"Regole e mercato, sfide per il Paese" convegno organizzato dai Giovani Imprenditori della Confapi nei giorni 30 e 31 maggio 1997 presso l'Hotel Baia Verde nota: del convegno è stata registrata solo una giornata

Se ci accomodiamo siamo
Perché alcuni dei relatori hanno poi degli altri impegni e quindi dobbiamo iniziare appunto con con i lavori io
Vorrei innanzitutto Carlino benvenuto a Catania ma già è stato fatto ieri quindi uomo soltanto a rinnovarlo
E vorrei pregare subito nello Fisichella presidente del Gruppo giovani di Catania
Di porgere il saluto presentare i lavori
Buongiorno a tutti benvenuti a questo convegno organizzato dai giovani imprenditori della Confapi
Io sarò velocissimo anche perché come accennato dottore Scuderi i tempi sono stretti alcuni relatori devono necessariamente andar via volevo solo rispondere pubblicamente a due domande che mi sono state poste in questi due giorni di convegno a Catania
La prima è stata quella del perché della scelta di Catania da parte del Gruppo Giovani
La scelta di Catania è indubbiamente sta a testimoniare quello che il gruppo giovane della Confapi ha sempre fatto una manifestazione di dedizione alla piccola impresa dovunque essa si trovi sia al Nord al sud e nelle isole nel Mezzogiorno non ci sono differenziazioni territoriali
Ma c'è solo la piccola e media impresa che peraltro non vi dico niente di nuovo e quello che nuove realmente l'economia italiana
L'altra domanda è il titolo del questo convegno che per alcuni aspetti potrebbe anche sembrare provocatorio regole e mercati per un posto di lavoro in più indubbiamente questo è un motivo conduttore del Gruppo Giovani in regole e mercati per fare impresa occorre necessariamente imporre delle regole
Delle regole che devono essere a livello nazionale a livello regionale a livello comunale a livello provinciale
Dopodiché se abbiamo posto le regole
Anche perché insomma è chiaro che in questo questo modello si possono raggiungere applicando quello che ormai da diverso tempo viene portato avanti come concetto che proprio quello del federalismo noi siamo convinti che la posso solo il federalismo portarci a dei miglioramenti
E a potenziare quelle che sono le nostre imprese e dare quindi occupazione sviluppo della nostra economia
Per un posto di lavoro in più indubbiamente è una è una volutamente una provocazione nel senso che noi siamo disponibili a scommettere che potremmo anche dare uno due dieci cento mille qualche centinaia di migliaia di posti di lavoro in più ma per poter guidare abbiamo proprio di bisogno delle regole le regole non le facciamo noi siamo disponibili a contribuire a portare avanti un progetto per la creazione delle regole e se tutti insieme e portiamo avanti questo progetto sprona abilmente il posto di lavoro in più sarà conquistato grazie e buon lavoro
Mi pare che il tema che è stato scelto quello appunto del delle regole del mercato sia un tema che ci vede tutti
Almeno tutti noi imprenditori naturalmente fortemente interessati mai dire che un un tema che riguarda un po'più in generale la la società italiana
Per troppo tempo infatti abbiamo già noto al nostro paese di poter superare il confronto con la concorrenza e di potere quindi agire senza regole questo probabilmente fino ad un certo momento
Della vita economica appunto del dell'Italia ha garantito come dire un livello di crescita giudicato apparentemente sufficiente
Non c'erano grossi problemi per quanto riguardava la disoccupazione quindi si riteneva di poter
Procedere appunto in un mercato o protetto risultato naturalmente è stato che con
L'arrivo delle scadenze
Del percorso che ci dovrà portare appunto
A pieno titolo nell'unione monetaria europea
E il l'arrivo anche imprevisto dello scandalo di Tangentopoli ha in un certo senso falsato tutta questa regola che erano state appunto attuate risultato è un disoccupazione media del Paese
Del sette otto per cento
Che in che in alcune aree del Paese raggiunge il dodici e in alcune altre come molte grandi città del del sud addirittura si sono raggiunte punte del ventisette per cento quindi limiti da allarme sociale
Tutto questo naturalmente non non può non come dire imporre una riflessione una riflessione che naturalmente deve partire innanzitutto dal dalle nostre come dire organizzazioni
Questo convegno quindi che poi più un incontro ieri è stato preceduto da una serie di incontri di lavoro un seminario del direttivo unitario del gruppo giovani
E quindi un incontro assai utile per riflettere su questi temi e probabilmente come dire il fatto che avvenga in una città come Catania
Può anche acquisire una doppia valenza Catania una città che come dicevo prima si è contraddistinta purtroppo in negativo negli ultimi anni per tutta una serie di questioni
Ho citato la disoccupazione ma non soltanto quella e invece adesso finalmente comincia a imboccare la strada dove non faticoso lavoro di riorganizzazione complessiva che ha visto le amministrazioni locali fortemente impegnate ma che ha visto naturalmente anche come dire la la parte imprenditoriale le associazioni di categoria fortemente impegnate per rilanciarla
Su un percorso di sviluppo corretto
Un percorso di sviluppo fondato suo questioni concrete
Un percorso che potesse garantirà nel futuro
Occupazione stabile e lo è stato avviato un programma
Di opere per infrastruttura che questa città attendeva ormai da tantissimi anni
E che invece tardavano ad arrivare
Sono stati stanziate somme per la ricostruzione
O la costruzione della nuova aerostazione dell'aeroporto di Catania è stata costituita e finanziata
La società che dovrà realizzare l'interporto nella nostra città
L'interporto che anche esso arriva con molto ritardo ma che comunque e finalmente una realtà grazie anche all'impegno
Dei privati a un unico caso probabilmente non ha sosta nella nostra città di società mista pubblico-privato nella quale appunto i privati hanno investito ingenti ingenti capitali propri
è stato rilanciato alla grande il porto proprio questa mattina verrà inaugurato un catamarano veloce che collegherà in pochissimo tempo pensate solo due ore è un quarto credo
Catania con le isole minori cioè con Lipari un traghetto che sarà un catamarano che sarà in grado di raggiungere la velocità superiore ai quaranta nodi e che quindi consentirà un risveglio anche del flusso turistico proprio sulla sulla nostra città
E infine un'altra struttura che sta per nascere e che non meno importante di delle altre e cioè quella della Gran inventare
Non so quanti di voi sanno che Catania è una provincia non soltanto industriale ma anche agricola ma più in generale a tutta la Sicilia
Ha una vocazione agricola tutta da come dire da tre inventare in Sicilia si produce un terzo di tutta la produzione ortofrutticola del nostro Paese dell'Italia è il secondo Paese dopo gli Stati Uniti
Nonostante questo spesso consumiamo prodotti che vengono magari lo so dall'Algeria mentre noi abbiamo il problema della commercializzazione delle nostre arance allora quello che occorre e naturalmente
Una riorganizzazione terra e migliorare la commercializzazione di questi prodotti con un'azione di marketing ovviamente adeguata tutto questo richiede una struttura organizzata una struttura organizzata come quello appunto che nascerà e e che nascerà grazie a un notevole investimento che è stato recuperato
Superiore appunto cento centocinquanta miliardi quindi una serie di infrastrutture che fanno
Come dire immaginare che nel futuro prossimo anche nella nostra città
Possano imprenditori svolgeva l'attività in condizioni diciamo di
Adeguata adeguata concorrenza
Tutto questo naturalmente non basta
Non basta perché lo sviluppo locale lo sviluppo di un zona del territorio e sicuramente importante Como che però manca a livello complessivo e questa credo la riflessione che si vuole oggi compiere che naturalmente il relatore sicuramente ci aiuteranno appunto a svolgerà e appunto quella su quale mercato su quali regole occorre riconquistare nel nostro Paese
Se è possibile continuare diciamo a operare con una condizione di difficoltà complessive in cui le imprese devono misurarsi spesso con un sistema che complessivamente non rende attuale la loro la loro attività con un una serie di problemi ad esempio quello del credito che rendono difficoltoso l'approccio e quindi lo sviluppo delle attività da un sistema che
Cronicamente sotto capitalizzato abbiamo strumenti che sono stati già attuati con un apposite norme di legge come per esempio le Cambiano i partecipanti delle cambiali finanziari prestiti partecipativi fondi chiusi strumenti però che continua a rimanere sulla carta costringendo l'imprenditore a indebitarsi a breve
Allora occorre un'azione per superare tutti questi momenti immaginare soluzioni a tutti questi problemi occorre soprattutto accettare quella che la sfida del mercato in un Paese come il nostro che si accinge io dico certamente ad entrare a pieno titolo all'Unione monetaria europea soprattutto dopo che sono emersi anche i problemi degli altri degli altri paesi
Occorre che si comprenda che il mercato una sfida che può diventare anche una grande opportunità la grande opportunità che naturalmente abbiamo il dovere il dovere di compiere tutto questo alla luce anche di una revisione dei compiti dello Stato si parla proprio in questo momento
Della revisione del Welfare State
Sì è proprio l'ultima manovra approvata è stata criticata perché non incide quanto dovrebbe sui tagli e continua a insistere sulla spesi io credo che occorra più coraggio
Per una revisione complessiva per rendere possibile quello sviluppo del quale questo Paese bisogna per discutere di questi argomenti abbiamo invitato una serie di relatori illustri che adesso poi verranno chiamati di volta in volta intanto vorrei pregare
Il sindaco di Catania l'avvocato Enzo Bianco a porgere un saluto a nome della città
Io invece clamorosamente disattendendo vi invito del nostro moderatore perché non vi porto il saluto dalla città o per lo meno lo presero in un attimo la città di Catania vi saluta vi dà il benvenuto
E viceversa mette immediatamente
Come si dice i piedi nel piatto e parlo dell'argomento di cui voi parlate trovo che una delle cose più odiose e quella di portare il saluto della città
Non assolutamente senso ne parliamo di un tema su cui l'amministratore locali sindaco di una città il presidente dell'amministrazione provinciale
Ha molto da dire
Se è vero come è vero che lo sviluppo economico del nostro sistema e sempre di più unno possibile o impossibile sviluppo legato a comunità locali
è ormai tramontato il tempo in cui le linee di politica economica
Di un paese si decidevano a Roma a livello di governo decidendo per esempio che la vocazione della Sicilia nell'asse tra Catania e Siracusa vero Stefania era l'asse petrolchimico
E si localizzarlo da noi investimenti per migliaia di miliardi che hanno realizzato il più importante polo
Di raffinazione del Mediterraneo in una zona che per esempio poteva venire ovviamente un altissimo sviluppo turistico o un altissimo sviluppo nell'ambito per esempio delle piccole e medie imprese
Questa realtà esiste ancora come ovvio naturale le politiche macroeconomiche le fa il governo le fa il Parlamento le fanno e si decidono a livello nazionale e comunitario ma è sempre più vero che una parte rilevante dello sviluppo economico
Viene realizzato nella nostra città io mi scuso molto se a causa della piacevolezza della Catania di notte abbiamo involontariamente determinato un ritardo nei lavori di questa mattina
So che come dire avete fatto un po'tardi ieri mezzanotte e mezza insomma poi la gelateria anche di più vero poi la gelateria finale è stato il colpo diciamo che ha dato la botta in testa
Mi scuso se questo ha involontariamente provocato vero Giuseppe un qualche ritardo mi veniva in mente stamattina quando vedevo che i convegnisti stavano fuori
E i relatori stavano fuori una storia che effettivamente accaduta nella nostra in un paese vicino Catania qualche tempo fa
C'era un
Un paesino che vicino dove c'era una parrocchia in cui il cui parroco non era particolar mente puntuale ma neanche i suoi parrocchiani e a domenica mattina la messa della domenica quella importante trovare un piccolissimo paese
Si svolgeva così il parroco che stava in sacrestia ogni tanto si affacciava per vedere se i parrocchiani erano entrati in chiesa i parrocchiani stavano sul sagrato della chiesa di tanto sa facciamolo per vedere se il parroco aveva cominciato ad omessa e in questo modo naturalmente la messa non cominciava mai
Un giorno questa fare che duravano ventuno retta
E si è particolarmente protratto insomma a mezzogiorno e mezza la messa non era ancora cominciata il parroco finalmente esce fuori sale lease sul sul salto sull'altare comincia dire la Messa momento dell'omelia
Dice e adesso basta più con questo ritardo dalla messa da domenica prossima la messa delle undici comincerà puntualmente a mezzogiorno
Scherzi a parte consentiti vecchi qualche minuto di valutazione su quello che può essere forse per voi un argomento di riflessione su come si può perseguire una politica di sviluppo locale quali sono tutte le condizioni vorrei naturalmente raccontarvi brevemente il caso della realtà catanese
Noi partiamo ne succedono cita che aveva conosciuto più volte nella sua storia antica e il recente processi di forte sviluppo economico è una città che aveva avuto momenti di grande ricchezza il periodo molto antico sin dalla sua fondazione
Fondata da greci calcidesi che erano commercianti quindi avevano nel DNA una capacità imprenditoriale e lo avevano manifestato più volte i catanesi questa capacità imprenditoriale nel corso della storia
Io vorrei ricordare l'inizio la fine del secolo scorso l'inizio di questo secolo
Quando quando Catania
In qualche misura diventa il luogo di raccolta dello zolfo che veniva estratto in tutte le miniere della Sicilia veniva portato nella città di Catania qui raffinato
E pensate era il novanta per cento della produzione mondiale di zolfo e poi dal porto di Catania partiva sostanzialmente per tutte le direzioni quindi capite Catania capitare della raffinazione dell'esportazione dello zolfo pensate Riposto Catania
Porti dai quali partivano il vino e l'alcol distillato
Di una delle più grandi produzioni in tutto il Mediterraneo di vitivinicoltura
Pensate all'inizio del secolo dal porto di riposto di Catania partivano complessivamente un milione e duecento mila ettolitri di vino o di di Stendardo è una percentuale per tutte le destinazioni da Genova Marsiglia
Naturalmente con l'uso poi di questo di questo vino fatto per tagliare le altre produzioni alzare il contenuto alcolico è il colore con con il tannino
Insieme con questo una seconda ondata di grande sviluppo economica negli anni
L'inizio degli anni Cinquanta dopo la guerra Catania conosce una forte espansione nell'ambito della della dello sviluppo industriale in particolare nel settore edilizio solo concentrati a Catania nel bene e nel male evidentemente dalla storia di questa città le più grandi imprese
Di costruzione di opere pubbliche
Della di tutta l'Italia meridionale ma insieme con questo alcune industrie in settori tecnologicamente avanzati di grandi dimensioni anche multinazionali pensata settore farmaceutico e poi all'amico lo componentistica elettronica
E anche nel settore ovviamente della piccola e media impresa
Questo modello di crescita economica si squilibra a un certo punto per una ragione evidente
Lì il processo di crescita industriale viene frenato da una serie di ragioni non ultima una gravissima crisi
Istituzionale della città che si protrae per un tempo spaventoso venti venticinque anni di degrado nell'amministrazione della città e di confusione dei ruoli politici economici e istituzionali
E nello stesso tempo però per uno squilibrio all'interno del dinamismo economico della città legato a un
A un prendere il sopravvento della industria edilizia su tutti gli altri comparti della città e voi capite che
Tra tutte le industrie quelle edilizie quella che ha una delle più alte percentuali di ciclicità
E i suoi rapporti per cui quando entra in crisi entra in crisi in modo drammatico e qui è entrata in crisi in modo pesantissimo Tangentopoli da una parte il blocco amministrativo dall'altro
La crisi delle dei dei grandi gruppi del lavoro in particolare alcuni di questi in condizioni anche particolarmente gravi anche di sospette collusioni con il mondo della criminalità tutto questo determina una condizione obiettiva di grandissima difficoltà
Se aggiungete che entra contemperamento inclusi nella città il comparto dell'agrumicoltura
Che era una grandissima parte della produzione agricola della della nostra della nostra realtà tutta l'asse tra Siracusa e Catania e l'interno
Ad alta concentrazione di produzione di arance a polpa rossa pensate anche qui il novantacinque per cento la produzione mondiale di arance a polpa rossa viene prodotta dalle due Province di Catania e di Siracusa
Tutto questo determina una crisi anche nel comparto commerciale che era un'altra grande opportunità per la nostra città
In questo quadro complesso ecco le cifre a cui faceva riferimento il presidente Scuderi sono cifre francamente drammatica alla fine degli anni ottanta all'inizio degli anni Novanta Catania comincia avere una percentuale di disoccupazione che ben oltre il doppio della media nazionale europea
La media nazionale di disoccupazione è attestata sulla media europea intorno al dodici per cento
Noi siamo in lingua il dramma è che questo di dodici per cento tre non è un dodici per cento che c'è una media abbastanza alta ma il guaio drammatico che non è
Distribuito omogeneamente nel Paese abbiamo una larga parte del Paese una fascia rilevante del paese in una condizione di piena occupazione pensate alla alcol mitico nord-est province come Treviso Udine dove la percentuale disoccupazione rende Emilia Romagna del tre quattro per cento quindi sostanzialmente piena occupazione e abbiamo realtà come quelle non di tutto il Sud
Di alcune zone del Sud la Calabria una parte rilevantissima della Sicilia
La Campania e qualche pezzo anche di altre realtà dove la percentuale è superiore al doppio della media e quindi per esempio nella mia città
Si avvicina al ventisette per cento e ci sono province mi pare
E poi dire che stanno persino peggio Caltanissetta e al trentacinque per cento non so se Siracusa si distacca molto da questa da questa media anche quella per esempio la Provincia con uno un passato è una tradizione di alto
Livello rispetto a questo che cosa stiamo cercando di fare
Beh la prima cosa che stiamo cercando di fare ovviamente dotare la nostra realtà lo accennava con assoluta lucidità il presidente Scuderi la città delle infrastrutturazioni necessarie per superare la marginalità di Catania rispetto ad alcuni mercati potenziali oggi impensate che sostanzialmente il novanta per cento dello store produzione e destinata mercati locali provinciali o regionali
E questo non è accettabile evidentemente è una realtà dinamica come questa non può pensare di vendere i suoi prodotti soltanto all'interno nella provincia di Catania o della Sicilia perché ci sono difficoltà di infrastrutturazione
Ecco il Grande Progetto ero porto della città probabilmente la settimana prossima
Insieme col presidente dell'Amsa che che poi è sempre l'avvocato Scuderi dottor Scuderi stiamo visti firmando a Roma col ministro
Dei trasporti il l'accordo di programma per realizzare entro la fine dell'anno l'appalto per la costruzione della nuova aerostazione da cinque milioni di passeggeri
