Manifestazione italiana ed europea per la giustizia e le libertà contro il secessionismo ed il razzismo organizzata dal Prc, dai Centri sociali, da Il Manifesto e varie associazioni e movimenti antirazzisti e antisecessionisti della sinistra (Venezia, Campo S. Stefano)

Il porto il saluto di Greenspan perché Cozzo
Anche Olanda
Weah
Riduzione delle stime allarmanti o c'
Ho Pristina omogeneo colpirà
No no no non c'è va dicessimo Jaguares azione
Di Enzo
Cercare non è un problema e ove io propone che Palidoro o o il volto o magari
Allora lei sta dicendo che pensa che siamo qua oggi perché c'è un grosso problema d'Europa che riguarda secessionismo e razzismo e questi crescono perché cresce la disoccupazione
No short story poi
Papadopulo
Ovvio che invece forfora del glorioso Ennio
La Convenzione europea per la piena cooperazione
Che si è riunito a Bruxelles il ventidue ventitré maggio ha rappresentato un evento importante significativo che ha visto la partecipazione di centinaia di disoccupati da tutta Europa insieme rappresentanti delle più importanti organizzazioni sindacali religiose del vastissimo arcipelago di organizzazioni non governative che la volontà dei vari Paesi buone per i disoccupati
Allora sospendiamo un attimo l'intervento per salutare l'inizio del corteo che giunge dalla stazione
E soprattutto appunto come diceva il centro sociale Leoncavallo Luca alimenta Oggiaro
Guardi ricordiamo Verbania
Fare
Allora siamo sicuramente più di trenta mila verso i quaranta mila tanti tantissimi
E allora stringiamoci nella piazza per starci tutti se è possibile
Guido è è il ventuno agosto
Il primo
Io
Allora continuiamo con questa con poco complessa perché se dopo le parla inglese io l'inglese non lo so o la traduzione in italiano evitano di fare il possibile
Sì ma lui ci tiene anche parla l'inglese siamo per le differenze
Poi ma già andava bene così
Verso il voto civica penso io
Riconosce allora detto che ha deciso che è meglio che io legga direttamente sull'intervento perché parlo la vostra lingua e anche perché sono vestita meglio di lui
Allora
La Convenzione europea per la piena occupazione che servì da Bruxelles il ventidue ventitré maggio ha rappresentato un evento importante è significativo che ha visto la partecipazione di centinaia di disoccupati da tutta Europa
Insieme a rappresentanze delle più importanti organizzazioni sindacali e religiose ed è vastissima al CIPE lago di organizzazioni non governative che lavora da dei Paesi con e per i disoccupati
Complessivamente un migliaio di persone hanno preso parte ai lavori intervenendo e avendo la possibilità di scambiarsi le esperienze dei quattro gol shop
Chi guarda con interesse lo sviluppo dei processi nato coglierà certamente il grosso significato politico di questa iniziativa che ha impegnato con spirito di vera collaborazione differenti forze della sinistra europea
Tre tra i maggiori gruppi del Parlamento europeo hanno sostenuto la convenzione è reso possibile questo evento
Il gruppo della Sinistra Unita europea il Partito socialista europeo e i Verdi europeo europea contato con le organizzazioni non governative
Durante questi lavori si sono tenute le elezioni politiche in Francia ed è stato eletto un governo composto dalle stesse forze che si erano messi in vita per dare le colpe vita la convenzione
Il nuovo governo francese ha fatto la sua prima apparizione internazionale al summit di Amsterdam mentre la convenzione ha voluto portare governi venite ad Amsterdam il punto di vista unitario dei disoccupati europei il primo ministro francese Jospin ha presentato in quell'occasione alle in quell'occasione il vertice appunto dell'Europa di Maastricht però ha presentato in quell'occasione un forte programma per la ripresa economica europea basato contemporaneamente sui progetti coordinati di investimenti pubblici sostenuti da un sistema di prestiti su larga scala
E su un piano per la riduzione significativa dell'orario di lavoro teso alla creazione di nuova occupazione
Purtroppo il nuovo governo laburista inglese non ha risposto all'appello di sospenda il contrario il primo ministro Blair sia in sostanza speso per il rafforzamento delle politiche di concorrenza della cosiddetta flessibilità ci sono vari modi per intendere la flessibilità
Ci sono si può ripensare
Si può ripensare il sistema di lavoro in funzione del miglioramento delle condizioni dei lavoratori o si può interpretare la flessibilità come un mezzo per intensificare lo sfruttamento dei lavori dei lavoratori una riduzione dell'orario di lavoro potrebbe aumentare la flessibilità vantaggio ad esempio delle giovani famiglie così come potrebbe se intelligentemente organizzato offriranno incrementa la produttività ma è ben triste dover dire che la flessibilità sostenuta da Blair contro il progetto francese per la creazione di posti di lavoro ma molto più a che vedere con un programma neoliberista di quanto abbia in comune con un programma per il primo impiego
Ora c'è da chiedersi il governo francese rimasto isolato dei suoi progetti o riuscirà a vincere la sua battaglia per la riapertura di una seria politica europea
La risposta a questa domanda sarà determinata dagli sviluppi in tutti gli altri Paesi europei al di fuori della Francia dove i disoccupati stanno cominciando a far sentire la propria voce
Dipenderà dai sindacati dalle organizzazioni del volontariato delle forze alternative come in Germania
Dove la disoccupazione di massa colpito quattro milioni e mezzo di persone creando la più seria e preoccupante crisi dai tempi dell'ascesa di Hitler tutti i partiti la sinistra tedesca lo sviluppo contribuito allo sviluppo della Convenzione europea per la piena occupazione
Riusciranno a lottare insieme per ridare i tempi e con la Germania all'Europa ce lo farà insieme la sinistra francese si riapra speranza per l'OPA intera
Quando i popoli europei di Teramo ancora il diritto al lavoro come il fondamento di tutti i loro diritti umani questa triste situazione cambierà viviamo nel continente più ricco eppure ci confrontiamo quotidianamente con la miseria il nostro prodotto lordo si è triplicato dall'ultima guerra
Ma ci viene detto che non siamo in grado di pagare pensioni decenti ai nostri anziani di prenderci cura di quanti tra noi sono malati e disabili in un Paese dopo l'altro
Ci dica si susseguono gli attacchi al sistema del welfare
Il salario sociale duramente colpito eppure chiude l'intervento noi sappiamo come debellare flagello della disoccupazione e come creare nuovi posti di lavoro per tutti quelli che quel crudele sistema esclude abbandona potremmo riempire interi scaffali ma c'è un punto di cui è necessario ripartire per costringere il governo ad ascoltare le nostre conoscenze e da Varese
Questo punto di partenza e la lotta al Comune di ciascuno per tutti e di tutti per ciascuno
Alla Convenzione europea i disoccupati di esclusi ha già iniziato a fare questo quanto più quanti più raccoglierà loro esempio tanto più saremo imbattibili
Allora dicevamo che è quest'oggi per il meeting per la manifestazione
Doveva essere con noi usando Stabiae francese quelli che hanno lottato occupato le chiese per dire che non è un pezzo di carta che sto quei può stabilire se uno ha il diritto di cittadinanza
E salutiamo Fausto Bertinotti nella delegazione zapatista
Gaballo
Bene
Allora un saluto a Fausto
Usano tamarri per
Ai due la patristica sono con noi oggi dalle montagne del suo teste già balzata
Chi non salta è un'entità
Allora bisogna cercare anche se mi sedendo che è difficile rendo conto Caristi Cile di spostarsi per modo di dire
Verso il fondo della piazza lasciare libero questo ingresso perché è da questa parte in modo da fare entrare il resto del corteo che continua a costruire dalla stazione
Allora davo questo momento come dire di commozione continuiamo e di emozione soprattutto dicevamo oggi con noi avrebbe dovuto esserci Sanpapié francese la doppia rubato perché non ha una carta perché non ha il così detto permesso di soggiorno l'hanno fermato alla frontiera della Svizzera sennò l'avrebbero Freud affermato la frontiera italiana è uguale ridiventa Francia però mentre i francesi possono entrare in Europa in Svizzera senza bisogno di tanti documenti Luino perché tra inglese
E allora in questa piazza ci sono con noi anche tutte le donne e gli uomini che pur non essendo di nazionalità europea vivono qui in questi territori perché sono uguali a noi per questo le diamo la parola
Mentre amore di Lolli che a nome della Rete antirazzista porterà su questa piazza una delle tante associazioni di immigrati di italiani che in tutta Europa si battono per il diritto alla cittadinanza perché non può essere fermato qualcuno solo perché non amo fare pezzo di carta
è veramente difficile
Riassumere
è difficile riassumere in tre minuti tutti i contenuti e le mozioni che questa piazza dai in questo momento a quelli che stanno qua a questa manifestazione sembra potrebbe cavare subito dicendo che con delle piazze così la lega non ha nessun futuro in questo Paese
Ma questo non basta
Questo non basta perché bisogna per davvero per far diventare questo momento momento importante di lotta fare sì che questo non sia l'arrivo di un percorso ma si un punto di partenza forte per la ricostruzione di una sinistra sociale in questo Paese
Che sia in grado di ricostruire legami comunicazione radicamento territoriale riempire quegli spazi che abbiamo lasciati vuoti in questi anni che sono stati riempiti da Livorno urbano dalla demagogia dalla violenza
E per farlo bisogna già da adesso darsi delle prospettive incominciare
Da preparare una mobilitazione sullo Stato sociale che dica no allo smantellamento a far vedere che in questo Paese ci sono anche delle persone che non ci stanno
Ma per farlo bene bisogna partire anche da quelli che sono i nostri limiti le nostre carenze in questi giorni nel quasi più assoluto silenzio in questo Paese avvenuto una cosa indegna
La caccia all'albanese clandestino nel pieno silenzio
Allora anche a partire
Da questa autocritica che Baggio prima di tutto a me come Rete antirazzista ma che voi pongo anche agli altri a voi che siete in questa piazza il movimento e l'organizzazione sindacale intendono razziali
Ai partiti e quindi bisogna ripartire capire come mai non riusciamo ad esempio a dire che su un terreno come quello dell'immigrazione
Non si può far fare delle politiche specifiche o di campo ma che se davvero si vuole parlare di un'Italia diversa di un'Europa diversa non si può fare a meno di pensare a quei milioni di lavoratori stranieri lavoratori e lavoratrici stranieri
