"Dai padri ai figli: l'Europa del Welfare e del lavoro" dibattito organizzato nell'ambito della Festa de "L'Unità" di Napoli (10-27 luglio 1997) presso la Mostra d'Oltremare

Va bene
No no
Poi
Buonasera iniziamo quest'incontro stasera
Chi vuole essere un po'nato naturale proseguimento di quello che è stato il convegno stamattina la direzione nazionale PDS sui temi del lavoro dello sviluppo nel Mezzogiorno
Volesse un proseguimento perché poi
Quello è stato il senso di questa discussione
E da dall'altra consimile anche al ministro che ringrazio la sola senza questa sera mi servizio no Treu insieme al professor Nicola Rossi
Alfiero Grandi Reti responsabile lavoro del PDS a casa dia una sveglia confederale nazionale la CGIL consentirci anche di sviluppare un confronto su temi ti grande attualità
Da mesi ma soprattutto in questi giorni sta avvenendo o un cofano molto serrata sono i temi a riformare lo Stato sociale
Io per motivi di tempo insomma il ministro e costretto a lasciar città non molto insomma
Di mandare più una seconda parte quello desse un po'anche il dibattito di questa sera il tema del confronto tra generazioni della costituzione il nuovo patto insomma fra riveste generazione in questo Paese
Il titolato pende anche un po'spunto dalla titolo del libro il professor Rossi le varietà di predare i figli
E su queste cose non sviluppare dopo anche una riflessione insomma però ecco sarebbe importante portare un po'a conclusione riflessioni stamattina e anche per questo
Cui è spostare a dopo anche alcune mie considerazioni oltre che interventi possibili dei partecipanti a questo a questa a questo incontro per dare subito la parola ad Alfiero Grandi
In cui i problemi dello stato sociale e dell'occupazione si intrecciano questo è sicuramente il Mezzogiorno
Perché è vero che sul piano generale
Senza affrontare e risolvere i problemi dello sviluppo e dell'occupazione difficile immaginare il punto di equilibrio dello stato sociale ma è sicuramente vero che in particolare per ciò che riguarda le are
Nel Mezzogiorno le aree che hanno avuto una forbice negativa in riferimento al possibilità la capacità di sviluppo del nostro Paese
Abbiamo un intreccio che ancora più forte e proprio nelle aree dove il problema dell'occupazione più drammatico gli strumenti possono essere strumenti che utilizzati in un modo danno esito danno risultati
Al contrario possono diventare perfino negativi se non addirittura strumenti che creano difficoltà e oggi noi abbiamo convocato come PDS qui chiedendo aiuto anche ad altre in questo caso anche il contributo di Tiziano Treu ministro del lavoro che qui con noi questa sera
Per concentrare l'attenzione appunto su questo elemento dell'occupazione che mi pare
Largamente il punto di maggiore difficoltà della situazione del nostro Paese peraltro un punto che ci unisce
A tanti altri paesi dell'Europa anche se le cose non sono o uguale il nostro Paese soffre particolarmente però è vero che il tema dell'occupazione è un tema che largamente di orizzonte europeo
E la prima novità sicuramente un attenzione diverse in Europa al tema dell'occupazione dello sviluppo oggi in Europa il clima è diverso
Non tutto quello che si è cominciato a discutere anche dopo i risultati elettorali l'Inghilterra di Francia e ancora a livello di cui ci sarebbe bisogno dal punto di vista della precisione delle iniziative dal punto di vista della capacità operativa io penso però che davanti a noi c'è la possibilità che un'iniziativa del guarda dei governi delle sinistre europee dei democratici europei
Possono portarci ad una situazione in cui cessa il rimpianto per quanto sarebbe stato bello libro bianco di Delors e comincia invece l'attuazione
Di quel libro di cui di quella pacchetto di proposte
O se vogliamo anche di aggiornamenti che naturalmente sono del tutto possibili rispetto a quella che è stata una lavorazione importante ma chiaramente non definitive
Mi pare in sostanza che l'Europa oggi è possibile ragionare in termini di politiche per lo sviluppo e per l'occupazione in termini diversi dal passato ripeto però non dando per scontato che a questo si arriverà perché oggi malgrado tutto malgrado anche i diversi rapporti di forza in Europa
L'equilibrio continua a risentire molto della diciamo
Del lato monetarista prevalentemente finanziario di risanamento finanziario che ha caratterizzato fino ad atteggiamenti qualche volta francamente un po'maniacali l'egemonia
Delle politiche europee bisogna riuscire ad accompagnare accanto al risanamento finanziario le politiche monetarie a partire dalla moneta unica politiche di sviluppo di occupazione su questo l'equilibrio ancora non era giunto a indicare ci si pone il problema si è cominciato a ragionare ma c'è ancora molto cammino da fare
Così c'è il problema di avere politiche nazionali per lo sviluppo e per l'occupazione queste un secondo punto che abbiamo cercato di porre nella discussione di oggi
E a questo proposito non solo il respiro diverso in Europa ci può aiutare ci può aiutare perché possiamo essere in questa iniziativa di politica economica meno isolati più in sintonia con il resto dell'Europa
Ma ci può aiutare anche la possibilità di un'iniziativa che affronta sia condizione di emergenza che ci sono io sento ogni tanto una discussione francamente un po'strana
Di chi guarda ai problemi dell'emergenza dicendo
Queste cose bisogna smettere di farle non si può rispondere sempre con criteri d'emergenza io questo lo considero francamente una fantasia
Di fronte alle condizioni di disoccupazione che ci sono nella maggior parte delle aree del Mezzogiorno in particolare tra i giovani mi pare del tutto evidente che abbiamo bisogno di interventi di emergenza o di terapia d'urto chiamiamole come vogliamo però ci si capisce
Non bisogna accontentarsi di questi
Questo è sicuramente il problema e bisogna mettere in moto dei processi che accanto e intrecciati con le politiche di emergenza cercano di affrontare questioni di più lunga prospettiva e di più ampio respiro
Oggi noi abbiamo affrontato di più la parte diciamo di iniziative immediate
Ci siamo dedicati di più a questa parte
Perché c'è una situazione francamente un po'curioso che la discussione di questo Paese perfino nell'ambito della maggioranza che va corretta
Ed è che si fanno lunghe battaglie per ottenere dei provvedimenti di legge magari anche nella formula di decreti governativi o altre cose e poi la l'attenzione finisce non ci si occupa più dell'attuazione di quei provvedimenti quasi che avere approvato un articolato di legge avesse risolto le questioni quando invece è appena cominciato il cammino
Il grande problema di molti provvedimenti oggi ci arrivo tra un attimo è proprio quello della loro attuazione che è assolutamente davanti a noi proprio o andare in un modo o nell'altro ci può essere o non essere può dare risultati o non darli
Dipende molto dall'attenzione politiche che dedicheremo a questi problemi
Però dicevo abbiamo bisogno di mantenere un orizzonte che guarda avanti che guarda i temi dello sviluppo che si occupa del tipo di paese che vogliamo nell'Europa che voglia se vogliamo usare una battuta facile
E da questo punto di vista
Credo che possiamo dire con soddisfazione che il Presidente del Consiglio in questi giorni anche le interviste ha rilanciato quella che viene chiamata la fase due oh Dio è un po'di mesi che si parla di fase due se vogliamo essere sinceri
Però a questo punto è poco importante chiedersi se poteva cominciare prima se siamo in ritardo forse un po'sì
In ogni caso adesso che si è ripresa la discussione sul bisogno di accompagnare le politiche di risanamento a politiche per l'occupazione e lo sviluppo dobbiamo ragionare di queste questioni
Io ho l'impressione che ancora molti immagino no che basta l'effetto sicuramente positivo del risanamento per avere sviluppo e occupazione
E quando dico sviluppo lo dico nelle sue qualificazione a partire da uno sviluppo ambientalmente sostenibile socialmente qualificato con obiettivi riguardano le persone
Mentre a me pare del tutto evidente che ci vogliono politiche che partendo dagli affetti positivi del politiche di risanamento
Individuano dei punti come dire di forzatura politica di intervento politico
E qui è vero che lo Stato nazionale ha meno possibilità del passato tant'è che ho ricordato le politiche europee di cui c'è bisogno però qualcosa lo Stato nazionale può e deve fare e faccio due esempi e passo al terzo gruppo di problema prenda esempio la rottamazione
Io penso che la rottamazione per le auto un provvedimento su cui ancora non sia stata una riflessione e come si sarebbe bisogno non sto parlando dell'efficacia del provvedimento in quanto tale
Sottolineo però che quel modesto sviluppo che nel novantasette avremo più o meno sull'uno per cento qualcosa di meno qualcosa di più però complessivamente poco circa per la metà è dovuto al provvedimento della rottamazione cioè alla rimessi in movimento della produzione di auto quaranta per cento quarantacinque
Che vuol dire che uno zero cinque di quello che forse avremo è più o meno derivante da un provvedimento del governo
Tanto è vero che il Presidente del Consiglio ha detto nel a settembre approveremo provvedimenti i per un settore come quello del recupero dei centri storici delle aree urbane dove ci possono essere risultati occupazionali di un qualche significato benissimo
Questo però significa che è sbagliato contrapporre politiche dell'offerta a politiche della domanda
Ci sono politiche dell'offerta che sono necessarie ma ci sono anche politiche che riguardano la domanda
E nel momento in cui si parla di politiche della domanda cioè allargamento dello sviluppo possibilità di investire in alcuni settori
è inevitabile che all'interno ad esempio dei settori produttivi industriali qualcuno si chieda perché Autopsy e altri settori no
O perché non discutiamo di che tipo di incentivo lo sviluppo immaginiamoci Possa e ci debba essere in alcuni settori
Investimento di consumo durevole o di beni di consumo ordinari a seconda delle condizioni papà qual è la strategia di sviluppo che intendiamo perseguire
è qualcosa di più
Dei semplici effetti positivi della politica di risanamento questa mi pare una questione sulla quale dobbiamo mantenere attenzione e costruire anche delle politiche
L'altro punto rilevante riguarda il fatto che non tutto si fa nei con gli interventi sull'Offerta cioè formazione
Costo del lavoro eccetera eccetera nel soltanto con l'intervento sulla domanda espansione di alcuni settori
Ma anche con altre politiche che hanno la capacità di dare basi solide ad uno sviluppo che ha per forza di cose una redditività differita
Mi riferisco soprattutto al campo della ricerca
O di investimenti in alcuni dei settori di punta dove molto difficile immaginare che i privati facciano da soli
Ed è molto difficile immaginare che ci sia una redditività apre ci vogliono cioè degli Investimenti che renderanno quando e se sarà possibile
Infatti il paragone con gli Stati Uniti e se qualcuno fosse un po'meno ottenne varato da ideologismi dovrebbe essere fatto più che sullo Stato sociale sulle questione del tipo di sviluppo che gli Stati Uniti stanno affrontando
Grazie ad una rilevante domanda pubblica grazie ad un investimento formidabile nei settori a tecnologia avanzata puntando chiaramente ad un'egemonia che sui mercati mondiali è fatta della conoscenza della capacità di stare in campo in modo egemone in settori fondamentali
E oggi gli Stati Uniti hanno recuperato parecchio di un gap che avevano nei confronti del Giappone di altri paesi oggi si candida al sviluppare questa questione
