"L'Italia non si rompe, tutti insieme per cambiare e farla crescere" Manifestazione anti-secessionista dei sindacati confederali CGIL, CISL, UIL (Milano, Piazza del Cannone) collegate in video-conferenza Piazza Duomo (Milano), Piazza del Cannone (Milano), Venezia

I nostri critici ai nostri avversari
A coloro che considerano il sindacato un ingombro
Dalla loro politica di dare oggi un'occhiata a Milano ridare Oggiono accada a Venezia e di capire cosa che rappresenta il sindacato in Italia
Ammirato
A Venezia
Sono oggi i cittadini di tutta Italia
Lavoratori pensionati Giovanni italiani l'Italia da loro dal progresso dell'unità della solidarietà
Che ha una grande giornata i mobilitazione sociale e civile
Non contro qualche persona o qualche partito
E francamente non ci interessa e non ci preoccupa tanto ma è contro ogni avventura contro ogni tentativo dagli appelli turistica vogliamo rompere l'Italia Querte allo scopo dalla manifestazione
Siamo centinaia di migliaia
Tenuta da ogni parte d'Italia
Per un solo scopo
Dire no
No chiaro forte e preciso no
A ogni tentativo di divisione del Paese
Alla revisione spendiamo nuovo uniti
Onesti insieme
A Milano a Venezia in Italia in Europa
Uniti insieme
Per dire no alla prepotenza perché di questo si tratta
Di alcune minoranze
Siamo il sindacato dell'unità
Della democrazia siamo il sindacato della libertà
Sarà lavoratori pensionati giovani
Non ci sono
E non ci saranno divisioni
Non ci sono
E non ci saranno differenze di nascita o geografiche
Parliamo la stessa lingua dal lavoro della giustizia del progresso sociale
Rispondiamo con voce alta nuovo
E risponderemo no anche a domani ad ogni tentativo di dividere l'Italia
E di dividere il mondo del lavoro
Care compagne cari compagni non voglio usare toni drammatici ma c'è una verità che non può nascondere nessuno
Il razzismo comincia sempre dalle divisioni
Divisioni geografiche religiose di coloro che l'appello di colore della pelle
La divisione la separazione la secessione
Sono atti di prepotenza
Di prepotenza di una piccola minoranza contro tutto il popolo italiano
Non rispondiamo con la ragione
Con la mobilitazione pacifica
Con un grande impegno civile
Per l'Unità d'Italia
La produzione il lavoro
La sicurezza sociale i diritti civili
In Italia non hanno e non possono avere confine geografici interni
La divisione dell'Italia
è il nuovo simbolo dell'egoismo
Confine di potere
Confine l'ingiustizia
Rottura la coesione sociale
Abrogazione dal contratto di lavoro
Cancellazione del sindacalismo confederale
Questi sono si vuole con la secessione
Voglio nel sindacato il sindacato ed i lavoratori deboli
Chiusi nelle fabbriche
Chiusi negli uffici
Sono contro la solidarietà e la coesione sociale
Sono nemici
Della unificazione economica sociale e produttiva del nostro Paese
Siamo vicinissimi vicinissima
Alla moneta unica
Nel mille novecentonovantotto entreremo da protagonisti
Nella loro OPA che vogliamo costruire
Fra qualche anno fra non molti anni stipendi salari e pensioni
Saranno pagati con la stessa moneta
A Roma all'onda
A Madrid
L'unità europea
Altro che divisione queste il percorso dell'Italia
La strada verso l'Europa
Alle gambe dell'unità
Unità monetaria
Economica unità politica ma per noi soprattutto prima di tutto L'Unità del lavoro
Allora il Governo il Parlamento tutte le organizzazioni sociali
Dobbiamo lavorare in un'unica direzione
Aumentare
La coesione sociale
Dare risposta al lavoro aumentarla la ricchezza nazionale
E aggiungo a cominciare dal Mezzogiorno
E lo dico a Milano in modo particolare a Milano
La città della civiltà e del progresso unire l'Italia crescere a cominciare dal Mezzogiorno
Il Mezzogiorno
La crescita
Cioè al Mezzogiorno e del lavoro quaestio
E per noi il primo interesse nazionale
Il sindacato impegnato anche per il per avarissimo
Un federalismo figlio dell'unità
Non un federalismo padroni della divisione del Paese
Noi chiediamo uno Stato unitario unitaria federalista
Chiediamo autonomia e potere reale alle regioni
Autonomia e poteri fiscale ai comuni
I comuni
Secondo noi
Debbono essere il nucleo centrale
Per un forte un rapporto democratico con i cittadini
Noi continueremo a fare sentire la nostra voce alla Bicamerale
Per un federalismo vero
In uno stato unitario
Continueremo a lottare per questo come al solito uniti
Il confronto sullo Stato sociale ci vede uniti
Non ci stanno divisione fra noi siamo uniti e resteremo udinesi
Vogliamo la riforma dello Stato sociale
E cercheremo l'accordo fino all'ultimo minuto
Ma non faremo un accordo qualunque
Non faremo una corda a tutti i costi
Voi lo sapete
Care compagne e cari compagni voi lo sapete
Noi abbiamo un solo giudice
E sono i lavoratori e dei pensionati d'Italia
Noi rispondiamo solo ed esclusivamente ai lavoratori e dei pensionati italiani
In autonomia nell'azione sindacale
E allora vi aggiungo che non ci sarà
Una possibilità di accordo
Fin quando non ci saranno risposte convincente l'accettabile da lavoratori e dei pensionati italiani
Non ci sarà
Una possibilità di accordo
Per una riforma che dovesse essere contro i lavoratori pensionati italiani
E noi non firmeremo mai
Senza il voto di consenso dei lavoratori e dei pensionati italiani
Stato sociale
Che noi vogliamo non è fatto solo di pensioni
Al primo posto c'è il lavoro il lavoro che manca il lavoro per i giovani il lavoro per i disoccupati
Questo e il primo capitolo per noi dallo Stato sociale
Se non si scrive questo capitolo sul lavoro deve essere chiaro non c'è nessuna possibilità di scrivere una riforma in Italia
Il governo lo deve sapere
Non ci saranno possibilità di accordo
Se non ci saranno risposte per il lavoro
Nove il prese e lavoro in Italia
A cominciare dal Mezzogiorno
Sgravi fiscale all'impresa opere pubbliche infrastrutture
Bisogna passare ai fatti
Vogliamo fatti no promesse fatti concreti Verity cabine
Si parla solo di pensioni
Cotti il mondo parla le pensione dei pensionati italiani siano al centro del mondo
E pochi parlano del lavoro
Dello sviluppo
Dei bisogni
Di milioni di cittadini e soprattutto di giovani
Emarginati che rischiano di perdere anche la speranza per il loro futuro
Allora diciamo che lo stato sociale non è affatto di pensioni
E lo dico soprattutto a Confindustria che da più d'un anno sta conducendo una campagna militare