Che non hanno visibilità che non hanno diritti perché non si può fare l'Europa non si può fare non si può costruire un progetto che noi vogliamo senta Berger Gondo e lottare insieme a questi lavoratori
E questo va fatto è questo l'appello che faccio a tutti voi presente l'associazioni partiti
A incominciare dal nuovo disegno di legge che in discussione che andrà in discussione in questi giorni in Parlamento è vero quella legge a un punto quello che riguarda i diritti di cittadinanza che un punto positivo buono ma ci sono i primi due titoli quelli sul soggiorno sugli ingressi sulle espulsioni
Che nei fatti rendono impossibile ai lavoratori immigrati
Di poter raggiungere quel livello che consente poi loro di entrare nella cittadinanza allora su questa legge insieme dobbiamo cercare di aprire una battaglia nelle piazze e nelle istituzioni per modificarla per rendere invisibili gli immigrati guardate solo c'è solo un modo solo un modo davvero per garantire convivenza civile sicurezza sociale crescita collettiva e quello di rendere visibili
I lavoratori e lavoratrici e lavoratrici immigrate in questo Paese perché se no continua a rimanere senza diritti
E clandestini per questo la Rete antirazzista chiede e chiedere altre associazioni a voi tutti di battersi perché a fianco del disegno di legge ci sia un provvedimento di sanatoria che permetta agli immigrati di uscire dalla clandestinità dallo sfruttamento dall'assenza dei diritti grazie
Allora l'idea che ci scriviamo uniti tantissima opera c'è stata agli altri dieci Milia che stanno arrivando e non è una cifra detta così per ingrandire le cose per cui cerchiamo di farci stretti stretti
Tocca adesso a segretario alla Camera del lavoro di Venezia Stadium giù
Sono orgoglioso di portare il saluto delle donne e degli uomini della CGIL di Venezia
Siamo felici che siate venuti qui in tanti nella nostra città che altri hanno usato e vogliono usare domani per portare un messaggio aberrante fatto di odio di razzismo di violenza
Grazie di essere venuti qui oggi abbiamo aderito come Camera del lavoro senza riserve alla vostra manifestazione perché è importante e necessaria al pari di quelle del sei settembre e dal venti settembre di CGIL CISL e UIL
Il virus della secessione
Il disco valori che propone la non cultura Lipari liberismo economico
Che lo sostiene l'egoismo l'arroganza e l'insulto sistematico nei confronti dell'altro del diverso da tre l'idea autoritaria del capo del dittatore vanno combattuti con una risposta larga la più ampia possibile
La vostra grande manifestazione nazionale altre è una parte decisiva di questa risposta una risposta corale plurale solidale
Che serve primati isolare politicamente e culturalmente il morbo della secessione e poi a sconfiggerlo
Vanno con forza grande li ha fermati i nostri valori di giustizia uguaglianza solidarietà e per farlo concretamente dobbiamo tutti avere chiaro cosa si nasconde dietro il brunito secessionista
La destra economica nell'epoca della grande globalizzazione vuole scardinare i diritti e le tutele che faticosamente abbiamo conquistato
La globalizzazione non è oggi opportunità di crescita non solo economica ma anche sociale di civiltà per i Paesi poveri la globalizzazione produce effetti devastanti
Per questo secolo grande e importante rischia di chiudersi verso il terzo millennio riproponendo vecchie e nuove schiavitù
La lega la secessione vengono usati come una clava per contribuire a ridurre i diritti le tutele e le protezioni sociali la delocalizzazione produttiva e laico vendibilità del capitale finanziario producono effetti gravi sia per i diritti nei luoghi di lavoro e nella società che per la rappresentanza politica ed istituzionale dagli interessi in campo
Della globalizzazione senza la mediazione degli interessi
Produce adattamento sempre più verso il basso e non c'è limite all'adattamento verso il basso
Alla divisione alla secessione al razzismo vanno con più forza riproposti difesi affermati i nostri legami il legame nazionale legame sociale il legame contrattuale
Scusa
Il legame nazionale
Non proponendo logiche patriottarda e Paesi cambiando questo nostro Stato cambiando la verso l'Europa per costruire una dimensione politica più forte per difendere i diritti alle tutele delle persone scontri devastanti modelli per liberisti
Cambiando lo questo stato verso i municipi verso le comunità locali e il federalismo delle città e non delle Regioni forti
Il legame sociale per tutele da ottenere non attraverso la carità ma attraverso i diritti effettivamente esercitabili non esiste nessun legame nazionale se non c'è un forte legame sociale
La riforma dello Stato sociale deve essere tale una riforma e non una riduzione della spesa
E poi c'è il terzo legame il legame contrattuale perché non esiste nessuna legame sociale se non c'è un legame contrattuale vi è un nesso forte e profondo inscindibile tra lavoro e di Lippi
Diceva l'altra sera in una vostra iniziativa con i compagni zapatisti Eduardo Galeano bisogna lavorare per vivere e non vivere per lavorare
Queste era deferenza
Tra il lavoro più il cui valore sociale deve essere riconosciuto nella schiavitù
I cittadini con tutti i loro diritti lavorano per vivere gli schiavi gli esclusi dai diritti vivono per lavorare senza tutele e senza sicurezze e anche qui quattro morti negli ultimi giorni sul lavoro
Questi i nostri legami sono tutti oggi in discussione sono tutti in pericolo
E con la precisione degli orologiai svizzeri ad ogni grande fase di passaggio di trasformazione del nostro Paese si sviluppano logiche pratiche eversive si sviluppa il germe della divisione del razzismo
Saranno pure coincidenze però penso che la destra eversiva la destra economica non vogliono la secessione la usano per tentare di ridurre gli spazi di democrazia e la tutela dei diritti e per tutto a questo che ringrazio di essere qui
Vi ringrazio con la forza della ragione ma anche con quella altrettanto nobile del sentimento per il cuore di saluto ancora di rivolgo un appello
Affinché queste nostre straordinarie giornate durante le quali culture diverse sinistra diverso un universo di espressioni diverse nel modo corale plurale sono in campo contro la barbarie della secessione
Queste giornate non siano solo un episodio
Per queste nostre straordinaria giornata che servano a segnare una svolta l'avvio di un processo nel quale senza ridurre tutto ad uno senza cancellare identità e cultura mondi diversi stiano assieme in un mondo comune
Io chiedo alle sinistre di non dividersi sulla riforma dello Stato sociale
Chiedo alle sinistre di ricostruire un legame affinché la nuova costituzione non sia fondata sull'impresa ma ancora sul lavoro ed il suo valore sociale
Sarebbe davvero singolare se combattendo la successione la cultura dell'egoismo il rifiuto dell'altro la sua criminalizzazione il considerarlo il nemico l'avversario da battere si affermasse tra di noi sarebbe grave che tra questa sinistra plurale l'altro l'avversario fosse quello più vicino non possiamo battere la Lega se diventiamo leghisti nelle nostre anime sì
Rifiutiamo l'altro che ha dentro di noi uniti si vince e si diceva una volta oggi è più o meno che mai grazie ancora compagni di essere qui e vi aspettiamo tutti i sabato prossimo sarà
Chiedere inezia
Passiamo a Roma su un saluto caloroso a tutti quelli che da Roma soprattutto compagne e compagni e dei centri sociali con i treni che sono arrivate le sei del mattino ieri l'altro ieri
A Venezia e soprattutto tutte le altre delegazioni che sono arrivate oggi per la manifestazione
A chi da Roma ci ha voluto portare non solo un segnale che i problemi le cose di cui discutiamo qui valgono per tutti ma anche la voglia uniti di poter affrontare i grandi temi di quest'autunno
Ricordiamo prima di dare la parola Guido
Dell'associazione Ya Basta che insieme a Rifondazione comunista l'amministrazione comunale di Venezia né invitato qui la delegazione zapatista
Che mercoledì dice diciassette settembre a Roma si terrà una manifestazione contro l'esclusione per l'autogoverno un corteo che partirà dal Colosseo al Campidoglio anche lì con gli zapatisti non solo nel cuore ma insieme ai compagni e compagne di Roma
Compagne e compagni
Noi siamo stati spesso in Chiapas
E l'Esercito zapatista di liberazione nazionale cioè insegnato tante cose ma due qui voglio ricordare la prima e che il miglior modo di fare solidarietà
è riprendere la lotta contro il neoliberismo qui da noi in casa nostra in Europa in Italia nelle nostre comunità
E la seconda forse ancora più importante che bisogna riconquistare il sogno alla dimensione politica dobbiamo tornare a sognare
E questo abbiamo cominciato a fare con umiltà ma anche con la voglia di cambiare registro
Abbiamo sognato di prendere un treno
In tanti migliaia di andare ad Amsterdam per costruire un movimento europeo di lotta alla precarietà sociale alla flessibilità del lavoro
A quelle nuove forme di mercato del lavoro che escludono in tanti e includono troppo pochi e quei pochi che rimangono lavorano di più e in condizioni peggiori
Dopo a master dama abbiamo continuato a sognare
Abbiamo continuato a sognare che era possibile
Mettere in movimento una grande massa di gente tante soggettività per dire no all'esclusione della lega no al razzismo no la xenofobia no all'Europa delle regioni ricche delle regioni povere
Ma sì all'Europa senza frontiere un Europa dove ci siano la libertà i diritti sociali la democrazia questa per noi è Europa un'Europa fondata sull'autogoverno sull'autogestione sulla possibilità da parte delle genti di controllare di distribuire equamente le risorse di cui di cui non siamo purtroppo proprietari
E questa è il risultato di questo sogno la la possibilità di mettere in modo un movimento grande un movimento senza appartenenze un movimento che però riesce nonostante le tante soggettività trovare dei punti in comune
E mentre e mentre costruivo amo questa manifestazione ci veniva subito in mente che questa manifestazione
A un a un seguito a una prospettiva e la stiamo già dicendo in questi giorni dobbiamo costruire un movimento di lotta
Non soltanto nazionale ma europeo sul tema dello stato sociale dobbiamo riuscire innanzitutto nei nostri territori dei posti di lavoro nelle scuole nelle università a dare vita a un grande movimento per i meta per esempio in piedi sulla questione dello Stato sociale innanzitutto un tema vecchio ma che sembra a me è modernissimo il tema del lavorare meno lavorare tutti di ridurre l'orario di lavoro per dare la possibilità a tutti quelli che lavorano ce l'hanno di averlo ma anche il tema del reddito
