"Il passato remoto: note ad una sentenza che vuole essere definitiva" - "A doppia mandata: riflessioni sul carcere la pena, la giustizia" presentazione degli scritti di Adriano Sofri (editi nella Collana "Millelire") org. nell'ambito della Manifestazione "Invito alla lettura" (c/o i giardini di Castel Sant'Angelo)

O sono Marcello Baraghini
L'editore dei libri mille lire da cui il tema di questa serata di questo incontro mille lire per soft
Io per un po'il ghiaccio intanto ringraziando chi ci ospita chi cita l'opportunità di dialogare di dibattere questa sera sul caso Sofri
E non solo sul caso Sofri
Ringrazio vedete accanto a me Pablo Echaurren
All'estrema attese ma destra sinistra Mimmo Pinto
Credo conosce aiuti Pablo per il le sue opere
Di vario tipo
Mimmo Pinto del comitato Liberi liberi Massimo Bordin di radio radicale aspettiamo per le undici lo sceneggiatore regista Massimo
Angelo Pasquini che conosco meglio Massimo invece ha dato forfait ma scusandosi con noi con voi il senatore Imposimato impedito per motivi di famiglia privati per così dire
Io spenderò solo due parole
Fatti i ringraziamenti lunghi un amico ieri mattina
Un muretto amico giornalista che aveva ricevuto interiori in Toscana
Io abito in Toscana vi sono per l'altro assessore in questo momento molto indaffarato al turismo in un piccolo paese di Toscana
Telefonandomi per scusarsi di non poter venire questa sera dopo aver ricevuto i due libri di cui si parlerà veterano soffrì a doppia mandata il più recente e passato remoto stampato un paio di mesi fa
E mi tra l'altro mi mi fece una battuta de ripeto giusto voi giusto tutto sto Stampa Alternativa poteva produrre questi libri in tempi gliel'ho raccontato com'era avvenuta i tempi e modi della stampa in così breve tempo
Di contenuti così straordinari e di così basso costo di copertina
Tali considerazioni rinviato perché poi da sempre da da trent'anni quasi trent'anni in realtà siamo impegnati in nell'editoria le copie stampate nativa meritoria fondamentalmente eretica e sociale
Questo prezzo di mille lire di questa serie di libri nati pochi anni fa attesta anche questo ulteriore frontiera di provocazione
E di eresia io voglio aggiungere un'altra considerazione oltre queste davvero questi libri sono stati fatti in tempi strettissimi sono straordinari per contenuto ma non sta a me parlarne sarà agli amici e compagni qui
E hanno questo prezzo pressoché simbolico davvero tutto ciò ma io voglio aggiungere quest'altra considerazione
Che è un fatto quasi quasi personale che mi riguarda direttamente io potevo benissimo non essere qui questa sera lo dissi già qualche mese fa al Salone del Libro di Torino poteva essere io
Non nelle galere di Pisa magari gallerie romane perché in quegli stessi anni i tuttora debbo dire non è che ho messo la testa a posto non è che stampa alternativa sia per intervenuta più di tanto continua a fare i suoi libri
Eretici dissidenti provocante a differenza della gran parte degli altri editori potevo benissimo esserci io
In quegli anni molto soprattutto erano decine se non centinaia i libri di confine di frontiera di Stampa Alternativa
Erano centinaia le pubblicazioni di cui ero il direttore responsabile perché da quegli anni Scelsi di consentire a chiunque
Salvo Lotta continua perché aveva il parco di compagni amici che gli offrirono la firma però credo che gran parte della stampa di base soprattutto eretica degli anni settanta uso la mia firma e la mia copertura come direttore responsabile i nostri libri di allora i nostri opuscoli da trecento lire da cinquecento lire oggi a mille lire
E Sellitto in un certo modo potevano dare i tre teste chiunque di compiere atti sconsiderati
Perché allora io sono qui Adriano lì perché probabilmente lesene questa mia considerazione ad alta voce non faccio paura oggi no sebbene con i nuovi libri Millelire a differenza degli opuscoli
Di quegli anni che nostro opuscoli che tante contante c'è denunce processi e condanne
Portarono sebbene questi libri anche hanno portato nuove denunce nuovi processi nove condanne evidentemente Santa alternativa non fattorie Marcello Baraghini non fa paura
Come poteva farli oggi come ieri
Per rispetto ad Adriano Sofri quindi solo per un caso solo perché forse sono poste nato spernacchiato sventato non sono qui sono questa sera non sono a Regina Coeli perché oscure trame come quelle che riguardano Adriano Sofri
Io non so ora tocca a Mimmo Pinto
Ma io innanzitutto ringrazio Brevini della possibilità che ci ha dato di poter pubblicare questi due libri c'è una vecchia canzone vi ricordate
Che dice un volo dammi cento lire che in America voglio andar ed effetti comprare un libro per mille lire come andare un po'in America è sempre scoprire qualcosa e fare un viaggio e avere la possibilità per noi per Adriano ma per tantissime autore di stampare litri in questo modo e a questo prezzo
Significa proprio rompere delle regole
Rispetto a quello che il circuito dell'informazione dell'altro della lettura e della e della conoscenza significa Rosario fare un po'di demagogia e dare la possibilità a tutti di leggere e di appropriarsi di qualcosa
Io stasera parlerò in parte del libero a doppia mandata
Che mi ha preceduto che trovo molto interessante
E che un po'una riflessione di Adriano Sofri sul carcere
Però
Ho il dovere
Così per
Di dire prima alcune cose su questa vicenda per chi se c'è ancora qualcuno che non è a conoscenza fino in fondo
Nel mille mi spiace uno un signore fa con la testa così fosse giusto
Nel mille
Novecentosettantadue fu ucciso a Milano il commissario Luigi Calabresi
Qualche anno prima c'era stata la strage di Milano la prima
Bomba d'un certo che fece decine di morti e che provocò molto panico
Dolore e paura nel nostro Paese
Dopo qualche giorno
Insomma fu individuata la pista degli anarchici
Furono arrestati Valpreda fu arrestato e ho anche un ferroviere dal nome Pinelli
Tre giorni in questura e interrogato al terzo giorno Pinelli volo dalla finestra
Qualcuno disse
Che era stato ammazzato
Interrogato percorso ucciso qualcun altro disse che
Valpreda che Pinelli
Che Pinelli
Previsto da una crisi di sconforto perché ormai si era visto scoperte insieme agli altri anarchici per quel grave reato
Si fosse buttato giù dalla finestra
Dopo nel tempo c'è stato una sentenza
Un processo su quella morte
è stato detto che Pinelli è morto per malore attivo
Molte persone
Anche il comma conoscenza con titoli di studio Moresco ognuno può interpretare personalmente cosa significhi malore attivo
Qualcuno ha cercato di capire che Pinelli si sentisse male non s'è capito perché però con le sue gambe ce l'ha fatta ad andare verso la finestra a prendere un po'd'aria per è caduto giù
Lotta continua che era un movimento extraparlamentare
Insieme ad altri e non solo
Disse che quella era una strage di Stato
E che Pinelli era stato ucciso
è uso parole grosse tremende molto forte
Sul proprio giornale non solo sul giornale nelle piazze nei cortei nelle nei dibattiti e nelle nelle manifestazioni diceva che la strage vista era di Stato e che Pinelli era stato assassinato e individuava in Luigi Calabresi uno dei responsabili di quella morte
Le parole furono pesante
Calabresi veniva indicato come nemico
Come una persona
Da combattere e da sconfiggere
Non dall'eliminare perché Lotta continua denuncio calabrese e bolla tutti i costi un processo che facesse
Duce verità su quel triste episodici
Piazza Fontana significa dopo la svolta nel nostro Paese non lo so
