"Una nuova formazione per la sinistra" dibattito organizzato nell'ambito della Festa de "L'Unità" di Napoli (10-27 luglio 1997) presso la Mostra d'Oltremare

Visto che ho fatto prima del sindaco votato direttamente però è una posizione dove c'è meno questo peso della per Lucrezia
Io con questo voglio dire quando si fanno dei grandi schermi istituzionale si dà l'indicazione peso su cui il sistema
Non si dà mai un una soluzione perfetta perché la storia perfetto dipende la soluzione poi dipende sempre dalla politica mai la politica può essere esso può può essere Resa perfetta dalle regole come mai una mai una bella partita di scopone può essere giocata quando se conoscono bene le regole poi dovrà giocare la partita
E poi la pariglia dipende da quelli che la giocano diventò una bella partita anche se la gioca bene l'avversario sappiamo delle volte o diventa brutta perché nessuno la sa giocare tutti da giocano in modo scorretto io credo che non esiste nessun sistema
Di regole che ci toglie da questo rischio però dobbiamo lavorare in una direzione che Gad
Intenzionalmente in quella linea quindi azione diretta è un modo per dare più potere succeda Dini
Diminuzione del numero dei partiti un altro modo e non moltiplicazione
Moretti potrei obiettare che anche in Italia però si è votato a partiti moltiplicativo la coalizione
Dunque voltava
Per la coalizione dell'Ulivo sapeva che votava per Prodi
Presidente del Consiglio qualsiasi sottosezione della coalizione votassero e poi nella parte proporzionale chiunque fosse
Nell'agorà
Si sanciscono il nostro paese in Europa più in generale nuovi diritti di cittadinanza nove pari opportunità
Su come in qualche modo il tema dell'istruzione diventa una priorità per una sinistra che vuole cambiare continuare a cambiare se stessa
Ecco io ritengo che
Tutti questi aspetti hanno un senso hanno un fondamento hanno una validità se vengono affrontati una dimensione una cornice un po'piante sì in qualche modo il terreno di confronto su queste vicende su fatti
Su questi fatti discriminanti avviene un po'oltre i confini del nostro paese della nostra nazione se investe in qualche modo diciamo un'area geografica piante
L'Europa
Ecco io credo che anche qui stasera non si tratta
Semplicemente di recuperare rinnovare uno slogan
La sinistra l'Italia l'Europa
Io credo che ci troviamo come partito democratico della sinistra forze e a sinistra piante di fronte alla necessità storica i dobbiamo guardare a questo nuovo orizzonte geografico politico economico appunto come una necessità storica e credo che questo sia stato in qualche modo anche il fondamento l'ispirazione del congresso dei socialisti europei che si è tenuto il mese scorso a Malmö ecco insomma queste sfide
Come si gestirà la trasformazione come si gestisce la modernizzazione dei nostri paesi della nostra società sono sfide fatti pienamente dentro l'agenda e i programmi di lavoro di governi della sinistra di questa di questa Europa
Ecco io credo che
La sfida che noi abbiamo dinanzi a questo punto diventa una sfilata
Che in qualche modo costringe anche noi a cambiare a cambiare velocemente
Una sinistra che vuole governare i processi di trasformazione di questa società è di questo mondo è una sinistra che di per continuare a cambiare se stessa
Che in qualche modo l'abbiamo detto anche nel nostro congresso nazionale che prova ad allargare il concetto i confini del lavoro l'idea del lavoro che fino ad oggi abbiamo avuto che accetta ad esempio l'offerta della flessibilità senza arroccarsi stupidamente in un angolo e una difesa estrema di diritti acquisiti
Che in qualche modo prova a guidare i processi di trasformazione economica che sono una che sono in atto nel mondo
Che prova a costruire a disegnare
Un nuovo patto di
Di convivenza tra gli italiani in questo Paese
Che estende i confini delle tutele e delle garanzie per le giovani generazioni di questo Paese ecco io credo che qui in qualche modo ne troviamo i fondamenti contenuti i principi che possono ispirare la costruzione di una moderna forza di sinistra e di governo italiana europea
E una sinistra di governo che fa questo dentro un'ottica più solidale
Che abbia la capacità in qualche modo di ridurre le distanze e le disuguaglianze tra gli uomini
Che realizza per utilizzare le parole di dell'horror e uguali opportunità
Oppure come dire che riesce a vedere nell'uomo e nella donna nel cittadino il centro il cuore e il motore dell'Europa così come scrive sospenda
Ecco io credo che su queste basi si possono trovare le motivazioni di un nuovo partito della sinistra italiana europea
Capace in qualche modo di cogliere le spinte al futuro che si sono realizzate in questi anni e però contemporaneamente di avere la capacità di governarli di scongiurare i rischi che dentro questi processi di veloce trasformazione pure esistono
E di affermare nuovi progetti non ride insomma in qualche modo di reinventare forme organizzate della politica
In Italia è un Europa
Ne dobbiamo avere in qualche modo la capacità questo sarà anche un po'il tema della discussione di stasera
Di realizzare di costruire di mettere insieme una sinistra che sappia parlare al Paese all'Europa io dico con più coraggio alle giovani generazioni che sappia dare loro più fiducia
Ecco una sinistra che in questo Paese ottenne l'Europa investe di più dei giovani nelle giovani generazioni nella sinistra che investe di più nell'offerta di formazione della ricerca di questo Paese e di questo continente
Una sinistra che sappia in qualche modo coniugare liberalizzazione dei mercati nuovo progresso tecnologico con la nuova giustizia sociale
Che rimuova vecchie e nuove disuguaglianze
Che sia in qualche modo capace di mettere in competizione in competizione positiva tra loro ricchezze risorse intelligenze che all'interno della comunità europea esistono ecco allora
E concludo io credo che ne abbiamo davanti una sfida molto alta
Probabilmente va e diversa rispetto al percorso politico che abbiamo compiuto negli anni precedenti ma per noi è una sfida e un percorso obbligato inevitabile
Questa sfida o si vince
Oppure il nostro Paese l'Europa intera saranno costrette a subire le spinte neo liberiste accentratrici che nell'economia nelle relazioni sociali Vimercati una destra ancora forte
Continua diciamo a determinare ecco io credo che per utilizzare anche un po'il titolo di un opuscolo che l'allegato stamattina alla al nostro giornale dall'Unità noi abbiamo una chance
Governiamo dodici Paesi su quindici dell'Unione Europea
Tocca a noi in questo caso al partito che ha la maggiore responsabilità di governo in questo Paese dare risposte alla domanda di futuro soprattutto di una giovane generazione e dobbiamo avere la capacità tra di noi di dimostrare di dimostrare agli altri che è possibile andare avanti modernizzare rinnovare le nostre società
Senza che nessuno per citare un passo ad un intervento di Giovanni Paolo secondo che nessuno sia lasciato ai bordi della strada ecco su questo terrene su questa traccia di introduzione io lascio ringrazio la parola
Lascio la parola e ringrazio scusami a Giuseppe Caldarola direttore dell'Unità Marco Minniti della segreteria nazionale del PDS
Facciamo così prenderò anche la serata un po'
Come dire più movimentata io faccio il mio mestiere quello di giornalista quindi faccio una serie di domande
A Marco Minniti
Domando saranno brevi se le risposte sono pedine facciamo tante poi quando abbiamo esaurito
Le curiosità premetto subito che alcune domande possono anche sembrare cattiva e non per cattiva disposizione d'animo ma perché se no
Non c'è partita non si non c'è gioco però cominciamo subito
Minniti D'Alema hanno preordinato nell'incontro del Forum con le altre forze politiche un itinerario più nuovo partito della sinistra
Se andiamo leggermente indietro nelle negli anni non sono tanti anni fa
Il progetto del PDS già portava questo valido a considerarsi come una formazione
Diciamo unitaria della sinistra che la nel superava tutte le le esperienze precedenti cosa spinge oggi il PDS a proporre ombra nuova formazione
Più brutalmente diciamo l'esaurimento rapito dall'esperienza del PDS
E la l'esistenza sul terreno di altre colture di altre gli altri interessi di altri bisogni non tutti rappresentati o cos'altro
Nove di
Quando si Achille Occhetto e il gruppo dirigente
Del partito comunista
Avviano la svolta un passaggio che io ritengo decisivo di grande valore
