tutto come ricorderete la questione della salario variabile indipendente
Era uno slogan molto di moda nell'alla fine degli anni sessanta fino all'inizio degli anni settanta
E anche l'Ama in qualche modo aveva dato credito a questo slogan
Però poi molti anni dopo riflettendo intorno a queste cosa diceva
In questa intervista dice messi
Sono convinto che era una una fesseria
Ma l'avevo detta anch'io perché non mi rendevo conto di come funziona un'economia capitalistica moderna
Io mi rendevo conto bene di come funziona e quindi ho dato credito a questa questo slogan
Che certamente è stato importante perché ha sostenuto una serie di lotte sindacali ma poi ha provocato anche delle dei disastri a cui per porre riparo
Lo stesso lama si è dovuto diciamo impegnare molto
In primo luogo
Voi forse ricorderete verso la fine degli anni settanta
L'arma si fece promotore di una grande svolta sindacale
La svolta dell'Eur
Questa svolta fu preparata poco dà un'intervista
Che l'Ama rilasciò a Scalfari
E a un certo punto dice chiaramente
Tra tra scalza dell'Ama si svolge questo dialogo Scalfari dice in sostanza caro lama
Lei vuol dire che sei livello salariale troppo elevato rispetto alla produttività il livello dell'occupazione tenderà a scendere
La risposta di lama e questa dice è esattamente così
Oppure l'occupazione non scenderà
Ma la disoccupazione aumenterà
Perché le nuove leve giovani non troveranno sbocco sul mercato del lavoro
E questa già è una affermazione che forse si potrebbe fare anche oggi
Infine siamo già nell'ottanta
C'è stata dopo la vicenda diciamo della dell'occupazione della FIAT i famosi famoso mese di occupazione della FIAT e la marcia dei quaranta mila
Poi l'Ama riflette sul perché
Di quella sconfitta alla FIAT quali erano stati gli errori commessi e se non si poteva fare altrimenti e dice noi non avevamo capito niente lei dell'azienda lei e dei suoi rapporti con il mercato che non erano più quelli di dieci o venti anni prima
Ne dei problemi della sua efficienza e della sua redditività
Naturalmente si potrebbero citare tante altre riflessioni fatte da mamma con grande apertura grande sincerità
Ma ce n'è una che può conclude Fabio dire bene la personalità dell'uomo
Quando discutendo con Berlinguer
Con il quale peraltro era spesso in disaccordo
Lama
Faceva presente le necessità che il sindacato assumesse delle responsabilità nella per far sì che l'economia potesse svilupparsi
Per il sindacato dove tenesse conto delle necessità che le aziende fossero produttive e profittevoli
In quel periodo Berlinguer non aveva altre priorità diciamo così non prendeva in considerazione queste esigenze che il capo del sindacato gli ho prospettato Berlinguer diceva di risposta all'Ama attenzione
Perché il sindacato deve avere il consenso dei suoi scritti deve avere il consenso degli operai e noi non possiamo aveva diciamo una posizione che non ci porta il consenso delle dei nostri scritti dei nostri associati prima di tutto il consenso
E l'Ama rispondeva sì è vero che per fare delle battaglie ci vuole un esercito ci vuole il consenso e noi dobbiamo aveva il consenso dei nostri iscritti però attenzione questo esercito che ci conserviamo dobbiamo anche indirizzarlo verso battaglie giuste e corrette
Altrimenti ne pagheremo noi stessi il prezzo ne pagheremo il e noi stessi con una sconfitta successiva saremo penalizzati dall'aver fatto battaglie sbagliate
Ora si tratta di cose diciamo che si ferma no e dieci quindici anni fa
Però ancora oggi hanno un certo grado di attualità
Sicuramente ci troviamo in una situazione in cui l'economia italiana avrebbe delle potenzialità superiori a quelle che riesce a esprimere oggi sicuramente abbiamo molti giovani che stentano a trovare un posto di lavoro
Sicuramente il sindacato ma non solo il sindacato diciamo i politici quelli che stanno al governo e anche quelli restano all'opposizione così come gli imprenditori
Ma soprattutto il sindacato è chiamato a compiere delle scelte molto difficili ma molto importanti
Sappiamo che si parla di una riforma due sappiamo che si parla di modalità attraverso le quali il mercato del lavoro può essere più flessibile
Sappiamo che si parla di una necessità di rendere più efficiente l'intera nostro sistema pubblico e privato ecco il sindacato è di fronte alla necessità di affrontare con coraggio quel coraggio che certo all'Ama non è mai mancato e che l'Ama veramente reputava una cosa importante nella vita di un politico di un sindacalista
Sindacato attualmente quindi è chiamato a fare delle scelte che sono difficili macché anche hanno un carattere ormai di urgenza
Non possiamo aspettare più troppo tempo dobbiamo nel corso di quest'estate prendere delle decisioni
Io fermo qui questo il contributo che ho ritenuto di dover dare un po'al dibattito poi magari farò qualche domanda
E passerei la parola per primo alla dottor Cofferati
Per il suo intervento grazie
Mi è capitato di dire spesso in questi settimane
Perché
Abbiamo ricordato Luciano in più giù iniziativa
A un anno dalla la sua scomparsa di come a mio parere sia di straordinaria attualità non solo una parte del pensiero di la mamma una parte rilevante delle scelte che lui insieme ai dirigenti degli anni sessanta e settanta della CGIL delle altre confederazioni hanno fatto
Non ci sono soltanto parziali e dai di raccordi di carattere storico tra le cose di quegli anni molte delle vicende attuali non c'è molto di più
Per qualche verso la storia si ripete ci sono argomenti che ritornano
