"Tra Chernobyl e i referendum"

A noi vorremmo iniziare i lavori anche se sappiamo che la gente arriverà ma mano
Perché la mattinata prevede molti interventi e quindi per dare spazio a tutti o utilizziamo il tempo che ho a disposizione un ce la faremo chiudere io pregherei Antonio Ianniello di vorrei dire alla presidenza
Anzi portato e lo
E credo che possiamo iniziare i nostri lavori con Paolo Degli Espinosa
Che terrà la sua relazione sull'energia istituzione occupazione come avevamo annunciato ieri
Interverrà con maggior dettaglio su una serie di proposte che riguardano il terreno legislativo il terreno di riforma dei grandi Enti e delle tecnostrutture energetiche sui problemi occupazionali
Paolo
Si sente se
Dunque il dibattito di ieri con gli ultimi interventi aveva cominciato a porre un grosso problema
Quello della attuazione di un programma posso nucleare
Questo mi sembra un problema maturo da porre oggi perché il posto nucleare ormai è stanche negli interventi dei ministri
Il rischio è che si passi a una situazione posso nucleare con tutti i difetti o quasi della situazione nucleare
E io penso che questo pezzo di problema deve fare Intek parte integrante della conferenza nazionale dell'Energia altrimenti sarà un balletto e che per essere concreti questa conferenza deve porsi il problema del fallimento della pianificazione energetica nel Paese
Fallimento che era già in atto prima di Chernobyl fallimento che non riguarda solo il nucleare ma riguarda l'insieme della pianificazione energetica escluso solo l'approvvigionamento del gas
Questo è un problema anche per noi che vogliamo un programma post nucleare ed è un problema anche per il sindacato supponiamo perché se noi proponiamo al sindacato di legare le sue sorti
Culturali politiche occupazionali a un diverso indirizzo energetico
Abbiamo bisogno di porre dei problemi di attuazione perché altrimenti come i reattori nucleari che non si fanno non danno occupazione così anche l'uso razionale dell'energia che non si fa non darebbe alcuna occupazione
Allora ci interessa di sapere ancora una volta perché la pianificazione energetica in Italia è fallita
Pur essendo stata votata da una maggioranza parlamentare così ampia ed essendo stata accompagnata diciamo da un consenso di tutte le grandi organizzazioni scusabile mi mi dà qualche difficoltà
E sempre stendo stata appoggiata da tutte le grandi organizzazioni anche sindacali confederali partitiche come mai la pianificazione ergetica partita con un consenso politico così grande è fallita
Si possono trovare tra i livelli di risposta il primo è di tipo generico sono i difetti generali dell'intervento pubblico in questo Paese che non ha mai realizzato grosse riforme e quindi si dice
Non ha realizzato la riforma energetica come non ha realizzato quella sanitaria eccetera eccetera
è un discorso generico lo cito e vado avanti
Poi c'è quello dei contenuti sbagliati invece è la pianificazione fallita perché era perché il nucleare il nucleare è una scelta sbagliata
Il terzo è la mancanza di consenso delle popolazioni
Che a me sembra un po'più importante di quanto lasciava capire De Michelis che in fondo diceva beh insomma è compito nostro di pensare le cose giuste e non bisogna fare in un certo senso del Democratic cinismo cose di questo genere
Guardiamo allora soprattutto i punti due e tre cioè il punto dei contenuti e il punto del rapporto con la popolazione come elementi sui quali costruire anche una modifica del punto uno quello del fatto che questo Paese sembra inabile
A realizzare le riforme
Allora la questione dei contenuti sbagliati al nostro Pignone non riguarda solo il nucleare e questo è il punto
Ma riguarda un errore per così dire di mercato io voglio adoperare delle parole anche antipatiche perché noi il discorso non è di fare un discorso elevatissimo che poi non ha gambe
è stato fatto un errore di mercato e cioè la a la pianificazione energetica impegnato tutta l'istituzione italiana interessata su una idea che ci fosse a seguito della crisi energetica un grosso mercato delle centrali
E a quindi investito risorse per regolare questo mercato delle centrali poi all'interno di questa scelta è stata fatta la scelta nucleare
Io credo che l'errore fosse nell'individuare e regolare investire tanto su un mercato delle centrali perché è sbagliato puntare su questo in una fase di sganciamento della economia dall'energia
E
Poi in una fase in cui si riconosce che l'energia elettrica è solo una parte del problema energia quindi c'è una ristrettezza in questa premessa che nessuno ha messo in discussione
E si capisce il perché lei nel continua a produrre conti sbagliati i conti sbagliati
Per l'ENEL sono una necessità
Perché se producesse conti giusti non dovrebbe fare le centrali quindi diciamo i conti sbagliati sono diciamo così una necessità aziendale non per niente Corbellini ripropone questa linea dell'emergenza anche adesso
Ma Corbellini per legge non non racconta mai un dato molto semplice che interessa per esempio il sindacato e ed è il dato è questo
Proprio parlando di energia elettrica e parlando di industria il dato è che nel mille novecentottanta l'industria italiana ha consumato cento miliardi di kWh
E che negli anni successivi questo consumo non è più o meno intatto
Cioè in altre parole proprio l'industria italiana senza particolari interventi io limitandoci alle tendenze spontanee la si può consigliare un'industria diciamo così da cento miliardi di kilowattora o giù di lì e questa è diciamo una così un indice non pretendo di ovviamente i nostri ragionamenti sono un po'più articolati ma è un dato che non circola questo per dire che in fondo questa ENEL con nazionalizzata che dovrebbe quindi perseguire Fini di interesse sociale che dovrebbe produrre un quadro di informazione completo non lo fa persegue diciamo una linea aziendale ora noi invece che vogliamo questa alta pianificazione facciamo un'altra riflessione e riflettiamo su cosa riflettiamo sul carattere dell'Energia come bene intermedio questa è la base di o nuova pianificazione cioè l'Energia a nessuno serve l'Energia hanno e ci serve di andare da Roma a Firenze di avere questa stanza illuminata di avere la casa riscaldata tutte cose che si sanno ma che non sono state messe alla base la pianificazione l'energia è un mezzo non è un punto d'arrivo
E allora questa è la fase in cui possiamo razionalizzare questo carattere strumentale dell'energia per ottenere i fini che ci interessa
Questo è un bel campo di lavoro per Diana molto moderno un campo di lavoro di intelligenza di tecnologia di servizi di software molto interessante
Ed è non so se c'è qui il rappresentante tedesco Traù bene perché c'è mi interesserebbe di sottolineare che questo in questo settore è interessante per tutti per tutta l'Europa senz'altro
Ma è tanto più interessante per un Paese che non ha
Risorse fossile in casa sua
Perché insomma questa sostituzione dell'Energia da fossile a servizi se un Paese già molto carbone diciamo non ha tanta fretta a farla
Ma l'Italia sa solo metano
Noi abbiamo duecentocinquanta miliardi di metri cubi di metano ne consumiamo quattordici quindici all'anno va benissimo ha ragione De Michelis a ricordarlo
Ma insomma noi siamo grandi importatori di energia siamo dunque è un paese per eccellenza interessati al discorso del servizio energetico
E quindi di andare a a guardare la domanda e a fare quel discorso di razionalizzazione del carattere strumentale dell'Energia
E allora supponiamo adesso che abbiamo capito quello che bisogna fare ha naturalmente le fonti rinnovabili
E anche le fonti non rinnovabili in quanto abbiano taglio giuste si ambientalizzato e fanno parte di questo discorso cioè nel momento che uno ha capito che l'energia è un servizio e anche disposto metti mettiamo a metà e delle fonti rinnovabili che aziendalmente possono costare qualcosa di piuma viste invece in un contesto territoriale hanno danno dei vantaggi rispetto all'impatto al controllo sociale eccetera eccetera
Ora andiamo a vedere come si fa ad attuare questa idea questa idea che non è presente nella pianificazione energetica dell'ottantuno
E che è un'idea che non è maggioritaria diciamolo francamente un'idea per la per la quale ci vogliamo battere individuando tutti
Le categorie sociali calo vantaggio con quest'idea diciamolo chiaramente categorie anche imprenditori oltre che sindacati cioè popolazioni cittadini organizzati
Questa idea incontra sulla sua strada un primo ostacolo che quello finanziario voi sapete che insomma alla legge la la trecentootto in e la si fa fallire e poi si dice perché volete degli altri soldi in un certo senso cioè non si crea una situazione forte di programmazione di Progetto e poi si dice Bema trecentootto non va tanto bene voi stessi dite la criticate perché volete da militanti soldi diciamo
Questo diciamo e il il sistema che si vorrebbe fare in Italia
Risorse finanziare siamo sono poche però le risorse finanziarie non sono il problema principale
Perché adesso per esempio costo discorso del fermare il nucleare non voglio entrare sul dibattito è già stato detto Montalto trino come fare lo stop al nucleare però ci sono le le centrali nucleari fantasma diciamo quelle che non si faranno di ceppo viadana Puglia eccetera
Liberano un sacco di soldi per parlar chiaro perché insomma i cinquanta mila miliardi non non non si potranno spendere non si potranno realizzare e allora ci sono alcune decine di migliaia di miliardi già assegnate in bilancio sulle quali si può diciamo mettere le mani
E uno dei pochi settori in cui l'intervento pubblico si può fare la spesa pubblica costante è molto interessante questo in questo momento
Sarebbe difficile andare a chiedere per agili andare chiede per la sanità non so trenta mila miliardi o per un'altra quota dieci migliaia di miliardi ma noi non lo abbiamo bisogno di chiederlo operiamo a spesa pubblica costante
Vogliamo diciamo spendere diversamente
I soldi delle i soldi delle centrali non fatte
E mise però si pone il problema perché non siamo tranquilli
Sul fatto che esistano i canali istituzionali capaci di attuare questa nuova politica non è soltanto un problema di finanziamenti e allora ecco il discorso di oggi la battaglia che va fatta
Come si fa a realizzare una attuazione di obiettivi del genere una volta che siano finanziati
è mia opinione che la gente che ha firmato per il referendum ma un milione di firme la gente che ha sfilato a Roma dopo Chernobyl non voleva soltanto difendersi dal nucleare ma voleva anche dare un colpo a una certa arroganza statalista
Che fa parte di un modo di essere il pubblico in Italia
Che non fa altro che giustificare tutte tutte le tendenze privatistica liberalizzati perché per Diana diciamo il modo di fare non so nell'energia dell'ENEL
Sembra fatto apposta per a riaprire un dibattito sulla nazionalizzazione fino a che punto
Queste cose vanno mantenute noi invece siccome ci battiamo per diversi ruoli istituzionali crediamo negli obiettivi di risparmio energetico non sono non possono essere affidabili come responsabilità di obiettivo
Al ai privati e nemmeno alle famiglie parliamo chiaro questo lo dice anche l'apporto se Nature sono obiettivi sociali
Poi interverranno dentro le in prese gli imprenditori le famiglie tutti gli interessi economici che che voi volete indicare ma la responsabilità dell'obiettivo e di cui si dice istituzionale di tipo pubblico
E e implica problemi di potere
Per esempio io mi occupo di teleriscaldamento e o constatato che quando si deve fare in una città
Un impianto di teleriscaldamento avviene che il potere energetico
Passa per quel pezzo dalle mani dell'ENEL o dell'ENI alle mani del Comune dell'azienda municipalizzata e questo passaggio di potere al di là della soluzione tecnologica è un fatto che inceppa
La inceppa l'investimento capite era ora queste sono barriere sulle quali bisogna intervenire
Noi pensiamo che i grandi livelli su cui intervenire sono tre
Le istituzioni territoriali i grandi enti energetici e alcune leggi io per brevità tratterò soltanto e cercano di andare rapidamente ma vado sondando regolare
Diciamo di trattare i primi due e considero le leggi e i regolamenti che andranno trovati come un contributo l'abbiamo scritto e poi diciamo con un elemento per otto una volta che si accetti questo tipo di impostazione problema allora degli enti territoriali la mano
Come ho detto deve passare
Per fare queste cose sono obiettivi energetici tipo territoriale sono servizi così come sono servizi trasporti così come sono servizi l'acqua è un servizio di razionalizzazione energetica a carattere territoriale deve essere guidato dall'ente territoriale
Si può discutere comune comprensorio azienda municipale nuova istituzione poteri della Regione questo non è non è il momento questo per per fare un discorso dettagliato poi ci sarà un intervento del centodiciotto ma dello Stato i dal becco che dirà delle cose sulla sulla programmazione mi interessa questo
Mi interessa un'osservazione politica
Che dice così
Così come in Italia la pianificazione energetica ha lasciato inutilizzati
Certi livelli tecnologia cioè quelli dell'uso razionale e quelli delle fonti rinnovabili che non sono stati spinti nello stesso modo questa pianificazione ha lasciato inutilizzati certi livelli istituzionali voi noterete che lo ruolo delle Regioni Energia e l'abbiamo detto nel convegno occhi verdi sulla Toscana è diminuito dal settantanove in poi
Le regioni con la pianificazione energetica hanno perso ruolo si sono appiattite sulla pianificazione sono diventati gli enti che discutono su dove devo mettere la centrale
C'è una funzione di localizzazione
Non è una funzione di programmazione territoriale beh questa è stata la funzione prevalente
Quanti
Poiché poi diciamo scuotere la testa perché ci sono naturalmente delle ci sono c'è l'Emilia Romagna o c'è la Lombardia che fanno anche altre cose e questa mia de è un po'è un po'con l'accetta però il dibattito principale che si fa in Toscana qual è il e se si deve fare o no la centrale a carbone di Piombino diciamo questo è questo significa chiamare la Regione chiamare i comuni a una discussione principale dove localizzare le grandi centrali se si devono fare non si devono fare
Producendo anche elementi di baratto
Ma l'atto di vara il baratto il contrario dalla programmazione elementi di baratto per cui si dice se la si accetta la centrale ci sarà questo c'era quest'altro e da questo quadro nasce la legge otto del mille novecentottantatré che non mi direte che è una legge che a favore della programmazione territoriale quindi io insisto a dire che c'è un programma pianificatorie legislativo che schiaccia
Che schiaccia i poteri di programmazione e di Progetto sul territorio
E quindi allontana istituzioni dei cittadini e produce una situazione diciamo di diminuzione della democrazia delle capacità di autogoverno sui cittadini e credo che i nostri referendum intendono rispondere anche a questo intendono cioè riproporre una cittadinanza che vuole avere la parola e per questo vogliamo che si facciano i referendum perché è un atto se volete di democrazia starei quasi per dire di sovranità popolare ma mi sembra un po'troppo forte
Andiamo avanti
Questo è un discorso grosso che implica rilanciare delle funzioni un po'dimenticate che stavano nella istituzione delle Regioni eccetera eccetera passiamo all'altro passiamo all'altro discorso quello dei grandi enti energetici
I grandi energetici che centra sono ENEL ENI ed Enea io parlerò prima dell'Enea
Perché lente che mi sembra più modellando i letti e perché perché mentre l'ENEL e legni hanno comunque un pezzo o di attività diciamo industriali in senso tradizionale che nessuno gli vuole togliere
Cioè che in altre parole ma io non credo che possiamo fare a meno di grosse centrali elettriche che esistono almeno per molti decine d'anni su queste centrali discuteremo ambientalizzare le eccetera come come bruciare questo o quello ma diciamo nessuno vuole radere al suolo diciamo alcune grosse macchine da due mila megawatt è che sono un po'pesanti sul territorio ma diciamo che ci servono perché quei cento miliardi di kWh dell'industria bisogna bisogna forniti lo stesso Leni abbiamo tante cose da dire però certo ma i semi importatori di l'ottanta per cento del nostro fabbisogno energetico quindi so alla distribuzione nessuno può discutere questi pezzi
Quindi si può discutere nell'Eni e nell'ENEL della proporzione tra l'attività di servizio e l'altra attività e si può discutere di chi deve dominare quale cultura deve dominare l'aspetto tra queste cose e territorio ne diremo qualcosa
Lei ne hai più interessante perché
E come posso dire anche la funzione più discutibile più malleabile più politica in un certo senso più più sì più più di progettazione del futuro più mobile no in un certo senso infatti l'Enea stava in una sede in una condizione di limbo fino alla crisi energetica questo preso e tirato su dalla crisi energetica ha detto Tech ecco rilanciamo
Rilanciamo una idea perché dobbiamo fare i reattori nucleari quindi povera Enea
Che stava in pessime condizioni è stato tirato su diciamo come un coniglio dal cappello ma per fare i reattori nucleari
E adesso diciamo che questa ipotesi fallisce e fallisce anche nelle dichiarazioni del ministro De Michelis e mi fan tanto piacere che ci siamo ormai pezzi di governo diciamo che fanno affermazioni di questo genere anche se certo non tutta non non tutta la loro azione che viene recitata la ma posso condividere diciamo ed è linea dove andrà a finire
Dove andrà a finire se e ti stato tirato su con il nucleare e il nucleare va giù andrà giù
A tornerà giunco tutto il nucleare qua potreste dire ma voi Legambiente sarete contenti no via o meno questo ente diciamo paga il conto
Ebbene io dico questo lei ne ha e fortemente responsabile della linea nucleare non accetto la posizione diciamo quattro al dieci la posizione di Clemente capo dice
La posizione noi siamo ubbidienti non abbiamo sempre fatto quello che ci dice il parlamento se adesso il Parlamento ci dirà di fare le fonti rinnovabili siamo capaci di farlo e siamo noi siamo facciamo tutto quello siamo lo strumento del Parlamento e non si può accettare questo discorso perché il consiglio d'amministrazione dell'Enea per esempio su temi fortemente discutibili come il pecca tanto per dire è responsabile
E ha avuto funzioni edicola funzioni di consulenza funzioni di riconferma non non è che non è che i poteri d'un presidente delle neo siano poi così così ristretti non è mica l'autista diciamo di un'automobile
Che dice ma detto andare a Firenze io ho messo ho messo la macchina a Firenze non si può fare questo discorso
Il presidente dell'Enea
è una grossa personalità direi la prima personalità della cultura energetica del paese ha un forte potere di di stimolava i presidenti non so quanti comitati è dato da tutte le parti quindi se lui dice che il pecche buono
E certamente influenza i i politici che naturalmente mantengono la prima responsabilità però qualche cosa bisogna dirlo ora l'Enea non ha mai parlato né dei rischi del nucleare possibile i rischi e Luca e l'abbiamo scoperti dopo Chernobyl ma c'erano anche prima
E allora le neo lo sapeva e come mai il Paese non lo sapeva
L'Enea lo sapeva il Paese non lo sapeva ebbe c'è qualche cosa da dire insomma su questo quindi ci sono questi problemi per pecche informazioni sui rischi che sono sufficienti per per individuare una responsabilità diciamo una responsabilità del consiglio d'amministrazione dell'Enea è una situazione di forte coinvolgimento del gruppo dirigente
Noi non pensiamo che la la soluzione migliore in questo caso sia quella di c'è andiamo avanti cambiando i programmi io non la ritengo operabile questa soluzione
Ritengo che dietro a questa soluzione che tutti faranno con un volto anche un pochino carino gentile ma adesso cambia vuol dire eh vuol dire i il nuovo insabbiamento dell'Enea
Questo è quello che c'è di vero dietro a una soluzione che non ha che non ha dignità progettuale lo dico ai giovani ricercatori dell'Enea diciamo
Che tra l'altro sono figure sociali direttamente interessate a questo problema e meglio correre il rischio del Progetto
E il Progetto si fa il motivo su una idea
L'idea e di finalizzare le competenze che ci sono sui nuovi canali non è per niente un discorso di punizione al contrario è un discorso di valorizzazione dobbiamo distinguere diciamo le competenze metterle su canali strategici molto chiari molto definiti perché soltanto in questa maniera le valorizziamo e troveremo
Poi degli degli aiuti tecnologici alla allo schema diciamo concettuale che abbiamo fatto
E allora non posso adesso entra in un grande dettaglio ma vi dò soltanto gli elementi principali
Noi pensiamo che da questa cosa dell'Enea ma anche Cise e anche altri pezzi che possono essere in giro facciamo un ente tecnologico leggero
Per la ricerca energetica leggera per le ambientalizzazione delle fonti delle fonti non rinnovabili in Italia si fa poco sull'ambientalizzazione del carbone
Anche per l'impiego del metano per la tecnologia dei materiali per le tecniche industriali di diciamo in cui si può subire un po'di informatica all'Energia apre per cose di questo genere uno
Un ente leggero diciamo un ente leggero di ricerca e sviluppo capace di fare sperimentazione per il quale ci sono tutte le premesse nelle Nea c'è
Il il Tibet cioè il pass e quelli dell'ambiente pezzi del Dipartimento fare c'è il Cise ci sono ci sono queste c'è il Cile di Milano ci sono queste premesse
Facciamo poi una azienda per il risparmio energia meglio dire per l'uso razione d'energia e delle materie prime e direi
Che deve essere una zia in ufficio questa azienda non a laboratori sta in un ufficio postale all'Eur può stare dove vi pare insomma è un ufficio con degli uffici distaccati nelle regioni si fanno sempre ti hanno dei software fanno software calcoli obiettivi
Sono responsabili verso il Paese verso il Parlamento di obiettivi nazionali di risparmio energetico e poi devono Artigas essa articolati sul territorio in accordo con le regioni comuni eccetera eccetera quindi sono è è gente che lavora sul software diciamo sul Progetto sulla sulle quantità di implementazione non sono non sono non non devono sviluppare le tecnologie o al massimo diranno di che tecnologia e c'è bisogno diciamo ma non so ma sono dei trasferito ori
E e della gente che fa attuazione di grandi obiettivi sposta masse di denaro eccetera eccetera
E questo diciamo è una cosa che si può molto bene a copiare una cosa che diceva gli ha covoni
Poco fa anche quella anche di ombrosi obiettivi settoriali io vi ricordo che la Danimarca per esempio affatto uno chi plan un piano del calore che ha avuto un enorme successo e ha ottenuto un venticinque per cento di riduzione dei consumi specifici
Nel calore un venticinque per cento è già stato ottenuto cose di questo genere si possono ottenere anche nei consumi elettrici mandiamo avanti
E ci sono poi delle parti dell'Enea che diciamo hanno una destinazione d'obbligo e io invito i deputati presenti a vedere questo passaggio
Cioè il passaggio dell'uscita dall'Enea
Della disse come il punto in cui il dibattito sull'ENEA si innesca per forza
Perché qualcuno dirà ma chi in Italia sì prenderà carico di un così bella Progetto così che può piacere sulla cartuccia Cabello tanto non si può fare e no
Non è così
Perché c'è un accordo totale nel Paese sul fatto che la dispetti essendo controllore controllato eccetera se ne deve andare dall'Enea deve andare all'ente alti rischi questa e la minima soddisfazione che si deve dare al popolo italiano della questione di Chernobyl se non ci va bene che la la divisione sicurezza dipenda dal presidente di un ente che fa promozione di impianti
Bene
Quando avviene questo ci vuole un atto di legge
E in quel momento si apre il dibattito sulle nevi
Questa è la proposta non lo chiediamo da prima
Chiediamo che si faccia immediatamente ma una cosa è certa che c'è un appuntamento con il Paese per aprire un dibattito sull'ENEA e quel giorno non ci limitiamo a segare un rametto apriamo il dibattito sulla risorsa idea e noi c'abbiamo questa proposta
Una cosa di questo genere si può dire anche con la radioprotezione c'era stato uno scambio di battute con Clementi
Noi pensiamo che la le misure normali di radioprotezione facciano parte dell'attività medica e quindi deponesse dei presidii multi zonali
Trovo ridicolo che quando c'è un incidente si tipo Chernobyl linea si assuma il compito di come posso dire
Di centro o di rilevazione medico radioattiva nazionale perché linea ed è un ente di ricerca e sviluppo diciamo è una cosa del mistero salita dice ma il Presidio multizonale non sono attrezzati appunto
Piacenza e attrezzata tutti i presidi multi regionali dovrebbero essere apprezzati
Lo stesso quindi lente alti rischi sicurezza e questo è diciamo un quadro il quadro dell'Enea che si propone quindi è un quadro in cui la risorsa Enea si specializza
E in certi casi no non è che di segretiamo in certi casi aggrediamo perché appunto in quell'ente leggero ci deve essere incise e altre parti che sicuramente interamente escussione adesso non è il momento di parlano in modo più preciso il terzo elemento diciamo di della di questo disegno
Energetico territoriale sono appunto le nuove funzioni le nuove funzioni dei degli enti locali che avevo detto
C'è però un problema di di competenze nucleari
Dice allora questo Paese resta senza competenze nucleari non è vero noi proponiamo di fare in questo Paese un ente nucleare non industriale
Perché abbiamo visto che il nucleare non è industriale questo il punto cioè è stato detto
Essere già del citazioni autorevoli sul carattere immaturo così quest'Alitalia non serve
Quindi vogliamo un ente che gestisca indagini ricerche e studi in una fase non industriale del nucleare che però comprende impartiva due capisaldi uno e la fusione
Che
