La Commissione Ue apre una procedura d'infrazione nei confronti dell'Italia per la questione della liberalizzazione del mercato delle telecomunicazioni

Radio radicale siamo in collegamento con e la vedova della Lista Pannella per
A liberalizzazione delle telecomunicazioni oggi giunge da Brussel un segnale negativo che mette certo nel dubbio il lavoro del del l'esecutivo italiano per quanto riguarda la liberalizzazione delle telecomunicazioni nel nostro Paese è sospettato di non favorire la concorrenza o comunque di non favorire entrata nel mercato di altri operatori economici di altre società di telecomunicazioni a che cosa è dovuto questo ritardo quali sono le responsabilità del del ministro delle Poste e Telecomunicazioni Maccanico questo naturalmente lo chiediamo a Benedetto Della Vedova come stanno le cose a racconto a
Al fatto che le direttive europee prevedevano a partire dal primo gennaio novantotto la liberalizzazione per i percettore delle terricoli telecomunicazioni e su questo l'Italia sta accumulando un ritardo gravissimo ritardo gravissimo dal punto di vista specifico del rispetto della normativa e quindi per gli impegni in sede comunitaria ma anche un ritardo dal punto di vista più è vera e dell'ammodernamento di quello che chiamano il sistema Paese l'unico elemento di liberalizzazione ad oggi introdotto quello del secondo gestore della telefonia mobile da Omnitel per capirci ma questo è rimasto un episodio che isolato che non ha dato vita a un reale mercato concorrenziale e che lascia un potere sostanzialmente monopolista nelle mani alternative come sia per quanto riguarda la telefonia fissa per quanto riguarda tutto sono atto anche la telefonia mobile perché lo standard il vecchio standard è rimasto attivo e su quello l'unico gestore
La Telecom e su GSM due concorrenti di cui uno straordinariamente forte perché è presente nella sostanza anche settimana società diverso ma sappiamo benissimo che controllata Telecom privi un un competitore forte e dominante e un competitore economica da cui il resto con residui di mercato un po'la concorrenza che rischiava per esempio non si è visto sui prezzi e quindi è chiaro che la situazione del tutto insoddisfacente per Juan lo riguarda
La telefonia fissa non si muove nulla il terzo gestore della Telecom per la telefonia mobile la gara per il terzo gestore viene continuamente rimandata di due mesi in due metri e quindi io credo che questa Infratel procedura d'infrazione aperto l'Unione Europea dovrebbe suonare la sveglia di quanti in Italia l'autonomia europeismo il Governo Prodi Ciampi Bertinotti
Perché in Europa come si dice non c'
Si parte non decimale in più o in meno del deficit pubblico rispetto in percentuale rispetto al PIL ma eccessiva ci si deve andare con un'economia forte e competitiva i progressi verso tutte le comunicazioni sono necessari a questi si arriverà solo con una spinta sull'acceleratore dalla liberalizzazione non vorrei che avverta il governo tiri il freno a mano sulle liberalizzazioni nelle TLC per
Per favorire la pieve come in qualche modo tutelare l'operazione di privatizzazione cosiddetto appena concluso
Come come si è proceduti innanzitutto alla privatizzazione
Di Tele Coman quali sono gli operatori che sono entrati si parla di un'ottima privatizzazione
Ma la prima privatizzazione deriva dal fatto che le azioni sono state le azioni la richiesta di azioni da collocare presso il pubblico dei piccoli risparmiatori è stata di gran lunga superiore alle disponibilità quindi da questo punto di vista collocamento di azioni ha avuto pieno successo e questo è indiscutibile restano però aperti alcuni problemi quello che dicevamo prima cioè
Del fatto
Cratere con modesto monopolista e questo non è vero e non vorrei ripeto che questo collocamento di azioni una fase di crisi di corso eccetera spin Inga il Governo a tutelare la situazione di monopolio di Telecom per tutelare ma in modo del tutto improprio infine in una logica da circolo vizioso i risparmiatori che sono diventati titolari di azioni per restano però aperte due questioni su sulla privatizzazione della Telecom così come è avvenuta la golden share quindi il Tesoro oggi non ha più un'azione non ha più capitale di rischio nella Telecom