Che consentirà alla città di tornare ad avere il terzo aeroporto d'Italia come volume di traffico come era sino a un paio da anni fa una rotazione oggi l'avete vista ahimè che può ospitare ottocento mila passeggeri contro i due milioni e mezzo di passeggeri che già abbiamo quotidianamente a ogni anno nel nel nel nostro nel nostro aeroporto
L'altra grande il rilancio il porto anche su questo ha detto perfettamente Scuderi non ha niente altro da aggiungere
Interporto
L'unico interporto della Sicilia sarà localizzato tra l'altro lo stessa zona vicinissimo all'aeroporto al nodo ferroviario di Bicocca
Vicino anche al porto
E poi il Centro agroalimentare consentitemi raggiunge il centro commerciale all'ingrosso è una rete diciamo infrastrutturale della città con una metropolitana sotterranea per sedici chilometri più una rete di trasporto veloce di superficie
Tram leggeri
Che consentono sia di avere anche quell'armonia quella vivibilità che naturalmente è fattore essenziale per lo sviluppo e sempre più vero che la concentrazione degli investimenti cresce tanto più in quanto cresce l'ambiente alla qualità della vita in cui si in cui si opera
Questo è una cosa a cui stiamo pensando comparti attenzione la qualità della vita ripeto credo che qualcuno di voi che conosceva la realtà catanese qualche anno fa ne ha avuto ieri una dimostrazione evidente di un tornare a vivacizzare tutto questo
L'altra grande cosa su cui siamo impegnati la lotta alla criminalità organizzata
Ieri il questore di Catania durante la festa della polizia senza snocciolare dati
Ha però diciamo reso conto la città che vi è un impegno straordinario e senza precedenti in questa città nella lotta alla criminalità organizzata ma anche alla microcriminalità
I risultati certo non possiamo dire di essere arrivati non si arriva mai a un punto in cui si sta siete soddisfatti ma certo c'è un impegno sia in termini quantitativi sia in termini qualitativi straordinario è senza precedenti nell'ambito della lotta alla criminalità di ogni tipo tanto che fenomeni
Particolarmente fastidiosi come gli scippi le micro rapine che erano diventati la regola del mio giorno oggi obiettivamente sono molto diminuiti e mi pare di poter dire che si è ristabilito un clima di fiducia
Tra i cittadini gli operatori delle forze dell'ordine polizia carabinieri Guardia di Finanza magistratura naturalmente nell'ambito di una condizione che resta difficile in particolare per quanto riguarda il racket delle estorsioni e l'usura
Sulle quali naturalmente occorre continuare a sviluppare un'azione straordinariamente forte
Ecco la ragione per la quale per esempio quando abbiamo presentato il patto territoriale uno dei soggetti a cui abbiamo pensato come soggetto protagonista del patto territoriale di Catania e la Polizia di Stato
Perché nell'ambito delle priorità che vanno assegnata alla Polizia di Stato noi abbiamo chiesto che la questura facesse parte del patto territoriale perché deve do deve rendersi conto fa parte di un progetto e garantirci che là dove facciamo investimenti
Destinate a creare sviluppo ci deve essere garantito il tema della sicurezza in modo prioritario
Immaginate che cosa vuol dire un patto territoriale che basa tutto sul turismo se non riesce a garantire ovviamente avente un'attenzione particolare alla sicurezza per quanto riguarda il turismo
Ecco fatti queste queste cose per le quali noi chiediamo allo Stato
Di darci una mano
Nell'ambito di quelli che sono i suoi doveri nulla di più il resto ce la dobbiamo sbrigare sostanzialmente no
Ed ecco l'iniziativa del patto territoriale del contratto d'aria che ha visto qui a Catania protagonisti insieme innanzitutto tutte le istituzioni pubbliche
Quale che sia il colore politico di chi governa per esempio una splendida collaborazione con la Provincia che ha un'amministrazione di destra e che è protagonista insieme con noi del contratto dare del patto territoriale
Quando andremo alle elezioni politiche con il mio amico Musumeci avremo di che dirci ma quando governiamo la città o la Provincia e noi dobbiamo collaborare e ieri con l'assessore lombardo eravamo a fianco nel patto territoriale di Catania per gestire insieme questa ipotesi insieme con l'ASI con l'università col Consiglio Nazionale delle Ricerche e con tutti i soggetti privati che operò nella città
Tutti tutte le associazioni dico dei vari e tutte le organizzazioni sindacali
Ebbene ieri alle diciotto è scaduto il termine per presentare i progetti del patto territoriale di Catania
Sono centosessanta i progetti imprenditoriali presentati questa città
Moltissimi a vocazione turistica altri in un altro ambito
Contratto d'area
Stiamo determinando qui le condizioni anche aggredendo il costo del lavoro e l'organizzazione del lavoro
Non aspettiamo che a Roma si discuta di un accordo generale sul costo del lavoro
Stiamo discutendo qui a Catania imprenditori e lavoratori convocati dal Comune per affrontare il tema della flessibilità del lavoro che secondo noi che una cosa sulla quale occorre avere molto più coraggio di quello che non si è avuto da parte di tutti
Se la politica del lavoro dell'organizzazione del lavoro ha determinato nel Sud questa condizione lo deve avere il coraggio di affrontare in modo serio questa questione ripeto con garanzia evidentemente per il sindacato che non si torna in una condizione no
Di non tutela dei diritti ma con coraggio da parte del re Sasori sindacali di determinare una condizione di organizzazione e di costo del lavoro che torni a rendere competitiva la nostra realtà
Grazie a questo contratto Daria che certamente sarà tra i primi che partirà probabilmente a Catania saranno insediati alcuni grandi investimenti
Ma noi sappiamo perfettamente che non dobbiamo puntare soltanto o prevalentemente alle grandi imprese che ci vogliono l'economia complessa come la nostra ma dobbiamo puntare su quel reticolo di piccole e medie imprese che è stato il fattore di successo dell'economia catanese anche nel periodo della crisi
Se Catania tenuto negli anni bui in cui chiudevano la Fratelli Costanzo la Ira Costruzioni e grazie a un reticolo di piccole imprese che è andato in controtendenza e che lo apprenderemo nella incontro va bevuto con Apindustria ha assunto il dieci per cento il più di forza lavoro nel momento in cui tutto il resto licenziata
Eccola
Siamo in ed estrema sintesi
Le linee di fondo del nostro sviluppo come amministrazione comunale abbiamo aggiunto una sola cosa una piccola ciliegina che però fortemente indicativa
Noi dobbiamo per parte nostra oltre a questo semplificare il rapporto con la burocrazia che per chi fa l'imprenditore sono una delle cose più drammatiche e che spaventano di più tanto più tra l'altro in quanto
La la la pubblica amministrazione inefficiente abbiamo provato a semplificare drasticamente il rapporto con la pubblica amministrazione
Catania è stata la prima città in Italia a varare uno sportello unico che siamo investì a Catania nel quale chiunque voglia fare un investimento della città avrà un unico interlocutore non solo per tutti gli uffici comunali ma anche con tutti gli uffici della pubblica amministrazione
E presenta la sua domanda e ci pensiamo noi in un tempo certo dato di potere dare una risposta positiva o negativa che sia l'imprenditore faccia di imprenditore ai rapporti con la burocrazia ci pensiamo noi
Ecco il segreto della formula Catania che naturalmente ancora non ha dispiegato ovviamente sino in fondo le sue potenzialità
Ma che in questa sinergia di pubblico e privato e di collaborazione tra istituzioni pubbliche sta facendo parlare sempre di più nel nostro Paese di un modello Catania una volta tanto in positivo e non legato all'immagine negativa dallo stilista come c'eravamo abituati
Questo il senso di questa iniziativa un messaggio sanremese di speranza e di ottimismo che però credo che sia campato su iniziative concrete e vi ringrazio dell'attenzione della pazienza che avete
Dopo questa iniezione di fiducia e di speranza che condivido come imprenditore
Chiedo alla alla all'assessore Roberto lombardo assessore allo sviluppo economico della provincia
Di porgere anche loro insoluto
Presidente
Signori e signore signor sindaco
Certo che
Sì Catania ne ha fatta di strada
E nella brevissima ma esauriente relazione di Enzo Bianco stadi mostrare
Che questi sono fatti concreti però mentre il sindaco di Catania parlava
Io nella qualità di rappresentante della Provincia Regionale di Catania pensavo agli altri cinquantasette comuni che fanno parte del nostro hinterland
E sul quale gli aspetti le problematiche i problemi le disfunzioni che tutti quanti conosciamo
Hanno
Una difficoltà di rapportarsi con l'immagine che Catania assista cerca star cercando di darsi in un contesto in cui invece il tessuto connettivo sociale e più sfilacciato a Enti locali che spesso
Hanno una incapacità di dialogare e la rappresentazione di sintesi viene fatta dalle prerogative che chiude la legge nove dell'ottantasei che dalle Province regionale proprio in Sicilia
In una Sicilia che a già da cinquant'anni uno statuto che innovativo che viene visto come
Un punto di riferimento in una condizione in cui si parla di federalismo si parla di decentramento si parla di dare agli Enti territoriale competenza capacità di progettualità
E allora il ragionamento che mi permetto di di fare a voi tutti
E quello di vedere complessivamente il territorio perché testi vero che
Queste né questa necessità di condizioni infrastrutturali sta trovando o una momento di aggregazione attorno a questi tre grandi poli che noi stiamo costruendo l'interporto Lario porto Tell agroalimentare
Però è anche vero che
Nelle società e lo dico al presidente Scuderi che delle due delle tre in due magna pars
I miei segnali che vengono dalla politica della Provincia sono contrastanti
Quando l'amministrazione Musumeci che io rappresento vi porto il saluto di Musumeci che di chiede scusa ma era precedentemente impegnato in un'altra riunione
Ha chiesto al consiglio provinciale di fare parte
In maniera concreta puntuale precisa cioè mettendo i soldi
Alla costituzione da una parte della modifica dell'assetto societario dell'Asa
Dell'altro dei partecipazione previsto nello statuto all'interporto
Da parte del consiglio provinciale
Che purtroppo è in dissonanza assoluta perché ha una maggioranza di sinistra centro sinceramente dicendo sinistro la chiamo di sinistra centro
Hanno pervicacemente per due volte respinto la proposta che la Giunta aveva fatto al consiglio non permettendo
All'ente di coordinamento degli altri cinquantasette comuni che hanno un interesse evidente ad essere con responsabilizzati compartecipati a terra a farsi diligente parte fine Cuesta
Costruzioni infrastrutturale al quale faceva riferimento sia al Presidente Scuderi che il sindaco Bianco ebbene abbiamo trovato in questa decisione oserei dire
Quanto meno opinabile una blocco una tentativo di non far fare a Catania e alla sua provincia quel salto di qualità che tutti quanti ci aspettiamo e che vogliamo perseguire
Perché quando si parla di regole semplici quanto si parla di rendere l'imprenditore e di permettere all'imprenditore di avere una interlocuzione chiara Diretta precisa con le istituzioni
Dobbiamo renderci conto che spesso ci scontriamo con una normativa con una legge elettorale specialmente in Sicilia
Che permette ed è una legge che opinabile quanto meno che permette con un marchingegno a suo tempo costruito di ingegneria elettorale di avere le amministrazioni attive
L'amministrazione concreta delle cose da fare di un certo di un certo orientamento il Consiglio di un altro ma sulla base non di precise e individuate prerogative ma sulla base delle stesse proroga tu delle stesse prerogative per cui se
La Giunta di cui io faccio parte e vi racconto in questo caso non la storiella amabile simpatica di Enzo Bianco ma una storia meno abile meno simpatiche più grave decide di riqualificare la rete viaria della provincia di Catania
E riqualificare la rete viaria eh
Uno stimolo un incentivo un aiuto anche se indiretto alle piccole imprese perché qualora non si partecipasse ai piccoli grandi appalti
è necessita di un imprenditore di trasferire le proprie merci in una condizione di media di minima efficienza non di avere la necessità per collegarsi da Caltagirone a Catania di impiegarci un'ora e mezza
Se ci arriva il camion con la merce o da Randazzo a Catania di impiegarci un'ora e venti minuti se ci arriva col cane con la minaccia la riqualificazione delle strade è una sostanziale aiuto che viene dato al tessuto connettivo e sociale diretto e indiretto
Ebbene la Giunta Musumeci nell'ultimo Bilancio prevede la possibilità di destinare quaranta nove miliardi di avanzo di amministrazione per la riqualificazione delle strade si sarebbero aperti venticinque trenta cantieri perché si trattava di lavori di uno due miliardi
Dove le piccole e medie imprese in questo caso potevano esplicare la loro presenza utilizzando dicevo l'avanzo di amministrazione cioè soldi immediatamente spendibili
Soldi e cantieri che sarebbero stati aperti nell'arco di trenta massimo sessanta giorni
Un consiglio provinciale interpretando stravolgendo le sue prerogative dice no caro Musumeci
Tu non ti puoi andare a fare la riqualificazione delle strade con l'avanzo di amministrazione
L'avanzo d'amministrazione o lo utilizziamo serve il piano triennale delle opere pubbliche
Così fra appalti progetti esecutivi
Consegna dei lavori se ne vanno dieci dodici quattordici diciotto mesi è l'avanzo di amministrazione mandiamo ad utilizzare per queste opere e quello che rimane della per la riqualificazione delle strade te lo fai con i mutui per cui ti vai a indebitare di vai ad accendere i mutui per la realizzazione delle strati
Progetto semplice no
Impedire all'amministrazione Musumeci di dare un apporto concreto al tessuto connettivo della provincia di Catania e della sua provincia
Perché perché perché perché il clima pre-elettorale perché un consiglio avverso tenta non so fino a che punto legittimamente do notizia al presidente Scuderi ma credo che l'abbia preso alla stampa che noi abbiamo fatto ricorso
Avverso l'approvazione del Bilancio al Coreco centrale perché riteniamo assolutamente incongruente illegittima la scelta che ha operato il consiglio provinciale
In tutto questo si innesta anche non vi tedierò per altri cinque sei minuti
Si innesta anche il problema complessivo che delle scelte che vengono operate anche a livello nazionale
Perché se si vuole dare un concreto armonico
O deciso sviluppo alle comunicazioni che sono poi il punto di di difficoltà del nostro territorio noi abbiamo delle infinite difficoltà che sono legate al distanze che ci separano magari fosse solo dall'Europa ma spesso anche dalla stessa Italia diamo la difficoltà del ponte abbiamo ha difficoltà proprio delle distanze
Ebbene in un contesto in cui stiamo si sta in questa città perseguendo lo scopo di creare l'interporto
Di a valorizzare il porto di Catania per essere da punto di riferimento verso i Paesi hanno i vicini e non solo
Dall'altro lato
Un Governo nazionale le Ferrovie del attraverso la propria azienda Ferrovie dello Stato taglia alcuni tratti delle ferrovie che collegano la provincia alla sua città
Tagli alcuni collegamenti che sono di uomini e di merci che permetterebbero una più facile approccio tra la Provincia tra il territorio circostante l'hinterland è la città
Allora mi sembra di assistere a qualcuno che non sa a destra quello che fa la mano sinistra
Perché se è vero che tutti ci stiamo impegnando io do atto al sindaco Bianco
Della assoluta a in questo senso può equidistanza nel senso di ritenere che tra enti tra istituzioni proprio nell'interesse di carta di Catania e della sua provincia non ci debbono essere non ci sono state non ci sono differenze conflittualità scontri
Chi potrebbe mai essere uno scontro tra me e bianco tra Musumeci è bianco sul patto territoriale sulla possibilità della zona di sviluppo che individua nella zona della Playa la possibilità di fare ho una ammodernamento di quella struttura di accelerarne la vocazione turistica
Non sarebbe assolutamente pensabile e nessuno di noi lo vuole perseguire come non mi sono posto il problema io nella qualità di assessore
Di accompagnare gli altri due tre patti territoriale che sono stati proposti da alcuni sindaci di territori hanno è vicino al patto del Calatino il patto dell'ironico e tennero il patto Dosso Dossi Neto
Non guardando in faccia
Che cosa qual era il colore del sindaco che mi proponeva il patto ma vedendo la realizzazione la necessità la possibilità che queste questi strumenti sono strumenti necessari e utili per pensare ad uno sviluppo del territorio anche perché tutto si innesta in una quadro di riferimento dei di sviluppo socio economico la cui competenza per legge attiene alla Provincia che legata alla sviluppo socio economico al piano di sviluppo socio economico triennale che viene proposto dalle dalle amministrazione provinciale
E allora io questo del reperimento che voglio fare sì Catania affatto un grande passo in avanti
Accanto però alla città
Dobbiamo tenere conto anche di quello che è il suo hinterland
Di quelli che sono i problemi che attengono ad un territorio circostante che per necessità per volontà per vocazione gravano nel bene e nel male
Attorno alla città di Catania perché il riferimento all'agrumicultura evidente
Se l'agricoltore che ha i suoi terreni nella piana di Catania o attorno al territorio di Catania vede dimezzato spesse volte decurtato notevolmente il suo reddito la vocazione hanno spendere c'è la sulla città io riflessi sono su Catania e concludo con riferimento alla criminalità
è vero anche in questo campo le forze dell'ordine
Stanno espletando una presenza un'attività una costanza per cui anche l'aspetto della vivibilità che voi avete gradito mi auguro ieri
E un dato incontrovertibile della nostra città
Ma siete mai andati
In qualche comune dell'hinterland
Siete mai andati
A Palagonia
A Randazzo
Lì proprio questo questa pressione che le forze dell'ordine stanno operando sul territorio hanno fatto sì che la criminalità
Organizzata si espande esse si ramifica se come una sorta di macchia d'olio in queste zone che sono già povere
O non particolarmente preparate assenti né il peso della criminalità organizzata pensate per un attimo alla nostra campagna
L'agricoltura vive anche una crisi perché le campagne non sono più presidiate non dalle forze dell'ordine dagli agricoltori da coloro i quali dovrebbero viverci perché le campagne sono preda della criminalità organizzata non si può vivere in campagna
Perché si è oggetto di continui assalti della criminalità
Per questo noi abbiamo chiesto alla allo Stato abbiamo chiesto alle istituzioni che sì potesse ampliare anche ipotesi Vespri siciliani
Ho la presenza dei delle forze dell'ordine che fortunatamente dopo diversi anni sono state non più delegate alla traduzione
Dei detenuti parlo dei carabinieri
Essendo questo diventato per legge competenza della polizia penitenziaria questo ha fatto sì che diverse centinaia di carabinieri potessero ritornare a svolgere i propri compiti istituzionali
Perché vi dico che si può parlare di sviluppo si ma quando il cittadino
Telefonato una caserma dei carabinieri egli risponde una segreteria telefonica di sviluppo non se ne può parlare perché si vive in una condizione di grande disagio e di grande difficoltà tutto questo è un quadro negativo no
Tutto questo è un quadro veramente positivo
Perché accanto alle difficoltà che ci sono la causa per volete sa che questa difficoltà ci sono
C'è un'amministrazione provinciale c'è una volontà degli enti locali Dini farsi carico di questi problemi di non a rappresentare soltanto un aspetto
