"Qual'è lo stato di salute dell'informazione in tema di lotta alla mafia" seminario organizzato dall'Unione Nazionale dei Cronisti Italiani nei giorni dal 15 al 17 maggio 1997 terza giornata presso la Sala Gialla di Palazzo dei Normanni

Autorità signore e signori desidero portare il saluto e l'Assemblea regionale siciliana a questa parte dei vostri lavori
So che molti sostengono che si discute troppo
In questo momento nel nostro Paese se nel rapporto tra la giustizia la politica di formazione non è tutte le volte che viene annunciato
Un seminario un convegno un dibattito su una materia di questa natura tutti noi diciamo be politica le solite cose
Probabilmente sono le solite cose ma se ancora si discute sulle solite cose permette è perché evidentemente o il quesito che viene posto non è chiaro
O c'è una risposta che non è mai arrivato
Siamo in una fase assai radicata nel nostro Paese
Se l'affare si cerca di riscrivere la nostra carta costituzionale nella quale vengono lanciati segnali
Nel chiaro tentativo di far raggiungere un equilibrio al nostro paese nel giusto rapporto
Per il potere giudiziario il potere legislativo
Il potere esecutivo
Ma anche con un quarto potere
Che il potere dell'informazione
E sono in molti a ritenere
Che se il potere dell'informazione non fosse un potere che in un certo momento sembra anche più grande rispetto agli altri
Probabilmente sarebbe stato anche più facile raggiungere un equilibrio e dare un contributo serio alla costruzione della nuova carta costituzionale del nostro Paese
Anche le polemiche recentissime di queste ultime ore
Lanciano seri interrogativi
Io non voglio entrare un argomento che certamente materia anche di dibattito per l'incontro di oggi
Non mi compete
Dico però che c'è un po'di stanchezza della CEI
E mi auguro che il nostro Paese sia migliore di quello che in effetti appare
Io spero che la conflittualità lo dico tra virgolette tra i vari poteri sia una conflittualità di accesissimo dibattito
E non sia nella misura e nella proporzione quella che appare dai giornali per i mass media
Sarebbe assai penoso
Se proprio nel momento in cui ci apprestiamo a costruire il paese dei prossimi decenni
Noi dovessimo volta per volta
Girare intorno a uno stesso argomento al punto tale da restare imbrigliato dello stesso argomento vedette
C'è una questione legata anche al rapporto con l'informazione oggi sulla Repubblica
è facile
Fermarsi un attimo a riflettere perché è possibile leggere una dichiarazione
Di di Pietro che dice
Prendere a calci che mi ha diffamato
Di Pietro parla di libertà di informazione e di riservatezza
Era stata un'accusa infame a farlo dimettere
E Louis prenderebbe a schiaffi a pedate nel sedere chi l'ha fatto
Antonio Di Pietro ha parlando a Cosenza e a Napoli di libertà di informazione diritto alla riservatezza
Si è scagliato contro chi si prefigge l'obiettivo di
L'obiettivo di abbattere il proprio avversario o l'avversario di colui che lo paga e con la scusa di fare giornalismo organizza evidenti campagne diffamatorie
Per costoro ha detto si dovrebbe prevedere anche il blocco temporaneo delle pubblicazioni o nel caso di una tv del notiziario
Un argomento che per certi versi in questa stessa sala gialla era risuonato per bocca di Gianni Tinebra
Secondo l'ex pm e persino giusto offendere il decoro di una o più persone del nome del diritto di cronaca e di critica
Ma l'obiettivo deve essere assolutamente nobile informare l'opinione pubblica su fatti chiaramente rilevanti
Quanto alle diffamazioni ha proposto una sorta di ristoro cautelare da applicarsi da parte del Gip
Entro quarantotto ore dalla pubblicazione della notizia un po'come accade della procedura civile con l'articolo settecento e procedimenti d'urgenza si deve dare spazio immediatamente al ristabilimento della verità
E al tempo stesso mentre si cerca in qualche maniera di assegnare anche alla magistratura la ricerca della verità vi sono anche le parole del presidente della Camera Violante quale dice
Il magistrato non è chiamato ad accertare la verità
Il magistrato è chiamato ad accertare le responsabilità
E dibattito assai complicato probabilmente non si risolverà
Né con questo seminario né con questo vostro incontro né con il battuto col dibattito dei prossimi mesi e materia che va anche al di là dello stesso dibattito politico il legato anche all'informazione probabilmente ci vogliono giuristi che si ferma a discutere per mesi e mesi sul significato anche di questa affermazione dell'onorevole Violante comunque vada questa è una sede che onorata di poter ospitare un dibattito di questa natura onorata di avere i nomi rilevanti che Veneto al tavolo della presidenza e onorata di vedere anche tanti giovani partecipare a un dibattito di questa natura perché il vedere l'interesse di tanti ragazzi intorno un dibattito di questo livello significa e comunque si mettono ancora pietre per costruire la Nuova Italia abbiamo bisogno di costruire la nuova Italia benvenuti a tutti e buon lavoro
Grazie al presidente onorevole Cristaldi grazie soprattutto per l'ospitalità che l'Assemblea regionale ha voluto dare a questa iniziativa
Terza giornata conclusiva
Del
Del convegno informazioni antimafia promosso l'Unione cronisti due
Parole brevissime per
E dire che cos'è l'Unione cronisti a
A vantaggio di chi non non lo sa un gruppo di specializzazione
Interno alla Federazione della stampa
Che il nostro sindacato il sindacato dei giornalisti ma l'Unione questo non è un sindacato è appunto un gruppo di specializzazione che ha il compito di tutelare il lavoro dei cronisti e quindi è interessato più che altri a questa questa materia
L'onorevole Cristaldi ha già accennato
A quelli che sono gli argomenti
Principali del dibattito in corso
Voi cronisti
Organizzato queste giornate di lavoro che sono state
Se seguite per due giorni ha la facoltà di Magistero e scienza della comunicazione esattezza da molti giovani è stato un dibattito interessante di cui vero
Qualche ragguaglio
L'nove previsti
Ha inteso entrare in questo dibattito e lungo lo vorrà lo vuol fare ancora nei prossimi mesi con altre iniziative
Di cui uno è già in cantiere
Un'iniziativa che vuole ricordare
I grandi cronisti siciliani
Attraverso la pubblicazione la ripubblicazione di alcune pagine importanti del giornalismo siciliano dagli anni sessanta in poi l'iniziativa su cui stiamo lavorando anche se molto gravosa
Perché l'uno un cronista è fatta dai cronisti che lavorano ogni giorno e quindi hanno non hanno molto tempo dedicare alla all'associazione allora al all'UNCI
Era importante avviare questo dibattito
Che partisse proprio dal dal dall'Unione cronisti da comunque da chi fa questo mestiere
Perché lo accennava il presidente Cristaldi c'è una grandissima conflittualità
E però ci sono delle posizioni molto distanti e son venute fuori alla luce anche in queste giornate di dibattito
Noi avevamo previsto in questa tavola rotonda la partecipazione
Di
Persone che non sono potute arrivare come il procuratore di Palermo Giancarlo Caselli la Procura di Palermo è stata rappresentata nei giorni ieri e l'altroieri
Da dal sostituti dalla stessa Procura e ci dispiace che non non sia potuto venire non avevamo invitato abbiamo cercato fino all'ultimo di avere un rappresentante della Procura di Palermo anche se la magistratura dimissionamento rappresentata dal procuratore di Caltanissetta fine
Lo stesso vale per Enrico Mentana che ha dato forfait all'ultimo momento
Mentre il Preside del facoltà di Magistero pugliesi sarà qui tra poco ha detto che arriverà senz'altro
In questi due giorni
Si era partiti con un un filo conduttore molto molto preciso
Che è quello della della libertà di di informazione
E del e dei problemi che
Nascono dall'esercizio di questa libertà soprattutto nel campo della giustizia quindi nell'antimafia nel campo dell'azione antimafia
Quante volte i magistrati i procuratori si sono lamentati per notizie pubblicate
E che potrebbero aver danneggiato inchieste
Quante volte
Procuratori giudici minorili questo è un aspetto molto trascurato è il il giudice tutelare Antonino Scarpulla che è intervenuto al nel dibattito
Ce l'ha fatto ricordare è stato molto importante perché quando si parla di libertà d'informazione non bisogna dimenticare la tutela delle persone più deboli in questo caso i minori
E l'UE ha portato un una serie di dati che sono effettivamente molto
Molto gravi per la nostra professione nel senso che la tutela del minore in effetti
Sui giornali Esiste poco non esiste ci sono state anche delle degli interventi dei provvedimenti presi nei confronti di giornalisti che hanno non hanno rispettato
Le varie i vari codici di regolamentazione ma soprattutto la legge che dice chiaramente parla chiaramente di quanto sia importante la tutela dei minori
E quindi la pubblicazione di foto del figlio di nomi o semplicemente di storie che possano fare identificare il minore in questione
Una delle del delle cose più interessanti e male sulle quali ovviamente
I cronisti non si trovano d'accordo
Sono state dette ieri nel suo intervento dal sostituto procuratore di Palermo Roberto Scarpinato
Il quale ha detto che c'è un'informazione
Che a un certo punto ha finito di essere un'informazione
Tua all'informazione severa
Un informazione
Che non ha guardato in faccia nessuno lui ha fatto un esempio l'esempio del di Tangentopoli di come a un certo punto ha spiegato Scarpinato momenti in cui
La l'ondata successiva alla quella più grande delle inchieste di Tangentopoli
A cominciato a toccare gli interessi che non più quelli diciamo di una classe politica che era stata
Delegittimata prima politicamente poi anche dalle inchieste ha cominciato a toccare i livelli finanziari che addirittura coincidevano con gli interessi dei grandi editori
Ecco a questo punto ha detto Scarpinato
I giornali si sono fermati
Questo può essere vero nella nel nella misura in cui in Italia i giornali sono
In mano a poche approvi i grandi giornali sono in mano a
A pochissime grandi famiglie di editori che sono anche grandi imprenditori
Ma questo del monopolio l'informazione del monopolio dei tori è un problema italiano un po'banche siciliane non è un
Un'accusa
è un dato di fatto ovviamente c'è un limite alla possibilità alla libertà
E al al massimo dispiegamento delle dei del pensiero delle idee la circolazione delle idee quando in un paese i giornali i grandi giornali su in mano a pochi gruppi editoriali
Anche perché poi c'è il problema questo è un dato soltanto due giorni fa che le copie vendute in Italia ormai hanno sono scese sotto la soglia dei sei milioni siamo soltanto sopra la Spagna
E la Grecia credo
La libertà di informazione si diceva ieri
Durante il l'ultima parte del dibattito la violazione del segreto istruttorio un problema irrisolto
E il conflitto
I conflitti che sono
Conflitti di potere diceva il presidente Cristaldi se questo è un un problema no non risolto quello del conflitto di potere
E perché non c'è il regolamento azione
In modo molto semplice cronisti vorrebbero avere certezza di quello che possono fare quello che non possono fare
E poi comportarsi di conseguenza l'unica vera possibilità sarebbe quella che i toni si sono sempre autor regolamentati solo che questo questo non non è più stato sufficiente a un certo punto forse perché l'informazione è diventata molto più
Molto più veloce forse perché diventata globale forse perché ci sono le televisioni eccetto rispetto a vent'anni fa il mondo dell'informazione assolutamente cambiata perché c'è l'informazione virtuale
C'è l'internet ci sono mi
Centinaia di possibilità di informarsi e quindi in questo mondo che non è più quello del cronista che si alzava la mattina andava pazzo giustizia raccoglieva le sue informazioni tornava scriveva al massimo c'era un altro collega
Con cui potersi confrontare del giornale concorrente faccio un esempio per l'ora del Giornale di Sicilia
Oggi ci sono le televisioni private ci sono le notizie che che che escono da Palermo ma che arrivano da Roma ci sono Circuiti di di di di informazione i estremamente disarticolati e quindi
Ah se alcune volte assolutamente incontrollabili questo non è un fatto positivo ovviamente e i giornalisti ovviamente i cronisti sono i primi attendeva le conseguenze
E ma questo dipende ovviamente dal fatto che l'informazione a al di là del fatto che le copie vendute sono sono poche però ha un grandissimo potere
E spesso però il rischio e che venga utilizzata
è il rischio che vengo utilizzato da da da più parti perché una notizia importante e che arriva che può danneggiare un'inchiesta giudiziaria
Il giornalista e cronista si pone il problema di darlo di non darlo
Noi pensiamo che bisogna dare sempre le notizie perché la notizia non hanno
Una coloritura sono notizie
E possono danneggiare una parte una possono dava già importante che siano verificate risse notizie vere
Qui è il problema di sempre un giornalista e viene in possesso di una notizia deve darla o non deve darla secondo me deve darla sempre propone che sia fondata che siano accertate che si è verificata che non si scriva una bufala come si dice in gergo procuratore Tinebra e ora
Ripreso in qualche modo da da Di Pietro ha fatto una provocazione
Che però è servita a parlare di queste cose
Lui ha detto scopo lui ha detto una cosa molto molto grave per ora è un fatto
C'è una misura Salsano dista una sanzione la misura amministrativa
Estrema come quella di disporre un provento di chiusura di un giornale che ha danneggiato
Temporanea certo certo temporanea chiusura di un giornale che ha danneggiato
Una persona ovviamente questo a una scala di valori a secondo di che cosa ha danneggiato potrebbe aver fatto fuggire un'importante boss latitante
Potrebbe aver messo a rischio la famiglia di un collaboratore di giustizia perché ancora oggi purtroppo quel su questo ma ieri discutevamo del fatto che e assurdo che si continua a pubblicare fotografie di collaboratori di giustizia è un un fatto che si può evitare senza nulla togliere
Alla completezza l'informazione del resto sono foto pubblicate
è una cosa minima io dicevo ma tanto che deve far qualcosa conosce quella persona conosce quel viso
Però è una minima misura che i giornali possono su cui giornale possiamo sicuramente essere concordi ecco la provocazione del procuratore Tinebra e adesso anche quella
Di
Di Antonio Di Pietro sono provocazioni che servono a a discutere a smuovere il dibattito il problema è che non ci sono certezze il problema è che
Il presidente Cristaldi mi parlava del momento delicato della della Costituzione ma anche del nostro Statuto caldo bisogno di di riformare lo statuto che a cinquantun anni
E in tutto questo scrive
I quali sono i cardini
I cardini solo ai di i grandi poteri di questo Paese
E allora non si può metter mano alla riforma
La Carta costituzionale uno riformare lo statuto regionale una riforma
Che indichi è alla alla gente dovrà vivere nei prossimi cinquant'anni perlomeno senza stabilire prima quello che bisogna fare
è la cosa che ci lascia perplessi e che quando si parla di questa di metter mano a riforme che riguardino il nostro lavoro ecco e i cronisti non vengono interpellati i giornalisti sono poco interpellati e però i il diritto di cronaca è un diritto che non appartiene ai cronisti appartiene alla gente i cronisti lo esercitano cercando di farlo per conto dei cittadini