Continua nella sostanza adesso del padrone perché eserciterà una golden share pesantissima per tre anni e con una formulazione dalla golden share terzo e prevede che dopo i tre anni si posta prolungare anzi la formulazione utilizzata nel decreto che attribuisce la golden share quindi tocca ai suoi al Tesoro prevede proprio che condizione con valutazione discrezionale da parte del Governo condizione per cui la Golden cercata e il pieno complice con pigmento della liberalizzazione del mercato è un un gatto che si morde la coda più si rimanda alla liberalizzazione più si lascia nelle mani del Tesoro il potere reale rispetto alla gestione e al controllo della Telecom in più il meccanismo del scelta dal nocciolo duro quindi i poteri del digestiva nella pie'di controbattere con lo sono nelle mani del Tesoro saldamente con una golden share pesante come si dice e nelle mani di cui Torno ce l'ho duro di azionisti in cui sono presenti in misura significativa banche pubbliche come banche con pubbliche come la Cariplo cioè la Fondazione Cariplo crea invertito ripeto quindi il quadro ecco sicuramente il collocamento al positivo nel senso che le azioni sono state vendute per
Non ha incassato ma la privatizzazione del tutto insoddisfacente per questi due aspetti connessi al nocciolo duro e soprattutto perché rischia di essere alla fine è un elemento di freno anziché il più accelerazione dalla liberalizzazione dei mercati che quello di cui il Paese ha bisogno già di concorrenza era vero e per i servizi efficienti qualità e tariffe pazze per capirci e questo va a vantaggio di tutta l'economia e poi anche perché in un settore competitivo le aziende Adriana si possono sviluppare preparare alla concorrenza quando proprio ormai sarà impossibile per tutelare il mercato interno
Per quanto riguarda il terzo gestore si dice che non c'è tanto la paura che entri un altro operatore economico c'è il problema non è quello della concorrenza ma quanto quello del protezionismo nazionale operano si teme le l'entrata di un grosso operatore straniera nel mercato italiano e questo creerebbe dei forti il problema al diciamo alle telecomunicazioni italiane nazionali italiane che cosa dice Squinzi ma
Il gestore
Sicuramente non sia quello di un per ventotto anni anzi speriamo che il terzo gestore sia un gestore tecnologica
Tecnologicamente stato magari con l'esperienza di mercato eccetera in grado di portare reale concorrente questo farebbe il bene di clima e di Omnitel che altrimenti rischiamo di trovarci soggettivo e e di fatto in una situazione di dimostrazioni di cartello quindi nessuna preoccupazione per quel che mi riguarda per la presidenza eventuale di un gestore di una operatore straniero la preoccupazione che io invece è che in questa gara finiscano per prevalere finisca per prevalere innanzitutto la cordata che fa capo all'evento perché tra l'altro è in partnership con Deutsche tele come quindi l'operatore straniero potrebbe arrivare al quarantanove per cento in una società partecipata al cinquantuno per cento dall'ente il problema
Il secondo il terzo gestore viene assegnato ai fatti all'ENEL diventare che resta un gestore pubblico per cui ci sarebbe la Telecom che ripeto con la golden share resta nelle mani del peso oro e un nuovo gestore di telefonia mobile anch'esso nelle mani sostanzialmente dal Tesoro per sappiamo che lega le partecipata al al cento per cento dal dal Tesoro questi sono i nodi da sciogliere per ripeto avere situazioni di trasparenza di liberalizzazione e di Co petizione reale io credo che per esempio nel caso specifico dell'ENEL sarebbe bene che sebbene non vuole valorizzare gli asset impropria fratelli nel telecomunicazioni sarebbe bene spenderli perché tutto ha un prezzo e quindi chiunque acquista gli ACE di telecomunicazione dell'ENEL paga scontando poi le possibilità di avere spazio nel gestore terzo settore Telecom della telefonia mobile e nel secondo gestore di telefonia fissa la situazione diventa poco trasparente poco chiaro se invece la prospettiva di sviluppo delle telecomunicazioni passa ancora attraverso lo Stato seppure attraverso le e-mail o per altri versi attraverso lei si tratta di fare chiarezza si tratta per tempio di arrivare alla definizione dell'Authority al più presto su questo io personalmente ritengo che sarebbe necessario trasferire dal subito le competenze dell'Authority che secondo la legge istitutiva sono tutto sommato limitate per individuabilità subito all'Antitrust di Giuliano Amato l'antitrust e le direttive comunitarie tutte le ebbero già sul sarebbero passati in grado di tutelare il TAR subito consumatori e e operatori il dice invece che si arrivi addurrà legislazione sull'Authority Leonardi crea ridondante con potenziali conflitti d'interessi con l'Antitrust spesso qua ministero eccetera e fatta servizio poi magari delle clientele politiche o affaristiche quindi un quadro tutt'altro che rassicurando te eletti buone prospettive per le telecomunicazioni nonostante la privatizzazione di Telecom di questo credo abbia preso a do la Commissione europea ha previsto questo infatti in questa procedura per infrazione grave nei confronti per l'Italia