Perché però che in questo Paese ci sono ormai migliaia e migliaia di persone che lavora un giorno sì e un giorno no lavorano a intermittenza hanno mille forme di precarietà nel lavoro e nella vita e allora che gli si garantisca un reddito che gli si garantisca la possibilità di sopravvivere
Per impedire che questa società sia fondata sul ricatto dell'occupazione
E poi vogliamo anche dire che le ragioni dell'economia che ci vengono sempre proposte davanti devono essere ribaltate noi vogliamo un'economia della ragione nella giustizia vogliamo cioè che si torni a parlare
Del degli uomini e delle donne e dei problemi reali che di questi dobbiamo parlare che non c'è questione rivendicazione battaglia sullo Stato sociale
Però ribaltata queste grandi questioni servizi orario occupazione Cuesta e la vertenza sullo Stato sociale che vogliamo andare a costruire ma c'è un'ultima cosa ancora che voglio dire
A me sembra che stiamo riconquistando
La capacità di pensarci maggioranza
è una cosa che la sinistra aveva perduto la sinistra in tutti i tipi quella di sentirsi maggioranza di sentenze di la prefigurazione di una società nuova che nasce che cresce e che prepara il futuro io credo che questa consapevolezza stia tornando a farsi vedere e la piazza di oggi ce lo dimostra
Allora prima di dare la parola ad altri interventi che indichiamo d'essere più veloci proprio per dare lo spazio a tutti non amava ricordare che la lega italiana delle minoranza hard esce spero di averlo detto giusto
Che organizza Dieter albanesi che vivono in Italia del mille quattrocento aderisce alla manifestazione di Venezia che deve dare una risposta possente dicono al razzismo al becero
Antichi meridionalismo di Bossi ma deve riuscirà a respingere l'opera anche di rastrellamento dicono loro che sono albanesi dei profughi albanesi che offende la coscienza civile dell'Italia che continuiamo a volere libera e democratica adesso passiamo
La parola
A Pino Greco operai delle Pertusola di Crotone
Compagne e compagni
è veramente importante per i lavoratori i giovani le donne del Sud partecipare oggi a questa grande manifestazione ma vogliamo partecipare non tanto come rappresentante di un'area geografica ma come cittadini di questo mondo e di questo tempo
Non ci sarebbe infatti niente di più sbagliato e separare il Mezzogiorno dal resto dei problemi italiani
Banalizzando il tutto come questione di aree arretrate con ingiurie fenomeno criminale in più la delirante proposta leghista dell'esclusione che badate bene care compagne cari compagni trova eco in quei settori Confindustria in testa
Che reclamano una più marcata divisione economica dell'Italia
I problemi del Meridione vanno concepiti invece in un contesto sempre meno settoriale in cui deve essere sostanziale l'unità degli interessi e degli obiettivi di lotta dei lavoratori in tutto il Paese
Non dimentichiamo d'altronde che il momento più alto dell'unità non è avvenuto nelle parrocchie come qualcuno dice
Ma nelle piazze nella lotta contro le gabbie salariali
Una notte al secondo un'odiosa discriminazione già unito veramente nel nord e il sud vegliare unificati su un fatto di principio che diventava sostanza la solidarietà che dà valore astratto
Diventava obiettivo concreto da raggiungere con una nota comune
Oggi siamo alla riproposizione della logica dell'esclusione della separazione ha una visione a un modello riduttivo dei diritti alla perdita della cittadinanza della dignità del lavoro e alla dignità del salario
Così come non è accettabile dei quindici capi di Stato e di governo decidano la sorte di reggendo settanta milioni di cittadini europei
Senza sottoporre a consultazione popolare tutto ciò che incide sugli aspetti fondamentali della vita nostra e delle future generazioni e sulle basi stesse della nostra civiltà
è per questo che dobbiamo a suscitare un fortissimo movimento in tutta l'opinione pubblica
Che pretenda il volto sul Trattato dell'Unione
E nel caso di impedimento prepari le condizioni per una consultazione di massa in forma autogestita
Come quella che lo scorso anno portò oltre un milione di messicani sulle proposte dell'Esercito zapatista alle urne altro che le pagliacciate di Bossi sull'indipendenza della Padania
L'europa saggia Ale non deve restare un desiderio può nascere deve nascere dalla partecipazione di massa dalla presa di coscienza di milioni di donne e di uomini e lo ha dimostrato la marcia europea e la manifestazione di Amsterdam
Compagni in questa giornata di lotta contro il secessionismo io lavoratore di Crotone a quattro anni dalla rivolta dei fuochi dell'Enichem è un anno dell'alluvione piazza sconvolto la già travagliata situazione occupazionale e sociale del Mezzogiorno
Voglio lanciare qui un grido di allarme per denunciare l'abbandono assoluto di quelle terre diventata il campo di scorreria di potentati economici senza scrupoli
Il Gotha del patronato del Governo sarà Crotone tra una settimana per decidere il sostegno a questi potentati venderà avanza la desertificazione in quella zona
è necessario che Crotone l'Italia ascoltino anche altre voci per questo organizzeremo a Crotone il convegno della solidarietà e per il lavoro con la partecipazione di tutti gli esclusi
Per il lavoro prima di tutti uniamoci ancore come un tempo nord-sud uniti nella lotta
Allora
Mentre invitiamo ovviamente a fare sport e lo striscione zapatista che per far sentire anche i nostri ospiti a casa loro questi giovani stanno portando verso di noi col passamontagna
Ricordiamo a tutti gli altri invece che sono sulla parte destra del palco di cercare di scivolare per quanto è possibile
Al centro proprio per dare spazio al resto del corteo di entrare perché sono i vigili stanno bloccando ovviamente il resto la manifestazione che deve ancora arrivare in piazza e poi che è seduto mi dicono si alzi che così occupa meno spazio tocca adesso è la parola
Ad operare dei magneti Marelli di Milano scienziati Maria
Noi siamo qui oggi a dire no a un progetto leghista e della destra all'interno del nostro Paese e non solo ma anche all'interno dell'Europa siamo qui però a ribadire alcuni concetti fondamentali
La battaglia contro la secessione la divisione all'interno del nostro Paese si combatte riproponendo le questioni fondamentali
Che hanno oggi cittadini italiani lavoratori migliaia di donne italiane e in Europa che sono quella dei diritti
Noi oggi abbiamo una situazione drammatica nel Mezzogiorno dal punto di vista occupazionale ma noi al Nord non stiamo meglio al nord abbiamo comunque il problema dell'occupazione del lavoro che non è garantito che è precario
C'è in discussione la riconquista di diritti fondamentali
In un Paese che si vuol chiamare democratico non c'è democrazia senza diritto non c'è democrazia senza uno Stato sociale che garantisca all'interno di questo Paese
Tutti i lavoratori e cittadini gli strati Diversi di questa società ed è Cuesta oggi lo scontro che è in atto nel nostro Paese
Non a caso la Lega io credo rilancia con forza
La sua proposta di secessione
Ma non è un caso che la destra economica di questo Paese e una parte importante del padronato appoggia la scelta della lega perché sotto c'è il process c'è un processo di liberalizzazione totale del mercato
Flessibilità selvaggia ma quale flessibilità dobbiamo ancora dare
Quanta flessibilità abbiamo dato nelle aziende del Nord
Quanta occupazione die non garanzia i diritti abbiamo creato al nono quanti servizi sociali uno Stato asociale libero democratico abbiamo oggi noi all'interno del nostro Paese no e allora oggi noi dobbiamo rimettere al centro i valori fondamentali
Che sono stati lo spirito delle grandi lotte del movimento operaio del movimento dei lavoratori in generale
Che è appunto la al centro la questione di garantire in questo Paese è un Europa e in Europa che tutti abbiano gli stessi diritti diritti di cittadinanza ma quando parliamo di diritti di cittadinanza
Parliamo espressamente i diritti fondamentali lavoro la casa e l'assistenza una scuola per tutti queste sono le cose che oggi ne chiediamo e per fare ciò ripeto noi dovremo dopo questa manifestazione
Continuare le nostre battaglie i lavoratori si sono sono con noi dobbiamo portare a casa uno stato sociale che garantisca a tutti dobbiamo affrontare il problema del lavoro a partire dalla riduzione dell'orario
A trentacinque ore a parità di salario West è quello che oggi noi vogliamo qua a queste analisi combattiamo contro la lega grazie
Allora e già è un'altra pagati un appello accorato ha da fare a tutti compagni c'è il corteo che arriva alla stazione tra poi vigili lo bloccano sino liberata in quella fascia lì e andate emerso il fondo campo dove c'è posto siate gentili è piena di compagni che cercano di avvicinarsi pensiamo cercate di andare verso il fondo dal campo Santos sei fanno c'è ancora posto in modo che gli altri possano almeno avvicinarsi perché siamo talmente in tanti che non riusciremo nemmeno ad entrarci tutti però almeno avvicinarsi grazie
Allora è che come giustamente diceva coesione la piazza più grande Sammarco avrebbero dovuto darci
Allora quotidiano con gli interventi sembra da Pieretti dell'Associazione difesa lavoratori Cobas di del Nord-Est
Allora io sono bravissimo partiva da un'affermazione che è stata fatta stamattina alla all'assemblea c'è stata al con la al Palasport
Che diceva che bisogna partire
Dalla resistenza sul posto del lavoro per togliere spazio alla lega questo è quello che noi dobbiamo fare in tutti i posti di lavoro dobbiamo riprendere la lotta dobbiamo riuscire a togliere alla lega tutto quello che fino a questo momento si è conquistata che è stato praticamente per certi versi dato
Gratis dal sindacato perché ha lasciato che la Lega potesse di fatto appropriarsi di questi spazi
Già a partire da questo ma bisogna partire da questo tenendo conto del fatto che è cambiato anche il mondo del lavoro che sono cambiate le condizioni economiche e quindi non si parla più solo di fabbrica non si può più parlare solo di ed è pubblico non si può non si può più parlare di lavori garantiti e sicuri ma bisogna parlare anche di lavori alternativi di lavori di farsi più ci sono adesso di lavori autonomi
Di lavori semestrali di tutti quei lavori che non sono garantiti da niente e da nessuno che sono quelli che soprattutto nel Nord-Est hanno dato la ricchezza hanno fatto evidenziare questo famoso non vesto opulento e ricco per cui bisogna cominciare a pensare anche a questo bisogna pensare al fatto che lì cioè il vero sfruttamento sfruttamento che va poi amplificato centinaia di volte se si parla di lavoratori come possono essere quelli immigrati extra comunitari
