Droghe e antiproibizionismo: la situazione negli Usa e a New York

Radio radicale continuiamo a parlare di droga e ovviamente restiamo dello specifico sul fronte anti proibizionista che come molti di voi lavorando ben compreso acquista un nuovo sapore o non lo spessore internazionale che è poi la vera essenza di questo tipo di battaglia dopo le importanti decisioni svizzera si è aperto anche un vasto fronte in Inghilterra capitanato anche dalla presa di posizione dalla campagna del prestigiose indipendente ma di questo parleremo in altro momento perché ora siamo collegati con la sede del partito radicale di New Yorker con Marco Cappato Ciao Marco allora io Conte invece vorrei cercare di capire cosa succede nel listati uniti perché sappiamo che ovviamente vista anche ovviamente la grandezza del territorio e poi la molteplicità dei problemi seri Gallo culturale che legislativo la questione di collezionista assume toni particolarmente delicati però credo di aver capito di questo Stato che possa confortare i notizie particolari e fresche
Che e più di qualche fermento vi sia comunque sul fronte anti predizioni East tu cosa ci può dire su questo a riguardo dei qualche fermento sicuramente ma la cosa il punto di partenza al punto da
Quale dobbiamo partire per analizzare la situazione americana che la guerra alle droghe che è un'invenzione Mary Cana degli anni Ottanta alla guerra alle droghe continua continua più forte che mai anche durante l'amministrazione Clinton anche i soldi che sono spesi e le persone arrestate durante la l'amministrazione Clinton sono più che nel passato più che durante le amministrazioni di Bush ore che hanno quindi dal punto di vista del nel piano politico generale ufficiale ossia della linea tenuta dal presidente dal Congresso il Congresso poi a maggioranza repubblicana la guerra alle droghe continua le contraddizioni effettivamente i fermenti ci sono e ci sono ci sono stati soprattutto a partire dall'anno scorso
Quando a novembre le i cittadini della California e i cittadini della regione con il settanta per cento circa dei voti
Hanno approvato un referendum in favore del uso medico della della marijuana da Mario la marijuana su prescrizione medica
Il referendum negli Stati Uniti sono referendum degli degli stati degli Stati nazionali e non c'è il quorum quindi è andato a votare circa il quaranta per cento del degli elettori sia in California che in Regione sono passate queste proposte
Le proposte sono state però e rimangono per ora bloccate a livello federale perché a livello federale perché il presidente Clinton ha posto il suo veto alla promulgazione delle dei re non quindi siamo in una situazione abbastanza complicata con conflitto tra degli Stati nazionali e lo Stato federale American uno ci sono dei medici che stanno già distribuendo marijuana per uso terapeutico con minacce delle autorità federali di sospendere la loro diciamo la loro licenza la loro possibilità di esercitare la professione medica
Ci sono molti molte discussioni e contrasti e controversie controversie anche in sede giurisdizionale in atto su questo sempre sull'acqua Torre marijuana anche in Oregon nello Stato dell'Oregon stanno raccogliendo le firme per un referendum analogo a quello della California del dell'Arizona servono quarantanove i tre mila firme per temere questo referendum dovrebbero dovrebbero farcela raccogliere le firme che preferendo un quindici dovrebbe tenere nel novantotto diciamo che come anche questi questi dati questi avvenimenti suggeriscono il movimento antiproibizionista americano abbastanza
Organizzato in in con differenti Soggetti e soprattutto a livello dei singoli stati nazionali e soprattutto un movimento
Per la legalizzazione della marijuana non se non anche limitatamente alla legalizzazione della marijuana per uso terapeutico quindi non non viene affronta
Atto colpi direttamente come per esempio facciamo non è stato mai non è scopertamente anche culturale insomma
Può esserlo culturale
Anche il tiro anche culturale ma soprattutto negli obiettivi poi pratici delle campagne che sono state organizzate rispetto all'istituzione quindi rispetto agli Stati nazionali o alle richieste che vengono proposte alla al Congresso americano ci si limita poi alla questione marijuana forse strategicamente si pensa che sia più facile limitare il disco cioè la marijuana il consumo molto poco popolare negli Stati Uniti che sono anche un grande produttore di marijuana e quindi per opportunità politica io direi anche se c'è un discorso culturale probabilmente analogo a quello che ci portava in Europa ma istituzionalmente ci si limita la questione marijuana recentemente è stata depositata una proposta di legge al Congresso a Washington una proposta di legge da parte del senatore del democratico Barney Franca e non sempre per l'uso medico terapeutico della marijuana che si è tenuta un'audizione alla commissione giuridica
Del Congresso a Washington dove sono intervenuti esponenti del di varie associazioni per la legalizzazione
Della marijuana e il dibattito quindi abbastanza vivo su questo però non non c'è e non ci sono obiettivi politici
