Presentazione del numero 52/53 del periodico "Quaderni Radicali" e del supplemento "Come nasce un partito. Lettere da Parigi di Marco Pannella" organizzata presso la Sala Convegni "Il Denaro", in Piazza dei Martiri 58

Passiamo un attimo
Fallimenti
L'ex giornale simbolo fuori diamo dei buoni
Padovano che arriva
No questo notevole le energie come dire risparmi energivori fare la gara dei cento metri non fare niente se a casa agli allenamenti
Se non finiscono bene
No c'è bisogno di ricarica ambiziosa da che il problema fondamentale che ne è sbagliato il fatto di dire non caricare come si arrivi a fare una forza d'urto contro una macchina che è calata
Se non attraverso una una caponata e guarda forza d'urto che
Si sia in grado di allora
Siamo qui a presentare questo numero di Quaderni radicali che e un numero speciale non soltanto perché ha un supplemento speciale
Ma perché nel suo insieme ricco di una serie di spunti decisamente importanti sia sul piano degli strumenti di lavoro e di iniziativa politica
Sia sul piano della riflessione dell'analisi
Innanzitutto voglio segnalare di questo numero gennaio aprile novantasette i Quaderni radicali il dossier
Quattro Silvio per da meno sulla sui referendum il titolo ancora referendum
Nel dossier credo sia importante la modalità con cui un militante oltre che un analista politico radicale come si voglia meno rilegge la vicenda referendaria perché la legge fuori da quelle che sono le banalizzazioni
Con le quali il gli intellettuali gli opinion maker i regimi hanno visto la vicenda referendaria
Legge con la forza e l'intensità di definizione di questo strumento che nella storia d'Italia
In cinquant'anni di regime partitocratico è stato l'unico varco attraverso cui una sensibilità istituzionale costituzionale ha potuto rappresentare una domanda politica
Che sia pure per segmenti non in modo completo e compiuto è stata oggettivamente antagonista alla logica del regime agli equilibri di potere e del potere partitocratico
è evidente che
Merita lo fa perché ha meno di essere ricordato che il referendum era oggettivamente guardato con diffidenza dai cosiddetti
Pati della Pathé non quelli che hanno steso la Costituzione ma quelle che hanno gestito può il potere che non è un caso che per vent'anni referendum è rimasto non utilizzato e che l'unico momento in cui referendum viene ad essere utilizzato è quello appunto le settantaquattro quando il la Democrazia Cristiana
Utilizza il referendum come ribadimento de la propria supremazia ed egemonia i referendum infatti è promosso
Dalla parte cattolica per far fuori referendum sul divorzio e soltanto allora nasce un regolamento per i referendum che fino a quel momento era stato mai messo in pratica e direi che nasce un po'anche l'intuizione radicali di fare di inchiodare immediatamente la battaglia referendaria su un'azione di praticabilità risulto referendario
Nel quale esito referendario poi sì inseriscono due rivelazioni
La prima rivelazione che va be'referendum settantaquattro rivela nel Paese nonostante le culture egemoni
Clericale cattolica e comunista leninista
Esiste nel Paese una diciamo sia pure parzialmente riscritta dentro una battaglia precisa una laicità di rappresentazione delle volontà popolari
Che rompono gli argini e gli altri gli entro cui si consumava il consenso coatto elettorale di questo Paese per consenso che nasceva dall'occupazione dei partiti delle istituzioni
Degli enti della burocrazia e quindi di un sistema che aveva consumato la funzione democratica che tutti l'abbiamo visto in questi anni
C'è una funzione democratica che era sì apparentemente legata alla voluto come momento emblematico della volontà popolare ma realtà un voto che era fissato dentro il consenso quattro e questo definire
La struttura clientelare ideologico con cui veniva carpito il consenso le modalità con cui
Anche l'espressione popolare la somma è lavorare poteva esprimersi erano sempre dentro gli out dei la griglia forte eterodiretta centralistica partitocratico con cui si era venuto a definire il quadro della
Diciamo costituzione materiale e della vita democrazia fittizie che sorpresa vissuti stando a quanto rivela quindi che esiste la possibilità di aggregare
Nuove
Nuovi blocchi sociali nuove sensibilità culturali e apre il varco ad una opzione che naturalmente fa scattare l'allarme rosso
Nei partiti della partitocrazia trame rosso perché improvvisamente i referendum diventa non lo strumento iper utilizzato contro il quale bisogna scongiurare il rischio di saturazione perché questo linguaggio
Dei troppi referendum molti ricorderanno erano già in uso nel settantasei settantasette dunque quando i referendum non erano stati mai fatti anzi lungo che era stato fatto il referendum sul divorzio per quello proprio sulla porta perché il referendum era oggettivamente antagonista aggregava
