Dichiarazioni e interviste raccolte a margine della presentazione della "Carta d'intenti tra Comune, Provincia, e Carcere di Arezzo" organizzata presso la Sala Cultura e Biblioteca della Casa Circondariale di Arezzo

Lei pronto con riso perfettamente
Buonasera e benvenuti
Ci troviamo alla sarà la cultura biblioteche della casa circondariale di Arezzo
Abbiamo voluto
Ritrovarci nel cuore del carcere
Per significare importanza
Di trovarci in serie in una realtà che non è l'isola provarci insieme come
Si nel comune di Arezzo e Presidente della Provincia
Siamo nel carcere siamo nella città di Arezzo e con
Il loro più emeriti rappresentano
Per presentare alla stampa l'opinione pubblica
Un impegno importante l'impegno unico nella realtà nazionale
La carta d'intenti
Un impegno che programmatico di collaborazione vera superò oggetti
Che dovranno sempre di più sviluppare
Il concetto cella reinserimento del detenuto
Potete chiudere un attestato
Qualcuno
Questa carta d'intenti
Vuole significare il rapporto stretto che c'è tra la città
E il suo penitenziale
Vuole significare l'importanza
Che la città
Ah scrive
Al penitenziario
E devo dare atto
Della grande sensibilità
Degli organi che gestiscono questa città la grande sensibilità umana e culturale nei confronti della funzione Penati
Abbiamo fatto la riforma nel settantacinque abbiamo sempre
Osannato questa riforma ma la riforma non avrebbe mai potuto decollare
Senza
L'aiuto concreto di chi gestisce e amministra
E alla responsabilità e la cura della collettività
Buonasera buona sera eccellenza una serie di test
Quindi
Molti
Molti obiettivi erano legati alla riforma previdenziale tante aspettative
Ma tantissime volte naufragata ogni speranza perché mancava una reale concreta collaborazione con gli enti locali
Insomma sembrava più una sorta di aspirazione
E di belle speranze quella di rendere concreta la funzione della reputazione della pena così come lo voleva l'articolo ventisette della Costituzione
Ad Arezzo queste realtà
Ad Arezzo da diversissimi anche il Comune la Provincia hanno preso l'incarico come si vuol dire Visa
E nell'ambito dell'educazione permanente il comune di Arezzo ha sempre dato sostegno
A progetti di attività culturali agiti all'interno della casa circondariale e così come la Provincia
Da sembra garantito la formazione l'assunzione voi direte anche
Di un detenuto attraverso una convenzione oramai datata negli anni
E stiamo continuando l'abbiamo sempre di più sviluppando poveri con l'assessorato ai Servizi educativi questo rapporto
Abbiamo sviluppato questo rapporto attraverso il teatro attraverso un'esperienza incredibile
Che ha consentito alla gente di entrare nel carcere conoscerlo e su questa questa istituzione conoscere comprendere anche le ragioni del tutto
E superare quel pregiudizio che in qualche maniera sembra accompagnato
La diversità in genere carcere rimettendoci magari di tutto in quell'immaginario collettivo dall'idea che nel carcere
Silvia S come un grande albergo oppure che si perpetra sei danni dei poveretti chissà quale trattamento disumano Ytzhak
Il carcere è una realtà molto complesse molto difficili
Per cui non può essere affrontata con la semplicità
Delle parole oppure addirittura con
Affermazioni gratuite
Nel carcere bisogna confrontarsi con i problemi di ogni giorno con la sofferenza
E senza l'aiuto della città senza l'aiuto della collettività e stanza la maturità culturale che dietro
Questo impegno c'è noi non potremmo assolutamente garantire un trattamento secondo i principi della Costituzione quindi io rendo onore al merito
Assente trasportavo regge
Del comune di Arezzo dal Presidente della provincia di Arezzo ovviamente ai suoi amministratori
E con il carcere hanno voluto suggellare un impegno importante
Nella carta d'intenti
Quindi passo la parola all'oro
Per poter poi sviluppare
Un dialogo attraverso di loro tutta la città
Ma grazie
Come i precedenti che avevano
Inizia quindi avevano tracciato un certo qual modo la strada sì è stato raso in particolar modo in cui con questa amministrazione e col l'assessore
Comune di Arezzo e l'assessore Paolo Pini Paola Vichi assessore Servizi educativi e scolastici e il carcere di Arezzo si è stato dato un rapporto di collaborazione intensa rapporti di collaborazione che
Porta avanti qui dialogo i principi di collaborazione di formazione di rieducazione per reinsediamento il reinserimento
