"Lavoro e occupazione" dibattito organizzato nell'ambito della IV Festa della Vela "I cristiano democratici per l'Italia" (Telese Terme, 31 agosto - 7 settembre '97)

No no tu
Agli
Lo convegno lavoro e occupazione
Che credo sarà l'interesse per il tema fortemente impegnativo che Stati stasera trattiamo
E vorrei iniziare con una premessa anche l'introduzione generale su alcuni numeri che credo sia opportuno vengano ascoltati sarò breve nell'introduzione poi i nostri ospiti graditissimi avranno anche più tempo per l'assenza di qualche nostro invitato per poter dibattere del nostro tema nel mille novecentocinquanta i tassi di disoccupazione in Italia erano sia al nord che al sud al di sotto del dieci per cento così come nel mille novecentosettanta oggi al nord i tassi sono sempre al di sotto del dieci per cento
Alle qualche provincia mentre al Sud la media è intorno al trenta per cento
Nell'elenco pubblicato nel mille novecentonovantasette dalla Svimez le prime ventotto province per numero di disoccupati sono meridionali
Con me in chi ha il primato trentaquattro per cento seguito da Caserta trenta virgola cinque per cento per la Campania ci sono un milione quattrocentocinquanta mila occupati
Un milione trentaquattro mila sono in cerca di lavoro il tasso di disoccupazione del ventisei virgola sei per cento
La disoccupazione giovanile è del sessantaquattro virgola sette per cento a Napoli iscritte al collocamento sono cinquecentoventotto mila a Caserta centottantatré mila a Salerno centosettantotto mila ad Avellino cinquantadue mila a Benevento quarantatré mila
Nel maggio nel mese di maggio novantasette l'indice degli occupati è salito dello zero virgola uno per cento mentre la variazione tendenziale anno è restata a meno tre virgola cinque
La disoccupazione vissuta
In vario modo spesso in modo dignitoso ma talvolta anche in modo tragico
Dal mese di gennaio novantasette ad oggi oltre dieci persone si sonetto si sono tolte la vita perché disoccupate tutti del Sud tranne un disoccupato di Padova
L'ultimo terribile episodio il cinque agosto di quest'anno un disoccupato si è dato fuoco a Sessa Aurunca in provincia di Caserta con i due figli piccoli
Ogni indagine statistica sul problema degli italiani conferma che il lavoro è al primo posto ed è la prima preoccupazione delle famiglie italiane
Siamo consci che dei nostri giovani al sud uno su due e su due Avram lavoro mentre l'altro non sa se e quando entrerà nel circuito lavorativo
Il problema della disoccupazione è talmente rilevante
Che la lotta contro la disoccupazione e la creazione di posti di lavoro è stata la priorità indicata nel vertice tenuto ad Amsterdam
Il sedici e diciassette giugno novantasette ed è stato messo al primo posto del trattato per l'occupazione e la politica sociale
Dall'analisi storica delle cause della disoccupazione e sei di pesa anche da un eccesso di offerta di lavoro
Ma il trend di lunga durata rivela che essa dipende più che altro da una domanda di lavoro ed una e da una organizzazione sociale
Incapace di articolarsi nel modo più adatto a valorizzare le risorse umane
Mentre la società greca romana ricchi disegni fegati gli scarsi oggetti a sua disposizione la società industriale ha preferito arricchirsi di tecnologia per costruire sempre più oggetti ed oggetti sempre più svalutati nei loro significati qualitativi Mammano che il consumismo ne pretendeva la moltiplicazione quantitativa
Se nella società industriale l'espansione dei consumi e la lentezza del processo tecnologico permettevano al mercato del lavoro sia di assorbire la nuova manodopera creata dalla sovrappopolazione sia di riassorbire la vecchia manodopera esuberante per nuove tecnologie nella società postindustriale il progresso tecnologico e così veloce da rompere dentro definitivamente l'equilibrio tra offerta e domanda di lavoro creando un surplus crescente di mano d'opera
In questo modo la manodopera esuberanti in agricoltura è stata scaricata nell'industria l'ottanta per cento dei contadini è scomparso nel giro di un secolo
La manodopera esuberante nell'indulto nella nell'industria sarà scaricate nei servizi in Italia scomparsi il venti per cento degli operai in trent'anni la manodopera esuberante nei servizi è stata scaricata
Nell'informazione che nei Paesi avanzati impiega il quaranta per cento della popolazione attiva vi è quindi sempre più manodopera difficile da fare assorbire
Sia per il giusto ingresso nel mondo del lavoro delle donne che dei lavoratori del terzo mondo che erano stati esclusi dalla derisione imperialista del lavoro da qui una disoccupazione strutturale
E non congiunturale che non può essere più affrontata con vecchi metodi mago strumenti nuovi cioè con una politica attiva del lavoro in cui venga posto il lavoro al centro dell'attenzione generale
Il mille novecentosettanta ci ricorda lo Statuto dei lavoratori che tutti conosciamo e abbiamo amato e ho criticato nel mille novecentonovantasette il ministro Treu ha proposto lo statuto dei lavori credo per mettere al centro del dibattito
Ce lo dirà poi nel suo intervento e della tensione sociale
L'evoluzione che ha avuto il lavoro subordinato parasubordinato i lavori atipici segni del grande cambiamento che è in corso nelle attività lavorative non più diritto al posto ma diritto al lavoro che venga liberamente scelte e liberamente organizzato sia dalla impresa che dai lavoratori
Tutto ciò dovrà comportare un grande sforzo di cambiamento culturale e sociale dell'impresa e dei sindacati e dei lavoratori affinché si con il Coni nuovi strumenti operativi del lavoro
Con le garanzie a cui il lavoratore ha diritto e la prima è la sicurezza negli ambienti di lavoro
Non sono più sostenibili i circa due mila morti all'anno per infortuni sul lavoro nei un milione di infortuni lavorativi
Come non è più accettabile il lavoro nero e sommesso quello gestito dai caporali e quello che offende la dignità dei lavoratori ma non è più accettabile per le imprese
Un costo del lavoro che è il più alto in Europa
Un costo del denaro che eccessiva al Sud ed è causa del fenomeno dell'usura
Una criminalità che emigra l'integrità delle aziende le oneri burocratici che rendono difficile perché ovunque avviare un attività lavorativa
Nel mille novecentonovantaquattro
Il pacchetto lavoro proposto da Mastella introduceva nuove categorie flessibilità lavoro interinale contratto a termine salario d'ingresso aree franche che se approvati avrebbero consentito di non accumulare ulteriori ritardi
L'opposizione dei sindacati impedisce che tali strumenti diventassero legge strumenti che poi sono stati introdotti nel pacchetto Treu approvato dagli stessi sindacati e da Rifondazione Comunista
Che le avevano duramente attaccati definendo in modo dispregiativo il lavoro interinale lavoro in affitto
Noi non vogliamo alimentare polemiche
Ma vogliamo riflettere con serenità su un argomento diretta di vitale rilevanza per la vita sociale del nostro Paese specie al Sud
Lo avremmo voluto fare a Napoli caro ministro Treu ma la promessa conferenza sul lavoro sia ormai persa per strada e sollecitiamo il ministro a metterla in calendario al più presto
L'ininterrotta serie di omicidi di questi ultimi mesi non trova forse terreno favorevole anche nel disagio sociale di intere categorie prive di lavoro e dei minimi mezzi per sopravvivere
La sfida che abbiamo davanti è una sfida che dobbiamo combattere insieme maggioranza e opposizione
E vorrei ricordare al ministro Treu che proprio a Telese l'anno scorso il CCD affermò che avrebbe votato in Parlamento i provvedimenti legislativi che potevano dare lavoro ai disoccupati speci specie al Sud
L'eccessiva sindacalizzazione
E il diktat di Rifondazione Comunista
Ci ha impedito di poter dare voto favorevole ma tre USA con quanta responsabilità abbiamo contribuito nelle Commissioni lavoro a migliorare i testi per renderli più attuabili
Ritorneremo sui temi nel corso delle riflessioni a più voci precisando anche la posizione del CCD e del Polo
Volutamente abbiamo introdotto provocazioni e lo faremo sia sulla posizione tenuto dalla Confindustria che purtroppo non è presente ma faremo riferimento anche le posizioni ufficiali della Confindustria dal Governo e dai sindacati
Siamo consapevoli di essere di fronte ad un passaggio importante della nostra vita sociale il nostro obiettivo non è dare o difendere lavoro lattice vai cosiddetti insider s'
Ma dare lavoro ai tanti troppi
Che sono esclusi sia perché non vi sono mai entrati o perché sono stati espulsi dal mondo del lavoro i cosiddetti Outsiders ci auguriamo che da questo confronto stasera
A Telese vengano spunti importanti per dare una concreta risposta ai troppi disoccupati
Grazie
Grazie io vorrei a questo punto presentare gli ospiti della serata sul lavoro e occupazione alla mia destra credo che non ci sia necessità perché è conosciuta da tutti il segretario generale dell'UIL Pietro Larizza che io vorrei a togliere Cornu un applauso
Alla mia sinistra il Presidente della Confcooperative dottor Luigi Marino
E poi dico il nome solo perché è un fatto formale ma credo che il nostro ministra visione europea ci onora della sua presenza in questa festa della vela sia conosciuto sconosciuto da tutti il ministro del lavoro Tiziano Treu grazie
Vorrei anche ricordare che alla tavola rotonda erano stati invitati il dottor D'Amato della Confindustria e Spallanzani della Confartigianato
Per motivi di saluto per impegni purtroppo non sono presenti io vorrei iniziare questo dibattito approfittando anche del maggior tempo che avremo con una domanda molto semplice