Che va bene di rappresentare anche gli aspetti che vanno meno bene
Per trovare all'interno degli aspetti che vanno bene le capacità per poter proporre un nuovo modello di sviluppo nuovo modello di gruppo che no non passa certamente attraverso la grande industria chimica attraverso i poli petrolchimiche che abbiamo riconosciuto tutti sono ormai superati ma passa attraverso la piccola e media impresa ma non lo dico a voi che siete rappresentanti di questa categoria lo dico perché ne sono assolutamente convinto perché il tessuto sano del nostro Paese il tessuto sano dalla nostra Regione passano attraverso l'impegno della vostra categoria passa attraverso anche il sustain il sostegno
Solti e comunque sempre vespisti impositivo perché di questo si tratta accanto alla vostra categoria per rappresentare un modello di sviluppo nuovo ed innovativo vi ringrazio
Grazie all'assessore lombardo
Certamente il problema politico che è stato posto cioè quello della presenza o della mancata presenza fino a questo momento della amministrazione provinciale invio alcune importanti
Società come appunto quella che
Riguarda la gestione all'aeroporto come l'interporto ma recuperato l'assessore va recuperato corno il supporto di tutte le forze sociali perché umbre obiettivo da perseguire e che va nell'interesse della città
Io adesso passo il testimone Franco Morganti
Il quale appunto continuerà
Dirige i lavori
Io ringrazio intanto il lettore che hanno così introdotto laboriosi particolare l'avvocato Enzo Bianco sindaco di Catania
L'assessore provinciale presenze lapidi Catania Scuderi
Dove cercano di compensare al al massimo di interventi che seguiranno in quanto siamo partiti un po'in ritardo non vorremmo al Garante fornite prestabiliti
In questo punto al tavolo dei relatori il dottor Balcani che ci farà un procuratore alcuna prova una panoramica internazionale di quello che oggi la situazione per la disoccupazione
Credo fosse proprio stavano
Il termine stando arriva
Un attimo di pausa allora intanto
Per qualcuno
Niente
Vorrei riassumere molto rapidamente questo ora anche per consentire a ben più autorevoli interlocutori svolge i loro interventi
Questo rapporto dell'Oil anche se non è semplice sintetizzarlo perché un rapporto molto ricco di dati molto ricco di indicazioni sulle politiche nazionali
E difatti il titolo di questo rapporto è proprio le politiche nazionali nell'era della mondializzazione ci sono
Anzi ci sono alcuni dati anche di natura quantitativa sulla situazione dell'occupazione della disoccupazione nel grandi aree mondiali sono dati ormai noti su cui io non mi soffermo
Nel nota la situazione dell'area dell'Unione Europea dove tutti i grandi Paesi tranne il Regno Unito hanno tassi di disoccupazione che superano l'undici per cento di alcuni superano anche abbondantemente il dodici per cento
Per avvicinarsi al tredici nell'area dei Paesi OCSE che comprende ovviamente oltre a quelli dell'Unione Europea altri paesi europei e soprattutto gli Stati Uniti l'Australia il Sud-Est asiatico
Ci sono tanti e di disoccupazione inferiore
Anzi è noto che gli Stati Uniti stanno andando oltre il traguardo del tasso di disoccupazione del cinque per cento che diciamo è un tasso di disoccupazione che avvicina molto al pieno impiego
Nei Paesi d'Europa centrale orientali invece che sono interessati
Da una fase di transizione politica economica anche sociale abbastanza profonda e per alcuni aspetti traumatiche ci sono conseguenze negative sull'occupazione
Ma la disoccupazione flette gli elementi in alcuni Paesi dell'Europa centrale ma aumenta sensibilmente per esempio in Russia e nei Paesi che facevano parte dell'ex Unione Sovietica
Per i Paesi in via di sviluppo invece non ci sono dati molto attendibili se non per aree limitate come l'America Latina e per alcuni Paesi asiatici
E per l'America latina il problema della disoccupazione essenzialmente un problema di disoccupazione dei grandi centri urbani dove si concentra sia disoccupazione sia povertà sia degrado per i Paesi asiatici ed africani invece
Difficile parlare disoccupazione si deve purtroppo parlare di tassi di crescita economica insufficiente di industrializzazione molto lenta che non si inserisce nei processi competitivi dittatura mondiale
E dell'esistenza di vaste aree di sotto occupazione di miseria il passaggio dall'agricoltura all'industria altre attività è un passaggio piuttosto serio traumatico
In pratica l'esperienza dell'ultimo decennio sembrerebbe diciamo evidenziare alcuni dati non confortanti
Un ridotto impatto della crescita economica sull'occupazione cioè la crescita del PIL non diventa un equivalente crescita di occupazione
Il permanere in molte aree dell'Unione Europea di uno zoccolo duro di disoccupati del sette otto per cento
Che non si è scalfito non sia ridotto neanche nel periodo della ripresa economica nel periodo che ha caratterizzato la fine degli anni Ottanta seconda metà degli anni Ottanta agli inizi degli anni novanta
Una efficace abbastanza ridotta degli incentivi delle stesse politiche strutturali anche delle politiche del mercato del lavoro nel ridurre questo zoccolo nel diminuirlo
E poi c'è un dato diciamo generale che quello diciamo strutturale più serio cioè il calo della disoccupazione stabile specie nella grande impresa
E l'ampliamento dell'area degli impieghi flessibili cosiddetti atipici
Anche se questa questo sviluppo è in proporzione diverso e assume forme variabili nelle varie aree economiche in particolare in quella OCSE le cause sottostanti a questa crisi dell'occupazione
Nel rapporto Oil vengono sostanzialmente siamo non che portino necessariamente crisi ma i fenomeni diciamo sottostanti meglio non le cause della crisi
A questi aspetti dell'occupazione anzitutto vengono ricercati nei cambiamenti radicali che la mondializzazione dell'economia degli scambi
Ha determinato la credo non soltanto a livello mondiale ma anche con la creazione di sotto aree di mercati unici né alcuni grande aria non soltanto l'Unione Europea mala Nesta il Mercosur ed altre
Che riguardano soltanto le merci ma anche i servizi e ciò in presenza di profondi cambiamenti qualitativi anche della domanda che viene espressa dai clienti e dai consumatori voi siete imprenditori lo sapete meglio Domine i problemi della qualità del prodotto l'assistenza al cliente eccetera cioè tutto esigenze
Che non sono assolutamente in senso assoluto nuove ma hanno acquistato un'importanza notevole il problema dalla mondializzazione è soltanto un problema molto serio recitare un episodio diciamo di tipo personale
Conoscendo un avendo un collega di studi che lavora a Bruxelles all'Unione Europea spesso gli chiedevo notizie di un altro un inglese che lavorava in un'agenzia allora sconosciuto all'unità da c'è un'agenzia che sta a Ginevra che facevi trattati commerciali internazionali
Quando gli chiedevo notizie di questo amico chiesto altro mi rispondeva di Bruxelles dice Peter sta parlando al mondo per dire che faceva delle cose astratte assurde fuori dalla realtà
Ebbene adesso Peter probabilmente fa delle cose interessanti perché uno dei direttori dello ANC l'organizzazione mondiale del commercio l'azione attualmente dei trattati che sta facendo di liberalizzazione dei commerci degli scambi
Che sta facendo la MCE proprio al centro della
Della mondializzazione in pratica queste agenzie delle Nazioni Unite l'OMC l'Oil eccetera stanno acquistando nuove vesti e nuove ruolo
L'altro aspetto importante diciamo che alla base di questi fenomeni di alga occupazione disoccupazione è senz'altro il fenomeno della pervasività dell'uso delle nuove tecnologie cioè ci sono delle tecnologie che modificano radicalmente e orizzontalmente le strutture produttive dell'impresa e gli apparati amministrativi e quelli dei servizi
C'è un altro aspetto serio che diciamo è alla base di queste difficoltà e sono gli squilibri nella spesa pubblica
Di molti Paesi che specie di quella sociale che e indotta da molti fenomeni ma anche da fattori specifici
E Michele ridevo citare un fattore che è molto importante perché è stato l'attenzione dall'attenzione anche adesso
Del sunnite del vertice dei sette otto grandi di Denver
L'invecchiamento della popolazione vi chiedo scusa voi siete giovani imprenditori parlare di richiami per la popolazione un po'fuori luogo ma attorno a voi purtroppo invecchiando e molto praticamente la popolazione
E questo crea dei problemi molto seri non soltanto sotto il profilo del Welfare State che sono quelli che noi chiamiamo sulla stampa eccetera ma dal punto di vista dell'occupazione perché occupare una persona anziana non è la stessa cosa che occupare un giovane dal punto di vista predetto delle abitudini sociali ma dal punto di vista anche dei prodotti del mercato dei prodotti dei consumi dal punto di vista dei servizi eccetera
è un fenomeno molto grave che si sta studiando appunto a livello non molto poco ma a livello internazionale lo stanno affrontando seriamente anche la Francia per esempio il nostro vicino
Tutti questi fattori hanno fatto hanno indotto diciamo anche una letteratura di tipo economico sociologico e talora anche politico rivolta al pessimismo e al catastrofismo
Forse sarà anche la vicinanza del cambiamento di millennio e quindi già abbiamo una letteratura che voi tutti conoscete sono i libri che ci accompagnano nei nostri viaggi in aereo in treno eccetera
Rifkin che l'ha detto ha profetizzato la fine del lavoro la signora Forrester PA ha profetizzato l'orrore economico cioè il caos
Al M che che ha profonde strizzati il nuovo medio evo addirittura un giapponese ha profetizzato la fine della storia su cui hanno la fine della storia
Noi naturalmente preferiamo attenersi a culture diverse da quelle un po'fatta listini orientali e vorrei punto di eliche merendine aereo qui mi sono letto un libretto che mi pare molto interessata sono delle interviste di uno storico francese dubbi e che dice molto più diciamo in maniera anche più accattivante se volete
Che il carattere distintivo della civiltà europea consiste proprio nella sua dimensione storicista nel suo concepì il si dice lui come in esausto cammino
E aggiunge che l'uomo occidentale
Avverte di progredire verso il futuro e tanta e tale sentimento lo spinge a rivolgersi al passato che gli dà sicurezza che gli dà la tranquillità di fronte alle fa boom le Paure
E alle fobie e dice anche che lo stesso cristianesimo si configura come una religione dalla storia va be'questa è letteratura
E non ci interessa più di tanto comunque direi che il mondo italiano non è molto diciamo toccato da queste profezie in un libriccino recente che contiene un dialogo tra un di
Senti industriali italiani un ex sindacalista di prestigio diciamo ha intitolato il dialogo sul lavoro possibile quindi vuol dire che non c'è la la tendenza ad andare verso la catastrofe
Anche perché ci sono dei fenomeni che evidenzia ecco volevo dire il rapporto sposa queste tesi non negative non catastrofiste e mette in luce alcuni fenomeni importanti in alcuni grandi Paesi USA Canada e Giappone c'è una tendenza alla crescita del volume delle ore di lavoro nel lungo periodo
La crescita della disoccupazione in Europa sarebbe soltanto diciamo una crescita indotta non tanto da un minor contenuto di posti di lavoro della crescita come si dice normalmente ma dal fatto che sono confluiti nel mercato del lavoro non soltanto i giovani diciamo
In età di lavoro ma anche molte donne che hanno lasciato alla condizione di native per assumere quelle direttive cioè per cercare un impiego al di fuori di quelli familiari
Quindi la cosiddetta crescita senza occupazione sarebbe contraddetta secondo il rapporto dai dati proprio soprattutto dell'economia americane europee che praticamente il contenuto in posti di lavoro della crescita non sarebbe Boldi molto cambiato dalla metà degli anni Settanta
Lo stesso si dica dica sì
Delle le stizzita dell'occupazione rispetto al PIL cioè la crescita del prodotto interno lordo nei Paesi industrializzati naturalmente sono considerazioni che vengono fatte sulla base di dati molto aggregativo
E però dice questo ci porta a rifiutare di sì il rapporto alcune proposte come quella di dissociare il reddito da lavoro cioè di garantire un reddito comunque sia chi lavora sia quando si lavora sia qui non si lavoro
Cioè ritiene la il rapporto dice che si romperà ebbero in questi modo gli equilibri e gli schemi di base del mercato del lavoro
E le profezie di cambiamento radicale della stessa nozione di lavoro con la distinzione con la scomparsa della distinzione tra ruoli gli imprenditori e ruolo di salariato
Naturalmente non si possono disconoscere alcuni fenomeni in particolare la crescita degli impieghi atipici
Che però dice il rapporto non determina una parallela riduzione dei lavori tradizionali c'ha dei lavori di natura stabile commessi e quindi sarebbe nella maggioranza dei Paesi osservati
Fra l'altro dice che la struttura dell'occupazione dei sarebbe invece una marcata crescita del lavoro qualificato
E che molto rapida questa crescita alla sommità della piramide cioè non sono tanto le posizioni intermedie ma la richiesta di qualifiche elevate di tecnici di dirigenti di quadri è in crescita è importante
Mentre sarebbe stabile invece o in declino l'occupazione operaia questa in questa grande overview di tipo mondiale che fa il rapporto
Fra l'altro visite anche l'instabilità avrebbe delle come dire dei dati che la contraddicono
Perché ci sono degli indicatori quale l'anzianità di impresa cioè la permanenza nella stessa impresa del lavoratore e l'attesa del lavoratore di permanere nella stessa impresa questo è un dato più soggettivo ovviamente
Non è in riduzione ma è sostanzialmente stabile non v'è dubbio però che questo è un dato che
Diciamo varia a secondo della fase di crescita delle fasi di crisi che nelle fasi di crisi aumento la stabilità del lavoro contrariamente a quello che si perciò i licenziamenti sono meno naturalmente del
Degli ingressi delle cose invece nella cioè di coloro che costano posso stabilire se n'è Pallica esita e c'è una mobilità spontanea cioè di gente che cerca e nuovi posti di lavoro che è più quali sono gli elementi da considerare cerco d'andar via rapido nella nuova situazione colazione
Beh anzitutto la mondializzazione ha determinato una perdita di controllo degli Stati nazionali sulle condizioni di lavoro sulla stessa organizzazione del mercato del lavoro
Fra poco penso anche da noi ci saranno le agenzie private le agenzie private come loro sanno che sono già presenti nel nostro Paese se non operanti solo grandi multinazionali quindi in pratica l'organizzazione del mercato del lavoro il cosiddetto monopolio che ancora viene diciamo scritto
Non sarebbe non troverebbe più nessuna possibilità di esercizio anche perché si sarebbe una concorrenza che va ben al di là del pubblico privato
A livello internazionale e poi c'è una certa erosione delle norme cioè
La mondializzazione dei commerci che induce ovviamente
Una competitività particolarmente a Cesa particolarmente anche cruenta fra l'impresa che determina scomparsa anche dei prese porta erodere le normative internazionali poi la parte la comparsa di nuovi Paesi
Porta addirittura alla mancanza di regole cioè nuovi paesi che non hanno regole in materia di lavoro
Basta pensare ai Paesi che si stanno industrializzate Ando e che non hanno limiti al lavoro infantile non hanno limiti al lavoro coatto non hanno limiti salariali non osservano convenzioni internazionali eccetera
E quindi si parla di labour standard cioè di nuove regole di lavoro da introdurre a livello internazionale
La problemi importanti se ne parlava ieri sera per esempio
Quando in una conversazione con l'onorevole Chiamparino e altri vide può e alcuni di voi
Sulla formazione continua la formazione continua è un presepe un'esigenza molto avvertita ed è un'esigenza pare ineludibile che s'accompagna ai nuovi processi
Sia connesse alle tecnologie sia connessi alla mondializzazione sia connessi appunto questa
Concorrenza cresciuta che però comporta dei problemi seri di finanziamento cioè gli Stati impongono già richiesti popolo premi seri di finanziamento cosa vuol dire tradotto in soldoni
Beh vuol dire che non si può far conto solo sulla spesa pubblica in Inghilterra per esempio i governi conservatori avevano già richiesto il concorso del risparmio privato cioè degli individui interessati alla alle Spesal indotte dalla formazione
E di questo si sta parlando anche in sede europea
I sistemi di incentivazione all'assunzione all'avvio di attività indipendenti d'impresa sono importanti fra l'altro annoto solo che anche il rapporto rileva che le occupazioni autonome indipendenti crescono molto di più
Che le occupazioni dipende cioè il lavoro autonomo il lavoro professionale è in netta crescita diciamo superiore crescita rispetto al lavoro alle dipendenze
La creazione di imprese molto importante in questo campo la la piccola e media impresa esercitato dappertutto un ruolo trainante loro sanno che l'Italia è al centro dell'attenzione non soltanto in sede Unione europea per il la il ruolo dinamico dalla piccola e media impresa ma anche addirittura presso il G7 quando il presidente Clinton a Chicago proprio ad siamo propose l'Italia almeno alcune arie italiane come modello di crescita e di dinamismo della piccola e media impresa
Che cosa si questi incentivi che cosa bisogna fare ma probabilmente bisogna sottoporre diciamo riconsiderazione questi incentivi queste forme diciamo di di è di aiuto alla creazione di lavoro e d'impresa in sede europea il Consiglio europeo di esserne tutti quelli che si sono susseguiti dopo Cannes Madrid
Firenze
Questi subito il degli stati i capi di Stato e di governo hanno detto che bisogna introdurre forme di indicatori
Per misurare effettivamente anche in quale Tito elementi fenomeni dell'occupazione del DOCUP azione e un monitoraggio sulle misure e devo dire che qui sul monitoraggio
E la situazione del nostro paese non è splendida
Non è splendida perché nei provvedimenti anche recenti non c'è traccia di introduzione di strumenti di monitoraggio cioè di osservare quali sono i problemi di applicazione che dopo un anno di applicazione verificare i problemi di efficacia
E di efficienza degli strumenti che essendo anzi posso citare un esempio recente che direi da manuale da sotto il profilo della negatività cioè di una legislazione estemporanea frammentaria completamente avulsa dal dato dell'esperienza dei suoi problemi
Si tratta della di una norma che è stata interrotta
In nel dibattito parlamentare in sede di conversione decreto sessantasette
Via svuotato di contenuto lo strumento di monitoraggio che era previsto per l'applicazione della mobilità e della cassa integrazione seguito dalla duecentoventitré
Due centoventitré una delle non molte leggi purtroppo italiane in te avevo una relazione tecnica che programmava gli equilibri finanziari a dieci anni
Bene lo strumento il Comitato poteva fare questo monitoraggio che finora ha osservato lo scopo idea garantito questo equilibrio addirittura arrivando degli avanzi di gestione della cassa integrazione straordinaria è stato svuotato dei suoi colpi di cioè in pratica non potendo più selezionare le pratiche non è in grado più né di garantire l'equilibrio finanziario né di garantire per un problema che esiste perché la la la dichiarata finalità del legislatore a quelle di accelerare le pratiche problema grave e serio che esiste ma mi domando
Non era possibile ottenere questo risultato attraverso i poteri di spesa
Di di sindacato ispettivo che il parlamento di audizione chiamando i funzionari responsabili di queste cose chiedendo loro imponendo loro di fare delle proposte per superare le vedi tempi morti
