Presentazione dell'Agorà antiproibizionista del seggio del campo organismo che si pone a sostegno della legalizzazione delle droghe leggere

Dovendo
Professore
Si aggiunge
Sondaggi
La
è un convitato di pietra sì no iracheno
Allora iniziamo
Ne abbiamo indicati ancora il club Pannella per i libertari al bar per presentare questa querela antiproibizioniste nel seggio del Ghana nasce al seggio del campo per ovvie motivazioni storiche per chi conosce la storia di Salerno per la storia della Scuola medica salernitana gli antichi botanici della Scuola medica salernitana erano iscritti al seggio del campo i seggi erano i quartieri Salerno le contrade con il Siena
E gira manipolava voi dove e tra queste l'Campagna fino ad arrivare al mille duecentoventiquattro quando Federico secondo legalizza per la prima volta Lello con un'ordinanza con un editto
E allora noi scindiamo il seggio del campo pertanto partire un'iniziativa transnazionale che quella del Cora perché ci siano
Più Agorà antiproibizionisti e in Italia inattesa di un nuovo referendum sulla legalizzazione delle droghe le ieri e perché no anche in Europa visto che il COREP nazionale dicevo dello Livermore valendo uno sulla legalizzazione delle droghe leggere questo referendum dovrà essere necessariamente in una visione di un Pignone gli adorabili volevo sollevare un'opinione antiproibizionista in Italia e forse in Europa visto che partiamo da una motivazione che non è solo storica ma anche politica quelli dei me in quella i medici della scuola di Salerno io non voglio andare oltre spero che il prossimo referendum sulla legalizzazione sia già voluto sia già adesione spero che i nove milioni di i consumatori dichiarati di canapa indiana aderiscono a questa richiesta referendaria che non sia solo una richiesta referendaria
Non le espressioni di opinione e di voto abbiamo invitato quindi a Salerno per presentare questa Goran antiproibizionista all'onorevole Marco Taradash l'eurodeputato Ernesto Caccavale
E Gigi Cassandra il movimento politico di democrazia liberale darei a questo punto proprio a Gigi la parola
Per un suo intervento
Per una sua considerazione sull'iniziativa che spero sia anche e sicuramente di democrazia liberale
Intervento sarà limitatissimo prendo soltanto trenta secondi anche perché vorrei subito lasciare la parola a Marco ed Ernesto
Sì prego
Sindaco di Salerno il professor Vincenzo Giordano che è un convinto antiproibizionista è che ha diritto alla cura antiproibizionista del seggio nel campo lo ringraziamo per essere stato con noi
E mi scuso ancora sì anch'io mi unisco a questo saluto al nostro Sindaco
Il il movimento politico per la democrazia liberale che è un movimento che opera a Salerno città ed è composto da molti amici che come mi militavano nel e tu partito liberale ma anche da altri amici che non hanno mai avuto esperienze politiche nel partito liberale o le hanno avute in altri partiti comunque di area laica e convinto della necessità che sul tema della droga della tossicodipendenza si debba iniziare a parlare non dico in termini nuovi ma in termini sicuramente più decisi democrazia liberale Donato ha lasciato ai propri scritti ovviamente piena libertà libertà di coscienza su un tema così difficile e così delicato all'interno del nostro movimento ci sono amici che e non condividono magari il tema dell'antiproibizionismo sicuramente però siamo tutti quanti convinti a partire dal sottoscritto che non solo rappresenta la democrazia liberale ma di tale movimento anche il coordinatore e personalmente sono come Bensaia antiproibizionista convinto ed insieme in passato ma anche in altri modi in altri termini abbiamo più volte organizzato iniziative antiproibizioniste riteniamo che sul tema dell'antiproibizionismo e comunque della tossicodipendenza non si possa essere una chiamiamolo l'opinione chiusa un'opinione fa ecco tutti quanti siamo d'accordo che comunque le politiche adottate in tema droga in tema tossicodipendenza fino adesso non hanno comunque dato gli effetti sperati ed è necessario confrontarci aggiornarci riflettere su quelli che possono essere nuove politiche sulla droga e quindi vogliamo portare anche il nostro piccolo contributo a quello che è un tema molto più grande di noi ovviamente sul quale non possiamo essere indifferenti Adda giambici comunque su posizioni precostituite che secondo noi non hanno portato i risultati fin qui sperati grazie
