Attualità politica: il caso Siino - Lo Forte

Marco Boato deputato verde dell'Ulivo relatore in Commissione bicamerale sui temi garanzie quindi alle prese e costantemente con la questione giustizia Marco qual è la tua valutazione su questa vicenda in alcuni punti ancora oscura che ha coinvolto il procuratore aggiunto di era un modo il dottor Lo Forte secondo il pentito sino egli avrebbe avuto nel novantuno un rapporto riservato dei
Fosse su mafia e appalti proprio da tre magistrati della Procura di Palermo tra cui lo stesso Lo Forte qual è il tuo giudizio il procuratore Caselli
Ha confermato la sua totale fiducia nei confronti di Lo Forte io credo che Caselli abbia fatto bene a fare questo gesto fiducia neppure nei confronti di un suo diretto collaboratore membro della stessa Procura di cui lui è il capo e credo anche che da parte dei cittadini sia giusto una presunte
A prescindere dalla conoscenza dei fatti direttamente a favore
Di persone che ricoprono delicati incarichi istituzionali e a
Io a favore di cittadini quando non siano attratti avendo
Attribuivo Elia un'appartenenza criminale nei confronti dei cittadini che vengono raggiunti da sospetti che in partenza nessuna può sapere se siano fondati o meno ovviamente a maggior ragione questo discorso vale per un procuratore la Repubblica non perché la legge debba essere più uguale per qualcuna rispetto quanto è semplicemente perché è più esposto a eventuali operazioni e di legittimazione o di condizionamento detto questo io credo però che bisogna fare è una riflessione più ampia su questa materia che è incandescente se
Questa vicenda avesse colpito un cittadino qualunque nessuno si sarebbe sognato di parlare di veleni
Si parla di venire in mento in cui una affermazione di un cosiddetto pentiti da un collaboratore di giustizia verrebbe da colpire un magistrato io credo che o si parla di vere mi in tutti e due i casi o si parli
Di semplici sospetti che hanno
Verifica rigorosissima e di riscontri obiettivi esterni alle dichiarazioni dei pentiti in tutti in tutti i casi e qui è quello che nel che non è pensabile che le dichiarazioni di questo come di altri il principio sodali questo sino possano essere considerate comunque sempre attendibili credibili quando riguardano da persone o direzioni di indagine che la Procura per esempio di Palermo ritiene attendibili e diventa nonno di lì non più attendibili quando vanno in un'altra direzione che addirittura in questo caso sarebbe clamorosamente una direzione boomerang per avere che verrebbe a colpire uno spesso appartenente alla Procura di Palermo ossia addotta sempre lo stesso criterio che le dichiarazioni dei collaboratori di giustizia e sono dichiarazioni che per assumere una valenza giudiziario giuridica e giudiziaria più elevate più forte debbano avere riscontri obiettivi esterni e finti finché
Gli hanno non possono assurgere a sospetti ER
Va addirittura a volte anticipazioni di giudizio negativo nei confronti di chiunque quindi nei confronti di una forte come nei confronti di qualunque altro cittadino o si adotta questo criterio e questo criterio è collegato ai
Che
A diciamo a un maggior scrupolo nella fase delle indagini preliminari e poi a una rigorosa applicazione della lettera dell'articolo centonovantadue del Codice di procedura
In giudizio oppure bisognerà arrivare a cambiare l'articolo centonovantadue del Codice procedura penale se continuasse come allo stato purtroppo c'è una giurisprudenza che ritiene che magari una dichiarazione di un collaboratore di giustizia semplicemente confermata da un altro collaboratore di giustizia e già di per sé una prova in sede dibattimentale l'altra questione che io vorrei porre
è che qui non siamo tanto di fronde
Cioè a un virgolette pentito che chiami in causa un magistrato qui siamo di fronte a un ufficiale
Della polizia giudiziaria anzi di un reparto speciale della polizia giudiziaria ai reparti operativi speciali rosse dei carabinieri il capitano De Donno che riferisce questa dichiarazione dissi
