"Rien ne va plus: le regole del gioco nel villaggio multimediale" org. nell'ambito della Festa Nazionale di "Liberazione" su informazione e comunicazione

Stiamo penalizzare il dibattito questa sera
Ringrazio tutto di essere
Qui Sava
Do la parola per l'introduzione e l'apertura anche le presentazioni
All'onorevole Gianfranco Ratti
Responsabile del dipartimento informazione di Rifondazione Comunista questo dibattito dedicato alle regole del gioco per il dibattimento immediato già provati presentazione Bertolucci
Ma io più che svolgerà un'introduzione essenzialmente voglio presentare i nostri ospiti di stasera fornire loro giusto qualche rapidissimo spunto
Vorrei intanto ringraziare voi che siete presenti qui a questo dibattito
Come voi sapete il tema del del dibattito di stasera
Riguarda un tema credo che è una questione di grande attualità di grandissima attualità sia dal punto di vista politico
Potremmo dire probabilmente anche dal punto di vista giudiziario
E certamente di grande attualità dal punto di vista
Delle prospettive del sistema comunicativo del nostro Paese che poi vuol dire tanta parte delle prospettive della democrazia del nostro Paese
Il tema è quello delle regole del gioco appunto delle regole
Cioè ti quali debbano essere i principi ispiratori
E di assetto e di organizzazione del mondo della comunicazione del nostro Paese
Che da questo punto di vista segna un ritardo enorme ovvero segna la realizzazione di norme di regole come la legge Mammì
Del novanta sostanzialmente ritagliate cucite per confermare una situazione esistente venutasi a creare nella City nella realtà italiana
Di monopolio nel campo della comunicazione televisiva privata con la Fininvest e complessivamente di duopolio
Tra RAI e Fininvest nel suo insieme
è un tema di grande attualità
Come dicevo
In dal punto per tre aspetti
In primo luogo per quanto riguarda l'esigenza di una normativa antitrust come viene definita e questo può essere un primo elemento di confronto e di discussione
Cioè non esiste possiamo nessun Paese in Europa
E non esiste quasi nessun Paese al mondo
Che veda la situazione che vive il nostro Paese c'è una situazione nella quale ad un imprenditore nel campo della comunicazione consentito detenere
Praticamente la stragrande maggioranza dei mezzi comunicativi televisivi privati
Pensate in Francia
La quota massima col di proprietà concessa a ciascun imprenditore
Era fino a poco tempo fa dello zero virgola venticinque per cento di una rete nazionale
Venticinque per cento di una rete nazionale ora c'è stato un confronto una discussione
E si è dovuto faticare con resistenze anche da parte dello stesso governo moderato in Francia e si è portata questa quota al quarantanove per cento di un'unica rete nazionale già questo ti dà l'idea della sproporzione tra questa realtà
E la situazione italiana quindi il tema di una regolamentazione antitrust
Sia per quanto riguarda la proprietà delle reti
Sia per quanto riguarda anche l'incrocio
Tra i diversi pezzi del sistema comunicativo
Un secondo punto riguarda la pubblicità
Anche da questo punto di vista e secondo campo diciamo normativo su cui è indispensabile una riforma nella sostanza chi controlla il mercato pubblicitario nei fatti controlla le risorse indispensabili per poter tenere in piedi un'intrapresa comunicativa una TV e così via
Da questo punto di vista l'abbiamo nel nostro Paese la situazione che vede i due terzi
Della risorsa pubblicitaria complessiva
Nelle mani
Della Fininvest
Un terzo o poco meno nelle mani
Della RAI
E il dieci per cento rimanente distribuito in maniera residuale per tutto il resto dell'universo televisivo
E in più si pone un problema anche di regolamentazione di normativa anti dumping sul piano della pubblicità
Quindi non solo di riduzione del tetto di pubblicità complessiva che è possibile appunto
Trasmettere o controllare per ciascuna rete televisiva ma anche il costo di ciascun ne abbiamo discusso
Se non vado errato proprio ieri sera in un dibattito specifico su queste questioni che sono appunto di grande di grande attualità
Sempre per le regole voi sapete
Che l'Italia sarà definite verità di fronte alla Corte europea
Per non aver recepito da diversi anni
La direttiva della CEE che imponeva appunto un regime particolare di abbassamento dei tetti di affollamento pubblicitario in modo particolare durante la trasmissione di opere cinematografica di opere di di grande valore culturale
Ebbene l'Italia non ha fatto niente per recepire questa direttiva
E tra l'altro voglio dirlo
Rifondazione comunista ha avuto modo di presentare una denuncia alla magistratura
Nei confronti del Presidente del Consiglio nei confronti del cuore del Governo per la mancata per il mancato recepimento di questa direttiva
Che tra l'altro comporterà un nostro paese di pagare di svariati miliardi di penale
Miliardi che saranno pagati prelevati dalle tasche dei cittadini
Per coprire gli interessi
Nella sostanza della Fininvest che quella che si vedrebbe colpita dall'attuazione di questa direttiva della CEE
Ultimo punto riguarda se sia possibile a vere
E immaginabile
Una commistione tra interessi economici rilevanti tra proprietà
Gestione
Di apparati comunicativi
E funzioni di governo
E in generale funzione amministrativa
E se cioè non vi debba essere la indicazione di una di una netta separazione di una incompatibilità
Tra l'essere proprietario
Di una tv
O di una rete comunicativa
E al tempo stesso esercitare funzioni di governo comunque per responsabilità amministrativa ecco
Mi fermo qui ho voluto indicare soltanto alcuni spunti possibile per un confronto e un dibattito del quale saranno protagonisti i nostri ospiti e poi sarete protagonisti anche voi in una fase successiva con le domande ospite che ospiti che vado subito a presentare che voglio ringraziare per la loro presenza qui con voi stasera
Ersilia Salvato capogruppo al Senato dei senatori di Rifondazione Comunista
Il professore Santaniello garante per l'editoria
Mauro Paissan
Vicepresidente della commissione di vigilanza RAI
Professor Zaccaria
Docente all'Università di Firenze
Bene se siamo d'accordo quindi direi senz'altro di iniziare proporrei che a cominciare possa essere proprio la compagna Ersilia Salvato
No io vorrei iniziare dal terzo punto che Gianfranco Nappi
A posto in questa
Al discussione
Una trama di ragionamento che mi sembra convincente che può evitarci molto nel dipanare il nostro dibattito e il terzo punto è quello della commistione tra interessi economici e funzione di governo voglio cominciare da qui non soltanto perché una questione attualissima
Che abbiamo posto da subito
Momento stesso in cui Berlusconi si è presentato alle Camere per ottenere la fiducia non solo Rifondazione comunista
Ma lo schieramento progressista e anche altre forze di opposizione penso i popolari hanno a mio avviso ragionato giustamente con grande allarme con grande preoccupazione
Su quello che poteva nella quotidianità diventare in intralcio
Per un'azione di governo seria efficaci rigorosa se non veniva liberato il campo rapidamente
Da un intreccio fortissimo pesante tra interessi che non sono soltanto di un vasto impero economico ma interessa e che hanno quella sostanza quella capacità anche ricostruire consenso attraverso l'uso dei mass media
E l'azione di governo
L'allarme nostro a mio avviso era del tutto giustificato quello che è accaduto in questa sede prime settimane di governo non soltanto non di fanno diminuire l'allarme anzi lo rendono ancora più acuto
E credo che l'ultimo episodio quella della famosa cena di Arcore dice a che punto può essere non soltanto pervasivo ma a mio avviso proprio inquinante della sostanza stessa della democrazia questa questione e se non viene rapidamente affrontata e viene affrontato innanzitutto in termini politici oltre che in termini giuridici in termini concreti
Voi sapete che Berlusconi li la prima discussione quando si c'è stata il dibattito sulla fiducia aveva preannunciato che il aveva nominato tre saggi stava per nominare tre saggi in realtà si trattava certamente di personalità del mondo scientifico
Personalità su cui chiaramente può esserci attenzione rispetto ma anche personalità fortemente legata agli interessi di Berlusconi
Questi tre saggi abbiamo avuto modo di ascoltarli in Senato per questo io parto da qui
Sono stati lì in Commissione affari costituzionale l'altro giorno
Chi devo dire che non soltanto a quell'incontro
A per me personalmente ma credo anche per altri è stato uno dei tanti incontri deludenti
Ma insieme alla delusione appunto è aumentata anche la preoccupazione perché questi tre saggi i la commissione del Senato
Non hanno fatto altro che illustrarci i la panoramica della legislazione nazionale
Ed erano davanti e legislatori forse pensavano soprattutto che i legislatori alle prime armi potessero non conoscere bene la Costituzione e le leggi
E forse questo loro dubbio poteva anche in una certa misura essere giusto visto che a partire da Berlusconi giorno dopo giorno si tenta di fare scempio della Costituzione delle leggi ma insieme a questa illustrazione l'altro aspetto è stato quello della pesa in considerazione di quanto accade negli altri Paesi e aggiungere molto timidamente stiamo tentando di confrontarci con le legislazioni di altri paesi
E però poi dentro c'era qualche cosa che deve metterci in allarme
A partire da Pergola che ha fatto riferimento alla costituzione e quindi anche all'impossibilità di tracciare norme che segnino incompatibilità tra questi tra queste funzioni e funzioni di governo quando gli interessi sono conformi e appunto pensando e prospettando una riforma costituzionale che sapete bene a tempi molto lunghi quindi una sorta di fuga in avanti per dire concretamente che non soltanto non intendono affrontarlo ora