Quindi
è è un problema da risolvere insieme è un problema di
Da lì sovvenzione soprattutto momenti in cui non c'è soltanto in ballo il discorso della riforma delle forme costituzione ma c'è in ballo un anche un referendum che cancellerà l'ordine dei giornalisti se passa e siccome in questo Paese i giornalisti sono una delle categorie meno amate
Probabilmente questo referendum passerà è di punto in bianco non si sa non si capisce chi dovrà esercitare che cosa dopo i parlamentari
Ha detto che il fatto che i politici dove poi si sono ecco chi potrà
Diciamo che ha una gara dovremo dall'amore
E questo è un problema grosso perché ci sarà un momento di vacatio come si dice non ci sarà o non ci sarà una legge ci sarà non si capisce come si dovrà esercitare già ci sono dei problemi per l'esercizio della professione su questo punto dell'Ing dell'accesso alla professione anche questo è un altro dibattito oggi chiunque
Scrive sui giornali chiunque ha un microfono combinando anche certe volte dei grandi pasticci c'è una regolamentazione perché esiste ma non è rispettata
Quindi io penso se se in un momento in cui nel momento in cui non ci dovesse essere neppure questo minimo di regolamentazione nonché noi ieri lo discutevamo lo dicevamo siamo legati a questa corporazione
Però è è una legge istitutiva legislativa all'ordine giornalista una legge di questo Paese
Il fatto che cade improvvisamente
Potrebbe porre dei grossi problemi ma soprattutto per il fatto che nonostante le discussioni sono state due giorni fa
Si sono interrotte tutte le trattative no tra i due schieramenti politici del nostro Paese non c'è nessun accordo per arrivare a una legge che possano
O impedire il referendum o comunque essere già pronta per avviare una nuova una nuova fase
Ovviamente quando si parla di informazioni antimafia
Non si parla si parla di
Si parla di dei tanti fatti che accadono ogni giorno
E in Sicilia purtroppo
Non manca questa materia
C'è un problema di raccordo anche
Di circolazione di notizie e di informazioni anche con le istituzioni
Con chi rappresenta
Di momenti importante dell'esecuzione
E quindi diciamo il nostro lavoro è anche rivolto al come dire la a un maggiore ha maggiori possibilità
Di di far circolare le informazioni e notizie per dare un contributo la lotta alla mafia per dare un contributo di chiarezza
Ma in modo molto laico ecco perché noi abbiamo voluto essere al massimo rappresentativi in questa iniziativa cercando di ascoltare ascoltare che poi è un po'il nostro mestiere per riferire
Scostare le posizioni magistrati degli avvocati ce ne sono state già in questi due giorni
L'istituzione ovviamente quindi io
Darei la parola
Vorrei chiedere cosa pensa anche di questi rapporti
L'antimafia delle istituzioni non quella della giustizia della della della non quella giudiziaria ecco
A Fabio Granata che il presidente della Commissione
Parlamentare antimafia dell'Avis
Ma io devo dire subito che sull'argomento si rischia di svolgere come proprio il vostro
O ben fatto del piano di presentazione all'iniziativa fare esercizio retorico se non so poi si riesce a scendere in alcuni passaggi che caratterizzano l'attuale dibattito anche l'attuale dibattito politico siciliano
Io ritengo che potrei partire in questo tipo di rapida riflessione con la quale apriamo questo questo momento di confronto
Attraverso un alcune considerazioni su un fatto emblematico del rapporto tra l'informazione
Lotta alla mafia e mi riferisco al ai fatti di Niscemi ecco per intenderci
Sotto una pressione Massimiliano e perché non solo come altro definirla incredibile tutto il Paese tutta la nazione a solidarizzato con uno una ragazza che sia ma Chiara Frazzetto di Niscemi
Per una serie di vicende tragica e drammatica l'hanno colpita ultima sul ciglio della madre lasciata sola isolata
Nella sua solitaria battaglia contro il racket delle estorsioni in questa piccola cittadina in provincia di Caltanissetta ecco questa piccola cittadina in provincia di Caltanissetta che pochi giorni prima si era trasformato in una sorta di scenario nazionale
Dell'antimafia con quella manifestazione molto ben riuscita Giornata della memoria con la partecipazione delle istituzioni del mondo politico del mondo della giustizia con le procure più impegnata nella lotta alla mafia dopo tre giorni sia trasformata nuovamente in un simbolo assolutamente negativo della Sicilia
Subito dopo queste vicende ci sono stati due fatti che hanno caratterizzato in maniera ripeto emblematica fortemente emblematico il rapporto tra informazione politica e lotta alla mafia
Da un lato i funerali della Seat della signora Frazzetto della madre di Chiara Frazzetto nella quali giornali tutti i giornali nazionali e anche i giornali siciliani le televisioni mass media hanno rilevato la cosiddetta assenza delle istituzioni nessuno andò a quest'ora
è di quello stesso giorno l'impegno formalmente assunto da parte della regione siciliana di applicare una norma esistente peraltro di non fare nessun tipo di particolarità del consiglio nei confronti di Chiara Frazzetto
E cioè di integrare nei confronti di Chiara Frazzetto quella forma di di sussidio quella forma di intervento in favore delle vittime della mafia che le normative regionali e nazionali consento
Tutto questo fu sollecitato a grandi titoli dai giornali e anzi molti giornali siciliani idoli quali tra i quali voglio citare perché sono portato da un titolo che mi ha colpito proprio riferimento al nostro convegno di oggi di questa mattina la Sicilia di Catania
Disse testualmente uno cronista della CGIA di Catania vedremo se questa resterà una delle solite promesse inevase da parte della Regione Siciliana ebbene grazie all'impegno corale e unanime della Commissione regionale antimafia di tutte le forze politiche questo disegno di legge in tempi record o per quelle che sono le prassi parlamentari siciliani è stato approvato
Questa questa misura è legge è vedi oggi questo titolo del giornale
Dello stesso giornale che rilevava quel tipo di problema quelle vittime di serie B di fatto allora questo o tutti o nessuno adesso la ragione aiuti anche noi cioè questo fatto
O questo inedito intervento immediato rapido veloce moderno da parte delle istituzioni
Che voleva e e ha una forte valenza simbolica del risposta istituzionale è un problema che si era aperta una ferita che si era aperto sul territorio siciliano è una ferita che si è aperta per l'immagine complessiva della Sicilia
Ecco apre tutta un'altra serie di contribuire con di considerazioni e questo fatto ha buon gioco di quel partito abbastanza numeroso di siciliani
E che collo Sciascia per primo pensa che in Sicilia l'unica cosa che non ti perdono nel fare ma quando non fai e quando proclami semplicemente tutto molto più semplice allora ho voluto portare questo esempio perché nel rapporto a mio a mio avviso tra lotto alla mafia
E informazione
Ci sono aspetti delicatissimi che molti è molto meglio di me tratteranno negli interventi a seguire che sono quelli relativi al diritto del c'al diritto del delle libertà individuali al diritto alle garanzie individuali al diritto a non essere sbattuti in prima pagina per poi essere successivamente come a volte succede prosciolti da ogni accusa senza che a questo proscioglimento segua nessun risalto alla notizia stessa lo sappiamo che in Sicilia ci sono
Esistenze distrutte da questo meccanismo che ripeto non è tanto un meccanismo o della sul quale occorre fare riflessioni dista mormora distico nei confronti della magistratura perché questo fa farebbe buon gioco a quella sorta di garantismo peloso che molto diffuso del parola ma politico istituzionale è anche giornalistico siciliano per cui sembra che in Sicilia non vi sia esistita questione morale non si è assistito un livello di collusione precisa tra potere politica e mafia
E quindi di questi fatti paradigmatiche fissi ma che restano dei fatti isolati si vuole concludere che qualsiasi tipo di intervento deciso di lotta alla mafia è comunque da filtrare attraverso queste lenti deformanti ripeto di questa forma di garantismo peloso
Però c'è un'altra angolatura del problema e su questo concludo questo inizio credo inizio di dibattito le dita e di di confronto
E cioè che l'informazione come la politica in una fase nella quale si cerca disperatamente di cambiare il contesto e quindi di provocare un mutamento io voglio usare un termine a Forte la funzione pedagogica che la politica debba avere è una funzione pedagogica che anche l'informazione deve avere e allora ad esempio un certo catastrofismo
Nel e enumerare tutta una serie di problemi che pure sul territorio ci sono da parte degli organi di informazione ma che a volte sembrano fare scomparire nel nulla i sacrifici le stragi
Tutto ciò che in questi anni di formidabile è stato fatto da parte della magistratura da una parte di tutti gli organi istituzionali compresa la politica che ha avuto al suo interno un radicale rinnovamento dei gruppi dirigenti a prescindere voglio dire dalle diverse posizioni ecco tutto questo alimenta nel Paese complessivamente come immagine della Sicilia ma purtroppo soprattutto in Sicilia
Quella sorta di disincanto e di inamovibile convinzione che nulla può cambiare allora
Ecco un altro elemento di riflessione che questo dibattito dovrebbe dovrebbe andare a toccare la stampa il rapporto forte complessivo che Massimiliano nella formazione dell'opinione pubblica elemento determinante
Però una per una graduale ovviamente ma necessaria trasformazione della società siciliana fin quando la stampa e e i mass media da una parte la politica dall'altro daranno l'impressione siciliano che nulla sta cambiando
Che anche le piccole cose che gradualmente cambiano non avvengono oppure peggio che tutto ciò che di formidabile ripeto
Dal finire degli anni ottanta a questi anni che stiamo unendo si è fatto sul fronte della loro lotta alla mafia sia stato quasi inutile perché poi si danno cifre le più allarmanti si danno tutto una serie di notizie che in quanto vere devono essere trasmesse ma occorre graduare le perché attraverso anche l'utilizzo Lu l'utilizzo di questa trasmissione di notizie il rischio è che l'immaginario complessivo
Dei siciliani si convinca che nulla sia cambiato neanche attraverso quel processo
Diciamo così di lotta radicale alla mafia che in quegli anni non soltanto apportate risultati che sono ovviamente conosciuti da tutti ma portato soprattutto a una cosa che va sottolineato con forza
Ripeto un'autentica rivoluzione nella politica di questi sono a questo palazzo e concludo su quest'immagine è stata l'immagine della di tutto ciò che di negativo la politica non siciliani ama nazionale potesse esprimere io ricordo la undicesima legislatura che è stato una legislatura costellata da arresti che è stata costellata da titoli di un certo tipo che è stata costellata da una profonda questione morale che ha intaccato questo palazzo di maggio di questo palazzo e per quanto mi riguarda devo dire
Che questa Commissione regionale antimafia istituita nel novantadue esordì con l'arresto del suo presidente
è quella notizia
Che è fu diffusa su tutto il territorio nazionale diede l'idea di qual era il livello della politica regionale di quegli anni anche se devo dire poi per inciso dal presidente per quelle accuse è stato a prosciolto con formula piena
Però voglio dire nell'immaginario complessivo
Quella dato negativo adesso e da superare attraverso un'assunzione generale di responsabilità
Da parte di coloro i quali nelle istituzioni hanno ruoli importanti da parte della politica da parte della magistratura e anche da parte dei mass media perché i mass media senza che con questo ovviamente perché solo qual è l'obiezione a questo tipo di ragionamento
E l'obiezione a questo ragionamento è la libertà di stampa ovviamente argomento sul quale tutti ci inchiniamo ma è chiaro che la libertà oggi è deve essere ricostruita come possibilità in Sicilia
E per far questo occorre la buona volontà di tutti anche da parte di quei giornali che devono smetterla di non perdonare il fare
Allora quel titolo che ho voluto emblematicamente mostrare e l'esempio di come su un piano massimi viale si può oggettivamente fate il gioco di chi vuole e continua a volere che in Sicilia nulla cambia
Grazie onorevole Granata
La politica
Così come tutte le altre
Gli altri
Ciò serio o settori soltanto di di lavoro professionale di intervento nella nel corpo del del paese
Ha ovviamente necessità che le che le informazioni ci circolino che quindi ci sia una rappresentazione
Ecco l'idea
Io comprendo ciò che granata vuol dire cioè il problema che spesso si apre un giornale
E si ha l'impressione che su una sulla sulla circostanza si era se ci sia stato un un travisamento dei fatti che può portare una rappresentazione negativa
Però grata citato anche un esempio di un di un arresto che fece scalpore
Perché arrestare il presidente di una commissione parlamentare antimafia per fatti che si ipotizza poi grazie peraltro Fabio Granata che c'è stata una come accaduto nulla
Un procedimento ecco ma non è il fatto che il giornale non abbia rappresentato che abbia creato quest'idea negativa il fatto che era accaduto commenta
Questo è il problema di sì
E io dico questo certo certo ma io dico questo per introdurre
Una domanda che volevo rivolgeva dal procuratore Tinebra
E cioè che da ieri
Alla procura dalla Repubblica di Roma i giornalisti non possono più parlare con i magistrati
è una cosa avvilente perché è stato deciso dal procuratore della Repubblica che chi vuole avere informazioni deve scrivere
Deve scrivere
Le sue richieste
Farle passare attraverso segretario impiegato e poi sarà distrarre capitata una futura risposta scrittrice questo con i tempi dell'informazione e con lo stesso las l'essenza del diritto all'informazione della democrazia è una cosa che ci porta cinquecento anni indietro ecco io vorrei sapere se quello dove Tinebra al di là delle provocazioni e qui non siamo ed in presenza di una provocazione o pensa di un fantoccio ecco io vorrei capire se debbo sapere che una persona si trova nelle patrie galere non posso aspettare che mi si risponda per iscritto io Busso alla porta al sostituto procuratore che ha in mano l'inchiesta
E cerco di saperlo ecco perché questo questo non non non aiuta il dibattito non aiuta la ricerca di una soluzione ai problemi del rapporto tra informazione
E fonti non dico giustizia ma fonti in generale perché se questo accade in una procura domani potrà accadere un assessorato non lo so
Quest'vorrei cosa pensa procuratore
Faccio una premessa che mi sembra doverosa soprattutto in periodi come questi nei quali
Esternazioni sono a pioggia
Innanzitutto che non sono uso polemizzare mi piace sedermi al tavolo discutere con serenità con pacatezza
Non
Omettendo mai di ricordare a me stesso che sono portatore solo di ipotesi non di certezza
Le stesse vengono dopo a seguito del confronto
Così come voglio premettere che parlo a titolo assolutamente personale
Premessa questa che mi sembra doverosa perché in un'Italia in cui vi sono circa otto mila
E frazioni in centinaia di magistrati
Sembra che tutti la pensino allo stesso modo di coloro i quali parlano potrei dirvi che sono qui a nome della mia corrente della quale sono difese vicepresidente ma non è vero