Ci sono per il sindacato scadenze obblighi che assomigliano tantissimo a alle vicende difficile intricati di quegli anni
Vorrei rapidamente ricordarne
Solo alcune peraltro sono già state introdotte da del resto Auchi
L'euro la svolta dell'Eur
In quegli anni da me e gli altri dirigenti confederali
Compirono
Devo dire in una sostanziale isolamento e con tanta ostilità anche all'interno del sindacato
Una scelta molto difficile ma significativa
Decisero cioè di provare a dare alle politiche sindacali
Un carattere nuovo rispetto a quello tradizionale
Partendo da molte delle considerazioni che sono state ricordate che sono sintetizzati nell'intervista che lama
Rilasciò a Scalfari che Repubblica così era la politica dell'euro se non un grande progetto che nell'ispirazione richiamava il piano per lavoro che aveva impregnato di Vittorio negli anni Cinquanta
E che ipotizzava la gestione delle rivendicazioni del sindacato
Finalizzate ad un'idea di crescita e di sviluppo che avesse come prima ricaduta concrete lavoro soprattutto per i giorni
Luciano argomenta così
La scelta delle il sindacato tenendo conto delle compatibilità economiche che un sistema deve rispettare per crescere in forme equilibrata
Condiziona le sue rivendicazioni
Autonomamente le limita si supera l'idea del salario variabile indipendente
Per finalizzare questa limitazione ad una crescita economica e che darà vantaggi per tutti
Darà vantaggi per coloro che non hanno un lavoro perché così si crea lavoro
Darà vantaggi chi è occupato perché così si stabilizza il lavoro
L'idea che l'azienda possa vivere al di là del suo stato di salute Emilia che viene accantonata con nettezza
Nella logica e nella politica sindacale
Così come l'idea che l'economia potesse crescere rafforzarsi senza che i grandi soggetti le imprese da un lato il sindacato dall'altra avessero politiche coerenti
Purtroppo all'epoca e anche successivamente devo dire che questo difetto non mi pare scomparso del tutto ancora oggi quando si parla dell'Eur
Si tende ad accentuare il carattere di rinuncia autonoma che il sindacato aveva fatto molti interpretarono la politica dell'EUR come una sorta all'interno del sindacato con una sorta di cedimento alle esigenze delle imprese
Ad esigenze diverse dei propri bisogni non rendendosi conto che invece la crescita e lo sviluppo era un obiettivo che unificava i soggetti in campo
E dal quale si è realizzato potevano trarre vantaggio tutti
E ignorando che così veniva rivendicato da parte dei dirigenti sindacali dell'epoca
E da Luciano in particolare un ruolo nuovo assolutamente inedito per il sindacato il sindacato si faceva carico di problemi di carattere generale
Di menzionava le sue rivendicazioni alla realizzazione di quegli obiettivi e chiedeva un ruolo diverso dalla società
L'avvocato Agnelli potrà dire cose più precise essendo stato un testimone diretto anche di molte di quelle scelte di quella politica perché fu al centro dei confronti che impegnarono il sindacato con Confindustria in quegli anni ma questa era la logica un obiettivo di interesse generale l'assunzione di responsabilità
E la rivendicazione orgogliosa di un ruolo in una società che cambiava e diventava più complessa più difficile di quella tutto sommato semplice dell'inizio
Degli anni degli anni Cinquanta
Si sottolineò troppo questo aspetto criticandolo da sinistra come atteggiamento arrendevole qualcuno disse anche che la scelta delle ore Roma scelta subalterna al quadro politico
Siamo negli anni della solidarietà nazionale io invece penso che sia stata quella una scelta di grande autonomia per nulla subalterna
Un poco vilipesa parte anche ostacolata
Che non ha dato il meglio delle intuizioni che la componevano proprio per queste ragioni poi una scelta tramontata
Però guardate che da lì in avanti nessuno che abbia fatto il mestiere del sindacalista sia sul versante dei lavoratori che su quello delle imprese ha potuto ragionare delle sue esigenze e del modo di come risolvere i bisogni dei suoi associati ah richiedendo sino dimensione particolare io credo che ci sia un crinale
In quegli anni
Che segna poi le relazioni industriali in maniera irreversibile da lì in avanti nessuno è più stato in condizioni per fortuna di guardare ad un orto ristretto ad un campicello piccolo e di prospettare scelte corporative
Poi le vicende successive sono state complesse difficili non sempre i risultati sono stati adeguati ai bisogni però da lì davvero si comincia ad avere tutti l'obbligo di un orizzonte più ampio
Lì c'è il sindacato soggetto politico
C'è l'autonomia del sindacato non è vero che quella scelta era subalterna il padre di solidarietà nazionale anzi ad una dimensione che cercava di far prevalere il bisogno di rapporto tra le forze politiche e le forze politiche dell'epoca erano molto forti
Non avevano subito il sonno e l'oblio di questi anni recenti il sindacato contrapponeva la sua idea di Società di organizzazione dell'economia
Che la sosteneva con la passione che dirigenti facciano intestati dedica che era il punto più alto delle dell'autonomia possibile che non casualmente quella scelta non trovò all'epoca oggi credo che viene guardata con interesse da tante ma all'epoca non era così neanche tanti consensi a sinistra
Che essi non realizzò insisto una parte consistente delle sue potenzialità fu anche per questa ostilità qualche volta dichiarata qualche volta invece semplicemente praticata ma che creo vischiosità ad un'evoluzione possibile
E in quella circostanza come in tante altre
Sì riconfermava il carattere dell'Ama sindacalista