In questi un momento ma neanche a settembre cioè c'è una volontà dilatoria
Che la dice lunga ma soprattutto il vero nodo politico che dovrà essere affrontato e che può essere affrontato anche attraverso una legge quello delle dismissioni di queste Grande intendo non soltanto ripeto finanziario non veniva lì dentro affrontato e a mio avviso non lo si vuole affrontare allora io credo che da qui dobbiamo partire perché cento ci troviamo di fronte ad una situazione inedita e forse ci sono anche ritardi nostri della sinistra
Perché nel momento stesso in cui la Mammì fu confezionata così come era stata confezionata ma nel momento in cui questo impero cresceva davanti ai nostri occhi potevamo e dovevamo mettere già in atto strategie per prevenire quello che poi è puntualmente accaduto e non l'abbiamo fatto ma ora si tratta di concretamente di passare ai fatti e di costruire una legislazione da una parte una legislazione antitrust dall'altra una legislazione anche per quanto riguarda l'incompatibilità da tentare da portare all'approvazione rapidamente sapete che già c'è una proposta di in Senato presentata da Pasquino e firmato da tutti quanti noi da tutti i progressisti io ritengo che quella proposta da sola non basta che dovremmo noi stessi arricchire e costruire altre elaborazione e però appunto ripeto qui c'è un nodo politico e dobbiamo rapidamente far precipitare la dico proprio così
Anche la crisi di questo governo la crisi di consenso che brusco nei registrano il Paese
Proprio a ripartire da questa grande questione con è soltanto una questione democratica oppure se la vogliamo chiamare questione democratica adesso dobbiamo dare tutta l'accezione di una grande questione morale
Perché non si può essere allo stesso tempo padrone della Fininvest e ad esempio poi di quando si tratta di andare a ragionare sulle cose
Fare gli interessi non della nazione e non gli interessi generali ma fare l'interesse della Fininvest uno dei casi ad esempio che poteva e che può venire in una rilievo proprio di contrasto tra questi interessi ad esempio era e rimane tutta la partita STET
E voi sapete che la stette un'impresa che è molto importante per quanto riguarda la questione il nodo delle comunicazioni
Noi come Rifondazione comunista abbiamo avanzato da tempo una proposta che io ritengo molto seria che è quella di riandare alla costruzione di un polo multimediale e quindi di mantenere questa caratteristica pubblica della STET e andare a di in un intreccio forte Trust ente RAI anche per reggere la sfida tecnologica che viene ha davanti a noi rispetto a quello che già sta maturando è maturato in altri Paesi e che anche qui in Italia deve essere affrontata
Bene la sette la si vuole prima privatizzare la si stava per privatizzare guarda caso chi poi pensa di acquistare la stretta o chi pensa di poter mettere le mani sulla STET anche attraverso appunto prestanomi società di comodo sappiamo benissimo come vanno queste cose Tangentopoli ormai ha squadernato davanti ai nostri occhi tutto quello che c'era da squadernare
Aveva anche questa responsabilità grande di decidere la privatizzazione della STET lo abbiamo fatto in Senato una battaglia molto forte non soltanto di contrarietà nostra
Rispetto alla filosofia la logica delle privatizzazioni che non sono altro che una svendita una svendita di beni
A costo zero senza alcuna garanzia e non sono neanche azionariato popolare per cui si cambia c'è partecipazione di molti soggetti no sono soltanto una svendita ma abbiamo loro soprattutto sollevato un punto la spetta devo dire con un
Preoccupante silenzio di altri soggetti lì in Senato mi riferisco anche agli amici e compagni e colleghi progressisti
Che preoccupati della sorte del decreto in generale su questo non hanno dato quello che dovessero essere data una riflessione e una mano
Ma alla fine anche per la lotta che è stata fatta lì dentro abbiamo segnato un punto importante
Abbiamo fatto approvare un ordine del giorno che scorpora la privatizzazione della STET che rinvia ad un disegno ad hoc per quanto riguarda la sette cioè abbiamo dato alle stesse io voglio qui dirlo stasera perché presente Mauro Paissan le sono siamo in tanti a ragionare su questo è una sede che deve essere unitaria
Abbiamo dato a noi stessi altro tempo per riflettere ragionare e tentare non soltanto di contrastare la privatizzazione della STET ma soprattutto tentare di costruire veramente quel polo multimediale di cui abbiamo bisogno
Però vi assicuro che è stata
Molto dura
E io credo che le preoccupazioni nostre non devono assolutamente essere cessare
Perché e dobbiamo non soltanto vigilare ma tocca a noi ora anche avanzare proposte altri esempi su questo conflitto d'interesse potrei continuare a farne potremmo farne a iosa è una grande questione aperta davanti a noi e credo che dobbiamo
Appunto porla come discriminante anche della continuità stessa di questo governo
E della sua io la chiamo così forse il termine proprio un po'forte ma ci capiamo io la sua legittimità a fare atti perché quando insomma dicendo in parole più semplice il padrone
Tutela se stesso mentre dovrebbe tutelare interessi più generale che noi ci troviamo di fronte appunto ad un conflitto che assume o può assumere dimensioni devastanti per il Paese
Le altre due questioni che sono state qui poste della primo giace nato credo che anche su questo dobbiamo lavorare rapidamente ma qui voglio porre anche degli degli spunti di ragionamento
Perché spesso o anche nella polemica politica nella dialettica che c'è su questa materia giustamente ci soffermiamo sull'aspetto più macroscopico su quello che è un aspetto e immediatamente l'evidentemente disuguale ed ingiusto una sola persona che ha in mano questo grande imperio e quindi ci guardiamo agli altri paesi Gianfranco Ratti ha già ricordato la legislazione degli altri paesi quindi si tratterebbe anche qui in questo paese di riportare il tutto ad esempio una sola rete al massimo ho e soprattutto non mettere assieme una Rete giornali altre cose
Io credo che però se ci fermiamo soltanto a questa parte del ragionamento
E facciamo certamente è una cosa giusta perché appunto è davanti a noi ma a mio avviso insufficiente e inadeguata perché e se la rivoluzione e la chiama proprio così tecnologica
Che si sta già preparando che già in atto e che diventa sfida anche per il nostro Paese e sfidante di autonomia nazionale di questo Paese alle dimensioni che noi conosciamo
La questione vera non è tanto se uno ha una sola Rete o a più reti la questione vera a mio avviso altro spessore altro contenuto
E la riassumo così mi sembrano due versanti che devono essere Fortin alla nostra attenzione uno è quello di capire in che modo anche rispetto alla stessa Costituzione italiana non riusciamo ad andare più avanti perché il dettato costituzionale anche qui molto penetrante incisivo e però in una certa misura datato perché certamente costituenti non potevano ragionare guardando a quello che e si e hard è davanti a noi ora nel momento in cui parlavamo di diritti e anche quindi di diritti di libertà e di diritti di informazione di formazione
Avevamo presente un certo scenario che completamente mutato e che sempre più può mutare rispetto all'evoluzione tecnologica basta pensare che oggi attraverso una sola operazione si possono mettere assieme più modi di comunicazione
Che sempre più un finiscono con l'essere riservati ad una piccola élite se non è più lì involuzione amo il sistema formativo prima ancora che quello informativo e mettiamo i cittadini in grado penso ai alle giovani generazioni in grado gli essere soggetti attivi rispetta la comunicazione e spettò anche
Al modo stesso di essere dell'informazione questo è un aspetto
A mio avviso importante forse quello più importante almeno quello che a me e mi intriga mi affascina di più
Forse anche perché per la mia generazione tutto questo diventa anche complicato da pensare ed a capire come lo si possa realizzare ma sento che è la sfida del futuro come prima si era passati
Vogliamo vorrei dire dalla all'agricoltura la rivoluzione industriale oggi già siamo in un'altra fase la vera rivoluzione questa qui le chiamano delle autostrade informatiche
Benissimo ma chi è il soggetto che poi usa queste autostrade informatiche sono solo piccoli o grandi padroni o siamo noi i cittadini tutti
Che e riusciamo anche assegnare i contenuti dell'informazione perché questa è l'altra grande questione l'accesso
Ma anche i contenuti dell'informazione oggi tutti quanti siamo dei soggetti passivi certo abbiamo il telecomando e lo siamo spesso e diventa un po'la piccola vendetta
Che riusciamo ad esercitare rispetto a chi tenta di pervadere di entrare troppo anche nella nostra vita
Ma è ben poca cosa in realtà siamo tutti dei soggetti passivi dispetto a mezzi che sono usati da altri quindi questo è un aspetto l'accesso l'altro aspetto appunto eh
Capire come costruiamo questo polo multimediale e come costruiamo regole certe
Perché non ci sia da nessuna parte una predominio una dominanza ma ci siano qualità anche ma soprattutto ricostruiamo un'idea una cultura rispetto al servizio pubblico e certamente molto di screditato
Parlare oggi di servizio pubblico lo si fa con grande fatica e però io credo che tocca tutti hanno innanzitutto ricostruire questa idea del pubblico perché quella che può consentire poi anche una essenza della democrazia
E che soltanto in un carattere pubblico può essere garantita questo non significa disconoscere i diritti dei privati a partecipare ma significa mettere regole anche per il privato momento in cui svolge una funzione pubblica
Che devono essere da tutti quanti rispettate e qui viene l'altro nodo Santaniello poi ci dirà a partire dalla sua riflessione alla sua esperienza ma io credo che la questione l'Authority deve essere idealmente pensata costruita in modo molto serio io per esempio sono perché la prima cosa che si impara che la Commissione di vigilanza non solo per quella che è diventata grazie