In cui ci interessa di essere presenti in ogni modo non abbiamo certamente la passione che c'ha il ministro De Michelis per questa cosa ma siamo d'accordo che che bisogna stare dentro la fusione perché ma anche con premesse diverse forse tra cento anni non i miei figli e men che meno i miei nipoti ma qualche discendente forse sarà contento che diciamo di che abbiamo speso un po'di soldi adesso per la per la fusione e l'altra il problema dei servizi nucleari per gli smantellamento i per tutte
E per
Il ciclo del combustibile le scorie per questa roba qua ce n'è bisogno di queste cose
E poi anche studi su nuove forme di reattori non siamo qua non siamo mica contrari a studiare anche reattori nucleari Pippoli quei cosiddetti a sicurezza ente e studiamo lì diciamo
Siamo sappiamo che sono lontanissimi da una da un'attuazione quindi facciamo un ente nucleare non industriale
E quindi anche il personale delle ne avrà delle scelte avrà delle scelte fra tra o non so alcuni convertirsi altri mettersi su questo filone vogliamo quindi aprire un grosso dibattito anche dell'Enea e invitiamo i presenti ai deputati che sono interessati a partecipare un momento di dibattito su queste cose
Vengo alle né a vengo all'ENEL e al all'ENI
L'ENEL
L'ENEL appunto
Non ha un comportamento
Secondo me da Ente nazionale per esempio
Per esempio compra il chilowattora dei piccoli produttori a cinquanta lire e lo vende a centoventi centocinquanta lire
Ora questo comportamento lei nel se fosse qua direbbe Emma il piccolo produttore Midali kilowattora quando vuole Luís a quando non mi serve c'è c'è tutto una fa una cosa
Di con una una precarietà agli compiuto kilowattora non mi serve quando io io c'ho delle forti centrali che mi danno il chilowattora quando va bene a me
è appunto questo il problema
Il problema è che una grossa rete nazionale è quell'elemento che ti permette di assumere una un grande numero di ingressi con qualche precarietà
Di opinione e che l'Italia con la sua rete può fare una politica delle fonti rinnovabili perché ha la Rete
Non è in sostituzione della Rete e allora lei nel dovrebbe mi pare essere più favorevole di una utility americana della California
è strano che diciamo un produttore di piccoli kilowattora trova più difficoltà in Italia che in California il esche capire diciamo
Questo qual è questo contenuto in azioni d'azione mi spiegano sempre che l'ENEL è meglio di Three Mile Island perché si tempo finirò in tre minuti meglio di prima va bene se ci
Dice tre
Scusate
è meglio di prima i Lai landa
Perché impiegati di Three Mile Island dovevano operare per il profitto e quindi diciamo nel loro nella loro operazione non andavano priorità la sicurezza ma al profitto dell'azienda quindi facevano piazzate per questo diciamo
Bene
E dice così dice allora ci e in URSS no anche lì no perché in URSS non hanno il profitto però ci sono dei matti che girano cioè ci sono questi ingegneri notturni
Che per fare esperimenti e così via quindi c'è una libertà diciamo cioè c'è questa libertà dell'ingegnere che fa esperimenti su un canale fa scoppiare mezzo mondo
In Italia no cioè non abbiamo nel difetto americano né il difetto sovietico perché cioè lei nella diciamo io so considero questa considero questa un'analisi fortemente ideologica diciamo non non non vedo in che cosa si possa sostenere questo io vedo che lei nel a un comportamento poco territoriale vedo che gonfiate le cifre delle gonfia le cifre dei suoi dei consumi elettrici previsti
E vedo che il discorso ambientale lo fa solo con il treno delle due del mattino cioè non tre parole scopre che si può fare adesso il foro azione dopo Chernobyl
E si possono citare documenti recentissimi di un anno fa in cui lei nel sosteneva
Che si si facesse la do Sol formazione il vantaggio Carbone cadrebbe vece dopo Chernobyl che non è avvenuto sul carbone ma venuto sul nucleare lei scopre che si può fare adesso il foro azione domando se questo è un comportamento da ente pubblico bisogna fare qualche cosa consiglio amministrazione riforma interna non lo so spostamento appunto del rapporto tra tra energia e servizio però bisogna fare qualche cosa viene poi lei mi lei mi diciamo si profila di solito un po'come la nostra amica effettivamente io amo le idee e legni siccome non ha interesse a fare i reattori nucleari si trova Anna si trova nei confronti a Legambiente non si trova sulla linea del fuoco diciamo non siamo è un po'da una parte diciamo pure la verità
Che queste proposte di Micheli sul gas a noi ci piacciono abbastanza perché questi queste macchine combinate turbogas turbo vapore suo elemento di flessibilità sono pulite
Non annoia impegno territoriale hanno molti vantaggi un punto diciamo sul quale abbiamo degli accordi però è è anche vero che alleni la dottrina dominante è quella che il risparmio energetico si fa solo quando e economicamente conveniente
E mi ricorda la dottrina di Cefis sulla ricerca io mi ricordo benissimo che c'è fisse diceva
Sì in questo cosa si fa la ricerca solo quando fare la ricerca e con i suoi risultati viene a costare meno che compare la licenza dall'estero cioè è un discorso economicista
Cioè in altre parole Leni ha un atteggiamento economicista
E l'ENI non ha sviluppato quell'idea che pure aveva prodotto quella degli usi finali dell'Energia che poi è quello che io dicevo quando dicevo energia come come bene intermedio
Lei l'ENI non ha fatto questo ma non si è specializzata in attività di servizio sembra preferire i flussi di combustibile ai flussi diciamo di attività di servizio
E quindi non possiamo dire che cento non abbiamo come la questione del nucleare questo scontro immediato ma abbiamo anche con legni parecchio da ridire concludo
Credo che noi dobbiamo afferma
Che la nostra linea a molti contenuti
Sociali e occupazionali se voi prendete eventualmente l'abitazione che ho fatto a Pescara ci sono molte indicazioni sugli aspetti occupazionali perché diciamo questi obiettivi territoriali questo discorso dei servizi e tutto occupazione sostanzialmente quindi è vero
Quindi noi possiamo dire che siamo in economia in tecnologia i rapporti sociali in interessi occupazionali stiamo stiamo bene facciamo dei discorsi aggreganti che permettono un discorso di interessi
Però non sarebbe giusto non dire che noi facciamo sull'Energia anche un discorso diciamo così qualcuno virgolette ideologico no idoli o non si dice diciamo civico civico un discorso cinico
Perché il nucleare a allontanato la decisione dalla cittadinanza perché c'è in realtà un aspetto antidemocratico e tant'è vero guardate i Paesi che continuano a fare il nucleare
Come la Francia il Giappone l'URSS non sono paesi che si che sono Gloria atti sì per l'intervento dei cittadini eccetera E se poi guardate dentro la Francia è stato osservato che i reattori sono stati hanno trovato opposizione nelle province più lontane da Parigi che hanno tradizioni culturali diverse e invece in quelle vicino a Parigi non hanno trovato posizione voglio dire
Che il nostro discorso è anche un discorso di avvicinamento della decisione energetica i cittadini
E voglio dire che alla fin fine il nostro discorso dar ragione alle popolazioni in lotta contro le localizzazioni grazie
Ringraziamo parodia Spinosa preghiamo Salvatore d'albergo professore d'università divisa di veniva a fare la sua relazione per il centro riforma dello Stato
A me sembra che per potere
In questa sede soprattutto ma comunque dare rilievo coerente alle questioni istituzionali come questore non formali
Occorre seguire strettamente rigorosamente il profilo della introduzione
Così come Giampaolo di Spinosa né in varie occasioni ha contribuito a fare nel senso di metri stretto collegamento
Reale presidi culturali scientifiche di quella che è parte della cultura che chiamiamo scientifico tecnica che però attiene immediatamente ai contenuti delle forme del potere
Con l'appunto l'uso del potere
E facendo un opera che l'iniziativa referendaria con può e deve contribuire a sviluppare di stretto collegamento tra le culture per la caratteri immediatamente politico che ormai sempre più appare delle scienze proprio quelle non politiche per quello che si usa pensare che sono queste tecnico naturali
Rispetta quell'Est contro tradizionalmente ritenute se solo politica poi magari viste in una versione troppo formalistica
Perché dico questo perché la cava la possibilità che noi oggi possiamo fa un passo avanti
Che riesca a chiarire anche meglio per il perché dei referendum e sono contento che oggi non si è parlato di referendum perché l'aver parlato avete avuto l'incedere ferendo a questo assenso che abbia valore positivo solo in questa condizione lo possiamo capire
Dico rapidamente perché io sono favorevole Alfredo abrogativa condonare quello consultivo sia sia che la meglio attraverso la collegamento tra la relazione di Spinosa e gli aspetti istituzionale che cercherò di sottolineare perché solo a partire dalle ferendo abrogativo si riesce a incidere su quello che e qui inizio collegamento con la relazione
Le ispirò delittuosa criticato come arroganza del potere
Il potere riuscito fin qui a disincentivare alla visione dell'utilità delle ferite abrogativo anch'io ho fatto parte di questa tipi Dezza in passato questo referendum locativo sei in quanto lo si misura e si vede in sé
Ma c'è l'avvocato in uno strumento da spazzar via qualche cosa però per creare qua
E allora ecco che
La crescita culturale che l'iniziativa per intervenire sul terreno del nucleare
Sollecita e perciò per poter può e deve avere il disegno costruttivo il progetto di cui parla del Degli Espinosa bisogna percorrere il significato che la questione nucleare a nell'ambito della questione ambientale come la questo ambientale e dell'inerzia sta né carattere complessivo del regime sociale politico economico sociale e quindi del sistema di potere
Vi dico subito però che allora occorre vedere integralmente la questione e non isolare nemmeno anche se voi sapete che tutto lo sforzo della cultura come anche della politica è sempre quella di coniugare specifico a generale
E quindi non voglio negare adesso il volo do specifico ma attenzione vediamolo nel collegamento stretto col generale e dico subito e poi spreco di sottolineare perché non bisogna scindere il problema del nucleare dalla questione
Regia di che di cui è parte
Dalla questione ambientale che a sua volta la vista col sistema economico complessivo altrimenti il ritaglio della questione nucleare dalla questione del ambientale e a sua volta la questione l'economia facilita la controffensiva di quelle forze che posso anche mutare rapidamente nell'esposto Martins la posizione da filo nucleare antinucleari ma a tutta prova per lo modifica il sistema di potere alludo qui a soggetti che voi sapete che forse interverrà
Bene allora quali sono gli elementi positivi che ci apre io io fingono mai
Da seguendo la relazione che il referendum sia stato fatto e sia passato
O che abbia avuto il deterrente che almeno in ogni caso è importante che venga visto così di far cambiare
Idea ai governanti al pentapartito fingono che il pentapartito ottenga l'esito di far la figura che finalmente tramite la minaccia del referendum l'arresto Martelli abituato a questo perché ha fatto già sulla giustizia questa
Io sono di un partito che vuole modificare la legge faccio fare rappresento la rivoltella di carta dei referendum basta che faccia quindi c'è già una tendenza di questo genere
Bene allora la questione quale diventa quella di vedere che o si fa dopo
è lì che De Michelis leggo dal giornale dice a me momento dopo grazie sufficiente
Torna a noi ha detto de Espinosa non è vero dobbiamo cominciare da lì
Come si fa a cominciare da lì è a partire da una ripresa di coscienza che gli ambientalisti e mi riferisco ai movimenti ai soggetti
Quindi è un patrimonio fanno tali importanti soggetti perché altrimenti casca una terminologia che enfatizzati nuovi soggette buy su tutti disposti di Gesù e soggetti
Sette le doti mettiamo però non siamo più acqua all'epoca precedente quarantaquattro
Con regimi nazifascisti che che rispecchia per cui si respinge reazionarie mettemmo rivela movimento c'è mettiamo in un angolo
A come si evita che Losa oggetto diventi soggetto di potere qui Co.Re.Com. minor timidezza di come forse dei Spinosa Ceva pensando al difficoltà reale che ci sono diceva che forse il PIL troppo che ci sia sull'età popolare no è proprio questa la questione se la questione sull'età popolare reale
Qui di nuovi soggetti con la posso essere soggetto reale di potere la questione Racca partiva sessantotto qui analisi non può non far conto di quello che è successo in Italia inutili diciassette anni
Di come mai ci potrà essere un'opinione diversa diceva degli spinosi qualcuno tentennava pensa quando invece nate le Regione come mai in diciassette anni
Quando i movimenti avevo dato l'inizio a un processo di riforma dello Stato la Regione ha cominciato a quella rossa non solo al punto di poter democratico coerente con l'impostazione e come mai tutto il potere locale non è più coerente con le immagine di potere nuovo da cui ha potuto la sua stessa regione
Altrimenti la questione di uno a Lodi l'occasione del potere che io condivido
Ci riporterebbe ed esso lo sottolineerò a una scoperta tardiva di avere sì combattuto una battaglia giusta contro Enea ma poiché se ci ritrovate Comune e Regione gestite anche da forze di sinistra oramai appiattite
Sulla gestione e non sulla capacità di innovativo
E allora andiamo avanti occorre i questioni teorico politiche generali in cui si che ci troviamo davanti che significa affrontare le strategie dei partiti
Insieme alla loro complessità e tenuto conto che quello che avviene nelle regioni e degli enti locali è immagine ciò che i partiti hanno la loro centralità e sono tutti centralistici anche quella cui appartengo io ancora nella sono ancora partendo che ancora si intravisti che forti da cui appartengo
Quindi dobbiamo cambiarlo per ottenere che le strategie non siano centralistiche quindi la parte di dislocazioni potere ci
Verso il territorio non sia dipendente come oggi risulta però dobbiamo partire lo faccio rapidamente d'accordo perché il tempo è quello che è ma andando e di vari punti chiave
La sete di potere
Che fanno sì che oggi vi sia un fenomeno di internazionalizzazione
Militare economico passano tutti attraverso il fatto che i governi e parlamenti anche nei luoghi dove la democrazia è riuscita a avere le punte più avanzate ed è stato solo in Italia nel Periodo fino a settantacinque
è dominato non da governi e parlamenti e popolo per dominato dalle centrali di potere occulto
Quelle che riescono a ottenere addirittura che non si faceva male nomine che sembrano dominati da altri intitolate poteva solo questi poteri che gestisco il potere davvero evitando lo anche come è noto a tutti noi la questione del nome pass un cittadino che legittimo Fusi non cento colpi sulle nomine
No questo delle nomine la punta Dias per come si dice oggi
Di una forma di potere quindi abbiamo un potere occulto che ha potuto determinato dal sistema che è stato criticato proprio all'inizio anni settanta
Pensate che la formula di allora era agli enti inutili oggi può apparire un po'troppo
Non siamo free mistico che sta o ingenuo
Inutile voleva dire perché dovrebbe essere sostituite da potere democratico cioè Governo e Parlamento ebbene noi abbiamo un sistema che dominato dagli enti
Ecco che allora io vorrei che l'attenzione che richiamavo prima che è necessario porre al nesso che c'è il nucleare energia ambiente economia sia tale da porre la stessa pensione forte che esplosa posto coerentemente al fatto che gli si parla essenzialmente nucleare anche all'ente neanche all'ENI
Perché se noi guardiamo il nucleare non pensiamo al Polo dal sistema di inquinamento che ha prodotto del sistema industriale e come sistema industriale sia dominato
Vanta che hanno determinato un sistema legislativa tocchiamo aspetto legislativo che quello contro cui referendum vanno preferendo protettivo
Ecco che allora la questione quale diventa quella teorica di è una rivoluzione culturale espressione oggi può sembrare in regime di governabilità
Craxiana immagino
Ecco quanto può sembrare strano che Hopa di riuso e cultura maneggi occorre riprendere perché poi non è questione che dovremo inventarci tutto dobbiamo riprendere con la dilatazione offerta dei nuovi movimenti rispetto alla lotte degli studenti dei tecnici però
Ricordate le lotte dei tecnici dell'inizio della setta
Nell'arte dei Teka perché era già la cultura le
Ricordiamo all'Amazzonia giallo farsi ma so so dimenticato i documenti strategici dei partiti e dei sindacati compresi quelli cosiddetti di sì visto di classe
Che queste quella perché è nata la questione della meritocrazia era tra questo e la professionalità proprio come qualità e concettuale antagonistica la questione della rivoluzione culturale oggi siamo in fase di controrivoluzione sono lo capiamo questa battaglia che stiamo facendo lo stiamo facendo una dilatazione della grande battaglia che dicevo prima studenti tecnici e movimento operaio no
Ora riprendendolo dobbiamo avere chiaro allora come mai dobbiamo esercitare una forma di potere che è indicata in comuni strumenti come la costituzione di statuti regionali ma che è diventata obsoleta nella concezione si è via via riduttiva che hanno svolto le forze democratiche ormai oggi discutono solo di quale forma di governo fare
Io posso aprire pure che in Calabria faro di sinistra ma perché non si è capito
Rispetto a quello precedente cambiare soggetti non serve non è cambiamento di potere ora la costituzione di statuti regionali indicavano teme la programmazione diceva respiro certo
Erano innovativi eversivi di quel sistema dicevo i conservatori che non parla di rivoluzione in questo caso perché affida alla Regione all'ente locale una soggettività nella programmazione economica nazionale e la programmazione economica non l'abbiamo proprio perché si è cercato di impedire che avessero potere per Regioni ed enti locali sullo sviluppo di cui poco perché culturalmente Benelli Spinosa ha messo in evidenza che l'energia un servizio allora vuol dire che se l'Elisio servì solo la possiamo Polo perché intermedia
Sotto l'altro profilo anche il sistema bancario intermedio
E dalla funzione pubblica donde tutte le questioni che non so quanto presenti qui ma ecco perché bisogna sempre riuscire a fare assemblaggi ultimi imputano di loro visione sempre tutto logica
Di assembleare di assemblaggio certo di questioni quindi un servizio proprio perché intermedio
Obbliga a prendere in considerazione gli elementi rispetto a quei termini quindi l'economia ecco allora cos'è avvenuto in questi anni è che non abbiamo avuto la programmazione democratica non abbiamo avuto il governo democratico di col mio non mi è neanche più pronunziata giusta però non solo viene pronunziata ma ha vinto l'altra strategia che parla di più mercato
E che può esser de perdente persino quando viene detto più Stato e più mercato perché può essere ambiguo se non si approfondisce quindi la questione questa però e siccome nell'epoca in cui gli statuti regionali indicavano questo ruolo
Nello stesso tempo però avveniva qualche cosa di più decisivo che se lo farebbe
Richiudere in se stessa anche la questione istituzionale cui parlavamo perché tutto si puro Cartizze per natura c'erano i soggetti reali che doveva essere dentro all'ente locale Regione capace di attivare queste funzioni ecco ora questi soggetti stato culturalmente
Valutato soprattutto degli studiosi di sinistra
Voi direte ma ce ne sono ovunque di sinistra le altre lo sappiamo far loro gioco ma quelli di sinistra perché hanno concluso che su questione del meccanismo di sviluppo e sulla questione della cultura e quindi della scienza il locale non può essere un potere quello che nella cultura che io ho sempre in questi quindici anni avuto occasione di dire come mai ai convegni dei Gramsci
Dei Turati e di tutte le fondazioni che nel frattempo pullulano con i soldi caffè uno Stato che vi si sono infondate nel sistema in qualche modo
Non si è mai discusso di come il cittadino e lavoratore come figura generale non si vita in città di lavoratore perché una unità
Organica il soggetto e nello stesso tempo il potere locale può essere no con la base di partenza per ma la sede per poter determinare le scelte in cui il centro sia finalmente l'esecutivo dipendente
Eh no viene teorizzato che il Governo che deve governare
E dov'è la differenza dallo Stato costituzionale nell'Ottocento tali Stati totalitari di destra o di sinistra e gli stati parlamentare o pseudo parlamentare in cui è pur sempre il governo solo decidere
Ora la questione dell'operare importante nella misura in cui sollecita per il nucleare ma in generale per l'Energia a superare la la scissione che c'è nell'istituto pure istituzionale attraverso la scissione delle filosofi hanno determinato tra ambiente territorio economia e sociale
E sociale viene considerato solamente la sanità l'assistenza quando si si vuole pure la scuola ma appena si arriva all'università aziende
è scatta il meccanismo dell'uomo di cultura de sinistra che hanno concorso definì decisamente a non fare queste riforme nell'universitari né della ricerca per dire ma non è possibile che sul territorio
Non ci ci più plebeo oggi
Ma si pensa ma la plebe può intervenire sulla ricerca
E il sindaco si sarà pure quello sì socialista o comunista ma per carità non facciamo sindaco uno che non potrebbe fare il ministro
Quindi è chiaro che c'è una gerarchia e in quella gerarchia non è possibile che l'ente locale che si dovrebbe occupare non si occupa di nettezza urbana vivaddio devo pensare addirittura nucleare
O peggio dovrebbe intervenire sulla questione delle norme cadeva e sviluppo ecco che la contraddizione nata dentro le forze democrazia
Ecco che i soggetti nuovi ha senso che agiscono non solo per sviluppare la forma d'iniziativa referendaria ma perderebbe chi mi avvio alla conclusione per intervenire su questi elementi del processo che ha ricordato di Spinosa quali nuovi letti
L'avere colpito fotografando le con la proposta di freno abrogativo
Quelle leggi che sappiamo
è servito a colpire un modello di legislazione che in tutti i campi dell'intervento legislativo col contributo passivo nella regione di dirigente regionale di sinistra
A cominciare dal fatto di aver accettato la conferenza delle regioni che è incuneata Vendola Presidente del Consiglio che verticali intera dirigenza locale che li sottrae a contatto con le popolazioni il nome dalla mosca cocchiera di sentirsi sotto alla Presidenza del Consiglio e queste mosche cocchiere non è essa dentro al potere
Quindi ribaltando questa logica e attivando sul territorio una proposta che vada nella direzione che ha proposto il nucleare ha detto de Espinosa ma attenzione
Che se noi l'accettassimo senza apparirvi qui e giustamente esplose tra faremo dopo l'analisi più specifica
Ma se non partiamo dalla premessa che gli comuni sono cancellati dall'esistenza e di quello che ormai nella legislazione italiana si chiama Anci
E Lupi sapere cosa sono lancia la somma di nove mila comuni e sottrae persone che vanno rappresentate
Quindi se il massimo di verticalizzazione in queste strutture
La Regione con la conferenza Lupi l'altro organismo di unificare Province Valiante solo tre signori quattro quando la lottizzazione di cui si parla garantisce un pluralismo di questo tipo è questo è piaciuto democrazia allora dobbiamo riuscire a capire
Che il pericolo è che il modello che dobbiamo andare a creare
Non non affrontino venga affrontato con la stessa attenzione con cui noi affrontiamo le questione del ruolo del Parlamento rispetto al governo
Prima cosa che ha bisogno di cui il movimento che si è battuto per e ferendo deve battersi è questo il Parlamento può conquistare come nella Costituzione indicato un ruolo effettivo o no e se no le leggi perché noi abbiamo davanti ce l'abbiamo proprio perché il Parlamento è dominato da centraliste
Facile dire che si è trovato a mare
Questa difficile unanimità
Che si è avuto sul nucleare non sia mai sul resto ma perché quando operano le centrali di potere occulto tramite personaggi dei partiti che ne dipendono e che non risulta che e che sembra che dipendono dal popolo ecco che rapidamente anche il ci sono casi di leggi urgentissime quelle per esempio dei fondi di rotazione degli enti pubblici che passava anche in quarantotto ore come mai perché sono centrale di potere nel link dei partiti che sono
Dominati da questi enti e quindi dobbiamo partirà premesso che un potere Parlamento non è un concetto astratto
Poteva il Parlamento e la modifica di quella legge che danno potere autonomo e superiore Allo stato di cui sono parte agli enti comincia a pallini ENEL ENI
Ieri tutto il sistema
E oggi noi stiamo assistiamo fenomeno di polverizzazione ulteriore
Ma questo l'azione del pool e hanno capito però tuttavia a forma di ente pubblico e quindi dobbiamo modificato a partire da un pretesto pronto Carlo no io se se col suo intervento è per dare più forza all'idea che io son d'accordo lo sapevamo si può salire addirittura queste il fascismo l'ha fatto quindi quale migliore che un modo di capire che lì è la priorità aggiunge al da pubblico e privato se non pensare al fascismo se consente questa precisazione storica
Quindi il problema etico di governare tutti questi enti di evitare la ulteriore proliferazione presa di trasporto sono diventato un nuovo ente
Pensate che cede il modello anche a sinistra dei ministeri di fare nuovi enti
E chi controlla la più ministeri nome della cosiddetta autonomia della professionalità dei dirigenti queste sono questioni proprio bene avanti bene tenuto conto di questo dobbiamo tocca al versante del sistema otto nel momento in cui ne vogliamo fare
Dell'intervento
Del nucleare l'occasione di un nuovo tipo di azienda bloccare dobbiamo tener presente che il Governo ma cultura anche a sinistra
Ha presente che le municipalizzate potrebbero esserci età per radio
E allora con questo lo dobbiamo fare i conti col fatto
Che l'intervento che dove stiamo Persico perseguendo in questa direzione in occasione della questione nucleare tocca il sistema di potere nella sua complessità i concetti generali che attraversano tutto il sistema legislativo è concetto generale pur sembra quello dell'autonomia della maggiore età dell'economicità
