"La societa' dell'informazione in Italia" org. da Assinform (c/o la sede della Confindustria)

Abbiamo
Pongo
Signore e signori buongiorno
Benvenuti al nostro convegno annuale di Assinform
Unica azionamento particolare graditissimi ospiti che saranno con noi durante tutta la mattinata
Ringrazio in modo speciale ministro Bersani
Perché pur essendo l'ultimo a intervenire ci fa l'onore della presenza fin dall'inizio di questo le sono veramente grato e poi diversamente speciale a tutti loro esperti di settore o interessati a quel settore che sono qui stamattina con nuove
Il il mio compito è di introdurre brevemente i lavori della mattinata e lo farò con un velocissimo accenno Adams informa permettetemi di ricordare loro che l'associazione nazionale aderente a Confindustria
Delle aziende edili information e communication technology che operano evidentemente nel nostro Paese
Rappresentiamo un fatturato complessivo information communication di sessanta mila miliardi e un numero di addetti per quanto questo
Abbia un significato diverso rispetto al passato come vedremo poi di oltre centocinquanta mila specialistiche
Assinform da tempo non è stato l'intuizione è il mercato che ce l'han fatto vedere molto chiaramente a sottolineato la convergenza delle tecnologie nostro Statuto negli ultimi anni parla infatti di aziende di compiuti dei communication e anche di contenuti noi siamo ormai totalmente convinti che la convergenza tecnologica e qui oggi ed è qui oggi per rimanere
Il mio compito oggi è abbastanza semplice se volete un'introduzione a un convegno che ha una grossissima importanza
Per il futuro del Paese e per il futuro direi dell'economia globale
E
Non sarò con due affermazione che mi sembrano due ovvietà più che le offre due affermazioni la prima è che l'information e comuni che sono tecnologie è la struttura portante oggi e ovviamente degli anni due mila
La seconda
Che i settori di cui noi ci occupiamo è il più importante dal punto di vista economico a livello mondiale stiamo parlando di un miliardo duecentotrenta milioni
Mille duecentotrenta miliardi di dollari su base annuale quindi il settore della Ict
è più importante e questo non è una una falsa modestia dell'automobile è più importante del petrolio
La seconda
La seconda osservazione che voglio fare è che questo settore questo è una matrice dall'armaiolo però si tiene
E molto larga convergenza tecnologica con la rete qua schematizzata comprende le due direttrici fondamentali telecomunicazioni e i media
E poi a tutte le articolazioni che si rivolgono alla attività del computer quindi questa matrice la riprenderemo poi in seguito è il dominio del quale l'information comuni che son tecnologici occupa
Non andrò più in generale e questa e la seconda ovvietà che voglio voglio proporre
E che alcuni Paesi che all'information e communication technology hanno dedicato da tempo diciamo maggiore attenzione
Che vuol dire maggiori investimenti il che vuol dire uno sviluppo culturale esteso nel campo di queste tecnologie
Stanno dando e hanno risultati che sono molto interessanti io
Non posso garantire che esista una correlazione diretta fra pesa in informatica o in information technology
E tasso di disoccupazione
Credo che statisticamente questo si possa dire ma non è verificabile poi io sono convinto che questo sia vero non tanto per gli Stati Uniti che danni suona la frontiera della dell'uso delle tecnologie ma mi sembra un esempio molto più vicino a noi quello del del Regno Unito della Gran Bretagna la quale come vedete proponendo delle specie EDP per occupato
E delle spese
EDP pro-capite molto inferiore Stati Uniti ha tuttavia fatto negli anni investimenti crescenti e si trova oggi con tassi di occupazione ampiamente inferiore alla media europea
Questo quindi
è un confronto quello col Gran Bretagna molto più vicino molto più comprensibile rispetto a noi
Ricordo che il prodotto interno del Gran Bretagna è molto vicino a quella dell'Italia che siamo Quinzi sesti sì dibatte ormai da anni ma abbiamo un pile estremamente vicino l'uno all'altro
Viceversa e questo viceversa credo che sia d'obbligo
Per quanto riguarda l'Italia a confronto con i Paesi principali noi vediamo che il differenziale tecnologico portato da questi indici che voi vedete sulla sulla lavagna luminosa ci vedono
Abbastanza deficitari con un'eccezione che è interessante sottolineare ed è la speso in telecomunicazioni rapportato al PIL
Questo fa piacere ai nostri amici e telecomunicazioni distinti ed eleva a loro merito per gli investimenti fatti in questo settore il nostro Paese ma a parte questo indice come vedete tutti gli altri vedono l'Italia ampiamente in ritardo intermedi stesa informatica sul PIL siamo dopo vivamente
Stati Uniti Francia Gran Bretagna Germania
Il numero di personal computer per addetti così come numero di però soprattutto per abitanti così come il numero di personal computer dotati di modem quindi abilitati alle comunicazioni abbiamo tre grossi gap rispetto a Paesi che hanno economie similare a una volta pure eccezione e la riprenderemo e poi è invece le specie di telecomunicazioni rapportate al pilota nazionale
Un altro indice e questo di dice quantitativo globale
Del ritardo italiano e la crescita del settore rapportata all'Europa era portata e grande competitore ancora europei
La dimensione della sfera è il valore assoluto
I tassi di riferimento vedete l'Italia ha avuto una crescita del tre sei per cento la media europea e cinque virgola otto la media mondiale e dieci virgola quattro quindi noi siamo un Paese che sta accumulando
Oggetto
Dini investimento infrastrutturale in tecnologia
E sì le tecnologie e questo è una
è un turismo sono
Il fattore fondamentale di sviluppo tour economia di un Paese chi accumula gap evidentemente avrà difficoltà poi a raggiungere questo treno che si vuole molto velocemente ed è quello degli altri Paesi industrializzati
Per quanto attiene
L'occupazione e qui parliamo della dinamica degli addetti nel settore soltanto dell'informatica
Abbiamo avuto negli ultimi cinque anni un decremento un decremento misurabile intorno alle venti mila unità grosso modo
Qui però io invito alla prudenza non sono così pessimista come questi dati riporterebbero perché vero
Che c'è stata un'uscita netta degli addetti dell'informatica tali imprese medesime ma secondo me è altrettanto vero che questi sono diventati o professionisti degli utenti
Qui sono spostati portando il loro no alla loro cultura presso gli utenti o sono diventate dei liberi professionisti come tali e quindi non misurabile in questo contesto per io credo che ci sia stato
Uno spostamento di dischi il dinosauro dalle industrie produttrici ad sorte servizi agli utenti qui stato una un'osmosi di cultura dalla produzione all'utilizzazione tuttavia è evidente che a livello statistico dell'impresa e produttrici di tecnologia c'è stato una riduzione netta di occupazione
Vediamo al settore delle buone notizie come dicevo il mercato delle telecomunicazioni in Italia è cresciuto globalmente del quindici virgola tre per cento
è chiaro che c'è stato un grossissimo il polso dalle comunicazioni mobili
Più quarantasette virgola sette per cento però tutte le altre componenti del comparto telecomunicazioni hanno dato segnali positivi e in alcuni casi molto molto significativi secondo me e estremamente interessante
Che anche i servizi di trasporto la comunicazione fissa avuto un tasso di questa positivo quindi non è vero che in qualche misura le due tecnologie si cannibalizzato il mobile con il fisso è questo è un discorso siccome molto importante per il futuro
Quindi
Noi siamo convinti che noi come associazione
Dalla crescita globale del settore che c'è stata in Italia le dieci e mezzo per cento
Debba nascere il prossimo passo di sviluppo della nostra economia
Siamo tanto convinti che però osserva una crescita più bilanciata
Fra telecomunicazioni e informatica non nel senso che devono scendere telecomunicazioni ma che deve viceversa aumentare il tasso di crescita del computer
E da questo meccanismo virtuoso della combinazione informatica e Telecom che nascono di salti quantitativi e qualitativi per un Paese come il nostro
Quindi
Sì
Paolo parliamo del nostro Paese diciamo che le potenzialità esistono
Abbiamo un PIL pro capite trentadue milioni di lire assolutamente in linea con la media europea quindi direi il reddito medio pro capite italiano è un reddito
Che consente l'accesso diffuso alle tecnologie
Siamo un Paese in cui la crisi del mercato telecomunicazioni eh fra i più alti d'Europa e questo è un altro messaggio estremamente positivo
Siamo un Paese a fortissima capacità imprenditoriale
E questo dimostra tondo perché siamo una sede confindustriale ma dal numero enorme di piccole e medie imprese che nascono con continuità in questo Paese devo segno di vitalità dell'intero tessuto economico
E vedremo come le piccole e medie imprese sono poi quelle che nel settore dei fra un mese come che sotto i nove son quelle che fanno il mercato sono quelle che fanno muovere mercato sono quelle più innovative sul mercato