Una delle ragioni per cui siamo qui per cui la sinistra oggi può discutere di se stesse discutendo l'esperienza di governo
Pensammo alla svolta
Come due momenti politicamente essenziali il primo la ricollocazione
Di una grande forza di una grande tradizione
Di una grande organizzazione di massa dentro uno scenario politico
Dentro uno scenario internazionale che era profondamente cambiato
La forza
Della rottura della svolta la ricollocazione della frizione migliore del comunismo italiano
L'altro obiettivo della svolta era quello
Di fare del PDS un soggetto capace di costruire un processo costituente che già da allora nell'ottantanove costruisse un punto di riferimento di un allargamento della costruzione unitaria di una nuova formazione alla sinistra
E noi possiamo dire oggi che quei due obiettivi uno è stato pienamente raggiunto
La svolta è stato il più straordinario momento di autoriforma di una grande formazione politica di massa riuscito nell'Europa occidentale
L'altro momento quello della fase costituente ricordate e partito ma poi a un certo punto si è arenato per tante ragioni
Si è arenato dentro una vicenda politica che incominciano ad avere ben alte probabilità che ha portato ad una scomposizione
E ad una frantumazione quasi un'espressione drammatica del vecchio sistema politico
L'idea di una formazione nuova ed unite a sinistra quindi affonda le sue radici politiche culturali nel secondo momento della sua non c'è una soluzione di continuità politica
Naturalmente è chiaro
Che questa soluzione di continuità però viene arricchite da degli elementi di fase politica che sono stati profondamente innovativo
Ne cito uno per tutti
Il dato che
In questi anni la sinistra
Ha vinto le elezioni e quindi si misura
Con un'esperienza inedita e decisiva per se stesse il governo del Paese
E noi avvertiamo lì
In quell'esperienza la sfida fondamentale decisiva per noi sappiamo che quella sfida fondamentale decisiva la sinistra italiana può vincerla
Si riesce ad utilizzare tutte quante le culture tradizioni
Della nostra sinistra
Sapendo che il PDS nel suo cammino
è stato tante cose ha parlato con tanti ma è rimasto una forza ancorata ancora alla migliore tradizione del Partito Comunista Italiano
Abbiamo bisogno di andare oltre questa tradizione
Di mettere in rete con altre spese agilità di pensare oggi che una formazione politica che possa nascere sul valore della differenza delle culture politiche sia una formazione politica più ricca più forte e più capace di parlare a perizia Società italiana
Insieme
Questo progetto è anche una dichiarazione di insufficienza
La sinistra ma al Governo il PDS e il primo partito italiano ma ha soltanto il ventuno per cento
Certo potremmo dire CIPE ci soddisfa ma quel ventuno per cento costituisce per noi i nostri ma andare oltre noi sappiamo che è una forza moderna di sinistra non può essere rinchiusa dentro quei confini
Di avere l'ambizione di raccogliere un più ampio arco di forze sapendo che questo lo può fare se capace di parlare di riconoscere una legittimità piena ad altre esperienze
Voglio dire una cosa
Il PC ha avuto una storia importante nel nostro Paese
E però guardate che se ne vogliamo governare questo Paese
Dobbiamo saperlo che non tutti
Era già scritto
Compagno che introdotto ha parlato
Del lavoro dei lavori della nuovissima del lavoro di come andare oltre il carattere di un vecchio compromesso socialdemocratico
Per andare oltre questo vecchio cupole socialdemocratico in Italia in Europa non abbiamo bisogno di misurarci non con stati maggiori non di fare la somma di percentuali le quali non vengono mai bene
Ma di comincia a discutere con altre culture politiche quella cattolico sociale
Quella liberal socialiste quelle ambientaliste quella laico azionista culture che devono diventare fondanti e fondative di un nuovo soggetto unitario a sinistra
Questo è il senso insieme della continuità e della novità di questo progetto politico
Parlando proprio di culture politiche in questi mesi si è forse discusso abbondantemente per il fatto che il nuovo soggetto politico stabilire un rapporto con la migliore tradizione socialista
C'è stato anche polemica torna questo le varie famiglie socialisti sono divise no io credo che il nucleo fondamentale quello che aderisce alla operazione del forum della sinistra
Però negli anni scorsi gli anni diciamo della distruzione dei partiti tranne il PDS Alleanza Nazionale e pochissimi altri
C'è un altro tipo di cultura che come dire si è dispersa che quella che veniva inglobata in questo contenitore singolare che era la Democrazia Cristiana
C'ha una cultura cattolica che era cultura sociale nera anche altro
Però io mi chiedo da e chiedo a Marco da un lato diciamo dall'esperienza socialista ciò che vogliamo prendere non noi i DS diciamo noi nuova formazione politica dentro per arricchire questa formazione politica e dall'altro lato come ci misuriamo con un elettorato cattolico che sto che a questo punto si è largamente di spesso sulla scena politica non solo noi due o tre partiti
Dichiaratamente diciamo di derivazione democristiana ma che sì sono anche trasferiti Forza Italia in altre formazioni
C'è un rapporto solo con la come dire con la cultura della del dei cattolici attenti proverà la solita oppure c'è un'ambizione che parli anche un mondo cattolico che proprio letteralmente fuori dalle frontiere che noi abbiamo avuto nei in questi quarant'anni
No io
Penso che
Nel momento in cui si parla di questo progetto di una formazione unitaria della sinistra
E che ha quindi ha l'ambizione di misurarsi fino in fondo
Con due questioni che sono quelle che tu Peppino e qui riproposto
La prima questione una nuova formazione unitaria la sinistra non può non confrontarsi esplicitamente
Anche con tutti i fastidi del caso con l'illecito dalla questura e socialista in Italia
Noi abbiamo riaperto l'abuso socialista in Italia
Sapendo che a un certo punto se la quasi messa una pietra sopra questa vicenda non ne parla più nessuno
Abbiamo anche subito delle critiche perché ci si è detto ma insomma in fin dei conti che significato che senso ha avuto per una parte del gruppo dirigente del PDS riaprire questa questione
Bisognava in qualche modo spargere il sale su quelle rovine chiudere questa vicenda per sempre cancellare quasi
Lo stesso nome
E noi abbiamo intrapreso una strada ora vorrei che fosse chiaro abbiano intrapresa lungi da qualunque tatticismo sapendo che toccavamo
Questioni
Che in qualche modo tengono forte infiammano la sensibilità e il sentire comune
Di nostri militanti limitati a sinistra che toccano un pezzo ovvero di storie nostre
E però ritengo quel passaggio un punto ineludibile
Non si può pensare ad umano formazione la sinistra senza fare i conti con le sue la cosa socialità sapendo che quell'esile un esito complesso
A chi mi dice
Che fine hanno fatto i socialisti io rispondo e che la fine e dentro questo enorme scoppio
Non c'è nessuno che oggi può dirsi forse organizzata che eredità
La grande maggioranza dei voti che fu del Partito socialista abbia avuto una riassume una parte di quei voti sono andati a destra Forza Italia anche imparare Alleanza Nazionale un'altra parte sono rifugiati nel non voto
Io penso che noi abbiamo bisogno di ricongiungerci con un pezzo di cultura politica che è quella e come dire non e che si attarda guardare al passato che ragiona scelto in maniera impegnate impegnativa sul ventuno sul cinquantasei e distribuisce come giù uso torti e ragioni sul ventuno cinquantasei però io vedo un'insufficienza se la discussione rimane soltanto di stabilire se nel cinquantasei c'è stato chi l'ha vista ben più giusto e chi meno giusta
E io sono di quella parte che l'ha vista meno giusto che nel cinquantasei e ha compiuto un drammatico errore di valutazione di incomprensioni quello che stava bene
Però vedo un insufficiente ai scusi e la sinistra che si limita a ripercorrere le date
Della del calvario della lotta dello scontro politico dentro la sinistra italiana
Io ho bisogno di recuperare una cultura liberalsocialista perché devo leggere alcune questioni originali nuove che ho di fronte che si chiamano riforma lo so socia
Che si chiama la nuova cogestore nove via del lavoro che si chiamano questioni dello sviluppo dell'occupazione come metto e ragiona intorno a un grande dato che si è rotto il vecchio nesso che per lungo tempo ha costretto non soltanto ha costretto ha sostenuto lo sviluppo e la sinistra in Europa e nel mondo