Erano gli anni sessanta si scendeva nelle piazze
Mettere in discussione molte cose
C'erano giovani che erano un po'
Teste calde qualcuno diceva romantici qualcuno violente qualcuno sognatore ma c'era un movimento giovanile forte
Che metteva in discussione molte cose del nostro Paese il rapporto giovani anziane all'interno della famiglia e la scuola nel lavoro delle fabbriche in quegli anni nelle fabbriche c'erano i capi reparto c'era una certa repressione era difficile vivere
E il movimento di quegli anni
Diede una spallata ad un sistema che era un po'vecchio e aprì degli squarci per certi versi meravigliosi e per certi versi tristi perché fu un movimento che si perse per strada
Dopo qualche anno
Dalla strage di piazza Fontana nel mille novecentosettantadue Calabresi fu ucciso una mattina sotto casa sua
Con due colpi di pistola
Ci furono molte piste
Fu
All'inizio una pista di a una cosa che dimenticava che importante casse ha avuto un ruolo
Determinante nel processo per Sofri all'indomani del dell'omicidio di Luigi Calabresi Lotta continua disse che era un fatto in cui i proletari si potevano riconoscere che gli sfruttati
Di questo Paese si potevano riconosce ma lo disse su un giornale
Difficilmente un organizzazione che può compiere un atto criminale un omicidio fa una rivendicazione così plateale no se non è un'organizzazione clandestina diciamo alla luce del sole
Disse delle cose parole tremende in quel in quei giorni non c'era il dolore Pella vedova calabrese non c'era il dolore per i due figli di Gemma Calabresi
C'era semmai un se è un senso non deve di vendetta ma di giustizia nei confronti forse di Pinelli della vedova Pinelli e dei figli di Pinelli
Però cose di cui ci siamo assunti la responsabilità in quegli anni e anche dopo
In quegli anni avendo il coraggio di dirle pubblicamente nelle piazze nelle manifestazione su su un giornale gli anni dopo anche per metterli in discussione perché erano parole pesante
Che era un un po'disumane nei confronti delle persone a cui si rivolgeva ma erano parole disumane anche per chi le pronuncia
Non c'era niente da di me non c'è niente da dimenticare di quegli anni
Ogni cosa è dentro di noi ma non c'è niente da rivendicare alcuni di Lotta continua hanno avuto quell'atteggiamento in particolare Adriano Sofri
Lotta continua si sciolse nel mille novecentosettantasei
Qualcuno disse perché altrimenti ci poteva essere il salto di qualità erano gli anni in cui le Brigate Rosse
Costituire un progetto politico che piaceva a molte persone per cui il comunismo la libertà o le diseguaglianze le si potevano ottenere togliendo la vita dell'avversario del nemico spesso anche una vita simbolica un magistrato un politico un sindacalista
Ed era facile ragionare per single
Lotta continua si sciolse e molti ognuno prese la sua strada soffrì prese la sua strada di viaggiatore del mondo
è stato negli anni che seguirono a Sarajevo nella ex-Jugoslavia
Bompressi ha fatto il volontario nella ex Jugoslavia Pietrostefani negli ultimi anni si dedicava a lavorare in una comunità di tossico dipendenti
Qualche anno dopo nel mille novecentottantotto se non mi sbaglio
Era forse una giornata di fine estate quasi come questa
Notizie su tutti i tre il telegiornale sui giornali c'era un uomo cari ha raccontato chi erano gli assassini e mandanti del commissario Calabresi
Quell'uomo era
Leonardo Marino un militante di Lotta continua operaio della FIAT di Torino i mandanti erano Adriano Sofri e Giorgio Pietrostefani
L'esecutore di quell'omicidio era Ovidio Bompressi
Da quel momento le tre persone hanno deciso di
Non ne storicizzare il processo
Di non farne una battaglia politica di non dire mai che era una vendetta rispetto a quegli anni
Che c'era un tentativo di criminalizzare complessivamente tutti gli anni sessanta si sono attenuti agli atti del processo e hanno tentato di difendersi dibattendo punto su punto rispetto a quello che erano le accuse
Molti hanno detto che è un processo
Che è fondato solo sulla testimonianza sulla chiamata di correo di una persona non poteva portare alla condanna di ventidue anni di da un pressing grosse frane
E Adriano e Adriano Sofri ci sono molte cose che fanno riflettere era stato usato una macchina per andare ad uccidere Calabresi che era stata rinvenuta e sequestrata dalla questura
Era stato trovato un solo proiettile alcuni residui di un proiettile quello che aveva colpito alla testa il commissario Luigi Calabrese dopo qualche giorno si era anche ha trovato un altro piroette il e che era stata acquisita agli atti
Quella macchina dopo che era iniziato il dibattimento da sei mesi fu messa all'asta
E sta scritto nella sentenza perché non era stato pagato il bollo nell'ultimo quinquennio il proiettile compreso il prete le era stato messa all'asta per mancanza di spazio un giudice e sono note scritte nelle sentenze gli atti del processo disse che Milano non era la Svizzera è che c'era un delle contraddizioni c'era materiale accumulato
O ci sono molte le testimonianze di alcuni di Lotta continua non sono state accettate alcune testimonianze dei testimoni di allora sono contrastanti e rispetta la verità di Marino però c'è stato un tribunale che ha ritenuto opportuno poiché nessuno sapeva spiegare
Alla domanda perché Marino dovrebbe mentire nessuno era in grado di dare una risposta se non su posizioni
Hanno condannato i nostri amici probabilmente alla domanda che dovrebbe essere più corrette in un Paese democratico perché Marino dice la verità non hanno saputo rispondere
Ma la domanda forte di quel processo è stato perché Marino dovrebbe Mantide e perché Marino si dovrebbe autoaccusare di una cosa non sua
Non abbiamo delle idee
Marino era la persona che aveva fatto della rete delle rapine dopo per sopravvivere però non spetta a noi indagare non spetta a noi fare la controparte
Noi ci penso che un Paese serio e civile democratico ognuno si possa difendere dispetto ad un'accusa e non facendo invece un contro processo portando altri elementi o altre o altre o altre supposizioni
Cosa incredibile sul giornale riuscito che l'identikit di questa persona che era quasi biondo e Marino disse che dopo l'omicidio Bompressi si era tinto i capelli
Quindi un una persona che legge
Che l'identikit o le testimonianze individuano in un omicida biondo biondo chiaro no i capelli biondi chiari si va a tingere i capelli dopo dopo qualche giorno col cose secondo noi dell'altro mondo noi pensiamo i nostri amici in galera chiedono la revisione del processo non hanno chiesto la grazia si sono consegnati non sono stati arrestati
Adriano Sofri era saremo e poi in Cecenia ma tornò in Italia per aspettare la sentenza Ovidio Bompressi anche gli aveva il passaporto Giorgio Pietrostefani era a Parigi dopo che c'è stata la sentenza Sofri si è consegnato che
Ovidio Bompressi si è consegnata al carcere di pista dopo due giorni Pietrostefani si pagò un aereo da Parigi e si è consegnato
Qualcuno ha detto che era un atteggiamento un po'sprezzante dei tre su qualche giornale
Probabilmente se fossero evase avrebbero detto o scappati via non evade ma scappare via qualcuno avrebbe detto ecco sono colpevole
Si sono consegnati sono un po'sprezzante perché nel carattere innanzitutto di anno in anno sopra questo la componente che spesso è uscito uscita
Fuori si sono consegnati e si ritengono sequestrati non a caso noi giriamo con un nastrino giallo che il simbolo dei sequestrati nel mondo è stato usato per Mandela