A questo punto deve dare la parola a Ernesto Pascale sì grazie innanzitutto saluto a voi un ringraziamento agli amici dell'
Il capo appunto a Pannella Perilli Bertagna parte di Salerno
Noi la nostra presenza a questo tavolo
Non è casuale voi sapete bene io personalmente sono iscritto anch'al ulteriormente i Club Pannella ma anche al kora
E che da tempo porto avanti la battaglia antiproibizionista perché riteniamo che sia l'unica strada possibile per battersi contro il fenomeno degli della della tossicodipendenza il problema è chiaro che non va affrontato però in termini puramente nazionali ma in in un ottica internazionale e non a caso sessanta deputati europei e cioè circa il dieci per cento del Parlamento europeo e del parametro che hanno già proposto hanno già sottoposto una proposta di risoluzione di parlo di raccomandazioni
Per che parte dall'idea dirvi vedere le convenzioni internazionale delle Nazioni Unite come punto di partenza evidentemente per per la discussione per il dibattito per nuove proposte
Contro il fenomeno della della droga fenomeno della droga che viene costantemente come voi sapete mistificatorio mistificatoria gli organi di informazione misti ficcato dai partiti politici
Che si trincerano dietro i falsi moralismi per e far per impedire che i cittadini siano a conoscenza di quello che oggi il fenomeno della droga allora io molto con molta umiltà ma anche anche con brevità
Cercherò di darvi alcune cifre che sono cifre nonché non stabilisce nonché non stabilisco io ma che sono acclarate da istituti di ricerca internazionale e cioè che gli affetti delle politiche prodotti le politiche proibizionista che prodotti fino a oggi sono che il almeno o il novanta per cento della droga circola liberamente nel mondo nonostante tutto il proibizionismo che c'è o che si dice che si vuol mettere in atto che il giro d'affari oggi della criminalità organizzata internazionale e intorno alla traffico illecito delle sostanze stupefacenti e di cinque circa cinquecento mi mila miliardi di dollari che quindi più del cinquanta per cento del giro d'affari della criminalità organizzata internazionale basato sul traffico illecito di sostanze stupefacenti che l'ottanta per cento dei reati delle nostre ci sta in Italia come in Europa come negli Stati Uniti sono legati al reperimento illecito delle sostanze stupefacenti quindi l'ottanta per cento nostro dalla nostra microcriminalità è legata a questo assurda quella cosa assurda situazione che migliaia e migliaia di giovani sono costretti da questa
Fa sull'al legge proibizionista sulle sostanze stupefacenti sul sul sul reperimento sul traffico del saggio e facenti a alla clandestinità ad essere contigui alla criminalità si non si interni alla criminalità con tutto quello che questo comporta in termini di evidentemente morti per overdose perché droga tagliata male dove illegale e quindi droga tagliata male di morti di AIDS proprio perché i giovani vengono così te la clandestinità sì passano le siringhe infette e tu toh un'altra serie di fenomeni così detti indotti rispetto alla legge proibizionista sulla droga noi vorremmo partire da questo noi non abbiamo la verità in tasca cioè dobbiamo una idea molto precisa crediamo che la nostra sia sia l'unica strada percorribile ma evidentemente non vogliamo dividerci secondo steccati ideologici tra proibizioni Istia d'antiproibizionisti noi vorremmo metterci intorno a un tavolo e far sì che si cominciasse a chiarire il fenomeno in cosa consiste e che queste cifre quelle che ho appena enunciato in maniera ovviamente estremamente rapida e e sommaria vengano dovesse avvengono messe a vengano messi a conoscenza dell'opinione pubblica quello che in realtà i professionisti non vogliono perché i professionisti non vogliono far sapere che gli effetti delle loro politiche sono quelli che ho appena enunciate non teniamo bisogna partire di