Contro la legge
E contro le pensioni italiane lo stato sociale sebbene ridotta le pensioni
Non è uno Stato sociale e non può comporterà nessun accordo
Costato gialle fatto di tante voci
Tanti problemi
Tante questioni da risolvere
Ma la prima voce il primo problema per il sindacato il lavoro
Il lavoro noi abbiamo fatto l'accordo sul lavoro prima ancora di iniziare una discussione sullo Stato sociale
Il lavoro e la gamba su cui si regge
Il presente e il futuro dallo stato sociale italiano
Questo lo abbiamo detto lo abbiamo scritto lo confermiamo
E lo ripeteremo al governo senza una risposta per il lavoro non c'è riforma dello stato sociale non ci sarà stato al sociale che attenga
Noi
Senza
Toni
Sbagliati con grande pacatezza
Con grande calma
Ma anche con grande fermezza
Noi diamo assicurazione
A tutti i lavoratori pensionati giovani italiani
Che noi non accetteremmo
Non lo acchiappiamo accettato R. non l'accetteremo né oggi né domani una controriforma delle pensioni
Vogliamo intervenire anche sulle pensioni
Vogliamo intervenire innanzitutto e soprattutto per eliminare i privilegi
Vogliamo un sistema pensionistico italiano
I conci possono essere pure cinquanta gestioni ma ce n'è parecchio al SSN ancora per tutti
Non c'è più spazio per pensioni agli amici speciali non c'è più spazio certe categorie privilegiate
I lavoratori dipendenti italiani
Forti debbono avere o una regola un sistema
No Pellegatta
E quelli protetti
Lo vogliamo lo stato sociale giusto efficiente
E allora aggiungiamo che i furbi profittatori gli evasori
Non hanno diritto ripeto diritto allo stato sociale
L'evasione fiscale
Gli evasori fiscali
Sono e restano i nostri primi nemici
Ed è bene che oltre a noi se lo ricordino tutti
Il governo innanzitutto
Gli evasori fiscale edizioni del danno corrosivo della nostra coalizione dal nostro sistema sociale ripeto quindi noi lavoriamo per una soluzione
Noi lavoriamo per un accordo
Ma deve essere un accordo possibile un accordo accettabile
Un accordo
Che i lavoratori pensionati italiani sostengono
Beni che vi ripeto nessuno di noi
Qualunque cosa si dica descrivano sulle divisioni nel solo uno di noi
Firmerà accordi nel loro e nel domani senza il voto è senza il consenso dei lavoratori e pensionati italiani non si firma un accordo in Italia
Ci hanno ci hanno insultato ci hanno minacciato ci considerano un ostacolo perché vogliono la demolizione dello stato sociale
La libertà di licenziamento la fine delle pensioni di anzianità
Il precariato sociale
Cuesta
L Italia del liberismo
Ed è la secessione
L'Italia della legge del più forte
Non vogliamo sicurezza stabilità sociale rispetto dei diritti del lavoro democrazia libertà questo vuole il sindacato italiano
Vogliamo nuove imprese
Rispetto per gli anziani un futuro per i giovani più lavoro crescita della ricchezza
Vogliamo unità unità e solidarietà
Unità tra lavoratori e pensionati
Unità con i disoccupati
Unità con i giovani
Unità tra nord e sud
Unità solidarietà versi più debole gli emarginati
Vogliamo l'Italia unita l'Italia della solidarietà della tolleranza dei diritti civili lavoro l'Italia dell'equità fiscale
Questa
E l'Italia che noi vogliamo
Per quest'Italia
Abbiamo lottato
E lotteremo con voi insieme a voi
Ed insieme a voi
Risponderemo fermamente e pacificamente
Alle minacce
E dagli insulti
Chi vuole rompere l'Italia
Chi vuole dividere lavoratori pensionati giovani
Sarà sconfitto
Con le armi della ragione e con le armi dell'impegno civile
Chi vuole cancellare il sindacato in Italia
Si accorgerà che non si può cancellare la democrazia
Ci vogliono i colonnelli per congelare la democrazia
Uniti
Bonechi e insieme già corre oggi abbiamo già vinto
Uniti insieme abbiamo già vinto
Oggi
Oggi a Milano
A Venezia
Poi tutti coloro che ci seguono in Italia
è una giornata importante molto importante
Una giornata che possiamo definire storica
Per noi per l'Italia
A Milano
Col Milano con i cittadini di Milano della Lombardia del Veneto ad al nord assieme a loro per Lolita
E insieme per crescere e migliorare
Per la coesione sociale
Per lo sviluppo
E soprattutto per il lavoro
Insieme uniti
Unità unità tra nord e sud
Unità d'Italia
Unità del mondo del lavoro
Uniti
Ancora una volta insieme questa e la giornata del sindacato e dei cittadini italiani oggi a Milano
Ed a Venezia uniti insieme per vincere viva L'Unità
Sergio D'Antoni segretario CISL
C'è una comunicazione belle io scusa Sergio c'è un bambino appena inserite nella capanna della Prodex
Sì ogni energia e lì assicura un senso comunque
Credo che il nostro primo pensiero da questa grande massiccia manifestazione
Da questa grande città il nostro primo pensiero deve andare alla signora Lucia
Alla signora
Piena
Sventolato il Tricolore
Con determinazione caparbietà con gran facilità di cittadina italiana io ho saputo dare un segnale alto degli italiani Venezia niente veneziani ma Venezia è dell'Italia Venezia al mondo
Per cui è stato
Grazie non gira
Queste centinaia di migliaia di persone e ammirare a Venezia danno il segno compiuto che una mobilitazione civile che una mobilitazione di migliaia di centinaia di migliaia di giovani e gli anziani
Gli italiani sono qui
Non contro qualcuno non contro qualcosa sono qui per qualcuno per qualcosa sono qui per l'unità del Paese per la sua coesione sociale per la sua capacità di superare le differenze per la sua capacità di vincere la sfida europea la sfida che tutti noi lo abbiamo fatto propria
Un giornalista questa mattina ha scritto perché il sindacato
Perché il sindacato è una grande organizzazione di milioni di persone
Di uomini e di donne gli anziani ed i giornali di meridionali di settentrionali del centro di italiani perché il sindacato è una vera partita nazionale
Il sindacato a nel proprio codice genetico alla nazionalità perché il sindacato Cuesta sindacato questo qui
Questo che è in queste piazze e che vorremmo tutti i nostri critici guardassero no no qui non dal palco ma guardassero poi la vostra pace queste pagliacciate aprono guardare a Perticara questo sindacato noi invece farsi prendere da altre emozioni ed altre sensazioni la corsa tra l'Italia e nazionalità
La cosa darà vita e solidarietà