Potevi che sono qui a nome della dell'Associazione nazionale magistrati distretto di Caltanissetta della quale sono il presidente ma non è vero sono qui a titolo personale questo non dimenticartelo l'opinione mia e non degli altri magistrati
Dei quali non si può fare un uso molto disinvolto dicendo ma pensiamo tutti così
Dovremmo prima chiedetelo
Io riconosco solo l'Associazione nazionale magistrati e i suoi organi centrali il potere di dire quello che la maggioranza dei magistrati me incluso pensa
E a nessun altro
Posso ciò devo subito rispondere
Che
Nella mia procura non ci sono mai stati di questi ordine di servizio
Forse però anche perché nella mia procura non sono mai state fughe di notizie così come si è dovuto registrare per esempio presso la Procura della Repubblica di Roma
Voglio solo dire che noi non possiamo sempre prendercela con gli effetti dobbiamo prima parlare delle cause
A riformare il cinquecentotredici
Mi guardo bene dal dare al mio discorso qualunque tipo di contenuto che suoni suggerimento intimidazione o meno potere politico sono ben felice di questa sia una scelta di pollice quindi non mi riguarda io voglio una legge
Spero che sia buona elastico semita se non mi va rilevato che verrà
Dicevo il cinquecentotredici
Abbiamo pensato un momentino a perché
è venuto fuori la necessità almeno da parte di vastissime fasce del potere politico di questa riforma e compensiamo cioè momenti facciamo un'autocritica e poi diamo le spiegazione
Abbiamo pensato noi che nel mille novecentottantanove con l'ingresso del nuovo Codice procedura però abbia fatto una scelta ben precisa il rito accusatorio Isa questo presidio che la prova si forma al dibattimento nel contraddittorio tra le parti
Se non ci piace cambiamo rito ma non possiamo prendercela con rito esistente e quello che
Abbiamo
Pensato che
Forse
Era meglio far passare subito la nuova legge sui collaboratori di giustizia invece di cominciare a fare obiezioni in piccolissima parte fondate perché almeno a mio giudizio una legge perfetta
Maturata sulla scorta di esperienza quinquennale di molteplici frange e composizioni degli operatori di giustizia
Se fosse passata quella legge in tempo forse la riforma del cinquecentotredici si sarebbe potuta considerare almeno parzialmente inutile
Perché tra i contenuti di questo progetto di riforma della legge sui collaboratori di giustizia vi è una norma che dice che il collaboratore di o si ricorreva al dibattimento e si riflette e si rifiuta di deporre
Decade dal contratto di protezione di una sanzione ben precisa e sono sicuro che a fronte di questa sanzione
Nessun collaboratore di giustizia si perita avrebbe di dire mi rifiuto di deporre
Abbiamo pensato che forse la riforma cinquecentotredici non ci sarebbe stata se
Al termine non dibattimento nel corso del quale immotivatamente e sottolineo immotivatamente
Un collaboratore di giustizia si sia rivelato deporre sarebbe stato il caso di fare una segnalazione precisa dalla Commissione centrale protezione perché prendesse provvedimenti nei confronti del collaboratore
Certo
Chi sono i casi in cui il collaboratore di giustizia per motivi contingenti dovuti alla sua opposizione allo stato di particolare preoccupazione lo stato di pericolo si si era rifiutato di deporre perché non aveva altra arma per
Imporre alla attenzione dei suoi giudici la sua situazione all'attenzione di colori quale fare doveroso costo della sua situazione ma in questi casi si poteva e si può rinviare ad altro momento
La l'esame del collaboratore di giustizia e non voglio fare qua il piedino non è nel mio costume
Né lo sarà mai però
Va riformato articolo cinquecentotredici trova il mio ufficio in condizioni di assoluta indifferenza
Perché i casi nei quali i collaboratori giusti si sono rifiutati di deporre a mio ricordo riguardante il mio distretto di corte d'appello per sotto il profilo del attività di contrasto antimafia sono sicuramente inferiori a cinque e per situazioni trascurabili
Mi non mi non mi sposto Cetto se mi si chiedesse di dare un giudizio tecnico direi sì
La nuova formulazione dell'articolo cinquecentotredici è un segnale preciso sulla linea di quella che lo spedì quello che lo spirito del nostro Codice procedura penale rito accusatorio la prova si forma al dibattimento nel contraddittorio tra le parti il contraddittorio il diritto fondamentale
Sul quale si basa il nostro nuovo processo
Altro discorso invece dicevo si dovrebbe fare per la norma transitoria
A una transitoria beh sì di vi sono molti problemi ma sono all'attenzione del potere politico e quindi speriamo che adottino la soluzione migliore io francamente non avrei posto nessuna norma transitoria
Quel che già alle norme del nostro codice avrebbero consentito di superare Lampard s'dei processi
Non ancora conclusi e almeno in primo grado quindi con il dibattimento in corso ma per i quali vi sia stato già un caso di rifiuto astensione dal deporre con il conseguente deposito degli atti relativi ad interrogatorio il recital collaboratore di giustizia che
Effettuato il rifiuto
Il tempo legge lato tempus regit actum quindi si dovrebbe riconsiderare che sono atti oramai inattaccabili
Sì ma allora la difesa la difesa sempre una possibilità che le data la cinquecentosette alla fine del dibattimento porre al suo giudice ai suoi giudici con onestà
Professionale sempre attenti anche all'esigenze dalla difesa
Il problema della nuova citazione del collaboratore di giustizia atteso che nel dibattimento evidenziato l'assoluta necessità di sentire e tutte fa
Quindi ma ripeto le scelte non sono mie ma sono del legislatore
La verità è una
Viviamo in un momento di grandi movimento viviamo in un momento senza dubbio positivo viviamo il momento nel quale siamo tutti alla ricerca in nei almeno nei maggiori tra i campi di attività della nostra società oramai così complessa
Nuove regole nuovi Cassetti
Prima però di guardare le nuove regole dovesse ti forse faremmo meglio per quanto riguarda ecco ora il nostro campo specifico a guardare a quelle che la situazione se veramente vi sono dei difetti
Di funzionamento di certi settori della nostra società dovuti a una
Vetusta obsoleta delle norme o non piuttosto si sia di fronte a un contesto di norme perfetto che sono mal usate e quindi colpa dei manovratori e non del treno
Il campo che ci occupare fra i più delicati io prego il moderatore di tagliarmi la palla senza pietà quando giudicherà che dovrà troppo perché sto andando a braccio la provocazione tale che quindi non so che mi appunto però ecco ha solo a patto che mi fermi quando da ritiene che egli abbia parlato
Dicevo
La Seat il nel campo che ci occupa la la la la normativa oltremodo complessa
Si basa tutta sul segreto
Il segreto e un momento importantissimo
Perché
Dovrebbe valere a costituire il punto di convergenza della salvaguardia di diritti completamente diversi e talora fra di loro confliggenti il diritto di cronaca
Di informazione e quindi di controllo da parte del pubblico dell'esercizio della giurisdizione
Da una parte e dall'altra la garanzia del singolo a non essere gettato nella polvere prima che si sia accertato che lui dicevo era assolutamente meritevole la salvaguardia dell'esito di indagini la cui pubblicità già di per sé costituisce motivo
Fondamentale di fallimento delle stesse
Ovviamente questo soprattutto in progetti in un procedimenti d'indagine che riguardano l'attività di contrasto alla criminalità organizzata di stampo mafioso
E pensate un po'proprio in questo campo il segreto e fondamentali
è fondamentale perché solo così si può pensare di condurre in porto con esito positivo
Delle indagini badate bene che io non intendo significare esito positivo maneschi Manetti e basta esito positivo significa certamente per la verità qualunque essa sia intendiamoci
E come pensate per esempio io sto facendo un certo tipo di attività intercettando un telefono di un presunto mafioso questo cardine avvisato da un suo amico che sotto sotto indagine oggi ovviamente dal suo telefono non sentiranno altro che discorsi della serve o o ordinazione fatta pizzica ignoro o all'edicolante
E però
Non riuscirò mai a sapere se questo dipende dal fatto che la persona nei cui confronti sto operando delle indagini e innocente
O piuttosto al fatto che ha avuto sentore dell'indagine a suo carico e quindi si è chiusa Riccio
E questo è uno degli aspetti il secondo aspetto è la salvaguardia dell'integrità personale di coloro i quali sono coinvolte nelle indagini i testimoni
Occasionali le parti offese
La terza e la salvaguardia della vita dei collaboratori di giustizia
Per i quali è per loro e per le famiglie dei quali il segreto è la più grande forma di garanzia di conservazione di resistenza
E allora
Con riguardo ai processi di mafia dobbiamo stare molto attenti a quella che è l'essenza del segreto
Indubbiamente tra le cose che succedono oggi
Un suo una sua precisa valenza e non di segno positivo alla disciplina del segreto nel senso che vi è una norma che dice che gli atti processuali sono segreti solo fino a quando non le posso conoscere indagato
Questo secondo me e un concetto che meriterebbe
Ti dall'esterno
Cioè io il delitto di sapere in sede di interrogatorio di che cosa sono accusato ho il diritto di conoscere gli elementi mi accusa per potermene discolpare
Ma ho anche il diritto che questo non venga
Pubblicato sui giornali purtroppo la disciplina invece questo lo consente poiché la pubblicazione
Di atti conosciuti dall'INPS dall'indagato dal suo difensore costituisce al massimo una contravvenzione al codice penale seicentottanta
Quindi ecco più motivo di riflessione dovremmo pensare
Non è che non si è consentito non c'è sanzione adeguata
Ai fini si sostituisce l'escalation o le Iene glielo consente inoltre la legge non lo consente quella funzione inadeguato e si vive andava
Oh io assorbe in realtà ad Aviano consegue suolo sola sanzione non ha non ha una solventi mediatrice tale da dissuadere alcuno ecco
E quindi questa è una cosa che andrebbe riguarda
Per converso
Il giornalista ha il diritto in sede di interrogatorio di avvalersi del segreto professionale per non rivelare il nome della fonte
E qui veramente entriamo nel campo della rompicapo più grosso che vi sia in materia
Poiché era un canto il giornalista ha il diritto di opporre questo segreto perché questo segreto è quello che lo rende veramente libero
D'altro canto il giudice penale non riesce a scoprire gli autori di violazioni dell'obbligo di segrete quindi eventuali colpevole del reato previsto l'articolo trecentoventisei del Codice penale
Perché la fonte che dovrebbe rivelare di chi è stato con il quale gli ha passato la velina pontile mi avvalgo del segreto professionale come dire che lo scopre generico
Mi sembra normale
E questo mi pare il famoso discorso del furto e alla ricettazione no
E e non si capisce perché visto che non si trova il lato non si debba punire ricettatore un po'la stessa cosa vuole fare da seguire idonee allo o rendere Italia obbligato
Ma quando personale dietro la trama testata ha o no l'obbligo di dire la verità
Ci sono nelle zone tutelate otto eresse la nostra l'occupazione segua Pécresse riguarda mala nostrano dobbiamo metterci d'accordo signor Mineo sul fatto che della cosa vogliamo chiamare
Una tutela effettiva del segreto oppure
La situazione che abbiamo possiamo dircelo relazione siamo qualunque essa sia però voi non ci venite a dire che siamo corporativi che ci proteggiamo tra di noi siete voi a non consentirci di scoprire chi è che viola la legge
Ammesso che sia uno di noi e non altri questa è la verità
E ci piaccia o no è questa
E il problema consiste fondamentalmente in questo non le so si lamenta ma fondamentalmente
Andando avanti in questa disamina un poco disordinata
Cosa si può fare allora per tentare di mettere ordine in questa materia vi sono diverse di da seguire
E
Ovviamente ognuno di queste vie implica una scelta ben precisa segue fermo restando che io sono convinto che il magistrato per in quanto tale assi il diritto di esternare le sue opinioni anche sui media
Ma il dovere di farlo sempre in un certo modo perché proprio la sua qualità di magistrato fa sì che quello che lui dice abbia un impatto diverso sui media rispetto presi da quello che dicono i medici non so chi sia rispecchierà ultimamente che diceva come i medici possono dire la loro come gli avvocati posso dirlo anche i magistrati sì però i magistrati a dove hanno il dovere di dirlo con una misura maggiore con un riserbo maggiore perché quello che loro dicono ha una valenza diversa
Dicevo quali sono allora le vie per risolvere questi se questo problema
Innanzitutto la circolare Vecchione
E un modo in un ufficio nel quale vi siano continuamente fughe di notizie nel quale vi siano continuamente esternazioni
Da non meglio identificati da non meglio identificate fonti che compromettono gravemente indagine che permettono di pubblicare sui giornali notizie penalmente rilevanti ma sotto un profilo così di pettegolezzo da salotto molto su cose che permettono infine di
Ecco può rovinare la reputazione di persone che ancora non si sa se siano degno di lode non meno
Una circolare del genere ripeto nel mio ufficio non l'ho fatta probabilmente le preoccupazione che avanzano sono fondate ma potrebbe essere un rimedio
Io penso a un altro elemento non penso infatti io a usare le forme concorsuali per reprimere i reati di cui articolo duecentoventisette non ci penso nemmeno sarebbe questo sì un grave attentato alla libertà di stampa io penso a un recupero della deontologia professionale
Che passi attraverso un rafforzamento dei poteri disciplinari dei bar delle varie categorie ordine professionale dei giornalisti consiglio sulla magistratura per i magistrati contrari sanzioni disciplinari e tra queste visto un
Questo solo oggi
Mai probabilmente
Ma avvocato non è una domanda che deve fare a me fa osservazione armata
Dicevo e tra queste tra queste tra queste sanzioni disciplinati irrogate dall'organo tutorio
E quindi
Dall'organo che è garante della libertà dell'autonomia dell'ordine
Però dei giornalisti io pensavo anche ma l'ho buttato come provocazione perché BA esaminato il problema anche a questa chiusura temporanea dei giornali in caso di pubblicazione degli atti segretati
La tattica persino gli avvocati la società
Laboratorio aperto moltissimi varchi come sembra l'altro uno che tocca immediatamente anche la controbatte se possiamo dire così cioè i legali io visto che si è parlato di di questo problema del del segreto professionale
Darei subito la parola
Al direttore del Giornale di Sicilia Giovanni Pepi
Non capisco il nesso perché da perché essendo appena sei
Per anzianità di di grande eliminare essendo il primo sindacato Parnasi
No io vorrei intanto non uso la parola premessa però vorrei chiarire un punto sono alquanto inquieto
Del fatto che la provocazione dei giornali devono chiudere quando pubblico notizie coperte dal segreto istruttorio cominciano a essere frequenti
Perché di pietra diritto lo fa con riferimento alle pedate questo mi inquieta ancor di più perché può dalle pedate si passa agli stivali si scopre che poi abbiamo un soldo si dà allora io invece non vorrei fare perché poi tra l'altro perché mi preoccupa questa provocazione per due ragioni principali