Ho purtroppo per quel presidente ma perché assolutamente uno strumento del tutto inefficace ma anche perché appunto si costruiscono regole che valgono per vari campi una piccola questione non so se piccolo grande
Stiamo discutendo questo decreto sulla e editoria
Esempio lì c'era un articolo che diceva che il nostro Paese dovrà adeguare rispetta le normative CEE
Portare a settant'anni invece che a cinquanta i diritti dei di autori
Stava passando così quasi inosservata
Io ho presentato un emendamento sul siamo lucidi commissione a fare che a decadere quell'articolo e alta anche lì non era una piccola questione c'erano gli interessi ancora una volta di Berlusconi dietro tutto questo
Quindi capite come costruire regole sia una cosa molto importante
Ultimissima questione voglio dire mi rendo conto di averla fatta fin troppo lunga
La questione dei contenuti anche qui non è un terreno semplice ad Harare
Un terreno che credo che sia da guardare veramente con molta attenzione
Leggevo qualche giorno fa anche in una delle tante note perché ci stiamo lavorando abbiamo un gruppo di studio paesana poi dirà insomma stiamo lavorando assieme
Ad esempio quello di porre limiti rispetto a spettacoli a informazioni che vanno rivolti innanzitutto ai giovani io stesso ho presentato un disegno di legge rispetto ai minori
Ed è anche questa è una grande questione però anche qui il discrimine tra garanzie e regole e libertà è un discrimine molto complicato io credo che dovremo tentare di unire assieme più cose perché da una parte oggi ci troviamo di fronte appunto non ad un uso ma un abuso del mezzo televisivo per costruire la cultura e la cultura si costruisce non soltanto attraverso i telegiornali ma soprattutto attraverso le varie telenovele che poi diventano il messaggio il veicolo per altre cose
E d'altra parte possiamo trovarci di fronte a scelte e ritorno torna a parlare di censura ad altre o di altre cose quindi anche questa è una questione molto seria molto grossa io credo che anche su questo dovremo costruire insieme un progetto che unisca le varie questioni
Perché concludo veramente la questione della quale stiamo discutendo questa sera e centrale per la democrazia lo diceva Gianfranco e io voglio raccogliere questo suo appello
Perché finora anche a sinistra delle riforme che devono riguardare diritti sostanziali di libertà
Sia ragionato ma ci si è fermati a fare regole elettorali e attraverso il sistema maggioritario a dare tanto potere alla destra in questo Paese non è soltanto il sistema maggioritario ma certamente anche il sistema maggioritario
E non si sono costruite regole
Per avere linee le istituzioni ma in tutti i luoghi dove regole devono valere altri pesi e contrappesi e siamo anche una fase di conflitto tra poteri molto appunto pensiamo il conflitto tra esecutivo e potere giudiziario io credo che il conflitto tra poteri vada risolto con un equilibrio reale con un'autonomia di ogni potere ragionando però sul fatto che i poteri non sono più tre non c'è più soltanto il potere esecutivo legislativo e giudiziario
Ma c'era già fortissimo il potere economico il vero potere
E c'è già fortissimo il potere dell'informazione e questa deve tornare nelle mani dei cittadini
Bene mi sembra che sì sì ha aggiunto si sono aggiunti ulteriori elementi
Alcuni di sua alcuni dei quali ora chiederei proprio al professor Giuseppe Santaniello cioè vale a dire da un lato quali regole per una riforma di sistema
Del mondo della comunicazione del nostro Paese
E insieme a questo quali strumenti di controllo affinché le quelle regole definite nuove che vanno a scriversi possono essere poi effettivamente attuate effettivamente realizzate la parola al professor Giuseppe Santaniello
Desidero anzitutto rivolgere il mio più vivo ringraziamento all'onorevole Nappi per avermi invitato a partecipare a questo interessante didattica dibattito che tra l'altro vi dà l'occasione di trattare intenti molto impegnativi e molto importanti in compagnia vorrei dire di autori così
Il Consiglio di relatori così autorevoli come quelli attualmente presenti e con i quali già ho avuto qualche volta occasione di avere uno scambio di idee in particolare con rigore passando impone il collega Zacchia
E io vorrei trattare nel prima di tutto raccogliendo Milito così gradito vedono regole Nardi deve trattare poi profili generali delle nuove regole del gioco ma in particolare per trattare quello che il problema primo acconto
Nel campo tematico delle regole cioè il problema delle concentrazioni il problema dell'Antitrust
Prima di prospettare alcune considerazioni su questo specifico tema io vorrebbe ridurre un momento riallacciarmi alle considerazioni molto o importanti alle riflessioni che ha fatto con l'onorevole Nappi e mi soffermo soltanto su un punto
Devi ha ricordato tra l'altro che vi è una procedura di infrazione nei confronti dell'Italia per inadempienze alla normativa comunitaria alla direttiva comunitaria e questo non solo è molto vero direi molto grave molto riprovevole questa inadempienza io però vorrei ricordare che
Questo in questa inadempienza e però una piccola oasi quella delle sponsorizzazioni e delle telepromozioni
Argomento settore per il quale la comunità europea espressamente ha dichiarato che rinunciava a intraprendere l'azione di infrazione nei confronti del Paese del nostro Paese dopo l'entrata in vigore del regolamento nel quale mi sia consentito ricordare un po'sommessamente
Io ho compiuto il dovere legislativo di fare la proposta quindi Edy Reja divenute quadro certamente non venduto non positivo uno dei pochi punti poco più tardi a dovere va bene no ma volevo ricordarlo terre unicamente per sottolineare quello che l'impegno progetti giustamente il mio ufficio chiamato ad esplicare ora detto questo
Veniamo al punto centrale cioè il problema dell'Antitrust
E io l'ho definito uno dei problemi più acuti Asti direi forse il problema più appunto anche richiamando vorrei richiamare per un momento due punti di riferimento particolarmente significativo anzitutto le dichiarazioni del comitato promotore del referendum per l'abrogazione della legge Mammì
Comunicato nel quale sia detto giustamente che vi è questa esigenza di abrogare le parti della legge Mammì che impediscono di adeguare la normativa italiana a quella europea è una delle parti direi più notevoli note le parti fondamentali e proprio quella relativa all'Antitrust
E poi un altro punto di riferimento questo davvero incoraggiante le dichiarazioni delle commissario della Commissione europea
Nella specie in persona di Vanni d'Archirafi il quale una annualmente ribadito l'esigenza di porre mano a una normativa e di carattere nazionale e di carattere sovranazionale
Diretta appunto apporre dichiarazioni di controlli concentrazioni apporre una disciplina valida efficace concreta che in materia di antitrust ci sono dichiarazioni veramente importanti documentate etico direi io ho avuto occasione di incontrare Vanni d'Archirafi questo un anno fa Roussel proprio
Proporzioni
Egli sponsorizzazioni effettivamente uno dei commissari maggiormente impegnati in questo problema della antitrust
Ora questo problema non solo alla fine ha acquistato un'attualità direi una rilevanza addirittura un profilo di emergenza a seguito degli ultimi eventi
Ma
Anche prima di questi eventi il problema era stato segnalato in tutta la sua evidenza e consistenza da fonti autorevolissime
In particolare le fonti di carattere europeo dell'istituzione europea io vorrei ricordare prima poi di
Esaminare concretamente come si pone nel nostro ordinamento il problema dell'Antitrust vorrei ricordare che la conferenza europea di Bruxelles trenta giugno due luglio novantaquattro quindi pochi giorni orsono
Nel
Far luogo a quattro relazione sulle aree tematiche
Non ha mancato avvio a quattro aree tematiche specifiche non ha mancato di sottolineare questa esigenza di carattere prioritario il rispetto del pluralismo il controllo delle posizioni dominanti
E ancor prima della Conferenza europea di infine dei primi di luglio un altro importante rapporto rapporto banca ma nel bando non è un altro commissario europeo che si è occupato con particolare vigore anzitutto unite per primo mandò una lettera al governo italiano circa due anni fa
Chiedendo appunto che venissero rispettate tutte le norme della direttiva e ponendo il dito sulla piaga naturalmente della infrazione a questa direttiva nel rapporto curato dal gruppo Banca mamme per il Consiglio europeo di Corfù
Si pone ugualmente il rilievo l'esigenza vi siano chiedo scusa se e di regole efficaci che debbano ristabilire proteggere il pluralismo e la concorrenza
E tra l'altro il rapporto bande domande
Proponeva l'istituzione di un'authority europea architettura
Incaricata di liquidare tutte le riforme e con poteri effettivi quindi non solamente diciamo poteri tinti ristorno poteri concreti i poteri incisivi tanto che leggo dal resoconto del rapporto banche domande
Un'authority da modellare su quello che l'americana Federal Communications la Commissione quindi come tutti vediamo il problema e ormai indifferibile ed urgente
D'altra parte io per ora ho citato questi riferimenti che maggior parte provengono direi dalle istituzioni di carattere europeo ma non dimentichiamo che la imprescindibilità
Di una efficace normativa antitrust noi la troviamo per primo segnata indirei consegnata storicamente in tante sentenze della Corte costituzionale
Di cui una delle più recenti proprio delle più importanti dal centododici del mille novecentonovantatré nella quale si diceva la disciplina antitrust prevista de di settore radiotelevisivo non deve ricorrere a parametri consistenti in concetti indeterminate