Questo per dire in sostanza che poi tutto ciò ha delle ricadute formidabili
Sui sistemi di impresa che in particolare sui sistemi di imprese locali perché quando parliamo di emersione del nero cioè di sviluppo dei sistemi di piccole aziende che molte volte sono nel sommerso sul grigio galleggiano a malapena
Come c'è in parte importante del Mezzogiorno e anche dell'area del napoletano
Parliamo dei settori ai quali il nostro obiettivo non è solo quello di offrire delle condizioni minimali per farli emergere un po'di più
Dobbiam evidentemente puntare su sistemi di impresa anche nei settori produttivi che sono in grado di collocarsi appunto nella competizione europea e nella famosa globalizzazione sono alla globalizzazione che cos'è
Globalizzazione significa mettere i sistemi produttivi e dei servizi
Che sono in grado di spostarsi sui mercati in grado di competere di misurarsi con le aree più avanzate
E questo richiede evidentemente una capacità di trasferimento i sistemi di impresa
Uno dei settori più rilevanti in questa direzione non c'è dubbio e tutto il capitolo dei poteri locali
Soprattutto se parliamo di sistemi di piccole imprese le regioni e i comuni sono soggetti fondamentali
Riconosciuti da tutti gli analisti di dottrine economiche e di sviluppo ma anche diciamo dal mondo politico italiano tanto è vero che si sta parlando di un formidabile decentramento di poteri nella discussione che abbiamo fatto oggi
è emerso chiaramente che c'è un dualismo che pervade anche noi e quindi pervade immagino il mondo politico italiano la maggioranza forse il Governo
Tra gli emergenti a listino quelli che pensano in sostanza estremizza ovviamente
Che pensano che ogni volta che c'è un inciampo di qualche natura bisogna che qualcuno da sopra si sostituisca qualcun altro che sta in basso
E un'altra tesi che a me pare francamente più convincente che l'obiettivo di attrezzare i sistemi di governo locale non solo dandogli potere scelta fondamentale soprattutto nelle aree del Mezzogiorno
Ma creando le condizioni perché a partire dall'esperienza dei patti territoriali e dei contratti dare a degli accordi di programma
Ma per arrivare anche a nuovi idea di iniziative che si immagina di dover e poter prendere
Di formare un personale adeguato che c'è già in parte delle regioni e degli enti locali o addirittura di usare una parte di queste cento mila borse di formazione
Per formare nuovi giovani che in genere hanno livelli alti di scolarità diplomati e laureati per immetterli in un circuito in cui possono consentire a Regioni Comuni Province di conoscere ad esempio l'Europa
Vai da voti giornali che hanno molto decantato la capacità della Spagna o dell'Irlanda di usare bene i fondi comunitari oggi abbiamo fatto un esame la tragedia incombe su Campania Calabria Sicilia
Tre regioni che usano pochissimo e malissimo i fondi comunitari
Come hanno fatto gli altri Paesi d'Europa a partire dagli ultimi posti e arrivare in testa
Molto semplicemente hanno formato alcune centinaia di quadri delle regioni e degli enti locali
E hanno creato in questo modo la conoscenza per usare quegli strumenti
Ma è capitato qualche
Giorno fa di partecipare ad un altro convegno proprio qui a Napoli
In cui il sindaco di un piccolo Comune han fatto mangiare la polvere robustamente alla Regione a molti enti locali maggiori perché è andato direttamente a Bruxelles attraverso i canali ed è riuscito ad attivare fonde per all'imprenditoria delle donne per all'imprenditoria giovanile cioè è una cosa di natura straordinaria che vuol dire da un lato che si può dall'altra che bisogna evidentemente sapere come si fa
La cosa non può essere abbandonata qualcuno che come dire guadagna dieci come valutazione dobbiamo avere una media che consenta la grande maggioranza di arrivarci
Se guardiamo lo stato dell'arte c'è da mettersi a piangere le condizione attuale per alcune regione non ci permetteranno nel breve periodo
Serie continua così di utilizzare i fondi strutturali a livello adeguato
Trentasei mila miliardi si diceva
Trentasei mila miliardi e da usare entro il novantanove perché altrimenti rischiamo che vengono redistribuiti ad altri cifre enormi
Però vorrei che fosse chiaro per usare i quali ci vogliono trentasei mila miliardi italiani delle regioni dei comuni o dello Stato
Quindi bisogno usare delle risorse
Ecco perché io continuo a non capire perché i proventi delle privatizzazioni
ENI appena fatto le autostrade che si faranno tra poco non possono essere un volano d'avviamento
Per potere mettere in moto risorse europee verso le quali altrimenti
Le condizioni delle regioni dei comuni ma anche il tiraggio di tesoreria dopo le leggi di bilancio rendono molto difficile utilizzare effettivamente quei fondi vi dicevo voleva di capacità
Ci apra le risorse non è che basta andare a Bruxelles di a mettere il CIPE del cinquanta per cento altrimenti Bruxelles intenda le risorse sono una parte importante per potere andare in quella direzione
Ultimo gruppo di cose e ho finito riguarda i provvedimenti che ricordava di emergenza anche se qualcuno già cominciato di introdurre perché possiamo considerare l'emergenza usare tutti i fondi strutturali o almeno la maggior parte possibile
Della comunità europea perché altrimenti significa che noi diamo la comunità europea più soldi di quelli che riusciamo ad usare che mi pare francamente un modo un po'strano di agire per un Paese che ha bisogno di risorse creare le condizioni perché questo venga fatto mi pare una premessa importante per avere delle politiche del lavoro e dell'occupazione
Patti territoriali e ne abbiamo ragionato oggi sui patti territoriali sui contratti d'area la condizione dodici patti territoriali finanziati per ottocento miliardi
In in corso di approvazione a pari merito altri dieci per circa settecento miliardi
Questa anzi per circa novecento miliardi queste l'unica ragione per cui i mille settecento miliardi disponibili varati dal CIPE
Consentono di dire che c'è rifinanziamento dei patti territoriali
Ma se paradossalmente ci fosse una maggiore velocità ci troveremmo rapidamente in una condizione di avere i quattrini per fare decollare i patti territoriali
Ora i patti territoriali sono centodieci
Parliamoci chiaro
Con i patti territoriali e noi abbiamo evocato delle energie importanti di governo locale di imprenditori che ci hanno creduto di sindacati che hanno messo sul tappeto la flessibilità ragionata quella vera
Cioè non quella che vuole fare gli sconti sui contratti nazionali ma tutte le forme di flessibilità che sono dentro centodieci patti territoriali parentesi anche per questo io non capisco perché qualcuno partirà da Confindustria
Contini a chiedere della flessibilità male centodieci organizzazioni imprenditoriali territoriali di Confindustria che hanno firmato quei patti territoriali hanno chiesto quella flessibilità non la flessibilità di cui parla Confindustria nazionale lo ha fatto su quello gli accordi con i sindacati non si capisce perché
Debba ogni giorno riaprirsi il capitolo delle flessibilità per cui appena approvato il pacchetto che porta il nome di tre o per far prima ovviamente non per altre ragioni
La flessibilità non basta più appena approvato l'insieme delle normative che ho ricordato la flessibilità non basta più i patti territoriali come non fossero stati fatti mi sembra uno strano modo di ragionare
Dalle mie parti si dice che qualcuno cerca l'albero di Bertoldo che ho viavai ovviamente non trova mai perché era quello cui si doveva impiccare
Il punto allora sta nel fatto che rispetto ai patti territoriali oggi abbiamo evocato competenze amministrative
In prese sindacati forze sociali di vario tipo e abbiamo una richiesta di fare investimenti pubblici investimenti privati nuove attività produttive
Che è una telaio importante in cui stanno dentro poi i provvedimenti del governo in particolare quelli che Bersani ha giustamente ricordato cioè questa legge quattrocentottantotto che con il suo Tomatis lo consente di fare ulteriori Investimenti
Ora noi reami problema questo lo dico perché c'è
Tiziano Treu fra poco parlerà Luís noi abbiamo il problema di rendere credibile lo strumento dei patti territoriali e dei contratti d'area degli accordi di programma
Tutte queste forme di iniziativa per riuscire a semplificare per far prima per investire per dare risposte deve riuscire a funzionare c'è qualcosa
Che ancora non va come dovrebbe andare
Come tutti i meccanismi nuovi può darsi che abbia bisogno di un po'di Oliha Tura però ormai la cosa sta andando molto avanti quando sento dire come ho sentito che i patti territoriali entro un paio d'anni saranno a regime
Temo che non abbiamo chiara la dimensione dell'intervento di emergenza di cui abbiamo bisogno perfino delle speranze che abbiamo evocato abbiamo fatto bene abbiamo fatto male ormai a molte parti del nostro Paese abbiamo detto la via sono questi patti queste iniziative adesso attenzione a non deludere
C'è bisogno di stare sul problema di fare in modo che si faccia presto
Secondo punto importante è cominciato
Lavoro ho già detto dei contratti di emersione a questo punto non si giustifica più che non si vada avanti
Perché sono state tolte gli le questione che potevano creare inciampo sul sistema delle imprese anche qui dobbiamo essere chiari e ne abbiamo parlato oggi a lungo
Se l'obiettivo è
Dare alle imprese la certezza che in tre quattro cinque anni si arriva a livello di emersione quindi al contratto nazionale né sotto salario nel lavoro nero
Il punto di riferimento il contratto nazionale di lavoro si capisce subito che è contraddittorio la richiesta di qualcuno di avere lo sconto sul contratto nazionale
Perché è evidente che non si possono fare due mestieri in una volta sola quello di portare verso il contratto nazionale e di abbassare il contratto nazionale
Non è quella la natura di flessibilità che si può chiedere evidentemente lì c'è una contraddizione che non può non preoccuparci
Anche perché per ciò che riguarda gli interventi sulla parte ragionevole del costo del lavoro beh anche con il decreto approvato dal Consiglio dei ministri l'altro giorno cominciamo ad avere un pacchetto di interventi
Che non sono poca cosa
Allora ci sono cento mila opportunità
Cento mila occasione di rapporto con il lavoro il giovane prende ottocento mila lire al mese purtroppo nient'altro meglio di niente ed è a disposizione o per lavori di pubblica utilità
Oppure per borse di formazione presso le aziende
Noi facciamo l'ha scelto un po'radicale come PDS diciamo borse di formazione presso le aziende sono convinto che tre o se potessimo portare a casa il cento per cento di borse di formazione non ci direbbe di no
Al di là del decreto approvato dal governo che lo leggo più in chiave prudenziale
Non riusciremo ad andare oltre ragionevolmente
E posso capire perché il governo è stato prudente perché con i chiari di luna di Confindustria di altre che anziché dedicarsi a spiegare alle aziende che possono avere a disposizione un giovane per la formazione a costo zero
Si dedicano ad un atteggiamento contrario nei confronti dell'uso di questi giovani dicendo schifezza porcheria
Cento mila opportunità
Possono stare all'industria la piccola impresa del terziario nel turismo in qualunque tipo di settore
Finito questo Periodo ci si può agganciare il contratto di formazione lavoro contratto di formazione lavoro che con il pacchetto approvato va a tre anni
Quindi cominciano ad avere un giovane che per un anno lo paga interamente allo Stato per l'altro lo Stato interviene massicciamente