E passa attraverso la formula scelta per azione la scelta per l'azione è lo strumento di cui i competenti del campo culturale sia economiche giuridico falsificano Alda
Perché è pur vero nociva per l'azione è stata creata per interessi dei privati ma una volta che abbiamo società per azioni a totale partecipazione pubblica questo è lo Statuto corrispondente al fatto di asse proprietà pubblica
E io sfido la cultura italiana che qui ebbene sia presente abbia impegnato sulla questione se una questione come la Rai desse considerato proprio una sua formula giuridica sull'operazione con un privato se se la Gepi è una istituzione privata esse tutti i meccanismi sul territorio che andiamo a creare che esistono già andato da parte delle forme pensate nelle regioni rosse in Emilia
Società per azioni che mettono insieme banche camere di commercio
Inti locali e dov'è la loro natura pubblica
E Massa dice la società per azioni
Quindi bisogna sarebbe alla persona diverso
Faceva pressione pubblica col controllo pubblico allora cosa vuol dire che l'ente locale deve trasformarsi non rimanere chiuso come si trova oggi la capire che non è un caso che ferma la riforma dottore mi locali e chiederemo e compiuto con la proposta che la lega ambiente e le forze protagoniste di questa battaglia del nucleare consapevole carattere generale della questione nucleare lo pur nella forza che anche che mi frega mente specifica Beha aggrediscono la questione del potere locale
Appunto dei vista del ruolo di controllo delle circoscrizioni
Sul per su comune
E del controllo dei consigli comunali
Sulle strutture di potere che sempre più ormai solo fuori dal comune il quale finge di occuparsi di questione sociale occupandosi solo della nettezza urbana e tuttavia sappiamo che i grandi città
Potete Suma non è controllata mentre i sindaci e i presidenti di Province quotidianamente solo seduti altrove o i loro delegati e in tutta quella miriade di società per azioni nelle quali si viluppo il sistema di potere però questo governato l'altra volta centralmente
Perché voi capite che le casse di risparmio
E legale di commercio che quando c'è da per azioni anche su problemi del territorio come quelle dell'intermodali sono governate in modo invisibile occulto perché nessuno è in grado di controllare allora concludendo definitivamente
I problemi sono questi primo il referendum abrogativo è l'unico strumento oggi attivabile da irrinunciabile
Per qualunque mediazione a basso livello sul terreno dello scontro che il freno consultivo di per sé non è in grado perché accetta sì se il potere come salvo qualche consiglio gli si possa dare
Secondo la questione è quella di affrontare contemporaneamente il ruolo delle assemblee elettive
Come sede di potere reale nei confronti di tutte le forme istituzionali burocratiche centrale
Ed è centrale
Terza la questione quella di affrontare il ruolo della forma certa per azione come strumenti dovrà subito indicato dei grandi competenti
Proprio dell'Enea quale oculata sconfitti che fossero e dico fossero sotto di non dico della impossibilità precetto della possibilità che una certezza
Verrebbe subito una mano con altri studiosi magari oggi seduti anche qui con noi
Senza il suo fisico ideale nella battaglia che ha questo nome antinucleare a fornire strumenti Risoluzione conta contraddittorie quei fini oggi perseguiti dicendo Casa Praz lo strumento privatistico e quindi si ha la forma flessibile tecnicamente che io sono favorevole a far sì che lo Stato abbia strumenti dei chiaramente festivo ma non portatori interessi privati quelle punto del profit
Ma interessi sociali se abbiamo questa capacità divisione complessiva credo che la nostra battaglia non sarà effimera e non dava soddisfazione governante di mantenersi ancora grave
Grazie io Salvatore d'albergo per la vivacità e l'interesse della sua relazione
E chiedo a Carmelo Caravella della segreteria nazionale la FIOM-CGIL deve svolgere la sua relazione che a questo titolo controllo sociale dell'ecologia e sviluppo
Credo che sia giusto aprire questo intervento con
Una
Proposta volontà di iniziativa
Però è se al tutti consapevoli che nei prossimi giorni in preparazione la conferenza segnare l'Energia
Vi sarà il tentativo di tutte le forze nuclearista e se così possiamo definirle per semplicità
Di muoversi nella direzione della nessuna scelta
Nessuna scelta avvenga massimo di ambiguità e possibilmente di confusione
Perché ovviamente sono consapevoli o punta no a un semplice calcolo che come dire nelle vertenze sindacali e piuttosto diffuso e qui io conosciamo molto bene
In questo momento fare delle scelte farle bene implica risentire con forza di tutto il dibattito che si è sviluppato nel nostro Paese dopo Cernobyl
Farlo dopo più tardi Mammano contando possibilmente sulla memoria corta di troppi potrebbe permette di lanciare tutti coloro che sono inattese ci son dappertutto anche nel sindacato ovviamente
Per ritornare a sostenere in nome dell'autonomia tecnologica il nome della fatto che uno se non resta fuori da filiere fondamentali a prescindere dalla quantità o meno di energia elettrica
Il nome di molti altri discorsi
E alcuni in maggiore ogni ora buona fede illa a rilancia la questione quindi occorre dire tutti con estrema forza e mi ricollego all'inizio dell'intervento di Degli Espinosa
Che ha conferenza energetica non solo deve esserci e deve essere come dire con la partecipazione del movimento
Ma ha senso se decide perché tutto il sindacato e su questo ravvisa proprio che almeno su questo diciamo la mostra con estrema chiarezza oggi l'unico interesse occupazionale che può dire pollo dettaglio e quello nel fare delle scelte
Perché non fare scelte trascinare una situazione né carne né pesce significa semplicemente mantenere la fortissima caduto occupazionale che il settore energetico ha visto in tutto questo periodo
Io credo che esso sia copriva che iniziano le lacrime di coccodrillo dei giornali sulle provocazioni che verranno puntualmente fatte magari a cavallo proverà conferenza energetica da questo quadro grande gruppo del del settore con la messa in cassa integrazione magari di migliaia di persone e poi anche su questo ci torno prima che avvenga opere provocazioni che inizi le lacrime di coccodrillo da parte di tutti vanno dette queste cose con chiarezza perché Ansaldo magari ne metterà ancora in cassa integrazione ma nel mentre in cassa integrazione Ciancia mille e per altri motivi che non c'entra niente
E questo poi ma mano lo sviluppo se riesco minimamente me
Però credo che oltre a questa sottolineatura che mi sembrava necessaria in premessa
Sì è giusto spiegare come mai visto che giornalista stadi pieni alcuni mesi fa prima di Cernobyl della apparente
Apparente per loro ovviamente incapacità di comprendere come mai il sindacato più industrialista che esisteva in Italia
E cioè la FIOM-CGIL avesse al suo congresso ha votato contro le centrali nucleari
Con grande stupore
Ora di ipotesi sono state fatte tante una è quella che risiede in una fattore di cretinismo dei nostri delegati i quali come dire abbiamo confuso il nucleare civile con il nucleare militare e nel Branca calderone avevamo votato contro tutto civile militare eccetera
A prescindere dal fatto che spero anche questo verrà detto che questa non è affatto una confusione perché i rapporti ci sono e sono estremamente profondi ed è tutto fuori che una confusione data da a da cretinismo però questa non era e non è la ragione principale era una ed è una delle ragioni più importanti perché i rapporti tra Cile militare ci sono eccome come tutti voi sapete
Però il ragionamento più importante che c'era e che non a caso quel congresso
è quello che ha aperto una riflessione all'interno del mostro e degli altri sindacato che poi ha portato la stipula di un contratto collettivo nazionale di lavoro in cui la parte più rilevante è quella del controllo dell'innovazione tecnologica
Coatte María che quel corresse sarà sviluppata sull'al controllo sociale dell'insieme delle tecnologie il ragionamento sul suo a cui noi siamo stati stati sottoposti per alcuni mesi per anni è molto semplice invece siamo trovati di fronte pro perché siamo un sindacato industrialista poi ci torno a fatto che è saltata negli ultimi anni c'è stato spiegato in lungo e largo perché non eravamo lì attardati almeno secondo alcuni
è saltato il vincolo o il rapporto se preferite investimenti occupazione ci siamo mai di fronte al fatto che non c'era più nessuna corrispondenza non c'è tra il dato da quanti ad investimenti e la crescita
Più o meno correlata dell'occupazione
è ovvio che di fronte al fatto che questo dato è saltato il ragionamento che c'è stato che è venuto fuori naturale e che oggi qualsiasi delegato
Si sente dire cinquanta mila miliardi di investimento come faceva in parte anche prima Paolo Degli Espinosa non rimane affatto impressionato mentre che quattro anni fa il fatto di dire la quella tua azienda fra tre mila miliardi investimenti e prossimi due anni questo poteva essere di già sufficiente come risposta per tutto da quel congresso in avanti per mettere una dagli Spartiati ovviamente c'era prima c'era e cioè dopo ambiguità e problemi su queste scelte il fatto di dire il numero dei invece che venga fatto gli basta assolutamente più noi serve anzi perché quei investimenti possa essere letti esattamente nel senso contrario alla sua qualificazione al suo posto di lavoro e via discutendo
E adesso punto di vista serviva e serve a sindacato doveva fare un salto di qualità che coinvolgeva il controllo sociale delle tecnologie perché apre puntare a due scelte
O faceva quello che molti chiedono di fare anche a voi si fidava degli e Sperti
E quindi come dire si fidava di chi dice io conosco io so come è fatto il nocciolo la centrale nucleare quindi posso dirti se è sicuro noto non capisci niente stai zitto
O o
Comunque chi conosce come va fatta una macchina e quindi come dire qual è il processo produttivo per fare con la macchina quindi che sindacato stesse fitte prendesse soltanto cura delle conseguenze dei venti mila sbattuti fuori dalle Fabio ecco se ne discute a quel punto noi avevamo e abbiamo se è per questo una sua scelta o entravamo facendo il salto di qualità cioè se volete
Questa considerazione sul controllo sociale ed ecologia che riguarda come giustamente spiegava Degli Espinosa
Il problema Della rapporto che per noi il rapporto coi lavoratori come persone stava fabbrica di come sono coinvolti a decidere a contare sulle decisioni che riguardano giustamente lui parlando di rare l'ampliava le popolazioni e via discutendo
Ma questo tema per noi che fondamentale non è contraddittorio rinunciabile come fa una stupirsi che la prima cosa da a cui siamo arrivati esattamente questa constatazione di necessità democratiche di decentrata
Che dici a Paolo Degli Espinosa conoscendo minimamente la storia del sindacabilità euro che conosce assassina in Italia questo non dovrebbe proprio stupivo anzi semmai poteva e doveva essere stupito dal ritardo con cui ci sta arrivando la stessa questione riguarda sempre rimanendo anche i famosi problemi a sicurezza qui RAI ne stiamo facendo perché chiediamo accolto le nostre decoder fa un esempio banale
La sicurezza di esse oggi immaginata da molti ingegneri anche nelle fabbriche semplicemente come un problema Di Maggio l'automazione così come è stato descritto incerte c'è una bella Schett come giustamente ricordava ancora Paolo
Ognuna ingegnere pazzo che passa si sbaglia un tecnico meglio ancora se manovale così è più Vicenzi abbiate più colpi vile che entra sbaglia fa casino è l'uomo come al solito noi invece automatizza diamo tutto e buonanotte
Badate guardate che i dati cominciano a esistere
Noi abbiamo delle imprese che lavorano ormai nell'ombra famigerato
Famigerato scusate la parola giusta nella modalità che viene sempre detta di ciclo continuo in cui è tutto proprio per evitare queste cose tutto completamente attizzato la famosa fabbrica senza uomini e chi più ne ha più ne metta
Ora tutti i dati internazionali indicano che è vero che c'è una e questa sua parlando di centrali nucleari come di qualsiasi altro impianto complesso ma qualsiasi macchina utensile
è vero che i dati danno una diminuzione degli incidenti
Badate però contemperamenti a questa diminuzione tutti i dati confermano che gli incidenti che si verificano so di meno ma il singolo e molto più grave e che è difficilissimo una volta verificato da riuscire a risalire non è solo per Tremaglia Islanda questo problema c'è per decine di altri problemi perfino con e i centri di lavoro a integrati
Di salire a qual è stato il punto del processo in cui qualcosa non ha funzionato per le prove se non Toto martirizzato però qualcuno deve aver previsto il punto in cui inserire le spie per vedere cosa funziona e cosa non funziona
Se l'incidente ed è un punto che non era previsto prima di riuscire a capire in tutto il ciclo che a quel punto è tutto collegato tutto connesso tutto sterilizzato tra virgolette dall'uomo
Riuscì a capire dove come quando e poi agire per ripararlo e la qualità dell'incidente sono delle cose su cui i dati esistono comincia a esistere riciteremo anche il nostro prossimo convegno che danno fa che fanno accapponare la pelle soprattutto quando le energie coinvolte son come quella nucleare di cui qui discutiamo
Quindi ecco perché il controllo sociale come Jane qui metto queste tematiche insieme a parte di quelle che tratta questa mattina a Paolo è per noi punto centrale che sottendeva di fatto anche un'altra questione
Che qui io non faccio in tempo ma il rapporto con il modello
Vi sono delle velocità diverse che noi abbiamo pagato sulla nostra pelle tra i processi reali innovazioni le fabbriche i processi in cui le istituzioni e sindacato è un'istituzione di abbia pagato sono Sapelli ritardo con cui noi abbiam capitolo che stava succedendo
Ma questo riguardava la e non sul sindacato ma qualsiasi istituzione o ritardi un ciclo di isterici secco sul modo in cui riesce a rapportarsi a quanto sta avvenendo di cambiamento la società e nel cielo quindi c'è una continua dialettica in perdita due ruote che girano a velocità diverse tra istituzioni
E e cambia mi e movimenti da un lato con in mezzo le modifiche cambiamenti tecnologici Chionna ci poniamo il problema di come questa diversa Rosita che comincia a diventare un problema precari assai utile troppo alta
E quindi la quello che un tempo veniva chiamato l'uomo nero di sviluppo Manzi pulite in un'altra versione o cominciamo entrare nel merito di questi problemi come noi stiamo tentando ovviamente artigianalmente ovviamente con dieci mila ambiguità ovviamente anche con passi indietro di fare anche nel rapporto con gli esperti badate il problema dei tecnici ed è tanto sottolineato ha un risvolto che quello del problema portavi Esperti le sorti o periodo ne abbiamo fondato vari pensione istituti che potremmo definire di ricerca oltre a fare ricerche ad hoc perché c'è un problema grosso di rapporto gli esperti diverso da quello del passato ma c'è Conte paramenti sempre anche il problema della non delega per il via del rapporto che dice ha inizio qualsiasi delega ha un problema da un lato di sentire qualcuno che gli racconta come stanno le cose dall'altro lato di non fare mai l'errore di fidarsi perché troppo spesso in passato è stato come dire
Bruciato da esperienze di un tipo dell'altro perché ovviamente esperti c'era una parte all'altra perché come dire sono tra virgolette sul mercato
Il la Pina questo punto di vista questo apre mi rendo conto dire contro società psicologie modello di sviluppo apre una discussione che io non non volevo concludere volevo soltanto appunto dare un una sottolineatura del perché il ragionamento noi
E venuto fuori in questo modo e del perché c'era da stupirsi non del fatto che come assioma è strano che la risposta ma del ritardo con cui la data
Il ragionamento assolutamente occupazionale mi dicono che alcuni sono stati stupiti quando ieri Fausto Tortora mio collega di segreteria sia pure tra film ha detto che gli occupati nel settore erano tre mila e seicento
Qualcuno pare mi è stato raccontato dice la Madonna mo'come mai sono diventati così pochi quando io ho letto sul Sole ventiquattro Ore che erano decine di migliaia
Il ragionamento guardare le spiego subito dato che su questo i dati fondati
è vero
L'occupazione diretta che non comprende quei tre mila e sei tra l'altro poi spiego perché Vaselli letta nel settore che va quindi dalla ricerca all'estrazione fino alla consegna superare duecentosettantacinque mila unità
Ma come ricordava prima d'albergo questa con una c'entra
Poco
Con una il ciclo d'energia elettrica
E solo ichigo energia elettrica rispetto a questa è soltanto una piccola fetta
Il settore
E il settore occupazione diretta che va dalla ricerca all'estrazione fino alla consegna
No no no no duecentosettantacinque mila di tutta Italia ovviamente troppo alta per essere di un singolo gruppo
Perché ancora energia a metano petrolio gas Carbone nucleare e chi più ne ha più ne metta
La occupazione del settore che noi definiamo con una terminologia che andrebbe spiegata indiretta indotta e cioè quella delle aziende termale tra meccaniche
Che che sono per noi definiti indotti perché sono i primi film fornitori dell'industria di cui al punto precedente
Sono in tutto tutt'tu proprio compreso
Poco più di ventisei mila
Se poi andiamo a vedere di questi ventisei mila quelli direttamente coinvolti nella generazione di energia elettrica la cifra scende a diciotto mila
Però la Gea sierici eretica come è noto e come ovvio se fa in tanti modi
Se n'è andiamo a vedere già sotto componente nucleare ecco perché viene fuori il dato dei tre mila e sei che ieri spiegava con tutta tranquillità torturano gli aveva saltato giustamente per alcuni aspetti passaggi
Io ho visto che mi è stato detto che ieri era stata colto questo numero con una certa in impressione ho voluto un attimo ricordare i passaggi per non mantenere questo stupore
Il ragionamento però è che come al solito questa tra l'altro è concentratissima nel senso di realtà il trimestre Cesano creare sonore periscopio del settanta per cento e l'unico gruppo nazionale che l'Ansaldo
Ma cioè si può addirittura fare un ulteriore se uno vuole ultima riduzione del ragionamento
Però badate dato che io Foggia e proprio perché sappiamo che verranno fuori e lacrime costo previde che quegli stessi giornalisti
Che su processi di ristrutturazione che coinvolgevano i numeri molto più grossi
Ci hanno detto ma che fate difendete il simbolo posti lavoro questo sindacato vecchio ma che non si sa e tutti gli altri aggettivi che poco rappresentativa e chi più ne ha più ne metta si mette lì a difendere il singolo posti lavoro e non si rende conto che la società che cambia il mondo che cambia di a discutere e come dire questo rispetta numeriche erano venti trenta cinquanta volte superiori quest'accusa ci sarà fatta spesso e volentieri
Caso strano scopriremo che su numeri più piccoli forti che invece noi dovremmo fare esattamente questa difesa adesivo posti lavoro badate
Questo lo dico sapendo che le contraddizioni al nostro interno quando e se quelle provocazioni verranno fatte secondo me erano fatte più prima che poi
Avremo delle contrade c'erano sette non lo so benissimo sappiamo altrettanto bene però che la verità va detta bandita primi queste tre mila seicento persone sono tre mila seicento persone che date le loro dato che l'abbiamo fotografate una per una dal punto di vista la professionalità che hanno il ragionamento è che sono tutte persone molto più riconvertibili
Di tutte quelle dei cento mila di cui Pérez dei cinquanta mila per sempre sono usciti fuori dal ciclo delle auto
Sono tutte persone che delle qualifiche professionali che hanno per l'età che hanno e per il rapporto che hanno con il processo produttivo sono molto più facilmente ricollocati riconvertibili delle cinquanta mila che abbiamo espulso dal ciclo e l'altro tanto per essere chiari c'abbiamo la fotografia occupazionale
Perché si tratta
Paradossalmente forse proprio ricercatori e progettisti più alto livello son quelli più complicate se volete un'altra battuta paradossale
Perché gli altri sono carpentieri saldatori operatori macchine utensili montatori collaudatori disegnatori approvvigionatori senza parla degli amministrativi che addirittura del fatto che il prodotto secondo rovine foto assolutamente niente
E quindi per sia facendo l'analisi logica delle singole mansioni col risultato pratico che sono figure su cui ovviamente il problema occupazione non ci opponiamo non a casa abbiamo fatto l'analisi logica le loro mansioni che sono più facilmente riconvertibili quindi dov'è tutta e poi la leggeremo insieme quando questo capiterà
Oltre tutto di questi tre mila e sei soltanto il cinquanta per cento rischia la messa in cassa integrazione nel momento in cui ci fosse il blocco immediata e totale di tutto il processo
Questo proprio per chiarezza così come per chiarezza io parlavo dei meccanici non ho parlato ovviamente degli edili che è presente a Montalto costruisca ma perché qualcuno deve far finta di dimenticarsi che quelli purtroppo per loro
Come a latina e come le altre parti il loro contratto di lavoro era sembrato il problema il sindacato ce l'ha pubblicamente di come riconvertire ricollocare questa enorme numero di persone
Ma è un problema che sorgeva messe più messe meno a prescindere dalla questione nucleare
Perché dato che tirano su muri e che c'è poco io parlavo perché qui il in realtà mentre che quelli che ho citato prima sono realmente coinvolti nella costruzione del prodotto nucleare quelli di cui viene citato per esempio che prepara aggiustamenti e coprenti
Sono solo in minima parte legati al prodotto lucrare l'alta fanno tutt'altro
E i loro rapporti di lavoro e purtroppo tale qui potremmo fare una lunga discussione sugli appalti edilizia e sui rapporti di commessa anche a Montalto e su come queste commesse nell'età
E probabilmente vanno fuori è segnata anche se prima o poi queste cose bisogna pur discuterle
Il ragionamento però anche loro comunque mese più mese meno quel problema il sindacato che deve tenerne conto
Perché non potrebbe fare diversamente c'era comunque
Testo e voglio dirlo prima perché dopo sarà più difficile lo so anch'io però perché sarà più difficile sarà bene però avere i dati
Ognuno pronti per discutere non solo
Ovviamente da qui parte l'ultimo capitolo che interessa tutti noi il nodo di come eventualmente dato che io ho detto all'inizio una scelta deve esserci
Sembra chiaro che per quanto ci riguardava qual era la scelta che doveva esserci
Il terzo questione come si fa questa scelta badate qui c'è subito un problema proprio legato al modo in cui ho affrontato il nodo occupazionale
Su cui noi abbiamo invitato i compagni anche a Legambiente a discutere in maniera su cui ci sono ancora le divergenze avete premi che noi stavamo parlando del termale tra meccanica vale a dire delle imprese di progettazione produzione eccetera delle generazione di energia elettrica
Ora è ovvio che io ho ridotto a tre mila e sei perché ovviamente ho esaminato la parte generazione Rezia energia elettrica dipendente dal nucleare
è ovvio che se per caso noi viceversa estendersi mo'il ragionamento della non costruzione di centrali
Anche altre filiere tecnologiche Carbone e via discutendo è ovvio che il problema non riguarderebbe più tre mila seicento persone arriverebbe fino alla limite massimo delle diciotto mila che avevo citato precedentemente
E credo che non possiamo per molti ragioni tecnologiche e anche di pura convenienza dei tempi in cui si raggiungono certi processi non badare attentamente e a non farsi fare alla controparte Lassie maggio dei problemi e delle difficoltà
Bisce a un problema di fatti a Mary vorrei dire noi chiediamo con tutta tranquillità la dentista c'è anche un comunicato congiunto
Fra FIOM e Legambiente su questa materia io ho sempre chiesto di riuscire a discutere insieme sappia benissimo che trovare le alternative occupazionali risolve tutti i problemi che ha detto è un compito che in primis
Che in prima battuta spetta a noi altrimenti il lavoro che prima indicavo non si capirebbe neanche perché lo stiamo facendo
Tanto vero che però ci serve anche una discussione un franco dibattito perché ovviamente ci possono e ci sono spesso se si voi argomenti dei punti di caduta dei momenti tattici o strategici che differenziano possono differenziare del ed è meglio che siano meno possibile le scelte concrete proprio per quel problema che prima cercavo disaggregare ma c'è un altro noi siamo interessati simile a un problema grandioso che quello che noi definiamo conservazione l'energia
Che mi sembrava Paolo citasse dico quando spiegava la suo modo di interpretare l'energia come bene intermedio
Ora questo campo è un campo in cui l'occupazione se ritorniamo ai duecentosettantacinque mila che dicevo all'inizio
In quei duecentosettanta cinque mila l'occupazione sta già diminuendo vi faccio un esempio c'erano trenta sei mila posti di lavoro legati ai punti vendita sulle e strade italiane autostrade della della benzina trenta sei mila il doppio
Di quelli legati alla produzione a generazioni di tutta l'energia elettrica per per per così qualcuno comincia a Farra una relazione sui gli ordini di grandezza
Questi trentatré mila stanno diventando ventisei mila quindi soli perdiamo dieci mila posti lavoro che fanno la metà del quindi il ragionamento del calo dell'occupazione nel settore è largamente di indipendente dalle questioni che qui stiamo discutendo che ci piaccia o no questo tra l'altro potremo anche ulteriormente tagliarle dipende proprio dalle scelte negative che ha sempre fatto l'ENEL
Non considerando by il problema della conservazione l'energia
Perché Prato se la seggi a guardate a una quantità di fatti diretti quelli che raccontava a Paolo e che non vi racconto del software del modo in cui lo fai