Al segretario generale della UIL Larizza
Qual è la valutazione del sindacato
Dal mille novecentonovantaquattro ad oggi da quando cioè vi sono stata proposto operative come ricordavano introduzione con categoria anche verbali nove quelle del pacchetto del lavoro Mastella
Quello del pacchetto Treu ma soprattutto qual è la posizione del sindacato rispetta i risultati ottenuti dai provvedimenti legislativo sul lavoro in particolare assunto
Io inizio
Con una precisazione storica tra virgolette della vasca tra l'altro Clemente Mastella e presenze sa esattamente come stanno le cose
Sul lavoro interinale che l'argomento di cui si è parlato per moltissimo tempo
Il lavoro interinale lavoro in affitto sia che lo proponga treno sia che lo promuove propongo a Mastella sia che lo proponga il sottoscritto il lavoro interinale e il lavoro in affitto
Io non mi permetto di dubitare Susta ricostruzione che ci sia stata un'opposizione sul termine perché eravamo in affitto c'è stata una discussione molto vivace ma anche credo costruttiva su un punto preciso da lavori l'affitto
Che riguardava le categorie di lavoro sul quale poteva essere applicato perché noi escludevamo le basse qualifiche di lavoro e puntavamo a califfi che medio alte per questo tipo di prestazione senza precedenti in Italia conosciuti in altri paesi a cominciare dalla Francia che nostra vicina
Quando abbiamo trovato la soluzione con quello che è chiamato il pacchetto Treu
Abbastanza rapido nella definizione nel rapporto fra le parti
Ma che poi ci ha rivelato un parto laboriosi Simo nella gestione parlamentare
Non solo nel rapporto dialettico normale fra l'Ulivo e il Polo ma perché all'interno dell'Ulivo c'è stata una posizione della componente di maggioranza che si richiama a Rifondazione Comunista non solo lei ma in modo particolare quella componente la maggioranza che ha fatto
Dell'opposizione a molti capitoli del pacchetto Treu una bandiera del suo rapporto con i lavoratori italiani
Io voglio ricordare che un accordo
Che ha impegnato il governo nel suo insieme il primo firmatario Presidenza del Consiglio tutte le forze imprenditoriale del nostro Paese
Tutte le grandi organizzazioni sindacali d'Italia quest'accordo che in pratica rispondeva a esigenze
Che chi produce ricchezza nel Paese esprimeva e il sindacato che l'accettava quest'accordo ha avuto un percorso parlamentare micidiale
Entrato ai primi di gennaio del novantasette quali i ritardi sono del Governo e non di altri
E poi ha avuto un percorso fra i più laboriosi del mondo detto questo
Oggi la legge chiamata Pacchetto Treu ce l'abbiamo
Ma dobbiamo sapere un'altra cosa
è una legge che può aiutare
A creare
Nuovi impresa e quindi nuovo lavoro ma non è una legge che risolve nemmeno in misura marginale la questione vera del lavoro in Italia che la questione dello sviluppo non c'è un'altra questione non c'è un problema
Poi noi ci ci pensiamo in esercitazione dialettica iniziale c'è un problema che si chiama sviluppo
Il problema del lavoro più un problema che dipende dalla capacità di creare impresa
L'impresa pubblica con cui siamo nati cresciuti io sono stato per tutta la vita anch'io un dipendente di un ente pubblico quell'impresa pubblica non c'è più tende a essere contenuta anzi a restringersi nel tempo
Quindi il problema del lavoro deve seguire le strade
Che seguono una nazione ricca come la nostra una nazione ad alta capacità industriale come la nostra una nazione magari a bassa
Capacità di
Sfruttamento produttivo di altri settori che sono considerati marginali cito uno per tutti quello del turismo che salvo alcuni pezzi di sale è considerata una sorta di atto complementare complementare perché c'è un Paese che siamo nato
E per molti versi è stato positivo con lamento Lita
Industriale
Allora creare impresa
Ma creare impresa dove
Questa domanda la stiamo ponendo da tempo io ricordo e non per polemiche non per mettermi ora a parlare di forze politico della lega che peraltro mi dà fastidio solo citarle
Ma voglio dire che per molti anni nel Parlamento italiano
E Stalin gli atti del Parlamento la parola mezzogiorno era scomparso dall'esiguo del dibattito parlamentare
Perché la sola parola nel soggiorno determinava all'interno del Parlamento italiano contrasti o rotture e conflitti
Ma in senso internet tradizionali se fossi a discutere di questo problema io stesso oggi avrei grande difficoltà a parlare del Mezzogiorno
Con una zona geograficamente definita del paese
Nel momento in cui abbia imboccato la strada dell'integrazione ovvero e siamo arrivati alle soglie
Ma forse anche prima
C'è un solo modo
Di parlare dei problemi dello sviluppo di conseguenze proprio nel lavoro c'è una questione nazionale
Che per quanto riguarda l'Italia e concentrato in una parte del suo debitore decidiamo a mezzogiorno
Non ce la questione c'è una questione nazionale o si parla in termini di interessi nazionali
Che si realizzano compresi i veneti puntando a recuperare aree di sviluppo non solo possibili ma anche di grande verde potenzialità che esistono nel Mezzogiorno oppure ci ritroveremo a discutere secondo un vecchio modello che era quello di dire come si spartiscono ad esempio gli investimenti pubblici al Wbc alla bisogna garantire una quota del quaranta per cento dell'intervento ordinario da destinare al Mezzogiorno perché lì risiede il trentotto per cento la popolazione italiana conclusione
Un'operazione meramente finanziaria
Che ha lasciato pochissime tracce
Ai fini dello sviluppo produttivo
A cena questione nazionale una questa nazionale che si chiama mezzogiorno
Se la questione nazionale si chiama mezzogiorno bisogna pompiere scendesse
Che abbia nel segno dell'interesse nazionale
E qui io non voglio fare l'elenco delle necessità mi limito
A fare un'affermazione non dico di principio ma che ha un valore credo non discutibile
Diciamo che nel dopoguerra tutti a cominciare da noi meridionali
Non abbiamo posto problemi e anzi forse abbiamo aiutato un indirizzo di politica economica che creava
I migliori sistemi territoriali e infrastrutturali
Per agevolare la produzione lì dove c'erano già le basi cioè al nord
E quindi con le risorse nazionali non con quelle del Comune di Pavia o di Cuneo con le risorse nazionali
C'è creando il sistema di base senza il quale nel suo sviluppo è possibile che quel sistema Rede che noi chiamiamo infrastrutture che va dall'acqua le strade le ferrovie telefoni energia elettrica eccetera eccetera
Ci sono politici candidate statistici quante più di me che possono benissimo testimoniare
Poi per quanto riguarda strade ferrovie basta vendere una carta autostradale d'Italia e vedere come creato il nostro sistema viario per vedere non una differenza
Un salto
Di grande rilievo fra i sistemi infrastrutturali si sentano e il sistema infrastrutturale esistente nell'URSS mezzogiorno d'Italia
Io sostengo la tesi che il Mezzogiorno non ha bisogno di soldi anzi lo che lei sa meglio niente soldi pari opportunità
è il momento in cui l'interesse nazionale
Nazionale
Deve individuare quindi scelte di primario interesse nazionale l'area
Del Mezzogiorno come l'aria vi intervento intensivo
E capace di promuovere lo sviluppo in tutti i settori
Alla ci vogliono scelte politiche
Non è possibile che non si faccia l'accordo con il governo il ventiquattro settembre novantasei
Per interventi nel sistema infrastrutturale che non soste soltanto strade e ferrovie ma sono porti aeroporti energia elettrica reti telefoniche sistemi telematici eccetera
Si decide questo
E poi non so un Henze come l'ENEL
Che è di proprietà dallo Stato
Riduce di due mila miliardi gli in via inversamente tutte nel Mezzogiorno
Non è possibile che si decide un piano d'intervento diretto in quella direzione
E poi la sette interrompi il cablaggio delle città e lo interrompe proprio nel Mezzogiorno
Cioè questo non è solo una controtendenza rispetto all'accordo
Questa è un'offesa nemmeno bisogna ai diritti perché stiamo parlando di un diritto nazionale allo sviluppo che si può conseguire senza particolari
Spente e meno che mai senza scelte caritatevoli
Io lo dico con grande problema c'è anche un problema però che risiede
Nel pezzo di di Italia che si chiama mezzogiorno c'è un problema noi abbiamo un problema nazionale di funzionamento la pubblica amministrazione in cui c'è
Una ragnatela di leggi leggine norme interpretative e quant'altro che ormai produce solo disoccupati in Italia
Ma c'è anche un problema di efficienza amministrativa e progettuale che sta nel Mezzogiorno
Mezzogiorno
Essendo un obiettivo comunitario l'Obiettivo uno come viene chiamato a possibilità di incremento dei propri mezzi dalla Comunità europea
Che possono raddoppiare
I fondi che vengono messe a disposizione
La capacità dispensa delle regioni del Mezzogiorno rispetta i fondi comunitari non ha raggiunto il dieci per cento delle possibilità
Cioè qua stiamo parlando di migliaia e migliaia di miliardi
Che si possono avere come contributo basta solo avere la capacità di progettare e di presentare progetti credibili e praticabili
Quindi c'è un percorso ad ostacoli
Va un percorso in cui connotati sono conosciuti si sa dove stanno i problemi
Si sa che c'è un problema del corso al danaro
Si sa che c'è un problema non risolto che non solo quello in alcune regione del racket o dello strozzinaggio ma anche un problema di ordine diverso perché alla stessa impresa con lo stesso fatturato con lo stesso numero di addetti il denaro costa x a Monza e costa x più y e a volte più Z a Catanzaro