E non solo bello in altre parti del mondo li riportiamo arrestati e sequestrate non arrestati o catturare
La nostra la loro posizione è quella di di fare un processo chiedere la possibilità che quel processo venga rifatto qualcuno inizialmente ha detto una volta che ci sono stati tanti i gradi di giudizio
Una sentenze definitive non la si può mettere in discussione altrimenti si va a minare
L'ordinamento alle regole
Democratica di questo Paese noi diciamo che si può chiedere
Senza in punta di piedi con educazione con garbo di rifare un processo il che non vuol dire rimettere in discussione niente e nel minare la democrazia di questo Paese anzi un Paese forte quando dalla possibilità fino in fondo ed espletare una strada e dare delle sentenze in cui tutti si riconoscono al di là di ogni ragionevole dubbio
Inizialmente sono state un po'agli amici alle persone di un tempo che avevano frequentato soffre quelli che l'avevano conosciuto dopo Halloween Bompressi e Pietrostefani ad impegnarsi
è nato invece un movimento molto forte spontanea fatta di gente comune comune di magistrati giornalisti intellettuali e cittadini uomini e donne di questo Paese
Abbiamo raccolto più di centosettanta mila firme raccoglie una firma su un su delle su tre persone carcerate condannato a ventidue anni vi giuro che non è molto facile Cogno uno può dire qualcosa ognuno la interpreta a modo suo e seicentosettanta mila persone senza avere grandi giornali
O un partito alle spalle ma soltanto persone che a livello di volontariato vanno in giro con un modo las con una petizione a Scalfari nelle famiglie né posti di lavoro nel festival in giro o per le strade raccolgono firme vuol dire che c'è un'attenzione forte rispetto
A questa a questa a vicenda questo è un po'la storia di questo processa sono passati sei mesi dal ventiquattro gennaio quando si sono consegnati
Qualcuno ha detto è passato così poco tempo per cui è difficile risolvere questo problema
Sei mesi per delle persone innocenti sono tanti io lo diceva lo ripeto che l'anello la noi anche perché mi ascoltate in altra occasione
Era è inverno quando si sono consegnati c'è stato poi una primavera siamo vivendo l'estate probabilmente ci sarà l'autunno fra poco che li vedrà ancora detenuti rimarrà un altro inverno
Io mi auguro che un anno trecentosessantacinque giorni o notte
Tolte negata tre persone innocenti possono pesare sulla coscienza di questo Paese succhi questo fine questo Paese ha delle responsabilità e di governo e di indirizzo e di controllo io voglio soltanto adesso
Dire qualcosa poi finisco qua perché altrimenti rubo molto tempo agli altri questo libro a doppia a doppia mandata a doppia mandata un po'si usa c'è l'abitudine di chiudere la porta della cella dei detenuti a doppia mandata perché si deve essere si deve essere sicura
è non è un saggio sulle carceri non è uno studio sulle carceri è una voce di dentro c'è una storia sono delle riflessioni di una persona che carcerata che detenuta
Che dire quella realtà e che è a conoscenza e vicino a fianco a fianco con altre persone che come lui vivano la detenzione nel nostro paese
C'è un punto importante secondo me in cui Adriano parla del sessantotto Richer sessantotto ammetto in ha messo in discussione si è servito a qualcosa affatto ha dato un po'la spallata molte casse chiuse
Non sono e bordelli che tutti ricordano quando si parla di case chiuse viene in mente innanzitutto i bordelli Cassini di una volta
Erano case chiuse le scuole rispetta quello che il posto di poteva significare propria la realtà esterna all'interno della scuola era casa chiusa una fabbrica con i ritmi di lavoro di un tempo con i capireparto
Era casa chiusa una manicomio erano case chiuse le istituzioni
No la possibilità di entrare dentro di sapere di conoscere era a casa chiusa e il carcere ebbene se c'è oggi ancora una casa che chiusa e che abbandonata e che noi tutti rimuoviamo è il carcere
Perché bene o male nel carcere anche noi ragioniamo in modo semplice a botte ci stanno i colpevoli ci stanno coloro che devono pagare un prezzo in effetti
Molti di noi si sentono spesso innocente rispetto ai nostri giorni alle nostre notte
Ho rispetto a ciò che viviamo quotidianamente per cui raramente partiamo da noi come colpevoli di qualcosa
E quindi se la nostra Imu e se abbiamo a che fare fondamentalmente con un innocenza o dei diritti calpestati e difficile che ci possiamo possiamo dare attenzione ai diritti di coloro che non hanno non non è annotando diritto perché hanno messo in discussione hanno violato la legge si sono chiamati fuori e quindi è un'analisi molto è una conoscenza e una fotografia molto lucida molto all'uscita del carcere
Parla delle due
Dati emergenti del carcere italiano chi sono i tossicodipendenti
E sono i detenuti esca extra comunitari
E di come la vita sta cambiando si corre il rischio a botte di poter sembrare quasi che c'è un rimpianto del carcere di una volta con le regole di una volta Adriano invece dice che non vuole correre questo rischio però presente il carcere oggi attraversata innanzitutto da questi due fenomeni la tossicodipendenza per quello che significa il rapporto di ognuno di ogni persona con la droga
E quello della dell'azione della dell'azione di cosa significa poter vivere vedere affianca fianco persone arrestate perché qualcuno ha fatto dell'azione
Dopo ed era un detenuto che in galera che ne attesti riuscire perché ha fatto ha fatto dell'azione
Un punto parla molto della legge Gozzini F. emergere che che la legge Gozzini preveda alcune cose per il nostro angolo Incao incarcerati in cui la detenzione e premiale
Oggi se legge regionale non ci sono più le rivolte di un tempo nelle carceri d'Italia non si sale più sui tetti e Adriano porta alcuni dati alcune notizie
Che sono quelle della quotidianità del carcere l'autolesionismo come forma di protesta estrema di di di per cui cosa puoi fare rispetta chi non ti capisce se non fare del male a te stesso perché se in quella in quella in quella realtà e sono decine i casi di autolesionismo e sono decine i casi di suicidio oggi oggi nel carcere
La legge Gozzini che prevede che allargato molte cose però per cui ogni detenuto è sotto osservazione quotidianamente per cui c'è un non solo c'è la pena da scontare ma c'è la pena da scontare in un certo modo se vuoi poter godere di alcuni benefici per cui è se ti comporti in un certo modo e quindi c'è un rapporto magistrato carcere e detenuto molto falsato anche da da questa detenzione da questa detenzione premiale si parla molto del Regolamento che qualcosa che al di sopra delle delle delle
Di quella della legge
Per esempio in alcune carceri come quello di Pisa non si potevano portare libri con copertine rigide perché altrimenti può entrare droga si possono portare alcuni tipi di formaggio e non altro diciamo che il carcere un po'sotto la gestione o di un direttore o degli agenti di custodia ma al di fuori di regole vera e propria ben stabilite io sul fatto che tengo e poi completo tengo finiscono in gara con dardi questo episodio
Non so se voi sapete che nel nostro Paese ci sono carcerati
Con il quarantuno bis che sono in genere una volta erano i detenuti politici i terroristi oggi sono i mafiosi c'è sempre qualche emergenza per cui le regole ordinarie devono essere stravolta
C'è sempre un pericolo
Qualcosa da cui ci dobbiamo difendere
Rispetto al quale non abbiamo la forza di usare al meglio le leggi ordinarie che ci sono ma dobbiamo trovare qualche emergenza