Ma deve ricorrere a limiti alle concreti alla dimensione delle imprese basate su prescrizioni precise e puntuale
E ancora il dettato della Corte
Il diritto all'informazione deve essere qualificato dalle pluralismo delle fonti a cui attingere conoscenze notizie
Che comporta tra l'altro il vincolo al legislatore di impedire la formazione di posizioni dominanti e di favorire l'accesso del sistema radiotelevisivo del massimo numero possibile di voci diverse
Quindi come le vite
La base normativa noi la troviamo già leggi enunciati della corte
Ma che cosa è accaduto e accaduto che allo stato attuale della legislazione noi non abbiamo una della normativa
Che disciplina le concentrazioni
Nel campo dell'informazione in particolare quelle televisive che insomma ben più più rilevanti non abbiamo assolutamente una normativa degna di questo nome anzi direi che abbiamo una parodia
Una contraffazione una parodia di normativa antitrust
Questo lo devo dire anzitutto nella mia esperienza via prima esperienza di garante dell'editoria io fui nominato nell'ottantasette presidenti
Delle assemblee parlamentare di quel tempo solamente per l'editoria
Orbene nella legge per l'editoria del mille novecentottantuno
Rappresenta la prima presa di coscienza in Italia nell'ordinamento giuridico e politico italiano il problema dell'Antitrust
Vi è un primo embrione ma pallido proprio così allo stato di ectoplasma la prima volta che ricorre il concetto dell'Antitrust della legge su tre teorica del mille novecentottanta
E per quale motivo
Per un motivo molto semplice che in effetti nel nostro Paese non si è mai determinato corso naturalmente lo sette cittadini ma che scherziamo la colpa attualmente di coloro che devono formare vitale tutti gli ho detto
Devono guidare il cittadino illuminare in città la colpa naturalmente di coloro che in quel momento in quella epoca ad appunto di un anno le sorti del Paese quindi non si è creata questa coscienza antitrust coscienza che era invece Bibaj profonda in altri Paesi particolarmente evoluti a cominciare dagli Stati Uniti
La prima presa di coscienza seria e proprio la Federal Communications Commission
E poi in verità anche in altri bellissimi in Germania la Germania come ha una tradizione di cartelli addirittura
Potremmo dire intorno agli anni quaranta ben purtroppo coincide con una pessima epoca storica per quel Paese mani somma vi era ma ancor prima che merita una certa disciplina anti cartello antitrust e che poi si è tradotta recentemente mi pare di una legge nell'ottantasei in un'ottica normativa contro le infrastrutture a tutela del della libertà del mercato e quindi antitrust
Ora per dare conto al pubblico e questa legge dell'ottantuno dove per la prima volta affiora in embrione il
Il tentativo del legislatore di intervenire in qualche modo sia pure goffamente nelle
Nell'invitare le concentrazioni editoriali quelle della stampa quotidiana quali poteri conferiti legislatore al Garante
Il legislatore conferiti al Garante ludico bottiglie
Di rivolgersi al magistrato ordinario
Non un potere di intervento diretto
Quindi nessun del potere attribuito a quest'organo di nuova istituzione
Quando in altri Paesi gli organi dell'Antitrust avevano già da tempo da decenni un potere veramente incisivo un potere solido un potere forte di intervento e di contrasto delle concentrazioni
E chi carattere editoriale e di carattere radiotelevisivo e di carattere intersettoriale
E per fare un esempio o che non è un esempio concreto
In danze a questa norma evanescente di antitrust
Quando io fui nominato trovai già instaurato ad opera di attori popolari che erano appunto Bassanini
Dunque Barbera ed altri e del mio predecessore ritrova instaurato un giudizio davanti al tribunale di Milano
Re una concentrazione di quattro quotidiane che riguardano la figlia Gemina
Altre società questa causa introdotta davanti al tribunale di Milano e ancora in piedi perché perché nei vari gradi di giurisdizione
Io dovetti appellare dopo aver avuto l'autorizzazione da parte della Commissione cultura della Camera
Dovete appellare
La Corte d'appello di Milano demanda la questione alla corte costituzionale la corte di appello di Milano solleva questioni pregiudiziali perfino sulla mia delegittimazione di garante
La Corte costituzionale s'sul punto specifico dichiara la mia legittimazione piena a introdurre Lazio
La Corte d'appello di Milano si ferma alle pregiudiziali dichiara che io non ho legittimazione
Signori queste sono tavole processuali ne invento nulla abbiamo prodotto ricorso in Cassazione di giudizio prende ancora in Cassazione
Qual è la conclusione di tutto ciò
Che il legislatore del mille novecentottantuno che ha soltanto la soltanto adombrato un fantasma d'intervento nell'attività
Sopraggiunge la legge Mammì legge dell'agosto mille novecentonovanta
Dove il problema dell'Antitrust anche qui siamo in presenza di una parodia di una normativa antitrust
Perché una legge
Che consente
Ad un soggetto pubblico e privato
Di
Concentrare nelle proprie mani tra il renting quando in tutti i Paesi evoluti dire solamente una rete in Inghilterra terra di dissi sì esatto eccezione delle due reti e nemmeno una rende una percentuale che nei perfino Paesi che ognuno nella propria dignità sia ben chiaro nello sviluppo
Del sistema informativo
Non è proprio che siano all'avanguardia Spagna Portogallo Grecia noi troviamo che i consentito soltanto il controllo di percentuale di David ora quando una legge con salterà il diritto atto sedi concentrate tre letti mi pare che allora che distrutto tradisce alla fonte il concetto di antitrust e finito
Non c'è più spazio per antitrust esodo direi un una contraffazione una parodia
E quando si enuncia una normetta dove si dice Belli rete allora però vietato accumulare questo numero di delle concessioni televisive conchiglia un giornale quotidiano che raggiunga questa percentuale di tiratura tutto questo diciamo la verità così sono fatti come sono Fava non è una realtà ed ecco la situazione in cui noi ci troviamo
Cioè bisogna dirlo
A forte voce ad alta voce
La dignità consapevolezza del problema d'intervenire dell'Antitrust anzi allora in uso
Ha contrastato alterato
L'uso proprio
E allora indubbiamente dire ora l'esigenza
Porre mano finalmente a questa normativa su basi serie quali sono queste basi serie agli ottavi
Io ritengo
Tizio Dionigi
Il peccato capitale rispetto ha un obbligo del legislatore di un legislatore consapevole di fronte ai cittadini di affrontare i problemi per risolverli
Non è soltanto nella verbosa del Lido
Il trust tre ricchi
Ma anche e soprattutto nella terra
Evitato qualunque forma concreta
Del di controllo
Su queste
Quindi direi duplice
La Comuna
Il completo
Ed hanno
Ma qua nel punto più
Facciamoci agli altri
Io il mio Rita avrà una breve parente
Volevo introdurre il mio breve intervento
Dicendo che questo problema
L'ordine del giorno del nostro dibattito le regole del gioco
Si poteva
Tracciare uno slogan intendiamoci sdogana parlo sempre guardati come grano Sales cresciuto pericolosi semplice ma io avrei lanciato questo slogan vogliamo veramente risolvere alla base seriamente il problema delle regole del dobbiamo europeizzare le regole del
Riusciamo
Le forze politiche consapevole
Porta
Nelle nostre il nostro ordinamento regole sul ridendo sul piano ideale degli altri paesi Inghilterra Francia l'abbiamo risolto tutti i problemi
Massimo una rete
Tetti pubblicitari di livello europeo innovazione tecnologica di livello europeo
Naturalmente
Compattezza
Di potere
Riforme e le formule concentrati
Il problema per noi è particolarmente grave
E io credo che ne ho accennato
Di vedere come sempre l'onorevole Paissan
L'ho accennato alla commissione parlamentare
Io ho detto ma guardate
Se vogliamo veramente risolvere alla fonte il problema di un controllo
Trazione dove dobbiamo imitare ecco qui europeizzare le nostre
Ora la legge Mammì
Non sono a quelle lacune quei limiti che gli ho detto
Ma a un altro limite ancora più grave mio pari quello di aver frammentato alle competenze
Da una parte vi è un organo che rilasciate con
E che non è l'organismo di Gardens
Poi ex post
E di garanzia a concessione data deve vedere se queste concessioni
Urtano o non contrastano o nulle comprende
Situazione del controllo
Ora questo non è efficiente questo non è produttivo
Nei paesi dove veramente il problema dell'Antitrust è stato risolto
Hanno sommato nelle medesime nani
Chi rilasciata concessione
è giusto che venga perché allora il problema è risolto passò il consiglio superiore dell'audiovisivo
Non è che deve ricorrere al ministro
E della comunicazione
Per rendersi conto
La Rete
Fa Beta Gamma
In regola con dell'Antitrust o invece
E alla fonte la la medesima autorità rilascia
Concessioni da loro si chiama autorizza sufficienza veramente rilascia scienza e quindi è in grado di controllare se quel soggetto
Si trova prego contenute norme della libertà di concorrenza
Egli ugualmente la Federal Communications la commissione d'America
Quando invece si vuole diluire frammentare questa questo potere vuol dire che si vuole eludere eludere il problema
Quindi io ritengo che se veramente si vuole risolvere soprassessoria occorre creare quell'auto
Di cui se io penso conto persino come le ho detto
Esponenti molto autorevoli le istituzioni europee ho citato Banca ma ho citato Vanni d'Archirafi quindi gli autori
Ci sono cento mila quando alle considerazioni della senatrice Salvato ovviamente non l'autore etiche attualmente è stato chiamato ad impersonare così sguarnito di polveri notturno di corrente perché vediamoci io ho trovato doverlo authority pornografica lo del ventotto ma
Ma sono il primo ad affermare con tutta l'impedenza che non torni interessa anzitutto davvero