La prima è che se vogliamo divertirci a provocare ed è utile farlo se questo una società dell'immaginario collettivo
Consente di dare rilievo un problema in misura maggiore del di quanto invece non avvenga e allora dobbiamo fare provocazioni parallele ecco perché chiariamo un punto la responsabilità primaria
Della notizia coperta da segreto istruttorio che fugge e arriva nelle scrivania dei cronisti e dei magistrati e degli inquirenti
Questo è il punto principale da cui partire
Se dobbiamo fare provocazioni io dico cominciamo bene che quando una notizia coperte dal segreto istruttorio va sui giornali si sospende immediatamente dall'incarico il magistrato che segue l'inchiesta ci stiamo
Altra provocazione che obiettivamente stiamo attenti perché qui la giornalista mi preoccupo perché se noi a un certo punto colpiamo il giornale al punto da far rinchiudere se pubblico una notizia
Non colpiamo i giornalisti ma colpiamo l'interesse economico di un editore
Ma se a un certo punto stabiliamo questa regola e dobbiamo stabile per la successiva che cioè l'editore per impedire la chiusura del giornale può interferire sulle scelte dei giornalisti materie obbligatorie notizie
E questo sta sul piano la libertà di stampa è una cosa che obiettivamente mi preoccupa un po'allora io dico lasciamo stare provocazioni e invece non capisco perché non si parta da un punto di riferimento che io considero fondamentale nella società dalla comunicazione
Ed è il diritto all'immagine del cittadino
In generale
Il diritto all'immagine del cittadino inquisito che il vero soggetto debole
Dinanzi a questo meccanismo perverso tra informazione giudiziaria e giustizia
è il soggetto debole questo non dimentichiamolo perché il soggetto terzo
Perché intanto
Per una questione cronologica
Il cittadino inquisito
è automaticamente colpito da questo squilibrio non entri in cui comincia il provvedimento giudizi
Il cittadino e arrestato
Il cronista possono parlare col giudice che lo ha arrestato
Può dar notizia delle accuse che lo riguardano
Non c'è un pubblico ministero tenuto a dare anche elementi riguardanti la difesa del cittadino
Non c'è un avvocato difensore che può dare notizie perché ancora non è raggiunto dalla non ha ancora letto l'ordine di cattura e perché non ha ancora parlato protesti
E allora
Questo non vale solo per i magistrati stavolta vale anche per noi giornalisti
Se noi il discorso lo facciamo rientrare come mi pare che in questo dibattito star rientrato
In una sorta di girone eliminatorio tra giudice giornalisti non ce ne usciamo
Il punto è che dobbiamo riferire sia i giudici che i giornalisti devono riferirsi a un dato generale che il diritto all'immagine del soggetto del cittadino un diritto all'immagine che alla fine età moderna è comparabile al diritto di libertà allora tutto è più chiaro
Perché quando il tronista viene a dire come spesso viene a dirmi che la notizia Jihad pubblica
E che pubblicare la notizia che poi molto spesso è soltanto l'iscrizione nel registro degli indagati e quindi la l'esistenza di un semplice sospetto a carico di un cittadino e giusto pubblicata perché in questo modo si favorisce il diritto all'informazione io dico
Ma questo diritto dell'informazione l'informazione può essere esercitato dal giornalista in conflitto con il diritto alla libertà del cittadino
è un diritto
No quello all'informazione al di sopra del diritto di libertà
Ecco il punto
La notizia di un cittadino sul quale significato a effetti su questo profilo che sono concreti riduce il diritto all'immagine e conseguentemente la libertà del cittadino
Un cittadino che è raggiunto da un avviso di garanzia
Dal momento in cui la notizia è pubblica veder ridotta la sua libertà nei rapporti con gli enti economici
Nei rapporti con la gente vede è cambiata la sua vita il diritto all'informazione in nome del quale pubblichiamo la notizia del cittadini inquisito può essere al di sopra del diritto alla libertà di quel cittadino per cui la vita cambia
Questo è un grosso problema ma se non affrontiamo mai e continua a discutere del fatto che la colpa è di questo o di quello non ci sia
Quando e lo dirà fra poco Carmine Fotia giustamente polemizzando come io ritengo di dover polemizzare
Con delle decisioni del pool del procuratore di Roma per questi filtri sono incompatibili con l'esercizio del diritto all'informazione quindi vuole che ne parliamo qualche anno fa si discuteva del decalogo elaborato alla Cassazione per cui non si capisce prima di dare una notizia
Un cronista avrebbe dovuto studiare almeno due o tre ore il caso quindi lasciamo stare queste cose ma il punto è un altro
Ci vogliono regole poche semplici è chiaro
Cosa azioni forti
In ragione delle quali non si debba via
Allora
Quando si parla di informazione giudiziaria si è dinanzi ad un equilibrio che è difficile perché c'è da un lato il diritto all'informazione che c'è
Da parte del cittadino il quale stiamo attenti dall'informazione giudiziaria garantito anche della sua sicurezza perché se c'è un cittadino che sbaglia è giusto che si sappia che per le un cittadino che sbaglia
Ma il punto è a quale livello di sospetto questo può essere pubblico
è sufficiente l'iscrizione dell'istituto degli indagati
è sufficiente l'avviso di garanzia che gli arriva oppure si può parlare soltanto dopo che c'è una sentenza di rinvio a giudizio oppure don soltanto quando si aprì il dibattimento guardate che non stiamo parlando di cose astratte stiamo parlando di questioni che in paesi a democrazia più solido del nostro sono stati affrontati e risolti
Quindi non stiamo parlando di un come fanno molti estremisti che purtroppo non mancano mai né all'interno la magistratura né all'interno dei giornalisti per cui ogni volta che si parla di limiti al diritto di cronaca
Si imbocca chissà il precipitare in non so quale contesto e in quale dittatura no
Qui dobbiamo capire che sei giovani preti raggiunto da un avviso di garanzia
Esce da casa la mattina sarà notizie pubblica benché innocente subisce già delle conseguenze che riducono la sua libertà
è che spesso una notizia pubblicata in anticipo corrisponde ad una sentenza anticipata di condanna
Allora stabiliamo la queste regole e però caro a fatica
Una volta che le regole ci sono che non faccio la fine di quelli che esistono perché un'altra cosa sulla quale chiudo bisogna riflettere che non è vero che le regole non ci sono caro Crapanzano
Perché intanto ne ha ricordate alcune
Il giudice Tinebra che giustamente ha detto sì El Greco resistono però con sanzioni talmente ridicole per cui automaticamente chi li rispetta
E se non sbaglio si fa fa riferimento al centro storico disuso di alcolici allora come dire sì ma disperse più parliamo di un'altra cosa
Nel nostro sistema
Nel nostro sistema
E questo mancheremo un prezzo sempre più alto perché già il problema all'ordine del giorno
Esiste una possibilità da parte del cittadino colpito nei suoi interessi di ricorrere in sede civile
Perché una notizia inesatta o comunque la violazione del segreto istruttorio
Nel momento in cui è resa pubblica
Produce degli effetti che poi in sede civile possono tranquillamente essere
Vanta anche posto che possono essere richiesti e riconosciuti dal cittadino colpito di formazione e stiamo attenti quello equivale a qualcosa come l'ergastolo
Perché se io do una notizia inesatta e poi la corrente
Posso anche affermare l'azione penale ma non quella civile pub o comunque e guardate che da direttore responsabile ahimè lo so
Io ho visto continuamente crescere negli ultimi anni
L'azione dei cittadini che ricorrono in sede civile senza ricorrere cresce in sede penale
E l'esistenza di questo di questo squilibrio colpisce la libertà di stampa molto più di quanto non faccia il centoquattordici dell'articolo della del del del Codice di procedura penale
Allora io dico Signori
Vediamo un po'di darci
Un equilibrio
Noi giornalisti dobbiamo dichiarare ore subito
Che
La prassi
E incompatibile col diritto all'immagine del soggetto debole che cittadini inquisito e che quindi è inevitabile la rinuncia a quote di libertà di cronaca
Diciamo perché quando il diritto di libertà di cronaca incompatibile con la libertà molto più ampia che quello Albert a personale del cittadino automaticamente soccombe il primo e vince il secondo
Lasciamo stare il discorso sugli otto moltissimi del giornale che chiude Lecceta meno che se dobbiamo procedere agli automatismi questi devono colpire in primo luogo le fonti di produzione delle notizie giudiziarie che sono giudici e quindi
Dopodiché stabiliamo regole semplici e chiare
Stabiliamo per esempio ecco io a mio avviso è opportuno dare notizia dell'indagine che riguarda un cittadino solo nel momento in cui c'è la richiesta di rinvio a giudizio
Perché a quel punto si può dare notizia dei sospetti che riguardano quel cittadino ma sono anche perfezionati gli elementi di difesa del cittadino se sono no
Allora a quel punto possiamo pubblicano aperto però è un punto di vista assolutamente personale più preciso come fine perché non parlo in questo momento nemmeno come condirettore responsabile del Giornale di Sicilia si possono trovare altri momenti l'importante che si sappia in ragione forti
Da quando si può pubblicare una notizia
Ma stabilite queste regole dobbiamo avere il coraggio di chiedere sia magistrati che i giornalisti per quel che riguarda le responsabilità di chi sbaglia sia questo cronista o sia questo un giornalista sanzioni forti che abbiano un potere deterrente reale
Non nell'interesse dei giornalisti o dei magistrati
Ma ripeto del cittadino che può in questo modo vedere attuato il suo diritto all'immagine più di quanto attualmente non vede
Allora il problema delle regole le sanzioni sensazioni forti
Ha provato dibattito perché il problema della sanzione anche quando sia chiara certa stabilità non risolve come dire ciò che sta dietro eccetera
Il diritto di cronaca fino a dove si può spingere se la libertà
Di informare arriva
Entra nel campo da libertà nella sfera di libertà delle persone questi ma che non risolve che qualsiasi legge non non riesce comunque risolve un po'ma deontologico per
Che appartiene al alla professionalità all'onestà vogliamo di ogni cronista
Giorgio Mulè ha lavorato per alcuni dall'inizio diciamo a Palermo adesso è invece al giornale alla redazione romana del Giornale di Feltri
Devo dire che il tema è talmente ampio che si presta a tali e tante considerazione per cui invoco lo stesso pure nessun problema
Limite di tempo magari appunto di bloccare ma allora allo scoccare del settimo dell'ottavo minuto per non tediare più di tanto chi chi ascolta
E ci sta ascoltando
In questa fase sono già emersi diversi appunto punti di riflessione sia abbiamo cominciato presidente Regional cominciato
Dicendo quello che ieri Di Pietro ha detto a proposito del famoso schiaffo che bisogna sferrare che illustrerà ter del comma ammessa pedata chi lo accusa
è una provocazione forte che però attenzione fa breccia nella gente allora a provocazione giustamente come ricordava Giovanni Pepi bisogna anche rispondere con provocazione pensate allora
Cosa dove cosa succederebbe se
Tutti i cittadini assolti e prosciolti per non aver commesso il fatto dopo aver patito carcerazioni preventive
Prendessero a schiaffi i magistrati che gli hanno tenuto in quella condizione
Solo schiaffi di sera
Poi ho sentito parlare dell'efficacia di norme il particolare della violazione del segreto d'ufficio nei confronti dei giornalisti una e dice troppo blanda è vero che è troppo blanda
Allora diciamo cosa succede nei palazzi di giustizia succede che prima si veniva convocati e messi sotto inchiesta per violazione del segreto d'ufficio
Poi c'hanno cominciato a Conte hanno cominciato a Conte starci il favoreggiamento
Non contenti hanno alzato la posta e hanno cominciato a Conte starci la ricettazione
E perché era troppo blanda allora bisognava incutere incutere timore spaventare il giornalista soprattutto se inesperto al cospetto magistrato allora carichiamo di reati
Attenzione perché di questo passo andremo a finire con i giornalisti che saranno sotto inchiesta anche per favoreggiamento di imputati di mafia
Il che è una cosa gravissima ed è inaccettabile
A questo si arriva anche devo dire e qui è necessario fare autocritica
Per una sorta di dicotomia anche questa inaccettabile che purtroppo fa breccia anche tra i colleghi nell'immaginare soprattutto all'opinione pubblica tra il giornalista antimafioso e gli altri giornalisti
Esistono giornalisti punto e basta non c'è il giornalista antimafioso giornalista mafioso c'è il giornalista che fa il suo mestiere poi c'è il giornalista più o meno bravi quello più o meno capace quello che più o meno il contatto con le fonti
E poi sulle fonti potremmo anche aprire un dibattito che però ci sarebbe stato in piena notte perché sappiamo poi come avvengono i passaggi delle notizie perché tutti qui molti che se in questo tavolo faceva questo lavoro vengono spesso e volentieri perché avevo le notizie danni magistrati
I giornalisti raramente capiscono notizie riservate raccolgono quello che altri distribuiscono ecco perché la loro punizione oltremodo ingiusta questo non lo dico io non lo dice il presidente dell'Unione nazionale cronisti non lo dice il presidente dell'ordine
Ma lo dice un magistrato che si chiama Carlo Nordio
Perché
è assurdo continuare a pensare che il giornalista perché è bravo arriva a trovare un verbale un'intercettazione telefonica o notizie con signora indagato non è vero lo sa perché gli viene detto
E si porta a quello che che gli dicono ora bisogna poi vedere punto fino a che punto uno si può spingere in avanti dire riferire
E come a riferire verbali di pentiti che accusano
Persone incensurate
Convergenza di pentiti che assumono persone incensurate
Questa è una prova questo costituisce prova penso di non sbagliare nel caso mai pronta la barca
La famosa convergenza del molteplice
La convergenza di più dichiarazioni di pentiti costituiscono prova in un processo
Questa è una cosa che giornalisticamente dovrebbe essere inaccettabile
O meglio
Dovremmo tutti interrogarci sulla necessità giornalisticamente allora sì il tema di questo dibattito diventa interessanti informazioni antimafia c'è bisogna fare l'informazione dell'antimafia o l'informazione sui fatti della mafia
Se si fa informazioni sui fatti della mafia bisogna interrogarsi su sui fatti della macchina e non scrivere pedissequamente ettari soprattutto ed è questa la cosa grave per certi risultanze investigative ancora in fase istruttoria
Il problema se era allora secondo me il problema centrale il problema del dubbio sempre di meno ci si pone di fronte al dubbio noi giornalisti e questa è la forma deve venire faccia a me stesso ma anche tutti gli altri siamo portati a dare per certe cose che non lo sono
Il terrore dell'errore che è una cosa che dipendo dal libro di Felice Cavallaro è una cosa che ci assale sempre meno calmo sempre più sicure sempre più certi di quello che scriviamo
Ma soprattutto perché perché accanto a quella dicotomia di giornalista mafioso antimafioso si è sviluppata in questi anni la cosa altrettanto pericolosa che abbiamo devo dire soprattutto fomentato i giornalisti