Quindi sulla base di queste osservazione la nostra associazione
Ha formulato delle proposte contenute in un libro bianco ci sono molto numerosi libri bianchi in giro ma insomma questo abbiamo dato in anteprima alla presidenza del consiglio e al signor ministro Bersani ministro dell'industria
Ed è un documento che riprende anche sottolineare enfatizza alcuni punti che sono contenuti nel documento di purificazione di programmazione economica e finanziaria del nostro governo quindi ray noi ci siamo innestati su quel documento abbia fatto proposte precise
Le proposte sono per avventura tredici ma qui ne tratteremo soltanto quattro quelle più importante a mio giudizio volevo fare solo una piccola segnalazione il documento di pianificazione economica e finanziaria accenna
Alla società dell'informazione però direi accenni in modo molto molto leggero
E ci rendiamo conto che è un documento d'importazione che non può avere alle spalle dettagli eccessivi che sanno gettone successivi lavori del Governo e del Parlamento però
Non vorremmo che questa dimenticanza può arrivare se anche in seguito quindi noi invitiamo il signor ministro Bersani che sono estremamente sensibile alle problematiche del settore a ad aiutare a dare corpo al documento poi attuativo del programma economico-finanziario
Dicevo che i presupposti
Alla base delle delle proposte Dias in forma sono in sostanza
Due
Il primo che noi vediamo in modo organico abbiamo vediamo con visione organica
La integrazione fra l'Offerta questa alla vostra sinistra e la matrice limare qualche dal il il coacervo dell'offerta di information e comuni che certo economici quindi vediamo in modo organico l'Offerta
Che porta al mercato prodotti applicazioni e servizi le infrastrutture
Che sono se volete
Le infrastrutture sono gli investimenti che deve fare il Paese per poter usare al massimo i benefici e l'offerta e infine la domanda Laddomada nelle tre ripartizioni fondamentale che è quella del sistema Paese
Che è quella delle imprese e quella poi della dell'individuo
E della casa
Bene dicevo
In un altro documento è un documento in tredici punti qui vorrei riprendere soltanto quattro
I principali li vedremo ad uno ad uno
Il primo avere regole chiare per un mercato aperto delle telecomunicazioni
Qua bisogna dare atto al Governo e al Parlamento di aver lavorato in modo direi dall'esterno sorprendentemente veloce in questa direzione
Per rispondendo un quadro normativo che appare ormai stabile
Permettetemi come sempre di esprimere qualche lieve preoccupazione
Su due elementi uno
I tempi di approvazione se il disegno di legge mille ventuno riguardo alla Authority e alla sua entrata in esercizio e quindi in attività
Il secondo elemento che deve essere definito con maggior dettaglio la definizione dei parametri economici del settore quindi costi di interconnessione le tariffe e servizio universale
Seconda linea strategica di sviluppo
La politica di al settimo alfabetizzazione e formazione informatica
Che per me non li deve coinvolgere tutti i livelli scolastici a partire dalle scuole elementari
E prevedere un più stretto interscambio fa sistema educativo del paese e sistema dell'impresa
Dobbiamo favorire la formazione non solo nelle scuole ma noi riteniamo anche nell'ente nelle imprese c'è un grande fabbisogno di formazione informatica presso l'impresa di tutti i livelli
Ad esempio accedendo in modo diretto agevolato semplificato a contributi che esistono i quello comunitario
E di cui noi potremmo essere beneficiari qualora sapessimo accelerare l'accesso a questi contributi
I contributi sono dicevo comunitari nazionali e regionali
Dobbiamo agevolare una politica di formazione della pubblica amministrazione
Su questo settore siamo totalmente in linea con ai parà che da tempo va proponendo dei programmi strutturali di formazione o di riformazione d'amministrazione pubblica
Secondo programmi sono ovviamente programmi di medio e lungo termine
Terzo asse di sviluppo
Sul fronte dello trovata dobbiamo agevolare la liberazione della domanda potenziale
La domanda potenziale una domanda che viene dalle imprese
Le imprese sono utenti di information e communication technology ma io credo lo dico come presidente associazione che anche in questo campo dobbiamo dare un segnale forte dobbiamo se volete proporre degli incentivi agevolativi all'utilizzo di tecnologia
Il che potrebbe poter dire ammortamenti accelerati incentivi mirati all'uso delle tecnologie non solo dell'altro ma anche delle soluzioni applicative
Le soluzioni applicative hanno anch'esse come l'ha detta situazione senza certamente superiore al passato e quindi questa misura deve essere agevolata la possibilità di recupero fiscale durante i gap di investimento che le imprese devono fare per rimanere competitive
Tre quattro che la pubblica amministrazione
Ci sono dei piani triennali rivestimento anche qui direi noi plaudiamo al tra che ha fatto Aita di sviluppare piani triennali di investimento
Direi l'unica preoccupazione unico dilemma e che poi questi piani di investimento trovino puntuale applicazione
Che non vengono in realtà accumulati residui che vengono poi eventualmente spesi in anni successivi quindi ci sembra plausibile il programma quello che deve essere accelerato è la capacità di darvi esecuzione in modo puntuale anno per anno
Un altro esempio di di salto direi strutturale e la Rete
Unificata della pubblica amministrazione che può essere un importante volano di sviluppo e di modernizzazione dell'intera amministrazione pubblica del nostro Paese
Quarto ed ultimo punto importante di sviluppo
Noi riteniamo che sia quello di ridare dignità alla ricerca scientifica e tecnologica nel nostro Paese
Privilegiando soprattutto soluzioni applicative io credo che il periodo se volete ambizioso e velleitario di inventarsi da soli e nuove tecnologie vedesse in qualche misura abbandonato
Le tecnologie di punta sono probabilmente inventati altrove tuttavia questo non è un male se noi sappiamo essere fra i primi applicatori utilizzatore di queste tecnologie
Io credo che non sia indispensabile esse li rilegge nell'inventare tecnologie ma bisogna essere le udienze nell'usarle
Nell'usarle nel settore dell'impresa delle promesse isolato e anche insisto dell'amministrazione pubblica
Bene cosa vuol dire
Arrivare cerca di sviluppo ma vuol dire agevolare come si sta in qualche misura facendo sì fatto in Italia la nascita di parchi tecnologici creare combinazioni
Più più aperte fra università impresa e centri di ricerca
Per vedere investimenti ad hoc in certe aree di sviluppo di applicazioni
Per cui una proposta che anche altri hanno fatto almeno una parziale detassazione di utili di impresa reinvestiti in ricerca e sviluppo con le opportune garanzie di misura di controllo eccetera eccetera
Quindi precetto che noi proponiamo richiede la integrazione delle della filiera offerta infrastrutture domanda il quattro suggerimenti fondamentali si rivolgono di volta in volta a uno degli elementi della filiera
E riteniamo che su questa via ci debba essere in sintesi queste conclusioni la centralità delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione è fondamentale per lo sviluppo del Paese
Esistere in questo settore concerto ritardo del nostro Paese che deve essere cool colmato con urgenza noi sappiamo che
Questo visto in particolare è estremamente sensibile alla problematica questo ministro ha chiamato intorno a un tavolo tutti gli operatori e le associazioni del settore respinge la frontiera in avanti ci rendiamo conto che è un programma
Ti medio e di lungo termine è un programma al quale tutti dobbiamo e vogliamo lavorare in particolare nota associazione presenta proposte concrete desidera e l'abbiamo fatto numerose occasione lavorare con il governo e con le altre forze sociali e sollecita una attivazione più dinamica di un forum per le società dell'informazione questa nostra proposta a questo noi dedichiamo le nostre energie dell'interesse evidentemente degli associati ma certamente anche da un altro Paese
Grazie per l'attenzione
Ecco a questo punto io li presento la l'agenda degli interventi dell'ordine di cui si susseguiranno devo ricordare che purtroppo
D'Antoni non può intervenire avendo uno sopraggiunto urgentissimo impegno che voi tutti sapete ma l'agenda è molto intensa molto ricca e sarà sicuramente di grosso interesse
Cedo la parola per primo a Helmut Maione Silvio parte di Booz Allen & Hamilton che ci parlerà di telecomunicazione
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A questo punto del programma
Siano ancora arrivato l'onorevole Stajano darei la parola al dottor Mario Petrina che è presidente dell'ordine dei giornalisti
Il quale quale cedo la parola appunto grazie
Grazie
Ma il mio sarà un intervento
Con alcuni flash perché non mi permetterei mai non
Presenza di un uditorio così
Preparato è attento ma anche
Esperto in un settore che
Io non conosco a fondo
Non mi permetterei mai di fare un intervento di carattere scientifico però alcune osservazioni
Sicuramente
Sono in grado di proporvi alle