Degli specialisti che devi creare per questo problema ma nel momento in cui tu pensi al fatto di avere un atto tale nuova generazione di prodotti orientati alla cosiddetto risparmio energetico ed è ovvio che tu hai un campo occupazionali indotto che di cui è difficilissimo fa delle quantificazioni
Che ne siamo in parte tentando ma che è molto ma molto neanche lontanamente paragonabile ai numeri di cui discutiamo prima questo è poco ma è sicuro che numeri certi non ne ho
Perché non credo che ce l'abbia nessuno ma se lo stiamo far delle approssimazioni parla sicuramente che molto più grosso
E qui sto pensando a a tantissime cose dal fatto diversivi che funziona con l'acqua fredda al fatto di fatto chiamare gli elettrodomestici con l'acqua calda di ritorno in pesci che direttamente con l'acqua riscaldata loro
Oppure semplicemente che Fabbri Q rispettando almeno le norme c'è di costruzione degli elettrodomestici stessi e su questo l'Elenco guardate e lungo A pagina però che ne abbia fatto per i nostri lavori interni e probabilmente e carente nel senso che manca qualcosa nonché c'è qualcuna di troppo
Così come c'è il problema vasto delle imprese
Delle energie qui io sono abbastanza d'accordo sulla prudenza devo dire perché in realtà si poteva persino fare dei numeri più alti ma condivido la prudenza che compagnia Legambiente hanno avuto una relazione direttive questo tipo di matrici possono rappresentare una quota ancora piccola del totale nazionale gettito
Sì poniamo persino fare usando dati non troppo truccati anzi meno sul carico di dell'energia i numeri più alti di quelli che sono stati fatti
Il problema è che a me sembra giusto che parliamo di cinque dieci anni tenerli a quel livello
Io ripeto chiudo qui perché mi rendo conto di aver superato i venti minuti voglio soltanto ricordare che proprio perché ne siamo arrivati a queste considerazioni Paolo dal fatto che come dire
Destra e sinistra ci hanno convinto che la ristrutturazione riconversione non era un problema di difendere il singolo posto di lavoro
Adesso sarebbe un bel paradosso se tutti quanti insieme ci Rispi caccia zero che dobbiamo tornare a difendere sino al posto di lavoro il pesce di industriarsi a discutere qual è
Insieme magari qual è il modello di sviluppo che tutti quanti vogliamo dare e di cui a quel punto è vero la politica energetica rappresenta ovviamente un tassello fondamentale al di là dei numeri che insieme abbiamo fatto
Ringrazio Carmelo Caravella e pregherei la stampa presente
è stato dato molto spazio in questi giorni anche alla radio al fatto che la CISL si è pronunciata a favore in termini di ieri dell'ipotesi Bodrato
Sono due giorni che sentiamo esponenti della segreteria nazionale dei dei più grosso si indaga da grosse categorie industriale
Quella con oltre alle Fellay M muoversi sull'ipotesi di uscita dal nucleare io pregherei che anche queste posizioni avessero il loro giusto rilievo nello spazio di informazione
E adesso faremo un po'un cambiamento di argomenti perché ieri sera non abbiamo fatto in tempo a terminare alcuni interventi che invece erano previsti quindi prego Enrico Falqui professore alla facoltà di architettura d'università di Firenze del direttivo nazionale Legambiente
Di svolgere il suo intervento sull'impatto ambientale delle fonti d'energia
Io vorrei porre
Tre ordini di riflessioni anche tenendo conto del fatto
Che
Una lunga discussione si è fatto su l'argomento
Dell'impatto ambientale degli impianti energetici numerosi convegni che si sono organizzati in questi ultimi anni
Vorrei porre cioè tre questioni di sintesi che mi sembrano nascano
Dalla vicenda
Complessiva di localizzazione degli impianti energetici in Italia
E per il futuro quelli nuovi quelli che vengono proposte
La prima riflessione credo che dobbiamo chiederci
Se gli impianti energetici esistenti
Sono stati ubicati nel nostro Paese
Inviare valutate preventivamente come Idone ad accoglierli
La seconda riflessione
Se le tecnologie attualmente utilizzate sono le migliori possibili non solo per il quadro di mercato esistente ma anche in relazione ai luoghi alle specificità ambientali alle specificità territoriali
Della loro applicazione
La terza riflessione se possediamo un sistema di valutazione preventiva
Di monitoraggio di controllo in possesso dell'ente pubblico capace di esercitare quel controllo democratico di cui si è parlato a lungo in questi anni
Io vorrei porre all'attenzione una prima considerazione una necessità
Che è stata in questi anni sollevata da tutti da molte forze politiche vi sono dei disegni di legge
Più o meno rispondenti alle necessità del nostro Paese su questa questione mi riferisco alle ipotesi di legge nazionale sulla valutazione di impatto ambientale
Che almeno definiscano
Una obbligata una obbligatorietà che ancora nel nostro sistema giurisdizionale non è riconosciuta
L'obbligatorietà di un procedimento di valutazione preventiva di grandi trasformazioni dell'assetto territoriale ambientale connesse alla localizzazione di impianti energetici
E badate toccare questo punto oltre a sollevare decine di altre questioni sul piano delle competenze ittiti istituzionali mette in discussione anche la filosofia giuridica che è stata alla base della formulazione della legge trecentonovantatré e successivamente della legge otto
Solo due filosofia evidentemente non compatibilità di tra di loro una prima che è ordinata su una in una diciamo accezione compensativa del danno ambientale
L'altra invece che si pone più correttamente il problema di prevenire anche di valutare quantitativamente prima all'entità di questi danni quindi di non sottoporli ad un meccanismo di compensazione economiche
Badate un problema molto serio che non riguarda soltanto le centrali
Ad olio combustibile o le centrali a carbone ma comincia a riguardare questo problema questa necessità di dotarsi di una legge nazionale capace di soddisfare queste esigenze anche quelli scenari cosiddetti alternativi di cui Massimo Scalia ci ha parlato nella sua relazione increduli introduttiva
Senza diciamo la quale anche questi scenari alternativi rischiano per una logica diciamo anche di tipo localistico di essere messi in discussione
Io segnalo un fatto che lo sviluppo per esempio del del l'esportazione di nuovi campi geotermici regione da cui provengo la Toscana
Sta rischiando
Se si lascia ad una pianificazione sconsiderata qual è quella che l'ENEL fa in questo campo per esempio nelle nell'individuazione dei percorsi delle adozioni dei collettori rischia di far saltare in aria anche quegli scenari di utilizzazione ed incremento di utilizzazione di mezzi e che noi stessi abbiamo sollecitato in questi anni
Basti pensare per esempio a proposito di quest'argomento che ho citato l'effetto devastante sul piano paesistico
Non vi è dubbio dunque che l'assenza di questa normativa nazionale ha rafforzato la tendenza
Di presentare alle pubbliche amministrazioni da parte degli enti energetici di rapporti
Che sono essenzialmente questo è il dato di fondo esiste ormai una documentazione possiamo riempire una biblioteca a questo riguardo
Di rapporti da parte degli enti energetici giustificativi delle scelte di localizzazione sia per quanto riguarda l'area territoriale sia per quanto riguarda poi più specificatamente il sito di localizzazione
Voglio ricordare a questo proposito come carta dei siti nucleari del PM fosse del mille novecentottantuno fosse fondata esclusivamente su parametri funzionali
Alla
Giova ricordare che il parametro demografico
Che poi fece così tanto e giustamente discutere le popolazioni movimenti ambientalisti non prendeva in considerazione neanche le frazioni abitate sparse e che il parametro si sismico
Veniva totalmente ribaltato l'anno successivo dall'indagine condotta dal CNR per la valutazione
Dell'entità del rischio ti sismico sul territorio nazionale
Per quanto riguarda gli altri impianti energetici di nuova costruzione
Io segnalo un altro aspetto
Perché
Per gli impianti nucleari abbiamo avuto una carta dei siti quanto mai superficiale quanto mai straccio una ma abbiamo avuto diciamo un indicazione complessiva
Non vi è nessuna carta
Generale di siti per altri impianti energetici
Nel nostro Paese sia per quanto riguarda gli impianti a carbone sia per quanto riguarda gli impianti di diversa fonte energetica di alimentazione
Questo spiega per esempio perché abbiamo avuto da un punto di vista di impatto ambientale delle localizzazioni incredibili
Per quanto riguarda la centrale solare di Adriano oppure per quanto riguarda l'eolico in Sardegna
Non vi è traccia cioè di una carta generale che si sia posto seriamente il problema della idoneità di questi siti ad accogliere le specifiche caratteristiche di ciascun impianto
E questo è un fatto fondamentale della relazione che intercorre tra localizzazione degli impianti energetici e attitudini del territorio la ricerca questo spiega
Una domanda che è stata posta dopo Chernobyl
Il perché si sono fatte alcune localizzazioni per esempio per me centrali nucleari questo spiega perché si è scelto caos spiega perché si è scelto Montalto di Castro
Quando
L'indagine dei parametri sismici dava tutt'altra indicazione in questa direzione
Ma anche su serve a spiegare il perché di attuali nuove proposte di insediamento di impianti energetici
Che non hanno possibilità di essere accolti di essere recepiti dalle vocazioni specifiche del territorio e dell'ambiente in cui sono state proposte qui en mi ha riso c'è un problema delicatissimo sul piano istituzionale
Il primo è quello che ho citato perché si tratta di mettere in discussione un meccanismo procedurale
Che ha destinato alle regioni esclusivamente un parere consultivo
Qualunque sia stato il tipo di accordo di convenzione tra Regione enti energetici
Il fondamento di questo procedimento autorizzativo è fondato sul fatto che gli enti locali sono subordinati a una cosiddetta logica superiore anche nella valutazione di idoneità
Quindi non c'entra in questo caso il problema di interessi superiori di interessi nazionali in secondo luogo la delicatezza del problema è perché essendo nell'ambito di queste procedure localizzative estremamente chiari che vi sono interessi conflittuali contrapposti non solo sul piano economico
Perché i vantaggi conseguenti dalla localizzazione di un impianto sul piano economico costituiscono anche svantaggi per altre categorie economiche ubicate su quel territorio
E allora essendovi questa conflittualità
Oltre che quella ambientale e quella diciamo igienico sanitaria sorge il problema di quale sia l'autorità istituzionale che giudica
La diciamo
Gerarchia di importanza degli interessi conflittuali in gioco e di quindi quale sia il meccanismo procedurale istituzionale connesso alla valutazione di dossier o di rapporti d'impatto che evidentemente a seconda di chi li propone
L'autore o diciamo le associazioni ambientaliste sono tra di loro o gli enti locali interessati sono tra di loro conflittuali ditta per principi di partenza
In sostanza possiamo dire
Che si è proceduto a localizzare nuovi impianti o proporre e della fase nella quale ci troveremo nei prossimi mesi essendo
Il nucleare messo così fortemente in discussione nel nostro Paese
Il problema
Della riconversione di impianti esistenti acquisterà sempre maggiore importanza lo abbiamo verificato in questi ultimi mesi
Dicevo in sostanza si è proceduto a localizzare nuovi impianti o proporre riconversioni di impianti esistenti
Attribuendo
La potenza da installare o la potenza da raggiungere per questi impianti nei vari municipi
Secondo un criterio di distribuzione energetica che ignora sostanzialmente le vocazioni territoriali e le idoneità ambientali e sanitarie dei siti
Per accogliere questi tipi di impianto
O incrementi di potenza rispetto all'originaria potenza installata
Proviamo a fare alcuni rapidi esempi
Per quanto riguarda le centrali a carbone è noto che vi è stata una modificazione rispetto alla tendenza originaria mille novecentottanta ottantuno di penetrazione del carbone rispetto alle attuali determinazioni del piano energetico nazionale
E se noi valutiamo il problema delle riconversioni di centrali a olio in centrali a carbone ci accorgiamo che anche qui il principio che ho precedentemente citato
E esattamente valido
Cioè il problema delle riconversioni è proposto indipendentemente dal cambiamento di scala e di qualità dell'impatto ambientale complessivo e indipendentemente dall'ubicazione territoriale dell'impianto in questione
Tanto è vero che tutta l'attenzione dell'ENEL si è concentrata così come dimostra l'ultima deliberazione Presa alla fine di luglio di quest'anno sulla definizione mi permetto di dire propagandistica che la concentrazione di anidride solforosa diminuisce di tre volte rispetto alla concentrazione emessa da una centrali a olio combustibile fatto vero
Fatto assolutamente vero ma che ignora l'altro problema cioè la crescita delle concentrazioni di ossido di azoto la crescita delle concentrazioni di polveri così come anche questo fatto ignora non definisce con sufficiente precisione l'entità dell'incremento dei tumori connessi agli incrementi prevedibili beh la concentrazione di anidride solforosa se il cambiamento di Potenza porta a una concentrazione maggiore nell'atmosfera di questa sostanza
L'aspetto più rilevante di queste riconversioni ed è un problema che lascio aperto non avendo più lentamente tempo per sviluppare l'argomento a mio avviso riguarda il fatto
Che la maggior parte di queste operazioni di riconversione sono ubicate in città
O in ambienti fortemente urbanizzati
Perché dall'epoca della loro attivazione di queste centrali il territorio è fortemente cresciuto si è fortemente sviluppato intorno ad esso
Sono cioè insediamenti insalubre di prima classe
Per i quali lo stesso tanto deprecato allora decreto del mille novecentosettantuno provvede prevede o l'allontanamento dei centri abitati o la dizione delle migliori tecnologie possibili
Ed è su questo argomento cioè su quali siano le tecnologie possibili
Migliori adottabili che se sviluppata una lunga discussione scientifica che io certamente non intendo riportare qui
Ma che diciamo non è
L'unica possibilità
L'unica diciamo azione che è necessario intraprendere per dare risposta a quel problema che io ho posto all'inizio cioè quale sia la valutazione effettiva di idoneità
Che si è fatta o che si sta facendo per operazioni di riconversione o per localizzare nuovi impianti in questo consesso in questo contesto si inserisce il Progetto ambiente dell'ENEL su cui credo meriterebbe spendere
Una riflessione molto più attenta
Per capire cioè come esso si ancora inadeguato Rispetto
Alla specificità delle questioni territoriali e delle questioni ambientali
Noi siamo in presenza di operazioni di riconversioni a carbone
In un città ambienti fortemente urbanizzati su cui neanche la limitazione
Che è stata proposta che appare sicuramente più stringente rispetto al passato proposta nella direttiva CEE
Ricordo cioè che questa direttiva
Tende a introdurre limiti alle emissioni molto stringenti valide per le nuove centrali
Ma consente di bruciare olio al tre per cento nelle centrali costruite precedentemente le le centrali di siamo cosiddette di prima generazione
Allora appare evidente
Che provvedimenti diversi sono necessari per quanto riguarda le centrali a olio combustibile è necessario sviluppare l'utilizzo
Di olio a basso tenore di zolfo anche se vi è qui un problema molto importante che comporta un'azione da parte del governo parallela
Perché è legittimo prevedere che stante la disponibilità di mercato
Le previsioni per il mille novecentonovanta de definiscono un assorbimento di una quota
Diciamo
Del
Delle
Della TZ delle combustibile ad alto tenore di zolfo pari a circa il trenta per cento
E quindi nei paesi della Spagna nei Paesi delitti come l'Italia la disponibilità di olio BTZ sarà diciamo molto più rarefatta è un problema molto serio
Che pone al governo la necessità di sviluppare un'azione energica per aumentare l'offerta di olio BTZ qui sono numerose le proposte che si possono fare per diciamo intensificare incrementare tale produzione ma è un azione evidentemente parallela che il governo deve sviluppare se non vuole trovarsi in una situazione di rarefazione di mercato
Per quanto riguarda invece il carbone
A noi sembra importante sottolineare questo ultimo questo ultimo aspetto
E cioè
Non è tanto significativo indicare limiti molto severi corrispondenti ad un carbone allo zero due per cento di zolfo per i nuovi impianti se si consente nello stesso tempo che gli impianti esistenti continua a bruciare carbone all'un per cento e olio atti zeta al tre per cento di zolfo evidentemente una contraddizione
E quindi anche qui il problema non è tanto della rigorosità delle emissioni alla fonte quanto della definizione
Di standard che tengano conto delle specificità locali
Alcuni parlano in questo senso di definire delle di degli standard di emissione per area geografica
E che tengono conto anche di altre possibilità di riduzione delle emissioni in primo luogo un problema che a mio avviso diventerà centrale nel momento in cui queste operazioni di riconversione verranno intensificate verranno a compimento e cioè quello della necessità anche di depotenziare
Secondo scadenze temporali ben precisi
Gli impianti attualmente esistenti ubicati in aree fortemente urbanizzate o addirittura all'interno delle città come il caso diciamo di la Spezia o il caso di Brindisi o il caso di altre situazioni nel nostro Paese
L'ultimo problema che non ho il tempo per trattare
Ma che riguarda il terzo ordine di riflessione e quello sulle capacità in in possesso degli enti pubblici degli enti locali per non solo la valutazione preventiva ma anche per il monitoraggio e il controllo
Qui dobbiamo segnalare due fatti a mio avviso molto importanti per uscire da una certa epoca ipocrisia
Routinaria che si è fatta su questa questione
La prima è che le leggi regionali sui servizi multizonale di hanno ridotto
In alcuni casi addirittura distrutto poiché queste leggi non si sono fatte le capacità di controllo e di monitoraggio in possesso degli enti locali
è una carenza decisiva del nostro sistema di controprove con una carenza che non può durare ulteriormente pena nuove diciamo nuove catastrofi ambientali l'altro è il fatto che dobbiamo uscire per quanto riguarda l'impatto così detto atmosferico da un altro luogo comune da un'altra ipocrisia e cioè che i comitati regionali
Di controllo previsti dalla vetusta legge delle seicento quindici siano oggi in grado di assolvere a questi Complessi compiti di monitoraggio territoriale commessi appunto alla localizzazione degli impianti energetici
E un problema che deve essere affrontato non soltanto con una visione efficienti Istica di organici o di personale e di competenze anche se questo è un problema reale
è un problema che credo attenga anche la definizione di nuovi regimi istituzionali collocando in un ambito regionale un coordinamento di controllo
E di vigilanza che non può più diciamo essere esclusivamente affidato alla diciamo improvvisazione di servizi che non esistono e che sono soltanto sulla carta
Questo mi sembra dunque un altro importante campo di riflessione da svolgete certamente non da concludere in questa sede e per il quale credo sia la lega ambiente che altri diciamo soggetti lavoreranno nel prossimo futuro
Ringraziamo riconferma qui prego Enzo Tiezzi ordinario alla facoltà di Scienze eversiva di Siena direttivo nazionale da Legambiente di svolge nel suo intervento che è stato versato dalla assenza della possibilità di proiettare le diapositive che aveva preparato e quindi credo che
Dicevo grave perché ha dovuto fare un lavoraccio per riassumere in pochi minuti quello che si poteva vedere invece facilmente come depositi
In questi ultimi mesi se si leggono le due principali riviste scientifiche mondiali science negli Stati Uniti Neneh Cherry in Inghilterra
Si scoprono degli strani articoli in modo particolare un un editoriale su Science e intitolato Energia e economia negli Stati Uniti uno si aspetta di trovare i dati economici costo del kilowattora cose del genere e invece scopre che questo articolo intitolato Energia e economia agli Stati Uniti parla sostanzialmente di vincoli vivo fisici
Dei limiti biologici e naturali a un certo Tim a un certo tipo di modello energetico
In altre parole
La scienza all'economia scoprono l'ecologia e
Da da questo punto di vista la cosa mi ancor più meravigliato durante una mia recente visita a Londra è stato l'incontro con il presidente della Commissione Energia della Camera dei Comuni
Che abbiamo avuto questi incontro proprio alla Camera dei Comuni ma fatto vedere una serie di reporter della loro commissione
Che si o come prova Energia Ambiente e di nuovo e questa volta a livello politico sono evidenziati i problemi legati ai limiti biologici naturali della produzione di energia
Questa cose anche approdata in Italia in questi ultimi giorni c'è qualche piccola notizia già oggi sui giornali
Delle diciamo nella lobby accademica i il chimico fisici i miei colleghi di chimica fisica cioè quelli che insegnano nelle università termodinamica
Elettrochimica spettroscopia chimica fisica appunto eccetera
Hanno hanno capito che si stava giocando una grossa partita con l'equilibrio della terra e l'ottanta per cento dei docenti depresso verde ordinari associati di chimica fisica hanno in questi giorni sottoscritto un documento che dice con chiarezza
Uscita dal nucleare limiti gravissimi all'uso dissennato di in in mega impianti carbone e nucleare eccetera per la stessa sopravvivenza dell'equilibrio biologico e maturità delle tecnologie alternative in altre parole
La quello che noi diciamo da anni
Diventa e comincia a diventare patrimonio comune sia di alcuni gruppi accademici scientifici sia di alcuni gruppi politici e ed economici io credo che queste due giornate debbano servire anche a evidenziare questo punto quali sono in tre minuti più gravi limiti legati al modello energetico attuale
Beh direi che sul banco degli imputati sostanzialmente ci sono le mega concentrazioni energetiche sia nucleari sia a carbone
Alcuni dati rapidissimi mentre noi siamo qui a parlare
Il ogni ogni giorno che passa le piogge diventano più acide
L'acidità della pioggia che cade oggi sul pianeta Terra è dieci volte superiore a quella che cadeva ai tempi dei nostri nonni se così va avanti la distruzione denari cultura sarà una necessaria conseguenza nel giro di uno due generazioni
Mentre noi siamo qui a parlare e seicento milioni di ettari sono stati desertificata i e per anche l'inizio dell'effetto serra dovuta all'immissione dell'anidride carbonica che per la prima volta nel pianeta aumentata del cinquanta per cento in venti anni mentre per milioni di anni è rimasta costante
Qui di nuovo c'è un problema fondamentale e cioè i tempi dell'impatto tecnologico i tempi storici non hanno gli stessi ritmi dei lenti tempi dell'evoluzione biologica dei ritmi biologici
Questa è differenza tra i tempi biologici i tempi storici alla base di moltissimi squilibri ambientali
Ancora
Ogni minuto scompaiono della terra
Venti ettari di foreste quaranta ettari di foreste significa venti milioni di ettari di foreste all'anno che scompaiono quindi la possibilità che tra qualche generazione il polmone verde non garantisca più quell'equilibrio di gas dell'atmosfera necessaria per sopravvivere
E per avere e per avere l'agricoltura e ancora l'immissione da parte delle centrali nucleari di radionuclidi non presenti in natura e nei cicli biologici attiva tutta una serie di meccanismi genetici
E immunologici le cui conseguenze nelle future generazioni sono completamente imprevedibili si può parlare come scritto varie volte in questi casi di veri e propri esperimenti da apprendista stregone che non sa quali sono le complesse conseguenze che certe cose avranno sull'evoluzione biologica e sull'equilibrio delle specie viventi
Di nuovo in questo caso sotto accusa è la specializzazione il leggere soltanto le cose in termini di fisica nucleare o di economia se volete e non vedere la complessità biologica
Dei limiti imposti per la prima volta nella storia dello vanità da queste grandi variazioni
Se ne accorgono viceversa i professori di genetica biologia molecolare Arturo Falaschi il direttore del programma ingegneria genetica del CNR direttore del centro
CNR di genetica
E di biologia molecolare del DNA di Pavia il numero uno probabilmente della nostra genetica e biologia molecolare nel prendere le sue nettissime distanze dal nucleare per il rischio dice che oltre a a le cose messe in evidenza qui da articoli numerosità Maltoni da da tavolette da Buiatti aggiunge
Che c'è un fattore di più difficile valutazione determinazione per quanto riguarda gli incidenti nucleari alcuni isotopi radioattivi vengono incorporati con maggiore efficienza negli alimenti
E quindi entrano a far parte della struttura delle nostre cellule con una molto maggiore probabilità di procurare danno quindi ecco che il l'esperto di genetica non mette l'accento sul problema delle dosi o sul paragone col fondo naturale attività ma sul meccanismo specifico
Himiko alimentare e biologico e quindi genetico
Dei dei radionuclidi su questa cosa del resto si era già espresso con una frase molto bella
Il premio Nobel per la medicina e biologia Giorgio Walter dicendo che da questo punto di vista parlando di centrali nucleari ogni dose di radiazione è un over dose nel senso che quel Cesio centotrentasette che va a finire nell'ovaie o quello stronzio novanta che va a finire le ossa
Avrà delle conseguenze estremamente difficili da prevedere sul piano immunologico genetico e in ogni modo e in ogni modo gravissime
Ecco quindi che si sta anche giocando sul nostro stesso patrimonio genetico in altre parole e mi avvio rapidamente a concludere in due minuti in altre parole noi abbiamo tutta una serie di grandi il grandi cambiamenti a livello del clima a livello dell'equilibrio delle acque del territorio dell'agricoltura