Il nesso che c'era tra più investimenti più crescita per l'occupazione questo reso si è rotto
Oggi abbiamo di fronte un dato che spesso ha più investimenti corrisponde meno occupazione
E questo è un tema inedito che mette in discussione seriamente uno dei principi cardine su cui si è costruita la sinistra in Italia in Europa
La stessa idea dell'intervento dello Stato
Del rapporto tra Stato economia c'è ecco io avverto nell'elaborazione liberalsocialista insisto su questi due temi liberalsocialista
Vedo in quel vocabolario delle frasi delle parole delle ricette con le quali io Modena sinistra devo entrare in contatto
Ma è chiaro che questo progetto si deve misurare con l'altro con un altro grande storici della questione cattolica
Due questioni che certe misura differente ma hanno segnato profondamente la storia di questo Paese
E noi misuriamo con la questione cattolica sapendo che tutto a questo problema non può essere lasciato soltanto alla scelta strategia che noi abbiamo fatto con l'Ulivo c'era Natalia che io mi sento fino in fondo di sottoscrivere che è valsa ieri che vale oggi che vale per domani
E però avverto che questo problema del rapporto con i cattolici non lo posso risolve soltanto dentro l'Ulivo e questo è un tema che riguarda la sinistra
Che riguardano
Non soltanto perché c'è una cultura che viene ma si sa italiana l'attenzione la sensibilità per studiare perché questo è uno dei punti chiave oggi come misurarsi
Col fatto che l'unità politica dei cattolici ormai non c'è più
è che queste unità politica dei cattolici che non c'è più ci deve portare non soltanto a considerare una riconsiderazione di rapporti con forze cattoliche già schierate nel campo dalla sinistra
Con la quale in questi anni abbiamo costruito un rapporto ma che deve porsi l'obiettivo oggi
Per una moderna forza della sinistra di saper costruire ponte vero comparti elettorato moderato
Vedete il centrosinistra è un'alleanza appunto di sinistra e di centro
Io penso però che dentro questa coalizione nessuno può stabilire un confine oltre il quale nessuno non può andare è chiaro che un moderno centro di governo
Capace anche di guardare al cambiamento di questo Paese può attrarre discutere con forse di sinistra
Una moderna forza di sinistra collegata dentro lo schieramento di governo può
Deve probabilmente avrà rapporti anche con pezzi consistenti elettorato moderato
Noi dobbiamo sviluppare dentro questa coalizione una competizione virtuosa
Ognuno si misuri nel rapporto con la società sapendo che da questo robot da cucina accrescerà poi complessivamente la coalizione
Stiamoci attenti
A non dividere a tavolino i compiti a dire cioè tu sinistra cioè un campo nuovo ed in quel campo Puch entro moderato RAI e cattolico cioè quel campo e mogli in quel campo questa divisione non funziona
Questa divisione non regge
La coalizione qualcosa di più complesso di più fluido e l'idea che ognuno debba fare fino in fondo il proprio mestiere alla fine finisce
Che ciascuna parte fa poco e male il suo mestiere e noi sappiamo invece che il nostro obiettivo è quello di accrescere la forza la capacità di attrazione dell'Ulivo
Abbiamo vinto le elezioni
Ne abbiamo vinte ma l'Ulivo e ancora una minoranza nel Paese questa partita della maggioranza nel Paese noi non la possiamo dimenticare questo è il rovello che deve guidare l'azione nostra e l'azione dell'intera coalizione metterla facilmente da parte significa fare un grave errore politico
Sulla scena facciamo la posso fidarmi sì sì evidente procede come un modo di essere
Diciamo la scena europea vede formazioni di sinistra unite nell'Internazionale però molto diverse l'una dall'altra
L'Spd il partito socialdemocratico tedesco e quello di più lunga storia quello più legato come dire ad una tradizione della diciamo dal della sinistra il partito laburista e quello che negli ultimi anni ha fatto con Tony Blair il salto forse più più forte per rinnovare i contenuti
I risparmi abbiamo perso però il partito di González è stato il partito innovatore della Francia dalla Spagna che ha visto la Spagna prima di valutare se l'ha visto in questi anni ha scoperto un Paese largamente modernizzato
E poi c'è la Francia diciassettenne che è una sinistra un po'più sociale così si presenta ora io non è che voglio chiedere anzi glielo chiedo a Minniti a quale di questi modelli il PDS la nuova cosa vogliono lo dico a sorvegliare perché noi diciamo abbiamo in questo momento alcun primato abbastanza grosso per quello che diceva Marco prima fondato un'alleanza che ha un po'invertito diciamo il segno politico in Europa però a quale di queste formazioni ci sentiamo più vicini
Al tempo stesso
Questa non è di poter fare dopo Prodi anticipa adesso al tempo stesso ciascuno di questi paesi cerco di questi partiti singoli la logica
Fondamentalmente bipolare bipartitica anche se c'è in tutti questi Paesi Cenni Inghilterra c'è anche in Francia c'è anche in Germania esiste un terzo un quarto partito però poi lo scontro avviene fondamentalmente fra il grande partito della sinistra
La destra con la destra può avere una coalizione è singolare presepe in Francia e la destra ma con una il centrodestra una correzione poi c'è l'appello la sinistra è il parcheggio spende più i comunisti
Noi verso quale prospettiva ci muoviamo verso una prospettiva di coalizione di lungo periodo o verso una prospettiva del grande partito della sinistra
Vede io penso che
L'Europa per la sinistra
E il suo vero e proprio campo politico
Dentro uno scenario caratterizzato dagli elementi di crisi degli Stati nazionali la sinistra può trovare deve trovare una sua forte ragion d'essere
Nella dimensione sovranazionale
Se io ho pensato un campo politico culturale ed anche ideale nel quale costruire un nuovo modello di sinistra guardo all'Europa
Alla capacità della Sisa di misurarsi con la dimensione che va oltre i confini nazionali e sappiamo che
Su questo la sinistra europea
Non dice e non parla tutta quanta la stessa lì
Noi siamo quella sinistra più convinta dell'Europa
Io per esempio penso che
Il fatto che il governo stia per raggiungere l'obiettivo
Di stare dentro i parametri di Maastricht di portare l'euro l'Italia dentro l'Europa rappresenti non soltanto un grande obiettivo raggiunto per l'Italia
Rappresenti un grande obiettivo raggiunto per la sinistra
Ci riguarda direttamente
Posso dirvi la verità se noi avessimo fallito quell'obiettivo
Perché possiamo dire quasi di averlo raggiunto
Non soltanto questo sarebbe nata una sconfitta per il governo del quale noi facciamo parte ma sarebbe stato una sconfitta tout-court per la sinistra
Questa sinistra italiana si muove dentro questo campo europei
Quella sinistra italiana essa che la sfida alla quale chiamate una sfida che c'ha un comune orizzonte noi sappiamo che certi toni in maniera differente ma Toni Blair Jospin
Consales Lafontaine
Stanno affrontando questioni che noi abbiamo anche di fronte in Italia e sappiamo anche che una parte delle questioni più importanti di fronte a noi sono questioni che hanno un campo europeo di risoluzione
Il tema dell'ambiente
Degli orari di lavoro
Del rapporto tra orari divide orari di lavoro il grande tema dell'occupazione sono temi che hanno confini ormai continentali
Ne abbiamo bisogno quindi di una sinistra che si caratterizzi sempre di più come una forza europea capace di dire
Così siccome stiamo cercando di fare anche se con qualche timidezza
E che la partita che ci troviamo oggi pensare all'unione monetaria come un punto di passaggio che prelude all'Unione economica e poi l'unione politica dell'Europa
Vedete la sinistra e qualcosa se è capace anche di dare grandi obiettivi
Di divide Huari ragioni forti per le quali vale la pena una militanza e l'impegno politico penso che la sinistra debba collegare la sua idea il suo impegno a sua prospettiva l'idea dell'Europa unita all'idea dell'Europa dei popoli
Ad una destra come dire che
Spinge Alari in chiusura individuale noi Contran poniamo una sinistra che è capace di guardare ai valori dell'individuo ma di collocare questo individuo dentro uno scenario di collaborazione e di cooperazione continentale
Noi abbiamo pura partita che più grande è quella del mondo abbiamo una grande organizzazione che rintraccia socialità che ci consente oggi di poter dire che la sinistra unica grande forza politica da poter dire
E che può sviluppare un'azione politica su vasta scala di carattere planetario e mondi