Il consenso fuori dai parametri capziosi se volete violenti eterodiretti con cui le la classe dirigente la classe egemone fissava il proprio livello di controllo nel quadro democrazia fittizia entro cui si era vissuto il nostro sistema politico qui abbiamo ripercorso in molte occasioni
Sul piano dell'analisi storico-politica cos'è stato il dopo fascismo come perché la costituzione materiale diventa cosa diversa
Dalla costituzione scritta
Questa mattina addirittura oggi e lunedì cinque maggio il l'ex presidente Repubblica Cossiga che sicuramente maestro di alchimie
Di alchimie etero dirette e partitocratiche descrive come perché il Presidente a Repubblica
Scalfaro e oggettivamente nella sua irresponsabilità titolare di una egemonia golpista non sul piano formale della Costituzione ma sul piano della fattualità con cui la Costituzione se definiti dalla costruzione materia diventa difficile spiegare il perché Scalfaro è un golpista della costituzione materiale quella realmente vissuto dalla gente e apparentemente non lo sarebbe sul terreno dalla costituzione scritta perché sul piano sulle scritte non fa altro che esprimere una parente opinione
Però siccome la costituzione materiale quella che ha fatto alzato il sistema di potere le istituzioni
Fuori dalle naturali dinamiche con cui la Costituzione cita l'aveva definito i partiti associazioni di cittadini nei quali si dibatte si raccoglie dissenso domanda politica che ha commosso un'azione ultima la realizzazione delle liste democraticamente elette quindi rappresentanza Poli ha trasmesso meccanismo democratico le istituzioni
Luogo nel quale si assume livello della scelte e poi nel confronto elettorale nel momento in cui questo controllo dal basso ripartiti in chiave le mura devono fissare vengono essere giudicate la costituzione materiale a tutt'altra cosa era una costituzione in cui i partiti hanno occupato di fatto tutto le cambio dell'euro fatta dentro un certo tipo di meccanismo e diciamo che se vogliamo andare a cogliere il continuismo di regime l'abbiamo proprio nella delle modalità con cui vengono fatte le gambe dure ancora in regime
Gli apparenti bipolarismo
Le campiture vengono fatte e scelte dentro la logica ancora più perversa mente eterodiretta ancora più nettamente centralistica Berlusconi casomai le cantine se c'è qualche buon imprenditore riporta un po'di soldi
La sinistra recante dentro i meccanismi che sono le sue alchimie
Tradizionali e quindi diciamo che il tasso di democrazia reale contrapposta remore stabili si è ulteriormente abbassato nonostante tutto ma cosa ci porterebbe molto lontane ma invece ci siamo dati questa mattina
Il compito di descrivere l'umori quaderni nello ritorniamo al dossier perché i referendum è un dossier nel quale
Ripeto pergamena o che raccoglie un po'la sensibilità di quanti come noi sulla battaglia referendaria hanno speso molte energie in questi anni
E hanno poi anche descritto o il il modo con cui referendum è stato il varco di una domanda politica alternativa alle culture egemoni
Questo dossier descrive una storia del referendum in questi anni dal mille novecentosettantaquattro novantasette per poi calarsi in una lettura più articolata sui i referendum del novantasette
Facendo un'analisi dei referendum che saranno ci auguriamo oggetto di voto il quindici di giugno
E che sono stati
Cioè in qualcosa
Lasciati liberi dalla Corte costituzionale questo vero e proprio clan di mandarini di regime perché si tratta
E quando dico di lasciati liberi si tratta di persone sono usciti a scappare dal carcere del del del massacro che appunto la Corte Costituzionale Galizia rispetta le faremo come preciso mandatario del regime partitocratico perché lo strumento referendario possa essere tolto dalla occasione d'opportunità con cui i cittadini
Possono partecipare
E e poi una seconda parte alla quale perlomeno analizza
I referendum bocciati dalla Consulta e lo fa naturalmente una chiave di lettura
Che non è soltanto quella pure Greggio con cui i nostri giuristi hanno analizzato le sentenze della Corte costituzionale in una chiave più politico una chiave di lettura più politica nella quale viene motivato il perché di questa bocciatura
E perché questa bocciatura è perfettamente corrispondente alla logica degli equilibri attuali del di rapporti di forza c'è poi un ha sempre su questo dossier un capitoletto relativo al rapporto tra referendum e Bicamerale dal quale si evince evidentemente come si possa affermare l'assoluta impossibilità di dare una soluzione alla crisi politica italiana perché nessuna bicamerale
Formata in questo Parlamento e con questa rappresentanza politica potrà dare una risposta riformatrice alla crisi politico istituzionale italiano perché questa rappresentanza politica è una rappresentanza