L'Ama viene ricordato come un sindacalista confederale la mai stata segretario dei chimici è stato segretario dei metalmeccanici ma non è un caso che nessuno se ne ricorda lama resta nell'immaginario collettivo il segretario generale della CGIL
Un sindacalista confederale cioè un uomo che ha svolto la parte più consistente della sua esperienza occupandosi di politiche orizzontali
Cioè capace di mediare tra esigenze interessi diversi
Con il coraggio che ricordava prima Auchi e non era facile in quegli anni non è facile neanche adesso ma allora era più difficile
Il nome di un bisogno generale spiegare ai più forti a quelle che erano un potere contrattuale che dovevano non esercitarlo per intero dovevano rinunciare ad alcune acquisizioni possibili perché la loro rinuncerà utile a far avanzare più deboli ad avere dei risultati che invece premiamo tutti
Oggi si parla molto mi pare generalmente con con un approccio positivo con giudizio positivo ovviamente da parte mia del tutto condivisibile della cosa che abbiamo firmato nel novantatré quello che sta alla base della politica dei redditi
Credo lo si possa dire in tutta tranquillità senza regole non ci sarebbe stato l'accordo del novantatré anche se nel mezzo sono successe tante cose alcune drammatiche però c'è un filo che unisce quelle quelle politiche l'assunzione di un obiettivo generale
Sul finire degli anni settanta e quello che costringe come dicevo prima tutti a fare i conti con un orizzonte diverso rispetto a quello precedente e che porta progressivamente delle maggiorazioni successive che arrivano alla politica dei redditi se noi oggi siamo a discutere della possibilità concreta per un Paese come il nostro c'è ancora un tratto di strada da fare non semplice
Poi come capita quando la strada in salita l'ultimo tratto è anche il più faticoso
Il viandante stanco
La strada non è mai non è mai scorrevole
Però siamo in prossimità di una meta
Dopo aver fatto dei passi in avanti straordinari
Non erano in molti nella nell'autunno del novantadue disponibili a scommettere
Che questo Paese sarebbe stato capace di imboccare la strada del risanamento
E di arrivare ai giorni nostri poi io spero sono anzi convinto che si potrà fare anche l'ultimo tratto di strada e che sarà possibile oltre che indispensabile entrare in Europa stabilmente insieme agli altri guai
Se ci fossero dubbi otto titubanze a tal proposito noi donne abbiamo non ogni tanto qualcuno mi chiede ma ti rendi conto di quali sono i sacrifici per i lavoratori dipendenti per i pensionati
Rispondo di sì e aggiungo a mia volta
Chiedendo al mio interlocutore se lui ha mai immaginato quali sarebbero i danni
Per gli interessi del sindacato rappresenta se il processo di integrazione europea venisse senza questo Paese che cosa capiterebbe per i più deboli se l'Italia restasse fuori dall'Unione Europea
Diventeremo mercato per tanti saremo condannati ad una svalutazione che colpirebbe in primo luogo le condizioni di vita dei più deboli
Per cui non mi nascondo i sacrifici so che l'alternativa sarebbe disastrosa ma se siamo a questo punto e perché nel novantadue cominciato questo percorso e siamo passati in un arco di tempo sostanzialmente Breve
Dal prossimi le tracollo della nostra finanza rischiamo davvero la bancarotta
Nell'autunno del novantadue ad una condizione difficile complessa ma che ci permette di sperare come quello attuale
Ma il novantadue novantatré soprattutto l'accordo di politica dei redditi del novantatré senza quelle intuizioni non sarebbe stato praticate insiste
Così come oggi l'idea di autonomia del sindacato dalle forze politicamente a forte
Anche se qualcuno si meraviglia ancora se capita a me come a tanti altri di polemizzare con i rappresentanti delle forze politiche io posso andare al congresso del PDS dire senza problemi particolari
La mia opinione anche se queste diversa dal segretario del mio partito
Suscitando un po'di polemica ma nessuno scandalo perché persone come Luciano lama hanno consolidato l'idea di autonomia dei sindacalisti del sindacato dalla rappresentanza politico
Affinché non ci siano dubbi autonomia non vuol dire estraneità io credo sia importante che i sindacalisti abbiano anche un'idea forte dalla politica del non appartenenza devono essere in grado di esercitare il loro ruolo distinguendolo da quello dei partiti
Molte delle cose che oggi ci sembrano addirittura scontate sono tali perché in quegli anni ci sono state persone che rischiando in proprio hanno fatto le scelte che Luciano Celtica
Ho detto dell'autonomia ho detto dalla politica e del valore confederale del sindacato
Beh potrei dire un'altra cosa
Oggi noi viviamo in una fase di possibile consolidamento di ulteriore sviluppo anche in un momento difficile di cambiamento dell'istituzione da la nostra democrazia oggi si discute di riforme istituzionali ma nessuno per fortuna
Temi di affrontare questo argomento
Avendo qualche difficoltà sul piano del consolidamento della democrazia si misurano modelli diversi si discute con passione tra le forze politiche
Ma non ci sono problemi né pericoli la democrazia in Italia cosa radicata il terrorismo negli anni settanta aggredì alla radice questa democrazia
E poche persone
Intuirono subito qual era il pericolo di alcuni movimenti
Inizialmente descritti come movimenti folkloristici
E non come terribili
Organizzazioni terroristiche Luciano
Fu tra i primi a comprendere quale poteva essere il potenziale negativo di quelli di quelle formazioni
E sarebbe cosa utile