La cosa dalla vita poter permettere a Totti a Totti uomini e donne giovani anziani del nord e del sud di poter continuare di questo grande sindacato senza differenze senta differenze senta differenza di provenienza senza differenza di collocazione queste la nostra differenza c'hanno detto in queste giornate
Offese intimorire
Ci hanno chiamato per il luogo in cui eravamo nati vedete questo lo diciamo con grande senso di tolleranza la nostra differenza è proprio quei noi non abbiamo mai giudicato una persona dal luogo in cui è nata dal colore della pelle tranne camuffa Palma negli occhi noi giudichiamo la zone per quello che fanno per quello che aumenta l'offertona vanno avanti questo è il nostro voto per protesto
Riteniamo che è un'Italia vera con un sindacato vero debba professare sentimenti valori di tolleranza di solidarietà
Valori non disvalore che vengono praticati ma valori che sono nel cuore per fare avanzare un Paese certo anche gli interessi ma gli interessi vanno sempre messi insieme ai valori sono interessi e valori che fanno la differenza e allora per codesto che molti non capiscono che continua a giudicarci sull'appartenenza ero
Oggi giudica non sul fatto che siamo qui solo per una questione di valori perché per noi superare differenze superare le diseguaglianze superare le zone sottosviluppate integrarla con cui Martino patente significava e non può essere il nuovo diverso per tutti perché sia tale da garantire l'avvenire a tutti più allora è il nostro pluralismo nella nostra autonomia
Chiedo che fa la differenza
Nel sindacato italiano esistono e convivono milioni di persone che la pensano diversamente che sono pluralisti noi non abbiamo mai chiesto mai pacchi si scriveva al sindacato per chi votava perché quale idee politiche aveva noi abbiamo posto solo una grande discriminazione la discriminazione democratica costituzionale se sei democratico ti iscrivi al sindacato ad un sindacato prova Nesta non sindacato l'autonomia loro hanno cambiato le carte in tavola
Hanno detto che c'è una sola appartenenza hanno detto HP sognava se appartiene ad un partito aver apparteneva allo stesso sindacato e non capiscono che c'è una differenza di fondo da noi si può stare si può votare perché si vuole
Perché da noi questo è un patrimonio di pluralismo altrove gli chiedono invece Masters appartenenza per ci vogliono far tornare indietro da all'Ottocento ottime torneo quando Maschera Nera se appartiene a una parte deve essere tutta da una parte banco estone un disvalore
Noi riteniamo invece che un sindacato vero è un sindacato che accoglieva entro di sé questa pluralità è un sindacato che ha può punto può determinare anche a quello che è successo
Nel novantaquattro quando la gente ha votato per chi voleva e poi ha chiesto a noi di difenderli dai rischi la voti questa è la differenza su questo io credo che debbono compiere mettere per questo il roditore tessere
Per questi però niente i roghi dei fantocci sono il segno di una decadenza sono il segno dalla mancanza di autonomia di pluralismo abitava pazzia sono il segno
Di ora e capacità di valutare gli altri noi siamo per il dialogo noi siamo per la discussione noi siamo operai sintesi non
Faremo mai muri facciamo un solo grande Moro la democrazia è l'unità del Paese perché agosto ancora l'Italia
Questo è un ruolo della sua condizione io
Diventa dei rapporti in queste ore
Attacco forsennato al sindacato si è associato anche qualche altro si è associato il sindaco di una grande città
Dove i nostri lavoratori nostri amici e compagni stanno manifestando il Sindaco di Milano sia inventato le manifestazione appagamento
Caro sindaco ci mandi la fattura c'è lavanderie sapremo dopo aver respinto era elevata Morimondo inventiamo problema un problema nostro difendiamo un diritto dei torti non si può manifestare appagamento perché altrimenti la democrazia sarebbe nell'etica pagano dei deboli che non possono manifestare qualora rifletterà rifletta venga corretto che è impossibile fare questa discriminazione non esiste la democrazia
Appagamento esista una democrazia che rispetta le regole come oggi noi facciamo qui come facciamo con questa difficoltà per arrivare ma abbiamo rispettato tutte le regole abbiamo rispettato le regole non
E sappiamo apatico al cinema Valtellina danaro questua il voto vero per segnare un rapporto nuovo e diverso ecco perché questa manifestazione questa grande iniziativa
Questo voto coerente e seria ad affrontare la questione di questo Paese deve spingerci più avanti da domani da domani noi dobbiamo batterci per riconoscere che in questo Paese bisogna affrontare i disagi che si sono formati per riconoscere che è indispensabile fare avanzare una linea che mondiale comunitari che rispetti le differenze ci vuole un federalismo solidale
Capace di mettere insieme i problemi del Nord ai problemi del Sud ci vuole un federalismo tale da garantire la risolvere le questioni che stanno al Nord alla questione che stanno al Sud se troveremo una ma per lo sviluppo se finirà l'assistenza se daremo un segnale forte di politica disuguali per ponti ripartenza disuguali non riusciremo a dare una risposta vera ai problemi di questo Paese diceva don Milani non potete fare politica uguali per Ponte di partenza disuguali perché fare scelte politiche profondamente disuguali non raccogliamo questa eredità noi vogliamo una politica vera capace di fare la flessibilità e di garantire alle comunità padre comunità al proprio auto-governo il proprio voto lo sviluppo con uno stato che è stato a fare sintesi crostata ne garantisca questo passaggio e con un sindacato che sia in grado di affrontare tutto questo e di tenerlo insieme di garantirlo insieme di dare un contributo anche la parte nostra sulle linee sindacali di modello noi dobbiamo difendere la contrattazione nazionale perché la contrattazione nazionale è un segno di equilibrio dell'equità e di solidarietà ma dobbiamo anche a sviluppare volto ma contrattazione di azienda la contrattazione territoriale perché è questo il modo a far rispettare differente per dare una risposta vera Patty si reclama questo tipo di l'indicazione questo tipo di rapporto il passaggio decisivo per fare tutto questo deve accettare le regole ci propongono modelli selvaggi ci propongono modelli di imbarbarimento noi dobbiamo saper rispondere con modelli veri di regole di regole da rispettare bisogna dare lavoro a tutti perché il lavoro è un livello di cittadinanza minimo da offrire ad un Paese ma bisogna che questo lavoro sia regolato avere regole il sindacato sia protagonista zero succede quello che spesso succede un paese in cui ancora oggi si muore di lavoro proprio in questa regione in questa città nei giorni scorsi sono partiti lavoro dando a