E il quarantuno bis ed un sistema di detenzione che nego una serie di diritti a detenuti molto ma molto pericolose
Io andai con ultimamente con Marco Pannella vere sembra visitare il carcere di Secondigliano la sezione dei detenuti al quarantuno bis il dentifricio non può essere tenuto nella cella
Ma fuori e soltanto su autorizzazione della guardia una volta al giorno si può usare il lo spazzolino per poterti lavare i denti
Le telefonate dare sembra che qualche detenuto a quarantuno bis può fare a un familiare ho scoperto la tra una settimana fa ho incontrato la moglie di un detenuto in condizione di correre del regime quarantuno bis
Questa persona un figlio di quattro anni
Premetto che io non entro nel merito della storia processuale del detenuto
Una buona cosa sarebbe che la storia delle persone detenuta restasse fuori dal carcere
Ma che una volta dentro possono insiste soli diritti o i doveri del detenuto e non più la storia di della persona che era fuori questa persona ha un figlio di quattro anni
La visto l'ultima volta un anno e mezzo fa nel carcere di Avellino di Bellizzi Spini dove Pina dove c'era il lo spazio verde dove l'incontro non è stato traumatico
Trasferito al carcere di San Vittore con colloqui con quelli che si faceva per i terroristi con gli schermi
No con il microfono senza possibilità di dialogo di contatto di guardarsi negli occhi o di sentire financo l'alito di una persona o il sudore il calore o il profumo che una persona emana
C'era un colloquio al mese se uno rinuncia a quel colloquio questo detenuto poteva telefonare al figlio di quattro anni
La telefonata al figlio però può avvenire in questo modo
Ho nel carcere più vicino della residenza della moglie
E se dopodiché si chilometri non c'è il carcere quindi a Napoli era il carcere di Poggioreale sempre abitasse un po'fuori la telefonata deve avvenire all'interno di una caserma dei carabinieri
Io penso che ci sono talmente strumenti perfetti oggi per poter registrare registrano tutto all'aria i sentimenti non lo so le emozioni delle persone si può registrare una telefonata e si può capire se una persona sta violando la legge
Penso che sia un fatto di sciatteria odi vendette inutile che la telefonata ad un bambino di quattro anni non ardua ad un adulto
Debba avvenire all'interno di un altro carcere fra agenti di custodia o in una caserma dei carabinieri in cui non si può dire al bimbo che il padre fosse all'estero o il malato sta lavorando al di fuori
Della sua nella sua città
Adriano Sofri ha avuto la capacità con questo libro di consegnarci di consegnarci
La storia del carcere italiano oggi
è talmente che l'ha fatto da detenuto che da detenuto affatto il digiuno lui Ovidio Bompressi per chiedere alcune cose e chiede una commissione d'inchiesta sul carcere permanente per chiedere un'attenzione sulla quotidianità dei carcerati
Io concludo dicendo che però ogni mondo è paese
Adriano parla del dedica un intero capitolo al Regolamento
E oggi leggevo sfogliando i giornali e che in Cina c'è un detenuto
E io l'hanno presa degli occhiali
Wang in un voci forse sì è lei si legge detenuto non politico non si capisce bene per cui è accusato di essere controrivoluzionario
A cui sono state sospese alcuni diritti fra i quali quella di vedere i propri familiari e alcuni benefici o alcune cose concessa all'interno del carcere perché non conosce a memoria il Regolamento carcerario
Così dicevano alcuni giornali oggi Adriano Sofri ha dimostrato con questo con questo
Libero
Che forse il Regolamento dell'ordinamento carcerario ogni detenuto lo conosce
Però non c'è tempo di conoscerlo di impararlo a memoria
Perché ogni giorno può venire un agente diverso si può essere in un carcere diverso può venire un altro direttore per cui ognuno ha un proprio regolamento nel proprio cuore o non la breve lamentano i propri comportamenti
Per cui anche volendo imparare il regolamenta memorie molto difficile poterlo fare
Allora
Parole ciao dimenticavo prima ahimè che Pablo canali a le altre cose e scrittore ed è autore di due libri editi
Tra gli altri che ha scritto e pubblicato con altri vettori per Stampa Alternativa che troverete non qui ma lo stende e più indietro vorrei Peter appassiti
Della serie insieme a giusta la Valerio Fioravanti epigrafica collana eretica e il ritorno di Silvio Pellico nella anche lui con sembrare Valerio Fioravanti nella collana Millelire
Ma insomma diciamo che diciamo la mia presenza ecco una serie di coincidenze intanto perché benzo mossi fortunate intanto perché diciamo così quando ho conosciuto Adriano era il settantatré era un ragazzino che non so se sapevo disegnare non credo molto bene lo invece così diciamo ha creduto in me e mi ha portato tra le altre cose ha lavora la lotta contro di me
Quindi per me Adriano la specie di Astro da venerare come leader maximo quindi adesso essere oggi rappresentare Luini imbarazza molto
L'altra coincidenza strana è che l'ultima volta che ho visto Adriano diciamo libero l'ho visto all'interno di un carcere a Rebibbia io ero lì perché appunto lavoravo con Valerio Fioravanti e con altri a una serie di progetti
E Adriano invece veniva a presentare una rivista a sia Nessuno tocchi Caino come una rivista ciò che lotta contro la pena di morte ci ci siamo visti da lontano io arrivavo con Valerio Fioravanti ottico cavolo
E adesso mi vede con lumi della farà la ramanzina tu stai con quello che una volta in fondo era diciamo il nostro nemico antagonista comunque non amico
E invece quando l'ha vista dinamici come presentino presenterà molto incuriosito e siamo stati durante questa detrazione tutti e tre insieme
E diciamo in queste ore dopo ho visto un Adriano diverso da tanti altri come dire ex compagni o o compagni che invece non ammette non accettano
La possibilità che l'amicizia vada oltre le vecchie trascorse resa se i delitti si diciamo in fondo gialli si vedeva che
Come dire ad Adriano interessava così la la la sofferenza del carcere al di là di delle persone diciamo al di là delle coi differenze Paul differente poiché differenti posizioni di politiche o giuridiche eccetera dei corpi che l'inviata sono stati abbandonati
Come entrato è stato arrestato si è consegnato dopo la la sentenza definitiva
Una delle prime cose che ha fatto è stato proprio è stata proprio quella di cercare nel carcere di Pisa alcuni elementi che potessero come dire andare a favore di una di una serie di che di cui se qui non entriamo nel merito
Dì per dì problemi giudiziari che mi riguardava proprio Mambro e Fioravanti su diciamo quel pentito che li accusava di una cosa che loro per quanto riguarda me e molti altri mentale non sono colpevoli cioè la strage della stazione di Bologna
E quindi anche lì ha dimostrato che non entra cioè nel momento che si trova in difficoltà non lavorava solo per sé ma sapeva che doveva lavorare per tutti gli altri
Anch'io diciamo come mimo parla così mi mi mi mi soffermo prevalentemente su questo secondo a doppia mandata rispetto a quello che invece è pronto più i temi processuali perché di nuovo li vedo un Adriano che si occupa degli altri
Io credo diciamo un qualche modo che dopo per paradosso diciamo dopo che è arrivata il robottino su Marte quindi ha svelato che non ci sono gli omini rossi dopoché Messner
Ha fotografato lo Yeti diciamo poche sono le cose veramente misteriose o che intrigano il mondo diciamo così più civilizzato sicuramente
Una di queste è il carcere