Sabato pomeriggio a Ischia si consegnava il premio Ischia Indro Montanelli
Nel corso di questo incontro John moderato con no alcuni direttori di giornali alti colleghi giornalisti
Fu posta una domanda Montanelli
Gli ho detto perché scrive ancora con la Olivetti lettera ventidue
E il grande giornalista ha risposto in un modo
Estremamente semplice e divertente
Ha detto che per sei mesi
Tantissimi anni prima
Le dico litigò con Longanesi
Perché
Veniva criticato giacché usava la macchina da scrivere e nonno Lapenna
Poi fecero pace sei mesi dopo
Quando si convinsero anche altri suoi colleghi che la macchina da scrivere era qualcosa di
Più importante e più rapido
è un episodio che mi ha fatto
Molto molto riflettere come come crescono di noi giornalisti
E che parte dalla considerazione attuale
Che gli esami professionali per divenire giornalisti professionisti all'ordine dei giornalisti
Due volte l'anno
Si svolgono con la macchina da scrivere e non con i computer
Come io pensavo dovesse essere
Ma ci si scontra con una legislazione che ancora va aggio che va aggiornata
E mi si è detto con la possibilità che attraverso i computer si possono inserire i dischetti e quindi questi esami
Potrebbero essere meno difficile oppure alterati rispetto a ma è questa la realtà oggi
E io spero
Che possa cambiare anzi
Faremo di tutto per cambiarla perché è emblematico
Questo dato rispetto ai giornalisti ai giovani giornalisti soprattutto i quali nelle loro relazioni
Lavorano naturalmente direi oggi con questo avverbio con il computer
Io sono grato da Assinform per questa occasione che mi si offre presidente pavesi
E perché alcuni dati che lei ha
Citato sono indicati
E vorrei tanto che di queste occasioni ma anche l'ordine dei giornalisti sia pure nel modo più opportuno per quanto ci concerne
Ed è appropriato che i giornalisti su questo riflettano
E mi ha fatto molto piacere stanare la presenza di alcuni colleghi e mi fa piacere il TG tre il collega Rossi e altri perché è una sensibilità che va curata anche nel settore dell'informazione
Dell'informazione più vera quella che si cala nella realtà del Paese
Rispetto all'informazione molto
Parlata a volte urlata dove i temi sostanziali che interessino lettori o telespettatori ora gli ascoltatori
Non sono sempre tenuti in considerazione
Allora il settore che in Italia ha un fatturato di sessanta mila miliardi
E che è il più importante nel mondo
Nell'economia mondiale
Questo settore in Italia
Ha attraversato momenti iniziali sta di un qualche fulgore per cui abbassarsi repentinamente
E l'altro giorno
Assistendo ad una riunione ad un convegno in in una sala del Senato
Io ho appreso che il nostro Paese al quarto posto fra in Europa dopo Germania Francia e Inghilterra per personal computer
Ed è al primo posto
Fra queste stesse nazioni in Europa per telefonini
Beh allora
Il computer è movimento dinamismo con possibilità reale di
Trasferire le conoscenze o averle
In tutti i settori della nostra vita di ogni giorno
Ma noi mutuando una espressione di Antonio Martino sono lì se non vado errato siamo info ricchi o info poveri
E questo è il
La queste la forbice noi siamo forse impopolari da quelle cose da quanto ascoltato
E non in forniti rispetto agli altri Paesi e quindi aumenta il divario
In campo europeo ma stiamo vedendo abbiamo visto che espone Eads provincia Lizzani Docci
Non basta più guardare all'Europa ma occorre guardare a tutto il panorama complessivo mondiale
In Israele nell'università israeliane c'è un nuovo personal computer per ogni studente
In Italia
Nella pubblica amministrazione
Quanti
Quanta tecnologia esiste
E quante non esiste
Quante vessazione subiamo noi cittadini per le lentezze burocratiche che esistono e non non è sempre colpa
Degli addetti ai lavori così si dice
Ma di sistemi che non sono assolutamente modernizzati eh
Non riescono a produrre risposte alle tante domande che vengono fuori
Negli altri Paesi europei il problema per gran parte è stato risolto
In Italia credo proprio di no
Per citare l'esempio delle banche
Voi tutti sono convinto che siete convinti che in Italia il sistema banche bancario di funzionalità degli sportelli non ha nulla a che vedere senza poter muovere alcun tipo di critica aprioristica
Con il sistema di funzionamento degli sportelli bancari in altri Paesi
E non alludo all'uso al Lussemburgo
Perché è una questione di cultura a questo punto direi
Di cultura della modernità e dell'informatica
Ah sì informo sostiene che manca
Un progetto Paese da questo punto di vista
Io sono convinto che proprio così sia ma probabilmente come diceva il presidente paresi no non per colpa di un governo o di un altro ma perché è una lunga carenza culturale che si manifesta
All'interno del nostro Paese
Io ho citato il dato dell'università rispetto ad un Paese con Israele
E allora noi stessi purché di informazione vorrei un attimo parlare no i giornalisti non il mondo l'informazione abbia avuto dei grandi problemi perché
Da almeno quindici anni a questa parte
I nostri contratti giornalistici di lavoro hanno molto
Risentito direi anche giustamente per molti versi
Del problema tecnologico da inserire all'interno del contratto di lavoro per la specificità della nostra professione giornalistica
Ci sono state delle resistenze secondo me legittime dei giornalisti rispetto alle istanze legittime e vorrei dire anche degli imprenditori degli editori che si scontravano due mondi senza riuscire a confluire sul dato complessivo che era l'ammodernamento del sistema informazione quindi tecnologicamente all'ammodernamento del sistema informazione nel Paese perché ciascuno tirava legittimamente dalla sua parte
Tanto più i giornalisti vista la delicatezza
Del settore
Informazioni
Oggi i giornali italiani posso dire
In Europa sono all'avanguardia sul piano tecnologico
Alcuni giornali
Nel Sud l'Italia ad esempio vorrei citare la Gazzetta del Sud o di Messina in uno dei tre giornali importanti regionali oltre la Sicilia di Catania il Giornale di Sicilia di Palermo realtà che conosco bene perché sono siciliano
La Gazzetta del Sud di Messina fino a qualche anno fa ma penso ancora oggi riceveva la visita di
Colleghi giornalisti ma anche di direttore d'aziende
Del Belgio
Della Svezia perché c'era un sistema tecnologico davvero all'avanguardia
Nel corso di questi ultimi anni si è compreso come l'informazione sia fondamentale
Con una riduzione dei tempi oltre che magari dei costi che il che non guasta mai ma dei tempi
E però ancora credo che un settore dell'informazione che sia parecchio da fare per quanto riguarda i giornalisti alle imprese le aziende editoriali
Perché a un'accelerazione dei tempi
Grazie ai computer al personal computer quindi un inviato che va all'estero si collega collega del suo personal computer porno il telefonino e il suo pezzo un diciamo una volta va direttamente senza più le grandi difficoltà di andare su un avvenimento e poi alla fine dovrebbe riferire in tempi ridottissimi oggi si va molto più più presto di una volta quasi tutti
I giornalisti italiani comunque gli inviati dei giornali italiani sono dotati di personal computer
Però ciò ha portato nel settore dell'informazione
Certamente alla riduzione del livello ma la tecnologia e questo nessuno si lamenta del livello dei poligrafici ma ha portato anche ed è questo il grande rischio di questa la prospettiva futura che io segnalo anche ai produttori
Di nuova tecnologia ha portato anche alla fra la fretta nella costruzione dell'impianto una necessità purtroppo dei giornalisti
Di andare avanti con un buco di superficialità
Perché sono stati costretti a rimanere in redazione
Dietro a un computer tutto facile per molti versi con le agenzie ma a scapito dell'approfondimento delle notizie
A scapito di quelle che io chiamo di quelli che io chiamo i vari gadget che sono le inchieste sui giornali e la possibilità anche attraverso la tecnologia di poter fornire un'informazione in tempo reale ma più documentata
Il settore nell'informazione si è fermato
Soltanto alle affermazioni
Di un certo tipo di lavoro che gli editori hanno voluto a scapito della qualità dell'informazione e io sono convinto che nella prospettiva la qualità anche grazie alla ricerca nel se vinco questo settore tecnologico la qualità dovrà crescere e potrà crescere se si vuole in un momento così delicato una crescita complessiva
Culturale del nostro Paese con particolare riferimento anche ai giovani
Perché vedete
Di questi argomenti
Non mi stanco di ripeterlo ma
Lo ripeterò ancora fino alla noia ma sono convinto che il concetto stia passando e non soltanto perché lo dica io ma perché la sensibilità è cresciuta
Di questi argomenti occorre parlare ogni giorno dire io sui giornali
E quindi anche risalendo di queste importanti iniziative che forniscono dati scientifici che i giornalisti hanno il dovere di trasmettere ai cittadini
Si dice che se non c'è la televisione quella manifestazione non esiste
è paradossale ma vero e allora cerchiamo di aumentare il tasso di informazione su questi argomenti che rappresentano vita reale prospettiva è sviluppo