Di colui che attualmente
Vive in un carcere
Quindi nel rispetto dei principi costituzionali e nel rispetto della persona sono basilari
In qualsiasi livello civile
Questa amministrazione ha inteso
Da un punto di vista rispettare ciò che è stato il giudizio
Dell'organo preposto
Che la magistratura e quindi che le persone che Fiore terminate con Dante
Devo de forse qualche volta anche di più devo dico pagare e quindi compensare spiare la loro pena questo però non significa che questa penna sia intesa solo come fatto punitivo ma deve essere al tempo stesso un fatto
E un passaggio per ricostituire l'interno di queste attenzioni e se del caso ci sono spazi per arricchirlo culturalmente professionalmente
E concorre alla formazione della sua personalità
In un vivere civile
Le pene vanno espiate ma vanno espiate anche questo secondo un concetto di rispetto della persona e secondo il concetto
Rieducativo della persona stessa
Altrimenti sarebbe un non senso che un Paese vide
Se dovesse passare far vivere o colui che è stato condannato in condizioni misere sotto tutti i punti di vista il che danneggerebbe ancora di più la persona stessa vecio se lo spirito è come dice la nostra Costituzione e da noi molto condiviso dico da noi parlo a nome della mia amministrazione comunale questa opera di rieducazione
E di quest'opera per il reinserimento del condanna nella vita civile ecco che l'amministrazione ha trovato
Trovate nel carcinoma indiane il direttore del carcere che nelle strutture carcerarie tutta la disponibilità insieme
La Provincia l'assessore particolar modo assessore provinciale alle politiche sociali e in questo gruppo formato dai tre enti io credo che abbiamo potuto non dico sviluppare un grande lavoro ma sicuramente creare una scintilla e creare dei progetti che a poco a poco stiamo realizzando per dimostrare proprio che anche la vita passata in un carcere non deve avere un aspetto negativo materiale un aspetto negativo perché è punitivo e del resto però al tempo stesso deve essere un periodo di riqualificazione della persona e quindi educativo informatico
Che su questo non abbiamo puntato e siamo felici di collaborare a questo progetto e a questa carta d'intenti che sicuramente iniziativa molto valida
E che non in maniera tangibile portiamo avanti non tanto come vanno di moda oggi le carte
Un po'di tutti i colori sembra che non si va a modo e oggi si può accomodare la carta ma per quello che è il Progetto sottostante che sostanziale e vitali e quindi questa Amministrazione e felice di collaborare
E ringrazia per questa collaborazione che ci è stata chiesta in particolar modo il direttore questo carcere e per la per la data il presidente la Provincia volontà grazie
Presidente tra
No anche a me preme inizialmente ringraziare il direttore del carcere perché
Dobbiamo dirlo e soprattutto la sua insistenza su questi Problemi la sua forti convinzioni di superare questo tabù atavico che divide la struttura carceraria dalla città come fosse un qualcosa
Di estraneo fondamentalmente estranei che la storia colloca come sempre un qualcosa di fondamentalmente estraneo che ci ha consentito di raggiungere alcuni risultati che nel corso degli anni si erano sperimenta e un ringraziamento particolare l'assessore pone Mattesini
Che ha seguito con cura e attenzione competenza questo problema per giungere appunto al risultato
Che oggi stiamo qui celebrata
L'esperienza di Arezzo è una
Di quei casi che come dire ci riconcilia un po'
Con la carta costituzionale e ci fa anche vedere come questa Costituzione da tutti un po'bistrattata che tutti vogliono cambiare quando poi si riesce a dargli sostanza
Se mi consente capisce davvero il valore
E questo lavoro che questo atto che noi ci apprestiamo a firmare poi con la presenza del ministro io credo rappresenti di per
La città di Arezzo e la sua provincia per il carcere anche vetture le strutture istituzionale in genere un esempio di e civiltà notevole che fa onore appunto a questa Province e la sua città e la presente anche una volontà che noi stiamo non è facile costruire i figli di comunicazione fra appunto una struttura come il carcere e la struttura Esterna quindi è stata anche di inventare
I lavori le esperienze questa cosa del teatro è appunto a questo