E quindi poter operare o quella serenità con serenità interna ma anche esterna deve essere un'Authority a carattere collegiale
Però dotata di questi poteri
Perché se ritorniamo al giochetto che l'autorità l'autore di porre generale interviene l'Antitrust ex post dopo che sono rilasciate le concessioni delle licenze le autorizzazioni
Anzitutto tutto questo non per rispondere all'economia e all'efficienza dell'azione di controllo ma vuol dire restituire proprio annacquare questa possibilità di combatterò contro
Ora io non vorrei evitare
Profittare del della cortesia
La degenza
Ecco sì ecco appunto
Quindi ecco ho voluto indicare un po'punti greggi della costruzione attuale e qualche prospettiva
Proteste procedere in maniera concreta ed in maniera adeguata
Hanno non solo per tornare su tutti i punti che sono state in discussione sino ad ora
Anche rispetto ad un altro tema che fino ad ora un abbiamo affrontato ieri
La Camera ha interrotto l'esame
Del decreto cosiddetto salva RAI
Un decreto che se da un lato dava alla RAI le risorse fondamentali per poter affrontare la situazione di crisi finanziaria
Dall'altro lato nei fatti sanciva che la RAI era posta sotto il controllo del governo sotto il controllo dell'esecutivo decreto su cui abbiamo dato insieme
Una battaglia appunto alla Camera anche questo è parte essenziale di quel discorso di riforma profonde generale che è necessaria e che deve essere messa all'ordine del giorno la parola Mauro Paissan
La pista che questa sera sono in divisa verde pieni sereni
Sopra di auto solidarietà
Insana saudita
Questi hanno costringendo voi sopra
Noi siamo pagati
Subire questo farà
Parliamo di regole del gioco non a caso perché nel campo dell'informazione e della comunicazione il gioco è truccata
Il gioco è pesantemente truccato anche ad opere
Di Silvio Berlusconi e di questa maggioranza
Che non hanno perso tempo
In questi pochi mesi in cui sono al potere per sferrare un attacco alla libertà di informazione
Al pluralismo dell'informazione che al servizio pubblico
Pur essendo queste do il terreno più scivoloso
Per Silvio Berlusconi
Proprio l'altro giorno e un altro dibattito confessava che ho sbagliato radicalmente
La mia previsione politica perché pensavo che Berlusconi avrebbe attaccato su altri fronti non quello proprio in cui è implicato dentro fino al collo in quanto proprietario di metà della televisione e di un impero editoriale di giornali come sapete settimanali libri e così via
Invece iniziato proprio da qui ha iniziato
Proprio dal
Scusate l'espressione dall'inizio
Della sua permanenza al potere quando ha distribuito le responsabilità istituzionali parlamentare e di governo
Che hanno a che fare in qualche modo con la televisione
Noi tre e tre parlamentari presenti facciamo parte
Della Commissione di vigilanza
Io ne sono il vicepresidente
E sapete chi sono chi è l'aria che il presidente
Vecchie l'altro vicepresidente del Presidente
E Marco Taradash di Forza Italia
E vicepresidente
Quel tale Storace
Avverte
Conosciuto dalle cronache
Ebbene io nella scorsa legislatura ero vicepresidente
Ancora della come s'parlamentare vigilanza
E devo confessare che questo passaggio dal vecchio al nuovo io non l'ho colta da questa mia collocazione nell'altra legislatura avevo un presidente democristiano
Che stava sempre e comunque dalla parte della RAI che quella RAI
E in questa legislatura un presidente che sta sempre e comunque dalla parte della Fininvest e non vede la differenza
E come altro vicepresidente la scorsa legislatura
Avevo un tale che si chiamava Ugo Intini che aveva nei confronti della RAI e dei poteri della RAI e dei posti della RAI e di voglia di conquistare ancora potere Arai lo stesse identico atteggiamento che l'individuo in Storace il fascista Storace che vecchi appetiti in quanto vecchie rame di conquista di potere visto che effettivamente viene anche da qualche decennio di giugno
Al riguardo
Perciò nell'accusa vigilanza Forza Italia Alleanza Nazionale
Alla Commissione cultura della Camera che è quella che è chiamata a fare le leggi sulla televisione a Vittorio Sgarbi
Anche qui non sarebbe il racconto anche quello di Forza Italia
Ministro delle Poste che è quello che incaricato di intervenire su questa materia
Tatarella Alleanza Nazionale
Sottosegretario la Presidenza del Consiglio con delega poiché lo sport allo spettacolo e al cinema eccetera Gianni letta vicepresidente della Fininvest Forza Italia
Come vedete tutte le postazioni sono state suddivise rigidissima mentre tra Forza Italia Alleanza Nazionale
Tralasciando il resto due componenti della stessa maggioranza in queste suddivisioni
Va be'quelli di Casini forse contano poco eccetera ma anche la lega
E l'unico posto che la lega a
Come cariche parlamentare che a me pare che la televisione ce l'ha come presidente del
Commissione Telecomunicazioni del Senato che quella come quella cultura camera che deve fare leggi sulla televisione ma sono da che l'hanno eletto loro senatore delle opposizioni a quel posto altrimenti li era stata candidato da Berlusconi e un altro di Forza Italia un altro ex radicale anche lì
Diedi caccia già all'inizio della legislatura c'è stata questo assalto di tutte queste posti di responsabilità parlamentari governativi dei berlusconiani gestioni poi è venuto il licenziamento politico
Del vecchio consiglio d'amministrazione della RAI
E quando mi interessa parlare di meriti e di demeriti degli errori di quegli amministratori che sono stati tanti ma lì est si è trattato di un vero e proprio licenziamento politico
Da parte del del Governo
Poi avrete seguito come è stato nominato il nuovo così da mister con un condizionamento forte da parte dei partiti come i vecchi dei tempi delle lottizzazioni anzi peggio
Perché oltre alla lottizzazione adesso noi abbiamo solamente la spartizione tra i partiti come quella di ieri per l'iride una vecchia classica
Spartizione ma per la Rai c'è stata la lottizzazione è più un intervento degli interessi aziendali di casa Fininvest nella nomina di nuovi consiglieri d'amministrazione
Gianfranco Ratti parlava del decreto salva RAI che ha dentro questa norma che attribuisce al governo praticamente il potere di fare di revocare gli amministratori come giudizio con intervento discrezionale
Del del Governo
E noi voi sapete che su questo decreto che soltanto nominato relatore nel quesito di maggioranza in un atto così
Un po'bizzarro da parte di Sgarbi
Poi mi sono dovuto dimettere perché la maggioranza ha fatto blocco proprio su questa norma prima avevamo detto Bono votiamo questo governo perché vogliamo salvare la RAI
Basta che Togliatti a questa norma che attribuisce al governo questo potere improprio di chef di determinare la scelta dei dell'amministratore generale di degli amministratori servizio pubblico ne hanno voluto sapere perciò mi sono trasformato
Il relatore di minoranza ma perché l'hanno voluto mantenere queste paure
Quando avevano già ottenuto il risultato che si erano prefissi cioè far dimettere il vecchio consiglio d'amministrazione
La dopo l'otto mantenere
Per tenere sotto ricatto anche i nuovi amministratore
Perché non si fidano nemmeno del tutto di questi cinque che provengono tutti da quell'area politica culturale lì
La loro è in corso in queste ore è un un tiro alla fune forte anche sulla nomina del direttore generale della RAI
Perché pare che a Berlusconi non vada bene quello che questo non lo consentono di amministrazione
A a disegni designato
Poi sempre in questi pochissimi mese
Nel famigerato decreto Biondi che per fortuna ha fatto la fine che ha fatto c'era un articolo che limitava il diritto di informazione sulle indagini giudiziarie
E anche questo la forte limitazione
Del dell'informazione poi avrete letto in questi giorni sui giornali Berlusconi non fa altro che attaccare i giornali la stampa sia sul decreto Biondi sia sulle indagini sulla Guardia di Finanza dicendo che i giornali sono cattivi ce l'hanno con Lou Reed trattano male e così tutta una serie di fatti che
Proprio configurano un vero e proprio assalto
Assalto armato all'informazione in particolare al servizio pubblico da parte di questa maggiore
In termini personali da parte di Silvio Berlusconi ha chiesto di quei problemini di cui parlava semantiche salvato prima di compatibilità tra questo suo essere proprietario di televisioni
E di giornali e il suo essere Presidente del Consiglio cioè le sue funzioni di di governo
Perciò io sono d'accordo con
Con chi ha detto anche stasera che quello dell'informazione della televisione è una grande questioni democratica oggi nel nostro nel nostro
Io mi chiedo e ci chiedevamo proprio facendo altri questi dibattiti in questi giorni i motivi per cui Silvio Berlusconi ha deciso di attaccare su questo carro terreno molto discutibile per lui anche in termini personali
Le domande che ci facevamo proprio dibattendo
Le risposte che ci davamo questa domanda spero di Vanghetti
Questa maggioranza si dimostra l'avete visto fortunatamente
Debole divisa indecise quando si decide combina guai non solamente il Paese ma per fortuna anche esse stesse a
Spesso sono auto guai si procura
Kobe le proprie decisioni
E perciò questa debolezza si traduce in volontà marcata di Avvenire di possedere di controllare l'insieme dei mezzi d'informazione cioè l'insieme di mezzi che condizionano l'opinione pubblica
Per determinare quel mantenere quel consenso che ha avuto speriamo una tantum
Nella primavera scorsa e che forse consapevole di non poter mantenere
E poi perché ci alle elezioni anticipate sempre nel cassetto come arma
Di ricatto
Possibile in vista di nuove elezioni ovviamente possedere sei reti televisive circa tre torna bella
Bella differenza e poi perché attaccando e mettendo sotto o i riflettori solo la RAI
Vuol far dimenticare quella che è la vera anomalia del sistema televisivo informativo italiano
