"La salute: da spesa a risorsa. La sanità italiana e la riforma dello stato sociale" org. nell'ambito della II Festa di Avvenimenti

Grazie arriverà della
Ho idea
Io però adesso
Una soltanto una piccolissima premessa Rosi Bindi
Poi glielo voglio chiedere però insomma si è fatta male in montagna è stata ingessata è un è un po'sofferente
Non può stare con voi per moltissimo tempo
Ma io non credo che siano poi utili dibattiti che durano ore ore ore le cose da dire si possono dire anche breve per cui noi andremo avanti per un po'di tempo poi io spero che ci sia qualche domanda rapida anche da parte vostra perché non è una intervista soltanto
I e quindi non non ci tratterremo fino hanno allora cominciamo subito
Sì
Allora
Io volevo partire da una da una
Da una questione che non c'entra niente con la sanità
E Pierre riguardano e questa storia che esso che esso
Che ha coinvolto una donna
E che è successa un paio di settimane fa la morte di Diana Spencer
L'emozione la commozione Iggy il trionfo dell'immagine
E ipocrisia volte che c'è stata attorno a questa a questa cosa anche la anche un po'come dire di speculazione dei sentimenti però insomma io sono convinto che ciascuno di voi ne ha parlato con la sanità ripeto non c'entra assolutamente assolutamente niente ma io volevo sentire cosa ne pensa Rosi Bindi perché sono curioso
Non me l'aspettavo questa domanda
Ma io posso rispondere
A questa domanda
Soltanto manifestando
La mia assoluta come dire
Quello che si è verificato è stato da parte mia assolutamente imprevedibile larga parte resta ancora inspiegabile
Per cui
L'unica risposta sensata che posso dare quella che un esperto di comunicazione come Fracassi farebbe insieme ad altri ad indagare sul perché due miliardi e mezzo di cittadini del mondo hanno visto i funerali viene Aspin
E credo che questo ci servirà molto da capire cose che forse dovevamo già sapere ma anche io non non mi vergogno a dire
Non solo non sapevo non so oggi ma
è stato un un fenomeno assolutamente imprevedibile
Per cui
No
Posso dire che io non ho visto non ho assistito al funerale
Ho solo visto spezzoni di telegiornale la cosa che mi ha colpito di più
è stato questa
Questa sorta di di coincidenza così strana della morte della principessa del Galles da una parte di Madre Teresa di Calcutta dall'altra
E di tutte queste vicende credo che l'immagine che mi stime più armi Marra più scolpita nella mente
Il passaggio è il contrasto tra
Il fasto la perfezione del funerale della di Anna con
Il corpo il piccolo corpo di Madre Teresa con il foulard che li teneva
Afferma fermo il volto
Nella povertà assoluta nell'essenzialità assoluta
Questo forse è e l'unica immagine che conserverò davvero dentro di me il di questa di questa vicenda
Per il resto ripeto secondo me dobbiamo cercare di capire
Una cosa mi pare certa questo è un mondo che
Alla terribile ricerca di riferimento
Per cui una cosa
Per cui mi sento di dire con
Può sembrare assolutamente scontata
Forse non ce ne siamo accorti continuiamo a negare questa evidenza
Ma è certo che
Questo è un mondo che ha un enorme bisogno di
I punti di riferimento di valori di spiritualità
E corse
Vale la pena darsi da fare per
Per dare presto queste risposte piuttosto che altri
E e poi aspetto da Fracassi qualche spiegazione in più su questo dette da chi più di e chi se ne intende come lui di queste io vivo dispensa Soda
Da da queste mie spiegazioni non perché magari ognuno di noi ha qualcosa da dire ma perché siamo qui per sentire soprattutto Rosi Bindi personalmente dico che questa risposta mi mi trova del tutto consenziente
Senso che c'è stato una un movimento profondo che indica che c'è nel mondo qualcosa che la gente cerca magari lo trova nel posto sbagliato
E va be
Passiamo alle questioni
Più più stringenti della sanità
E io voglio fare domande
Molto
Semplici
Che poi corrispondono alle curiosità di ciascuno di noi la più semplice di tutti è la seguente
Se
Insomma se si si potesse fare
In maniera rapida
Senza avere a che fare con il il Complesso delle burocrazie dei partiti delle incrostazioni
Ma insomma se se si potesse se si potesse governare in una maniera più sei
Come Rosi Bindi organizzati della sanità da domani
Ma
Larga parte
Cercando di dare maggiore
Efficienza qualità ed equità quello che c'è accende la sanità cioè io sono
Non lo faccio difesa di ufficio
Perché come tutti sanno
Io no no no una lunga
Non avevo una lunga consuetudine con i problemi sanitari salvo il fatto di essere una persona che spesso spesso ho dovuto usare il Servizio sanitario nazionale come paziente
Ma niente di grave ma insomma piccole cose
Però sempre piccole cose ma sempre qualcosa io non avevo una lunga consuetudine da sanità e quindi ci sono mi ci sono messa dentro cercando anch'io di capire infatti c'ho messo anche un po'di tempo a capire
Ma io incomincerei a rispondere a questa domanda dicendo secondo me prima di tutto bisognerebbe cercare di capire e di apprezzare quanto di buono c'è
Nella organizzazione era salita di questo Paese
Noi non siamo
Un sistema sanitario che ha molto da invidiare a sistemi sanitari delle altre parti del mondo
Anche di quelle che normalmente si citano
Credo che siamo secondo una statistica che non ho fatto io ma che hanno fatto il pianismo internazionali ai primi dieci
Tra i primi dieci Paesi primi dieci sistemi sanitari del mondo
Sì
è vero questo
Per mille per molti motivi allora
Forse la prima cosa che farei
E che tutto sommato spero di poter riuscire a fare
E quella di
Costituire accanto ad una banca dati delle cose che non vanno una banca dati delle cose che vanno che funziona
E
Questa renderla nota il più possibile perché
Una ricerca interessante ci dice che tra i fattori di disuguaglianza dei cittadini italiani di fronte alla sanità
C'è una mancanza di conoscenza
Il paradosso per esempio è che normalmente si pensa che
Al servizio sanitario nazionale alla sanità pubblica
Si rivolgano