E le lungaggini
Ecco questa è una cosa scusate l'ultima cosa e poi via lasciò
Volevo dire che non possiamo trascurare che il modellino tutti uguali
Per affrontare questi temi recentemente avrete vista anche sulla stampa nell'incontro che c'è stato tra il presidente Clinton il primo ministro Boer sia rivendicato Hill importanza del modello anglosassone
Cos'è questo modello anglosassone ma diciamo io cerco di schizzare alcune caratteristiche può darsi che non le colga benino le code a tutte
Ma direi che il quadro normativo e istituzionale un quadro normativo
Scarno e flessibile cioè gli inglesi e gli americani non legiferano mai troppo in abbondanza quindi c'è un quadro di riferimento abbastanza chiaro pragmatico eccetto si inserisce in un ordinamento in una cultura giuridica diverso dalla nostra il tipo di approccio anche dal punto di vista diciamo pure culturale è un tipo di approccio esplicitamente pragmatico e sperimentale
Gli inglesi e gli americani non pensano mai di aver trovato la soluzione definitiva valida per l'eternità pensano sempre che è una soluzione transitoria e sono pronti a ripetere dopo il monitoraggio queste cose
La le diciamo concretamente la ricetta fatta da un misto di flessibilità di incentivi
E poi c'è una stabilità di questo modello cioè questo modello rivendicato da Blair e Clinton per un modello che con caratteristiche parzialmente diverso e però era quello già introdotto da Reagan
E da Belgio oro o addirittura dalla signora Thatcher cioè c'è negli strumenti amministrativi né i monitoraggi nelle linee politiche una sorta di continuità pur essendo diverse le accentuazioni naturalmente
L'ultima cosa che volevo dire alla dico agli amici della con fatti a voi zecche
Gli ultimi dati hanno messo in luce che lo strumento che ancora funziona nel nostro Paese il contratto di formazione lavoro
Questo vecchio strumento che ormai ha quindici anni di vita diciamo è quello che consente ancora l'impresa anche in Sicilia lo ha detto recentemente l'assessore regionale al lavoro con riferimento sia novantasei che al novantasette
Che la la le assunzioni avvengono in gran parte attraverso il contratto di formazione lavoro
è stato uno strumento molto criticato da novità gli
Dai sottili teorici
Della prima è stato detto che non introduceva non garantiva assunzioni aggiuntive occupazione aggiuntiva ma in pratica sostitutivo cioè le aziende avrebbero comunque assunto anche senza il contratto di formazione e lavoro naturalmente era tutto da dimostrare credo che non sia facilmente dimostrabile
Successivamente è stato detto che
Quota di formazione e lavoro
Garantisce lavoro ma non la formazione e probabilmente c'è del vero sopruso per la formazione teorica perché non ci sono strutture esterne all'azienda
Che garantiscano la formazione teorica come è noto a tutti insomma tranne pochissime non dico regioni fosse solo province autonome che consentono che predispongono i costi teorici per apprendisti contrattisti formazione e lavoro
Allora volevo dire degli amici qui del della Confapi quelli che con cui abbiamo lavorato insieme o qui Pinti Florio eccetera
Che hanno fatto un esperienza diciamo pilota di grande interesse
Siamo esemplare per alcuni aspetti cioè il primo accordo interconfederale che integrava la normativa dei contratti di formazione lavoro nel lontano dall'ottantacinque se ricordo bene
Perché non si posticipa ossa cimentare non a fare nuove norme perché contratti formazione lavoro anzi dopo ne sono state fatte pure troppe
Cimentare invece in un'esperienza diversa cioè la creazione di strutture formative che possono accompagnare efficacemente il contratto prima azionario Moro credo che lì un posto in più probabilmente rivela grazie
Grazie al dottor Pascalino
Sanatorie trattava attore
Tuttavia conclude perché che è un economista c'era anche lui il suo punto di vista su quello che questo problema
Buongiorno grazie proverbi ospitato
Proverò a fare una estrema sintesi di una relazione per lasciar spazio nuovamente ai politici per parlare
Nuovamente di problemi che non riescono mai a risolvere perché alla fine dei conti sempre a dover risolvere i problemi siete voi siamo noi i piccoli medi imprenditori dobbiamo parlare iniziando a parlando della competitività globale
Viviamo in un mondo che si è spostato da un mondo di nazioni ad un mondo di molti nazionali in questo momento ci sono oltre trentatré mila multinazionali nel mondo potete immaginare che cosa questo significa questo significa che la multinazionale non è più un'azienda da cinque mila sette mila miliardi di fatturato ma la multinazionale e anche una realtà significa talmente inferiore
Adesso stiamo iniziando a vedere multinazionali che esistono con venti miliardi di lire di fatturato all'anno
In Germania ci sono sette mila multinazionali in Italia ce ne sono duecento sessantatré
In Germania ci sono undici mila ottocento ventuno aziende che hanno almeno una partecipazione internazionale
In Italia ce ne sono mille quattrocento attualmente il totale numero di multinazionali a livello mondiale e di trentasette mila e questo è aumentato del trecento per cento in venticinque anni
Di questi trentasette mila multinazionali insieme producono un fatturato che pari asse in volte il PIL italiano e producono un fatturato per parlare dei problemi che confronto uno l'Italia oggi
Quattro virgola due sette volte il debito pubblico italiano
Quello che io come economista e anche come imprenditore essendo amministratore delegato di una piccola società una piccola banca d investimento notiamo è che sono i piccoli e sono le medie impresa che sono dinamiche se io vado nella mia città natale in India vedo che non ci sono più i mendicanti per strada ma ci sono operai
Ci sono un notevole miglioramento della qualità della vita
Qui si parla che la multinazionale toglierà posti di lavoro in Italia questo è una falsità totale perché noi non vogliamo un'Italia fatto di operai
Noi non vogliamo che i nostri figli studino abbiano la di poneva giorni Ria si laureano in economia e commercio per poi andare a fare il metalmeccanico nella fabbrica il più alto tasso di scolarizzazione deve servire per fare professioni di più alto livello
Oggi come oggi né in Treviso in Udine a Belluno il problema è proprio a questo
E un problema di scolarizzazione non ci sono le risorse umane che hanno il livello di formazione adeguata perciò anziché stare lì a preoccuparsi di dove tagliare le spese per far parte di una cosa Kelley euro che non si sa neanche bene
Che il coso saranno i benefici per l'Italia
Dobbiamo parlare di aumentare di spendere per queste cose per queste istituzioni formare le persone
Creare delle professionalità perché quando queste professionalità si creano si salta in America noi siamo andati dalla loro peggior recessione del mille novecentonovantuno una recessione che è stato terribile quello che viene chiamato dal professor Jean
Cioè una recessione creato dall'indebitamento una recessione dove le famiglie si erano indebitate pari a cento sedici per cento del loro reddito annuo
Mai nella storia si era vista una cosa del genere oggi loro sono l'economia più forte del mondo il nuovo tasso di disoccupazione e al quattro virgola nove per cento il livello più basso degli ultimi ventotto anni perché perché è questo per una semplice ragione
Perché sono riusciti
A concentrarsi su una parola la formazione la creazione di un classe dirigente capace di pensare e capace non di pensare intermedi nazioni intermedi frontiere ma pensare intermedi mondo
E pensare in termini di creare dei giocatori mondiali
Le aziende multinazionali americane da loro o per attività
Internazionale e ci hanno esattamente tre mila multinazionali generano generano utili e questo stiam parlando di liquido parliamo di soldi sul conto corrente
Pari a tre volte gli export americani
Grazie
Ringrazio il dottor Jacopo era stato veramente conciso a questo punto tocca a noi tocca a noi dare quello che è un po'così la nostra il nostro punto di vista come sogliono inizia un po'così uno spirito libero
Pensiamo di avere così sul tavolo problema davvero importante e vorremmo così fare un po'la nostra parte
Chiedo ad Antonio contadini che nostro vicepresidente
Danzare corposo armati il produrre quale appunto il punto di vista della della Confapi su questo problema
Buongiorno a tutti
Personalmente è un posto Claudio
Beh io non sono né uno studioso né un tecnico sono un imprenditore come voi quindi anch'vorrei anche che il mio intervento fosse di questo livello cioè un intervento molto semplice molto diretto
Volevo portare diciamo l'attenzione un attimo al titolo che abbiamo dato cioè regole mercato che è un po'il percorso che ci siamo posti
Regole mercato perché perché
Noi come piccola e media impresa e viviamo costantemente in una condizione di confronto nel mercato e quindi dei competizione la necessità nostra e quella di continuare a operare con questa libertà ma di a vere comunque delle regole precise regole precise non vuol dire averne tante anzi spesso e volentieri
è quello di averne poche ma giuste
Regole mercato cosa vuol dire vuol dire anche non solo per le piccole e medie imprese vuol dire anche per il sistema Paese per le istituzioni cioè regole precise perché le istituzioni in funzione il nuovo e mercato per le istituzioni perché anche queste si mettano al confronto
Ovvero qualche cosa è finito
Qualche cosa
Si è concluso in questi anni per le istituzioni dove vivevano in una condizione protetta oggi grazie ai nuovi scenari anche le istituzioni dovranno entrare in una logica di regole e di mercato
Perché
Per un posto di lavoro in più
Per un posto di lavoro in più vediamo che la l'occupazione è uno dei problemi principali di questa evoluzione
Internazionale
Tutti i Paesi si confrontano col problema occupazione
Perché fa parte della dignità di ogni di ogni Paese riuscirà a dare un posto di lavoro a tutti la nostra Costituzione uno dei primi articoli dice basata sul lavoro
Ma un posto di lavoro in più vuol dire anche sviluppo sviluppo delle piccole e medie imprese creare occupazione vuol dire quindi creare sviluppo al nostro sistema di piccole e medie imprese
è sostanzialmente una provocazione che noi vogliamo fare cioè non ci interessa creare un posto
Però vogliamo dire quanto importante anche un posto di lavoro
Vogliamo dire che non è più sufficiente fare interventi di supporto vedi i interventi gli ultimi interventi del Governo il prestito d'onore
Sono gocce in un in uno c'erano non risolve il problema dell'occupazione il problema dell'occupazione in Italia ha un problema di macro economia italiana
Non è un problema di interventi e rilanciamo l'occupazione attraverso lo sblocco degli appalti pubblici continuiamo ancora una volta drogare un mercato diciamo il solo un problema temporaneamente ma non lo risolviamo strutturalmente allora lanoso provocazione volevi dire
Fermiamoci un attimo a riflettere poniamoci questi interrogativi e vediamo se abbiamo la volontà e in particolar modo le forze politiche di risolvere strutturalmente il problema
Perché con fatti
Perché con fatti noi e ci siamo direttamente sul problema dell'occupazione ogni giorno cioè creare per lui occupazione vuol dire poterci ingrandire potersi allargare
C'è chi dice che piccolo è bello ma hanno ci piacerebbe essere anche grande non è che siamo nati piccole voglia rimanere piccoli ricordiamocelo
è bello perché purtroppo ci siamo trovati in una condizione in un contesto sociale che non ci permette di diventare grandi
E di fatto questo esempio
Per farvi capire quanto può influire la politica quanto può influire l'intervento sociale ma l'intervento sociale non in termini di denaro ventenni improprio di politiche nel dopoguerra
La nostro tasso di mortalità e era e dei livelli di mi sembra cinquantacinque anni oggi siamo dei livelli di settantaquattro settantacinque anni
Cioè letta media nostra assente notevolmente elevata questa perché perché vuol dire che la società se voluttà è tre su tutta una serie di politiche è riuscita ad aumentare il nostro livello di vita
Cioè cosa vuol dire che la nostra vita dipende sostanzialmente anche dalla politica che questa nazione in grado di fare quindi non è sufficiente nascere robusti per potere vivere a lungo ma è anche necessario che ci sia un contesto che nel momento in cui non siamo così robusti
Non avvenga una selezione così drastica e così naturale ma che ci siano una serie di strumenti perché anche noi ci possiamo curare irrobustirsi e potere
Prosperare
Addirittura siamo cresciuti anche in altezza
Voglio dire anche in altezza nel giro di quaranta cinquanta anni il nostro popolo si è alzato
Perché Giovanni
Perché Giovanni perché ci sentiamo coinvolti in due aspetti come Giovanni
Come lavoratori che disoccupati i più colpiti sono proprio i giovani e quindi in questo momento sono alla fascia più debole di questa catena quella meno protetta quella più esposta
Come Giovanni perché anche come giovani imprenditori siamo quelli più esposti
Siamo quelli che dobbiamo faticare di più perché siamo entrati in un contesto diverso da quello che era dei nostri padri o comunque di coloro che hanno iniziato a fare impresa nel dopoguerra
La domanda era maggiore all'Offerta e quindi era sufficiente riuscire a fare qualche cosa per poter iniziare a fare impresa oggi non è più così
Oggi non è sufficiente fare qualche cosa oggi la domanda è inferiore all'Offerta bisogna sapere fare qualche cosa di meglio è questo il problema
E saper fare qualche cosa di meglio in un contesto molto più complicato di quello che c'era cinquanta anni fa
E perché Catania
è un segnale questo nostro presidente Franco e di lecco patria
Della lega
E questa è la dimostrazione che il suo primo convegno organizzato a seguito della sua elezione sia stato jazz ISO di farlo proprio qui a Catania qui in Sicilia come dimostrazione
Come dimostrazione che se comunque riusciamo a mettere in Rete a mettere insieme le nostre singole esperienze
Probabilmente dove non arriva al pubblico dove non arriva lo Stato qualche contributo riusciamo a trasferire ci sono tra di noi e Catania perché comunque
è una città che si sta muovendo è una città che ha la voglia di emergere
Può essere un grande esempio per tutta la Sicilia e perché è una città che nel cuore del problema dell'occupazione
Cosa vuol dire fare occupazione nel due mila
Abbiamo sentito che ci sono degli scenari
Abbastanza complicati a volte anche ci tanti un po'perché sono storici e quindi a me personalmente
Mi caricano
In particolar modo noi come Italia ci troviamo tre problemi tre nuove evoluzioni la globalizzazione
E quindi questo termine e nuovo che sentiamo sempre dire ma che comunque non riusciamo a vedere perché è grande
Sentiamo parlare i trentasette mila multinazionali presenti nel mondo non sappiamo che siamo la nostra battaglia frase una battaglia con una barchetta a remi contro delle portaerei perché non siamo un sistema non abbiamo un Paese economico basato sul multinazionali
Poi avremo un'altra sfida da affrontare che l'integrazione europea anche questa è una grande novità
E forse anche la nostra salvezza
La nostra salvezza perché impone chiunque sia al governo a dover fare e adeguarsi a una serie di regole che noi per cultura nostra non riusciamo ad emanare
E quindi è una grande opportunità ma che prevede anche questo tutta una serie di difficoltà in particolar modo per il sistema più debole che sono le piccole e medie imprese
Infine un'ultima sfida che abbiamo sono le riforme nel nostro Paese
Cioè abbiamo un grande problema interno
E fu e non è finita la Prima Repubblica
Ma non è ancora iniziata la seconda Repubblica non è che quando una cosa finisce vuol dire che ne ha già iniziato un'altra
Abbiamo ancora le macerie per terra dalla Prima Repubblica dobbiamo ancora sgombrare il campo da queste macerie e dobbiamo iniziare a costruire questa seconda Repubblica
Il problema non è solo nei come
Il problema è che quando è un problema di tempi
Non possiamo stare a discutere dello stesso problema da cinque anni
Mi ricordo nel mille novecentonovantadue in un'intervista quando ero presidente del Gruppo giovani di Modena mi permisi di parlare a un giornale di privatizzazioni
Ho fatto scandalo
Perché ha usato il termine privatizzazioni nel mille novecentonovantadue
Dentro la mia associazione hanno chiesto le mie dimissioni
Perché era un eretico
Oggi anche Bertinotti parla di privatizzazioni
Entrato nel lessico di tutti della pensionata
Per dire come cambiano i tempi con che velocità
Ma spesso di intere proprio un nostro problema di Nigrizia culturale mentale nell'accettare di affrontare delle realtà nuove che ci piacciano o no
Per stare all'interno di questi scenari
Ci riusciamo a stare solamente con un sistema che sia competitivo
Ovvero un paio un sistema paese un sistema Paese dal cose dato e dato da un'economia dinamica
E dato da una pubblica amministrazione efficiente
L'anno scorso in Sardegna nostro convegno sottosegretario
Dell'Ulivo
Al commercio estero non mi ricordo il nome Misasi Knox adesso non mi sfugge
Possibile l'ex presidente della regione Sardegna disse noi in Italia abbiamo un punto forte un punto debole il punto forte sono le piccole e medie imprese il punto debole e la pubblica amministrazione
Grazie
Prendiamo atto di questo
Però di Cosa Pubblica amministrazione un punto debole tiriamoci su le maniche iniziamo a trasformarla con decisione
Se le piccole e medie imprese sono un punto forte iniziamo a riconoscerle ufficialmente come tale
Addirittura non esistono neanche nel nostro ordinamento legislativo la figura della piccola media impresa
Siamo la capitale da piccola media impresa
E nel nostro ordinamento non c'è c'è l'industria dell'artigianato
Abbiamo recepito non so neanche se abbia ancora recepito una normativa comunitaria che stabilisce quand'è che un'impresa e di medie dimensioni e di piccole dimensioni
Per vedere quante in ritardo il pubblico
Rispetto al privato e questa è una grave è un grande problema una grande preoccupazione perché il ruolo del pubblico quello di stare davanti agli eventi
Non a ruota
Noi paghiamo dei soldi perché questo pubblico riesca a individuare che cosa dovremmo fare e come dovremo farlo e poi non abbiamo problemi don sto dove lo facciamo
Si è parlato di multinazionali
E quindi di modelli economici sostanzialmente gli studiosi parlano di due modelli modello atlantico del modello renano mo'dall'Atlantico sarebbero quello statunitense
Dove l'economia sostanzialmente basata sulla Borsa quindi grande impresa e dove il privato compra azioni interviene attraverso la Borsa sulla vita economica di quella nazione porrebbe al modello renano che quello tedesco
E paesi adiacenti
Che si basa prevalentemente invece sull'azione del sistema bancario tra il sistema bancario e l'elemento trainante dell'economia di quel Paese cioè ne detta le condizioni la banca interviene su tutta una serie di operazioni è la prima
E il primo attore diciamo e noi non abbia ancora capito cosa siamo
Siamo in un sistema
Ma probabilmente siamo in un sistema nostro difficilmente decifrabile
Che ha comunque una sua peculiarità
Che quello che ci ha permesso sostanzialmente di riuscire ad arrivare a questi livelli
Però dobbiamo capire se questo nostro non sistema
In questo processo di globalizzazione sarà in grado e competere con questi altri sistemi
E questo non si può lasciare a noi così intanto andate all'estero poi vedremo
Cosa succederà quando terminerà l'effetto della svalutazione della lira già sinistra sentire
In aree come la mia in moderna iniziamo a sentire una riduzione degli ordini iniziamo a sentire un Effetto