E per questo chiediamo che si apra un dibattito interno ha anche per esempio per quello che ci riguarda le forze del Polo ma che evidentemente va aperto un dibattito su con l'opinione pubblica sui sui per sui mezzi di informazione chiudo soltanto e poi do la parola Marco che negli Stati Uniti dove il fenomeno è anche più hanno io rispetto a quello che avviene in Italia in Europa in generale il dibattito è già cominciato perché
La destra repubblicana per usare una terminologia classica diciamo destra repubblicana a
Già c'è una una forte parte del partito repubblicano ha già di fatto preso atto del fallimento delle politiche proibizionista e ed evidentemente sulla bassi leggi economiche sono direi quasi lapalissiane del tutto ultras del tutto chiare ritengono che la strada da seguire se guerra legalizzazione cioè di trattare la droga esattamente come viene trattato l'alcol perché esattamente per gli stessi motivi per i quali si passò dal proibizionismo dell'alcol all'antiproibizionismo sull'alcol negli anni Trenta fenomeno che voi ricordate bene che credo tutta la serie distorsioni di facilitazioni per la mafia quella di Al Capone la mafia di oggi non è quella l'al Capone la mafia di oggi invece è in grado di poter grazie a questo giro d'affari incredibile questo ammontare enormi di danaro in grado di poter comprare nel senso di
Corrompere
I migliori scienziati migliori tecnici e quindi costruire sempre nuove droghe droghe sintetiche sempre più evolute rispetto al gusto dei consumatori
Ed è in grado di comprare corrompere i migliori poliziotti migliori magistrati i migliori giornalisti in gli ori politici ecco perché in America negli Stati Uniti il dibattito è già in corso e una larga fetta della dei partiti d'uno dei part di uno di quei partiti più importanti degli Stati Uniti ha già di fatto iniziato questo dibattito noi chiediamo che anche che questo avvenga anche da lui lo voglio lo farà tra esso della delle agorà ecco l'idea dell'agorà antiproibizionista Goran nel senso greco del termine e quindi di aprire la piazza alla
Discussione a far capire ai cittadini oggi il fenomeno in corsa consiste
Volevo salutare l'imprenditore Antonio Paravia e lo ringrazio per essere verificando il
Adesso la parola a Marco Taradash
Ma che le parti dell'episodio che è avvenuto ieri sera al largo di Brindisi quando non so se per fatalità cassette di imperizia imperizia di chi è venuta tre celle che voi sapete ritengo che per quanto ci sia stata fatalità imperizia quest'tragedia non è l'esito di fatalità impegni imperizia e l'esito di una
Il modo di pensare che si è fatto strada nel corso di queste settimane aldilà degli schieramenti al di là delle culture al di là delle religioni religioni
Del modo di pensare che c'erano dei barbari che ci stavano invadendo e questi barbari erano a priori mafiosi delinquenti
Anche se avevo tre o quattro anni ho pochi mesi erano comunque dei barbari i barbari doveva essere respinti il nostro Paese che una le grandi potenze industriali del mondo vecchie ne di non poter affrontare un'emergenza di dieci mila quindici mila profughi che sfuggono ad una guerra civile alcuni quali saranno sicuramente profittatori come succede sempre in emergenze di questo genere
E diversamente alla Germania che ha colto nel suo seno quattrocento mila profughi della Bosnia senza tra collare troppo ne e proclama lo stato di emergenza con il suo Governo il suo ministro degli Interni ex comunista pidiessino
E
Trasmette attraverso giornali e televisioni e uomini politici di tutti gli schieramenti un messaggio secondo cui noi dobbiamo difenderci dalla minaccia che incombe sul paese naturalmente interviene interviene
La l'esercito la marina e l'aviazione
Anche se l'ONU ci richiamo alle nostre responsabilità noi fingiamo di non averne e e alla fine succede la tragedia che è successa ieri frutto di questa idee è di fondo per cui chi sta al caldo al caldo deve restare e deve garantire il suo calore e chi sta al freddo invece Alfredo deve stare e magari al freddo del Mare Adriatico
Allo stesso modo Rispetto alla problema droga si comportano tutti i Paesi lo scrittore in larga misura libertario francese disse ormai hanno scritto un libro che si chiama hanno attendano de Babar