A quale modello ci riferiamo
Tu sai che su questo queste una vexata quaestio dice
è una questione su quale spesso noi ci siamo interrogati
A volte prendendo diciamo come dire una piega secondo me non molto giusta
Noi dobbiamo rispettare la sinistra europea
Dobbiamo guardarla con un po'meno di supponenza
Rispetto alla quale con con la quale l'abbiamo guardata in questi anni
Io vorrei qui ricordare a ciascuno di noi
E che il partito socialdemocratico che magari ha pure perso le elezioni come quello spagnola sempre il quarantaquattro per cento dei voti cioè due volte in più di quello che c'ha il pidiessino
Non abbiamo tolsi dieci una certa spocchia che deriva comiche dalla cultura del caso italiano del fatto che l'Italia avesse elementi tali sempre e comunque di originalità che la poneva non dico un passi in avanti ma in ogni caso di una posizione leggermente scostata rispetto a quello che avveniva entro la sinistra europea c'era la competizione tra comunismo e socialdemocrazia e l'Italia era il Paese del comunismo della più grande forza del comunismo dentro la democrazia occidentale
Dobbiamo superare
Io però vorrei che noi superasse lo quello con gli equilibri di chi fa tutti quanti passi
Di chi sa che noi siamo dentro un campo che ci misuriamo fin in fondo conto librerie contro spende con la fonte non sapendo che Toni Blair Jospin la fonte non hanno tutte quante la stessa ricetta
Ma sapendo che la forza nostra stacco erano e pensare a mi diede la sinistra europea in cui non ci siano modesti
In cui ci sia un comune campo ma non ci sia un modello verso il quale riferisse ci si senta capaci di essere soggetti che interagiscono vicendevolmente ognuno offre un punto di vista più avanzato all'altro guardate non l'abbiamo già fatto questo
Nel novantasei ma abbiamo aperto la strada ad una rimonta dalla sinistra
Probabilmente notavamo nemmeno noi però stavamo facendo ma abbiamo aperto la strada perché oggi possiamo dire tredici Paesi su quindici sono governati dalla sinistra dal centrosinistra ma quando abbiamo vinto le elezioni in Italia
La partita esattamente opposto
C'è il rischio di un'Italia dominata dai conservatori
Di un'Europa che fosse dominata da un profilo dall'asse conservatore franco germanico oggi tutto questo è cambiato
è cambiato però è questo il punto fondamenta
Non ci sono modelli ma c'è
Un punto di riferimento comune il punto di riferimento comune
E che non c'è da ricostruire
La vecchia socialdemocrazia
A chi dice siamo ci attenti non possiamo alle soglie del Duemila arrivare a fare quello che altri hanno fatto trent'anni fa
Non abbiamo c'è bisogno di fare perché del due mila una Bardem Godesberg che arriva in ritardo anche perché tutti quanti parti molto travagliati alla fine partoriscono cose morte
Abbiamo bisogno invece di comprendere che la sinistra europea indipendentemente da come si chiama
Si chiami si socialdemocratica socialista laburista nuovo laburismo Partito Democratico a sinistra si saremo Crati Ca'passo e dentro una ricerca che va oltre il vecchio compromesso socialdemocratico è una sinistra che ha già compreso che quel veto compreso si è esaurito sta ragionando con le novità che ci sono in campo non abbiamo gente che guardava ad Est al passato
Poi naturalmente ci sono punti di vista differenti
C'è la Francia che una cosa
Dove Jospin mi vince come una reazione forte e significativa dentro unione della gauche dopo un successo
Enzo abbastanza impegnativo che ha visto la destra manda al governo Chirac dopo
Quattordici anni se non vado errato lunga era Mitterrand Diana e poi abbiamo Toni Blair invece che arriva a governare la Gran Bretagna dopo sedici anni di thatcherismo
è chiaro che gli adattamenti le curvature i punti di vista sono punti di vista che hanno significative diversità
Però hanno molti punti in comune
Hanno i punti in comune e che sono quelli della moderna sfida di governo i stiamo dentro quel campo
Noi sappiamo che la Si.S.E. preannuncio voi isolarsi da quel campo
Per la sinistra italiana stare fondate il campo sarebbe un indebolimento in una forza infine una battuta
Sulla vicenda del bipolarismo del bipartitismo
Io penso che l'Italia adesso di usare un termine che può sembrare un po'avventurosi penso che l'Italia sia ormai avviata ad una proposta abile verso il bipolarismo
Io considero il bipolarismo ormai entrato dentro il senso comune degli elettori italiani
Chiunque di noi o chiunque in Italia volesse muoversi contro lo schema bipolare
Remer ed è contro una corrente talmente forte da spezzarli le braccia
Sarebbe un suicidio politico
La sinistra nel suo DNA
Il compito di completare il bipolarismo in Italia
Questo bipolarismo può evolvere rapidamente verso un bipartitismo
Io su questo dei dubbi
Non lo escludo ma non vedo all'orizzonte un assetto bipartitico
Vedo invece un forte assetto bipolare fondato su due grandi coalizioni
Guardate si è votato il ventitré di aprile
Se fate mente locale
Centodue comuni
In una parte largamente maggioritaria ha vinto il centrosinistra
In un'altra parte ha vinto il centrodestra
Nei grandi comuni superiori ai quindici mila abitanti in nessun comune ha vinto una lista civica
In nessun comune ha vinto una lista che si richiamasse soltanto ad una indipendenza dallo schieramento di centrodestra o di centrosinistra
Sì votato hanno visto i sindaci di centrodestra Vucinic centrosinistra
Coloro che sono sfilati in mezzo hanno avuto risultati a dir poco deludente
Io ieri ho fatto un incontro con i rappresentati a Lista Dini
I quali mi hanno detto che per quanto mi riguarda hanno fatto una scelta impegnativa alle prossime elezioni amministrative saranno pienamente collegate in tutte le realtà con la coalizione di centrosinistra bene ben venga
Ma dietro questa scelta Peppino c'è un dato c'è il dato che la Lista Dini presentate sia a Milano per dire io da sola posso essere un punto di equilibrio tra i due poli appresso lo zero virgola sei per cento
Sai che il tuo corregionale cito corregionale del tuo avversario politico a Milano da sindaco di Taranto ha preso lo zero virgola otto per cento
Questo
Questo è l'assetto bipolare dell'Italia
Questo assetto bipolare
La sinistra deve sostenere
Questo assetto bipolare
La sinistra deve saper fare crescere la sinistra deve sapersi muovere dentro questo assetto bipolare io penso poi tu mi domanderei su questo che non si sappia ma anche morì dentro questo se topi polare ma non voglio anticipare nulla da questo punto
Ti faccio un obiezione non mia però la raccolgo da da un giornale sul sul compiuto assetto bipolare io come dire se devo dire la mia sono concordo Conte
Però c'è un editorialista fra i più noti del Corriere della Sera Panebianco
Che ha fatto l'Italia sostenendo una tesi
Francamente inesistente
Cioè quella dell'alleanza fra PDS un nuovo partito dei giudici arrivare però la conclusione politica che questa io schema Tizio
Che proponendogli porte Diego bada che noi viviamo in un Paese diciamo che ha un'ispirazione divina una ventata di testi sono prima di destra piuttosto forte governato però da un centrosinistra in cui la sinistra eh
Ciò è pesante forte
Se questo elettorato di destra di fronte alla diciamo la debolezza politica della destra
Non si trova più a questo punto lo schema bipolare salta perché questa pare una parte di questo Paese si butta sul torna buttarsi sulla lega cioè lo schema bipolare può essere interrotto diciamo da un processo che vede lordo che se ne va per i fatti suoi
E si stesse corre questo pericolo sinteticamente il pericolo cioè
Il fatto che la testa non sia non si stia costruendo in un diciamo con modelli culturali e partitici sufficienti non può agevolare la spinta secessionista della lega non può dare al Nord nuova linfa a questo
A questa spinta domanda molto impegnative cerco di rispondere molto brevemente alla già che ci sei mi risponde anche a una cosa connessa perché oggi è successo un fatto importante
Per noi meridionali importante perché a vicenza dalla Giunta di provinciale di centrosinistra è stata esclusa lega mi hanno chiesto di votare un documento contro la secessione ha detto no e quindi a quel punto ci siamo liberati della Lega
Non dovremmo fare così dappertutto
Dunque abbiamo un qualche come dire rapporto ereditato
Sì mi ha dato una buona notizia diciamo che io ero consapevole anche lei d'altro canto il frutto delle innumerevoli diciamo pressioni politiche e che anche noi abbiamo fatto