Può parlare di sviluppo sui ma quando il cittadino telefonato una caserma dei carabinieri egli risponde una segreteria telefonica
Di sviluppo non se ne può parlare perché si vive in una condizione di grande disagio e di grande difficoltà tutto questo è un quadro negativo no
Tutto questo è un quadro veramente positivo
Perché accanto alle difficoltà che ci sono la causa bravo Lezza che queste difficoltà ci sono
C'è un'amministrazione provinciale c'è una volontà degli enti locali di farsi carico di questi problemi di non a rappresentare soltanto un aspetto
Che va bene
Di rappresentare anche gli a spetti che vanno meno bene
Per trovare all'interno degli aspetti che vanno bene le capacità per poterle proporre un nuovo modello di sviluppo nuovo modello di sviluppo che non non passa certamente attraverso la grande industria chimica attraverso i polli petrolchimiche che abbiamo riconosciuto tutti sono ormai superati ma passa attraverso la piccola e media e mi interessa ma non lo dico a voi che siete rappresentanti di questa categoria lo dico perché ne sono assolutamente convinto perché il tessuto sano del nostro Paese il tessuto sano dalla nostra Regione passano attraverso l'impegno della vostra categoria
Passa attraverso anche il sostegno il sostegno
Abbiamo un Paese
Con ventidue milioni di persone occupate
Trentacinque milioni di persone non occupate
Cresceremo a reggere
E di quei due punti due milioni occupati quanti effettivamente sono produttive sono efficienti
Quanti di quelli effettivamente
Il loro stipendio se lo meritano
L'altro giorno e da un incontro con il vicepresidente della di l'Associazione bancari
E diceva che lui ha lavorato per tanti anni in Inghilterra negli Stati Uniti iniziava a lavorare alle otto e mezza del mattino e finiva alle cinque
In Italia inizia alle nove finisce alle sette
Si fa il break a metà mattina si fa una pausa di due ore per il pranzo il break a metà pomeriggio
Per concludere
Un quarto di quello che concludeva
Quando era in Inghilterra ed era negli Stati Uniti quindi c'è un problema anche di efficienza dell'operatività
Non dobbiamo solo creare posti di lavoro dobbiamo creare anche efficienza
Ma perché fa parte della dignità di ognuno di noi
Quando abbiamo un dipendente che efficiente vuol dire che è soddisfatto
Che l'abbiamo formato come si deve che l'abbiamo collocato nel posto giusto ma questo non è nelle nostre aziende lo facciamo perché l'abbiamo a cuore fanno parte della nostra vita
Del nostro destino
E questo non viene fatto una pubblica amministrazione
Ancora oggi abbiamo discriminazioni tra chi va a lavorare in un'impresa privata e chi lavora
In un'impresa tra virgolette pubblica
Ma perché quel cittadino deve essere diverso
Perché è colui che lavoro un'azienda pubblica non può essere licenziato e quelli nuovi colui che lavoro in un'azienda privata invece può essere licenziato
Perché lo stesso operaio che lavora le ferrovie dello Stato prendono due milioni e mezzo e quello che lavora e un'azienda d'abbigliamento stesso livello prende un milione e mezzo
Queste sono discriminazioni a discriminazioni sociali io mi chiedi sindacati come come facciano ad accettare cose di questo tipo
A meno che non superino che anche nel privato si diventi come il pubblico talora quello proprio l'affondamento totale
Cioè il punto di forza che abbiamo diventa un punto di debolezza come la pubblica amministrazione così abbiamo finito mettiamo una pietra sopra andiamo tutti a casa
Cioè fra l'altro un caso limite proprio l'altra sera qui in Sicilia
Io chiedo anche quel disoccupato che che ha sentito
Era mi sembra la balena la trasmissione di
Santoro io mi metto nei panni quel ragazzo siciliano disoccupato
Che sente alla televisione un'intervista che la Regione la sua regione spende quasi mille miliardi all'anno per le pensioni
La Regione Sicilia spende quasi mille miliardi all'anno per le pensioni
Chiuso molto franco e cioè nel senso
USA
Quasi mille miliardi hanno intervistato una signora che io la chiamo ragazza di quarantadue anni era due anni che era in pensione
Dopo vent'anni di servizio prendeva due milioni settecento mila lire al mese
Signori
Alcuni si sente quel ragazzo che disoccupato di fronte a una cosa del genere
A quarantadue anni se in pensione con due milioni settecento mila lire ma questi sono soldi che sottraiamo gli sottraiamo ai giovani di sottraiamo lo sviluppo gli sottraiamo all'occupazione
Ecco quando diceva
Il mio predecessore che ha parlato prima
Non bisogna tagliare ma bisogna spendere
Io mi permetto di correggere
Dobbiamo modificare il modo di spesa
Non è un problema di tagli o di specie è un problema di riequilibrio se noi non spendiamo su quello che ci permette di sviluppare ci esempio la ricerca l'innovazione e spendiamo per tenere una persona di quarantadue anni per altri quarant'anni in pensione ma quanto ci costerà
Ma io non lo dico solo per quella mio padre un pensionato
Un pensionato del Pubblico impiego ondate inversione a cinquantacinque anni prende due milioni al mese
Ma non gli appagati quei contributi
è stato sottratto dal sistema lavorativo dieci anni prima ha fatto bene andarci aveva la possibilità sarebbe stato poco furbo non farlo
Però oggi lo dobbiamo mantenere in padre dobbiamo mantenere uno
E non funziona il sistema così qua ci vuole coraggio è questo il problema coraggio
Che piaccia o non piaccia
Cosa pensa quella signora di Milano che prende la pensione di vecchiaia atti i seicento mila lire quando guarda la televisione che con seicento mila lire a Milano fai la fame
C'è un differenziale di costo della vita tra Milano e Palermo del quaranta per cento vale a dire che quella di quarantadue anni di Palermo a due milioni e sette equivale a cinque milioni a Milano
In termini di tenore possibilità di spesa
Queste sono disparità che non possiamo accettarle
Se lei accetta
Il sistema politico perché ha dei problemi di voto perché è questo il problema parliamoci chiaro
è un problema di voti
Perché tutti vogliamo riformare poi quando andiamo a riformare tutti nelle nostre famiglie hanno un piccolo beneficio e tutte non lo accettiamo
Ai diari forma al Pubblico impiego non va bene e le aziende pubbliche pre non va bene
E allora bisognerà chi qualcheduno abbia il coraggio e per lo meno a noi dobbiamo avere il coraggio di dirlo
Dobbiamo fare un'azione di pressing
Perché ne paghiamo le conseguenze
è un costo che stiamo sostenendo noi
Cos'è la disoccupazione in Italia anche qua dobbiamo fare un ragionamento chiaro
Abbiamo due realtà fortemente distinte in Italia
In Italia c'è una disoccupazione al dodici per cento viene da pensare be'tutto sommato si è un poco fuori
Per i parametri dalla media europea no
Non è così
Abbiamo due italie
A differenza di Bossi che vuole dividere italianizzati Wisla dobbiamo capire come fare per unirla
Come fare per portare il Meridione allo stesso livello del nord questo è il problema cosa vogliamo dividere quando abbiamo aree del Paese con un tasso di disoccupazione il tre per cento che è inesistente piena occupazione e aree del paese con dei tassi di disoccupazione il trenta per cento
Sono due a riti perse due realtà diverse
Che vanno affrontate in modo diverso
Non c'è il problema dell'occupazione in Italia c'è il problema dell'occupazione e Mezzogiorno
Generato da cinquant'anni di spesi inutili di una politica industriale per il Mezzogiorno sbagliata imposta dall'alto che ha schiacciato l'identità degli stessi meridionali
Io ho la mia ragazza meridionale
Il suo fratello si stava laureando
Si stava laureando
In economia e commercio ha lasciato l'università perché suo padre che ha trovato un posto di lavoro alle Ferrovie dello Stato
Oggi fa il capostazione deluso demotivato
Però al al posto fisso
Questa è l'educazione
Più lo Stato centrale ha trasmesso al posto fisso
Ma questo poteva andare bene venti trent'anni fa quando c'era il problema di mangiare quando c'era la fame
Questo lo capisco
Più padre Statuto immigrante
So cosa vuol dire dalla sua storia avevo bisogno di vivere
è scappato dall'Italia per cercare lavoro
Non per fare i soldi per mangiare
Capisco cosa vuol dire
Ma questo andava bene trent'anni fa non poteva andar bene per un ragazzo di oggi
E quindi dobbiamo partire dalla cultura
La cultura del posto di lavoro
E dobbiamo anche domandarci perché è un'azienda dovrebbe venire a investire in Meridione
Perché bisognerebbe venire a fare impresa in Meridione domandiamo titolo
Il lavoro si crea dove c'è convenienza sono regole economiche queste io non ho studiato economia
Però ho iniziato a diciott'anni a fare l'imprenditore ho capito che tutto si muoveva sulla convenienza dell'opportunità che piacciono all'impresa e pragmatismo cinismo e legato comunque a delle cose oggettive non soggettive
Non c'è il cuore e poi possiamo mettercelo noi ma l'economia
è precisione è un conto economico punto e basta
Allora fare impresa in Meridione ci si viene se c'è convenienza se non c'è convenienza non ci si viene
Io ho parlato con dei ceramisti e Sassuolo una società regionale della Sardegna ma aveva chiesto ma poi contattare qualche ceramista se vuole venire a fare degli investimenti in Sardegna
E mi ha detto ma perché devo andare in Sardegna
Ah sì c'è l'intervento pubblico per il capannone ma non me ne frega non voglio fare dei capannoni io ho bisogno di avere dei costi competitivi con la Spagna con il Portogallo con la Grecia con la Turchia
Li vada a fare in Slovenia e anche più vicina
Questo ma hanno risposto
Allora se il Meridione non entra in una logica di competizione
Di competizione con aree simili alle sue
Non c'è speranza
Possiamo fare tutti i prestiti d'onore che vogliamo possiamo fare tutti gli interventi pubblici che vogliamo gli abbia Anza fate per cinquant'anni possano continuare a farli per altri cinquant'anni
Ma non creeremo una logica è una cultura d'impresa con il Mezzogiorno
Il lavoro è un rapporto sostanzialmente tra costo e qualità
A volte nel lavoro
è difficile trovare chi lo fa
Anche se non ci fossero i contratti nazionali di lavoro a Modena
Il costo del lavoro sarebbe comunque elevato
Non sono questi che tengono alto il costo del lavoro ma è la carenza è la qualità c'è bisogno di persone di qualità
E allora se il Meridione riesce a esprimere una certa qualità di lavoro
Che può essere inferiore a quella del Nord
Come noi a Carpi nel dopoguerra facevamo le maglie perché costavano meno che per i tedeschi falla carte che fanno in Germania
Così è avvenuto catrame su questo si è trasferito una cultura a Carpi erano contadini
Hanno lasciati campi per mettersi a far le maglie anzi alla mattina andavo nei campi alla sera faccio uno le maglie venivano gente teschi a fare gli ordini
Ed è nata il distretto della maglieria Carpi Giana
Fanno segno che devo concluderei
Allora per darle un esempio
Né a conclusione per farvi capire che chi se la può fare
Moderna nel mille novecentoventinove era al terzo posto in Italia per disoccupazione nel mille novecentocinquanta era ancora all'ottavo posto per disoccupazione in Italia
Oggi moderna
Esporta dieci mila miliardi tutta la regione Calabria con due uffici dell'ICE e quindi spalla di infrastrutture e di servizi esporto un miliardo e mezzo
La moderna non ce n'è alcun ufficio delitti e ce n'è uno in tutta la regione
Quindi è un problema di cultura non solo di infrastrutture le infrastrutture sono una conseguenza
Dello sviluppo economico non è perché facciamo uno una re Oporto perché facciamo un porto perché facciamo una strada allora la gente compra la macchina va sulla strada a la strada la si fa quando la gente ha bisogno di muoversi perché c'è sviluppo
Quando io sento i politici parlare di infrastrutture facciamo le infrastrutture non si fa sviluppo con le infrastrutture lo sviluppo si fa con la cultura con la formazione può allo stato de de lo Stato centrale deve portare il diritto alla giustizia deve portare le scuole
Deve portare il sistema bancario
Deve portare alcuni elementi basilari perché chi ha la volontà e la capacità di rischiare si possa mettere in proprio e iniziare a creare occupazione grazie
Grazie Antonio che ha come aveva detto è riuscito a fare una panoramica dal punto di vista dell'imprenditore di quello che il problema dato al volo a questo punto la parola all'onorevole Prestigiacomo che The Residence parlare un po'e quel pizzico purtroppo non ci siamo riusciti ce ne scusiamo
Buongiorno a tutti sì effettivamente siamo un po'in ritardo però è stato davvero un piacere ascoltare l'amico collega Montanini
Io penso che in Europa e questo ci è stato anche confermato da tutti gli organismi internazionali il nostro Paese potrà entrare solo se quest'anno
Si farà una profonda revisione dei meccanismi della spesa pubblica
Che oggi nonostante tre manovre da cento mila miliardi
Abbiamo visto resta fuori controllo a causa della spesa pensionistica
Ed è proprio questo uno dei temi premi principali cioè la riforma dello Stato sociale su questo tema il Governo finora ha mostrato a parole un grandissimo impegno
Ma nei fatti appare evidente che la difficoltà di affrontare il nodo chiave della riforma è proprio l'aspetto delle pensioni
Ed è anche a mio avviso fuorviante
Ciò che appare in questi giorni relativamente a questo tema nel senso che sembra che il problema della riforma dello stato sociale sia solo quello relativo alla opportunità o meno di tagliare le pensioni di anzianità
Questa è una visione che denuncia da un lato una miopia culturale nell'affrontare un problema molto più articolato molto più articolato e dall'altro denuncia un'ottica
Eminentemente utilitaristica
Con cui Rifondazione da una parte
Il sindacato
E il governo dall'altra stanno affrontando questa questione sembra infatti che la riforma del Welfare State
Abbia importanza
Per quanto riguarda questa maggioranza e questo governo per i vantaggi che darà a Rifondazione comunista sul PDS
E per il sindacato che si trova nella spiacevole situazione di avere quasi la metà dei propri iscritti tra i pensionati
Ciò che non viene detto a mio avviso con chiarezza con sufficiente chiarezza è che la riforma del nostro welfare State non è una riforma facoltativa e non è rinviabile proprio il fattore tempo di cui parlava l'amico
Montani
Noi abbiamo ripetuto molte volte in queste settimane
In cui alla Camera ad esempio è in discussione il pacchetto Treu che ha un approccio politico serio per affrontare la questione della disoccupazione che io definisco speciale soprattutto al sud
Passa attraverso una profonda e coraggiosa coraggiosa sentito dire molte volte questa parola
Coraggiosa revisione dei meccanismi del mercato del lavoro
Su questo tema ci scontriamo soprattutto con il sindacato che teme una deregulation all'interno della quale vengano lesi i diritti fondamentali dei lavoratori
Noi non abbiamo mai chiesto nulla del genere ed è significativo che venga agitato nel mille novecentonovantasette alle soglie del Duemila questo fantasma
La verità e che quel tipo di preoccupazione ne nasconde realtà un'altra quella di una progressiva liberalizzazione
Del mercato del lavoro porterebbe certamente a una riduzione de diciamo dei poteri
Che i sindacati oggi esercitano sulla impresse e sui lavoratori
Occorre tenere presente secondo me
Questi dati se si vuole comprendere fino in fondo il senso del dibattito in corso sulla riforma
Del nostro stato sociale e le posizioni assolutamente condizionanti per il governo assunte da Rifondazione comunista e dal sindacato
Che temono la messa in discussione non tanto delle pensioni di anzianità o del monopolio del collocamento pubblico quanto dei meccanismi sui quali si basa il loro consenso
Appare tuttavia chiaro che il problema della disoccupazione quello dell'ingresso in Europa non consentono più di affrontare i nodi del lavoro con i vecchi sistemi
Se si continua a non volere intaccare le posizioni di privilegio se si continua a dare preminenza alle scelte di conservazione
Di poteri e meccanismi che giungono dei settori più arretrati della sinistra non solo l'Italia non entrerà in Europa
Ma l'avvio della moneta unica avrà conseguenze devastanti su un sistema già debole
Assolutamente inadeguato a fronteggiare le sfide del mercato continentale ed internazionale
Credo che spesso non passi con chiarezza il nocciolo del problema con cui l'Italia che lavora si deve confrontare
Qui non si discute se fare interventi sul lavoro di un tipo come piacciono alla sinistra o di un altro come piace al Polo per le libertà
Il contrasto non è fra diverse visioni macroeconomiche qui si deve scegliere se si vuole modernizzare il nostro sistema del lavoro adeguandolo al mercato europeo rendendolo competitivo capace di sviluppo o se invece pur di non ledere alcuni interessi
Si vuole condannare l'Italia e restare fuori dal mercato ed il Meridione ad una ulteriore e diffida è definitiva marginalizzazione
Non siamo quindi davanti a scelte di destra o di sinistra
Ma davanti a problemi che il nostro Paese davanti ai problemi che al nostro Paese pone la globalizzazione dei mercati e del economie OC adeguiamo o restiamo fuori
Non esiste oggi come quindi da qualche parte si vorrebbe fare credere un'alternativa fra modelli di sviluppo dell'economia e dell'occupazione
Esistono misure di assistenza sociale come i cento mila sussidi per un anno a ottocento mila lire e interventi strutturali per rilanciare l'occupazione
Il Governo Prodi finora si è dimostrato prodigo di assistenza ma incapace di incidere concretamente sulle dinamiche
Dello sviluppo specialmente al Sud cioè a fronte di tanti sacrifici che giovani imprenditori ma che anche molti altri giovani soprattutto al Sud hanno fatto in questi ultimi anni e cioè una battaglia per distruggere la cultura del posto fisso diffondere invece una cultura d'impresa
Il governo Prodi oggi risponde con sussidi con i cento mila posti di lavoro a ottocento mila lire al mese pensate almeno a mio avviso quanto sia disastroso questo segnale
Cioè non è stato fatta o ancora una politica seria per lo sviluppo al Sud perché certamente patti territoriali come ho sentito dire qui oggi e contratti d'area
Sono sicuramente quegli strumenti che permettono di evitare quelle distorsioni che ci sono state in passato cioè che qualcuno a Roma decideva quali opere pubbliche si dovevano fare
Nel nostro territorio
Il patto territoriale è un meccanismo di sviluppo concertato dal basso che quanto meno dovrebbe essere il modo per selezionare per controllare che quelle opere pubbliche che si sceglie di finanziare che se sceglie di fare sono quelle che servono
Ma io vorrei anche denunciare una cosa la mia città Siracusa insieme ad Enna sono state le prime due province d'Italia ad avere pronto un progetto di intervento sotto forma di patto territoriale ben due anni fa sono passati due anni a me dispiace perché
La provinciale di Catania il sindaco bianco con tanto ottimismo hanno da poco siglato un accordo importante sul patto territoriale di Catania ma Siracusa ed Enna dopo due anni ancora non è partito un solo Progetto
Ciò quindi che è necessario ed urgente oggi e comprendere
E per un governo comprendere significa anche intervenire
Che il lavoro è cambiato e continua a cambiare con una velocità tale da rendere oggi già obsolete una gran parte delle categorie normative e delle gabbie contrattuali esistenti
Nella società globale
Il lavoro non sarà per sempre non sarà fisso non sarà uguale per tutta la vita accade già in America
L'America che ha il più alto tasso al mondo di creazione di nuova occupazione pensate in America
Un giovane che si appresta ad entrare nel mondo del lavoro
Non ci pensa nemmeno di dover fare quel lavoro per tutta la vita ciò diventa un valore al contrario di come invece forte ancora nella nostra cultura la possibilità