Che ne è espressione del mondo civilizzato qui accanto c'è Angelo Pasquini un altro vecchio ex compagno che appena fatto un un film sul carcere che da Venezia
Quindi anche lui si trova intrigato da queste cose punto con Marcello abbiamo evitato Valerio Dio due libri sul carcere insomma sembra che ci sia qualcosa di strano in carcere
E quindi siamo questo tipo di cose sono quasi l'equivalente anche se non sono studi l'equivalente diciamo del dell'esploratore di una volta che andava a cercare usi e costumi in Paesi lontani nelle isole della Polinesia eccetera perché il carcere un luogo in cui dicono dei naufraghi dei naufraghi in un mondo pieno di merci pieno di produzione di benessere eccetera sono persone che inventano gli strumenti di cui si servono che non conoscono se se per esempio sono da tanto tempo là dentro tante delle cose che ci sono familiari che forse le hanno viste solo in televisione perché per esempio il carcere fornisce tutte cioè non fornisce nulla salvo la televisione questa cosa molto strano in Italia
E se si parla per esempio con un detenuto straniero dice ma che strano
Io sono stato di doveva Strale mi davano tutto Milano il pigiama sulle manie ma certo non mi danno la televisione me la devo comprare eventualmente invece in Italia non danno nulla
Puntano gli asciugamani Grillo sereno deve chiedere propri parenti all'estero magari manda gli asciugamani e lo indicano come non siano gli asciugamani
Però invece la città televisione che nasce e quindi siamo il carcere una specie di diciamo c'era la Rocca la Rocca la fortezza dello Spielberg dove stava Silvio Pellico
Adesso è forse più un film di Spielberg dove diciamo Steven Spielberg dove i dinosauri convivono con gli uomini del del Jurassic Park del futuro film in uscita su tutti gli schermi
Il carcere è appunto una specie di schegge di passato che così sta nella carne
Di un mondo del del della città nella città più moderne città più grandi ed è del tutto sconosciuto il tutto invisibile quindi quello che forse oggi necessario fare io credo è in qualche modo Perchinenna
O per come dire per disdette come Adriano o da parte di chi invece per scelta o per o per percorsi di vita si trova a frequentarlo e di renderlo un po'più trasparente cioè di far di far capire al di là appunto dei reati commessi eccetera se è vero come è vero come dice la nostra costituzione che le pene sono riabilitativi e che quindi la persona qualunque cosa abbia fatto visto che non c'è la pena di morte anche l'ergastolo è calcolato i numeri di anni non in eternità
Se è vero che la persona deve essere reintrodotta
Che non ha nessun senso né infierire con regolamenti deliranti che non sono mai rispettati comunque sono invece affidati alla discrezionalità della amministrazione locale dei singoli carceri singoli Bracci
Che inutili in fondo congelare i corpi che non è come dire la delinquenza il problema del col quelli tra delinquenza non si non credo che si risolva
Come dire dilazionando nel tempo signor ti prendo faccia sì che tu non faccia più niente e poi tra cinque due dieci venti anni riesci ma io non ho fatto nulla su di te perché qui tutti uscirà e lo rifarà e quindi non serve separare le persone dal contesto in cui le si vorrebbe reintrodurre e quindi tutte le cose che si possono fare
Nel senso di in qualche modo riconnette quei corpi quelle vite che quelle persone che sono sicuramente diverso il momento che si trovano in quella realtà con tutti gli altri quindi con gli stessi credo che sia una delle cose poche è una delle poche cose che oggi vale la pena di fare in un mondo che va avanti ma si mantiene così una una grossa fetta di Galli olimpico potremmo dire
No credo sempre di più nel parlare abbastanza complicato costretto
A tra l'altro con Angelo Pasquini match anche Valeria ed io abbiamo fatto insieme a Francesca da noi un film che fanno la stessa sezione di Venezia sempre sul carcere già raggiunto Angelo Pasquini privi chiedere Lulli di fare subito il suo intervento esperienza che lo riguardi altre considerazioni tua
Io
Anzi
Il mille lire
Con il soggetto del film il porto tu
Sì
Ma dunque io volevo
Insomma colletto con con dispiacere l'ordinamento del ovviamente visti
Sì di di Sofri perché Torino
Si sente dentro così questa sofferenza
Che però anche con piacere ritrovare delle delle
Osservazioni profonde felice
Qui vorrei aggiungere qualche altra cosa viene sempre diciamo delle osservazioni sulla Galleria sulla greca in Italia
Ecco niente appunto la galera come
Usata in Italia appunto come macchina della verità
Come se
Per gli italiani la verità
Non fosse un valore quindi se la galera come costrizione
Per dire la verità naturalmente un'aberrazione no a qualcosa che che riporta indietro
Che che fa pensare all'Inquisizione come qualcosa di profondamente italiano
Un altro aspetto punto della della galera commessi come viene vissuta in Italia come viene concepita e questo lato un po'grottesco del che insomma in qualche modo mettere dickensiano
Del del fatto che si può uscire di galera
Anche gli assassini purché si trovi qualcuno da mettere al proprio posto
Questo diciamo è un'altra aberrazione appunto del del pentitismo
Va be diciamo che che io metto queste cose il Sofri avendo letto prima appunto il libro di Ginsborg
Insomma
Ah sì
Ecco dicevo che questi
Che questi libri di Sofri appunto che il
Fanno un corpo unico con il libro di Gainsbourg appunto
Analizza queste sentenze appunto aberranti
In qualche modo io
Diciamo negli ultimi due anni mi sono occupato di carcere scrivendo una sceneggiatura e poi dirigendo un film ambientato in un carcere che così è un carcere veramente simbolica un carcere che è stato chiuso nel mille novecentosessantacinque ma che durato dalla fine del Settecento carceri si trova su un isolotto di fronte a ventottenne il carcere di Santo Stefano in carcere borbonico
Che appunto fu inaugurato nel mille settecentonovantasei che accolse prima in gli oppositori del regina borbonico quindi di gli esponenti della Repubblica napoletana poi
Gli oppositori della prima metà dell'Ottocento i liberali e poi nel corso del tempo fino all'epoca fascista colto anche appunto gli oppositori del fascismo c'è stato Pertini c'è stato Terracini
La mia è una storia ambientata appunto alla fine degli anni Cinquanta e coincide con la fine di questo carcere
Con un direttore che per la prima volta
Apre in questo luogo che che appunto è stato chiuso per più di centocinquanta anni
Che Llorente appunto un luogo diciamo più libero per quanto è possibile perché si trova su un'isola
Quindi lo lo apre alle così al ai parenti detenuti lo Aprea persone che vengono a visitare creando una diciamo una riforma limitata quel carcere che in qualche modo anticipa degli aspetti delle riforme successive
E e la fine di questa storia coincide appunto con la fine di questo carcere con la sua chiusura che avviene nel mille novecentosessantacinque
A seguito di una serie di episodi appunto anche a seguito di questa riforma
Che per l'epoca era così avanzata che appunto il direttore fu su cacciato via
Fu cacciato via appunto dal dal ministro di Grazia e Giustizia del governo Tambroni
E ecco questa così in qualche modo una una storia di un carcere italiano che tra l'altro credo sia stato il primo carcere
Concepito ad hoc nel senso che fino alla fine del Settecento appunto
Non non si costruivano carceri allo scopo di di rinchiude gli detenuti ma venivano chiusi in luogo in luoghi come le fortezze che erano funzioni militari nelle segrete