Tu sai che abbiamo qualche settimana fa ha fatto una riunione molto impegnativa Debussy gruppi dirigenti del Nord
E gli abbiamo detto con chiarezza che per quanto ci riguarda il PDS impegnato in una partita politica
Di contrasto e di conflitto nei confronti della lega
E che questa partita di conflitto e di contrasto politico non può vederci in alcun caso alleati con la lega delle realtà locali
E aveva aperto un contenzioso insieme ai compagni gruppi dirigenti del nord perché ovunque questo sia compresso
Perché è chiaro che un grande partito come il nostro una grande cosa si sa non può scendere a patti con la secessione
Ma dobbiamo comprendere i problemi che ci vengono dal Nord dobbiamo saper ragionare e capire cosa c'è dietro quegli elettori che Bolton allega ma noi non possiamo
Fare patti corale
Abbiamo cioè politicamente ricollocato il rapporto tra il PDS a lei
Abbiamo aperto una fase
Che punta a essere fortemente aggressivi
Verso quella formazione politica e verso quell'elettorato
Oggi c'è un altro dato
Che è stata annunciata una manifestazione per il sei settembre
Dell'Ulivo con Prodi dico tutto il Governo con Veltroni a Venezia prima del raduno della lega noi abbiamo deciso di contrastare passo passo la politica della cessione
Assumendoci anche le responsabilità politiche
Perché guardate su questo terreno non si può sottovalutare troppo
Quando a metà compagni
Di Milano mi hanno raccontato che c'è un deputato della Repubblica
Tale Pagliarini
Presidente di un governo provvisorio
Che gira per la Lombardia
Con due macchine di scorta con lampeggiatore
E con una macchina con le bandiere della Padania messe sul cofano io dico che non ci troviamo più soltanto di fronte a un aspetto folkloristico del quale ridere
Perché poi attraverso queste cose che diventa senso comune un'altra cosa
E cioè che noi abbiamo uno Stato dentro lo Stato che era presentato da esponenti che stanno dentro il Parlamento italiano ma che ci stanno come ospiti e che ogni volta che arrivò in Italia sono come ospiti di una potenza straniera
Sembrano banalità
Ma sono questioni che fanno accapponare la pelle
Non è un gran bel vedere quando si entra in un comune c'è scritto il cartello sopra cui si arriva in Padania
Tutti questi atti interferiscono sul senso comune abbassano la soglia dello scandalo
Perché preoccupante
Per esempio e perché sono preoccupanti gli omicidi in mezzo alla strada e perché c'è la camorra che controlla il territorio perché c'è la mafia e contro le territori ma perché c'è un dato
Ci ho vissuto in prima persona Reggio Calabria
Non è la Regione abbia avuto tra l'ottantotto e il novanta una drammatica guerra di mafia quella di Napoli di questi giorni
Insomma abbastanza con poca cosa
Settecento morti ammazzati in due anni un morto al giorno una situazione drammatica
Sapete qual è il dato più inquietante di quella vicenda
Il dato più creativi la gente che quei morti ammazzati hanno abbassato la soglia dello ska
Prima dell'ottantotto quando succedeva un omicidio dentro un bar quel bar era costretto a chiudere
Nel senso comune scattava un meccanismo per cui nessuno c'entrava più perché già è stato fatto a violente non c'è che Beckett il barista non c'entrava niente prevale Barovier vai ma è una disgrazia tale per cui nessuno ci metteva più piede
Dopo la guerra di mafia Reggio Calabria
I bar dove facevano due tre quattro omicidi il giorno dopo erano Pini così lo stesso
Perché la gente soprattutto i giovani si un abituati a convivere con la violenza
Un morto ammazzato a Reggio l'hanno visto tutti
Questo è un esempio drammatico per dire come noi dobbiamo stare attenti anche all'uso delle parole
All'uso dei fatti simbolici
Non è possibile che nessuno vada con la macchina
Con le bandiere di un paese a fare visita comunica Lombardia ed attento
Io sono contento che i compagni di vicenza abilità assunto questa iniziativa posso annunciarvi che le giunte con la collaborazione tra PDS lega ormai si contano sulle punte delle dita di una mano
E stiamo lavorando per smantellare tutto
La seconda questione
La seconda questione è un po'più complessa
Perché la lega è un fenomeno che c'ha un suo radicamento
Io vorrei che noi da milionari stessimo attenti non basta soltanto alzare la voce contro la legge
Siamo scendenti a non cadere nella trappola di qualche demagogo che più la fa dura anche dal Mezzogiorno più appare come quello e contrastare che poi magari non fa il suo dovere qui sul territorio
Per esempio contrastare la lega significa vere governi regionali che siano in grado di spendere i soldi a loro disposizione
La destra che appare la più dura di tutte nei confronti dalla lega governa Campania Puglia Calabria e sono le maglie nere della incapacità di spesa
Regioni al collasso
Al collasso amministrativo oggi anche al collasso politico
Noi dobbiamo far crescere una nuova classe dirigente del Mezzogiorno capace cioè di dire alla lega che il Mezzogiorno non è una palla al piede che il Mezzogiorno è una realtà che è capace di saper utilizzare fino in fondo le risorse le strutture che c'è
Che certo pensa a un federalismo cooperativo solidale responsabile ma che fa fino in fondo la sua parte qui nel Mezzogiorno
La lega è figlia di una classe dirigente del Mezzogiorno per lungo tempo irresponsabile sulle risorse
La lega e il figlia
Del fallimento delle classi dirigenti radici al nord che al sud
Al nord
Nel verde Lombardia dove l'esplosione democrazia che sia lasciato uno straordinario voto politico al sud
Dove quelle casi rigetti democristiana ad un esempio io penso incommensurabile di cattivo governo che ha fatto crescere forme di diffidenza e di bullismo nei confronti del Mezzogiorno
Galleria è uno dei pochi movimenti ad avere un elettorato di identica un forte elettorato di identità non è soltanto proteste
Guai a noi se pensiamo che la lega sia soltanto protesta allega c'ha un forte tale identica
E un forte Toro identica si smonta
Con azioni politiche incisive non soltanto con la paga
Detto questo
Io però vedo che allega possono venire meno
Due delle ragioni politiche fondamentali che hanno sostenuto la sua insiste
La prima
E che l'Italia sta andando in euro
Se il governo Prodi avesse fallito l'appuntamento con l'Europa devo dirti che quelle non sarebbe stata una carta ma la carta della lega per rompere il Paese
Per questo io dico che l'obiettivo delle Orobie un obiettivo innanzitutto meridionalista guarda a mezzogiorno perché porta tutto all'Italia unita dentro l'Europa io sono convinto che se l'Italia avesse fallito sanitaria fallirà l'appuntamento con loro poi avremo un movimento effettivamente secessionista
Ci sarà una parte del Paese che diranno in Europa ci andiamo lo stesso ma per fortuna il governo Prodi porta tutta l'Italia
L'altro aspetto
E che non è fallita la Bicamerale
Non è fallita
Un'ipotesi di incardinare un progetto di riforme non è fallita un'ipotesi di costruire un nuovo patto nazionale basato su un'idea federalista
Io sono convinto che se noi vorremo bene
Tre cose stabilita nell'azione di governo ingresso in Europa
E riforme costituzionali toglieranno l'acqua
Dentro il lago della lega anche al nord
Io faccio una previsione so di essere azzardato su questo
Io sono convinto che noi nel novantanove
Avremo tutte quante le condizioni per riti che per una sconfitta puliti
Noi abbiamo tutte quante le condizioni perché si possa manifestare una sconfitta politica sulle questioni di fondo da parte della lega
E poiché sono convinto di questo
Non penso minimamente che ci possano essere idea della lega che si appunto di aggregazioni oggi un terzo polo centrista
L'Italia è un Paese anche su questo azzardo una previsione molto nettamente dove non ci saranno mai tre poco
Due possono essere i cuori variamente composti ma tre poli non ci saranno mai in Italia per quanto mi riguarda nel medio periodo voi naturalmente sappiamo professioni oltre nel medio periodo poi discutiamo
Non ti accalorare non stiamo esponendo con calma
Non stavo parlando di di cose tra mentalmente drammatico
Stavo dicendo io penso che non ci siano queste condizioni
Io penso invece e che al di là delle volontà di ciascuno
E questo progetto è questo assetto bipolare e politicamente rafforzato dall'esce dalle scelte di queste mise di quesiti
Parliamo un po'di mezzogiorno io un ho ricordo la Conferenza dei comunisti meridionali dell'Aquila che si fece dopo le vicende di Reggio Calabria retto per i dirigenti del partito a voi lì