Beh francamente mi pare che su questo siamo già molto avanti perché
Nemmeno nelle condizioni gallesi che sono tra quelle portate ad esempio maggiore sul piano del costo del lavoro c'è di meglio di questo
C'è semmai un intervento fiscale che va ridiscusso
Intervento fiscale Henry discutiamolo pure anche perché probabilmente oggi in molti ci siamo finalmente convinti che il cosiddetto accordo Pagliarini Van Miert era in effetti una cosa discutibile
E oggi si può ridiscutere perché in altri Paesi d'Europa l'atteggiamento fiscale nei confronti dei Nuovi Investimenti perché nel Mezzogiorno ci vogliono anche soprattutto nuove attività e nuovi investimenti per l'occupazione possono avere anche il beneficio di interventi fiscali che riconoscono massicciamente l'esito positivo degli investimenti sull'occupazione
Queste sono cose che oggi si possono e si debbono ridiscutere il Governo italiano ha aperto un canale di discussione con Bruxelles
Io non so dire in questo momento quale sarà il punto d'incontro non so se il pareo è già su questo delle notizie ulteriori dico però che un intervento per a vere una ridiscussione con la Comunità europea perché in particolare nelle aree dell'Obiettivo uno cioè quelle più disastrate
Ci possa essere un intervento fiscale particolarmente rilevante è favorevole all'insediamento delle imprese
Mi pare una risposta molto più importante e più giusta socialmente di quella dei conti di chi continua ad insistere per avere sconti sui contratti sui livelli salariali o addirittura pretende di avere mano libera sui licenziamenti
Cosa sulla quale
Colgo l'occasione per confermare che noi non siamo d'accordo
E quindi in questa direzione si può e si debbono fare delle cose molto rilevanti
Avendo cura di dosare interventi di lungo Periodo di di profondità vorrei dire di modifica della situazione economica e produttiva
Anche allargando la riflessione sugli Obiettivi cose che in questo momento mi pare un po'deficitaria che tipo di sistema produttivo pensiamo che possano essere dove indirizziamo le risorse e interventi
Di pronta appresa ultima cosa
Ho già detto prima che c'è una sorta di illusione
Sul fatto che basta adottare dei provvedimenti e questi vengono attuati io ho l'impressione che dal punto di vista più direttamente politico è bene che i partiti e in questo caso parlo per il PDS si tolgono rapidamente questi illusione dalla testa
Ogni provvedimento di intervento oggi è un provvedimento che richiede una battaglia politica
Può essere una battaglia culturale può adesso la battaglia di formazione può essere una battaglia contro degli interessi può essere una battaglia per cambiare il modo di pensare però i provvedimenti cui siamo impegnati sono dei mutamenti
E allora oggi Bassanini comincia a fare i conti con la morta gora di chi non vuole cambiare nella pubblica amministrazione non faccio la lista perché per un attimo non mi interessa
Ma credo che sarà così anche con i provvedimenti che riguardano le questioni del lavoro
Noi possiamo seriamente immaginare che la funzione della politica dei partiti della partecipazione delle persone è fatta di un'attenzione tutta parlamentare o tutto quello che fa il governo
E non si occupa invece di un rapporto dare a vedere con il Paese reale
Sia perché ci sono dei provvedimenti che si rivelano sbagliati adesso o insufficienti penso alla prima normativa sull'emersione
Quando le imprese hanno fatto presente lo hanno fatto anche i sindacati che c'è una della cose che non funzionavano il provvedimento di legge dopo ha corretto in modo tale da farlo funziona quindi tu devi intanto ascoltare quello che viene fuori dai provvedimenti che prende ma poi molti provvedimenti per essere attuati richiedono l'iniziativa politica la mia preoccupazione è che oggi con tanta fatica abbiamo avuto l'approvazione della pacchetto del settembre novantasei
Arricchito con ulteriori idee più altri provvedimenti che erano in moto da prima o che sono stati pensati successivamente
Non è che abbiamo risolto il problema del lavoro con questi provvedimenti però abbiamo messo in moto delle cose
Non occuparsi della loro attuazione sarebbe secondo me delittuoso ci vuole un'iniziativa politica di sostegno forte
Che è fatta della capacità di mobilitare le amministrazioni locali i dirigenti pubblici gli imprenditori di creare movimento dichiarare iniziativa nel territorio ci vuole e politica
Governare non è un atto di amministrazione semplice un atto che richiede una capacità di interagire con la società e con il territorio
E da questo punto di vista voglio dire con grande chiarezza che anche l'iniziativa di oggi ci conferma che non abbiamo nessuna ragione né dei tranquillità né di particolare soddisfazione ci sono Silenzi disattenzione
Situazioni nelle quali non c'è iniziativa e anche perfino l'incapacità di capire cosa è giusto e che cosa invece è sbagliato
E io penso che qui c'è veramente un grande problema politico perché altrimenti anche l'esperienza politica di questa maggioranza di questo governo
Rischiano di entrare in sofferenza insofferenza data anche magari dall'incapacità di fare attuare provvedimenti che pure hanno adottato
Ammettiamo per un attimo che vadano bene così
Che hanno adottato o magari che debbono essere anche corretti in corso d'opera
Vi abbia lanciato oggi una proposta abbiamo detto ottocento mila giovane a carico dello Stato tre anni di contratto di formazione lavoro
Può darsi che ci sia bisogno di una normativa ulteriore che dice che se il giovane viene assunto subito a tempo indeterminato l'impresa magari per un anno l'ulteriore sgravio
Anche come incentivo alla soluzione può darsi che sia una cosa utile ma quella naturalmente è cosa che si può fare se il meccanismo parte e si vede che è utile adottare un ulteriore provvedimento
Ma come si può migliorare un provvedimento che non parte un dibattito tutto teorico non interessa a nessuno non appassiona nessuno e non affronta i problemi delle persone reali
Ecco perché io penso che sia importante che noi recuperiamo il bisogno di un'iniziativa politica proprio in questa fase
Ringraziamo Alfiero Grandi io saluto intanto Maria Fortuna Incostante assessore la dignità del comune di Napoli
L'onorevole Senatore Vozza
Ha telefonato sta poco bene quindi riesce a essere qui con noi stasera
Do subito la parola al ministro Tiziano Treu
Grazie io ho assistito a una parte del dibattito di oggi pomeriggio del mi inserisco in questa nel serie di analisi anche quello che ha detto adesso Alfiero Grandi
Anzitutto
Per esprimere la anch'io il convincimento che siamo in una fase difficile in cui il problema dell'occupazione e sicuramente il punto di maggiore difficoltà per tutti per l'impegno del governo delle forze politiche e sociali e quindi è opportuno che facciamo
Questi momenti di messa a punto per
Chiarirci quali sono
Le iniziative di sostegno necessaria
E allora io dato che condivido Pauline condivido l'impianto nel
Nei tratti essenziali che è stato dato alla dibattito anche la relazione introduttiva che è stata presentata qui da da brutti mi limito quindi a qualche sottolineatura anche per dare qualche segno di come ci si sta muovendo ma a livello di governo allora la premessa è quella che è stata anche qui ricordata noi siamo a un buon punto nell'opera di risanamento finanziario questa opera va continuata ma non basta tempo di aumentare l'impegno per e questa fase dura fase due di rilancio che ovviamente non dipende solo da noi dipende da un contesto Complesso ma quindi un è un problema europeo come minimo è un problema nazionale
E poi è anche un problema locale perché le misure che si stanno mettendo a punto per il rilancio hanno un peso diverso a seconda dei contesti
Su questo le indicazione del Documento di programmazione economica e finanziaria sono prudenti diciamo
è un po'un modo di porci che ci ha caratterizzato finora io credo che si debba fare di tutto perché le indicazioni del DPF sia sulla crescita economica sia sulla crescita
Dell'occupazione siano superate si si si può fare di più
E si deve fare di più soprattutto nelle aree dove c'è una distacco negli ultimi anni dai dalle tendenze
Generale il Mezzogiorno si segnala non tutto ma incuneare quelle più in difficoltà tra cui la Campania proprio per una perdita di di ritmo anche rispetto alle tendenze di crescita nazionali che pure non sono molto dinamica di questa è la premessa non mi fermo ma come dire non è rituale chiaro che questo è un impegno che abbiamo nei prossimi mesi vedendo alle questioni più propriamente delle politiche del lavoro anch'io condivido la quello che è stato detto qui noi abbiamo faticosamente costruito un patto alla fine dell'anno scuola settembre scorso che è stato costruito con un consenso molto ampio trentuno organizzazioni c'abbiamo lavorato molto
Un insieme presente un insieme di strumenti di politica del lavoro che hanno un una coerenza a mio avviso è indubbia la linea d'ispirazione la la miglior linea riformisti Ca'europea non per niente insomma la base il libro bianco di Delon ma non come testo di storia perché fortunatamente dello eppure ritornato
In primo piano nella nella lotta politica economica e darà ancora il suo impulso a livello europeo anche né di discorsi che si fanno in Europa si vede che le politiche attive del lavoro di cui l'Europa e l'Italia e il sud hanno bisogno sono in quella direzione si può discutere di aggiustare strumenti ma insomma l'impianto è solido e quindi bisogna renderlo operativo al più presto e nel modo più compatto possibile
Quindi è veramente sconsiderato parlare d'altro come fa Confindustria come ogni tanto questo con questa abitudine devo dire pessima di fare pezzi di legge e poi dimenticarsi della loro attuazione questo uno dei guai che abbiamo avuto in spesso quello di appunto di curare poco la fase di applicazione che viceversa in strategie complesse
Come questa e essenziale si può anche arricchire anzi sicuramente voglio tutte queste misure sono misure
Complesse e che poi vanno aggiustate continuamente ma sarebbe veramente sconsiderato adesso che abbiamo messo a punto la gran parte quasi tutti tranne uno due
Lo dimostro menti che noi fa ci siamo calare la tensione per l'applicazione e viceversa appunto qui c'è bisogno di iniziativa che non è iniziativa di routine non è un'iniziativa mimica amministrativa e anche un'iniziativa amministrativa ma richiede una grande coerenza e coesione politica
Lo dico quel che questo vale a maggior ragione per quando abbiamo un complesso di politiche così articolate vedete
L'Olanda pervenire un caso un Paese che viene adesso citato come caso di successo delle politiche occupazionali ha da tempo messo in insieme un mix di strumenti di politica attiva non molto dissi
Piuttosto simile a quello di cui stiamo parlando qui noi oggi
Il punto è che in quel paese che tra l'altro a condizioni più facile perché anche più piccolo omogeneo di quanto sia l'Italia ma le dosi con cui sono stati applicati con gli strumenti sono dolosi concentrate
Sono stati sostenuti da un'azione coerente e politicamente forte che è durata per oltre dieci anni cioè gli Effetti su queste politiche
Sì sono proporzionale alla concentrazione e alla coerenza degli sforzi
E alla loro costanza nel tempo non dico che ci vorranno dieci anni per vedere risultati ma certamente occorre è decisiva la concentrazione e l'andata a regime non è che se si applica e che solo il dieci per cento per fare un esempio un po'banale degli strumenti che abbiamo i risultati sono il dieci per cento no magari rischiano di non essere niente