Quindi c'è un problema di regolazione del credito c'è un problema di infrastrutture c'è un problema
Di burocrazia
Non credo che ceceni problemi che tutti i giorni ci vengono posti
Dal sistema imprenditoriale ha cominciato a Confindustria
Stiamo assistendo a una telenovela sulla flessibilità salariale
In ragione della quale sembra che il sindacato per difendere capricciosamente
Principi secondari impedisce investimenti e impedisce creazione di nuovo lavoro
Io ho continuato a sostenere una tesi io ho continuato a chiedere alla Confindustria
Una prova del nove una prova verità
Noi abbiamo già una differenza Dino retribuzione fra nord e sud
Che asseconda la circostanze va dal quindici al ventotto per cento in meno per i lavoratori del Mezzogiorno
Quindi inciderà addirittura seguimi salariale insomma significa cercare un modello egiziano nel Mezzogiorno d'Italia con un'imprenditoria che dice che guarda ad Amburgo
E sta cosa non suona bene
E sta cosa non è accettabile ma io ho detto qualcosa in più
Se come qua non si tratta di stabilire una norma generale perché dal novanta che ci indicano norme generale sempre risolutive che non si risolve mai sto problema
Facciamo una cosa diteci doveste imprenditori che va in Campania in Puglia in Calabria in Sicilia che investe dieci miliardi perché è una fabbrica con tante persone per questa voce ditecelo come e noi con quell'imprenditore ci sediamo intorno a un tavolo e ci alzeremo solo dopo l'accordo
Per i bisogni che l'ora per avviare l'impresa
Questi imprenditori non l'abbiamo mai conosciuti
Però conosciamo l'esistenza di un problema
Ma è un problema che conosciamo ma la scala mobile in poi c'è sempre un problema avanti
Che bisogna risolvere
Per rispondere al bisogno e alla necessità nazionale di produzione sviluppo il lavoro
Quindi
I problemi sono tanti ma sono problemi risolvibili
Non c'è dubbio abbiamo tutti responsabilità io non conosco le mie ma dico ci saranno pure le mie parlo del sindacato nel frangente attuale matematicamente ci stanno responsabilità al Governo e non piccolo diciamo pubblicamente
E lo ripeto qua
Ci sono responsabilità e delusione nel nostro sistema imprenditoriale in modo speciale
Da parte la Confindustria ci sono problemi
Di capacità
Progettuale da amministrativa nel nostro Mezzogiorno sono tutti problemi ai quali si può dare una risposta concreta
Purché ripeto se accetti quella logica
Che per la verità ancorano diventata patrimonio comune cioè che non stiamo parlando del bisogno caritatevole di cittadini italiani che risiedono nel Mezzogiorno
Stiamo parlando di un interesse nazionale
Che coinvolge la stessa misura un cittadino italiano che sta a Torino un cittadino italiano che stai in le coinvolgeva stessa misura c'è un problema nazionale che quello di indirizzare risorse e diciamo interventi in quella parte d'Italia che si chiama Mezzogiorno perché la strada attraverso la quale l'ingresso dell'Italia dell'Europa sarà l'ingresso forte per il presidente sa secondo me assai più forse anche per il futuro
Grazie alla rissa che ha introdotto temi importante soprattutto quello della flessibilità sul lavoro io approfittando della nostro convegno ateniese di chiedere solo una piccola integrazione di cui hanno parlato tutti i giornali la nostra regione dell'accordo firmato il trenta luglio ad Avellino
Dalla da sindacati e Confindustria fortemente osteggiato dalla CGIL
C'è stata qualche dichiarazione pubblica dell'agilità della CISL a favorevole non ho letto posizione ufficiale su questa accordo della UIL giusta come integrazione su questo cosa che interessa molto i lavoratori più vicino
Anche perché quando si fanno accordi secondo me non servono soprattutto le sconfessione pubbliche ha detto a voce alta a mezza voce
Serve alcuni chiarimenti io ho parlato col nostro segretario Avellino Tonino festa
Gli ho parlato per una clausola di quell'accordo io non sono portata smentì dell'accordo per me d'accordo più soprattutto quando rispondono a domande lavoratori
Cerco sempre di sostenerne io parlando ospito precisa dal segretario nostro Avellino che non c'erano problemi su quell'accordo c'era una clausola di quell'accordo che poteva far nasce un equivoco e riguardava proprio i minimi contrattuali le sto belle un punto che deve essere chiarito nessun problema sulla corso la Cordusio Stream c'era quella causa non precisata ha detto deve essere precisa
Bene io vorrei passare al dottor Luigi Marino credo senza una domanda specifica se non quella di sviluppare il ruolo delle cooperative di colui al presidente nell'ambito di questo sviluppo della nuova visione del lavoro non solo il riferimento al pacchetto Treu ma anche ai nuovi strumenti legislativi che di cui stiamo discutendo perché non c'è dubbio che le cooperative hanno dei vantaggi ma credo hanno in anche delle riflessioni negative da fare
Ma caro presidente il dottor la rissa ha iniziato questo giro di tavola rotonda con un tema che
Mi sento biglietto a riprendere ovviamente da un altro versante
E lo riprendo
Riprendendo a mia volta una intervista del ministro del lavoro
Una recente intervista nel suo lavoro sul Corriere della Sera
A proposito della trattativa sul welfare il ministro del lavoro ha detto più o meno che i risultati si possono raggiungere si raggiungono
Se si presentano per gradi
Come in un menu dove bisogna alternare piatti graditi a piatti meno gravi
Le pare anche una cosa saggia di buonsenso come il nostro ministro del lavoro
Però l'importante
E che questi piatti
Siano non dico solo presentabili devono essere anche un po'buoni devono essere soprattutto digeribile
Invece penso che immondi i contenuti
Di alcuni dei piatti che ci sono stati presentati alle forze imprenditoriali
Sull'occupazione potrei dire lo stesso anche sulla sull'avvio della trattativa sulla riforma del welfare
Sono a nostro giudizio impresentabili e indigeste
E uno per tutti e proprio il lavoro interinale convengo
Che il lavoro interinale
Non è certamente la risoluzione dei problemi dell'occupazione dei problemi sulla flessibilità
Lavoro interinale dove funziona all'un per cento arriva al due per cento probabilmente potrà arrivare anche al cinque per cento
Della forza lavoro quindi è uno degli strumenti certamente non è lo strumento importante risolutivo
è importante che ci sia stata la legge va dato atto al ministro del lavoro di aver insistito perché potesse passare ma è una legge come tante altre leggi con troppe barriere
C'è una caratteristica nella nostra legislazione
Anche quando come in questo caso si deve innovare si fa una legge per introdurre qualcosa di nuovo di diverso dal passato non per razionalizzare per innovare
Nella legge c'è sempre marcata la volontà del legislatore di porre delle barriere di porre degli ostacoli di per restringere l'operatività di restringere la stessa innovazione
E così è stato per il lavoro interinale
E così come avvenuto per altri provvedimenti sul lavoro e sull'economia si spegnerà
Che sia invece il tempo a porre mano ai necessari rimedi a inizio agli aggiustamenti in sostanza il legislatore non tiene conto del fattore tempo che nell'economia nel mercato
Sull'occupazione e decisivo
Una legge sul lavoro interinale ben funzionante e che non deve passare attraverso vari gradi di sperimentazione potare
E quindi che sia attuabile subito e non nel tempo
Può dare dei risultati abbiamo visto non certamente risolutivi ma può darle se invece questa sperimentazione come inevitabilmente avverrà acquistato già posto per esempio
Il problema che la come poi nella legge come si evince nella normativa che lavoro interinale si applica soltanto se andrà andrà applicato
Soltanto i lavoratori medio alti eppure attraverso una trattativa una contrattazione una negoziazione con il sindacato noi avremo un ritardo anche di questo strumento nell'accelerazione dei processi e dei processi occupazionali
Quanto poi mi si consenta perché sono anche presidente dell'associazione che opera di una di un organizzazione cooperativa quanto poi alla vicenda del lavoro interinale nelle cooperative non la voglio spiegare non mi voglio dilungare perché questa non credo che sia la sede adatta a mani permetto soltanto di dire che indegno e impresentabile di un Parlamento quello che uscito fuori
Per le cooperative
Abbiamo o sono stati introdotte dal Parlamento
Debbo dire con il voto favorevole del Governo
Delle limitazioni tali che rendono inapplicabile inapplicabile il lavoro interinale per le cooperative
Tanto valeva non essere ipocriti escluderlo
Io ho seguito anche il ministro del lavoro a dirmi come fa ad applicare alle cooperative il lavoro interinale con le barriere che sono state poste e il ministro ha dichiarato sempre questo sul sulla vicenda del lavoro interinale in questo caso specificatamente per le cooperative
Che non fa un solo e non è stato solo il sindacato
Ma anche i partiti della maggioranza
Che temevano che l'estensione del lavoro interinale
Alle cooperative avrebbe consentito
Dimettersi le cooperative ovviamente in concorrenza con l agenzia che affitteranno mano d'opera ora se si tratta e lo ribadisco al ministro era un autorevole rappresentante del mondo sindacale di discutere
Sull'autenticità cooperativa
E sulla vigilanza delle cooperative e noi siamo siamo sempre disponibili crediamo di essere come Paese in ritardo rispetto agli altri Paesi europei non c'è dubbio che il settore va moralizzatore