Se nel ricordarlo leggessimo insieme le cose che in quegli anni Luciano ebbe a dire in proposito
Quando venne contestato violentemente all'Università di Roma
Qualcuno sorrise perché la contestazione violenta ad un capo del sindacato da alcuni faceva piacere
Perché vederlo in difficoltà
E vedere così intaccato una figura autorevole come quella di la mamma anche messo in discussione il ruolo del sindacato
Qua e là
Non dispiaceva
Sottovalutando così da parte di chi sorrideva quali erano invece i pericoli in campo
Luciano cose per intero quei pericoli ed ebrei cosa non semplice
Parole di apprezzamento e anche quello fu un esempio di coraggio per i magistrati
Per la polizia per i carabinieri per le persone più esposte oggi la nostra solidarietà verso chi combatte la criminalità organizzata è cosa acquisita quasi spontanea
All'epoca
Il capo del sindacato
Che parlava
Del rispetto necessario verso i lavoratori della polizia e verso il carabiniere verso i magistrati
E della loro funzione nella difesa della democrazia non era cosa altrettanto ovvia come lo è oggi
Ecco in quella fase io credo che Luciano insieme
A Sandro Pertini fu una delle poche autorità morali di questo Paese
E ha molti lavoratori e non soltanto a loro sapere riavere in una società in difficoltà malata come quella di quegli anni delle persone che al momento sapevano scegliere
Che dire delle parole pacate ma di grande senso di responsabilità non solo faceva Picerno a confortarlo
Come vedete ho parlato di cose apparentemente lontane ma anche terribilmente Ricci credo che ci sia molto da
Da imparare da quegli anni e soprattutto sia importante far vivere
Gli aspetti più innovativi di quelle politiche di quell'esperienza
Poi
Siccome i fatti lasciano consegno sedimento oggi il nostro lavoro è oggettivamente un po'più facile perché sono capitate quelle cose perché molte persone hanno saputo assumere responsabilità nella direzione di settori importanti della vita economica e sociale di questo Paese
Luciano lama segretario dalla CGIL insieme ai suoi colleghi dell'epoca l'avvocato Agnelli da presidente di Confindustria gli accordi di quegli anni
Sono accordi molto importante poi se lo riterranno tira l'avvocato non era così facile né per la madre per lui immagino avere il consenso dei propri rappresentati
Perché proprio vero quello che ricordava prima delle parole di Luciano Auchi il consenso per chi fa il mio mestiere
è fondamentale
Il consenso va costruito intorno a delle scelte che siano utili per le persone come rappresentare il consenso basato sulle scelte demagogiche si può anche a vere ma non produce risultati positivi produce soltanto dei danni qualche volta irreversibili e quando prevale la demagogia nel breve periodo si può anche avere con sé
Poi saranno le persone che ha ingannato i primi a chiederti conto degli errori che commette ecco perché qualche volta è importante sempre per noi
Avere forte l'idea del consenso e ricercare il consenso anche con pazienza troppa fretta qualche volta in una mondo della politica che consuma tutto nel breve volgere di qualche giorno
Però questo consenso ma sempre finalizzato ad obiettivi che siano utili per tutti
Poi so benissimo che collegare l'obiettivo
Utile per l'insieme della società al consenso molto più difficile farlo che detta la mano prima io credo però che anche in questa in questa tenacia che gli uomini di quegli anni hanno avuto ci sia un insegnamento per quelle che oggi devono affrontare
Scadenze forse non meno delicata e non meno complesse soprattutto per il futuro detto il giovane di una parte di questa società che valgono per gli anni a venire abbiamo imparato credo molto adesso si tratta di mettere in campo
Se posso dire così come osservatore il giornalista siamo vicini
Alla a un punto di arrivo importante non solo l'Europa una ripresa dell'economia la possibilità di trovare lavoro non è lontanissimo si tratta solo
Di quello di da novizio dipende da lui da quanto tempo ci metteremo da quanto riusciremo a rendere credibile le riforme che dobbiamo fare
Io di questo sono come di questo sono convinto se non posso rubarle ancora trenta secondi però è importante che si faccia vivere davvero se si è convinti anche da parte di chi gestisce la vita politica quella economica di questo Paese il tratto riformatore di quest'ultima fase
Ci sono scelte che vanno fatte
Ma deve essere trasparente chiaro
La volontà di cambiare e di arrivare a concludere questo processo di risanamento con delle scelte che abbiano nel segno dell'equità
Io credo che le persone
Più debole ed esposte i pensionati lavoratori in questi anni abbiano dato un contributo straordinario e immagino che nessuno di loro si sottrarrà a fare quello che gli tocca gli compete nell'ultima fase quello che tutti chiedono credo di essere
Portavoce non sospetto di questa esigenza quelli che tutti chiedono davvero e di a vere netto e chiaro il segno del cambiamento
Se ci sono ancora dei sacrifici che questi sacrifici siano distribuiti equamente se chi governa darà la sensazione di voler mantenere alcuni privilegi e di chiedere invece ancora sacrifici alla parte più debole non avrà il consenso necessario se saprà fare l'opposto riuscirà ad arrivare agli obiettivi che si è data e con il consenso del CIPE
Avvocato e credo che problema con la privatizzazione la globalizzazione privilegi mi sa che non ce ne sono più per nessuno
I privilegi erano solo spazio sulle sufficientemente competitiva da poterli distribuire Fineco a mente Ca'questo non succederà fornite Clinton tornando ritornando alla nostra riunione prima di tutto volevo ringraziare il sistema