Tanto per dire molto semplicemente alcune piccole cose dette nei giorni scorsi sui giornali Benetti di facciamo pure venire sei mila polacchi per fare la vendemmia
Dopo li rimandiamo indietro una volta che la cosa è finita e questa era detta docente della Lega
Per cui da questo punto di vista mai dobbiamo cominciare anche ragionare su questo tipo di lavori
Perché o noi ci portiamo verso un'Europa che non sia quella di Maastricht quella dove ci vuol far portare questo governo ma verso l'Europa completamente diverso che si fonda su comunità libere
Lei solidali oppure noi la scommessa che abbiamo operato oggi in questa piazza sicuramente non riusciremo a chiuderlo
Allora sentiamo Stefano e chiudiamo questa carrellata di interventi dal mondo del lavoro
Con lavora per chiarire la fabbrica che chiarita qua conosce bene il petrolchimico di Marghera mentre lei continua a dire che dovete stipati peggio delle sardine perché se no non ci stiamo tutti in piazza a un c'è un po'di sforzo allora dicevo quello che parlerà adesso e Luciana Mazzolini lavoratore del petrolchimico per ricordarci un argomento che quelle della sanità in fabbrica che tanti sul posto di lavoro in generale che tanti oggi hanno citato
Dunque io vi parlo a nome
Dell'anca cubetti di Medicina Democratica in questo breve intervento vorrei abbozzare un ragionamento sulle condizioni del lavoro in quello che comunemente chiamano il miracolo del nove vent'anni di ristrutturazione capitalistica hanno prodotto disastri colossali
La precarizzazione del lavoro l'espulsione decine di migliaia di lavoratori dalle grandi zone industriali
La politica della congiunta della concessione della quantità totale
Della condivisione degli obiettivi padronali della concorrenzialità del produttivi no il continuo ricatto occupazionale hanno praticamente smantellato quella coscienza di classe che si era radicata nei lavoratori negli anni sessanta e settanta
Oggi sta dilagando l'individualismo sfrenato un disorientamento di massa e le condizioni stanno pagine aveva peggiorando in maniera pomposa
Lo dimostrano le continue morti sul lavoro ogni giorno sembra di leggere un bollettino di guerra
Ricordo che in circa un mese sono morti nella solo provincia di Venezia cinque lavoratori al Petrolchimico di Porto Marghera in autostrada
All'Arsenale di Venezia alla San Benedetto di sforzare alla platea di Marconi e si verificano ogni giorno decine di casi di infortunio incidenti sul lavoro la maggior parte dei quali vengono nascosti tra Giunti
Intanto altre centinaia di lavoratori portano ogni giorno il segno dello Scorpione
Di un lavoro che a dir poco criminale
Vi ricordo che in questi giorni
E in corso nell'aula bunker di Mestre uno dei più grossi processi contro i crimini del lavoro il professor CVM divisi contro Montedison ENI momenti imputate di aver urgentemente procurato la morte di quasi duecento lavoratori il River prodotto danni e malattia dai principi trecentocinquanta lavoratori
Di avere inoltre prodotto un disastro ambientale avendo scaricato senza nessuna cautela milioni di tonnellate di prodotti tossici Funari in acqua in terra
Voglio ricordare e si è arrivati a questo punto a questo processo solo con il lavoro instancabile quali solitario di un lavoratore Gabriele Bortolozzo che ha quasi dovuto subire attacchi pesantissimi non solo da parte del padronato ma anche da parte del sindacato della cultura
Voglio ricordarvi le mutazioni peggioramenti delle condizioni del lavoro le due inchieste fatte da Rifondazione Comunista alla Fincantieri di Porto Marghera dove ci sono mille e cento lavoratori diretti
E mille cinquecento lavoratori d'impresa che sono sottopagati e che lavora non senza garanzie di lavoro
E di inchiesta fatta sulle piccole industrie della canzone calzaturiere della Riviera del Brenta
I comunisti devono dire basta tutto questo dobbiamo ricominciare a lavorare per costruire questa coscienza di classe
Chi sembra ormai dissolta negli ambienti di lavoro
è un lavoro lungo e difficile ma non impossibile bisogna ripartire con obiettivi chiari comprensibili come la riduzione dell'orario di lavoro a parità di salario per creare nuova occupazione lavorare meno per lavorare tutti
La difesa e la tutela della salute dell'uomo dell'ambiente la difesa del potere d'acquisto dei salari il diritto a un reddito per tutti
Che permetta di vivere in modo in modo che i signori dignitoso la difesa dello Stato sociale vi ringrazio
E ringraziamo Luciano
E io voglio ricordare i proprio in questa piazza col cuore per tanti di noi che lo conoscevano e che videro qua Mestre Giovanni
Un ragazzo di trentatré anni che è morto
Un altro dei tanti incidenti sul lavoro questo sull'autostrada due giorni fa lui era delegato per la sicurezza lottava perché queste cose non succedessero più ora non c'è più a noi tocca prendere la sua bandiera
E diamo la parola
A tavola Benetollo presidente dell'Arci presidente nazionale
Allora se non volete ma ringraziare la gemma dovete abbassare gli striscioni spostarli tutti più impossibili verso il centro
Se no lei fondali Capossela passate più televisioni greche come esaurito tantissime bandiere di Rifondazione che come si è verificato un sacco di va e viene che in questo caso vanno abbassate se ha sbagliato pagherà viene quelli in fondo non vedo niente
Compagni e compagne riporto riporto l'adesione dell'Arci perché questa davvero una grande giornata risorge il sionismo sta trovando un accanito nel
Vivere creativamente pacificamente qui a Venezia dimostreranno che una svolta cioè sta prendendo forma un progetto sociale largo dobbiamo unirci affermare i valori della democrazia partecipativa
Se è vero che il mondo si divide tra globalizzati inglobati Gobbo globalizzato ori Belinelli globalizzato Oristano vedendo che qualcosa non in funzione
Dalla sala del Chiapas alle fabbriche la Sud Corea alle urne francesi vengono forti segnali che dicono globali diamo i diritti
Il lavoro al mondo mancano ottocento milioni di posti di lavoro
L'ambiente che è diventato un diritto sociale del primario la pace costruita sulla giustizia come diremo alla marcia Perugia-Assisi del prossimo dodici ottobre
La qualità del vivere Teresita senza qualità il grande vuoto del nostro tempo conosciamo conosciamo la parola secessione l'abbiamo conosciuta sotto le bombe in Bosnia sulle strade del Ruanda
Lo conosciamo degli atti di intolleranza e di razzismo lo conosciamo nell'ipocrisia di chi urla contro l'immigrazione e poi sfrutta l'immigrato dell'immigrata
Lo conosciamo con le taglie Acqui Terme
Lo conosciamo della sua moglie Rita proclama proclamata come forse un valore culturale
Lo conosciamo nel nuovo caporalato nelle spiagge nelle piazze del sud
Lo conosciamo nel rogo delle tessere sindacali e in quell'atto di brutalità dittatoriale che bruciare le foto dei sindacalisti come si faceva negli anni Venti negli anni Trenta
C'è una battaglia culturale da vincere
Non è strano che la lega faccia quello che fa e non è strano che si aggiunga il Coro Vittorio Feltri
Noto per il suo cinismo politico
Del tutto simile al cinismo politico rapinatori o della lega che punta allo sfascio della Bicamerale che fa giochi sporchi con la destra per colpire le amministrazioni democratiche
Lei interrompa serve subito un medico pervade possibile velocissima qua sotto
E non è strano perché la lega il partito che rappresenta meglio perfino nobilita il diffuso strato sociale degli evasori e degli elusori fiscali
I lavoratori dipendenti pagano fino all'ultima lira automaticamente moltissimi altri lo fanno per dovere civico non si può più consentirà l'ingiustizia fiscale sarebbe bello sapere quanti dei duecento mila miliardi di evasione fiscale stanno nell'elettorato leghista sicuramente sono molti a derubare la collettività a togliere risorse allo Stato sociale a indebolire l'azione per politiche sociali e di cittadinanza
L'incitamento alla rivolta fiscale è un atto di sabotaggio politico allo stato sociale
Perché ai leghisti va bene che lo stato sociale vada semplicemente al diavolo a noi no noi vogliamo rendano più forte capace di affrontare la globalizzazione per forza gli scozzesi sono con noi è contro la lega come Noè sono per uno Stato sociale senza burocrazia senza sprechi uno stato per espresso tale deve attrezzarsi ad essere al servizio dei cittadini per liberare energie di cittadinanza di solidarietà
Potremmo vivere in un Paese liberato ho visto qui tanti compagni dal Sud
E penso alla liberazione dalla mafia dalla disoccupazione un paese liberato dall'affarismo mescolato alla politica e dall'egoismo di partito che viene direttamente dall'egoismo sociale del dal corporativismo
I compagni delle regioni rosse da cui ci aspettiamo sperimentazioni sociali coraggiose
Crediamo quindi della possibilità della democrazia partecipativa e la chiamiamo federalismo solidale per poter essere protagonisti di esperienza di autogoverno di autogestione di economia sociale perché pensiamo che l'economia può non essere oppressione l'economia può essere solidale insistiamo sui valori dell'uguaglianza
La lega si può vincere
Non bisogna perdere questa occasione
Che ha innanzitutto occasione per tutto l'arco della sinistra politica sociale e civile per il lavoro la giustizia sociale allora evitiamo tutti si fa caldo e stare tutti presenti non è facile chiaramente lattea calma perché voglia dire
è chiaro che ci tenesse atlantica definita per cui invitiamo anche sotto al palco a lasciare sotto al palco solo quelli che devono starci perché ovviamente così era stata concordata da tutti e vediamo capita di come dire da un pressare tanta sulle transenne perché tanto non è possibile andare avanti perché c'è anche un problema di sicurezza che la leda Battisti tutto quanta per cui ovviamente quelle sono sotto al palco non è che possono ma saltata gardenese no ecco non legnanese le transenne che non sono una divisione ma semplicemente una questioni di servizio
Scusa
Chiediamo chiediamo che la sinistra trovi su una buona legge sull'immigrazione e l'unità necessaria in Parlamento discuta se necessario anche duramente ma si presenti unita perché le destre faranno la battaglia pesante per travolgere le buone proposte che ci sono le per approfittare delle contraddizioni anche delle contraddizioni tra di noi