E quindi questo è il primo o uno dei primi uno una una delle prime carceri italiani e e quindi insomma con la chiusura di questo carcere c'è stato appunto una così si è si è chiuso in qualche modo un ciclo di di sofferenza un ciclo di veramente è un è un luogo che va visitato io tra l'altro spero che ma anche attraverso che so sind si possano trasformare questo luogo in un in un monumento esiste ancora questo carcere chiedo in rovina ma che potrebbe rappresentare veramente bene
Il museo
Museo dell'orrore perché lì dentro c'è così tanta sofferenza c'è c'è tanta storia di di uomini che hanno che appunto hanno pagato per
Colpe spesso inesistenti
Ecco
Volevo dire solo questo e i niente
E mandare un saluto Adriano Sofri che io così ho conosciuto sono
Qui a Roma insomma nelle occasioni
In quel periodo che che appunto abbiamo vissuto della fine anni sessanta dei primi anni Settanta e che considero appunto per importante penso che siano importanti quelle parole che diceva Sofri appunto proprio su quegli anni
Sì sia Al Kubaisi credo ancora qualche settimana non di più comunque
Se ma forse val la pena un momento io i libri di di Sofri io letti tutti e due come per l'altro leggo molti libri
Editi da Benedini prima di tutto perché sono come dice lui originali secondo perché hanno una particolarità
Fondamentale che si leggono con grande comodità metropolitane autobus quindi hanno un qualcosa di più rispetto agli altri e che da questo punto di vista e vorrei però visto che del carcere hanno parlato ebbene preceduto
Vorrei tornare un po'al passato remoto al libero sul più direttamente sul processo anche perché poi quel processo
Ho cercato di seguire e abbiamo cercato anche di farlo ascoltare per quanto possibile giacché il processo di primo grado quello più importante quello nel quale voi sostanzialmente la vicenda si è dipanata in tutti i suoi promette insomma Marino ha parlato gli imputati si sono difesi tutte le prove sono stati in qualche modo analizzato da tutte le parti be'quel processo vi è uno dei pochi processi che non hanno che non è stato registrato da radio radicale né trasmesso perché il presidente della corte d'assise si oppose badate bene abbiamo registrato processi di maggiore delicatezza di pari interesse sociale anche forse di minore interesse
Subito lo vivi come un dato abbastanza preoccupante
Perché se c'è una cosa che
Unisce avvocati giudici e pubblici ministeri e il protagonismo pur di poter passare per radio per per qualsiasi cosa anche per una radio potestà
Farebbero qualsiasi s'
Invece ecco questa rigida
Questa rigida censura questo è il termine mi ha subito inquietato inquietato ovviamente non solo
Il resto gli altri processi corso come dire fanno di questo caso una storia assolutamente danno a questo caso una nuova particolarità perché questo caso un caso molto particolare
Prescindiamo un momento dalla presunzione di innocenza che non si nega immesso a nessuno dalla certezza di innocenza che gli amici di Sofri hanno nei confronti di Sophie e degli altri imputati
Mettiamoci nei premi ecco
Del signore se mi consente che e diceva io ho bisogno di informazioni su queste cose
Beh il prescindiamo allora un momento dal fatto Mimmo Vito non me ne vorrà
Della colpevolezza o dell'innocenza di Sophie e degli altri imputati
E vediamo invece come pure nei processi va fatto se innocenti o colpevoli sono impianto quelli che l'indagine hanno avviato e che hanno arrestato gli imputati
E che poi devono giudicare allora sospendendo il giudizio sulla innocenza o la colpevolezza degli imputati possiamo forse dare un giudizio proprio
Non proprio di innocenza nei confronti di chi li arresterà
Pinto segnalava un caso e non il processo c'è un qualcosa di bizzarro i processi sono il fondo sotto una particolarissima forma la riproposizione con un metodo
Di di apprendimento dei dei fenomeni della ricca e quindi in qualsiasi processo c'è un elemento bizzarro c'è qualcosa di strano qualcosa che non torna
Però quegli elementi sono troppi
E ce ne sono alcuni francamente incredibile
Quello della dei corpi di reato che restano lì per vent'anni perché per vent'anni sono stati dei depositi delle cancellerie di Milano
La macchina con la quale che ha la sono arrivati gli assassini di Calabresi quindi in particolare non irrilevante infondere impronte il tipo eccetera il proiettile che ha ucciso Calabresi quindi le perizie balistiche e quant'altro
Le avessero persi subito poi succedono tante cose no li ha tenuti per vent'anni arrestano soffrì gli altri tre e che sanno lì i mettono all'asta li vendono
La giustificazione del procuratore generale che era in Aula detto nel primo processo d'appello è stata sei più disarmanti va detto diceva a tema che pretende di temi che siamo in Svizzera ed ecco che allora visto che non siamo in Svizzera dovessi farci la cortesia di dimetterti perché non puoi amministrare la giustizia in questi termini né tantomeno può venire a prenderci in giro
Rivendicando addirittura sciatteria a dir poco questo è voglio dire un elemento particolarmente emblematico ma non è il solo intendiamoci poi c'è un elemento di di fondo che deve far riflettere che forse può portare alla secondo ripresosi quello sul ghiaccio
Che è un po'questo assenso arrestare prescindendo ancora sull'innocenza o la colpevolezza assenso ad essere una persona sulla base di un delitto che avrebbe commesso venticinque anni prima
Ecco questo è un è un problema perché c'è da supporre che in ogni caso quella persone non sia più la stessa di venticinque di un quarto di secolo prima probabilmente avrà cambiato vita
Probabilmente la pericolosità sociale sarà stata in qualche modo mitigata ammesso che prima ci fosse stato assenso questo
Il buonsenso dice di no
La legge dice di sì
E dice Risi quel tanto di a questo punto non di sicurezza sociale che eppure le condanne devono garantire perché è evidente che se c'è una persona che ha una pericolosità sociale
Che sia alla fondata certezza che possano reiterare un delitto che ha già commesso possa farne altri B e si tratta di metterlo in condizioni di non nuocere io da questo punto di vista sono uno ipergarantista però mi rendo conto anche di questa elementari esigenze
Ma quando si ha la certezza che questa esigenza non c'è allora che cosa pre dove predomina l'altro aspetto
Che pure nella giustizia cioè e che è l'aspetto della vendetta
O quanto meno del monito
Cioè dell'usare una persona non
Per quel che attiene a quella persona ma usarla come messaggio nei confronti di altri fare cioè di un corpo nel caso specifico di quattro corpi un messaggio in sostanza si dice va bene adesso sappiamo che siete cambiati siete secondo i nostri parametri diventa di buoni andati a Sarajevo qualcuno si mette perfino la cravatta
Però siccome venticinque anni fa avete fatto questo ebbe dovete paga questo è un altro problema è un problema che ripeto non attiene ancora una volta l'innocenza o la colpevolezza i soffitti dei suoi compagni
A terra problema proprio dell'utilità della carcerazione in determinate circostanze
E qui per lei ancora un altro aspetto del processo
Dopo venticinque anni è davvero cambiato tutto come inevitabile il tempo veloce
Un altro aspetto particolare di questo processo che il cronista non può non notare e che in realtà i quattro si sono trovati un po'stritolati
Scuotendo scusa Itri
Ma in fondo anche un po'compreso Marino anche se poi Marino ha avuto il ruolo che ha avuto si sono trovati stritolati da una realtà del mondo giudiziario molto particolare faccio due esempi così ci ci capiamo