Coloro che non hanno possibilità
E che invece coloro che hanno possibilità vanno altrove B Italia esattamente il contrario coloro che riescono
Ad usare meglio il servizio sanitario nazionale le potenzialità della sanità pubblica
Sono coloro che hanno più cultura e più possibilità economiche
Coloro che hanno meno cultura meno conoscenze meno possibilità economiche spesso e volentieri sono vittime di un sistema
Tradotto sanità italiana quale malasanità sanità pubblica quali inefficienza allora se è una cosa grave o deve andare all'estero deve andare fuori dalla tua regione deve andare lontano dal tuo ospedale
Forse deve andare lontano dalla sanità pubblica chissà dove che in Italia ce n'è così poca quella che non è
Quindi io credo che la prima investimento va fatto da questo punto di vista cioè rendiamoci innanzitutto conto delle grandi possibilità che ci sono
Anche se volete dei grandi
Diritti e aspettative di cui godiamo e che il sistema ci deve dare
Quindi da questo ne deduce che
Noi siamo un tavolo di riforma dello stato sociale io dico
La sanità non ha bisogno di controriforme
Ha bisogno di
Far funzionare meglio ciò che già c'è
Dopo questa premessa comincerei con il dire
Continuerei con il dire
Alla sanità italiana bisogna dare qualche risorsa in più
Perché non è vero che è un settore di spreco
Ci sono settori nei quali c'è ancora spreco c'è inefficienza sui quali bisogna intervenire
Ma sempre non cito me stessa ma cito chi se ne intende più di me
Si dice normalmente che nessun Paese sopporta
Un'incidenza delle spese sanitarie superiori al dieci per cento del prodotto interno lordo
Ma che nessun sistema sanitario
Regge se cade sotto il cinque per cento
Bene Italia quest'anno stiamo toccando il quattro virgola nove
Allora altro luogo comune da correggere
Non non non in questo Paese non stiamo destinando tante risorse alla sanità questa signora anziché non ci saranno tagli
Perché non smarrito questo sì mi no no no io ho chiesto qualche cosa di più ho chiesto che venga rivalutato il fondo perché
Il vero fabbisogno della sanità italiana non è quello attuale ma è molto più alto
Allora è giusto che continuiamo a razionalizzare a qualificare a spendere meglio a combattere gli sprechi e le inefficienze a ridistribuire le risorse ma a partire da un fondo che sia effettivamente stimato facciamo un esempio
Se una famiglia vuol far rendere
Venne le proprie possibilità economiche
Deve partire da una stima reale di cui dico dico di cui dicevo
Di cui da ha davvero bisogno se si parte da una sottostima nessuno è capace di risparmiare fonte forse entra ancora di più nella fase degli sprechi
Nessuna azienda
Riesce a spendere bene se non parte da una stima reale di ciò di cui davvero ha bisogno allora la sanità ha bisogno di fare questa operazione
Se si pensa che quest'anno tanto per portare un esempio
La spesa farmaceutica delle famiglie italiane è stata superiore
A quello che è gravato
Sul sistema pubblico
Evidentemente qualche correzione la porta
Quindi
Castelli
Tutti quello che sindaco stesso sì sì questo perché le case farmaceutiche sono andati a cercare nei farmaci appagamento dei pazienti ciò che non hanno avuto dal servizio sanitario nazionale che gli ha messo le corde
E quindi chiaramente l'intervento ad essere strutturale però siamo arrivati a un punto sul quale evidentemente
Non è vero quello che si dice normalmente bisogna battere
La spesa sorda spesa sanitaria di questo Paese perché troppo alta no è troppo bassa
Quindi questo è un altro punto
A meno che non si voglia cambiarsi stemma siccome io ritengo che questo sistema non si deve cambiare
L'altro aspetto secondo me fondamentale e così
Vorrei che si sedessero e si riposasse dei portatori dei cartelli
Perché non posso usare la festa di avvenimenti per entrare nel problema della programmazione regionale delle Marche ve lo dico subito
Siccome non amo conquistarmi le piazze io non vi aiuto a potenziare l'ospedale non posso aiutarvi e non lo farò
Perché se la festa di avvenimenti era in un altro Paese
Avrei fatto un gesto di
Quindi non posso farlo non rientra nelle mie competenze
è compito del Polo della programmazione regionale lo farà l'assessore non sarei rispettosa nei suoi confronti non rispetterei il sindaco qui presente e poi le dico anche un'altra io credo che la sanità italiana
Deve come tutte le sanità moderne
Andare oltre la dimensione la sola dimensione ospedaliera
Con solo gli ospedali non si produce salute ma al massimo sicura forse male qualche malattia
Questo è un punto sul quale dobbiamo
Abbiamo fare un confronto
Questo non vuol dire io non entro nel merito probabilmente avete ragione voi
No monto io non ce non so niente
Di né di dove si impiego azienda sanitaria si colloca perché stasera io non non sono qui per questo quindi
Non mi sono neanche volutamente documentali
Ma credo che
Noi bisogna puntare
Ad un sistema sanitario che investe molto di più in prevenzione
Che investe molto di più di quanto fa oggi
In medicina
Che porta i servizi fino alla casa fino al domicilio
Che sa farsi carico oggi di nuove sfide pensiamo solo un elemento
Noi ereditiamo un sistema sanitario
Basato su un principio
O si è vivi assieme morti o Sessanio sì e malati
Oggi si vive a lungo anche ammalati
è una grande conquista
Sicuramente
Non è quello che vorremmo perché ne vorremmo ottenere la guarigione malattie
Però è già una grande conquista che pur ammalati si continua a vivere
Ora noi abbiamo un sistema sanitario fondato appunto su questo principio si va in ospedale si deve guarire
No si va in ospedale non si guarisce però si vive ammalati
E il luogo nel quale possiamo avere sostegni alla propria malattia non è l'ospedale che deve servire per la fase acuta
Magari è un luogo di lungodegenza è un'assistenza domiciliare è una casa famiglia
è un luogo di riabilitazione
Noi oggi di tutte le risorse che abbiamo per la sanità bene il cinquantacinque per cento viene consumato per la spesa ospedaliera