In cui tratta di tossicodipendenti e di immigrati
E lì identifica come la minaccia contro la quale l'Occidente ricco liberale capitalista naturalmente altrettanto comunista che cattolico o protestante nelle sue culture di base ha individuato per cercare di darsi un'identità che invece sfugge
Alla propria cultura
Oggi per noi i tossicodipendenti per i popoli del proibizionismo e tossicodipendenti sono persone minacciose di per sé
E lo sono qualunque sia la loro dipendenza psicologica soltanto mentale soltanto respirata cioè non importa la dipendenza c'è comunque dalle droghe legali non c'è di che dipendenza anche se uccidono anche se costringono a comportamenti coatti
Dalle droghe illegali c'è a priori e dipendenza e chi fa uso di droghe le illegali a priori deve essere condannato a una situazione di barbari a meno che non ma sì se n'è riscatti
Per mantenere in piedi questa definizione del proprio per benessere dell'altro di non essere l'Occidente sembra disposta a pagare qualsiasi prego
S'pagare prezzi economici prezzi di violenza prezzi di malattia altissimi oggi noi
Voi sentiamo il procuratore il procuratore vigna dichiarare la televisione che lama Fiorini hanno mette da parte novanta mila miliardi e che negli ultimi dieci anni affronta i novecento mila miliardi dice vigna messe nero su cifre enorme ma le dice il superprocuratore a fronte novecento mila miliardi messi da parte lo Stato ne ha sei strati duecento quaranta quindi fallimento totale di qualsiasi politica di repressione del crimine nel senso che i criminali son finiti in galera in abbondanza ma il crimine non è stato minimamente intaccato
E tutti sanno che i due terzi ma scendiamo la metà di questi proventi derivano dalla droga quindi ogni anno a sentire vigna una cinquantina di migliaia di miliardi pass
Sano dalle tasche dei cittadini a quelli della mafia e vanno a fare
Prosperare ogni sorta di attività malavitosa senza che noi riusciamo minimamente a intaccare questo trasferimento di benessere che si riproduce ovviamente sull'altro Santa interni di ogni sorta di malessere tutti sanno che la risposta di legalizzazione abile rischi ma rischi molto limitati i consumatori di eroina possono aumentare del dieci per cento del venti per cento dei consuma ore di cannabis posso aumentare del dieci per cento del venti per cento del cinquanta per cento ma a fronte di questo rischio potenziale non assicurato di aumento l'avremmo la scomparsa integrale del mercato nero avremmo la diminuzione radicale del novanta e l'ottanta del settanta per cento degli scippi delle rapine che tormenta o la vita non dei tossicodipendenti ma dei cittadini comuni ai quali in primo luogo uno Stato liberale deve garantire sicurezza perché uno Stato liberale il compito di garantire la libertà e la proprietà dei suoi cittadini rispetto agli attentati che vengono dall'esterno e soltanto in sub Ordine può preoccuparsi di coloro che hanno praticano attentati verso se stessi e deve trovare anche gli strumenti liberali per intervenire per chi verso se stesso
USA forme di questa o quella violenza e pure noi accettiamo che ci siano dei decine centinaia di migliaia di furti rapine scippi e no facciamo assolo assolutamente nulla perché come per quanto riguarda il Secrets il sequestro di denaro voi sapete che per quanto concerne i furti rapine scippi gli avrei
Questi sono del cinque o meno per cento rispetto a quelli ai reati che vengono con più questo è il quadro noi proponiamo molto semplicemente gli aprì una discussione a partire dalle città perché le città sono le più direttamente investite dalla drammaticità del pro
Ma è una gli stati vivono logiche geo politiche di di grande diplomazia internazionale le città devono affrontare la quotidianità
A il problema della signora che viene aggredita o del
Il malavitoso che spara all'impazzata nelle vie nel corso questi sono problemi che tutte città del mondo conoscono alcune città in Europa e fuori Europa si son già organizzate il kora a sta tentando diversissime
Eh sì di organizzare anche le