Approva che appunto ancora a centrocampo globale che è già entrato su questioni essenziali per riguardano le condizioni vere
Di un paese di tenuta Leon Panetta che vorrà affrontare il suo futuro e allora e qui in questo passaggio che noi dobbiamo saper ritrovare non solo la nostra unità ma la capacità vera di incidere di intaccare siamo nel pieno di una vicenda importante siamo nel pieno di un grande appuntamento il sindacato italiano in questi anni si è assunto le sue responsabilità il sindacato italiano ha dato il suo contributo per portare il Paese in Europa
Milioni di lavoratori di pensionati di lavoratrici di uomini e di donne hanno dato il loro contributo se oggi siamo alla vigilia di un grande appuntamento l'Italia e l'euro
Va bene bene che ce lo riconoscono e se non lo fanno sbagliano dopoguerra si deve anche ma permetta ma capacità di sacrificio ma la volontà per questo sindacato ha voluto cioè che i lavoratori hanno in maniera in maniera forte e determinata
Seguito ecco perché è questo che ci manca questa pezza di vera riforma vivere a riformare lo Stato sociale diventa fondamentale noi vogliamo una riforma una riforma è fatta di sei cosa di lavoro
Vi sinistro e di equità fiscale è fatta di sanità vi assistenza di politica per la famiglia e anche di previdenza una riforma non può essere solo di previdenza
Perché non sarebbe una riforma sarebbe un'altra cosa una logica dei tagli sbagliata inutile allora inquilino che
Nelle prossime giornate sarà decisivo il rapporto del sistema penale noi lavoriamo per fare un buon accordo per fare una corda sotto tutti i punti perché questa sindacato ha le carte in regola per farlo e per dare una prospettiva di futuro a milioni di giovani che c'è e che il lavoro non lo trovano al milione Icardi lavoro rischiano di perderlo a milioni di persone che devono migliorare le proprie condizioni Diodoro di sicurezza sociale per fare tutto questo di io credo che sia indispensabile una prova nostra di responsabilità di maturità ma anche una prova da parte del governo diede trattativa che si gioca in questo rapporto la sua credibilità la sua forza l'avvio vero di una nuova politica nel nostro Paese in queste settimane destato difficile perché se ne sono sentite di tutti i colori si è creato un clima di sfiducia di terrorismo nei confronti tra la gente vengo bandita dall'aspettativa pensionistica dove l'abbiamo detto al governo de l'abbiamo detto anche al presidente del Consiglio
State calmi lavoriamo discutiamo troviamo una soluzione elogia ha sempre risposto stai calmo stai tranquillo alla fine dialogherete no alla fine lo sai siamo amici e questo mi preoccupa Presidente
Che il suo messa capire che dovesse entrare in una logica incognite si possa determinare nono rapporto di contenuti ma un rapporto di schieramento
L'opera il sindacato italiano questo non esiste noi faremo l'accordo se ci sono i contenuti per farlo noi non la faremo se non ci sono i contenuti se non c'è una scelta non era disse di svolta di equilibrio di capacità autentica per trovare le soluzioni noi siamo convinti che bisogna dare una risposta forte
Ad un tema che è stato trascurato in questi anni al tema la famiglia al tema cioè di nuova possibilità di svuotare le politiche sociali se tuteliamo la famiglia la famiglia che affidi attraverso una politica fiscale
Che dia forti detrazioni figli a carico attraverso l'intervento consistente per le famiglie sotto il livello di povertà attraverso un intervento forte per le famiglie che hanno figli che studiano non si valuta abbastanza non si riflette abbastanza che su questo terreno si creando paese corporativo feudale che trasmette ai rapporti da padre in figlio non avendo nessuna possibilità si determina una condizione di Stasi il figlio dell'imprenditore fa l'imprenditore e noi chiamano giovane imprenditore il figlio dell'operaio fa l'operaio non lo chiamano giovane operaio il figlio del medico fare lei
Dico del figlio ha l'avvocato ma l'avvocato noi dobbiamo puntare ad una società in cui a tutti i biglietti errata la possibilità destinare di impegnarsi di determinare il loro futuro
Che in questo Paese rincorrerla paese in cuoio
Si laureano poca persone sono il venti per cento al fegato i lavoratori e allora è qui che avviene una discriminazione profonda tutti ci spiegano tutti ci spiegano che nel nuovo millennio L'Avvenire ha garantito al Sappe era bene allora qualcosa per essere per Totti questa valutazione della serata a tutti questa valutazione della cantina familiare che può voglio aiutare i figli a studiare perché questo è il punto di fondo determinante di una vera nuova grande eguaglianza cioè così
Noi dobbiamo puntare ad un accordo che abbia questa caratteristica di svolta noi non ci sottraiamo neanche una discussione concreta sulla previdenza ben novantacinque sì assumeremo le nostre responsabilità continueremo a farlo no non accettiamo un modo sbagliato assoluto che veda nella previdenza Iman il come dire il centro di tutti i mali non è così se ci fosse una politica complessiva se noi determiniamo fino al dentro una vera politica del lavoro ci accorgeremmo crescente fatta nel novantacinque sono giuste è chiaro se continuano a uscire dal sistema produttivo delle persone nel sistema continuano entrano i nuovi giovani e chiaro che ha un sistema basato sulla solidarietà va a rischio allora il vero impegno il nuovo impegno e per fare entrare nel sistema quelli che oggi non ci sono
E per determinare una lotta vera Dora
Nei confronti del lavoro nero nei confronti di tutti quelli che si sommergono nei confronti di quelli che rischiano non aver rispettato nulla né leggi né contratti cioè nella maniera peggiore allora è così che possiamo recuperare questo spazio
E lo diciamo con chiarezza