Ed è troppo rispetto alla domanda di salute che è profondamente diverso
Che è cambiata
Ed allora gli ospedali ne servono
Tanti
Quanti sono la media dei posti letto previsti ormai in in tutti i paesi dove la sanità sta tra i primi dieci posti
Con tassi di ospedalizzazione più bassi di quelli che abbiamo ancora nel nostro Paese
Perché devono essere liberate risorse per altri tipi di interventi
Oggi un anziano
Può avere bisogno di un intervento in ospedale
Ma forse sta bene in ospedale poco
Con cura e qualificante di alta specializzazione
E poi ha bisogno di altri tipi di interventi e di altri tipi di assistenza
Non mi son presentata in Val d'Aosta con la spalla lussata e fratturata vi assicuro che mi faceva molto male
Medico mi ha detto gliela metto a posto da sveglia la mando a casa subito naturalmente si ferma qui tre giorni
Detto guardi se ce la fa ma la metà posso subito mi mandi via
Prima possibile
Nella messa a posto
Sono stata un mese immobilizzato adesso farò una bella riabilitazione
Due posti letto in più un fisioterapista e meno non serve
Un buon pronto soccorso dove c'è il medico giusto nel momento giusto
Fa risparmiare soldi
Io la sera ero al tranquilla perché ma era passato il dolore ed era a casa con gli amici magari stavo la notte in ospedale triste e il giorno dopo ero di cattivo umore meno volenterosa di cavarmela
E così succede per molti nomi allora riconvertire le risorse assolutamente indispensabile questo
Questo dipende da vari territori da tante cose
Lo scorso di questi tempi
Io mi vantavo e mi vanto tuttora di non aver chiuso da Roma i piccoli ospedali
Ma d'aver dato mandato alle regioni di deciderlo perché le Regioni conoscono meglio del ministro qual è la configurazione del territorio stanno meglio se qui ci vuole un ospedale o non ci vuole
E che cosa ci vuole
Questo il punto
Quindi riconvertire verso nuove domande nuove nuove sfide
Malate di AIDS
Per i quali erano stati stanziati centinaia e migliaia di miliardi qualche anno fa
Ha bisogno di pochissimi posti in ospedale
Ha bisogno invece di tanta assistenza in altri luoghi magari a casa propria e di farmaci
Un tossicodipendente forse l'ospedale non sa che cosa fa alza
Un malato psichiatrico lo stesso
Un malato di tumore
Sta meglio se sta a casa propria e dalla possibilità di fare la terapia in day hospital e poi assistito e sostenuto altrove allora
Riconvertire risorse ultima corsa
Un sistema sanitario nel quale la politica sia capace di governare gli interessi
Perché la sanità è il mondo dei bisogni sul quale si accaniscono tanti interessi
Interesse di chi produce i beni e servizi
Interesse dei professionisti
L'interesse delle burocrazie interessi dei sindacati interessi dei costruttori
Sia ben chiaro sì
Sia ben chiaro
è anche un settore
Di forte investimento economico non è un settore a perdere
Altro luogo comune da rimuovere in moltissimi luoghi l'azienda sanitaria è l'azienda più grande che dà più posti di lavoro
In moltissimi luoghi questi e non perché noi abbiamo più personale degli altri perché non è vero neanche questo
Siamo sicuramente sotto la media rispetta quei paesi che per esempio hanno il sistema mutualistico
Perché ogni mutuo a molti implica
Gli amministrativi i professionisti e le varie professioni
Che sono tanti sistemi paralleli
Però in moltissimi luoghi l'azienda sanitaria è l'azienda che dà maggiore occupazione
Si muovono intorno a sanità settori strategici
Per l'economia di tutto il Paese pensata le dia technology
Se le case farmaceutiche facesse ricerca anziché commercio
In molti Paesi il settore farmaceutico un settore trainante di altri settori di ricerca
Oggi gran parte del terzo settore del volontariato della cooperazione si muove in questo settore
Quindi guai a pensare che sia tra virgolette assistenzialismo la sanità è un fattore di investimento e di occupazione
Di innovazione tecnologica di ricerca
Che però ha un'unica finalità quella di porre al centro la persona la sua salute
E soprattutto la persona malata in un momento delicatissimo della sua vita
O comunque una persona che ha bisogno di una risposta
Allora tocca alla politica riuscire
A
Convertire il riconvertire tutto questo mondo che ha una sua importanza economica fondamentale
Verso questa centralità e verso questo obiettivo
Purtroppo bisogna dirlo questo non è sempre facile
Non è facile anche perché ereditiamo un passato nel quale la politica era succube degli interessi
Che si chiamassero quello dei medici che si chiama secolo delle case farmaceutiche che si chiamasse con i produttori vidi alcuni e determinati beni ed è quindi non non facilissimo però questo è un'altra strada attraverso la quale si riesce a risparmiare e a dare un servizio di qualità
Sono cinque sfide di non poco conto ma
Se di questo c'è coscienza se si supera in qualche modo quello che io ritengo il nemico peggiore per la sanità italiana cioè
Atteggiamento negativo nei confronti
Di questo settore importante fondamentale della nostra vita ma si incomincia ad assumere
L'atteggiamento della responsabilità e delle opportunità io credo che ce la possiamo fare
Allora
Seconda la seconda questione sempre perché le cose siano più chiare
Abbiamo letto di questo problema come si accede ai servizi sociali pubblici
C'è chi e più ricco c'è chi è meno ricco c'è chi è povero
Come si determina questo stato uno dice si guarda la dichiarazione dei redditi però tutti quanti sappiamo e queste dichiarazioni spesso sono bugiarde
E quindi succede che chi è ricco
Accesso a servizi gratuiti
A volte più di chi invece magari lavoratore dipendente nona a un reddito apparentemente maggiore così di allora sono stati studiati e si stanno studiando una serie di sistemi ne abbiamo sentito uno
Che riguarderebbe una una sorta di tessera
Con cui si accede ai servizi sociali fra cui quello sì
Sanitario ecco io volevo Ray che Rosi Bindi cisterne spiegasse meglio questi criteri