Della genetica eccetera che per la prima volta giocano in maniera molto rischiosa con la stessa sopravvivenza della specie homo sorpassati Henze
Questa è la ragione per cui a monte di un nuovo paradigma energetico ci sono queste riflessioni che oggi hanno e cominciano a vedere anche un valore economico preciso
E quindi l'economia Valletta in un in una visione più complessa ecologista appunto che tenga conto di queste cose
Vengano dette della banalità su questo viene detto per esempio che se non si va avanti nella strada delle grandi tecnologie del nucleare di vario tipo
Il terzo mondo ne soffrirà
Per questa è una balla gigantesca è ovvio che nel terzo il terzo mondo il ricco di energie rinnovabili
è ricco di biomasse di solare di eolico di idrico di geotermia
E che le tecnologie di questo tipo hanno una facilità di penetrazione danni Dipartimento di chimica che io dirigo collabora comma convalide paesi in via di sviluppo sulla tentazione di queste tecnologie che hanno una un una ben maggiore possibilità di penetrazione che non ne tecnologie sofisticate come quella del nucleare
Né è pensabile che il Terzo Mondo posso usare combustibili fossili ad libitum perché se l'ottanta per cento la popolazione mondiale usasse
Con i nostri ritmi e le energie fossili i limiti biologici farebbero saltare tutto infine un'altra banalità che viene detta è che è in Italia a sempre grandi lentezze di penetrazioni il nucleare per questa ragione è fallito
In Italia per vent'anni allora
Cosa sarà di un nuovo modello energetico che essendo nuovo avrà anche difficoltà maggiori di nuovo questa è una grossa balla
Perché le tecnologie semplici decentrate nel territorio su piccola scala hanno per sua propria natura una maggiore capacità di penetrazione
Ecco direi che si può concludere dicendo quindi che chi porta avanti il nostro tipo di battaglia fa una battaglia di realismo e di razionalità ecologista contrapposta a quella che ormai considero un'utopia industrialista di crescita
Ringraziamo Enzo Tiezzi anche per il mostruoso sforzo di sintesi che ha fatto anzi con questo chiudono le relazioni di interventi che erano stati programmati e siamo invece gli interventi che abbiamo qui ricevuto
Do alla parola pregherei tutti del di essere il più concisi possibile perché ricordiamoci che manca una relazione adesso invece verrà fatta alle dodici e mezza quella di Traube e quindi pregherei tutti di poter avuto contenersi al massimo la parola Tessari che uno dei Co promotori di questa iniziativa volevo necessari
Io credo che questa sede visto che dobbiamo dare per scontato che ci anima un comune intento
è un comune desiderio di avviare questa battaglia che non sarà certo una battaglia facile contro il nucleare non nasconderci anche le differenze che ci sono tra di noi io volevo fare alcune considerazioni appare a tutti anche da all'indomani della vicenda Cernobyl la difficoltà di smontare alcuni convincimenti molto diffusi circa la forza fra virgolette scientifica del nucleare
Che la nobile nucleare sia forte e sappia reclamizzare il suo prodotto non c'è dubbio son convinto che altrettanto forti sono anche le lobby del petrolio del carbone
O del metano
C'è il sospetto che ci siano delle lobby più forti degli uni e degli altri gruppi lotti che possono sfruttare
Congiuntamente le due opzioni detto questo io sono convinto che il nucleare è stato presentato come non un'opzione tra le altre ma come un fatto un qualche cosa di scientifico
E credo che abbia giocato a favorire questa immagine del nucleare anche la grande stampa i mass media
Io l'altro giorno un po'devo fare un'osservazione agli amici stimatissimi ai carissimi di Italia Nostra in questo pregevolissimo fascicolo che hanno presentato
Due giorni fa nella loro sede sul nucleare che è importantissimo diffondere nelle scuole discutere eccetera
è quanto di meglio è stato fatto come sintesi di ciò che resta ancora da fare per questa battaglia ebbene io un passo di questo fascicolo che riguarda una cosa
Ritengo importante anche perché il titolo di questo convegno è da Chernobyl al referendum abrogativo dice la legge in Italia non ha forse ha scelto il nucleare e cioè la cronistoria di questa legge famosa dieci gennaio mille novecentottantatré numero otto
Ora non c'è traccia in questo fascicolo che è fatto da persone documentatissimo e e che sanno le cose
Di un fatto che secondo me è importante invece sapere e dircelo fra di noi anche perché forse spiega le diversità che esistono fra gruppi partiti movimenti in questa vicenda
La legge numero otto non ce l'ha data il Padreterno ce l'ha data il Parlamento della Repubblica ma non è una scelta che il parlamento ha fatto così
In maniera facile e disinvolta o disattenta è stato una scelta oculata che è durata due anni e mezzo perché per due anni e mezzo il gruppo parlamentare radicale esistono anche i radicali stanno morendo ma ancora per una settimana di vita sono vivi
Hanno fatto il loro classico ostruzionismo criticato come sempre
Quella legge fu varata non dalla Camera ma dalla commissione industria in sede legislativa dopo due anni e mezzo di lavori clandestini con convocazione alle ventiquattro e alle sette del mattino il giorno dieci novembre del mille novecentottantadue
Sapete da quanti deputati della Repubblica perché non andò in aula essendo in sede legislativa da ventotto deputati della Repubblica ventisette votarono a favore e chi vi parla voto contro be'questo verbale di votazione non è un atto pubblico nessun documento della Camera
Lascia traccia di questa votazione che ha dovuto pregare in ginocchio presidente a canna che ve la fate sapere per ricordo me la mettono sulla mia sopra la mia scrivania qui ci sono anche gli elenchi dei deputati che presero parte quella votazione alcuni molto autorevoli io non mi ha mai criticato neanche all'ora quiche fece prima di Chernobyl la scelta nucleare quello che io voglio contestare con questo mio bar pacato intervento polemico
è che
Non fu rispettato un diritto sacrosanto che quello all'informazione
Perché in Italia non si sapeva che cosa avveniva in Parlamento circa le scelte nucleari non vorrei che oggi benissimo per scontato che è facile invece la scelta opposta
Beh siamo in prima di io ho preso atto della
Ho seguito e seguo sempre da anni tutto ciò che avviene in casa comunista il dibattito al Congresso prima dei di Chernobyl a certamente segnato una grossa disponibilità a rivedere una scelta che il Pci aveva fatto in senso filo nucleare
Ciò nonostante il nonostante tutte le dichiarazioni questo senso l'altro giorno settimana scorsa la Camera coi compagni Serafini ci siamo detti le insolenze in Commissione Industria a proposito appunto di una legge che riguarda il nucleare i finanziamenti dall'Enea
Ma com'è possibile che tutti animati dallo stesso intento di fare una battaglia antinucleare possiamo dividerci poi sulle scelte concrete
Ecco dove nasce il dissenso migliora il gruppo radicale di fronte a certe strategie perché io ritengo che se non vogliamo dare un segnale a quegli enti che diceva Degli Espinosa tanto
L'Enea è colpevole lei nella colpevole ma più che per i partiti e il parlamento che accoglienti ha dato anche l'autonomia
Per cui non lui annui non è dato intervenire nei programmi dell'Enea e dell'ENEL e tu sai bene che lei nel non possiamo intervenire sui fondi di dotazione in occasione della legge finanziaria delle leggi di bilancio e lo stesso per l'Enea
Non vive a Colombo Carlo Colombo chiudi il Peck a De Michelis bisogna dire che le battute che fa contro Corbellini son ridicole io che ho sempre pagato Corbellini oggi lo difendo
Perché dico il Parlamento che deve dire a Corbellini e chiudo i fondi perché non voglio questo indirizzo e ti faccio un piano energetico alternativo fino a prova del contrario sia Corbellini che Colombo
Fanno bene a fare il nucleare fino a prova del contrario prova il contrario nuovo piano energetico di dicembre quote leggi attuative dei finanziamenti a tranci
Chiediamo all'Enea ogni tre mesi diamo due trecento miliardi all'Enea perché non abbiamo avuto il coraggio di votare la legge complessiva del piano quinquennale di cinque mila miliardi allora gli diamo con decreto l'antrace trimestrale bene in quell'occasione abbiamo discusso e anche lì ci siamo divisi fra comunisti socialisti
Perché io non accetto la logica di chi mi dice
Oggi siamo tutti antinucleari quindi continuiamo la risolti all'Enea io nella mia logica perversa radicale dico se non voglio favorire il nucleare cerco di non dare fondi all'Enea
E mi pare che dare fondi all'Enea anche ex accompagnato dalle dichiarazioni che hanno fatto i compagni comunisti perché non sono sprovveduti perché Cerrina come miti e leggende dice noi glieli diamo
Ma chiediamo un disimpegno ma perché perché l'Enea deve disimpegnarsi se l'Enea come punto di riferimento il piano energetico vecchio che lo autorizza a fare il nucleare e fare il perché e a partecipare al super Felix
Sono apparse demagogica quelle dette ieri da De Michelis in questa sede
E allora altra questione ci siamo divisi anche recentemente sulla Finanziaria il governo per la prima volta dal mio punto di vista con un atto splendido ha detto all'Enea italiota trecento miliardi di fondi nel triennio ottantasette ottantotto ottantanove
Si poteva discutere perché effettivamente forse era più corretto o aspettare la conferenza però era un gesto unilaterale del governo che voleva segnare una volontà politica si comandava in direzione quello che io ritengo si debba fare oggi ho detto ben venga una volta tanto si dica sia al governo
In Commissione Industria comunisti democristiani socialisti mettono in minoranza il governo per ripristinare il fondo dell'Enea ma qual è il messaggio che riceve l'idea allora anche degli Spinola voglio di latte ma lei nega ha sacrosanta ragione se dice il pecche continua perché questi sono segnali non per chiudere perché che serve il codicillo purché non attui nuove commesse per proseguire il petto sono chiacchiere li affitta
Linea può ricevere messaggi dal Parlamento e inequivoci solo di fronte a un taglio netto che riguarda il trentatré per cento dei programmi che sono quelli che vanno al petto come tutti sappiamo
Certo ma se l'Enea fosse venuto già in Parlamento a dire per la chiusura del pecche mi servono mille miliardi io sono il primo io e te li dò ma a patto che tu mi dica che mi servono per chiudere il pecche fino a quando viene a questo non dice
Io ogni soldo che dall'Enea lotterò per autorizzarlo a proseguire quello che Luigi per legge autorizzato a fare tutto qua quindi io voglio conclude
Anche fra di noi quindi cerchiamo di non essere banali nella
Iniziativa politica legislativa perché
E certe anche iniziative recenti chiudiamo Caorso occupazione Martelli che occupa la serie di Caorso e poi il giorno dopo in Parlamento
Caorso lei nell'eccetera ricevono continuamente uno stimolo a proseguire ecco a me pare un modo di procedere quanto meno discutibile e quindi riservo al mio gruppo al partito radicale
Differenziarli continuamente da queste iniziative legislative che io personalmente ritengo inequivoca per far crescere quel movimento antinucleare che invece dovrebbe
E il a mio avviso dovrà scontrarsi con forza che sono tutt'altro che sconfitta grazie
La parola loro un kit scavalca perché ho avuto un'urgenza propaga aspri un altro dei copromotore un altro dei parlamentari promotore di questa iniziativa
Sì mi scuso ma c'è stato borgo umbro di una casa occupata sono ma anche aspro se posso andarci
Qui a Roma
Quindi mi scuso di scavalcare Bassanini che ha descritto prima di me di andarmene dopo dopo l'intervento
Ecco approfittavo anche della presenza di Occhetto mi spiace che Martelli non ci sia ancora
Perché penso che in questa sede noi
Intendo noi anche come Comitato promotore del referendum non solo dei primi
Saremmo molto interessati a conoscere finalmente una posizione quella di De Micheli l'abbiamo sentita ovviamente non ci piace sui referendum abrogativo
Il dibattito è stato lungo si può aver dato parere di per sé sul referendum consultivo sta di fatto che il referendum consultivo non è stata la via più rapida
E anche se si è votata all'urgenza sappiamo un'urgenza non la si nega mai nessuno ne abbiamo tante centinaia di urgenza in Parlamento
Non c'è alcuna maggioranza e possibilità che al referendum consultivo questo dico al di là delle valutazioni di merito posso andare in porto
Ora invece i referendum abrogativi sono ormai innescati
Io ritengo che quale che sia la posizione sul come uscire dal nucleare chiunque abbia in mente di uscire dal nucleare può utilizzare questi referendum questa scadenza
Come anche scadenza politica cioè per mettere sul piatto di un pronunciamento popolare
Sul piatto il confronto politico un pronunciamento popolare
Questo risponde alle dichiarazioni che anche il Partito comunista fece all'indomani Cernobyl che su questioni così rilevante importanza è fondamentale che la gente possa pronunciarsi
E vista dei socialisti appoggio nei referendum sulla giustizia
Cioè ritengono che non sia incompatibile come infetti in nemmeno formalmente alla presenza al governo con un'iniziativa popolare
Visto che hanno sposato delle tesi di uscita dal nucleare dico al di là delle divergenze ecco mi sembrerebbe a questo punto opportuno che si arrivi al dunque
E si prenda posizione anche sul referendum intanto su impedire il cosiddetto scippo
Questo un impegno che per la verità ci venne già fatto presente del non abbiamo ragioni per dubitare che venga rispettato
Dal partito comunista
E cioè impedire che vi siano manovre The parlamentari che non abbiano lo scopo di recepire i quesiti ma lo scopo di impedire alla consultazione popolare
Prima parlavamo di un timore adesso c'è stata l'iniziativa di Mammì ancora episodica non so per conto di chi
Non ancora Quagliato né maggioranze e minoranze non semplice sondaggio però qualcosa si sta muovendo
Ora qualcuno dice qualcuno diciamo subito De Micheli Siria ha detto sul nucleare deve essere il Parlamento e il Governo con azione legislativa dei devono essere loro a decidere
Però quando De Micheli stesso esponeva la sua scaletta di proposte o di considerazioni
Lo stesso doveva così prendere atto che non c'è nel governo una volontà di andare sui punti dove stesso proponente
Allora perché io vedo un controsenso o si dichiarano degli obiettivi sapendo di non avere la forza di raggiungerli così tanto per dire abbiamo questi obiettivi
Oppure si mettono in campo quelle iniziative che possono consentire di avere maggior potere contrattuale per poi discutere
Il comma uscirò contemporaneamente discutere come uscire
Perché se
Io non penso che le Micheli si è un illuso ma se pensa che noi si possa uscire dal super Fenix o dalla strategia dei reattori veloci in Europa così
Perché De Micheli suggerisce una battuta su questa cosa io penso che sia un illuso c'è un referendum preciso su questa cosa un pronunciamento popolare
Avrebbe una forza dirompente
Così come sugli altri due quesiti la monetizzazione del rischio è un grande tema e dice alla monetizzazione legalizzata del rischio tradotto in tangenti per i Comuni che accettano i grandi impianti nucleari e non solo
è un principio generale che mettiamo in discussione quando affermiamo non solo noi antinucleari che la sicurezza deve essere al primo posto
Perché non consentire un pronunciamento di questo tipo
Così come il dibattito di questa mattina è stato aperto interessante relazione di Paolo Degli Espinosa sulle implicazioni istituzionali e per la democrazia che ha un modello nucleare o energetico invece che un altro
E discutendo di valutazione di impatto ambientale oramai
Diciamo impostazione europea all'americana quella che l'impatto ambientale di un insediamento che ha conseguenze sanitarie e ambientali rilevanti per il posto dove va a ricadere questo insediamento in riferimento questo impatto non si può prescindere dalla volontà delle popolazioni
E questo nella nella valutazione impatto ambientale la procedura americana cella coinvolgimento la consultazione
Con determinate forme l'informazione popolazioni anche nella direttiva europea cioè non stiamo sostenendo delle cose che stanno di là da venire
E cioè l'importanza ancora di più nelle localizzazioni delle centrali nucleari e quindi intendendolo politicamente anche in senso retroattivo anche se sappiamo che referendum può avere efficacia retroattiva ma politicamente siti
La priorità della valutazione delle popolazioni degli enti locali e delle Regioni sul proseguo o meno sul mantenimento o meno anche degli impianti esistenti
Lo ripeto il quesito non ha efficacia Diretta in questo senso mai mi indubbia efficacia politica nell'aprire a livello di massa una discussione
Cioè il cosiddetto interesse preminente nazionale sull'Energia che significa in termini poi tradotti
Accentramento statale governativo addirittura amministrativo delibera del CIPE ministro dell'industria ecco questa procedura è inaccettabile quale che sia poi la soluzione che daremo al tipo di uscita dal nucleare
Quindi sia per la rilevanza specifica dei quesiti sia per la rilevanza di un'uscita non a tarallucci e vino come diceva De Micheli sia di dal nucleare credo che è fondamentale che si arrivi al pronunciamento popolare referendario perlomeno le forze che sono per l'uscita dal nucleare
Dica no che questo referendum deve tenersi perché questo consente a tutti i diversi soggetti dello schieramento antinucleare di giocare delle carte migliori dalle diverse posizioni
Però se continuiamo a giostrare sul referendum addirittura insinuando sulla non costituzionalità dei quesiti
Citando obiezioni a sproposito a questo punto a questo proposito
Comunico il fatto non penso anticipare niente che il comitato promotore indice una conferenza di giuristi
A sostegno del della fondatezza costituzionale di questi quesiti non sono stati proposti a Wanda non solo ante muto conto dalla Costituzione ma anche dei precedenti dei precedenti pronunciamenti
Sono un po'uno slalom proprio perché cercano di filtrare in queste mani
Ma sono fondatissime difficilmente attaccabile
E è importante che il referendum
Come viene fatto sui referendum per la giustizia vengano giocati effettivamente si minimi dice il tempo in ragione mi Capitalia ma io chiederei proprio a tra i rappresentanti del PC e del PSE in particolare
Di dirci qualcosa di chiaro su questo punto qui dei referendum abrogativi
Sulla Conferenza per l'Energia qui Flash
A me son piaciuti molto i quesiti che ha proposto De Michelis
Dico subito però che sono diversi da quelli proposti da Zanone nella sede ufficiale della Commissione industria
Perché ai quesiti amiche rispecchia De Michelis dice chiaramente dopo Cernobyl la senso continuare col nucleare e via dicendo cioè pone delle alternative abbastanza secche sulle quali si è utile discutere
No non è la presa molto più alla larga scenari energetici
Comparazione degli impatti ambientali delle diverse fonti comparazione dei costi economici è un modo per contenere la discussione a mio parere nel fumo non che questi ragionamenti non devono entrare ma la conferenza deve poter esprimere o chiedere pareri su dei quesiti che siano significativi per il dibattito che è in corso e che c'entra in o cioè bisogna discutere lì se Montalto Wako va proseguita o meno
Se conviene di più chiudere o mantenere aperta Caorso separino assenso non discutere nel fumo lasciare a qualche dettaglio no perché son queste come si può uscire o no dalla strategia dei veloci in Europa queste son le cose delle quali bisogna discutere
E non c'è al topo all'interno degli scenari tutto il resto
Però bisogna arrivare anche a alla pompa delle questioni e che sono queste le questioni
Anche sulla lista dei trenta poi vengono consultati tutti anche il comitato dei parlamentari di cui faccio parte le associazioni ambientali ma ci sono questi trenta che dovranno divisi in tre gruppi stendere le tre relazioni
Ecco no vorrei saperlo anch'io perché i trenta nomi non ci sono stati sappiamo che ci sono ma noi non li abbiamo ancora visti
E la riunione che doveva essere ieri sera è stata rimandata la settimana prossima abbiamo ricevuto un telegramma del Comitato parlamentare di controllo dice di manderemo il questionario
E ricoveri siamo convocati martedì
Però indubbiamente in questi trenta non possono essere accettati perché annullerà accanto professore ordinario dell'Università di allora garantiscono la neutralità voi c'è qualcuno degli enti energetici per campi non se ne può mai fare a meno
E non c'è adesso io faccio l'avvocato del diavolo sicuramente ci saranno non c'è Mattioli non c'è Scalia non c'è Cortellessa non c'è Degli Espinosa non c'è nessuno di quelli che da questa parte si è occupato partendo dall'Università dei problemi delle energie
Allora questo è un sarebbe un criterio accettabile io credo di no credo di no a bisogna dirglielo chiaramente
A Zanone e anche a De Michelis che sta nel governo perché poi il la Conferenza governativa era di concerto con quasi tutto il governo essendo perno al ministero dell'industria
Beh non è che dobbiamo starci per forza questa è la mia posizione ma credo che sia un vada discusso utilmente cioè se si fa una conferenza
Che non c'è mai piaciuta muove va be'io dico la verità quindi qualche prevenzione cielo che si poteva anche fare prima forse non era nemmeno necessarie ma se si fa può avere una qualche utilità se consente di discutere dei problemi veri e se consente il confronto fra tesi diverse dove le tesi antinucleari hanno dignità scientifica
E dignità politica oggi più che mai almeno di pari livello con le tesi con le altre tesi ecco non vorrei che invece si dica ma il problema non è né sì né no al nucleare ma troviamo chi
Il discorso di De Lorenzo di ieri confrontiamo i dati
Do bisogna dire chiaramente che noi non siamo per fornire l'alibi a una gestione truffaldina dalla Conferenza sulle energie non siamo lì a fare i portatori d'acqua legittimare un'operazione
Scorretta e del tutto illegittima
E occhi e chiudo veramente sulla fusione lo so scuso sulla fusione
Quindi la discussione aperta e sono sempre per farla molto breve
Io penso che sarebbe un'idiozia uno spostamento di investimenti rilevanti magari per tenere in piedi una ferma parte dell'Enea assumendo la fusione come politica industriale come se fosse non un ambito di ricerca ma un ambito già di produzione e sviluppo
Con l'ottica che così acceleriamo i tempi dell'accessibilità questa tecnologia
Se noi venti investisse in mano ai due mila miliardi di cui si parla ma dieci venti mila miliardi noi potremmo invece che aver l'orizzonte di cinquant'anni l'orizzonte di quarantacinque mo'non serve assolutamente a niente
La folla ricerca sulla fusione può procedere io lo ripeto sono molto scettico anzi per quanto ne so sono contrario ma può procedere solo con un concerto internazionale
Non può essere l'Italia adesso che scopre la fusione fa questa forzatura in questo senso perché spreca migliaia di miliardi e li spreca per nulla di spreca per nulla
Per mantenere aperta alla ricerca non c'è bisogno di questo s'spostamento di risorse così consistente come quello
Che mi sembra abbia paventato il ministro De Michelis
Sul rifinanziamento delle mia del quale parlava Tessari
Sempre telegrafico daino scrivevate metro
Io capisco bene i problemi che ci sono l'occupazione tutte le nell'ente eccetera eccetera
Ad agosto c'è stata una soluzione furbetta di questa questione perché a Cuba c'è stato questo accordo
Diamo i finanziamenti alle miei duecentoquaranta che venivano chiesti dalle neanche l'altra imprevista però prevediamo che blocchiamo i futuri contratti del Peck
E vincoliamo almeno dieci miliardi al risparmio alle fonti rinnovabili questa era la la l'inghippo adesso il Governo parte proprio con questo inghippo di agosto il testo del nuovo decreto è questo qui
Ora al di là della volontà o meno di dare forza a a una parte della lobby nucleare certamente non secondario ma lasciamo a parte questo ma assenso che quasi tutti si dica bisogna chiudere il Peck e si continui a finanziare i contatti in corso i nomi futuri contratti che tanti contratti e completamente io ho portato anche la tabella ma la discussione parlamentare sondata stati tutti stipulati con i futuri contratti riguardano l'esercizio
Che è previsto fra un paio d'anni
Ha senso che mai si continui a buttare miliardi in questa cosa l'obiezione è però se lo chiudiamo dobbiamo pagare la penale per i contratti che abbiamo scritto ma la penale bisognerà pagarla comunque
Allora tanto vale che noi vincoliamo il finanziamento al pagamento della penale almeno chiediamo una partita
Non si può aspettare di demandare tutto c'è la conferenza sull'energia ma questo proprio dal punto di vista del non spreco di denaro pubblico del non spreco di denaro pubblico
Perché ormai siamo convinti e c'è una larga maggioranza in questo ma anche nelle Nea oso dire
Che il petto magari viene completato ma non si farà l'esercizio del teca allora perché continuare a buttarmi dei soldi in questa macchina qui no è sbagliato e così anche nel Cirene perché abbiamo parlato solo del Peck
Ma questo è anche al rifinanziamento del Cirene allora perché non troviamo una base minima e minima questa base che dice
Un emendamento che dice Scholes si intende sospesa
Non interrotta definitivamente sino a quando interverrà una delibera parlamentare definitiva hanno quasi alla revisione su troviamo una formula che sia giuridicamente accettabili ma è facilissimo
E si sospende il petto e il Cirene dopodiché possiamo anche Daniele duecentoquaranta di miliardi anche trecento all'Enea per pagare le penali dei contratti e per fare qualcos'altro
Ma se manca queste nomi futuri contratti sospendere
Il cantiere del pecche del Cirene pecche il Cirene continuano a Ina ingabbiare miliardi a buttarli via
Sarà costretto a fare il cane da guardia il mastico foro sui tempi
Nostri Michiko promotori cioè qui un intervento polemico che sarà breve non perché polemico ma per ristrettezza di tempo leggo Giovanni Simoni amministratore delegato della Pragma
Oggetto di intervento il foto letta dico dimenticato