Lo dicemmo nel novantacinque vogliamo un sistema previdenziale in equilibrio cioè si raggiungerà equilibrio con le regole già attuali allora non c'è nulla da cambiare se queste acque netta finanziario ponesse problemi dopo la verifica dei conti e dopo la trasparenza che noi ragioniamo bene a quel punto si lede il da farsi con una logica con una logica precisa che una logica di equità ed eguaglianza
Dal momento in cui si fa un passaggio di questo genere ben regolate debbono essere omogenei per tutti Del Turco ha esploso perché è qui
Che passa io credo una garanzia vera di capacità una garanzia vera di equità una garanzia vera di costruzione allora oggi con questa manifestazione
La prossima settimana e nelle prossime settimane con la nostra iniziativa sullo Stato sociale questa sindacato questo sindacato si gioca il suo futuro la sua prospettiva allora lo diciamo così
In queste tre piazze
Facendo una cosa che nessuno finora ha fatto in Europa e nel mondo noi siamo a Milano Sperlonga sono qui per Berretta poter dimostrare in concreto per guastare il sonno lande unico K
Sì sindacato di determinare queste venti se è così noi dobbiamo fare di più superata la prova di oggi superata la prova dello stato sociale avviato il Paese verso una svolta all'integrazione europea
E il federalismo solidale noi dobbiamo fare la nostra vera grande riforma dobbiamo fare la nostra unità dobbiamo fare un nuovo soggetto
Il sindacato unitario che sia in grado superare i ritardi Pellegrin senza fra
A questo gruppo dirigente stanno ivi stanno lì a quelle che siano acquisite ma quelli che sono a Milano ma quelli che sono in tutta Italia che ci guardano stanno di fare questo passaggio storico decidere che si può aprire
La base dal torrente decidere che finalmente il sindacato italiano sia un sindacato autonoma unitario sulla rivista Nicoletta sindacato ci devono stare tutti tutti quelli che lo vorranno perché noi vogliamo puntare seriamente
A cambiare il nostro Paese e per farlo dobbiamo cambiare noi stessi e per cambiare noi stessi dobbiamo fare questo passaggio decisivo che il passaggio dell'unità tutto questo noi lo facciamo con fiducia lo facciamo con lo spirito di costruzione no fiduciosa tutto questo noi lo facciano di fronte a questi messaggi guardate
Di fronte a questi messaggi che ci invidiano ogni giorno
Che ci dicono soltanto messaggi di sfiducia dei buio questi ricattatori da strapazzo che vanno in televisione sui giornali e ci descrivono un po'Toro sembra pieno di Buglio pieno di disgrazie
Lavorerete fino a settant'anni e non è detto che poi li pagheranno la pensione
Poi ci dicono cambierete la parola dieci volte nella vostra vita però è difficile trovare il primo lavoro e quindi chiede come farò a cambiarne nove se non trovo il primo terzo poi si vincono poi ci dicono in ogni caso in ogni caso i giovani i figli staranno peggio dei padri grazie noi siamo cresciuti in una società più povera di questa con più squilibri di questa band assaggiati doccia io ancora famiglia contadina
Va bene si diceva a studiare i veneti perché così costruita e il tuo futuro al futuro al Paese
Questo è il messaggio che noi vogliamo lanciare ma tutti perché è un messaggio di fiducia nel messaggio di costruzione danzatori venga balcone beh noi dobbiamo saperlo tempo wine bar la nostra dobbiamo sapere che questo passaggio ci appartiene dobbiamo sapere anche ai nostri interlocutori guardateli
Guardate dei con cui vogliamo avere rapporti corretti ma che piangono dalla mattina alla sera Fossa piange come due agnelli poi gli danno la rottamazione presto non poco più caldo e piange con un occhio solo gli alti l'accompagnano perché hanno preso questo vizio ma è chiaro
Ma perché non riflettono che il futuro si costruisce se c'è una visione positiva ci sono i problemi nel nostro Paese ci sono diseguaglianze ci solidaristica sappiamo ma
Sei indicano un percorso positivo sei richiamo un cammino sedici ama tutti stai con noi o dico a noi guarda queste piazze piene anche tu perché così potranno cambiare questo Paese non si poteva determinare questo passaggio decisivo forte
Cerco e sto io credo da qui da Milano da Venezia città dal mondo dove possiamo lasciare e lanciare un messaggio che in queste giornate
Ci è stato ricordato dalla morte di una grande donna
Da Santa Teresa di Calcutta Santa Teresa di Calcutta usava madre Santa usava un'espressione accusarono espressione forte diceva sei Bendandi
Distruggono quello che hai costruito costruisce con lo diciamo a tutti i nemici della democrazia di questo Paese udito noi abbiamo costruito un Paese che vogliamo migliorare se il loro lavoro vogliono distruggere
Debbono saperlo noi continueremo a costruire perché polistirene del nostro futuro minoritaria unita solidale quindi riferibile significa dare la garanzia ma queste si ma i nostri figli dopo possa positivo d'una capacità autentica di innescare questo fenomeno perplesso chi le nostre bandiere le nostre bandiere tricolori
Le nostre bandiere sindacali
Sì rischiano il non colore onirico il colore che porta al futuro nel colore che a destra serve a terra un punto di riferimento essenziale allora io credo che proprio da qui
Da queste nostre piazze noi dobbiamo saper lanciare con efficacia questo massaggio
E possibile io credo di sì e difficile io credo di sì ma possiamo farcela io perdo altrettanto avvisi in queste anni abbiamo dimostrato che ce ne sono stata prove difficili
Abbiamo superato e allora dopo oggi dopo questa grande prova io credo che noi dobbiamo essere più forti più o meno saldati più consapevoli del nostro ruolo più capace di affrontare questa difficoltà
Ed insieme più disponibili a trovare quelle formule
Quel tipo di disagio ad interpretarlo a dargli una prospettiva tutto questo credo
Nelle nostre teste oggi nelle teste di tutti quelli che partecipano se accomuna
Ad una grande forte messaggio l'Italia deve restare autorità l'Italia deve diventare federale
L'Italia deve stare solidale dentro a cui ci vuole un grande sindacato l'autonomia e la libertà per cui esistono
Veda Alitalia Vega parco nuova grati al sindacato liberatoria della libertà il pr
Ricostruirsi al futuro il pr colto bruttura fanno lo slogan
Piazzale Cadorna è un affettuoso abbraccio a Venezia a piazza del Duomo a tutti i lavoratori presenti lavoratori e lavoratrici prima di dare la parola al segretario generale della CGIL Sergio Cofferati Balai fare un annuncio già un bambino