Ma mettere in una legge qualcosa che è del tutto inapplicabile significa non fare onore al Parlamento al legislatore e al governo ma porto questo esempio per dire cosa
Per dire che il governo è strabico
Per dire che questo Governo
Presta molta forse troppa attenzione ad una parte sociale
E questa parte sociale e il sindacato
Mi permetterei di dire ma non c'è l'interlocutore a riguardo una parte del sindacato
Io voglio premettere
Che credo che in una democrazia
O meglio che una democrazia e forte e di tale
Se vive si nutre del mondo associativo la grande democrazia amiche americana vinte
Sulle fondazioni sulle associazione non abbiamo questo grande patrimonio che sono le grandi organizzazioni di categoria nel nostro paese hanno dei limiti hanno dei difetti come in tutte le cose di questo mondo ma sono un patrimonio costitutivo del nostro Stato
Che va difeso e va protetta
In questo senso mi pare davvero un tetro rituale quello che abbiamo assistito in questi giorni dei falò
Bruciati con l'effigie dei sindacalisti credo che sia proprio di un estremismo deleterio che va condannato in questo ultimo a parte del secolo queste cose si sono viste del con la firmo col fascismo sono viste in Cina si sono viste nell'islamismo solutore le punte più estremiste
Quindi non hanno nulla a che fare con lui e crediamo lo ribadisco che le grandi forze imprenditoriali e sindacali solo un fatto costitutivo del nostro Paese
Debbo anche dire che il sindacato e non si può non riconoscerlo è stato importantissimo per l'avvio della fase e anche i risultati che vi sono tenuti sul risanamento
Con il governo Amato dal novantadue ad oggi con la politica dei redditi con le scelte dure che hanno fatto sulla lotta all'inflazione però bisogna oggi dire a questo governo che il sindacato è una parte sociale non è e non s'non rappresenta tutta la realtà economica imprenditoriale della nazione non può essere il sindacato l'interlocutore unico non può essere il sindacato l'unico ad avere il diritto di veto
Capace fino in fondo come vediamo in questi giorni nel condizionamento delle scelte di governo
E questo potere così forte così condizionante
Io credo che sia anche dovuto certamente i problemi nella maggioranza al governo che deve fare i conti con questo terzo incomodo che Bertinotti che il partito di Rifondazione Comunista ma io vedo avanzare e rafforzarsi
Un nuovo neo collateralismo
Diverso da quello del passato più dialettico anche se può essere contraddittorio nei termini neo collateralismo dialettico non è quello centralistico un po'becero
Quella cinghia di trasmissione del passato però certamente oggi anche sui temi della cupo dell'occupazione noi assistiamo abbiamo abbiamo la sensazione che si stia avvolgendo che ci sia una tenaglia una morsa di qualche partito o del più forte diciamolo pure partito di maggioranza anche sui temi dell'occupazione
E si presume che il sindacato
Gestisca quindi il consenso e quindi si presume che col sindacato bisogna in ogni stagione come unico soggetto dialogare
Mi verrebbe da chiedere ma non lo voglio fare perché nella mia veste che cosa fa il pollo al riguardo e che cosa fa anche il CCT se intende allora procedere come abbiamo visto come abbiamo assistito soprattutto con la fine del governo Berlusconi alla creazione al tentativo di creare all'interno del Polo sindacati
Centrali cooperative associazioni imprenditoriali Authority collegate quindi ricostituire all'interno del Polo una sorta di neo collateralismo in quell'ambito oppure se intende dialogare in modo diverso in modo autonomo rispettoso delle posizioni a mio avviso molto produttivo con tutte le forze sociali non dividendole a priori
In buoni e cattivi neri e bianchi ma aprendo rispetto questo neo collateralismo di sinistra una nuova fase nel nostro Paese
E oggi credo che sulle politiche del lavoro
Stia avvenendo quello che un tempo avveniva per quanto riguardava l'agricoltura
Ministri allora che non dico erano indicati da un'organizzazione professionale ma comunque ricevevano il gradimento da parte di questa organizzazione ma soprattutto Commissioni parlamentari
Che erano veri e propri bastioni a difesa di questa organizzazione oggi la commissione commissioni il lavoro sono veri e propri bastioni a difesa delle posizioni del sindacato
Presidiano le posizioni anche più rigide debbo dire del sindacato
E vorrei dire al ministro che proprio nel momento in cui se lo ricorderà l'ultime che proprio nel momento in cui D'Alema al suo congresso parlava di flessibilità
I suoi uomini cioè gli uomini del PDS nella Commissione lavoro del Senato erano i più irriducibili avversari o quanto meno quelli che ponevano i maggiori problemi nel varo del pacchetto Treu
Allora amici sul tema nodale dell'occupazione
Il governo deve coinvolgere il più possibile tutte le forze sociali imprenditoriali del nostro Paese e soprattutto deve coinvolgere coloro che sono in grado di produrre occupazione
Invece è più e fuorviante e deviante e paradossale
Che gli interlocutori privilegiati a volte a senso unico sono proprio quelli che non producono occupazione
Sono quelli che non aiutano a creare occupazione anziché producono disoccupazione c'è un mio collega che dice che c'è un tavolo
Anche nella nella attuale trattativa come nelle altre trattative
Sulle politiche di redditi sul lavoro oggi ripeto sul welfare c'è un tavolo dice questo mio collega
Presidente di Associazione che decide chi paga
E c'è un altro tavolo di quelli che pagano
Io invece dico prendendo a riferimento le cifre del DPEF
Del Documento di programmazione economica finanziaria che indica la prossima manovra
DS SDI finanziaria intorno ai venticinque mila miliardi lei indica anche nelle quantità
Tre quinti con i tagli e due quinti con nuove entrate
Io dico che oggi nel nostro Paese la discussione avviene di fatto in questi termini tre quinti con il sindacato due quinti con Confindustria
E questo avviene su tutti i fronti dal lavoro alla politica del welfare alla politica dei redditi
Se posso buoni per quanto riguarda invece il merito per un problema semmai pose c'è spazio aggiungerò qualche altra cosa
Io credo sul merito del problema vuol dire subiti gli strumenti per creare occupazione
Io dico subito che credo poco
Alle terapie d'urto
Io non credo
Che nel nostro paese
Porre il fattore tempo così così considerato come prima ricordavo sia possibile avanzare con terapie d'urto
Ci sono dei tempi lunghi che il nostro Paese speriamo nel lavoro della Bicamerale non riesce a risolvere pensiamo lo ricordava anche il dottor la rissa che il Patto del lavoro è stato App il l'accordo sul lavoro e di un anno fa
E le misure in parte attuativa di quel patto del lavoro sono arrivate dieci mesi dopo
Le scorciatoie vanno bene nel nostro Paese per ottimi camminatori Montagna che possono contare
Sulle proprie gambe casomai un po'su un bel tempo invece nel nostro Paese ovviamente per raggiungere un risultato bisogna fermarsi ad ogni rifugio
Mangiare il menu che prima descrivevo e poi chissà se arriviamo in cima alla montagna io ritengo che la risposta quindi ai problemi dell'occupazione
Per il sistema delle imprese quindi anche per il movimento cooperativo sia e rimanga quella classica
Sia cioè quella di ammodernare lei prese esistenti e di costituire nuove impresa
Solo così si può affrontare organicamente il problema dell'occupazione e per ammodernare nuove impresa e per favorire la nascita di nuove imprese occorrono tre cose
Gli incentivi all'impresa di natura fiscale in modo particolare
La flessibilità e investimenti infrastrutturali Rationes
Tre cose importantissime e fondamentali senza le quali possiamo fare tutti i pacchetti del ministro che sono certamente necessari possiamo fare tutti i bei discorsi che vogliamo ma non riusciamo a fare sviluppo e non riusciamo a fare nuovi occupa
Grazia Marino anche per la chiarezza con cui ha affrontato alcuni temi che noi condividiamo io vorrei solo ad integrazione del ragionamento che ha fatto sul lavoro interinale
Ridotte risposta alla rissa non era soltanto quel punto di dissenso del sindacato cioè quello del divieto di impegnare qualifiche di esiguo contenuto professionale individuato come tale dai contratti collettivi nazionali
Ci sono gli atti del nella commissione lavoro di cui sono componente è possibile andarli a vedere e c'erano ben altri punti su cui ci poteva essere tranquillamente con senza anche da parte delle dei sindacati non c'è dubbio che ci sono anche dei colleghi senatori non è corretto fare riferimenti a nome che hanno una posizione molto dura e anche direi di di assoluto sintonia con certe indicazioni credo che questo sia una cosa che si vuole tre tanto riscontrare dagli atti vorrei aggiungere un elemento come ricorderà Treu durante il l'approvazione del lavoro interinale noi del CCD
Lanciamo una provocazione temevamo cioè che la organizzazione del lavoro interinale andasse nelle mani le grandi multinazionale
Io credo che era giusto oggi dare anche i dati che sono in nostro possesso il colosso americano ma un povero che prende mille ottocentottanta persone al giorno
E presente in Italia e tra le organizzazioni più efficienti in questo settore l'Adecco
Che è una gente va in tour tra la francese ecco la Svizzera abbia l'americana Chelli gli olandesi dell'Aran testarda Soro cioè associazioni grandi colossi che hanno esperienza maturata in questi Paesi sul lavoro interinale