Se questa legge il sette ottobre non dovrebbe non dovesse passare o fosse rinviata sarebbe una sconfitta degli emigrati del movimento antirazzista mi darà spazio a una nuova ondata di intolleranza del Paese
Battere la Lega si può con l'Europa sociale per la quale siamo andati anche noi ad Amsterdam
Il leghismo apparirà per quello che un fenomeno di arretratezza un maso chiuso mentre le comunità solidali e le società civili le forze democratiche e sociali sono a lottare per una storia nuova un umanesimo che raccolga le straordinarie possibilità di questo nostro tempo
Nel nord di questo Paese ci sono grandi storie di solidarietà di fratellanza la resistenza assegnato la strada e non c'è Port sullo scattering ma parlo anche dalla storia di oggi dall'esperienza sul territorio possiamo farcela torniamo in piazza il venti mobilitiamo ci per non votare alle nove elezioni leghiste dal ventisei ottobre
Perché la democrazia è una cosa seria isoliamo i leghisti trasformiamo questo ottobre in una sconfitta politica culturale e morale del leghismo e del secessionismo
Allora prima di dare la parola un problema tecnico anche se magari accreditata fate entrare Olivia di Radio Sherwood perché allo strumento per continuare la diventa che si è interrotta per motivi tecnici per cui prima di far entrare così continuiamo la diretta
E sistemiamo la questione qua sotto con calma che tanto come dire
Troppa gente brava gente non va bene anche questo
Compagnia
Dimostriamo che siamo capaci di stare tutti insieme così diversi come siamo senza litigare per favore do ora la parola al mio capo il direttore del manifesto Valentino Parlato
Gigi sullo sfottò e quando dice il capo capi lasciamoli perdere io parlerò pochissimo Company perché voi siete tantissimi questo la manifestazione straordinaria che da anche emozione tanti altri compagni devono parlare voi avete impazienza di sentire Fausto Bertinotti quindi sarò brevissimo
Brevissimo per portarvi il saluto felice e gioioso del collettivo del Manifesto che si sente orgoglioso di avere promosso questa per di avere contribuito alla promozione di questa questa manifestazione
E pensa che questa è una strada sulla quale si debba si debba continuare
Il manifesto compia compiuto ventisei anni sempre su una trincea di sinistra sempre in difficoltà ha conosciuto
Molte sconfitte poche vittorie quella di oggi è un giorno di vittoria e per questo siamo contenti
Due cose finali e termino cari compagni si dice che siate quaranta mila che è una cosa straordinaria qui in Campo Santo Stefano
Pensate anche pensiamo al collettivo pensiamo al solidale pensiamo anche alle responsabilità individuali che ciascuno di noi questa manifestazione ci dice due cose
Che si può stare insieme che si poche forze diverse di sinistra possono stare insieme che c'è un popolo di sinistra che può stare insieme può avere l'unità di sinistra non in ritirata ma in avanzata questo è un inizio importantissimo il secondo punto importante enti abbiamo capito tutti un po'discutendo prendendo scappellotti calci vincendo qualche battaglia che dobbiamo ad allargare il nostro orizzonte
Oggi parlare dell'Europa parlare del federalismo avere quindi compagnie del Chiapas dice che di fronte alla mondializzazione ci può essere un nuovo internazionalismo queste sono cose che cadono sulla responsabilità di noi tutti che siamo qui e anche sulla responsabilità di ciascuno di noi che nessuno di noi possa dire a non mi hanno dato ascolto no facciamoci dare ascolto grazie
Allora elaborare infine ha parlato era padre di Massimo Scalia della federazione che le liste Verdi
Questa è una manifestazione senz'altro straordinaria
L'anno scorso un anno fa proprio al quindici settembre
A pochi chilometri da qui a San Benedetto Po
Alcune migliaia di Verdi nove scese perché c'era chi voleva usare il Po come simbolo di divisione perché c'era chi appunto già cominciava a parlare di successione e noi stavamo lì a costruire un ponte per unire il Ponte di Alex Alex Langer che ha speso una vita
Minorità contro gli opposti nazionalismi contro le barriere etniche contro i pregiudizi contro il razzismo nessun titolo come in Bosnia a Tuzla sempre sa oggi siamo qui devo dire molti di più diverse tra di noi ma forse ci stiamo provando a essere unite a confrontarci come abbiamo fatto in questi giorni ed è non soltanto per dire no a quello che il secessionismo leghista revoca gli oscuri fantasmi della xenofobia del razzismo dell'intolleranza
è per dire bensì per costruire assieme un'ipotesi d'Europa sociale
Però fa delle rovine non possiamo liquidare secessionismo dentista non ricordando che esso è la variabile impazzita di un principio nobile alto
Che noi dobbiamo difendere assieme che anche l'esperienza dei compagni sbracciava s'ci colloca in quel contesto è il principio di portare decisioni il più vicino possibile ai cittadini perché se ne possono controllare è il principio della responsabilità è il principio che si attua con quel federalismo che noi vogliamo
Solidale cooperativo carote assente
Lo diceva giustamente il segretario della CGIL violenze avoca a sé le questioni dello stato sociale mentre decentemente manda i poteri al livello più basso alcune decisioni si possono prendere
Ricordiamoci questi impegna in questa batta in questa giornata di battaglia contro il secessionismo e contro i suoi oscuri fantasmi qual è l'Europa che noi vogliamo
Abbiamo detto no all'OPA sociale da cosa vuol dire certo non l'Europa della moneta l'Europa dura d'Europa in cui non si può parlare venti politica economica né di Stato sociale
Non è l'Europa in cui ancora oggi settant'anni dopo cinquant'anni dopo si accendono dei nomi in cui vengono uccisi bambini uomini e donne
Non più da sistemi totalitari ma dai viola da uomini che si rifà allora ideologie totalitarie
A uomini che Vento Nuovo dell'idea nazionale nelle gli ha detto lei era la confessione religiosa una barriera danzare separare contro gli altri
Credo che noi invece vogliamo un'OPA roba diversa solidale accogliente senza i pattugliamenti dall'Adriatico per capirci
Che non che non è nell'IBAR viene contro chi bussa alla porta d'Europa che siano Maghreb che si allontanano o dal vicino Oriente
E per questa roba vogliamo costruire uno stato sociale
Lo stato sociale di cui si è parlato in questi giorni
E però appunto allora andiamo a vedere io vi voglio proporre il nostro punto di vista durava in cui ci sono oltre venti milioni di disoccupati in cui il lavoro ha subito un degrado ha svelato oltre alla sua natura mortificante e spesso aderente all'utente
Quello che è stato l'esito
Tragico esito sbagliato che lo sviluppo industrialista chiara devastato distrutto ambiente persone pezzi di società a questo io credo noi dobbiamo contrapporre la capacità di cambiare di cambiare per davvero
Ma allora ecco la risposta che l'ambiente può dare al lavoro all'occupazione in termini di costruire pezzi di società città in cui si possa vivere città che non siano più spilli
E noi allora ripetiamo
O quello che è sempre stato il nostro slogan e che oggi mi pare sia uno slogan di tutta questa piazza
Per costruire un'Europa che sia solidale e accogliente in cui ci possiamo riconoscere i cittadini cui si possa vivere
Cominciamo a confrontarci a confrontare le sinistre politica con le sinistre sociali su un'ipotesi che io credo tutti cioè Grechi
Quella del lavorare meno lavorare tutti che è la base sulla quale lo possiamo cominciare a costruire da oggi il fondamento per un confronto più ampio per un'aggregazione più ampia burbera distinzione e nella diversità delle nostre culture e dalle nostre provenienze
Permettetemi di usare una vecchia parola del sessantotto Seneca da dire continua la conta
è stata la parola Luca
Luca Casarini lunga per me e per tanti altri fratelli ovviamente dei centri sociali Luca Casarini e i centri sociali del Nord-Est del
Un saluto a pugno chiuso a tutti i compagni e le compagne di questa piazza
Alziamo tutti i pugni e oggi perché è oggi così abbiamo battuto politicamente
Per questo inizio la nega la secessione la destra sociale coloro che volevano definirsi quattro gatti spelacchiati delinquenti abbiamo riempito Venezia noi sì
Un saluto e un grazie a tutti voi compagne e compagni
Io credo
Cioè si è importante
Cioè tutti noi nelle differenze abbiamo chiaro che cosa stiamo facendo
Noi stiamo facendo qualcosa di nuovo
Non solo perché abbiamo prodotto una mobilitazione straordinaria contro la secessione razzismo non solo per questo questo sta alla base dei nostri principi
Star dentro quello che facciamo
Ma qualcosa di nuovo perché è nuovo il mondo che abbiamo di fronte nuova destra anche il modo come noi riusciamo ad affrontare questi terreni
I terreni dei diritti i terreni dei bisogni sociali i terreni delle conquista nuove e ci sono da portare a casa
Sul piano della miglior qualità della vita per tutti non solo per noi per tutti gli esseri umani per tutti coloro che sono all'interno di questa Europa di immigrati per coloro che sono sfruttati per gli altri e per noi
Questa è la prima differenza forte
Voi avete visto in mezzo a voi giovani
E non solo degli autorganizzati dei centri sociali
E simbolicamente si sono coperti il viso perché qui vicino a me qui vicino a noi
C'è chi ci parla con il cuore
C'è chi se lo deve coprire il viso
Perché vorrebbe non coprirsi allo sentirete fondare un esercito perché vuole scioglierlo c'è Peter imbracciare un'arma perché non vuole sparare
E allora
E allora
Il senso il senso di questo nostro agire è che noi ci copriamo il viso oggi simbolicamente perché siamo tutti zapatisti
Per quello che significa per il malato al nuovo di tolse aprire il percorso delle lotte nel conflitto per quello che possiamo conquistare
Abbiamo
Imparato
Abbiamo imparato ma questi fratelli e sorelle
Abbiamo imparato molto abbiamo varato un metodo nuovo su cui bisogna costruire i nostri percorsi le differenze che ci sono le usiamo come valore
è il metodo comune pensi porta insieme su questa piazza non la linea il metodo con tutte le differenze ma insieme in un percorso per produce per tutti
Una conquista sociale io credo che la lega va abbattuta ed è stata battuta oggi è stata battuta nei quattro giorni di meeting per Bossi ha definito il meeting americani rogne Orsi questo il suo linguaggio è stata battuta culturalmente politicamente compagni e compagne
Perché stiamo affrontando una riflessione
Collettiva rivolta agli altri
Come riuscire a conquistare questo nuovo mondo come riuscire ad impadronirsi di ciò che ci è stato tolto come riuscire ad essere movimento reale penoso semplici gruppi e allora compagni e compagne se l'Europa