Che ci ospita in un posto così bello tocca
Io sono stato sindaco di Villar Perosa per trenta quindi conosco un po'questo mestiere e so che valgono il sindaco di un paese e convinto che se il sindaco del paese più bello del mondo ma non aveva ancora visto la terra
Ho avuto l'occasione di salutare il fratello di Luciano lama adesso prima
Di cominciare la nostra conversazione
E mi ricorda l'ultima volta che ho visto Luciano lama
E poco più d'un anno fa circa quindici giorni prima che lui ma anche se
L'avevo visto parecchio parecchio in vita mia ho visto ultimamente in Senato e ogni volta che si diceva guardi che l'Ama non sta bene
Io non ci credevo di urgente l'abitudine di non credere alle cattive notizie
Non credo negative notizie che riguardano gli altri nonché da quelle cattive che riguardano nei nonché i due economisti quando dicono che l'economia va male è una pessima abitudine concreto sta veramente vale lo andai a trovare la naturale avevo l'abitudine come tutti di conoscere vedere l'immagine di lama
L'uomo su un podio che paiono agli operai Too Much arriva un tavolo negoziale tu un uomo che contestato dagli Indiani metropolitani non poteva immaginare Milano ammalato a letto va be'che alla sua età nel centro un salume virando su un letto auto sdraiato
Aveva la stessa autoritari imponenza slegato al letto di quello che aveva ci deriva in piedi delle sue azioni abituati
Stretti circa uno parlai con lui di parlare di tante cose che riguardavano il Paese il suo passato gli anni comuni perché siamo alla fine di ventuno
E di solito esternati dello stesso anno è un po'come la stessa nazionalità perché se hanno vissuto le stesse cose negli stessi momenti e ha avuto reazioni affini
Poi ho parlato un po'dei quadri dei giovani del divenire del suo partito non voglio stare a riferire nulla perché di pessimo gusto parlare di una persona che non c'è più anche il gusto di fare dei giudizi sugli altri
Una sola cosa devo dire che ne ha parlato con enorme ammirazione dell'attuale segretario generale
Per la CGIL
E devo dire che siccome aveva un missile molto difficile e mi auguro che non sbaglia estetico che tutto questo corrisponde al vero nemmeno apparato
Era parlato talmente bene che andato Venturini Baldini si ci sarà pure un qualcosa che non va come vuole tu avrai ritardato adesso metto
Sono stato dello Stato responsabile dei chimici e dei meccanici e poi segretario generale e lei dice che lo si ricorda solo come segretario generale promesso forse se è una lacuna non è stato un meccanico
E siccome questo occupato era un modo di pensare
è un po'come quando si dice a una non è stato un bel sedere qua o non è stato una paracadutista ora è stato un cameriere tra non apparteneva in questo lato quell'anno i meccanici verdastra a parte questo
Ricordo che
Quando scesi con la signora lama passeggiando due minuti sul marciapiede davanti a casa poi me ne andai ed è direttamente la sensazione che dall'ultima volta che lo ebbi la sensazione che l'ultima volta che lo vedevo
Ebbi la sensazione di quanto sarebbe stato importante in un'Italia in questo periodo
E che ruolo avrebbe potuto giocare sia come prestigio morale che come competenza di quello che succedeva so che tutto questo è passato a lei quindi le faccio veramente gli auguri perché sarà difficile oggi come oggi il vostro mestiere in un momento in cui dovevo cerca di portarci in Europa come ha detto lei di farci accettare quanto in Europa si pretende per poter entrare sapendo che non entrare sarebbe una tragedia sarà difficile
Io ho letto alcune pagine di un suo libro uscito stamattina
Dove lei dice che il sindacato oggi
Ha più potere di quello che gli viene dalla base dato mentre i pregi e difetti forse altro
Ho letto una nuova mai troppo poteva troppo potere sugli USA Name non ha mai troppo potere sull'uso e il modo in Congo potete usarlo ore
Proteggere il governo questo programma che ha verso l'Europa dalle posizioni estreme che possono essere di rosso
Mi auguro che ci riuscirà
Vengo adesso a leggerne alcune osservazioni che mi son fatto sulla mia conoscenza privo di conoscenza con la delle polifonica sindacali sindacale non sai parecchie volte ma soprattutto fa il settantaquattro e il settantasei qua io avevo la responsabilità della coppia
Se dovessi dire qual è il sentimento che ho nutrito nei suoi confronti in seguito ai nostri incontri devo dire che era soprattutto uno di fiducia e credo che la fiducia fosse del cinque
Quando ci incontravamo in queste trattative
Io credo che non l'ho mai detto una bugia sono sicuro che lui nemmeno mi abbia detto una bugia può darsi che qualche volta qualcuno avesse detto delle bugie Annoni per farceli dalla controparte
La quando ce ne siamo accorti ci siamo dispiaciuti inutilmente
Ricordo che in queste lunghe trattative
In questo mondo sindacale che ha una capacità dialettica notevolissima fantasia eccetera si perdeva tanto tempo per raggiungere dei punti comuni su delle cifre però tradizionale ma perché
Non vediamo in uno degli uffici o del Presidente del Consiglio che l'hanno avuto o del vicepresidente chiedeva lana Sambugaro vini cosa dicevo certo non dico una catena perché troppo prepotente
Dico però vediamo di mettere insieme alcune cifre che sono il costo del lavoro il numero dei disoccupati quante sono le ore di straordinario perché non si debba stare ogni volta perder tempo per negoziare della lecco e lui mi disse lei ha ragione
C'è una se facessimo penso ci toglie il mestiere l'ultima dov'è sul il camionista è un'altra poi devo dire