A questo senso di inventare anche in modi di produrglielo reinserimento effettivo perché ora abbiamo realizzato in inserimenti in mai quasi esclusivamente pubblico quello che abbiamo fatto qui si tratta che questo processo ci proietta appunto anche in un percorso più difficile ma di consentire poi l'insieme della comunità
Quindi pubblica e privata sia in grado di recepire questo messaggio
Io penso abbiamo messo un primo
Mattone anche se l'esperienza nasce ecco io sono convinto che sono mi auguro che con la nostra volontà la sua direttore del sindaco delle delle istituzioni
Preposti tra la giustizia tutte da carcerati prefettura e la questura insomma si riesca a costruire un percorso che davvero faccia onore lui collochino appunto questo diritto di chi poi e carcerato una volta che ha scontato la finale
Davvero saldato il suo debito con la giustizia questo in questo Paese ancora non è così ma il lavoro che stiamo facendo deve porre le condizioni per chi un domani si riaffaccia appunto
E la vita civile ed economica di questa città ossa avere quelle pari opportunità che in molti campi oggi sono in questo Paese ancora oggi purtroppo negati e quindi io
Mi unisco
Coro di ringraziamento del faccio a me stesso e hanno tutti l'augurio che questa nostra carta d'intenti produca un lavoro ancora più cogente di una prospettiva futura a chi appunto costretto al carcere una speranza che poi quando uscirà di qui avrà anche altre possibilità e possibilità di trovare un vero inserimento nella vita civile straziante
Siamo a disposizione abbiamo detto poche ma sentite parole comuni dice perché sapete che vivace
Teatro che dovrebbe iniziare con il lavoro di Pinocchio e intanto volevo salutare sua Eccellenza il prefetto e il signor questore oltre signor procuratore
Perché
O se fosse affidabili al nostro tavolo per categorie concambio delle istituzioni io voglio veramente voglio voglio dire questa cosa con la volevo dire stasera ma l'avevo sobrietà alle istituzioni in questa città veramente sono qualcosa trionfo come dicevo nei scritte qui c'è qualcosa veramente aggiungo che sta nascendo perché c'è un rapporto alla magistratura con la Prefettura con le forze di polizia con il volontariato con le istituzioni gli enti locali la o SLA tutti
Veramente c'è qualcosa di unico questa collettività è veramente molto molto molto avanti e io credo che vada veramente Nesta come come come esempio vada additava ad esempio per tante altre realtà che non hanno non hanno questa nervatura civile e ha parlato bene di cultura giuridica di civiltà giuridica esecuzione penale
E e ho ammirato moltissimo la relazione del dottor rigidamente sulla funzione della tutela perché
Veramente c'è anche molta ignoranza secondaria la funzione della bene non ci dimentichiamo della carta costituzionale l'abbiamo studiata come se fosse una specie di di di di così di di di di pezzo di carta che ora magari andata in disuso quando invece se andiamo a vedere nella sostanza accorgiamo che veramente qualcosa di bello le ed è tutto da da da da far nascere da far crescere ecco soprattutto nella coscienza della gente
Quindi il carcere veramente una realtà aperta perché perché la mentalità la cultura della città di Arezzo è una cultura per perché è questo il binomio inscindibile molto importante altrimenti ne saremmo isolate continueremo a essere al di fuori di di di di questa collettività il volontariato mi sembra
Veramente un grande enorme risorsa chiarezza dal sembra
Vantato e che realmente lavora quindicenne sinergie che è l'unica formula per poter uscire elettiva di questa è una cultura emergente signor Sindaco che veramente
Merita di essere portata agli onori della cronaca perché a triposto neanche con un pizzico di invidia e cercare di allinearsi su questo sistema
Perché questo è un modo di fare esecuzione penale in maniera corretta ma anche questa è il modo corretto di fare gestione della cosa pubblica
Quindi usciamo da questi
Dai vecchi schemi se vogliamo avere della prima volta che a un tavolo
Si parla in maniera schietta dirette dei problemi della devianza della funzione della pena in carcere come quartiere della città
In questi giorni sono centinaia e centinaia le cittadini i cittadini di Arezzo che rientrano est e e conoscono la realtà superano i pregiudizi
E quindi l'atmosfera che c'era ieri sera che sicuramente ci sarà anche questa sera e fa emozionare e quando la gente si emoziona sentiti è vera Herrera quindi questo cerchiamo di fare le istituzioni diventano vere quando nessuno se non