L'ordine d'interventi e per il momento abbiamo Franco Bassanini la relazione del Traube Achille Occhetto questi sono
Pronto sì
Ma io ho chiesto di parlare vi ringrazio di avermi dato pochi minuti anche so che c'è una una richiesta di prende la parola molto densa in realtà leggendo il documento che che è stato presentato come base della discussione veramente ho notato che la fonte fotoelettrica cioè l'energia elettrica prodotta da una fonte pulita come il solare tramite le tecnologie foto notai che sono praticamente dimenticati di questo credo che sia una cattiva informazione
E vi voglio raccontare un po'come stanno le cose in pochi minuti
Intanto il fotovoltaico
C'ha una mito di essere molto costoso
E su questo bisogna fare un po'di chiarezza perché noi stiamo siamo l'azienda
Più grande italiana che si occupa solo di fonti rinnovabili empatia e solo di fotovoltaico e ci sono centoventi persone impiegate che lavorano da cinque anni
E quindi e che praticamente sono ignorate dal mondo dell'Energia sembra che porta ecco sia sia destinato a alimentare dei giocattoli dei gadget dei piccolissimi apparecchiature passatempo
Si parla di fusione nucleare di investire due o trecento miliardi l'anno quando se si fanno i conti che adesso vi dico si potrebbero tenere molto più kWh
Più presto
Oggi potrà Taiko può essere impiegato per rettificare per esempio le isole italiane ed abbiamo fatto i nostri conti anche il nostro installazioni
Con sette ottocento lire al chilowattora noi possiamo fornire energia elettrica le reti locali
E possibile e l'abbiamo fatto elettrificare le case isolate non elettrificate in Italia
Ad ogni costo per l'impianto pari al costo che lei nel deve sopportare per un chilometro di linea cioè per ogni casa isolata più distante di un chilometro dalla rete nazionale il fotovoltaico può essere utilizzato convenientemente
Esisteva una legge tra zero otto che avrebbe dovuto facilitare questi allacciamenti l'articolo sei della legge
Di fronte a le possibilità reali e dico sulle isole dice lo stato ottocento lire vanno confrontate con i costi della produzione genetica attuale in queste isole
Che viene fatta con decisione e che il costo del kWh variabile dalle quattro alle seicento lire mi sondati demandato all'ENEL non è non sono dati che ci siamo inventati noi
Quindi siamo non lontani in questo caso dall'economicità siamo nell'economicità per le case isolate più lontane di un chilometro dalla linea elettrica eppure nessuno ne parla
E facciamo molta fatica ad operare la realtà quale
Nel bene non riusciamo a trovare neanche i dati e il numero e gli indirizzi
Delle case elettriche da elettrificare in Italia
Con grande difficoltà tramite amici nelle regioni si riesce a ottenere qualche dato
Ma se mi chiedete ufficialmente non ho non ottenete nulla
Quando abbiamo provato in Puglia a
Diffondere questi impianti abbiamo trovato un centinaio di case da soli girando col personale a società a costi quindi molto elevati
E individuate le persone abbiamo anche trovato al sessanta di questi cento disponibili a elettrificata sì subito con impianti semplici
E e che hanno firmato con noi un contratto racconto questa storia perché emblematica
Dopo una settimana dalla fine dei nostri giri un funzionario dell'ente elettrico è andato a trovare le stesse persone sconsigliano dell'utilizzo il fotovoltaico
Che la legge tre zero otto prevede prevede prevedeva e promettendo allacciamenti in tempi brevi e quindi soddisfacimento delle loro richieste che danneggiò cedevano
Così in disattese
Ovviamente ho protestato presso la direzione del nelle quindi questo funzionario ha smesso di girare purtuttavia la Regione non ha ancora deliberato il finanziamento da oltre diciotto mesi
Questo significa che la tre zero otto per il nostro settore non ha funzionato per nulla su settanta mila o sessanta mila
Interventi che la tre zero otto ha fatto nel corso dei degli anni passati solo sessanta o settanta hanno riguardato piccola rettifica azioni fotovoltaico un'altra storia emblematica che riguarda edificazione Lura prego
Ma vede se uno dice le case rurali elettrificate da rettificare permanentemente abitate ho letto una serie di vincoli i numeri sono tre quattro cinque mila
Le case e i i luoghi non elettrificati di casi singoli o di baite sono più di settanta mila
Vi sono poi addirittura ho scoperto in Abruzzo due Paesi che sono alimentati dal Wiesel e in rete locale
Poi vi sono le isole italiane alcuni dei quali non edificate per esempio Filicudi non a energia elettrica
Vi sono altre isole che hanno vecchi impianti diesel che consumano moltissimo cioè il potenziale non è enorme
Di si avvicina secondo me a ottanta settanta megawatt di potenza installata
Però
E quello che serve
Per poter portare il fotovoltaico ha dunque
Costo del kilowattora compatibile con altre fonti dall'utilizzare magari in alternativa con la cedute questa produzione centralizzata ma certamente
Necessario un programma di intervento di questo tipo
Per evitare che
Ci sia l'abbandono del settore noi oggi siamo in una situazione invece rispetto a questo potenziale anche al discussioni che siamo il Paese
Siamo in una situazione in cui nell'ottantasei nelle nelle nega nella tre zero otto né il ministero degli Esteri dipartimento per aiuti allo sviluppo che in passato aveva in qualche modo favorito qualche sta l'azione Esterna sia la situazione di dover decidere quando mandare le persone in cassa integrazione e se interrompiamo l'attività
Ci troveremo di fronte alla uscita dell'industria italiana dal settore fotovoltaico settore nel quale nel mondo oggi si investe almeno cinquecento miliardi di lire solo nella ricerca
Gli occhi
Ringraziando l'ingegner Simoni vorremmo precisare che la la polemica do Uta un errore materiale
Nel senso che laddove lo strumento c'è scritto eolico c'era eolico fotovoltaico che è saltato la battitura
E che questa non sia una pezza colore
è testimoniato dal nostro precedente documento quello che presentavo sempre qui la proposta dell'energia dove c'era la quota del fotovoltaico che tra parentesi è qui
Siamo molto contenti di essere accusato di accusati di essere molto cauti e bassi abbiamo stimato in un miliardo di kilowattore al due mila questa è la cosa che stimava amo siamo molto che c'avevo già detto tutti che siamo tranne tranne De Michelis che ci ha accusato di essere fondamentalisti di amare il piccolo bello devo dire accusa
Abbastanza immotivata
Noi abbiamo tenuto conto di incrementi piccoli abbiamo fatto proposta di copertura molto al di sotto di quello che si potrebbe fare se si volesse
Ma siccome mi pare anche di capire che non si voglia molto allora è inutile sparare e i numeri che si potrebbero fare ove si volesse
Prendo atto
La parola adesso a un altro copromotore Franco Bassanini che ringraziamo anche vere
Una consulenza che ci ha dato la stesura del documento da Legambiente
Ma io come Giorgio Ruffolo espresse questa opinione poco più di una settimana fa
Credo che li accusa di fondamentalismo sono normalmente il modo di evadere
Una precisa presa di posizione su proposte alternative la prima recessione che vorrei fare rapidissimamente per i tempi sono stretti e queste in questo convegno soprattutto la relazione di base ma con gli arricchimenti successivi ci consente di dire
Che esiste una proposta
Di programma energetico alternativo sul quale c'è ancora da lavorare ma esiste è una proposta realistica una proposta possibile
Credo che l'obiettivo sia
E mi rivolgo soprattutto a Gianni Mattioli a Scalia via Degli Espinosa è quello di continuare a lavorare per completarla e affinarla su questa proposta le forze politiche devono pronunciarsi
Per quanto mi riguarda io credo che sia già una proposta convincente estremamente convincente
Abbiamo una proposta di piano energetico alternativo
Credo che si debba lavorare su questi
Io credo che ci sia da affinare molto soprattutto la parte finale
Se devo dirlo francamente c'è un lavoro grosso ancora da fare qui molti di noi potrebbero fare autocritica rispetto al loro impegno a loro e il loro lavoro
Su gli aspetti istituzionali del problema però il merito di questa relazione di aver messo in luce che esiste una specifica problematica istituzionale
Di cui è colta la rilevanza in termini di problemi della democrazia del Paese che le le tecnologie nucleari producono e per la quale peraltro le risposte sono ancora mi pare insufficienti come elaborazione
Vi è poi un'ultima questione io credo debba essere ancora ulteriormente affinato
Ed è la parte finale quella che qui è brevemente riassunta come azioni in campo normativo fiscale età fare a mio avviso dopo la conferenza sull'Energia
Noi dovremmo porre in tanto lavorando sui contenuti il problema di a vere forse non la sessione istituzionale del Parlamento di cui si parla o forse insieme alla sessione istituzionale del Parlamento
Una sessione su cui problemi del Energia e dell'ambiente e credo che le proposte possono essere molte e forse più ampie di quelle pure importanti che qui sono indica faccio soltanto da non esperto qualche domanda per esempio che cosa costa in termini di consumo energetico
Il meccanismo delle nostre autostrade a pedaggio
Con le code e gli ingorghi il consumo di energia ora voi sapete che esistono tranquillamente soluzioni alternative
è perfettamente possibile far pagare un bollo annuale di circolazione sulle autostrade da verificare a campione tramite la polizia stradale e utilizzare i dipendenti del Autostrade per lavori socialmente più più più utili i casellanti per lavori socialmente più utili come l'aggiornamento del catasto previo corso
Di istruzione professionale faccio degli esempi perché i tempi sono stretti
Così come che cosa costano in Italia i terremoti voi mi direte che c'entra e io vi dico che c'entra moltissimo noi stiamo pagando
Agli ultimi terremoti del Paese qualcosa ormai
In interventi di di di di di di di riassetto e di risanamento qualcosa come dieci mila miliardi all'anno
Noi sappiamo lo ha detto Re reflua riassunto recentemente il professor Boschi che presiede il Comitato del rischio sismico nominato nel Zamberletti
Sappiamo che esistono cinque regioni del Paese che sono al primo posto nel mondo per rischio sismico non facciamo nulla per il consolidamento antisismico degli edifici
Il Parlamento ha stanziato in questi giorni ieri altri sei mila e settecento miliardi per il piano delle autostrade da aggiungere ai sette mila e settecento previsti per i prossimi tre anni sono quattordici mila e quattrocento miliardi
Sono stati messi dopo le nostre insistenze dell'anno scorso ha spento quattrocento miliardi nella legge finanziaria per il consolidamento antisismico degli edifici
Interventi che dal punto di vista dell'occupazione rendono da quattro a cinque volte
Per miliardo occupato più delle grandi infrastrutture
Che dal punto di vista dell'impatto ambientale non hanno impatto negativo perché si tratta di intervenire sulle strutture esistenti
Che consentono di salvare vite umane da terremoti purtroppo non possibili ma probabili perché questo Boschi dice io se vengo invitato a un convegno scientifico nella Sicilia orientale mi rifiuto di dormirci
Perché io presidente del comitato rischio sismico non mi sento di dormire a Catania non mi sento di andare a dormire in un albergo di Messina
E forse eccessiva questa preoccupazione però vivere un po'eccessivo è indicativa del allora cosa costa
Che cosa costa inno cosa costano i nostri ritardi nel consolidamento antisismico degli edifici
Cosa costano i nostri sa ritardi di fronte al problema del dissesto idrogeologico e come questi si traducono
In poi in costi anche energetici
Quindi io credo che vi siano
Tutta una serie di proposte da fare ad arricchimento della parte finale della relazione di una serie di interventi sui quali noi dovremmo chiedere una vera e propria sessione parlamentare per occuparsi di queste cose
Terza riflessione salto di palo in frasca ma altrimenti i tempi vengono assunte terza riflessione
Ecco l'altro punto della relazione che io credo forse un po'ottimista è la parte iniziale sul cambiamento di clima dopo Chernobyl
Io devo dire francamente che i passaggi segnati per essere un pochettino più ampi dal Congresso di Firenze del Partito comunista
Da Chernobyl
Da Norimberga
E dargli successivi interventi di Martelli indubbiamente hanno segnato un cambiamento importante di clima
E però qui bisogna andarci momento dentro
Il passo del Partito comunista dopo sentiremo Occhetto eh lento per molti di noi spesso troppo lento ma almeno è un passo sicuro
E io devo dire che ogni volta che leggo le prime pagine occupate da interviste di Borghini
Beh dico un po'un po'amen Cazzaro perché
Tanto spazio al dissenso negli altri partiti
Non lo si è mai dato mi pare il dissenso che esiste tra lago e ahimè tra Lagorio e Martelli
O tra Ripa di Meana e Martelli tanto per esemplifica ma però ecco queste aperture nei partiti della maggioranza e certo ci sono sta
Però noi a questo punto dobbiamo chiedere dei segnali un po'più precisi cifre
Non solo dei discorsi
Faccio rapidamente pongo rapidamente due questioni che sono mi sembra estremamente rilevanti e di questi giorni primo la conferenza energetica
Noi sappiamo benissimo che il Comitato dei dodici ha dei poteri limitati poteri veri cioè gli al governo
Il governo deve scegliere i trenta che scrive hanno i documenti di base
Mi pare che fra i trenta
I nomi pare che ci siano già anche non sono noti non ci sia nessuno
Degli Autoreiv licenziati che sono qui presenti in questa sede che era presente no
Che rappresentano la cultura antinucleare
In Italia
Se non ci fossero né Mattioli innesca Liliane Degli Espinosa B ecco io credo che questo sarebbe un se un segnale estremamente negativa
Sul quale occorre chiedere alle forze politiche un pronunciamento ma innanzitutto al governo alle forze politiche della maggioranza come intendono garantire la la necessario pluralità delle opinioni la dialettica delle opinioni all'interno
Del comitato scientifico che preparerà queste relazioni seconda questione io in questi giorni stiamo approvando la legge finanziaria
Nella legge finanziaria ci sono delle scelte che vanno in senso opposto ad una politica ambientalista e energetica e di risparmio energetico che consente l'uscita dal nucleare
Io gli facevo prima l'esempio delle grandi infrastrutture
Aggiungere sei mila settecento miliardi a un piano delle autostrade che ne prevede già sette mila settecento vuol dire pensare un tipo di politica e che a parte il suo impatto sul territorio e sull'ambiente costa in termini di energia mo'
Qualcuna di queste autostrade forse necessaria molte non supererebbero qualunque analisi benefici costi benefici costino d'impatto ambientale benefici costi fatta da qualunque serio esperto internazionale
Ma vi faccio secondo esempi
L'anno scorso io presenterò un emendamento firmato anche dai compagni comunisti
Per aumentare un incredibile posta di bilancio
Quella che stanze in totale cinquanta milioni dico milioni non miliardi alla voce prevenzione documentazione rischio nucleare rischio chimico il rischio sismico rischio d'alluvione
Questo nostro emendamento sostenuto oltre che la Sinistra indipendente da al pc ed democrazia proletaria non passò per tre minuti il ministro Jaber letti mi venne a dire lo ha votato l'anno prossimo vedrai bene quest'anno ci sono ancora cinquanta milioni
Ieri in commissione Bilancio è stato respinto un analogo emendamento per aumentare questa mentre si è approvato un emendamento che aumentarla settecentotrenta anni miliardi mille cento miliardi per l'ottantotto il piano di finanziamento dell'Enea e da ottocento miliardi a mille centocinquanta miliardi il piano di finanziamento delle mie
I compagni con molti limiti i compagni socialisti ahimè hanno votato con la maggioranza
Compresi alcuni copromotore di questo di questo convegno ahimè
Ecco allora vedete a questo punto c'è da chiedere coerenza
Così come c'è da chiedere coerenza sulla questione del nucleare militare
Perché di fronte a chi pretestuosamente dice voi protestate contro il rischio delle centrali
Nucleari ma non protestate contro il rischio delle basi missilistiche
Noi abbiamo la coscienza a posto
E c'erano i compagni del PC di Democrazia proletaria perché noi noi cerchiamo di e vidi dei nuclei denuclearizzata il Paese sia sotto il profilo civile che sotto quello militante
Ma anche quelle che nella maggioranza hanno dimostrato qualche apertura sul nucleare civile pare che non facciano altrettanto sul nucleare militare ecco che allora a questo punto io credo che c'è una richiesta forte e ferma
Non di parole da parte di chi nella maggioranza dimostrato aperture ma di comportamenti coerenti
Chi sta nella maggioranza mezzi per ottenere degli Obiettivo
Ultima questione che vorrei porre e la questione dei referendum o Fini
E qui devo devo dire francamente che a me stupisce
Che da parte di alcuni compagni socialisti primo luogo De Michelis
Sì esprima un orientamento contrario al referendum mentre
Sembra che De Michelis convenga sulla necessità di rivedere radicalmente le scelte energetiche che finora il parlamento e il governo hanno fatto perché mi chiedo ma come pensate veramente
Di poter rovesciare gli indirizzi finora seguiti della politica energetica del Paese
Se non date voce
Alla gente al Paese
E non c'è dubbio che oggi in Italia c'è ahimè ancora
Una divaricazione molto chiaro tra il palazzo nel quale prevalgono i sostenitori di una una politica energetica basata
Sul nucleare
E il paese nel quale invece tutti i sondaggi lo dicono
C'è un orientamento opposto e c'è una forte richiesta
Di partecipare alla alla decisione a forte richiesta democratica su una scelta che coinvolge la sicurezza l'incolumità delle persone le prospettive del futuro le speranze le angosce della gente devono essere tagliati fuori da da da una decisione
Ora io credo che qui questo atteggiamento contrario ai referendum
Rivela
Ho alcune ambiguità di fondo o alcuni incapacità di comprendere il gli scenari politici reali
All'interno della maggioranza e del Parlamento Allo stato comunque vada la conferenza energetica e speriamo che almeno consenta un confronto ad armi pari io ne dubito ma almeno con Frank con consenta un confronto ad armi pari
Noi sappiamo già che forse determinanti della maggioranza e pronte su queste usa citare tutto il loro peso politico e la loro capacità anche di di come dire di condizionamento e di ricatto non hanno nessuna intenzione
Di affrontare e problemi dire una diversa politica energetica quale quella che emerge dalla nostra relazione di base e occorre sotto questo profilo mettere in gioco forza diverso
I referendum lo possono fare
I referendum possono aprire la strada possono in qualche modo
Costringere il Parlamento a quella più generale revisione delle nostre scelte di politica economica e degli investimenti pubblici che sono necessarie se noi vogliamo invertire queste queste scene senza referendum io credo che non si arriverà nulla
Senza referendum noi arriviamo non riusciamo neanche in Parlamento a fare approvare quella scelta meramente strumentale e metodologica
Che è la legge per poter avere il referendum consultivo sul nucleare brio su questo io non mi faccio illusioni la maggioranza ha concesso l'urgenza perché ahimè in questo Parlamento la concessione dell'urgenza e come la congestione della chiarezza non si nega a nessuno
Tanto non ne seguiranno ultrà
Sotto questo profilo quindi io credo che un altro degli elementi delle provocazioni di coerenza che noi dobbiamo chiedere a tutti è un pronunciamento a favore del referente come condizione per poter impostare in modo diverso
La e con diverse forze in campo le scelte di politica energetiche non è vero poi che questi referendum riguardino referendum abrogativi questioni così di dettaglio e così poco
In realtà sono alcuni degli strumenti fondamentali
Che servono a realizzare l'attuale politica energetica e vorrei finire ricordando un episodio che ha messo in prima sto impresso quando Giscard d'Estaing presidente Repubblica francese propose alcuni anni fa
Di introdurre anche in Francia qualcosa che noi abbiamo con la leggerò
C'è una sorta di monetizzazione del rischio ci fu una sollevazione in Francia guidata da tutti i giornali e partire da le Monde i quali dissero questo
è una scelta ignobile democraticamente inammissibile non si può comprare le scelte della gente in ordine alla propria sicurezza l'assetto del proprio territorio all'assetto dei paesi e delle città
Giscard estensioni mangio questa scena
I cittadini francesi hanno poi fatto nel merito scelte diverse Aime però è estremamente significativo che non si sia voluto scegliere uno strumento istituzionale che invece proprio uno dei nostri referendum rimette in discussione
La parola adesso a clausola Traube fisico membro della Commissione Energia delle spese
Dove pubblica Vesca e poi nei fatti uno degli estensori del piano che forse gridare noto come la conversione di Norimberga
Ha scusate causerà per i nostri volti preoccupati non sarebbe parlo ottimamente l'Italia hanno che però avrà accanto se eventuali incertezze Silvia Zamboni che ringraziamo per la sua funzione di interprete
La mia relazione qualità e hanno è un po'Como quella con la mia donna
La conosco l'amo ma l'anno non la Domino
Perciò gli amici mi hanno chiesto di orario di dare interamente in italiano con la con l'aiuto dei seria veniamo seri
Ma che parole della situazione generale del nucleare
E in Germania
Forse comincio con questo diverso alla situazione italiana
Il nucleare da economicamente e in Germania non è più un un caso Malta marginale
Produciamo adesso un terzo del elettricità
A base del nucleare in Germania che vuol dire che fra i grandi Paesi industrializzati
La Germania dopo la Francia e io in paese secondo in quanto è percentuale di corruzione dei energia nucleare
Per comprare negli Stati Uniti
La l'Unione Sovietica
Conducono verso quindici per cento toh dell'energia elettrica col nucleare questo anche rimedio nel mondo bene allora dico che non è più marginale
Ma
La produzione delle le città fornisce soltanto il quindici per cento del lusso energetico i Paesi industrializzati voglio dirle che visto tutto tutto l'uso dell'Energia
Anche in Germania
Non e tanto importante economicamente il nucleare Como pare se si prendo soltanto in un nuovo che si riferisce alle tre città il fatto
Il il nucleo sostituisce il dieci per cento del combustibile
Già Magna in totale
Poi un altro fatto
Credo che
La
Opposizione
Contro il nucleare in Germania astratto
Molto più forte che qui in Italia
Giannelli verranno settantaquattro
Abbiamo avuto una prima occupazione di un cantiere che era il segnale per una
Opposizione molto forte in Germania dove voglio dire che il discorso più il discorso sopra il
Il nel nucleare in Germania vista già più di dieci anni
La situazione politica dopo Chernobyl anche diversa dei quella in Italia intanto che
I quattro partiti che esistono a livello nazionale nel Parlamento
Tutti quanti hanno preso una posizione abbastanza chiaro
La maggioranza di destra la maggioranza a Bonn non amante maggioranza in tutte le regione autonoma
Te chiamati a fare nazionale la maggioranza
Dopo o
Poi che discussione interna ha preso la posizione abbiamo bisogno del nucleare
Non c'è
Guardiamo
Non è possibile riuscire a dire nucleare
Mantengono che io avevo
Non ci sono piani
E non c'erano prima diciamo piani di estendere il nucleare non molto più di quello che wet adesso abbiamo ancora cinque impianti che sono in costruzione
Ma da molti anni non si parla di nuovi impianti e non c'erano
Perché abbiamo lo stesso
Stessa sovrabbondanza di
Impianti elettrici comunque voi in Italia che comunque quasi tutto il mondo industrializzato non c'è bisogno di più
Non crea
Mentre che dibattito ferite
Ha sempre ha avuto
Il discorso di uscire del nucleare immediatamente dopo Cernobyl presto della formula usciamo immediatamente
Allora l'unico partito che ha cambiato un po'dopo c'è un mobile la sua posizione da Tito Spd ma il cambiamento forse non è tanto Como si vede Baffo
è vero che il partito e spiedini negli anni sessanta settanta
Quando era al governo
Era filo nucleare
Ma questo era un consenso nazionale
Como lo era in tutti gli altri paesi industrializzati
Il discorso interno nelle spedì incominciava
Allo stesso tempo che il discorso contro il nucleare incominciava nella ciò spesso circa
Già da settanta sette c'erano
Dei tre scossi
Contro il nucleare anche nella respinti
A livello di congresso nazionale c'erano compromessi
Compromessi che dicevano poco non creano soltanto quello che assolutamente necessario
Poiché
Nell'ultimo congresso delle spedì prima dicendomi che era e nere
Ottantaquattro essendo
Avevo già deciso che bisogna uscire nel nucleare
Aveva deciso che non è
Tollerabile
Il nucleo più a un lungo periodo e tollerabile soltanto per un costo periodo ancora
Ma senza dare fissare adatti uscire
Ma
Definitivamente
Aveva detto di no al uso del plutonio voglio dire definitivamente aveva detto di no ai piani di un impianto industriale per come si chiama
Il che il ritardo pretrattamento del combustibile
E definitivamente aveva detto anche in no
A quell'impianto nucleare sordido veloce uso plutonio che esista costruendo Franco fa & arcaica
Però presto era la posizione vuol dire che
Non è un il congresso nazionale Lentini November legate solo dopo Chernobyl non è veramente una cottura
Con la discussione a piuttosto soltanto celebrato il processo
Nella spedendo
Ti decisioni antinucleari definitivi
Poi questo si deve vedere
Anche nel discorso nella spedì sono sul cammino della società industriale
Sul
Assunto importanza dell'ecologia in generale un discorso che
Si fa con la formula di comunque il rinnovo ecologico della società industriale poi e torniamo alla
Decisione di oggi della respiri
Ah bah chi è stato fatto abbastanza di un rapporto di una commissione nei getti caschi la mania si chiama la commissione offre recava of la pratica poi
La per del porto pare del
Grazie
Te la posizione che il cammino nucleare era un ero un Evola