Di potere cambiare lavoro perché cambiare lavoro significa poter arricchire la propria conoscenza del proprio bagaglio culturale la propria esperienza quindi il fatto della mobilità
Nel giovane americano è un valore qui invece in Italia viene considerato come un fatto assolutamente negativo
Qualcosa del genere accade anche in Inghilterra che non a caso la nazione europea all'avanguardia in questo campo e non a caso Toni Blair
Non ha la minima idea di abolire le di fare le riforme che ha varato la Thatcher
Perché in Italia il lavoro nero sembra un mare incontenibile
Perché il cinquanta per cento dei nuovi lavori che nasce è dotato di partita IVA
è possibile liquidare questi fenomeni come episodi di mera evasione fiscale e contributiva nel primo caso e di lavoro dipendente mascherato dall'altro
La verità e che un certo mercato impone le proprie leggi il lavoro nero quando non è sfruttamento
è la risposta io in Parlamento quando dichiarato questo pochi giorni fa sono stata accusata da un parlamentare di Rifondazione comunista di appartenere a una cultura retriva lo avrei lo ha ripetuto
Tre o quattro volte il lavoro nero insisto insisto quando non è uno sfruttamento
Della donna dei minori è una risposta del mercato è una risposta dell'economia reale Rispetto a schemi rigidi e a vincoli voi pensate davvero che i tassi di disoccupazione ufficiali siano dei tassi reali non dobbiamo essere sinceri sappiamo bene che non è così
Chi Sicilia se fossero veri quei dati noi avremmo già avuto la Rivoluzione civile in realtà poi la gente non muore di fame e ci sono quelli che si danno da fare con il lavoro nero ma ci sono anche quelli che purtroppo si lasciano trascinare dalla criminalità dalla delinquenza e anche se l'impegno in questa città è vero lo devo ammettere molto forte nella lotta alla criminalità
Rispetto al passato è anche vero che noi registriamo provo un aumento di quella microcriminalità e secondo me le ragioni vanno ricercate proprio in questo
Quindi non comprendere che assolutamente non più rinviabile una riforma del mercato del lavoro in senso liberista significa non tutelare i lavoratori significa incentivare il lavoro nero
Significa deprimere l'offerta di nuova occupazione
Significa spingere all'estero
Investimenti che potrebbero essere effettuati in Italia ed in particolare nel nostro Mezzogiorno io non credo
Che possano bastare piccole concessioni al concetto della flessibilità
Un compromesso sul lavoro interinale
Che ne esclude comunque l'applicazione in settori come l'agricoltura e l'edilizia pensate l'edilizia che al Sud è uno dei settori principali il lavoro interinale sarà escluso per l'edilizia
L'allungamento di un anno dei contratti di formazione la riforma dell'apprendistato e qualche migliaio di prestiti d'onore per incidere in misura anche marginale sull'emergenza in atto nel Meridione si tratta di misure che forse potranno essere sufficienti forse nelle zone forti del paese
E anche su questo dubbi
Ma che certo appaiono assolutamente inadeguate per un Sud che chiede sviluppo tiene i sussidi dei lavori socialmente utili
La Sicilia il Mezzogiorno hanno bisogno d'altro hanno bisogno di coraggio hanno bisogno che qualcuno prenda coscienza che solo uno scarto netto una cesura forte
Può mettere in moto il Meridione consentire il dispiegamento di potenzialità che esistono che esistono e che oggi sono mortificate
Cioè bisognerebbe fare diventare il Sud un'opportunità per questo Paese una risorsa e non un peso
Perché questo accada è necessario quindi che passi il principio che il lavoro lo creano le impresa lo sviluppo di quelle esistenti e la nascita di nuove attività solo così si crea occupazione vera occupazione produttiva che incide sul PIL e stimola i consumi interni e che non aggrava il debito pubblico
Solo se si pone l'impresa al centro del processo di sviluppo si può cominciare
Diciamo a
Riportare IGP problema i termini del problema nella maniera adeguata alla posta in gioco che anche quella dell'equilibrio sociale forse della nostra stessa unità del del nostro Paese
E allora lo abbiamo ripetuto tante volte in questi mesi la vera sfida è quella di creare condizioni perché al Sud si sviluppi un'imprenditoria sana
è quella di creare le condizioni perché il Meridione la Sicilia diventi e i luoghi in cui agli investitori italiani e stranieri conviene venire a creare impresa se veniva cara impresa in Sicilia e più
Economicamente valido che crearla nel nord est d'Italia nel Galles in Irlanda o magari anche in Albania
Questa secondo me secondo noi è la partita da giocare questa la scommessa da vincere
I lavori pubblici e qui sono d'accordo con con Montanini le autostrade sono importanti sono essenziali per creare quelle infrastrutture che poi sono quelle che
Ci possono mettere in condizione di attirare impresse ma non è Attraverso c'è bisogna distruggere quel concetto quello quel modo di pensare
Che fa arrivare la gente l'opinione la convinzione che con le opere pubbliche
Sì risponde al problema della disoccupazione non è attraverso l'avvio di cantieri di opere pubbliche che si risolve il problema del lavoro nel nostro Paese le opere pubbliche è ovvio ci servono sono importanti ma sono la precondizione di uno sviluppo
Io penso anche che il nostro obiettivo oggi non può essere quello di combattere ad esempio ad armi pari con il nord est d'Italia
Noi noi Mezzogiorno dobbiamo offrire agli investitori dalle imprese condizioni molto migliori rispetto a quelle che oggi vengono offerte nel Nord Est perché molto grande divario cui dobbiamo recuperare molto grande l'emergenza da affrontare
E molto poco anche il tempo a nostra disposizione prima che il nostro Sud si trasformi in una polveriera sociale
Quindi noi non abbiamo bisogno solo di fondi pubblici ma abbiamo bisogno di condizioni eccezionali che rendano eccezionalmente conveniente venire a creare impresa
E lavoro perché si inneschi questo meccanismo
Penso che lo Stato debba smettere di fare una cosa che non sa fare che la storia ci ha dimostrato che non sa fare cioè l'imprenditore lo Stato deve fare lo Stato e questo significa innanzitutto per esempio
Riprendere quella lotta alla criminalità organizzata il recupero del territorio non è possibile per un imprenditore investire laddove
Persone e beni non sono tutelati quindi una maggiore efficace una maggiore energia nella lotta contro la pubblica contro la criminalità organizzata
Una pubblica amministrazione efficiente
Noi siamo fiduciosi anche se non abbiamo condiviso appieno la riforma Bassanini siamo fiduciosi che comunque parta parta un meccanismo anche di sburocratizzazione della nostra pubblica amministrazione
Intervenire sul sistema del credito lo abbiamo sempre detto ripetuto l'abbiamo sentito anche qui oggi
Il problema è che qui al sud in particolare il costo del lavoro è troppo alto che le banche ti chiedono delle garanzie di carattere patrimoniale che nessuno ti guarda il tuo Progetto se fatto bene
Quindi non c'è sostanzialmente questo rapporto di fiducia e anche di reciproco interesse perché è chiaro che in un sistema economico forte porrà fine anche le banche hanno il loro tornaconto problema anche le banche al Sud sono sempre stata nostre banche locali banche assistita
Dicevamo quindi un investimento serio ed energico per recuperare quel gatto infrastrutturale
E garantire alle imprese che scelgono di investire al Sud condizioni fiscali generali di massima convenienza la defiscalizzazione degli utili reinvestiti la fiscalizzazione degli oneri sociali e previdenziali
Non tassare per cinque anni nuovi posti di lavoro d'altro canto un disoccupato che resta tale per cinque anni non porta allo Stato nemmeno una lira
E poi creare quelle zone franche qui io penso che anche la nostra Regione dovrà aprire una vertenza con il governo Prodi perché tutti Chiamparino tutti in campagna elettorale almeno qui al sud dalle politiche alle regionali abbiamo parlato della creazione di zone di zone franche risone libere zone libere di impresa
Sì sì ma io mi riferisco mi riferisco soprattutto al nostro territorio perché se se è vero che questa è una terra tra l'altro è un'isola c'è il mare attorno che ha delle grandi potenzialità dal punto di vista turistico è anche vero che delle zone franche anche di quel tipo non soltanto delle zone libere dove potere creare impresa potrebbero contribuire e ne scale un meccanismo di sviluppo io penso che dalla Regione dovrebbe partire appunto
Una richiesta forte rispetto al governo nazionale per vedere se è possibile se possibile immaginare una situazione di questo tipo per la nostra regione io in questo caso denuncio i comportamenti di molti parlamentari non mi associo a questi indipendentemente del Polo e dell'Ulivo che presentano disegni di legge
Per creare aree franche nel proprio territorio c'è ogni parlamentare se voi poi andate a vedere la quantità di proposte di legge che ci sono in Parlamento
Presenta una proposta di legge per fare nel proprio territorio zona franca questo serve a una demagogica propaganda da fare nel proprio territorio
Ma insomma non c'è speranza che in questo modo si affronti e si possa risolvere questo problema il problema va posto in termini complessivi cioè una Regione che si candida ad avere delle aree nelle zone più strategiche queste zone strategiche devono essere definiti definite decise insieme
Ma se non si fa questo passo ce lo possiamo scordare
Concludo io
Credo che il collega Chiamparino Possa condividere una parte spero delle cose che ho esposto
E spero che posta svolgerà un ruolo all'interno della maggioranza di cui fa parte in parlamento perché prevalgano queste posizioni più coraggiose purtroppo
Non sempre questo accade e anche in questi giorni stiamo facendo una bella battaglia attorno al pacchetto Treu e io mi auguro davvero che possano emergere queste posizioni più coraggiose
Per quanto riguarda le iniziative che portano avanti i giovani imprenditori della Confapi io sono convinta della necessità di farne sempre di più
Sono convinta dell'efficacia di queste iniziative diffondere la cultura d'impresa divulgare il proprio modo di pensare
Fare anche un'azione di denuncia forte rispetto ai problemi che oggi piccoli imprenditori vivono soprattutto nel nostro territorio ma insomma
In tutto il Paese i problemi credo siano abbastanza simili è un fatto estremamente positivo dal mio punto di vista io mi sto battendo se lo Stato anch'io giovane imprenditrice in Parlamento per diffondere per portare questa nostra comune comune cultura
Ovviamente ci sono delle posizioni politiche mie e probabilmente anche vostre di schieramento che vanno assolutamente rispettate
Ma credo che un'azione positiva è utile allo sviluppo di questo Paese sarà quella di portare avanti sempre con maggiore vigore sempre con più convinzione
Questi che sono dei concetti fondamentale ed essenziale i per veramente
Potere avere l'orgoglio domani di dire abbiamo contribuito anche noi con il nostro impegno e con il nostro lavoro a fare sì che la nostra terra finalmente viva momenti migliori grazie
Grazie davvero ricorrono le campane scusa Prestigiacomo
Signor Fante
A questo punto se dovrà poi lasciarsi adesso vediamo questo punto
Dovrà sentire la replica
Si immagina Rosa Vito sentiamo un'altra campana perché dovevano Chiamparino porta nel suo intervento grazie
Grazie grazie a voi intanto dell'invito
Con un invito di avermi consentito per la prima volta di visitare una città come Catania
Che devo confessare del suo dalle mie parti vengono a Torino
Purtroppo a diciamo è una è conosciuta con prevalentemente per immagini negative che non merita assolutamente io per quel poco che potrò fare mi impegno fermo a contribuire a a a ribaltare questa immagine perché non sarà moltissimo ma spero di portarla in questo senso un contributo perché dal dal momento in cui sono sceso a Catania ha avuto questo impatto positivo e volevo comunicare volevo dire dal collega onorevole Prestigiacomo che
Samba molto piacere se resta sentire però Sofia degli impegni quindi se non vorrei si sentisse impegnate e mi impegno anche hanno maramaldeggiare sul suo intervento
Anche perché sarebbe in effetti molto difficile farlo con un intervento così puntuale e politicamente appassionato quindi se ritiene se il sei problemi di tempi di non ti non te ne vorrò
Io vorrei partire dalla questione che hanno toccato molti interventi che e quella diciamo che io riassumo sotto un titolo creare lavoro nell'epoca nel momento della globalizzazione insomma no questo simbolicamente questo posto di lavoro in più
E credo che qui sia difficile non essere d'accordo con quanti più o meno hanno detto tutti e cioè che se c'è una strada per un Paese come il nostro ma non solo per un Paese come il nostro
Poi dirò dopo che questo secondo che sto per dire l'elemento forte a favore della necessità dell'Europa
E il fatto che questi nostri paesi debbono sempre di più competere sulla capacità di produrre innovazione
Cioè c'è poco da fare a questo non si sfugge cioè o o le nostre imprese sono in grado di competere nel mondo perché fanno e vendono cose che altri con non sanno o non possono fare
O se no diciamo è evidente che il processo la globalizzazione del mercato e dell'economia con il tempo finirà inesorabilmente per marginalizzati
Quando dico competere sull'innovazione essere chiaro non penso alle Guerre stellari
Cioè a marchingegni fantasmagoriche che nessuno capisce bene cosa se penso a innovazioni mira che qualificano prodotti anche molto tradizionale
Anche molto tradizionale parlava del ma gli di Carpi io conosco bene il biellese il biellese è una realtà dove un prodotto molto tradizionale come il tessile
è un prodotto che viene trasformato il venduto diciamo in tutto il mondo perché ci si mette molta qualità molta innovazione quindi penso che un prodotto tradizionalissimo come quello agricolo come credo del prodotto alimentare il se integrato e commercializzato come qui hanno detto anche alcuni esponenti locali a cominciare dal sindaco Bianco
Può diventare un vettore di innovazione competitiva quindi alludo a cose di questo genere vedo non ai robot ecco non o non solo ai robot poi anche questo naturalmente sono sono innovazione
Perché è vero quello che sa detto qui il professor Val cavi e cioè che sarebbe ora di introdurre nelle sedi internazionali del di che che presiedono ai flussi commerciali all'Organizzazione internazionale del lavoro
Diciamo questo concetto delle busta andar cioè introdurre alcune regole minime che impediscano diciamo che la competizione venga fatto ricorrendo in cui in alcuni Paesi in molti Paesi purtroppo a diciamo crea metodi socialmente inaccettabili però è anche vero che questo lo si può e lo si deve fare
Nella misura in cui si offre a questi Paesi la possibilità di accedere liberamente Sutu sul sui mercati dei paesi più avanzati con i loro prodotti perché questo credo sia l'unico scambio possibile ma se questo è vero
Ritorna l'esigenza per noi di essere competitivo su ciò che quei Paesi non sanno o non sono ancora in grado di fare a sufficienza quindi siamo questa centralità della competizione sull'innovazione secondo me quello dissento perlomeno se non ho mal capitoli sento un po'dall'intervento che ha fatto il dottor Giacobbo vive se non ho capito male il nome perché dove mi pare che sottovaluta su un po'la questione europea io invece credo che se è vero questa centralità della concorrenza sull'innovazione per Paesi come il nostro
E proprio questo che de porne a favore della necessità di essere rigorosissimi nella costruzione anche attraverso la moneta unica della dell'Europa
Perché è una competizione su quel terreno cioè sul terreno della qualità dell'innovazione è una competizione su cui a mio modesto avviso nessun Paese europeo da solo può essere in grado alla lunga di di accoglierci dettare le sfide della globalizzazione
Cioè nessun Paese da solo neanche la Germania e in grado anzi ripeto a mio modesto avviso di essere in di nel tempo medio-lungo di competere sulla sul terreno dell'innovazione perché a un certo punto le quantità di investimenti in formazione in ricerca che sono necessari per produrre
Diciamo quantità incrementare il relativamente modesta di innovazioni e quindi di competizione sono molto grandi e quindi solo mettendosi insieme solo facendo sinergie quindi tralasciando gli aspetti più politici c'è un elemento molto legato alle nuove caratteristiche della competizione mondiale alla possibilità di starci positivamente operativamente questo quadro per l'Italia che
Depone a favore del
Necessità della centralità e anche dell'urgenza dell'appuntamento europeo questa è la prima cosa che io volevo dire la seconda è cercare di dargli un quadro vi faccio la parte convinta convinta poi dirò anche le cose sulle quali non son convinto per la per Stefania Prestigiacomo non ci sarà più ma io dirò anche le cose sulle quali per le quali non c'è nessuna ragione che fra mette ci sia un visto che Oddo il muro di Berlino
Arresti un metaforico un muro fra i nostri partiti però qui faccio la parte convinta dell'esponente di maggioranza nel senso che secondo me il lavoro fatto devo dire non solo da questo governo perché diciamo la verità questo è stato iniziato del novantadue dal governo Amato questo sforzo
E quindi portando con sé poi tutti i governi che son venuti dopo in qualche misura chi più chi meno però a proseguire
Noi abbiamo ottenuto dei risultati
C'è poco da fare risultati se ne sono perdute ripeto io no e tre e cerchiamo di dire visto che vedo delle espressioni di perplessità ce cercherò di dire quali sono i risultati perché i risultati sono che se in nell'ultimo anno inoltre questo famigerato rapporto fra deficit e il prodotto interno lordo si è sostanza più che dimezzato
Allora è vero che lo si è dimezzato conta
Un ricorso all'una tantum però è anche vero con all'una tantum per l'Europa
E però è anche vero che questo ha consentito di innescare una dinamica positiva nella dei tassi di interesse che adesso ci ritroviamo che adesso ci ritroviamo perché di anticipazioni e non ho ancora visto il documento Manente CIPE sul DPEF consentono di di
L'inchiesta riducendosi
Il fatto che i tassi d'interesse siano caduti più di quanto fosse previsto consente diciamo di mantenere la manovra per il prossimo anno credibilmente
Avete letto tutti stamattina si è Cipolletta sia Callieri sul sui quotidiani principale credibilmente dentro i venticinque mila miliardi Rita quindi voglio dire un risultato c'è stato perché il risultato è stato esattamente quello di ridurre a dimezzare il rapporto deficit PIL di rendere quindi credibile
Ripeto Attraverso l'effetto che questo ha avuto sulla dinamica dei tassi di interesse prendere quindi credibile la possibilità per il prossimo anno di scendere sotto il fatidico tre per cento e quindi di essere di di poter partecipare al nucleo dei paesi che costo entreranno a far parte della moneta unica nel fin dall'inizio aggiungo però poi anche che a prescindere dall'appuntamento europeo
Guardate che il la riduzione del tasso di interesse e dell'inflazione o meglio dell'infrazione e quindi del tasso d'interesse l'infrazione questo credo sia uno constatazione ovvia non era più a a questi livelli da circa trent'anni ventotto anni per l'esattezza
Aver ridotto l'inflazione quindi i tassi di interesse ha innescato ripeto io questo lo voglio dire cioè io naturalmente i questi dati si sono verificati nell'ultimo anno ma non c'è dubbio che insisto sono il frutto di una politica che iniziata nel novantadue questo quindi non sto facendo solo il propagandista
Però vorrei anche fossero riconosciuti i meriti