Non alla competente Procura della Repubblica che in questo caso dal procuratore la procura di Caltanissetta e che ha la competenza per quanto riguarda le indagini eventuali nei confronti magistrati di Palermo come Palermo ha la competenza per quanto riguarda l'
Eventuali indagini sui magistrati di Caltanissetta quindi dal punto di vista procedurale il procedimento è assolutamente corretto è un ufficiale di polizia giudiziaria che conosce una notizia che potrebbe essere gara bene e che però bisogna verificare se è fondata o meno e la riferisce alla procura competente quindi a questo punto non siamo di fronte solcando
Toh al
Con from tutto fra le dichiarazioni di un pentito e la credibilità di un procuratore pubblica perché di fronte ai nipoti di questo genere io come presunzione
Ne sono sempre da parte del o del procuratore pubblico dei cittadini incensurato che venga colpito da un sospetto poi si vedrà se questo aspetto è fondata o meno ma qui siamo di fronte all'operato di un
Un ufficiale
Dei carabinieri che professionali niente partecipa alle attività della polizia giudiziaria POR professionali in te e in forza del dell'articolo centonove della Costituzione vigente collabora con l'autorità giudiziaria e quindi per quanto ci siano comprensibili dichiarazioni distensive reciproche fra la Procura di Palermo lei l'arma dei carabinieri e viceversa ai infine qui il conflitto è nei fatti oppure non è un conflitto ma è semplicemente che questo ufficiale ha ritenuto di utilizzare lo stesso criterio che utilizzo nei confronti di qualunque dica impedito l'ultimo interrogativo che però non ieri Dante è da verificarsi perché io non ne so niente di più di quello che ho letto sui giornali perché si deve vero che viene così sono andati i fatti perché si sia aspettato tanto tempo a riferire alla Procura di Caltanissetta queste dichiarazioni di Siino che a quanto letto risalire della da alcuni anni fa l'ultimissima osservazione che voglio fare e che adesso coloro che continuano a parlare dissi gli no come ministro dei lavori pubblici di Cosa Nostra e lo facevano per dargli credibilità come pentito e collaboratori di giustizia forse saranno più cauti ad utilizzare questa termino
Indecente è inaccettabile perché utilizzando questa tecnica per ministro dei lavori pubblici di Cosa Nostra per parlare di criminali mafiosi sia pure diventati poi collaboratore di giustizia si dava una legittimazione
L'antistato rappresentato da Cosa Nostra come se Cosa Nostra fosse effettivamente una sorta di orde rammento giuridico istituzionale per quanto criminale e quindi io mi auguro che d'ora in poi si starà più cauti nell'utilizzare anche temi
Regia di questo genere vorrei commentasse due notizie relativamente a questo caso il fatto che il ministro della giustizia Flick abbia chiesto informazioni in merito a questo procedimento e ancor è un documento approvato dai pubblici ministeri della Procura di Palermo quindi diciamo con le egli del dottor Lo Forte del quale documento si sottolinea che in atto un ma tentativo di delegittimazione lavoro di quella Procura soprattutto da quando questo lavoro ha finito per coinvolge importanti interessi politici ricordiamo ad esempio il processo Andreotti ma anche quello a Dell'Utri e sulle occasioni diverse io credo che il ministro della giustizia abbia il diritto e forse anche il diritto e dovere
Di assumere informazioni su vicende di questo genere e che possono e utili che ha l'uso di due strumenti che il ministro ha a disposizione l'eventuale esercizio la facoltà di esercitare l'azione disciplinare oppure la facoltà di sì e fare indagini ispettive per esempio oppure può essere propedeutico a rispondere in parla tutto