Che la Fininvest che il fatto che un singolo signore un singolo cittadino per di più oggi con una carica politica possieda metà della televisione
Perciò servono nuove regole
Nuove regole del gioco
Questi amo lavorando anche noi come eletti progressisti
Come vari gruppi progressisti che sono la Camera il Senato ha stiamo tentando di elaborare una proposta comune
Anche in accordo con
Altre opposizioni perché su questo terreno è possibile una convergenza che vada oltre
I progressisti
Si tratta di definire alcune regole per l'appunto
Che hanno il valore di grandi regole istituzionali
E che e sulle quali è possibile secondo nella convergenza tra noi tre popolari
Consegni con perfino con la lega almeno su alcune la lega molto interessata almeno un aspetto che quella dell'Antitrust del della lotta contro la l'eccesso di concentrazione mani poi di Silvio Berlusconi
E sa benissimo che non ha futuro politico se non sottrae al quello che oggi il suo alleato un po'di potere nella comunicazione
Io mi limito solo a indicare alcuni punti di queste regole perché quasi tutti sono già stati
Tocca
La prima il primo intervento e dire direi che è quello di togliere il posto di lavoro
A professor Santaniello e il sottoscritto
Cioè e limitare l'attuale garante e cancellare per quanto mi riguarda in quanto riguarda anche da riservata alla Commissione parlamentare di vigilanza
Definendo quella che è stata punto chiamata questa sera quest'alta autorità di garanzia che dovrebbe assorbire migliorare e potenziare sulla linea proprio Russo Santaniello gli attuali poteri
Ma pare entrambi penso che sia uno dei pochi ecco pochi fase e in cui sottrarre posti di lavoro e lo si fa con il consenso degli interessati perché conosco le posizioni di del dell'attuale garante punto sono siamo che aveva auto tribali garanzia di tipo collegiale perché
C'è stata glielo ovviamente come tutti anche dei limiti fatta periodici a tema è facilissimo spara antico
Perché quando un garante è una persona prendersi mettere nel mirino una persona è molto più facile che non metterebbe il mini nel ieri in un organo
è viene tutto viene personaggio perfino perfino Partito popolare ha fatto una campagna contro contro la persona perciò non realismo
Collezionati quei poteri che diceva prima Santaniello e riferito al secondo la nostra proposta probabilmente non solo dalla televisione
Ma l'insieme delle telecomunicazioni
Perché l'altro fronte che ci interessa
Sottolineare che noi dobbiamo allargare i nostri orizzonti verso l'innovazione tecnologica anche nel settore della televisione voi sapete
Ci sono varie altri modi di fare diceva le televisioni del mondo solamente qui da noi abbiamo questa
Sistema Vecchio arretrato da Treviso che vediamo oggi la stessa che vedevamo banda di Santa Teresa colori non ha cambiato pressoché nulla mentre altrove c'è cavo e satellite sette Buso domande c'è tutta una serie di di modi diversi di fare e di ricevere televisione perché noi dovremmo incentivare nel nostro nel nostro Paese
E su questo se io sono d'accordo col discorso che si era salvata fatto sulla Steps
Perché non stiamo per privatizzare un'azienda pubblica in questo settore senza nessuna
Idea sulla ruolo nel nostro Paese dovrà avvenire
Nel settore delle delle comunicazioni
Poi l'Antitrust
Non possiamo più permettere una persona una società un singolo di avere metà televisione
Perciò siamo sulla posizione poi di uno dei quesiti referendari c'è una testa una rete una persona hanno ma al massimo può avere una rete televisiva via eterea eventualmente può avere altre
Televisioni via cavo di altro genere ma quelle
Televisione la grossa televisione Zang abbiamo oggi non è possibile avere per noi più di una prete in questo quadro probabilmente anche la RAI dovrà un po'dimagrito
Perché una se la RAI mantenesse comma attualmente tre tre reti di questo tipo cioè generaliste
Cosiddette eccetera che vanno a tutto
Che non sono differenziate fra di loro eccetera effettivamente rischierebbe di essere a RAI quel punto che spende il pluralismo perché concorrenza
Con una rete a chi ne ha tre è molto difficile noi chiediamo uno uno
Si può ragionare su due nettamente sulla RAI due più altre forme di Treviso per il servizio pubblico per permettere per sollecitare la nascita di nuovi soggetti televisivi creare una pluralità di televisioni anche del nostro paese e e il discorso è addestrata dovrà riguardare anche la pubblicità perché lì cosa vivono queste televisioni soldi pubblici
E se non va ti diamo un mercato pubblicitario in cui come diceva Nappi il sessanta per cento della pubblicità televisiva se le mangia la Fininvest
Il trenta per cento la RAI
E le ha e arresto libri ce le fanno ad altre sei reti nazionali da tutte le tv locali e così via no evidentemente non può nascere altra televisione perché perciò dovremmo inventarci di meccanismi di anch'anti concentrazione anche nel mercato pubblicitario
E infine
Il discorso delle compatibilità che qui è stato già affrontato io
Voglio solo ricordarlo citando un episodio
Recentissimo che io ho trovato particolarmente scandaloso io non so se voi avete seguito su RAI tre un dibattito punibile dibattiti condotti da Barbara Palombelli in cui c'era il ministro Previti ministro la difesa ce la Bassanini c'erano leghista Cè
è venuto fuori il discorso della Fininvest
E il ministro Previti ministro dalla difesa ministro della Repubblica italiana parlava della Fininvest in quella sede dicendo noi
Noi fino
Diceva il vero
Diceva il vero però io come cittadino di questo Paese provo vergogna ad avere un ministero e pubblica che farà voi si grazie
Bene grazie grazie anche a Mauro Paissan ora la parola era Roberto Zaccaria giurista tra l'altro lavora da tanto tempo proprio intorno ai temi di una riforma è al delle regole delle norme appunto della della comunicazione tra l'altro il professor Zaccaria possiamo dirlo credo sia anche espressione della parte più vitale popolare
Della del mondo cattolico della cultura cattolica del nostro Paese alludo a Padova
Dunque
Quando ormai è un rito quando sta in questi dibattiti
Uno viene prima di venire al dibattito si prepara dice devo dire alcune cose
Poi regolarmente eccolo succede che siccome chiamandosi Zaccaria frequentemente parla per ultimo
Allora incomincia a togliere le cose che deve dire prima l'intervento del Senato la senatrice Salvato poi Nappi già prima poi professor Santaniello poi Paissan quindi sul sulla scaletta non rimane più niente e quindi io da tempo ho imparato che è inutile che mi prepari prima perché intanto le cose che volevo dire sono superate sono già state dette quindi ho un vantaggio posso fare mi sono alzato perché in realtà faccio un intervento più che evidentemente un'introduzione che ormai mi pare molto completo allora il mio intervento però parte con una considerazione cioè con una con una storia una storia vissuta
Tre anni fa tre anni fa io mi trovai in estate
Ho intorno all'estate a settembre in Brasile ero in Brasile in Brasile si stavano svolgendo le elezioni presidenziali
E allora come quando uno succedeva in un paese ci sono le elezioni presidenziali dice ma chi sono i candidati chi vincerà insomma si fa dare delle informazioni
E mi disse guarda che ci sia una situazione un po'strana ci sono tutta una serie di esponenti politici insomma che hanno notevoli possibilità se la sinistra ce la destra però c'è un fatto nuovo cioè da qualche mese la Rete Globo ecco voi sapete che la Rete Globo in Brasile
è quella che fa le telenovelas quelle che praticamente vediamo anche noi ormai le vediamo un po'meno perché sono diciamo meno attraenti di quelle americane ma però voglio dire se al pomeriggio su Retequattro ce ne sono sopra tutto parecchi di quelli beh Rete Globo in Brasile e la Rete controllata da un signore si chiama Marignoli potentissimo
è una rete solo che ha circa l'ottanta per cento dell'ascolto una sola rete quindi a volte basta anche una per fare un ascoltano
Per ricevere questa questa rete Globo che anche dei giornali tra l'altro quindi proprio una vera potenza nel settore di quel Paese
Ha inventato da qualche mese un nuovo candidato non lo conosceva nessuno è un giovane un quarantunenne
Uno che assomiglia un nuovo Kennedy perché insomma nello in Sudamerica modello di Kenneth è rimasto a lungo ed è ancora uno dove lento ha inventato
E voglio dire e difficile che passi però lire certo con questo appoggio
Con questo appoggio questo signore che si chiamava coloured meglio è diventato Presidente da Repubblica brasiliana
Questo era un caso che a me fece un cioè perfetto
Età al punto che io ho seguito le vicende di quel Paese come uno segue distrattamente a volte
Ho seguito anche le vicende che hanno portato prima al successo di questo di questo sconosciuto personaggio inventato dei mezzi di comunicazione
E poi alla sua fine anche piuttosto brusca perché a un certo punto è stato coinvolto in uno scandalo e ha lasciato maniera prematura
Ecco no qui non faccio per fare delle analogie perché evidentemente questo discorso non si può fare fino a questo punto perché nessuno di noi è in grado di prevedere il futuro
Quello che voglio dire è che allora quello era il caso più clamoroso di dominio dell'informazione
Nella politica c'è un magnate dell'informazione aveva inventato inventato e imposto un Presidente della Repubblica
Beh quello era il record fino a quel momento cioè nel senso che tutti citano il Brasile
E voglio dire perché evidentemente faceva faceva caso ecco voi sapete che adesso non si cita più Brasile quando si va in giro a parlare con con gli stranieri il caso che si cita il caso italiano
Anzi anzi miei amici brasiliani con una punta di soddisfazione ironia dicono vedi tu che ci prendeva in giro e dice dei Paesi sudamericani