La premessa è
Non esiste una soglia di accesso alla sanità
Perché il nostro sistema è fondato
Sul principio universalistico quindi
Il sistema sanitario nazionale eroga i servizi per tutti
Non
Noi abbiamo questa caratteristica principale
Non ci sono
Tanti sistemi ho tanti pacchetti di prestazioni sanitarie in rapporto
Al premio di assicurazione
O al tipo di mutua al quale uno è iscritto
Questo era nel passato questo in molti altri Paesi del mondo
Da noi il sistema sanitario nazionale basato su un principio di finanziamento sostanzialmente legato alla fiscalità generale
Cioè si finanzia
Il fondo sanitario nazionale attraverso il prelievo fiscale
Che aveva vari nomi ma che adesso lasceremo dietro le nostre spalle attraverso l'ultima riforma Visco
Ciascuno di noi
Pagando
Le tasse tra virgolette destina una parte per finanziare il fondo sanitario nazionale
E questo fondo va a finanziare un sistema che eroga lo stesso servizio per tutti
Senza ricordarsi chi ha la fonte ha dato una certa cifra e chi ne ha data un'altra
Non è che
Ne paghiamo probabilmente dei qui contributi sanitari o tassa della salute molto diversa
Ma quando andiamo all'ospedale nessuno ci dice scusi la sua denuncia di reddito lei quanta pagate icone scusi lei di che cosa ha bisogno di operazione appendicite venga che facciamo operazioni appendicite e non importa se uno ha pagato
Tassa della salute corrispondente a sei milioni o un contributo sanitario tra luglio e datore di lavoro corrispondente al quattro cinque per cento del proprio stipendio
Questo è il sistema molto diverso da quello di altri Paesi
Molto diverso da quelli che qualcuno vorrebbero introdurre in Italia
è stato portato al tavolo della riforma il Progetto di Confindustria ma non solo
Lo stesso Progetto la non c'è altro Giuliano Amato sulle colonne del Corriere della Sera ha detto bene lo stato sociale è lo stato dei poveri e degli indigenti
E questo è posto a carico
Delle contributo di tutti poi passata la soglia della povertà e dell'indigenza ciascuno provvede per conto proprio
E provvede comparando sostanzialmente attraverso un premio assicurativo
La sanità che si può permettere per cui si introdurrebbe un principio secondo il quale
La tutela della salute
Dipende in qualche modo dal reddito noi oggi abbiamo un principio fondato
Un sistema fondato su un altro principio
Secondo il quale il diritto alla salute si tutela a prescindere dal reddito
è un diritto punto
Allora nessuna tessera può stabilire il diritto di accesso al servizio
E questo attenti è a tutela di quelli che hanno meno
Non è un privilegio per quelli che hanno di più
Attenti
Perché se noi Dio Rizzi a uno stato sociale o una sanità per i poveri
E servizi per chi può che se li paghi per conto proprio
Saranno sempre meno le risorse di coloro che vanno a finanziare il fondo per i poveri e quindi ci sarà la sanità dei poveri era salita dei ceti medi dei ceti medio alti i diritti
Esattamente quello che succede e Stati Uniti d'America
Dove guarda caso
Il sistema sanitario nazionale costa il quattordici per cento sul prodotto interno lordo non il quattro virgola nove come in Italia il quattordici per cento
Allora
Il vero dibattito oggi è questo nessuno dopo la vittoria dell'Ulivo alza la mano e dice lo stato sociale è un residuo bellico del Novecento che bisogna lasciarsi alle spalle con nuovo secolo no
Non in maniera così esplicita come lo dice Prodi ma tutti ritengono che non sia una conquista di questo secolo però si aggiunge quale Stato sociale
Quello per i poveri perché poi tutti gli altri possono prevedere no
Lo stato sociale è stato un fatto di grande democrazia e lo sarà anche per il futuro dopo questa riforma
Perché è un grande patto di solidarietà tra tutti i cittadini di questo Paese a prescindere dal reddito
Ed è soltanto riuscendo ad includere i poveri e attenere legati i ricchi che si riesce a garantire uno stato sociale di qualità
Altrimenti noi chiuderemmo i poveri ma in un sistema povero perché i ricchi vogliono fare la secessione togliersi dal sistema e provvedere per conto proprio
Questo a noi non va bene
Allora nessuna tessera sanitaria potrà stabilire chi ha diritto hanno diritto tutti
Però
Siccome esiste un problema di finanziamento
Che
In qualche modo
Provochi anche atteggiamenti di responsabilità nei confronti di chi fruisce di un sistema perché se c'è un elemento di
Come dire
Rischio
Nei sistemi come il nostro e quello che tanto uno appagato
E allora dice siccome l'ho già pagato adesso vado lì e prendo tutto quello che mi serve
No
Come qualcuno quando invitata a qualche festa dice tanto so invitato stasera posto eppure permettermi di
Questo è un errore fondamentale perché
Sistemi come il nostro avranno futuro
Se davvero ciascuno
Di ricorrerà per ciò di cui gli Astaldi ero bisogno
E per ciò che davvero gli fa bene
L'accanimento diagnostico e terapeutico
La mania di prescrizioni medicinali e di accertamenti diagnostici
La voglia di stare in ospedale il giorno in più
Non fa bene alla salute
Della sanità del servizio sanitario nazionale bisogna usufruire
Quando se ne ha bisogno e di quello di cui si ha bisogno ciò che davvero efficaci
Non che ciò che viene propagandato come
Utile e magari utile non è
Allora il fatto di chiedere una compartecipazione al costo di alcune prestazioni
A partire da certi redditi
è un modo con il quale si ricorda
Che anche se sia finanziato si sta usando qualcosa
Che rischiando di essere a risorse limitate e a domanda infinita rischia in qualche modo di saltare
Allora con la tessera sanitaria ne vorremmo riuscire a stabilire coloro che in qualche modo
Possono dare un contributo ulteriore nel momento della prestazione o se vogliamo capovolgere affermare il principio che oltre che il finanziamento attraverso la fiscalità generale
Per certe prestazioni si è chiamati a dare un ulteriore contributo al costo
Al costo
E bisogna stabilire coloro che invece non devono dare neanche questo