Eletta attraverso una selezione delle candidature fatta proprio in una logica di continuismo di regime e quindi fisiologicamente estranea ma comunque tentazione addirittura di cultura riformatrici
E in questo senso si può ben dire che e tutto quello che potrà venire fuori da questa bicamerale sarà al massimo un pastrocchio un tentativo anche strumentale di un lenimento molto parziale mente invece la crisi politica proseguirà in tutta la sua drammaticità
Sempre numero cinquantadue cinquantatré di quaderni abbiamo poi
Una serie di
Interessanti incursioni su alcuni fronti che sono più immediatamente attuale la cronaca politica innanzitutto una sia pur sommaria
Descrizione messa in primo piano in questo numero la rubrica primo piano
Nel quale viene in qualche misura anticipato il tema che poi sarà oggetto di maggiori approfondimenti numerici simili quaderni che riguarda il finanziamento pubblico dei partiti con un parametro anche con il finanziamento pubblico in altri Paesi se volete semplice ma assolutamente precise descrittivo
Vi sono poi sempre in questo numero una serie di interviste a mio avviso oltre che curioso estremamente stimolanti cioè un'intervista a Luigi Gedda che e un genetista ed è anche uno scienziato che è stato capo di comitati civici proprio nel immediato poker i comitati civici fumo all'emblematico punto di rappresentazione del top del clericalismo ebbene Luigi Gedda interviene
In qualche misura anticipando un dibattito che noi renderemo più chiaro preciso
Nella prossimo convegno che terremo il quattro di luglio a Roma la Camera dei deputati come Quaderni radicali come radio radicale nel quale un leader del clericalismo cattolico
Si ribella da scienziato ribadendo che bisogna assolutamente assicurare sia pur nel rispetto dei diritti umani che delle di valori dell'uomo
L'assoluta autonomia della scienza risposta più chiara alla stoltezza del ministro della sanità Rosi Bindi la quale il primo atto che ha compiuto allorché si è parlato di colorazione delle pecore è stata quella di bloccare qualunque forma di ricerca
è un attacco sordido assolutamente pericoloso alle autonomie in questo caso la dominatrice con le più importanti che non significa libertinaggio di ricerca significa assolutamente capacità di consentire che la ricerca possa contare sulla responsabilità dell'uomo dell'individuo dalla persone poi torneremo su perché questa responsabilità soggettiva che il massimo di garanzia che si può salire a configura conto le culture di masse di massificazione quelli che sono gli elementi su cui viaggia il percorso la traccia la struttura portante delle culture
Della responsabilità sono gli individui soggetti e dunque questa soggettività di responsabilità è una posizione importante anche per quadri quadretti che scientifica non sarà bloccando la ricerca che si impedirà il rischio di una ricerca che vada a realizzare pericoli come può essere con la clonazione dell'uomo perché sia folle un discorso dell'impedimento dell'autonomia della ricerca scientifica
Lo descrive chiaramente Gedda quando appunto ribadisce che la si sa con azione riguardante gli organi potrebbe essere una risorsa importante per gli individui per la loro vita per il valore della vita in quanto tale vi è poi un'intervista Henry Kissinger che è sicuramente è stato il segretario di Stato più famoso gli servirà per me ha avuto ed è una chiave di lettura con cui lo stesso rilegge appunto l'attuale equilibrio mondiale che lo definisce legato ad un rappresentazione più complicata da realizzare attraverso nuove formule di raccordo e di dialogo politico
Segnalo ancora in questo numero di quaderni la rubrica i giorni che l'abito con la quale Porta a Porta vengono ricostruite alcune fasi storiche il richiamo alla vicenda del Sifar con a una serie di interviste che sicuramente possono citare importanti e nel diritto e rovescio
L'intervento di Gianfranco Spadaccia anche di Valter Vecellio sul caso Sofri è una lettura meno banale della vicenda Sofri dalla quale si evince nella vicenda Sofri una serie di assurdità di ordine giuridico ma anche una serie di falsificazione di ordine storico politiche che devono essere utilmente essere mantenute in vita nella nostra percezione dei problemi perché è evidente che sulla vicenda Sofri ricade larga parte di un non risolto dibattito politico culturale del nostro Paese che Sofri sconta quello che può essere ritenuto una vera e propria forma di ostracismo anche di una parte di un certo mondo comunista utile un certo mondo
Di regime che appunto non vuole fare chiarezza sulla sua no storia solo sua struttura e che quella che a papà avvocato utile di grandi ritardi pro dal processo di chiarificazione politica italiana
Voglio segnalare inoltre
Anche questo intervento che gli assaliti fa sulla vicenda dell'Est europeo perché una chiave di lettura originale e non scontata dicono che sta accadendo nel mondo dall'est