Chi ci teneva che i suoi interlocutori ricuce insignito consenso questa dote di autoritarismo e di sincerità
Da comunista era convinto che se i lavoratori volevano legittimarsi doveva lo sappia dimostrare di essere preparati a questo
E questo significava non essere dei faziosi negli occhi ma
Attenti all'interesse del Paese
Il rifiuto alla faziosità ne facevamo generoso
Nel senso di disponibile a capire a confrontarsi con le ragioni degli altri lama era soprattutto una persona leale leale verso il mondo del lavoro verso le organizzazioni in cui militava prima di tutto ma anche verso i suoi interlocutori esterni
E soprattutto a voi imprenditori
Del resto credo che la lealtà sia una dote importante invece il compito di rappresentare interessi organizzati
Diverse le grandi verso la base in cui intesi dai presenti quindi per forza di cose essendo leale anche verso le controparti con cui negozi gli interessi di quel rischio
Solo così si può essere un negoziatore intransigente il rigoroso ma capace anche di contattarli con realismo flessibilità Nano aveva questa capacità questo gli valse il rispetto e la stima della comunità degli affari e degli uomini d'impresa anche in un'epoca in cui gli scontri col sindacato e all'ordine del giorno
Sapevamo in ogni caso di confrontarci con un avversario che non solo mantenendo la parola ma che all'occorrenza
Era pronto a gettare sul piatto della bilancia il suo prestigio di libertà un di Salieri spezzare qua o era stato
A Torino nell'ottanta
Un anno caldo per le relazioni industriali per tre volte fece sentire la sua voce in un'assemblea sindacale esclamando che già ancora sotto la minaccia del terrorismo non erano nemici dall'avvocato uniforme gli altri insomma per definire con una sola parola lanciano l'anima per ripetere lo stesso giudizio che ascoltai
Nel quarantaquattro quarantacinque da mio nonno dei confronti di un leader storico sindacale che era Bruno Buozzi ricordo quando dopo venticinque luglio cade il regime che fu fatto il governo Badoglio
Al presidente della Confindustria bucherellato Bazzini che è uno dei primi fondatori dell'Unione industriale di Torino e fu chiamato Bruno Buozzi rappresentante del sindacato io avevo ventitré anni a me questo non rappresentano nulla la droga che mio nonno disse ebbene è un galantuomo si sarà legga vanto piste
Con Bossi allora capo della FIOM mio nonno aveva avuto contrasti PC soprattutto l'occupazione delle fabbriche a dirigenti la Reebok pensando il pragmatismo gli esperti scontri attuale la profonda convinzione etica che nel sostenere il lavoro sindacale pronti sono convinto che la visione non parziali ristretta delle cose che lava veniva i derivava dall'appartenenza alla generazione che scatta certa alla vita politica con la fine della guerra che ha distrutto l'alto della propria esistenza into questo cinquantennio di vita delle
Ho visto grandioso rivolge che lei ha dato del quarantotto de Corato ottomana e li avevamo già fatto un board terzo dei nostri avi
Siamo stati formati
Durante un regime abbastanza alto iniziativa un vissuto guaio del dopoguerra quando lei nasceva si incominciano a questo in fondo devo dire meraviglioso cinquanta cento
Pensato un cinquantennio di pace e si muove immagina cos'era l'Italia cinquant'anni fa e cosa è stato Monti il progresso che ha fatto il salto culturale
E devo dire che gli uomini che non lo che arrivavano alla maturità dopo la Guerra quarantasei quarantasette quarantotto tenevano molto alla coerenza tra i valori e i comportamenti ricordo accanto a lui
Soprattutto due La Malfa Spadolini
Toglie la più giovane tra l'altro è un po'più vecchio
Per i giovani di fronte al quale si spalancava la possibilità e la responsabilità di costruire su basi nuove un Paese distrutto delle cose profondamente ferito nello spirito
Questa responsabilità lava la disse costantemente verso la velocità a dire la verità più che lavorare per il sindacato dammele ma l'idea di essere il sindaco
Io direi ancora di più che quando papà e mamma romana
Avrà la sensazione che rappresentava il sindacato il mondo del lavoro
Gli occupanti disoccupati i giovani pensionati gli anziani il nord sud riapre l'impressione luglio credere si sentirà tale liste della contro OPA mondo dell'albergo
Credo che sia vero questo no
Quando si pronunciava in un certo senso il sindacato in che io a parlare a prendere posizione
A chi venga lo identificavano con il mondo del lavoro in generale sicuro ebbe un potere superiore a quello degli altri dirigenti si indicarli ma nel complesso sempre farne risolve sconsigliabile
Avevano la stessa età negli atti del ventuno lavori stando esperienze condivisibili ma non era solo una certa simpatia umana ma anche la comune passione per la Juventus
Dove il comune anche a molti di loro
Avete ma la persona in Ghana per la Juventus era la passione per la Juventus tecnico Manlio proprio la persona dei piemontesi Lorena tra Cesena c'era tutto un mondo di attuazione articolo Bagnoli la Juventus e io ricordo che una volta imprudentemente Easy a Torino
I tiranni comunisti sono sempre stati con la Juventus vero di Togliatti aveva dirama quelli che stanno con Torino sono delle mezze calzette alla polizia
Se non in merito a una lievitazione di nome e indirizzo
Manca state terribili
Basta diretto sa adesso c'era c'era una base la coscienza di una generazione passata attraverso la guerra con la trasformazione impetuoso della Società italiana l'aveva scoperto la realtà sociale dell'Italia della ricostruzione come dice il segretario della CGIL accanto a Di Vittorio che lo consideravo un erede diretto il cui Lema parlava sempre con affetto e ammirazione