Cosa ci vuole per fare un bando concorso quanto tempo ci vuole secondo le quali sono i motivi che hanno spinto a rimandare sempre
Il fatto che mancano degli esperti legislativi e altre uguali cosa ci sarà dietro ma io non so cosa c'è Pietro sicuramente non so cosa non c'è davanti cioè non c'è la volontà reale il
Spinge sull'acceleratore della privatizzazione del realizzazioni del liberalizzazione del mercato Repubblica Ceca questo è chiaro ci sono una serie di veti incrociati sul fronte politico perché alle telecomunicazioni si aggancia tutto il settore televisivo presidente e il futuro all'Authority verranno affidati addirittura vogliono affidare competente sulla pubblicità per cui è chiaro che questi sono elementi che ostacolano Orfini buttando tutto in un unico calderone in cui ciascuno può porre veti fare ricatti eccetera eccetera la situazione poi di si complica sempre più e la possibilità di arrivare velocemente a un quadro legislativo sulle TLC in senso stretto questa possibilità si allontana sempre di più io credo che bisognerebbe pensare ad avere leggi molto più del ieri anche per esempio sull'authority non si può pretendere di creare un'autorità indipendente che faccia da arbitro e poi regolamentare per legge con dettagli assurdo regolamentarle per legge critico non dettato di detta io assurto l'operatività questo sicuramente è uno degli elementi sul fronte dalla giusta della gara per il terzo gestore iter giocano interessi economici forti c'è un conflitto di interessi evidente per il Governo laddove la sua senta Amati partecipazione maggiore età nell'ENEL vuole partecipare a questa gara in queste condizioni ripeto non si liberalizza rallenta un processo che invece sarebbe importantissimo per il settore delle TLC in Italia e soprattutto per l'economia italiana
Nel suo complesso
Ecco
Pensi che il ministro abbia l'abbia subito qualche
Qualche suggestione qualche diciamo pressione da parte
Di qualche industriale di casa nel nostro comunque
I due gruppi operanti in in Italia che cosa significherebbe l'entrata di un terzo operatore quanto metterebbe in difficoltà i gruppi già presenti
Forse Maccanico ha ricevuto pressione interprete presso vi sono delle cose io credo che ci siano dei modi per smarcarsi dalle pressioni e in questi modi sono impediti procedere speditamente con semplicità
E trasparenza era ha definire un quadro tipica è l'alimentazione perché se tu vuoi intervenire in qualche modo tutelando gli interessi nazionali rispetto ai competitori
Per i partita con il piede sbagliato perché crei dei dati quindi di discrezionalità che poi ognuno vuole fare giocare vuol far giocare pro domo sua quindi questo
Questo è il
Rischio che sempre interlocutorio ci sono pressioni per quanto riguarda si parla riparo al terzo gestore di telefonia mobile i dati sembra che
Sembrano dare delle chance di Cresci
Però al mercato nel suo complesso tali per cui ci sarebbe spazio di un terzo gestore senza che i due attuali ecco non non tele non omettere tanto meno team possono subire per i i criteri gravi per i per i danni però mercato sarebbe meglio che immobili per eccetera si espandono mediante processi di internazionalizzazione di alleanze di partnership straniere piuttosto che rimanere
Piuttosto che come è successo in tanti altri settori affidare la propria crescita la propria solidarietà solidità come azienda al mercato interno altrimenti si paralizza il mercato interno e contemporaneamente si creano Società dei poli perché tutto ecco centrate sul mercato italiano quindi diamo spazio hanno volti a nuovi gestori anche anche stranieri in Italia e casomai costringiamo per questa via la società operanti in Italia e internazionalizzarsi
Bene noi chi li ringraziamo grazie a Benedetto Della Vedova della Lista Pannella