Quel mondo che esposto al crollo del comunismo non riuscita ancora a trovare una propria traiettoria di strutturazione democratica
Proprio perché e su questo fronte si scontra
La maggiore debolezza dell'Europa non ha avuto un parametro di riferimento che fosse in grado di indicare le scelte liberaldemocratiche e di regole liberaldemocratiche anche istituzionali
Questo ripeto è il limite con cui l'Europa
Rivela assistesse agli altri la sua debolezza se l'Europa fosse stata quella struttura fede Lante federa Trichet
Sicuramente i Paesi del post comunismo nella loro ricerca di una nuova struttura democratica ed ho trovato l'Europa come punto di indicazione di civiltà democratica e di diritto
Concludo poi ribadendo che insieme alle ne parlerà proprio diffusamente alle altre rubriche vi è quella delle relativa alla a diciamo lettura
Della crisi delle metropoli del riordino urbano che uno dei fronti più balenieri Calì cura con maggior attenzione grazie al contributo il professor Aldo Loris Rossi che qui come dal quale poi darò la parola per ulteriormente chiarire
Gli aspetti il perché nella vicenda del riordino urbano noi litighiamo uno dei punti di passaggi essenziali per dare una risposta politico istituzionale ai problemi che e che sono del nostro tempo che sono del nostro Paese
E passo alla segnalazione una riflessione un po'più particolare di questo supplemento speciale dal titolo Come nasce un partito Marco Pannella lettere da Parigi mille novecentosessanta sessantadue
Il dossier il supplemento e curato da Angiolo Bandinelli
Storico e direi delle proprie se getta di tutte le vicende radicali che ripropone in questo supplemento venticinque reti vestite da Marco Pannella quando era corrispondente da Parigi del giorno
Perché questo questo supplemento di estremo interesse ed estremamente stimolante
Perché evidentemente il numero che la rivista né testimonianze nel suo insieme
Tutto ruota intorno proprio a uno degli aspetti essenziali in cui si misura la crisi del nostro tempo la crisi del Welfare State lo Stato assistenziale anche la crisi del partito di massa che era il modello organizzativo del consenso dello stato assistenziale e che nel nostro Paese è ancora più violentemente rappresentato Roveda la struttura Pardo carico con cui i partiti ci sono definiti
La crisi del partito di massa è un aspetto determinante che appunto ha determinato poi il il fronte della crisi politico istituzionale che stiamo vivendo
Le lettere che Marco Pannella scrive a una serie di amici che poi sono stati il nucleo fondatore anche del Partito Radicale a metà degli anni cinquanta e poi negli anni inizi anni sessanta sono estremamente significative perché intorno al quesito come nasce un partito come nasce un partito liberale libertario laico
Ruota un po'anche il quesito del tempo che siamo liberi in particolare quel tempo che vede oggi tutti farsi programmatori
Di culture liberali essendo tutti regolarmente strani a qualunque cultura libera cioè non siamo al top della cultura illiberale eppure contemporaneamente
Questo paese vede tutti farsi
Titolari di queste affermazione cosa che Pannella dice in queste lettere a tutto traccia una serie di contributi di ordine pratico
A mio avviso determinanti cosa è un partito che è in grado di proporsi come Partito liberale
Nei confronti e contro il sistema partitocratico
Detta alcune delle elementari regole che Bandinelli poi nella sua prefazione richiama ma nelle ultime una significativa prefazione poi cura anche una serie di note che sono
Descrittive anche di alcuni aspetti un po'oscuri meno chiari del dell'eterno che siano poco chiare ma per dare conoscenza dei nomi delle persone che probabilmente a larga parte del pubblico non è conosciuto essendo evidente che nel nostro paese la fenomenologia di un partito come quello radicale da mai studiato alla scienza politica ufficiale e questo perché in qualche modo una parte si descrive se volete la debolezza una struttura libertari del nostro paese ma d'altra parte si descrive anche
La profonda omertà la profonda omologazione dei del sistema partitocratico che nell'antagonismo radicale trovava un suo limite tale da non essere superabile neanche con una capacità di leggere i fenomeni che pure si venivano a definire abbiate bontà il la vicenda del divorzio rappresenta una mutazione del costume nella vita sociale del nostro Paese
Che nessuno ha voluto mai leggere in modo adeguato è serio ebbene in questo senso voglio dire che la la vicenda della del divorzio è un epifenomeno dire abbastanza puntuale dell'azione di discriminazione che tutto la battaglia libertaria e radicale autenticamente liberale ha vissuto non soltanto perché imporre o far passare o filtrare una battaglia autenticamente liberale in un paese dove le culture egemoni erano quelle cattolico clericale leninista le cosiddette forze escluse dal Rinascimento quelle che in qualche modo si sono riscattati nel dopoguerra che hanno occupato pochi spazi anche culturale