Noi temevamo lo abbiamo detto proprio durante l'approvazione del pacchetto temevamo una colonizzazione da parte dei queste grandi organizzazioni mi sembra opportuno che questo sia uno dei punti da approfondire e inviterò quindi il ministro risponde il ministro che tra l'altro
Devo dire in quest'estate probabilmente ha riposato pochissimo perché
è stato così ha lanciato prima la proposta su cui si è discusso molto del supervisore per la politica meridionalista
L'avvenire dell'ispettorato del lavoro
Che riteniamo estremamente importante sulla sulla sicurezza anche se noi riteniamo che forse è opportuno potenziare il corpo degli ispettorati del lavoro piuttosto che darà l'impressione che nelle imprese sia soltanto l'atteggiamento repressivo e non preventivo non riteniamo che l'impresa debba invece essere considerate come una ricchezza del Paese
Lo voglio dire qui con chiarezza non è possibile ogni volta che si immagina che una persona i rischi in proprio
Permettere un'impresa debba vere lacci e laccioli atti burocratici e debba avere un atteggiamento per cui si pensa che chi rischia il proprio denaro sia uno speculatore chi rischia il proprio denaro lo fa anche per dare lavoro e soprattutto e allora continuare a immaginare la presenza come in questo campo e il ministro sa che sono stato relatore della sei due sei quindi la legge sulla sicurezza credo di di conoscerla bene non è possibile se non incrementando tutto ciò che va nell'interesse preventivo nell'azienda e non solo come atteggiamento repressivo vorrei anche dire di a ampliarci un po'questo ragionamento che sarà annunciato dello Statuto
Le statuto lavori e secondo evidente attrazione che avevo dato sulla diversità anche culturale rispetto alla alla famosa legge del mille novecentosettanta la numero trecento lo statuto dei lavoratori ma roba ma soprattutto vorrei dire che è forse uno dei ministri che da più tempo occupa un ruolo governativo credo da mille novecentonovantacinque può fare anche un Bilancio
E eventualmente anche un'autocritica nel senso se ritiene di aver fatto tutto quello che era possibile fare per il lavoro per l'occupazione specie al Sud grazie
Grazie grazie ancora di questo invito mai è un appuntamento che ci serve a confrontare utilmente punti di vista
Io partirei da un una considerazione generale e queste strategie per l'occupazione sono dovunque complicate perché sappiamo che non basta la la ripresa economica per creare occupazione i i legami sono sempre più intricati e quindi anche l'azione delle parti sociali e del pubblico per creare lavoro è un'azione complessa e quindi non c'è da come dire da stupirsi che costruire un insieme organico ossia difficile richieda diagnosi appunto complesse e poi richieda tempo e costanza nell'applicazione allora noi se dato che mi è stato chiesto giustamente
Anche di fare un po'di di l'esame di coscienza retrospettivo io direi che in questi tempi ultimi tempi abbiamo fatto dei progressi
Nella direzione giusta
La stessa la diagnosi che che ha fatto senatore Napoli che poi lo so sono qua
Molto ormai abituato al suo modo di fare queste diagnosi conferma che abbiamo molti punti individuati molti molti punti d'attacco individuati in comune e questo è un fatto positivo
E non sarebbe un discorso così
Combin così composto non sarebbe stato fatto alcuni anni fa
Chiaro peraltro che la l'efficacia e i tempi di attuazione di queste strategie
Non sono soddisfacenti completamente è vero l'ha detto anche Marino qui il fattore tempo
è un fattore decisivo e noi siamo partiti molto in ritardo
E se io penso sempre in questi ultimi tempi ci penso molto a esempi che hanno avuto successo di Paesi vicini parliamo proprio di Paesi europei che sono quelli con cui ci possiamo confrontare di più
Difficile fare paragoni così con gli Stati Uniti e quel Giappone l'Olanda Roland è un paese che ha messo in atto strategie no non molto dissimile come
Componenti dalle nostre ma ha cominciato dieci anni fa
E a e questo è stato uno sforzo dell'intero Paese con un Paese compatto un Paese che ha meno
Diversità di quello che abbiamo noi non ha punti così difficili di crisi come nostro Mezzogiorno ma ciò nonostante quel Paese ha messo Teresa dieci anni a vedere dei risultati soddisfacenti noi dobbiamo metterci di meno però siamo partiti in ritardo
Quindi siamo prede di ritardo abbiamo costruito il consenso con molta fatica io se do un giudizio
Appunto negli dagli ultimi eventi
E ricordo che già nel novantatré c'era stato oggi l'accordo del luglio novantatré una prima serie di strumenti che erano individuati poi non si è potuto proceduto in quella direzione per ragioni che sono note nel novantasei abbiamo ripetuto
E l'esercizio il patto della settembre novantasei arie d'igiene ridisegnato un insieme di provvedimenti che anche ancora una volta va nella direzione giusta
Ovviamente il consenso a ricercato con tutti Marino noi abbiamo sempre cercato di verificare con tutti poi i risultati non hanno subito possono non avere soddisfatto tutti nello stesso modo
Il confronto parlamentare l'ha detto la la l'ha detto Larizza a di certamente indebolito è stato molto difficile molto lungo e anche pulito anche l'efficacia delle se voi a fare l'esempio gastronomico con il genero io non è che i piatti sono indigesti piatti se mai sono poco appetitosi qualche caso cioè c'è poco si poteva metterci un po'più di sapore
Direi che il confronto parlamentare a da dal mio punto di vista indebolito l'efficacia complessiva
Delle strategie più di quello che magari possa aver pesato il l'ostacolo il veto di qualche parte sociale e noi sappiamo che questa è una delle contraddizioni
Abbiamo una maggioranza che su alcuni di questi punti
Individui fa fatica a trovare l'accordo quindi tempo che si perde
Minore efficace di risultati e queste sono debolezze che noi registriamo ma che vogliamo superare in questa questo confronto sul welfare perché cominciato che in corso noi riprendiamo a fondo il tema del lavoro perché non riteniamo che il punto a cui si è arrivati col patto per il lavoro con il pacchetto e con altre leggi con tono sia il punto d'arrivo vogliamo accelerare nell'applicazione
E fare di più adesso dirò farò qualche esempio è chiaro che per fare di più occorrerà una dose supplementare di ricerca del consenso sulle con le parti sociali ripeto tutte
E e anche un difficile opera di iniziativa politica guardate che queste queste difficoltà si trovano in molti contesti fare operazioni efficaci sulla flessibilità
Sulle scelte occupazionali mette in difficoltà
Sempre gli schieramenti io che vedo i colleghi europei
Trovo una direzione comune perché le nostre politiche va nella direzione europee ma vedo che anche Paesi a noi vicini hanno molta difficoltà a portare avanti riforme incisive su punti difficili non quelle l'iniziativa all'acqua di rose
Noi abbiamo queste difficoltà
Il fatto che ci siano dimostra che stiamo incidendo su cose vere e ripeto abbiamo davanti dei ancora dei mesi nei prossimi mesi in cui vogliamo accelerare l'azione nella direzione che abbiamo visto per recuperare almeno una parte i ritardi dei ritardi e migliorare l'efficacia prendo atto ancora una volta delle indicazioni che sono venute anche qui senatore
Napoli ha ricordato e io do atto della responsabilità che in sede di Commissione soprattutto è stata manifestata dal CCD io credo anch'io che alcuni di questi punti fondamentali per una lotta alla disoccupazione siano effettivamente punti su cui ci deve sono in possesso come si dice by partisan cioè ampi una sfida per tutti a al di là delle strette maggioranze di governo
Faccio alcuni esempi per non dilungarmi ma per dire punti su cui abbiamo siamo andati avanti ma si deve si può fare di più calato noi siamo in occasione mi pare
Propizia la ripresa economica
Che si vede e che anche significativa
Va utilizzata
Ed è questo il momento in cui la possiamo utilizzare perché è vero che la ripresa economica da sola non porta occupazione ma è anche vero che è un presupposto
Importante a cui poi aggiungendo qualificazione dei tipi di Investimenti sostegno alla domanda come si dice e all'offerta
Si può aumentare la resa che queste economie questa ripresa economica in termini di occupazione soprattutto sulle nelle aree dove questo dove il problema è grave e sappiamo benissimo stato detto inutile che ripeta che noi il problema disoccupazione lo abbiamo in alcune regioni nel neppure in tutto il Mezzogiorno
Perché è chiaro che le Lebed viene le diagnosi che fa l'OCSE anche recentemente sono che avremmo per per poter muoversi con facilità avremo bisogno di una ripresa economica dell'ordine del tre tre e mezzo per cento
E come crescita del PIL e nel novantotto questo non è noi ci prevediamo che si possa andare verso il due per cento quindi ancora di più noi dobbiamo sostenere fare iniziative specifiche per dare spinta allo sviluppo perché ha ragione la resa quando dice prima e fare sostegno allo sviluppo e poi si possono fare discorsi o parallelamente di altro genere sul punto del sostegno perché data una certa andamento generale delle presi possono fare
Sì iniziative specifiche sono anche previste nelle nostre normative per spingere quelle aree che possono dare maggiore risultato occupazionale vedete noi abbiamo una contraddizione in questo anche nella qualificazione degli investimenti perché tutti siamo convinti che in questo momento in cui stiamo un po'impegnati nel risanamento ma cominciamo a vedere
La possibilità di maggiore spazio agli investimenti occorre qualificare perché da una parte abbiamo bisogno di investimenti in alta tecnologia altrimenti il nostro Paese compreso il Mezzogiorno