è la messa a regime complessiva
De di questi strumenti che dà risultati forte se si sbagliano le dosi di non viene fuori un un coppie che non ha quel sapore che che si può buttare quindi noi abbiamo un impegno di coerenza fondamentali c'è stato qualche ritardo anzi non pochi
Ora dobbiamo recuperare
It e.Biscom tutte su tutte le le linee portanti di queste politiche perché non ce n'è una
Che abbia efficacia come dire automatica anche interventi d'emergenza come le borse di lavoro che sono quelli che uno potrebbe dire verso interventi di emergenza per definizione congiunturale quindi in quattro e quattr'otto si fanno assolutamente no
Per gestirle bene come noi vogliamo vanno curate con particolare attenzione e perché la loro qualità sia all'altezza dell'indicazione legislativa a maggior ragione se andiamo sui sulle politiche di tipo strutturale che sono la maggior parte di quello del Patto l'abbiamo detto che uno dei primi grandi filoni di intervento per il lavoro del futuro e la formazione la ricerca perché il futuro del lavoro e dello sviluppo di aree nove attive e del lavoro qualificato al bene
E questa è un tipo di indicazione che non basta scriva lei un testo di legge l'articolo diciassette del pacchetto approvato da un
Indicazione normativamente io sono giurista sufficiente per impiantare un sistema di formazione professionale continua ma da questo a farlo il sistema di formazione professionale continua ci passare e appunto
La costruzione su tutto il territorio nazionale con le sue diversità di una rete di formatori di una rete di enti meno scassati di quelle attuali di una di un comune a bocconcini sinergia tra istituzioni pubbliche parte sociale insomma
Quello che è anche in altri paesi Germana e messo in piedi un secondo che si tema duale di formazione proprio di formazione in in in quarant'anni
Noi abbiamo davanti una un un'epoca una una fase di gestione molto difficile così come se noi vediamo l'altro filone di cui si è parlato molto qui giustamente noi crediamo che lo sviluppo si faccia
Attraverso queste forme di diciamo di programmazione negoziata cioè di collaborazione tra più parte per lo sviluppo su singole aree
A te sociali impresa e sindacati Enti locali eccetera queste è un inno come dire una formula di sviluppo che non è inedita
C'è c'è rispettato sperimentate in Europa è indicata come giustamente come una delle formule
Che che possono funzionare
Eh ma ma è
Di grande difficoltà perché non rientra nella nostra ad ab tradizione e non siamo attrezzati per questo perché in Italia gli il le i modi di di sviluppo che abbiamo sperimentato sono stati ogni singolo lo sviluppo più o meno spontaneo aiutato in qualche modo rabberciato che sono che sono i distretti industriali in alcune parti d'Italia che qui viceversa ovviamente non è che si riproducono automaticamente oppure
Le le le forme di sviluppo indotte da forti presenze di partecipazioni statali modello se volete negativo cattedrale del deserto in positivo anche azioni positive positive fatte da lire
Attraverso questo operazioni
Concordate su polli che si devono poi moltiplicare beh questo no per l'azione che richiede una capacità gestionale e una sul coesione coesione politica e sociale assolutamente senza precedenti e decisiva quindi
La gli investimenti in gestione incapacità gestionale e in progettazione sono fondamentale nei prossimi mesi qui è stato detto
è stato fatto anche qualche proposta che io condivido per esempio se ha detto che siccome per fare questa operazione occorre una forte capacità progettuale e ne abbiamo pochina in giro per le
Aree soprattutto in quelle che hanno più bisogno facciamo un grosso investimento di in questa direzione ci ha parlato di concentrare qualche migliaio di borse
Sul giovane che hanno tra l'altro magari una buona scolarizzazione di base inventando Lia lo sviluppo e alla progettazione questo si può fare già decreto che abbiamo proposto in prima lettura as e le borse di lavoro dà priorità alle borse che hanno contenuti formativi e quindi basta come dire fare una sottolineatura
Questo è un tipo di e di cosa concreta che può migliorare la capacità di progettazione di gestione stessa cosa stiamo facendo a proposito di fondi europei mandando con programma concordata con la funzione pubblica
Una consistente quota di funzionari degli enti locali a attrezzarsi per l'utilizzo dei fondi europei
Quindi queste sono come dire investimenti in gestione in progettazione assolutamente essenziali c'è anche un problema di di coordinamento politico organizzativo devo dire io
Ho intenzione di proporre formalmente l'abbiamo già discusso in sede di governo fino adesso noi abbiamo costruito tutto questa assieme di palle di politiche di gli strumenti e per gestire in modo coordinato abbiamo problemi anche in sede di governo ci siamo attrezzati finora con riunioni periodiche dei ministri
Interessati che sono di diversi questo non è sufficiente occorrerà trovare una formula più come dire compatta sia per dare unità di indirizzo questa difficile fase di gestione e magari anche qualche forma di coordinamento operativo
Perché la gestione ha bisogno di di strumenti nuovi viceversa noi abbiamo strumenti anche nelle società che si occupano della creazione d'impresa della creazione di lavoro abbiamo una grande disorganizzazione come uno degli impegni che avevamo assunto nel fatto per i lavori del settembre scorso che non abbiamo ancora soddisfatto e vogliamo farlo al più presto
Per quanto riguarda ecco io direi di questo momento sottolinea e soprattutto il problema per la progettazione della gestione anche per l'efficacia dei dei di questo grande strumento che sono appunto i patti territoriali contratti dal più che il problema delle risorse non perché non come dire non ci sia ci sarà breve ma in questo momento
Noi abbiamo risorse non utilizzato anche quelle dei conti non non conosco un programma in questo momento che non sia stato varato per mancanza di cofinanziamento conosco decine di programmi su su tutti i vari settori che viceversa
Non sono decollati per carenza progettuale o per ritardo procedurale guardate che anche le incartamenti dei patti territoriali quei cento e voti di cui parlava Alfiero Grandi sono di qualità spesso alquanto approssimativa e prima di passare al vaglio che anche un po'contorto del CIPE ma anche rigoroso ci vuole del lavoro in più
Qui c'è un problema ancora vado per cene oltre a questo della
Come dire della gestione della progettazione c'è un problema anche di selezione noi abbiamo fin adesso non abbiamo ancora optato coerentemente per un tipo di incentivazione allo sviluppo parlo soprattutto di incentivazione in questo caso l'impresa e noi per far venire le imprese del Mezzogiorno dobbiamo creare condizioni ambientali quindi vale tutto quello che si è detto sulle infrastrutture e sulla lotta alla criminalità
Non non mi soffermo perché credo che siamo tutti convinti ma poi occorre anche decidere quali sono i tipi di incentivi da dare soprattutto per l'impresa e noi abbiamo questa legge quattrocentottantotto che fa l'ha funzionato bene tra l'altro gli sci oltre sessantacinque per cento ti quote consistenti di incentivazione sono andate ai alle imprese del Mezzogiorno e che vuol dire che che c'è un tiraggio è un buon segno anche se poi va verificato ma dobbiamo ancora fare questa scelta ulteriore il ministro Visco e lo stesso alla presidenza impegnata a Brussel per vedere cosa succede dopo la fine del novantasette
Ora qui ci sono delle scelte da fare io dico subito non salti ragionamenti non credo me
Probabile lei neanche auspicabile che si proceda con forme di incentivazione indifferenziato
Come viceversa tra l'altro chiede qualche pezzo di Confindustria indifferenziata neppure nel Mezzogiorno perché mi il medico non è una rete indifferenziato
Credo che sia più probabile più efficace
Oltre che il più facile da parte dell'Unione Europea di viverci via di concentrare anche il sostegno all'impresa sotto forma dei contributi
Per l'attività di impresa e magari di sgravi fiscali su Paoli specifici di sviluppo di settore noi
Pochi
Con di giusta pesatura e se noi nel Mezzogiorno attiriamo mettiamo in moto
Venti trenta poli di sviluppo vero questo ha un effetto moltiplicatore che è molto più come dire utile poi alla arsi di meccanismi spontanei di Houghton sviluppo che non quello di spargere in modo generico
Agevolazioni anche fiscali quindi somma queste zone speciali di cui si parla da un po'di tempo s'è ora che vengano tramite Jaleb per per quanto nel senso che si concentrano lì
Incentivi all'impresa oltre al resto solo questo mi pare che sia un punto su cui noi dobbiamo rapidamente trovare una soluzione un altro punto in cui non siamo adempienti all'indicazione del TAR
ATO due tre cose che rapidamente negli orari di lavoro noi abbiamo abbiamo indicato una linea di sostegno alla flessibilità la redistribuzione degli orari nel nel nel pacchetto anche qui
Non è
Ragionevole immaginare una approccio a questo problema generico generale per tutto il sistema Italia credo che si debba e si possa sperimentare come è stato anche detto qui nelle discussione di oggi
E nelle aree del Mezzogiorno dove si fanno queste altre operazioni concentrate sperimentare lì delle forme di sostegno specifico per avere una anche la leva orario come una leva
Di redistribuzione particolarmente forte in queste zone
Il
Per quanto riguarda il gli interventi d'emergenza qui abbiamo una difficoltà di gestione io sono abbastanza ottimista sulle borse di lavoro sono convinto che avranno una buona esito che ci sarà domanda che essi potremmo indirizzarle molto più difficile
E impostare bene questi lavori di pubblica utilità non perché non ci sia bisogno di lavori di pubblica attività utilità ma perché lì cioè da costruire una progettualità difficile da parte soprattutto delle amministrazioni locali noi l'esperienza che abbiamo avuto dei lavori socialmente utili fino non è un'esperienza molto positiva è un'esperienza che ha più ombre che luci e più il tempo passa più noi dobbiamo impegnarci un'azione di come dire di rigenerazione somma di trasformazione dello stock di questi lavori socialmente utili che hanno avuto una funzione di tamponamento
Ma anche qui c'è un'indicazione nel dibattito di oggi io condivido cuore
Impegnarsi per una forte rotazione degli ingressi altrimenti noi rimaniamo
Con una a ma con un numero di di soggetti che non riusciamo poi a attivare gli strumenti su questo li abbiamo indicati ma anche lì non basta lo strumento normativo lì l'impegno e soprattutto nelle Home amministrazioni locali
Nel trasformare queste formule i lavori in capo in organizzazioni capaci di sostenersi siano esse organizzazioni cooperative imprese sociali
Società miste io credo che l'iniziativa sia essenzialmente locale su questo Alfiero Grandi l'idea anche di fare dove sta
Agenzia centrale che abbiamo è solo per creare al centro una specie di come dire di stimolatore e di sostegno alla progettazione non è nessuno di noi immagina un grande ente centrale che come dire metà Cappelli su tutta l'Italia
Battezzare lavori socialmente utili l'ultimissima cosa che voglio dire noi siamo impegnati nell'azione di decentramento delle istituzioni di governo del mercato del lavoro entro fine del mese entro fine mese approveremo il decreto che trasferisce i poteri di gestione del mercato del lavoro e della formazione professionale alle Regioni ed alle regioni agli enti subregionali questo un'alterazione che abbiamo costruito con mi pare una sostanziale consenso e decisivo anche qui