Allora avere riportando un rapporto virtuoso fra fin frazione e tassi di interesse badate che destra o sinistra è fondamentale perché rintocchi chiunque governi deve avere questo obiettivo perché se il problema è quello di prima competere sulla qualità quindi Investimenti il quadro non può essere quello drogato dalla svalutazione dal debito pubblico
Cioè il quadro deve essere quello della stabilità che solo un rapporto virtuoso fra inflazione e tassi di interesse potrà può consentire di dare questo ripeto prescinde persino dall'appuntamento europeo dal fatto di partire
Fra i primi a non fra i primi
Quindi su questo io credo che il Governo per poco credito che gli si voglia dare io poi penso che abbia avuto molto merito ma per poco merito che gli si voglia andare bisogna almeno dargli atto di aver saputo portare alla estreme conseguenze una politica che era già stato iniziata ripeto all'inizio degli anni Novanta diciamo dalla dalla serie di governi tecnologiche la crisi del sulla prima Repubblica adesso per alcune slogan aveva obbligatoriamente aveva obbligato a scendere a scendere in campo
Quindi io credo che questo sia aver ricostituito
E questo mi premeva dire come seconda affermazione prima di passare ad affrontare poi alcune parole chiave che attengono ai quesiti che voi avete cioè avverte contribuito io non voglio dire di più contribuito a de a definire in maniera questa sì ecco io qui mi permetto di dire ammonta ogni in maniera che comincia a essere strutturale
Comincia a essere strutturale un quadro di stabilità
Nel rapporto fra tassi vinte di interesse e inflazione
A me pare uno sforzo meritorio rispetto meritorio rispetto alla possibilità di definire uno scenario in cui una seri problemi possano essere affrontati perché senza questo quadro anche le questioni che adesso affronterò c'è flessibilità mercato riforma dello stato sociale non posso neanche essere affrontati e allora voglio provare a a misurarmi con Lilio definite così sui miei appunti alcune parole chiave che poi erano già contenute nel promemoria che gentilmente ci aveva anche fatto a vere
E in alcune altre poi negli interventi adesso ultimo in quello che Montanini affatto
Flessibilità allora io qui intanto la prime flessibilità affrontano tre flessibilità mercato è stato sociale e poi fare una conclusione sull'obiezione politica che anche la Prestigiacomo faceva conclude alla flessibilità
E intanto c'è una flessibilità io qui non aggiungo nulla quello che per esempio diceva il sindaco Bianco però c'è una flessibilità della pubblica amministrazione da questo punto di vista anche se poi le difficoltà di realizzazione che richiamava l'onorevole Prestigiacomo ci sono in questi modelli di concertazione perché diciamo mentre in molte parti d'Italia stanno crescendo patti territoriali e contratti d'area
Sul la realizzazione sulla traduzione effettivamente in progetti
Diciamo ci sono ancora pochi esempi però non c'è dubbio che la flessibilità deve riguardare anche la il rapporto fra soggetti pubblici e privati tra pubbliche amministrazioni imprese fra pubblica amministrazione altri soggetti da questo punto di vista io sono lieto che anche a la loro Prestigiacomo ci sia a diciamo anche da Bari dalla sua parte politica ci sia una fiduciosa attesa verso la legge Bassanini perché avrà l'ancora tutti i limiti chiara però è un pacchetto di leggi che consente sicuramente introdurre all'interno della pubblica amministrazione una dinamica semplificatoria di decentramento che soprattutto se sarà accompagnata da riforme chi di che consolidano questi risultati dalla perché che scaturiranno dalla dalla Bicamerale secondo me è un quadro legislativo efficaci è un quadro legislativo efficace
Potrei anche aggiungere la legge cosiddetta sblocca cantieri perché è vero che l'edilizia e non può essere succede non può sostituire posti di lavoro diciamo strutturali nell'industria però è anche vero che al di là del fatto che le infrastrutture sono importanti come attrattori di investimento però è anche vero che comunque nel breve periodo
Da sempre da sempre l'occupazione nell'edilizia ha funzionato come volano ed è un volano e proprio per questo è importante la rapidità di decisione anche in questo settore perché può essere un volano che se si legga
No come mette in moto se si lega con altri motori che funzionano può contribuire a Ines diciamo a far diventare strutturali delle dinamiche di sviluppo che invece sono solo con che possono essere invece solo congiuntura quindi intanto la flessibilità mi pare che su questo terreno il governo qualcosa abbia fatto ripeto le leggi Bassanini
C'è poi ci sarebbe poi ma qui perché voglio arrivare al dunque c'è anche un prete a dire io qui non insomma non è il problema di dire
Di ripetere il lo slogan che egli in poi leit motiv che si sente ripetere soprattutto da Rifondazione Comunista però è vero che se già molta flessibilità che non sempre ben usata nei rapporti di lavoro
Perché guardate io conoscono abbastanza la realtà torinese non c'è più un conta un'assunzione appunto a tempo di lavoro indeterminato
Cioè ormai qualsiasi assunzione o con i contratti di formazione lavoro o ricorrendo al Partanna dove possibile e così via viene ormai fatta con sistemi flessibili
Quindi c'è anche un paio di un di usare regole che già ci sono ma voglio arrivare al dunque perché se no sembra diciamo non farei fino in fondo fino in fondo la parte che voglio fare e allora il dunque è che qui secondo me il testo è stato detto è vero la disoccupazione nei nostri Paesi è una disoccupazione ama a pelle di leopardo così vile perché in alcune parti quasi non c'è in altre molti e e era e e radicata e profonda
Ma non solo impartite al rito riarmo non solo un partito territoriale cioè il problema principale è che ad esempio credo che un quarantenne un quarantacinquenne che perde il posto di lavoro spesso resta in quella condizione per due-tre anni e spesso non riesce più a trovare di lavoro se non sul mercato del lavoro nero
Mentre invece per altre classi di età con altri livelli formativi Khalil trovare un posto di lavoro è relativamente facile e avviene in tempi relativamente brevi allora io da questo che mi sembrava un un elemento di analisi non sufficientemente emerso ancora negli interventi stamattina e vorrei aggiungo Ray trarre una conclusione che
Io penso che quello che si sta facendo è ancora complessivamente insufficiente per fare un passaggio per fare un salto che deve essere anche un salto culturale
E che poi dirò subito tutto dirò subito dopo riguarda la destra e la sinistra ma riguarda anche la destra cioè fare un salto culturale che è quello che bisogna attrezzare sempre di più il mercato del lavoro
A
Lo uso questa espressione ad aiutare il lavoratore a stare sul mercato che secondo me è sempre di più nei nostri nel in Paesi come il nostro il problema principale
Non sarà solo e tanto quello di aiutare di far trovare il posto di lavoro ma sarà quello di consentire alla Hallo all'avvio al al giovane al lavoratore che e sul mercato o perché ci va per la prima volta perché esce dalla scuola o perché lo perde da un'azienda e il basket va sul mercato a
Stare il più il meno possibile nella condizione di disoccupato
E ha entrare nel circuito del mercato del lavoro c'è c'è un giovane che non ha mai lavorato il problema è quello di farlo entrare il più in fretta possibile
E alle condizioni possibile anche di garanzia sul mercato
Se è un e se non è un è un giovane o non punti non più giovane che perde il lavoro bisogna che ci siano strumenti che gli consentono nel più breve tempo possibile di poter reinserirsi di poter trovare un posto di lavoro se dovessi dire
Io penso che il vero discrimine ve lo dico dalla mia parte fra destra e sinistra uso questa su questo terreno oggi non è tanto fra chi è a favore della flessibilità e chi non lo è ma è sulla grado di aiuto allo stare sul mercato che si offre ai lavoratori alle persone
E da questo punto di vista io non ho dubbi Prestigiacomo in questo senso non c'è alcuna ragione di muro che
Quel lavoro diciamo un lungo anche solo un uso alle condizioni già definito nell'articolato
Delitti del lavoro interinale
Più est diciamo più diffuso
Se avessimo approvato prima anche a quelle condizioni secondo me sarebbe stato più efficace è quello che non le ottocento borse di studio
Perché noi questo non ho dubbi a dirlo lo dico con tutta tranquillità tutta se la perché dico questo perché non vedo la ragione non vedo la ragione di principio non vedo a
Dire che per far fronte a quelle esigenze che pure sono reali che sono fra i criteri che potrebbero consentire l'avvio dei lavori socialmente utili prego per i quali si danno le borse
Di studio non si possa far ricorso a forme di lavoro
Quale può essere quello del contratto di lavoro in affitto o altre forme di flessibilità che stanno dentro un quadro di opportune garanzie cioè non ne vedo la ragione perché diciamo l'uno possa non possa su su corrispondere a quelle esigenze che sono reali cioè l'ambiente il lavoro di cura alle persone e così via quindi e non ho difficoltà a dire questo credo che tu non avrei difficoltà ad ammettere
Perché ogni tanto vedevo che ti girare a guardare il quadro dei voti alle tue spalle e non avrei difficoltà ad ammettere che anche fra le truppe del due truppe insomma del dei parlamentari del Polo cioè non è spregiativo e ci si creano non sempre diciamo i pallini che si accendevano era in sintonia col verso del tuo pollice nel senso che è il non so quanti ad esempio all'interno in una certa destra sociale
Non siano su questi terreni assai più in sintonia con una parte delle forze che stanno all'interno della sinistra di quanto invece non ci possa essere fra il discorso che ho cercato di fare io quello che hai fatto tu ma questo non è un generico cieco come dire non è un generico appello al vogliamoci bene vuol solo dire che stiamo affrontando problemi che implicano cambiamenti di cultura politica
Che come tali sono largamente trasversali sui quali è molto difficile molto difficile farle diventare
Oggetto di una battaglia politica che divide in modo netto come con tranci o netto gli schieramenti politici per quel che per quel che sono
Per quel che sono oggi badate analogamente vale sulla seconda parola-chiave che quello del mercato perché il pm sarebbe facile polemizzare vado a Roma tutte le settimane trovo manifesti enormi contro la privatizzazione dell'Acea
Contro la privatizzazione Centrale del latte che sono firmati dai danza nazionale Forza Italia insomma poi ci saranno mille motivazioni io non conosco neanche
Conosco una città come Napoli dove la privatizzazione dove i servizi a terra dell'aeroporto di Capodichino da qualche mese sono gestiti dalla British dalla British Airways ed è una giunta in cui c'è anche Rifondazione comunista quindi vedete come le cose sono trasversali complicate su
Parole chiave che implicano cambiamenti cambiamenti di cultura politica lei d'altra parte quando si parla di mercato di privatizzazione lo si vuol fare senza regole la vostra organizzazione abbiam parlato ieri sera a cena
Con alcuni di voi è un'organizzazione che giustamente sta proponendo e sostenendo la legge sulla regolamentazione delle su forniture che è Inc credo un modo bisognerà approfondire alcuni aspetti ma è un modo di cui noi ci siamo infatti è una proposta di cui non ci siamo fatti portatori e che è una proposta che tende a introdurre delle regole all'interno del mercato evidentemente perché il mercato per essere effettivamente tale ha bisogno che
Ci siano delle regole che impediscono che i pure i rapporti di forza la facciano da padroni quindi vedete che le cose
Diciamo lo dico solo perché io polemizzo con nessuno in particolare lo dico solo perché non basta dire liberismo non basta dire mercato non basta dire però bisogna
Andare nel merito e forse ci si accorge che le cose sono più sfaccettate più sfaccettate più complessa
E infine la questione dello Stato sociale baby dallo stato sociale e io qui certo dello stato sociale in Italia guardate vuol dire come è già stato detto anche questo
Vuol dir tanto non tagliare ma riformare vuol dire
Ridurre l'impatto che il sistema pensionistico avrà e utilizza avrà
Diciamo ridurre il rapporto fra East impatto del sistema pensionistico è l'incremento del prodotto interno lordo e utilizzare queste risorse da altre parti
Nella scuola a sostegno per investire sul lavoro che non è solo la scuola
Ma anche ad esempio sulla difficoltà per
Una politica di aiuti mirati che defiscalizzati dei contributi introduca elementi di dei fischi sedi del contribuito Zazie onde nelle aree che hanno bisogno di sviluppo c'è crei
Convenienze per investimenti o che non ho nessuna difficoltà a dire ciò anzi
E però allora vediamo anche però cosa vuol dire pensioni adesso io non non sono un esperto non non sono la Commissione lavoro però già pensioni anch'oggi vuol dire
Sicuramente
Perché se no se si fa un discorso generico si crea un clima di paura e di incertezza che finisce per produrre più guai e più disastri vere del degli obiettivi che si vogliono raggiungere vede sì Pubblico impiego quello che è successo vedersi scuro allora Dior dico che intanto
Bisognerebbe se già intanto si dicesse
Che il problema non riguarda in questa fase almeno poi se ci sarà
Più avanti fra un po'di anni ne esigenza di ulteriori di rivedere ulteriormente questo ma non lo riguarda una modifica delle condizioni definite per i lavoratori privati con una vita tra tre e cinque io credo che questo sarebbe già un elemento di certezza
Quindi se si cominciasse a dire che la riforma riguarda primo
Il fatto che c'è un problema di armi di accelerazione nell'armonizzazione dei trattamenti previsti per il trattamento delle pensioni d'anzianità fra lavoro pubblico lavoro privato Prim salvo
Fatte salve alcuni lavori che anche all'interno del lavoro pubblico non possono non essere considerati i lavori usuranti
Secondo
Io questo lo vedrei bene questo che sto per dire perché non introdurre il metodo di calcolo contributivo per tutti quelli di calcolo e contributivo per tutti quelli che decidono di accedere alla pensione di anzianità
Questa è una misura anche di equità sociale perché abolire le pensioni di anzianità a me sembra che nel momento in cui si parli di flessibilità da tutte le altre parti mi pare che rischia di essere un elemento di irrigidimento perché diciamo rischia diciamo di fare il contrario di quello che si è detto per in alcuni casi se una persona per i suoi piani di vita vuole uscire dal mercato del lavoro e si accontenta di farlo a condizioni che sono
Non minori perché c'è qualche artificio che le fa minori ma sono minori perché sono in
Sono copre come si dice proporzionali ai contributi che lui ha pagato fino a quel momento questa mi sembra una misura di equità di risanamento finanziario e di certezza per le persone e di certezza e di certezza per le persone
Quindi diciamo
Ci sono poi alcune cose Scacchetti evitano anche un po'scandalo perché e in questo c'è una colpa limitando anche del governo perché per esempio
E il tutto il discorso sull'armonizzazione dei sistemi i regimi speciali su questo non si è fatto molto e lì ci sarebbe molto da fare anzi per certi aspetti di sarebbe il punto da cui bisognava cominciare
Allora io dico che se si facesse un ragionamentino di questo genere ripeto no che dice intanto a quelli che cioè che definisce le certezze e secondo me le certezze devono essere grosso modo queste insomma no cioè al lavoratore dell'industria
Non non si può dire
Cioè non si può di nuovo oggi io questo lo riterrei inaccettabile anche proprio come parlamentare come singolo parlamentare
Cioè io riterrei inaccettabile oggi di andare a proporre
Un ulteriore cambiamento al lavoro al al lavoratore dell'industria privata che diciamo ha già visto modificato significativamente le proprie condizioni di accesso al pensioni di anzianità due anni fa
Ce lo riterrei in questo momento sbagliato mentre invece mi sembrerebbe giusto intervenire su quegli altri tre tasti che ho indicato
Tralascio qui gli aspetti sul recupero dell'evasione contributiva e al il i lavori autonomi lavoro autonomo perché poi tutti sanno che se si va a vedere la gestione INPS
Vale della gestione INPS non è quella del lavoro in nelle nomine il fondo industria che in deficit già in deficit sono i fondi speciali e fondi per lavoro autonomo che gli undici mila miliardi
Di deficit del film parlo della gestione in tralascio quindi limitare il lavoro pubblico non riguarda il lavoro nell'industria
Riguarda autonomi riguarda elettrici telefonici e così via
No solo perché sia
Quindi io troverei sbagliato ripeto andare di nuovo a mettere tutto insieme mentre invece mi sembrerebbe necessario io mi auguro che questa sia la direzione che prende il i quei segni sette mila miliardi che sembrano previsti nel che sono presenti Pier perché dovrebbero scaturire da questo io mi auguro scaturisca no da un misto da un insieme da un mix di politiche di questo genere
Termino con una considerazione politica credo di essere stato nel tempo
Allora qui c'è una critica che
Non è stata è stata fatta anche i cui tempi note solo due prendo spunto questa mi sembrava quella più di retta
Ancora
Io non lo nego questi cioè non non non non non lo voglio negare in via di principio
Beh però vorrei anche invitarvi a riflettere invitare anche l'onorevole Prestigiacomo a riflettere su un'altra questione e cioè che
I cambiamenti di questa portatile su cui proprio solo avuto il tempo ma è stato fatto da altri
A fondo di di di così di dare un un'immagine però cambiamenti di questa natura si fanno solo con il consenso
C'è il problema non è tanto riforma io vorrei dire una cosa paradossale guarda Prestigiacomo c'è Rifondazione comunista ma adesso lo dico poi
Terzo assiste a volte stavo per dire spesso ma diciamo a volte
E unanimi a non fare per noi
E bisogna distinguere bene
Cioè quando Rifondazione comunista è un problema vero
E no mai fatto detto quando lo dirò ciò che non dico una cosa approdo momenti no per noi io dico in questo caso non dico solo PDS
Con al largo
La mappa cioè a volte è una le bianche per non fare
Quindi io non
Dico su questo solo per dire che
Non ha non mi fare in cui in questo in questo rimproveri vanno affrontati emergeranno
Lo si sta cominciando a fare c'è chi ha letto interviste di Ciampi oggi sia su Repubblica che sul Corriere o sulla stampa mi pare B
Vede che alcune delle cose che dice Ciampi cioè alcuni passi già alcuni no di Bertinotti di un mese fa son diventati dei sì e questo è inoppugnabile e questo inoppugnabile quindi
In e il problema strettamente politico va affrontato ma è affrontabile
Quello che va affrontato ma non è se amplificabile il problema invece del consenso sociale
Col consenso sociale che va ben oltre a Rifondazione Comunista e persino anche i sindacati
A cambiamenti di questa natura perché vedete se c'è lasciatemi fare queste ultima considerazione generale se c'è una lezione secondo me che sta venendo dalle lezioni che si fanno in giro per l'Europa
Non è io in questo sonda cordolo di se c'è un'altra e un'altro coro Strategy alzato presto le tre giornali quindi posso fare la rassegna stampa se un'altra intervista che dice che oggi non c'è una ventata di sinistra in Europa io sono assolutamente convinto
Assolutamente convinto non c'è nessuna ondata di sinistra
C'è credo un'altra cosa cioè il fatto che è finita l'epoca thatcheriana pura c'è finita l'epoca in cui i cittadini disposti a scambiare incertezza pur di cambiare cioè comincia in travi in una fase in cui il cittadino sente ancora il bisogno di continuare nel cambiamento
Però avverte di più il bisogno che questo diciamo avvenga sì definirsi ed è finito in un quadro di certezze non è più disponibile a uno scambio in curva pur di cambiare va verso affronta diciamo così