Prima Mimmo citava la sentenza con la quale vengono prosciolti quelli viene prosciolto Calabresi viene sostanzialmente deciso che Pinelli viene messo per iscritto che anarchico Pinelli si suicida per un malore attivo le cui cause restano peraltro oscure
Per cui si sancisce che un cittadino che è entrato con le proprie gambe in un ufficio di polizia ed è uscito dalla finestra
Non determina alcun provvedimento giudiziario ma badate le meno di trasferimento
Visto che la mia radio è particolarmente lamierati perché Erika
La radio che attualmente dirigo è molto critica nei confronti del Presidente Scalfaro va va pur detto quindi la fonte insospettate questo utilizza va pur detto
Che in una situazione analoga
Molti anni dopo quando ministro dell'Interno era Scalfaro e successe la stessa cosa un cittadino palermitani sospetto mafioso entrò con le sue gambe spontaneamente in un commissariato per la precisione della liquidazione della squadra mobile
E venne ritrovato sulla spiaggia massacrato di botte
Beh la prima cosa che fece il Ministro dell'Interno fu saggia disse signori guardare poi su questo la giustizia farà il suo corso io non lo so e non voglio fare condanne preventive però per intanto visto che in quell'interrogatorio c'era il capo della squadra mobile
Un crollo che apriranno i carabinieri alcuni sottufficiali alcuni agenti B quelli per favore adesso vanno da un'altra parte e vennero trasferiti tutti naturalmente successione al ritiro
Indignati dovuti da destra e da sinistra accusarono il povero Ministro dell'iter però io credo
Che se qualcuno allora avesse preso un provvedimento del genere ispirato a mero buonsenso e senza alcuna pregiudizio di colpevolezza
Probabilmente la vicenda umana e politica i calabresi di Sofri sarebbe stato diverso
Ciò detto quello che è successo in questi venticinque anni tornando al malore attivo
Quel giudice che quella sentenza di proscioglimento firmo aveva come tutti i giudici che firmano gli atti un nome e cognome
Si chiamava Gerardo D'Ambrosio
Allora vedete un po'voi
Se adesso negli anni di Mani pulite
Sacrosanta iniziativa perché arida si può dir male di Garibaldi nel caso specifico di D'Ambrosio
Vedete un po'voi sei un delitto come quello calabrese che è un delitto incontestabilmente secondo una prassi allora giusta o sbagliata che fosse era la prassi allora toccava la prima sezione della Corte di Cassazione
Poteva andare nelle mani del giudice Carnevale
E infatti e questa è un'altra particolarità di questo processo
Letteralmente sfilarono il processo che era arrivato regolarmente senza naturalmente nessun appoggio perché era un procedimento automatico alla prima sezione della Corte di Cassazione
E lo tolse dal Carnevale godettero a un altro giudice
Nella presunzione che la sentenza sarebbe stata assoluto si sa Carnevale come la Renzo sui vestiti eccome e quindi figuriamoci se quello condanna Cioffi dunque leviamo gli giudice naturale
Certo questo è che quei senza voler
Ritenere Garnet vale l'unica possibile certezza in tema di giurisprudenza potrebbe anche essere vero
Per avventura io penso che lo sia ma non è questo il problema
Il problema è che comunque lì è successo un'altra particolarità è stato tolto al agli imputati il loro giudice l'arma che è una le gocce più più grandi possono essere fatte rispetto ai garanzie dei cittadini
Allora in conclusione se queste sono le particolarità di questo processo
Questa detenzione appare come una una cosa che in qualche modo va vista come una ferita ancora aperti
Non solo perché tra i nostri amici sta indicarci perché c'è qualcuno che ha tutto il diritto di non essere amico di Sophie di non averlo mai conosciuti
Però appunto quel tipo di problemi che si sono determinati in questo processo sono problemi che possono l'eminenza per altri e possono inevitabilmente poi creare situazioni magari analoghe assolutamente diverse per storia e non solo in termini politici anche in termini di vita comune l'ultima cosa
Che volevo volevo di a proposito di questi di questi libri
E rimanda un po'alla questione del pentitismo ma non nel senso insomma va be'per carità i delatori ci sono sempre stati spesso soluti
Non non si tratta di fare il processo a un sistema che può avere anche la sua utilità tutto sta a vedere come viene usata allora da questo punto di vista il libro di Sophie quello a doppia mandata quello sul carcere già vinto un po'la accennato dico solo una cosa
Bene sperando di non rovinare l'incisività delle cose dette da Pinto
Sta nel fatto che l'utilizzazione sfrenata
Di questo sistema che cosa accade ha creato un rapporto all'interno del carcere
Che quasi quasi spinge il carcerato Pelia re un trattamento migliore
A fare il delatore
A quel punto c'è l'unica regola certa che io posso avere un regime carcerario milioni oppure posso addirittura uscire dal carcere
A patto che io dica qualcosa
Che poi tanto questi verificano fino a un certo punto perché c'è una sentenza della Cassazione non di Carnevale che dice che tutto sommato se in un processo ci sono più pentiti che dicono accusano la stessa persona e poi su quella persona non c'è una prova ma tutto sommato il sommarsi delle deposizioni dei pentiti
Costituisce soste essa stessa esso stesso una prova che è come dire che zero più zero più zero più zero fa uno procedimento matematicamente
Credo che non stia né in cielo né in terra ma dal punto di vista giurisprudenza sì questo si può fare
Allora se questo è il meccanismo che si determina badate che questo si determina ai livelli diciamo così alti e tu che avere francamente una cosa poco commendevole come quella che
Vede oggi Brusca probabilmente uscire di galera
E magari godere di un finanziamento
Poi perché ha ridato USA Andreotti da benissimo figuriamo tutti contenti però foglio di la questione inquietante oggi Andreotti me poi dai massimi livelli si arriva e e questo Sofri spiega bene il Lido alle piccole cose
Al piccolo spaccio al piccolo furto
Viene meno insomma da parte del giudice e del poliziotto quello che poi è il fondamento del suo lavoro cercare le prove metterle in fila logicamente arrivare ad una sentenza che possano perché arida
L'unica giustizia e quella di Dio ammesso che esista ma interni alla giustizia sempre imperfetta ma deve in qualche modo approssimarsi quanto meno ad una credibilità bene questo
Oggi non c'è
E come tutte le malattie gravi diventa poi pervasiva di tutta una i giudici non fanno più le indagini
I poliziotti men che meno aspettano i pentiti i pentiti parlano perché hanno i loro vantaggi che cosa succede
Considerazioni si possono fare su questo aspetto una cosa la dice Sophie il cambiamento del carcere
Da questo punto di vista
Dal da un altro punto di vista si può fare una considerazione
Su come per esempio ecco chiudo con questo uno dei maggiori giuristi Galliani Franco Cordero che come alcuni uomini di di legge ha anche una sua vena di narratore iscritto
E fa dei romanzi
E poi degli studi storici molto approfonditi da circa quindici anni ormai tutti i libri ricorderò che non sono strettamente testi universitari parlano i processi alle streghe di inquisizione di un mondo allucinato dove ci sono delatori
Prigionieri sulla base delle azioni
Ecco una società di questo tipo
Non va molto avanti e la storia ci insegna che INCE è finire male questo ripeto indipendente per queste queste sono tutte considerazioni volutamente ho fatto solo queste considerazioni agganciati alla cronaca