Che abbia che mette in moto un processo di miglioramento della efficacia dei servizi all'impiego e non non non non non ha senso trasferire un collocamento decrepito dal centro alla periferia
Il problema è appunto di creare sul territorio servizi che siano effettivamente in grado di migliorare il funzionamento del mercato del lavoro
E di ottimizzare le occasioni che vengono create dall'insieme degli altri strumenti che dicevo prima
Quindi l'insieme della ripeto l'insieme degli strumenti
Mi pare da un quadro organico si può certamente aggiungere dell'altro ma l'impegno principale quello di una gestione rapida concentrata soprattutto nelle zone come queste dove la dose due otto essenziale perché si vedano risultati dalla applicazione degli strumenti
Tempo per questo concludo veramente mi pare di cogliere molto può positivamente un'indicazione che è venuta dal dibattito creiamo degli strumenti non solo tavole
Tavoli di concertazione che vanno bene in tutti i momenti ma creiamo degli strumenti un po'più specifici di monitoraggio dell'andamento di queste politiche della loro efficacia questo tra l'altro ce lo chiede
L'Europa noi non possiamo investire come dire nella progettazione e nella anche nell'invenzione delle politiche lavori poi non avere degli strumenti di monitoraggio perché solo se abbiamo delle
Quindi specifici per valutare come stiamo andando avanti mese per mese in modo come dire anche un po'aziende sistematico solo se abbiamo questi strumenti poi riusciamo a correggere il tiro
Eventualmente a cambiare e migliorare gli strumenti che abbiamo ogni impegno
Molto
Intenso è un un impegno che coinvolge veramente non è un modo di dire tutte le forze istituzionali sociali e politiche
Ringraziamo il ministro Treu
Non è la parola Beppe Casadio la segreteria generale nazionale CGM
Ma Alfiero prima parlava di condizioni almeno in parte nuove per
Creati sì negli ultimi negli ultimi tempi per la discussione su questi temi e per
Spazi nuovi per un'iniziativa più concreta sui temi dell'occupazione
Io concordo con questa valutazione di premessa
Senza ottimismi fuori luogo con vedendo tutti i problemi che rimangono in campo
Con lucidità tuttavia convengo sul fatto che almeno in termini come dire di clima politico di fino politiche culturali ci siano degli elementi di novità
Che ci derivano dalla situazione europea più aperta nel dibattito politico arrivare internazionale sappiamo le novità
Nella politica europea quadro politico europeo di questi ultimi tempi
Ma io aggiungerei elementi di novità che ci derivano anche dall'evoluzione di una serie di fatti interni al nostro Paese alle ai rapporti politici e sociali intervenuti nel nostro Paese
Io infatti farò una rapidissima ora una rapidissima
Panoramica delle iniziative che e della ragione che hanno mosso delle ragioni che hanno mosso le iniziative che abbiamo retto in questo ultimo anno come sindacato nell'interlocuzione con il quadro politico e di governo
Per approdare poi a un punto anche per parte mia
Che tenta di evidenziare le cose principali che si rimangono ora da fare per dare cominciare tirare le file a trovare risposte concrete più più evidenti oltre che riscontrare un clima politico e culturale nuovo
Ora dicevo una serie di fatti e di elementi di novità
Noi
Da un anno circa diciamo da quando è avviato decollato il confronto col quadro politico e di governo attuale abbiamo
Credo con molta forza come sindacato
Insistito in tutti i momenti e messo in campo azioni per dimostrare sostenere la priorità davvero ai problemi della occupazione dello sviluppo
L'abbiamo fatto prima della colui settembre
Con un'azione che ha tentato di parlare al Paese i lavoratori ma al Paese alla politica
Che ha se mi consentite con un po'di amore di bandiera forse per prima fra le grandi voci
Del concerto politico e sociale del Paese cominciato dire in chiaro
L'iniziativa per il risanamento va completata ma non basta bisogna subito
Ormai Ya era cose assolutamente urgente accompagnare ad essa una linea di azione concreta sui temi della sostegno alla ripresa dello sviluppo e all'occupazione
Non possiamo completare il risanamento rischiando di portare magari anche agli obiettivi dei parametri della convergenza comunitario un Paese troppo debilitato considerando peraltro i pesanti evidenti squilibri che lo tra Avagliano che lo travagliato assente
Abbiamo detto allora in concomitanza con l'affacciarsi di questo quadro politico di governo priorità all'occupazione abbiamo detto ossessivamente
Prima e dopo l'accordo di settembre quello riprenderò alcuni alcuni dei contenuti dall'accordo di settembre prima e dopo l'accordo di settembre scorso
Abbiamo continuato dire priorità ai temi dell'occupazione dello sviluppo anche rispetto alla tanto annunciata invocata discussione sulla riforma della spesa sociale sulla riforma del Welfare
Di dentro la quale siamo tutti immersi tutti immersi in queste settimane
E badate
Abbiamo continuato a dire priorità all'occupa è ad agire per affermare questa priorità priorità l'occupazione come grande questione nazionale
Pur nella consapevolezza evidente anche noi naturalmente nel fatto che come è stato detto in grande parte
Dal punto di vista dalla semplice lettura dei dati la questione occupazione in Italia coincide oggi con la questione di questa parte del Paese del Mezzogiorno tuttavia priorità all'occupazione come questione generale nazionale insisto su questo punto anche per
Se c'è bisogno come dire
Dissipare un equivoco che in queste ultime settimane potrebbero potrebbe esserci posto come avete visto di fronte a recentissime
Proposte
Densa di ambiguità secondo noi
Che
Prefigurerebbe ero l'apertura di un tavolo speciale di trattativa presso il governo sulle questioni del Mezzogiorno lanciato da una parte di Confindustria poi da alcune parti politiche noi abbiamo detto no
Abbiamo detto no in questa fase
Perché appunto il nostro problema nostro obiettivo il nostro intendimento è questo la prima unità dell'occupazione la per i temi della sostegno alla crescita e per l'occupazione è questione che oggi si deve davvero affermare come il centro delle politiche generali
Che si operano in questo Paese e poi certo gli interventi vanno mirati a seconda dei diversi bisogni e dando Chiara priorità
Alle aree del Mezzogiorno e però la questione deve essere
Vissuta sempre di più come una questione di tutto il Paese della politica a Roma ma anche delle forze sociali anche dell'opinione pubblica va affermata così la questione la vera priorità di questa fase storica per il nostro Paese rate
Non è banale questa cosa io lo dico in chiaro questa per chiarire la nostra posizione di queste ultime settimane che è stata dettata da questo convincimento
Evitare ambiguità magari l'apertura non a caso è stato proposto da Confindustria questa cosa di un tavolo speciale sul Mezzogiorno
Spendibile propagandistica mente e però esposto a tutti i rischi della
Logica puramente ed esclusivamente emergenza listelli assistenzialistica per destinata una parte del Paese sganciando
Ho rischiato di sganciare ancor più è il problema del senso di coesione di questo Paese già esisteva già e pesantissimo sganciando ancor più
Come dire mollando contro le illusioni che ci si è invece un'altra parte del Paese che è del tutto autosufficiente che poi marciare per conto proprio
Noi l'abbiamo respinta questa ipotesi nelle ultime settimane per questa ragione
E insisto in coerenza con quello che abbiamo cercato di affermare di fare per parte nostra nell'interlocuzione con le forze politiche di governo con le altre forze sociali almeno con nettezza almeno da un anno da un anno a questa parte
Lungo questa linea abbiamo
Siamo approdati da prima all'accordo di settembre
L'accordo di settembre che
Come è stato detto dal fiero anche dal ministro
A
Come dire registrato a si è composto di alcune affermazioni importanti in termini di Indirizzo di prospettiva
E da alcuni impegni più concreti e ravvicinati diciamo di innovazioni negli strumenti
Di governo delle politiche per il lavoro e per l'occupazione più che in atti concreti in impegni concreti di politiche attive per l'occupazione
Lire Silla Codice teme è stato detto non nessuno l'ha mai nascosto questo io voglio
Ribadirlo con chiarezza è stato fondamentalmente segnato da impegni per rinnovare a degli strumenti
Che possono essere molto importanti per cogliere tutte le occasioni di in occupazione per promuovere nuove occasioni per fare emergere le possibilità
Che nelle pieghe dell'economia dello se mai si sono ma fondamentalmente strumenti innovazioni strumentali e sul piano invece delle
Diciamo così delle politiche attive
Poco più che da alcuni grandi impegni da sostanziare poi con politiche più concretamente più concretamente successivamente tuttavia dicevo in quella prima tappa importanti impegni di innovazione sugli strumenti di governo del mercato del lavoro e di governo delle politiche occupazionali
Poi abbiamo da lì è partita naturalmente una fase per l'attuazione intanto la prima attuazione di quegli strumenti o di una serie di misure che il cercavano appunto di attivare con gli strumenti e quelle novità abbiamo non riprenderò questo fatto che punto siamo da questo punto di vista fra un attimo abbiamo successivamente dopo l'accordo di settembre continuato a promuovere iniziative per
Come dire una mobilitazione di massa diffusa e sistematiche di lungo periodo sui temi della
Della lotta per sviluppo e occupazione sta ma ad oggi nel convegno se ne è parlato io lo voglio
Evidenziare anche qui
Abbiamo promosso sì o per i generali su piattaforme per l'occupazione in alcune realtà del Mezzogiorno in alcune grandi Regioni del Mezzogiorno
La nostra indicazione era e rimane quella di generalizzare in modo anche come dire punto il movimento di mobilitazione di massa mobilitazione di massa su queste questioni su piattaforme locali e regionali per l'occupazione devo dire visto che siamo a Napoli che purtroppo in questa regione la possibilità di concretizzare uno sciopero generale
Su piattaforme di questo segno ancora non si è realizzata mentre
Questo è stato fatto in Puglia mentre Pesaro fate in Sicilia e in Sardegna qui non si è ancora concretizzata non per volontà dei a o per scarso impegno dei nostri compagni malghe sono intervenute diciamolo pure in chiaro
Difficoltà in altre organizzazioni sindacali noi però anche come
Come CGIL nazionale e oggi so che qui lo stesso segretario confederale della CISL
Che è intervenuto stamane si è pronunciato favorevolmente in questa direzione considero questo un fatto importante
Speriamo che questo s'muova anche le resistenze che in sede locale i nostri compagni fin qui hanno registrato perché in ogni caso è importante mantenere alto anche una capacità di organizzazione di un movimento di mobilitazione
In questa direzione quindi abbiamo dato continuità in questo modo e anche rispetto all'apertura della discussione
Attualmente in corso a Palazzo Chigi sulla riforma della spesa sociale come sapete non abbiamo non non per fatti formali insomma non abbiamo ricevuto da questa impostazione priorità al lavoro
Eravamo partiti lo dico chiaramente non bene come ipotesi di lavoro in questa trattativa per nelle posizioni espresse in prima battuta dal governo dal Presidente del Consiglio
Abbiamo credo vada detta così per ora registrato una correzione positiva sul piano del metodo dell'approccio alle questioni
Credo di poter dire come dire in grande parte dovuta alla fermezza dalla nostra posizione proprio su queste questioni