Alessandro Magic che si ha perso il suo papà è qui sul palco alla vostra destra può venire a cercarlo immediatamente
Dopo la parola ora a Maria Grazia Fabrizio segretario generale della CISL di Milano per rappresentare una breve comunicazione
Grazie
Alla ripresa grazie a D'Antoni ma grazie soprattutto al milione di persone che in questo momento è nelle piazze
Ma oggi in queste piazze non ce ne sono o un milione di persone ma c'è una grande ricchezza c'è un grande patrimonio di idealità di valori è una grande forza una grande fermezza
Qui c'è l'agente cioè il popolo che vuole contribuire alla costruzione del proprio futuro
Ma anche al futuro dei giovani senza distinzioni di sesso di nazionalità o di colore della pelle
Oggi qui c'era gente che vuole costruire il futuro sapendo che per costruirlo dovrà lottare
Dovrà conquistare con fatica i diritti di cittadinanza i diritti sociali la giustizia fiscale il lavoro se lo sappiamo come sappiamo con certezza una cosa
Destro genere non serve a costruire vedere non servì a diventare più forti
Non lo sappiamo ma oggi siamo qui in queste piazze per affermare una volta per tutte qui in queste piazze a Milano a Venezia che la Padania non esiste
Non esiste nella storia non esista nella carta geografica
Noi non abbiamo tempo da perdere no i no vogliamo perdere tempo perché abbiamo altro da fare
Altro di più utile e importante dobbiamo occuparci dello stato sociale del lavoro del federalismo Tell è una mappa
Resta e la nostra cultura queste la nostra strategia queste sono le parole che conosciamo nel nostro vocabolario questo è ciò a cui noi uniti uniti vogliamo ricominciare a parlare
E parleremo di queste o da domani per sempre nei luoghi di lavoro nelle nostre famiglie con le controparti perché è quaestor vogliamo che sia il dibattito in queste un Paese perché è questo è quello che serve per rispondere ai bisogni del Nord come ai bisogni del sud
è con questa certezza che diamo la parola per l'ultimo contributo di questa giornata di grande mobilitazione al segretario generale della CGIL Sergio Cofferati
La vostra presenza
Sì donne e uomini che lavorano
O sono in pensione
Di semplici cittadini
A Milano come a Venezia
Rende visibile l'adesione ai nostri obiettivi
E i nostri valori
Questa manifestazione
Ci può consentire di affrontare
Con serenità
E Confort sa
Le scadenze importanti che aspettano questo Paese
Il completamento del risanamento finanziario per imboccare finalmente la strada della crescita duratura e dello sviluppo
Ingresso stabile nell'Unione Europea
Per contribuire a renderla insieme
Agli altri Paesi
Una dimensione sovranazionale condivisa
Da milioni di cittadini
Una dimensione sovranazionale in grado di competere nel mercato globale
E soprattutto in grado di generare lavoro
E offrire protezioni all'altezza dei bisogni
Delle persone che vivono in Europa
E coerenti con la sua cultura e con la sua tradizionale democrazia
Scadenze e traguardi così impegnativi si raggiungono solo con il contributo di tutti
E solo con un Paese unito
Con un Paese motivato
E ancorato ai valori che vuole vedere riprodotti in Europa
La giustizia sociale la solidarietà
Tolleranza la democrazia
Siamo coscienti e sviluppo ed equità
Si concretizzano solo con la stabilità istituzionale
Con la stabilità politica e con quella economica
Sappiamo che quest'ultima senza le altre non si realizzerà mai
Noi vogliamo lo diciamo pacatamente
Per la nostra parte
Contribuire ad assicurare stabilità questo Paese
Per difendere meglio i più deboli
E tutti coloro che lavorano o che hanno lavorato
Siamo convinti che la stabilità istituzionale si debba realizzare
Attraverso la scelta di un modello federale
In grado di valorizzare le autonomie locali
Di fare partecipi i cittadini
Per le scelte più importanti e vengono compiute
Ma vogliamo che questa articolazione si concretizzi in un Paese unito
E che sia alimentata da valori condivisi e dalla pratica costante della solidarietà
Il sindacato confederale è un soggetto importante
Anche nelle società moderne così complesse
Così articolato e spesso però diseguali
Ed inique
Consapevoli del nostro ruolo
Dal quale stiano tranquilli anche i nostri più accesi detrattori non intendiamo affatto debordare
Vogliamo collaborare con i sindaci con i presidenti delle Regioni con il Parlamento per offrire la nostra opinione
La nostra esperienza per indicare i bisogni i milioni di persone che fanno riferimento a noi
Per creare insieme a loro le soluzioni ai bisogni vita
Per aiutare il cambiamento nella ricerca della stabilità
La solidarietà come ho detto non è per noi una parola vuota vostra app è il fondamento delle scelte ed ai comportamenti del sindacato confederale
E di milioni di persone
E vi fanno riferimento e a maggior ragione in una società come la nostra per troppe volte esalta l'individualismo e favorisce le scelte corporative pari proposta
Con convinzione
Così come l'unità del Paese è per noi fondamentale per garantire che lo sviluppo si realizzi
E le politiche di coesione si pratichino è indispensabile l'unità per difendere meglio tutti coloro che si rivolgono a noi
A chi ci ha criticato per la manifestazione di oggi
Vorrei dire riflettano
Indicare dei valori è già di per sé importante sufficiente era un sindacato che alla storia la tradizione di quello italiano
Ma tengano conto anche di aspetti non irrilevanti dell'unità del Paese offre
Poter difendere coloro che ne hanno bisogno
Anche per questo siamo ostinati
Nel riproporre nel difendere gli strumenti di quella che per noi è la costituzione materiale delle persone che lavorano o che sono in pensione
Quella condizione indispensabile per costruire una società diversa più equa
I contratti nazionali
Le protezioni dello stato sociale
La somma di diritti individuali e collettivi per le persone che lavorano e che i più anziani hanno conquistato apprezzo di duri sacrifici nel corso dei decenni passati
Noi sappiamo che questi strumenti possono anzi per buono essere riformati
Devono essere resi flessibile ed efficace ma mai abbandonati
Senza strumenti di tutela delle persone un paese non è un paese civile Non è un paese progredito