Ad eventuali strumenti dal sindacato ispettivo a parlamentare interrogazioni e interpellanze debbo dire che quindi io penso che Fini che abbia fatto bene a farlo mi chiedo per no se al posto di quelli che ci fosse stato qualche altro ministro se magari da parte di chi oggi con un segno temi all'operato di FLI che non ci sarebbe stato avo magari presumibilmente un atteggiamento critico l'atteggiamento diverso quasi di interferenza io ripeto che invece il ministro ha in questi casi il diritto dovere di se lo ritiene e ovviamente di esercitare questa facoltà che ripeto è propedeutica ad eventuali altre facoltà una riconosciuta agli dalla Costituzione l'esercito e l'azione disciplinare l'altra riconosciuta di comunque dall'ordinamento che in quell'del possibilità di disporre ispezioni e comunque possibilità di rispondere come ha detto in Parlamento se verrà interpellato dal la questione del comunicato del collega Dida forte come dire umanamente lo capisco perfettamente ebbe e bello che avvenga così è bello che i colleghi di un magistrato che lei sospettato
Reagiscano come un sol uomo a difenderlo però questi magistrati
La mia totale comprensione in questo momento dovrebbero interrogarsi e quando meccanismi di questo genere colpiscono hanno
Un magistrato ma potrei dire un politico ma potrei dire più genericamente un cittadino qualunque allora in questi casi magari loro come Mussolini homo si schierano a favore dell'attendibilità delle dei sospetti che colpiscono il politico o il cittadino qualunque bisognerebbe adottare lo stesso metro la stessa misura si tratti di un proprio collega e dei ripeto è umanamente comprensibile che si agisca si tratti di un cittadino di un politico e non dico che nel caso di un cittadino di un politico il procuratore della repubblica e daremo devono fare comunicati di solidarietà debbono loro e tutti i magistrati inquirenti adottare riserbo correttezza responsabilità chi sono i tre valori che inseriremo la nuova carta costituzionale e adottare quell'atteggiamento che dovrebbe essere tipico di chi sta semplicemente vagliando indizi sospetti dichiarazioni e non di chi in qualche modo anticipa con le proprie di chi è ogni o con le notizie fatte trapelare attraverso i giornali o con il proprio comportamento una sorta di lì
Il giudizio anticipato di condanne l'onorevole Grimaldi magistrato deputato di Rifondazione comunista onorevole Grimaldi queste affermazioni presunte fatte dal così detto pentito Siino e raccolte da un ufficiale del rosse portate alla Procura di Caltanissetta colpiscono un magistrato molto esposto come il dottor Lo Forte la procura di Palermo qual è la sua valutazione c'è chi dice non è possibile che la legge valga di più per certi
E non per altri
Sicuramente la legge deve essere applicata in maniera uguale per tutti fare le valutazioni sulle dichiarazioni di pentiti devono essere fatti sia per quanto riguarda lo forte sia diciamo per quanto riguarda Dell'Utri o altri non non ci devono essere discriminazioni certo mai la cosa che mi preoccupa di più due rende diciamo da maggiori perplessità per questi attacchi in questo momento che vengono fatte verso il procuratore aggiunto di Palermo che è stato in prima linea nella lotta contro la mafia però quindi mi pare un po'un discorso generale le valutazioni le le dichiarazioni dei pentiti devono essere sempre prese con molta cautela io sostenuto sempre questa che e si sia quando fa che il magistrato e lo sostenga ancora adesso che mi occupo che faccio il parlamentare cioè queste valutazioni devono essere naturalmente rotazione attendibili e devono avere dei riscontri obiettivi non bastano le semplici dichiarazioni per accusa ma questo non vale soltanto per la forte questo lo devo dire per Lo Forte per chiunque altro senta quindi anche le
Lei ritiene come Caselli che vi sia una strana tempestività nella diffusione di queste notizie c'è anche da notare che lo scoop se e lo possiamo definire così è stato fatto da Repubblica che certo non è un giornale ostile al procuratore di Palermo e quella procura e lo scoop è stata fatta perché evidentemente l'ala alla Repubblica questo questo giornale venuti in possesso di queste dichiarazioni le ha divulgate d'altra parte i giornalisti fanno il loro mestiere sta bisogna riconoscere se un giornalista in possesso di una notizia ma divulga e cerca di battere anche gli altri sul tempo di meno può