Abbiamo aperto tavoli sulle questioni innanzitutto dell'attuazione della colori settembre e per le politiche per il lavoro stiamo proseguendo poi per le politiche di sostegno
Alla all'occupazione ammortizzatori sociali e arriveremo via via abbiamo avviato i tavoli su sanità assistenza casa e partiremo domani anche con le questioni della previdenza e tuttavia non credo si è rilevante il fatto che anche in quest'occasione
Rispetto ma appunto all'opinione politica l'opinione pubblica alle sensibilità del Paese in genere credo non sia marginale il fatto che anche in questa occasione
Si è si sia al fine evidenziata la necessità di ripartire anche per questa discussione dalle questioni del lavoro delle politiche per il lavoro di a che punto siamo con le politiche concrete per il sostegno alla crescita
Al recite al lavoro ora
Queste le ragioni il filo come dire di coerenza che c'ha mosso in questi mesi nella nostra iniziativa che credo sia
Credo fosse giusto evidenziare perché mi pare mi pare del tutto del tutto importante ora a che punto siamo
Quella che primo definito l'innovazione strumentale rinnovazione degli strumenti che era la parte fondamentale dell'accordo di settembre è dal punto di vista normativo e di impostazione in larga parte
Approdata a conclusioni concrete
Il cosiddetto pacchetto Treu
C'è da come dire da da forse vale la pena fare qualche considerazione sul fatto che un pacchetto di norme sostanzialmente condivisi almeno nella loro ispirazione fondamentale
Da un amplissimo arco di forze politiche sociali a Dien piegato dieci mesi per approdare con dei miglioramenti
Per la verità diceva al Chievo giustamente significativi anche intervenuti in corso d'opera tuttavia ad impiegato dieci mesi per arrivare arte essere tradotte in provvedimenti fedeli questo la dice lunga anche sull'efficienza delle nostre dei nostri attuali del nostre i nostri sguardi assetti istituzionali tuttavia oggi è in larga parte quelle innovazione strumentale compiuta la legge Treu
Forme nuove di rapporto di lavoro interinale
Una valorizzazione di strumenti importanti come l'apprendistato ricci e stelle
Il questa questione delle borse lavoro
Di cui abbiamo più volte ripetutamente parlato nel corso della giornata di oggi che venivano riprese anche prima di me
Un primo strumento innovativo nella norma nella quadro delle normative per il lavoro del nostro paese di sostegno alle riduzioni contrattato d'orario e le cose altre che sapete essere in questo in questo provvedimento
Così come sono come dire varati
Gli strumenti gli strumenti della cosiddetta programmazione negoziate i patti territoriali contratti d'area si sono messi in atto messi in campo normative finalizzate così detti cambia decreti sblocca cantieri normative finalizzate all'accelerazione di una stella per l'attuazione di una serie di grandi opere infrastrutturali
Si ebbe ribadito e ora forse nell'ambito anche della tramvia sua il fare comincia si comincia a entrare nel merito l'impegno per innovare il sistema formativo e il sistema della istruzione
Sì sono perplessi è perfezionata e migliorata come diceva il fiero
La norma sui contratti di emersione dentro alla cosiddetta legge prego e tuttavia questa è questione che come sappiamo come sapete ha una propria rilevanza del del tutto evidente io su questo voglio fare
Un aprire una piccola parentesi e fare un approfondimento
C'è ancora sottovalutazione e anche scarsa conoscenza di questo strumento credo che anche questa sottovalutazione questa scarsa conoscenza di come questo strumento è stato definito dalla legge
Generino un continuino a generare ricorrenti ambiguità e generi cinismi nell'invocazione di flessibilità nel nelle sollecitazioni che da più parti spesso ancora anche dall'interno della sinistra volte vengono rivolte noi come sindacato sui temi della flessibilità
Io voglio richiamare i termini fondamentali del provvedimento così come è uscito oggi dalla nel nella provvedimento prego
Si prevede appunto il tempo
Di quattro cinque anni
A cui faceva riferimento anche al fiero per raggiungere l'attuazione all'applicazione dei minimi contrattuali si prevede che a decorrere per per le imprese che aderiscano i contratti di emersione
A decorrere da quando viene completamente raggiunta l'emersione quindi da quando si giunge alla piena applicazione dei contratti decorrano da quel momento tutti gli incentivi previsti per le imprese che fanno nuova occupazione
E quindi come dire un sostegno una una un incentivo non banale e non e non di breve periodo e per di più si è risolto in maniera
Apprezzabile credo quello che nella prima nel primo periodo di applicazione di queste di queste procedure di questi intesi era stato un ostacolo che riguarda il pre cracker e ora il pregresso dando certezza agli imprenditori che derisione Cataldi emersione anche sul pregresso in nero che hanno svolto come imprenditori come impresa
Nel senso che si prevede sostanzialmente un condono totale sulla nero pregresso in quanto evasione contributiva e un tempo certo per concordare fra l'imprenditore che aderisca quadrato di emersione e lo Stato per concordare una risoluzione per quanto riguarda il pregresso in temi in termini di evasione fiscale
Quindi insomma lo strumento è oggi consistente è significativo è come dire permette un un risparmio e un e delle convenienze del tutto apprezzabili per l'impresa io spero davvero spero davvero che il perfezionamento di questa norma venga conosciuto da tutti da tutti quelli che
A proposito e a sproposito c'hanno fatto delle prediche dei mesi scorsi e serva chiuderla questa discussione a chiudere questo aspetto della discussione definitivamente davvero perché oggi credo davvero non ce ne sia più ragione
Ma dicevo attorno al filo dei nostri ragionamenti
Una serie importanti di innovazioni strumentali sono state poste in campo sottolinea anch'io
Un come dire dal punto di vista di ciò che è ancora in corso d'opera questo fine una cosa a cui faceva riferimento rapido poco fa il ministro e quelli cioè la l'attuazione della cosiddetta Bassanini
Agli strumenti del mercato del lavoro sta decollando in queste settimane la discussione
Sulla
Decreto legislativo del ministero del lavoro per la regionalizzazione del sistema dei servizi all'impiego coi tempi previsti oggi
Il decreto legislativo sarà efficace entro fine ottobre
Da quel momento decorreranno i sei mesi previsti nell'ambito dei quali le Regioni ciascuna regione deve legiferare per la riorganizzazione del sistema dei servizi su base regionale
Questioni importanti ai fini certo non di per sé di promuovere occupazione
Ma certamente ai fini di una maggior capacità degli strumenti di governo del mercato del lavoro sul territorio davvero di cogliere di evidenziare di medica brividi investire su tutte le occasioni possibili
Di
Di di lavoro e e di e di nuova occupazione o perlomeno di occupazione di occupazione trasparente regolare
A questo proposito voglio dire che anche gli strumenti lo strumento dei lavori socialmente utili così come l'abbiamo conosciuto finora credo che debba
Come dire su sì è già credo è già negli impegni previsti dalla legge Treu deve essere riformato
E combinandosi con la regionalizzazione del sistema dei servizi per l'impiego potrà più utilmente diventare uno strumento finalizzato sul territorio di politiche attivo attive per il lavoro per
Disoccupati di lunga durata per giovani alle prime esperienze di lavoro e così e quindi perdere molti dei suoi caratteri come dire meno brillanti che le abbiamo conosciute nel tempo passato fino ad oggi cioè quelli quella quella quel profilo di carattere assistenziale che in larga parte per quelle ragioni emergenziali che ricevo Alfiero tuttavia in larga parte ha avuto ha avuto fin qui mi dicevo
E
Sostanzialmente completato il panorama degli strumenti innovativi degli strumenti innovativi ora
Tutto ciò va applicate gestito con la coerenza e con il rigore la continuità di cui parlava al tiro prima
Va arricchito con le capacità di accesso ai fondi strutturali altra questione di grandissima rilevanza come ha detto chi mi ha preceduto
Va arricchite affinata la strategia delle incentivazioni fiscali mirate
Questa azione che il governo ha aperto verso la comunità
Per rinegoziare sistema di incentivazioni fiscali certo compatibile coi Visco quei vincoli della convergenza comunitaria ma anche con le esigenze di azioni mirate sul territorio che riconoscono concretamente la priorità
Al Mezzogiorno
Io insisto anch'io un accenno lo faceva i pareri ministro
Le nostre azioni ora per promuovere sviluppo e occupazione soprattutto in questa parte del Paese vanno rigorosamente da parte di tutti i soggetti in campo arricchite con un'azione costante per la legalità economica
è un'altra questione di rilievo nella ricerca e nella composizione di quella di quelle convenienti quel sistema di convenienze per Investimenti nel Mezzogiorno a cui si faceva riferimento
Va completata questa azione con la innovazione anche del sistema delle agenzie di provvedere sazia nazionale di promozione
Di promozione dello sviluppo qui si è fatto cenno
Dal punto di vista delle politiche nazionali
Di sostegno alla presi dallo sviluppo si è fatto su accendo alla esperienza dalla rottamazione nel bene e nel male
Si è fatto cenno alla quattro otto otto e ai risultati che ha prodotto sappiamo che si ragiona da parte del governo di nuovi settori segnatamente l'edilizia come quelli su cui con far convergere prossime iniziative di sostegno
Abbiamo credo dobbiamo considerarlo molto importante abbiamo ascoltato in questi giorni l'impegno del ministro Bersani
A mettere in campo nel prossimo autunno una proposta compiute complessiva di riordino del sistema delle agenzie di promozione di impresa e di sviluppo a tutto campo è un'esigenza che c'era tempo
Nel Paese e che lavora davvero
Ecco davvero è diventato urgente diceva ecco se noi
Noi tutti riusciremo a combinare nei prossimi mesi una gestione coerente di quelle un'azione coerente che mette in campo quelle innovazioni strumentali di cui ho parlato
E che si sono oggi concretizzate con una capacità di innovare alcune azioni positive e concrete sfiga alcune politiche effettive di sostegno se avremo la capacità tutti tutti di combinare queste due dimensioni io credo che la fase due
Qui si è fatto riferimento possa davvero concretamente cominciare a produrre alcuni risultati visibili nei prossimi nei prossimi mesi
Credo però che a questa azione vada
Associata con più forse vada chiamati in causa questo fine con più forza anche l'interlocutore di cui finora abbiamo parlato poco qui almeno a questo tavolo oggi anche nel corso del convegno meno per la parte a cui ho assistito
E cioè gli imprenditori
Cioè gli imprenditori certo politiche strumentali da parte del governo centrale e delle istituzioni decentrate
Certo capacità di governo capacità del pubblico di saper tenere il doppio binario tra valorizzazione delle energie locali e innovazione degli strumenti nazionali
E però e però a questo punto lo dobbiamo noi tutti dobbiamo chiamare in causa più direttamente con più forza
La il ruolo sostanziale dell'impresa delle grandi imprese nazionali e dell'impresa diffusa delle delle delle associazioni delle associazioni dell'impresa dello stesso dell'impresa che non possono continuare
Dire da una parte a scaricarla sul versante generico è spesso un po'fumoso della ricerca di flessibilità come unica
Come come unica convenienza per il Mezzogiorno e dall'altra pensare che in altra parte del paese in altra parte del paese tutto va bene come basta lasciare basta lasciare campo libero campo libero alla al mercato e le sue tendenze