Sociale è lo spazio politico lo spazio da conquistare nei rapporti con gli altri movimenti nella costruzione di altre iniziative
Lo stato sociale diventa per questo autunno il vero collante il vero motivo per cui pensare e la trasformazione è una cosa possibile non è cosa di quattro gatti
Allora io vi guardo
Vi parlo nella mia poca esperienza
Di uno che occupare case occupa i centri sociali con altre decine centinaia di compagnie di compagni
Credetemi
è fondamentale che sentiamo questa spinta tutti giovani vecchi di Rifondazione dei Verdi tutti noi dei centri sociali
Perché dobbiamo trasformarci così vinciamo la partita dobbiamo trasformare noi stessi per trasformare quello che abbiamo di fronte
Dobbiamo riuscire a costruire questa battaglia sullo Stato sociale in autunno con elementi vecchi penso che elementi dal principio che sono elementi del valore che noi diamo la parola sinistra trasformazione democrazia ma anche elementi nuovi elementi di qualità
Elementi che vadano ad aggredire i nuovi problemi di questo morbo loro loro quelli che comandano
E i loro servi come Bossi fanno presto imbrogli Arci
Perché usano tutti i linguaggi e tutti i sistemi del mondo nuovo lo usano a loro piacimento anche noi dobbiamo capire come funziona
Per riuscire a cambiarlo e allora compagni e compagne io credo che oggi abbiamo prodotto veramente un'iniziativa straordinaria
Io credo che dobbiamo abituarci se vogliamo continuare ad iniziative straordinarie dobbiamo contaminarsi dobbiamo crescere e dobbiamo parlare agli altri
Questa piazza
è il simbolo di quello che sta cambiando non solo nella quantità ma anche nella qualità di un percorso nella qualità perché noi cerchiamo veramente di trasformarsi come hanno fatto i compagni e le compagne zapatista è all'interno di una selva dimenticata hanno trasformato a loro stessi per poter trasformare gli altri per poter essere al centro del mondo anche noi oggi siamo al centro non siamo più ai margini
Il problema della lotta al secessionismo e razzismo norme qualcosa che si può mettere ai margini e questa è la dimostrazione la vostra dimostrazione la nostra di tutti insieme
Io concludo compagni e compagne
Dicendo che per troppo tempo
Ci siamo tutti trastullarsi
Col problema dell'autorappresentazione
Fine a se stessa
Pensateci quanta forza cento dentro una piazza come questa
Quanto conflitto esprime quanta volontà quanta determinazione quanta gioia quanta rabbia questo è il senso no l'autorappresentazione
E allora
Compagni e compagne
Le differenze sono importanti ma è importante trovare un metodo comune
Il metodo comune per noi
Essere zapatisti dentro
E avere la possibilità di allargare il più possibile le nostre visioni e avere la possibilità di allargare il più possibile i nostri riferimenti anche culturali e avere la possibilità cioè di lottare lottare insieme
Questo è il nostro riferimento e io credo che questa sia la migliore dimostrazione per noi oggi stiamo cambiando il mondo grazie ai compagni e compagne alta la vittoria siempre
E allora adesso diamo la parola al prosindaco di Venezia Gianfranco Bettin a cui tutti noi tra l'altro Domagnano per la prossima volta la piazza più grande perché qua non ci stiamo proprio più
Ci sarà una piazza più grande allora però bisogna essere anche ancora di più
Benvenuti a Venezia intanto benvenuti a tutti coloro che vengono qui esprimere le proprie idee pacificamente liberamente benvenuti a coloro le cui noi amiamo di più a tutti consentiamo questa città consente di esprimersi a qualcuno ama di più
Le idee che esprime questa è la nostra posizione che mette insieme il dovere di tenere una città aperta per tutti e anche il dovere di scegliere noi non ci tiriamo indietro di fronte alla scelta del fatto che siamo qui vuol dire che scegliamo
Benvenuti a Venezia che la città che appartiene al mondo di cui noi siamo i custodi e che dunque deve restare aperta al mondo che dei veneziani naturalmente di tutti coloro che la abitano
Ma che è la città gemellata con il mondo gemellata con alcune città in particolare benvenuti a Venezia gemellata con Sarajevo gemellata sì negli anni della guerra
No negli anni del turismo posto benvenuti nella città di cui è cittadino onorario Nelson Mandela
Nella città che ha fatto cittadino onorario mummia
Nella città che ha cittadina onoraria Silvia Baraldini che spero ci senta
Laddove e che vogliamo qui presto con noi
Benvenuti nella città che ha mandato i propri rappresentanti
Nella selva la che andò una quella selva il cui altro nome deserto della solitudine ma che ci è sembrata molto molto più popolata molto più animata di questa città dei del di certe moltitudini che vengono qui a caso
O che vengono qui a dire delle cosa che gli consentiamo di dire ma che non vorremmo nemmeno poter concepire in questa città e che abbiamo sconfitto oggi che sconfiggeremo domenica prossima intanto è il ma non solo qui sulla piazza anche in questa regione nei paesi nei piccoli paesi
Nei quartieri di questa delle altre città nelle città travolte da una modernità
Sregolata aggressiva violenta che è violenta qui come nella selva la Cam dona e come nell'Africa
Come nell'Asia come in tutto il mondo queste la globalizzazione che si realizza oggi è questo è l'inizio di globalizzazione antagonista cioè quello che mette insieme non quello che accatasta e seppellisce
Quello che unisce questa è la città che cerchiamo di tenere aperta per tutti per dire queste cose perché le diciamo che voi perché si esprimano tutti ma perché testimoni questo è la città che usa i propri campanili per parlare al mondo non per asserragliarvi si dentro in nome dell'egoismo dell'intolleranza e del razzismo Benvenuti e quindi e arrivederci alla prossima volta
E allora Dabo e saluto gradito pensa tutti noi dell'amministrazione comunale di Venezia la parola a Fausto Bertinotti
Alleanza
Gli altri
Che i compagni
Cioè da
In questa piazza
In questa piazza straordinaria
E bella per la vostra presenza
Sento davvero
La convinzione profonda e l'emozione nel potere usare la parola compagnia compagnie
Una parola grande
Più grande quando non la si usa solo per gli appartenenti al proprio partito ma la si può a usare per un popolo l'uovo di sinistra che si può costruire come questa piazza dimostra
Montagna compagno
E la puoi usare esenti di usarla con un'emozione
Quando la rivolgi
Ha una piccola donna
Che si chiama Maribel
Ha un piccolo uomo
Che si chiama Mečiar
Una piccola donna
E un piccolo uomo che contante Piccole donne Piccole uomini fanno un grande popolo un popolo che si è ribellato al neoliberismo all'oppressione alle nuove frontiere di un capitalismo inumano
Un popolo di pelle
A cui ha dato voce straordinaria ed emozionante
Il subcomandante Marcos che noi chiediamo ai nostri compagni e compagni di salutare per tutti noi come una delle voci più preziose di questo momento in tutto il mondo
Una voce preziosa
Che come ricordava poco fa Luca sta dietro un passamontagna che non vorrebbe essere indossato
Che accompagna una ma che non vorrebbe essere usata che invece accompagna un lavoro come quello che fanno insieme mai bene Messia s'e tanti altri
Non solo di respingere il nemico ma di trasformarsi di imparare a leggere e a scrivere
Di imparzialità curcuma dei propri corpi linea la forma installa Cantona dove difficile ad alcuna di qualche cosa
Sì emancipato e si liberano della nota contro l'esercito messicano sia emancipate si liberano contro repressione della globalizzazione capitalistica
Perché non solo combattono contro qualcuno combattono contro quello che c'è di peggio che ognuno di noi per diventare migliori e questo messaggio noi vorremmo imparare con umiltà pazienza e coraggio
Dalla straordinaria esperienza zapatista
No ad una qualsiasi esperienza rivoluzionaria
A cui pure siamo legati da tanti fili solidarietà
Ma un messaggio nuovo inedito
Che parla il linguaggio della liberazione
La liberazione di tutti gli oppressi e da tutte le forme di alienazione comunque si producano
E allora io sento che potendo usare il termine compagna
Permarrebbe
Il termine compagno permessi sia sul
Sento che impariamo che tanti di noi che veniamo da storie diverse anche di scontri
A cui vorremmo mettere una parola fine
è una parola fine
è una parola fine per tutti
Che non cancelli anche gli anni tam mantici dell'orrore della violenza
Su cui dovremo indagare tutti
Con spirito aperto
Ma anche per poter fare questa operazione
Noi riteniamo di dover AdA che questo popolo che un popolo di pacificazione e anche il popolo dell'indulto per coloro che stanno ancora nelle carceri perché abbiamo bisogno di farlo uscire per chiudere un capitolo della storia di questo Paese e aprirne un altro
Un messaggio di pacificazione non di responsabilità
Un messaggio che porta il rispetto
Per le vittime di tempi oscuri
Noi non siamo il partito della Notte siamo il palco della vita
Sentiamo ogni forma di oppressione come nemica figurarsi la perdita della vita
L'omaggio a tutti coloro che hanno perso la vita in quel periodo il nostro ma oggi la vita
Chiede appunto un atto un gesto in cui questo Paese possa chiudere davvero con la grande ferita
E riaprire un capitolo anche discutendo serenamente sulla vicenda drammatica al nostro tempo per guardare avanti per guardare avanti e da costruire delle fosse limitata in un Paese che ancora troppi elementi in gioco
Così
Tornare a parlarci a chiamarci compagni e compagne
Tanti quanti siamo qui in questa piazza
Noi di Rifondazione Comunista con le nostre bandiere con la nostra storia con la nostra immaginazione in futuro
Come gli altri
Non contiamo le bandiere non contiamo le teste qui siamo tutti con pari dignità ognuno tutti insieme
Le diverse forme
E a nessuno viene chiesto di l'omologazione
Ho sentito qui tanti persi del movimento sindacale e altri avrebbero potuto parlare su questa piazza
Chiediamo di continuare questo lavoro comune
Ho sentito le parole del vice sindaco poco fa
Chiediamo di poter continuare il dialogo
Su come si liberano recita
Dalle tante forme di oppressione
Abbiamo costruito questa manifestazione insieme ad associazioni
Giornali il Manifesto liberazione
A forma di organizzazione ha aderito lasci
Sentiamo tutti presenze preziose
Lasciatemi dire che sento come particolarmente preziosa perché era stato l'esperienza i tanti giovani diverse dalla mia storia
La presenza qui dei centri sociali piano costituito comune della diversità
In questi anni difficili un argine nelle periferie urbane degradate
Contro la violenza la droga che hanno tentato in ogni scatto di un appalto di una generazione e che noi siamo soliti di incontrare pensare insieme tanta strada comune da parlare a tanti altri alle nuove generazioni