Per la cultura industriale degli anni cinquanta sessanta con una fiducia quasi illimitata nel Potenza del tecnologia e con un fiducia nella crescita
Quasi illimitata dell'economia
Non era soltanto un un po'in quanto ai fischi
Nel nucleare ma anche un euro e in quanto a una politica energetica razionale
Rispetto
Per quanto riguarda riguarda i rischi
Sottolineammo info l'apporto che non si tratta soltanto di quelli rischi che ha portato alla luce c'hanno più il ossia il rischio
Di una catastrofe di un impianto eletto nucleare
Terra prevedibili ma si tratta anche de quelli rischi dei rifiuti del combustibile che durano più te a Ducato la storia umana
E che terzo non è veramente possibile disse per aria definitivamente l'uso militare dell'usura civile nel nucleare
L'uso civile
Porta sempre con sé
Ti che fa il pericolo
Fornisco
Anzi di un uso distorto grazie
Questo e in quanto ai rischi poi in quanto alla economia energetica
Diciamo perché
La fiducia nel nucleare ci ha portato su un
La politica energetica
è una farsa direzione nella direzione di concentrare
Sulla fornitura l'energia
Sulla Fonit Tura
De in particolare elettricità verso il nucleare
Mentre che
Diamo sfogo
La sfida vera e il potenziale economico ecologico vero almeno per un periodo di
Il sì quindici venti anni
E di concentrare sul attivare il potenziale del lusso più razionale delle energie di quello che si
Chiama te risparmio dell'energia
E dobbiamo concentrare su questo cammino
Ne
Futuro
Precisando questi decisioni in quanto all'ottica si dice
Niente impianti nuovi
Non utilizzare quelli impianti che sono sotto costruzione ma
Terminare la costruzione
Sottolinea
Quella recessione da due anni fa di nuovo niente impianti a plutonio Polirone
Niente utilizzare Toro veloce di Kakà
E non costruire l'impianto al ricorso rifiuti
Poi
In quanto ai piani assiste arrivi piani impianti esistenti
Diciamo che cambiamo dobbiamo cambiare la legge atomica per poter chiuderle
Per ciò abbiamo una necessità
Della maggioranza bon che non abbiamo adesso caso che
La vorremmo cambiamo
Le leggi
E vogliamo incominciare a chiudere i primi impianti fra due anni
Speriamo se togliamo piuttosto nuovo consenso
Nazionale sull'energia che adesso non si vede
Che dura meno di dieci anni finché abbiamo
Chiuso l'ultimo impianto nucleare
Ma questo è la qualifica
E bisogna di arrivare a un nuovo consenso
Il poema del nucleare
Non tanto un problema ecco numerico di uscire economicamente non è al tanto importante ma è un problema polittico e probabilmente non potemmo uscire al controllo cinquanta uno per cento contro un quaranta nove definitivamente
Della stessa importanza e quello di Ciampi diciamo
In quanto il nucleare
E quello che il diciamo e in quanto alla politica di Energia come ho detto
Lusso più razionale il risparmio
Dell'Energia
Sicuramente senza contestare quello che l'energia fa in quanto al servizio si presta all'industria o ai particolari
In un uso razionale
Quello più importante per gli anni che vengono
Anche qui dobbiamo cambiare la situazione legislativa in Germania per attivare e potenziale
Questo non vuole dirlo soltanto lusso dico
Domestico e industriale vuole anche dietro uso più relazionale di campo elettrico
Per
Poi
La energia rinnovabile è così abbasso Solana di cui si apparato qui molto questo
Veramente il cammino dei un futuro più lungo ma bisogna
Di sviluppare con più forza diciamo così che
Se avessimo
Speso i soliti che abbiamo speso trent'anni sul nucleare se avessimo speso questi soli durante trent'anni sui fronti rinnovabili
Probabilmente il successo anche economico fosse stato più grande ma non si può collo poco che abbiamo fatto e tutti quanti i paesi industrializzati hanno fatto sperare che domani questo sarà già la fonte che sostituisce
Sia il fossile sia inno che
Poi
Chiaro verso accettando creare il Governo i partiti di destra naturalmente accusano l'Spd di opportunismo di il razionalismo
Mantengono che sia una catastrofe economica e ecologica se usciamo deve nucleare
Il cancelliere Kohl per esempio
E in quanto a questi piani di uscire il nucleare aveva detto in pubblico questo risulta Ent masticava il suo spessore disoccupazione di massa eccetera eccetera allo voglio dire perché siamo assoluto menta folle di un consenso nazionale
Ma fosse una cosa dentro tanto per voi
Il ministro dell'economia del governo di Bonn
Ha chiesto un veri una perizia
Piduisti tutto uno filo nucleare no uno
Critico del nucleare sopra io affetti dell'economia e ecologia di una fuoriuscita del nucleare
Poi lo interessante quello che ha detto l'istituto filo nucleare
E questo era in Germania
Asini
Anna
Una catastrofe per il governo Pecchioli istituto fino nucleare ha detto sì
Se facciamo una scenografia di modo che chiudiamo tutti gli impianti nucleari sempre quando hanno avuto vent'anni di servizi voglio dire che quando si sono ammortizzati
E invece
Sostituiamo il nucleare percorre Carbone
Importato allora effetto sull'economia nazionale nullo
Corsico dello stesso
Il costo è lo stesso voglio dire che s'o un impianto nuovo oggi quei prezzi reca buone di oggi sul mercato internazionale
Senza dubbio potuto cioè la kWh più economico
E l'impianto nucleare questo non veramente un discorso
Controverso
Allora niente
Effettivi sull'economia niente tra catastrofe economica niente ma sanava scusi Cadmus mentre supposizione di massa
Questo fax e questo da un istituto che nell'ASS nel nella sua scenografia servizio sale nel suo scenario non intuiva gli effetti che noi speriamo di non aveva bisogno di produrre tanta elettricità nel futuro attivando i fonti
Energetici di risparmio
In quanto alle ecologia si deve dire questo importante o saperlo
Che tre anni fa finalmente in Germania
Passato una legge
Che
Impone a impianti di carbone anche quelli che si stenti un inquinamento un disse inquinamento
Dei punito
De Sole formazione
Di Como si chiama il gol denitrificazione accetta
Di modo che già nell'anno ottantotto e in due anni io l'ottantacinque per cento della capacità di carbone già Magna noi conduciamo adesso
Più della metà dell'esplicita con Capone
Con il nostro Carbone
E in ottantotto il ottantacinque per cento del della capacità e praticamente tutta la produzione elettrica a base di Capone Egea De Sole focalizzato
Dista ancora due o tre anni più poiché anche tieni tu hai ficcato vuol dire che
Anche se prendiamo più Capone nel futuro uscendo lentamente delle nucleare
Poi
Questo non è una catastrofe ecologica perché siamo in grado di diminuire
A un livello di dieci per cento e l'inquinamento che abbiamo avuto fino adesso
E poi
Allora
Trust Susa etniche
L'ulteriore piene di questo livello bene questo Fox Tempesti pochi tavoli che posso fare qui
Ancora una cosa si parla molto adesso del clima delle ci Udu io credo che questo è una questione molto importante ma si deve vedere
Il nucleare Monia mentre sostituisce il cinque per cento
Dei fossili estratto
Già detto ieri severamente
Uno si occupa di questa questione quello che si deve fare è un piano di risparmio di fonti energetici e non di sostituzione con l'occhio beh
Una
Ieri c'era un gran discorso sulla fusione
Posso dire perché
Ne non sto documento della commissione della fusione non se ne parla neanche
Non abbiamo parlato nessuna parola della fusione
Ricordo che negli anni sessanta la formula della società Scientifica il nuovo
Fusioni sta era dista ancora vent'anni negli anni settanta distacco
La formula era trenta anni
Esso si sono arrivato verso le cinquanta anni
Ringraziamo molto Klaus altra opera per il suo intervento e adesso la parola Achille Occhetto che la signoria nazionale del Partito Comunista Italiano
Ho aggiusto coordinatore
Ma innanzitutto voglio dire che questa iniziativa di questi due giorni
è importante e significativa perché si inserisce in un quadro più generale di ricerca
E cioè concretizza essa stessa quella che abbiamo voluto chiamare una pausa di riflessione dopo
Cernobyl che se ormai manifestata attraverso molteplici iniziative
Noi abbiamo tenuto proprio la settimana scorsa un seminario anche molto importante dove abbiamo ascoltato diverse voci della comunità
Scientifica dire che il nostro seminario dovrebbe essere anche un'indicazione di come il governo dovrebbe preparare la Conferenza nel senso che le questioni qui posta e che non ci siano soltanto voci di una certa parte noi abbiamo voluto fare così degli Espinosa era presente ha visto bene come è avvenuto questo scambio
Vide è mi sembra del tutto giusto che avvenga a livello generale nazionale che anzi questo tanto più sia il dovere di un governo se lo abbiamo sentito come dovere da parte di un partito
Voglio subito dire che molti cd pingo no in ritardo e a rimorchio
E io credo che non si tratta di fare delle gare di velocità
Oggi volevo venire un'altra volta a parlare dopo Martelli ma non ci sono riuscito e quindi questa volta farlo prima
Ma se possibile bisognerebbe fare del gare di serietà
Anche se non c'è da stupirsi del fatto che dopo eventi così drammatici
Se siano determinate in tutti i partiti delle differenze vere riflessioni reali anche sofferte dei mutamenti di posizioni
Perché la questione che è stata sollevata da questi eventi non chiama in causa solo i partiti diciamo come macchine aride di decisione chiama in causa e coscienza delle persone quindi direi che non c'è da stupirsi che si manifestino anche posizioni personali la cosa che vende e fa un certo stupore lo ricorda Bassanini che per esempio le posizioni che dovrebbero essere considerate personali di Lagorio rispetto a quelle di Martellino fanno grande battage sul sta ma a proposito della tempestività vorrei ricordare due cose la prima e che dopo Cernobyl
Noi siamo stati credo il primo partito da assumere una posizione ufficiale chiedendo tre cose molto precise la famosa pausa di riflessione di pressione la convocazione della Conferenza
Energetica e il referendum consultivo
Abbiamo cercato di affrontare con serietà questa pausa perché non c'è dubbio che pause riflessione devono andare di pari passo consultando la comunità scientifica la seconda considerazione che volevo ricordare
Ma non lo faccio per mille per per per un vanteria ma proprio per fare dare il segno di un'evoluzione
E che noi siamo l'unico partito di massa
Che in Italia credo anche in Europa da questo punto di vista a quel momento
Affrontato a livello generale in un dibattito appassionato votando e votando in ogni villaggio in ogni paese in ogni città
Su questa questione e vorrei ricordare che in quel momento la stampa gran parte della stampa italiana considerava questo mostro appassionato
Intorno al problema del nucleare
Con un altro esempio della nostra arretratezza rispetto ai problemi della modernità laddove per modernità se intendeva evidentemente la scelta nucleare quindi il fatto che solo nel Partito comunista ci fosse dei dubbi
Delle votazioni delle discussioni era considerato ha fatto della nostra endemica arretratezza invece io ritengo che proprio quella discussione abbia dato il segno di un salto di massa nella conoscenza ambientalista
Per quel tanto che noi rappresentiamo nel Paese naturalmente
Perché
Perché la verità io vorrei dirlo e che noi non ci siamo divisi tra nuclearisti e anti Pieris
Sia perché la nostra riflessione andava al di là del nucleare sì nucleare non è cioè chiamava in causa più in generale il rapporto delle tecnologie con il problema dello sviluppo chiamava in causa cioè le caratteristiche la qualità gli obiettivi le finalità dello sviluppo
E cioè il grande tema del passaggio dalla crescita quantitativa allo sviluppo qualitativo che se non sbaglio è stato il tema centrale della discussione dei compagni della Spd
Nei due aspetti che qui adesso sono stati ricordati primo
La rottura del modello fordista e cioè della linearità del rapporto tra produttività sviluppo e occupazione
Che ha portato tutto il movimento operaio europea su questo perché siamo stati uniti a identificare in modo acritico lo sviluppo delle tecnologie dell'occupazione senza porre al centro il problema
Del rapporto uomo e ambiente in una certa fase storica
Il secondo è quello del salto di qualità nel rapporto appunto uomo e natura perché noi lo sappiamo benissimo che sempre scoperte scientifiche tecnologiche hanno prodotto sangue e morte e così via ma hanno prodotto anche dei grandi salti di civiltà la novità non ricordare a Tiezzi oggi intervenendo e che questa volta noi possiamo essere degli apprendisti stregoni
E cioè nel senso cioè che non avviene necessariamente anche qui quella linearità di una certa visione del progresso del salto di civiltà ma può avvenire alla fine della civiltà cioè stiamo spostando sul terreno generale una riflessione che noi per primi qui sì possiamo dire alla amo fatto sulla mutata natura della guerra
Quando abbiamo cambiato posizioni classiche del movimento operaio sulle guerre giuste ingiuste dicendo il nucleare nella guerra cambia
Questa nostra impostazione e questo ragionamento lo stiamo riportando anche più in generale nella valutazione delle tecnologie per questo ancora prima di Cernobyl noi abbiamo posto alcune questioni controllo dell'innovazione l'innovazione socialmente qui data
E cioè ci siamo posti il problema di una consapevolezza ambientalista ed ecologica ancora più generale che ci ha spinto a collocare tra le grandi contraddizioni della nostra epoca proprio il rapporto tra uomo e natura non l'abbiamo messo nel primo capitolo delle nostre tesi
Che è una novità per un partito progressista come uno non la contraddizione diciamo Perahia capitalista l'abbia un posto tra le grandi contrizione la grande novità questo grosso problemi ne deriva una consapevolezza culturale più alta due
Naturalmente ciò non vuol dire illudere poi la questione del nucleare
Anche a questo proposito io vorrei dire proprio perché si comprenda il filo di un certo ragionamento che la scelta della maggioranza al Congresso una maggioranza risicata e diciassette voti
Non è stata una scelta nuclearista perché era dominata dal problema della limitazione della sicurezza della transitorietà direi un'entrata che prevedeva una fuoriuscita a differenza dell'esaltazione ideologica di altri momenti che ho ricordato e che era stata è stato ricordato anche adesso una esaltazione ideologica da parte della stessa Spd le prime posizioni sul nucleare come momento diciamo di liberazione così
E abbiamo posto già al congresso il problema della conferenza energetiche del referendum consultivo
E devo dire che io non capisco la posizione di De Michelis è contrario a una consultazione popolare
Se veramente può sostenere alcune delle questioni che qui a affrontare
E noi ci siamo mossi con una nostra proposta
Sappiamo che i compagni del Pdci invece hanno mosso in modo diverso non abbiamo mai
Condotto una polemica nei confronti di questa scelta ma è una proposta che abbiamo considerato migliore perché andava direttamente al cuore del problema cioè sottoporre la questione direttamente con i quesiti davanti all'opinione pubblica
E nell'incontro avuto con i rappresentanti dei referendum ambientalisti l'estate è stato ricordato da Ronchi qui questa mattina
Mi sembra che io avevo parlato chiaro cioè avevo affermato compagni se lo ricordano la superiorità
Secondo il nostro modo di vedere della nostra proposta perché era al riparo anche da trucchi eventuali che potevano essere fatti poi dal Parlamento
Perché appunto poneva e pone la vera questione davanti alla gente abbiamo detto che in caso in cui fosse stato impossibile arrivare prima con questa proposta
Avo detto le cose che ha detto Panatta mila sostanza quelle ricordate bene ci saremmo mossi in conformità con la nostra scelta di graduale disimpegno dalla nucleare senza ricorrere a pasticci
Famoso Fitto abbiamo detto con chiarezza perché riteniamo che comunque il popolo deve essere consultare
Naturalmente pensiamo che poi non ha senso consultare due volte il popolo italiano sulla stessa cosa ma mi sembra che su questo siamo tutta gente razionale lo si può vedere chi se alla postazione prima fatturazione dopo questo io non lo so però la questione che noi riteniamo
E non si debba fare nessun trucco volta a impedire che in un modo o nell'altro ci sia una consultazione
Popolare
Noi non abbiamo ancora chiusa la nostra riflessione
In questo senso io lo confesso ora stamparlo arriverà sono meno disinvolto e De Michelis
Non abbiamo ancora chiusa nostra riflessione che ha come punto di riferimento la Conferenza delle decisioni del nostro comitato centrale
Quindi
Non siamo impegnati in nessuna sorta di compromesso e di baratto
E nemmeno i dichiarazioni disinvolto
Cioè non mi trovo nelle condizioni dei ministri strano capovolgimento dei ruoli i quali forse si sentono più libere di noi di chiudere o aprire a parole le centrali
Che è un capovolgimento rispetto una visione laica della politica perché io comunque ritengo che chi è nelle sue coltivo l'unica parola perché nell'esecutivo che conta è quella dei fatti
Che l'esecutivo ha tanti vantaggi rispetto a quelle che sono all'opposizione ha un vincolo in più soltanto rispetto chiedo protezione e a una sola parola Mark conta di quella dei fatti delle cose non Coppa Londra
Detto questo però ritengo che gli interrogativi che qui sono stati posti da De Micheli siano quelli giusti mi chiedo anche ma Demi Demicheli senza nome si parla
Quando formulano gli interrogativi della conferenza cioè gli interrogativi li ricordate assenso dopo Cernobyl continuare e fare centrali nucleari De Michelis ha detto io dico di no
Mi sembra che l'abbiamo detto con chiarezza perché se se ha senso l'affermazione uscita graduale dal nucleare mi sembra chiaro che
Si debba rispondere così come si può correggere il pende tutte le questioni del metano del risparmio
Che fare con le centrali esistenti
Che deve fare un Paese che decide di darsi un programma di fuoriuscita dal nucleare sono le questioni sulle quali stiamo interrogano c'è un interrogativo più generale cioè quello che deve fare un governo che non ha saputo applicare il suo programma né in dall'atto del nucleare né dall'atto delle energie alternative
Proprio per questo io lo dico qui ufficialmente il governo deve garantire la presenza di tutte le componenti nella scelta dei trenta che devono preparate la conferenza energetica
E chiaro che questi sono i temi della nostra diciamo riflessione questa presenza qui che è anche un aspetto da nostra valutazione dei temi il seminario altri momenti Franco e anche evidente che quando si va al concreto il filo del ragionamento e chiaro noi abbiamo partecipato a manifestazioni che aveva un significato preciso
E che erano in conformità con la richiesta dalla pausa di riflessione perché abbiamo ritenuto del tutto evidente che non si poteva dire pausa di riflessione deciderà conferenze andare avanti nei lavori perché allora non c'era più nessuna pausa e nessuna riflessione in questo senso io ho partecipato alla manifestazione
Di Trino per il pecche di del Brasimone ne abbiamo detto chiaramente abbiamo avuto una partecipazione attiva alla terza atteso aggiustato Tucci presidente
Della regione la stessa considerazione vale per il super Fenix è che il problema principale dal punto di vista della sicurezza però io credo che dobbiamo poi fare attenzione c'è anche il rischio che le fonti oggi alternative petrolio carbone metano siano altrettanto catastrofiche dal punto di vista
Dell'impatto ambientale gli effetti Serra umida e piogge acide le cose ricordate da Tiezzi ed altri e tutto ciò comporta la necessità di pensare anche a modi di vivere di consumare di problemi indurre
Che utilizzino razionalmente la risorsa Energia anche ricorrendo a nuove fonti ed è il problema che ci siamo posti
E nostro appunto non era un problema ideologico in questo senso nucleare sì ma quello di come garantire la transizione
In questo senso le abbiamo una differenza anche rispetto alla vostra riflessione perché che desti il problema della di questo stesso problema c'erano di meno perché hanno fatto quella scelta voglio dire se avesse vinto il Polito a suo tempo Italia sarebbe nella situazione Germania e chiaro che il problema della fuoriuscita sarebbe molto più semplice cioè la questione che e più serio più difficile ma e da un po'di vista diciamo della scelta politica più lineare più limpido perché il problema è che qui è stato posto che tutti ci poniamo e non abbiamo
La possibilità di cambiare immediatamente cavalli in corsa perché le energie alternative prove per i ritardi colpevoli che ci sono stati che hanno anche radici ideologiche di una certa visione dello sviluppo non sono pronte e esiste come problema ma detto questo noi ridiscutiamo anche questa nostra posizione che è stata assunta al congresso
Però affermò anche con forza e affronto immediatamente perché non vorrei andare oltre salto quindi alcune questioni al tempo che mi è stato affidato che è estremamente grave proprio per il rapporto che c'è tra nucleare di
Civile nucleare di questa terra
Ed è poco ecologico porsi il problema di chiudere centrali nucleari e contemporaneamente avviare le Guerre stellari
Non solo per motivi generale
Ma proprio per quel discorso che ho voluto fare sulle sorti delle tecnologie
Badate che nella questione delle Guerre stellari la posizione per me pericolosa è quella che si presenta nel governo come la più pacifista cioè quella che dice ma noi accettiamo questo per il suo le sue ricadute sul terreno della ricerca
E aberrante perché significa ritenere che la scienza e la tecnica possono procedere soltanto se mossa a motivazioni di guerra io credo che qui francamente c'è una rifondazione concettuale e culturale che tutta la sinistra del che è di proporzioni gigantesche perché accettare quello che il vecchio principio reazionario significa non avere poi nemmeno la possibilità di affrontare tutta l'altra questione per ciò che riguarda il modello di sviluppo
Quindi non si può dire nucleare e civile no e nucleare di guerra si noi non ci schieriamo né con l'URSS né con gli Stati Uniti abbiamo detto una cosa molto chiara
Abbiamo detto che anche se il Reagan né Corbaccio
Si mettessero d'accordo
Nel procedere sulle guerre stellari
Ne saremmo contrari e quindi io voglio dire e mi dispiace che non c'è Martelli che non valgono i richiami che oggi l'esecutivo socialista ci fa almeno per me non valgono
Alle posizioni negoziali di al braccio
Anche se Corbaccio decidessero sulla base delle sue autonome posizioni Kaulbach negoziali di entrare una trattativa sulle guerre positivamente sulle guerre stellari
Noi manteniamo la nostra posizione autonoma di principio che nettamente contraria alle guerre stellari
Quindi abbiamo non solo Caorso Trino Montalto che sono il tre per cento di tutta l'energia ma anche quei reattori assolutamente incontrollabili assai meno curi che lavorano nelle stive delle portaerei a Napoli e nella base
Americana della Maddalena su cui occorre discutere ecco perché non si può avere una coscienza ecologica dimezzata per questo noi chiediamo a tutti e credo che questo scambio di idee qui sia un momento della formazione delle idee una posizione laica e moderna non una guerra ideologica perché vogliamo decidere con serietà vogliamo decidere comuni attraverso la democrazia e quindi siamo per il referendum vogliamo decidere secondo ragione tira
Ringraziamo Achille Occhetto siccome non ci sono più interventi e ci stiamo ormai volgendo verso le conclusioni di questo convegno io pregressi segretario nazionale Italia Nostra di intervenire brevemente viene
Vorrei brevemente
Ricordare lì e l'iniziativa di Italia Nostra
Che ha rivolto un
Un quesito al l'onorevole Craxi per come presidente del consiglio e al ministro dell'industria sull'organizzazione di questa conferenza per l'Energia
E una posizione chiara ha preso Italia Nostra
Affermando in questa lettera che fino ad oggi non ha avuto alcuna risposta né dal Presidente del Consiglio né dal ministro Zanone
Che non ci sembra corretto
Chiedere
Che le nostre posizioni
Le posizioni in generale di tutte le associazioni ambiti ambientaliste vengano presentate nella Conferenza nazionale se prima non si realizzi
Una partecipazione alla preparazione della conferenza stessa in modo che le proposte
Formulate dalle associazioni siano messe nelle stesse condizioni di presentazione di quelle avanzate in questi anni sane da ENEL ed Enea con dovizia di mezzi quanto con scarsa credibilità credo che noi dovremmo tutti mantenere ferma questa posizione per evitare che la conferenza appunto si risolve in una truffa io aggiungo solo una se mi consente il presidente una
Breve considerazione
Prendendo spunto dal dibattito che è stato molto interessante di questa mattina
E
Soprattutto quello di Bassanini dell'onorevole Bassanini che ha ci ha portato qui i risultati
Della finanziaria almeno a livello di commissione che sono risultati disastrosi
Per quanto riguarda la difesa dell'ambiente perché c'è il rifinanziamento della autostrade io aggiungo
Aggiungo che c'è il rifinanziamento del Channel mantenuto il finanziamento del ponte sullo stretto di Messina è che un'altra di quelle opere
Certamente ma una che non rientrano in una politica ambientale ma soprattutto che trascurano con un investimento così massiccio priorità di investimento proprio nell'aria della Sicilia
Della Calabria che è quella più alto rischio sismico d'Italia e dove e come Bassanini a ricordato sono previsti dagli scienziati terremoti che voi sapete che l'ultimo terremoto risale a i primi tre al mille novecento otto ora pensare di spendere cinque mila miliardi come preventivo
Per un collegamento tra continente e isola quando non esistano non esiste nel in Sicilia una ferrovia che si possa chiamare moderno e civile esiste ancora ferrovie con un solo binario non elettrificata e non su tutta l'isola
Allora mi sembra che le ho le priorità
Per una governo che abbia il senso dell'interesse generale pubblico sia quella di adeguare in decide di stanziare dei fondi quattrocento miliardi diceva Bassanini sono assoluta in una cifra ridicola rispetto ai pericoli in cui vivono per esempio i due mila i due milioni di abitanti nell'aria dello Stretto di Messina in centri storici