Oggi come siamo messi
Chi ha sessantacinque anni ed una pensione
Inferiore a settanta milioni lordi eh esenti
Punto
Cioè non paga nessuna forma di ticket né per diagnosticare specialistica nulla
Io mi sono domandata se è giusto
Perché secondo me è un sessantacinque enne con sessantanove milioni di reddito lordo
Ha meno problemi di una famiglia di quattro persone con quaranta milioni lordi di reddito e vi assicuro che ce ne sono molte elitaria
Allora è possibile fare un po'più di equità anche perché c'è il pensionato
Con cinquanta milioni lordi che sta mantenendo il figlio disoccupato
Ma c'è anche il pensionato con sessanta milioni lordi che vive in casa con il figlio professionista
Allora forse prendere in considerazione il reddito familiare
Non è del tutto sbagliato
E poi è vero quello che diceva fra casi c'è chi presentando il centouno
Certifica il reddito ciechi presentando il sette e quaranta potrebbe anche fare il furbo doppiamente
Perché contribuisce meno attraverso la fiscalità generale e in più matura il diritto all'esenzione allora vorremmo introdurre alcuni indicatori che ci verifica aiutassero a verificare se davvero il reddito denunciato e autocertificato è reale
In maniera da abbattere i fumi
E stare molto attenti ad un altro elemento che è quello delle patologie
Vi faccio un esempio e noi abbiamo attraverso
Sistema cui di farmaci abbiamo individuato quelli che sono i farmaci essenziali
Efficace e quindi posti a carico del servizio sanitario nazionale e quelli che invece non lo sono e come tali possono essere a carico
A carico del singolo
Se poi in mezzo vi fosse un comportamento virtuoso del medico che prescrive questo sistema funzionerebbe quando in mezzo c'è qualche medico che continua comunque a prescrivere il farmaco a prescindere
Anche da alcune indicazioni che sono comunque fatte con basi scientifiche succede quello che dicevo prima
Però alcuni farmaci
Che presi App
Per determinate Pedetti per curare determinati sintomi determinate malattie
Possono non essere essenziali e quindi posti a carico del cittadino molti altri e in molte circostanze possono diventare essenziali per alcune patologie
Pensate all'aspirina chi è malato di cuore e a chi invece la prende ogni tanto quando a un raffreddore
Pensate ad alcuni psicofarmaci per chi li prende per una per una fase passeggera come tranquillanti e chi e chi invece sono essenziali perché a una patologia psichiatrica grave
Allora dobbiamo collegare prestazioni sanitarie a determinate patologie
In maniera tale che chi soffre
Di alcune patologie
E rientra in una determinata fascia di reddito ha comunque diritto
Ad avere gratuitamente tutte le prestazioni
Pensate quanto è essenziali per alcuni ricorrere spesso al al ad alcune accertamenti diagnostici
Ne ha davvero bisogno perché a quella patologia allora non si può chiedere neanche il ticket per quel caso
Non si può chiedere
Però questa operazione è possibile se andiamo a sfidare chi è furbo e che forse sta godendo in maniera impropria di alcuni privilegi che è arrivato il momento per un per un elemento di equità di togliere allora la carta sanitaria
Non serve a stabilire chi è utente del servizio sanitario nazionale ma chi è esente da un ulteriore compartecipazione al costo delle prestazioni secondo criteri che vorremmo più equi di quelli che secondo me oggi qualche problema lo presento
Benissimo io adesso proporrei che i primi due ecco un paio di
Di coloro che hanno voglia di chiedere salissero sopra si sale o facendo un salto tremendo davanti oppure meglio nel microfono fascia ah ecco rinchiusa sterza soluzioni Dogliani elenco spinosa perché no no quello del salto l'avrei escluso ma c'è dietro una scaletta
Dunque c'è un microfono in giro allora è quella
Ne facciamo due
E domande rapide così come sono state finora buonasera signor ministro sono delegato di posti dalle persone più forte le vorrei fare una domanda
Primo sentito dire che sulla sanità non si dovrebbero effettuare i tagli
Sulla prossima finanziaria ma proprio oggi su un giornale autorevole
Ho letto che probabilmente la prosa dinanzi a registra dei tagli per mille miliardi sulla sanità considerando il fatto che oramai siamo arrivati all'osso a livello d'Italia mi sa dire don interverrete grazie
Io sarei tutte e due domande ce n'era c'era un altro signore lì
Senta
Sentiamo c'è c'è già la terza poiché presume se sono così rapide va be'e
Mi chiamo Pietro Macerata io volevo sapere senza questione di reddito chi Errico chi è povero
Degli anziani che che stanno a casa dopo quindici giorni venti giorni all'ospedale perché ritorno a casa con una visita saltuaria
Per caso quando capita quanto può costare una famiglia ossia che sia gravemente ricca ossia che sia povera perché sappiamo un assistente che va a casa un operaio non deve lavorare io non parlo per me ma parlo per gli altri
Perché mi è capitato operai che lavoravano con me devono dare le dimissioni questa tende presta l'assistenza ai genitori
Le voglio sapere quanto costa e come funziona dato che lei parla dando di di assistenza a casa grazie un altro qui
Un altro qui l'altro e poi coi finiamo ce n'è c'è un altro davanti
Sono presidente dell'associazione di volontariato Croce Azzurra trasporto infermi quindi potrebbe sembrare un caso particolare il mio come porre particolare potenziamento dell'ospedale anche seggi torinese del piglio capiscono quel cartello
Il vero soltanto una domanda al ministero la legge duecentosessantasei del volo sul volontariato che poi è stata la prima legge che date un po'dal sesto al volontariato
Prevedeva l'emissione di un decreto del novantadue mi sembra novantuno novantadue questa legge prevedeva l'emissione di un decreto per
Defiscalizzare le erogazioni liberali lei capisce che un volontariato che si occupa di ambulanze mi e meccanici costano alla benzina eccetera eccetera
Non può reggersi con il semplice rimborso delle a scrive