Ma perché di fatto
Nelle lettere sono a mio avviso contenuta una serie di intuizioni forti
Che si rivelano estremamente puntuali oggi nel rifornirci di strumenti sul modo in cui anche a livello individuale possiamo cercare di leggere i fatti e anche tentare di portare sul piano del
Modello politico un contributo originale alla soluzione delle crisi che stiamo vivendo
In particolare voglio segnalare come il il carattere che riguarda la responsabilità individuale
Che lo stesso Pannella richiamai una serie di lettere addirittura parlando di salvezza nella soggettività quasi vissuta religiosamente e non era una somma di sorta di per l'individualismo becero ma era invece una situazione concreta di responsabilità che riguardava l'individuo e la poca progettualità di vita che il modello Massimo che anche rispetto alla secolarizzazione della politica si deve descrive le modalità con cui la politica ha un suo valore determinante fondante per il tempo che viviamo
Vediamo il tempo della politica il tempo della antipolitica
Lo dico anche l'editoriale di questo numero abbiamo diffuso l'imbecillità di larga parte anche da rappresentanza volava parlamentare la quale fa gran manto di sé affermando di essere un non politico
C'è chi afferma con grande puntualità che o spergiuro ha di essere è del tutto estranea la politica e non lo dice
Diciamo soggetti fuori da solo parlamentari i quali hanno grande ambizione sottolinea di essere tutto estraneo alla politica o di non sentirsi o di non definirsi politici
E questo sì tubi Dario parlamentari schivo
Che tenta di che qualche misura invoglia spinge verso un involucro squisitamente tecnico o squisitamente
Consumistico o di mercato la dialettica politica non corrisponde a quello che invece è un punto centrale della vita e della crisi del nostro tempo
Evidente che noi siamo attraversati oggi da
Da esigenze molto precise che riguardano la la crisi politica io Cuillo puntualizzato se ma non riesco a ritrovare mi piacerebbe
Proprio segnalarlo accertare la desertificazione accettarla di desertificazione la politica è un rischio pericolosissimo scadere in un non partito sostenuto soltanto ai dati del mercato è pura follia il mercato non produce un partito produce tutto al più oggetti di consumo
Alla politica spetta di soddisfare quella parte della natura umana che in un modo o nell'altro è presente in ognuno di noi ben che non sempre in modo compiuto è la parte che non si esaurisce nella materialità
E da rigetto alla spiegazioni passioni anche rigurgiti di moralità da trasformarsi rigore morale attraverso i quali definire un proprio ruolo in termini di affermazione dell'individuo
Questa antipolitica che in qualche modo si è respirata in questa fase che ha trovato anche nel berlusconismo su punti riferimento ma una sponda speculare totale nel dalle Nismo e che sono contenuti illiberali
Del nuovo in giugno su cui si tenta di organo are
O di dare una griglia forte
All'oscuro più degli equilibri di potere nel nostro Paese
Ancora una volta non si sceglie una via democratica per risolvere i problemi antidemocratici nostro paese ma di creare una sovrastruttura forte caso ma con un involucro tecnico
Nel quale fornire una risposta di democrazia fittizia alla crisi profonda che ha permesso agli individui le collettività le istituzioni la capacità di corrispondere
Al problema doppio che quello di governabilità e di crisi decisione e di rappresentatività e di espressione di una domanda politica ma ritornando allibrato credo che in questo ripeto sono contenuti molti spunti di una forza di un'originalità
Enorme
Che a mio avviso portano a ritenere questo contributo significativo anche sul terreno della filosofia politica io chi per per esempio penso come un filosofo come Hannah Arendt ahimè
Utilizzato stabilmente nell'ultimo periodo da un qualunquista Della filosofia politica con le Paolo Flores d'Arcais
Hannah Arendt
Ci dice che solo una questione che pone sulla responsabilità soggettiva sulla dialettica sulla dinamica proprio dello scontro e della terra alternatività
Nella nelle lettere sono contenute molte
Forti espressioni che riguardano proprio la relazione efficace che occorre che vi sia tra i soggetti che si fronteggiano come poni ognuno è un polo rispetto all'altro alternativo ed è un'alternatività netta edile non equivoca
La quale in realtà è l'unica formula con la quale si evita la confusione di lingue e quindi la base materiale strutturale del consociata del consociativismo