Che è quella che all'indomani di una lettura critica di provvedimenti voi restrittivi provvedimenti di custodia cautelare o anche di processi di fronte a una lettura critica scatta immediatamente questo è assolutamente inaccettabile l'accusa di voler delegittimare organi inquirenti di voler diffondere veleni e di voler annacquare dei processi questo non è accettabile dans la nostra categoria
Perché significa insinuare il dubbio che ci possono essere giornalisti più o meno
O al sodo quanto meno incline a sposare delle tesi che non sono quelle della marpioni sono quelle dell'antimafia e quindi sono quelle della mafia
E allora porsi il dubbio secondo me porsi dubbi avere il famoso terrore dell'errore è la cosa a cui tutti dovremmo attenerci
Avere il coraggio di levare una lettura critica e soprattutto finendo di insinuare questo è dovuto anche perché i magistrati spesso e volentieri di fronte ripeto una lettura critica profonda ricorrono all'argomento della delegittimazione evitare evitare tutto questo per essere per cercare quanto meno di essere più obiettivi
Sulle fonti e sul rapporto con le fonte prima accennavamo
Al problema di come Sina conoscenza della notizia abbiamo detto chiaramente che dire
Un rapporto che spesso è privilegiato e come vie il rapporto privilegiato allora bisogna anche dire che spesso vi è una divulgazione delle notizie pilotata
è spesso una divulgazione privilegiata
La divulgazione privilegiata
Si capisce da dalla parola di guarda
Alcuni giornalisti due-tre uno secondo di quello che viene che ci trovano casa la quale viene data volutamente una notizia allo scopo di farla scoppiare il più forte possibile per ottenere un effetto che è quello di avere la più alta risonanza possibile
Nessuno mai di noi si è interrogato però su questa divulgazione privilegiata nel senso che tutti proprio detto che è stato bravo giornalista ha trovato in sé sapendo perfettamente che non aveva trovato nulla mai gli era stata passa tra notizie allora concludo
Dicendo che
Se ancora bollare come risibili accuse
Non riscontrabili Bay cosiddetti collaboratori di giustizia dei pentiti e qui voglio assolutamente polemizzare con
In questa categoria
Perché magari la loro fonte un un morto comunque una persona che non può più confermare
E se continuare a porsi dubbi significa essere tacciati di giornalismo non militante e allora viva dio questo giornalismo e speriamo che sempre più persone lo praticano grazie
Facciamo un piccolo cambiamento perché il prefetti dottor Damiano vuole intervenire poteva andar via
Massimo mezz'ora non più diverse
Il problema è questo tra le punizioni ci sarebbe quello di chiudere il giornale più di una volta che abbiamo chiuso il giornale perché ha fornito una notizia carico Emilio gli altri no gli altri giornali debbono dire perché è stato chiuso quel giornale di modo che siamo in politica una notizia che voleva essere segreto quando mi è ridotta a chi sa leggere perché chiunque si domanderà anche chi non acquista il giornale ma perché è stato incluso il Giornale di Sicilia ci Masako che ha pubblicato in edizione di Lecce
Quindi mi pare che questo rimedio forse i giornalisti lo dovrebbero accetta perché sarebbe una volta usi di un giornale ma volta l'altro e quindi sa o mandava a dire a tutta questa è la proposta
Così
La risposta la dà frutti una volta che la pubblicano vengono chiusi talvolta
Viene archiviabile il primo giornale Repubblica è una cassa integrazione sarebbe una cosa buona visto che la tiratura in calo così almeno ognuno avrebbe verso il suo momento volano
Gli avvocati in in questo in questo grande bailamme in questo contesto si lamentano da tempo di essere per ciò che riguarda il processo penale
Discriminati e spesso hanno detto lo stesso nei confronti dei giornali che rappresentano poi i processi dei procedimenti
E allora vorrei che Nino Mormino ci dicesse la sua tre e e l'avvocato presidente della camera penale di Palermo
Ci siamo resi conto ormai trent'battito a preso il suo indirizzo
Di carattere specifico rispetto al tema generale
Il programma delle grazie aveva cercato di
Iniziare verso un livello diverso o tempi Diversi
Il dibattito ma rimettere lui anzi ahilui per la verità non è stato seguito su questo punto che pure avrebbe meritato o di essere trattato più approfonditamente se dovessimo parlare sul piano generale complessivo del rapporto tra la informazione
E l'antimafia come momento di superamento di un fenomeno così grave così devastante per il nostro Paese
Che merita di essere visto in tutti i suoi aspetti però a me pare e soprattutto per il ruolo che mi si è dato in questo dibattito
E che contrariamente a quanto ha fatto il dottor Tinebra poi Giovanni Pepi io invece voglio riportare rivendicando il mio ruolo di presidente della Camera Penale cioè dire di rappresentante degli avvocati penalisti che non rifiuta fatto forse per dare un po'più di forza a una debolezza evidente
Perché mi pare che sia emerso chiaramente
Fino a questo momento
Che la questione che si agita
Pone un no o problema di rapporto tra due Poteri forti rispetto ad un diritto che forte dovrebbe essere ma che è ridotto al margine del dibattito cioè a dire il diritto dell'individuo a vedere
Preservata e riconosciuta la propria intanto riservatezza e poi quella presunzione
Istituzionalmente riconosciuta come elemento fondamentale nei rapporti sulla questione della organizzazione giudiziaria complessiva cioè a dire la presunzione della non colpevolezza del cittadino che dovrebbe essere salvaguardata
Tutelata in tutti i modi
In questa situazione nella quale questa parte essenziale fondamentale
E così debole inevitabilmente chi la rappresenta si trova egualmente in una posizione di estrema debolezza
L'avvocato come rappresentante del diritto del cittadino e dei diritti del cittadino
E in questo dibattito in questa contrapposizione di interessi in questa ricerca di valori quello che subisce maggiormente tutti finiti i limiti e quindi tutte le conseguenze negative rispetto a una problematica che cerca di salvaguardare due Poteri che sono assai forti l'uno quello del della magistratura l'altro quello della informazione
Vorrei sottolineare ancora una volta e tengo a farlo che quando parliamo dei problemi della giustizia
E cerchiamo di individuare l'interesse della posizione del giudice in realtà vorrei che si riflettesse su questo
Partiamo sempre
Del degli interessi del giudice accusatore
Non del giudice terzo il dibattito viene incentrato sempre ed esclusivamente sul pubblico ministero
Perché questo rappresenta e così deve essere ritenuto e riconosciuto il vero potere giudiziario nel nostro Paese ed è un'anomalia
Ed è un'anomalia che potrebbe essere risolto soltanto in un modo
Mi dispiace dovere qui riproporre un tema che probabilmente estraneo a quello proprio è specifico del dibattito
Cioè a dire la separazione tra la carriera del pubblico ministero è quella del giudice
Io nonno sono riuscito ad ascoltare mi pare che questo non avvenga mai o quasi mai e devo dire non è un appunto che faccio gli organizzatori di questo convegno
Che mai sui problemi della giustizia vengono ascoltati i magistrati giudicanti
Vengono ascoltati solamente che fu riviste ed è un punto che non non serve a
Delegittimare ecco ci terrei a dirlo il
La funzione e il grande fondamentale rilievo che il Pubblico ministero cioè a dire
Chi deve ricercare le responsabilità
Perché mai e poi ma il pubblico ministero può arrogarsi il compito di stabilire ed accertare la verità
Virtuale Correale che sia perché quelle proprio del Tour giudice terzo
Dico questo ruolo del Pubblico ministero così importante così significativo così penetrante così dirompente rispetto per esempio agli interessi dell'individuo e un potere forte estremamente forte
Dall'altra parte abbiamo mille potere della informazione che anche quello un potere diritto una funzione fondamentale estremamente importante guai a non avere una informazione libera a tutto campo capace di dire ciò che ritiene opportuno dire perché quando è avvenuto questo sappiamo come poi finita
Però
All'interno del mezzo di queste due pensioni di questi due poteri
Sta il cittadino con tutte le sue prerogative con tutti i suoi diritti con tutte le sue legittime rivendicazioni
E lì il punto fondamentale a me pare è quello di stabilire una graduatoria di valori è un equilibrio sui valori
Cioè a dire se tra il valore costituito dall'azione del pubblico ministero alla ricerca dell'accertamento delle responsabilità
Il valore costituito dal giornalista il quale a il dovere di informare in questo campo soprattutto se si tratti di fatti di situazioni
Che riguardano questa allarmante drammatica vicenda della mafia nel nostro Paese
Quale valore debba vere il diritto del cittadino indagato chiunque esso sia
Perché vedete molto spesso rispetto alla graduatoria dei valori si tende a diminuire quello del cittadino e del diritto del cittadino perché colpito dalla infamante accusa mafiosa
Prima ancora che sia stabilito che in realtà sia responsabile di quell'accusa mafioso e non parlo evidentemente dei casi di
Immagine evidente della mafiosità rispetto a un soggetto che né assunto l'emblematica rappresentazione
Parlo soprattutto ancora una volta richiamo la il ricordo dell'onorevole Granata che nonno ho capito bene come come venisse collocato nella sua esposizione di quel presidente della commissione antimafia regionale che veniva raggiunto da accusa di mafiosità poi rivelatasi infondata
Per cui dette il pericolo di volere
Comprimere il diritto del cittadino indagato perché colpito dall'accusa di mafiosità rispetto a quello di una forte persecuzione giudiziaria e di una indiscriminata informazione sulla sua vicenda giudiziaria
Ora e questo è il punto e io ho apprezzato molto quello che ha detto Giovanni Pepi
Che avrei voluto che esprimesse come punto significativo della pozione del giornalista e non sua personale che mi pare
Non possa essere contraddetta sul piano della filosofia complessiva del ruolo del giornalista
Io non vedo perché agli abbia voluto diminuire il valore delle sue affermazioni diminuire per modo di dire perché il suo prestigio personale già gli conferisce un valore significativo rispetto a quello che lei ha detto che è fondamentale
E cioè a dire la consapevolezza da parte del giornalista di dovere di avere il ruolo istituzionale suo proprio di salvaguardare anche i diritti dell'individuo
Di fronte ad una situazione contrapposta che in certi momenti potrebbe non porsi questo problema
Perché se parliamo della contrasta il conflitto
Tra la informazione e la esigenza della riservatezza che apposto il dottore Tinebra rispetto a determinati momenti della iniziativa giudiziaria
Io dico che e Bolt mi lascia molto perplesso questo problema della esigenza della riservatezza e quindi della violazione del segreto perché nella iniziativa giudiziaria
Il segreto
E questo dito
Dal pubblico mi dall'inquirente
O il Pubblico ministero
Ora ufficiale l'agente di polizia giudiziaria che conduce le indagini
Ebbene porta sembrare una cosa banale dire che il segreto è tale fin quando tale rimane perché appena viene rivelato non è più segreto e non è più segreto vi potrà sembrare un'altra banalità nel momento in cui ha rivelato e qualcuno rivela
Anche se si tratta di situazioni di notizie di fatti che dovrebbero rimanere segreti
Ora io mi pongo questo problema
Ed è quello di stabilire il rapporto che chi e tutore del segreto deve riuscire a mantenere acconsentire che il segreto rimanga tale
E chi viene a parte del segreto che in quel momento non è più tale
Quale obbligo abbia di mantenerlo nel momento in cui e saputo anzi vorrei dire risaputo perché dice giustamente Giovanni Pepi vengono
Al giornale in relazione ivi e cronisti e mi dicono ma lo sanno tutti che facciamo non lo pubblichiamo che segreto e più
E allora nell'ambito di questa situazione e una riflessione critica dobbiamo farla tutti devono farla tutti noi siamo in mezzo fragili a questa situazione perché devo dire de un fatto assolutamente comprensibile
Che a meno che l'avvocato Nunzio uno sconsiderato
E tutore di un segreto del cliente la cui rivelazione puntando danneggiare il cliente non ha nessun interesse di liberare il segreto del che ma anche questa mi pare una constatazione banale
E quasi sempre la notizia segreta rivelata danneggia il cliente
Anzi vorrei dire che l'avvocato il cliente stesso e quello che risiede la notizia dalla informazione
Io vi cito un caso l'altro giorno è venuto da me un cliente e m'ha detto avvocato ma lei ne sa niente che m'hanno sequestrato cinquanta miliardi di beni i soldi e scusate le visioni aveva detto i giornali lo hanno pubblicato il giorno dopo c'è stata addirittura una conferenza stampa degli uffici che procedevano alla iniziativa
Io la persona interessata il soggetto interessato non sapeva nulla
Non aveva avuto alcuna informazione ora voi comprendente quale e squilibrio esista in questo rapporto fondamentale tra ci inizia un'azione e chi la subisce rispetto alla conoscenza e si è oggetto della indagine che io conosco invece da un mezzo di informazione
E allora il problema qual è ecco per raggiungere una sintesi dal nostro punto di vista e per la esigenza che noi ci poniamo
Che chi mantiene chi è depositario del segreto faccia in modo di mantenerlo e quando il segreto è violato vi sono i mezzi di indagini per poi di indagine ordinari per potere stabilire chi lo ha violato
Perché io Coppi scorre comprendo il la perplessità del dottore Tinebra il quale dice ma se io non riesco a scoprirlo attraverso la fonte diretta della informazione sulla violazione e come facciano come perché come faccio
Sei stabilito
Che un in un collaboratore è stato sentito da dal magistrato Tizio dal magistrato Sempronio assistiti dal segretario Caio o dalla ufficiale di giudizio del giudice di polizia giudiziaria tizio e estremamente semplice stringere la indagine su queste fonti originarie del segreto questi tutorio originare dal segreto per quantomeno approssimarsi alla accertamento della violazione
Perché se io devo chiamare
Chi ha ricevuto il segreto che obiettivamente potrebbe diventare corredo di chi lo ha rivelato e quindi avere il diritto se di se stesso di tutelare questo segreto che gli ha riconosciuto alla legge
Perché è la prerogativa che viene attribuita così come all'avvocato al giornalista di non rivelare i le notizie o comunque i fatti che attengono all'esercizio della propria dignità professionale il resto non può avere
L'obbligo
Di rivelare
La fonte della notizia non deve averlo io non ho mai visto vi devo dire e parecchie volte ho presentato esposti alle procure sulla rivelazione di segreti non ho mai visto concludono mi sono mai visto rispondere abbiamo compiuto un'indagine non abbiamo potuto accertare da che fonte è uscito il segreto che era tutelato a tre persone non da tante
Da quattro persone
E allora voglio dire che questo senso di responsabilità deve essere assunto da tutti in primo luogo da chi è detentore del segreto e se riesco ad accertare o ad avvicinarmi alla fonte della violazione del segreto a parte le responsabilità