Essere in questo momento c'è una coincide Enza strana tra l'alla all'esposizione di Lo Forte della Procura di Palermo e gli attacchi anche che vengono portati da alcuni ambienti politici alla Procura di Palermo e queste dichiarazioni di Esine ma questo non significa che queste dichiarazioni come dunque no debbano essere valutate mitigazione andranno valutate come in tutti gli altri io che un comprendo benissimo che Caselli abbia espresso solidarietà al suo braccio adesso anche perché certamente casa li conosce bene lo forte quindi poco Caselli con maggiore diciamo con maggiore
Comprensione cognizione Poro certamente esprimere una valutazione però detto con molta serenità queste cose vanno esaminate o poco fa Marco Boato diceva ma non è possibile che solo perché queste le accuse toccano magistrato si parli dividendi allora si parli sempre di veleni ma io direi che si deve parlare sempre di veleni quando queste dichiarazioni vengono distilla a te vengono fatte rese pubbliche in determinati momenti e quando oro dichiarazioni che servono diciamo nonna ad a far conoscere la verità ma servono soltanto a depistare quindi allora si tratta veramente di veli esce lo sappiamo se questi tre nove lei o se per caso solo delle accuse vere e proprie e questo anche nell'Inter eh sì di Lo Forte e della Procura di Palermo importante che queste accuse siano valutate queste dichiarazioni siano valutate all'interesse loro di magistrati Rinaldi però da un punto di vista procedurale sembra essere tutto corretto nel senso che ci troviamo dinanzi sì ad un ufficiale dei ROS che ha apprendendo queste notizie si rivolge alla procura competente quella di Caltanissetta certo ha chiesto ma comunque si tratta comunque di notizie ecco tecnicamente si tratta di notizie di reato queste notizie di dato che si tratta di un magistrato che in servizio a Palermo la competenza viene spostata a Caltanissetta e quindi a Caltanissetta dove dei valutatori sia venuto tante altre volte quindi non è un fatto nuovo
Ha detto adesso io mi auguro che in maniera sollecita le valuterà se non c'è niente questa questa notizia di reato sarà archiviata si procederà all'archiviazione oppure altrimenti si procederà
L'onorevole Comino presidente dei deputati della lega nord onorevole Comino a me questa mattina vice Presidente del Consiglio Walter Veltroni commentando le perquisizioni che hanno colpito quaranta iscritti della lega nord affermato che un lanciagranate non è uno strumento di propaganda riferendosi al fatto che un lanciagranate non si sa se funzionante è stato poi ritrovato nell'abitazione di un
No dei leghisti e perquisiti qual è il suo commento parlato alla palese insomma anche noi non possiamo considerare un lanciagranate
Come strumento di propaganda dipende sempre dall'uso che se ne fa quanto mi risulta si tratta di un oggetto innova quello offensivo soprattutto tenuto come gadget con me tantissimi
Usano tenere in casa Ricordi della loro vita militare o altro io stesso o il cappello alpino a casa ed è un gadget militare che tengo volentieri c'è qualcuno che tiene altre cose ma questo non significa che
Ci sia un intento
Eversivo nel determinare queste cose
Qualcosa che lei intende chiedere al governo relazione a quello che è accaduto ieri
Ma io credo che governo debba impegnarsi e lo faremo con un atto formale con la mozione debba impegnarsi a ritmo avere quei sedimenti
Nel Codice Penale che sono di natura fascista che vietano la libertà di
Espressione
Di associazione e di parola cioè la libertà di pensiero vietata ecco per questo sono avvenute questi perquisizioni
Lei a suo giudizio sul dibattito di ieri dopo il suo intervento che è stato quello di Frattini e poi molti altri beh a me premeva innanzitutto capire se c'era un patto collegiale di tutte le forze politiche
Perseguire questa strada senza ritorno da quello che ho potuto ascoltare mi pare che questo patto no tra tutti non esista ancorata però vedremo nel momento di una votazione su una mozione specificasse
Dediche alle dichiarazioni seguiranno le intenzioni di voto
L'avvocato Trantino deputato di Alleanza Nazionale avvocato Trantino