Anche per il nostro Paese
Ma c'è un altro dato mi fa piacere che
Il ministro Bersani sia
Sì è qui
Perché alla Sonata sensibilità
Deve aggiungersi un'azione complessiva che secondo noi giornalisti anche questo governo deve fare
E l'azione più complessiva è quella che corno parola
Riassuntiva mancherebbe il concetto il progetto Paese
Non può continuare sì a parlare sui giornali soltanto di Maastricht
Della quale Maastricht perequativi italiani non sanno cosa sia anche per colpa dei mezzi di informazione
Però non ho detto dei giornalisti soltanto o dei giornalisti
Occorre che si parli si di Maastricht
Del tasso di inflazione
Ma che si parli
Di cosa significa Maastricht anche in termini tecnologici
Spiegare sui giornali o per televisione soprattutto il servizio pubblico ha questo dovere
Dove andiamo no nel panorama italiano soltanto ma voi siete la testimonianza quantomeno in un panorama europeo che poi si collega al panorama Continent mondiale
Ci pure la Corea
E non soltanto il Giappone e quant'altro ma sui nostri mezzi di informazione se ne parla poco
E si indeboliscono le interviste rapide alla battuta di un D'Alema di un Berlusconi di un figlio Bertinotti e così non facciamo torto a nessuno
Certo costa fatica ma in questo credo che sia importante l'impegno che il governo deve manifestare
Sul piano della formazione
E aggiungerei presidente Baresi dell'aggiornamento professionale
L'ordine dei giornalisti che ha vissuto allungate erano della di un anno
Grazie all'onorevole Marco Pannella
E che oggi è più rinvigorito che mai
Punterà
Rapidamente in questa prospettiva
Al miglioramento dalla formazione di coloro che si accingono a diventare giornalisti perché le regole sono necessarie
Poi all'aggiornamento darà la possibilità ai colleghi di aggiornarsi in tempi reali
Su quanto sta accadendo perché non soltanto i professori o i maestri o i medici hanno bisogno di aggiornamento ma anche i signori giornalistiche si in Italia sono settantatré mila fra giornalisti professionisti e pubblicisti
Che forniscono la mole di informazione
Al paese è enorme rispetto anche agli altri Paesi europei passi siamo all'avanguardia con tutte le pagine provinciali o regionali dei giornali provinciale regionali ma anche nazionali
E questo è un dato importante che inorgoglisce che svolge questo lavoro e chi rappresenta i giornalisti italiani in questo momento come
Come mi trovo ad avere la ventura di fare
Quindi io ringrazio da questo punto di vista lo dico a voi
I colleghi giornalisti che pur fra mille difficoltà che andranno sempre di più abbattute
Forniscono al Paese un tasso di formazione superiore a quanto accade negli altri Paesi europei credo anche Meier vista anche rispetto alla Germania
La formazione
E la formazione e la si fa
Creando i presupposti reali per cui già oggi nelle sei scuole di giornalismo
Che gestisce l'ordine dei giornalisti o quanto meno alle quali sovrintende all'ordine nazionale dei giornalisti
La benda tre scuole su sei Perugia Urbino eh
Anche la Louis in parte qui a Roma messa la Confindustria quindi so di parlare
A casa vostra
è stanno lavorando sul piano tecnologico in modo abbastanza avanzato per formare giornalistiche siano in grado in prospettiva vi svolgerà sempre meglio il loro compito ma è anche un discorso di aggiornamento sul quale dovremo fare dovrà fare anche il Sindacato nazionale giornalisti alla persona stampa una riflessione approfondita
Con
La federazione degli editori
Ma soprattutto direi io un discorso che riguarda il governo e poco fa si è parlato dall'Authority e sulla per le telecomunicazioni
Qua ci sono dei ritardi
Perché probabilmente certamente anzi gli interessi sono tanti ma sono ritardi che vanno recuperati con grande fretta proprio perché si guarda è da quanto diceva il presidente pavesi da quanto diceva Meier sono ritardi che diventano più gravi nel momento in cui in un contesto europeo ancora si va più avanti da parte del degli altri paesi che compongono l'Unione europea
E quindi una necessità anche per noi giornalisti per noi che ci occupiamo di informazione a tempo pieno
Di comprendere queste tre questi fenomeni per molti versi di guidarli per quando ci consente di stimolare anche una crescita culturale
Uno stimolo anche al governo
Nei suoi diversi settori
Nel governo scusate il bisticcio di parole della
Amministrazione pubblica
Nel settore della scuola
Dove sono indispensabili
Gli ingressi di una tecnologia che per molti versi com'era
Si evolve rapidissimamente era forse questa una delle vostre difficoltà presidente pavesi se non sbaglio anche perché un imprenditore che si accinge a
Varare un nuovo sistema editoriale
Sa che due anni dopo può essere obsoleto e quindi occorre a questo punto di vista ministro Bersani come mi pare che lei in qualche modo ha già accennato non oggi ma la recente passato agli incentivi
Incentivi mirati
Perché la tecnologia e discorso di grandissima
Un solo prospettiva ma di grandissimo di grande potenziale di lancio anche della nostra economia perché può creare naturalmente e qua io forse non sono d'accordo ma ne capisco proprio quindi presidente per mesi lei dice che occorre rivolgerti più all'utilizzo che alla ricerca in questo settore perché altri Paesi sono molto più avanti quindi lo dovremmo recuperare non ce la faremo probabilmente probabilmente ha ragione lei e però questo è una realtà è una realtà amara ma bisogna essere
Molto realistici in in questo momento ma una informatizzazione complessiva del sistema Paese di quella che è la vita sociale definiamola così
Che è alle prospettive davvero reale di un rilancio anche economico
Un'altra
Delle osservazioni che vengono fatte
Quella che
I permessi per costruire nuovi insediamenti sia pure di piccole e medie aziende lo sappiamo tutti come attraverso le pastoie burocratiche anche agevolata dal fatto che non non si manovrano i computer ma ecco ci sono i mille passaggi mille funzionari sono un qualcosa che non soltanto talpa leali ma nel momento in cui il Paese decidere una possibilità di crescita davvero sono una barriera dirompente
Per quella che la disoccupazione e vorrei riferire in particolare la disoccupazione
Nel Mezzogiorno d'Italia
Dove se ci fosse una informatizzazione di livello vorrei dire quasi pari ma e una un'audacia la mia quella che c'è in altre zone del Paese
Io vorrei vedere se non esplode in positivo questo nostro Paese che alle potenzialità grandi per davvero diventare la California senza voler
Ammantarci ricche
E quindi io credo che le nuove tecnologie sono certamente importanti per il settore dell'informazione ovvio già detto
Determinanti per molti versi lo saranno sempre di più nella nella prospettiva ma l'informazione a sua volta il compito così come con i colleghi stiamo discutendo in questi mesi in modo molto sereno molto vaga un pacato noto determinato il compito di informazione il compito di informare su ciò che sta accadendo su ciò che può accadere con una visione molto più ampia di quella nazionale
E a questo proposito qualche giorno fa nella sede dell'Ordine Giornalisti abbiamo svolto unno convegno organizzato massima l'Università di Bologna alla mondo diplomatico
Sulla mondializzazione dell'informazione sono qualcosa di positivo che ci ha fatto vedere conoscere e capire ulteriormente
Come dobbiamo andare avanti anche noi giornalisti
Ebbene la prospettiva in Italia se il PIL
Pro-capite trentadue milioni
Francesco italiano può essere una prospettiva ampia ma io guardo molto a due settori fondamentali
Perché i giovani sono molto sensibili su questo al settore della scuola e accusa la pubblica amministrazione
Sono discorsi importanti che noi giornalisti abbiamo il dovere
Di fare anche a coloro che in effetti c'è una deformazione dell'informazione a volte i giornali signori li decidono i direttori dei giornali
Non il singolo giornalista
Al quale spesso vengono attribuite
A parte i medi di colpe che non ha e allora se i meriti vanno i direttori perché sono loro che del determinano le scelte politiche ma anche delle notizie
Poste sui giornali o i naturalmente ideato i telegiornali e così via beh sementi sono loro anche i demeriti dal volto
E questo discorso che occorre fare proprio perché noi chiediamo e lo chiederemo ancora con maggior vigore come ordine giornalisti nonno discorso di grande serenità
Che sulle pagine dei giornali quotidiani appaiano ogni giorno pagine a parte quelle economiche anche pagine scientifiche
Perché io considero una vergogna
Che è un ottimo convegno poco più di un mese fa sulla protezione civile
Svolto al cura del sottosegretario Barberi il ministero di interni abbia avuta così scarsa rilevanza sui mass media
Questione di vicenza e l'informazione giornalistica
Le colpe se li abbiamo dobbiamo prendercele tutte
Ma evidentemente non la non l'ha deciso il singolo redattore scientifico
E quindi questo settore io chiudo dicendo ricche la prospettiva è che l'ordine dei giornalisti non l'aprire altre
Scuole di giornalismo d'Italia soprattutto anche direi da Roma in giù si accinge a pensare che prima in tempo quattro