Sanzionate dal punto di vista penale penalmente io credo che il punto che è stato posta la questione che è stata posta sulla responsabilità disciplinare diventi un momento fondamentale di riflessione autocritica e di verifica autocritica nella rispetto dei doveri
Perché se non arriva all'accertamento complessivo
Di chi si è reso responsabile su valore così importante è beh vede diceva Giovanni Pepi io sollevo il magistrato che gestisce il processo
E quella forma di responsabilità oggettiva
Che se si è incagliato l'incrociatore nostro di davanti alle coste albanesi il comandante della nave è stato mandato via e non c'è niente da fare
Magari non sarà stato lui stesso a provocare l'incidente male la responsabilità oggettiva per il fatto che conduce le indagini chi arreso quindi possibile attraverso anche i suoi collaboratori la rivelazione del segreto deve poter essere raggiunto da una sanzione il medesimo problema si deve porre dall'altra parte per
Perché
Io sono dell'opinione
Che il giornalista il quale venne in possesso di una notizia segreta o meno segretato o meno che sia abbia il dovere di rilevarla e di darne comunicazione quando essa diventi rilevante e quando essa non Moccia a quei diritti fondamentali
Io direi disciplinarmente
Allora lì si innesta un altro problema in ordine alla consapevolezza da parte del giornalista di contribuire ad una informazione utile significativa soprattutto in un tema così devastante come quello della mafia o dell'antimafia
Ma deve essere colpito anche dalla perplessità dalla ragionevole riflessione sugli affetti che certe notizie
Possono produrre
Sulla immagine sui diritti sugli interessi sull'onorabilità di soggetti quali domani possono essere sollevati da questa responsabilità
Non per niente un modo dei temi del dibattito era quello dell'indagato in procura condannato sul mass media
E allora su questo si deve aprire una riflessione
Congiunta ad un ultimo punto
Che e quello che io chiederei il punto di domanda che rivolgerei al signor dottor Di Pietro
Ma quante volte
La in formazione
Sul segreto
La comunicazione sussurrata del segreto non obbedisce ad una strategia ho avuto un interesse che il segreto venga conosciuto e chiede destinatario della rete della notizia secretata venga colpito dalla notizia medesima giornalista deve porre anche questo problema
Io credo che attraverso una riflessione comune congiunta attraverso un esame autocritico che provenga da tutte le parti possa veramente ristabilirsi un equilibrio possibile è necessario indispensabile assolutamente ineludibile
Tra valori che nella loro visione complessiva debbono essere tutti considerati e non solo a quello dei quali bisogna dare prevalenza grazie
Concludiamo l'INPS questo giro aspettiamo di sapere fino a che ora è possibile per la sala per vedere se poi sarà possibile farlo fuggire veniva in mente una una battuta a proposito di descriverti rientra l'avvocato Maurino apprende dai giornali
Non mi è venuto in mente un la vecchia regola che esisteva in RAI gallettino un Sicilia il conduttore era tenuto a dire la fine la notizia del dell'incidente stradale si usava così le famiglie sono state
Nei soggetti sani
Allora Carmine Fotia che vicedirettore di delle news di Telemontecarlo
Ma anche perché sono state dette
Tantissime cose io vorrei prova dirne poche spero sgradevoli perché
Secondo me c'è un spesso un cadere in un
Dibattito un po'formalistico
Che pure in certi momenti sarà necessario fare quando si definiscono le leggi Marche in questo momento secondo me non cento moltissimo arrivare al problema
Secondo me il problema anzitutto io vedo un rischio molto grande
Lo dico
Che riguarda la nostra categoria che pure come dirò tra poco secondo me moltissimi limiti e tantissimo dato su cui fare autocritica ma non quelle per le quali viene criticata di volta in volta da politici e magistrati
Io penso che politici e magistrati in questo momento coltivino il sogno di una società armonica che a me fa paura
E il compito del giornalista deve essere brutto sporco e cattivo cioè non un cagnolino che sta nel salotto ma un cane bastardo senza collare che sta per strada
E invece con l'obbligo di difendere
Il principio fondamentale di una società
Democratica di una società liberale cioè il conflitto e sempre in conflitto il diritto del cittadino vedere tutelata la propria immagine la propria privacy e il diritto del giornalista
Di anzi no e il diritto del cittadino di essere informato di cui è tramite del giornalista allora dobbiamo dovremmo stabilire anzitutto un principio fondamentale le regole
Per esempio corre sul segreto negli atti processuali
Dovrebbe servire a tutelare il cittadino debole
La parte debole del processo
Cioè l'imputato in particolare l'imputato sconosciuto
Il cittadino qualunque che incappa nelle maglie della giustizia
E dovremmo essere tutti d'accordo credo avvocati giornalisti e magistrati nel dire che diverso deve essere il caso quando si tratta di persone pubbliche
Lo spiedo come esempio di questi giorni
è stata
Varata io dico per fortuna sono tra quei giornalisti che salutano con un applauso la nascita di un'autorità per la tutela della privacy
Che significa che noi avremo adesso un organismo al quale rivolgersi per evitare che la nostra vita privata venga in base da come dire soggetti che vogliono farci oggetto di messaggi pubblicitari e che la nostra vita privata soprattutto per gli aspetti più delicati
Le abitudini sessuali la salute non possa essere messa in piazza va bene
Mai chiaro a tutti che il discorso deve essere diverso quando riguarda non so un candidato alla Presidenza della Repubblica
Allora se c'è una competizione elettorale io giornalista che vengo a sapere che un certo candidato alla alla Presidenza della Repubblica a una malattia grave che cosa faccio
E chi si espone a un ruolo pubblico deve sapere che da quel momento in poi la parte della privacy diventa sempre più ristretta sempre più piccola ma così se ne esce
Cioè se ne esce con regole chiare poche trasparenti
L'unico modo per risolvere l'annoso problema del segreto nella fase processuale di rendere più breve la durata del processo
Perché io capisco se il procuratore Tinebra mi chiede per alcuni mesi
Di non dare notizie subprocedimento importante non lo capisco più se me lo chiede per due anni non lo posso fare
Perché la trasparenza e la pubblicità degli atti processuali e l'essenza delle democrazie moderne diversamente c'è l'Inquisizione che un'altra cosa
Sapere far sapere che tutto non dimentichiamoci mai che la pubblicità
Degli atti processuali del dibattimento che l'avviso di garanzia dovrebbero servire a evitare che un cittadino possa essere incappare nelle mani della giustizia senza che nessuno lo sappia
Questo non so che quel donde cioè io dico se noi non partiamo o c'è o non lo sa lui stesso se noi non partiamo da queste regole allora io dico le regole ci devono essere ma devono essere pochi
Semplici e rispettabili
Mi si può chiedere di rispettare il segreto per tre mesi se mi si dice che il segreto devo rispettare per due anni mi si dice non lo rispettare
E la solita soluzione italiana no
Se mi si dice che io per avere una notizia
Una conferma diamo tizia
Devo compilare una domanda
Non so chi di voi ha messo piede alla Procura di Roma lo faccia
Devo compilare una domanda inoltrarla presso l'ufficio dove c'è un dirigente responsabile che poi mi risponderà e mi dirà
Se la mia notizia è fondata o no pubblica abbiamo pubblicabile evidente che mi si sta dicendo amico mio fai come si
Cioè l'amico magistrato vai ai la conferma e la pubblichi cioè si vide al mercato nero delle notizie
Che è la vera questione
E qui secondo me scatta il problema fondamentale
Poche regole fate in modo che possono essere rispettate chi non le rispetta sanzioni durissime dopodiché tutto affidato all'etica della responsabilità alla deontologia professionale
Io giornalista so che devo sapere
Che sono al centro
Di strategie processuali contrapposte
E dentro queste strategie processuali nella democrazia moderna c'è anche l'informazione e la pubblicità so che il Pubblico ministero avrà interesse a che escono certe notizie che l'avvocato per interesse a che ne escono delle altre
Se sono un bravo cronista un bravo giornalista sarò in grado di valutare
Quali notizie dare quando eccome la cosa più grave è che io divento una specie di archivio muto silenzioso
Cioè che a me arrivano e mi danno un sacco di notizie vuole pubblico mai e quindi io so tutto allora magari decidono di pubblicare un tizio giorno che voglio colpire Tizio che voglio colpire chiaro attenzione
Dare fuori tutto è l'essenza è un modo per Giove sta per essere indipendente attenti che attenti perché quando si dice non devi dire allorquando l'organo dei far sapere
Allora non devo sapere perché se so devo dire perché se anche io divento tutore di un segreto non sono più un giornalista divento non so o l'amico dall'avvocato una o l'amico del pubblico ministero la cosa grave per la quale io
Sono molto arrabbiata con la mia categoria
E che per esempio non tanto che si appoggiasse l'azione di Tangentopoli perché secondo me è stato giusto appoggiarla
Ma io lo devo appoggia l'azione di Tangentopoli con gli editoriali con le campagne di stampa non posso fare il pool di giornalisti che si mettono d'accordo tutti insieme quando come si dava notizia
Questo questo è stato quello questa sbagliatissime non può succedere da nessuna parte perché si crea un intreccio che poi non si riesce più a districare però però
E però questo non c'entra con
Non c'entra nulla cioè il fatto che il giornalismo io su questo d'accordo comune cioè la cronaca le notizie sono notizie non possono essere militanti
Cioè non possono essere schierate a priori se un magistrato il cui lavoro io stimo e sostengo nella sua dimensione
Di lotta contro la macchina da cittadino fa un errore non è che io volevo difendere a tutti i costi credo che gli faccio del male no penso
Però attenzione perché vale anche l'opposto caro Giorgio
E quando si fanno le campagne contro certi giudici dicendo che sono toghe rosse dicendo che sono super politicizzati solo perché si sospetta o si pensa che quei giudici possono indagare sul proprio amico politico ebbe questo non c'entra nulla con il diritto
Di cronache questo non c'entra nulla pesano molte legittimo è
Chiaro ma è chiaro che a quel punto è legittimo che io
Mi schieri in difesa del magistrato
Cioè voglio dire
Il problema non è essere militarizzati
Il problema e
Difendere sempre questo ruolo del giornalista
E il ruolo del giornalista per questo dicevo prima
Un po'cane bastardo deve essere quello di andare azzannare dove non si vuole che sia Zanni
Io che sono un geometra di cui idee sono note tutti sanno mi sono vista di sinistra bene io oggi mi sento di dire che provo un
Il senso di frustrazione
E credo che bisogna denunciare il fatto
Che un magistrato come Francesco Greco
Rischia di correlazione penale per avere espresso un'opinione se l'avesse fatto il governo Berlusconi noi saremo in piazza a protestare
Non è possibile un'opinione ha detto un'opinione non ha detto non ha rivelato un segreto non è intervenuto nel merito di un provvedimento espresso prima di un cittadino
Ha detto che non ha neanche detto che il Governo Prodi è composto da Madrid ha detto semplicemente che stanno facendo peggio di quello che voleva fare Craxi è un'opinione legittima o no
Allora io dico il compito mio di giornalista
E visitare sempre
A tutela delle parti debbo se io vedo che il governo qualsiasi governo
Pensa che per il solo fatto di essere giunto al potere
Il problema della lotta alla mafia risolto io non ci sto
Ma questo non c'entra nulla con il fatto che si possono cambiare delle leggi che possono essere sbagliate ma questo non c'entra nulla con la tutela ma cosa c'entra con la tutela il fatto che si stanno abrogando programmi di protezione nei confronti dei pentiti in maniera assurda grottesca
Non dove si dimostra che il pentito ha commesso un reato perché quando si becca contorno quadro che in mano contano deve andare in galera
Ma se da qui se ne trae è l'occasione per cui tu incontri tanti magistrati che ti dicono mi stanno togliendo tutti i pentiti su cui ho fatto dieci procedimenti ma lo dici prima
Mi dici guardate non ci sono più ma se c'è una legge e se io uso i pentiti secondo questa legge
Tu mi puoi cambiare le regole in corso
Tu non mi può dire a un certo punto i pentiti non ce l'hai non servono più ti abolisco tanti e tanti e tanti programmi di protezione
No avvocato nel su questo c'è un patto sulle regole c'è un ponte si dica quel pentito lì ha detto delle cose false oppure non vale il discorso dei delle delle verifiche incrociate
Va bene ma non che surrettiziamente sì
Sottrarre
Si sottrae si tolgono il pentito ai programmi di protezione con motivazioni che si era andati a vedere spesso sono lassù vorrei finire su un'altra cosa e finisco per essere ancora più strade
Ma io casco dalle nuvole però presidente granata
La vicenda di Niscemi non è quello che racconta lei
La vicenda di Niscemi e che è una signora che si chiama Ignazia Cannata ha dovuto aspettare sette anni sette per aver riconosciuto il fatto che suo marito ucciso in una gioielleria
Nella sua gioielleria era una vittima di mafia questo lo scadono il fatto che i giornali lo pubblicano
Questa è un'altra delle abitudini terribili dei politici contro i quali maggiore ci dobbiamo scagliano abbiamo tanti limiti
Ma voi non potete pretendere che quando andate chiunque sia al potere ho criticato prima il governo attuale penso di potermi consentire di esprimere critica anche nei confronti dell'altra parte
Ma non potete pretendere che solo perché siete arrivati al Governo voi che magari non avete responsabilità nei confronti del passato la situazione sia cambiata con un colpo di bacchetta magica purtroppo purtroppo anni scenico i problemi ci sono
Non li creiamo noi giornalisti
Li crea una realtà che è stata lasciata per tanto tempo a se stessa li crea il fatto che prima della situazione attuale
Dentro il Comune di Niscemi se devono entravano i boss facevano alzare il sindaco si sedeva al posto del sindaco queste queste ad realtà ma io non posso ma io non posso raccontare una realtà edulcorata purtroppo io dico per fortuna Niscemi oggi
E tutte e due le cose insieme
Per fortuna Niscemi oggi è quella cosa lì che c'è ancora perché vi informo che la mafia esiste ancora
Fa vi informo che a Reggio Calabria
Il novantacinque per cento dei commercianti paga il pizzo vi informo che questo problema esiste ancora
E allora io dico che va bene che lo Stato scenda discendi va benissimo
Fate i cortei con le automobili blindate andate a Niscemi fa delle manifestazioni ma non vi dimenticate che quando voi ve ne andate da vicini quando voi tornate nelle vostre sedi del potere
La gente sta sola con il boss NI di reperire negli occhi non ti pago il pizzo e fare la fine ma grida commerciante di Reggio Calabria del signor Verbaro
Che ha scritto una lettera in cui dice io ho denunciato il pizzo ma io me ne vado perché qui lo Stato non mi protegge perché lo Stato non mi aiuta
E latitanza dello Stato che costringe la gente a diventare degli eroi l'agente normale
Queste rare questa è la realtà che oggi bisogna dire perché se no ci raccontiamo un mondo che non esiste io dico purtroppo non esiste allora io
L'Aprilia che faccio ai miei colleghi al mio mestiere