Città italiane in questa direzione voglio anche aggiungere che la proposta nostra non è quella delle droghe nel supermercato la diciamo oggi le droghe sono davanti al supermercato quindi senza neppure quelle minime o grandi tutte l che esistono dentro il supermercato ma noi vogliamo togliere le droghe dalla disponibilità anche Salt alto vista IVA di chi non la vuole avere a a che fare con le droghe quindi le droghe e se ne vadano in locali non un accessibili se non su precisa volontà abbia c'è e vere alle droghe scompaiono da davanti supermercati da davanti le scuole e rientrino in una
Logica di commercio riservata a coloro che ne vogliono fare direttamente uso se noi questo faremo avremo a disposizione tutte quelle decine di migliaia di miliardi che oggi vanno alle mafie le potremo utilizzare in parte per quelle attività cosiddette dire qu'però che sono fallimentare se sono indirizzate direttamente alla droga diventa la invece reale stesso indirizzati alla creazione di alternative alla droga una libere sia una Bibbia h sono un rimedio antidroga molto più efficace di tutto ciò che si può fare direttamente contro la droga se avessimo questi denari a disposizione per organizzare meglio le nostre città nel nome dei l'intelligenza e della bellezza la migliore prevenzione nei confronti della droga sarebbe già in larga misura effettuata e avremmo le risorse per affrontare che seriamente il problema
A questo punto voglio chiudere voglio salutare tutti
Sindaco Giordano vuole intervenire
No
Dichiarazione dichiara il suo ricordo dei signori
Allora volevo chiudere volevo salutare tutti gli intervenuti
C'è qualcuno che vuole fare qualche domanda valutata
Vedo che nessuno chiede qualcosa Stefano hai qualcosa da dire o no allora sì
Però
Neanch'io Oscar
Resta
Ora regolare perché forse sotto l'uso non oppio
Io pensavo che la sinistra al governo
Livia Turco agli affari sociali alla famiglia non so dove l'hanno messa
Queste finisse al governo come tanti ragazzi come me pensavano portasse finalmente un miglioramento
Di quello che è il problema droga e di come si affronta il problema droga dobbiamo dire che la sinistra italiana e adesso è rappresentato al Governo da Prodi ed altri ha sempre vissuto sull'equivoco DS dei legalizzazione adesso dopo conferenza di Napoli abbiamo la sicurezza che la sinistra italiana con l'appoggio di buona parte di altri partiti anche nel centrodestra gioca al ribasso
Sì è partita da una proposta di riduzione del danno stiamo andando addirittura una depenalizzazione del reato che non garantirà niente se non qualche amnistia cioè vogliono svuotare un po'le carceri per poi riempirlo la la nuova gente commette lo stesso reato per il quale non si provvede e questo fa alzare la voce solo a un prete don Andrea Gallo della comunità di San Benedetto che sull'Espresso ha il coraggio di dichiarare lui Cattoli dal dal cinquanta ordinato sacerdote e quello che si sta facendo e abbandonare i ragazzi alla strada e questo la sinistra o deve sapere si deve assumere la responsabilità di questo noi ragazzi aspettavamo dalla sinistra
Perché la sinistra ce l'ha fatto credere qualcosa di più è qualcosa di meglio bene si è comportata peggio della democrazia cristiana e di cinquant'anni di partitocrazia
Volevo dire su questo su questo tema è esattamente ha fatto bene Marco a collegarlo con la questione degli albanesi ecco invero molto della sinistra lo si vede in queste ore cioè di una sinistra populista e reazionaria
Che speronata le le
Le barche dei profughi che scappano da un paese in guerra in guerra civile ecco questo è la la il vero volto della sinistra esattamente quello al quale faceva riferimento poc'anzi per quello che riguarda la politica sulle droghe
Vero è voglio
Chiudere questa breve conferenza stampa questo breve dibattito con un saluto a tutti gli intervenuti un arrivederci all'Agorà antiproibizionista del seggio del campo probabilmente stasera ci sarà la cura dalle dieci alle due e voglio ricordare che addirittura dopo Salerno anche Campobasso e Pisa hanno le loro Agorà
Quindi andiamo avanti ignoranti con questi Agorà antiproibizioniste sperando che si allarghino in tutte le città d'Italia grazie tutti aree