Diretti sulla legalizzazione di tutte le droghe in generale ecco allora ecco nati voleva chiedere rispetto per l'appunto a questi episodi la vostra sensazione
Mentre siete poi un po'a presidiare
Il territorio è quella di una lettura di episodi singoli e dunque frutto se vogliamo appunto di fermenti isolati e dati più dei numeri non ho che poi magari fanno scaturire alcuni episodi oppure c'è una qual certa tendenza
Porzia appunto gli obiettivi a proseguire e a far crescere questo tipo di di proposta
Varie c'è un grosso sostegno popolare un grosso dibattito in corso spesso anche
Grosse riviste
A livello nazionale come Newsweek hanno offerto in copertina ancora questo dibattito quindici avidità Enzo
Perché c'è sicuramente una grossa visibilità di cui su questa questione anche se il il fronte non c'è un'organizzazione del fronte antiproibizionista in quanto tali ci sono alcuni episodi singoli anche molto significativi ad esempio il Minnesota classe l'ultimo parti un partito politico fondato in Minnesota proprio con l'unico scopo oggettivo della legalizzazione della marijuana
A tutti i suoi principali esponenti che sono stati arrestati negli ultimi mesi il Donetsk era candidato per senatore che aveva preso tredici mila voti dalla galera candidato ho a precedente invece era degli speroni perché è in galera vita addirittura per aver violato tre volte la legge sulla marijuana il candidato a vicepresidente
Allen Klaus proprietario della US open per una un'attività per la produzione di Presutti a fibra di canapa
In galera per condannato a otto anni di galera io avanzo del bicchieri una iscritto del partito radicale petto Bongo si è preso settantatré metri di galera è entrato in galera del febbraio novantasei ci ha mandato recentemente una lettera dove manda i saluti ai compagni del Partito radicale particolare Emma Bonino è questo
Un particolare che ci tenevo a segnalare quindi della dirigenza del Minnesota Carlo parti tutta
Tanti ma a Roma le le gesta italiane no e non solo comunque poi nei fatti ipotizza politico le azioni non violente di Pannella degli altri con agli arresti domiciliari e via discorrendo è passato qualcosa di tutto questo negli Stati Uniti oppure no qualcuno ha ripreso questo tipo di getta per poi magari sviluppare un certo discorso no
Ma sono mi pare siano usciti alcuni brevi sulla
Su alcuni giornali qualcosa del passato insomma così
Sì ma veramente in modo marginale non abbastanza da da aprire alcun tipo di dibattito noi qui dal New Yorker abbiamo ci siamo messi in contatto ad esempio con questo senatore Barney Frank che ha depositato questa proposta di legge
Illustrando un po'le iniziative che sono prese da Pannella e anche le iniziative al Parlamento europeo c'è sul fronte più internazionale della lotta anti proibizionista
E stiamo cercando di prendere il più possibile contatti con i soggetti più o meno coinvolti da questa da questa battaglia ci siamo incontrati con gli esponenti delle Libertarian Party dello stato di New York Libertarian Party di uno partito politico diffuso a livello nazionale che aspira adesso il il terzo partito politico degli Stati Uniti
è che veramente loro sono l'unica organizzazione politica che partendo da una posizione direi biologica contro il il controllo del ruolo dello Stato nell'diciamo nell'indicarci nel sfere della che appartengono a libertà personale Libertarian Party è un partito il
Genuinamente a favore della legalizzazione tutti tutte le droghe è proprio il ponendo il discorso del rapporto tra la libertà individuale il potere dell'autorità pubblica stimato ma c'è qualcuno che in negli Stati Uniti o comunque una specie
I vostro Agnelli orche per quel che rappresenta la città da da mille punti di vista a attuato gesto del tipo del tipo di quelli attuati poi in Italia azioni di disobbedienza civile distribuzione gratuita insomma o no
Credo che dietro il civile dello Stato
Jorge rapido birre civile del mille novecentonovantaquattro se fiaba Bossi nell'abrogare che avevano distribuito riflessivi come tua idea dei cosa sono e di cosa potrebbe succedere se invece qualche militante
Non necessariamente radicale ma magari appunto dei vostri interlocutori distribuisse gratuitamente hashish magari nella Quinta Strada guarda
Il sindaco di New York Rudolph Giuliani Forcella peggiore persona possibile con cui un antiproibizionista posso avere a che fare ha appena approvato un nuovo piano contro le droghe quindi alla RAI che gli arresti per possesso di marijuana nello Stato di New York sono passati da mille settecentosessantasei arresti nel mille novecentonove in tal a undici mila arresti del mille novecentonovantasei per semplice possesso di marijuana addirittura il Piero Cipriani ora prevede un un nuovo sistema che io potrei del vive tra cui la mente un sistema da Stato totalitario
Cioè non soltanto la polizia dipinge acquirente per andare a trovarlo scovare spacciatori ma ora addirittura Giuliani è arrivato a mettere in atto un piano per il quale la polizia si finge spacciatore
E propone l'acquisto di di diritti di droga nel al Central Park ero in giro per la città proprio andando a cercare il cittadino se vuole coi opposti vivace ci vuole un po'di cose poi della persona dice dei che vuole acquistare viene arrestato sono arrestate settantotto