E quindi questa base è l'unica vera forma anche di etica pubblica sulla quale si può fondare efficacemente una formula nuova di relazioni sociali nel tempo che viviamo è anche una modalità con cui il conflitto non diventa violento ma diventa e la sua drammaticità di dialettica individuale e collettivo una formula di soluzione
Importante anche nelle lettere una visione stabilmente legata a una lettura internazionalista dei vi problema nodi un internazionalismo comunista di un internazionalità dei dei problemi
Pannella in queste lettere segnala a Giuliano Randy che il maggiore interlocutore di queste lettere diceva
Per esempio la necessità di dare vita e poi si diede vita ad un Tribunale ad un tribunale internazionale in interna
Non trovato a Norimberga per la condanna di che imiti impedire una dei crimini del colonialismo francese in Algeria che è una specie di anticipazione dicono che sarebbe stato poi il tribunale
Per i crimini contro la ex Jugoslavia che ancora una volta non nasce dalla volontà internazionale nasce dalla determinazione di un nucleo di soggetti che vogliono sulla vicenda della ex Jugoslavia fissare un parametro di giudizio nel quale il diritto internazionale guadagna
Le proprie propri strumenti di forza
La lettera le lettere sono comunque in qualche modo anche accompagnato non da un pessimismo dalla ragione ma da una
Descrizione ancora oggi validissimo a distanza di trentacinque anni e cioè l'immagine che un soggetto antagonista stante questa situazione strutturale Poliuto e del Paese
Che non può che essere un'immagine un po'corsara come lo è anche la fine la figura di colui che la scrittrice di Marco Pannella
L'immagine corsare appunto
Che in qualche modo si lega un po'all'immagine di lotte di guerra partigiana e di diritto
Nel quale sono in qualche misura rappresentate e come Moratti ricordate i precursori le vittime che sono appunti Murri Salvemini i i Ernesto Rossi i Rosselli ma anche
Quei Terracini quei bolli venivano da culture marxiste che sembravano i più lenta la cultura libertaria
è un strumento importante secondo me se non fossimo in qualche misura occupati anche da una
Cultura politica e da una informazione di regime un libretto del genere meriterebbe ben oltre la pagina di apertura delle cultura della cultura del Corriere la sera e di Repubblica o della del della stampa ma ahimè non siamo nel liberal pagati da Romiti e dalla RCS ne siamo Micromega pagati dal gruppo Caracciolo Espresso e dunque anche questo è uno dei motivi che porta a vedere un po'avvenga un l'azione di quaderni amicale che invece non so qualità culturale predetti melodico
Senza presunzione e oggi uno degli strumenti di analisi politica e di indicazione di lotta decisamente originale che ci riconduce a quelli che sono appunto le premesse con cui nacque questa rivista più di vent'anni fa
E che oggi cerchiamo di rappresentare come strumento di approccio ad una possibilità di uscito anche di uscita dalla crisi
Che a nostro avviso possibile ma non facile stante ripeto
La occupazione che le culture egemoni fanno di tutto il contesto dell'informazione nazionale un'indicazione ultima voglio dare scusate mi si lo dimenticato di farlo prima al fatto che nella rivista sono contenute anche due contributi importanti
Sulla scuola di non è insostituibile che fa un analisi molto puntuale
Della riformabile di Berlinguer la segnalo perché in questi giorni si è fatto gran parlare del programma di Blair che aveva sulla scuola sole foto nascono dei punti centrali e poi l'intervento che Renato Ruggiero ha tenuto al convegno di radio radicale a Milano di qualche mese fa il che noi pubblichiamo qui integralmente insieme a quelli che vengono chiamati gli appunti per un nuovo blocco sociale di Benedetto Della Vedova che in qualche modo costituiscono anche una premessa
Che verrà poi adeguatamente sviluppata nel prossimo numero una premessa significativa capire come i referendum che hanno lo sfondo economico come premessa
Che il movimento referendario sta approntando
Trovano in questa analisi politico economica una riferimento forte significativo e che meritano di essere segnalati ad Aldo Loris Rossi adesso una lettura dalla su un'angolatura dei problemi che tratta la rivista e una preghiera di indicare anche a chi ci ascolta la strada legale gli appuntamenti che noi intendiamo realizzare a Napoli che a Roma relativamente proprio ad una lettura di riordino urbano come traccia importante di lavoro politico dei prossimi mesi
Come a tutti noi tuo la crisi economica quella politica e quelle città si intrecciano in maniera strettissime
Il collasso del settore edilizio è sotto gli occhi di tutti oggi in Italia vi sono centoventi milioni di danni per circa cinquantasette milioni di abitanti e cioè a dire
Sulla carta più di due brani ad abitanti c'è la penisola e certamente sopra urbanizzata dal punto di vista della residenza
Mancano però le attrezzature e servizi e il verde adeguati alle città