Si prende indietro nella sfida della competitività molto mondiale
E questi investimenti in alta tecnologia necessarie hanno un difetto se volete che portano poca occupazione anzi spesso la di stucco dall'altra parte sappiamo che ci sono settori che hanno alta intensità DOCUP
Pone anche nuova tutta quella che si dice del l'area dei nuovi lavori di assistenza alle persone di cura all'ambiente
Di riqualificazione del territorio di turismo di qualità queste sono tutte aree che sono ad alta intensità di lavoro si possono anche
Prestare lavoro di qualità Ermanno bassa produttività e quindi questa è la prima grande scelta che noi abbiamo già delineato nel nel e i nostri provvedimenti ma dobbiamo precisare un un equilibrio tra gli investimenti pubblici e privati e tutti e due nelle zone nelle settori alta tecnologia è Investimenti il nuovo pubblici privati Bocelli c'è anche il terzo settore questo settore
Misto insomma ecco di in cui invece c'è lo sviluppo dei nuovi lavori di cura diciamo in senso lato questa è una prima grande Scettri qualcosa abbiamo cominciato a fare non è stato detto qui lo dico perché mi pare giusto non dimentichiamo che noi dopo anni di blocco dei indi sostegno dei sistemi di incentivazione all'impresa e non siamo convinti che lavoro si crea stimolando le imprese soprattutto quelle medio-piccole soprattutto quelle che poi
Hanno questa attitudine a creare occupazione Noè dopo anni di blocco abbiamo rimesso in moto il meccanismo
Che da sì incentivi all'impresa e dalla legge quattrocentottantotto a quelle sul piccole imprese sull'artigianato all'esportazione e ora dobbiamo insistere in questa direzione delle grandi infrastrutture che sono fondamentali soprattutto per le aree del Mezzogiorno che sono sotto rappresentate
Qui noi alcuni pezzi li stiamo facendo andare avanti di più di altri Larizza dice spesso oggi ha ricordato appena che noi siamo molto rallentati
Su questo settore abbiamo le risorse ma non riusciamo a spenderlo con la sufficiente velocità noi abbiamo avviato importanti iniziative in questo
Da questo punto di vista su alcuni settori i per esempio i porti italiani e anche le iniziative negli aeroporti stanno dando segnali positivi per la prima volta dopo dopo molto molti anni siamo molto ancora molto
Lenti nonostante il decreto cosiddetto sblocca cantieri nel far partire gli appalti pubblici per i lavori pubblici di tipo tradizionale
Però anche lì noi abbiamo fatto avviato e vogliamo a velocizzare un Mistrali Investimenti in grandi opere le famose grandi autostrade e le piccole invece infrastrutture cioè lì investimenti diffusi
I piccoli investimenti edilizi di Iside ristrutturazione che sono stati facilitati
Queste come dire sono
Aree in cui dobbiamo accelerare l'attuazione delle dei nostri impegni e ed estendere
Qui non è stato detto ma io ritengo che sia molto importante finalmente il decollo dei patti territoriali e dei contratti d'area
E fino adesso ne abbiamo parlato aveva parlato per tanto tempo cala adesso cominciano a partire ne sono partiti ancora un dodici mi pare di patti tra i contratti d'area
L'obiettivo che noi dobbiamo perseguire tutti assieme perché queste sono poi tipicamente forme queste dei patti che nascono come si dice dal basso tra l'altro anche in altra parte d'Europa hanno avuto successo perché le vogliono gli enti locali lo delle parti sociali
E le autorità centrali lo dobbiamo votare ad avere nel giro di sei mesi
Cinquanta di queste a dove funds cominciano a funzionare questi progetti integrati di sviluppo con soldi che cominciano a fare a vedersi
Questa è la sfida che le premesso mai ci sono la fase di incubazione è stata molto lunga ma c'è ragione di ritenere
Che queste cose pare se abbiamo nelle aree poi son concentrati molto nelle aree più difficili cinquanta di questi centri e non sempre solo gioia Tauro piuttosto che
Ancora Melfi quando si dice che peraltro appartiene a un'altra generazione l'effetto moltiplicatore e atti di attrazione di questi poli di sviluppo sì vedrà
Ci sono dei buchi in questo nostro tipo di lavoro sul versante sostegno
Agli investimenti che sono stati più ricordati infatti sono anche oggetto del confronto che stiamo facendo carità ricordato i problemi degli investimenti di ENEL e dispetti
La
Drammatica sotto utili drammatico sotto utilizzo dei fondi sociali
Del fondo sociale in particolare in generale dei fondi europei qui dobbiamo tutti quanti
I l'obiettivo del trentotto per cento della spesa che ci siamo posti non dimenticatelo
Meno di un anno fa dopo un lungo periodo in cui eravamo veramente fuori gioco è un obiettivo che per le tutte le fonti di spesa centrale noi riusciremmo a raggiungere e per le fonti di spesa regionali in due terzi dell'Italia
Arriveremo molto vicini e purtroppo le le regioni che sono più lontane da questo obiettivo sono proprio quelle che ne avrebbero più bisogno di questi fondi e qui oltre tutto questo è un impegno
Fondamentale che crescerà perché noi stiamo andando verso una rapida regionali o forse non rapida ma comunque avviata e irreversibile regionalizzazione di tutte queste di queste politiche in particolare della formazione
Professionale ma anche delle politiche dell'impiego
C'è un ultimo punto su questo
Che fa parte diciamo la versante sostegno alla domanda che voglio ricordare perché è stato toccato di striscio
Noi abbiamo un grosso problema di peso con lo sappiamo indiretto su costo del lavoro se volessi dire in generale e l'abbiamo in particolare per il Mezzogiorno
è chiaro che l'obiettivo principale come le tonalità di rendere conveniente e pari opportunità per tutte le zone diritti che sono in difficoltà attualmente a cominciare da quella il Mezzogiorno però nel frattempo che in questo periodo che c'è ancora noi non possiamo permettere che alla fine di questo hanno trentun dicembre novantasette anno in cui scadono le fiscalizzazione le ultime tracce di fiscalizzazione per il Mezzogiorno
Il Mezzogiorno abbia Genet generalmente una rialzo del costo del lavoro del sette per cento questo non è possibile questo un impegno che ci siamo presi e per il porre prossime settimane in tempo per la fine dell'anno dovremmo vedere che tipo di intervento
Di sostegno temporaneo se io dico selettivo dobbiamo immaginare affinché il peso
Dei costi indiretti contributi in particolare oggi al discorso più generale il fisco non sia eccessivo proprio nelle aree che hanno maggiore difficoltà quindi questo un premio molto delicato è chiaro che poi in prospettiva abbiamo l'impegno più generale
Di io invertire la tendenza fino adesso negli ultimi anni abbiamo avuto un costo indiretto crescente sul lavoro sia di tipo contributivo sia di tipo fiscale non siamo arrivati a un punto che in cui non è non si può aumentare di più e abbiamo manifestato la nostra attenzione per la nostra intenzione di invertire la tendenza a alla nel più breve tempo possibile
Ovviamente per fare questo occorre non solo un'azione molto attenta di contenimento delle spese ma occorre anche un'azione concertata
A livello più ampio europeo cito solo una un'indicazione che veri fa spesso il commissario Monti
Se noi immaginiamo di volere ridurre la tassazione sul fattore lavoro
è chiaro che dobbiamo a fare un'azione in qualche modo concertata perché in presenza di sistema fiscale completamente divaricato a livello europeo alla concorrenza porta gli Stati europei
Ad abbassare la tassazione sul capitale che è l'elemento più mobile per portare capitali di qua e di là in Europa e questo indirettamente costituisce un peso crescente o comunque un peso costante sul lavoro questa la prospettiva dei più lungo periodo però l'ho voluta dire perché poi quella che alla fine ci dà probabilmente la spinta decisiva sul versante dell'offerta sono più rapido tre o quattro battute perché qui abbiamo tutta l'area delle flessibilità e dico io delle Investimenti in risorse umane informazione
Noi anche sulla formazione abbiamo messo in piedi io questo un punto del pacchetto su cui mi permetto di essere più soddisfatto perché la strada è non solo giusta ma gli strumenti ci sono qui è un problema di organizzazione lo dobbiamo mettere impieghi un sistema di formazione continua che sia all'altezza del di del fatto di un fattore lavoro che deve rinnovarsi perché se vogliamo che la flessibilità anche quella negoziata anche quella onesta e non selvagge non sia uguale a precarietà
E a dequalificazione dobbiamo riempirla di capacità professionale
Ricorrentemente aggiornate tanto che ormai in molti discorsi che si fanno a livello internazionale non si parla più di flessibilità in senso lato ma si dice il vero problema è la impiegabili ITA questa Ingroia Billie ticket termini inglese per dire insomma la capacità che ha il singolo di far fronte ai cambiamenti senza subirne senza esserne schiacciato
Questo non gli strumenti l'abbiamo abbiamo anche le risorse paradossalmente è un fatto di organizzazione qui ho fatto coinvolge tutti
Molto decentrato quindi bisognerà veramente fare una forte azione a livello regionale subregionale sulle flessibilità qui è stato detto del lavoro interinale bene il lavoro interinale
è uscito
Un po'rigidi no come creatura
Ma io dico dopo venti trent'anni di
Dibattiti sul sesso degli angeli sulle loro ideologie
è partito questo strumento partirà un po'legato ma io sono convinto con perché la forza delle cose è evidente che la la sua il suo rodaggio che sarà anche faticoso convincerà