E adesso noi noi quando una cosa la peggio di noi non non osiamo confrontarci all'Europa ma diciamo facciamo riferimento ai paesi delle banane le repubbliche delle banane con la centramericano che ciascuno c'ha un un altro con cui se la può prendere
Ecco adesso voi italiani siete un po'come le Repubbliche delle banane per noi ce ne sia già una cosa alla quale noi non credevamo che potesse accadere
Ora raccontato 'sta storia che in realtà non è storia un fatto per dire che cioè noi in questi anni siamo riusciti a battere tutti i record perché siamo stati cioè un Paese che per quindici anni per quindici anni non ha fatto regole regole ne abbiam parlato qui poi alla fine paesana detto regole truccate ma guardate bene le regole nel settore dell'informazione hanno due profili che solennemente comprensibili da tutti uno e il piano regolatore è il piano regolatore cioè nel senso noi abbiamo praticamente vissuto abbiamo costruito diciamo così senza piano regolatore
E voi sapete meglio di me perché voglio dire chi ha esperienza anche vivente qualsiasi tipo di comune sa che quando non c'è il piano regolatore qualche abuso cioè e l'abuso che c'è stata in Italia è che si sono costruiti diciamo un grattacielo c'era già che era quello della RAI secondo diciamo così che accanto alla RAI e altri due o tre grattacieli
E poi tutti gli altri sono rimasti non con delle villette ma con delle piccole baracche con delle favelas brasiliane cioè nel senso perché tutti gli altri questo grazie alla mancanza di un piano regolatore
E poi si ecco adesso poi a questa meta del condono è veramente straordinaria perché secondo l'abitare a fare la pubblicità i condoni come si fa l'accordo per la vendita di paghi due prendi tre perché insomma se ne
Quello quello giudiziario
Quello edilizio quello fiscale poi dicono si può fare la Cervélo fare ma pratico anche lei i conflitti d'interessi proprio la sera di sabato diceva e sono al centro di questo di questo governo dove ti giri c'è un conflitto di interessi anche il ministro delle Finanze un professore un mio mio amico un mio collega è stato come qualche anno fa ma in serata
Voglio dire è venuto fuori che lui aveva un problemino fiscale
Cioè un problemino una cosettina da niente mille duecento milioni di problemi no insomma io lo invidio perché avere mille duecento milioni di contenzioso vuol dire che posso modo c'è un bel giro d'affari no comunque dice è successo prima
C'è quindi Luís prima di andare al ministero aveva questi problemi va bene quindi poteva fare ricorso va bene però alcun tipo dono non doveva farlo perché condono certamente in qualche modo può rischiare di agevolare la sua questione no può rischiare quindi volevo dire
Altro che la moglie di Cesare qui si parla di Cesare e qui il problema e di Cesare non è della moglie
Allora no no ma è ad essere
Qualche perché l'avevo vista tutto sommato un pochino distratta durante la parte presente nel dibattito
Che seguono il padre se volevo dire quindi allora questo problema delle regole l'altro punto permettete anche qui di fare un esempio
Noi diciamo cosa servono le regole ecco qui fa fargli fare un momentino solo per un minuto e mezzo il professore cioè noi segniamo una cosa che nella che nella norma della della Costituzione che da la libertà di espressione c'è scritto
Tutti hanno diritto di manifestare il loro pensiero c'è c'è l'esordio con questo bellissimo tutti tutti
Io inizio con tutti
E poi incomincia a prendere in esame il tutti
Avviene fuori che questa libertà per essere esercitata in un sistema come quello italiano richiede per fare un giornale dai dieci ai cento miliardi per fare una televisione ai cento miliardi e quattrocento miliardi c'è una televisione che si veda
Allora quando un diritto quando un diritto richiede per il suo esercizio così rilevanti mezzi economici si può dire che sia di tutti voglio dire io vorrei che fosse di tutti insomma la proprietà uno non si compreranno a villa Massimo comprerà
Una una baracchino ma se la compra
Ma il nell'informazione e il diritto presuppone i soldi presuppone tanti soldi e più il sistema è monolitico come come è stato descritto più questa libertà diventa di pochi
Quindi bisogna dire che nel nostro sistema non sono tutti che hanno la libertà di fare giornali e televisioni ma pochi hanno questa libertà
Pochi hanno questa libertà pochissimi hanno questa libertà
E ricordiamoci che quando una libertà per il suo esercizio richiede così rilevanti mezzi economici non è più una libertà passa in un'altra categoria diventa potere e il potere il potere è il potere è il potere non è come le libertà che va limitarli vanno limitate con giudizio perché libertà ogni limita la libertà e delicato il potere validità va limitato perché altrimenti sì espande sugli altri poteri rischiaccia e li rende subordinati e quello esattamente che avvenuto nel nostro Paese
Che il potere di pochi nella televisione
Senza limiti senza regole o con regole truccate come diceva Paissan ha finito per debordare
E per schiacciare gli altri poteri gli altri poteri non esistono sono poteri formali questo ricordiamocelo e anche il diritto di tanto
Mi pare che sabato abbia parlato del diritto dei cittadini all'informazione che che fu che espressione stupenda e quel diritto convive col diritto
Di di impresa però il diritto dei cittadini
Notate bene è un diritto con la a diritto Tirone è quello della costituzione nostra abbiamo fortunatamente molti diritti a diritto alla salute diritto all'istruzione diritto al lavoro diritto alla carta ecco ma state bene attenti diritti con la
Torno come i diritti
Ecco i diritti con la richiedono per diventare veri che qualcuno faccia qualche cosa che lo stato faccia delle regole prima di tutto
Che lo Stato investa nel settore per far sì che uno possa avere quel diritto perché la sanità senza gli ospedali non c'è non c'è il diritto alla salute la scuola il diritto all'istruzione senza le scuole non cioè le scuole costa agli ospedali costo
Allora tutto questo presuppone un ruolo attivo dello Stato se lo Stato non interviene e sta in disparte ed è messo in disparte
Allora c'è solo il diritto di pochi e non c'è il diritto a di tutti noi
Capite voglio dire il il meccanismo come subdole perverso allora noi diciamo che abbiamo il diritto all'informazione ma che diritto all'informazione
Guardate che il diritto all'informazione per esistere richiede tutta una serie di cose ecco quelle regole di cui si è parlato questa sera
Ma io vorrei dire una cosa di più anche a
Sostegni perché m'aspettavo perché professor Santaniello io seguono i suoi dibattiti frequentemente
Stasera tutto sommato avesse anzi quando l'ho visto prima qui delle in dell'inizio mi sembrava sufficientemente in motivato ecco ma quindi mi pareva che potesse portarci l'elenco degli interventi che il Garante ha fatto in questi anni per applicare quelle poche regole che ci sono ma io le faccio io ma mi sono segnato alla detenuti dico io alcune cose
La violazione costante e sistematica delle regole comunitarie ci sono non abbiamo regole italiane perché naturalmente non si sono fatte apposta per far crescere un certo oggetto ma in Europa ci sono
Allora quelle regole europee almeno quelle dovremmo seguirle lui ha fatto una battaglia gigantesca sulle sponsorizzazioni
Ma scusate dispenser un po'colorita ma lo fregavano sempre non il garante ma fregavano il diciamo il legislatore perché si diceva sono vietate le sponsorizzazioni sapete cosa le sponsorizzazioni quelle che faceva Mike Bongiorno che fa ancora cioè che fa al programma concerto punto va a un banche Pino vicino prendi prosciutti dice compra altre prosciutti e poi torno a fare programmazione dei prosciutti la gente li compra perché è lo stesso soggetto che che fa la pubblicità e quindi è molto convincente
Allora quando han detto vietate le sponsorizzazioni loro hanno inventato le telepromozioni una cosa diversa che voleva dire la stessa cosa
Vietate le telepromozioni
Hanno inventato le televendite
Voi vedete che adesso i programmi ogni tanto si interrompono e ci dice soffio rally lo quello che non fa il karaoke a un certo punto fa carote in piazza improvvisamente si trova in uno studio e vende dei fazzolettini di carta delle cose così vi immaginate
Che che che che gara che ci sarà tra la gente andare a comprare dei dei declina il suo delle altre cose di questo genere comunque Luís per tre minuti siccome che ha posto il limite minuti
Vende fazzolettini di carta ma non rende Fasoli dedicate realtà fa la pubblicità a quei fazzoletti di carta
Il garante ha fatto praticamente a diffida su questo e loro l'hanno impugnata e ora la cosa andrà a dei dieci anni della della cosa precedente
Così è stata per il dominio sulla pubblicità un'altra vicenda durata moltissimo così è stata per la questione di Telepiù
è perché anche Telepiù Mauro non è che sono le reti sono tre più tre sono tre più tre più tre
Più tre due e mezzo insomma perché anche per le più voglio dire formalmente e di altri però quando la Guardia di Finanza avuto l'incarico di andare a capire di chi era Telepiù
Beh voglio dire sono soli giornali leggiamo tutti certo qualche tipo di preoccupazione in più uccidere leggendo le cronache giudiziarie di questi giorni voglio dire ecco allora le regole poche quelle poche tutto sommato abbastanza eludibili ma una volta che ci si cadeva dentro
E anche per intervento del Garante beh o si facevano delle cause che andavano a dieci anni oppure nuove regole e poi c'è il conflitto di interessi e questo su questo chiudo
Ma altro conflitto d'interessi Quispe quei su questo caso delle violazioni
C'è una una singolare armonia di interessi state dato il caso perché in fondo sulle violazioni delle regole in materia di pubblicità quelle per le quali stiamo davanti alla Corte di giustizia della della dell'Europa
Cosa succede che il signor Berlusconi presidente Fininvest