Di questi di queste vicende processuali che prescindono
Dalla convinzione pure io della innocenza di Sofri e della menzogna di Marino
Ma cambia poco
Perché tanto è casuale quello che è successo lei process molti che sono stati fatti
Ai quattro a questo punto che
Sostanzialmente inquietudine dovrebbe esserci in ogni caso ecco io credo che questo sia questi
Mi viene da dire sulla lettura dalla lettura di questi duelli
Grazie naturalmente è un incontro e un dibattito aperto agli interventi del pubblico prego solo ma per dare possibilità più persone possibili la verità una costituirà Micro quattro volte lo passo
Grazie
Io sono
Sono un giornalista spia Federico Bugno lavoro L'Espresso e sono un amico di Sofri
Tanto mastrino che porto sola ballo dalla giacca
Si vede anche che sono assolutamente colto convinto della non colpevolezza di Sofri Bompressi e Pietrostefani
Io volevo aggiunge soltanto una considerazione a quanto detto hanno detto tutte e particolarmente Bonino adesso su questo Paese la vicenda soffre dimostra una Rizzo premia completa dell'Italia e soprattutto degli uomini delle istituzioni in Italia
Molti di noi si sono a un certo punto di questa vicenda preoccupati dall'eccessiva sovraesposizione di Sofri sui media sui giornali in televisione eccetera e hanno pensato a torto lo posso dirlo anticipo subito che questa eccessiva sovraesposizione potesse danneggiare la causa di Sofri potesse far pensare a qualcuno ma come ma cosa vuole questo questo che va in televisione c'era ma quale carcere duro quale quelle altre cose eccetera fa quello che gli pare
In realtà la situazione non è stata così e anzi ha mostrato affatto emerge molto bene questa questo iato profondo che c'è nel Paese tra gli uomini delle istituzioni prendono solo esempio questo anche per venire incontro a quello che diceva Valéry di essere molto brevi dunque quando lui ha fatto il suo intervento sulle carceri in occasione del sciopero della fame perché si fosse fatta una commissione permanente che potesse seguire i problemi dei carcerati e la situazione tenta carcerano abbiamo visto che nello spazio di ventiquattro ore soltanto un ministro della giustizia e un povero direttore delle altri oggi scomparso purtroppo Michele cojo sono immediatamente andato in televisione a rispondere e a dire che si che c'aveva ragione
Che bene o male
I problemi posti e so che sono problemi molto molto sentiti presente c'è perché bisogna porvi rimedio ora io mi chiedo come è possibile che una persona condannata con sentenza definitiva ventidue anni di carcere per l'omicidio è che è stata privata persino degli dei delle attenuanti generiche
Questo è un fatto molto importante se loro soltanto avessero detto che erano pentiti di aver ucciso Calabresi avrebbero avuto le attenuanti generiche oggi non sarebbero in carcere
Perché sarebbero perché la condanna sarebbe stata prescritta cioè pensateci bene durano questo fatto molto importante
Bastava dire di essere pentiti
Ma non potevano pentirsi ovviamente ma questo lo diciamo lo dice Sofri perché ci ragiona sopra che ora sull'azionario diciamo noi perché
Ci ragioniamo sopra non poteva pentiti una cosa che non ha però fatto bene questi uomini coi lo i Flick eccetera sono uomini istituzione i suoi uomini quelle stesse istituzioni e uomini queste istituzioni sono i giudici che hanno condannato Sofri ecco la discrasia ecco lo iato che c'è dentro il Paese
E allora la domanda successiva subito qual è ma perché l'anno scorso condannato così qui ci soccorre la vicenda del giudice Della Torre il quale aveva manifestato ma per la convinzione della colpevolezza dei soffitti da prima di presiedere al dibattito
D'appello
E
Dopo una prima votazione in camera di consiglio in cui col risultato di quattro a quattro
I tre sarebbero stati scarcerati perché questo prevede prevedono le regole dice ma non mi dovete rovinare la sentenza su ha Farnese non mi dominata sentenza condanna ma che tanto lui verrà graziato però glielo dico io tra poco e dal testo
Libero convincendo così alcuni giudici che poi tra l'altro ha con i giudici popolari che poi tra l'altro pensano anche a se stesse giustamente a cambiare il proprio voto cosa perché questo è quella la convinzione che ho io è questo
Loro foto che il questi giudici volessero con questa sentenza chiudere un periodo storico cioè fare quel discorso che so fare i suoi conti
Amici averlo rifiutato in sede giudiziaria volessero chiuderlo con una sentenza simbolo un periodo storico convinti
Che tanto come è successo per molti altri imputati e condannati di quel periodo sarebbero andati all'estero che non avrebbero mai scontato la pena salvando così capra e cavoli io credo che invece la decisione di Pietrostefani Bompressi e Sofri di consegnarci sia la rotellina il sassolino Carlo di reato l'ingranaggio dei giudici se oggi siamo qui a discutere anche proprio per questo grazie
Altri senza al di là della raccomandazione del tempo senza nessun tipo di problemi rispetto anche agli amici compagni che hanno sono intervenuti di rammento che il libro i libri di cui si è parlato sono qui al banco e al ma lo stende vi rammento anche che a doppia mandata che non trovate chi lo cercasse salvo che in pochissimi librerie sarà invece in tutto quasi tutte le librerie a partire da metà settembre non è potuto andare per motivi tecnici
Li chiamano Marina Graziosi volevo ricordare una cosa molto importante che è stata fatta negli anni settanta da Lotta continua da soffre
Si tende oggi a rimuovere tutto quello che
è stato fatto in quegli anni una specie di grande disperazione collettiva grande atteggiamento di pentimento vorrei ricordare una cosa che secondo me sta nota enorme e positiva è stato proprio grazie a d'impegno di Lotta continua che negli anni settanta
Il carcere in Italia è diventato non più invisibile ma visibile ricordo band due libri che furono pubblicati da Lotta continua
In quegli anni mi pare il settantadue settantatré in cui venivano pubblicate le piattaforme rivendica attive del movimento dei detenuti di quegli anni gli interventi politici di queste Commissioni di detenuti che si cominciavano a formare e e singoli spezzoni di vita quotidiana di detenuti anche detenuti all'ergastolo che dava a nord-est carcere una visione non filtrata né e dalla sociologia né e dal discorso romantico di tipo caritatevole nei confronti di chi era dimenticato dal mondo è stato con una cosa veramente importante
E che e non non è che non abbia avuto FI tesse il carcere poi si è con tutti i limiti che noi conosciamo in seguito aperto al mondo se minimamente c'è stata la possibilità per i rappresentanti del popolo di entrare a diciamo controllare
A comunicare quello che c'era di vergognoso dentro al carcere si deve a quest'impegno io vorrei che oggi sì che Salvi ha scritto di nuovo dal carcere questa volta o qualche cosa che ci illumina
Su due punti importanti che è quello della presenza di tossicodipendenti e del detenuti extracomunitari comunitari
Non vorrei che fosse ricordato anche questo grande importante lavoro fatto nel passato
Altri interventi
Quindi ricordandovi che trovate nel banco qui del comitato Liberi liberi di due libri di cui si è parlato altri materiali ricordandovi troverete anche lo stende
è stato alternativa ricordandovi che da sette il libro a doppia mandata ma sarà anche mirerebbe ieri ringraziamo ringraziamo chi ci ha ospitato ringraziamo
Gli amici che sono intervenuti di qua dal tavolo ringraziamo voi vi auguriamo buona notte