A volte raccontava i braccianti meridionali da qui l'invito via Di Vittorio veniva si stringevano attorno al segretario della CGIL e questo omaggio di folla comprendevano anche lui che molti scambiano per un figlio
Diciamo interattivo di Di Vittorio
Acquisire attuatori per immaginare che l'arma fosse quasi un simbolo del loro riscatto sociale ma non fu mai un antagonista della società industriale ed anzi consapevole del bene in serie di tragedia dall'invito che certe da uno degli artefici con costo ricostruzione postbellica di Imparato apprende
O più minuti cura la minoranza degli iscritti alle organizzazioni e mi sembra di poter dire che per illuminazione sindacale andava commisurate in primo luogo al problema dell'occupazione
E poi ripeto un po'quello che lei ci diceva cadendo dalle questa era la sfida decisiva per il movimento operaio qui c'era il fulcro di ogni politica sociale che lo volesse interrompere i rischi del corporativismo
Come sappiamo bene questi rischi talvolta dei veri e propri vizi non sono stati sempre invitati ma nel suo fare sindacato non c'è la cultura dell'estremismo la ricerca di conflitto perito finito neppure nei momenti più difficili per il Paese anzi direi che proprio perché guardava e sapeva affrontare le questioni del lavoro
In termini globali il suo fare sindacato è sempre stato caratterizzato dal ricerca dei punti di equilibrio dal dialogo ed alla mediazione degli interessi
Consapevole dei costi sociali che ogni confitto ippica
Ho sempre avuto l'impressione che l'Ama non si trovasse mai a proprio concreto arbitro di fronte quelle rivendicazioni che andavano contro ogni Citterio di compatibilità economiche aziendale e che privilegiando gli occupati prendevano tendevano a trascurando i problemi del mercato del lavoro della disoccupazione
L'estremismo non gli era connaturata e lo dimostrano le scelte compiute dalla meta degli anni settanta in poi
Anche quella
In cui mi son trovato a condividere con lui la responsabilità e il punto unico di contingenza allungo giudicato una causa scatenante dell'alta inflazione in Italia
E non c'è dubbio
Che insomma all'indicizzazione in periodo di alta inflazione l'esaltazione dell'uno per l'altro accelera l'inflazione
A proposito di introdurre pigiato in qualche anno dopo
Nel settantanove Lamela Torino e trattava cercava di convincermi di riassumere queste Santu dipendenti licenziati adatti devo dire che quella volta non capimmo d'accordo non fu possibile
Chiacchierando sugli altri temi in modo che l'Ama mi disse
Si ricorda l'accordo sul punto unico nel settore
Sette cosa ne unito valga ad oggi tutti pensino che sia stato un errore credo che abbiamo fatto una buona cosa io gli risposi lo penso anch'io ma in realtà siamo solo noi due senza oggi sono rimasto solo
Quello che si pensava a Nuvolera
Con questa inflazione galoppante
Conflittualità rivendicazioni continua si finirà davvero una specie di perenne clima di rivendicazione e pensammo che questi indicizzazione avrebbe tolto gran parte della conflittualità il che è vero
Il che successe in tale però
Non è il mio mestiere milionaria poi potrete alcuni condividere o meno ma c'è chi mi dice che il momento di conflittualità per i sindacalisti è un momento di forza tutti avete bisogno di uccello certo ritualità mi sento che la dovete li cercano di ogni tanto deve avvenire quindi eliminata la conflittualità perenne rincorsa all'inflazione ci davano cercare altri motivi di conflittualità
Questo è una teoria che lascia i sindacalisti perché io non sono del mestiere non lo conosco posso dire però
Che esistono dei paesi paesi scandinavi dove non esistono praticamente Chopin vipera poi hanno degli scioperi di immensi quindi diciamo son dei modi diversi di sbottare ed interpretare delle tensioni e le reazioni alle tensioni
Ma anche qui vanno tenute presenti le condizioni generali che ne condizionano la genesi Darbac e io per la verità anche altri teorema del meccanismo che riduce invece salariale soprattutto lo strumento per il disinnescare la conflittualità permanente per di più brava veniva da una cultura quella della CGIL che non era affatto favorevole all'appiattimento delle retribuzioni in cui sono divisi in quel libro che guardavo ultimamente alterano le componenti sindacali paladini di un egualitarismo totale in quel frangente tuttavia l'anno probabilmente pensò che c'è un bene prezioso da salvaguardare l'unità sindacale
E credo anche che si fosse convinto che la scala mobile poteva rappresentare un mezzo per latte morale se non sui Maya del tutto certe spinte centrifughe che venivano dalle rivendicazioni salariali periferiche e incontrollate non fu non fu così
E la successiva svolta confederale delle in cui parlato appagato tutto confederati del settantotto che intende inaugurare una linea di moderazione salariale sostituisce la testimonianza migliore della volontà di lame
Di avviare una correzione delle pecche più gravi insita gli indirizzi sindacale e come tutta la catena che si segue evidentemente né un settantotto come lei dice in un certo senso e il germe da cui si può riteneva che l'accordo del novantatré insomma cioè poco non c'è una lunga catena di questi accordi
Nella battaglia per la mia delle ore in cui la contestuale contro il terrorismo su infiltrazioni dei movimenti sociali lana stese le sue energie migliori