Si legge soprattutto grazie ai contributi dei cittadini e degli sponsor che stanno tutti qui Sant'Elpidio
E questi sponsor e oltre a darci dei soldi a noi per infarcito tirare avanti su quegli stessi soldi devono pagare le tasse
Mi si risponde sempre quando faccio qualche intervento nelle alte sfere dice quanta gente credo provando manca la firma del ministero il ministro sarebbero possibili no chi è adesso risponde adesso ricco qual è la domanda c'è una no c'è una signora una ragazza
Va be'adesso c'è un c'è un signore lì davanti
No
Fiorente
Che vale fare una domanda c'è qui davanti la c'è questo signore che poi
Ministro Io sono Michele vengo da Terlizzi province di Bari
Idealmente ci siamo incontrati
Da Pescara settantasette al all'olimpico nove maggio solo che lei era avanti io stavo sulla ci incontreremo il diciotto ottobre penso a villa Doria Pamphilj
Questo giusto per capirci insomma
Comunque sono al nessuno capiva niente però voglio aprire nove era allocabili ma siccome siamo sono si innova no no se immaginiamo ho capito ma non siamo una società segreta glielo dica che era iscritto all'Azione cattolica io nel senso che sa benissimo
Esatto la società segrete l'Azione cattolica però visto come lettore
E abbonato ad avvenimenti
Son venuto da da Bari quale concreta una battuta per dire lo spirito della domanda tutto qui
La domanda voleva essere cattiva però lei mia Spi svilito allora il senso domande queste leggi gli altri allora la mia domanda è questa danno in Puglia
Ci sono state moltissime la la la sanità privata ha avuto una eccessiva proliferazione dei ne sa qualcosa cliniche private intendo dire infatti per le cliniche riunite su Bari eccetera eccetera Cavallari tutto quello che ha rappresentato
Lei ha anche ecco perché ho fatto la presentazione agli occhi perché volevo volevo spiega
Ecco ora come si fa a tirar fuori a a fare ad avere un giusto equilibrio tra privato e pubblico lei stessa ha detto prima tutti quei luoghi comuni no
Ma i luoghi comuni caro ministro e lo sa se non lo sa lo sa meglio di me sicuramente sono vissuti proprio perché su questa sanità privata che ha proliferato e ha dato ha una sua una sterzata è stato quel potere forte gli dicevo quell'interesse quegli interessi forti che hanno condizionato ministri sottosegretari assessorati eccetera eccetera
E su questi si sono creati dei poteri occulti ecco i veri perché i poteri occulti
Quindi come si fa ora a a raddrizzare il tiro danno in Puglia il bubbone che io sappia lei mi dirà che non è sua competenza però il popolo e mi sa non so in Puglia ma credo non so altrove in nelle Marche non so in Italia però il problema c'è
Qual è il nuovo equilibrio grazie otto bene allora c'era la la l'assessora quindi vuole dire qualcosa e poi abbiamo chiuso con le domande
Che sono state molto rapide pene ringrazia Fini rapidissime anche la mia amministra se mi permette tranne
Hanno
Assessore all'avvenente
Siccome
Ci ha dato l'opportunità ecco in un passaggio che parlare Delaware fare quindi era grande discussioni in cortesemente chiedeva un bene parallelo fra appunto diciamo quello che lei sta facendo e settore sanitario e diciamo la legge di riforma legge quadro
E che si sta tentando di fare anche sul fronte della assistenza e quindi di questa nuova impostazione e socio assistenziale che a scalare poi arriva a livello regionale e fino a qui Annoni che ci aiuta sul fronte della prevenzione e che forse ecco riesce a far risparmiare una gran parte di risorse e e soprattutto in termini di servizi speriamo ecco lei forse gentilmente ce ne illustrerà a dare e delle risposte in termini di servizi più qualitativi grazie grazie allora sentiamo Rosi
Prima domanda
Se vuole mi consentirà di non non venire meno ad un impegno assunto in questa fase
Preparatoria delle collegata alla Finanziaria siamo tutti
Legati da un vincolo di riservatezza
Fino a quando non verrà approvato dal Consiglio dei ministri anche se in Italia le cose non bisogna neanche pensarle perché non vengano scritte sui giornali in maniera distorta naturalmente
Però
Io non sono legata
A al ad un vincolo seria però le dà una risposta che non voglio non voglio vale la sua domanda
Non voglio Eva della soprattutto sul punto sul quale lei
Tutto è più responsabile più virtuoso degli utenti
Anche il sistema delle esenzioni al quale facevo prima riferimento se vuole
Che va fatto per un problema di equità ma probabilmente dà anche qualche risultato in termini razionalizzazioni di spesa
Quindi io non mi sottrarrò a fare questa parte quest'anno come l'ho fatta lo scorso anno possibilmente senza pesare sui cittadini
A meno che appunto questo non non non via maggiore equità al sistema
Perché qualche scelta dobbiamo farlo indubbiamente così come c'è da abbattere alcuni privilegi e c'è invece da individuare diritti calpestati
Quello che ribadisco qua
E che quest'opera si può fare dopo che si è fatta un'operazione verità sul fabbisogno della sanità militare
Facciamo l'esempio e così rispondo alla domanda seconda domanda
Ha ragione che assistenza si sta dando a quell'anziano che viene dimesso giustamente prima dall'ospedale
Per il quale però non ci sono case di riposo
Residenze sanitarie assistite
Case famiglie assistenza domiciliare
Allora noi siamo in una fase nella quale
Per rendere sopportabile
La diminuzione di investimenti nel settore ospedaliero
E dispensa ospedaliera che dobbiamo fare lo dobbiamo fare un'operazione di deospedalizzazione nella sanità italiana
Prima che questa però mi produca dei risultati di tipo economico quantomeno ha bisogno di investimenti o meglio ho bisogno che quei risparmi che vengono fatti gli vengono reinvestiti in altri servizi
Allora se io tolgo un posto letto in ospedale o abbasso le giornate di degenza in ospedale ho bisogno quelle risorse che risparmio lidi investirle per esempio in assistenza domiciliare ecco perché dico