Di carattere scientifico in particolare con la specializzazione
Nell'arco
Di un anno proprio perché ci siano giornalisti ancora più preparati più aggiornati che rispondono ad esigenze anche alle vostre esigenze che sono esigenze di civiltà in questo nostro Paese guardando naturalmente per intanto all'Europa vi ringrazio
Signore e signori a questo punto della mattinata o due notizia da darvi una cattiva e una buona la cattiva che onorevole Stajano aveva Berlinguer per le stesse ragioni immagino per cui è mancato Sergio D'Antoni saranno assenti
La buona notizia e viceversa e che il presidente Fossa decide a accettato di d'intervenire prima rispetto all'orario e così la cortesia del ministro Bersani celebrato presente dall'inizio quindi la buona notizia è che abbiamo gli ultimi due relatori precedente possono Bersani e quindi finiremo sicuramente prima do la parola Presidente confindustriale certo forse grazie
Con la notizia non facciamo nessun incontro di pugilato
Sul palco ecco
Nella mia prima relazione il presidente di Confindustria l'assemblea generale del maggio del mille novecentosessantasei novantasei
Indicavo nella globalizzazione dei mercati nella rivoluzione digitale due fattori determinanti dei mutamenti intervenuti nel contesto competitivo mondiale
La globalizzazione resa possibile anche dalla rivoluzione delle tecnologie informatiche riduce fino a quasi ad annullare protezioni e rendite che erano consentite dei mercati chiusi
Collocare sul mercato la produzione di un'azienda di un settore di un Paese inefficiente e sempre meno possibile
La misura di un successo del successo di un prodotto e determinata
E lo sarà ancora di più in futuro esclusivamente dalla sua competitività in termini di qualità e di prezzo cioè della sua competitività strutturale
E perché le logiche informatiche incidono profondamente sull'organizzazione della produzione del lavoro sui consumi sulla cultura e sul costume di vita
Con la rivoluzione digitale l'informatica e la telematica sono diventate componenti essenziali per la Concord concorrenzialità dei nostri prodotti
Globalizzazione e rivoluzione digitale sono dunque fenomeni strettamente interrelate tra loro
Lo testimoniano se ce ne fosse bisogno anche i due recenti accordi conclusi nell'ambito del da Buttiglione
L'accordo per la liberalizzazione degli scambi mondiali di prodotti dell'information technology concluso nel dicembre del mille novecentonovantasei a Singapore
E l'accordo per la liberalizzazione dei servizi di telecomunicazione definito a metà dello scorso febbraio a Ginevra
Si tratta a nostro giudizio di risultati di straordinaria potenzialità sia per la tipologia di settori sia per il peso negli scambi mondiali sia perché dovranno trovare corrispondenza i mercati nazionali sempre più concorrenziali ed efficienti
Gli accordi di Singapore di Ginevra in prenderanno un'ulteriore spinta la globalizzazione e alla società dell'informazione
Che sono sempre meno opzioni e sempre più scelte obbligate per le imprese e per ogni singolo Paese
In tutto il mondo è in atto un radicale processo di trasformazione dell'informatica e delle coop telecomunicazioni
Verso lo sviluppo della multimedialità e la costruzione della società dell'informazione
La gestione efficiente ed efficace delle telecomunicazioni e diventata un fattore cruciale alla competitività delle imprese
L'impresa insieme alle materie prime ai semilavorati ai prodotti finiti deve gestire quantità sempre maggiori di informazione
Per le quali per le quali la disponibilità e i costi dei sistemi di telecomunicazione assumono un'importanza sempre più marcata
Il concetto stesso di prodotto industriale si è evoluto in conseguenza dello sviluppo delle tecnologie per il trattamento delle informazioni
Ogni prodotto ormai vestito di informazioni senza le quali non potrebbe essere progettato fabbricato e soprattutto commercializzato
L'alta velocità
Il minor costo ed elevata qualità di trasmissioni tipiche delle moderne reti di telecomunicazioni consentono non solo di fare più velocemente ed economicamente
Ciò che siamo abituati a fare ma di creare nuovi virus
Questo impone un cambiamento all'impresa nel modo in cui si opera nel modo in cui si organizza nel modo in cui si lavora
Già oggi capitali grazie alle reti telematiche sono diventati immobili simili e il loro orizzonte è il mondo
Quello che accade per i mercati finanziari avverrà anche per il lavoro per le produzioni industriali per gli altri servizi
Sempre più il luogo di produzione e la localizzazione della fabbrica del lavoratore diventeranno secondari perché la multimedialità consentirà di interpoderale attività che si svolgono in luoghi e tempi diversi
La banda che dobbiamo porci è come risponde l'economia l'industria la ricerca il lavoro la pubblica amministrazione la cultura del nostro Paese al mutato scenario competitivo
Cosa deve fare l'Italia per vincere nuove sfide della società dell'informazione
Credo che tutti possiamo convenire sulla necessità di intensificare l'impegno e gli interventi per la modernizzazione del nostro sistema delle cotte le comunicazioni sia dal punto di vista normativo che tecnologico nella globalità delle applicazioni multimediali
Privatizzare liberalizzare integrare mezzi con servizi
E servizi fra loro sono i criteri che debbono guidare questo processo
Occorre privatizzare per creare un ambiente concorrenziale all'attività delle imprese che offriranno i servizi
Siano esse private oppure nate dalla trasformazione delle imprese pubbliche che gestivano i servizi in regime monopolistico
Occorre liberalizzare e insieme programmare le infrastrutture reperendo fondi necessari anche attraverso il project financing cioè associando capitale pubblico a capitale privato
Occorre integrare i diversi mezzi tra loro
Per assicurare la massima diffusione possibile del maggior numero di servizi a costi competitivi in un quadro che non è più solo europeo Marche Zaha mondiale
Per raggiungere questi traguardi dobbiamo superare le difficoltà derivanti da una sottoveste da una situazione caratterizzata dalla presenza di monopoli pubblici che solo recentemente
Sotto la spinta di provvedimenti comunitari e per gli effetti della normativa antitrust nazionale si stanno aprendo alla concorrenza
Il processo deve andare avanti con speditezza se vogliamo che gli effetti prodotti non giungano a tempo ormai scaduto perderemmo la partita della competitività prima ancora di poterla giocare
Lo sviluppo dei sistemi multimediali in Italia e poi vincolato anche da un altro elemento nonostante le recenti riduzioni intervenute
Le tariffe sono tuttora superiori a quelli degli analoghi servizi disponibili nei maggiori Paesi industrializzati
La liberalizzazione del mercato e la sua complessità richiedono l'istituzione di un ente indipendente in grado di definire le regole per la tutela del mercato e del consumatore
La costituzione di un'Authority dovrà avere effetti positivi sull'efficienza sulla qualità e sui costi dei servizi assicurando lo sviluppo dell'industria nazionale
Una ragione fondamentale per cui la società dell'informazione va sviluppata risiede anche nei nuovi scenari occupazionali che apre ad essa sono infatti associati grandi opportunità occupazionali attraverso la riqualificazione verso l'alto della forza lavoro oggi in competizione con i Paesi emergenti nelle lavorazioni tradizionali
Nel mondo del lavoro tenderanno sempre più ad affermarsi le capacità creative
Ed anche l'organizzazione e il rapporto del lavoro sono destinati a mutare
Modifiche potranno riguardare lo spazio e il tempo di lavoro nel senso che si avranno situazioni il cui il lavoratore andrà al lavoro ma se ne avranno altre in cui lavoratore i casi in cui il lavoro andrà verso il lavoratore attraverso il cosiddetto telelavoro tutto ciò impone un deciso miglioramento dei sistemi di istruzione e di formazione professionale e maggiore flessibilità dalle imprese
Confindustria guarda con grande attenzione alla società dell'informazione attraverso le sue associazioni come testimonia questo convegno dell'Assinform e con l'impegno diretto nell'ambito delle iniziative per la modernizzazione della politica industriale del nostro Paese
La rilevanza delle Società dell'informazione per la competitività dell'impresa e per lo sviluppo dell'occupazione è stata sottolineata anche nel patto per il lavoro del ventiquattro settembre scorso accordo
Che ha istituito il forum svoltosi poi a fine giugno
Il documento presentato all'occasione dal governo anche se caratterizzato da troppa genericità può essere considerato un punto di partenza
Esso sottolinea infatti la necessità di intervenire in molti punti strategici
Dal superamento delle situazioni di monopolio alle infrastrutture alla qualificazione della domanda pubblica alla formazione e alla ricerca dallo sviluppo di interamente a quello dei centri multimediali e dei parchi tecnologici
Si ribadisce inoltre la volontà di accelerare la privatizzazione e la liberalizzazione delle telecomunicazioni
Esauriente per i temi trattati e in gran parte anche il contenuto delle proposte