Ciro che allora fosse al meglio della sua vigoria in ogni sito all'impiegato integralmente in quella che considerava una lotta di civiltà viene veniva incomprensioni e un certo isolamento che dovettero petardi non poco fu in quella fase anche che lama cominciavano a maturare convinzioni espresse poi negli anni seguenti in materia più netta quello lasciato CGIL per dedicarsi alle attività politica come vicepresidente
Dava è stato tra i primi ad additare alla sinistra italiana una corrente gli associati Cesare ok
La parola socialdemocratica non piace a molti c'è chi preferisce quella laburista insomma in ogni modo
In un mondo di socialdemocrazia europea certamente mi tendeva la parte più moderata dei provenienti dal mondo comunista perciò una strada della sinistra
Dalla metà degli anni ottanta si impegnò per traghettare il PCC sulla sponda che gli sembrava l'unica praticabile per tutta la sinistra europea lo fece con lo stile le alternative al tema il militante che verranno poi per non entrare in rotta di collisione con Berlinguer il vertice del PGT PC oppose la sua firma per i referendum abrogativo del cosiddetto accordo di San Valentino che sanciva la fine dell'indicizzazione risanati
Ma credo che lo facesse il mistero di considerare come il colore quella mobilitazione
A quel punto Nava l'ormai compiuta la propria funzione definitivo ipotizzava per l'Italia la costituzione di un forte schieramento di sinistra riformista edita due liste
Cui doveva fare da contraltare un contatto sindacato unitario accomunato dalla cultura degli equilibri economici e attento alle ricadute occupazionali
Da Lazare dall'età
Napoli la malattia interiore di svolge il ruolo che avrebbe desiderato
Quel compito avrei potuto essere molto importante lo possiamo notare oggi a un anno dalla morte di lama in un momento in cui l'agenda politica italiana ed europea e dominata dal tema della riforma del welfare studente
Della necessità del suo adattamento alle nuove condizioni della concorrenza fra i conti
Guai se la stecca una parola
Paolo questa inutile del Benessere intervento dello stato della ditta q.b. della ditta che le strutture
Di fatto il più importante di tutti per il divenire per la competitività di questo Paese e quanto sarà dedicato alla formazione e all'istruzione perenne della gente dei quadri e degli operai oggi praticamente quando uno ha un posto di lavoro dove studiava per prepararsi in una bisogna che chi è responsabile della formazione dei quadri tenga presente questo e lo faccio seguirà tutta la loro vita professionale chiedo che il Governo la lezione come quella di lana son fatti porterà importante perché posso sospingere il sindacato stilisti italiani affrontare con coraggio la sfida di un modello di welfare insostenibile
Di un benessere che si fondi su una recuperata competitività del sistema economico e su una rinnovata capacità di creare posti di lavoro
Questa era la preoccupazione di Lerna ieri ed ecologica immette dello sviluppo al centro della nostra riflessione e al centro di tutte le nostre azioni sono ragionamenti che possono sembrare banali ma sono fondamentali per l'avvenire di questo Paese già
Credo che
Nel ringraziare i relatori è quello che hanno voluto dirci sull'anno e sulla situazione attuale e ringraziare i nostri ospiti credo che possiamo concludere il nostro incontro farei solo se mi consente alla ma qui si tratta di una battuta Flash perché ormai non si può concludere un convegno se non si chiede ai relatori una brevissima previsione si farà Leo Oro dopo la situazione stavo quello che è successo in Francia e quello che Successo diciamo in Germania quindi le difficoltà anche di Francia e Germania oltre che alle nostre e ovviamente seconda domanda collegata acquista noi parteciperemo o no avvocato dietro io sono positivo su tutte e due
Io sono del parere che l'Europa si farà che sono del parere che l'Italia centrerà affetti questo naturalmente dipende anche dall'autorità che avete voi nel fargli accettare certe cose ad un governo che ci vuole
Questo dipenderà tutto purché da
Grazie Cofferati
Bella è la responsabilità sì ma vero una parte di responsabilità l'abbiamo senz'altro non sono certo io sottrarmi
Anche alle alle scadenze più difficili
Sono anche ottimista perché credo che oramai sia interesse
Dei Paesi europei costruire rapidamente riunione e chiesi stanno oggi anche le condizioni per dare finalmente a questa dimensione sovranazionale un carattere almeno in parte diverso da quello che aveva avuto nel corso degli ultimi mesi
Posso
Dire fare sì che i cittadini europei vivano la costruzione dell'Europa come
Fatto positivo c'è un'ostilità diffusa che si può rapidamente rimontare e credo che nulla di di di
Di più difficile sia per chi governa paese soprattutto per chi ha delle responsabilità che implicano anche un rapporto con altri di pari livello nel costruire una dimensione sovranazionale l'avere anche loro il consenso degli interessati avere un sentimento diffuso positivo
Il bisogno enorme le condizioni anche quelle che si sono introdotte delle nell'arco degli ultimi mesi secondo me aiutano la costruzione dell'Europa poi per quanto ci riguarda sono dello io le ho detto prima per noi fondamentale entrare in Europa entrare con i primi restarci
Se ciò non capitasse sarebbe una sciagura e siccome nessuno di noi credo possano nemmeno lontano
Dico lavorare sarebbe criminali meno ospitare su
Fatti negativi per il Paese credo che sia Giusto cooperare fare quello che serve dare poi concretezza questo piglio
Bisogna entrare in Europa le condizioni per farlo ripeto ci sia