E dopo le vicende dell'Aquila collassato la Federazione eccetera
In quella conferenza ci fu una una schermaglia piuttosto dura fra Giorgio Amendola Enrico Berlinguer
Amendola ricordò la festa dell'Unità che si era fatta qui a Napoli
Credo e gli disse quando tutta questa folla è passata davanti al palco io mi sono chiesto noi gruppo dirigente del Pci siamo all'altezza di questa diciamo di questa domanda
Forse è questa diciamo fase di Giorgio Amendola tendeva come dire a mettere in in discussione la leadership Berlinguer replicò nelle conclusioni con un discorso di forte critica il partito meridionale
Dove l'asse fondamentale era in una frase che Berlinguer disse il partito meridionale
Non ha più si è di Sasso e foie si è fatto alla al lavoro di massa penso contatti non è più un'organizzazione politica che organizza persone
Con questa premessa e con il fatto che io considero positivo
Che D'Alema il PDS stanno dando come dire una sollecitazione stanno raccogliendo e dando una sollecitazione
Perché nel Veneto nasca un partito diciamo dal Nord Est un partito catalano mi chiedo
Ma non è anche il caso di pensare a un partito catalano nel Mezzogiorno cioè non è il caso di fare una riflessione
Che punti a un recupero di forza la democrazia in territori che il cui controllo stiamo perdendo
Però ragionamenti per ragioni diverse che stiamo continuando a perdere nel corso degli anni
Sì
Ti ricordi diciamo L'Aquila c'era la competizione con noi di Reggio Calabria perché la cui assaltano la federazione
E l'assalto ebbe successo mentre Reggio Calabria riuscì a difendere la Federazione fino alla fine che ci ha dato in guardate non eravate non della
Ricorda il peso giri riempiva l'orgoglio questa capacità di poter dire a regionale non ci hanno mai fatta a Reggio Calabria bruciavano la questura ma non riuscirono mai a bruciare la federazione del principio di giocare
No io penso due cose
E la prima di queste
Io se devo dire la verità noi dobbiamo molto cambiare
E nel modo di essere nel modo di lavorare nella stessa capacità di rappresentare gli interessi del PDS e dalla sinistra nel Mezzogiorno
Una grande forza moderna
Di governo del Mezzogiorno
Deve sapere che deve aprire una fase straordinaria intensa di innovazione politica culturale
Deve aprissi
Ad un nuovo insediamento sociale
Se devo dire che noi stiamo già facendo questo nel Mezzogiorno io sarei non sincero non lo stiamo facendo a sufficienza
Siamo troppo fermi sulle gambe
Siamo ancora incerti su quello che eravamo e non possiamo esserlo più
E quello che vorremmo essere ma non ce la facciamo a fare
Una grande organizzazione di massa non può reggere a lungo in questa incertezza
Il progetto di una moderna e unitaria forse la sinistra deve servirci non soltanto per fare una buona e un po'più di diplomazia politica con altre forse la sinistra
Deve servirci per campanacci profondamente per costruire un voto più moderno e innovativo dalla sinistra nel Mezzogiorno
Posso dire di quali devono essere i due obiettivi grandi di questo progetto
Il primo deve essere a posto con le nuove generazioni
La sinistra è in quanto ha un rapporto con nuove generazioni
Noi su questo abbiamo
Un Gapon un ritardo straordinario
Noi non abbiamo un rapporto consolidato esteso con la Norvegia cioè questo non possiamo lasciarlo soltanto alle ragazze e ragazzi generosi importanti positivi casi stagioni e questo è un proprio ci riguarda tutti
Una sinistra che non ha rapporti con nuove generazioni nazista che non parla nessuno e non sappiamo che su questo la convenzione con la destra una convenzione molto forte
è tutto a posto va tutto bene
Nell'altra sezioni e lo sapete l'azione è tutto così perfetto le porte non sono aperte a questo rapporto con le nuove generazioni
No
Io penso di no
Abbiamo bisogno di aprirci politicamente e culturalmente abbiamo bisogno di parlare un nuovo linguaggio abbiamo bisogno di misurarci formalistica sapendo che non possiamo fare soltanto la retorica del lavoro non sia un partito di governo
Da noi
La gente non si aspetta soltanto che noi parliamo del bisogno di lavoro si aspetta che noi costruiamo concreti occasioni
Perché guardate prima potevamo dire
Va bene e vogliamo farlo ma
Il governo
A me capita a volte di sentire alcuni dei nostri dirigenti Zani che parlano come se al governo ci fossero altri
Io capisco che questi qualche modo può salvarci la coscienza e ma non risolve il problema perché la gente dice scusa Amato un Minniti che dici questo tu sei quello che sta governando questo Paese non puoi dire
Vorremmo fare dobbiamo fare devi incominciare a dire abbiamo fatto stiamo facendo abbiamo messo in campo questa rete di relazioni di impegno
Sappiamo cambiarci mo'
Ma anche dobbiamo dimostrare un profilo politico e di valori
Non c'è nessuna grande forza politica se onesta capace di ragionare con prospettive di governo ma anche di offrire una moderna passione politica perché oggi
Essere militanti di sinistra nel Mezzogiorno per quale ragione
Noi non possiamo pensare di essere punto di riferimento di forse di generazioni nuove io penso
E che la ragione più forte
Sia quello della sinistra che in grado di incarna
L'aspetto più profondo
Della cultura autonomista del Mezzogiorno
La sinistra si qualificherà se sarà in grado di essere costruttore di una moderna e nuova classe dirigente dell'ufficio
Lo abbiamo già fatto dei passi in avanti
La straordinaria stagione dei sindaci ci ha fatto fare passi in avanti
Passi in avanti importanti a Napoli e Salerno in Campania in altre realtà del Mezzogiorno però dobbiamo sapere che quella stagione non può rimanere un fatto isolato
La sinistra oggi deve misurarsi con un dato inedito del Mezzogiorno
Che è quello di costruire una moderna classe dirigente sapendo che classe dirigente
Non è soltanto la politica
Tra si dice che la cosa è molto più complesso
Casi vigente impresse nuova imprenditoria casi dirigente cultura
Casi di gente nuova cultura del mondo del lavoro e noi dobbiamo rinnovare anche la cultura del mondo del lavoro noi dobbiamo saper discutere per esempio seriamente a partire dal Mezzogiorno della riforma sono sociale
Io vorrei che anche su questo ne fossimo capaci di un ragionamento un po'più ardimento
Quando io quando la riforma sociale non penso ai tagli ma noi sinistra del metodo non siamo interessati noi più
Che altro
Apprezzarono sociale che sia capace di dare risposte a coloro che sono stati occupati e che sono occupati ma anche a coloro che occupati non se la cavano lavoro guardate questo è un punto decisivo in Italia ma è più decisivo nel Mezzogiorno
La sinistra italiana è impegnata su questo la sinistra milionario deve essere ancora un passo più in avanti
Perché se questo è vero a Milano
A Napoli e ancora più drammaticamente indietro
Io ho visto gli ultimi
Dati rapporto Svimez
La disoccupazione in Italia ha avuto questo andamento
L'occupazione è cresciuta del tre per cento nel Centro-Nord
La disoccupazione è cresciuto a Vercelli del tre per cento nel Mezzogiorno
A questo problema può dare una risposta
Lo dobbiamo essere capaci di costruire quella sinistra che è un moderno ponte
Tra coloro che hanno lavoro e coloro che un lavoro non ce l'hanno a che qui sono la stragrande maggioranza
Se noi rimaniamo chiusi detto atteggiamento conservatore difensivo noi perdiamo la nostra funzione
La sinistra oggi ne avesse la forza della innovazione meticcio avesse la forza che con coraggio
Guarda tutti quanti i suoi tabù
No per fare facili esibizionismi ma per essere capaci di guardare dentro se stessi
A me non convince
Una sinistra che si guarda allo specchio
E di fronte ai drammi che ci ha di fronte dice
Dobbiamo fare e nel frattempo non cambia se stessi
Dobbiamo vogliamo fare aperto abbiamo per dovere e volere fare abbiamo bisogno di cambiare fortemente la sinistra nostra
Se devo fare un paragone
Io penso che così come all'Aquila
La sinistra allora era di fronte a un grande spartiacque che derivava
Da una crisi di una fase del centrosinistra da una crisi che allora evolveva a destra
Oggi abbiamo una crisi di questo Paese una crisi del Mezzogiorno che per fortuna evolve verso il centro sinistra
Dobbiamo essere all'altezza di questa sfida di questa occasione storica
Io penso che su questo terreno dobbiamo fare molto di più
Dobbiamo di più impegnarci sul terreno del cambiamento
Dobbiamo di più