Che recepiscono molte delle richieste espresse dalle categorie industriali il documento non fornisce tuttavia sufficienti elementi di carattere operativo
Non vengono infatti indicate le priorità
Né si specificano i ruoli dei diversi soggetti o i tempi di attuazione
Non si individuano neppure le risorse che dovranno collocarsi nella finanziaria novantotto lascia molto perplessi il fatto che mentre il Forum dedica grande attenzione alla Società dell'informazione il documento di programmazione e poco rami che finanziaria ne tratta invece
Poco e solo in poche e generiche righe
Per rendere produttivo il lavoro fin qui svolto dal Forum sarà fondamentale passare in tempi brevi ad un piano operativo
Che individui strumenti concreti per l'azione e che fornisca una tempistica precisa
Tre oggi sono i filoni che possono dare un'accelerazione allo sviluppo delle tecnologie dell'informazione ed avete e delle comunicazioni
Prima la nuova disciplina delle telecomunicazioni che all'esame del Parlamento e che deve assicurare la privatizzazione e la liberalizzazione del settore
Nonché l'istituzione di una Authority indipendente in grado di affrontare i problemi di carattere tecnico ed economico
Secondo il piano di informazione della pubblica di informatizzazione della pubblica amministrazione per il triennio novantasette novantanove che prevede investimenti per circa due mila cinquecento miliardi all'anno
Qui i problemi sono due accelerare le procedure e inserire le risorse previste nella Finanziaria mille novecentonovantotto
Terzo la diffusione del telelavoro che va sostenuta finanziariamente senza ingessare lo strumento con vincoli legislativi
Ciò richiede peraltro la riduzione dei costi di accesso ad internet che sono in Italia sei volte più alti che all'estero
Il sistema industriale italiano e attrezzato per raccogliere vincere queste sfide
Necessario però poter contare su un quadro di riferimento che consenta di esprimere appieno le sue potenzialità
Come è successo per il passato
Quando i Paesi che non si sono impossessati delle nuove tecnologie sono rimasti indietro nello sviluppo economico e civile così anche oggi occorre impossessarsi delle tecnologie della società dell'informazione
Se non vogliamo come noi non vogliamo rimanere tagliati fuori dallo sviluppo futuro
Multimedialità informatica interattività innovazione tecnologica globalizzazione dei mercati sono processi irreversibili che non s'che non possono essere fermati e che non debbono essere fermati
Si tratta solo di indirizzarli di farne occasione di nuovi investimenti nuovi prodotti nuovo occupazione nuovi modelli di consumo è diritta a più alto livello civile e morale
L'Italia deve imboccare con decisione questa strada deve lasciarsi dietro le spalle pregiudizi e ostacoli che frenano la modernizzazione sull'appuntamento con la Società dell'informazione si gioca gran parte del nostro futuro grazie
Bene allora la parola senza a quanto mi sembra allora pensare
Prendo la parola
Con molto piacere in occasione di questo
Convegno Assinform
Questo convegno si svolge in un momento va che si può definire di particolare fervore di iniziative d'impegno
Che governi organizzazioni internazionali industrie collettività stanno mostrando attorno al tema la Società l'informazione
Ora come già capitato di dire anche questo stesso sa al noi il governo in questo anno abbiamo cercato come si sa come continuano a ripetere di darsi un obiettivo principale quello di raggiungere un nuovo equilibrio macro economico cioè in sostanza un equilibro che ci consentisse di procedere su una politica di risanamento di stabilità
Cercando al tempo stesso di fare in modo che questo determinasse un circuito favorevole anche alla ripresa una politica di sviluppo
Però voglio qui ricordare che noi detto questo non vorremmo fare intendere che ci si è dimenticati
Di fare anche altro
All'interno di margini stretti certamente noi abbiamo varati in questi mesi anche alcune misure rivolte specificamente al sistema industriale io qui non le voglio elencare puntualmente
Ma mi serve a ricordare perché questo un po'l'oggetto di questo diciamo garbato pugilato che stiamo facendo con Fossa voglio ricordare che noi abbiamo fidate fidiamo molto
Sul sistema dell'impresa e per la che riguarda il contrasto non su purea principale che è quello della disoccupazione
E quindi mi piace sempre ricordare visto che i sommi solo a farlo
Che a fronte degli interventi che possono essere valutati diciamo in modo o vario
Compreso la tonalità critica
Rivolte a a misure tipo borse lavoro socialmente utili e così via
Interventi che si può
E sottolineo rischi natura assistenziale
Rischi da evitare
Ma non dimentichiamoci anche in che Paese siamo
Un Paese che ha degli squilibri territoriali che nessuno conosce nel resto d'Europa
Perché le ricette sono facili Corriere quando le situazioni sono facili
Recente si complicano quando situazioni sono molto complicato
Affronti questo tipo di interventi noi stiamo rivolgendoci in appoggio intenzioni imprenditoriali d'investimento raro depresse per la cifra di dieci mila miliardi assentiti in otto mesi
Per la cifra di trenta mila miliardi investimento per la promesse centotrentatré mila occupati
Quindi bisogna che queste cose
Si ricordi ha bisogno che si diciamo ci ricordiamo che stiamo facendo uno sforzo comune
Contribuente governo sistema dell'impresa e per cercare una linea giusta
Per affrontare il tema delle aree depresse disoccupazione ma mi piace ricordare queste cose anche perché non è estranee al tema che stiamo affrontando anche perché è un meccanismo di questo genere ha potuto essere attivato nel tempo di sei mesi dalla domanda alla alla alla graduatoria
Perché per la prima volta il meccanismo d'incentivazione pubblico si è inserito un'architettura informatica
Diciamo gestita la pubblica amministrazione non di chi ventata ma implementata dentro l'ufficio viste dai rapporti come sistemi di credito
Questo dimostrazione che le cose che che questi sumeri sono utili che le cose non sono impossibili che la pubblica amministrazione può anche attrezzarsi
Ma a dimostrazione di un fatto ancora più importante che non è mai un problema tecnico
Quello di avvicinare la pubblica amministrazione sistema dell'impresa perché appunto gli strumenti ci sono
è un problema di rivoluzione mentale
Cioè se uno accetta l'idea che rapporto quasi Dino puntualizzazione fra imprese volgarizzazione anche su un tema delicato come gli incentivi posso prevalentemente di Azzalin autocertificazioni meccanismi se molto Matiz si
E accetta quindi l'idea che questi meccanismi non debbano passare diciamo per rapporti diretti per via amministrativa carta se per via burocratica per via diciamo dei passaggi obbligati
Ecco già un spianata la strada ad una diffusione straordinaria dei meccanismi Rizzoli formarsi una riforma della pubblica amministrazione
Quindi noi abbiamo davanti un problema che è un problema di riforma fondamentalmente per questo non possiamo considerare questo dibattito torso all'informazione come un dibattito riferito a politiche a una politica settoriale
Qui c'è la pervasività di un tema che interpella direttamente alla capacità la pubblica amministrazione di riforma s'poiché abbiamo preso che qualche altra misura ne parlerò più avanti in termini di proprio di sostegno innovazione delle piccole e medie imprese se noi contiamo che
Diciamo un qualche carattere del ripresa che quindi forami incoraggiare auspicare ancora più netta e posso venire proprio anche da questo questo ambito da questo da questo chiamiamolo settore una ripresa che certo non si sta dispiegando
Con piena forza Universe ancora tutti i settori economici che andamenti ancora un po'a sobbalzo
Tuttavia una tendenza che ci segnala che si può andare verso il meglio che si tratta per noi dare spinta questi questi segni queste prime indicazione io anche abbastanza fiducia nel fatto che un ambiente economico che convinse introiettare delle egli i tratti della stabilità
Sia il più favorevole
Per consentirci di andare poi al merito delle questioni emergere questioni appunto il processo di ammodernamento del nostro proprio paese che appunto problemi di crescita e di ammodernamento
Perché lo stato d'informazione riesce a passare parole i fatti più rapidamente se c'è un Paese che guarda con certa tranquillità un certo impegno futuro
C'è un Paese che riesce come dire a a liberarsi un po'dal gravame di problemi enormi e riprende il gusto di immaginarsi di progettarsi
Guardando avanti
E questo è quello che c'è anche mancato del sonoro I far Locchi ecologismo banalissimo però io credo che anche questo sia un elemento
Dirimente perché ripeto lo sviluppo di queste in questo settore è molto collegato al spinta al cambiamento ecco di meccanismi sono economica sociale molto legato e capacità di progettarsi riguardare e di guardare avanti
Ora
Si sarà deve essersi Cesa e ci sarà ancora di più uno sforzo iniziativa e di nuove imprenditorialità in questo settore con l'ingresso anche di nuovi soggetti economici