Disponibile a fare un'operazione di risparmio io non quantifico questa sera ma a partire da un fondo sanitario stimato giustamente
Perché in questo modo faccio vivere il sistema
Credo di averle comunque risposto
Sprechi
Inefficienze
Interventi di qualità e di appropriatezza riconversione delle delle delle risorse e appunto un po'di equità nella ridistribuzione
Degli oneri di questo servizio così fondamentale
Sì la spessa adesso è del quattro virgola nove per cento sì lei sostiene che non deve
No io sostengo che deve aumentare
Io sostengo che bisogna quanto meno passare la soglia del cinque per cento
è assolutamente indispensabile
A partire da questo o si possono fare operazioni di razionalizzazione e di spesa
Ecco mi credo che chi chi è abituato a far di conto ha capito perfettamente quello che voglio dire
E le rispondo con molto ne stanno io oggi non stiamo dando un servizio domiciliare
Sono d'accordo con lei è la sfida alla quale dobbiamo rispondere
Ma non solo con l'assistenza in famiglia e con il sostegno alla famiglia presente la previsione di luoghi con un'assistenza sanitaria adeguata ma che siano per esempio di lungodegenza o costruzione completamente del cocktail della costruzione delle RSA
Reparti di riabilitazione dopo la fase acuta
E poi dove c'è la possibilità anche assistenza domiciliare e questa è la sfida del futuro
Non costerà meno necessariamente però sarà più appropriata come risposta e verrà a collocarsi all'interno
Anticipo adesso l'ultima la risposta all'ultima domanda
Quella dell'assessore che macina sì Assessore alle politiche sociali
Una buona sanità
Ha bisogno di un sistema di servizi che vadano oltre la sanità
E che preceda non la sanità
Una degenza ospedaliera
Per un anziano
Che ha relazioni familiari che ha relazioni sociali
Dar risultati di salute
Una cura pur sofisticata dal punto di vista medico
Per un anziano
Che è solo senza relazioni sociali
Che non ha possibilità di concepire il sì ancora come risorsa per la società
Rischia di non dare nessun risultato
Allora io sono stata convinta che oggi noi soffriamo di malattie che trovano la loro risposta accerto nella medicina nel medico ma in larga parte anche in quelli gli interventi di tipo sociale educativo riabilitativo
Che consentano di recuperare la pienezza della persona perché il concetto di salute va ben oltre la il concetto di sanità e soprattutto di medicalizzazione in senso stretto
Va ben oltre
Per stare bene c'è bisogno di un'educazione alimentare
C'è bisogno di un sistema ambientale c'è bisogno di relazioni sociali
Abbiamo chiuso i manicomi
Come pensiamo di far fronte alla malattia psichiatrica certo ritenendo la tale intervenendo con le cure mediche a dove c'è bisogno ma sapendo che si dà una risposta attraverso interventi che non necessariamente sono sanitaria
Allora quel tavolo di riformare lo Stato sociale
Noi ci siamo accorti che questo Paese spende più di tutti gli altri Paesi europei in pensione
Spende meno degli altri Paesi europei in sanità
Ma soprattutto spende meno degli altri Paesi europei in politiche sociali e in istruzione e informazione
Allora quel tavolo noi non stiamo tagliando le pensioni come scrivono i giornali cerchiamo di ridistribuire le risorse in relazione a domande di stato sociale che sono profondamente cambiate
Questo è il punto allora tutto il settore delle politiche sociali e dell'assistenza è da inventare in questo Paese
E anche questo attenti non è semplicemente per gli indigenti e per i poveri perché quando si parla di politiche sociali automaticamente si pensa
Alle cose meno simpatiche di questo Paese i tossicodipendenti i malati di AIDS i malati di mente gli immigrati gli handicap partita la si riceve questi certo guai
L'assistenza le politiche sociali significa dare una risposta integrazione socio sanitaria a tutte queste sfide che sono crescenti
L'invecchiamento eh in una grande sfida a servizi sociali e sanitari insieme
Ma si pensa anche qui ad un settore che è di fondamentale importanza anche per la crescita economica di questo Paese se le famiglie italiane avesse e fossero circondate dai servizi sociali adeguati probabilmente anche il problema il cosiddetto problema della flessibilità del lavoro
Sarebbe molto più possibile e questo non riguarda gli indigenti e le cosiddette componenti a perdere una società a prescindere che secondo me non c'è nessuno che a perdere in una società perché basta essere un essere umano per non essere a perdere
Ma
Un sistema di servizi sociali e di politiche sociali moderne è un fattore di crescita e di sviluppo e di intervento economico
Lo sanno benissimo gli imprenditori
Che laddove hanno un sistema di servizi sociali che circonda il proprio mondo produttivo fanno riferimento e hanno possibilità enormi anche per la crescita della propria azienda
E infatti
In questo Paese anche in questa regione
Il grande fattore di crescita è stato scelto il modello economico tra piccola media impresa ma perché questa ha consentito di integrarsi con la famiglia con il Paese con il territorio con i servizi sociali
E quando si dimentica questo per egoismo non va bene neanche l'economia allora siccome la nostra sfida di entrare in Europa ma in un'Europa che competa con resto del mondo a partire dalla grande conquista dei diritti sociali noi questo modello lo vogliamo salvare
L'assistenza domiciliare è un'assistenza a integrazione socio sanitaria
E credo che la riforma che stiamo facendo ci consentirà di dare anche una risposta in quel senso
L'altra domanda era sul pubblico privato e una forse me la sono dimenticata qual era l'altra
No
La firma allora la firma del decreto è la ragione vi chiedo scusa ma insomma noi abbiamo fatto un passo avanti rispetto anche a quel decreto che lei invocava perché adesso c'è il decreto legislativo Visco che a prevede agevolazioni fiscali
Per tutto il settore del volontariato e nel non profit in vari settori di intervento tra i quali naturalmente c'è la sanità quindi è iniziata una nuova stagione è stato alla lavorazione complessa