Chi nega la possibilità ai suoi cittadini di essere difeso quando ne ha bisogno nega un fondamento della democrazia
Noi o i problemi di sempre
Quelli che quotidianamente affrontate nei luoghi di lavoro le deleghe dei pensionati nella società dove vivete dove lavorate
Con questi problemi
Cerchiamo di rendere coerenti le nostre politiche dei vendicative
O eventi con gli obiettivi che dichiariamo con quelli che vogliamo praticare oggi quei con l'intenzione di indicare a coloro che ci guardano
A coloro che ci stanno a sentire
Un'idea il Paese
Certo incamminato sulla strada del federalismo ma unito
Di un Paese in grado i ancorarsi a dei valori
Alla pratica della solidarietà
E lo diciamo oggi
Vogliamo continuare a dirlo anche nei prossimi giorni
In tutti i momenti pur difficili che ci aspettano della nostra attività
Dobbiamo definire perché questo è il nostro intendimento
Un assetto diverso delle protezioni che vengono offerti ai cittadini la riforma dell'Uefa è un bisogno per tanti italiani
Bisogna mantenere le protezioni utili costruirne di nuove riorganizzare quelle che non sono più efficaci bisogna dare garanzie a tutti
Garanzie eque compatibili con la ricchezza che è un Paese produce
Ed è importante che questa trasformazione questa riforma
Avvenga sulla base dell'equità per l'esercizio della solidarietà
Questa assunto per noi vuol dire in primo luogo pretendere oltre che offrire disponibilità attesi fissino
Strumenti regole uguali per tutti che vengano superati tutti i privilegi quelli che sono stati costruiti per ragioni clientelari o legati al consenso elettorale
Se davvero si vuole cambiare questa società ed è possibile farlo
Bisogna partire da lì
Da un grande sforzo comune di trasformazione di cambiamento ma le persone più deboli quelle che incontriamo quotidianamente questo ci chiedono negoziate
Sentite la nostra opinione considerata la vincolante dei vostri comportamenti e soprattutto sappiate
E la nostra disponibilità
Ad essa critici è legata ad una scelta equa che venga messa in campo in primo luogo dal governo e che Yari più gli ha avuto condizioni migliori
Si renda egualmente disposto a mettersi in discussione a ricercare con gli strumenti della democrazia
Le soluzioni migliori
Noi continueremo a negoziare con i nostri interlocutori nei prossimi giorni con questo spirito
Abbiamo detto di esser organizzazioni importanti significative lo dimostrano le presenze anche oggi
Sappiamo di rappresentare una parte di questa società non il tutto e non vogliamo nelle materie che stiamo affrontando sostituirsi a nessuno
Il Parlamento è sovrano
E nessuno di noi ha mai pensato di mettere in discussione questo sovranità la nostra rappresentanza per quanto profonda di soggetto politico confederale è una rappresentanza limitata non vogliamo decidere noi per gli altri decideremo per i pensionati per i lavoratori dipendenti ma il governo sa
Che ad una conclusione si potrà arrivare del confronto in atto se gli altri mostreranno la stessa coerenza
La stessa volontà di superare le condizioni di privilegio che si sono stratificate nel corso degli anni
Noi sempre così abbiamo cercato di comportarci
Certo qualche volta con alterna fortuna
Ma il rispetto dei diritti
Le opinioni di coloro che rappresentiamo dei destinatari della nostra attività
Sono per noi fondamentali non faremo nulla senza che l'una e l'altra cosa venga riconfermata anche nella pratica negoziale dei prossimi giorni
E poi non soltanto alla riforma dello Stato sociale vogliamo puntare
Ma a favorire come ho detto l'ingresso stabile di questo paese in Europa una crescita e uno sviluppo che abbia al centro
La possibilità di soddisfare le condizioni materiali di quelli che a noi guardano con fiducia sappiamo il tratto di strada da percorrere è ancora io
Todi difficoltà Breve forse ma non meno difficile del passato
Però sappiamo che senza quell'approdo stabile gli interessi i bisogni e i diritti di voi che siete qui è di quelli che ci stanno a sentire sarebbero esposti a dei rischi gravissimi ecco perché non abbiamo mai avuto tentennamenti sull'esigenza di costruire questa dimensione nuova
Del mondo al quale vogliamo partecipare una dimensione caratterizzata dalla qualità delle scelte dagli obiettivi dalla solidarietà e anche dopo questi ingresso dopo la riforma dello Stato sociale noi riproporremo con insistenza la stessa logica la politica dei redditi che abbiamo deciso di utilizzare a partire dall'inizio degli anni Novanta certo ha favorito un processo importante di risanamento al quale il contributo delle persone che lavorano dei pensionati è stato in dubbio nessuno lo può negare
Ma quella politica vari confermata come strumento per ridistribuire equamente la ricchezza che si produce
Ad essa va affiancata una politica sociale rispondente al carattere e ai bisogni di una società moderna civile complessa ma sempre democratica una società nella quale la dimensione multietnica sarà sempre più forte e va considerata blanda denso con una straordinaria occasione di crescita comune non come un pericolo per nessuno
E bisogna per questo avere disponibili diritti protezioni per tutti per tutti i cittadini per tutti coloro che scelgono liberamente in quel momento dato dividere in quel Paese
Questi sono i nostri obiettivi
Ognuno comprende che per
Realizzarli
Indispensabile nel contempo per noi come per tutti coloro che hanno compiti di rappresentanza politica istituzionale e sociale rendere più forte la democrazia
Introdurre regole certe per ogni forma di rappresentanza
Cambiare dopo il dramma anche morale degli anni passati l'assetto istituzionale e e le forme della rappresentanza politica e sociale cambiare cambiare
E considerare poi la competizione delle idee nel rispetto democratico delle regole come il sale il fondamento di questa democrazia
Per questa ragione siamo fermi del presentare le nostre ipotesi nell'indicare la nostra gerarchia di valori
E non ci faremo intimorire da nessuno
Risponderemo con fermezza a chi usa contro di noi e la violenza riproponendo i nostri valori
La manifestazione di oggi a Venezia come a Milano
è importante non solo per il numero straordinario di persone che qui ma per il clima lo spirito il carattere gioioso in una società che si incupisce
Che fa della violenza troppe volte