E io vi ringrazio per questo veramente siamo a vostra
Non
Viene
Mi sono affidato
L'assessore dovrebbe posso accennare io perché abbiamo avuto proprio degli incontri in questi giorni abbiamo due progetti in atto uno già portato a conclusione con l'assessorato alle politiche sociali prodotto nella Mattesini imiterà il disco sono un po'emozionata comunque allora Donella Mattesini con in carcere abbiamo già concluso un progetto di reinserimento lavorativo presso ditte artigiane le ditte di Arezzo pochi detenuti ma comunque l'inizio di un avviamento al lavoro anche attraverso delle conferenze che sono legate al mondo del disagio quindi come reinserimento ci sono due cose concrete una come Oceano accenno primo la convenzione danni ha portato all'assunzione di un detenuto presso gli uffici la l'officina anzi della Provincia
E poi invece questo progetto che credo che vada oltre che e quello di DDT arrivare direttamente all'assunzione tramite comunque l'organo mediatore della provincia di presso l'allora il mondo il mondo artigianale industriale della città di Arezzo
L'altra ipotesi invece con la formazione abbiamo avuto dei corsi già nel passato ma stiamo sviluppando abbiamo già fatto dei corsi dire tra medie per esempio che di orientamento al lavoro
Ma stiamo proprio in questi giorni sviluppando con l'assessore Giorgio dei dei percorsi nuovi cioè abbiamo preparato un laboratorio artigianale più al carcere per cui pensiamo di avviare corsi di editoria di legatoria io ha detto centro stampa corsi di orto Floro vivaistica che e poi vediamo insomma comunque siamo già alle alle fasi operative diciamo di questa collaborazione
Se tutto ok andremmo allo spettacolo perché
Questa benché in Parlamento
Ci chiede cioè il porto di lasciare la rimarrà e Pianosa entro il trentuno ottobre immaginare pianoro sono soprattutto porti per quarantuno bis anche se i quarantuno bis poi sono sempre in giro per processi e non ci sono mai
Il parlamento ci ha chiesto di lasciarli per il trentuno ottobre quelli stiamo lavorando
Se le Regioni sono d'accordo per trasformare Pianosa e l'Asinara dal carcere di massima sicurezza
A strutture aperte soprattutto per il lavoro esterno per i tossicodipendenti per gli extracomunitari per quelle posizioni che più potrebbero utilizzare situazioni di questo genere
Beh cominciato la pochissimo lo sapete tutte e tutte le volte che io vado in Europa il carcere non lo ricorda dunque abbiamo cominciato da troppo poco per esempio la legge sulla sostituzione delle misure alternative alle pene brevi
Si è fermata al Senato adesso abbiamo trovato i fondi per mettere in piedi le assistenti sociali e per cominciare a lavorarci
Badate quello che dicevo a Rebibbia con lo ripeto anche a voi e mi pare giusto perché
L'anno scorso ci siamo occupati di Grandi Progetti di grande emergente quest'anno ci stiamo rimboccato le carceri e stiamo cercando di occuparci di voi dateci una mano azionava
Potrebbe portare a favore
Documento non tra
La direzione della casa circondariale
Province Ghezzi del Comune documento programmatico che vuole sviluppare pieno il
La rieducazione attraverso
Se ripeto lavorativo di formazione chiedete mento alla ti attività culturale all'interno del carcere e di figlio di percorsi esterni attraverso ausilio
Il volontariato attraverso l'impegno fattivo degli assessorati alle politiche sociali assessore alla formazione alla cultura
E e quindi questo questo questo impegno attraverso il teatro è diventato sempre più concreto però abbiamo già agito dei progetti che di reinserimento cessato praticamente sembra vicino in particolare da il Comune nell'ambito educazione permanente a cui comunque Mario aveva la provincia ha dato il suo massimo contributo attraverso l'assunzione di un detenuto
Direttamente dalla Provincia attraverso i corsi di formazione professionale di orientamento al lavoro di formazione professionale quest'anno stiamo sviluppando questo principio Aldo aumentando ovviamente il numero ma dando in sostanza il mondo imprenditoriale la Provincia
Ha finanziato il una serie di conferenze su disagio sui problemi legati andare
E ha ha fatto tanta da mediatore attraverso
In quel modo imprenditoriale per l'assunzione almeno di tre detenuti per cui è riuscito ad aprire un finanziamento ottanta c'è e quindi svilupperemo sempre di più questo tipo di di progettualità