Nel rispetto soprattutto degli interlocutori perché attenti cooperazione volontariato non profit fondazioni bancarie non sono la stessa cosa
Sono cose tra di loro molto diverso
Con questo provvedimento abbiamo cercato di rispettare tutte queste diversità e quindi da oggi in poi chi svolge attività di volontariato comunque non profit a l'agevolazione di tipo fiscale ormai questo è fatto non è un non è una firma è una firma già messa questa e comunque i sì sì sì
è già legge
L'ultima domanda sul pubblico privato ma leggevo proprio oggi prima di partire per qua
Che sarebbe all'orizzonte un un acquirente delle cliniche riunite di Bari pare che sia la Baxter
Si chiude comunque una vicenda amministrazione controllata tutto ciò
Che ha significato la Tangentopoli barese è stata una tangentopoli sanitaria a cui si è legato
Esponenti politici di colori
Sì me lanciati non diversi da quelli che si sono verificati in altre parti del Paese in altri settori comunque
In Italia il rapporto pubblico privato in sanità è molto diverso perché si va dal Veneto alla Toscana dove il privato non supera il tre per cento alla campagna e alla Puglia dove il privato e al Lazio incidentali quindici al trenta per cento
E questo è diverso rapporto è un'ulteriore dimostrazione di quello che dicevo all'inizio dove la sanità pur è stata forte ed efficiente
E in Italia il luogo comune ciò che è pubblico è inefficiente è smentito dalla sanità perché i luoghi di eccellenza sanitaria in questo Paese sono pubblici e non c'sono privati laddove questa non è forte è cresciuto il privato cioè è cresciuto la sanità come profitto in qualche modo ora nessuno si scandalizza che ci sia la possibilità di far pro Fitto anche in sanità quello che non si può permettere non si può consentire
è che non ci sia un potere pubblico istituzionale capace di garantire
Che comunque l'obiettivo primario di chiunque pubblico-privato svolge un'attività nel settore sanitario resta l'erogazione del servizio sanitario e
Il rispetto del diritto della salute e questo è il punto allora noi abbiamo mo'un sistema
Nel nostro Paese dove
Il fondo sanitario pubblico c'è l'accreditamento sia delle strutture pubbliche che le strutture private in base a determinati indicatori di qualità
E le prestazioni che vengono erogate nel settore pubblico nel settore privato accreditato sono remunerate allo stesso modo è un sistema
Contenuto nel la legge di riforma dello Renzo che ha un vizio di fondo quello che
La competizione pubblico-privato è una competizione strana perché comunque chi paga è sempre il fondo sanitario nazionale allora competere laddove chi paga è comunque uno
è uno strano mercato
è un mostro
Non mercato perché la competizione rischia non di creare qualità è questo lo scopo per il quale è nata ma rischia semplicemente di consuma risorse
Che comunque sono sempre quelle perché non è che con per tendo si aumentano le risorse si consuma
Ma che non è mercato nel quale dice gli acquirenti sono infiniti ma anche i paganti sono infiniti no gli acquirenti sono infiniti le presta se ne possono essere infinite ma al fondo limitato
Allora credo
Che sia assolutamente indispensabile introdurre anche da questo punto di vista alcuni elementi regolatori e questo è già a contenuto in provvedimenti emanati in questa stagione nella quale si prevede per esempio che
A ciascuna struttura deve essere messo un tetto e deve essere previsto un Bilancio per cui uno può pure a moltiplicare le prestazioni però più di tanto comunque non viene remunerato e questo è l'unico modo per puntare ad una competizione
Che scommette
Sulla qualità
E non ad una competizione che miri a moltiplicare le prestazioni e quindi a consumare le risorse e il fondo che comunque unico questo
Come dire
Nella quella che io definirei la fisiologia del sistema se poi si inseriscono elementi di tipo patologico vedi Longostrevi a Milano questo è un altro discorso ma siccome io penso che ci siamo lasciati all'ESP alle una stagione
Marcata dall'illecito penale oggi la sfida
E lì il vero investimento in termini di controllo
Anche nei confronti delle regioni
Non è verso le patologie del sistema mai verso il funzionamento
Sempre più corretto di ciò che è fisiologico e da questo punto di vista io sono
Stra convinta che e
La regionalizzazione della sanità ha fatto bene la sanità italiana per cui oggi quando si passa per strada c'è qualche cosa che fu non funziona non ce la si deve riprendere necessariamente con il ministro ma spesso e volentieri condirettore generale con il Sindico specialista con l'assessore voglio dire la sanità omone di responsabilità diffuse diffuse nelle quali bisogna crearne altre come quelle dei sindaci che hanno troppo potere poco potere in sanità e si ma dove dobbiamo darglielo e bisogna restituire anche un po'di funzioni a livello nazionale a Roma non bisogna più gestire niente però bisogna essere in grado di avere un sistema di controlli che vada a vedere se i soldi della sanità sono spesi di investiti bene in servizi di qualità in tutto il territorio nazionale perché il diritto alla salute deve essere tutelato con servizi di qualità a Trento come in Puglia ed allora è se ha senso una responsabilità nazionale ce l'ha nella misura in cui ha la possibilità di intervenire
Laddove Allo stesso trasferimento di denaro non dovessero corrispondere la stessa qualità dei servizi
E e purtroppo questa è concludo forse da prima domanda che mi ha fatto Fracassi un'altra delle mie come dire ambizioni sarebbe quella di poter dire che abbiamo unito l'Italia anche nella tutela del diritto alla salute
Io vi ringrazio per avere partecipato penso che questo dibattito sia stato utile ed è quello che noi avvenimenti sì proponevamo ringrazio il presidente l'amministrazione provinciale il sindaco e al ministro Rosi Bindi buon lavoro
Manovre