Noi ci occupiamo troppo per quanto riguarda i fatti di mafia ci occupiamo troppo di notizie scoop fatti giudiziari le inchieste e ci occupiamo poco o nulla di quello che succede quando i riflettori sono spenti
Di quello che succede nelle realtà dove l'estorsione racket è tornata a essere il governo del territorio
Di questo non ci occupiamo
E qui sbagliamo perché poi diventiamo tutti le marionette di un teatrino
Con allora il Maggi il giornalista che attacca il giudice aggiunge attacca il giornalista l'avvocato letta da tutti e due diventiamo anche noi comparsa di un teatrino mentre il nostro mestiere di giornalisti dovrebbe essere dissi di denunciare le cose su cui ancora la magistratura non è arrivata
Per esempio ma lo dobbiamo in un dopo ma che dobbiamo aspettare che siano sempre questa è un'altra delle cose che ha Stars di lento alla nostra professione
Lo possiamo dipenderà dei pubblici ministeri o dagli avvocati
Per sapere che appunto a Reggio Calabria
La gente paga il pizzo io e il mio mestiere un'entità di portare le prove il mio mestiere e di verificare le cose che scrivo ma di denunciare dei fatti gradi quando li vedo poi siano i giudici siano i poliziotti sia siano le istituzioni a fare il loro mestiere io non posso diventa piccolissimo che vedo io
E che noi veniamo presi
Sì
Sì deve dare tutte le notizie scomode nei confronti del potere soprattutto deve andarsene certo certo è quello che sto dicendo però attenzione perché qui si rischia che quando si dice quando il politico dice dovete fare le inchieste
Vuole dire non dà delle notizie che hanno attenzione io dico il contrario facciamo le inchieste per dare le notizie possibilmente ancora più scomode ancora più corrosive e ancora più critica nei confronti del potere invece qui si vuol dire fate lenti e non fate gli scoop cioè
Non andate a Niscemi a raccontare che la signora perché sia ammazzata la signora Frazzetto andare a fare una bella inchiesta su quanto è bella la Sicilia del barocco ma io lo so bene quanto è bella
La decisione la Sicilia del barocco purtroppo però devo sapere che quando girò l'angolo del barocco cioè il boss che chiede il pizzo e questo non io non posso non dirlo
Mentre i politici spesso pensano che bisogna dire no sì insomma io me lo ricordo io
Sono stato querelato
E e finisco sull'abitato personale
Sono stato querela
Dalla l'allora sindaco di Reggio Calabria che si chiamava Titti Licandro io sono reggino
Per una serie di richieste che feci per il domani come lavorava allora che nel manifesto
è una di queste inchieste descriveva un intreccio affaristico che c'era in quella città su cui allora non c'era nessuna inchiesta giudiziaria premetto
Quindi io mi assunsi la responsabilità sulla base di fonti che avevo che per me erano fonti quasi testimonianza diretta
E racconta e alcuni episodi perché mi raccontarono che nella stanza del sindaco entravano tre persone con la borsa in mano la posavano lì sopra prima la mazzetta e se n'è andato
Io lo scrissi questo no
Fui denunciare querelato dal sindaco Titti Licandro
E fuit il sindaco fu spinto abbiano cioè per campagne d'opinione
Dicendo che io danneggiamo all'immagine della città
Poi il Lugli ritirò la querela a un certo punto il processo io fu rinviato a giudizio per lo più fu rinviato a giudizio
Prima che si andasse al al al dibattimento poi giunge ma un accordo perché ho riferito la querela
Qualche mese dopo
Questo sindaco si pentì
è il racconto molto di più di quello che io avevo scritto
Allora io vorrei sapere se da del gioco più io la città di Reggio Calabria
Raccontando coi fatti
O se la città di Reggio Calabria danneggiavano quei fatti che purtroppo come quello stesso sindaco ammesso avvenivano ora dico se non ci dimentichiamo che è il nostro mestiere e rischia il bravo giornalista purtroppo deve corre il deve prendere la responsabilità non può non possiamo io nella bambagia ma possiamo stare
Tranquilli che tutelati da mille leggi mille regole e questo sta noi dobbiamo fare anche le cose che non si possono fare
Purché ci sia un interesse alto
Purché vogliamo denunciare una situazione che va denunciata perché se no mi diventiamo non dei cronisti dei giornalisti liberi ma diventiamo di gli impiegati degli impiegati dei passacarte questo per motivo e non è il mestiere che abbiamo scelto di fare
C'è il tempo grazie intanto Foti ha c'è il tempo per un rapidissimo giro ma proprio cinque minuti d'intervento
Quindi può riprendere anche per rispondere credo voglio dire qualcosa sulla vicenda di Niscemi
Il presidente la commissione Antimafia affabulatorio voglio ringraziare il dottor Foti ha di averci ricordato che ancora in Sicilia ci sta la mafia che è presente che si dispongono umano
Di racket delle estorsioni chiusura generalizzato di totale controllo del territorio ma non ce n'eravamo accorti avevamo bisogno di questa delucidazione da parte sua per rendercene conto
Quello che voglio dire allora poteva essere una cosa qualcosa questo mi sta conserva qualcosa questo me sia soprattutto quando non si o non si capisce o si finge di non capire qual è il taglio alle cose che solo voluto dire
Io ho troppo rispetto per come dire per l'intelligenza degli interlocutori di questa tavola rotonda per pensare che le cose da me dette nell'esordio di questa tavola rotonda Nunzio lo stato estremamente chiare sul fatto unisce noi non abbiamo problemi di mio di memoria dottor Foti io perché personalmente appartengo a una generazione che come con una sorta di filo rosso allegato a destra e a sinistra
Una sorta di antagonismo radicale un sistema di potere che su un piano politico è caduto e che poi aveva una ramificazione perfette precisa di collegamento col controllo mafioso del territorio volevo dire esattamente un'altra cosa
Che quando si inizia timidamente a piccoli passi arrivare dei segnali di speranza e di memoria alla Sicilia anche attraverso dei piccoli fatti simbolici
Lei giustamente ha ricordato la vicenda scandalosa della signora Cannata che ha dovuto attendere per sette anni il riconoscimento del suo diritto ad essere riconosciuto a tutti gli effetti vittime di mafia quelle provvidenze della legge
Prevede consente ebbene
Oggi mi sono già reso scusi Presidente già lei si rende conto che noi siamo in una situazione grottesca cioè laddove
Dove noi definiamo un diritto l'essere definiti
Devo essere nell'intima di una io non io non ho fatto il lavoro lo interrotta per non ho fatto la esegesi esatta delle parole che si usano voglio dire che il diritto propedeutico alla all'applicazione della norma forse non non ho detto che è un diritto sia riconosciuta vittima di Fabio tout-court questo ci mancherebbe altro
Voglio dire che oggi si è voluto attraverso questo provvedimento legislativo perché la Frazzetto Ignazia Cannata dare un segnale simbolico immediato veloce che questo gruppo dirigente che oggi meritatamente o meno stanno valutando al governo della Sicilia ma rappresentare il il il governo della cosa pubblica in Sicilia da qualsiasi posizione ideologico politica
è un gruppo dirigente complessivamente inteso che cerca di dare uno strappo forte con la realtà che lo ha preceduto quindi questo tipo di segnale era citato perché quando uno autorevolissimo giornale siciliano
Anziché come dire sottolineare la valenza positiva del provvedimento legislativo che sia adottato apre una sorta di guerra tra i poveri che costringerà non soltanto la conclusione Tridente no per non è il giornale che Latorre sono le vedove le altre pretore di Maglie che vi vengono a dire Noè allora io dovrei himalayano che lei allora io dove lei persona per persona cosa che non posso ovviamente fare in questa sede
Parlare delle vicende individuali dell'anno in cui si ha economa queste questi sono i fatti perché tra le altre cose una vicenda individuare individuata dal dalle autorità vittima sedicente vittima di fa sia è vedova di un da appartenenti a cosche mafiose della provincia di Caltanissetta ucciso in un regolamento di conti su altre vicende non c'entra assolutamente nulla la mafia e quindi il problema che volevo ecco tornando con serenità al ragionamento che intendevo fare
Noi siamo consapevoli su consapevoli del fatto che ci sono ancora problemi enormi
Che ci sono ancora e che c'è tutto una battaglia da affrontare siamo partiti attraverso un rinnovamento radicale delle istituzioni abbiamo bisogno in politica come in economia del famoso fattore fiducia
Abbiamo cioè bisogno che quelle poche cose positive che si fanno siano sottolineate come cose positive
Senza che con questo qualcuno pensi che la battaglia si è conclusa che sia e sia vinta una guerra ci sono piccoli tasselli che vanno messi al posto giusto e che stiamo alla costruzione di una società il cui sogno che può esser armonica può essere obliqua vedo conflittuale venga a me piace una società senza conflitto larga nel senso in cui come dire non succede più nulla di interessante ma certamente una società diversa da quella che il vigile abbiamo avuto in questi anni quindi il tutto il ragionamento con cui forse in maniera inopportuno ritenuto di aprire questo dibattito era incentrato su un patto che tutti abbiamo un ruolo da svolgere a livello istituzionale magistrati politici e giornalisti no e Larry spiace è proprio questo il punto e io la penso diversamente velenosa devono svolgere nei
A mio avviso giornale abbia perché noi non siamo né funzionari dello Stato Necci candidiamo a prendere voti siamo dei lavoratori che svolgono un mestiere non siamo un'istituzione abbiate pazienza
Scusi Presidente la interrompo perché così ci capiamo il vero punto di dissenso Adamo il proprio questo noi giornalisti non siamo un'istituzione
Perché senza che significa la conseguenza sa quale che il mio direttore Giovanni Pepi a quel punto non diventa più
Un collega diventa un presidente un istituzione significa che andiamo verso una forma maieutica pedagogica del giornalismo che fa orrore da regimi dell'Est questo il rischio i giornali non sono istituzioni
I giornali adesso io diffidenza ma io voglio concludere guardate il ecco perché il ragionamento io solo convinto di avere toccato un punto perché per chi vive l'attuale fase politica siciliana è un punto centrale
Noi non possiamo continuare a non lo vedere e a non rilevare come alcuni segnali di ricostruzione del tessuto civile sociale di questa terra siano presenti
è io lo al di là della definizione istituzionale da dare al potere ma del della stampa
Da nessuno con legale le norme le norme valenza che nella costruzione di una società maggiormente civica deve avere l'informazione e la libera informazione la capacità di riportare notizie in modo equilibrato
Allora da questo punto di vista ritengo che è il modo di riportare alla notizia dei provvedimenti legislativi in favore di Chiara Frazzetto della signora Cannata sul Niscemi
Venga quando vengono sottolineate soltanto come valenza paradigmatica di una preferenza che si è voluto accordare su altre situazioni che peraltro non si conoscono da parte del giornalista è un modo di dire che in Sicilia anche quelle poche cose buone che si fanno non servono assolutamente a nulla perché si tramutano in ingiustizia
E e è ovvio che questo tipo di impostazione lo staff unificare che con la legge per Chiara Frazzetto Ignazia Cannata si sono risolti i problemi della Sicilia sta a significare che noi abbiamo addosso caro caro amico una sorta di maledizione che tutto ciò che di positivo si muove e che tende a costruire un qualcosa su cui sono certa al di là di questo tavolo siamo tutti d'accordo
Poi alla fine si trova ad entrare in conflitto per dei meccanismi stranissimi che sono presenti soprattutto all'interno della nostra società siciliana e quindi il mio invito non istituzionale ma come ruolo deontologico anche alla categoria dei giornalisti
E quella di svolgete quando si trattano determinati temi un po'un ruolo di grande vigilanza sulle argomentazioni che si portano all'esterno perché ebbe ero che nella politica né la stampa devono o possono avere un ruolo pedagogico ma contribuiscono certamente alla crescita civile
Di una collettività e la stampa oggi vede anche esterna Egisto rare una maggiore attenzione verso quei fatti positivi che non cancella d'un passato di cui tutti abbiamo memoria ma che servono a costruire un futuro di cui non vergognarci più
Sotto fine
Nuove regole sì sì sì sì tre considerazioni veramente il naso dovrebbe fare anche in una grande velocità
Non v'è dubbio che a prescindere dalla collocazione o meno istituzionale della stampa
E talmente importante il diritto di informazione che tutelato costituzionalmente articolo ventuno dalla Costituzione
E a proposito io mi domando ma ovviamente queste sono domande che oggi avuto risposte non sta serve solo per me può non mi abbia poche sono che è stata la mia risposta come si concilia il secondo comma dell'articolo ventuno che dice la stampa non può essere otto posto autorizzazione censure con la figura dell'autore non lo so
Io ho sempre avuto la visione dalla stampa
Proprio in tema di di di di di di della specie animale richiamata dall'amico fuggire che io adoro io sempre considerato i giornalisti i cani da guardia della democrazia
E credo che questo sia il compito supremo
Per la stampa del diritto d'informazione in in genere
Posto ciò però proprio quello che mi ha detto il dottor Foti ha dovuto agli altri mi convince della giustezza del mio pensiero e cioè occorrono regole forti per tutelare il segreto
Proprio perché della violazione del segreto si può fare uso distorto
Prescindendo dalla distorsione che già costituisce la violazione di per sé occorre porre regole forti
Sopra di menzioniamo il segreto sotto di menzioniamo lo facciamo che lo voglia ma di ma stabiliamo debbano guardi al di là dei quali non si possa andare fino a quale segreto e non si pubblica
Dopodiché dopodiché fatto ed Ernesto il nostro codice di procedura penale sarà data la tredici
L'attività di indagine deve essere segreta
L'attività del dibattimento deve essere pubblica
Questo è il discrimine cerchiamo di osservarlo e questo dobbiamo farli in una democrazia avanzata come la nostra ciascuno stabilendo di osservare le regole che pone la sua categoria professionale
Che deve essere una categoria forte in grado di comminare sanzioni forte
A prescindere dalle sanzioni penali
Il giornalista fino a non molti anni fa avevano funzione veramente bellissima che era quella di fornire prezioso aiuto e supporto alla giustizia le inchieste giornalistiche chi ne faccio
Perché dovete oramai costringerli a questo ruolo di raccoglitori di notizie che quest'auto circolano nello stesso indotto dopodiché e l'unico problema è chi lo dà in un modo che uno dall'altro la famosa inchieste giornalistiche perché non si fanno più
Cercate per la strada elementi che possono essere utili e preziosi nella lotta contro il racket conduttore conto a Tangentopoli contro l'usura dateci una mano ma in questo modo in questo modo non solo in forme Rete
Non solo non violente nessun segreto ma detta anche un prezioso aiuto e supporto all'autorità giudiziaria
Anche se il giornalista non vuole dire chi è stato la sua fonte noi possiamo raggiunge la verità e più facile a dirsi che ottenesse avvocato Mormino
Perché non è affatto vero che sono tre o quattro i detentori di un segreto