Del Comune invece consentito di abbattere le lame metaforicamente i muri del carcere per per far conoscere questa realtà e farla diventare sempre di più quartiere della città quindi con le attività culturali corsi di pittura corsi di musica
Concerti di musica corsi sulla comunicazione e il teatro in particolare
Come teatro educativo come grado della comunicazione
Riusciva a fare un lavoro incredibile
E abbattere i pregiudizi che il erano purtroppo da sempre la condizione per inerzia
Ma io dicevo prima alla stampa che se la riforma del settantacinque acuto delle aspettative avverse purtroppo perché gli enti locali in genere sono stati meno presenti ma questa realtà rettilinei veramente qualcosa di unico ed eccezionale quindi va dato il merito a tutte le istituzioni va dato merito al volontariato e tra l'altro vi è un
Un altro di convenzioni con il volontariato coordinato sotto l'egida dell'assessorato ai Servizi educativi del Comune di Arezzo con l'assessore Paolo critiche ecco
è un ente sotto la sua egida ha avuto un coordinamento del volontariato per razionalizzare le risorse per far sì che l'azione educativa non sia un'azione dello Stato perché le istituzioni credo le condizioni l'azione educativa violazione della gente attraverso l'esempio concreto di solidarietà e di sensibilità verso i problemi della diversità già quindi la dignità della pena indubbiamente si esprime anche attraverso anche concreto di questa disponibilità io vi ringrazio veramente sono onorato di appartenere a questa città di rappresentare
Posso vincerlo dice
Ore passate a
No contro chiedo mozione
Lo studio di una solo già detto e comunque io
Sia cupa
Quando io vado in giro come ministro oltre le idee dei carceri quando di uffici giudiziari stretti chiedo sempre con contrari sindaci e le realtà locali e chiede ai sindaci una specie di baratto
Poiché non ti soffriamo Tribunale vuoi che ti lasciamo al carcere quanti posti di lavoro citare ecco perché sono particolarmente felice oggi di essere stato preceduto cioè credo che la strada perfide della giustizia che è soprattutto una sfida del penitenziario
Che è il momento della pena il momento
Terminale più drammatico perché ne abbiamo vissuto sempre finora soltanto come pena detentiva abbiamo sulla carta un sistema extra muraria ormai sulla carta
Quasi solo sulla carta nonostante la buona volontà di chi ci lavora e non possiamo illuderci come io quindi sono in programma di avere un carcere aperto se non avremmo e di avere delle misure alternative se non avremo una vera integrazione con effetto perché ciò che ringrazio moltissimo lei signor presidente signor Sindaco e mi sento veramente onorato di essere grazie grazie grazie alla
Non abbiamo
Finanziaria e ai
Non tiene conto di due tutela metri quadri ci fa piacere la
L'esordio del mio intervento in materia di lavoro e carcere dicendo che in carcere lavora soltanto
Dieci mila persone disponibile per i lavori produttivi e cioè il venti per cento della popolazione carceraria aperto questo all'inizio alla fine mi sono scusato Gramaglia
Nel mondo del carcere ci lavorano cinquanta mila persone con un enorme dedizione e una delle cose più belle che io ho imparato delle mie visite e nei miei giri e dell'universo carcerario e diviso nettamente a metà
Chi è spia e chi lavora e voi fate molti voi polizia penitenziaria al personale civile il personale educativo personale amministrativo
Averlo vetture vendute
Poi tornarono traguardi ne parleremo show son tanti problemi
Piero una cosa sola ricordo sempre quando vado in giro e tra l'altro napoleonica cemento particolare perché se io posso prendere un po'di vacanza lo devo soprattutto a come voi dalla Toscana venite a ritirarmi perché quando sono diventato ministro ho debba talmente non dico litigato ma risposto al capo della polizia al comandante generale dell'Arma dei carabinieri al comandante della Guardia di Finanza che avendo io lavorato con loro gli offrivano la scorta ho detto grazie non ne ho bisogno cioè la polizia perché la testimonianza più bella che posso dare per quello che tu voi fate
Per parte mia Polo solo dirvi a tutti che c'è la metro grazie
Qua
Lei essendo mandava intanto se vado a votare questo mi consente neve non un riserbo istituzionale ma un riserbo personale come diritto meglio di tutti ma laterale
Cioè