Abbiamo sentito anche nel relazione rosso documento ancora una volta altronde anche noi c'ero anche un po'occupati di questo e ho sentito con una volta la misura dei ritardi che noi abbiamo serto nuovi è un po'c'è un Paese che ha avuto e ha dei problemi seri
E anche i grandi indebitamento che ci grava sulle spalle non è servito a infrastrutturare il paese non è servito neanche come ammodernarlo sviluppare diciamo un patrimonio paragonabile a quello di altri Paesi nemmeno in questo campo con alcune attualmente eccezione adesso dobbiamo rimontare
Bisogna che cominciamo rimontare mettendoci intanto in un contesto un po'più ampio a Cosenza perché ogni tanto questo non non in questi ambienti mai ogni tanto questo vien fuori cioè l'idea che noi possiamo rimontare
Ricca di facendosi forza in chiave nazionale dirò così insomma ecco facendo risolvendo su un po'il problema i problemi in casa e qui invece certamente cominciamo a partire da un fatto l'Italia un ritardo certamente preoccupante l'informatica e telecomunicazioni
Non abbiamo l'abbiamo avuto un progetto Paese in questo campo ma andrebbe anche detto prima di questo come è stato detto che stamani che l'Europa accumulato un certo ritardo
Rispetto a Stati Uniti e Giappone dobbiamo quindi intanto cominciare impegnarsi a livello europeo essere parte attiva di questa discussione che si svolge in Europa
Dobbiamo assumere pienamente il dibatto missione Europa partecipare più che possiamo quel dibattito forse con alcuni di voi sono stati come sono stato anch'io questa appuntamento di bon dove lo sforzo era quello no quest'iniziativa
Fatta la commissione dal governo tedesco questa conferenza ministeriale su reti globali informazione dove si è cercato di focalizzare l'obiettivo dell'avviamento della conoscenza comune di identificazione di barriere
Le possibili soluzioni la cooperazione europea internazionale
E in una conferenza del genere che aveva presenza europee ma anche solo per il molto significative ad esempio io ho notato che dopo la Germania il paese più rappresentato sia in termini di presenza di impresa interni presenza di di governo è stato è stato l'Italia
Io mi spiego questo anche col proprio il bisogno la voglia che abbiamo di rimettersi in in i camini in questo in questo in questo campo
E si è potuto verificare lì che in una certa chiave l'Italia certo in più in misura maggiore ma si trova ad affrontare problematiche simili a quelle di altri Paesi d'Europa
E dovevo qui impegnarsi a trovare soluzioni comuni coerenti con quanto viene divani internazionale su temi emergenti pensate questa prospettiva da della fiscalità messo dall'informazione la sicurezza e la rete dei dati la responsabilità degli attori il quadro giuridico
La valorizzazione dei patrimoni culturali linguistici e così via temi importantissimi però ecco quel che mi serve dire
Non mi interessa dire che abbonda in questo contesto è stato sottolineato che i diversi Paesi dovranno ulteriormente sviluppare strategie nazionali comunque
E piani di sviluppo
Che rafforzino questo quadro comparti Oscar europea ma si occupa di anche appunto del rilancio della propria iniziativa nazionale ora l'Italia sta lavorando a questo suo Progetto Paese da qualche tempo
è cosa nota è stata ricordata anche da voi non ultimo da fosso poco fa che anche a livello di governo l'impegno o sta crescendo abbiamo istituito questo comitato di ministri abbiamo attivato questo forma che ha predisposto questo
Documento
C'è un
Un gruppo di lavoro che cerca di come dire mandare avanti la macchina e continuerà a tenere attivo il processo di consultazioni con le parti interessate che nei prossimi mesi
Sono linee strategiche operative che non voglio qui riprendere perché sono certamente conosciute ben conosciute da voi toccano i punti che sono poi stati di interesse anche per questo convegno sono diciamo il risultato di un dialogo molto ravvicinato con le vostre le vostre organizzazioni io credo che ci sia stato nel frattempo e su come sennò poi che dire che non si sia solo scritto un documento nel frattempo le cose sono andate avanti intanto si sta lavorando
Io voglio ricordare che pur essendoci ancora lacune problemi che non vanno sottovalutati noi stiamo rimontando quanto al quadro regolativo
E certo come si ricorda sempre Confindustria sotto la spinta dell'Unione Europea che peraltro ci ad allentare aventi radar e quello Iveta specie e sotto in Purcell anti-tasse dei tre tuttavia diciamo anche con una certa convinzione ecco per parte nostra che abbiamo cercato di usando i diritti d'azione ISP e usando le proposte di regolazione e usando le relazioni politiche che riusciamo costruire in ambito di maggioranze dote il Parlamento di mandare avanti il difficile carro
Di queste modernizzazione
Che ancora dei problemi
Perché non vanno sottotraccia e noi sappiamo che poi dall'Authority bisogna che funzionino Priore sua Johnny Tempio abitava
Temo che aveva come siamo alla svelta sappiamo che qualche lacuna punti vista regolativo e venivano anche ricordate pavesi molto molto opportunamente interconnessioni le tariffe
Questi steso non è che non lo sappiamo che abbiamo abbiamo risolto tutto però ecco mi pare e posso dire che c'è una certa convinzione accerta spinta dover nei prossimi mesi
Portare a casa diciamo dei dei risultati così come anche lo sforzo di valorizzare quello che laica sta facendo adesso dovremo cercare di dare coerenza e ho qui condivido questa diciamo mutazione anche critico esoso sollecitazioni c'è un problema poi di tempi
E e di me ed io gli attori meccanismi finanziari che se no
Riceve cose per i contraccolpi no perché poi le cose ti erano quando funzionano quindi quando invece magari accumulo residui persino eccetera possono anche ha se revocate in dubbio insomma ecco noi li abbiamo bisogno di dare più cadenza le cose che stiamo facendo vedremo d'organizzarsi un po'meglio evitare ridare una spinta io non credo
Francamente ecco il DPF non è il luogo nel quale noi io ho sentito un'assemblea pensate un po'che non c'è neanche la parola turismo Di Pietro ragione d'assemblea dei turisti commenti mi mette la Roma
Diciamo non è il luogo nel quale noi possiamo rifare dei delle cose e programmatiche è vero che forse qualcosa poté scrivere di più
Vediamo da qui alla finanziaria di rafforzare diciamo questa linea prioritari questa linea questa linea di impegno voglio anche poi sapete ricordare che abbiamo cercato di dare un punto di vista anche industriale questo a rafforzare un poi come diciamo nel mucchio dei problemi
Un'ottica prospetto industriale che ho cercato rimesso all'industria di fare rosso elaborazione questo documento di aprire costruito in un tavolo comune con tutti gli attori e anche qui mi preme ricordare che
Noi non è che ci siamo limitati a fare qua abbiamo cominciato ad a dare qualche riscontro concreto a quello che abbiamo scritto lì
Al solito non nel senso tanto di
Programmi sentire strettamente settoriali nessun settore pervasivo è un settore che
Cresce se cresce la spinta all'innovazione che non sia solo un'innovazione diciamo di macchinari che supera dirla così ma che sia un'innovazione di poggia sull'elezione di sovvenzione di applicazioni e così via dicendo
Di ricerca e di di sviluppo e quindi adesso io faccio notare che ho già in ho già introdotti o in corso ma sulle questioni settimane noi abbiamo qualche misura che ha già recepito indicazioni che nel documento di apri sia con la sperimentazione di un credito d'imposta che gira su conto fingere la su conto fiscale
Per spesi ricerche sviluppo delle piccole imprese che vedremo di selezionare con un regolamento che è già praticamente pronto diciamo al meglio e quindi di orientarli a fatti innovativi
Sia con l'estensione
Ai settori dell'informatica e telecomunicazioni allargando quindi l'ammissibilità comprese spese per programmi servizi consulenza a leggi di incentivazione che adesso lei esclude vanno fino adesso lo escludevano non solo ma cercando di superare meccanismi normativi più desueti e di orientarsi verso cosa trecentoquarantuno che la legge sostanzialmente in automatico che adesso verrà rivolta anche alla al centro nord e non solo alleare
Depresse naturalmente con regimi d'aiuto compatibili con le norme comunitarie e che dovrebbe proprio ecco essere come dire Oria orientata a fare esprimere al meglio
Una domanda di innovazione operato sulle cose diciamo scritti così come voglio ricordare una norma che sempre da questa legge che spero Senato entro luglio approva che riguarda gli strumenti l'uso di strumenti di di servizi informatici e telematici nei distretti e così via c'è una serie di misure abbastanza concrete
Possiamo naturalmente lavorare ancora adesso io non voglio fare qui deve qui cose Bossi però modo di discuterne assieme possiamo lavorare ancora per vedere di portare al concreto questo stimolo sviluppare applicazioni
Una buona idea se lo si sia lavorato ebbe quel ritrovare in alcune aree proprio dei progetti piloti in aree tematiche che aiutassero proprio l'ammodernamento di alcuni settori
E questo potrebbe essere fatto in diversi ambiti anche che hanno connessione con la pubblica amministrazione