Che non lo so porterebbero una scossa sismica dell'ottavo grado della scala Mercalli
E l'altra è quella delle ferrovie e a questo punto bisogna anche dire
Perché il finanziamento all'autostrade penalizza il piano di ammodernamento delle ferrovie che pure l'azienda delle ferrovie ha messo in opera e non riescono stanno pensando a Monti pensate che per fare un servizio pubblico come le ferrovie
Nel nella finanziaria non si trovano i soldi necessari e l'ultima cosa che voglio dire nella finanziaria sempre
Perché è una è una questione che riguarda molto che riguarda forse più da vicino Italia Nostra si rifinanzia il cosiddetto Progetto De Michelis sui giacimenti culturali che l'hanno scoperto ottantasei aveva impegnato seicento miliardi con mille e duecento miliardi
è la dimostrazione che quelle critiche che non era mai fatto l'anno scorso erano fondate sia ormai sembra questo un meccanismo inarrestabile di fronte allo smantellamento del ministero dei beni culturali
E qui
Bisognerebbe approfondire quel discorso che ha fatto d'albergo
Sul sul rapporto democrazia e istituzioni e qui c'è un un un disegno preciso questa questo progetto nemica riserva nella linea dello smantellamento dello Sato in particolare
Del ministero dei beni culturali che a dieci anni dalla sua fondazione
è in uno stato di coma vergognoso grazie
Conclusioni
Conclusione
E la FIAT il bottone salario già farò qualcosa per grazie
Le conclusioni del nostro convegno a Chicco Testa presidente nazionale della lega ambiente
Io ho solo preme vi tranquillizzo subito
Innanzitutto voglio ringraziare tutti voi che avete seguiti seguito in questi giorni questo nostro questi nostri lavori lavori faticosi
Pieni di dati
Il che dimostra che il nostro dibattito è tutt'altro che basato su ipotesi poco chiare o su come qualcuno ancora ama ripetere
Sull'illusione che il nostro mondo possa prescindere da un'analisi tecnologica e scientifica dei problemi che abbiamo di fronte non abbiamo condotto in questi giorni credo una riflessione molto seria
E una riflessione che ha riguardato solo in parte la questione del nucleare o la questione della fuoriuscita del nucleare
E invece per grande parte un altro problema problema che noi riteniamo centrale che è quello delle politiche energetiche del nostro paese per il futuro del nostro paese sono venuti in questo senso molti apprezzamenti che naturalmente gradiamo al lavoro che è stato fatto il nostro documento è stato preso in Esame credo con serietà le nostre ipotesi ne sono uscite rafforzato naturalmente però vi è un legame assai stretto che io vorrei sottolineare ancora una volta tra la questione generale della del nucleare e del come fuoriuscire dal nucleare in questo nostro Paese e la questione delle politiche energetiche che devono riguardare il futuro del nostro paese
Per come prima osservazione vorrei dire che finalmente da un po'di tempo io partecipo a dibattiti sulla politica energetica italiana in cui essendo dato per scontato che il nucleare non sarà la fonte attraverso la quale fare fronte fabbisogni energetici futuri
Su le sol sol semplicemente questa considerazione di ordine culturale permette a chi interviene a questi dibattiti
Uomini politici sindacalisti rappresentanti di istituzioni altro
Di riaprire un dibattito sulle politiche energetiche italiane che riacquista forza spessore
Volontà progettuale intelligenza capacità di programmazione sforzo di fantasia e tutte le condizioni che sono necessari per poter discutere seriamente di politica energetica
Aveva ragione Ermete Realacci della sua introduzione dicendo è come se fosse saltato un tappo
E non è di questo siamo ben felici
Per anni abbiamo dovuto batterci esclusivamente sulla frontiera del no al nucleare
Trovando dall'altra parte come diceva Occhetto molto spesso una contrapposizione esclusivamente di tipo ideologico
Il fatto che oggi si possa cominciare a pensare e a progettare il prescindendo da questa questione
Libera una grande di quantità di forze collocate in diversi settori della nostra sino alle nostre istituzioni che già di per sé rappresentano una grande energia a disposizione
Per il nostro futuro
Naturalmente però perché questo avvenga
E occorre che non si torni indietro che non si torni indietro e che la questione del fuoriuscita della fuoriuscita lucrare sia una questione seria e che si traduca su presto in sforzo definitorio programmatico preciso
Beh noi crediamo di avere di avere dimostrato qui alcune cose che ormai stanno diventando cultura comune
La prima cosa è che appare a tutti evidente che il nucleare non è affatto necessari è un'osservazione Liscia liscia ma va appresa in tutta la sua importanza non lo è per tutti i motivi che qui tutti hanno ripetuto e che io non voglio ripete
In secondo luogo ed è l'osservazione principale che vorrei fare al discorso di Occhetto che ho apprezzato moltissimo
Non si pone secondo noi ma di questo dobbiamo discutere razionalmente confrontando le cifre i numeri le ipotesi le proposte come qui abbiamo fatto questa mattina
Nemmeno un discorso di necessità per quanto riguarda la transizione se per tradizione vogliamo indicare il periodo dei prossimi quindici venti anni
Noi sosteniamo non pensiamo di essere infallibili ma vi sono numeri con i quali occorre confrontarsi tesi ipotesi che qui sono state portate che già con le forze energetiche di cui disponiamo
Il nostro Paese può tranquillamente affrontare il periodo dei prossimi due decenni e che quindi il problema della transizione si pone come problema di ciò che dobbiamo fare maturare per fronteggiare il periodo che seguirà questi due decenni non è questione secondaria pronunciarsi in un modo o nell'altra per su questa specifica questione
Dobbiamo riflettere siamo pronti a confrontare i nostri dati con i dati degli altri ma questa è la conferma la condizione decisiva
è la condizione decisiva anche perché si sciogliamo io mi auguro positivamente questo problema
Allora come possiamo dire ci mettiamo nelle condizioni di toglierci mora il molare del nucleare definitivamente e ripartire con una bocca completamente rifatta
In altri termini temo molto che una scarsa chiarezza concettuale su questo punto si porti poi ad alcol al al a sostenere alcune scelte residua che non solo non ci permetterebbero di indirizzare tutte le nostre energie nell'altra direzione ma lascerebbero in piedi un polo di conflitto e di scarsa comprensione
All'interno del fronte che può invece battersi più coerentemente per una nuova politica energetica del nostro Paese
Che avrebbe un peso forse anche eccessivo rispetto alla consistenza
Del del di questa parte residuale del nucleare
Tornerò su questo punto più avanti
è stato detto
è un argomento non è stato detto qui per la verità ma è un argomento che è stato usato molte volte
Che la nostra l'incapacità dell'Italia di avere sviluppato una tecnologia nucleare diffusa avrebbe a che fare con una generale incapacità del sistema politico italiano di innovare se spesso di condurre politiche porre programmate coordinate e via cioè
Questo è un problema serio perché se faccia ho capito bene molto simile a tante delle cose che Paolo Degli Espinosa ha detto questa mattina non ci nascondiamo affatto che condurre la politica energetica che noi vogliamo condurre non significa semplicemente trovarsi di fronte ad una soluzione più facile qui o qualche elemento diversità rispetto Enzo Chieti
Credo che una politica di risparmio di uso efficiente di uso razionale
Una politica che non sia solo di tecnologie ma che sia di coinvolgimento di istituti e governi del territorio abbia bisogno di una capacità innovativa organizzativa di uno sforzo programmatori del nostro Paese che è cosa grande ossia può essere cosa semplice installare il l'impianto fotovoltaico in un determinato villaggio diventa proprio primitivi che diceva questa mattina
Le l'amministratore delegato alla Prag difficile nel momento in cui tutta la struttura sociale istituzionale dei poteri delle decisioni del nostro Paese si oppone
O per interesse o per incapacità a queste scelte il destino dalla legge tre otto lo conosciamo tutti della della trecentootto e non a caso i maggiori risultati nell'applicazione di questa legge si sono tenuti in quelle regioni che hanno strutture istituzionali capacità programmatoria molto relativamente forte e quindi una capacità di decisione
Diffusa
Però voglio dire che sul da questo punto di vista vi è una grande diversità tra innovare il nostro Paese attraverso i grandi impianti e innovare il nostro resa attraverso la politica che noi proponiamo di allora diversità che non ci possiamo nascondere
Nei confronti della programmazione
Energetica ed economica l'atteggiamento dell'ENEL costruttore di grandi impianti è stato sostanzialmente l'atteggiamento del costruttore che che che chiedeva aree edificabili
Diceva dateci il sito arresto ci pensiamo noi che poi sia stato inventato una sciagurata legge otto attraverso la quale l'ENEL dovrebbe costruire piscine campi di calcio nei comuni in cui vengono ospitati i grandi impianti è un elemento in più a sfavore della legge otto e della incapacità di programmare al livello giusto e certamente noi dovremmo riflettere anche su un fattore che io ritengo non secondario
Paolo Degli Espinosa ha detto questa mattina i conti sbagliati dell'ENEL sono una necessità aziendale io aggiungo ma non una necessità sociale
E già darete c'è da riflettere moltissimo sul fatto che è l'unico settore in Italia su cui sia a livello politico sia a livello finanziario sia a livello delle grandi istituzioni si sia investito di più negli anni passati in termini di programmazione e di ricerca cioè il settore energetico guidato da un grande ente di di strutture di proporzioni gigantesche l'ENEL e da un altro ente che avrebbe dovuto accumulare in sé le migliori capacità tecnologiche del Paese l'Enea
Il fatto che questo comparto abbia prodotto questi mostruosi errori dal punto di vista della pianificazione energetica dei fabbisogni e delle risorse eh
Un fatto di per sé è eclatante è un fatto che ci costringe a riflettere in modo più stringente su come deve essere fatta pianificazione e programmazione se non altro per trarre la lezione che è inutile chiedere all'Associazione panificatori italiani quanto pane debba essere prodotto in Italia perché ovviamente la risposta sarà inevitabilmente sul dimensionata rispetto alle necessità e fra l'altro ormai esistono studi abbondanti su come sia possibile fare errori di previsione quando appunto si affidano le pianificazioni agli enti che poi dovrebbero in un qualche modo guadagnare o comunque interagire rispetto alla pianificazione e quindi né deriva anche una necessità generale per noi di riflettere più seriamente sulle strutture e le istituzioni di programmazione sono d'accordo con De Michelis quando finalmente De Michelis
Riconosce a noi una cosa che da tempo andiamo dicendo che credo appartenga anche alla sua cultura che la linea di politica energetica che noi proponiamo non è una linea l'ho già detto prima che prospetta ritorni all'indietro da nessuna parte ma è una linea che ha bisogno di più intelligenza di più tecnologia
Di più ricerca e quindi è una linea più complessa e difficile da gestire io non sono quote non sono d'accordo oltre che sulla questione referendum su cui tornerò con De Michelis quando poi De Micheli stipendiali qui a liquidare fonti che invece io ritengo importante ma certamente la lega per l'ambiente e credo le altre associazioni e il mondo abbia ambientalista a sempre difeso il karateka sempre diverse proposto ed è importante che De Lorenzo è importante certamente anche un po'preoccupante che De Lorenzo
Oggi dica ha finalmente ho avuto il tempo di stare due ore con voi mi son letti i vostri documenti e forse non ci avete torto dico i utile per noi certamente preoccupante per lo stato della cultura politica italiana ma da parte nostra la consapevolezza di Prodi di proporre innovazione per il sistema politico sociali istituzionali sindacale economico del nostro Paese
Vi è sempre stata e mai vi è stato invece un'ostilità preconcetta al a categorie quali un uno sviluppo più equilibrato uno sviluppo qualitativo eccetera eccetera fece voglio anche dire che per come movimento ambientalista credo che dobbiamo avere anche la capacità e la volontà di riconoscere quelli che sono stati e che sono già i risultati che noi stiamo ottenendo in questa matta io lo sono e siamo molto preoccupati per la sorte di alcuni impianti
Montalto Trino Caorso e via discorrendo e non possiamo eludere questo problema
Ma vorrei però che fossimo anche perché altrimenti veramente Citifin ci chiediamo delle martellate in basso da soli sulle dita che avessimo consapevolezza di quello che già abbiamo ottenuto
Per almeno per il momento poiché sappiamo che le guerre sono fatti complesse non è che perché sia Pintor si è vinto la battaglia si è vinto una guerra che ritorni sono sempre possibile eccetera eccetera però facciamo lo stato dell'arte in questo momento b non si parla più di nuovi siti non si parla più di nuovi siti
Giustamente il consigliere di viadana ha ricordato che l'atteggiamento delle nella via darne un altro ma nell'insieme la le l'esigenza di trovare nuovi siti è scomparsa dal dibattito politico italiano
Abbiamo ottenuto ampie dichiarazioni si tratta di concretizzarle per quanto riguarda alcuni vecchi impianti lattine in particolare
Il pecche Brasimone si presenta come un cane morto che andrà se chi vorrà sostenerlo dovrà sostenerlo con potenti iniezioni di droga che certamente non ho più nulla a che fare con la fisiologia
Di questo paese abbiamo qui sentito pronunciamenti importanti che noi vorremmo tradurre in pratica diventi che disse di Occhetto per quanto riguarda il SuperTennis con un impegno mi pare maggiore anche
E siamo riusciti non solo noi per una serie di fattori concomitanti tra cui il disgraziati Simo fattore Chernobyl ad aprire un dibattito né giustamente voi avete calorosamente applaudito l'intervento per esempio
Di cara Hube
Nella sinistra in forze politiche nella Chiesa abbiamo modificato posizioni culturali nel sindacato per i quali non era facile e scontato
Spostarsi o comunque iniziare un processo di spostamento da antiche posizioni a nuove posizioni
E che comunque la storia di queste forze dei nostri Paesi dopo Chernobyl e per la nostra azione non sarà più nel settore energetico uguale a quella di prima di Chernobyl e se noi non valorizzarsi mo'questo risultato non fossimo capace di discutere con questi amici con questi compagni di ragionare con loro di a a poggiare anche la forza i mutamenti del loro ragionamento beh resteremo un pochino ritengo che correremmo il rischio di restare poi isolati e incapaci di capire come sia invece necessario l'ho ricordato qui anche il CRA ove poi conquistare qualcosa di più del cinquantun per cento per poter realizzare quei cambiamenti che tutti vediamo come necessari quindi ci sono accordi importanti
Proposto voglio ricordare anche una cosa che qui Hammond giustamente mi da parte di coloro di molti coloro che pervengono qui qui ha ricordato come la podista impatto ambientale vuole poi che Tiezzi questa mattina bene non esiste solo il problema nucleari resistore il problema
Esiste però dei combustibili fossili una battuta solo per dire che grazie lo sapevamo da lungo tempo e che se oggi si discute dei fossili è perché in un qualche modo forse si discute meno del nucleare e chi si è comunque ottenuto un un un un impegno più generale di riduzione del programma Luca cioè in un qualche modo la scomparsa del nucleare oltre che rendere possibile il dibattito sulle prossime altre attiva energetiche
Rende possibile anche discutere seriamente senza paraventi
Sull'altro problema sull'impatto ambientale dei combustibili fossili che problema grande e che noi non vogliamo assolutamente trascura
Io non ho poi dei punti su cui invece il dibattito è più difficile e dovremo tornarci sopra dobbiamo capire bene
Come facciamo sì che le nostre aspirazioni nostri obiettivi sì traducono in percorsi decisionali coerenti
E questo è un grave problema perché io non credo nessun momento x non credo né all'ora X della conferenza energetica nazionale non credo allora X-Men meno dei referendum se li faccia Simo e poi dirò perché i referendum
Vanno fatti non credo cioè che ci sia un momento in cui pratiche la politica energetica italiana svolta intorno a un nucleo cambia direzione e noi diventiamo i guidatori di questa in mano
Invece occorre costruire questa svolta attraverso una serie di decisioni Warrant a partire dalla prossima Finanziaria e giustamente qui Bassanini chiedeva cose precise
A partire dal dalla per occorre aprire un dibattito serio sulla modifica dei poteri degli enti i degli enti che devono programmare la politica energetica le cose dice Degli Espinosa questa mattina dobbiamo anche avere molta fantasia ma interessata moltissimo la proposta che faceva lodigiani qui ieri contemporaneamente della rottura di alcuni aspetti del monopolio dell'ENEL e ponte veramente dicevo della definizione di un equo prezzo dell'elettricità in modo tale che sia possibile sviluppare l'autoproduzione
Vedo un grande grandi possibilità di fronte a noi ma dobbiamo riuscire a concretizzarle sulla conferenza energetica mi pare che il consenso che qui abbiamo costruito sulla necessità che questa conferenza si svolga su quello che è il sale della democrazia cioè la presenza di scenari alternativi che tutte le forze siano rappresentate lo ritengo fatto molto importante con l'emendamento però che qui ha fatto Edo Ronchi questa mattina
Noi già al congresso nazionale la Lega per l'ambiente dicemmo
Luglio mille novecentottantasei quattro quattro mesi tre mesi fa
Che o la conferenza energetica si faceva a quelle condizioni
O altrimenti noi avremmo operato per dei legittimare la conferenza energetica cioè non è che esiste una soluzione intermedia in cui noi veniamo tirati per un cappio dentro la conferenza energetica voi ci restiamo con la corda al collo lì accontentandoci di esalare esalare qualche lamento di tanto in tanto no o ci stiamo a pieno titolo o altrimenti quella è la conferenza energetica di altri
E guidati noi contesteremo in termini di iniziativa programmatica e in termini di iniziativa sociale e di lotta e chiediamo anche alle forze che per esempio qui hanno parlato
Della sinistra italiana per di farsi garanti di questa posizione fino in fondo perché se ci trovassimo di fronte ad una conferenza energetica mutilata
Quale qual è l'atteggiamento che dobbiamo assuma
Ecco rimane poi però su questo voto letto prima tra i punti ancora da definire io li chiamo da definire
Il percorso concreto di fuoriuscita da tutti gli impianti nucleare
E ovvio va da sé che non si trova per nulla d'accordo quello che viene oggi indicato come il compromesso proposto da Bodrato che tra le varie assurdità rappresenta anche l'assurdità di voler salvaguardare l'impianto
Di Trino Vercellese che per le condizioni per le con terribile
Sì io pregati ere scusa vorrebbe salvaguardare il futuro impianto di Trino Vercellese scusami
Posizione sulla quale credo che non sarebbe d'accordo nemmeno chi quell'impianto
Dovrebbe costruire perché a suo tempo l'Ansaldo disse chiaramente che ho venivano veniva dato una commessa per un certo numero di reattori nuovi o altrimenti i prezzi sarebbero stati se si fosse trattato di un solo reattore
Assolutamente in inaccettabili dal punto di vista dei bilanci dell'ente elettrico a meno che qui ci viene un sospetto serio
Il compromesso proposto da Bodrato non sia la porta aperta per il primo reattore di tipo nuovo e poi successivi reattori che pareggi dei conti dell'Enea dei conti dell'Ansaldo
E più che un sospetto ringrazio già ed è quindi questo il motivo per cui non diciamo oltre un disaccordo generale c'è poi un disaccordo specifico
è ovvio che per noi e lo dico con grande chiarezza non vi può essere nemmeno un compromesso basato sul mantenimento di Montalto Di Castro
Perché Orso questione specifica diciamo si facciano seriamente i conti sulla sicurezza ma si facciano seriamente perché se è vero quello che è stato detto da un amministratore Miliano comunista
Ossia che ha detto questo amministratori io ho sostenuto a suo tempo la centrale di Caorso però sostenuta con forza
Ma se oggi mi si chiede di portare e io e dice io credo che così debba essere fatto di portare l'area di sgombero e l'area di intervento in caso del piano di emergenza da i tre chilometri oggi previsti ai trenta o ai settanta chilometri
Che dovrebbero invece essere previsti allora io ritiro la mia adesione perché in Emilia non esistono le condizioni per garantire aree di emergenza di quella grandezza bene allora noi non teniamo in alcun modo un confronto sul problema della sicurezza di Caorso perché siamo sicuri che le conclusi le conclusioni di quell'indagine non potranno che essere quelle della chiusura della centrale di Caorso ma queste indagine la si deve fare seriamente che cosa sia spetta lei nel da danni rimanda le richieste degli atti degli stessi amministratori di Piacenza della regione delle forze ambientaliste lo stesso checkup si parla in questi giorni non prenderà assolutamente in considerazione questo problema e anche per montato la nostra posizione è chiara noi crediamo che il cantina di Montalto debba essere chiuso debba essere chiuso ed è per questo anche oltre che per i motivi generali che ricada che ha ricordato qui Occhetto questa mattina che io condivido
Mentre naturalmente sono completamente dissenziente da quanto detto a questo proposito De Michelis ed è oltre che che noi difendiamo l'ipotesi del referendum
Sul tavolo
Posto dai promotori del referendum vi sono alcune richieste che hanno l'ho detto bene Vinceti ieri un segno generale quello di un sì o no al Flea
Al di là della formulazione specifica dei singoli referente allora l'unica condizione che può far ben in me far venire meno l'effettuazione del referendum e in quel caso non rinunceremo volentieri è la totale cancellazione del programma detti col nucleare nel nostro Paese
Toccherà poi ai fio nucleari eventualmente promuovere un referendum se vogliono sentire il parere del popolo su questo problema
Nell'altro caso non ci può essere chiesto e ringrazio sia Occhetto che anche precedenti dichiarazioni Martelli per avere sostenuto che nessuno scippo in Parlamento può essere effettuato a questo proposito Occhetto sa che la lega per l'ambiente a suo tempo assume assunse una posizione di apprezzamento per l'ipotesi del referendum consultivo anzi in un qualche modo proponemmo noi che le due strade procedessero parallele cercando di vedere quella che poi diventava più facile per ottenere il risultato che ci proponiamo ecco noi ribadiamo la validità di questa incerta e la difendiamo in tutta la sua integrità e guai a noi io so che la posizione di Borghini non è la posizione del partito comunista se enti qualcuno pensasse ad un meccanismo in cui oltre che a un compromesso
Del tipo di quello di Bodrato ci fosse in questo compromesso anche uno scambio politico sui referendum immagino e sono certo che questa non è la posizione del partito comunista ma non è da escludere che qualche forza lavori a questa ipotesi tra l'altro vorrei segnalare ai giornalisti presenti in modo particolare che stiamo avviando un'iniziativa anche nella sede del Parlamento europeo un'iniziativa che purtroppo temo non avrà grandissima efficacia ma la vogliamo comunque fare
Per richiedere al Parlamento europeo di raccomandare agli stati membri la possibilità di referendum consultivi in tutti i Paesi della comunità europea perché sia posto in quella dimensione internazionale il problema che in quella dimensione deve essere posta
Ho finito vorrei solo dire un'ultima cosa mi dispiace che questa mattina Claudio Martelli non sia venuto avrei a apprezzato avrei sentito con piacere il suo intervento perché molti punti ancora sono da chiarire e viene indubbiamente nelle forze politiche un'oscillazione
Per la cui natura non sempre bene comprendiamo ma anche per dirgli una altra cosa che quanto nei mesi scorsi abbiamo nelle settimane scorse abbiamo apprezzato
Le sue prese di posizione successive al congresso di Norimberga tanto parlo a nome della lega per l'ambiente in questo caso ci sentiamo offesi
Da quanto dichiarato dall'esecutivo socialista
Questa mattina a proposito ieri pomeriggio a proposito della manifestazione che si terrà domani a Roma ossia che i promotori della manifestazione sarebbero animati da intenti di fiancheggiamento dell'Unione Sovietica
Io capisco che si possano non essere d'accordo mi rivolgo Tessari in questo momento
Non sulla necessità di promuovere o no questa manifestazione ma francamente non solo per le cose che ha detto credo qui questa mattina un'osservazione di questo genere ci offende ci offende
Per oltretutto offende in modo particolare la lega per l'ambiente che molti di voi sanno quanto abbia lavorato perché nel movimento pacifista europeo
Vi fosse un giusto equilibrio un una giusta un giusto equilibrio Sipra li esigenze generali del disarmo e la questione della
Lucrezia nei Paesi occidentali e nei paesi del blocco del così detto socialismo reale alcuni di noi scusate questa lacrima retorica ha anche rischiato qualche cosa di personale in quelle settimane per cucire fili con lo posizione democratica dei paesi di paesi come la Polonia l'Ungheria la Repubblica democratica tedesca e quindi diciamo mi sento sono alquanto stupito da queste affermazioni
Perché la lega per l'ambiente parteciperà alla manifestazione del venticinque aprile si parteciperà condivido scusate venticinque ottobre scusate
Parteciperemo adeguata del venticinque aprile mille novecentottantasette
Alla manifestazione del venticinque ottobre ci parteciperà condividendo negli obiettivi anzi credo avendo fatto anche qualche cosa di più avendo fatto in modo che quella manifestazione non sia suo
Solo una manifestazione per la pace e contro le guerre stellari ma sia anche una manifestazione contro il nucleare grazie oppure