Misurarci fino in fondo non con la tranquillità delle certezze ma con la Silvia della modernità e del questo è il compito la sinistra nei prossimi anni nel Mezzogiorno io non so se ce la faremo
Però so che abbiamo di fronte un'occasione straordinaria
La sinistra ha di fronte l'occasione per radicarsi
Permanentemente e storicamente dentro una parte del Paese
Che per lungo tempo l'ha vista forza minoritaria e chiusa dentro alcune roccaforti la sinistra può diventare forza generale dal nuovo Mezzogiorno tocca molto hanno
Domando per finire una brevissima una curiosità che credo abbiamo tutti quanti che cosa vi siete detti con Di Pietro in questi giorni
No
Ignazio Di Pietro ci ha detto
E ci ha detto la sua volontà di scegliere politicamente in campo
E dopo quella sua volontà ci ha detto che per quanto riguardava la sua è una scelta limpido
Sceglieva il centrosinistra sceglieva l'unico sceglieva di essere potenziale candidato di una coalizione di centrosinistra che lei ha già visto impegnato come ministro dentro il primo governo Prodi il primo governo di centrosinistra di questo Paese
Noi abbiamo considerato positiva questa richieste
Io penso che la scelta di una personalità così
Diciamo così evocativa dentro un certo senso comune popolare del nostro Paese come Di Pietro di scegliere una collocazione politica dentro un campo rafforza il bipolarismo
Devo dire la verità io sarei rimasto un po'sconcertato politicamente ma avrei in ogni caso considerato positivo anche il fatto che Di Pietro avesse scelto di candidarsi per esempio per il centrodestra
Sconcertato politicamente perché non l'avrei avuto come avversario avrei considerato la sua scesa in campo dentro lo schieramento di centrodestra un rafforzamento di quello schieramento madre considerata politicamente però democrazia italiana fatto positivo
Perché una democrazia
Strutturate forte un abisso
Di personalità e di personaggi sciolti da qualunque vincolo di mandato popolare
Non ha bisogno in alcun modo di uomini che possono nei momenti di crisi diventare uomini della Provvidenza
Di Pietro ha scelto discendere dal cavallo dell'uomo della Provvidenza di entrare da uno schieramento
Io penso che non abbiamo fatto bene accogliere positivamente la sua richiesta io ieri sostato a fare una riunione della Direzione provinciale del PDS Filettino
Voi sapete che il collegio dove Di Pietro dovrebbe essere candidato e uno dei collegi più forti della provincia diffidenza
Devo dire la verità che ho trovato lì
Un gruppo dirigente davvero straordinario
Mi hanno dettagliatamente spiegato Peppino le ragioni per le quali la città di Di Pietro è una scelta non soltanto ineccepibile ma intelligente fortissima
Tant'è che alla fine io
Intervento conclusivamente ho detto grazie
Dopo questo dibattimento è convito vota chi è a favore di Di Pietro perplesso ma dopo quella discussione avete convinto pure voi cioè siamo di fronte a un partito che capaci di ragionare intorno a queste cose naturalmente su di loro bruciava
Bruciava un metodo politico l'idea di aver appreso la notizia sui giornali perché ormai hanno già l'informazione travolge qualunque elemento di discussione democratica ma sul merito
Io ho visto un gruppo dirigente di compagni che l'hanno votata all'unanimità
Per consuetudine mano vuota all'unanimità perché sono fortemente convinti di quella scena
Posso dirvi una cosa
E lo dico senza polemiche
Nei confronti di quegli amici di quei compagni chi hanno parlato in questi giorni
Di scelte fatta dall'alto e di candidature paracadutata nei collegi siccome sono uno di quelli che ha guidato l'aereo
Nel novantasei nel momento in cui pare a Carlo Talamo in molte realtà e molti collegi forti dell'emirato scattante candidature abbiamo fatto secondo me giustamente
Perché una coalizione
Deve potersi riconoscere fino in fondo su quei candidate nessuno dimenticherà giusto che anche componenti minoritarie più piccole la coalizione avvenissero gli allevamenti di garanzia per cui abbiamo chiesto in realtà dove il PDS era fortissimo di poter candidare compagni ed amici che venivano da altre culture politiche non lo ritengo
Una forzatura lo ritengo una scelta politica giusta e solidale dentro una coalizione
Ma se posso dirvi fino in fondo la verità io sono convinto Polo vedremo
Che di Pietro
All'appuntamento con l'Ulivo arriva
Con due mani
Una parente
Prende perché l'Ulivo gli offre una prospettiva politica
Prende perché l'Ulivo gli offre di poter fare una battaglia politica partendo dalle sue idee facendo entrare le sue idee moderate dentro un rapporto un circuito più vasto dentro una coalizione di centro sinistra
Ma ora con l'altra mano Di Pietro da
Perché Di Pietro porta un valore aggiunto ovvero alla coalizione di centro sinistra
Di Pietro non prende soltanto Di Pietro da
E io penso che questo sia importante importante per noi importante per l'uso
E posso dirvi un'altra battuta e concludo
Io l'unica cosa che francamente mi ha fatto un po'dispiace aiuta questo disco se detto Di Pietro chiedi candidarsi perché vuole uno sconto
Uno scudo di immunità parlamentare
Guardate
Due cose hanno rotto il Brescia questo tipo di argomentazione la prima
Che si Di Pietro che aveva bisogno di uno scudo sarebbe rimasta a fare il ministro
Non si sarebbe dimesso da ministro dalla Repubblica per affrontare una vicenda giudiziaria che poi come è noto si è risolta con l'archiviazione
Ha poi Di Pietro ha fatto di più
Di Pietro ha annunciato
Che qualora lui non fosse rinviato a giudizio
Ma ammesse soltanto da parte dell'accusa la richiesta di rinvio a giudizio lui si ritirerebbe dalla campo delle candidature
Questa è una scelta che gli fa uno ore
Perché guardate sono due cose diverse la
Rischino di rinvio a giudizio e il rinvio a giudizio la richiesta di rinvio a giudizio la fa la conosce
Il rinvio a giudizio la fa il giudice terzo giudice per le indagini preliminari Di Pietro è convinto queste il suo convincimento naturalmente alla prova di tutti
Che le sue argomentazioni sono talmente forte che lui comincerà l'accusa muore il giudice per le indagini preliminari ha mi pare questo atteggiamento giusto limpido forte nel rapporto con il Paese
Se posso dire la mia opinione fino in fondo con Di Pietro si è incominciato un dialogo
Io penso che questo dialogo sarà un dialogo che porterà ad esiti positivi
Un dialogo
Che consenta di Piero di scegliere filo arricchisce ma che anche i ricchi c'è anche tutti quanti noi
L'ultimo
Biesse governa in una coalizione di governo ha ha fatto più di molti altri governi nell'arco di tempo in cui ha governato pensate solo prestigio Italia in questo anno e mezzo che non aveva negli anni passati poi è chiaro c'è una seconda fase le riforme
Il il segretario del PDS porta a casa il risultato la Bicamerale uno può dire questa cosa mi piace prestato non mi piace però sedi falliva era un disastro
Quindi c'è una serie di cose se ne possono aggiungere delle altre
Per Marco perché ogni tanto si accende una febbre dentro il PDS
Sembra quasi rimette in discussione tutti risultati gli equilibri quasi aprire una fase di di scontro che poi per fortuna successivamente rientra Shel cosa spinge perché ecco ho sentito da un lato letto perché è sentito D'Alema che dopo la Bicamerale si è lamentato dell'atteggiamento di di una di alcuni gruppi dirigenti alte poste esso ci sono alcune componenti di minoranza che dicono abbiamo poco spazio se dovessi dire sinteticamente qual è il problema
Che si nasconde che c'è dietro questa questa ripresa febbrile ricorrente come lo descrive resti
Se posso dire fino in fondo la mia opinione so che può sembrare banale
E che il PDS da storie nostre
è sempre stato una storia molto travagliata
Più pronta a fare i conti con le sconfitte
Meno capace di gestire i successi e le vittorie
Non ce l'abbiamo nel DNA ci appassioniamo di più quando perdiamo
Nel momento in cui diciamo temo e successi pienamente li mettiamo da parte chiediamo sempre di più
Quaranta se posso dire una cosa insomma io vorrei che noi sanno dovremmo avere un legittimo orgoglio
Per esempio per come sta governando il centrosinistra Italia
C'abbiamo preso un anno fa un Paese che era allo sbarco
L'abbiamo rimesso in sella non soltanto nel prestigio internazionale ma nel prestigio in Italia
Oggi abbiamo un'opposizione
Che dice esplicitamente questo governo andrà avanti per i prossimi due anni e sappiamo che è una posizione rissosa è un'opposizione primitiva è un'opposizione che non più di sette mesi fa affatto l'Aventino Italia