Non si riesce a se bloccare una Teoria per intervenire nei centri storici una teoria che riesca a coniugare la difesa ambientale e lo sviluppo
Di fatto i centri storici in alcuni casi sono ad una condizione disastrosa basterebbe pensare a quello di Napoli volo di Palermo e a quello di Genova
Quali sono i dati più impressionanti e di questa patologia che attanaglia i centri storici in sostanza negli ultimi cinquant'anni si ha avuto una esplosione del settore
Edilizia
Che ha praticamente travolto recita Napoli nel mille novecentoquarantacinque aveva trecentottantacinque mila vani abitativi oggi cena c'è c'era un milione cinquecento mila cioè si è triplicato
Così come Napoli tutte le altre città hanno avuto un boom edilizio che praticamente le ha store piante e deformante
C'è ogni città che è diventata metropoli ormai non c'è più un disegno riconoscibile un disegno una forma urbana riconoscibile
Nei casi più clamorosi la crescita urbana determinato un impatto ambientale devastante cioè non si è riuscì TA
Coordinare l'esigenza e la difesa ambientale e quelle dello sviluppo
Il fenomeno è chiarissimo come avviene l'espansione la città c'è a sotto la pressione demografica
La città punto tende a urbanizzare zone verdi sempre con più urgente necessità
Però Man mano che cresce il corpo urbano si rende asfittico il centro c'è la parte direzionale solitamente concentrata nei centri storici diventa insufficiente quindi la la espansione laicità pone il problema della distruzione dei centri storici
Questi debbono essere devastanti per esservi proporzionati alla nuova dimensione ma nel frattempo la città cresce ancora e quindi altra diciamo operazione di ristrutturazione delle aree centrali questo meccanismo di espansione di strutturazione del centro a consentito la devastazione dei centri storici
Ora il problema e che contro questo meccanismo perverso si era messi in piedi negli ultimi cinquant'anni una Teoria della difesa dei centri storici
Con alcune ambiguità e questa teoria oggi mostra la corda perché non riteniamo che sia possibile costruire ancora su questi concetti un'adeguata difesa dei dei centri storici
Centri storici sempre detto tra virgolette perché di fatto la definizione assolutamente ambigua
Perché se fosse possibile definire un perimetro storico del centro storico bisognerebbe individuare con una linea sulla carta sono in piazza una mappa topografica ciò che è storico da ciò che non è storico
Questa operazione impossibile a farsi perché non esiste una discontinuità nelle città tra ciò che è possibile definire interesse storico e non storico per l'ovvia ragione che tutto l'edificato da lì origine la città fino ad oggi è interesse storiche ci appartiene a un periodo storico
Cioè so si era definito centro storico sottintendendo per esempio che era storico la città fino al Settecento cioè a dire la città fino alla rivoluzione industriale
Però si è potuto constatare che questa era una definizione assolutamente illegittima
In generale per cioè per nelle vecchie e delimitazioni centro storico degli anni Cinquanta
Grosso modo questa era l'opinione che circola la cioè questa separazione era possibile farla tra l'edilizia pareri evoluzione industriale l'edilizia seguente
Poi se capita raramente che tutto l'Ottocento a un interesse veramente storico di grande importanza e quindi questa questa famosa delimitazione si è dovuta spostare siano arrivati per esempio
Alla fine Ottocento diventava storico il perimetro cioè il tessuto urbano che rientrava
All'interno di questa città ottocentesca malamente anche questa era la considerarsi provvisorio perché architettura
Posteriore degli anni dieci venti e quella del Ventennio era ovviamente un'architettura di grande interesse storico e via di seguito oggi sempre in questa definizione di di centro storico sia inclusi anche la parte diciamo del ventennio tra le due guerre
Ovviamente ancora oggi ne possiamo constatare che questa definizione e approssimativa ed ambigua perché perché per esempio l'edilizia di grande qualità
Che è stata fatta negli anni Cinquanta è di interesse storico o no
L'edilizia degli anni sessanta per esempio
Quando è di grande qualità deve essere difesa o deve essere distrutta come vedete in questo modo si denuncia chiaramente che questa perimetrazione e arbitraria ambigua e non serve non è scientificamente definibile noi pensiamo che contro questa nozione di centro storico tra virgolette sempre
Si debba o sostituire operare una revisione radicale sostituire questa definizione di centro storico e come abbiamo visto è assolutamente ambigua e non scientificamente definibile una mozione di città più o meno stratificata