Spontanee anche per questo
Ho finito anche per questo credo sia importante l'azione quindi li facevo prima
Di promozione di una linea di iniziative di lotta di mobilitazione da tenere aperta nelle realtà locali del Mezzogiorno
Anche nei prossimi mesi e anche per questo perché queste sono questioni di ordine generale che riguardano tutto il Paese noi stiamo lavorando ha una grande manifestazione nazionale che vorremmo fare in autunno
Nel Nord
Con la parola d'ordine
Il sindacato per le riforme sociali e istituzionali
Come base per un rinnovato patto di unità nazionale
E pensiamo di farla stiamo definendo consiglieri in questi giorni questa cosa una quelle manifestazioni che resto ma la storia almeno questo il nostro obiettivo del movimento sindacale
In nelle città simbolo del nord nelle in in alcune di quelle città in cui oggi la cultura prevalente spesso è quella della separatismo comunque quella della
Della logica dell'autosufficienza l'autosufficienza i problemi della ripresa la crescita dello sviluppo i problemi la coesione nazionale sono problemi di tutto il Paese
Occorre su di essi intervenire con politiche mirate
E il Mezzogiorno è la priorità occorre però che questa scelta rimangono CELTA di tutto il Paese anche per questo noi pensiamo che questi iniziativa cui stiamo lavorando sulle questioni della coesione nazionale abbia a che fare e come con le questioni di cui stiamo ragionando oggi qui
Assessore ma quattro in costante e il professor Rossi o dall'intervento insomma sì sì Breve sicuramente no tenendo in mente anche a discussione per chi è riuscita a scomparsa mattino comunque accoglierà un po'il senso
E con questa proprio contributo in generale ai a discussione sui temi del lavoro dello sviluppo tra non sarebbero Politano insomma
Dunque io cercherò di essere veramente breve perché credo che già la discussione stamattina lei gli interventi precedenti hanno sono entrati nel merito di moltissime questioni
E anche dal punto di vista generale diciamo politico hanno delineato molti concetti essenziali che credo non vadano ripetuti perché sono stati diciamo molto esplicative molto significativi
Vorrei fare soltanto brevissime considerazioni una considerazione generale sul patto appunto che è stato firmato sul patto che fermato appunto a settembre che mi sembra dal punto di vista della metodologia che è stata usata e dal punto di vista della capacità di chiamare in campo più strumenti e più settori
Per appunto attivare un circuito virtuoso di sviluppo del Paese sia molto significativa proprio per disegnare poi quella serie di interventi e di strumenti i più svariati
Che sono stati messi in campo e che in qualche modo lo diceva anche il ministro si configurano come interventi e strumenti già adottati da altri Paesi europei
Certo anche su questo possiamo dire c'è stato ritardo è stato detto anche c'è stato un ritardo il sindacato ha posto questo problema questa difficoltà rispetto al tema dell'occupazione alla gravità del tema dell'occupazione soprattutto nel Mezzogiorno credo
Che tuttavia soprattutto negli ultimi mesi questo ritardo sia stato recuperato dall'attivazione delle normative che sono in campo e da altre che sono in corso di spreco predisposizione ed ai tavoli anche come accennava anche appunto la CGIL dai tavoli che si sono aperti sui vari sui vari settori
Una considerazione che in qualche modo spetta anche al lavoro e anche all'esperienza quotidiana che in questa città abbiamo che molto drammatica rispetto ai temi dell'occupazione
Qual è il ruolo dell'ente locale cioè cosa può cosa deve in qualche modo all'ente locale attivare in questo campo
Ma io credo che se è vero che la logica
Del patto che è stato firmato è quella proprio di puntare sullo sviluppo a ottocento arato sullo sviluppo locale io credo che il ruolo delle istituzioni degli enti locali sia molto importante
In questa fase il rispetto a questo tipo di misure che sono state adottate e pensate un ruolo non soltanto come dicevamo di favorire quelli che sono i tre elementi fondamentali della convenienza dell'investimento la legalità le infrastrutture
E direi anche un ruolo importante dal punto di vista della concertazione e dell'attivazione politica di questi strumenti
Lo diceva anche Alfiero Grandi non basta conquistare delle norme non basta dire delle norme perché queste automaticamente diventino degli strumenti che tutti i giorni operano occorre un'azione politica un'azione culturale un'azione istituzionale e credo che l'ente locale possano svolgere questa funzione nel chiamare in qualche modo alla concertazione alla discussione all'attivazione dai soggetti imprenditoriali ai sindacati e direi anche facendo una battaglia culturale diciamo sul territorio dal punto di vista politico di come e perché
Bisogna in qualche modo essere tutti convinti è sicuramente tutti attori dell'attivazione appunto di queste di queste misure
Noi ci proponiamo di aderire a Brera e una serie di incontri a partire alle organizzazioni sindacali sindacali ma anche poi con tutte le forze che possono essere coinvolte
In questa attivazione soprattutto dei pacchetti appunto il pacchetto Treu per quanto riguarda le borse lavoro quindi Confindustria turismo insomma tutto quello che è possibile attivare in questa direzione
Ora non c'è dubbio che per immettere per riprendere in qualche modo per attivare un circuito virtuoso che possa cominciare a dare più risposte e più in qualche modo segnali sul tema dell'occupazione e necessario
Anche del tempo necessario anche una concertazione molto serrata e necessario muoversi su più settori e verso più strumenti
Una piccola notazione che deriva anche dall'esperienza che riguarda i lavori di pubblica utilità ai lavori socialmente utili io credo che su questo ritenendolo uno strumento molto importante noi abbiamo fatto un'esperienza grossa di lavori socialmente utili con luci e ombre come si diceva
Più il tempo fa passato più forse ci sono ombre
Ora il problema appunto degli LSU secondo me o comunque dei lavori di pubblica utilità è un tema molto attuale un tema che veramente poco
Consentire all'ente locale alle pubbliche amministrazioni di attivare progetti che con le proprie risorse con i professionale non attiverebbe che che si che hanno anche il carattere della straordinarietà della specificità e credo che però la normativa attuale sia troppo rigida
Sia una normativa che non consente ecco come le immagino io una fuoriuscita un entrate non fuoriuscite ai lavori socialmente utili
In modo molto più dinamico legata progetti temporanei specifici che possono chiaramente appunto non ha vere tutto quel leader iter procedurale
E tra virgolette di garanzie lo dico appunto in senso molto schematico perdonatemi la velocità che certe volte finiscono con ingessare questa esperienza in un'esperienza che poi in qualche modo tende a cristallizzarsi
Credo che su questo anche il richiamo che faceva tre o le società miste e un problema serio che hanno davanti gli enti locali sono tuttavia convinta che non si può liquidare questa partita dei lavori socialmente utili soprattutto per alcune grandi città
E direi soprattutto per una città come la nostra che attivato oltre quattro mila lavoratori pensando che si fanno le società miste per quattro mila lavoratori credo che questa una come dire una è un'illusione se la vediamo così evidente che su questa partita vedere se un bisognerà pensare a più misure possibili incentivazioni per la fuoriuscita possibilità di mettersi in proprio
Un accompagnamento alla pensione o altro insomma una serie di strumenti che consentano insieme anche alle società miste di svuotare come diceva il ministro questa sacca
Non sarà semplice e quindi occorre secondo me anche qui più risposte non non si può liquidare la questione pensando appunto che si attivino
Società miste per una tale entità anche se noi ci stiamo muovendo in questa direzione
E devo dire molto criticamente che il ruolo della Gepi da questo punto di vista è stato del tutto insoddisfacente per essere molto diciamo Giuni Russo
è stato molto ma molto insoddisfacente rispetto a quello che doveva essere la Gepi in questa partita sia dal punto di vista dell'assistenza tecnica ai Comuni sia dal punto di vista della messa in moto di questo meccanismo delle società miste un'altra considerazione più generale e quell'appunto della riforma del welfare
Io credo che sindacato abbia fatto bene a porre il tema del lavoro come d'altra parte avvertiamo tutti noi come uno dei temi essenziali anzi il tema centrale il tema prioritario della riforma del West dell'Uefa
Però vorrei anche aggiungere una cosa e questo mi deriva anche dalla particolare esperienza diciamo
Di assessore non soltanto in questo campo ma anche nel campo delle politiche sociali c'è un punto molto importante secondo me nell'accordo che è stato firmato che il punto che riguarda il terzo settore ora a questo punto può essere un punto gestito in modo minimale ma può essere anche invece una grande occasione culturale per intendere in modo diverso anche lo sviluppo delle città e anche il ruolo di un welfare municipale
Che cosa voglio dire con questo che se la questione del terzo settore si risolve con una serie di INCE agevolazioni fiscali o di agevolazioni di un certo tipo rivolte alle associazioni al terzo settore alla cooperazione sociale
E cosa benché minima se invece cominciamo a pensare e secondo me ce ne sono tutti segnali ce ne sono tutte le condizioni accennava il ministro ha dello cominciamo a pensare che in certi campi in certi campi di sviluppo dell'ambiente dei servizi alle persone del turismo della cultura di quello che potremmo chiamare a prima vista non non produttivo tra virgolette c'è invece un grande spazio
è una grande potenzialità di attivare forze di attivare risorse di attivare anche occupazione se è vero come è vero che questi sono campi ad alta possibilità anche di occupazione
E ad alta possibilità anche di compartecipazione per esempio dell'utente alle spesi quindi anche e anche di alta convenienza alcune volte del privato io credo che questo sia un settore molto interessante da esplorare
Non quindi cogliere questo aspetto come la riforma dell'assistenza come delle cose marginali in qualche modo che stanno a parte di quello che il discorso dell'economia cioè c'è l'economia e poi c'è la previdenza e l'assistenza c'è il terzo settore le associazioni io credo che dovremmo fare invece uno sforzo di considerare che l'economia a in sé delle come dire un costo sociale che noi dobbiamo considerare come un costo economico la sicurezza delle città il benessere delle persone
La possibilità in qualche modo di espandere gli interventi in questo campo sono costi economici che s'che se sui quali se si investe in qualche modo a me
Balle ecco io credo che queste occasioni queste intuizioni questa sottolineatura che è stata fatta nel Patta che è stata posta non a caso come uno degli venti dello sviluppo economico al pari della formazione dei dei patti territoriali e di tante altre cose vada sostenuta con molta forza non i settori separati dell'assistenza ma vada sostenuta dal sindacato alle forze politiche dentro un concetto nuovo di economia e di sviluppo del nostro Paese credo che questa può essere una grande occasione per questo Paese e anche una grande occasione per le città per rivitalizzare molto su questo settore e anche per creare nuove occasioni di sviluppo io chiudo perché diciamo se non la faccia troppo lunga grazie piazziamo le fortune in costante la prova l'ultimo intervento professor Rossi