Bisognerebbe forse ecco pensare anche alla nuovi di più strada facendo in parte ma alla nuova impresa nel campo propri tanto delle delle applicazioni
Credo che anche qui ci sia da usare al meglio strumenti che abbiamo già e che vanno vietati un po'in questa direzione sto parlando appunto di lei d'incentivazione doveva esser più inclusive di questi meccanismi ma anche strumenti anche nuove che possono diciamo promuovere su progetti spezzare un po'di capitale di rischio confronti di picco di di di nuove imprese che vogliono misurarsi con applicazioni
In questo in questo in questo caso
Ora io voglio qui un'altra lungo ancora due altre cose però concluso ma cose queste
Noi sappiamo bene che quando si vogliono Severin prese qui voglio ribadirlo siamo in sede anche confido solo ribadirlo noi abbiamo come primo compito quello di trasmettere l'impulso che ci viene la stabilità diciamo almeno però l'acquisite in campo macro economico l'impulso che ci viene da questa stabilità nei confronti delle riforme di dell'ambiente delle condizioni Cosimo all'impresa
E quindi con una pubblica amministrazione quindi credito e quindi a ricerche sviluppo e quindi formazione quindi finisco il particolare
Con le le esigenze che noi si riesca con una certa labilità intanto a spalmare meglio questo carico fiscale in modo di alleggerirlo confronto l'impresa che ingressi si capitalizza che produce utili e poi progressivamente anche per alleggerire questo carico fiscale
Quindi noi ci rivolgiamo a politiche generali ecco io ribadisco però che dentro avete quelli che generali vanno anche senza ecco essere tacciati di manie pianificatorio di settoriali ismi spinti vanno anche tracciate
Linee di sostegno per ambiti che siano appunto come questo è pervasivi e abbia una reciprocità dirette nello sviluppo di tecnologie d'asilo propulsione esce allo sviluppo dei servizi contro l'ammodernamento generale del sistema per questo noi faremo solo per quest'ambito una punto meccanismo permanente di monitoraggio della situazioni siamo mossi su questo
Condivido la preoccupazione che è avvenuta signor presidente che
Diceva bene ma questa
Dico così insomma questa macchina che si è messo in moto un po'da un'architettura un po'complicato mettiamoli del promotore che garantisca che la macchina vada avanti e produca nel ecco
E quindi se ho capito un ponte diciamo di raccordo di comando di questi questo di questo incedere che abbia
Al suo interno anche come dire da presentanti de force pettorali sociali governo e così a me pare molto sensato devo dire questo proposta
Pare molto sensate anche molto utile si tratterà di vedere come possiamo costruirlo e parla farla valere perché certamente dovremo
Dovremo dare sicurezza di cadenza al lavoro che abbiamo che abbiamo cominciato l'ultima cosa che voglio dire queste
Va beh il processo di regolazione come dicevo sta andando avanti
Se ha siamo del tutto consapevoli che la prima misura di cosiddetta politiche industriali da pre nel settore è la liberalizzazione la nuova regolazione se dovesse la prima misura più importante
Cominciamo già avere segnali nuovi laddove le cose sono mosse l'abbiamo avuto un riscontro in primo piano industriale straordinaria
Sono pesi telefonino abbiamo avuto anche una singolare riprova
Di una certa vocazione in realtà del nostro della nostra del vino italiani salvo avere un qualche rapporto
Con tutte queste diciamo a jazzistica perché consente gravi di libertà e gravi di collegamento che piacciono molto a una una certa caratteristiche
Qual è la nostra che vogliamo stare sempre da soli sempre anche insieme
Insieme a qualcuno quindi noi secondo me siamo siamo piuttosto vocati insolito questo campo e abbiamo visto che un quadro liberalizzato nuove regole eccetera può dare veramente uno sviluppo al alle cose
E quindi io mi aspetto dobbiamo aspettarci tutti che se noi facciamo un autunno di lavoro intenso attorno al tema della regolazione possiamo effettivamente aveva una primavera per il settore delle
Telecomunicazioni e diciamo la multimedialità delle commissioni con informatica e così via certo
C'è l'esigenza di tener dietro questi processi con una qualificazione l'abbiamo detto
Nelle capacità di esprimere domanda più evoluta e qui riassumiamo l'oppure sono due le questioni cioè processi di riforma coesione sociale e civile la pubblica amministrazione
Capacità di far crescere li standard diciamo gestionale organizzativi di relazione sistema le piccole e medie imprese queste sono le nostre due due grandi campi di scrive dal punto di vista della domanda ma c'è da aspettarsi alcuna evoluzione all'ATO l'offerta che non tocca certo su quanto graziato i governi pronunciarsi e decoro all'atto dell'impresa di tele con deformati del multimediale dei servizi e così via
Credo che questa evoluzione avrà diversi caratteri ma molti carattere si inutile
Qui
Farne una possibile Russell insomma di queste prospettive ma qua e uno di questi caratteri vuole sottolinea e quello con una volta dell'internazionalizzazione nelle sue diverse espressivo
E io mi riferisco intanto l'esigenza di incoraggiare le multinazionali sono tre del nostro Paese a radicarsi con gravi crescenti di impegno alla ricerca e sviluppo e quindi la capacità nostra di rimuovere delle sconveniente che pure ci sono e di combinare meglio delle convenienze che pure ci sono nel nostro sistema mi riferisco poi
Alla
Diciamo alla possibilità di utilizzare il processo di liberalizzazione e privatizzazione per una reciprocità presenze industriali
E di servizio nel nostro Paese in Europa e nel mondo
Qui ci son due timori opposti c'è chi teme che il governo voglia mettere il dito nel mercato voglia fare del mettersi come dire a progettare politiche industriali stimati in senso stretto qui comando tanta tranquillità perché noi non abbiamo nessuna psicologie da partecipazioni statali e neanche francamente si farsi un'idea di interventismo del pubblico questo composti
Ma vorrei anche tranquillizzare un pochi a la preoccupazione opposta cioè la preoccupazione che il governo segue distrattamente con nonchalance
Le condizioni con le quali avvengono non avvengono processi l'internazionalizzazione di reciprocità nella gestione dei grandi reti a gestione di servizi connesse ecco noi sappiamo bene che l'Italia è certamente un buon mercato
Lo si è visto sia laddove il mercato ha già funzionato con i picchi per esempio incerti nel settore telefonia
Sia nel punto in cui non ha ancora usate quindi ci sono margini diciamo così enormi per lo sviluppo di questo mercato però l'Italia è anche ricca affollata di soggetti imprenditoriali grandi e piccoli
Quando si sente dire troppo facilmente l'Italia fuori dal se ha perso il treno delle telecomunicazioni del momento come e ha perso dei temi però noi abbiamo delle presenze industriali significative in questo in questo campo e quindi vogliamo che queste presenti i pretoriani quelle che sono in Italia radicate nel nostro Paese
Quelle che hanno possibilità di investire qui hanno investito qui in ricerca e sviluppo in produzione così via giochino la loro carta nelle prospettive la società dell'informazione gioco loro cattiva reciprocità
In connessione interazione dizione non subalterna rispetto dal creare ad altre aree dell'Europa e del mondo io credo questo sì una prospettiva possibile certamente ci sono ambiti nei quali questo è più facile ambiti nei quali queste più difficile perché abbiamo in quest'area
Ditemi anche settori molto certi difficoltà problemi anche molto seri
Ecco però l'esigenza si è che le cose vadano bene si va meno bene di tenere larghe gli orizzonti non pensavi solo essi problemi in casa ma non per questo essere subalterni
Nel nell'affrontare temettero le sentenze internazionalizzazione qui infine forse questo vale per l'informatica vale anche campo del lettere come vale anche multimediale
Nell'esigenza oltre senza targa all'orizzonte c'è anche quella di mettere i migliori equilibrio la competizione e la collaborazione fra
Fra impresa ecco io vedo che nell'evoluzione dell'offerta
Credo che penso che crescerà
Una capacità di dialogo fra competitori che posso combinare mettere a frutto meglio le risorse che ci sono possono rafforzare e qualificare completare anche l'Offerta ma di questo toccherà all'impresa e parlare a noi tocca fare appunto il nostro mestiere liberalizzare regolare qualifica la domanda pubblica amministrazione attivare meccanismi di stimolo e di
Incentivazione pervasiva su questo Giacomo detto lavoriamo rafforzeremo o l'impegno ci tocca anche garantire il punto di contatto di raccordo con gli operatori e di dare il passo l'operazione Società dell'informazione che non sarà preso non sarà scempio sulla quale dobbiamo mettere il massimo sforzo e a questi tavoli di raccordo naturalmente continueremo a partecipare assieme insieme con voi grazie
Sa bene inattaccabili abbiamo accertato di qualità più perché quantità e quindi con le parole con cui il ministro Bersani mi auguro buona giornata arrivederci a presto grazie
Ma
A casa
Meglio atteso per