Siamo passati all'Aventino al fatto che questo governo ormai consolidate va avanti per i prossimi due mi
Noi siamo la principale forza di governo
Che sta sto governo anni questo momento questa esperienza
Dovremmo essere orgogliosi
Non lo siamo a sufficienza
Abbiamo quell'atteggiamento che ci deriva quasi dall'avere paura dei successi che otteniamo
La Francia la Germania sono in difficoltà non sanno se ce la fanno entrare in Europa l'Italia ormai è scontato che il centrale economisti financial times ci dicono che noi siamo il Paese che ha fatto più seriamente passi in avanti noi sapevamo
Di avere avuto un pregiudizio internazionale nei confronti dell'Italia
Tutto questo ci appare quasi scontato
Normalmente
Io immagino per esempio caro Peppino
Se non avessi avuto per esempio una trimestrale di cassa che ci diceva che il rapporto tra deficit e PIL vera per tre virgola cinque per cento
Avremo fatto discussioni molto impegnative allevato belle discussioni tese impegnata avremmo ragionato sulla drammaticità sulla nostra insufficienza
Io sono per esempio convinto quest'anno opinione fino in fondo
Che noi abbiamo fin in fondo ancora non compreso che siamo entrati in una nuova fase politica dell'Italia
Nuova fase politica che è segnata da due dati fondamentali stabilità di governo e riforme istituzionali
Se nel gennaio del novantasette ci avessero detto
Che non eravamo in condizione di aprire entro pochi mesi una fase che segnata da stabile a ricoverare i fondi istituzionali avremmo messo la firma volando
Invece discutiamo non so bene di che cosa
Guardate poi io sono per ragionare di limiti e difetti nostri
Ma i limiti e i difetti i nostri stanno dopo aver detto sì aperta un nuova fase politica abbiamo compiuto un'operazione politicamente rilevantissima poi discutiamo dei limiti
Ma se la discussione dei limiti sopravanza
L'elemento politico fondamentale
Noi possiamo fare una bella scusa tra di noi ma compiamo un errore politico strategico di dimensioni straordinarie
Non abbiamo capito nulla ma non lo dice Minniti perché Minniti è un tifoso perché Minniti tre guidava come e quanto voi per quello che stava avvenendo però non posso non vedere obiettivamente quello che è avvenuto
è non vedere quello che è avvenuto per una forza politica è un peccato di omissione di non piccolissimo comune
So bene che questo può comportare che nelle nostre discussioni anziché discutere delle perché non abbiamo fatto da alcune cose dobbiamo discutere di cosa dobbiamo fare
Posso dirvi la verità non siamo più bravi
Siamo più preparati a escussione del perché non abbiamo fatto siamo un po'più deboli ha discusso e di quello che dobbiamo fare abbiamo una difficoltà progettuali
Dietro questa nota difficoltà ci porta a tenerci chiusi
Dentro di noi
Naturalmente
Dobbiamo tenere aperta una discussione
Io penso che
Dobbiamo costruire un partito che sempre di più sia capaci di coniugare unità e pluralismo
Stiamo per dar vita ad una formazione politica unitaria in cui ho detto qualche minuto fa che le differenze devono costituire un punto di forza e di ricchezza politica io penso però guardate che ci debba essere qualcosa che non può essere scritto in alcuno statuto
Ma che deve essere scritto in cui il sentire comune che costruisce un partito insieme e un gruppo dirigente insieme
E cioè il fatto
Che c'è pluralismo
Che c'è differenza che quelle culture politiche le opinioni differenti sono culture politiche differenze che mi arricchiscono Piero il duo venete nere conto del pensiero opinione a anche del più piccolo gruppo di compagni che devo guardare una democrazia moderna di mandato che consente a ciascuno di poter contare però c'è un punto oltre il quale non si può andare
Ed è il punto della comune appartenenza
Noi a volte diamo l'impressione di essere forse
Che rappresentano parti diversi che stanno insieme non si sa perché
Questo è un punto che non va bene ma quando dico questo non pensa a un problema che riguarda le minoranze pensa un problema che riguarda tutti noi nel partito
Che riguarda innanzitutto coloro che hanno la responsabilità della maggioranza di questo partito che riguarda cioè l'idea che noi dobbiamo fondare un sentire comune
Di tutto un gruppo di vigili
Noi oggi abbiamo un partito che governa il Paese
Che esprime un pezzo importante di classe dirigente
Abbiamo leader di governo lite ripartito leader istituzionali non abbiamo ancora un gruppo dirigente forte e coeso del PDS
Questo è un compito sul quale dobbiamo misurarci con dedizione pazienza con umiltà
Se devo dire qual è il compito più importante che abbiamo oggi di fronte come gruppo di rintracciare e questo
Un gruppo dirigente diverso fatto anche di culture politiche differentemente abbia un principio di responsabilità
Nel rapporto con i militanti con gli scritti con il Paese
A volte ho la sensazione cone quel principio di responsabilità lo mettiamo troppo facilmente sotto i piedi
Tutti
Anche noi diventiamo protagonisti di un circo
Protagonisti all'inizio può e alla fine è sempre più comparse
Di un gioco che rischiamo di non gestire nemmeno uno
Questa è la mia opinione fino in fondo
Posso dirvi poi un'ultima battuta
Guardate
Io penso che un gruppo dirigente
Deve avere il coraggio
La
Determinazione ma anche l'umiltà di assumersi fino in fondo le proprie responsabilità
Noi al congresso abbiamo fatto la scelta di una moderna democrazia di mandato sono finiti i gruppi dirigenti che valgono per tutte le stagioni
I gruppi dirigenti vengono eletti sulla base di un mandato politico
Hanno il compito di portare avanti quel mandato politico pochi devono essere giudicati su un dato
Il mandato politico è stato rispettato abbiamo raggiunto gli obiettivi bene il gruppo dirigente viene riconfermato il mandato sordo disatteso stravolgono raggiunto il gruppo dirigente laicamente sette precede viene cambiato
Noi dobbiamo abituarci pero
Che dentro la democrazia di mandato un gruppo dirigente non è un gruppo dirigente soltanto se è capace di media
Un gruppo dirigente Talese capace anche di di cinque e di assumersi limpidamente il peso delle proprie decisioni
Quando si è chiusa la Bicamerale si può discutere si giusto o sbagliato ma lì un gruppo dirigente sia sotto la responsabilità di chiudere l'amica
Poi giusto discuterne
Ma nel momento in cui si è assunta quella responsabilità il gruppo dirigente affatto il suo dovere
Non ha
Fatto nessuna opera
E come dire di prevaricazione democratica e si è assunto la sua responsabilità
Sapendo che output le responsabilità che si assumono poi corrispondono il peso
Delle decisioni
E degli errori che si fanno
Posso dirvi una cosa prego grazie certo
Come scusare
No contesto allora ti spiego guarderete compagna tu non so di quale deve tu sei
No no ed altri numero trenta con lo Stato dice Selmi anticipava coloro stavo dice scusa scusami scusami ne abbiamo fatto un congresso vedi ti risponde basta perché poi
Scusami
Non abbiamo fatto un congresso
Nel documento congressuale che tu hai votato o che non hai votato ma che hai discusso sicuramente c'è scritto testuali parole la scelta del PDS innanzitutto per un governo del premier
Va bene coerentemente con le scelte fatte dalla coalizione dell'Ulivo riteniamo tuttavia
Così
Riteniamo tuttavia che le scelte di un semipresidenzialismo adattava tradizione parlamentare italiana siano scelte che il PDS può fare propri questo è nel documento con presso quale grado votato dal novantotto per cento degli iscritti al partito quanto meno c'è una discrasia di cifre novantotto per cento e novantanove periodo di cui parlavi tu su questo può dobbiamo discutere ma così
Ti pregherei di fare una capatina in federazione per nel documento messo a regolare un po'mi scrive una lettera se mi sbaglio mi correggerò pubblicamente su un giornale scritto da Peppino Caldarola se non mi sbaglio però vorrei che tu li conoscessi la lealtà e la sincerità di quello che ti sto dicendo senza nessuna Cremona tra di noi perché non c'è bisogno che ci parliamo di queste cose o una qualche consuetudine con quel documento capisci perché penso di averci messo un po'le mani e quindi lo ricordo perfettamente grazie
Io credo che possiamo concludere qui l'incontro di stasera volevo ringraziare di nuovo Caldarola il Minniti per la loro disponibilità e anche per la pole
Subita di questo ulteriore riflessione sulle prospettive ricostruzione di una sinistra moderna di governo italiana europea grazie