Grazie dunque tutti quelle che mi hanno preceduto hanno
Con troppo dettaglio chiarito tutto quello che si è fatto sul campo del lavoro tutto quello che per esempio in campo europeo si potrebbe e si dovrebbe speriamo con più probabilità di quanto non accadesse prima fare oggi io mi limiterò solo ad aggiungere veramente una piccolissima notazione e cioè che storicamente tutte le grandi riforme dei sistemi di sicurezza sociale
Si sono sempre associate invariabilmente al delle riforme profonde delle regole di funzionamento del mercato del lavoro questo per un motivo molto banale che in larga misura i sistemi di sicurezza sociale hanno fatto hanno costituito non stati parte del rapporto di lavoro nano fa do parte integrante indirettamente o in o direttamente sono stati pezzi del contratto che si scriveva allora da questo punto di vista io credo veramente che dovremmo a che dobbiamo con molta pacatezza e con molta fermezza respingere al mittente per quelle proposta che a volte sono non può risibili
Che Confindustria tende
E a lanciare ma non dobbiamo sottovalutare quello che c'è dietro quelle proposte e dietro quelle proposto c'è un messaggio chiaro diciamo nel momento in cui noi andiamo a ridisegnare l'intero Stato sociale
Dobbiamo porci il problema di come ridisegniamo le regole del mercato del lavoro e questo è particolarmente vero in un momento come quello attuale in cui tutto molte delle opportunità sono presenti lì dove non c'è rappresentato salì dove non ci sono diritti lì dove come dire alcuni dei valori che ci sono più cari sono negati allora da questo punto di vista diciamo io penso che uno dello smog sforzo mentre molto abbiamo fatto da settembre ad oggi con con impatto la loro con il pacchetto Treu mente tantissimo dobbiamo fare a livello europeo per
Spingere ed ottenere appena possibile un'azione concertata di rilancio a livello europeo ancora qualcosa dobbiamo fare a livello nazionale soprattutto io credo a sinistra ponendo Cino e per primo il problema per primi il problema d'un ridisegno delle regole del mercato del lavoro nella stessa identica maniera con cui abbiamo posto credo in maniera che fino ad ora diciamo ha fruttato qualche risultato e speriamo frutti ancora il problema la riforma dello Stato sociale cioè come un re disegno complessivo del sistema di regole e non come un intervento specifico diciamo teso a salvaguardare questo quell'interesse dico questo anche perché mi sembra che alcune al alcune cose che citerò ora mi fanno pensare che effettivamente la strategia seguita nella riforma del mercato del del stato sociale sia stata effettivamente una strategia sotto molti punti di vista positiva
Non solo e non tanto perché soprattutto diciamo anche dopo aver dopo che il il sindacato a puntualizzato giustamente alcune questioni la trattativa ha preso una strada che mi sembra diciamo più corretta per così dire ma soprattutto perché traggo spunto diciamo da una considerazione molto semplice qualcuno di voi probabilmente ha visto
Sui giornali di qualche giorno fa i risultati di questa indagine che non è regionale PDS nel mille Emilia Romagna ha fatto non solo fra i suoi scritti ma in realtà fra i cittadini italiani domandando loro
La loro posizione come dire nei confronti della riforma sono socia
Io credo che a quelli là quel sondaggio sia stata data una rilevanza larghissimamente inferiore a quella che meritava
Perché in qualche misura di quel sondaggio pone sulle spalle mi spiace che non ci sia il ministro sulle spalle del governo alla responsabilità assolutamente normale
Perché che cosa viene fuori da quel sondaggio essenzialmente due cose che
Due cose io ritengo ambedue diciamo vuole strenuamente positive una che sulle questioni come dire comuni cioè sui temi rispetto ai quali non non discriminano i valori o le posizioni dei singoli i cittadini italiani hanno prendono appunto tendo a prendere sempre più posizioni comuni e quindi per esempio quando si chiede loro se una riforma lo stato sociale per motivi sostanzialmente di equità e necessaria tendono a rispondere che lo è quando si tende a chi quando si chiede loro se necessario come abbiamo sostenuto da mesi un riequilibrio all'interno di vari comparti della spesa sociale tendono a rispondere di sì così di al tempo stesso non appena invece si chiede ai cittadini di dare un dita re delle risposte su dei punti rispetto ai quali i valori di ognuno
Sono discriminanti emerge per fortuna direi che abbastanza chiaramente che una destra e una sinistra continua ad esserci e continuano diciamo a dischi a distinguersi nettamente nel senso ovviamente che per esempio fra agli iscritti al PDS in questo sondaggio diciamo che è abbastanza chiaramente fuori che su alcuni temi vi è una prese di posizione molto precisa sul rifiuto per esempio di uno stato sociale residuale sulla difesa di un intervento di un intervento collettivo nelle materie statale nelle materie della sanità della scuola e così via ora perché dico che tutto questo pone una responsabilità enorme al Governo perché questo risultato in questo sondaggio è anche la conseguenza
Di alcuni mesi in cui il tema delle riforme lo stato sociale è stato impostato non come un problema d'Italia ma come un problema appunto di ridisegno complessivo regole se a questo punto la la riforma desse un risultato minimale io credo veramente che dovremmo andare a nasconderci diciamo abbiamo non solo diciamo parlato con il Paese nel senso di convincerlo che il problema era un problema di ridisegno complessivo di una istituzione credo che a questo punto dobbiamo tenere fede all'impegno e c'è un'altra cosa molto interessante in quel sondaggio che anche qui mi mio voglio sottolineare perché
Ci aiuta a capire anche alcune cose che dovremmo fare in futuro una a una distinzione molto interessante quel sondaggio la sia non appena si paragona
L'opinione degli iscritti per esempio il PDS con l'opinione dei più giovani iscritti al PDS di quelle che si sono iscritti recentemente questa è una è un
è andato molto interessante perché dobbiamo capire come dire come viene visto
In che senso diciamo esiste un conflitto generazionale anche lì la risposta che il sondaggio dai anche questa molto interessante perché all'interno del gruppo dei giovani iscritti determinati valori sono se possibile ancora affermati con maggiore forza faccio un esempio il rifiuto di un'idea dello stato sociale come residuale Cheryl ferito ai soli meno abbienti e se possibile molto più forte fra i giovani che non fra gli ha fra i meno giovani al tempo stesso però fra i giovani c'è una un tasso di accettazione per così dire di alcune novità largamente superiore rispetto alla media faccio un esempio quando si domanda i più giovani iscritti se loro vedono la mobilità fra posti di lavoro come un'opportunità invece o comunque Rigolo tendoni ma Gerrans a rispondere che lo vedono come un'opportunità al contrario diciamo la media tende invece a guardarlo più come un un pericolo come un limite che non conosco Tina tutto questo diciamo fa pensare che la strategia che ci si è dati per quanto riguarda le forme lo stato sociale Possa S debba essere utilizzata e adottata anche quando io questo lo considero francamente inevitabile ci troveremo a ridiscutere diciamo anche delle regole del mercato del lavoro io vorrei veramente che non pensassimo di poter evitare quella discussione
Come dire concentrandosi su ciò che ci è stato fatto o sul campo europeo è molto probabile che la discussione l'avremo sarà apposta ci sarà ebbene che ci arriviamo preparati e soprattutto con una nostra opinione complessiva naturalmente però quando s'si parla di di mercato del lavoro diciamo in larghissima misura parliamo di mezzogiorno ed anche qui permettetemi di aggiungere qualcosina tutto quello che si sta facendo non solo positivo come dire doveroso per troppo tempo non lo abbiamo fatto quindi lungi da me pensare diciamo che qualcosa del tante cose che si fanno non dovesse essere fatta però io mi domando se non c'è qualcosa di più che per quanto riguarda il Mezzogiorno ci dobbiamo domandare mi domando mi domando se non dobbiamo in realtà porci porci un altro tipo di problema non dobbiamo solo un altro prima ancora aggiungere una piccola Co qui c'è un problema non solo di far funzionare meglio una struttura produttiva non solo di assicurare una struttura di incentivi che la faccia
Come dire che ne rende il funzionamento più agevole c'è il problema non solo appunto di dette cambiare le condizioni di convenienza raccordo in maniera naturalmente collaborative cooperativa come accade con i patti territoriali con tutto con tante cose che abbiamo immaginato c'è probabilmente anche un'altra questione cioè la questione di rimettere in moto la società
E questa questione qui noi non la stiamo affrontando rimettere in moto la società guardate che non è una cosa che nel Mezzogiorno si fa per esempio solo con come abbiamo pensato io credo con
Il ricambio della classe politica o con
Per esempio il federalismo che sta arrivando o con il decentramento perché il ricambio della classe può del ceto politico è una variante una modifica dell'Institut con in sella casse dirigente dietro non cambia non servirà a molto allora dobbiamo domandarci se abbiamo degli strumenti che ci consentono di indurre in tempi anche abbastanza rapidi perché tempo non ne abbiamo molto
Muta modifiche su abbastanza sostanziali nella maniera con cui la società a me dire meridionale funziona e nell'Elenco di opportunità che questa società offre i fattacci di faccio veramente solo dovuta ed esempio perché sono anche
Diciamo abbastanza minimi che mi vengono in mente ma
Siamo veramente certi che
Per parlare di una cosa che è già successa che quando a un certo punto si è poi il problema del Banco di Napoli dovevamo accettare l'idea che ci è stata proposta secondo la quale il Banco di Napoli era almeno in parte nelle condizioni in cui era perché operava nel Mezzogiorno al mondo avevamo invece sostenere che era vero il contrario che era il Mezzogiorno che si trova nelle condizioni in cui è perché ha avuto quel Banco di Napoli e vi faccio un esempio per quanto riguarda invece gli Scilipoti impossibile
Un po'dedico futura forse forse non è che dobbiamo cominciare a pensare
Che vi devo dire a una riforma agraria possiamo tenerci noi un'agricoltura meridionale che ha le dimensioni medie ancora dei fazzoletti di terra assenso assenso non possiamo non dobbiamo invece creare non dobbiamo invece s'volare una integrazione verticale fortissima nel settore agricolo che faccia emergere una classe di imprenditori
Guardate che in alcune parti del Mezzogiorno hanno sta parlando parametri faccia degli esempi diciamo che vi prego di prendere con tutta la cautela necessaria natura partire mezzogiorno
L'agricoltura è ancora nelle mani di una classe sostanzialmente che tutto è tranne che imprenditrice perché non creiamo invece degli imprenditori agricoli fondendo integrando verticalmente
La l'agricoltura in senso stretto con la produzione
Con l'industria agroalimentare perché non lo facciamo in maniera anche abbastanza drastica con una riforma agraria che per certi versi segua strade come dire opposte a quelle che invece stiamo seguendo ora anche questo lo dico perché s'un problema che dobbiamo porci del Mezzogiorno di perito non è solo quello di far funzionare meglio e e Dio sa quanto bisogno c'è una l'economia che c'è ma probabilmente anche quello di spingere la Società comportarsi ma era completamente diversa da come si sta comportando e naturalmente questo richiede molto lavoro grazie