In una procura distrettuale antimafia tutte le notizie raccolte in in corso di indagine intanto passano tutti i colleghi do Direzione distrettuale antimafia nella mia che piccola sono nove compreso sottoscritto in altre sono diciotto venti
Ciascuno dei quali ha i suoi assistenti ciascuno dei quali ha i suoi segretari ciascuno dei quali
Passa
Lei gli atti segreti alla polizia giudiziaria per le ricerche dei riscontri sono come si accaniscono se non si sa su quale base di cercarli
Dopodiché l'indotto diventa talmente grande che qualunque tipo di assioma che posso doppio volontariamente richiamare la responsabilità oggettiva che fortunatamente è stata bandita dal nostro codice
E diventa una una una una vera e propria così
Petizione di principio senza nessun tipo di e possibilità di costruzione procedimento al mente prima processualmente dopo vari
Il segreto importanti
Il segreto non tutela solo indagato specie nell'attività di contrasto etnico organizzate tutelo il il segreto tutela l'indagine
E allora sì abbiamo veramente voglia di andare in fondo alla strada grazie di abbiamo oramai già in buona parte il percorso ma che è ancora lunga da percorrere cerchiamo di metterci d'accordo sul segreto
Ultima e ho finito è vero
Vi sono state di sono moltissimi avevo che di programma nei confronti di collaboratore di giustizia
Debbo dire però molto onestamente che sono revoche motivate sul trasgressioni agli obblighi assunti in sede di sottoscrizione del contratto di protezione
Ma proprio per questo proprio perché Cho suscita polemiche io vedo con favore una sollecita magari approvazione della nuova normativa in tema di corsa che porterà sicuramente chiarezza per tutti
Grazie proseguiamo con l'ordine di prima per una replica su quanto abbiamo ancora ascoltato Giovanni Pepi
Tre corse vedo con piacere che comunque un punto d'intesa mi pare che si delinea perché sul fatto che il segreto istruttorio essere meglio protetto e beh francamente ho visto più convergenze di quanto non vi succederà
In altri dibattiti ed è vero quello che dice Foti e che comunque il segreto e tanto meglio si può prosciutti può proteggere quanto più rapidi sui tempi del processo
Vorrei ricordare a chi vede che la responsabilità oggettiva sarà saltato codici ma non quella per i direttori responsabili regionali che permane assolutamente innocui quella resta e ce la teniamo
E
Il discorso che io facevo del diritto all'immagine non deve certamente portare deve portare a proteggere in primo luogo i soggetti deboli del processo cui sono d'accordo con frutti sono meno d'accordo con futilità su questa distinzione tra il pubblico e il privato stiamo attenti perché è ovvio che se un candidato alla presidenza della Repubblica nella fase in cui affronta una campagna elettorale colpito da una malattia grave ed è quello è qualcosa che appartiene al pubblico più di quanto non appartenga al privato
Ma il problema è un altro non è la stessa cosa ne pubblichiamo un'indiscrezione sulla sua malattia perché parliamoci chiaro qui quando tu fai una giusta
Un giusto invito i giorni ci devono dire i fatti ma il problema rimane un altro che noi abbiamo purtroppo nei giornali in molte indiscrezioni su fatti che poi non sono verificati e questo un problema
Che coinvolge sia responsabilità nostre è sia responsabilità di sistema
Ultimo punto Caro sottile vada che noi abbiamo un problema diverso oggi mi pare che la mafia esiste lo sanno molto più in Sicilia di quanto non mostrano di saper risolva i nazionali chiamatemi su questo che se oggi noi diamo un titolo in prima pagina su una retata importante beh vedo che di questo si parla poco negli altri giornali dalle prime notizie da no io non parlo di te io non parlo con te perché so benissimo tutti i sei
E così come calo Tinebra ricordo che proprio qualche settimana fa abbiamo chiuso un'inchiesta sulla organizzazione giustizia in Sicilia
Dove viene per esempio fuori dato che a Gela c'è un solo procuratore per non so quanti processi
E purtroppo questa inchiesta non ha avuto a quanto pare non ha suscitato l'interesse che invece dove no devo dire che mi sono accorto qualche cosa devo no io non faccio soltanto un uomo non parlo di lei parlò
Prego quel poco possiamo darci anche una grazie all'avvocato Mirko
Ah no adesso io non vorrei suscitare nuove dibattere voglio soltanto chiudere una cosa però non sarebbe male che quando ci si apre però una cosa si è verificata a parte il fatto che si è più distratti sulla mafia in Sicilia che invece c'è ancora e sono d'accordo
Contes purtroppo sta succedendo un'altra corso in Italia che questa aspirazione alla normalità portare non solo il giornale a trascurare alcuni dati che riguardano la mafia in Sicilia ma anche alcuni dati che riguardano la Sicilia perché per esempio il fatto che si parli di determinate cose riguardanti sia accuse non si parla per esempio di come sta degradando il barocco e dei ritardi per il suo restauro mi sembra abbastanza grave qui chiudo e vi ringrazio
Continuo a voi gira intanto arrivato il preside della Facoltà di Scienze della formazione sono pugliesi
Che cui la fine di questo Giro
Interverrà anche purtroppo brevemente scherziamo molto molto stretti Giorgio Mulé sì brevissimo telegrafico si diceva prima le inchieste si fanno non si fanno le inchieste si fanno il io parlo a una prigione dove sto io le inchieste si fanno e si pagano si pagano in termini di querele si pagano in termini di procedimenti civili e penali
Ne cito due e così via tre a memoria Affittopoli per il quale abbiamo in corso qualcosa ma il trenta quaranta e querele
Le pensioni e della legge Mosca per la quale io personalmente ho richieste risarcimenti danni miliardari vado tutti insieme anzi potrebbe occupare
Inchiesta livelli anche levati in chiesa sussiste su quello che sulla sui affari del SISDE non è mai venuto allo scoperto che toccava a certi livelli inchieste sono state fatte e ci sono i procedimenti penali per
Attentato agli organi costituzionali che per natura di Roma inchieste si fanno e si fanno anche in Sicilia giornalistici a devo dare atto che alcune ne ne ha fatte anche molto gradevoli affatto l'Affittopoli siciliana per esempio perché
Il problema della mafia e dell'antimafia a volte è molto non è soltanto e soprattutto anzi lo sappiamo non è il problema
Di chi di chi spara quello è un fatto finale problema come sappiamo tutti
Bene prima
E si fonda nei diritti negati nei diritti principale di un cittadino negati quale può essere il diritto alla casa
Quella casa deve andare applicare devi sottostare alle regole qui si chiama mafia a Romano sette oppure carne si chiama un altro modo la mazzetta qui di fanno saltare la macchina a Roma
Ti accrocchi uno di botte ecco adesso pure rapporti diversi ma effetto cacao se affetto devo dire stiramento guardi questo sulle inchieste
Sui programmi di protezione revocati davvero non sono stati revocati e molti apprezzo nella procuratore Tinebra che devo dire da da persona precisa qual è ha riconosciuto che effettivamente in molti casi
C'erano le ragioni di farlo anche perché una una riflessione rapidissima quanti programmi di protezione sono stati dati quanti e sono stati dati migliaia anche a fronte di di persone che accusavano
Scusi ma così Tinebra di avere una bustina di cocaina nascosta sotto il letto è scattato il programma di protezione per questa gente
Per questa gente per i familiari per i familiari dei familiari fino arrivare ai casi in cui c'è un pentito che ha cento lotte persone dietro di lui da proteggere il ne converrete Canova legge in questo meno male che che avevate anzi tardi è arrivata
Per finire con i giudici
Pratiche diceva prima le campagne contro il giudice è vero che a volte ci sono toni elevati e Toni addirittura sbagliati
Perché appunto c'è questa contro contrapposizione da cosa nasce però la contrapposizione nasce dal fatto di avere estremizzato e di avere polarizzato bene male giudici anti giudici il confronto
I giudici sono appropriati il ruolo i magistrati e i pubblici ministeri soprattutto alcuni pubblici ministeri di un ruolo che non gli competeva violando violando consapevolmente e non dato momento storico magari questo può anche necessario il primo dovere di un magistrato che è quello del di Selva terze
Quello di misurare le parole
Questo è in Italia è stato abbondantemente
Denegato e non è successo caro Carmine nulla
E tutte le volte che il CSM ha fatto le sue circolari pur di non punire pur di non punire hanno fatto circolare il meraviglioso in cui i magistrati dovevano attenersi scrupolosamente
Alla ai principi di correttezza riservatezza non mettersi in contrapposizione col potere politico come vedi non è servito assolutamente a nulla
Grazie
L'avvocato Mormino
Ma è troppo tardi per aprire discussioni quindi io mi posso soltanto limitare a proporre due quesiti due riflessioni per i giornalisti dicevi poco fa che nella vecchio la vecchia regola giornalistica si diceva i familiari sono stati avvertiti
Quante volte il giornalista di fronte alla notizia riservato meno che colpisce uno cittadino
Lo interpella prima di pubblicare la notizia per conoscere la sua opinione esporre le sue ragioni di fronte a quelle che provengono ovviamente da chi segnala sue responsabilità
Non sarebbe opportuno questo metodo venisse ripristinato metodo che talvolta veniva seguito
Seconda riflessione che io ho propongo al dottor Tinebra ma questo questa divisione netta tra il segreto investigativo nella fase delle indagini e quello della pubblicità delle notizie la fase del dibattimento
Viene anche a livello ufficiale rispettato quando negli uffici della Procura indicono conferenze stampa per illustrare le operazioni che compiono e quindi rivelare i contenuti delle accuse e i dettagli di alcune di cacciare propriamente enfatizzano operazione che viene compiuta
A me pare di no perché se si dovesse tenere conto del rispetto del segreto investigativo non ha terminate base
Anche in quel momento i giudici sarebbe tenuto a rispettarlo e ultima questione che pongo veramente un po'fuori tema ma la posta dal dottor Tinebra Argyll apposta Foti alle propongo quanti programmi di protezione sono stati revocati di fronte all'accertamento di e indicazione di accuse false che provengono pentiti nell'ambito di un contesto di prova vasta cioè a dire le accuse dimostrate io faccio un esempio
Tre no e abbiamo finito di trattare un processo a Trapani che è stato incardinato sulle dichiarazioni di un signore il quale si qualificava come mafioso uomo d'onore conoscitore di tutta una serie di notizie che hanno determinato la incriminazione di cento persone
Sono venuti altri pentiti altri collaboratori che vedono le sole nessuno mai stato mafioso le cose che ha detto non sono assolutamente vere
Ebbene le persone accusate da questo collaboratore sono state assolte perché il giudice si è creato il problema io vorrei sapere se questo collaboratore è ancora sottoposto a programma di protezione lo è di fatti ecco allora
Caro Fotia che lì il discorso sulla sul metodo deve essere valutato e non dobbiamo correre appresso alla rappresentazione immaginaria di discriminazione che servano a comprimere la efficacia dell'azione antimafia
Grazie avvocato Corleto
Carmine Fotia per chiudere
No compare proprio la parte dello scemo
No no no no sto scherzando scherzando
No perché Fortunato un luogo un equivoco su un punto Giovanni ha fatto bene a sottolinearlo cioè io quando ho detto quella battuta un po'polemica anche il presidente granata non me ne voglia ma io pensavo che fosse chiaro che era più rivolta al potere politico nazionale in questo momento che ha a i colleghi siciliani che sono dei colleghi
Che so bravissimi sono sono vent'anni faccio inchieste in Sicilia quindi lo so bene io mi riferivo una cosa che vedo che denuncio
Cioè il fatto che vedo fatte dal governo nazionale e spesso vedo anche da parte dei governi regionali nel Sud una fortissima sottovalutazione del problema quasi che il fatto che sia venuta alla al governo sia a livello nazionale che in tante regioni una classe politica nuova o o comunque insomma non compromessa con il passato
Questo di per sé autorizza a definire il problema in via di superamento allora la mia battuta io avverto che la mafia esiste ancora voleva dire questo cioè attenzione perché io voglio continua a citare veramente
Perché io sull'abito da cronista stare i fatti io ciglio il caso del signor lo ricito e lo ridà conto il caso signor Verbaro di Reggio Calabria il signor Verbaro è un panettiere di Reggio Calabria
Che è andato non da un giornalista ma in un pubblico dibattimento in un processo ha deposto in un processo ha denunciato
Una cosca potentissimo di Reggio Calabria ecco nomi cognomi indirizzi e numeri di telefono questo processo questo dibattimento e in corso il signor verbale ha chiesto un certo tipo di protezione è anche un certo tipo di aiuto economico
Allora
Il signor Webber adesso lascia a Reggio Calabria e il procuratore
Buemi quindi non uno qualunque dice che questa è una gravissima sconfitta per lo Stato per le indagini antimafia allora io questo il mio me sei giornalista questo è se io incontro il ministro Napolitano
In e gli faccio un'intervista la prima domanda che gli devo fare se parliamo di lotta alla ma che scusi ma perché voi consentite che attengono questi fatti
Con nomi cognomi e indirizzi questo penso sia il mio mestiere quindi io volevo segnalare alla come dire al fatto al rischio che
Al potere i problemi si risolvono automaticamente perché ma di sinistra presumiamo di essere migliori degli altri non è così curva non solo voi non era così che magistrati e Cesare cerca di purtroppo non è così purtroppo non è così e questo è bene che ce lo ricordiamo di fronte a problemi che sono così gravi e così drammatici la questione dei pentiti anche lì non è io non sto contestando il fatto che essi devo quindi prendo atto che girando per il sud mediamente due volte a settimana somma qualche parte del sud incontro dei magistrati importanti
Che mi dicono essere stati sottratti al programma di protezione non per aver violato no per aver detto cose non vere
Ma per casi a mio avviso pretestuosi all'ONU a mio avviso dicono loro a nostro avviso pretestuosi cioè non mi hanno levato il pentito perché hanno di mostrato che il tal pentito ha rubato dal pentito a deposto il falso che il tal pentito mi ha preso in giro no
Mi hanno levato per altre ragioni adesso non non non voglio stare qui a tediarvi su questo ma questo quello che io dico allora io dico Bossi e vogliamo decidere che i pentiti non servono più
A parte che io trovo inaccettabile una campagna in astratto contro il pentitismo ma io non ce l'ho con le avvocato io non ce l'ho con le anche qui dopo rese chiare in questo caso io mi sto rivolgendo nei confronti nei confronti delle misure che sta prendendo il Governo che a me mi sembrano no io onestamente adesso conclude in modo ancora più polemico dell'inizio ma onestamente a me tutto ciò che ha detto
Il PM Greco
Non è che mi sembra così infondata
Noi abbiamo concluso questa giornata sarà questa giornata di lavori che sono state precedute da due giornata
Comincerà giovedì alla facoltà di scienza della comunicazione
E quindi era un lavoro rivolto
Specialmente nei confronti degli studenti