A parlare è il messaggio di un popolo di sinistra che si rimette in cammino perché si può ancora sognare esprima è vincere si può ancora suprema sognare vincere
Io sento che in questa nostra partecipazione c'è qualcosa di più di una vicenda quotidiana
C'è qualcosa che il chiude la lotta contro la lega
Forse ci ha aiutato tutti
Almeno una buona Bossi e la lega l'hanno fatta hanno riempito questa piazza
Qualche volta di c'è un'astuzia della storia e c'è una lega l'avversario
Non so se ce l'avremmo fatta come sulle nostre forze
Ma perché è però ci ha aiutato
C'ha aiutato perché abbiamo provato a ragionare insieme
Ci ha aiutato perché non abbiamo risposto con un'idea militare
Quello di contare forse in in una manifestazione
Ma perché abbiamo detto ma come si fa parte dalla lega
Appunto storie diverse percorsi diversi
Come si fa però a patto che ci siamo chiesti
Vediamo allora ho cominciato a capire
Che bisognava intanto ricostruire questo popolo da sinistra
Perché se la risposta la lega è una risposta indifferenziata dello Stato nazionale e delle classi dirigenti e inefficaci
E inefficace sia che sia fatta con la magistratura che si è fatto ai carabinieri si è fatta con la polizia che sia fatto dall'esterno è inefficace
Perché era una credibilità questa classe dirigente
La lega la lega esprime
Una politica sciagurata
Di destra
Ma noi dobbiamo sapere che
A partecipare a quella
Vicenda non ci sono soltanto donne e uomini di destra
Ci sono i segni di una protesta che noi non siamo riusciti ancora ha organizzato la nostra parte
Tanta gente per ignoranza incapacità incomprensione sta dalla parte della Lega Matteo una testata che le cose non vanno bene e tanti giovani stavano dalla parte della Lega perché si sentono dei privati del futuro
E tanta gente anziana che teme temi ormai la sua vecchiaia sta dalla parte della lega perché indica almeno un avversario qualcuno contro cui battersi noi dobbiamo prosciugare l'acqua in cui il pesce della lega nuota attraverso la ricostruzione di un popolo di sinistra che abbia un progetto di cambiamento che difende gli interessi delle masse dei giovani
La lega si batte combattendo sul modello sociale che in bocca sì noi siamo contro il separatismo
Perché sappiamo bene che nel separatismo
Vive solo la legge del più forte
Badate neanche in quella realtà separata
E più forte che sta lontano il più forte invisibile del mercato delle banche dei potenti quello dominante
Tanto più se le tanto più se separate tanto più comandano i padroni del mondo
Se voi batte i padroni del mondo devi avere
Almeno una realtà grande in cui far valere le sue ragioni sottrarle alla logica della competizione capitalistica ecco perché diciamo
L'Europa sociale l'altra Europa oggi l'Europa dei banchieri è rimasta il potere in paese ma l'Europa può essere nostra esosa diventa nostra è una risposta localizzazione Sosa diventa nostra Panorama al popolo del Chapare
Ma le alte al suo mondo pagano al Mediterraneo pensosa diventa nostra
Si può battere la Lega non con una risposta provinciale
Ma invece con una grande risposta di fondo
La lega vuole separatismo perché vuole imporre una politica neoliberista
La lega vuole separatismo perché vorrebbe sommare all'evasione fiscale
L'evasione contrattuale cioè fare del Nord-Est il Regno primo del mercato e di una nuova schiavitù
La lega va combattuto perché separatista e perché di destra in nome di una politica di alternativa
Noi siamo lieti
Le manifestazioni indette organizzazioni sindacali quale che sia il nostro grado di dissenso con la reazione sindacale inviti ai tutti a essere presenti in quelle manifestazioni per condizionare la nostra iniziativa con quali tanti altri lavoratori che non solo qui ma che possono stare con noi se ricominciamo le nostre ragioni
Il nostro ragione
Torniamo sulle nostre ragioni
Cos'è la contesa oggi in Europa in Italia
E questa è proprio la e quella su cui si segga regala lei che è solo la punta dalla lancia più avanzata di un discorso che in maniera meno rosa meno violenta meno separatista fanno in tanti
Sostanzialmente il discorso che finito la parte lo sto la storia europea che la civiltà europea
Quella costruita con le grandi lotte dei mass con la democrazia dopo la vittoria contro la Sea fascismo
Questa Europa sforacchiata che non ci piace con valanghe di disoccupazione con uno stato sociale tutto bucherellato tuttavia queste o OPA
Rappresenta un ingombro rispetto alle politiche di lorsignori
Io non voglio fare paralleli troppo facili che indurrebbero degli errori ma guardate che questo processo di globalizzazione capitalistica tende fare terra bruciata di ogni forma che esiste alla sua panza
Perché perché vogliono addirittura distruggere un popolo dei popoli giù nel fondo del Messico in queste terre che sono strette ma dei Maya
Di straordinaria civiltà che hanno segnato la storia de L'Unità
Questi indios ne sono gli eredi e che hanno continuato a vivere su quelle terre con grande difficoltà
Esprimendo tuttavia la loro cultura la loro forma di civiltà perché perché vogliono cancellarle distruggevano perché senza l'esperienza zapatista fosse già un genocidio si sarebbe consumato perché perché quel popolo con la sua fisicità ecco la sua storia è un ingombro alla possibilità invece capitale di
Usate a suo piacimento quel territorio dove ci sono sotto grandi ricchezze vorrebbero ripulire le del popolo per utilizzare a loro piacimento le ricchezze che ci sono sopra e nel sottosuolo queste la loro politica e costui certo informalità fatto diverso
Certo informata fatto idea se volevano disfarsi di quel tanto che il resto dalla civiltà utopia adatti a un ingombro
Perché ci vorrebbero come nell'Estremo Oriente del mondo o come negli Stati Uniti d'America
Ci vorrebbero cioè ai voti a mercato
Vorrebbero cancellare lo sto sociale come i contratti vorrebbero cioè ridurre gli uomini e le donne a pois merci dal capitale tornare cioè ha una grande rivincita
Dopo la resistenza dell'otto di questo mezzo secolo sì queste la sfida queste la sfida la lega sta dentro questa sfida dalla parte di coloro che vorrebbero schiantare lo sto sociale riprodurre i termini dello sfruttamento in una piccola media grande favorito o nelle piccolissime che conoscete
E dividere siamo di allora a costruire il sud e il nord
E a portare il Sud dentro il Nord come sta accadendo è vero
Come sta conferendo a New York a Londra Parigi a Milano
Il Sud non sono più quelli geograficamente segnati sono anche quello basta vedere Palermo Napoli la realtà del Mezzogiorno ma sono anche inno
E se la disoccupazione viene concentrata la giù
A livelli spaventosi nel Mezzogiorno d'Italia
Uno su tre è disoccupato oltre un giovane su due disoccupati
Ma io vorrei dire no voi che siete qui che lo sapete ma diciamo né a quelli che si stanno attorno in queste realtà del nord ma voi credete davvero che se non si combatte la disoccupazione nel Mezzogiorno cioè se non si conquista un idea di lavoro per tutti e per tutti qui si può difendere la dignità
Il potere il futuro dei lavoratori notturni si eserciterà un frutto sistematico una pena di futuro in primo luogo nei confronti delle nuove generazioni sono le nuove generazioni che sono spogli
Quanti giovani ragazze e ragazzi per lavorare devono accettare delle condizioni che i loro genitori non abbiamo mai accettato condizioni la volevo diciotto salario di dipendenza oggi occupato ormai licenziato nei confronti di un padrone di un padroncino sembra più amato sempre più potente con il mercato che sta dietro ecco ragioni di unità tra nord e sud ecco la ragione di una sinistra che combatte una battaglia di civiltà oggi in Italia e in Europa
Fatta e civiltà
E se ci dicono e se ci dicono ma come si fa a creare lavoro
Ve lo diciamo noi come si fa
Il punto non è come dirlo e come conquistarlo
Perché è evidente in una condizione di grande innovazione di una vera e propria rivoluzione industriale se voi combatta disoccupazione c'è una
Cosa fare prima di ogni altra ridurre in maniera generalizzata l'orario di lavoro a parità di salario lavorare meno lavorare tutti
è una prospettiva di lavoro e di vita
No non basta
Non basta bisogna costruire un rapporto diverso tra il lavoro
E l'ambiente tra la produzione e la riproduzione sociale
Combattere la divisione sessista nel lavoro e nella vita sì questi giovani certo in tanti modo di costruire anche può ma di lavoro autonomo non schiacciato nel lavoro salariato state difficili Khamenei contano gli albori del movimento operaio
Quando si costruivano le cooperative lo dico senza offesa non quelle gigantesche che oggi conosciamo che sono difficilmente distinguibili da un'azienda privata
Ma invece
Ma invece le cooperative come luogo di incontro con un'idea di diverso della dignità del lavoro
Per usare un vecchio termine del vecchio Marx
Che produce magari indirettamente valore d'uso in qualche misura una seppure su cui ha sottratto la logica del capitale bene ci sia un intervento pubblico che aiuti questa crescita che facevano un nuovo settore dell'economia
Riduzione dell'orario di lavoro è cresciuta di un diverso modello economico sociale si può
E noi dobbiamo essere i protagonisti
Dobbiamo essere protagonisti l'Europa a un bivio
Ho prende la strada su cui è incamminata fin qui e dalla cancellazione suo modello sociale cioè la fine d'Europa diciamo la verità
Il modello nordamericano
Quali che avrebbe l'Atlantico
è quella che un tempo era la geografia di una grande alleanza militare alla NATO diventerebbe la geografia di un modello sociale di sviluppo di dominio
Altro che è stato sociale
Il mercato
Le sue conseguenze
Altro che sanità pubblica
Se ti ammali
Se hai l'assicurazione di cui e se no puoi anche crepare e segreti España persino lo Stato l'anno prossimo le sospese
Scusate scusate c'è bisogno di un medico per favore
Sul lato sinistro della piazza per me che qua fatto
Va bene
Risolto grazie
No a un altro scusate scusate allora di fronte a me a circa cinquanta metri dal palco c'è bisogno di un intervento c'è bisogno ancora
Sì
Se c'è un medico pratica lei di avvicinarsi al centro della piazza dove potrebbero segnalarlo
Ancora
Le bandiere possono alzarsi nel punto dove c'è bisogno di andare e abbassarsi a tutte le altre parti per favore per un momento
Visto
è possibile raggiungerlo
Grazie
Auguri
Dicevo
L'Europa è un bivio
Su una strada c'è l'americanizzazione
Sull'altra strada
C'è invece reinventare un modello sociale
Che dia una risposta di qualità ai bisogni di lavoro e di vita che stanno emergendo rovinando ricchezza