Lei difende il parlamentare di Forza Italia Marcello Dell'Utri nel processo che lo vede imputato per gravi reati collusione colonna la mafia ecco le vorrei chiedere una valutazione sulla prima udienza ieri lei ha posto una questione pregiudiziale si oppose una questione pregiudiziale alla quale credo perché noi abbiamo un fumoso Genet
Enrico direi tecnicamente inesistente
Decreto di rinvio a giudizio che evidentemente alla conclusione di una richiesta per tale decreto fatto dalla Procura della Repubblica se la Procura della Repubblica e questa fatto non è per manca sa di professionalità ma perché non aveva nessun altro condimento in frigorifero per potere presentare una pietanza decente nel senso che contro Dell'Utri c'è un chiacchiericcio che comare esco da cortile mai riscontrato da un fatto specifico basti pensare che una delle contestazioni d'aver ospitato latitanti e latitante non è né un randagio né un passante è un uomo che ha un suo nome un cognome uno status soprattutto in violazione di legge non c'è uns solo nome una sola epoca un solo riferimento e allora nel processo delle ombre addirittura un museo di ombre come facciamo noi difenderci opposto con forza questo problema il martedì diciotto il tribunale deve sciogliere la riserva se col
Il romeno con ordinanza alla nostra richiesta privato Trantino Dell'Utri ha definito il suo processo il processo politico numero due dopo quello a Giulio Andreotti lei condivide questa valutazione ma io ci credo non per buttarla in politica come ci si diteci credo perché questo è il processo all'alternativa a questo regime quello di Andreotti il processo dell'archeologia della politica questi processi al nuovo e quindi nonché i magistrati abbiano minato dato la caccia al nuovo mai pentiti che sanno come essere crea vittima hanno capito che s'contando su Dell'Utri avrebbero fatto un piatto ghiotto soprattutto con l'accoglienza crebbe avuto in un regime di sinistra come incide il fatto che Dell'Utri sia un parlamentare
Ma il problema del parlamentare in nessuno di noi la posto né come vantaggio né come svantaggio e in questo momento un cittadino che deve rispondere alla giustizia e che trova un collegio di difesa che condivide non solo per tecniche ma anche per passione questo suo discolpa che evidentemente era resta tale fino a quando non è attaccata da così concrete in alto inoltre devo dire che questo processo cui incide con un veleno si dice perché quando attacca gli altri sono prove quando si tratta di se stessi diventano veleni con un veleno gettato sulla procura da
La Repubblica
Vale a dire l'accusa al dottor Lo Forte noi siamo grandemente dispiaciuti perché non siamo garantisti a timer lo siamo sempre e costantemente siccome determina il termine detesto il termine garantiste mi sono permesso di usare il neologismo di regolare vice di quelli che ubbidiscono alle regole chi non è con le regole diventa un irregolare e presso regolari dico che l'attacco al dottor Lo Forte e il prezzo che stanno pagando restituzione del credito dato ai pentiti questi stanno alzando il tiro l'abbiamo detto in epoca non sospetta
Intendono questo punto trattare con le istituzioni assediare l'istituzione per chiederne al posto della resa delle convenienze fu fatta anche così nel cartello di Medellin dove i trafficanti della droga davanti al terrorismo che si era congiunto al loro imposero una tregua d'armi Colleen esso addirittura di cinque di loro in Parlamento bene se non arriveranno al Parlamento cercheranno soluzioni alternative vantaggiose perché di questo si tratta perché sono i fruitori fornitori della prova a pagamento e nel momento in cui questo dovesse avvenire ci accorgeremmo tutti
Che abbiamo sottovalutato o meglio la statua aiutato chi tanto ha fatto un fenomeno che per lui ciò su che come l'AIDS portare qualche momento di gioia ma poi gli ha conseguenze nefaste siamo dispiaciuti e non solamente per atteggiamento di convenienza col dottor Lo Forte noi siamo convinti il dottor Lo Forte spiegherà e dimostrerà la sua estraneità e quindi siamo altresì convinti che ognuno della procura deve meditare per avere troppo allargato il credito a questi signori che evidentemente ora mirano a quelli che secondo loro devono essere i canali d'ascolto