La definizione cita satirica diciamo vantaggio enorme perché è rigorosamente e scientificamente definibile dalla stratificazione le città perché appunto noi siamo in grado di dire con sì non eravamo in grado di delimitare il centro storico dice Aversa ma siamo in grado di ricostruire e riconoscere con certezza scientifica quali parchi urbani sono stati urbanizzate in epoche successive
Cioè noi sappiamo per esempio
Che nel caso di Napoli centro
Greco-romano aveva circa ottanta ettari
Sappiamo che questa delimitazione durata in pratica fino al Periodo Angiolino dal periodo Angelin poi sono state urbanizzate delle aree poi il privato aragonese ancora delle aree successive nel Cinquecento
Così si può fare per il caso di Roma Firenze di qualsiasi altra città
Quindi noi Santisi non sappiamo e negli ultimi cinquant'anni la definizione il limite di centro storico è stato variato come abbiamo visto progressivamente determinando un caos
Noi dobbiamo rinunciare a questa definizione e attestarci su una nozione diverse che ci permette di Firenze dire con certezza che la stratificazione che c'è un stratificazione storica più densa chi non un'altra c'è indicando con precisione le varie fasi di espansione a circa questo ci consente di stabilire delle normative differenzia
Verso nei confronti dei parchi urbani che conservano magari una stratificazione dalle origini fino ad oggi e parti urbane dalle venti ore urbanizzate soltanto negli ultimi trent'anno degli ultimi dieci anni
è evidente che in questi casi i limiti di intervento sono completamente diverse da quelle del della zona urbana più stratifica
Questo discorso è stato di grande utilità per correggere le le le storture che sono state avanzate anche negli ultimi tempi per esempio a Napoli a Napoli con un atto assolutamente demagogico
Si era esteso il perimetro sempre tra virgolette del centro storico da quello riconosciuto dell'UNESCO che coincideva con la città settecentesca
Viceversa a un perimetro che include IVA in maniera generica partiti posteriore della città altri mille cinquanta ettari
Questo ha comportato una confusione enorme perché a giusta ragione c'è stato una rivolta
Generalizzata per imporre dei vincoli
Che noi riteniamo legittimi del centro storico per la parte antica del centro storico anche alla parte recente per cui si è arrivata una paralisi totale c'è se non si riesce a proteggere settecentoventi ettari del centro storico come si fa
Nel senso nel centro antico come si fa a proteggere mille cinquanta ettari in più se in questi mille cinquanta ettari sono indicati per esempio zone di recentissime urbanizzazione quindi il presso il comune di Napoli si è aperto un grande dibattito e finalmente si è rivelata ad una formulazione che consente ora di sanare normative differenziate per i settecentoventi ettari
Del della parte riconosciuta dall'UNESCO che in praterie quella pre devoluzione industriale mentre per la parte seguente per la parte appunto posteriore alla rivoluzione industriale sì individuato una normativa si indica una normativa diversa
Questo la dice lunga sulla esigenza che tutti abbiamo di rivedete in senso radicale la nozione di centro storico che assolutamente ambigua e non serve più né a proteggere la città ne affari sviluppare la città certamente una normativa che blocca qualsiasi iniziative è una normativa che apparentemente difende la città nella sostanza di fatto autorizzata abusivismo questa è la grande diciamo prospettiva che noi indichiamo questa invochiamo una revisione radicale di questa mozione che ci può consentire di dire qualcosa di più chiaro
Sulla destino dei centri storici nella prospettiva di coniugare autenticamente la difesa ambientale e lo sviluppo economico
Io volevo anche per gli ascoltatori di radio radicale ricordare due cose fondamentali che la rivista sarà disponibile a partire dal dieci chi Maggio in larga parte dei ribelli elitaria nemmeno quella che trattano la vendita anche di riviste e che per chiunque voglia fare richiesta fu telefonare allo zero sei sei sette nove quarantotto ventisette che la redazione di quadri radicale lo scrivere sempre redazioni in via del Corso
Duecento sessantadue zero zero centottantasei Roma ricordando anche che quadri radicali disponibile anche presso il partito radicale in via di Torre Argentina diciotto
Al classico numero zero sei sei chiedo scusa io Tridentina settantasei
Il numero di telefono è zero sei sei otto nove sette nove uno per il resto ribadisco che la determinazione con cui proviamo a ad assicurare a Quaderni una propria possibilità di essere nel mercato politico culturale strumento di riferimento importante e chiedo a quanti ci ascoltano
Di contribuire a fare esistere e resistere questo strumento propria Traverso l'abbonamento
Il cui prezzo annuale di lire cento mila ma comunque per qualunque tipo di informazione resta valido il numero della redazione Chioggia dato prima se non ci sono ulteriori elementi
Finiamo qui e ringraziamo gli ascoltatori e i giornalisti presenti
Al