Ed ecco allora per tutti il bisogno della politica
Noi abbiamo qui un governo che del centrosinistra appoggiato da Rifondazione comunista e appena al di là delle Alpi c'è un governo di sinistra
Che non sarà il comunismo compagne e compagni ma è un Governo che tenta di uscire dalle politiche riordino liberiste dalla logica di Maastricht e che il primo provvedimento che prende e quello di tassare il capitale e non invece di tassare la povera gente
è un Governo Prodi sospende
E dei comunisti e dei Verdi
è un Governo che ha deciso
La soluzione di trecentocinquanta mila giovani nella pubblica amministrazione per fare nuovi buoni lavoro e sta discutendo della riduzione dell'orario di lavoro
Bene perché non si può fare in Italia
Noi continueremo a pone testardamente queste domande
Io vi propongo di proporla tutta insieme questa domanda
Per dire che noi non siamo interessati alle crisi di governo
Non dico come ci di ci viene detto qualche volta ma voi aiutate la destra se fate cadere al governo perché il governo la destra la si aiuta in un solo modo facendo gli accordi con lei mettendosi d'accordo questa se la sai nessun altro morto
E in gran e a dispetto alla Creti sarebbe troppo facile rispondere a chi ci accusa di volerla va be'
Voi invece volete la crisi volete le elezioni anticipate tutto qualche cosa perché volete testardamente colpire le pensioni di anzianità ebbene assumete la responsabilità noi non ci stiamo noi non ci stiamo
Noi siamo qui
Per combattere la lega e per delineare un'alternativa adesso
Noi siamo contro il taglio delle pensioni di anzianità per ragioni di giustizia sociale
Possiamo aggiungere
Che non so vedere un regalo più grande
Da fare alla lega che è quella di colpire ancora una volta tanti lavoratori che sono prevalentemente al Nord che hanno lavorato trentacinque trentasei trentasette anni nelle fabbriche di questi territori non sa mai vedere negava meglio
E vorrei dire qui una cosa per i tanti giovani che ci sono
No
No non è una rivendicazione egoistica di una parte della popolazione lavorativa
è un'idea della civiltà del lavoro
è l'affermazione
Che conta di più l'esperienza lavorativa che alla tua età anagrafica
Che se tu hai lavorato trentacinque trentasei trentasette anni al Petrolchimico
Sei vecchio e hai diritto ad andare in pensione
E se non ti ci mandano
E se non ti ci mandano non ci guadagna nessuno giovane anzi è del tutto evidente che se prolunghi l'età pensionabile tra quelli che una volta ce l'hanno tagli la possibilità di lavoro tra i tanti che invece un lavoro devono averlo
è del tutto evidente
Se voi la riduzione dello Iowa volano degli otto aumentarle collezionistica perché devo fare io è di tutta la vita
Le cose concrete
Ecco il terreno di una mobilitazione contrastare contrastare queste politiche sbagliate
Avanzare la possibilità che questa domanda straordinaria
Possono è una qualche risposta ma non si vede la disgregazione che sopra il paese ma non si vede che in questo anno si operato un risanamento gigantesco dell'economia è vero italiane gigantesco ma la società italiana è rimasta malata come prima
Vanno bene i bilanci dello Stato ma non va bene la vita e il lavoro delle persone che vivono in Italia e allora bisogna cambiare la politica economica
E siccome noi diversamente dalle forze che sono qui presenti abbiamo anche la responsabilità nella maggioranza di governo diciamo di fronte a voi
Che noi siamo perché intervenga a questo cambiamento
E perché ci sia una risposta a questa domanda
Sul terreno la politica economica del governo noi saremmo disposti ad appoggiarlo e chiederemo a voi di costruire insieme una forse un'iniziativa per andare avanti nella cambiamento dalla riforma
Ma se questo non avvenisse piuttosto che produrre una delusione su quanti hanno sperato in un governo diverso alle destre piuttosto la crisi per costruire l'autonomia di un quartetto politico della sinistra antagonista in Italia
Noi non la cerchia
Perché vorremmo che le nostre lotte potessimo prodursi con uno sviluppo capaci di realizzare delle conquiste
Nel territorio nelle fabbriche nei luoghi di lavoro nella scuola per la scuola per i giovani
Ma se questo non fosse possibile ripeto
Piuttosto che introdurre la sfiducia e l'idea che nella politica sono tutti uguali
Che la sinistra che ha le ragioni profonde
Le riprenda dal governo o dall'opposizione purché siano priorità e le sue maggiori le ragioni della politica dall'alternativa dalla speranza ed è anche nel sogno questo popolo ha bisogno di una prospettiva questo Papa che si sta costruendo
Io dovrei dire
Che allora possiamo osare
Trenta quaranta mila qui a Venezia
In un'esperienza assolutamente nuova e originale
Ho sentito dire la prossima volta Piazza San Marco ma perché non dirci compagne e compagni
La prossima volta presto piazza del Popolo piazza San Giovanni a voi ma queste forze costruiscano una grande mobilitazione nazionale per lo stato sociale per un nuovo patto sociale
Si rimetta in moto i può può ritenersi visto lei una sinistra pluralista e diversificata
Nessuno chiederà alla compagna compagno che gli marcia accanto da dove veniva chiediamoci dove andiamo lì insieme a costruire una nuova società a rilanciare una prospettiva un'idea dalla sinistra
Non poteva esserci
Accompagnamento al milione a questo nostro impegno politica locale che la presenza qui di una rappresentanza
Zappa artista
Vorrei che fossero loro a suggellare questo nostro patto è questo nostro impegno e questo è il nostro futuro alloro a questa straordinaria delegazione di popoli lontani che hanno saputo parlare la nostra immaginazione e ampi immaginare il loro futuro cedo la parola e vorrei che fosse la loro la conclusione
Straordinaria di questa straordinaria manifestazione
Quella è stata esaltata
Compagni altri compagni eran cliente presidente quarantaquattro se non certo varianti Veneto nacque non ci hanno quota contrario tentammo alza ex datata che rema nazionali versate questi sia il Democrazia Lorenzo tentammo al e metà marchia chiederemmo che andò via no non abbia mai va al TAR chiedemmo al piede aria libertà del nostro attraverso Forkel Tradema spietata ma s'è trattato
Buonasera compagni e compagne sono molto contenta di essere qui con voi portò il saluto delle nostre comunità e sono contenta e soprattutto voglio continuare appunto a lottare con voi tutti insieme
E in questo momento qui ed è per questo che siamo qui a questa marcia perché vogliamo che il governo smetta rispettarci e come sfruttati noi e voi siamo uguali e quindi è giusto che continuiamo a lottare insieme
Garantito zapatista Deliverance sia nazionale medico prese delle seppie André del mille novecento nove intensi e attenti altrui lo repellente Italia allora square la dovrebbe teste Europa
Ermanno Ronchi Ermanna
E al di là dei vari resta ed esserti Andrea del mille novecento Noventa aziende dossi marchi al ma è vendesse elenco e incontrerà e l'altra e l'aspirante America compaia chiamata un medico non entro Ermanno
I Hermanas dell'Esercito zapatista deliberanti al Nazionale Marciante del Dellas montagna verso realtà M Melli
Merito alta la capitale Melli canna
E allora sua è la sede Europa e veneta Nacional chiamata Italia lo zapatista anzi punta molto
Non estro e spaccio allora da allora de data un stende il
Da
Continente e nel un Europa e all'America americano
Segue il venti a Ermanno darlo
E alla denuncia
ATL Hakkinen italiana
Iaia ermetico non Chamorro scontrare
Ma firmo era il separatismo
Agli a e il medico i alti e in Italia noleggiamo spora volante common i dati gli ebrei in solitaria
A chi Aia
Non sempre è ancora in tal modo anti hinterland mondiali che a Ezio per il razzismo un anno Eva due due link io Ayala a piedi Nassim Nicholas deporre rosso l'anno ma sul grande quanta quanta
Quando fanatico della intolleranti sia contrario de de
Differente
A chi Aia e il neo liberalismo del lui è alla nazionale para App a può operare avrebbe Elia a Agliana Iachini stiamo applaudendo
Cindy ritmo Hillary cruenta a chi a Yasser le
Se è pertinente a libere in solitaria
Anche a i alti e il neo liberalismo solo non ho presente spende
Detto e speranza anti agli anni Enrico il poderoso nosocomi i campi non slash presi anch'vorrei adesso sto Iannone Vamos altre indietro a blando Bianchi idea Aia
Può realizzò Indian la famosa a pensare che Henze consigliano nostre non separa pieno altre differenti
Portiere l'acqua alta deve belli libertà il no agenti i quali può anche noi Ermanna del razzismo che pare va bene Clemons dentro oppure era della
Prontera
Porti all'altro fuorché la guerra che non imponente noto altre compagni era un e l'America I l Europa la operativa Nao prezzi alti del più sono un primo islamismo
Può evento cambiare lo scolaretto la lengua il cultura
Però al Laurentino la milizia muore Jones questi appalti pensavo molto
Agli altri con terre
Lorenzo un'esperienza stanno ai agli anni con non sono troppi
Portieri Chiarla querelle oltre e al mondo Porgy chiamavo che avremmo che dirimente Bertelli porcheria Lapierre Emmaus che è l'ambito mentire anzi finiamola virtù porcheria allargheremo che o altro non imponga tutti formato Del Piero idee pensavo
Kerem Moser libere il unica Choir ma determinati libertà interno punto
Vorrei no
Noi chiedemmo libere il solida solitario e non è nel mondo nocca va be'mo'Recco il povero alto Not inerente e chiaro Porche lei store vamos
Però non l'ha avuto in Vermont
No alla chiediamo tagliato no all'altro
Che daremmo
Non ce n'è uno avremmo altro mondo
Un l'home POR on line grande con la mano sul grande con la massima è no
La donna in pieno quanto ha dato al suo mondo
Ermanno io Ermanna mai perde Ermanno i Ermanno de Europa Ermanno Asti Ermanna dei Italia talvolta costerebbe Itota scusa pendenze non hanno insegnato mogio
E la marcia dei valori dubbi fossero o no de è stanco non piede le schiere Amos Darley sgraziato guarda nel con Antonello Vannucchi elaborato ad hoc a quantificare
E nel contempo che antennino contro scorato a letto
A ha lottato S o stiano Ermanno i Hermanas
Di ritardi Hezbollah forma veltroniano Isuzu & io devo esprimere se se cominciarono asta muri lei così non so altro lo il repentino illogico durante re Pittelli guarda lo schermo Luciano portiere entrato e il mondo
Do atto tende antidemocrazia libertà in questi sia
Del telaio montagna speranze Oreste me meritano compagnia rammarico se un comandante insolvente Marco compagnia rame spiega
Venezia Italia ebbe fianco modalità
Viene
Nove
Ma c'è una traduzione
Aldo
Tanto
Novantotto
La società