Il tratto prevalente che ci siano persone che hanno bisogni straordinari da risolvere cane esigenze forti che manifestano con questa serenità con questa compostezza
è contemporaneamente un monito a chi ci aggredisce ma un elemento di grandissimo conforto per noi
Un monito a chi non rispetta il ruolo che la funzione del sindacato confederale tutti costoro sono nostri avversari politici
Le cose che sono capitate in questi giorni
Si commentano da sole gli atti di vandalismo contro le sedi sindacali
Il caso di Varese che avete visto le aggressioni e le minacce ai sindacalisti alle loro famiglie da parte di ignoti che usano
Il linguaggio della mafia sono segni preoccupanti
Vanno considerati con attenzione non sottovalutati
Non hanno nulla a che spartire con la dialettica democratica non hanno niente a che dividere con la competizione delle idee
Ho lamentato
E mi sono preso anche qualche rimbrotto la solitudine del sindacato vedete non avevo preoccupazioni relative a questa manifestazione che non saremmo stati soli oggi
Era scontato per noi fin da quando decidemmo questa manifestazione
Quello che deve essere altrettanto scontato e che in una società moderna
Articolata
Il sindacato confederale confederale
è un soggetto importante per quella società per la democrazia
E per tutti
Qualunque sia l'opinione che sostengono nell'agone politico per chi è di destra come per chi è di sinistra
Un sindacato autonomo capace di rappresentare il DiVersi capace di mediare di scegliere tra le priorità è un elemento fondante della democrazia
La solitudine alla quale mi riferivo era una certa sottovalutazione di questa funzione di questo ruolo del sindacato poi criticato in Cina aiutateci a migliorare discutete con noi come facciamo tra di noi le nostre scelte
Definite con noi quali sono le regole nelle quali anche noi si possa operare al meglio ma rendetevi conto tutti che è una società senza sindacato una società che si priva di una rappresentanza generale è una società che inevitabilmente finisce nelle spire dell'autoritarismo cancella la democrazia
Noi
A giugno decidemmo questa manifestazione nazionale
Sulla base di una convinzione che non abbiamo mai nascosto che ci fosse nella società italiana e in alcune aree del Paese in particolare oramai una lacerazione nei rapporti tra le persone delle tensioni sociali che potevano esplodere
Il prevalere in qualche area di sottocultura della violenza anche nei rapporti
E che per questa ragione per fare bene il suo mestiere il sindacato doveva indicare la sua idea di società il suo modello di paese
Senza con questo togliere compiti e funzioni ad altri ma dicendo la sua con pacatezza e con fermezza
I fatti dei giorni delle settimane successive hanno riconfermato che avevamo visto giusto e che era importante la giornata odierna sarà altrettanto importante a partire da domani
Quello che continueremo a fare
Nei confronti impegnativi con il governo così come in quello non meno delicati importanti nei luoghi di lavoro nei territori per risolvere al meglio i problemi delle persone che lavorano
Donne e uomini che siano per dare una prospettiva una certezza ai giovani per dire che attraverso il cambiamento alle trasformazioni
Attraverso nuove tutele più efficaci questo Paese era e rimane un paese civile ed un Paese democratico
Proteggeremo quelli che pensano diversamente da noi li fronteggia eremo cercando sempre il vostro consenso
Con gli strumenti della democrazia non ci faremo trascinare in sterili polemiche e Nadia chi muore
Mettere in contrasto con noi dei lavoratori
Né da chi pensa di trasformare la democrazia in una sorta di Scelta che ha un fondamento economico
E per quella via la limita
Spero e nonostante la sua assenza al sindaco di Milano rifletta sul carattere di questa manifestazione
E lo faremo
Strumenti di sempre
Dando democrazia
Convinti di fare cosa giusta e utile per noi
Ma anche per coloro che ci attaccano
Quando si difende la convivenza quando si difendono dei valori si fanno scelte che hanno una dimensione inevitabilmente più ampia giustamente più ampia delle intenzioni di chi li propone
E lo faremo cercando di offrire come esempio non soltanto l'operato quotidiano
Ma anche il nostro modo di concepire il sindacato
Hanno detto
I miei amici e compagni
Segretario generale della UIL re della Cisl di come sia necessario dare un impulso
Al processo di costruzione di un sindacato unitario democratico
Pluralista
E autonomo non ho nulla da aggiungere se non una cosa coloro che ci guardano da fuori noi su quella strada cammina Remo rapidamente e lo faremo
Tenendo fermo un criterio un principio
Fondante della nostra esistenza lavoreremo per un sindacato nel quale tutti possono identificarsi tutti nessuno escluso
E in virtù della democrazia interna questa organizzazione
E delle regole che liberamente l'organizzazione si sarà e del rispetto
Del ruolo degli altri delle istituzioni
Il sindacato unitario sarà un'organizzazione nella quale tante persone diverse con opinioni diverse tra di loro continueranno a discutere con passione a volte anche aspramente
Ma tenendo fermo sempre
Il rispetto dell'opinione degli altri io credo che questa sia il fondamento della democrazia coloro che ci criticano quelli che non condividono le nostre scelte
Lo facciamo
Liberamente e serenamente ma dimostrino di essere altrettanto capaci di un esercizio concreto di democrazia come il nostro da noi a casa nostra quando si hanno opinioni diverse
Si discute si ha la pazienza di cercare il punto di convergenza l'elemento di mediazione ma l'altro è sempre considerato un interlocutore
Il livello
Degno del massimo rispetto anche quando sostiene tesi lontanissime dalle tue questa è stata fin dalla nostra nascita la caratteristica principale del sindacato italiano
La dimensione confederale la rappresentanza generale degli interessi la capacità di selezione di mediazione
Grande rispetto dell'articolazione per noi queste la democrazia questo con la vostra straordinaria presenza e con la vostra altrettanto straordinari passione abbiamo voluto dire anche oggi grazie
Grazie a Sergio Cofferati per questa bellissima manifestazione grazie a Sergio D'Antoni Pietro Larizza tutti i partecipanti la manifestazione continua con lo spettacolo oltre