L'ignoto sul piano sociale
Quale che è questa la lezione che viene dalla Francia che viene dalla sta dagli dagli stessi dalla stessa Inghilterra anche se poi in Inghilterra
La cosa e e più fisiologica di quanto appaia perché dopo vent'anni di governo è quasi fisiologico che ci sia un ritardo
Allora il consenso il consenso va conquistato e in consenso può anche essere che implichi come dire di sacrificare in qualche misura il tempio questo lo voglio dire con con con grande chiarezza è chiaro che purtroppo in Italia ci sono se ne parlava ieri in pullman con bancali in Italia noi viviamo una sfasatura di almeno vent'anni
Lo si può datare guardi almeno vent'anni fa il Pli insorgenza dei problemi e la e diciamo e la presa di consapevolezza nella cultura politica diffusa
Lo si può vedere sul mercato del lavoro si può vedere su quasi tutti i problemi
Lei faceva l'esempio delle privatizzazioni ma se pensiamo al mercato del lavoro i dibattiti sulla flessibilità nascono almeno centosettantacinque settantacinque settantasei non nascono adesso cioè esattamente vent'anni fa
Io quindi figuriamoci io guardi l'angoscia dei tempi
Anche perché son più vecchio di lei cielo cioè io nel se nell'ottantatré e nell'ottantaquattro
Mi ero responsabile per la federazione di Torino del Pizzi allora dei problemi del lavoro e mi dimisi perché avevo votato da solo contro il referendum sulla scala mobile
Poi sono emigrato due anni a Bruxelles cercando di mettere a frutto diciamo i residui di una professionalità passata
Poi a Bruxelles ho letto una bella frase scritta da un grande intellettuale Raimon Aronde diceva che niente peggio che avere ragione
Anzi contratta un po'né i partiti comunista queste quindi questo mi ha un po'riappacifica tocco al mondo e poi son tornato son tornato a Torino e anche fai sono riuscito anche a far qualcosa meglio l'angoscia anche per ragioni personali ce l'ho però
Diciamo misuriamo la con questo c'è misuriamo la con il fatto che se un problema di consenso sociale che non è riconducibile solo al problema politico di Rifondazione Comunista e nemmeno solo quello dei sindacati e c'è un problema
Di cultura politica
Che ha una sfasatura di una dimensione grandissima
Io traggo e spero lo tra gli atti anche voi fiducia dal fatto che non il governo Prodi
Ma da cinque anni a questa parte in questi cinque anni cioè dal novantadue si sono fatti pur fra i contraddizioni incertezze passi avanti e passi indietro
Molti più passi complessivamente in avanti di quanto si sono fatti dei quindici anni precedenti
Ripeto io credo e spero che questo possa essere per tutti noi in elemento di fiducia sul fatto che recupereremo quello scarto che c'è fra esigenze né esigenze e problemi del nostro Paese le risposte che tutti insieme sapremo dare grazie
Dunque vi ringrazio per l'intervento però non è che un panino
Prima di chiudere sì se non parla con tempi comunque c'è ancora tempo per una replica da parte del dottor Iacono che voleva aveva un attimo di tempo ancora due parole
Molto sinceramente non so su che cosa devono applicare però presuppongo mentre stavo prendendo un caffè ammirando questo bellissimo paese presuppongo sia con riguardo alla mia battuta con riguardo all'euro
A me a produrre allora la io non sono contro l'euro io non sono contro assolutamente niente
Io sono contro l'assenza di pianificazione e di gettare sistemi economici allo sbaraglio senza avere reti pro tutti protettive
Non si può andare verso l'euro senso un piano contingente che cosa succede se andiamo verso le loro e le cose che ci sono state promesse non si avverano esista un piano contingente sui o no
La risposta e deve essere Rossi sono e nella mia sincera opinione non esiste
Perché a sei esistesse tiratelo fuori
Ma non dico al Ulivo di tirarlo fuori non dico a Forza Italia di tirarlo fuori ma dico a quei signori di Bruxelles che hanno fatto dei parametri allucinanti e qui bisogna dare atto a Bertinotti
Se siamo sinceri che quelli sono delle mascalzonata che sono state fatte perché uno non può parlare di una convergenza economica che escluda la convergenza dell'occupazione
Sbaglia
Non esiste piano contingente perciò signori noi stiamo facendo una avventura
Però mi spiace far l'avventura con l'argenteria e dalla famiglia mi spiace andare di ipotecare la mia casa andare a mettere impegno la mia argenteria però andare a vedere tassi più bassi
Se i lavori che ha vinto da questi anni di sacrificio sono le persone che hanno comprato BTP e CCT e giustamente come dice Bertinotti non può essere giusto non può essere corretto
Pone delle tasse a voi che dovete sacrificare ogni giorno preoccupato dal fido che la banca che è lì a chiedere quando è che rientrate quando ci sono delle persone che vivono tranquillamente con Bot e CCT
E bisogna assolutamente portare a una tassazione di questo perché è una cosa civile
Se si riducono i trigliceridi Premax mi perdoni e i tassi d'interesse devono ridursi non perché lo Stato paghi meno l'indebitamento
I tassi d'l'interesse si devono abbassare perché ce loro quelli che producono quelle che pagano uno stipendio ai politici quelli che danno il patrimonio finanziario ai politici di fare quello che è il loro dovere fare
No perché è una questione di cioè io in questo momento qua in Europa ho paura che il popolo non sia più soprano
In Europa ha vinto una cosa scandalosa
La penna dal Fronte nazionale ha preso tre milioni trecento mila voti
Subentri milioni di elettori
è una cosa assolutamente scandalosa trenta per cento dell'elettorato francese non è andato a votare perché hanno detto che il loro voto non serve a niente
Questo è una tragedia
Ma chi è che ha creato questo
Coloro che hanno appropriato i soldi che noi gli abbiamo dato e li hanno mal utilizzati e adesso hanno tirato fuori una cosa un altro suo organo un altro luogo comune che si chiama Euro
Che nera con la sua mente mi pareva tutto
Io ho dei miracoli penso che l'ha fatto una persona due mila anni fa
Nei miracoli non ci credo credo nel duro lavoro credo non nelle rivoluzioni ma nelle riforme sistematiche
E noi non possiamo quando si parla di deficit sul PIL dal tre per cento come dice Tremonti
Si sta parlando di meno Stato su Pirlo
Non di un aumento della pressione fiscale di un punto percentuale
Noi
Non siamo in un sistema sistema signori dove noi paghiamo all'anno ottocento ottantotto mila miliardi allo Stato
Di tasse ottocento ottantotto mila miliardi all'anno di tasse
E il totale delle spese del consumatore finale sono ottocentocinquanta mila miliardi
Cioè noi paghiamo più come tenersi che il totale dei consumi
Sinceramente chi crede veramente che siamo a un'inflazione di uno virgola cinque per cento
Mio padre ha dovuto
Mio padre ha dovuto comprare una macchina
Quaranta milioni di lire per una macchina
Quanto guadagna un operaio di media
Se l'inflazione e un misuratore di potere d'acquisto allora si vede che io non devo soltanto ritornare all'università a rifarmi la laurea ma devo ritornare alle elementari a rifarmi anche la matematica
Allora inutile inutile stare qua a parlare
Di luoghi comuni inutile stare qua a parlare della pensionata che prende due milioni e sette e dell'altra che prendo seicento mila lire questi sono tutti i luoghi comuni noi dobbiamo insieme pensare e pensare oggi noi dobbiamo reagire
Reagire ad una situazione insieme ognuno di noi nel suo piccolo deve riappropriarsi del proprio destino
E in questo momento qua gli economisti questo votiamo non la fiducia nell'economia e fino a quando non c'è fiducia nell'economia non ci saranno investimenti nell'economia e Semioli senza investimenti nell'economia non ci sarà occupazione
La tragedia la grande tragedia dell'Italia sono quello che io definisco i costi Londra
Cosa sono i costi contro il costo ombra sono quelle uscite
Finanziarie non deducibili dalle imposte
Quando io dopo spendere i soldi per un'impiegata a stare tre ore in linea davanti all'ufficio Iva per pagare per farla mia dichiarazione dell'IVA annuale quello è un costo ombra
Quando io per arrivare a Catania devo saltellare come una capretta baro porto aeroporto per arrivare qua
Quello è un costo ombra perché io non ho risorse perché quelli sono costi che sostengo che non mi genero no fatturato
Bene fra tutti i primati questo è il più aberrante
In Italia i costi ombra si aggirano intorno al ventiquattro per cento del fatturato
In America
Tanto per fare l'esempio si aggira intorno al sette
In Germania intorno al quattro
Fino a quando noi euro a a prendere un caffè con un signore molto intelligente e mi diceva che loro hanno fatto un investimento padre ha fatto un investimento in un immobile
E ogni anno deve pagare quaranta milioni fra tasse e cose varie per quell'immobile lì va benissimo
Ma quando arrivano a contestare cose accadute dieci anni fa per un milione di lire
Lo Stato sta pagando un funzionario per andare a fare la verifica e per allo stesso momento sta torturando un poveraccio che arrivato settantasette anni che ha pensato a questo mio piccolo giardinetto su cui posso contare
Non voglio cadere nei luoghi comuni quello che voglio dire semplicemente questo noi dobbiamo dare un rilancio forte alla ricerca
Noi dobbiamo pensare in un modo molto egoisticamente
A noi stessi alla competitività delle nostre imprese noi dobbiamo avere fonte di conoscenza quando l'azienda tedesca va in India prima ci mandava dodici banche poi ci manda la sua camera di commercio e può è arrivato azienda
Qui abbiamo l'ICI
Ed è scandaloso
Ed è scandaloso
Si può anche capire a qualcosa che non funziona
Ma io c'era un mio cliente italiano
E io sto tra parentesi al capitavo a Bombay e mi ha fatto potresti interessarsi di questa cosa qua mente sedi a passaggio di Bombay per questa cosa io ho detto sì sa cosa mi ha risposto Cordelli ci ma lei non è un cittadino italiano
Cioè Dio vagamente sto facendo un favore per quest'altro signore no no ma vede questa cosa cioè è sempre un insabbiare un un creare delle regole che non hanno degli obiettivi
Sì onorevole lei si trova in crocifisso in questo momento qua in questa sede qua troppe penso che questo è la bellezza dell'Italia
La bellezza dell'Italia è che uno può fare partite di congresso congressi dei partiti scusate ci invitando l'opposizione a dire la loro
Questo si chiama pluralismo è comunque c'è pluralismo CIA pensiero e laddove c'è pensiero si riducono i luoghi comuni
L'ultima cosa
E poi non vi hanno gli euro più con questi discorsi khomeinisti
è con riguardo alla al al alla lira
All'Eur
Vede noi abbiamo vissuto per degli anni sotto un sistema che si chiamava il sistema Oro
Era una cosa allucinante Unni valuterà agganciata al loro e si spendevano miliardi su miliardi per salvaguardare quella valuta lì che sposti agganciata uno
Ma signori in mercati finanziari cioè cose cos'è il mercato finanziario il mercato finanziario non è nient'altro che la riflessione dell'economia sottostante
è il cambio equa ammortizzatore che ci permette di allinearsi con Paesi più forti di noi perciò se io sono un Paese debole
E solo mi confronto che in termini di cambio con un Paese più forte e quel Paese sta diventando più forte
Il nuovo cambio Siegfried valuterà è il minimo si svaluta era di conseguenza le cose che io produco costeranno meno
Facendo l'Euro smantelliamo questo sistema di ammortizzatori cioè diciamo che esiste una valuta che riflette le condizioni economiche di tutta l'Europa
Questo non è concepibile
E la cosa più tragica eh che se in Germania ci sarà un alto livello di inflazione
In Italia ci sarà recessione i tassi saliranno per evitare i tedeschi la recessione e in Italia i tassi rimarranno bus rimarranno alti si alzeranno a loro volta peggiorando la recessione
Per queste cose qua non c'ha pensato nessuno
Sì non è una questione di opinione questo è una e quasi matematico cioè a queste cose qua nessuno ci ha pensato cioè abbiamo messo in piedi una Banca centrale europea dove il comitato operativo non ancora a me delineato i piani tecnici
Mi scusi onorevole questi non sono luoghi comuni di cui sto parlando sono cose
Se vado a Ciampi mi ritiro il permesso di soggiorno per suo fossero
Anzi devo dire la mia moglie proponiamo c'era il probabilmente velocemente no
Do
La la cosa ecco più importante è quello che mi preme di più
Sono in mercati finanziari cioè noi nei in America assistiamo ad una capacità di far arrivare capitali a rischio a di impresa e neonati
La Microsoft di Bill Gates è iniziato da una cantina da un garage suo padre era un avvocato non era Aniello ma era un avvocato va bene
E Luigi avuto un'idea
Di creare un sistema operativo per un computer
Nel giro di trenta giorni Luís è riuscito a trovare il capitale a rischio
Il capitale a rischio noi qua ci buttiamo a saliamo le banche come se fossero degli usurai
Ma le banche per dare i soldi alle imprese a loro volta si devono indebitare e si devono indebitare da voi
E devono remunerare voi
Perciò una banca che si deve indebitare a breve per forza di cose deve dare i soldi a breve ma sappiamo tutti che le banche i soldi a breve non potranno perché il
Ist e infidi il il il scoperti di conto corrente non sono dei dei indebitamente a breve sono dei indebitamenti perpetui
Durano fino a quando dura l'imprenditore quando l'imprenditore muore le banche chiedono il rientro oppure quando l'azienda va inizia a dare un po'di segnali di debolezza chiedono il rientro
Allora il problema è
Che noi stiamo creando ad un attore economico di fare dei miracoli
Questo attore economico non è in grado di farlo e noi dobbiamo assolutamente
Presentare nuovi attori economici fondi pensione in mano ai fondi pensione gestiti dai sindacati
Ma fondi pensione gestiti dai privati
Che prendono i soldi e li mettono nelle piccole e medie imprese perché la piccola media impresa non cresce
Perché non riesce a trovare il capitale a rischio sarebbe una pazzia per un imprenditore investire aggressivamente per diventare grande indebitandosi
Allora se noi non crea un
Se noi non creiamo questi soggetti
Se noi non riusciamo a togliere dalle sabbie mobili
Queste leggi sui fondi pensione sui fondi chiusi
Aspettiamoci che le nostre imprese non avranno bisogno di non avranno la possibilità di ottenere quel capitale vitali l'altro giorno c'era un'azienda con una tecnologia elevatissima
Che aveva investito troppo
I siti è una cosa idioti che a dire questo un'azienda oggi si trova in difficoltà per già investito troppo su una buona idea
Allora mi hanno chiesto di aiutarlo portato un fondo pensione americano per entrare per la cifra enorme di ottanta milioni di lire nel capitale della società
Sa cosa mi ha detto il notaio
Ma questo soggetto c'ha la partita Iva
E allora voi non ce l'aveva un fondo pensione americano
Ed è ritornato
A casa
Cioè queste sono cose inaccettabili
E questi sono i problemi
Non la pensionata che prende due milioni a sette e l'altro che prende seicento mila perché se dobbiamo mettono su questo piatto
Parliamo anche della FIAT che gli hanno regalato l'Alfa Romeo parliamo anche dell'impianto di Melfi che gliel'hanno regalato parliamo anche della lancia K venduto a una lira no l'andiamo a colpire la folla cioè non sono capaci di difendere se stessi è l'avvocato Agnelli dovrebbe a un attimo per un minimo di autocontrollo
Quando dice che ha adesso è arrivato il momento di tagliare le spese
Perché è facile parlare di dieta quando uno ha la pancia piena
Grazie
Eleganza della botola Directa l'aveva ha dovuto averci provato un intervento davvero stimolante a conclusione di un convegno che
E infatti
Dunque glieli posso chiudere i lavori di questa mattinata a così con qualche paura nel senso che spero di essere all'altezza di tutti gli interventi che mi hanno preceduto perché come diceva prima Antonio siamo poco abituati magari così a confrontarsi pubblicamente in quanto siamo più abituati a lavorare all'interno delle nostre aziende per cui cercherò di portare la mia il mio punto di vista su quello che è stata la giornata di oggi
Parla di conclusioni tra l'altro in un convegno dove abbiamo continuità aperto
Discussioni mi sembra un po'così riduttivo per cui io cercherò di non credere nemmeno una di lasciarle tutte aperte
Vorrei partire da così una considerazione che è stata fatta da Antonio il fatto che noi per voce femminile a Catania a parlare di di lavoro e di occupazione
Questo credo sia dimostrazione che anche se io stesso ad esempio vengo da Nunzio Antonio da una città che ha scelto la lega come
Esponente principale
Sindaco dimostriamo di essere quella parte di Trenton italiana che hanno scelto la protesta come cavallo di battaglia aveva chiesto ha scelto
Forse sono il piano di dialogo costruttivo per andare a risolvere quali sono i problemi di che sono sul tavolo oggi per il nostro Paese
Problemi che come abbiamo scritto oggi sono molteplici davvero così se non sono talmente tanti e tutti veramente importanti andare a credo a trovare il bandolo
La matassa in questa massa di di problemi non sarà una cosa facile
E mi ricollego a quello che erano le parole diceva il sindaco Bianco all'inizio all'inizio della dell'intervento ma che poi tutti gli altri hanno ripreso
E che serve per riuscire a punto trovare il ballo dalla matasse partire
Parte ovvero a fare quelli formati a sorpresa bisogno serve
La partecipazione di tutte
Noi in questi nostro hanno in un attimo abbiamo Kruger ricordava Chiamparino prima ad esempio fatto una grandissima battaglia con fatti per l'attuazione della politica dalla dalla legge sulla sul fornitura scontrandosi poi lettura contro gli interessi di altri imprenditori
Qui in un modo tornare all'attenzione del torneo non sono più o meno le stesse per vedere a chi mi riferisco
Un mercato che a questo punto un far west e saremo sicuramente
Partenza per il ma costruire qualche cosa di
No su quello che sarebbero queste fondamenta
In una solo sette
Stimano quindici giorni dalla suo insediamento a dei fatti
A tutto tondo
Una legge che
Proposta del Senato era dovuta al sole che quando le parti sociali mettono a disposizione
La consapevolezza che
Se ne esaltavano
Sicuramente
Si possono
Le cose fatte per
Tra l'altro questa materia leggevo a
Le persone che ha
Rispetto a quelli che sono i più
Però in questo senso perché con la magistratura
Credetemi quando
Si sentono parlare
Che hanno cinquantasei anni
No sulla sedia cercando di non sono più perché ormai sono davvero stanchi di quello che sta che sta succedendo dove
Pongo da queste persone con
Certe
Perché la soltanto per gli studenti
Fa il paio c'è anche il
Ringrazio tutti
Ho partecipato
A quello che è stata la nostra discussione
Uno ringraziando
Ho partecipato grazie per
Trasmettono
La necessità
La loro città
Come danza varato
Realizzazione il prossimo
Classiche nella
Quello che è stato
In passato alcuni
E
Al nostro prossimo convegno che sarà
A il sapere
Gli anni ci vedremo
Ancora Cagli a Santa Maria
Allearsi comunque
Senta che siccome comunque
Il nostro figlio con
Toro
Il mercato sul voto
Per queste due giornate scusi
Ma
Proposta che ho accettato
Avere in Sicilia
Voi sapete
Vuole dare due comunicazioni di servizio non
Giornate che rimangono da passare insieme
Allora ci sono due rapidissimi flash perché l'orario lo impone alle ore tredici e trenta abbiamo il pranzo coloro che stasera voglio non fare la Taormina by night ieri sera abbiamo fatto Catania by night stasera farà molto faremo Taormina by night sono pregati di rivolgersi alla segreteria per il ritiro del ticket grazie e buon appetito tutti
Per il presidente di territoriali un responsabile
Aveva appena mangiato
La consulta il presidente ci troviamo
Lei
Va in piscina ce l'ha come
Va be'a pranzo ne seguiamo dove