I tetra agoni e l'ideologia che non è una creatura del diavolo e quindi credo che ragionevolmente in qua in poco tempo questo strumento potrà funzionare il fatto che ci siano le multinazionali presenti come ha detto
Napoli
è normale questi sono quattro cinque che nel mondo hanno da vent'anni uno out quindi fatto che loro siano presenti VAB bene perché ci insegna il mestiere ma non io non temo la colonizzazione malevolo non ci sono più da nessuna parte stavo nella testa di qualcuno
Ci sono anche per attori italiani ebbene che ci sia un po'è bene che ci sia un po'di concorrenza il beneficio del lavoro interinale non netti l'organizza male chi lo utilizza e se c'è uno che localizzabile ENEL tanto di guadagnato quindi io non sono preoccupato c'è il problema del
Tales torture le difficoltà c'è questo della cooperazione ma in realtà Marino tu lo sai benissimo questa è una faccenda più complicata perché non è venuto fuori un anonimo dopo no ma disgraziata inutilizzabile su forse sul
Sull'interinale ma perché dietro c'è la questione più generale del socio di lavoro cioè e qui non c'è stato solo o tanto in questo caso devo dirlo io della CGIL il veto c'è stata una difficoltà che tuttora abbiamo sollevata anche RAI dagli imprenditori perché se non chiariamo bene la posizione del socio lavoratore in generale e anche quando le cooperative usano i loro soci per fare l'interinale abbiamo il sospetto
Non solo di deviazioni specifiche che quelle vanno represse comune ma anche del fatto che ci sia una concorrenza su fatta composizione e regole diverse cioè una concorrenza diciamo svantaggioso quindi un problema che riguarda in generale socio per lavoro socio di cooperativa
Io sai benissimo ho cominciato a occuparmi ho aspettato un po'sperando che le parti si potessero
Parte il cooperative e parti sindacali avvicinare adesso c'è qualche ricino amento ma c'è anche molta distanza su questo io intendo prendere una posizione al più presto
Anche qui fa un altro giro di
Verifica ma poi è chiaro che dovremmo prendere le nostre disponibilità e questo rientra nel discorso che facciamo generale
Dello statuto dei lavori come adegui Napoli ha detto benissimo i lavori sono diversi non c'è più lavoro il posto e dall'altra parte la disoccupazione c'è il lavoro subordinato quello parasubordinato quello mezzo autonomo quell'occasionale col part-time
Cioè contrade formazione al lavoro l'apprendistato lo stage ricco il lavoro sull'usato insomma dieci dodici tipi al posto in cui dove ce n'è uno solo quindi non va più bene una regola sola bisogna differenziare le regole le tutele non più non devono essere appunto scimmiottare ho detto io spesso sul lavoro subordinato
Un pezzo sarà la la regola del socio che vale per il socio di cooperazione che non è esattamente un lavoro subordinato
Ma che non è neanche come dire uno che vive fuori dal mondo qui questo santo a lato una delle cose che noi come governo adesso abbiamo intenzione come dicevo prima di rilanciare le sia velocizzare l'attuazione del delle norme già approvate si approfondire alcuni punti di alcuni li ho già detti uno
Questo è tra i più delicati questo dello Statuto dei nuovi lavori e per ora è una idea generale la sua precisazione la vogliamo fare in tempi brevi perché siamo convinti che dare più
Definita posizione a questi nuovi lavori se opera a fargli sviluppare il futuro del lavoro è sempre meno nel lavoro subordinato tradizionale ma noi vogliamo che questi siano lavori non del tipo
Precario dequalificato ma non abbiano la loro dignità su questo torno a quello che ho detto all'inizio e chiudo noi vogliamo che ci sia un impegno di tutti i capi
Ho detto che sarà sempre più in larga parte responsabile il livello decentrato quindi caro Napoli non penso che sarà il caso di fare una conferenza nazionale ammesso che forse lo era
A suo tempo credo sia più utile fare come già si sta cominciando a fare delle analisi operative per arrivare a dei patti
Locali regionali che calino nella realtà in concreto e massimizzino gli effetti delle scelte che abbiamo fatto grazie
Ci avviamo alle conclusioni e agli ultimi interventi
E mi pare che il tono si stia elevando per cui vorrei fare ancora qualche così provocazione
Larizza in una visita che abbiamo fatto come Commissione inchiesta sulla sicurezza a Melfi
Dei sette mila operai assunti in quell'azienda quindi uno dei tanti esperimenti di scelte industriali in aree non a vocazione strettamente industriali
Settecento di questi avevano lasciato liberamente l'azienda cioè settecento operai che pure avevano sognato questo famoso posto nell'industria liberamente avevano scelto di lasciarla per vari motivi
Perché ritenevano inadeguata la qualità della vita all'interno dell'azienda troppo oneroso raggiungere l'azienda dalle parti più lontane della Lucania
Di scarsa soddisfazione rispetto alla o loro vocazione agricola rurale o di altro genere la riflessione siamo certi che le scelte che non abbiamo fatto
Di certe industrializzazione i vediamo Melfi Porto Torres per la Sardegna Gioia Tauro ed altre
Sono quelli che veramente il Sud voleva e non invece un rispetto delle vocazioni territoriali che sono quelle del turismo dell'agricoltura dei servizi verso cui certamente non abbiamo una vocazione maggiore
Credo che questo sia una riflessione
Che Maritza potrà fare insieme a noi la seconda
Mi pare che il ministro del lavoro Treu abbia con chiarezza stasera Perton rispetto a una visione che più del popolo che della sinistra c'è quello di una concezione più liberista più flessibile
Del lavoro su cui dovremmo avere molto più tempo per approfondire la flessibilità in in entrata in un in uscita e tante altre cose che noi tecnicamente conosciamo io vorrei dire alla rincorsa il sindacato
Su questo su questi due binari la ricerca e la risposta di lavoro ed occupazione questo treno che deve camminare per dare lavoro ai nostri disoccupati nel Sud stabellamento facendo tutto
Perché le risposte siano veloci rapidi flessibili
E non invece sta appesantendo ed è la nostra impressione attraverso i provvedimenti legislativi questo lavoro perché teme di perdere quel tipo di presenza che ha sugli occupati rispetto a un mondo che è quello più più al di fuori del lavoro che io ho definito prima quello degli Outsiders una risposta franca come stasera il nostro è il nostro dialogo
Io cerco rispondere
Ecco alcune battute sia uno non credo alla buona fede mi auguro e credo almeno agli interessi
Il problema non è Melfi
Come il problema non è già da il problema è che c'è solo Melfi
E non sono state costruite altre cose il problema e che è stato costruito Gioia Tauro
Debbo dire più per caso che per scelta un caso che poi si è rivelato Fortunato e ora c'è il problema dell'opportunità perdute perché Gioia Tauro a tutti alle condizione tutte compreso quello destro al centro di traffici
Non solo di fare sviluppare lui Livorno e Genova ma di diventare il terzo posto d'Europa
Ma ci trovano in presenza delle cose solide conoscenze che non vengono fatte
Investimenti che non vengono autorizzati
Sistemi di collegamento essenziale
Che in pratica l'immediata lo sviluppo
Cito per tutti la Salerno Reggio Calabria la Salerno Reggio che vada che era nata come un'autostrada e diventata una strada provinciale contratta l'altissimo rischio non solo fisici ma anche di altra natura
Anche qua il sindacato che non ha i poteri che gli vengono attribuiti certe volte dico magari ciò avessimo così invece di contrattare o stimolare scelte forse potremmo pure noi a essere autori responsabile qualche scelta
Il sindacato apposto problema altro semplici
Non si può
L'unica arteria di traffico nord-sud che c'è l'unica con un'alta velocità che si ferma a Napoli a Salerno
A Battipaglia esatto a Battipaglia non si può non si può prendere un questi solo coro
E saldi diciannove o venti pezzi perché tanto saranno i cantieri nuovi perché un vestito logoro era è un vestito logoro resta abbiamo casa proposta molto semplice
Hanno detto i cittadini italiani che stanno a mezzogiorno non hanno bisogno di avere un sistema viario gratis
Anche loro pagano le tariffe però vogliono un'autostrada e allora data la in concessione cercate capitali italiani e stranieri facilmente reperibili dato in concessione per trent'anni ebbene rifatta l'autostrada
Ma non per il piacere di viaggiare bene perché oggi l'autostrada Salerno Reggio Calabria
E risale per sapere la fine che fa anche Gioia Tauro
E non solo il rapporto mezzogiorno Calabria Sicilia eccetera eccetera
Per la verità tutti ci hanno dato ragione
Poi non solo non si è fatto ma i cantieri ancora non sono emersi anche se ci dicono entro un mese si faranno i primi bandi di gara
Quindi non c'è una posizione del sindacato pregiudiziale o o ostile a investimenti che possono creare le condizioni territoriali e per facilitare gli investimenti
Meno che mai se mi consenti c'è una preoccupazione del sindacato che si possa creare un lavoro aggiuntivo di forme diverse da quelle che noi conosciamo
Anche perché a meno che non sia in presenza di un sindacato scemo o di un sindacato suicida
Più lavoro cento più aumenta la funzione e il ruolo e la responsabilità del sindacato queste come alcuni quando discutono di sindacati e imprese
Anche il sindacato c'è qualcuno che ci ha la testa girata all'indietro come all'impresa c'è qualche impresa che pensa che il futuro dipenda dal sindacato debole e c'è qualche sindacalista che pensa che il ruolo dipende dall'impresa debole
Ma questo sindacato con alcune eccezioni ha sempre sostenuto e sostiene che per avere un sindacato forte deficienze c'è bisogno di un'azienda forte efficiente e solida