Con tutti questi comportamenti che vi ho ricordato sostanzialmente violando la legge europea
Ha portato lo Stato italiano davanti al giudice europeo quindi ci ha messo in condizione di essere richiamati non sappiamo ancora se condannati
Ma se per caso noi fossimo condannati
Se fossimo condannati
Non pagherebbe la Fininvest
Pagherebbe il signor Berlusconi in questo caso non coi soldi suoi personali ma certamente coi soldi dello Stato italiano altro che il conflitto di interessi questo mi pare che sia tutto sommato la dell'armonia di interessi quindi voglio dire
Riflettiamoci su questa cosa e allora su questa cosa e conflitto d'interessi io dico che
Bisogna
Finirla soltanto però quei piagnistei che perché ci sono i giudici negli altri paesi ci sono i giudici e voglio dire alcuni giudici vanno per le lunghe ma altri giudici vanno un pochino più per le specie non sappiamo chiarito quali sono i giudici penali però
Voglio dire secondo me i professori hanno fatto male ad andarsene
Di fronte all'intimazione di licenziamento
Diciamo del di Berlusconi del governo hanno fatto male ad andarsene io lo dico l'ho detto anche il giorno stesso in cui stavano per andarsene era a Milano un convegno e ho detto queste cose ve lo dico dopo voglio dire l'ho detto in quella sede un congresso dei giornalisti
Perché hanno fatto male perché io no una particolare valutazione da dal giudizio della paesani né bene né male comunque tutto sommato voglio dire erano espressione di una scelta diciamo coraggiosa cambiamento voglio dire cosa avete fatto meno male non è importante certamente erano stati differenti con una logica diversa quella perché avrei voluto fare quel decreto perché sta destro fatto quel decreto quello che voi ora cercate di togliere dal dal decreto salva RAI a un decreto amministrativo
Con quel decreto che gli dava in quindici giorni o gli otto giorni loro potevano andare davanti al giudice amministrativo potevano impugnarlo e potevano portare questa dice da del conflitto di interessi davanti a un giudice dello Stato così grazie all'intervento di Scalfaro che io apprezzo da un certo punto di vista ma per questo aspetto non mi convince
Loro hanno lasciato libero il campo e tutto sommato gli hanno levato una castagna dal fuoco e quindi questo non non mi trova convinto gran
Bene grazie anche a al professor Roberto Zaccaria
E
Non so a questo punto come come procedere
Se c'è qualche domanda qualche sollecitazione da parte vostra che avete già
Con tanta attenzione partecipazione
Seguito questa discussione oppure credo in accordo anche con
I i nostri ospiti
Forse potremmo anche
Altrimenti chiudere qui quindi in questo caso il professor Zaccaria non è stato l'ultimo a parlare ma è stato loro dure che ha concluso perché il nostro il nostro dibattito prego
Rapidissime ovviamente data
Due minuti è una domanda è una domanda
Tre minuti come al Parlamento europeo
L'obbligo
Io piccolo niente
Italiani che dovrebbe essere rimontate
Io ho fatto un intervento l'altra sera
Ho potuto parlare due-tre minuti
Un aspetto fondamentale
E che bisogna rifondare alla società bisogna invertire tutto perché se dopo cinquant'anni che si dia via Pienza che si chiacchiera che si scrive da parte di chi ha le possibilità di scrivere di chiacchierare di disputare perché il popolo non può conta quanto il due di briscola di questi cinquant'anni è continuato e continuerà e ancora contare quanto il due di briscola quindi praticamente
Io dico questo
Bisogna
Cambiare tutto ristrutturare tutta la società perché non pensate che Berlusconi crolla Berlusconi non crollerà doveva questo regime questi
Questo regime che esso appenderà dall'altro regina altri cinquant'anni plagi guardarmi ci saranno gli altri che ci saranno nobile l'Agip dico in questi cinquant'anni sentite per dare può cambiare ma bisogna cambiare tutto bisogna suonare un'altra musica un altro disco un'altra politica perché se se stiano in queste condizioni bambine ghanese estere hanno sbagliato
Hanno sbagliato perché altrimenti è chiaro altrimenti non ci saremmo in queste condizioni per la televisione per quello che era l'eletto nata non ha funzionato perché noi siamo dal punto di vista culturale in Italia in condizioni peggiori del quarantacinque
Quando siamo usciti dal tunnel fascismo siamo in condizione peggiori noi abbiamo il sessanta settanta per cento dei docenti universitari che sono cattolici senza conoscere la Storia del cristianesimo la scienza delle dottrine politiche poi dovrà litigiose
Quindi in conclusione quando abbiamo un popolo ma significato di automi di schiavi sociali di cervelli di gruppo
Un popolo
Un uno scrittore in quel momento mi viene in mente mi viene in mente colui che ha steso il tramonto dell'Occidente marito Atene a dire il tramonto dall'Occidente l'autore al tramonto dell'Occidente diceva Di Bella popoli di quella
Che fare è qui è il punto i tre minuti sono passate sembra dal Trentino deve dico che cosa bisogna fare
Nelle date
Bisogna eliminare il ministro della pubblica istruzione io Massimiliano di Massimiliano Stampa la stampa è tutta opporre dice data ho in mano ai padroni in via in ma Marche ai miliardi
Perché questa è la Pluto grazie la chiamano democrazia ma è pronto Grazia creativa da catene o dal greco gradevole io ho studiato in greco
Che cosa bisogna fare bisogna cambiare la società perché abbiamo la società bisogna bisogna cambiare i mass media cioè praticamente
Chi sono i giornalisti che isoli basali venditore di notizie possono in una democrazia vendere l'informazione
Io penso che all'informazione
Non possa essere possa essere venduta ma a una condizione che si apra al popolo il dibattito che ogni giorno tale per legge abbia due pagine scritte da lettori di lettere d ed elettori che ci sia dialogo
Praticamente è inutile che le oligarchie politiche
Ha da un lato parlano sempre e gli altri non possono parlare mai il popolo deve essere deve aprirebbe occorre una democrazia servire apparve poi in poche parole non lo una democrazia solamente rappresentativa una norma propria rappresentativa
Ma che si sia mossa è agitata dal basso praticamente dal popolo quello che diceva Marchisio il concetto di partisse il concetto di Mazzini
Il ministero una delle armi per per rendere l'umanità incapace di intendere e di volere era a scuola il ministro della Pubblica istruzione del cancro della nazione è deve essere eliminato
Grazie
Alla prossima occasione
Ma detto ringraziare a nome vostro Roberto Zaccaria Giuseppe Santaniello Mauro Paissan Ersilia Salvato appuntamento ma di sera grazie
Voglio dire noi tu hai perfettamente ragione a questo punto qui e ti chiedo visto che ci son sempre
La gente come me può darsi che abbiamo ragione porco cane e allora perché voi avete sempre diritto a parlare per delle ore e non soltanto per tre minuti
Tre minuti a fare sta comunque si già l'ultima cosa e poi chiudo e poi mi rispondi perché io ho rispettato il tuo diritto a parlare io dico una cosa che rifacendomi a quello che diceva Lazzari Lazzari vero una delle prime forme per risolvere la sudditanza perché in quel programma ero non è chi chi trasmette a questo punto qui ma chi è che riceve
E come ricevette e come viene aiutato in senso critico a recepire quello che riceve sarei molto meglio non usare termini come anti dumping antitrust anzi out avvisi questa considerato che abbiamo una lingua e grazie di no e dinamica è possibile creare un organismo se io voglio in questo momento lo posso creare e allora s'mentre usa i termini che non non appartengono alla nostra cultura il passano sopra la testa aiuti quanti perché io ho insegnato università inglese anti dumping permetto Uto sommato significa che una normativa controllo milita grazie
Fa
Oricchio
Il fratello anche visione storica e altro
Mi pare che insomma sulla questione con la compagnia aveva alcune su una sola al centro delle riflessioni di oggi cioè fare queste persone le comunicazioni nell'aspetto han
Più che abbiamo cercato di definire un terreno d'iniziativa a di conflitto di protagonismo diretto da parte dei lavoratori perché come dire è vero che insomma questo lavoro materiale è ridotto al venti per cento così come racconta ci ricordava Giordano e però è anche vero che queste tecnologia informati comunicative continua ad applicarsi nel vecchio modello produttivo di merci cioè capitalismo questo ha inventato fatica per inventare altre cose e quindi questo elemento di protagonismo dei lavoratori di ma assolutamente decisivo c'è un terreno di conflitto tutto senza il quale non si proceda avanti neanche sul terreno delle regole io credo se non si ripongono base materiale liste regole tutto lo sforzo di questo ragionamento è è il contrario di abbandonare questo venti per cento al proprio destino invece ricordo si poggia passi senza Rifondazione sulla considerazione che questo venti per cento nel e anche marginale e quindi motore senza quando si può rimettere in discussione il complesso della società sull'ultimo intervento a parte la battuta che facevo all'inizio mi pare che questo terreno Tremonti ex azione penso l'intervento che ha fatto Franco che ha fatto Luciana sia assolutamente presente del nostro ragionamento abbiamo parlato appunto di questa presunta la comunicazione come grande questione anch'tutti e anzi inerente al nuovo imperialismo in qualche modo quindi mi pare che siamo stati dentro la gioventù è facile accompagna ciò che una piccolissima cosa Luciana Castellina dice che insomma il problema delle informazioni ma ce ne sono tante e tutte passano e così via voglio di ce ne sono tre giorni che cerchiamo di fare uscire sul Manifesto che abbiamo fatto una battaglia contro il condono edilizio non siamo riusciti a farlo uscire quindi un problema di controinformazione a
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