Restate finora settantadue persone con questo metodo comunque con questo metro quindi quindi immagino che se tu andassi a distribuire domani mattina gratuitamente bustine di hashish la pena sarebbe particolarmente dura e nonché immediata giusto dei no probabilmente occorrerebbero per l'espulsione immediata perché sono altrettanto
Proibizionista in materia di immigrazione ultimamente da queste parti quindi potrebbe andarmi bene potrei essere espulso comunque Scherzi a parte non il il clima politico soprattutto dallo Stato di New York che è assolutamente ostile a qualsiasi proposta di legalizzazione ci saranno tra tra dieci giorni le elezioni a sindaco e con ogni probabilità Rudolph Giuliani Tarak confermato l'esistenza anche lì ci sono alcuni episodi tipo una un candidato che si chiama Tommaso Layton che ha raccolto cinque mila firme per la sua candidatura come unico programma la legalizzazione della marijuana ma sono episodi di molto isolati qui a New York dove è attivo dell'internet tenta finanziato dalla miliardario ungaro americano Giorgia Soros l'intermittente dal è un un centro di studi i sulla droga che ha una linea alternativa lavoro andrai dello Statuto lo stesso Soros che impegnato con grandi programmi di finanziamento alla a diciamo a interventi a programmi di almeno Dacian
E politiche alternative alla wondo anche per il Soros definisce folle la politica americana di Warhol placate
E si è impegnato a spendere Bennet quindici milioni di dollari circa venticinque miliardi di lire su politiche di Harley Davidson ha già speso un milione per finanziare dire tenendo in mente la California dell'Arizona sulla legalizzazione della marijuana spenderà un altro milione di dollari sulla proprio programmi di distribuzione di siringhe sterili e altri venticinque milioni saranno spesi nella sola città di Baltimora per fare di Baltimora una una punta avanzata dell'arma Dacian a livello mondiale questo l'attività di solo scopo con il quale il partito radicale è in ottimi rapporti anche sulla questione del tribunale
E internazionale sui crimini di guerra ecco ma per concludere comunque insomma mi par di capire come sostanzialmente che qualche fermento c'è una qual certa visibilità
Ci può essere però quello che manca è come dire la la struttura stessa
Della battaglia strutturazione alla battaglia e soprattutto obiettivi concreti nonché raggiungibili questo forse è un po'il senso sbaglia dei rispetto alla all'Europa forse più
Fatta anche l'ala la chiamiamo dall'ala destra dell'antiproibizionismo consacrare attraverso la National Review una rivista diretto da William Buckley che era uscita con una copertina molto eloquente la guerra sulle droghe perduta
Anche Roger Pillon del Cato Institute che è un un istituto di studi economici Friedman li hanno liberista con molti contatti in Europa hanno hanno apertamente criticato la politica la politica proibizionista
Purtroppo la posizione statunitense rimane una posizione anche cruciale rispetto alle politiche alla politica internazionale alla politica dell'ONU che si conferma politica assolutamente proibizionista convocata per il giugno del mille novecentonovantotto l'Assemblea generale delle Nazioni Unite per riconfermare l'impegno internazionale sulla proibizione di tutte le droghe e gli Stati Uniti stanno stanno fanno pensare fanno pesare soprattutto sui loro vicini del continente americano ad esempio era stato nominato ambasciatore America in Messico umiliando Wealth un cuore il governatore del Massachusetts
La sua nomina è stata bloccata dal Congresso in particolare dalla presidente della Commissione affari esteri certi Armide perché UE alte in passato aveva espresso critiche Eurispes toh al alla alla politica americana soprattutto per quanto riguarda quel in quella specie di certificato di buona condotta che gli Stati Uniti danno ai paesi ai Paesi in giro per il mondo certificato di buona condotta che viene dato soltanto a chi dimostra dimostra di essersi impegnato duramente nella guerra contro droga e quindi gli Stati Uniti
Continuano ad essere e i portavoce della guerra alle droghe continuano ad essere molto pesanti l'organizzazione del movimento antiproibizionista e deve ancora è effettuate struttura ma tra noi pensiamo come partito radicale di potere approfittare dell'occasione dell'assemblea generale di giugno novantotto per dare un maggiore dimensione internazionale alla problema e per cercare di costituire un network Pio organizzazioni antiproibizioniste magari non solo sulla questione marijuana ma proprio sulla quel Fiore più in generale del dell'antiproibizionismo della libertà individuale e degli effetti nefasti prodotti dalla guerra alle droghe
Bene Marco Van Weyden Graziano ringraziamo Marco Cappato in collegamento dalla sede del partito radicale di New York con Cappato abbiamo avuto fare un po'il punto della situazione perché riguarda alla questione droghe anti proibizionismo negli Stati Uniti miglior chi in particolare alla per il momento ti ringraziamo e torneremo comunque a sentirti anche su questi argomenti buon lavoro grazie