è così e non rapporto coi nuovi lavori possibili
La verità e che noi parliamo di forme di lavoro che sono anche una novità rispetto alla nostra storia
La verità è che abbiamo creato norme nuove per cui siamo il Paese più flessibile d'Europa abbiamo una normativa che nessuno cento tutto roba per facilitare Investimenti e creazione d'impresa
Questo primo tempo che deve precedere quello della creazione delle imprese e del lavoro
Bene è ancora ferma al primo tempo con responsabilità del Governo per quanto riguarda gli atti diretto proprio io parla l'accordo per il lavoro per responsabilità dell'impresa
Molti soprattutto in Confindustria hanno una specializzazione unica nel chiedere e una vocazione infinitamente ridotta nell'investire
Al massimo sono ben attrezzati per conservare quando ci riescono e il Mezzogiorno ne sa qualcosa più degli altri
Quindi il nostro potere tra virgolette di cui si balla sembra dal punto un giornale la fotografia i tre padroni d'Italia con le mie amiche non me ne sono mai accorto c'era pure la mia fotografia ma io non me ne sono mai accorto
Il potere è solo un potere che deriva di una in una funzione da una funzione di rappresentanza che credo riusciamo ad esercitare con un buco che abbiamo noi riusciamo a rappresentare bene la tutela dei diritti
E le prospettive di chi lavoro dei pensionati non siamo riusciti finora queste una debolezza del sindacato del sistema non so di che non siamo riuscite che ora a creare un ruolo un modulo di azione sociale
Che oltre a chiedere Investimenti
E a stimolare la creazione impresa
Sia un punto forte per la creazione non da parte nostra ma anche tramite noi
Del lavoro sapendo che c'abbiamo un problema tutti ma il sindacato credo che lo avverta più d'ogni altro dei giovani e delle donne soprattutto dei giovani e delle donne del Mezzogiorno
Non è solo un problema nazionale è un problema direi quasi di moralità politica
Oltre che di moralità sociale cioè
Citare l'esistenza di questo problema non riuscirà a trovare le formule per cominciare a dare le prime risposte sono d'accordo in mezzo i quattro non si fa niente con gli atti rivoluziona non si risolve il problema ma se non si comincia non solo non si dal lavoro alla fine si perdono anche le speranze che il peggio del peggio che possa capitare a un paese civile
Grazie
Grazie alla rissa
Esattamente due minuti prima di invitare ovviamente i presenti a rimanere qui perché seguirà il convegno Giustizia riforma binomi impossibile col ministri piazze giustizia altri relatori
Io dopo un minuto al dottor Luigi Marino per una risposta vi pare opportuna poi chiederò alla ministro Treu di fare una battuta sulle così siamo dette velocissime e chiuderemo poi il nostro convegno ma in un minuto ci sta solo il fatto che io ribadisco quello che ho detto prima e cioè
Di parere del fatto chiaramente no no nove coprivano fatto eco soltanto per il fatto poco grato potrei rispondere sul socio lavoratore ma ripeto non è questa la sede non abbiamo tempo io credo di aver fatto capire come la penso sui condizionamenti che oggi ci sono in Italia per fare una politica più coraggiosa sul lavoro e sul welfare e secondo me anche sulla politica vera
Io credo che occorra fondamentalmente trovare l'ha ribadito due o tre volte ministro e questo fa piacere un accordo con tutte le forze imprenditoriale
I piccoli e medi imprenditori quindi non parlo solo di cooperative il lavoro autonomo anche il movimento cooperativo
Credo che hanno o o meglio sono restano l'ancora di salvezza di questo Paese
Queste categorie
Questi questa parte fondamentale del nostro Paese che poi in sostanza rappresenta la democrazia economica lo sviluppo
Economico il benessere la peculiarità dello sviluppo italiano va ulteriormente difesa va potenziata e va potenziata
Con politiche un po'più coraggiose dico un po'più Ubi basterebbe un po'più coraggiosa di quelle che si fanno attualmente un po'più coraggiose per esempio per quanto riguarda gli incentivi all'impresa va benissimo il pacchetto Bersani
Il pacchetto Bersani che però è una convoglio che ha caricato tanti altri provvedimenti la legge Ossola la legge Sabatini la legge e le griglie il rifinanziamento dei Consorzi fidi
Va tutto bene ma non c'è qui dietro un disegno organico io per esempio per quanto riguarda gli incentivi mi aspetto una politica fiscale
A favore dell'impresa della nascita di nuovi prese e delle imprese che fanno nuovi occupati più coraggioso non spetta a me che è stato un mio avversario
Duro cattivo il ministro Tremonti piacevole se gli altri aspetti ma certamente cattivo ma la legge Tremonti aveva e andare in una certa direzione
Oggi per quanto riguarda questo governo mi aspetto che sulla politica fiscale per le imprese si faccia qualcosa e non lo dico ripeto nell'interesse specifico evento cooperativo
Che per quanto riguarda questo settore altre peculiarità altre caratteristiche
Quando parlo e ho concluso di Investimenti
Io sono convinto che il governo abbia tentato di fare quello che era possibile ma mi pare che siano quattro mila miliardi quelli che hanno attivato che sono stati attivati
Più o meno recentemente ora un Paese che ha un deficit infrastrutturale sugli investimenti poi discuteremo se sono ad alta tecnologia o no d'accordo anche qui sul ministro col ministro
Ma che ha un deficit di dieci anni perché in questo Paese non si investe tutta dieci anni poi dopo Tangentopoli ha citato più niente assolutamente nulla
Aiutare l'impresa aiutare lo sviluppo indirettamente non per la politica dei lavori pubblici ma indirettamente pericoli ci aiuta a risorgere e l'ammodernamento delle è fondamentale
Ora lasciare sul bilancio quattro mila miliardi che possono sembrare tanti matti nell'Italia e con il deficit che ha sono pochissimi
è non fare una politica coraggiosa e infine davvero concludo sulla flessibilità
E sulla flessibilità che forse c'entra Pomino il governo io anche qui però dal sindacato qualcosa di più coraggioso qualcosa di più innovativo ci può essere se davvero il sindacato vuol difendere il nuovo lavoro vuole ampliare la sfera del lavoro anche dipendente perché io spero che spero che sindacato difenda anche il lavoro
Che si fa imprenditore come per esempio nella cooperativa e allora parlare di salari di ingresso soprattutto in alcune aree del paese parlare di contratti di un allargamento dei contratti a termine mi pare che sia un po'andare avanti rispetto alla forma statica ormai ferma e fissa che si trova oggi in cui si trova oggi il dibattito sulle politiche del lavoro sulla flessibilità o devo concludere quindi
Grazie l'ultima battuta alla ministro del lavoro Treu vediamo arrivare in questo momento FLI che vorrei ricordare che il convegno si tiene qui non nella sala Cocciolone sedere qui
Solo una battuta perché non voglio sottrarre spazio al collega e poi il quadro
Lo l'ho già fatto prima l'abbiamo fatto prima ma raccolgo solo due stimoli questo di essere più coraggiosi bene ognuno o eserciti questa grande virtù del coraggio anche però come dire negli ambiti propri nel senso che io spesso vedo che c'è un grado di coraggio maggiore quando ci si rivolge al dirimpettaio di quanto non si guarda in casa
Allora o siccome il nostro mondo complesso l'Italia ma tutto a anche il mondo cooperativo e Complesso Marino più coraggio in casa vostra e e questo aiuterà anche noi noi coraggio in casa nostra voi la rissa fra coraggio in casa sua
Così non è solo una battuta l'altra osservazione mi mi ricollego a quello che diceva prima il senatore Napoli noi anche nel Mezzogiorno abbiamo tante
Difficoltà anche proprio di organizzazione per esempio sugli incentivi e non c'è dubbio che dobbiamo fare una razionalizzazione tra lato abbiamo una delega compie eserciteremo Bersani
Parte Bassanini parte io proprio per cercare di mettere insieme i quadro più organico questo
Già ormai ricostruì mentale l'incentivazione dell'impresa e soprattutto nelle aree dove c'è più bisogno però sulla questione mai il Melfi non va bene l'industria abbiamo scelto un modello sbagliato la vocazione del Mezzogiorno quale ma guardate io qui non voglio riassumere c'è sono pagine e pagine di meridionalisti vecchi e nuovi
Io credo che o utili occorra un equilibrio ripeto tra forme di investimento industriale avanzato che restano fondamentali dovunque
Se poi si può discutere se il caso specifico e come organizzato a Melfi che vada bene a Roma
E
Investimenti in are tipiche
Di vocazione
Ma anche poi di prospettiva generale come sono l'agricoltura di qualità il turismo di qualità l'ambiente quindi non è che c'è l'alternativa si già lasciato perdere mesi delle fabbriche
E everyday mettiamoci a fare la Florida dell'Europa la frode Europa va bene non è facile farla perché organizzare bene il turismo noi ci stiamo pensando
Più complicato probabilmente da organizzare Melfi ma occorre un equilibrio anche in questo grazie tutti io vorrei vorrei ringraziare
Soprattutto chiedendo più coraggio anche alla stampa
Perché questa è stata abbiamo visto un dibattito sul lavoro tra la sinistra le proposte responsabile del lavoro e le altre forze della sinistra nonostante il CCD abbia più volte ha fatto proposte concrete mi auguro che la stampa li riporti
Un poco di più e riporti anche le cose che stasera con grande saggezza sono state dette grazie a Pietro Larizza segretario UIL grazie a Marino e grazie soprattutto al ministro del lavoro Treu grazie a voi
Il tempo